MKT acquisto e analisi portafoglio acquisti
|
|
- Elena Piva
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 easypoli MKT acquisto e analisi portafoglio acquisti Marketing e gestione strategica degli acquisti facebook.com/easypoli contatti@easypoli.it
2 La gestione strategica degli acquisti non può essere svincolata dalla strategia aziendale ma ne deve essere la logica discendenza. Vi sono 3 fattori che rendono tutto ciò necessario: la competizione elevata, l ambiente di fornitura dinamico, il cambiamento della natura e degli scopi della funzione acquisti. Strategia leadership di costo vs Differenziazione Sutdio materiali rivolto al rendimento Studio del materiale rivolto all innovazione Analisi del valore ricerca della qualità e del livello tecnologico Co-progettazione con i fornitori rivolta all efficienza di processo Co-progettazione con i fornitori rivolta alla qualità di progetto Gestione di elevati volumi di acquisto Flessibilità ai volumi Fase 1 Analisi dell ambiente di fornitura: Ogni settore è il risultato dell equilibrio tra diverse forze competitive che agiscono su: prezzi, costi, investimenti il cui mutamento nel tempo determina la profittabilità del settore. La concorrenza in un settore tende a portare il tasso di rendimento del capitale investito verso un tasso limite, definito dalle condizioni di concorrenza perfetta. (5 forze di Porter) Fase 2 Analisi dei rischi e delle opportunità E necessario valutare i rapporti di forza esistenti tra azienda e fornitore. Questi possono dipendere: dalle dimensioni e dai trend di crescita dei volumi di acquisto dell azienda e dei volumi produttivi del fornitore in relazione al mercato; dalla struttura concorrenziale (in termini di quote e concentrazione) del mercato di fornitura e del mercato di sbocco in cui l azienda compete; dalla redditività dei prodotti, dalle strutture di costo e dai costi rilevanti di fornitura di entrambe le parti; dalla stabilità e complessità tecnologica del prodotto e dalle barriere all entrata del settore, che può rendere più facile o difficile il rivolgersi ad altri fornitori o l integrarsi a monte; dagli elementi logistici, intesi come strutture, dimensioni e competenze delle risorse preposte alla logistica.
3 Fase 3 definizione delle strategie di acquiste Sfruttare (relazioni volte al breve termine, ci si orienta al buy, si costringe l altra parte a mantenere scorte etc..) Equilibrio Diversificare (una posizione di svantaggio comporta per l azienda un approccio cautelativo, istituzione delle scorte e ricerca di prodotti sostitutivi, orientamento al make) Il potere contrattuale dei fornitori è alto se: 1) E costituito da poche imprese ed è più concentrato del settore a cui vende 2) Non è costretto a competere con i prodotti sostitutivi 3) Il settore non è un cliente importante per il fornitore 4) Il prodotto fornito è un input importante per il compratore 5) Il gruppo di fornitori ha differenziato i propri prodotti o ha determinato dei costi di riconversione 6) Il gruppo di fornitori minaccia di integrarsi a valle Buy-in (manager esterni che rilevano l azienda) Buy-out (Manager interni che acquistano il Fase 4 Definizione del procurement MIX 4 leve 1) Prodotto (decisioni relative ai materiali e tecnologie da acquistare) 2) Prezzo (definizione degli aspetti commerciali delle forniture) 3) Le fonti di acquisto (numero di fornitori, mercati, criteri etc) 4) Le relazioni con i fornitori (normale? integrato? partnership?)
4 Leva Prodotto Uno stesso prodotto può presentarsi sul mercato costituito da diverse tipologie di materiale, cui corrispondono diverse prestazioni, diverso livello qualitativo, differente facilità alla lavorazione, più o meno rendimento. Il prodotto è pertanto una leva di acquisto che impatta direttamente sulla qualità del finito, sulla lavorabilità e sui costi di produzione. Leva Prezzo Ha un impatto diretto sul costo del prodotto Prodotti generici (commodities) generalmente sono quotati dal mercato (grano, benzina, zucchero,...), mentre prodotti specifici richiedono una quotazione da parte del fornitore che può variare in relazione alla quantità acquistata o alla difficoltà di reperimento sul mercato Leva Fonti di acquisto 1)Valutazione del numero di fornitori 2)Analisi dei mercati di rifornimento 3)Valutazione dei fornitori La selezione delle fonti di acquisto, una volta identificato il numero ottimale per classe di prodotto e in relazione al rischio di fornitura, può essere effettuata tramite una opportuna valutazione dei fornitori basata su criteri di valutazione e su specifici parametri di misura delle prestazioni. Leva Relazioni Normali, Integrati, Comakership (vedi modulo prima) I clienti industriali Caratteristiche del mercato industriale 1) Pochi acquirenti 2) Grandi dimensioni degli acquirenti 3) Acquirenti concentrati geograficamente 4) Domanda derivata : la domanda dei beni per la produzione è strettamente correlata alla domanda dei beni di consumo; 5) Domanda tendenzialmente anelastica 6) Domanda fluttuante: la domanda di beni e servizi industriali tende ad essere amplificata rispetto a quella di beni di consumo 7) Processo di acquisto professionale 8) Acquisto diretto 9) Reciprocità nei rapporti di vendita e di acquisto 10) Utilizzo del Leasing Fattori di influenza sugli acquirenti industriali: 1) Fattori ambientali (andamento della domanda, andamento della produzione industriale ed evoluzione della situazione competitiva) 2) Fattori organizzativi 3) Fattori interpersonali (differenze nell autorità, nello status..)
