Psicometria con Laboratorio di SPSS 2

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Psicometria con Laboratorio di SPSS 2"

Transcript

1 Psicometria con Laboratorio di SPSS 2 Analisi della varianza (v. 1.6, 27 marzo 2018) Germano Rossi 1 germano.rossi@unimib.it 1 Dipartimento di Psicologia, Università di Milano-Bicocca G. Rossi (Dip. Psicologia) Psico / 54

2 Analisi della varianza Analysis of variance (Anova, AOV) è una tecnica statistica che confronta due o più gruppi fra di loro È un estensione del t-test che si usa quando si hanno più di 2 gruppi La variabile dipendente dev essere quantitativa Le variabili indipendenti devono essere qualitative G. Rossi (Dip. Psicologia) Psico / 54

3 Tipi di anova Le situazioni più comuni sono: Variabili Anova 1 VD (I/R) suddivisa in base ad 1 VI con 3o+ 1 fattore categorie (N/O) 1 VD (I/R) suddivisa in base a 2o+ VI (N/O) con 2o+ fattori 2o+ categorie 1 VD (I/R) misurata più volte (cioè misure misure ripetute, ripetute, MR) Manova 1 VD (I/R) suddivisa in base a 1o+ VI e MR mista 1 VD (I/R) [disegni precedenti]+covariate Ancova, Mancova VD = variabile dipendente; VI = variabile indipendente; MR = Misure ripetute; I/R = Intervallo/rapporto; N/O = Nominale/ordinale G. Rossi (Dip. Psicologia) Psico / 54

4 Tipi di anova I modelli anova si distinguono anche come: Modelli between, tra within, entro misti covariati tutte le osservazioni sono indipendenti rispetto alle VI (estensione del t-test per campioni indipendenti) le VD misurano più volte lo stesso caso statistico (estensione del t-test appaiato) ci sono sia variabili misurate più volte sia VD quando le VD vengono depurati dall influenza di una variabile molto correlata con loro Per spiegare i concetti userò l anova a 1 fattore indipendente e presenterò un esempio di anova a 2 fattore indipendente; l anova sarà affrontata al corso del II anno G. Rossi (Dip. Psicologia) Psico / 54

5 Analisi della varianza Disegni a 1 via: quando c è una sola variabile indipendente (anova univariata) Disegni fattoriali: con 2 o più variabili indipendenti (anova multivariata) Disegni tra i soggetti (between subjects): quando, rispetto ad una VI, i soggetti sono misurati una sola volta (ad es. ansia misurata fra maschi e femmine) Disegni entro i soggetti (within subjects): quando, rispetto ad una VI, i soggetti sono misurati più di una volta (ad es. ansia prima e dopo un esame) G. Rossi (Dip. Psicologia) Psico / 54

6 Esempio empirico In un campione di persone abbiamo misurato l autoritarismo (variabile Y) usando la scala di Karen Stenner (5 item sulle cose importanti da insegnare ad un bambino, maggiore il punteggio, maggiore l autoritarismo) e l orientamento politico (su una scala da 1 a 10, da sinistra a destra) Raccogliamo i 10 punteggi dell orientamento politico in 3 categorie (variabile X): 1-3 => SX, 4-7 => Centro, 8-10 => DX L autoritarismo è uguale nei tre gruppi? Oppure ogni sottocampione (in base all orientamento politico) ha parametri della popolazione diversi? Se usassimo il t-test (differenza delle medie, dovremmo fare 3 confronti a coppie: SX vs. Centro, SX vs. DX, Centro vs. DX) Usiamo l analisi della varianza G. Rossi (Dip. Psicologia) Psico / 54

7 Esempio empirico Stenner N Media Dev. std. Err. std. Minimo Massimo SX ,16 4,159 0, Centro ,63 4,391 0, Dx 80 15,94 5,321 0, Totale ,34 4,607 0, ANOVA univariata Somma Media quadrati df quadrati F Sig. Fra gruppi 433, ,622 10,68 0,000 Entro gruppi 8373, ,276 Totale 8807, C è almeno un gruppo che ha una media statisticamente diversa da quelle degli altri (cioè è stato estratto da una popolazione con parametri diversi) G. Rossi (Dip. Psicologia) Psico / 54

8 Esempio empirico Quale? Usiamo i confronti a posteriori Test post hoc - Sottoinsiemi omogenei Stenner Student-Newman-Keuls N Sottoinsieme per alfa = SX ,1623 Centro ,6319 Dx 80 15,9375 Sig. 1,000 1,000 1,000 Le tre medie sono tutte diverse fra di loro, ovvero i campioni su cui sono state calcolate sono stati estratti da popolazioni con parametri statistici diversi G. Rossi (Dip. Psicologia) Psico / 54

9 Esempio empirico G. Rossi (Dip. Psicologia) Psico / 54

10 La logica dell anova Possiamo pensare all autoritarismo (Y) come ad una variabile casuale il cui valore atteso è la sua media E(Y ) = μ y Tuttavia l orientamento politico (X) può influenzare l autoritarismo aggiungendo un certo valore Y sx = μ y + μ sx Y dx = μ y + μ dx e infine si aggiunge un possibile errore casuale (ε) che dipende da ogni singolo soggetto G. Rossi (Dip. Psicologia) Psico / 54

11 La logica dell anova quindi il punteggio di ogni soggetto i appartenente al gruppo politico j è y ij = μ + α i + ε ij cioè dipende dalla media della variabile nella popolazione ^μ = y da un fattore di correzione dovuto all influenza della variabile indipendente (fattore del trattamento) ^α 1 = (^y i. ^y.. ) e ad un errore dovuto al caso statistico (fattore di correzione) ^ε ij = (y ij ^y i. ) G. Rossi (Dip. Psicologia) Psico / 54

12 La logica dell anova per l Anova assumiamo (fra l altro) che 1 normalità: la variabile dipendente (autoritarismo) sia quantitativa e che si distribuisca normalmente 2 omogeneità della varianza: i diversi campioni (in base alla v. indipendente) siano estratti dalla stessa popolazione e abbiano quindi varianza uguale fra loro e con quella della popolazione e quindi σ 2 1 = σ 2 2 = = σ 2 k σ 2 1 = s indipendenza dei soggetti: le osservazioni siano fra loro indipendenti e quindi le differenze individuali siano casuali G. Rossi (Dip. Psicologia) Psico / 54

13 La logica dell anova Ipotizziamo che tutti i gruppi abbiano la stessa media H 0 : μ 1 = μ 2 L ipotesi alternativa sarà che almeno un gruppo ha media diversa dagli altri H 1 : μ i μ j per semplicità usiamo campioni di uguale numerosità G. Rossi (Dip. Psicologia) Psico / 54

14 Una logica alternativa Between Totale Within trattamento punteggio errore Seguendo un altro ragionamento, possiamo considerare il punteggio Y di un soggetto come formato da un punteggio vero (dovuto al trattamento) e da una componente d errore (dovuta ai singoli soggetti) Noi conosciamo solo il valore misurato (Y ) e la sua varianza totale L anova ipotizza che il punteggio vero sia uguale alla media dei singoli campioni (Ȳ ) e che l errore sia Y Ȳ F è calcolato con la varianza del punteggio vero divisa la varianza dell errore G. Rossi (Dip. Psicologia) Psico / 54

15 La logica dell anova Se sono veri i primi due assunti, i gruppi formati dall indipendente sono uguali, hanno la stessa forma e la stessa varianza Se hanno la stessa varianza, possiamo calcolare la stima della varianza della popolazione come media delle varianze dei singoli campioni ^σ 2 1 = s2 1 ^σ2 e = s 2 i k = n i=1 k j=1 (y ij ȳ i. ) 2 k(n 1) con y ij = il punteggio di un individuo in un certo gruppo, ȳ i. = la media di quel gruppo, n=l ampiezza del singolo gruppo e k=numero dei gruppi G. Rossi (Dip. Psicologia) Psico / 54

16 La logica dell anova Se H 0 è vera, allora la varianza della popolazione è stimabile anche tramite la distribuzione campionaria delle medie σ 2 Ȳ = σ2 n Le medie dei singoli gruppi sono utilizzate per stimare la varianza, quindi con ^σ t 2 = n^σ ȳ 2 = n k j=1 (ȳ i. ȳ.. ) 2 k 1 dove n è l ampiezza, ȳ i. è la media calcolata su ogni gruppo e ȳ.. è la media delle medie G. Rossi (Dip. Psicologia) Psico / 54

17 La logica dell anova La varianza totale (y ij ȳ) considera tutti i casi statistici come un solo gruppo e viene quindi scomposta in due diverse stime della varianza della popolazione y ij ȳ i. : La prima è calcolata entro i gruppi (chiamata anche within o varianza d errore = MS e ) perché si basa sulle differenze individuali rispetto alla media dei singoli gruppi ȳ i ȳ.. : La seconda fra i gruppi (chiamata anche between o varianza di trattamento = MS t ) perché considera uguali gli individui di un gruppo e imputa le differenze al trattamento (la variabile categoriale usata per suddividere il campione in gruppi) G. Rossi (Dip. Psicologia) Psico / 54

18 La logica dell anova il loro rapporto si distribuisce secondo la curva di probabilità di F F = MS t MS e con k 1 e k(n 1) gradi di libertà Se il rapporto è piccolo (e non significativo) le due stime sono uguali e quindi non vi è differenza fra i gruppi Se il rapporto è grande (e significativo), le due stime sono diverse e vi è differenza fra i gruppi G. Rossi (Dip. Psicologia) Psico / 54

19 Esempio di calcolo della varianza Gruppo (X X) 2 X 2 ( X) 2 1 X = 29 /3 = 9, , , = , /3 29 8, Per i calcoli ricordiamo che (Xi var = X) 2 x 2 ( x) 2 N = = N 1 N 1 X 2 ( X) 2 /N N 1 e che il numeratore si chiama anche somma dei quadrati, il denominatore può essere pensato come un gdl G. Rossi (Dip. Psicologia) Psico / 54

