Corso Manovre e Stabilità

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Corso Manovre e Stabilità"

Transcript

1 orso Manovre e Stabilità EIHE - EFFETTI DEA SPINTA Doente Fabrizio Niolosi di Università di Naoli Federio II e.mail : fabrnio@unina.it

2 Grui roulsivi Generazione sinta - Priniio T m ( ) j

3 Grui roulsivi Motoelia

4 Grui roulsivi Motoelia+Turboomressore

5 Grui roulsivi Turbogetto

6 Grui roulsivi Turbofan

7 Grui roulsivi Turboro (ATR)

8 EIHE

9 EIHE Π d η r Π a Il rendimento dell elia è una funzione del raorto di avanzamento J definito ome J ND

10 ( rω ) ti πnd rω π EIHE (angolo vel loale) r( N ) rω ti ( D / )( πn ) πnd π J

11 ( rω ) ti πnd rω π EIHE (angolo vel loale) r( N ) rω ti ( D / )( πn ) πnd π J

12 EIHE

13 EIHE

14 EIHE Elia a asso variabile Elia a giri ostanti

15 EIHE

16 EIHE

17 EIHE

18 EIHE

19 EIHE

20 EIHE

21 EIHE Elemento di ala

22 EIHE oeffiienti Q Q ρ n D 5 I oeffiienti di Renard (sinta e oia) diendono dal raorto di avanzamento J (da ui diende alfa), da Re e da Mah

23 EIHE Rendimento roulsivo

24 EIHE oeffiiente di trazione t

25 EIHE oeffiiente di otenza

26 EIHE Rendimento roulsivo

27 Sistema roulsivo (Elia/Jet) Effetti diretti ed indiretti EFFETTI Diretti: - Effetto dovuto alla sinta e ai momenti he essa determina risetto al G - oia di ontrasto he si saria all albero e va omensata dagli alettoni - Momenti di beheggio o di imbardata dovuti al flusso NON assiale (anhe in aso di jet) EFFETTI Indiretti: - Effetto sul iano orizzontale e vertiale er aumento di ressione dinamia sotto l effetto della sia dell elia o del motore (jet). - Effetto relativo al flusso deviato sulla deriva in aso di elia monomotore o di elihe o-rotanti - effetto sul downwash - effetto sulla ortanza e sul momento dell ala er la zona dietro al roeller (onfigurazioni on motori sub-alari)

28 EIHE Flusso non assiale In flusso non assiale l elia lavora ad un alfa ari ad

29 EIHE Flusso non assiale In flusso non assiale l elia lavora ad un alfa ari ad Per la resenza di alfa nel iano longitudinale nase una forza sul diso N, he er il braio l risetto al G fa nasere un momento di beheggio. NB: Se l elia è viino all ala l alfa he vede non è alfa erhé è l effetto del UPWASH Per la resenza di beta nel iano latero-direzionale nase una forza sul diso N, he er il braio l risetto al G fa nasere un momento di imbardata.

30 EIHE Effetti diretti N In flusso non assiale l elia lavora ad un alfa ari ad M P Sotto l effetto del UPWASH elia vede un alfa ari a: + T h + dε d N P l M M P qs T g ala h l

31 EIHE Effetti diretti EFFETTO di T dovuto ad h P h T M h S D T h qs D T qs M P M 1 ) (ρ T D T T ρ Sinta adimensionalizzata (oeffiiente di sinta) Per l equilibrio TD o anhe in funzione della otenza all albero: T a η Π 3 1 D D T a a Π Π ρ η ρ η g h (> 0)

32 EIHE Effetti diretti EFFETTO di T dovuto ad h 3 1 D D T a a Π Π ρ η ρ η S W 1 ρ Ma: Quindi: ( ) 3/ 3/ a D S W T Π ρ ρ ρ η ( ) 3/ K T η T g h (> 0)

33 EIHE Effetti diretti EFFETTO di T dovuto ad h h (> 0) T g M T D S h ( K ) 3/ D S h iò omorta er h >0 una derivata di M risetto al ositiva, ioè instabilizzante!! In definitiva se la sinta agise sotto il g (h >0) all aumentare di alfa (e di ) (e quindi al ridursi della veloità in volo livellato) il oeffiiente di momento subise una variazione ositiva, ioè instabilizzante.

34 EIHE Effetti diretti P l N M l g ( ) ( ) 4 / D q N S q N N π T oeffiiente di forza normale al diso Adimensionalizzato er l area del diso dell elia EFFETTO dovuto al flusso non assiale D N ( ) qs l D q S q l N N M 1 4 π l S D N M 4 π N N d d on diso forza normale al N

35 EIHE Effetti diretti EFFETTO dovuto al flusso non assiale M N N d + N d π D 4 S dε d dε + d 1 l dε dε 1 + d d Per elia avanti al g (l >0) l effetto è instabilizzante, ioè rodue una derivata risetto ad alfa >0. N Ad es. ira 1.4 er diso elia a 0.5 orde avanti al l.e. D d M d d M d T l d d N g UPWASH avanti all ala

36 EIHE Effetti diretti EFFETTO dovuto al flusso non assiale l S D N M 4 π N N d d ε ε + + d d d d 1 M M d d d d d d w N M d d l S S d d d d 1 ε + w 1 ε d d d d d d d d + l g T D N

37 EIHE Effetti diretti N EFFETTO dovuto al flusso non assiale g d M d d N d S S l 1 + dε d w N ro T D N ro l Numero di motori (elihe) dn d Diende dal numero di ale e dal tio di elia, ma vale ira: [1/ ] ale [1/ ] 4 ale ONDIZIONI FU POWER ale Quindi, assumendo la endenza della retta di ortanza 0.08 [1/ ] e il raorto S/S0.16 (er un velivolo bimotore on S6 mq e D.34 m) S/S0.19 (er un velivolo monomotore, essna aravan on S6 mq e D.54 m) S/S0.0 (er ATR7 on S61 mq e D4 m) Ne deriva, assumendo un valore medio ari a 0.18 e, on diso dell elia osizionato a ira 0.8*orda dal g (e 0.5 dal l.e., quindi g al 30%) si uò riavare l uwash >

38 EIHE Effetti diretti EFFETTO dovuto al flusso non assiale N g d M d 1 + d d ε d N d S S l 1 + dε d w N ro Dal grafio vale 1.4 er diso a 0.5 orde dal l.e. Quindi on i dati reedenti (S/S0.18) in aso di bimotore on elia quadriala : dm d (0.18) N dε dε 1 + d d ro D N ro T l Numero di motori (elihe) UPWASH avanti all ala dm d N ro 0.06