5 4) Fattori individuali Nel marketing industriale è preminente il ruolo della vendita personale rispetto a quello della pubblicità; pertanto i venditori devono considerare attentamente ognuno dei fattori che possono influire sulla decisione d acquisto. Le dicisioni di acquisto nel mercato dei produttori 1) Riacquisto invariato (ordini automatizzati, opportunità limitate per nuovi fornitori e minacce limitate per i fornitori consolidati) 2) Riacquisto modificato (numero di persone coinvolte cresce all aumentare dell entità della modifica, buone opportunità per nuovi fornitori, minacce consistenti per quelli consolidati 3) Nuovo acquisto (elevato numero di persone coinvolte, elevate opportunità per nuovi fornitori, rischio di eliminazione per i fornitori consolidati) Analisi del portafoglio acquisti Fattori che mutano il peso degli acquisti: Esogeni (lievitazione costi materiali, crescente incertezza fattori di mercato, innovazione tecnologica) Endogeni (Scelte di esternalizzazione, crescente complessità del prodotto, spinte alla razionalizzazione degli stoccaggi) Effetto leva degli approvvigionamenti > Una riduzione percentuale sul costo degli acquisti porta ad una riduzione percentuale maggiore sui costi totali. Spesso le aziende non sono consapevoli e Matrice di Kraljic (Asse Y importanza degli acquisti, Asse X complessità del mercato di rifornimento) complessità del mercato di rifornimento, misurata dalle condizioni di equilibrio tra domanda e offerta, dall esistenza di condizioni di monopolio, di forti barriere all'entrata o da un elevato ritmo del progresso tecnologico, che rendono rischiosa la fornitura in quel mercato; importanza degli acquisti, determinata dall impatto che l articolo acquistato ha sul contesto produttivo ed economico aziendale (costi e redditività), in termini di valore aggiunto per linea di prodotto, di % dei costi di materie prime/ componenti sul costo totale. Punti del tipo (x,y) (Basso, Basso) > Gestione degli acquisti, articoli non fondamentali (Basso, Alto) > Gestione dei materiali, articoli ad effetto moltiplicativo (Alto, Basso) > Gestione delle fonti, articoli soggetti a strozzature (Alto, Alto) > Gestione dei rifornimenti, articoli strategici Intepretazione dinamica della matrice
6 Si passa dalla gestione dei materiali a quella dei rifornimenti se l incidenza degli acquisti (costi e volumi) assume particolare importanza e porta alla necessità di razionalizzare stoccaggi e flussi di materiali Il passaggio dalla gestione delle fonti a quello dei rifornimenti è meno frequente, e caratterizza rapporti di fornitura con forte unicità e complessità delle forniture.
Il marketing d acquisto e l analisi del portafoglio acquisti
POLITECNICO MILANO 1863 Facoltà di Ingegneria Industriale e dell Informazione Polo Territoriale di Cremona Corso di Ing. Romeo Castagna Modulo 20 Il marketing d acquisto e l analisi del portafoglio acquisti
DettagliFocus sulla logistica
Focus sulla logistica La matrice di Kraljik Proff. Sergio Barile e Giuseppe Sancetta Introduzione Negli studi di management è ormai consolidata l idea che l attività di approvvigionamento non può essere
DettagliIl/marketing/ d'acquisto/
/ / easypoli / / Il/marketing/ dacquisto/ Analisidirischio,clientiindustrialie matricedikraljic www.easypoli.it facebook.com/easypoli contatti@easypoli.it Il#marketing#d acquisto# Avevamodescrittoilmarketingdivenditacomeunregolatoredellerelazionitral
DettagliLezione 6 12 marzo 2010
Lezione 6 12 marzo 2010 Concetti visti Analisi SWOT Richiamo analisi macro-ambiente e attrattività Paese Teorie dipendenza settoriale Paradigma SCP Struttura del settore Forma di mercato Barriere all entrata
DettagliMODELLO DI PORTER 12/05/2014
MODELLO DI PORTER Michael Porter, uno dei più grandi studiosi di marketing e consulenti di direzione, è noto per i suoi studi sull analisi competitiva, pubblicati in tutto il mondo e (anche se ormai datati
DettagliLe Strategie Organizzative
Le Strategie Organizzative 1 L IMPRESA E' UN SISTEMA COMPLESSO APERTO, COSTITUITO DA UN INSIEME DI ELEMENTI COLLEGATI TRA LORO E CHE INTERAGISCONO CON L'AMBIENTE ESTERNO 2 L IMPRENDITORE DI SUCCESSO DEVE
DettagliECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE
1 ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE A.A. 2008/09 PAROLE CHIAVE PARTE GENERALE ECONOMIA GESTIONE IMPRESE ORGANIZZAZIONE STABILE PERSONE E MEZZI PROCESSI DI PRODUZIONE BENI/SERVIZI SCAMBIO PRODUZIONE RICCHEZZA
DettagliApprovvigionamenti e gestione dei rapporti di fornitura. Capitolo n 9
Approvvigionamenti e gestione dei rapporti di fornitura Capitolo n 9 Criticità dei materiali e approvvigionamento: la matrice di Kraljic Nella maggior parte delle aziende industriali gli acquisti rappresentano
DettagliAnalisi Competitiva. III Anno Corso Serale. Modulo 1 Lezione 3. Attenzione: riflessioni. Integrazione con altre aree aziendali.