20 Esempio di calcolo: fase 1-varianza totale EsempioAov1.sav Gruppo 1 Gruppo 2 Gruppo 3 Quadrati M 9,667 3,667 4,000 ( X ij ) 2 = ( ) 2 = 2704 X 2 ij = = 388 SS tot = Xij 2 ( X ij ) 2 /N = /9 = gdl = N 1 = 8 MS tot = var(x) = SS tot /gdl = totale G. Rossi (Dip. Psicologia) Psico / 54

21 Esempio di calcolo: fase 1-varianza totale EsempioAov1.sav Gruppo 1 Gruppo 2 Gruppo 3 Quadrati M 9,667 3,667 4,000 ( X ij ) 2 = ( ) 2 = 2704 X 2 ij = = 388 SS tot = Xij 2 ( X ij ) 2 /N = /9 = gdl = N 1 = 8 MS tot = var(x) = SS tot /gdl = totale G. Rossi (Dip. Psicologia) Psico / 54

22 Esempio di calcolo: fase 1-varianza totale EsempioAov1.sav Gruppo 1 Gruppo 2 Gruppo 3 Quadrati M 9,667 3,667 4,000 ( X ij ) 2 = ( ) 2 = 2704 X 2 ij = = 388 SS tot = Xij 2 ( X ij ) 2 /N = /9 = gdl = N 1 = 8 MS tot = var(x) = SS tot /gdl = totale G. Rossi (Dip. Psicologia) Psico / 54

23 Esempio di calcolo: fase 2-varianza fra i gruppi Sostituisco i valori con le medie dei gruppi Gruppo 1 Gruppo 2 Gruppo 3 Quadrati 9,667 3,667 4,000 93,451 13,447 16,000 9,667 3,667 4,000 93,451 13,447 16,000 9,667 3,667 4,000 93,451 13,447 16,000 29,000 11,000 12, ,353 40,341 48,000 ( x) 2 = ( ) 2 = 2704 x 2 = 280, , = SS t = x 2 ( x) 2 /N = /9 = gdl = k 1 = 2 MS t = SS t /gdl = fra G. Rossi (Dip. Psicologia) Psico / 54

24 Esempio di calcolo: fase 3-varianza entro i gruppi Sostituisco i valori con gli scarti dalla media: X i X Gruppo 1 Gruppo 2 Gruppo 3 Quadrati -0,667 0,333-1,000 0,444 0,111 1,000 2,333-1,667 2,000 5,444 2,778 4,000-1,667 1,333-1,000 2,778 1,778 1,000 0,000 0,000 0,000 8,667 4,667 6,000 ( x) 2 = ( ) 2 = 0 x 2 = 8, , = SS e = x 2 ( x) 2 /N = /9 = gdl = k(n 1) = 6 MS e = SS e /gdl = entro G. Rossi (Dip. Psicologia) Psico / 54

25 Esempio di calcolo: fase finale Risultati da calcoli a mano SS gl MS F Sig Trattamento 68, ,111 10,586 Errore 19, ,222 Totale 87, ,944 Risultati da SPSS Somma dei Media dei quadrati gl quadrati F Sig. Fra gruppi 68, ,111 10,586 0,011 Entro gruppi 19, ,222 Totale 87,556 8 G. Rossi (Dip. Psicologia) Psico / 54

26 In SPSS: univariata 1 fattore Analizza Confronta medie ANOVA univariata... trascinate almeno una variabile quantitativa (Intervallo o a rapporto) nel riquadro Variabili dipendenti se indicate più dipendenti, verrà calcolata una anova per ogni variabile indicata trascinate una variabile qualitativa (Nominale o Ordinale) nel riquadro Fattore: Date l OK G. Rossi (Dip. Psicologia) Psico / 54

27 In SPSS: univariata, Risultati Usando il file EsempioAov1.sav G. Rossi (Dip. Psicologia) Psico / 54

28 Analisi della varianza 2-fattori between L analisi della varianza si può usare anche con più variabili indipendenti categoriali Ipotizzando due variabili indipendenti (ad es. genere e fasce d età), il modello generale dell anova diventerà X = μ + α + β + φ + ε ovvero il punteggio X è scomponibile come: una parte dovuta alla variabile dipendente (μ = X... ) G. Rossi (Dip. Psicologia) Psico / 54

29 Analisi della varianza 2-fattori between L analisi della varianza si può usare anche con più variabili indipendenti categoriali Ipotizzando due variabili indipendenti (ad es. genere e fasce d età), il modello generale dell anova diventerà X = μ + α + β + φ + ε ovvero il punteggio X è scomponibile come: una parte dovuta alla variabile dipendente (μ = X... ) una parte dovuta alla prima indipendente (α = ( X i.. X... )) G. Rossi (Dip. Psicologia) Psico / 54

30 Analisi della varianza 2-fattori between L analisi della varianza si può usare anche con più variabili indipendenti categoriali Ipotizzando due variabili indipendenti (ad es. genere e fasce d età), il modello generale dell anova diventerà X = μ + α + β + φ + ε ovvero il punteggio X è scomponibile come: una parte dovuta alla variabile dipendente (μ = X... ) una parte dovuta alla prima indipendente (α = ( X i.. X... )) una alla seconda indipendente (β = ( X.j. X... )) G. Rossi (Dip. Psicologia) Psico / 54

31 Analisi della varianza 2-fattori between L analisi della varianza si può usare anche con più variabili indipendenti categoriali Ipotizzando due variabili indipendenti (ad es. genere e fasce d età), il modello generale dell anova diventerà X = μ + α + β + φ + ε ovvero il punteggio X è scomponibile come: una parte dovuta alla variabile dipendente (μ = X... ) una parte dovuta alla prima indipendente (α = ( X i.. X... )) una alla seconda indipendente (β = ( X.j. X... )) una alla loro interazione (φ = μ ij μ (α + β)) G. Rossi (Dip. Psicologia) Psico / 54

32 Analisi della varianza 2-fattori between L analisi della varianza si può usare anche con più variabili indipendenti categoriali Ipotizzando due variabili indipendenti (ad es. genere e fasce d età), il modello generale dell anova diventerà X = μ + α + β + φ + ε ovvero il punteggio X è scomponibile come: una parte dovuta alla variabile dipendente (μ = X... ) una parte dovuta alla prima indipendente (α = ( X i.. X... )) una alla seconda indipendente (β = ( X.j. X... )) una alla loro interazione (φ = μ ij μ (α + β)) e alle differenze individuali (o errori ε = ( X ijk X ij. )) G. Rossi (Dip. Psicologia) Psico / 54

33 Scomposizione della varianza Totale Within (Errore) Between (Trattamento) A B AxB La varianza totale è quindi scomponibile in una parte dovuta alle differenze individuali (within=errore) e una parte dovuta ai trattamenti (che in questo caso sono 2 diversi) La varianza dovuta ai trattamenti (Between) è scomponibile in una parte dovuta solo al primo trattamento (A), una dovuta solo al secondo trattamento (B) e una parte dovuta alla loro interazione (AxB) G. Rossi (Dip. Psicologia) Psico / 54

34 Esempio concreto EsempioAov2.sav Var. dipendente: Errori ad un test Var. indipendenti: Alcool; Deprivazione di sonno Deprivazione sonno 4h 12h 24h Alcool No Alc Questi dati possono essere considerati come un solo campione (media totale) 2 Ignorando la variabile alcool (i 3 gruppi della deprivazione di sonno) 3 Ignorando la variabile deprivazione di sonno (i 2 gruppi di alcool) 4 Considerando i 6 sottogruppi G. Rossi (Dip. Psicologia) Psico / 54

35 Esempio concreto EsempioAov2.sav Var. dipendente: Errori ad un test Var. indipendenti: Alcool; Deprivazione di sonno Deprivazione sonno 4h 12h 24h Alcool No Alc Questi dati possono essere considerati come un solo campione (media totale) 2 Ignorando la variabile alcool (i 3 gruppi della deprivazione di sonno) 3 Ignorando la variabile deprivazione di sonno (i 2 gruppi di alcool) 4 Considerando i 6 sottogruppi G. Rossi (Dip. Psicologia) Psico / 54

36 Esempio concreto EsempioAov2.sav Var. dipendente: Errori ad un test Var. indipendenti: Alcool; Deprivazione di sonno Deprivazione sonno 4h 12h 24h Alcool No Alc Questi dati possono essere considerati come un solo campione (media totale) 2 Ignorando la variabile alcool (i 3 gruppi della deprivazione di sonno) 3 Ignorando la variabile deprivazione di sonno (i 2 gruppi di alcool) 4 Considerando i 6 sottogruppi G. Rossi (Dip. Psicologia) Psico / 54

37 Esempio concreto EsempioAov2.sav Var. dipendente: Errori ad un test Var. indipendenti: Alcool; Deprivazione di sonno Deprivazione sonno 4h 12h 24h Alcool No Alc Questi dati possono essere considerati come un solo campione (media totale) 2 Ignorando la variabile alcool (i 3 gruppi della deprivazione di sonno) 3 Ignorando la variabile deprivazione di sonno (i 2 gruppi di alcool) 4 Considerando i 6 sottogruppi G. Rossi (Dip. Psicologia) Psico / 54

38 Varianza totale (18 punteggi) Depriv. sonno 4h 12h 24h Quadrati Alcohol No Alc Somma ( x) 2 = ( ) 2 = (284) 2 = X 2 = = 5162 SQ tot = /18 = gdl = N 1 = 18 1 = 17 G. Rossi (Dip. Psicologia) Psico / 54

39 Varianza dell errore (18 scarti dalle relative medie) Depriv. sonno 4h 12h 24h Quadrati Alcohol 1,000-1,667-4, , ,000-3,667-2, , ,000 5,333 6, , No Alc. 0,333 2,333-0,667 0,111 5,444 0,444-1,667-2,667 1,333 2,778 7,111 1,778 1,333 0,333-0,667 1,778 0,111 0,444 Somma 0,000 0,000 0,000 18,667 57,333 58,667 ( x) 2 = ( ) 2 = (0) 2 = 0 X 2 = 18, , , 667 = 134, 667 SQ tot = 134, 667 0/18 = 134, 667 gdl = N k A * k B = 18 3 * 2 = 12 G. Rossi (Dip. Psicologia) Psico / 54

