Contributo di Legambiente alla stesura de Il Piano della qualità dell aria Sezione Mobilità e trafffico

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Contributo di Legambiente alla stesura de Il Piano della qualità dell aria 2005-06 Sezione Mobilità e trafffico"

Transcript

1 Contributo di Legambiente alla stesura de Il Piano della qualità dell aria Sezione Mobilità e trafffico Seminario Comune di Padova, settore Ambiente Informambiente, maggio 2005 *********************************** Indice del documento Introduzione a) I numeri della mobilita a padova b) Un carico di auto che viene da fuori i city user Ambiti strategici a breve termine Il city user lascia l auto a favore del trasporto pubblico? Strategie per il rilancio del trasporto pubblico a breve termine a) Breve analisi dello stato di fatto b) TP su gomma: 10 azioni a breve termine in ambito urbano c) Cura del ferro: azioni a breve termine in ambito metropolitano Le nuove fermate Strategie per il rilancio del trasporto pubblico a lungo termine a) Integraziane del TP su gomma nel territorio ampio b) Cura del ferro: le strategie in ambito metropolitano Programmazione a lungo termine il policentrismo nell area metropolitana

2 INTRODUZIONE I NUMERI DELLA MOBILITA A PADOVA Oggi Padova e la sua mobilità sono malate. Dal 2001 il PM10 è in continuo aumento (in crescita i valori della media annuale), l allarme sanitario di cui Padova e il Veneto sono investiti, è confermato dalla comunità scientifica internazionale. Ma nel 2010 la situazione sarà ingovernabile se non si realizzano interventi strutturali. I numeri: attualmente a Padova ci sono oltre gli spostamenti giornalieri, di cui solo sul Trasporto Pubblico Urbano, per un totale di spostamenti sugli autobus calcolando anche quelli extraurbani. Sono invece gli spostamenti che avvengono con mezzi privati a motore, pari al 74% del totale. Di questi la sola auto ne assomma oltre Mobilità giornaliera a Padova 16% autobus urbano ed extraurbano 6% treno 15% piedi e due ruote piedi e due ruote auto autobus treno 63% auto privata tabella 1: fonte PGTU Comune di Padova, 2001, elaborazione Legambiente Al 2010 si stima che gli spostamenti giorno complessivi cresceranno fino a 1 milione. Per avvicinare Padova alla soluzione del problema inquinamento e traffico bisogna porsi obiettivi molto consistenti. E prioritario che entro il 2010 il 30% degli spostamenti totali avvengano su trasporto collettivo. Ciò significa che nel 2010 devono viaggiare sui mezzi collettivi persone giorno. Ogni obiettivo inferiore è semplicemente un mero palliativo e non intacca il problema.

3 UN CARICO DI AUTO CHE VIENE DA FUORI I CITY USER Degli spostamenti giorno che avvengono nella città di Padova, sono quelli che riguardano relazioni con l esterno (da e verso Padova, con provenienza o destinazione altri Comuni). Di questi spostamenti ben il 75% avviene con l auto, pari a movimenti al giorno con l auto privata. I restanti sono in bus (10% = spostamenti), su treno (9% = spostamenti ) e su due ruote (6% = spostamenti). Modalità di trasporto interni a Padova e di scambio con l'extrapadova piedi e due ruote auto privata autobus urbani ed extraurbani tabella 2: fonte PGTU Comune di Padova, 2001, elaborazione Legambiente treno mobilità di scambio con l'esterno interni a Padova Grazie ai dati ISTAT sappiamo come si ripartiscono le quote degli spostamenti dovuti a relazioni con l esterno. Il 75% sono generati dall attrattività del capoluogo, il 25% sono in direzione verso i comuni esterni. Rispetto al totale di spostamenti in città in auto privata con origine e destinazione fuori Padova ( ) sono quindi gli spostamenti giorno su auto privata dovuti ai city user, cioè di coloro che, pur non risiedendo in città, vengono a Padova per ragioni di lavoro, studio, servizi, svago, ecc. Mobilità giornaliera N. di spostament i Piedi e 2 ruote Interni a Padova 30% Mobilità di scambio con 6% l esterno TOTALE % Modalità di trasporto Auto Bus (urbani + extraurbani) % 27% % % % % Treno % 9% % 6% Struttura mobilità sistematica 75% verso Pd 25% da Pd City User in AUTO tabella 3: fonte PGTU Comune di Padova, 2001, elaborazione Legambiente