39 EIHE Effetti diretti EFFETTO dovuto al flusso non assiale N g dm d N ro 0.06 N ro Questo signifia he un velivolo tio quello in figura Ho uno sostamento del unto neutro in avanti di ira il.6%er l effetto instabilizzante delle elihe in flusso non assiale M Effetti roulsivi l/ 1 D T l Numero di motori (elihe) d(mss)-.6%

40 EIHE Effetti diretti EFFETTO dovuto al flusso non assiale In aso di velivolo monomotore È meno, ma simile. Infatti l uwash è quasi zero (diso molto avanti risetto all ala) ma l/ è ira.5, ma N1 (1 motore) d d M dε d l (0.18) T N l g dm d (0.18) dm d 0.03 Questo signifia he un velivolo tio quello in figura Ho uno sostamento del unto neutro in avanti di ira il.3%er l effetto instabilizzante delle elihe in flusso non assiale

41 EIHE Effetti diretti EFFETTO dovuto al flusso non assiale - YAW β g Y l Effetto analogo al aso longitudinale. a differenza è he non è l effetto dell uwash. N Y π 4 D S l Un beta >0 rovoa la nasita di forza Y negativa he er l ositivo fornise N antiorario, ioè negativo. N d Y dβ π β 4 D S l > effetto del roulsore, se davanti al g è instabilizzante anhe in imbardata.

42 EIHE Effetti diretti EFFETTO dovuto al flusso non assiale - YAW β g N d Y dβ π β 4 D S l Y l N dy dβ D π 4 S l β Questo n_beta si va ad aggiungere a quello generale dovuto alla somma di ala, fusoliera + P. Ovviamente la derivata vale quanto quella longitudinale, ioè : d Y dβ Diende dal numero di ale e dal tio di elia, ma dn vale ira: [1/ ] ale OND. d [1/ ] 4 ale FU POWER ale

43 EIHE Effetti diretti EFFETTO dovuto al flusso non assiale - JET Aroio simile, sia in alfa he in beta

44 EIHE Effetti diretti EFFETTO dovuto al flusso non assiale - JET N j m j ariazione di quantità di moto M j M j N j M x j qs j m j x m 1/ ρ j dε d x m j È la ortata di massa in ingresso alla inlet del motore veloità di volo [m/s] dε + d j 1 d M j d m ρ 1 S 1 + dε d x j [ 1/ deg]

45 EIHE Effetti diretti EFFETTO dovuto al flusso non assiale - JET d M j d m ρ 1 S 1 + dε d x j m È la ortata di massa in ingresso alla inlet del motore [Kg/s] veloità di volo [m/s] dm j m 1 dε x j d ρ S d In [1/ ] Bisogna stimare la ortata di massa in ingresso (funzione del regime di volo) m 0.040T 0 on T 0 [Kg] Sinta max al deollo del motore (in un motore da Kg di sinta (B737) > m 400 Kg/s

46 EIHE Effetti diretti EFFETTO dovuto al flusso non assiale - JET dm j m 1 dε x j d ρ S d dm j d elivolo tio B737 > dm j d ( 1.5) ( 0.5) Quindi shift in avanti del. neutro di 1% er ogni motore (quindi % tot) on: dε d x j ρ S m m/s 0.50 Kg/m^3 100 mq 400 Kg/s

47 EIHE Effetti diretti EFFETTO dovuto al flusso non assiale - JET in beta non è l uwash e si adimensionalizza on b : d M j dβ m ρ 1 S x j b In [1/ ]

Corso Progetto Generale Velivoli

Corso Progetto Generale Velivoli orso Progetto Generale Velivoli Equilibrio e Stabilità longitudinale (PARTE 2) Docente Fabrizio Nicolosi di Università i di Naoli Federico II e.mail : fabrnico@unina.it 1 EFFETTI PROPULSIVI Sistema roulsivo

Dettagli

3. Equilibrio e Stabilità longitudinale (PARTE 2) Docente Fabrizio Nicolosi

3. Equilibrio e Stabilità longitudinale (PARTE 2) Docente Fabrizio Nicolosi orso Progetto Generale Velivoli 3. Equilibrio e Stabilità longitudinale (PARTE 2) Docente Fabrizio Nicolosi Diartimento di Ingegneria Industriale sezione Aerosaziale Università di Naoli Federico II e.mail

Dettagli

Corso Manovre e Stabilità

Corso Manovre e Stabilità orso anovre e tabilità Equilibrio LONGITUDINALE Docente Fabrizio Nicolosi Dipartimento di Università di Napoli Federico II e.mail : fabrnico@unina.it orso anovre e tabilità - arzo 2010 FORZE AERODINAIE

Dettagli

TRACCE DI ESAME: Manovre in Volo e Stabilita Statica TRACCIA 1) Parte A) Siano date le seguenti caratteristiche di un velivolo:

TRACCE DI ESAME: Manovre in Volo e Stabilita Statica TRACCIA 1) Parte A) Siano date le seguenti caratteristiche di un velivolo: TRACCE DI ESAME: Manovre in Volo e Stabilita Statica TRACCIA 1) Parte A) W=850 Kg S w =14 m 2 C Lcrociera =.2 C LMAX =2.2 e supponendo un n max =4.5 Determinare: 1) Massimo angolo di rollio in virata 2)

Dettagli

Macchine. 8 Esercitazione 8

Macchine. 8 Esercitazione 8 Politenio di Torino Mahine 8 Eseritazione 8 ESERCITAZIONE 8 Similitudine fluidodinamia. Due turbomahine geometriamente simili funzionano in ondizioni di similitudine fluidodinamia quando in ogni unto realizzano

Dettagli

MOMENTI E CENTRAGGIO DEL VELIVOLO

MOMENTI E CENTRAGGIO DEL VELIVOLO x 1 x ISTITUZIONI DI INGEGNERIA AEROSAZIALE OENTI E CENTRAGGIO VELIVOLO OENTI E CENTRAGGIO DEL VELIVOLO er il alolo delle prestazioni in volo orizzontale rettilineo ed uniforme, il velivolo può essere

Dettagli

Cap.6 Caratteristiche propulsive. - Ramjet - Turbojet - Turbofan - Turboprop - Motoelica

Cap.6 Caratteristiche propulsive. - Ramjet - Turbojet - Turbofan - Turboprop - Motoelica - Razzi (Rockets) - Ramjet - Turbojet - Turbofan - Turboprop - Motoelica - Razzi (Rockets) (o anche Endoreattori) - Ramjet Motoelica Motoelica Turbogetto Turboprop (tipo ATR42) Turbofan BPR (By-Pass

Dettagli

Corso Manovre e Stabilità

Corso Manovre e Stabilità Corso Manore e Stabilità Equilibrio e Stabilità Direzionale Docente Fabrizio icolosi Dipartimento di Uniersità di apoli Federico II e.mail : fabrnico@unina.it ASSI eliolo Conenzione segni Imbardata Asse

Dettagli

Corso di MECCANICA DEL VOLO Modulo Prestazioni Lezioni n. 11 Caratteristiche propulsive

Corso di MECCANICA DEL VOLO Modulo Prestazioni Lezioni n. 11 Caratteristiche propulsive Corso di MECCANICA DEL OLO Modulo Prestazioni Lezioni n. 11 Caratteristiche propulsive Corso di Meccanica del olo - Mod. Prestazioni - Prof. Coiro / Nicolosi 1 - Razzi (Rockets) -Ramjet - Turbojet - Turbofan

Dettagli

Applicazione del principio di conservazione dell energia a sistemi aventi un gran numero di particelle.