40 Varianza sonno (3 medie del fattore A) Depriv. sonno 4h 12h 24h Quadrati Alcohol 12,833 15,167 19, , , ,778 12,833 15,167 19, , , ,778 12,833 15,167 19, , , ,778 No Alc. 12,833 15,167 19, , , ,778 12,833 15,167 19, , , ,778 12,833 15,167 19, , , ,778 Somma , , ,667 ( x) 2 = ( ) 2 = (284) 2 = X 2 = 988, , , 667 = 4611 SQ A = /18 = gdl = k A 1 = 3 1 = 2 G. Rossi (Dip. Psicologia) Psico / 54

41 Varianza alcool (2 medie del fattore B) Depriv. sonno 4h 12h 24h Quadrati Alcohol 20,222 20,222 20, , , ,938 20,222 20,222 20, , , ,938 20,222 20,222 20, , , ,938 No Alc. 11,333 11,333 11, , , ,444 11,333 11,333 11, , , ,444 11,333 11,333 11, , , ,444 Somma 94,667 94,667 94, , , ,148 ( x) 2 = ( ) 2 = (284) 2 = X 2 = 1612, , , 148 = 4836, 444 SQ B = 4836, /18 = gdl = k B 1 = 2 1 = 1 G. Rossi (Dip. Psicologia) Psico / 54

42 Varianza interazione (fattore AxB) Deprivazione sonno 4h 12h 24h Alcohol 15,00 19,67 26,00 20,22 No Alc. 10,67 10,67 12,67 11,33 Il calcolo dei punteggi necessari per calcolare la varianza dell interazione sono un poco più complessi Si parte dalle medie dei singoli gruppi a cui si sottrae la media di una delle variabili categoriali (A o B): = e = si calcola la media di colonna: (3 * ( 5.222) + 3 * ( 0.666))/6 = che si sottrae ai singoli valori di quella colonna: ( 2.944) = e ( 2.944) = G. Rossi (Dip. Psicologia) Psico / 54

43 Varianza interazione (fattore AxB) Deprivazione sonno 4h 12h 24h Alcohol 15,00 19,67 26,00 20,22 No Alc. 10,67 10,67 12,67 11,33 Il calcolo dei punteggi necessari per calcolare la varianza dell interazione sono un poco più complessi Si parte dalle medie dei singoli gruppi a cui si sottrae la media di una delle variabili categoriali (A o B): = e = si calcola la media di colonna: (3 * ( 5.222) + 3 * ( 0.666))/6 = che si sottrae ai singoli valori di quella colonna: ( 2.944) = e ( 2.944) = G. Rossi (Dip. Psicologia) Psico / 54

44 Varianza interazione (fattore AxB) Deprivazione sonno 4h 12h 24h Alcohol 15,00 19,67 26,00 20,22 No Alc. 10,67 10,67 12,67 11,33 Il calcolo dei punteggi necessari per calcolare la varianza dell interazione sono un poco più complessi Si parte dalle medie dei singoli gruppi a cui si sottrae la media di una delle variabili categoriali (A o B): = e = si calcola la media di colonna: (3 * ( 5.222) + 3 * ( 0.666))/6 = che si sottrae ai singoli valori di quella colonna: ( 2.944) = e ( 2.944) = G. Rossi (Dip. Psicologia) Psico / 54

45 Varianza interazione (fattore AxB) Deprivazione sonno 4h 12h 24h Alcohol 15,00 19,67 26,00 20,22 No Alc. 10,67 10,67 12,67 11,33 Il calcolo dei punteggi necessari per calcolare la varianza dell interazione sono un poco più complessi Si parte dalle medie dei singoli gruppi a cui si sottrae la media di una delle variabili categoriali (A o B): = e = si calcola la media di colonna: (3 * ( 5.222) + 3 * ( 0.666))/6 = che si sottrae ai singoli valori di quella colonna: ( 2.944) = e ( 2.944) = G. Rossi (Dip. Psicologia) Psico / 54

46 Varianza interazione (6 medie del fattore AxB) Depriv. sonno 4h 12h 24h Quadrati Alcohol -2,278 0,056 2,222 5,188 0,003 4,938-2,278 0,056 2,222 5,188 0,003 4,938-2,278 0,056 2,222 5,188 0,003 4,938 No Alc. 2,278-0,056-2,222 5,188 0,003 4,938 2,278-0,056-2,222 5,188 0,003 4,938 2,278-0,056-2,222 5,188 0,003 4,938 Somma ,130 0,019 29,630 ( x) 2 = ( ) 2 = (0) 2 = 0 X 2 = 31, , , 630 = SQ AxB = /18 = gdl = (k A 1)(k B 1) = 2x1 = 2 G. Rossi (Dip. Psicologia) Psico / 54

47 Riepilogo: calcolato e SPSS Sorgente SQ gdl MQ F Effetti principali Sonno 130, ,056 5,80 Alcohol 355, ,556 31,68 Interazioni SxA 60, ,389 2,71 Errore 134, ,222 Totale 681, ,065 Test degli effetti fra soggetti Variabile dipendente: errori Sorgente SQ df MQ F Sig. Modello corretto 546,444 (a) 5 109,289 9,739 0,001 Intercetta 4.480, , ,287 0,000 alcool 355, ,556 31,683 0,000 sonno 130, ,056 5,797 0,017 alcool * sonno 60, ,389 2,708 0,107 Errore 134, ,222 Totale 5.162, Totale corretto 681, (a). R quadrato =,802 (R quadrato corretto =,720) G. Rossi (Dip. Psicologia) Psico / 54

48 Per capire i risultati Per capire e interpretare i risultati dobbiamo guardare le medie (marginali stimate) degli effetti significativi (con soli fattori between, coincidono con quelle calcolate, salvo missing) Variabile dipendente: errori alcool Media Errore std. Intervallo di confidenza 95% Limite inferiore Limite superiore Alcool 20,222 1,117 17,789 22,655 No alcool 11,333 1,117 8,900 13,766 sonno Media Errore std. Intervallo di confidenza 95% Limite inferiore Limite superiore 4h 12,833 1,368 9,854 15,813 12h 15,167 1,368 12,187 18,146 24h 19,333 1,368 16,354 22,313 G. Rossi (Dip. Psicologia) Psico / 54

49 In Spss: univariata 2 fattori Analizza Modello lineare generalizzato Univariata... Inserite la variabile da studiare in Variabile dipendente Inserite le variabili categoriali in Fattori fissi Scegliete i contrasti o post-hoc se li volete Nel pulsante Opzioni, selezionare le Medie marginali stimate (se volete) Date l OK G. Rossi (Dip. Psicologia) Psico / 54

50 Possibili esempi di interazione ipotizzando 2 INDIP (3x2) e unendo i valori medi di una indipendente suddivisi e separatamente per l altra, otteniamo due linee La forma di interazione più comune è quando le linee si incrociano (fig 1 e 2) Ma anche quando in corrispondenza di un valore c è una differenza particolarmente diversa (fig 3) G. Rossi (Dip. Psicologia) Psico / 54

51 Possibili esempi di interazione Anche se non è significativa (p=.107) questa è l interazione fra Alcool e Sonno dei dati precedenti Se le differenze per Sonno in Alcool=1 fossero state più ampie, l interazione sarebbe probabilmente significativa G. Rossi (Dip. Psicologia) Psico / 54

52 Anova 1 fattore: Opzioni Si possono chiedere le descrittive (medie, dev.st.) e 3 diversi test di omogeneità della varianza Se il primo è significativo, si può chiedere una versione corretta di F (Brown-Forsythe; Welch) si può chiedere la rappresentazione grafica delle medie G. Rossi (Dip. Psicologia) Psico / 54

53 Anova 1 fattore: Opzioni Levene non sig.; si usa la F normale Se Levene è sig., meglio Welch salvo se 1 media è elevata con ampia varianza G. Rossi (Dip. Psicologia) Psico / 54

54 Univariata: Opzioni G. Rossi (Dip. Psicologia) Psico / 54

55 Confronti post-hoc Sono confronti che si fanno a posteriori, se l Anova è significativa e se ci sono più di 2 gruppi in una variabile indipendente La logica è quella di tenere sotto controllo i problemi di significatività legati ai confronti multipli. In Spss, premete il bottone Post Hoc... e selezionate tutti i test che volete gli output sono di due tipi: confronti multipli completi oppure gruppi omogenei Vi sono diverse procedure che effettuano confronti post-hoc G. Rossi (Dip. Psicologia) Psico / 54

56 Anova 1 fattore: Post-hoc G. Rossi (Dip. Psicologia) Psico / 54

57 Confronti post-hoc: confronti multipli Usando il file EsempioAov1.sav G. Rossi (Dip. Psicologia) Psico / 54

58 Confronti post-hoc: confronti multipli HSD di Tukey - Variabile dipendente: ABA Differenza Intervallo di fra medie Err. std. Sig. confidenza 95% Lim. sup. Lim. inf. SX Cent. 2,796 2,2137 0,4168-2,409 8,002 Dx 7,859 2,7597 0,0128 1,369 14,349 Centro SX -2,796 2,2137 0,4168-8,002 2,409 Dx 5,063 2,6940 0,1459-1,273 11,398 Dx SX -7,859 2,7597 0, ,349-1,369 Cent. -5,063 2,6940 0, ,398 1,273 Viene fornita la differenza delle medie (ma non le medie), la sig. e l intervallo di confidenza (se include 0, non significativo) Ogni gruppo viene confrontato con tutti gli altri Non è significativa: le medie dei 2 gruppi sono simili È significativa: le medie dei 2 gruppi sono diverse G. Rossi (Dip. Psicologia) Psico / 54

