Economia delle decisioni

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Economia delle decisioni"

Transcript

1 Economia delle decisioni Esempi introduttivi Massimizzazione dell utilità attesa Evidenza sperimentale Cumulative Esempi riconsiderati Argomentidella lezione 1

2 Esempi introduttivi L effetto di fine giornata nelle scommesse sui cavalli Gli scommettitori hanno la tendenza a scommettere su cavalli con minore probabilità di vincita (i cosiddetti longshots ) verso la fine della giornata La teoria dell utilità attesa non riesce a spiegare questo comportamento perchè l ultima corsa della giornata non è molto diversa quelle che la precedono Ci si può attendere una minore avversione al rischio se la ricchezza aumenta, ma la maggior parte degli scommettitori è in perdita alla fine della giornata (quindi ha una ricchezza inferiorea quella del mattino) Esempi introduttivi Chi si assicura e poi scommette Molti individui acquistano polizze assicurative contro ogni genere di rischi rivelandosi avversi al rischio Allo stesso tempo, gli stessi individui, scommettono o acquistano biglietti per lotterie con un valore atteso inferiore al prezzo pagato rivelandosi amanti del rischio La teoria dell utilità attesa fatica a spiegare questi comportamenti, anche con funzioni di utilità dalla forma complicata 2

3 Esempi introduttivi L Equity premium puzzle Il rendimento dei titoli azionari sul mercato statunitense è stato storicamente molto più alto di quello dei titoli a rendimento assicurato una differenza media del 6% Spiegare un differenziale di rendimento così elevato richiederebe livelli assurdi di avversione per il rischio Esempio Negli USA, chi avesse investito $1.000 in azioni nel 1925 avrebbe avuto circa $ nel 1995 (rendimento medio 10.1%) Investendo su titoli a rendimento assicurato avrebbe avuto solo $12.720! (rendimento medio 3.7%) (Fonte: Siegel e Thaler, 1997) La massimizzazione dell utilità attesa Secondo la teoria dell utilità attesa, l agente sceglie la lotteria (anche nota prospect ) con la più alta utilità attesa Per lotterie della forma: L = (x, p; y, 1 p) Si massimizza: EU(L) = p u(x) + (1 p) u(y) dove u(w) è la funzione di utilità della moneta (o della ricchezza) che riflette la propensione al rischio dell agente Vedremo una serie di circostanze in cui gli agenti economici violano sistematicamente questo principio Ci soffermeremo sull evidenza che: Le probabilità non sono trattate in modo lineare Guadagni e perdite sono trattati in modo asymmetrico Gli agenti non riducono le lotterie composte (e non integrano le conseguenze delle loro scelte con la loro situazione corrente) Vedremo come può spiegare questa evidenza 3

4 Evidenza sperimentale: Non-linearità delle probabilità Chi sceglie B nel Problema 1 rivela u(2400) >.33 u(2500) +.66 u(2400), ovvero:.34 u(2400) >.33 u(2500) Chi sceglie C nel Problema 2 rivela:.33 u(2500) >.34 u(2400) Il common consequence effect (CCE) o effetto della conseguenza comune Evidenza sperimentale: Non-linearità delle probabilità Chi sceglie B nel Problema 3 rivela: u(3000) >.8 u(4000) Chi sceglie C nel Problema 4 rivela.2 u(4000) >.25 u(3000), ovvero:.8 u(4000) > u(3000) Il common ratio effect (CRE) o effetto del rapporto comune 4

5 Evidenza sperimentale: Non-linearità delle probabilità Chi sceglie B nel Problema 7 (in cui vincere è probabile) rivela.9 u(3000) >.45 u(6000), ovvero: u(3000) >.5 u(6000) Chi sceglie C nel Problema 4 (in cui vincere è solo possibile) rivela.001 u(6000) >.002 u(3000), ovvero:.5 u(6000) > u(3000) Evidenza sperimentale: Non-linearità delle probabilità Riepilogando: Problemi 1 & 2:.34 u(2400) >.33 u(2500).33 u(2500) >.34 u(2400) Problemi 3 & 4: u(3000) >.8 u(4000).8 u(4000) > u(3000) Problemi 7 & 8: u(3000) >.5 u(6000).5 u(6000) > u(3000) In tutti e tre i casi, le stesse utilità appaiono nei due lati di ambo le disuguaglianze Ciò implica che per spiegare queste tendenze sistematiche con una sola funzione di utilità occorre assumere che le probabilità siano trasformate in modo non-lineare 5

6 Evidenza sperimentale: Non-linearità delle probabilità Possiamo vedere perchè con l aiuto del triangolo di Marschak- Machina 1 Pr(L) A Per il common ratio effect (Problemi 3 e 4) S = 0, M = 3000, L = 4000 A = (L, 0.8; S, 0.2) B* = (M, 1) C* = (L, 0.2; S, 0.8) D = (M, 0.25; S, 0.75) Scelte possibili: AC o BD (in figura) C 0 B D Pr(S) Evidenza sperimentale: Non-linearità delle probabilità Possiamo vedere perchè con l aiuto del triangolo di Marschak- Machina 1 Pr(L) Per il common consequence effect (Problemi 1 e 2) S = 0, M = 2400, L = 2500 A = (L, 0.33; M, 0.66; S, 0.01) B* = (M, 1) C* = (L, 0.33; S, 0.67) D = (M, 0.34; S, 0.66) Scelte possibili: AC (in figura) o BD 0.4 A C B D Pr(S) 6

7 Evidenza sperimentale: Non-linearità delle probabilità Possiamo vedere perchè con l aiuto del triangolo di Marschak- Machina 1 Pr(L) Per l effetto probabilità/possinilità (Problemi 5 e 6) S = 0, M = 3000, L = 6000 A = (L, 0.45; M, 0; S, 0.55) B* = (M, 0.9; S, 0.1) C* = (L, 0.01; S, 0.99) D = (M, 0.02; S, 0.98) Scelte possibili: AC o BD (in figura) A B C D Pr(S) Evidenza sperimentale: Non-linearità delle probabilità 1 Pr(L) Questa evidenza è compatibile con una mappa di curve di indifferenza che si aprono a ventaglio (il cosiddetto fanning out ) Si noti che: anche se le curve di indifferenza sono lineari, questo non significa che l utilità attesa sia lineare in Pr(S) e Pr(L) curve di indifferenza di questo tipo rispettano la proprietà di betweenness Pr(S) 7

8 Evidenza sperimentale: guadagni e perdite vs vs vs vs Riconsideriamo i problemi visti finora con perdite anzichè guadagni Le scelte tipiche sono invertite rispetto a quelle per i guadagni Questo è l effetto riflesso L effetto suggerisce che guadagni e perdite sono trattati in maniera asimmetrica Evidenza sperimentale: lotterie composte (0.8) = (0.2) = Se entrambi i nodi vengono presi in considerazione, le conseguenze finali sono come nel Problema 4: (4000,.2) e (3000,.25) Nel Problema 10, la maggioranza sceglie l opzione sicura, nel problema 4 quella rischiosa. Questo è chiamato effetto isolamento ( isolation effect ) 8

9 Evidenza sperimentale: lotterie composte Le conseguenze finali sono le stesse nei due casi: (2000,.5; 1000, 0.5) e (1500, 1) Tuttavia, la maggior parte delle persone tendono a ignorare il primo stadio e scelgono diversamente nel secondo Poichè uno ha guadagni e l altro perdite, c è un effetto riflesso Per spiegare queste violazioni sistematiche della teoria dell utilità attesa, Kahneman and Tversky (1979) hanno ideato una teoria alternativa, chiamata (PT) Nella sua versione originale, la teoria prevedeva due fasi: semplificazione ( editing ) e valutazione ( valuation ) Per prima cosa, l agente semplifica le lotterie tra cui deve scegliere Le lotterie semplificate vengono poi valutate assegnando a ciascuna un valore soggettivo analogo all utilità attesa 9