Applicazione del principio di conservazione dell energia a sistemi aventi un gran numero di particelle. PRIMO PRINCIPIO DLLA RMODINAMICA In una trasformazione adiabatia: In una trasformazione isoora: L In una trasformazione generia: L (7) (Primo riniio della termodinamia) Aliazione del riniio di onservazione

Dettagli

MECCANICA DEL VOLO AUTONOMIE

MECCANICA DEL VOLO AUTONOMIE orso i Progetto generale ei elivoli MEANIA E OO Prof. F. Niolosi EIA Formulazione Quantitativa onsumo speifio Unità i misura onsistenti it ti ( kp) i ombust. ( N) i ombust. oppure ( kp m / s ) s ( / s

Dettagli

,MOTORE A COMBUSTIONE INTERNA

,MOTORE A COMBUSTIONE INTERNA ,MOTOE A COMBUSTIONE INTENA Un motore alternativo a ombustione interna, ilo Otto a quattro temi, er uso aeronautio, ha le seguenti aratteristihe: - ilindrata V =. m - raorto di omressione volumetrio r

Dettagli

Corso di Meccanica del Volo - Mod. Prestazioni - Prof. Coiro / Nicolosi

Corso di Meccanica del Volo - Mod. Prestazioni - Prof. Coiro / Nicolosi ap.9 AUTONOMIE Quando harles indberg effettuò il suo spettaolare volo transatlantio nel 97 ad egli non importavano poi osì tanto i onetto di veloità massima di rateo di salita o di tempo di salita. a osa

Dettagli

CAP 5 Le Polari Tecniche del Velivolo (Curve di spinta e potenza necessaria al volo)

CAP 5 Le Polari Tecniche del Velivolo (Curve di spinta e potenza necessaria al volo) Corso di MCCANICA OO Modulo restazioni CA 5 e olari Tecniche del elivolo (Curve di spinta e potenza necessaria al volo) rof. F. Nicolosi Corso Meccanica del olo (restazioni) - rof. F. Nicolosi - CA. 5

Dettagli

Impianti di Propulsione Navale

Impianti di Propulsione Navale A/A 2011/12 orso di: Imianti di Proulsione Naale rihiami di termodinamia e mahine Sistema hiuso a) sistema isolato b) sistema rigido ) sistema adiabatio IPN027 Sistema aerto IPN028 I rinii termodinamia

Dettagli

Corso Progetto Generale Velivoli

Corso Progetto Generale Velivoli Corso Progetto Generale Velioli Equilibrio e Stabilità direzionale Docente Fabrizio Nicolosi di Uniersità i di Napoli Federico II e.mail : fabrnico@unina.it Corso Progetto Generale Velioli - 2011 1 Conenzione

Dettagli

Scrivere la risposta (A, B, C o D) a sinistra del simbolo circolare

Scrivere la risposta (A, B, C o D) a sinistra del simbolo circolare Facoltá di Ingegneria, Universitá di Roma La Sapienza Dipartimento di Meccanica e Aeronautica Corso di MECCANICA DEL VOLO A Nome: Cognome: Scrivere la risposta (A, B, C o D) a sinistra del simbolo circolare

Dettagli

Corso Manovre e Stabilità

Corso Manovre e Stabilità orso Manovre e Stailità Stailità e controllo ATERAE Docente Farizio Nicolosi di Università i di Napoli Federico II e.mail : farnico@unina.it ASSI velivolo onvenzione segni RO ROIO Asse rollio β > 0 q S

Dettagli

ESERCIZI ELEMENTARI DI FLUIDODINAMICA

ESERCIZI ELEMENTARI DI FLUIDODINAMICA ISTITUZIONI I INGEGNERI EROSPZILE ESERCIZI ELEMENTRI I FLUIOINMIC ESERCIZI ELEMENTRI I FLUIOINMIC RICHIMI INTROUTTII Il fluido viene onsiderato ome un ontinuo, ossia vengono identifiate alune grandezze

Dettagli

CAP 9 Prestazioni di AUTONOMIA (di distanza ed oraria)

CAP 9 Prestazioni di AUTONOMIA (di distanza ed oraria) orso di MEANIA E OO Modulo restazioni A 9 restazioni di AUTONOMIA (di distanza ed oraria) rof. F. Niolosi orso Meania del olo(restazioni) - rof. F. Niolosi - A 9 (Autonomie) ap.9 AUTONOMIE Quando harles

Dettagli

1) Si deve progettare un auto reattore per un missile che vola a M 1 := 1.8. Supponendo che

1) Si deve progettare un auto reattore per un missile che vola a M 1 := 1.8. Supponendo che Esercizi di Esame 1.mcd (1/9) 1) Si deve rogettare un auto reattore er un missile che vola a M 1 : 1.8. Suonendo che T 1 : 73.15 K, 1 : 0.7 atm, A : 0.0347 m, A 3 /A 1.34 e che la combustione roduce 196.7kJ/kg.

Dettagli

8. PRESTAZIONI (Parte 1) - Polare, Crociera, Salita, Decollo. Prestazioni (parte I) 1

8. PRESTAZIONI (Parte 1) - Polare, Crociera, Salita, Decollo. Prestazioni (parte I) 1 8. PRESTAZIONI (Parte 1) - Polare, Crociera, Salita, Decollo Prestazioni (parte I) 1 POLARE PARABOLICA Prestazioni (parte I) 2 POLARE PARABOLICA Prestazioni (parte I) 3 POLARE PARABOLICA Prestazioni (parte

Dettagli

Esame di Meccanica del volo Modulo di Manovre e Stabilità Prova scritta dell 8 febbraio 2012

Esame di Meccanica del volo Modulo di Manovre e Stabilità Prova scritta dell 8 febbraio 2012 A Esame di Meccanica del volo Modulo di Manovre e tabilità Prova scritta dell 8 febbraio 0 ia dato un velivolo bimotore, propulso a elica, in volo alla quota del mare, caratterizzato dai dati riportati

Dettagli

Derivata di una funzione

Derivata di una funzione Derivata di una funzione Derivabilità e derivata in un punto Sia y = f x una funzione reale di variabile reale di dominio D(f), e sia D(f). Si die he la funzione è derivabile in se esiste ed è finito il