4 AMBITI STRATEGICI A BREVE TERMINE I spostamenti giorno su auto privata dovuti ai city user sono un dato strutturale a partire dal quale Comune di Padova, quelli dell area metropolitana e la Provincia devono intervenire per riequilibrare la suddivisione fra uso dei vettori in città per decongestionare e strafficare Padova. Questo bacino consistente di utenti particolari consente di porsi un obiettivo ambizioso: evitare le targhe alterne trasferendo 1 spostamento-auto su 10 di quelli attuali su auto sul servizio pubblico su gomma o su treno. In questo modo avremo un risultato pari o maggiore a quello raggiunto con le targhe alterne paragonato nello stesso lasso di tempo i 5 mesi del periodo novembre 2004-marzo 2005, arrivando cioè a togliere dalle strade spostamenti giorno in auto, che calcolato in numero di auto in meno corrisponde a una cifra che va da a auto in meno (1/10 di = x 5 giorni x 4 settimane x 5 mesi = spostamenti in auto in meno). Tali provvedimenti protratti per l intero anno permettono però di raggiungere cifre molto ragguardevoli e significative. IL CITY USER LASCIA L AUTO A FAVORE DEL TRASPORTO PUBBLICO? C è la possibilità di spostare quote di city user dall auto privata al mezzo pubblico? Una recente indagine condotta dal Mobility Manager del Comune di Padova (febbraio 2005) ci permette di individuare l esistenza di un target sul quale far convergere gli sforzi e le offerte di servizi per ottenere questo obiettivo. E stato intervistatati un campione fra dipendenti di aziende pubbliche private operanti in Padova. I dati interessanti sono: il 49% di questi lavoratori risiede fuori Padova, nei comuni contermini o anche più lontano. il 68% degli intervistati usa un mezzo privato a motore per arrivare al lavoro (57% auto, 11 moto), del tutto in linea con i dati generali del PGTU; considerando solo i residenti fuori Padova sono oltre il 70% quelli che usano l auto privata; chi usa il mezzo pubblico lo fa per il 45% perché economico, dimostrando che, a fronte di un servizio scadente, è soprattutto il basso costo del biglietto oggi giorno a motivare questi tipi di utenti. La scelta recente dell APS Mobilità di aumentare il costo del biglietto si dimostra in questo caso sbagliata, con il rischio di perdere utenza; nel 91% dei casi chi usa l auto è da solo; ben il 52% di persone non compie altri spostamenti o soste intermedie durante il tragitto casa-lavoro. Esiste quindi una quota consistente, anche fra chi usa l auto, che non fa deviazioni e rappresenta un potenziale utilizzatore del mezzo pubblico; considerando solo chi abita in provincia sale al 62% la percentuale di chi non compie nessuna sosta durante il viaggio casa-lavoro; il 65% delle deviazioni/soste è per portare i figli a scuola. Vi sono quindi ampi margini di intervento per evitare la necessità di queste soste intermedie, garantendo ad es. alle famiglie servizi collettivi come lo scuolabus o il piedibus; solo il 26% di chi attualmente usa l auto si dichiara comunque non disponibile ad usare il mezzo pubblico. Ben il 74% di chi usa l auto dichiara di essere disposto a lasciarla per salire sull autobus se il servizio migliorasse e se ci fossero servizi dedicati.