59 Confronti post-hoc: confronti multipli HSD di Tukey - Variabile dipendente: ABA Differenza Intervallo di fra medie Err. std. Sig. confidenza 95% Lim. sup. Lim. inf. SX Cent. 2,796 2,2137 0,4168-2,409 8,002 Dx 7,859 2,7597 0,0128 1,369 14,349 Centro SX -2,796 2,2137 0,4168-8,002 2,409 Dx 5,063 2,6940 0,1459-1,273 11,398 Dx SX -7,859 2,7597 0, ,349-1,369 Cent. -5,063 2,6940 0, ,398 1,273 Viene fornita la differenza delle medie (ma non le medie), la sig. e l intervallo di confidenza (se include 0, non significativo) Ogni gruppo viene confrontato con tutti gli altri Non è significativa: le medie dei 2 gruppi sono simili È significativa: le medie dei 2 gruppi sono diverse G. Rossi (Dip. Psicologia) Psico / 54

60 Confronti post-hoc: confronti multipli HSD di Tukey - Variabile dipendente: ABA Differenza Intervallo di fra medie Err. std. Sig. confidenza 95% Lim. sup. Lim. inf. SX Cent. 2,796 2,2137 0,4168-2,409 8,002 Dx 7,859 2,7597 0,0128 1,369 14,349 Centro SX -2,796 2,2137 0,4168-8,002 2,409 Dx 5,063 2,6940 0,1459-1,273 11,398 Dx SX -7,859 2,7597 0, ,349-1,369 Cent. -5,063 2,6940 0, ,398 1,273 Viene fornita la differenza delle medie (ma non le medie), la sig. e l intervallo di confidenza (se include 0, non significativo) Ogni gruppo viene confrontato con tutti gli altri Non è significativa: le medie dei 2 gruppi sono simili È significativa: le medie dei 2 gruppi sono diverse G. Rossi (Dip. Psicologia) Psico / 54

61 Confronti post-hoc: gruppi omogenei Usando il file EsempioAov1.sav ogni colonna numerata riporta le medie dei gruppi omogenei fra loro in questo esempio, 2 e 3 sono omogenei fra loro in fondo alle colonne numerate compare la probabilità rispetto ad H 0 ovvero se dico che i gruppi indicati non sono omogenei, corro il rischio di sbagliare indicato G. Rossi (Dip. Psicologia) Psico / 54

62 Confronti post-hoc: gruppi omogenei HSD di Tukey trepol N Sottoinsieme per alfa = Dx 87 33,580 Centro ,643 38,643 SX ,439 Sig. 0,120 0,521 Sono visualizzate le medie per i gruppi di sottoinsiemi omogenei. Le medie di Centro e DX sono omogenee fra loro (si assomigliano) e la sig. di questa scelta è 12% Le medie di Centro e SX sono omogenee fra loro (si assomigliano) e la sig. di questa scelta è 52,1% Le medie di DX e SX non sono omogenee fra loro (vengono da due popolazioni diverse) G. Rossi (Dip. Psicologia) Psico / 54

63 Confronti post-hoc: gruppi omogenei HSD di Tukey trepol N Sottoinsieme per alfa = Dx 87 33,580 Centro ,643 38,643 SX ,439 Sig. 0,120 0,521 Sono visualizzate le medie per i gruppi di sottoinsiemi omogenei. Le medie di Centro e DX sono omogenee fra loro (si assomigliano) e la sig. di questa scelta è 12% Le medie di Centro e SX sono omogenee fra loro (si assomigliano) e la sig. di questa scelta è 52,1% Le medie di DX e SX non sono omogenee fra loro (vengono da due popolazioni diverse) G. Rossi (Dip. Psicologia) Psico / 54

64 Confronti post-hoc: gruppi omogenei HSD di Tukey trepol N Sottoinsieme per alfa = Dx 87 33,580 Centro ,643 38,643 SX ,439 Sig. 0,120 0,521 Sono visualizzate le medie per i gruppi di sottoinsiemi omogenei. Le medie di Centro e DX sono omogenee fra loro (si assomigliano) e la sig. di questa scelta è 12% Le medie di Centro e SX sono omogenee fra loro (si assomigliano) e la sig. di questa scelta è 52,1% Le medie di DX e SX non sono omogenee fra loro (vengono da due popolazioni diverse) G. Rossi (Dip. Psicologia) Psico / 54

65 Univariata: Post hoc Con + VI, bisogna prima indicare la variabile da usare Non ha senso indicare una VI con 2 sole categorie G. Rossi (Dip. Psicologia) Psico / 54

66 Confronti post-hoc: metodi alcuni presumono che le varianze fra i gruppi siano uguali: LSD (Least Significant Difference), Bonferroni, Sidak, Scheffé, SNK (Studentized-Neumann-Kouls), Tukey HSD (Honesty Significant Difference), Duncan, Hochberg, Gabriel, Waller-Duncan, Dunnett altre no: Tamhane, Dunnett, Games-Howell, C di Dunnett richiedono che le N dei gruppi siano = o di poco : LSD, HSD, F-H (LSD modificata), REGWQ (Ryan, Einot, riel e Welsch Q), Gabriel accettano gruppi con N : Hoch GT2, Games-Howell, Gabriel, Tamhane T2, Dunnett T3, Dunnett C N piccoli: Games-Howell è molto potente ed accurato Meglio con solo 3 gruppi: LSD Meglio 4 o più gruppi: HSD, F-H, Bonferroni, Tukey, REGWQ Tukey è conservativo, quindi adatto a molti confronti G. Rossi (Dip. Psicologia) Psico / 54

67 Confronti post-hoc Bonferroni è adatto alle ricerche esplorative, è molto potente con poche medie da confrontare REGWD è quello che viene suggerito perché è potente e tiene sotto controllo l errore di tipo I meglio di tutti gli altri (però richiede ampiezze uguali) Per concludere gruppi con stessa numerosità e varianza uguale: REGWD o Tukey (potenti e controllo Tipo I); Bonferrori per pochi confronti ampiezze leggermente diverse: Gabriel (molto potente) ampiezze molto diverse: Hoch GT2 se ci sono dubbi sull omogeneità delle varianze: Games-Howell Field (2003) suggerisce di usare sempre Games-Howell in aggiunta agli altri G. Rossi (Dip. Psicologia) Psico / 54

68 Confronti a priori Oltre ai post hoc si possono effettuare dei confronti a priori ovvero decisi prima ancora di effettuare l anova, sulla base di una teoria Questi confronti si chiamano anche contrasti perché contrastano la media di uno o più gruppi con quella di altri Anche in questo caso ci sono due possibilità: contrasti predefiniti: lineare, quadratico, Helmert... contrasti decisi da noi, tramite t-test Ovviamente, si usano quando si ha una teoria di partenza I post-hoc si usano quando invece non c è una teoria di partenza È possibile quindi che dopo i post-hoc si decisa di usare i confronti G. Rossi (Dip. Psicologia) Psico / 54

69 Confronti a priori Contrasti... In Spss, premete il bottone se selezionate Polinomiale, poi potete scegliere fra Lineare: ipotizzo che le medie aumentano o diminuiscono nelle varie categorie in modo lineare Quadratico: in forma di U o U rovesciata (1 punto di cambiamento della direzione) Cubico: 2 punti di cambiamento della direzione altrimenti dovrete inserire dei coefficienti (uno alla volta e poi premere Aggiungi ). Dovete inserire tanti coefficienti quanti sono i gruppi previsti dalla variabile indipendente la somma dei coefficienti dev essere 0. dopo aver inserito un contrasto è possibile inserirne un secondo tramite il pulsante Successivo G. Rossi (Dip. Psicologia) Psico / 54

70 Confronti a priori: contrasti a scelta Vengono contrastati (confronti) i gruppi che hanno lo stesso peso I pesi vanno inseriti nell ordine dei gruppi da contrastare Uno alla volta, poi Aggiungi La somma dei pesi dev essere 0 (zero) Non è necessario che vengano usati tutti i gruppi. Usando Avanti possiamo inserire altri contrasti G. Rossi (Dip. Psicologia) Psico / 54

71 Confronti a priori: contrasti a scelta Se ho 4 gruppi, i coefficienti (oppure ) confrontano il primo con la somma del terzo e quarto, ignorando il secondo Si devono confrontare sempre e soltanto 2 raggruppamenti. 1 confronto fra SX e DX Contrasto trepol SX Centro Dx Risultato di Test di contrasto Contrasto Valore di Sig. contrasto Err. std. t df (2-code) Assumi var. = 2,775 0,621 4, ,000 Assumi var. 2,775 0,683 4, ,333 0,000 G. Rossi (Dip. Psicologia) Psico / 54

72 Confronti a priori: Lineare Stenner ANOVA univariata Somma dei Media dei quadrati df quadrati F Sig. Fra gruppi Combinato 433, ,622 10,684 0,000 Termine Non pesato 405, ,482 19,998 0,000 lineare Pesato 432, ,589 21,335 0,000 Deviazione 0, ,656 0,032 0,857 Entro gruppi 8.373, ,276 Totale 8.807, G. Rossi (Dip. Psicologia) Psico / 54

Analisi della varianza

Analisi della varianza 1. 2. univariata ad un solo fattore tra i soggetti (between subjects) 3. univariata: disegni fattoriali 4. univariata entro i soggetti (within subjects) 5. : disegni fattoriali «misti» L analisi della

Dettagli

Elementi di Psicometria con Laboratorio di SPSS 1

Elementi di Psicometria con Laboratorio di SPSS 1 Elementi di Psicometria con Laboratorio di SPSS 1 12-Il t-test per campioni appaiati vers. 1.2 (7 novembre 2014) Germano Rossi 1 germano.rossi@unimib.it 1 Dipartimento di Psicologia, Università di Milano-Bicocca

Dettagli

Carta di credito standard. Carta di credito business. Esercitazione 12 maggio 2016

Carta di credito standard. Carta di credito business. Esercitazione 12 maggio 2016 Esercitazione 12 maggio 2016 ESERCIZIO 1 Si supponga che in un sondaggio di opinione su un campione di clienti, che utilizzano una carta di credito di tipo standard (Std) o di tipo business (Bsn), si siano