Dettagli

CALDAIA A CONDENSAZIONE. Il rendimento termico di una caldaia, con riferimento al potere calorifico inferiore LHV, può essere espresso come:

CALDAIA A CONDENSAZIONE. Il rendimento termico di una caldaia, con riferimento al potere calorifico inferiore LHV, può essere espresso come: CALDAIA A CONDENSAZIONE Il rendimento termio di una aldaia, on riferimento al otere alorifio inferiore, uò essere esresso ome: i d dove i, e d raresentano le otenze erse er unità di otenza messa a disosizione

Dettagli

Perché un aereo vola? Prof. G. Graziani Dipartimento Ingegneria Meccanica e Aerospaziale Sapienza Università di Roma

Perché un aereo vola? Prof. G. Graziani Dipartimento Ingegneria Meccanica e Aerospaziale Sapienza Università di Roma Perché un aereo vola? Prof. G. Graziani Dipartimento Ingegneria Meccanica e Aerospaziale Sapienza Università di Roma Domanda: Perché un aeroplano dal peso di molte tonnellate riesce a volare? Ø L aerodinamica

Dettagli

Caratteristiche propulsive - Razzi (Rockets) - Ramjet - Turbojet - Turbofan - Turboprop. Corso PGV - Meccanica del Volo- MOTORI

Caratteristiche propulsive - Razzi (Rockets) - Ramjet - Turbojet - Turbofan - Turboprop. Corso PGV - Meccanica del Volo- MOTORI - Razzi (Rockets) - Ramjet - Turbojet - Turbofan - Turboprop - Motoelica 1 - Razzi (Rockets) (o anche Endoreattori) - Ramjet 2 3 4 Cap.6 Caratteristiche propulsive Motoelica 5 Turbogetto 6 Turboprop (tipo

Dettagli

Esame di Meccanica del volo Modulo di Manovre e Stabilità Prova scritta del 23 ottobre 2012

Esame di Meccanica del volo Modulo di Manovre e Stabilità Prova scritta del 23 ottobre 2012 A Esame di Meccanica del volo Modulo di Manovre e Stabilità Prova scritta del 23 ottobre 2012 Sia dato un velivolo bimotore, propulso a elica, in volo alla quota del mare, caratterizzato dai dati riportati

Dettagli

Corso di MECCANICA DEL VOLO Modulo Prestazioni Lezioni n Le polari tecniche e gli assetti caratteristici

Corso di MECCANICA DEL VOLO Modulo Prestazioni Lezioni n Le polari tecniche e gli assetti caratteristici orso di MANIA OO Modulo Prestazioni ezioni n. 8-9-0 e polari tecniche e gli assetti caratteristici orso di Meccanica del olo - Mod. Prestazioni - Prof. oiro / Nicolosi ap.5 Polari tecniche orso Meccanica

Dettagli

GESTIONE delle RISORSE IDRICHE

GESTIONE delle RISORSE IDRICHE Corso di laurea seialistia in Ingegneria delle Aque e della Difesa del Suolo Corso di GESTIONE delle RISORSE IDRICHE a.a. 2003-2004 Lezione 6 Prof. Lua Lanza Diartimento di Ingegneria Ambientale - DIAM

Dettagli

in forma matriciale: X = A X + B, cioè Se il det A = ad - bc è diverso da zero, la trasformazione è invertibile e quindi biunivoca; in tal caso la

in forma matriciale: X = A X + B, cioè Se il det A = ad - bc è diverso da zero, la trasformazione è invertibile e quindi biunivoca; in tal caso la TRASFORMAZIONI LINEARI SUL PIANO Sono trasformazioni lineari tutte le trasformazioni del tio: a b c d q in forma matriciale: X A X B, cioè a c b d q Dove a A c b d è la matrice della trasformazione. Se

Dettagli

Sia dato un corpo su cui agisce una forza. Supponiamo che inizialmente il corpo sia fermo, dalla relazione

Sia dato un corpo su cui agisce una forza. Supponiamo che inizialmente il corpo sia fermo, dalla relazione Lavoro ed energia Sia dato un coro su cui agisce una forza. Suoniamo che inizialmente il coro sia fermo, dalla relazione F = ma doo un certo intervallo di temo in cui la forza agisce sull oggetto, il coro

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TERAMO

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TERAMO UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TERAMO CORSO DI LAUREA IN TUTELA E BENESSERE ANIMALE Corso di : FISICA MEDICA A.A. 015 /016 Docente: Dott. Chiucchi Riccardo mail:rchiucchi@unite.it Medicina Veterinaria: CFU

Dettagli

= M di 1 dt = MI 0ω cos( ωt)

= M di 1 dt = MI 0ω cos( ωt) del ompito di isia 17 febbraio 1 (Pordenone) Elettrodinamia Due bobine sono disposte una di fronte all altra. La loro induttanza mutua è M. 1 - H. L intensità di orrente nella bobina 1 osilla sinusoidalmente

Dettagli

Determinazione del punto neutro e di alcune caratteristiche latero-direzionali di un velivolo

Determinazione del punto neutro e di alcune caratteristiche latero-direzionali di un velivolo Dispensa 7 Determinazione del punto neutro e di alcune caratteristiche latero-direzionali di un velivolo Metti qui una citazione. E qui l autore Indice 7. Definizione del prolema........................

Dettagli

Università Politecnica delle Marche, Facoltà di Agraria. C.d.L. Scienze Forestali e Ambientali, A.A. 2007/2008, Fisica 1

Università Politecnica delle Marche, Facoltà di Agraria. C.d.L. Scienze Forestali e Ambientali, A.A. 2007/2008, Fisica 1 Energia: Univerità Politenia delle Marhe, aoltà di Agraria C.d.. Sienze oretali e Ambientali, A.A. 007/008, iia quel bambino ha tanta energia il gioatore è rimato enza energia alla fine della partita energia

Dettagli

LE FUNZIONI ECONOMICHE

LE FUNZIONI ECONOMICHE M A R I O G A R G I U L O LE FUNZIONI EONOMIHE APPLIAZIONE DELL ANALISI MATEMATIA FUNZIONI EONOMIHE L economia è lo studio di come imiegare, con maggior convenienza, il denaro di cui si disone er raggiungere

Dettagli

Università Politecnica delle Marche, Facoltà di Agraria. C.d.L. Scienze Forestali e Ambientali, A.A. 2009/2010, Fisica 1

Università Politecnica delle Marche, Facoltà di Agraria. C.d.L. Scienze Forestali e Ambientali, A.A. 2009/2010, Fisica 1 Seonda legge della dinamia: a forza riultante agente u un orpo è in relazione on la rapidità on ui quel orpo modifia la propria veloità (l aelerazione del orpo). r r m a Unità di miura: new ton kg m dove

Dettagli

Facoltà di Ingegneria Prova intermedia 2 di Meccanica applicata alle macchine. 20 Dicembre 2018, durata 120 minuti.