5 Considerando nel complesso questi dati appare fattibile una politica di incremento dell uso del trasporto pubblico fra quei city user che quotidianamente si spostano da e per Padova. Proiettando questi dati sull intera popolazione dei lavoratori dipendenti presenti a Padova otteniamo in quadro incoraggiante. Infatti: Lavoratori dipendenti addetti in imprese operanti a Padova Totale lavoratori dipendenti Stima di lav. Dipendenti con attività economiche che prevedono l uso dell auto 1 Stima di lav. Dipendenti a Padova che non usano l auto per lavoro Lavoratori dipendenti residenti a Padova addetti in imprese operanti a Padova Totale lavoratori dipendenti Stima di lav. Dipendenti residenti a Padova con attività economiche che prevedono l uso dell auto Stima di lav. Dipendenti a Padova che non usano l auto per lavoro Tabella 4, Fonti: ISTAT, 14 Censimento Generale della Popolazione e delle Abitazioni 2001 e 8 Censimento Generale dell Industria e dei Servizi 2001, elaborazione Legambiente Si può stimare quindi che siano i lavoratori dipendenti operanti a Padova ma che risiedono in altri Comuni. Proiettando su di loro il dato generale delle percentuali di modalità di trasporto di cui sopra, abbiamo un numero complessivo di lavoratori dipendenti che arrivano quotidianamente a Padova con la propria auto, senza che questa sia necessaria per lo svolgimento del loro lavoro. Considerando la propensione al cambiamento evidenziata dalla ricerca del Mobility Manager di Padova del febbraio 2005 arriviamo ad avere un bacino di 16,370 lavoratori dipendenti a Padova residenti fuori città che attualmente usano l auto quotidianamente per venire a lavorare che si dichiarano disposti all utilizzo del mezzo pubblico qualora questo garantisca efficienza, confort e servizi dedicati. Un target decisamente interessante che andrebbe ulteriormente indagato e rispetto al quale servono offerte di nuovo servizio pubblico mirate, rappresentando la base per ottenere il risultato di togliere di auto nel periodo di 5 mesi senza dover applicare le targhe alterne. Considerando la dispersione abitativa nella provincia di Padova è soprattutto attraverso una strategia combinata fra parcheggi scambiatori, aumento della tariffa dei parcheggi e rilancio del trasporto pubblico urbano che si possono ottenere risultati di diminuzione dell uso dell auto. Ma anche un investimento sulle linee e fermate ferroviarie e una politica di razionalizzazione ed integrazione fra linee urbane ed extraurbane su gomma (APS e SITA) consentirebbero di far aumentare il numero di fruitori del mezzo pubblico (ferro o gomma) a partire dai Comuni contermini. 1 Sono state considerate attività che prevedono l uso dell auto: Intermediazione monetaria e finanziaria, attività immobiliari, Trasporti e comunicazioni

6 STRATEGIE PER IL RILANCIO DEL TRASPORTO PUBBLICO A BREVE TERMINE a) BREVE ANALISI DELLO STATO DI FATTO L aumento del costo del biglietto dell autobus previsto per giugno porta a Padova in linea con la maggioranza degli altri capoluoghi di provincia veneti almeno per un parametro: quello dei costi. Infatti da tempo sia a Verona, Vicenza e Venezia il costo del biglietto è di 1 euro per 60 minuti di corsa. Peccato che per tutti gli altri parametri (velocità commerciale, estensione della rete, confort a bordo) Padova sia sui livelli delle città venete in cui il biglietto costa meno. tabella Il trasporto pubblico urbano in Veneto km rete autobus in autobus per passeggeri velocità Costo Belluno tot. servizio numero abitanti trasportati media kmh biglietto : ,6 0,80 Padova : ,4 0,85 Rovigo : nd 24,0 0,85 Treviso Nd 68 1: ,0 0,80 Venezia : ,9 1,00 Verona : ,7 1,00 Vicenza : ,0 1,00 Tabella 5, fonte: censimento Legambiente su Tpl anno di riferimento 2001 Dal confronto con gli altri capoluoghi di provincia, in particolare con Venezia, Verona e Vicenza che hanno caratteristiche confrontabili con Padova, emerge una situazione negativa per gli autobus padovani. A Padova gli autobus hanno la velocità commerciale di 14,4 kmh che è la più bassa del Veneto, ben lontana dalla media nazionale che è di 18,2 km/h; esiste un rapporto alto tra numero di abitanti e autobus (1: 1.521) superiore a quella di Verona, Vicenza e Venezia pur essendo la città veneta che ha il numero maggiore di passeggeri ( ) - escluso il caso particolare di Venezia indice quindi di uno scarso confort sui mezzi sovraffollati; la rete del trasporto pubblico si sviluppa per un numero di km 243, inferiore a quello delle altre quattro città. Inoltre ci sono altri dati che configurano negativamente il trasporto pubblico padovano. Su 21 lineee urbane e suburbane sono solo sei le linee forti: il 4 da Cadoneghe; 7 da ZIP; 8 da Albignasego; 10 da Sarmeola (Ovest); 16 da Ponte San Nicolò; 18 da P. di Brenta. Le frequenze sono ravvicinate solo per le linee portanti in ora di punta; freq. Media fra 5 e 7, mentre le linee radiali hanno freq. Media 10, le linee diametrali: freq e le circolari: > 15. Se la velocità commerciale è già la più bassa del Veneto (14,4 kmh) ci sono alcune linee che sono costantemente sotto media : la 4 e la 16 che sono fra quelle forti e la 19 e 24. La criticità per la velocità si registra in particolare al Borgomagno; via Chiesanuova - via Vicenza; assi di confluenza al Bassanello. Infine nelle ore di punta sono in ritardo metà dei passaggi su tutte le linee. Unica strategia per uscire da questa situazione fallimentare è quella di aumentare in modo considerevole i km di corsie dedicate e protette.