10 Semplificazione Le lotterie vengono trasformate con una serie di operazioni: Codifica le conseguenze vengono descritte come guadagni e perdite Combinazione le conseguenze identiche vengono raccolte insieme (100, 0.3; 100, 0.3) diventa (100, 0.6) Segregazione la parte non rischiosa della lotteria viene separata (100, 0.7; 150, 0.3) diventa (100, 1) + (50, 0.3) Cancellazione gli elementi in comune vengono ignorati (come le somme di 1000 e 2000 nei Problemi 11 e 12) Arrotondamento Le conseguenze e le probabilità vengono arrotondate (99, 0.51) può diventare (100, 0.5) Dominanza le opzioni dominate vengono eliminate (100, 0.51) domina (100, 0.5), quindi (100, 0.5) non viene considerata Valutazione Ricordiamo il principio dell utilità attesa applicato a L = (x, p; y, 1 p) EU(L) = p u(x) + (1 p) u(y) In PT, le lotterie sono valutate in modo simile: SV(L) = π(p) v(x) + π(1 p) v(y) Questo implica che: Le probabilità sono trasformate tramite una funzione di peso della probabilità ( probability-weighting function ) π(.) che può essere non-lineare Le conseguenze sono trasformate tramite una funzione del valore ( value function ) che incorpora un asimmetria tra guadagni e perdite e un adattamento alla posizione corrente Le proprietà delle funzioni v(.) e π(.) sono scelte in modo da essere psicologicamente plausibili e poter spiegare l evidenza anomala 10

11 Alcuni dettagli La versione originale di PT si applica a lotterie con al massimo 2 conseguenze non nulle (x, p; y, q) Si distinguono tre tipi di lotterie: Strettamente positive: x > y > 0 e p + q = 1 Esempio: (400, 0.25; 100, 0.75) Strettamente negative: x < y < 0 and p + q = 1 Esempio: (-400, 0.25; -100, 0.75) Regolari: né strettamente positive né strettamente negative Esempi: (3,000, 1) o (4,000, 0.8) (-3,000, 1) o (-4,000, 0.8) (100, 0.6; -100, 0.4) una lotteria mista Considereremo solo le lotterie regolari (che figurano in tutti gli esempi considerati sinora) Probability-weighting function (PT) Caratteristiche salienti Sovrastima ( overweighting ) delle probabilità basse Sottostima ( underweighting ) delle probabilità alte Discontinuità agli estremi 11

12 Original Proprietà specifiche della probability weighting function Problemi 1 e 2: Sottocertezza ( subcertainty ) (2400, 1)! (2500, 0.33; 2400, 0.66) e (2500, 0.33)!(2400, 0.34) v(2400) > π(.33)v(2500) + π(.66)v(2400) e π(.33)v(2500) > π(.34)v(2400) combinando le due espressioni: [1 π(.66)]v(2400) > π(.34)v(2400) quindi: 1 π(.66) > π(.34) ovvero: π(.66) + π(.34) < 1 In generale: π(p) + π(1 p) < 1 A parole: la somma dei pesi di probabilità esaustive è minore di 1 (la certezza sembra incerta) Original Problemi 3 e 4: Sottoproporzionalità ( subproportionality ) (3000, 1)! (4000, 0.8) e (4000, 0.2)! (3000, 0.25) v(3000) > π(.8)v(4000) e π(.2)v(4000) > π(.25)v(3000) π(.8)/π(1) < v(3000)/v(4000) e v(3000)/v(4000) < π(.2)/π(.25) combinando le due espressioni: π(.8)/π(1) < π(.2)/π(.25) (< 1) In generale:!(#$)!(#$')!(#)!(#') A parole: quando le probabilità sono scalate di un fattore comune, i pesi diventano progressivamente più simili (i pesi non si riducono in modo proporzionale) 12

13 Original Problema 8: Sottoadditività ( subadditivity ) (6000, 0.001)! (3000, 0.002) π(0.001) v(6000) > π(0.002) v(3000) la concavità di v(.) implica che 2v(3000) > v(6000) sostituendo nell espressione precedente la disuguaglianza regge π(0.001) 2v(3000) > π(0.002) v(3000) v(x) 2 π(0.001) > π(0.002) 2v(3000) ovvero π(0.5 x 0.002) > 0.5 π(0.002) Più in generale: π(rp) > r π(p) v(6000) v(3000) A parole: il peso di una frazione di probabilià è maggiore della stessa frazione del peso 3000 x 6000 La funzione del valore Caratteristiche salienti: Reference-dependence (dipendenza dal punto di riferimento) Avversione alla Perdita ( Loss aversion ) Sensibilità decrescente ( Diminishing sensitivity ) 13

14 Reference-dependence (dipendenza dal punto di riferimento) Le conseguenze sono valutate come guadagni e perdite rispetto a un punto di riferimento Giustificazione psicologica (K&T 1979; p. 277): This assumption is compatible with basic principles of perception and judgment. Our perceptual apparatus is attuned to the evaluation of changes or differences rather than to the evaluation of absolute magnitudes. When we respond to attributes such as brightness, loudness, or temperature, the past and present context of experience defines an adaptation level, or reference point, and stimuli are perceived in relation to this reference point. Questa assunzione è compatibile con principi base della percezione e del giudizio. Il nostro apparato percettivo è adatto alla valutazione di cambiamenti o differenze piuttosto che alla valutazione di quantità assolute. Quando rispondiamo a grandezze come la luminosità, sonorità, temperatura, il contesto passato e presente della nostra esperienza definiscono un livello di adattamento, o punto di riferimento, in relazione al quale gli stimoli vengono percepiti Loss aversion (avversione alla perdita) Le perdite hanno un impatto psicologico maggiore dei guadagni della stessa dimensione Giustificazione psicologica (K&T 1979; p. 279): A salient characteristic of attitudes to changes in welfare is that losses loom larger than gains. The aggravation that one experiences in losing a sum of money appears to be greater than the pleasure associated with gaining the same amount. Una caratteristica saliente della risposta ai cambiamenti di benessere è che le perdite hanno un effetto maggiore dei guadagni. Il disappunto che si prova nel perdere una somma di denaro appare più grande del piacere associato al guadagnare lo stesso ammontare 14

15 Diminishing sensitivity (sensibilità decrescente) L impatto aggiuntivo di un ulteriore unità persa o guadagnata è decrescente Giustificazione psicologica (K&T 1979; p. 278): Many sensory and perceptual dimensions share the property that the psychological response is a concave function of the magnitude of physical change. For example, it is easier to discriminate between a change of 3 o and a change of 6 o in room temperature, than it is to discriminate between a change of 13 o and 16 o Molte dimensioni sensoriali e percettive hanno la proprietà che la risposta psicologica è una funzione concava di quanto è grande il cambiamento fisico. Per esempio, è più facile discriminare tra un cambiamento della temperatura ambiente di 3 o e uno di 6 o, piuttosto che discriminare tra un cambiamento di 13 o e uno di 16 o La dipendenza dal punto di riferimento ( reference dependence ) fornisce una spiegazione immediata dell effetto isolamento Ci si concentra sulle lotterie, ignorando il primo stadio (Problema 10) o il denaro ricevuto in precedenza (Problemi 11 e 12) L avversione alla perdita spiega l effetto riflesso La funzione del valore è concava (indicando avversione al rischio) per i guadagni e convessa per le perdite (indicandopropensione al rischio) 15