Dettagli

Relazioni tra variabili

Relazioni tra variabili Università degli Studi di Padova Facoltà di Medicina e Chirurgia Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia - A.A. 009-10 Scuole di specializzazione in: Medicina Legale, Medicina del Lavoro, Igiene e Medicina

Dettagli

Confronto tra gruppi (campioni indipendenti)

Confronto tra gruppi (campioni indipendenti) Confronto tra gruppi (campioni indipendenti) Campioni provenienti da una popolazione Normale con medie che possono essere diverse ma varianze uguali campioni: Test z or t sulla differenza tra medie 3,

Dettagli

Esercitazioni di statistica

Esercitazioni di statistica Esercitazioni di statistica Misure di associazione: Indipendenza assoluta e in media Stefania Spina Universitá di Napoli Federico II stefania.spina@unina.it 22 ottobre 2014 Stefania Spina Esercitazioni

Dettagli

Elementi di Psicometria con Laboratorio di SPSS 1

Elementi di Psicometria con Laboratorio di SPSS 1 Elementi di Psicometria con Laboratorio di SPSS 1 10-Il test t per un campione e la stima intervallare (vers. 1.1, 25 ottobre 2015) Germano Rossi 1 germano.rossi@unimib.it 1 Dipartimento di Psicologia,

Dettagli

IBM SPSS Advanced Statistics 20

IBM SPSS Advanced Statistics 20 IBM SPSS Advanced Statistics 20 Nota: Prima di utilizzare queste informazioni e il relativo prodotto, leggere le informazioni generali disponibili in Note legali a pag. 173. Questa versione si applica

Dettagli

ANALISI MULTIVARIATA

ANALISI MULTIVARIATA ANALISI MULTIVARIATA Marcella Montico Servizio di epidemiologia e biostatistica... ancora sulla relazione tra due variabili: la regressione lineare semplice VD: quantitativa VI: quantitativa Misura la

Dettagli

7 Disegni sperimentali ad un solo fattore. Giulio Vidotto Raffaele Cioffi

7 Disegni sperimentali ad un solo fattore. Giulio Vidotto Raffaele Cioffi 7 Disegni sperimentali ad un solo fattore Giulio Vidotto Raffaele Cioffi Indice: 7.1 Veri esperimenti 7.2 Fattori livelli condizioni e trattamenti 7.3 Alcuni disegni sperimentali da evitare 7.4 Elementi

Dettagli

Statistica Inferenziale

Statistica Inferenziale Statistica Inferenziale Prof. Raffaella Folgieri Email: folgieri@mtcube.com aa 2009/2010 Esercizio 1 (stima puntuale) In un processo di controllo di qualità, siamo interessati al numero mensile di guasti

Dettagli

T DI STUDENT Quando si vogliono confrontare solo due medie, si può utilizzare il test t di Student La formula per calcolare il t è la seguente:

T DI STUDENT Quando si vogliono confrontare solo due medie, si può utilizzare il test t di Student La formula per calcolare il t è la seguente: T DI STUDENT Quando si vogliono confrontare solo due medie, si può utilizzare il test t di Student La formula per calcolare il t è la seguente: t = X i X j s 2 i (n i 1) + s 2 j (n j 1) n i + n j - 2 1

Dettagli

Quantificare la variabilità dei processi ecologici

Quantificare la variabilità dei processi ecologici Scopo ecologia Quantificare la variabilità dei processi ecologici Comprensione dei meccanismi fondamentale per identificare gli effetti del disturbo antropico e per prevenire alterazioni su scala globale

Dettagli

Esercitazione # 6. a) Fissato il livello di significatività al 5% si tragga una conclusione circa l opportunità di avviare la campagna comparativa.

Esercitazione # 6. a) Fissato il livello di significatività al 5% si tragga una conclusione circa l opportunità di avviare la campagna comparativa. Statistica Matematica A Esercitazione # 6 DUE MEDIE CON VARIANZE NOTE: Esercizio # Le ditte A e B producono sfere luminose. Una volta attivata la reazione chimica che rende luminosa una di queste sfere,

Dettagli

Elementi di Psicometria

Elementi di Psicometria Elementi di Psicometria 12-Correlazione vers. 1.1 (27 novembre 2012) Germano Rossi 1 germano.rossi@unimib.it 1 Dipartimento di Psicologia, Università di Milano-Bicocca 2011-2012 G. Rossi (Dip. Psicologia)

Dettagli

Generazione di Numeri Casuali- Parte 2

Generazione di Numeri Casuali- Parte 2 Esercitazione con generatori di numeri casuali Seconda parte Sommario Trasformazioni di Variabili Aleatorie Trasformazione non lineare: numeri casuali di tipo Lognormale Trasformazioni affini Numeri casuali

Dettagli

Elementi di Psicometria

Elementi di Psicometria Elementi di Psicometria E2-Riepilogo finale vers. 1.2 Germano Rossi 1 germano.rossi@unimib.it 1 Dipartimento di Psicologia, Università di Milano-Bicocca 2010-2011 G. Rossi (Dip. Psicologia) ElemPsico 2010-2011

Dettagli

Piacenza, 10 marzo 2014 La preparazione della tesi di Laurea Magistrale

Piacenza, 10 marzo 2014 La preparazione della tesi di Laurea Magistrale Piacenza, 0 marzo 204 La preparazione della tesi di Laurea Magistrale ma questa statistica a che cosa serve? non vedo l ora di cominciare a lavorare per la tesi. e dimenticarmi la statistica!! il mio relatore

Dettagli

Il test di chi-quadro

Il test di chi-quadro Il test di chi-quadro Germano Rossi 18 novembre 2004 vers. 0.6 Indice Indice 1 1 Il test di chi-quadro [0.6] 2 1.1 Introduzione....................................... 2 1.2 Terminologia......................................

Dettagli

Il Metodo Scientifico

Il Metodo Scientifico Unita Naturali Il Metodo Scientifico La Fisica si occupa di descrivere ed interpretare i fenomeni naturali usando il metodo scientifico. Passi del metodo scientifico: Schematizzazione: modello semplificato

Dettagli

VBA è un linguaggio di scripting derivato da Visual Basic, da cui prende il nome. Come ogni linguaggio ha le sue regole.

VBA è un linguaggio di scripting derivato da Visual Basic, da cui prende il nome. Come ogni linguaggio ha le sue regole. Excel VBA VBA Visual Basic for Application VBA è un linguaggio di scripting derivato da Visual Basic, da cui prende il nome. Come ogni linguaggio ha le sue regole. 2 Prima di iniziare. Che cos è una variabile?

Dettagli

Inferenza statistica

Inferenza statistica Inferenza statistica Si tratta di un complesso di tecniche, basate sulla teoria della probabilità, che consentono di verificare se sia o no possibile trasferire i risultati ottenuti per un campione ad

Dettagli

ˆp(1 ˆp) n 1 +n 2 totale di successi considerando i due gruppi come fossero uno solo e si costruisce z come segue ˆp 1 ˆp 2. n 1

ˆp(1 ˆp) n 1 +n 2 totale di successi considerando i due gruppi come fossero uno solo e si costruisce z come segue ˆp 1 ˆp 2. n 1 . Verifica di ipotesi: parte seconda.. Verifica di ipotesi per due campioni. Quando abbiamo due insiemi di dati possiamo chiederci, a seconda della loro natura, se i campioni sono simili oppure no. Ci

Dettagli

errore I = numero soggetti (I = 4) K = numero livelli tratt. (K = 3) popolazione varianza dovuta ai soggetti trattamento

errore I = numero soggetti (I = 4) K = numero livelli tratt. (K = 3) popolazione varianza dovuta ai soggetti trattamento Analisi della varianza a una via a misure ripetute (Anova con 1 fattore within) modello strutturale dell'analisi della varianza a misure ripetute con 1 fattore: y = μ ik 0 +π i +α k + ik ε ik interazione

Dettagli

Università del Piemonte Orientale. Corsi di Specialità. Corso di Statistica Medica. Analisi dei dati quantitativi : Analisi della varianza

Università del Piemonte Orientale. Corsi di Specialità. Corso di Statistica Medica. Analisi dei dati quantitativi : Analisi della varianza Università del Piemonte Orientale Corsi di Specialità Corso di Statistica Medica Analisi dei dati quantitativi : Analisi della varianza Università del Piemonte Orientale Corso di laurea in biotecnologie

Dettagli

PSICOMETRIA. Esercitazione n.1. C.d.L. Comunicazione e Psicologia a.a. 2012/13

PSICOMETRIA. Esercitazione n.1. C.d.L. Comunicazione e Psicologia a.a. 2012/13 PSICOMETRIA Esercitazione n.1 C.d.L. Comunicazione e Psicologia a.a. 2012/13 ESERCITAZIONE 1: INDICE 1. Informazioni di carattere generale sulle esercitazioni 2. Il foglio di calcolo (Excel) 3. Avviare

Dettagli

Analizza/Confronta medie. ELEMENTI DI PSICOMETRIA Esercitazione n. 7-8-9-107. Test t. Test t. t-test test e confronto tra medie chi quadrato

Analizza/Confronta medie. ELEMENTI DI PSICOMETRIA Esercitazione n. 7-8-9-107. Test t. Test t. t-test test e confronto tra medie chi quadrato Analizza/Confronta medie ELEMENTI DI PSICOMETRIA Esercitazione n. 7-8-9-107 t-test test e confronto tra medie chi quadrato C.d.L. Comunicazione e Psicologia a.a. 2008/09 Medie Calcola medie e altre statistiche

Dettagli

Corso di Psicometria Progredito

Corso di Psicometria Progredito Corso di Psicometria Progredito 4. Esercizi di Inferenza Statistica Gianmarco Altoè Dipartimento di Psicologia Università di Cagliari, Anno Accademico 2011-2012 Esercizio 4.1 - I due esami Nella seguente