7 b) TRASPORTO PUBBLICO SU GOMMA: 10 AZIONI A BREVE TERMINE IN AMBITO URBANO 1. Aumento velocità commerciale: attualmente è di soli 14,4 km/h, la più bassa del Veneto. Unica strategia per uscire da questa situazione critica è quella di aumentare in modo considerevole i km di corsie dedicate e protette. 2. Corsie preferenziali protette: attualmente sono 6 km. Prioritariamente servono nuove corsie preferenziali, come già indicato e richiesto dalla RSU APS Mobilità lungo le radiali e gli accessi al centro città. In particolare: in via Falloppio-Morgagni-Gozzi; in via Venezia da via Pescarotto a p.le Stanga e dalla Fiera alla chiesa della Pace; in via dei Colli dal cavalcavia a via Cave; in via Grassi da via Maroncelli a p.le Stanga. 3. Linee di forza metrotram 2 e 3: istituire da subito linee di forza sulle direttrici previste per il metrotram 2 e 3, mediante: a. unificazione delle linee 10 e 18; b. corsie protette: attrezzare le radiali con corsie dedicate, quali via della Providenza a Sarmeola, via Chiesanuova, via Vicenza, via Tommaseo, via Venezia per quanto riguarda il SIR 2, e lungo le vie Facciolati-Piovese per il SIR3 (obiettivo di corsie preferenziali pari al 70-80% dei due percorsi); c. portare la frequenza a 5-8 minuti; d. parcheggi scambiatori ai capolinea; e. prolungare le due tratte in accordo con i comuni contermini, utilizzando il finanziamento di km aggiuntivi da parte della Regione Veneto; f. concentrate su queste linee i mezzi autosnodati a metano 4. Nuovi parcheggi scambiatori: ai capolinea di linee forti possono essere istituiti: a. linee 16 e 19 da individuare nel Comune di Ponte San Nicolò; b. linea 3 da individuare in zona Salboro. 5. Ridisegno delle linee: con l entrata in funzione della prima tratta del Metrotram 1 occorre una commissione che valuti il nuovo assetto proposto, coinvolgendo in questo, oltre che le organizzazioni sindacali, le associazioni ambientaliste, quelle di categoria, le scuole, i mobility manager aziendali, i quartieri. 6. Incentivi agli abbonamenti: concordare con le grandi aziende (sono 28 quelle padovane presso le quali deve essere presente la figura del Mobilty Manager in base al DM 27/3/98) forme di incentivo per l utilizzo del TP dei loro dipendenti, visto che il 50% di chi usa il mezzo pubblico lo fa per i bassi costi (vedi ricerca del MM del Comune, febbraio 05). 7. Attrezzare le fermate: occorre portare a termine il progetto di dotare tutte le fermate di pensiline dotate di panchine alle quali vanno aggiunte pannelli informativi con la mappa delle linee. 8. Potenziamento del servizio: utilizzare i 60 milioni di euro derivanti dalla cessione di APS-Acegas per potenziare il servizio, ad esempio per il rinnovo del parco mezzi (con l obiettivo complessivo di altri 40 mezzi a metano). 9. Alimentazione alternativa: concludere la sperimentazione dell utilizzo del combustibile a biogas per passare ad una fase di utilizzo nel parco mezzi ad integrazione dell utilizzo del metano. 10. Integrazione tariffaria APS-SITA-Ferrovie: oggi è giunto al capolinea, fra aziende che non si parlano, preoccupate di difendere solo il loro ricavo e non ragionare in termini di sistema. Mentre è strategica l'integrazione fra la due aziende del trasporto su autobus anche per la razionalizzazione delle linee oggi sovrapposte e prevedere un'intermodalità diffusa.