16 Cumulative La versione originale di ha importanti limitazioni: Si può applicare solo a lotterie con al massimo due conseguenze non nulle I pesi associati a stati del mondo esaustivi e mutualmente esclusivi non sommano a 1 Se le operazioni di semplificazione sono applicate in ordine diverso, possono portare a lotterie semplificate diverse, e quindi decisioni differenti Per superare tali limitazionie, Tversky and Kahneman (1992) hanno proposto una nuova versione della teoria chiamata cumulative prospect theory (CPT) o versione cumulativa per via del modo in cui si calcolano i pesi decisionali Questa teoria è attualmente la più commune alternativa alla teoria dell utilità attesa Le differenze principali tra le due versioni sono: - L assenza della fase di semplificazione in CPT - Il calcolo dei pesi decisionali tramite una trasformazione cumulativa della funzione peso delle probabilità Cumulative Generalizzazione delle lotterie Sia f una lotteria che offer n 0 guadagni e m 0 perdite (con almeno m o n > 0): f = (g n, p n ; ; g 1, p 1 ; l 1, q 1,, l m, q m ) f = (f + ; f ) dove: f + = (g n, p n ; ; g 1, p 1 ) f - = (l 1, q 1,, l m, q m ) " # p " + " & q ( = 1 Nella lotteria f le conseguenze sono ordinate in modo che: I guadagni sono numerati da 1 a n in valore assoluto crescente Le perdite sono numerate da 1 a m in valore assoluto crescente Losses l m l 2 l 1 0 g 1 g 2 g 3 g n Gains 16

17 Cumulative Valutazione delle lotterie Il valore soggettivo della lotteria f è dato da: V(f) = V(f + ) + V(f ) dove V(f + ) e V(f ) indicano rispettivamente il valore della parte positiva (guadagni) e negativa (perdite) di f. Ovvero: V f # = ' & π # & v x & V f + = -, π +, v(x, ) π & # e π & + sono i pesi decisionali, ottenuti trasformando le probabilità cumulative usando una funzione di peso della probabilità ( probability-weighting function ), che può essere diversa per i guadagni (W + ) e le perdite (W ) Cumulative Probability-weighting function (CPT) (Fonte: T&K 1992) Caratteristiche salienti: Non ci sono discontinuità (Potenzialmente) diversa per guadagni (W + ) e perdite (W - ) W " = W, = $ % [$ % ' ()$ % ] (/% -. [-. ' ()-. ] (/. Tipiche assunzioni: Sovrastima ( overweighting ) delle probabilità basse Sottostima ( underweighting ) delle probabilità alte 34 17

18 Cumulative La trasformazione cumulativa implica i pesi decisionali: Max guadagno: π " = W % (p " ) 2 o max guad.: π ")* = W % (p " + p ")* ) W % (p " ) 3 o max guad.: π ")- = W % (p " + p ")* + p ")- ) W % (p " + p ")* )... Max perdita: π. = W ) (q. ) 2 a max perdita: π.)* = W ) (q. + q.)* ) W ) (q. ) 3 a max perdita: π.)- = W ) (q. + q.)* + q.)- ) W ) (q. + q.)* )... Per ogni conseguenza, il peso decisionale è dato dalla differenza tra: - Il peso della probabilità totale di eventi almeno buoni (x guadagni) o cattivi (x perdite) quanto il guadagno/perdita in consideriazione - Il peso della probabilità totale di eventi strettamente migliori (x guadagni) o peggiori (x perdite) del guadagno/perdita in consideriazione Un illustrazione con 4 guadagni: Si consideri una lotteria L = (g 4, p 4 ; g 3, p 3 ; g 2, p 2 ; g 1, p 1 ) dove g 4 > g 3 > g 2 > g 1 0 e p 4 + p 3 + p 2 + p 1 = 1 Per esempio: L = (40,.2; 30,.3; 20,.15; 0,.35) Occorrono 4 pesi decisionali: Cumulative Max guadagno: π " = W % (p " ) 2 o max guad.: π ) = W % (p " + p ) ) W % (p " ) 3 o max guad.: π, = W % (p " + p ) + p, ) W % (p " + p ) ) 4 o max guad.: π - = W % (p " + p ) + p, + p - ) W % (p " + p ) + p, ) Sostituendo i valori di p i : Max guadagno : π 4 = W + (.2) 2 o max guad.: π 3 = W + (.2 +.3) W + (.2) 3 o max guad.: π 2 = W + ( ) W + (.2 +.3) 4 o max guad.: π 1 = W + ( ) W + ( ) 18

19 Cumulative Sommando: L = (40,.2; 30,.3; 20,.15; 0,.35) Max guadagno: π 4 = W + (.2) 2 o max guad.: π 3 = W + (.5) W + (.2) 3 o max guad.: π 2 = W + (.65) W + (.5) 4 o max guad.: π 1 = W + (1) W + (.65) Supponiamo: W " = i x i p i (Σp j ) j i (Σp j ) j>i $ %.'( [$ %.'( * +,$ %.'( ] +/%.'( W + (Σp j ) j i W + (Σp j ) j>i π i w(p) E infine, V(L) =.42 v(0) +.11 v(20) +.22 v(30) +.25 v(40) p Cumulative La quadruplice attitudine al rischio ALTA PROBABILITA Effetto certezza BASSA PROBABILITA Effetto possibilità GUADAGNI 95% prob. di vincere Timore del disappunto AVVERSO AL RISCHIO 5% prob. di vincere Speranza di gran guadagno AMANTE DEL RISCHIO PERDITA 95% prob. di perdere Speranza di evitare la perdita AMANTE DEL RISCHIO 5% prob. di perdere Paura di una grande perdita AVVERSO AL RISCHIO Si immagini di scegliere tra ognuna di queste quattro lotterie e una lotteria che offre il corrispondente valore atteso per certo (ovvero, +/ sicuri o +/- 500 sicuri) (Fonte: Kahneman 2011) 19

20 Esempi riconsiderati Chi si assicura e poi scommette Molti individui acquistano polizze assicurative contro ogni genere di rischi rivelando avversione al rischio Allo stesso tempo, gli stessi individui, scommettono o acquistano biglietti per lotterie con un valore atteso inferiore al Prezzo pagato rivelandosi amanti del rischio In è una conseguenza della quadruplice attitudine al rischio (effetto possibilità) La sovrastima delle probabilità basse inverte le tenenze di fondo prodotte dalla funzione del valore Esempi riconsiderati L effetto di fine giornata nelle scommesse sui cavalli Gli scommettitori hanno la tendenza a scommettere su cavalli con minore probabilità di vincita (i cosiddetti longshots ) verso la fine della giornata La teoria dell utilità attesa non riesce a spiegare questo comportamento perchè l ultima corsa della giornata non è molto diversa dalle precedenti In l effetto è dovuto all avversione alla perdita Se gli scommettitori non vogliono chiudere la giornata in perdita (una forma di contabilità mentale ), le perdite accumulate li faranno propendere per il rischio (solo una grossa vincita può coprire le perdite accumulate) 20

21 Esempi riconsiderati L Equity premium puzzle Il rendimento dei titoli azionari sul mercato statunitense è stato storicamente molto più alto di quello dei titoli a rendimento assicurato una differenza media del 6% Spiegare un differenziale di rendimento così elevato richiederebe livelli assurdi di avversione per il rischio La spiegazione classica è un misto di avversione alla perdita e narrow bracketing : Se gli investitori valutano il loro portafoglio di frequente ( narrow bracketing ), vedranno spesso le azioni perdere valore Poichè sono avversi alla perdita, eviteranno le azioni Una frequenza di valutazione dei portafogli di 1 volta all anno produce un premio paragonabile a quello osservato Caso 6.1, pp di Wilkinson e Klaes Letture Wilkinson e Klaes (2015), Capitolo 5 Kahneman, D. e Tversky, A. (1979). Prospect theory: An analysis of decision under risk, Econometrica 47(2):

Prospect Theory. Il modello.