Facoltà di Ingegneria Prova intermedia 2 di Meccanica applicata alle macchine. 20 Dicembre 2018, durata 120 minuti. Facoltà di Ingegneria Prova intermedia 2 di Meccanica applicata alle macchine. 20 Dicembre 2018, durata 120 minuti. Matricola: 1. Si consideri il sistema motore-riduttore-utilizzatore in Figura 1. La coppia

Dettagli

Andrea Scozzari a.a Analisi di sensibilità

Andrea Scozzari a.a Analisi di sensibilità Andrea Sozzari a.a. 2012-2013 Analisi di sensibilità 1 Problema di Massimo in forma generale ma 130 100 1,5 0,3 0,5, 27 21 15 16 0 regione ammissibile 2 Problema di Massimo in forma generale ma 130 100

Dettagli

ESAME di Manovre in Volo e Dimensionamento 14 Gennaio 2009

ESAME di Manovre in Volo e Dimensionamento 14 Gennaio 2009 ESAME di Manovre in Volo e Dimensionamento 14 Gennaio 2009 Sia dato un velivolo con le seguenti caratteristiche: W=900 Kg CD0=.03 e (Fattore di Oswald) =.80 quota=0 m Xcg=30% della corda media aerodinamica

Dettagli

FACOLTÀ DI INGEGNERIA. ESAME DI MECCANICA RAZIONALE Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica PROF. A. PRÁSTARO 21/01/2013

FACOLTÀ DI INGEGNERIA. ESAME DI MECCANICA RAZIONALE Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica PROF. A. PRÁSTARO 21/01/2013 FACOLTÀ DI INGEGNERIA ESAME DI MECCANICA RAZIONALE Corso di Laurea in Ingegneria Meania PROF A PRÁSTARO /0/03 Fig Diso D, ruotante, on rihiamo elastio radiale in un piano vertiale π, e portatore di aria

Dettagli

PRESTAZIONI. Parte 1. Polare, Crociera, Salita, Decollo

PRESTAZIONI. Parte 1. Polare, Crociera, Salita, Decollo PRESTAZIONI Parte 1 Polare, Crociera, Salita, Decollo POLARE PARABOLICA POLARE PARABOLICA POLARE PARABOLICA POLARE PARABOLICA Si capisce perché alle alte velocità il sistema propulsivo ad elica non è efficace

Dettagli

ESERCIZI SUL BILANCIO TERMICO DEI GENERATORI E DEGLI ACCUMULI

ESERCIZI SUL BILANCIO TERMICO DEI GENERATORI E DEGLI ACCUMULI ESERCIZI SUL BILANCIO TERMICO DEI GENERATORI E DEGLI ACCUMULI FORMULARIO DI RIEPILOGO Tabella 0.1 Poteri alorifii di aluni ombustibili. PCI [MJ/kg] PCS [MJ/kg] Petrolio greggio 41,9 44,8 Benzina er auto

Dettagli

A. Fondazioni Superficiali. 1. Tipologie 2. Scelta del piano di posa 3. Verifica del carico limite 4. Verifica dei cedimenti

A. Fondazioni Superficiali. 1. Tipologie 2. Scelta del piano di posa 3. Verifica del carico limite 4. Verifica dei cedimenti A. Fondazioni Superfiiali 1. Tipologie 2. Selta del piano di posa 3. Verifia del ario limite 4. Verifia dei edimenti = N es lshfond r int erro ( D h) wzw BL + + Il omplesso terreno-fondazione è verifiato

Dettagli

Linee di Trasmissione: Propagazione per onde

Linee di Trasmissione: Propagazione per onde Linee di Trasmissione: Propagazione per onde v + (z) Rappresentazione shematia di una linea di trasmissione z Definizione matematia dell onda di tensione he si propaga verso la z resente: ω 0 v ( z) =

Dettagli

Corso di PROGETTO GENERALE DEI VELIVOLI Determinazione del punto di progetto. Fabrizio Nicolosi

Corso di PROGETTO GENERALE DEI VELIVOLI Determinazione del punto di progetto. Fabrizio Nicolosi Corso di PROGETTO GENERALE DEI VELIVOLI Determinazione del punto di progetto Fabrizio Nicolosi 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 1 -BAC L11 2 -B727 3 -Ilyiuschin 4 -A320 5 -MD11 6 -B747

Dettagli

Domanda e Offerta Viki Nellas

Domanda e Offerta Viki Nellas omanda e Offerta Viki Nellas Esercizio 1 Le curve di domanda e di offerta in un dato mercato er un dato bene sono risettivamente: d 50 2 e s 10 a) eterminate il rezzo e la quantità di equilibrio. b) eterminate

Dettagli

Teoria del volo dell elicottero

Teoria del volo dell elicottero Giovanni Di Giorgio Teoria del volo dell elicottero Aerodinamica Meccanica del volo Seconda edizione Dott. Ing. Giovanni Di Giorgio Teoria del volo dell elicottero Aerodinamica Meccanica del volo Seconda

Dettagli

MATEMATICA CORSO A I APPELLO 8 Giugno 2012

MATEMATICA CORSO A I APPELLO 8 Giugno 2012 MATEMATICA CORSO A I APPELLO Giugno 2012 Soluzioni 1. È stato preparato uno siroppo onentrato al 25% mettendo 30 grammi di zuhero in una erta quantità di aqua. a) Quanto vale la massa dell aqua? b) Fra

Dettagli

Politecnico di Torino Laurea a Distanza in Ingegneria Meccanica Corso di Macchine

Politecnico di Torino Laurea a Distanza in Ingegneria Meccanica Corso di Macchine ESERCIZI SVOLTI Sono di seguito svolti due eserizi sulle turbine a vapore assiali, aggiuntivi rispetto a quelli svolti durante il tutorato (i ui testi e i risultati numerii sono riportati alla fine del

Dettagli

LA RELATIVITÀ GENERALE

LA RELATIVITÀ GENERALE CAPITOLO 43 LA RELATIVITÀ GENERALE 1 IL PROBLEMA DELLA GRAVITAZIONE 1 Su piole distanze i vettori aelerazione di gravità in due punti differenti sono pressohé paralleli, mentre su grandi distanze no, e

Dettagli

Economia politica Lezione 7

Economia politica Lezione 7 Economia olitica Lezione 7 Sostamenti lungo la curva di domanda Sostamenti della curva di domanda L elasticità della domanda Risetto al rezzo Risetto al reddito Risetto al rezzo degli altri beni Frank:

Dettagli

A1. Soluzione. Ilcalore Q per unita di massa e negativo (ceduto all esterno) e vale:

A1. Soluzione. Ilcalore Q per unita di massa e negativo (ceduto all esterno) e vale: A. na maccina disosta su un asse orizzontale è alimentata da una ortata di 0 kg/s di aria (R = 87 J/kg K, c = 004 J/kg K) alla ressione P = 0 bar e alla temeratura T = 00 C, da un condotto circolare di

Dettagli

Risoluzione Assegno

Risoluzione Assegno hristian oola orso di Fenomeni di Trasorto I Ingegneria himica (N.O. isoluzione Assegno... Esercizio a La sinta sul tao uò essere scomosta in due arti. Una è la sinta esercitata dal fluido contenuto nel

Dettagli

Cap.5 Polari tecniche. Corso Meccanica del Volo - F. Nicolosi - CAP 5

Cap.5 Polari tecniche. Corso Meccanica del Volo - F. Nicolosi - CAP 5 Cap.5 Polari tecniche C C + K Cap.5 Polari tecniche ( - ) min min_drag Polare parabolica ad asse spostato Cap.5 Polari tecniche ockheed C4 A Cap.5 Polari tecniche a polare parabolica (anche ad asse non

Dettagli

IMPIANTO PROPULSIVO. Potenza di targa

IMPIANTO PROPULSIVO. Potenza di targa IMPIANTO PROPULSIVO Potenza di targa Dalla determinazione del punto di progetto risulta che il rapporto tra il peso e la potenza del velivolo deve essere pari a circa 10.3. Essendo il peso del velivolo

Dettagli

ESAME DI AERODINAMICA 11/6/2012

ESAME DI AERODINAMICA 11/6/2012 ESAME DI AERODINAMICA /6/202 La velocità in un campo fluidodinamico bidimensionale è espressa, in m/s, da u = x y t,v = 2 y 2. La vorticità nel punto (x= -2 m, y= m) al tempo t=2 s è, in s : (a) -4 (b)

Dettagli

Il disegno spiega su una superficie piana un oggetto tridimensionale

Il disegno spiega su una superficie piana un oggetto tridimensionale Università degli Studi Laboratorio Di Disegno -- dl..e.g.a. Prof. A. Petino Annotazioni er gli studenti Il disegno siega su una suerficie iana un oggetto tridimensionale Differenti modi di raresentare

Dettagli

A Nome: Cognome: Facoltá di Ingegneria, Universitá di Roma La Sapienza Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Aerospaziale Corso di MECCANICA DEL VOLO

A Nome: Cognome: Facoltá di Ingegneria, Universitá di Roma La Sapienza Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Aerospaziale Corso di MECCANICA DEL VOLO Facoltá di Ingegneria, Universitá di Roma La Sapienza Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Aerospaziale Corso di MECCANICA DEL VOLO A Nome: Cognome: Scrivere la risposta (A, B, C o D) a sinistra del

Dettagli

Università dell Aquila - Ingegneria Prova Scritta di Fisica Generale I - 03/07/2015 Nome Cognome N. Matricola CFU

Università dell Aquila - Ingegneria Prova Scritta di Fisica Generale I - 03/07/2015 Nome Cognome N. Matricola CFU Università dell Aquila - Ingegneria Prova Scritta di Fisica Generale I - 03/07/2015 Nome Cognome N. Matricola CFU............ Tempo a disposizione (tre esercizi) 2 ore e 30 1 esercizio (esonero) 1 ora

Dettagli

IL TRASPORTO DEGLI INQUINANTI

IL TRASPORTO DEGLI INQUINANTI Definizione ompleta di un prolema di inuinamento. Definizione della onfigurazione geometria del dominio di moto; 2. Identifiazione della variaile dipendente del prolema di inuinamento, ovvero la onentrazione

Dettagli

Corso di PROGETTO GENERALE DEI VELIVOLI Determinazione del punto di progetto. Fabrizio Nicolosi

Corso di PROGETTO GENERALE DEI VELIVOLI Determinazione del punto di progetto. Fabrizio Nicolosi orso di PROGETTO GENERALE DEI VELIVOLI Determinazione del punto di progetto Fabrizio Nicolosi 1 PROGETTO PRELIMINARE STIMA PRELIMINARE DEI PESI RIERA DEL 2 INPUT REQUISITI DI NORMATIVA REQUISITI DI SPEIFIA

Dettagli

A Nome: Cognome: Facoltá di Ingegneria, Universitá di Roma La Sapienza Dipartimento di Meccanica e Aeronautica Corso di MECCANICA DEL VOLO

A Nome: Cognome: Facoltá di Ingegneria, Universitá di Roma La Sapienza Dipartimento di Meccanica e Aeronautica Corso di MECCANICA DEL VOLO Facoltá di Ingegneria, Universitá di Roma La Sapienza Dipartimento di Meccanica e Aeronautica Corso di MECCANICA DEL VOLO A Nome: Cognome: Scrivere la risposta (A, B, C o D) a sinistra del simbolo circolare

Dettagli

ESERCITAZIONE N. 1 Equilibrio di mercato ed elasticità

ESERCITAZIONE N. 1 Equilibrio di mercato ed elasticità MICROCONOMIA CLA A.A. 003-004 ocente: Giacomo Calzolari RCITAZION N. quilibrio di mercato ed elasticità RCIZIO : quilibrio di mercato e sostamenti delle curve La quantità domandata di un certo bene è descritta

Dettagli

Principali equazioni di acustica

Principali equazioni di acustica RT veloità del suono nel gas m R ostante del gas onsiderato T temeratura [ K Priniali equazioni di austia J Kg K λ λ lunghezza d onda [ m requenza in Hertz s z ρ z imedenza austia aratteristia Pa s m ρ

Dettagli

Prestazioni in Volo Livellato

Prestazioni in Volo Livellato Corso i Progetto Generale ei elivoli MECCANICA DEL OLO Prestazioni in olo Livellato Prof. F. Nicolosi DTn ELIOLI A GETTO z T ELIOLI AD ELICA PnD P ηπ a z [Km/h] [Km/h] ELOCITA MASSIMA E DI CROCIERA APPROCCIO

Dettagli

A Nome: Cognome: Facoltá di Ingegneria, Universitá di Roma La Sapienza Dipartimento di Meccanica e Aeronautica Corso di MECCANICA DEL VOLO

A Nome: Cognome: Facoltá di Ingegneria, Universitá di Roma La Sapienza Dipartimento di Meccanica e Aeronautica Corso di MECCANICA DEL VOLO Facoltá di Ingegneria, Universitá di Roma La Sapienza Dipartimento di Meccanica e Aeronautica Corso di MECCANICA DEL VOLO A Nome: Cognome: Scrivere la risposta (A, B, C o D) a sinistra del simbolo circolare

Dettagli

TERMODINAMICA E TERMOFLUIDODINAMICA TRASMISSIONE DEL CALORE PER CONVEZIONE

TERMODINAMICA E TERMOFLUIDODINAMICA TRASMISSIONE DEL CALORE PER CONVEZIONE TERMODINAMICA E TERMOFUIDODINAMICA TRASMISSIONE DE CAORE PER CONVEZIONE h C T Q ( T ) m ( ) ρ = V T V ost T = A T S Trasmissione del alore per onvezione Indie 1. a onvezione termia forzata e naturale 2.