8 c) CURA DEL FERRO: AZIONI A BREVE TERMINE IN AMBITO METROPOLITANO - NUOVE FERMATE L attuale carico di traffico sulle linee Padova-Bologna, Padova-Venezia, Padova-Cittadella/Castelfranco e Padova-Vicenza sono di molto inferiori alle potenzialità della linea. E lo saranno ancora di più, sulle linee dell SMFR, stando alle previsioni della RFI (quadrupliacamento Pd-Ve, ammodernamento dei nodi di Padova e Mestre e dei sistemi di gestione e controllo). A regime nel 2006 le linee che convergono su Padova potranno sostenere teoricamente quasi mille treni. Ma già attualmente se tutti i treni regionali e interregionali si fermassero nelle fermate suburbane di Abano T., Mestrino, Vigodarzere e Vigonza avremmo a disposizione tra città e periferie almeno posti spostamenti. Linea Treni R + ir Numero Fermate suburbane Nome fermata Bologna-Padova Abano Terme Vicenza-Padova Mestrino Cittadella/Castelfranco-Padova Vigodarzere Venezia-Padova Vigonza Totale in ingresso Padova-Bologna Abano Terme Padova-Vicenza Mestrino Padova-Cittadella/Castelfranco Vigodarzere Padova-Venezia Vigonza Totale in uscita TOTALE Tabella 6, Fonte orario TrenItalia maggio 2005 elaborazione Legambiente In particolare si acquisirebbero 30 nuove fermate in entrata verso la città e ben 36 nuove fermate in uscita da Padova a parità di linee esistenti e senza costi aggiuntivi.

9 STRATEGIE PER IL RILANCIO DEL TRASPORTO PUBBLICO A LUNGO TERMINE a) INTEGRAZIANE DEL TP SU GOMMA NEL TERRITORIO AMPIO Oltre a proseguire il progetto di integrazione tariffaria APS-SITA-Ferrovie che oggi è giunto al capolinea, fra aziende che non si parlano, preoccupate di difendere solo il loro ricavo e non ragionare in termini di sistema, diventa strategica l'integrazione fra la due aziende del trasporto su autobus per la razionalizzazione delle linee oggi sovrapposte e prevedere un'intermodalità diffusa. Da un primo calcolo indicativo di Legambiente emerge che sono circa i km percorsi quotidianamente in giorno feriale dagli autobus extraurbani SITA in ambito cittadino. Sono km in avvicinamento a p.le Boschetti, lungo le principali radiali che convergono verso la zona stazione, quelle che sono servite contemporaneamente dai bus urbani di APS Mobilità. Bisogna avviare un processo di razionalizzazione delle linee basato: sul concetto di intermodalità diffuso; sulle future linee forti del trasporto urbano (le tre linee del metrotram) e le fermate del SMFR; sui nuovi parcheggi scambiatori ai margini della città che devono diventare anche luoghi di servizi primari (bancoposta, bancomat, rivendita giornali, totem informativi, ecc.). Una politica di razionalizzazione delle sovrapposizioni permette di risparmiare km per reinvestirli in zone del territorio ampio attualmente non serviti, ad esempio creando linee di adduzione su gomma con funzione di far convergere su stazioni ferroviare del Sistema Ferroviario Metropolitno Regionale (SFMR). In tempi relativamente brevi si può già ragionare in termini di corse nella fascia di morbida 9,00 17,00. Ipotizzando l interscambio da linee extraurbane e linee urbane sono circa km risparmiati da reinvestire. Corsa n. corse Andata n. corse Ritorno Totale corse KM urbani a linea KM urbani per tot. corse n corse tra le 9:00 e le 17:00 Km urbani risparmiati ,8 34, ,1 94, ,1 77, ,1 69, ,1 86, ,1 45, ,1 16, ,1 209, ,1 196, , ,3 50, ,3 201, ,3 44, , ,8 7,