Prospect Theory. Il modello. Prospect Theory. Il modello. andrea 3 marzo 2010 1 Obiettivo 2 Editing 3 Valutazione 4 Valore degli esiti 5 Pesi di decisione 6 Discussione Obiettivo Cerchiamo un modello descrittivo del comportamento

Dettagli

Economia delle Decisioni A.A ESERCITAZIONE 2. Teoria dell utilità attesa

Economia delle Decisioni A.A ESERCITAZIONE 2. Teoria dell utilità attesa Economia delle Decisioni.. 27 28 ESERCITZIONE 2 Teoria dell utilità attesa Esercizio Si supponga Mario effettui le sue scelte in condizioni di rischio massimizzando l utilità attesa. Si assuma che la funzione

Dettagli

Economia delle Decisioni A.A SIMULAZIONE D ESAME. 7 giugno 2018

Economia delle Decisioni A.A SIMULAZIONE D ESAME. 7 giugno 2018 Cognome e nome: Numero di matricola: PARTE I Economia delle Decisioni A.A. 2017 2018 SIMULAZIONE D ESAME 7 giugno 2018 Svolgere entrambi gli esercizi contenuti in questa parte del testo d esame. Ogni esercizio

Dettagli

Indice. Scelta in condizioni di incertezza. Lotterie monetarie. Lotterie monetarie. Corso di Microeconomia progredito. Parte III

Indice. Scelta in condizioni di incertezza. Lotterie monetarie. Lotterie monetarie. Corso di Microeconomia progredito. Parte III Indice Scelta in condizioni di incertezza Corso di Microeconomia progredito 1 Lotterie monetarie 2 Avversione al rischio Parte III 3 Applicazioni 4 Misura dell avversione al rischio Corso di Microeconomia

Dettagli

Teoria delle decisioni

Teoria delle decisioni A. A. 2017-2018 Teoria delle decisioni introduzione expected utility prof. ing. Antonio Comi Department of Enterprise Engineering Tor Vergata University of Rome Teoria delle decisioni razionali Teoria

Dettagli

Premio al rischio e equivalente di certezza

Premio al rischio e equivalente di certezza Premio al rischio e equivalente di certezza In accordo con la teoria tradizionale assumiamo che gli individui siano avversi al rischio, quindi un rischio a media zero riduce il livello di appagamento di

Dettagli

FUNZIONI DI UTILITA HARA (Hyperbolic Absolute Risk Aversion)

FUNZIONI DI UTILITA HARA (Hyperbolic Absolute Risk Aversion) FUNZIONI DI UTILITA HARA (Hyperbolic Absolute Risk Aversion) Le funzioni HARA sono funzioni di utilità GLOBALMENTE AVVERSE AL RISCHIO, in cui il coefficiente di avversione al rischio dipende in modo iperbolico

Dettagli

Teoria delle decisioni

Teoria delle decisioni A. A. 2017-2018 Teoria delle decisioni non expected utility prof. ing. Antonio Comi Department of Enterprise Engineering Tor Vergata University of Rome Critiche all'expected utility (2/2) Effetto contesto

Dettagli

APPUNTI. oppure o ancora. se e allora. , esiste un tale che

APPUNTI. oppure o ancora. se e allora. , esiste un tale che APPUNTI Impostazione Assiomatica 1) Completezza e coerenza. oppure o ancora. se e allora 2) Monotonicità se e solo se 3) Continuità, esiste un tale che 4) Indipendenza 5) Riduzione è la probabilità totale

Dettagli

Efficienza dei mercati e finanza comportamentale

Efficienza dei mercati e finanza comportamentale Università degli Studi di Cagliari Dipartimento di Scienze economiche e aziendali Efficienza dei mercati e finanza comportamentale Efficienza, razionalità, bias distorsivi Economia dei Mercati Monetari

Dettagli

Teoria delle decisioni introduzione

Teoria delle decisioni introduzione Corso di TRASPORTI E TERRITORIO e TEORIA E TECNICA DELLA CIRCOLAZIONE Teoria delle decisioni introduzione DOCENTI Agostino Nuzzolo (nuzzolo@ing.uniroma2.it) Antonio Comi (comi@ing.uniroma2.it) 1 Decisione

Dettagli

Economia delle decisioni

Economia delle decisioni Economia delle decisioni Contabilità mentale Argomentidella lezione Esempi introduttivi Contabilità mentale ( Mental accounting ) Assegnazione ai conti e pianificazione delle spese La dimensione temporale

Dettagli

Università Ca Foscari Venezia. Consob - Luiss - 4 Giugno 2010

Università Ca Foscari Venezia. Consob - Luiss - 4 Giugno 2010 La percezione del rischio Ugo Rigoni Università Ca Foscari Venezia Il rischio nella prospettiva della finanza classica Prerequisiti Un ipotesi statistica: rendimenti distribuiti normalmente Un ipotesi

Dettagli

AVVERSIONE ALLE PERDITE

AVVERSIONE ALLE PERDITE AVVERSIONE ALLE PERDITE Uscite Ricevete Vi Avete Fabrizio Ghisellini * per una passeggiata e trovate per terra una banconota da 50 euro. Tornati a casa, vi accorgete di averla persa. Secondo l economia

Dettagli

Capitolo 6 Economia dell informazione e scelta in condizioni di incertezza

Capitolo 6 Economia dell informazione e scelta in condizioni di incertezza Capitolo 6 Economia dell informazione e scelta in condizioni di incertezza SCELTA IN CONDIZIONI DI INCERTEZZA La maggior parte delle scelte viene effettuata in condizioni di incertezza, non consociamo

Dettagli

MODELLI MATEMATICI PER I SISTEMI DI INFORMAZIONE ALL UTENZA: introduzione ai processi di scelta discreta in condizioni di rischio

MODELLI MATEMATICI PER I SISTEMI DI INFORMAZIONE ALL UTENZA: introduzione ai processi di scelta discreta in condizioni di rischio Corso di TRASPORTI E TERRITORIO e TEORIA E TECNICA DELLA CIRCOLAZIONE MODELLI MATEMATICI PER I SISTEMI DI INFORMAZIONE ALL UTENZA: introduzione ai processi di scelta discreta in condizioni di rischio DOCENTI

Dettagli

Teoria delle decisioni

Teoria delle decisioni A. A. 2015-2016 Teoria delle decisioni introduzione expected utility non expected utility prof. ing. Antonio Comi Department of Enterprise Engineering Tor Vergata University of Rome Teoria delle decisioni

Dettagli

Economia delle decisioni

Economia delle decisioni Economia delle decisioni Effetti di dotazione Argomentidella lezione Effetti di dotazione ( Endowment effects ): Asimmetrie di scambio Disparità tra misure del valore Reference-dependent theory 2 1 Effetti

Dettagli

Il portafoglio degli investitori. Le slide che seguono sono di Ugo Rigoni

Il portafoglio degli investitori. Le slide che seguono sono di Ugo Rigoni Il portafoglio degli investitori Le slide che seguono sono di Ugo Rigoni - 2016 - La diversificazione: principio praticato? Evidenza empirica paradossale sotto pesano, rispetto a quanto stabilito dai modelli

Dettagli

(versione del , modificata da Carlo Zappia su testo di Mauro Caminati)

(versione del , modificata da Carlo Zappia su testo di Mauro Caminati) Ripartizione e allocazione Pareto efficiente del rischio (versione del 20.12.2012, modificata da Carlo Zappia su testo di Mauro Caminati) Dall analisi delle scelte in condizioni di rischio svolta nel capitolo

Dettagli

Indice della lezione. Incertezza e rischio: sinonimi? Le Ipotesi della Capital Market Theory UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PARMA FACOLTA DI ECONOMIA