Dettagli

Statistica. Esercitazione 16. Alfonso Iodice D Enza iodicede@unicas.it. Università degli studi di Cassino. Statistica. A. Iodice

Statistica. Esercitazione 16. Alfonso Iodice D Enza iodicede@unicas.it. Università degli studi di Cassino. Statistica. A. Iodice Esercitazione 16 Alfonso Iodice D Enza iodicede@unicas.it Università degli studi di Cassino () 1 / 24 Studio della relazione tra due variabili Commonly Asked Questions Qual è la relazione tra la spesa

Dettagli

CORSO DI STATISTICA (parte 1) - ESERCITAZIONE 5

CORSO DI STATISTICA (parte 1) - ESERCITAZIONE 5 CORSO DI STATISTICA (parte 1) - ESERCITAZIONE 5 Dott.ssa Antonella Costanzo a.costanzo@unicas.it Esercizio 1. Misura dell associazione tra due caratteri Uno store manager è interessato a studiare la relazione

Dettagli

Strumenti informatici 13.1

Strumenti informatici 13.1 1 Strumenti informatici 1.1 I test post-hoc nel caso del confronto fra tre o più proporzioni dipendenti e la realizzazione del test Q di Cochran in SPSS Nel caso dei test post-hoc per il test Q di Cochran,

Dettagli

PROTOCOLLO ITACA PUGLIA 2011 - RESIDENZIALE Istruzioni d'uso del software Versione 1.0

PROTOCOLLO ITACA PUGLIA 2011 - RESIDENZIALE Istruzioni d'uso del software Versione 1.0 PROTOCOLLO ITACA PUGLIA 2011 - RESIDENZIALE Istruzioni d'uso del software Versione 1.0 1/10 Indice 1 Premessa...3 2 Fogli di calcolo del framework...5 2.1 Foglio "Progetto"...5 2.2 Fogli "ATTESTATO" e

Dettagli

Il campionamento statistico. prof. C.Guida

Il campionamento statistico. prof. C.Guida Il campionamento statistico prof. C.Guida Per determinare le caratteristiche fondamentali di una popolazione statistica non è sempre necessario analizzare tutta la popolazione, ma risulta sufficiente esaminare

Dettagli

Excel Terza parte. Excel 2003

Excel Terza parte. Excel 2003 Excel Terza parte Excel 2003 TABELLA PIVOT Selezioniamo tutti i dati (con le relative etichette) Dati Rapporto tabella pivot e grafico pivot Fine 2 La tabella pivot viene messa di default in una pagina

Dettagli

TEST DI AUTOVALUTAZIONE TEST SU DUE CAMPIONI

TEST DI AUTOVALUTAZIONE TEST SU DUE CAMPIONI TEST DI AUTOVALUTAZIONE TEST SU DUE CAMPIONI I diritti d autore sono riservati. Ogni sfruttamento commerciale non autorizzato sarà perseguito. Statistica Parte A. Per verificare l efficacia di un farmaco

Dettagli

Statistica. Esercitazione 15. Alfonso Iodice D Enza iodicede@unicas.it. Università degli studi di Cassino. Statistica. A. Iodice

Statistica. Esercitazione 15. Alfonso Iodice D Enza iodicede@unicas.it. Università degli studi di Cassino. Statistica. A. Iodice Esercitazione 15 Alfonso Iodice D Enza iodicede@unicas.it Università degli studi di Cassino () 1 / 18 L importanza del gruppo di controllo In tutti i casi in cui si voglia studiare l effetto di un certo

Dettagli

Metodologie Quantitative

Metodologie Quantitative Metodologie Quantitative Regressione Logistica II M Q Marco Perugini Milano-Bicocca 1 La regressione logistica La regressione logistica si propone di studiare e quantificare le relazioni tra una o più

Dettagli

Università di Firenze - Corso di laurea in Statistica Seconda prova intermedia di Statistica. 18 dicembre 2008

Università di Firenze - Corso di laurea in Statistica Seconda prova intermedia di Statistica. 18 dicembre 2008 Università di Firenze - Corso di laurea in Statistica Seconda prova intermedia di Statistica 18 dicembre 008 Esame sull intero programma: esercizi da A a D Esame sulla seconda parte del programma: esercizi

Dettagli

Elementi di Psicometria con Laboratorio di SPSS 1

Elementi di Psicometria con Laboratorio di SPSS 1 Elementi di Psicometria con Laboratorio di SPSS 1 5-Indici di variabilità (vers. 1.0c, 20 ottobre 2015) Germano Rossi 1 germano.rossi@unimib.it 1 Dipartimento di Psicologia, Università di Milano-Bicocca

Dettagli

Elementi di Psicometria con Laboratorio di SPSS 1

Elementi di Psicometria con Laboratorio di SPSS 1 Elementi di Psicometria con Laboratorio di SPSS 1 29-Analisi della potenza statistica vers. 1.0 (12 dicembre 2014) Germano Rossi 1 germano.rossi@unimib.it 1 Dipartimento di Psicologia, Università di Milano-Bicocca

Dettagli

Università del Piemonte Orientale. Corsi di Laurea Triennale. Corso di Statistica e Biometria. Introduzione e Statistica descrittiva

Università del Piemonte Orientale. Corsi di Laurea Triennale. Corso di Statistica e Biometria. Introduzione e Statistica descrittiva Università del Piemonte Orientale Corsi di Laurea Triennale Corso di Statistica e Biometria Introduzione e Statistica descrittiva Corsi di Laurea Triennale Corso di Statistica e Biometria: Introduzione

Dettagli

Facoltà di Psicologia Università di Padova Anno Accademico 2010-2011

Facoltà di Psicologia Università di Padova Anno Accademico 2010-2011 Facoltà di Psicologia Università di Padova Anno Accademico 010-011 Corso di Psicometria - Modulo B Dott. Marco Vicentini marco.vicentini@unipd.it Rev. 10/01/011 La distribuzione F di Fisher - Snedecor

Dettagli

Indice Aspetti generali sul campionamento da popolazioni finite Campionamento probabilistico Disegno campionario semplice

Indice Aspetti generali sul campionamento da popolazioni finite Campionamento probabilistico Disegno campionario semplice Indice 1 Aspetti generali sul campionamento da popolazioni finite.. 1 1.1 Rilevazionicensuarieerilevazionicampionarie... 1 1.2 Lineemetodologichediunarilevazionestatistica... 3 1.3 Popolazioni, etichette,

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PADOVA DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA IDRAULICA, MARITTIMA E GEOTECNICA

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PADOVA DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA IDRAULICA, MARITTIMA E GEOTECNICA UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PADOVA DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA IDRAULICA, MARITTIMA E GEOTECNICA CORSO DI COSTRUZIONI IDRAULICHE A.A. 00-0 PROF. LUIGI DA DEPPO ING. NADIA URSINO ESERCITAZIONE N : Progetto

Dettagli

Statistical Process Control

Statistical Process Control Statistical Process Control ESERCIZI Esercizio 1. Per la caratteristica di un processo distribuita gaussianamente sono note media e deviazione standard: µ = 100, σ = 0.2. 1a. Calcolare la linea centrale

Dettagli

Lezione n. 2 (a cura di Chiara Rossi)

Lezione n. 2 (a cura di Chiara Rossi) Lezione n. 2 (a cura di Chiara Rossi) QUANTILE Data una variabile casuale X, si definisce Quantile superiore x p : X P (X x p ) = p Quantile inferiore x p : X P (X x p ) = p p p=0.05 x p x p Graficamente,

Dettagli

La Statistica come strumento di analisi nelle scienze umanistiche e comportamentali

La Statistica come strumento di analisi nelle scienze umanistiche e comportamentali La Statistica come strumento di analisi nelle scienze umanistiche e comportamentali Elementi di Analisi Multivariata V SCUOLA ESTIVA AISV 5 -- 9 ottobre 009 - Soriano nel Cimino (VT) Sabrina Giordano Dipartimento

Dettagli

ELENCHI DEL PERSONALE

ELENCHI DEL PERSONALE ELENCHI DEL PERSONALE Cineca CSA Pagina 1 di 23 Funzione di menu: ELENCHI DEL PERSONALE. Percorso di menu (previa necessaria autorizzazione all uso): PERSONALE > ELENCHI DEL PERSONALE Nelle pagine successive

Dettagli

Metodi statistici per le ricerche di mercato

Metodi statistici per le ricerche di mercato Metodi statistici per le ricerche di mercato Prof.ssa Isabella Mingo A.A. 2013-2014 Facoltà di Scienze Politiche, Sociologia, Comunicazione Corso di laurea Magistrale in «Organizzazione e marketing per

Dettagli

ANALISI DEI DATI PER IL MARKETING 2014

ANALISI DEI DATI PER IL MARKETING 2014 ANALISI DEI DATI PER IL MARKETING 2014 Marco Riani mriani@unipr.it http://www.riani.it MISURE DI DISTANZA E SIMILARITA 1 SCOPI DEL CALCOLO Problema: misurare la diversità (ovvero la rassomiglianza) tra

Dettagli

VARIABILI ALEATORIE CONTINUE

VARIABILI ALEATORIE CONTINUE VARIABILI ALEATORIE CONTINUE Se X è una variabile aleatoria continua, la probabilità che X assuma un certo valore x fissato è in generale zero, quindi non ha senso definire una distribuzione di probabilità

Dettagli

3.5.1 PREPARAZ1ONE I documenti che si possono creare con la stampa unione sono: lettere, messaggi di posta elettronica, o etichette.

3.5.1 PREPARAZ1ONE I documenti che si possono creare con la stampa unione sono: lettere, messaggi di posta elettronica, o etichette. 3.5 STAMPA UNIONE Le funzioni della stampa unione (o stampa in serie) permettono di collegare un documento principale con un elenco di nominativi e indirizzi, creando così tanti esemplari uguali nel contenuto,

Dettagli

Statistica multivariata. Statistica multivariata. Analisi multivariata. Dati multivariati. x 11 x 21. x 12 x 22. x 1m x 2m. x nm. x n2.