Analisi Competitiva III Anno Corso Serale Modulo 1 Lezione 3 1 Leggendo i lucidi Riferimenti ai supporti (testo, lucidi, letture ) Attenzione: riflessioni Integrazione con altre aree aziendali Case study
DettagliL ambito competitivo e l analisi di settore
L ambito competitivo e l analisi di settore Perché alcuni settori sono più redditizi di altri? Quali caratteristiche del contesto competitivo influenzano in modo rilevante la redditività dell impresa?
DettagliCosa determina la performance?
Cosa determina la performance? Tre prospettive di analisi strategica: 1) Paradigma Struttura-Condotta- Performance 2) Porter (evoluzione del paradigma SCP) 3) Analisi delle risorse e delle competenze Paradigma
DettagliLa Scuola del posizionamento: il vantaggio competitivo e la catena del valore
Dipartimento di Scienze umanistiche e sociali Dumas La Scuola del posizionamento: il vantaggio competitivo e la catena del valore Prof. Federico Rotondo frotondo@uniss.it Strategie e politiche aziendali
DettagliCORSO DI ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE IL RAPPORTO IMPRESA- AMBIENTE
IL RAPPORTO IMPRESA- AMBIENTE 1 Teoria dei costi di transazione Scelta tra gerarchia e mercato 2 Razionalità limitata Teoria dei costi di transazione Opportunismo 3 Prospettiva di osservazione dell economia
DettagliEconomia e gestione delle imprese
Economia e gestione delle imprese 17 Maggio 2018 Funzione di produzione Francesca Cabiddu Università degli Studi di Cagliari Francesca Cabiddu A.A. 2017/2018 1 Cosa impareremo oggi Funzione e scelte di
DettagliLa gestione delle informazioni esterne ed il monitoraggio ambientale. Gestione dei flussi informativi A.A. 2009/2010
La gestione delle informazioni esterne ed il monitoraggio ambientale Gestione dei flussi informativi A.A. 2009/2010 Azienda e ambiente (1) L azienda è un unità elementare dell ordine economico generale
DettagliEsercitazione 10/04/2018
Esercitazione 10/04/2018 Esame di economia e gestione delle imprese Prof.ssa Cabiddu Francesca A.A. 2017/2018 Email: g.sulanas@gmail.com Caso Aziendale Choco S.r.l. La Choco s.r.l è un impresa tedesca
DettagliL analisi strategica per le decisioni aziendali
L analisi strategica per le decisioni aziendali Guida alla lettura del Grant (le prime quattro sezioni) 22 aprile 2009 EGI Prof. R. Faraci 1 Temi e articolazione Introduzione alla strategia Il concetto
DettagliLa programmazione della produzione
Corso di (modulo B) Lezione 6 La programmazione della produzione I piani della programmazione della produzione 2 La programmazione della produzione Consta di tre momenti fondamentali: elaborazione del
DettagliLa logistica aziendale. Prof.ssa Paola Scorrano Facoltà di Economia Università del Salento
La logistica aziendale Prof.ssa Paola Scorrano Facoltà di Economia Università del Salento La logistica: definizione E la funzione aziendale che si occupa di programmare, organizzare e controllare tutte
DettagliLe principali forme di mercato
Le principali forme di mercato La concorrenza perfetta atomicità dell offerta e della domanda: numerosità degli operatori, nel senso di loro piccola dimensione rispetto al mercato prodotto omogeneo perfetta
DettagliLe strategie di impresa. Strumenti di analisi
Le strategie di impresa. Strumenti di analisi Metodi didattici In un corso di Strategia d impresa si possono usare diversi metodi didattici: Lezioni frontali Analisi dei casi Project work Business game
DettagliRelazione di stagetem
Relazione di stagetem Come si fa l analisi del contesto competitivo Servizio Stage & Placement Come si compone la Relazione di stage TEM La relazione di stage si compone di: 1. Descrizione del contesto
DettagliCapitolo VI Le strategie competitive
Capitolo VI Le strategie competitive I rapporti di interdipendenza tra le scelte strategiche La scelta di inserirsi in un determinato ambito di attività (Area Strategica di Affari) dipende dalla preventiva
DettagliIndice. 1. Il marketing -----------------------------------------------------------------------------------------------3
LEZIONE GESTIONE STRATEGICA DEGLI ACQUISTI DOTT.SSA ROSAMARIA D AMORE Indice 1. Il marketing -----------------------------------------------------------------------------------------------3 1.1. Prima
DettagliCorso di Analisi Strategiche Analisi dell integrazione verticale. Prof. Vincenzo Maggioni
Corso di Analisi Strategiche Analisi dell integrazione verticale Prof. Vincenzo Maggioni Strategia di Gruppo e Strategia di Business La strategia di gruppo riguarda le decisioni relative alla diversificazione