Indice della lezione. Incertezza e rischio: sinonimi? Le Ipotesi della Capital Market Theory UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PARMA FACOLTA DI ECONOMIA UNIVERSIT DEGLI STUDI DI PRM FCOLT DI ECONOMI Indice della lezione Corso di Pianificazione Finanziaria Introduzione al rischio Rischio e rendimento per titoli singoli La Teoria di Portafoglio di Markowitz

Dettagli

Capitolo 24: Il Modello dell Utilità Attesa

Capitolo 24: Il Modello dell Utilità Attesa Capitolo 24: Il Modello dell Utilità Attesa 24.1: Introduzione Il modello dell Utilità Attesa descrive le preferenze individuali sottostanti il comportamento del consumatore in condizioni di rischio. Alla

Dettagli

Indice della lezione. Incertezza e rischio: sinonimi? UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PARMA FACOLTA DI ECONOMIA

Indice della lezione. Incertezza e rischio: sinonimi? UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PARMA FACOLTA DI ECONOMIA UNIVERSIT DEGLI STUDI DI PRM FCOLT DI ECONOMI Corso di Corporate anking a.a. 2010 2011 (Professor Eugenio Pavarani) Introduzione al rischio CPITOLO 9 1 Indice della lezione Rischio e rendimento per titoli

Dettagli

Capitolo 6 Economia dell informazione e scelta in condizioni di incertezza

Capitolo 6 Economia dell informazione e scelta in condizioni di incertezza Capitolo 6 Economia dell informazione e scelta in condizioni di incertezza COSA ABBIAMO FATTO FINORA Concetti introduttivi della microeconomia Teoria della scelta razionale del consumatore in condizioni

Dettagli

SCIENZA DELLE FINANZE

SCIENZA DELLE FINANZE SCIENZA DELLE FINANZE Le politiche sanitarie Ludovico Carrino ludovico@unive.it ludovico.carrino@kcl.ac.uk Ludovico Carrino Le ragioni dell intervento pubblico in sanità Non ovvio: i servizi sanitari non

Dettagli

Si noti che la funzione del benessere cresce al crescere dei redditi

Si noti che la funzione del benessere cresce al crescere dei redditi Indici normativi Un diverso approccio alla misura della disuguaglianza è quello definito "normativo". Secondo questo approccio, la scelta dell'indice che misura la diseguaglianza tiene esplicitamente conto

Dettagli

22 maggio Esercizio Avversione al rischio: la derivata seconda della funzione di utilità è negativa:

22 maggio Esercizio Avversione al rischio: la derivata seconda della funzione di utilità è negativa: ESERCITAZIONE 7 22 maggio 2014. Esercizio 1 1.1. Avversione al rischio: la derivata seconda della funzione di utilità è negativa: < 0 Nel nostro caso:. Da cui: > 0 < 0 Perciò: l utilità è crescente rispetto

Dettagli

Economia delle Decisioni A.A ESERCITAZIONE 4. Reference-dependent theory

Economia delle Decisioni A.A ESERCITAZIONE 4. Reference-dependent theory Economia delle Decisioni A.A. 2017 2018 ESERCITAZIONE 4 Reference-dependent theory Esercizio 1 Davide ha una dotazione iniziale di una tazza e 100. La sua utilità è una funzione del numero di tazze in

Dettagli

Marketing - Corso progredito Consumer Behavior

Marketing - Corso progredito Consumer Behavior Corso Progredito - Corso progredito Consumer Behavior Quinta unità didattica Decision making e valutazioni post-acquisto 1 VALUTAZIONE E SCELTA Le procedure di comparazione Euristiche e valutazioni analitiche

Dettagli

Analisi delle Istituzioni Politiche Lez. 2 Scelta individuale

Analisi delle Istituzioni Politiche Lez. 2 Scelta individuale Analisi delle Istituzioni Politiche Lez. 2 Scelta individuale 1 Scelta razionale e utilità Sapere stabilire un ordinamento di preferenza completo e transitivo equivale ad assegnare un numero/indice a ogni

Dettagli

PARTE PRIMA. Versione A - Prof. Peragine

PARTE PRIMA. Versione A - Prof. Peragine PARTE PRIMA Versione A - Prof. Peragine ESERCIZIO 1 Un mercato perfettamente concorrenziale è caratterizzato da una domanda di mercato: P=20-2Q e un offerta di mercato: P=2+4Q. Individuate: A. Prezzo e

Dettagli

01 Test (settima giornata)

01 Test (settima giornata) 01 Test (settima giornata) 1) Due titoli A e B presentano rispettivamente deviazioni standard di 0,6 e di 0,5; se la covarianza tra essi è pari a 0,15: a) la correlazione sarà pari a 0,5 b) la correlazione

Dettagli

Indice Analitico : Aggregazione

Indice Analitico : Aggregazione Indice Analitico : Aggregazione 331-349 - Del surplus del consumatore 337 - Del surplus del produttore 345-348 - Dell offerta 340 - Della domanda 331 - Delle preferenze 195 Analisi empirica 309-326 - Dati

Dettagli

Limitazioni cognitive e comportamento del consumatore (Frank, Capitolo 8)

Limitazioni cognitive e comportamento del consumatore (Frank, Capitolo 8) Limitazioni cognitive e comportamento del consumatore (Frank, Capitolo 8) RAZIONALITÀ LIMITATA Secondo Herbert Simon, gli individui non sono in grado di comportarsi come i soggetti perfettamente razionali

Dettagli

L analisi media-varianza

L analisi media-varianza L analisi media-varianza Pierpaolo Montana Università di Roma I Consideriamo un agente con preferenze di tipo VNM e funzione di utilità quadratica u(x) = x b x. La corrispondente espressione dell utilità

Dettagli

Decisioni in condizioni di incertezza

Decisioni in condizioni di incertezza Decisioni in condizioni di incertezza Nadia Burani Università di Bologna A.A. 2016/17 Nadia Burani (Università di Bologna) Incertezza A.A. 2016/17 1 / 35 In sintesi Le lotterie l ordinamento di preferenza

Dettagli

Dispensa 3. December 9, 2011

Dispensa 3. December 9, 2011 Dispensa 3 December 9, 2011 1 Informazione simmetrica L assunzione base di questa analisi è che il Pricipale e l agente hanno entrambi le stesse identiche informazioni condivvidono le stesse informazioni

Dettagli

ESERCITAZIONE novembre 2012

ESERCITAZIONE novembre 2012 ESERCITAZIONE 2 Economia dell Informazione e dei Mercati Finanziari C.d.L. in Economia degli Intermediari e dei Mercati Finanziari (8 C.F.U.) C.d.L. in Statistica per le decisioni finanziarie ed attuariali

Dettagli

Introduzione a rischio, rendimento e costo. dott. Matteo Rossi

Introduzione a rischio, rendimento e costo. dott. Matteo Rossi Introduzione a rischio, rendimento e costo opportunità del capitale dott. Matteo Rossi Argomenti trattati La storia del mercato dei capitali Misura del rischio Rischio di portafoglio Rischio unico e beta

Dettagli

Teoria delle scelte razionali in condizioni di incertezza

Teoria delle scelte razionali in condizioni di incertezza Teoria delle scelte razionali in condizioni di incertezza Andrea Bigano Microeconomia 1s Scienze Statistiche ed Economiche - Università Milano-Bicocca A.A. 2007-2008 70 Scelta in condizioni di incertezza

Dettagli

Appunti di Analisi Economica

Appunti di Analisi Economica Appunti di Analisi Economica 2013-2014 Psicologia ed economia Alessandro Vaglio Università degli Studi di Bergamo Marzo 2014 Alessandro Vaglio (Institute) Appunti di Analisi Economica 2013-2014 Marzo 2014

Dettagli

Il ritorno sull investimento di sicurezza

Il ritorno sull investimento di sicurezza Il ritorno sull investimento di sicurezza Return On Safety Investment ROSI Ing. Gianpaolo Natale Specialista in Sicurezza e Protezione Chi sono? - Appassionato di scienza della sicurezza - Consulente per