10 ,4 86, ,8 83, ,4 232, ,4 248, ,8 167, ,8 88, ,8 41, ,4 275, ,8 98, ,9 9, ,8 496, ,8 446, ,1 69, ,2 37, , ,2 254, ,2 317, ,8 212, ,4 334, TOTALE ,6 6656, Tabella 7: fonte SITA, orario invernale 2004/05, elaborazione Legambiente Tutte queste politiche di rilancio e riorganizzazione del servizio pubblico su gomma su area vasta sono possibili nel momento in cui ci fosse una società di gestione unica. In assenza di questa serve che gli Enti Provincia e Comune di Padova diano vita ad una conferenza di servizio permanente con compiti di coordinamento, con il coinvolgimento degli enti locali, delle organizzazioni sindacali, le associazioni ambientaliste, quelle di categoria e dei consumatori. Lo scenario di riferimento a medio termine è la creazione in un futuro prossimo di una Società Veneta o di Bacino SMFR del trasporto pubblico su gomma in grado di coordinarsi con le Ferrovie, necessaria quando sarà in funzione il Sistema Metropolitano Ferroviario che coinvolgerà le provincie di Padova, Mestre e Treviso.

11 b) CURA DEL FERRO: LE STRATEGIE IN AMBITO METROPOLITANO Un sistema di trasporto pubblico che si ponga l obiettivo di trasportare passeggeri al giorno, come quello che serve Padova entro il 2010/2015 per uscire dall emergenza inquinamento, può reggersi solo su di una spina dorsale fatta di rotaie, tempi certi, linee ad alta frequenza. Nell evidente impossibilità di costruire una metropolitana, è necessario utilizzare i 50 km di binari FS esistenti attorno alla città e di costruirne di nuovi, per dotare Padova di una rete di trasporto metropolitano su ferro strutturata su 7 linee per un totale di 24 fermate urbane o metropolitane. MetroPadova: una rete di linee possibili Linea 1: Padova Centrale Mestre (fermate a San Lazzaro, Busa e Pianiga) Linea 2: Padova Centrale - Grisignano di Zocco (fermate a Montà/stadio, Ponterotto, Rubano, Mestrino) Linea 3: Padova Centrale Cittadella e Linea 4: Padova Centrale Castelfranco (fermate comuni a San Bellino e Vigodarzere) Linea 5: Padova Centrale Monselice (fermate a Campo di Marte, Brusegana, Mandria, Armistizio e Abano T.) Linea 6: Padova Centrale Chioggia (fermate a Pio X, Giovanni XXIII, ZIP-San Gregorio, Camin, Granze, Ponte San Nicolò, Legnaro/Agripolis) Linea 7: Abano T. Interporto (fermate a Albignasego, Agripolis e Ponte San Nicolò). Questo scenario è oggi reso possibile grazie alle nuove competenze regionali in materia di trasporto. Con la liberalizzazione del mercato ferroviario il Comune di Padova come ente acquirente di servizi ha l occasione di sviluppare un vero e proprio sistema ferroviario metropolitano, attento alle esigenze locali di mobilità, efficace nel garantire l accessibilità al territorio e struttura portante del sistema di trasporto pubblico urbano ed extraurbano. Le azioni necessarie e gli investimenti: i binari per le linee metropolitane 1, 2, 3, 4, e 5 sono esistenti, vanno posizionate le nuove fermate leggere, per un totale di 22 fermate in area Padova metropolitana, di cui 2 già previste nel SFMR del primo lotto (entro 2007), 3 nel SFMR secondo lotto, 3 previste nel progetto Abano Interporto, 4 già esistenti, 10 nuove. necessari interventi di adeguamento per uso passeggeri alla linea esistente Padova Interporto lunga circa metri (di cui oltre un chilometro sono già su doppio binario) e rimessi in funzione ed adeguati i binari già esistenti fino a Granze di Camin (a lato del casello Padova Industrile) per una lunghezza di circa metri. da costruire il tratto Granze-Legnaro-Chioggia. Un progetto di cui si parla da oltre 15 anni, che rimane pericolosamente fermo. Non ultimo l emendamento presentato a febbraio in Consiglio regionale in sede di discussione del bilancio, che è stato respinto, nel quale si chiedeva un finanziamento di 2 milioni di euro per rendere esecutivo il progetto relativo al raccordo ferroviario Chioggia-Padova, congelato da tempo alla fase progettuale. Per sbloccare questa situazione servirebbe l espressione di una chiara volontà politica, che potrebbe essere sancita da un accordo tra Provincia di Padova e Comune di Padova per la costituzione di una società per raccolta dei finanziamenti necessari all opera, secondo il modello inaugurato per il GRA. da costruire in tempi certi la linea Abano T. Interporto Sarà un tracciato lungo 17 chilometri, complanare alla autostrada (bretella da Padova Sud alla Padova Venezia), con nuove stazioni ferroviarie passeggeri a Ponte San Nicolò, Legnaro-Agripolis ed Albignasego sud e costerà 250 milioni di euro. L opera sarà finanziata dalle Ferrovie. Alla spesa