DettagliAREE FUNZIONALI PIANIFICAZIONE MARKETING PRODUZIONE E LOGISTICA RICERCA E SVILUPPO FINANZA ORGANIZZAZIONE E PERSONALE AMMINISTRAZIONE E CONTROLLO
AREE FUNZIONALI PIANIFICAZIONE MARKETING PRODUZIONE E LOGISTICA RICERCA E SVILUPPO FINANZA ORGANIZZAZIONE E PERSONALE AMMINISTRAZIONE E CONTROLLO AREE FUNZIONALI AREE CARATTERISTICHE (AREE DI ATTIVITA'
DettagliParte 1 Il modello della concorrenza allargata dott.ssa Francesca Rivetti
CORSO DI ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE PROF.SSA MIRELLA MIGLIACCIO Parte 1 Il modello della concorrenza allargata dott.ssa Francesca Rivetti Applicazione No. 7 Rapporti tra impresa e ambiente al centro
DettagliIL SISTEMA LOGISTICO INTEGRATO
IL SISTEMA LOGISTICO INTEGRATO Che cos è la logistica? Il concetto di logistica è spesso poco chiaro Per logistica, spesso, s intendono soltanto le attività di distribuzione fisica dei prodotti (trasporto
DettagliEstratto da Lezione del 26 marzo Definizione dell area strategica d affari e del portafoglio di business
Estratto da Lezione del 26 marzo 2012 Definizione dell area strategica d affari e del portafoglio di business Ricordiamo che cosa si intende per portafoglio di business? E' l'insieme delle attività che
DettagliIl Cambiamento e l Innovazione nella Professione: il Controllo Direzionale
Il Cambiamento e l Innovazione nella Professione: il Controllo Direzionale I sistemi di controllo nelle aziende bergamasche: risultati di una ricerca empirica Prof. Cristiana CATTANEO Bergamo, 21 settembre
DettagliLe imprese industriali
Le imprese industriali Sono aziende di produzione diretta che attuano la trasformazione fisicotecnica di determinate materie prime o semilavorate in prodotti finiti da avviare, mediante scambi di mercato,
DettagliGestione Strategica degli Approvvigionamenti
Gestione Strategica degli Approvvigionamenti Produrre o acquistare? Marketing d acquisto Strategie di Sourcing La psicologia dell acquisto La Comunicazione La Negoziazione Approccio economico: Make or
DettagliIl marketing nel processo di pianificazione strategica dell impresa
Il marketing nel processo di pianificazione strategica dell impresa Obiettivi della lezione Il marketing nell organizzazione e nella pianificazione d impresa Gli strumenti di analisi strategica Competitività
DettagliIl marketing nell economia e nella gestione d impresa
Il marketing nell economia e nella gestione d impresa Obiettivi conoscitivi Definire il concetto di marketing nell insieme dei rapporti tra impresa e mercato Definire gli obiettivi di marketing partendo
DettagliEconomia e gestione delle imprese
Economia e gestione delle imprese L orientamento strategico della gestione 14/03/2017 Francesca Cabiddu A.A. 2016/2017 EGI Francesca Cabiddu Cosa impareremo oggi Le scelte di gestione Concetto di strategia
DettagliProduzione e sistemi Logistici
Produzione e sistemi Logistici Dipartimento di Management Università Sapienza Prof. Bernardino Quattrociocchi I 2 I 3 https://youtu.be/qvqwnud6wl8 https://www.youtube.com/watch?v=qvqwnud6 WL8 I 4 Capitolo
DettagliIl marketing nel processo di pianificazione strategica dell impresa
Il marketing nel processo di pianificazione strategica dell impresa Obiettivi della lezione Il marketing nell organizzazione e nella pianificazione d impresa Gli strumenti di analisi strategica Competitività
DettagliLa pianificazione degli investimenti di trade marketing. Beatrice Luceri Facoltà di Economia Anno Accademico 2000/01
La pianificazione degli investimenti di trade marketing Beatrice Luceri Facoltà di Economia Anno Accademico 2000/01 La gestione della contribuzione Per gestire le condizioni di vendita, occorre definire
DettagliLa comprensione dell impresa e del contesto in cui opera: Un caso aziendale Soluzione
La comprensione dell impresa e del contesto in cui opera: Un caso aziendale Soluzione Corso di Audit e Governance Università degli Studi di Bergamo Prof.ssa Stefania Servalli Fattori esterni che influiscono
DettagliIl Cambiamento e l Innovazione nella Professione: il Controllo Direzionale
Il Cambiamento e l Innovazione nella Professione: il Controllo Direzionale I sistemi di controllo direzionale: progettazione, strumenti, organizzazione, ruoli Prof. Cattaneo Cristiana Bergamo, 7 Ottobre
DettagliModalità di ingresso: -Creazione di una nuova unità produttiva -Acquisizione di un azienda già operante. Potere contrattuale dei Fornitori