Dettagli

Elementi di Teoria del Portafoglio

Elementi di Teoria del Portafoglio Elementi di Teoria del Portafoglio Francesco Rania Department of Law, Economics and Sociology Magna Graecia University of Catanzaro November 21st 2018 Francesco Rania (DLES) Elementi di Teoria del Portafoglio

Dettagli

Fondamenti di Business Analytics M classi M2/M3 Michele Impedovo anno accademico

Fondamenti di Business Analytics M classi M2/M3 Michele Impedovo anno accademico Fondamenti di Business Analytics 20486 M classi M2/M3 Michele Impedovo anno accademico 2016-2017 Lezione 5 L'avversione al rischio Il certo equivalente Le funzioni di utilità L'utilità con TreePlan Oltre

Dettagli

Il sistema sanitario

Il sistema sanitario Il sistema sanitario Premessa Sistemi sanitari a confronto Differenze nella dimensione della spesa sanitaria totale e pro-capite Differenze nella composizione della spesa sanitaria tra pubblico e privato

Dettagli

Esonero di Microeconomia 06/04/17 VERSIONE A

Esonero di Microeconomia 06/04/17 VERSIONE A Esonero di Microeconomia 06/04/17 VERSIONE A Testo domanda 1 (fino a 12 punti): Considerate le seguenti funzioni di domanda e di offerta: Q =450 20P Q = 40P 150 a. determinare il prezzo e la domanda di

Dettagli

Teoria delle decisioni

Teoria delle decisioni A. A. 2015-2016 Teoria delle decisioni Expected Utility vs Cumulative Prospect Theory Esempi applicativi prof. ing. Antonio Comi Department of Enterprise Engineering Tor Vergata University of Rome Ambiguità

Dettagli

Richiami essenziali dei modelli di utilità scontata e attesa

Richiami essenziali dei modelli di utilità scontata e attesa Richiami essenziali dei modelli di utilità scontata e attesa Utilità scontata (US) attiene alla scelta/allocazione tra oggi e domani (i.e. risparmio ottimo). Elemento psicologico: propensione alla parsimonia.

Dettagli

Indice della lezione

Indice della lezione UNIVERSIT DEGLI STUDI DI PRM FCOLT DI ECONOMI Corso di Corporate anking and Finance a.a. 2012 2013 (Professor Eugenio Pavarani) Introduzione al rischio PF CPITOLO 9 1 Indice della lezione Rischio e rendimento

Dettagli

Teoria del Prospetto: avversione alle perdita, framing e status quo

Teoria del Prospetto: avversione alle perdita, framing e status quo - DPSS - Università degli Studi di Padova http://decision.psy.unipd.it/ Teoria del Prospetto: avversione alle perdita, framing e status quo Corso di Psicologia del Rischio e della Decisione Facoltà di

Dettagli

Economia dell Ambiente Francesca Sanna-Randaccio Lezione 2

Economia dell Ambiente Francesca Sanna-Randaccio Lezione 2 Economia dell Ambiente Francesca Sanna-Randaccio Lezione 2 Domanda individuale (deriva dalla soluzione del problema del consumatore) 1) Oggetto della scelta del consumatore Panieri di beni Caso con due

Dettagli

4 novembre NOI E LA FINANZA Prof.ssa Patrizia Pia

4 novembre NOI E LA FINANZA Prof.ssa Patrizia Pia 4 novembre 2014 NOI E LA FINANZA Prof.ssa Patrizia Pia NOI E LA FINANZA Sottotitoli in Arial 16pt Bold Inserire testo Arial 14 Questo testo èunfinto testo, ed ha unicamente lo scopo di rappresentare, quelle

Dettagli

Economia e Politica Monetaria. la struttura a termine e di rischio dei tassi d interesse

Economia e Politica Monetaria. la struttura a termine e di rischio dei tassi d interesse Economia e Politica Monetaria la struttura a termine e di rischio dei tassi d interesse Tasso di rendimento Cedola più guadagno (perdita) in conto capitale RET = C P + ΔP P C/P = guadagno in conto interessi

Dettagli

Decisioni in condizioni di incertezza

Decisioni in condizioni di incertezza Decisioni in condizioni di incertezza Nadia Burani Università di Bologna A.A. 2017/18 Nadia Burani (Università di Bologna) Incertezza A.A. 2017/18 1 / 38 In sintesi Le lotterie l ordinamento di preferenza

Dettagli

Capitolo Dodici. L incertezza. L incertezza. Incertezza. Cos è incerto nei sistemi economici? Quali sono le risposte razionali all incertezza?

Capitolo Dodici. L incertezza. L incertezza. Incertezza. Cos è incerto nei sistemi economici? Quali sono le risposte razionali all incertezza? Capitolo Dodici Incertezza L incertezza Cos è incerto nei sistemi economici? I prezzi di domani La ricchezza futura La disponibilità futura di beni Le azioni presenti e future delle altre persone. L incertezza

Dettagli

MODELLI MATEMATICI PER I SISTEMI DI INFORMAZIONE ALL UTENZA: introduzione ai processi di scelta discreta in condizioni di incertezza

MODELLI MATEMATICI PER I SISTEMI DI INFORMAZIONE ALL UTENZA: introduzione ai processi di scelta discreta in condizioni di incertezza Corso di TRASPORTI E TERRITORIO e TEORIA E TECNICA DELLA CIRCOLAZIONE MODELLI MATEMATICI PER I SISTEMI DI INFORMAZIONE ALL UTENZA: introduzione ai processi di scelta discreta in condizioni di incertezza

Dettagli

FUNZIONI DI UTILITÀ IN CONDIZIONI DI INCERTEZZA

FUNZIONI DI UTILITÀ IN CONDIZIONI DI INCERTEZZA FUNZIONI DI UTILITÀ IN CONDIZIONI DI INCERTEZZA Le funzioni di utilità in condizioni di incertezza sono strumenti utilizzati per l analisi di scelte dei soggetti economici nel caso in cui le scelte determinano

Dettagli

Duo Assimoco Ed. 02/2017

Duo Assimoco Ed. 02/2017 Duo Assimoco Ed. 02/2017 Assicurazione mista multiramo a premio unico con facoltà di versamenti aggiuntivi e con prestazioni legate in parte al valore delle quote di fondi interni e in parte alrendimento

Dettagli

Economia del Lavoro 2010

Economia del Lavoro 2010 Economia del Lavoro 2010 Capitolo 3 La domanda di lavoro - 1 Le decisioni di assumere e licenziare delle imprese in ogni momento creano e distruggono molti posti di lavoro. Le imprese assumono lavoratori

Dettagli

Esame di Microeconomia CLEC - 05/07/2016

Esame di Microeconomia CLEC - 05/07/2016 Esame di Microeconomia CLEC - 05/07/2016 Versione A Domande Vero Falso (risposta corretta 1 punto; -0,25 risposta errata ; 0 punti risposta in bianco") 1. Un individuo neutrale al rischio è indifferente

Dettagli

Esame di Microeconomia CLEC - 14/06/2016. Versione A PARTE PRIMA

Esame di Microeconomia CLEC - 14/06/2016. Versione A PARTE PRIMA Esame di Microeconomia CLEC - 14/06/2016 Versione A Corso AK - Peragine Corso LZ - Serlenga PARTE PRIMA NOME COGNOME MATRICOLA ISTRUZIONI L esame è composto da tre parti: 10 domande vero falso, 1 domanda

Dettagli

APPENDICE A1: La domanda di lavoro a livello d impresa

APPENDICE A1: La domanda di lavoro a livello d impresa 15 APPENDICE A1: La domanda di lavoro a livello d impresa This is pa Printer: O La funzione di produzione La funzione di produzione è la tecnologia che l impresa utilizza nel processo produttivo. Per semplicità,