Dettagli

EQUILIBRIO E STABILITA STATICA LONGITUDINALE. ALA ISOLATA E VELIVOLO PARZIALE

EQUILIBRIO E STABILITA STATICA LONGITUDINALE. ALA ISOLATA E VELIVOLO PARZIALE EQUILIBRIO E STABILITA STATIA LONGITUDINALE. ALA ISOLATA E VELIVOLO PARZIALE introduzione Un aereo di peso W, ostante in volo orizzontale rettilineo uniforme in aria di densità ρ assegnata, deve soddisfare,

Dettagli

Y (m) X (m) 3 deg. B Esame di Meccanica del volo Modulo di Manovre e Stabilità Prova scritta del 10 ottobre 2013

Y (m) X (m) 3 deg. B Esame di Meccanica del volo Modulo di Manovre e Stabilità Prova scritta del 10 ottobre 2013 Esame di Meccanica del volo Modulo di Manovre e Stailità Prova scritta del ottore È assegnata l ala la cui forma in pianta è rappresentata nella figura. retta di portanza nulla retta di portanza nulla

Dettagli

Le trasformazioni NON isometriche

Le trasformazioni NON isometriche Le trasformazioni NON isometrihe Sono trasformazioni non isometrihe quelle trasformazioni he non onservano le distanze fra i punti Fra queste rientrano le affinità L insieme delle affinità si può osì rappresentare

Dettagli

DETERMINAZIONE DEL BARICENTRO DEL VELIVOLO

DETERMINAZIONE DEL BARICENTRO DEL VELIVOLO DETERMINAZIONE DEL BARIENTRO DEL VELIVOLO Noto il peso a vuoto del velivolo (EW) supponiamo che questo sia ripartito sulle componenti ala e fusoliera in proporzione alle rispettive aree totali. Questo

Dettagli

ESERCITAZIONE N. 6 DIMENSIONAMENTO PIANO VERTICALE DI CODA CORSO DI PROGETTO GENERALE DI VELIVOLI ANNO ACCADEMICO

ESERCITAZIONE N. 6 DIMENSIONAMENTO PIANO VERTICALE DI CODA CORSO DI PROGETTO GENERALE DI VELIVOLI ANNO ACCADEMICO 1 ESERITAZIONE N. 6 DIMENSIONAMENTO PIANO VERTIALE DI ODA ORSO DI PROGETTO GENERALE DI VELIVOLI ANNO AADEMIO 013-014 In questa esercitazione è presentata una metodologia per il design preliminare del piano

Dettagli

5.3. Classificazione delle sezioni trasversali

5.3. Classificazione delle sezioni trasversali 5.3. Classificazione delle sezioni trasversali 5.3.1. Princii (1) Quando si adotti l'analisi lastica globale, le membrature devono essere in grado di formare cerniere lastiche aventi sufficiente caacità

Dettagli

A Nome: Cognome: Facoltá di Ingegneria, Universitá di Roma La Sapienza Dipartimento di Meccanica e Aeronautica Corso di MECCANICA DEL VOLO

A Nome: Cognome: Facoltá di Ingegneria, Universitá di Roma La Sapienza Dipartimento di Meccanica e Aeronautica Corso di MECCANICA DEL VOLO Facoltá di Ingegneria, Universitá di Roma La Sapienza Dipartimento di Meccanica e Aeronautica Corso di MECCANICA DEL VOLO A Nome: Cognome: Scrivere la risposta (A, B, C o D) a sinistra del simbolo circolare

Dettagli

DINAMICA DEI FLUIDI. Diretta generalizzazione della meccanica del punto materiale. Procedimento estremamente complicato.

DINAMICA DEI FLUIDI. Diretta generalizzazione della meccanica del punto materiale. Procedimento estremamente complicato. DINMIC DEI FLUIDI PPROCCIO LGRNGINO Descrie il moto di un fluido ensandolo scomosto in elementi infinitesimali di olume (le articelle fluide) di cui si cerca di esrimere osizione e elocità in funzione

Dettagli

TRASFORMAZIONI LINEARI SUL PIANO

TRASFORMAZIONI LINEARI SUL PIANO TRASFORMAZIONI LINEARI SUL PIANO Sono trasformazioni lineari tutte le trasformazioni del tio: a b c d in forma matriciale: X A X B, cioè a c b d Dove a A c b d è la matrice della trasformazione. Se il

Dettagli

Cap.9 AUTONOMIE. più importante nel progetto e nella costruzione di quel celebre

Cap.9 AUTONOMIE. più importante nel progetto e nella costruzione di quel celebre Quano harles inberg effettuò il suo spettaolare volo trans- atlantio nel 97, a egli non importavano poi osì tanto i onetto i veloità massima, i rateo i salita o i tempo i salita. a osa più importante era,per

Dettagli

Corso di Progetto di Strutture. POTENZA, a.a Serbatoi e tubi

Corso di Progetto di Strutture. POTENZA, a.a Serbatoi e tubi Corso di Progetto di Strutture POTENZA, a.a. 01 013 Serbatoi e tubi Dott. Marco VONA Scuola di Ingegneria, Università di Basilicata marco.vona@unibas.it htt://www.unibas.it/utenti/vona/ CONSIDEAZIONI INTODUTTIVE

Dettagli

Lez. 22: Prestazioni Fuori Progetto di Compressori

Lez. 22: Prestazioni Fuori Progetto di Compressori Confronto fra progetto e verifica Lez. 22: Prestazioni Fuori Progetto di Compressori Prestazioni Fuori Progetto di Compressori Stadio singolo Il progetto del singolo stadio è effettuato per valori di portata

Dettagli

Noto il peso a vuoto del velivolo (EW) supponiamo che questo sia ripartito sulle componenti ala e

Noto il peso a vuoto del velivolo (EW) supponiamo che questo sia ripartito sulle componenti ala e DETERMINAZIONE DEL BARIENTRO DEL VELIVOLO Noto il peso a vuoto del velivolo (EW) supponiamo che questo sia ripartito sulle componenti ala e fusoliera in proporzione alle rispettive aree totali. Questo