Le 5 forze di Porter: la minaccia di potenziali entranti Barriere all entrata: 1) Istituzionali (es. licenze) 2) Strutturali -Economie di scala (o di esperienza) -Disponibilità di Capitali -Svantaggi di
DettagliCapitolo 2. Le attività primarie. La produzione
Capitolo 2 Le attività primarie La produzione 1 Attività di produzione Trasformazione di input in output non tutte le attività prevedono una trasformazione chimico-fisica Differenze tra produzione di beni
DettagliLe sfide nei processi di internazionalizzazione delle piccole e medie imprese. Alessandro Sinatra Università Carlo Cattaneo - LIUC
Le sfide nei processi di internazionalizzazione delle piccole e medie imprese Alessandro Sinatra Università Carlo Cattaneo - LIUC Varese, Centro Congressi Ville Ponti 8 maggio 2009 Puntare sui fattori
DettagliL ANALISI DELL INTEGRAZIONE VERTICALE
L ANALISI DELL INTEGRAZIONE VERTICALE 1 Strategia di gruppo e strategia di business La strategia di gruppo si interessa di: diversificazione della produzione; ampiezza del mercato di riferimento; grado
DettagliCorso di Economia e Gestione delle Imprese e Marketing a.a Prof. Elena Cedrola
Lezione 13 Corso di Economia e Gestione delle Imprese e Marketing a.a. 2015-2016 Prof. Elena Cedrola elena.cedrola@unimc.it http://docenti.unimc.it/docenti/elena-cedrola IL MERCATO DELLE ORGANIZZAZIONI
DettagliAnalisi Competitiva. III Anno Corso Serale. Modulo 2 Lezione 7. Attenzione: riflessioni. Integrazione con altre aree aziendali.
Analisi Competitiva III Anno Corso Serale Modulo 2 Lezione 7 Leggendo i lucidi Riferimenti ai supporti (testo, lucidi, letture ) Attenzione: riflessioni Integrazione con altre aree aziendali Case study
DettagliAnalisi dei processi Aziendali: Il processo di Approvvigionamento
Analisi dei processi Aziendali: Il processo di Approvvigionamento Corso di Gestione Integrata del Business 14 Dic 2009 La Catena del Valore Costituisce uno strumento valido per valutare dinamicamente se
DettagliEconomia e Gestione delle Imprese Parte IV Il processo di produzione e l impianto
Economia e Gestione delle Imprese Parte IV Il processo di produzione e l impianto A.A. 2015-2016 Prof.ssa Laura Michelini Laurea Triennale in Economia aziendale e bancaria Una definizione La funzione di
DettagliComunicazione economico-finanziaria
Pagina 1 di 6 Comunicazione economico-finanziaria Bilanci aziendali Il bilancio d esercizio - Il sistema informativo di bilancio - La normativa sul bilancio Le componenti del bilancio civilistico: Stato
DettagliCome costruire un Business Plan/Piano industriale
Come costruire un Business Plan/Piano industriale Introduzione al Business Plan Come analizzare un Business Plan Business Plan: cosa è ed a cosa serve Cosa è Documento che sintetizza i contenuti, le caratteristiche
DettagliEconomia e gestione delle imprese
Economia e gestione delle imprese L orientamento strategico della gestione 09/03/2018 Francesca Cabiddu Ripassiamo insieme L equilibrio tra costi e ricavi aziendali è difficilmente modificabile in assenza
DettagliIndice. Prefazione. Creazione del vantaggio competitivo dell impresa nella strategia a livello di business
Indice VII Indice Prefazione XIII Capitolo 1 Creazione del vantaggio competitivo dell impresa nella strategia a livello di business 1. Esigenza di un approccio strategico alla gestione dell impresa: cenni
DettagliCAP.8. Processi Strategici e le strategie corporate
CAP.8 Processi Strategici e le strategie corporate Il modello concettuale C-P-C PROCESSI CAPACITA COMPETITIVITA Capacità imprenditoriali e capacità manageriali Capacità interpretative del contesto Processi
DettagliLa Competitive Intelligence
La Alessandro De Nisco Università del Sannio Corso Strategico OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO DELLA LEZIONE APPROFONDIRE IL CONCETTO E GLI OBIETTIVI DELLA COMPETITIVE INTELLIGENCE (C.I.) ANALIZZARE LA SEQUENZA
DettagliOggetto: gestione razionale del fattore capitale
FUNZIONE FINANZIARIA Oggetto: gestione razionale del fattore capitale TEORIA DELLA FINANZA: Modelli di comportamento volti a razionalizzare le decisioni gestionali QUALI SONO I VALORI IN GIOCO? La solidita
DettagliIndice. 1. L azienda (A. Paolini) 1. pag.
Indice Prefazione XIII 1. L azienda (A. Paolini) 1 1.1. Attività economica, beni economici e fattori produttivi 1 1.1.1. L attività economica 1 1.1.2. I beni economici 4 1.1.3. I fattori produttivi 6 1.2.