Dettagli

Economia Pubblica Informazione incompleta e Azzardo morale

Economia Pubblica Informazione incompleta e Azzardo morale Economia Pubblica Informazione incompleta e Azzardo morale Giuseppe De Feo Università degli Studi di Pavia email: giuseppe.defeo@unipv.it Secondo Semestre 2011-12 Outline Asimmetrie Informative Giochi

Dettagli

Le curve di indifferenza sulla frontiera di Markowitz

Le curve di indifferenza sulla frontiera di Markowitz UNIVERSIT DEGLI STUDI DI PRM FCOLT DI ECONOMI Corso di Corporate Banking a.a. 2010-2011 (Professor Eugenio Pavarani) Evoluzione della teoria del rischio finanziario da Markowitz al teorema della separazione

Dettagli

MATEMATICA FINANZIARIA RISCHI: RAPPRESENTAZIONE E GESTIONE (CENNI)

MATEMATICA FINANZIARIA RISCHI: RAPPRESENTAZIONE E GESTIONE (CENNI) Matematica Finanziaria, a.a. 2011/2012 p. 1/315 UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PARMA FACOLTA DI ECONOMIA MATEMATICA FINANZIARIA RISCHI: RAPPRESENTAZIONE E GESTIONE (CENNI) ANNAMARIA OLIVIERI a.a. 2011/2012

Dettagli

Market View Aprile 2018

Market View Aprile 2018 Market View Aprile 2018 Mercati: maneggiare con cautela Aprile 2018 L inizio del secondo trimestre dell anno offre una buona occasione per aggiornare il nostro outlook e le prospettive per i mercati azionari.

Dettagli

Monopolio Esercizio 1

Monopolio Esercizio 1 onopolio Esercizio La curva di domanda di un monopolista è 000. La funzione dei suoi costi totali è 7.5 + 00 + 00 a) Determinate le curve del ricavo medio e marginale di questa impresa e rappresentatele

Dettagli

OFFERTA DELL IMPRESA

OFFERTA DELL IMPRESA Economia, Corso di Laurea Magistrale in Ing. Elettrotecnica, A.A. 2013-2014. Prof. R. Sestini SCHEMA DELLE LEZIONI DELLA SETTIMA SETTIMANA OFFERTA DELL IMPRESA Ipotizziamo di essere in regime di concorrenza

Dettagli

Economia, Corso di Laurea Magistrale in Ing. Elettrotecnica, A.A Prof. R. Sestini SCHEMA DELLE LEZIONI DELLA PRIMA SETTIMANA

Economia, Corso di Laurea Magistrale in Ing. Elettrotecnica, A.A Prof. R. Sestini SCHEMA DELLE LEZIONI DELLA PRIMA SETTIMANA Economia, Corso di Laurea Magistrale in Ing. Elettrotecnica, A.A. 2013-2014. Prof. R. Sestini SCHEMA DELLE LEZIONI DELLA PRIMA SETTIMANA ALCUNE PREMESSE Cosa e la microeconomia? E la disciplina che studia

Dettagli

La disponibilità ad assicurarsi è quindi condizionata al fatto che: W P W E[ŷ] ρ P E[ŷ] + ρ. u(w)

La disponibilità ad assicurarsi è quindi condizionata al fatto che: W P W E[ŷ] ρ P E[ŷ] + ρ. u(w) Nel caso semplice di una distribuzione binomiale di ŷ (π probabilità del sinistro e I(y = y (copertura completa, il soggetto avverso al rischio è disposto a scambiare la propria posizione rischiosa con

Dettagli

Corso di Scelte degli individui, strategie d impresa e strutture di mercato Facoltà di Giurisprudenza LIUC Prof.ssa Donatella Porrini - a.a.

Corso di Scelte degli individui, strategie d impresa e strutture di mercato Facoltà di Giurisprudenza LIUC Prof.ssa Donatella Porrini - a.a. Corso di Scelte degli individui, strategie d impresa e strutture di mercato Facoltà di Giurisprudenza LIUC Prof.ssa Donatella Porrini - a.a. 2014-2015 SECONDA LEZIONE 38 MARZO 2015 2016 L EQUILIBRIO DEL

Dettagli

Microeconomia - Problem set 3 - soluzione

Microeconomia - Problem set 3 - soluzione Microeconomia - Problem set 3 - soluzione (Prof. Paolo Giordani - TA: Pierluigi Murro) 30 Aprile 2015 Esercizio 1. Si consideri un agente con un capitale iniziale pari a 100 cui viene proposta la seguente

Dettagli

Fondamenti di microeconomia. Capitolo 2: Fondamenti di microeconomia

Fondamenti di microeconomia. Capitolo 2: Fondamenti di microeconomia Fondamenti di 1 Efficienza e esiti di mercato Confrontate due casi estremi competizione perfetta monopolio Che cos è l efficienza? Impossibilità di riallocare le risorse disponibili nel mercato migliorando

Dettagli

Lezione 1: Università Mediterranea di Reggio Calabria Decisions Lab. Insiemi. La Probabilità Probabilità e Teoria degli Insiemi

Lezione 1: Università Mediterranea di Reggio Calabria Decisions Lab. Insiemi. La Probabilità Probabilità e Teoria degli Insiemi Lezione 1: Probabilità e Teoria degli Università Mediterranea di Reggio Calabria Decisions Lab Gli insiemi Gli Un insieme S è una collezione di oggetti chiamati elementi dell insieme. - Se x è un elemento

Dettagli

Teoria e tecniche dei test. Concetti di base

Teoria e tecniche dei test. Concetti di base Teoria e tecniche dei test Lezione 2 2013/14 ALCUNE NOZIONI STATITICHE DI BASE Concetti di base Campione e popolazione (1) La popolazione è l insieme di individui o oggetti che si vogliono studiare. Questi

Dettagli

Lezione 8 1. Introduzione

Lezione 8 1. Introduzione Lezione 8 1 Introduzione La lezione di oggi si concentra sull analisi dei costi per spiegare il comportamento delle imprese. Vedremo come i produttori massimizzino i profitti nel breve e nel lungo periodo,

Dettagli

Istituzioni di Economia Laurea Triennale in Ingegneria Gestionale Lezione 5 Preferenze e utilità

Istituzioni di Economia Laurea Triennale in Ingegneria Gestionale Lezione 5 Preferenze e utilità UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO Laurea Triennale in Ingegneria Gestionale Lezione 5 Preferenze e utilità Prof. Gianmaria Martini Razionalità in economia Postulato comportamentale: Un agente sceglie sempre

Dettagli

Appunti di Analisi Economica (V)

Appunti di Analisi Economica (V) Appunti di Analisi Economica 2013-2014 (V) Scelta in condizioni di incertezza Alessandro Vaglio Università degli Studi di Bergamo Marzo 2014 Alessandro Vaglio (Institute) Appunti di Analisi Economica 2013-2014

Dettagli

Value at Risk. Value At Risk

Value at Risk. Value At Risk Value at Risk 288 Value At Risk obbiettivo: misurazione dei rischi finanziari al fine del loro controllo rischi: di mercato (tasso, cambio,... ), credito, operativo,... utilizzo: stabilire requisiti di

Dettagli

Le scelte di consumo, il vincolo di bilancio

Le scelte di consumo, il vincolo di bilancio Le scelte di consumo, il vincolo di bilancio 1 Le scelte di consumo Due assunzioni fondamentali: i consumatori ricevono soddisfazione dall acquisto di beni e servizi i consumatori si presentano sul mercato

Dettagli

Capitolo 10 I mercati dei capitali e il pricing del rischio (in versione molto riveduta)

