ALIMENTAZIONE OBESITA

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1 ALIMENTAZIONE OBESITA

2 Si definisce alimento qualsiasi sostanza chimica in grado di esercitare una o più delle seguenti funzioni: Fornire materiale energetico per la produzione di calore, lavoro o altre forme di energia (protidi, glucidi, lipidi) Fornire materiale plastico per la crescita e la riparazione dei tessuti (protidi e minerali) Fornire materiale regolatore catalizzante le reazioni metaboliche (minerali e vitamine)

3 Le caratteristiche generali di una alimentazione equilibrata sono: Completezza sia quantitativa che qualitativa, con sufficiente n di calorie e presenza di tutti i principi alimentari Appetibilità e varietà dei cibi Digeribilità dei cibi

4 Da che cosa sono costituiti gli alimenti? Carboidrati Proteine Lipidi Vitamine Oligoelementi e sali minerali

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6 Fibre vegetali E un'alimentazione semplice, basata essenzialmente sul consumo di alimenti di origine vegetale (cereali, legumi, frutta e ortaggi), accompagnati da un moderato consumo di olio d'oliva. Oli di pesce Cereali Olio d oliva Vino rosso

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8 Regole da seguire per una corretta alimentazione 1. Consumare come primo il piatto di pasta ed evitare di condirla con grassi 2. Tra i grassi preferire, sicuramente l'olio di oliva anche per le fritture 3. La pasta deve essere cotta al dente, per essere nutriente 4. La pasta deve essere cibo base per la dieta 5. Alternare alla carne "rossa" quella "bianca" (pollo, coniglio, tacchino). 6. Utilizzare spesso pesce azzurro (sarde, alici, tonno) tipico del Mediterraneo. 7. Utilizzare i prodotti ortofrutticoli ricchi di vitamina A (carota, zucche, meloni, albicocche, ecc) con quelli ricchi di vitamina C (peperoni, fragole, spinaci, pomodori, broccoli) preferibilmente cuocendoli in quantità minore di acqua. 8. Preferire pane integrale.

9 Eccessivo peso corporeo per accumulo di tessuto adiposo, in misura tale da influire negativamente sullo stato di salute Malattia cronica, ad eziologia multifattoriale, ad elevata prevalenza, accompagnata da un elevato rischio di morbilità e mortalità

10 MULTIFATTORIALE. genetica, ormonale. attività fisica ridotta. ALIMENTAZIONE iperlipidica, ipercalorica. modifica dello stile di vita (urbanizzazione, globalizzazione ecc)

11 Siamo ciò che mangiamo Ippocrate V a.c. l Italia, alla pari dell Inghilterra, è seconda solo alla Germania per numero di persone grasse attualmente, per la prima volta nella storia dell umanità, il numero dei grassi coincide con quello di chi muore di fame e di stenti

12 gli obesi in Italia sono 4 milioni, pari al 9 per cento della popolazione adulta la prevalenza è leggermente superiore negli uomini (9.2 %) rispetto alle donne (8.8 %) e più elevata nelle regioni meridionali e nelle isole (rispettivamente 11.3 e 9.6 %) nel nostro paese l obesità cresce con un tasso del 25 % circa ogni 4-5 anni il 27.2 % degli obesi soffre di un altra patologia (cardiopatia, ipertensione, diabete), il 14,8 % è affetto da due contemporaneamente e il 2 % da tutte e tre il 33.9 % degli italiani è in sovrappeso

13 Troppe calorie introdotte rispetto a quelle necessarie diabete ipertensione coronaropatie tumori Perdita dell efficienza fisica

14 OBESITA : Classificazione clinica BMI = Peso (kg) Altezza (m 2 ) BMI Valori normali Sovrappeso Obesità di I grado (lieve) Obesità di II grado (moderata) Obesità di III grado (severa) >40

15 La circonferenza vita è una misura del grasso viscerale donne >88 cm = rischio cm uomini >102 cm = rischio Obesità androide Rischio di diabete Complicanze CV

16 OBESITA : Classificazione EZIOLOGIA Primaria Secondaria DISTRIBUZIONE DEL GRASSO Androide o centripeta Ginoide o periferica

17 OBESITA : Classificazione GINOIDE ANDROIDE

18 OBESITA : Classificazione EZIOLOGIA Primaria (prevalente) Secondaria (rara) Malattie endocrine Ipercorticosurrenalismo Ipotiroidismo Insulinoma Craniofaringioma Alterazioni ipotalamiche

19 OBESITA : COMPLICANZE ictus Malattie respiratorie IVS, IMA Gall bladder disease Steatosi,calc. Irregolarità mestruali, sterilità CV: Ip, aterosclerosi Diabete ipercolesterolemia Osteoartrosi tumori iperuricemia gotta