DettagliOttimizzare la Supply Chain
Pag. 1 di 5 20 Settembre 2017 n. 29 Ottimizzare la Supply Chain La logistica è un attività spesso sottovalutata dalle aziende italiane, ma questa, se ben gestita, può portare eccellenti risultati al proprio
DettagliPossibile presenza di opportunismo da parte dell impresa con cui si interagisce, legato a:
Perché esistono i costi di transazione? Possibile presenza di opportunismo da parte dell impresa con cui si interagisce, legato a: - investimenti specifici della transazione e opportunismo - limitatezza
DettagliSub-sistema della produzione
Un modello del sistema d azienda Sub-sistema della produzione Sub-sistema azienda/ambiente Sub-sistema delle informazioni Sub-sistema del management La relazione con gli stakeholder Soggetti che nutrono
DettagliDifferenziazione, diversificazione, traiettorie e modalità di sviluppo
Differenziazione, diversificazione, traiettorie e modalità di sviluppo Corso di economia e gestione delle imprese industriali 19 dicembre 2005 Barbara Del Bosco Vantaggio competitivo: le tre strategie
DettagliLingue e culture per il turismo e il commercio internazionale MARKETING DEL TURISMO. Lezione 6 10 marzo 2010
Lingue e culture per il turismo e il commercio internazionale MARKETING DEL TURISMO Lezione 6 10 marzo 2010 Concetti visti Orientamento al marketing sociale: dubbi e quesiti senza risposta Ambiente di
DettagliParte seconda: Il sistema d impresa: elementi costitutivi
Parte seconda: Il sistema d impresa: elementi costitutivi 1. L impresa come sistema 2. La visione per apparati-capacità-comportamenti 3. La visione per assetti costitutivi (la struttura aziendale) 4. L
DettagliPRINCIPI DI MARKETING TURISTICO 9 CFU
Lingue e culture per il turismo e il commercio internazionale PRINCIPI DI MARKETING TURISTICO 9 CFU Lezione 12 12 aprile 2012 Richiamo argomenti trattati Livelli dell ambiente di marketing Fornitori specializzati
DettagliEconomia e Gestione delle Imprese Parte II
Economia e Gestione delle Imprese Parte II Capitoli 5-6 L orientamento strategico della gestione e le strategie competitive A.A. 2016-2017 Prof.ssa Laura Michelini Laurea Triennale in Economia aziendale
DettagliIndice. Parte I La strategia nel sistema impresa. 1 Il sistema impresa e l ambiente competitivo Matteo Caroli 1 XVII XXI XXIII XXV
Indice Prefazione alla quinta edizione Autori Ringraziamenti dell Editore In questo volume... XVII XXI XXIII XXV Parte I La strategia nel sistema impresa 1 Il sistema impresa e l ambiente competitivo Matteo
DettagliI modelli di analisi di se,ore (parte I)
I modelli di analisi di se,ore (parte I) Il modello stru,ura- condo,a- performance Condizioni di base Domanda Offerta! Elasticità della domanda rispetto! Tecnologia al prezzo! Fattori storici ed ambientali!
DettagliJMAC Europe S.p.A. Lo Sviluppo degli Acquisti. Come generare valore attraverso l integrazione della funzione Acquisti nell organizzazione
JMAC Europe S.p.A. Excellence in RD & Engineering, Operations, Sales & Distribution Lo Sviluppo degli Acquisti Come generare valore attraverso l integrazione della funzione Acquisti nell organizzazione
DettagliMilano 24 settembre 2002
Milano 24 settembre 2002 Introduzione In un settore concentrato, Sabaf mantiene una forte leadership ed ampia il gap verso i competitors Automazione, competenza tecnica ed economie di scala sono elementi
DettagliIndice. 1. L azienda (A. Paolini) 1. pag.
Indice Prefazione XIII 1. L azienda (A. Paolini) 1 1.1. Attività economica, beni economici e fattori produttivi 1 1.1.1. L attività economica 1 1.1.2. I beni economici 4 1.1.3. I fattori produttivi 6 1.2.