Statistica multivariata. Statistica multivariata. Analisi multivariata. Dati multivariati. x 11 x 21. x 12 x 22. x 1m x 2m. x nm. x n2. Analisi multivariata Statistica multivariata Quando il numero delle variabili rilevate sullo stesso soggetto aumentano, il problema diventa gestirle tutte e capirne le relazioni. Cercare di capire le relazioni

Dettagli

Esercitazione n. 5 di Metodologia della Ricerca Psicologica

Esercitazione n. 5 di Metodologia della Ricerca Psicologica Esercitazione n. di Metodologia della Ricerca Psicologica Quesito 1: Un ricercatore intende studiare la conoscenza e gli atteggiamenti che hanno gli operatori del diritto delle applicazioni psicogiuridiche.

Dettagli

4. Confronto tra medie di tre o più campioni indipendenti

4. Confronto tra medie di tre o più campioni indipendenti BIOSTATISTICA 4. Confronto tra medie di tre o più campioni indipendenti Marta Blangiardo, Imperial College, London Department of Epidemiology and Public Health m.blangiardo@imperial.ac.uk MARTA BLANGIARDO

Dettagli

FACOLTÀ DI ECONOMIA Soluzione della Prova di autovalutazione 2012 (primi 6 CFU) ANALISI STATISTICA PER L IMPRESA

FACOLTÀ DI ECONOMIA Soluzione della Prova di autovalutazione 2012 (primi 6 CFU) ANALISI STATISTICA PER L IMPRESA FACOLTÀ DI ECONOMIA Soluzione della Prova di autovalutazione 2012 (primi 6 CFU) ANALISI STATISTICA PER L IMPRESA NB Come potete vedere facendo la somma dei punteggi il numero di quesiti è superiore a quello

Dettagli

ALBO PRETORIO WEB MANUALE DI GESTIONE

ALBO PRETORIO WEB MANUALE DI GESTIONE ALBO PRETORIO WEB MANUALE DI GESTIONE Demos Data S.r.l. INDICE 1. Accesso all area riservata 2. Inserimento di una nuova pubblicazione con allegati 2.1 Nuova pubblicazione 2.2 Allegare documenti 3. Modifica

Dettagli

2. Variabilità mediante il confronto di valori caratteristici della

2. Variabilità mediante il confronto di valori caratteristici della 2. Variabilità mediante il confronto di valori caratteristici della distribuzione Un approccio alternativo, e spesso utile, alla misura della variabilità è quello basato sul confronto di valori caratteristici

Dettagli

Metodi di Distanza. G.Allegrucci riproduzione vietata

Metodi di Distanza. G.Allegrucci riproduzione vietata Metodi di Distanza La misura più semplice della distanza tra due sequenze nucleotidiche è contare il numero di siti nucleotidici che differiscono tra le due sequenze Quando confrontiamo siti omologhi in

Dettagli

Prof.ssa Paola Vicard

Prof.ssa Paola Vicard Questa nota consiste perlopiù nella traduzione (con alcune integrazioni) da Descriptive statistics di J. Shalliker e C. Ricketts, 2000, University of Plymouth Consideriamo i dati nel file esercizio10_dati.xls.

Dettagli

AREA LOGICO - MATEMATICA TEMA PARI E DISPARI

AREA LOGICO - MATEMATICA TEMA PARI E DISPARI ESTENSIONE DEL METODO BRIGHT START UNITA COGNITIVE DI RIFERIMENTO RELAZIONI QUANTITATIVE CONFRONTI CLASSE SECONDA A TEMPO PIENO- SCUOLA ELEMENTARE C. CAVOUR SANTENA AREA LOGICO - MATEMATICA TEMA PARI E

Dettagli

p k q n k = p n (k) = n 12 = 1 = 12 1 12 11 10 9 1 0,1208. q = 1 2 e si ha: p 12 (8) = 12 8 4

p k q n k = p n (k) = n 12 = 1 = 12 1 12 11 10 9 1 0,1208. q = 1 2 e si ha: p 12 (8) = 12 8 4 CAPITOLO QUARTO DISTRIBUZIONE BINOMIALE (O DI BERNOULLI) Molti degli esempi che abbiamo presentato nei capitoli precedenti possono essere pensati come casi particolari di uno schema generale di prove ripetute,

Dettagli

Analisi della varianza

Analisi della varianza Analisi della varianza L analisi della varianza (ANOVA, Analysis of Variance), è una tecnica di analisi dei dati che consente di verificare ipotesi relative alle differenze tra le medie di due o più popolazioni.

Dettagli

Corso di laurea in Scienze Motorie Corso di Statistica Docente: Dott.ssa Immacolata Scancarello Lezione 14: Analisi della varianza (ANOVA)

Corso di laurea in Scienze Motorie Corso di Statistica Docente: Dott.ssa Immacolata Scancarello Lezione 14: Analisi della varianza (ANOVA) Corso di laurea in Scienze Motorie Corso di Statistica Docente: Dott.ssa Immacolata Scancarello Lezione 4: Analisi della varianza (ANOVA) Analisi della varianza Analisi della varianza (ANOVA) ANOVA ad

Dettagli

Grafici delle distribuzioni di frequenza

Grafici delle distribuzioni di frequenza Grafici delle distribuzioni di frequenza L osservazione del grafico può far notare irregolarità o comportamenti anomali non direttamente osservabili sui dati; ad esempio errori di misurazione 1) Diagramma

Dettagli

Esercizi sulla conversione tra unità di misura

Esercizi sulla conversione tra unità di misura Esercizi sulla conversione tra unità di misura Autore: Enrico Campanelli Prima stesura: Settembre 2013 Ultima revisione: Settembre 2013 Per segnalare errori o per osservazioni e suggerimenti di qualsiasi

Dettagli

STATISTICA IX lezione

STATISTICA IX lezione Anno Accademico 013-014 STATISTICA IX lezione 1 Il problema della verifica di un ipotesi statistica In termini generali, si studia la distribuzione T(X) di un opportuna grandezza X legata ai parametri

Dettagli

Approfondimento 4.6. La valutazione statistica della discriminatività di un item

Approfondimento 4.6. La valutazione statistica della discriminatività di un item Approfondimento.6 La valutazione statistica della discriminatività di un item. Item di test di prestazione massima Per valutare la discriminatività di un item di un test di prestazione massima occorre

Dettagli

Offerta in concorrenza perfetta: Cap.6

Offerta in concorrenza perfetta: Cap.6 Offerta in concorrenza perfetta: il lato dei costi Cap.6 Curva di offerta Per capire meglio le origini della curva di offerta consideriamo ora una impresa che debba decidere quale livello di produzione

Dettagli

Metodi statistici per le ricerche di mercato

Metodi statistici per le ricerche di mercato Metodi statistici per le ricerche di mercato Prof.ssa Isabella Mingo A.A. 2014-2015 Facoltà di Scienze Politiche, Sociologia, Comunicazione Corso di laurea Magistrale in «Organizzazione e marketing per

Dettagli

1) Si consideri un esperimento che consiste nel lancio di 5 dadi. Lo spazio campionario:

1) Si consideri un esperimento che consiste nel lancio di 5 dadi. Lo spazio campionario: Esempi di domande risposta multipla (Modulo II) 1) Si consideri un esperimento che consiste nel lancio di 5 dadi. Lo spazio campionario: 1) ha un numero di elementi pari a 5; 2) ha un numero di elementi

Dettagli

L Analisi della Varianza ANOVA (ANalysis Of VAriance)

L Analisi della Varianza ANOVA (ANalysis Of VAriance) L Analisi della Varianza ANOVA (ANalysis Of VAriance) 1 CONCETTI GENERALI Finora abbiamo descritto test di ipotesi finalizzati alla verifica di ipotesi sulla differenza tra parametri di due popolazioni

Dettagli

ITCS Erasmo da Rotterdam. Anno Scolastico 2014/2015. CLASSE 4^ M Costruzioni, ambiente e territorio

ITCS Erasmo da Rotterdam. Anno Scolastico 2014/2015. CLASSE 4^ M Costruzioni, ambiente e territorio ITCS Erasmo da Rotterdam Anno Scolastico 014/015 CLASSE 4^ M Costruzioni, ambiente e territorio INDICAZIONI PER IL LAVORO ESTIVO DI MATEMATICA e COMPLEMENTI di MATEMATICA GLI STUDENTI CON IL DEBITO FORMATIVO

Dettagli

VARIANZA CAMPIONARIA E DEVIAZIONE STANDARD. Si definisce scarto quadratico medio o deviazione standard la radice quadrata della varianza.

VARIANZA CAMPIONARIA E DEVIAZIONE STANDARD. Si definisce scarto quadratico medio o deviazione standard la radice quadrata della varianza. VARIANZA CAMPIONARIA E DEVIAZIONE STANDARD Si definisce varianza campionaria l indice s 2 = 1 (x i x) 2 = 1 ( xi 2 n x 2) Si definisce scarto quadratico medio o deviazione standard la radice quadrata della

Dettagli

1. Richiami di Statistica. Stefano Di Colli

1. Richiami di Statistica. Stefano Di Colli 1. Richiami di Statistica Metodi Statistici per il Credito e la Finanza Stefano Di Colli Dati: Fonti e Tipi I dati sperimentali sono provenienti da un contesto delimitato, definito per rispettare le caratteristiche

Dettagli

R - Esercitazione 5. Lorenzo Di Biagio dibiagio@mat.uniroma3.it. Lunedì 2 Dicembre 2013. Università Roma Tre

R - Esercitazione 5. Lorenzo Di Biagio dibiagio@mat.uniroma3.it. Lunedì 2 Dicembre 2013. Università Roma Tre R - Esercitazione 5 Lorenzo Di Biagio dibiagio@mat.uniroma3.it Università Roma Tre Lunedì 2 Dicembre 2013 Intervalli di confidenza (1) Sia X 1,..., X n un campione casuale estratto da un densità f (x,

Dettagli

Traccia delle lezioni svolte in laboratorio Excel 2003. Excel 2003 Excel 2010

Traccia delle lezioni svolte in laboratorio Excel 2003. Excel 2003 Excel 2010 Traccia delle lezioni svolte in laboratorio Excel 2003 Excel 2003 Excel 2010 INTRODUZIONE A EXCEL EXCEL è un programma di Microsoft Office che permette di analizzare grandi quantità di dati (database)

Dettagli

Esercizi di Calcolo delle Probabilità e Statistica Matematica

Esercizi di Calcolo delle Probabilità e Statistica Matematica Esercizi di Calcolo delle Probabilità e Statistica Matematica Lucio Demeio Dipartimento di Ingegneria Industriale e Scienze Matematiche Università Politecnica delle Marche 1. Esercizio (1 marzo 211 n.