Dettagli

TEORIA SUI LIMITI DEFINIZIONE DI LIMITE FINITO DI UNA FUNZIONE PER X CHE TENDE AD UN VALORE FINITO

TEORIA SUI LIMITI DEFINIZIONE DI LIMITE FINITO DI UNA FUNZIONE PER X CHE TENDE AD UN VALORE FINITO TEORIA SUI LIMITI DEFINIZIONE DI LIMITE FINITO DI UNA FUNZIONE PER X CHE TENDE AD UN VALORE FINITO Si die he, per he tende a, la funzione y=f() ha per ite l e si srive: l = l I( ) ESEMPIO DI VERIFICA DI

Dettagli

Istituto Tecnico Settore Tecnologico Giulio Cesare Falco. Studio dell elica aeronautica Parte 3

Istituto Tecnico Settore Tecnologico Giulio Cesare Falco. Studio dell elica aeronautica Parte 3 Istituto Tecnico Settore Tecnologico Giulio Cesare Falco nuovo indirizzo in Trasporti e Logistica articolazione Costruzione del Mezzo opzione Costruzioni Aeronautiche Studio dell elica aeronautica Parte

Dettagli

8 - Dimensionamento del piano di coda

8 - Dimensionamento del piano di coda 8 - Dimensionamento del piano di coda 8.1 Piano di coda orizzontale Si è scelto un piano di coda orizzontale di tipo stabilizzatore equilibratore, di profilo NACA 0012 con un rapporto di rastremazione

Dettagli

Domanda di lavoro ed equilibrio del mercato del lavoro in concorrenza perfetta

Domanda di lavoro ed equilibrio del mercato del lavoro in concorrenza perfetta Domanda di lavoro ed equilibrio del mercato del lavoro in concorrenza erfetta Giusee Vittucci Marzetti 17 febbraio 2017 a domanda di lavoro in concorrenza erfetta a domanda di lavoro è una domanda di tio

Dettagli

DINAMICA DEI FLUIDI. Diretta generalizzazione della meccanica del punto materiale. Procedimento estremamente complicato.

DINAMICA DEI FLUIDI. Diretta generalizzazione della meccanica del punto materiale. Procedimento estremamente complicato. DINMIC DEI FLUIDI PPROCCIO LGRNGINO Descrie il moto di un fluido ensandolo scomosto in elementi infinitesimali di olume (le articelle fluide) di cui si cerca di esrimere osizione e elocità in funzione

Dettagli

Calcolare in quanto tempo uno scaldabagno da 60 litri porta il suo contenuto

Calcolare in quanto tempo uno scaldabagno da 60 litri porta il suo contenuto lcuni esemi. Un coro di massa m1kg assorbe una quantità di calore 30cal aumentando la sua temeratura di 10 C. uale sarà il suo calore secifico? uale sarà la sua caacità termica? Calcolare in quanto temo

Dettagli

Dalla Polare di resistenza alle polari tecniche del Velivolo

Dalla Polare di resistenza alle polari tecniche del Velivolo CORO G Riepilogo di MCCANICA DL OLO Dalla olare di resistenza alle polari tecniche del elivolo (Curve di spinta e potenza necessaria al volo) rof. F. Nicolosi CORO G - Meccanica del olo - olari tecniche

Dettagli

Portata Q - è il volume di liquido mosso dalla pompa nell'unità di tempo; l'unità di misura della portata è m 3 /sec (l/s; m 3 /h).

Portata Q - è il volume di liquido mosso dalla pompa nell'unità di tempo; l'unità di misura della portata è m 3 /sec (l/s; m 3 /h). OME ER FLUIDI ALIMENARI Definizione Sono macchine oeratrici oeranti su fluidi incomrimibili in grado di trasformare l energia meccanica disonibile all albero di un motore in energia meccanica del fluido

Dettagli

Facoltá di Ingegneria, Universitá di Roma La Sapienza Dipartimento di Meccanica e Aeronautica Corso di MECCANICA DEL VOLO

Facoltá di Ingegneria, Universitá di Roma La Sapienza Dipartimento di Meccanica e Aeronautica Corso di MECCANICA DEL VOLO Facoltá di Ingegneria, Universitá di Roma La Sapienza Dipartimento di Meccanica e Aeronautica Corso di MECCANICA DEL VOLO A Nome: Cognome: Scrivere la risposta (A, B, C o D) a sinistra del simbolo circolare

Dettagli

pdv + p ponendo v T v p

pdv + p ponendo v T v p Nel aso artiolare in i δl sia esresso in fnzione delle oordinate e, è er trasformazione internamente reersibile ari a : δl d laoro di ariazione di olme, essendo d d d esso si ò osì esrimere δl d d onendo

Dettagli

Soluzione della prova scritta di Fisica 1 del 2/03/2010

Soluzione della prova scritta di Fisica 1 del 2/03/2010 Soluzione della prova scritta di Fisica 1 del 2/03/2010 1 Quesito y T2 N 0000000000 1111111111 m T1 x T 2 m B B T1 m Figura 1: Quesito 2 L accelerazione della massa m (che coincide in modulo con l accelerazione

Dettagli

Principi di Fisica - Relatività Speciale; grafici spazio-temporali Carlo Cosmelli 2013

Principi di Fisica - Relatività Speciale; grafici spazio-temporali Carlo Cosmelli 2013 Prinipi di Fisia - Relatività Speiale; grafii spazio-temporali Carlo Cosmelli 0 Definizione dei simboli utilizzati - S(,): Sistema di riferimento inerziale on origine in, e assi (, ); = veloità della lue

Dettagli

CHIMICA FISICA I. Le leggi dei gas

CHIMICA FISICA I. Le leggi dei gas A.A. 2014-2015 Corso di Laurea in CHIMICA INDUSTRIALE CHIMICA FISICA I Le leggi dei gas Lezioni di Chimia Fisia I A.A. 2014-2015 Leggi dei gas - Pagina 1 Un sistema ostituito da un gas puro si omporta

Dettagli

Facoltá di Ingegneria, Universitá di Roma La Sapienza Dipartimento di Meccanica e Aeronautica Corso di MECCANICA DEL VOLO

Facoltá di Ingegneria, Universitá di Roma La Sapienza Dipartimento di Meccanica e Aeronautica Corso di MECCANICA DEL VOLO Facoltá di Ingegneria, Universitá di Roma La Sapienza Dipartimento di Meccanica e Aeronautica Corso di MECCANICA DEL VOLO A Nome: Cognome: Scrivere la risposta (A, B, C o D) a sinistra del simbolo circolare

Dettagli

SCELTA DEL CONSUMATORE

SCELTA DEL CONSUMATORE SCELT DEL CONSUMTORE Preferenze Cosa vorrebbe l individuo Vincolo di ilancio Cosa uò fare l individuo La decisione Cosa l individuo effettivamente fa N: ssioma di Razionalità Individuale PREFERENZE Iotesi:

Dettagli