DettagliL ORGANIZZAZIONE AZIENDALE E LA FUNZIONE COMMERCIALE. Milano, 24 marzo 2004
L ORGANIZZAZIONE AZIENDALE E LA FUNZIONE COMMERCIALE Milano, 24 marzo 2004 VENDITA TRASLARE IL PRODOTTO DALL AZIENDA AL CONSUMATORE/UTILIZZATORE TRAMITE UNO O PIU CANALI DI DISTRIBUZIONE VENDITE E COMUNICAZIONE
DettagliSETTORE PRODOTTI BIOLOGICI
SETTORE PRODOTTI BIOLOGICI Scheda di settore www.ismea.it www.ismeaservizi.it Aggiornamento: settembre 2014 1 LE CARATTERISTICHE DELLA FILIERA www.ismea.it www.ismeaservizi.it I NUMERI DELLA FILIERA struttura
DettagliMATERIALE DIDATTICO DOCENTE. Christian Corsi ARGOMENTO VANTAGGIO COMPETITIVO E DIFFERENZIAZIONE
Facoltà di Scienze della Comunicazione Insegnamento di: PUBBLICITÀ E MARKETING a.a. 2010/2011 MATERIALE DIDATTICO DOCENTE Christian Corsi ARGOMENTO VANTAGGIO COMPETITIVO E DIFFERENZIAZIONE info: ccorsi@unite.it
DettagliI PROVA INTERMEDIA DOMANDE PER ESERCITAZIONE
Nome Cognome Matr. 1) Se la domanda è ad elasticità unitaria rispetto al prezzo, quali sono le conseguenze di una diminuzione del prezzo del 5% sulla quantità domandata? La quantità domandata non varia
DettagliEconomia e direzione delle imprese
Economia e direzione delle imprese Le condizioni organizzative per l implementazione delle strategie CONTENUTI Sistemi organizzativi aziendali e vantaggio competitivo La progettazione organizzativa Le
DettagliIL CONTESTO DI MERCATO
IL CONTESTO DI MERCATO DELLA PRODUZIONE E TRASFORMAZIONE DI PIANTE OFFICINALI: RISULTATI DELL'INDAGINE PRESSO GLI OPERATORI Franco Torelli www.ismea.it www.ismeaservizi.it 17/07/2013 OBIETTIVI E METODOLOGIE
DettagliLE STRATEGIE CAPITOLO 3
LE STRATEGIE CAPITOLO 3 Breve riassunto della lezione scorsa La CREAZIONE DI VALORE V > CT - BN La CATENA DEL VALORE Il processo aziendale (o business process) è un insieme di attività interrelate, svolte
DettagliInoltre: Interscambio commerciale tra due paesi = import + export (contati una sola volta) Bilancia commerciale = (export import) di un paese
LE STRATEGIE DI INTERNAZIONALIZZAZIONE 1 Una premessa: la differenza tra esportazioni e IDE Esportazione: trasferimento di beni / servizi attraverso i confini nazionali IDE (investimenti diretti esteri):
DettagliBUDGET E ANALISI DEGLI SCOSTAMENTI
BUDGET E ANALISI DEGLI SCOSTAMENTI DOTT. SSA FRANCESCA COCCIA DOTT. RICCARDO PATIMO 1 DAL BUSINESS PLAN AL BUDGET IL BUSINESS PLAN IL BUDGET DEFINISCE LE RELAZIONI TRA TRADUCE LE INDICAZIONI DEL B.PLAN
DettagliIL VANTAGGIO COMPETITIVO NEI SETTORI MATURI
IL VANTAGGIO COMPETITIVO NEI SETTORI MATURI 1 Maturità di un settore non significa mancanza di opportunità. I settori maturi costituiscono la spina dorsale delle economie dei paesi industrializzati. Anche
DettagliINDICE GENERALE. Prefazione... Pag. VII Indice generale...» XIII Indice delle tabelle...» XXI Indice delle figure...» XXIII
INDICE GENERALE Prefazione.... Pag. VII Indice generale....» XIII Indice delle tabelle...» XXI Indice delle figure...» XXIII PARTE PRIMA ELEMENTI DI ECONOMIA DELL IMPRESA Capitolo Primo L IMPRESA E IL
DettagliI processi di vendita
circuiti sempre aperti: flussi fisico-tecnici (in uscita) flussi monetari-finanziari (in entrata) azienda/clienti I processi di vendita settore fisico-tecnico settore economico settore finanziario prodotti/servizi
DettagliBusiness Plan I 2013/2014
Business Plan I 2013/2014 Lezione 04 Competitive Scenario Prof. Paolo Di Marco Agenda Competitive scenario Analisi dell ambiente competitivo Settori concentrati e frammentati Offerta differenziata e diversificata
DettagliSODDISFARE LE OPPORTUNITÀ DI MARKETING. Capitolo 16 La gestione dei canali di marketing
SODDISFARE LE OPPORTUNITÀ DI MARKETING Capitolo 16 La gestione dei canali di marketing IL CANALE DI MARKETING CANALE DI MARKETING ( o di distribuzione): insieme di soggetti che svolgono le attività necessarie
DettagliI processi di vendita
circuiti sempre aperti: flussi fisico-tecnici (in uscita) flussi monetari-finanziari (in entrata) azienda/clienti I processi di vendita settore fisico-tecnico settore economico settore finanziario prodotti/servizi
DettagliAndrea Virzì Giorgio Pocina Maria Russo Sonia Torrisi Tommaso Mazzoleni Eugenio Trimarchi
Andrea Virzì Giorgio Pocina Maria Russo Sonia Torrisi Tommaso Mazzoleni Eugenio Trimarchi Studio dei Loghi Quanto conta l esclusività di un capo d abbigliamento per un consumatore? Quanto è difficile emergere