Capitolo 10 I mercati dei capitali e il pricing del rischio (in versione molto riveduta) Capitolo 10 I mercati dei capitali e il pricing del rischio (in versione molto riveduta) 10-1 Piano di lavoro I. STRUMENTI C3. VAN e legge del prezzo unico C4. Valore del denaro nel tempo C5. Tassi di

Dettagli

Il Tasso Interno di Rendimento: TIR

Il Tasso Interno di Rendimento: TIR Il Tasso Interno di Rendimento: TIR Nella valutazione della profittabilità dei progetti privati si è soliti calcolare il tasso interno di rendimento, che è il tasso di sconto che renderebbe il valore attuale

Dettagli

UNIVERSITA DI PARMA FACOLTA DI ECONOMIA. Corso di pianificazione finanziaria

UNIVERSITA DI PARMA FACOLTA DI ECONOMIA. Corso di pianificazione finanziaria UNIVERSITA DI PARMA FACOLTA DI ECONOMIA Corso di pianificazione finanziaria A.a. 2005/2006 Evoluzione della teoria del rischio finanziario 1 Indice Evoluzione della teoria del rischio finanziario La Capital

Dettagli

Capitolo 10 Costi. Robert H. Frank Microeconomia - 5 a Edizione. Copyright The McGraw-Hill Companies, srl

Capitolo 10 Costi. Robert H. Frank Microeconomia - 5 a Edizione. Copyright The McGraw-Hill Companies, srl Capitolo 10 Costi COSTI Per poter realizzare la produzione l impresa sostiene dei costi Si tratta di scegliere la combinazione ottimale dei fattori produttivi per l impresa È bene ricordare che la categoria

Dettagli

Offerta di prodotti agricoli in condizioni di certezza

Offerta di prodotti agricoli in condizioni di certezza Offerta di prodotti agricoli ed incertezza il processo produttivo in agricoltura si caratterizza per una stocasticità maggiore di quella che si osserva in altri settori questa particolare stocasticità

Dettagli

Esercizi pre seconda prova in itinere

Esercizi pre seconda prova in itinere Esercizi re seconda rova in itinere 1 Scelta in condizioni di rischio ed incertezza Sono dati tre differenti ercorsi su di una rete multimodale che ermettono di andare dall origine O alla destinazione

Dettagli

Economia Pubblica Rischio e Incertezza

Economia Pubblica Rischio e Incertezza Economia Pubblica Rischio e Incertezza Giuseppe De Feo Università degli Studi di Pavia email: giuseppe.defeo@unipv.it Secondo Semestre 2011-12 Seconda parte del corso di Economia Pubblica I problemi dell

Dettagli

Capitolo IV. I mercati finanziari

Capitolo IV. I mercati finanziari Capitolo IV. I mercati finanziari Titoli Ci sono 2 attività finanziarie: moneta e titoli I titoli pagano un interesse positivo (i), ma non possono essere usati per le transazioni. La decisione di detenere

Dettagli

( ) le colonne della matrice dei coefficienti, con. , risulta A 3 = A 1 + 4A 2 + 4A 5, A 4 = A 1 + A 2,

( ) le colonne della matrice dei coefficienti, con. , risulta A 3 = A 1 + 4A 2 + 4A 5, A 4 = A 1 + A 2, 1 Elementi di Analisi Matematica e Ricerca Operativa prova del 6 luglio 2016 1) Discutere il seguente problema di Programmazione Lineare: Trovare il massimo di p x 1, x 2, x 3, x 4 # x 2 + 4 x 3 + x 4

Dettagli

MICROECONOMIA MATEMATICA

MICROECONOMIA MATEMATICA A13 363 Gianluca Dari MICROECONOMIA MATEMATICA TRECENTO ESERCIZI SVOLTI Copyright MMX ARACNE editrice S.r.l. www.aracneeditrice.it info@aracneeditrice.it via Raffaele Garofalo, 133/A B 00173 Roma (06)

Dettagli

La Teoria Neoclassica del Consumatore

La Teoria Neoclassica del Consumatore La Teoria Neoclassica del Consumatore Prof. Gianni Cicia Dipartimento di Agraria Università di Napoli Federico II cicia@unina.it Istituzioni di Economia e Gestione dell Impresa Agraria e Forestale La teoria

Dettagli

ECONOMIA E POLITICA FINANZIARIA LA TEORIA DELLE SCELTE DI PORTAFOGLIO. Prof. Massimo Arnone

ECONOMIA E POLITICA FINANZIARIA LA TEORIA DELLE SCELTE DI PORTAFOGLIO. Prof. Massimo Arnone ECONOMIA E POLITICA FINANZIARIA LA TEORIA DELLE SCELTE DI PORTAFOGLIO Prof. Massimo Arnone massimo.arnone@uniroma1.it Anno Accademico 2017-2018 ARGOMENTI Teorie della domanda di moneta che spiegano come

Dettagli

q i = Φ [ p i, g, h ] dove: q i è la quantità prodotta del bene i (i=1,2,..,

q i = Φ [ p i, g, h ] dove: q i è la quantità prodotta del bene i (i=1,2,.., Offerta di prodotti agricoli ed incertezza il processo produttivo in agricoltura si caratterizza per una stocasticità maggiore di quella che si osserva in altri settori questa particolare stocasticità

Dettagli

Interpretazione economica della dualità

Interpretazione economica della dualità Interpretazione economica della dualità Interpretazione economica delle variabili duali Interpretazione economica del problema duale nei problemi di allocazione risorse e miscelazione Applicazioni della

Dettagli

Conoscere le assicurazioni Gli elementi costitutivi dell assicurazione. Copertina

Conoscere le assicurazioni Gli elementi costitutivi dell assicurazione. Copertina Copertina 1/21 Indice e obiettivo 2/21 Introduzione In questa lezione vedremo che cos è il rischio e come viene gestito dalla Compagnia assicurativa. Le assicurazioni, infatti, sono nate proprio per aiutare

Dettagli

Capitolo 6. La produzione. A.A Microeconomia - Cap. 6-1

Capitolo 6. La produzione. A.A Microeconomia - Cap. 6-1 Capitolo 6 La produzione A.A. 2010-2011 Microeconomia - Cap. 6-1 Il comportamento dell'impresa Tre fasi distinte di analisi nello studio del comportamento dell'impresa: 1. Tecnologia di produzione 2. I

Dettagli

Variabili aleatorie discrete. Giovanni M. Marchetti Statistica Capitolo 5 Corso di Laurea in Economia

Variabili aleatorie discrete. Giovanni M. Marchetti Statistica Capitolo 5 Corso di Laurea in Economia Variabili aleatorie discrete Giovanni M. Marchetti Statistica Capitolo 5 Corso di Laurea in Economia 2015-16 1 / 45 Variabili aleatorie Una variabile aleatoria è simile a una variabile statistica Una variabile

Dettagli

Temi di <Nome Insegnamento> Unità Didattica xx <Titolo Unità Didattica>

Temi di <Nome Insegnamento> Unità Didattica xx <Titolo Unità Didattica> Mx-UD0x: diapositiva #1 Mx-UD0x: diapositiva #2 Mx-UD0x: diapositiva #3 Unità 2: Le scelte di investimento del consumatore I criteri di scelta dell ACB Richiami alla

Dettagli

Economia del Lavoro 2010

Economia del Lavoro 2010 Economia del Lavoro 2010 Capitolo 5 I differenziali salariali compensativi - 1 Adesso vediamo un modello in cui non abbiamo più solo due tipologie di lavoro (uno rischioso e uno sicuro), ma esistono molte

Dettagli

Interpretazione economica della dualità

Interpretazione economica della dualità Interpretazione economica della dualità Interpretazione economica delle variabili duali Interpretazione economica del problema duale nei problemi di allocazione risorse e miscelazione Applicazioni della

Dettagli