20 OBESITA e Diabete Mellito tipo 2: rapporto stretto = DIABESITA L 80% dei pazienti con diabete mellito tipo 2 è obeso insulinoresistente Il dimagrimento causa remissione del diabete o miglioramento del compenso

21 TRATTAMENTO DELL OBESITÀ Può essere effettuato con procedure diverse (dietetiche, comportamentali, farmacologiche, chirurgiche) Deve essere cronico e personalizzato Gli obiettivi devono essere ragionevoli e raggiungibili

22 . imprigionato in ogni grasso c è un magro che fa segnali disperati per poter uscire: aiutiamolo a spalancare la porta (Cyril Connolly)

23 DIABETE MELLITO

24 Gli Egizi, nel 500 a.c., hanno descritto una condizione morbosa caratterizzata da sete estrema e dalla produzione di grande quantità di urina dolce. Nella Grecia del primo secolo si utilizzò il termine di Diabete per indicare il passaggio del materiale energetico attraverso le urine. Successivamente, nel 1700 circa, venne aggiunto il termine Mellitus. Nel 1900 il diabete venne riprodotto sperimentalmente nei cani e si individuò il difetto nel pancreas. Nel 1920 venne scoperta l'insulina. Solo nel 1921 si utilizzò l'insulina. Nel 1950 vennero introdotti agenti ipoglicemizzanti orali.

25 Assenza/ridotta secrezione di insulina IDDM Alterata secrezione insulinica + aumento delle resistenze dei tessuti periferici all'insulina stessa NDDM

26 il diabete di tipo 1 che colpisce una popolazione giovane, che necessita di insulina in quanto il pancreas non ne produce; il diabete di tipo 2 che colpisce una popolazione prevalentemente adulta, caratterizzata (spesso ma non sempre) da un eccesso di peso, trattata con antidiabetici orali e dieta, in alcuni casi è necessario un trattamento insulinico.

27 E caratterizzato dalla distruzione delle cellule beta di Langerhans pancreatiche Sono stati individuati più fattori che contribuiscono alla sua comparsa: fattori genetici fattori immunitari fattori ambientali

28 In questo caso sono importanti fattori genetici ambientali acquisiti età, dieta, sovrappeso obesità, ridotta attività fisica, modernizzazione dello stile di vita, meccanizzazione, urbanizzazione.

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30 OBESITA e Diabete Mellito tipo 2: rapporto stretto = DIABESITA L 80% dei pazienti con diabete mellito tipo 2 è obeso insulinoresistente Il dimagrimento causa remissione del diabete o miglioramento del compenso

31 Asintomatico Poliuria Polidipsia Polifagia Calo ponderale Infezioni ricorrenti Prurito generalizzato Vaginite cronica da Candida

32 sintomi di diabete + glicemia a caso > 200 mg/dl; glicemia a digiuno > 126 mg/dl; glicemia a 2 ore durante il test di tolleranza al glucosio somministrato per via orale (OGTT) > 200 mg/dl IGT glicemia postprandiale (2 ore dopo i pasti) tra 140 e 200 mg/dl glicemia a digiuno normale

33 DIABETE MELLITO TIPO I: insulina DIABETE MELLITO TIPO II: Dieta Esercizio fisico Antidiabetico orali (ADO) Insulina

34 COMA IPOGLICEMICO CHETOACIDOSICO COMA IPERGLICEMICI: LATTACIDEMICO IPEROSMOLARE

35 Retinopatia Nefropatia Neuropatia diabetica Complicanze cardiovascolari Alterazioni cutanee

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37 Digestione dei lipidi GROSSE GOCCE Sali biliari (fase fisica) Lipasi pancreatica e altri enzimi (fase chimica) EMULSIONE (trigliceridi e grassi indigeriti) MICELLE (Monogliceridi + A.G.liberi e grassi digeriti) Acidi grassi a catena corta direttamente nel sangue Enterociti (CHILOMICRONI) Vasi linfatici

38 il colesterolo plasmatico > mg/dl trigliceridi > 200mg/dl. 130< LDL< 160 mg/dl, HDL > 60 mg/dl. HDL < 35 mg/dl sono associati ad aumentato rischio di aterosclerosi.

39 Primitive Secondarie dovute a mutazioni di uno o più geni, e sono ereditarie legate ad una patologia di base Diabete mellito Ipotiroidismo Contraccettivi orali Alcolismo Malattie renali ed epatiche

40 Xantomi: presenza di depositi di grasso nel tessuto sottocutaneo (tendini, soprattutto a livello dei gomiti oppure sono situati in zone d'appoggio) xantelasmi: depositi di grasso in sede parapalpebrale Aterosclerosi IMA Ictus cerebri

41 Dieta Mediterranea povera di colesterolo e di grassi animali saturi privilegiare i grassi insaturi,i cereali, vegetali, legumi, frutta e fibre Esercizio fisico Farmaci statine fibrati

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