Dettagli

Esercitazioni di Reti Logiche. Lezione 1 Rappresentazione dell'informazione. Zeynep KIZILTAN zkiziltan@deis.unibo.it

Esercitazioni di Reti Logiche. Lezione 1 Rappresentazione dell'informazione. Zeynep KIZILTAN zkiziltan@deis.unibo.it Esercitazioni di Reti Logiche Lezione 1 Rappresentazione dell'informazione Zeynep KIZILTAN zkiziltan@deis.unibo.it Introduzione Zeynep KIZILTAN Si pronuncia Z come la S di Rose altrimenti, si legge come

Dettagli

STUDIO DI SETTORE VK20U

STUDIO DI SETTORE VK20U ALLEGATO 5 NOTA TECNICA E METODOLOGICA STUDIO DI SETTORE VK20U ATTIVITÀ PROFESSIONALE SVOLTA DA PSICOLOGI CRITERI PER L EVOLUZIONE DELLO STUDIO DI SETTORE L'applicazione dello studio di settore attribuisce

Dettagli

ESERCITAZIONE 4 SOCIALE. Corso di Laurea Comunicazione e A.A. 2012/2013

ESERCITAZIONE 4 SOCIALE. Corso di Laurea Comunicazione e A.A. 2012/2013 ESERCITAZIONE 4 STATISTICA PER LA RICERCA SOCIALE Corso di Laurea Comunicazione e Psicologia A.A. 2012/2013 \\lib\psico\corsi\esercitazioni_cp1 Il programma SPSS 1) Aprire spss 2) Immettere dati / aprire

Dettagli

Probabilità II Variabili casuali discrete

Probabilità II Variabili casuali discrete Probabilità II Variabili casuali discrete Definizioni principali. Valore atteso e Varianza. Teorema di Bienaymé - Čebičev. V.C. Notevoli: Bernoulli e Binomiale. Concetto di variabile casuale Cos'è una

Dettagli

I laureati scuole di provenienza, durata degli studi, votazioni ed età

I laureati scuole di provenienza, durata degli studi, votazioni ed età I laureati scuole di provenienza, durata degli studi, votazioni ed età Il campione in esame comprende gli 11450 laureati presso l Università di Lecce nel periodo maggio 1997 aprile 2004, corrispondente

Dettagli

FUNZIONI CONTINUE - ESERCIZI SVOLTI

FUNZIONI CONTINUE - ESERCIZI SVOLTI FUNZIONI CONTINUE - ESERCIZI SVOLTI 1) Verificare che x è continua in x 0 per ogni x 0 0 ) Verificare che 1 x 1 x 0 è continua in x 0 per ogni x 0 0 3) Disegnare il grafico e studiare i punti di discontinuità

Dettagli

ANALISI DI CORRELAZIONE

ANALISI DI CORRELAZIONE ANALISI DI CORRELAZIONE Esempio: Dati raccolti da n = 129 studenti di Pavia (A.A. 21/2) Altezza (cm) Peso (Kg) Voto Algebra e Geometria Voto Fisica I Valutare la correlazione delle seguenti coppie: Peso

Dettagli

Titolo della lezione. Analisi dell associazione tra due caratteri: indipendenza e dipendenza

Titolo della lezione. Analisi dell associazione tra due caratteri: indipendenza e dipendenza Titolo della lezione Analisi dell associazione tra due caratteri: indipendenza e dipendenza Introduzione Analisi univariata, bivariata, multivariata Analizzare le relazioni tra i caratteri, per cercare

Dettagli

3) ANALISI DEI RESIDUI

3) ANALISI DEI RESIDUI 3) ANALISI DEI RESIDUI Dopo l analisi di regressione si eseguono alcuni test sui residui per avere una ulteriore conferma della validità del modello e delle assunzioni (distribuzione normale degli errori,

Dettagli

ANALISI DEI DATI PER IL MARKETING 2014

ANALISI DEI DATI PER IL MARKETING 2014 ANALISI DEI DATI PER IL MARKETING 2014 Marco Riani mriani@unipr.it http://www.riani.it TRATTAMENTI PRELIMINARI DEI DATI Pulizia dei dati (data cleaning) = processo capace di garantire, con una certa soglia

Dettagli

Uno studio multicentrico dello stato nutrizionale della popolazione infantile nel Veneto. Antonio Stano SIAN Azienda ULSS 3 Bassano del Grappa (VI) 1

Uno studio multicentrico dello stato nutrizionale della popolazione infantile nel Veneto. Antonio Stano SIAN Azienda ULSS 3 Bassano del Grappa (VI) 1 Uno studio multicentrico dello stato nutrizionale della popolazione infantile nel Veneto Antonio Stano SIAN Azienda ULSS 3 Bassano del Grappa (VI) 1 Modello organizzativo Coordinamento generale dello studio:

Dettagli

Corso integrato di informatica, statistica e analisi dei dati sperimentali Altri esercizi_esercitazione V

Corso integrato di informatica, statistica e analisi dei dati sperimentali Altri esercizi_esercitazione V Corso integrato di informatica, statistica e analisi dei dati sperimentali Altri esercizi_esercitazione V Sui PC a disposizione sono istallati diversi sistemi operativi. All accensione scegliere Windows.

Dettagli

Opportunità e rischi derivanti dall'impiego massivo dell'informatica in statistica. Francesco Maria Sanna Roma, 3 maggio 2012

Opportunità e rischi derivanti dall'impiego massivo dell'informatica in statistica. Francesco Maria Sanna Roma, 3 maggio 2012 Opportunità e rischi derivanti dall'impiego massivo dell'informatica in statistica Francesco Maria Sanna Roma, 3 maggio 2012 Procedere alla misura, al rilevamento e al trattamento dei dati è sempre stato

Dettagli

STUDIO DI SETTORE VG73B

STUDIO DI SETTORE VG73B ALLEGATO 12 NOTA TECNICA E METODOLOGICA STUDIO DI SETTORE VG73B SPEDIZIONIERI, INTERMEDIARI DEI TRASPORTI E CORRIERI CRITERI PER L EVOLUZIONE DELLO STUDIO DI SETTORE L'applicazione dello studio di settore

Dettagli

CORSO DI STATISTICA (parte 2) - ESERCITAZIONE 1

CORSO DI STATISTICA (parte 2) - ESERCITAZIONE 1 CORSO DI STATISTICA (parte 2) - ESERCITAZIONE 1 Dott.ssa Antonella Costanzo a.costanzo@unicas.it A.Studio dell interdipendenza tra variabili: riepilogo Concetto relativo allo studio delle relazioni tra

Dettagli

Analisi bivariata. Dott. Cazzaniga Paolo. Dip. di Scienze Umane e Sociali paolo.cazzaniga@unibg.it

Analisi bivariata. Dott. Cazzaniga Paolo. Dip. di Scienze Umane e Sociali paolo.cazzaniga@unibg.it Dip. di Scienze Umane e Sociali paolo.cazzaniga@unibg.it Introduzione : analisi delle relazioni tra due caratteristiche osservate sulle stesse unità statistiche studio del comportamento di due caratteri

Dettagli

Obiettivi del corso. Creare, modificare e formattare un semplice database costituito da tabelle, query, maschere e report utilizzando Access 2000.

Obiettivi del corso. Creare, modificare e formattare un semplice database costituito da tabelle, query, maschere e report utilizzando Access 2000. ECDL Excel 2000 Obiettivi del corso Creare, modificare e formattare un semplice database costituito da tabelle, query, maschere e report utilizzando Access 2000. Progettare un semplice database Avviare

Dettagli

INTRODUZIONE AL DESIGN OF EXPERIMENTS (Parte 1)

INTRODUZIONE AL DESIGN OF EXPERIMENTS (Parte 1) INTRODUZIONE AL DESIGN OF EXPERIMENTS (Parte 1) 151 Introduzione Un esperimento è una prova o una serie di prove. Gli esperimenti sono largamente utilizzati nel campo dell ingegneria. Tra le varie applicazioni;

Dettagli

Note_Batch_Application 04/02/2011

Note_Batch_Application 04/02/2011 Note Utente Batch Application Cielonext La Batch Application consente di eseguire lavori sottomessi consentendo agli utenti di procedere con altre operazioni senza dover attendere la conclusione dei suddetti

Dettagli

Statistica Sociale Laboratorio 2

Statistica Sociale Laboratorio 2 CORSO DI STATISTICA SOCIALE Statistica Sociale Laboratorio 2 Dott.ssa Agnieszka Stawinoga agnieszka.stawinoga@unina.it Le variabili qualitative ( mutabili ) Le variabili qualitative (mutabili) assumono

Dettagli

Strumenti informatici 2.1 - Realizzare grafici e tabelle con Excel e SPSS

Strumenti informatici 2.1 - Realizzare grafici e tabelle con Excel e SPSS Strumenti informatici 2.1 - Realizzare grafici e tabelle con Excel e SPSS Realizzare un grafico con Excel è molto semplice, e permette tutta una serie di varianti. Il primo passo consiste nell organizzare

Dettagli

Grafici e Pagina web

Grafici e Pagina web Grafici e Pagina web Grafici Un grafico utilizza i valori contenuti in un foglio di lavoro per creare una rappresentazione grafica delle relazioni esistenti tra loro. Quando si crea un grafico ogni riga

Dettagli