DettagliSTRATEGIA AZIENDALE MATERIALE DIDATTICO DOCENTE. Christian Corsi ARGOMENTO APPROCCI STRATEGICI. Insegnamento di: a.a. 2009/2010
Corso di laurea in Economia Bancaria Finanziaria e Assicurativa Insegnamento di: STRATEGIA AZIENDALE a.a. 2009/2010 MATERIALE DIDATTICO DOCENTE Christian Corsi ARGOMENTO APPROCCI STRATEGICI info: ccorsi@unite.it
DettagliMARCA DEL DISTRIBUTORE: QUALI OPPORTUNITÀ PER L INDUSTRIA? Marca - BolognaFiere, 18 gennaio 2017
MARCA DEL DISTRIBUTORE: QUALI OPPORTUNITÀ PER L INDUSTRIA? Marca - BolognaFiere, 18 gennaio 2017 Le relazioni tra industria e distribuzione nella fornitura della marca commerciale Luca Pellegrini - Presidente
DettagliPresentazione del corso di ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE (M-Z) Prof. Gianluigi Guido Facoltà di Economia Università del Salento, Lecce
Presentazione del corso di ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE (M-Z) Prof. Gianluigi Guido Facoltà di Economia Università del Salento, Lecce Programma del corso di Economia e Gestione delle Imprese (M-Z)
DettagliTECNOLOGIE DELL INFORMAZIONE E DELLA COMUNICAZIONE PER LE AZIENDE
TECNOLOGIE DELL INFORMAZIONE E DELLA COMUNICAZIONE PER LE AZIENDE Materiale di supporto alla didattica Tecnologie dell informazione e della comunicazione per le aziende CAPITOLO 5: La gestione delle informazioni
DettagliCAPITOLO 2. Strategia, Progettazione Organizzativa ed Efficacia
CAPITOLO 2 Strategia, Progettazione Organizzativa ed Efficacia Agenda Il Management Strategico Il progetto strategico Gli obiettivi operativi Strategia e struttura Fattori contingenti Misurare l efficacia
DettagliMARKETING (Principi e strumenti)
Corso di Laurea in Economia Aziendale Management internazionalizzazione e qualità A.A. 2017-2018 MARKETING (Principi e strumenti) Prof.ssa Silvia Ranfagni L EVOLUZIONE DEL CONCETTO DI MARKETING NELL IMPRESA
DettagliProfitti = (Prezzi * Q) (CF + CVu*Q)
Marketing Mix Profitti = (Prezzi * Q) (CF + CVu*Q) Costi Prodotto Prezzo Ricavi Costi Distribuzione Promozione Costi 2 Cambiamenti ambientali Possibilità di confrontare istantaneamente i prezzi dei diversi
DettagliINDICE GENERALE. Introduzione... Pag. VII Indice generale...» XI Indice delle tabelle...» XIX Indice delle figure...» XXI
Introduzione... Pag. VII Indice generale....» XI Indice delle tabelle...» XIX Indice delle figure...» XXI PARTE PRIMA ELEMENTI DI ECONOMIA DELL IMPRESA Capitolo Primo IL CONTESTO SOCIO-ECONOMICO 1. I concetti
DettagliL ANALISI COMPARATA DEI COSTI
L ANALISI COMPARATA DEI COSTI 1 L ANALISI COMPARATA La valutazione di efficienza aziendale puo essere basata su due elementi Livello di efficienza Valori storici Concorrenti rilevanti Tasso di progresso
DettagliUniversità degli Studi di Roma Tor Vergata Facoltà di Lettere
Università degli Studi di Roma Tor Vergata Facoltà di Lettere CORSO DI ECONOMIA AZIENDALE Lezione 2: Le funzioni aziendali Dott. Fabio Monteduro 12/10/2012 La classificazione delle aziende e le funzioni
DettagliModalità di ingresso: -Creazione di una nuova unità produttiva -Acquisizione di un azienda già operante. Potere contrattuale dei Fornitori
la minaccia di Barriere all entrata: 1) Istituzionali (es. licenze) 2) Strutturali -Economie di scala (o di esperienza o di estensione) -Disponibilità di Capitali -Svantaggi di costo indipendenti dalla
DettagliEvoluzione delle forme d impresa: le opportunità per le farmacie indipendenti Paolo Bertozzi. Milano 8 novembre 2017
Evoluzione delle forme d impresa: le opportunità per le farmacie indipendenti Paolo Bertozzi Milano 8 novembre 2017 GLI ATTORI SULLA NUOVA SCENA DISTRIBUTORI (GROSSISTI E COOPERATIVE) FARMACIE INDUSTRIA
DettagliEconomia e gestione delle imprese
Prof. Antonio Renzi Economia e gestione delle imprese Parte nona Dinamica evolutiva dell impresa: ricavi, contribuzione e profitto 1 Argomenti 1. Il profitto nelle teorie economiche (cenni) 2. Il profitto
DettagliLO SCENARIO ECONOMICO E I SUOI EFFETTI SUI CONSUMI DI PRODOTTI A BASE DI POMODORO E SULL EVOLUZIONE DEL SETTORE
LO SCENARIO ECONOMICO E I SUOI EFFETTI SUI CONSUMI DI PRODOTTI A BASE DI POMODORO E SULL EVOLUZIONE DEL SETTORE Gabriele Canali Università Cattolica S. Cuore, Sede di Piacenza e Cremona (Italy) TOMATO
DettagliCapitolo IV. L impresa sistema vitale e la complessità
Capitolo IV L impresa sistema vitale e la complessità Sommario 1. L azione di governo in un contesto complesso 2. La complessità e il pensiero sistemico - il principio di indeterminatezza di Heisenberg
Dettagli