12 globale contribuirà anche la Regione Veneto. Il progetto definitivo dovrebbe essere appaltato entro la primavera da costruire una bretella di circa 800 metri ad uso prevalentemente merci di collegamento diretto ovest nord, cioè fra la Vicenza Padova e la Padova Castelfranco, senza dover interessare la Stazione di Padova o la zona dietro foro boario, che serva il quadrante nord-ovest (oggi non dotato di un area smistamento merci), interessante per le zone produttive di Vigodarzere - Limena - Rubano - Mestrino e che potrebbe godere di un area attrezzata di smistamento merci a Ronchi.

13 PROGRAMMAZIONE A LUNGO TERMINE IL POLICENTRISMO NELL AREA METROPOLITANA La forte attrattività di Padova e l uso quasi esclusivo dell auto privata da parte di chi viene da fuori Comune causa una situazione di mobilità interna alla città del tutto squilibrata verso il vettore auto. Per promuovere un riequilibrio degli assetti territoriali e, nel contempo ridurre il traffico veicolare, sistemi della mobilità e sistemi insediativi devono strettamente integrarsi. E infatti evidente che tra questi sistemi, con l attuale predominio del trasporto motorizzato privato, si è determinato un perverso e deleterio circolo vizioso. A livello internazionale, tutte le più significative ed innovative esperienze di riorganizzazione funzionale ed ecosistemica dei sistemi urbani metropolitani degli ultimi anni, associano in modo indissolubile la pianificazione territoriale (di norma finalizzata alla rottura del tradizionale monocentrismo delle città capoluogo ed alla prefigurazione di nuove costellazioni insediative policentriche) con i piani della mobilità e in particolare del trasporto collettivo. Non vi è dubbio che questo sia l indirizzo di fondo da seguire anche per ridefinire gli assetti della Padova metropolitana, divenuta una conurbazione informe di oltre 16 comuni, tra loro fisicamente oltre che funzionalmente connessi senza quasi più alcuna soluzione di continuità. Da questo punto di vista una indicazione importante, per l area centrale padovana, veniva fornita dal Piano Territoriale Provinciale adottato nel La proposta di fondo del Piano che a nostro avviso deve essere riaffermata consisteva nella definizione di precisi limiti e margini di contenimento della crescita urbana della città di Padova a favore della formazione nel suo hinterland di sette Città intercomunali o Sistemi insediativi urbani di corona, localizzati a Limena, Rubano, Selvazzano, Abano, Legnaro, Vigonza e Cadoneghe. Nuove polarità urbane che, attraverso il potenziamento dei servizi socio-culturali e degli spazi collettivi di incontro e il riordino e riqualificazione delle attività commerciali, possano essere realmente in grado di competere sotto l aspetto funzionale e della qualità della vita con il capoluogo, determinando ambiti di prevalente autocontenimento locale della mobilità residenziale e del trasporto privato.

Indagine sugli spostamenti casa lavoro dei dipendenti della Cgil di Rimini effettuata nel periodo maggio giugno 2012

Indagine sugli spostamenti casa lavoro dei dipendenti della Cgil di Rimini effettuata nel periodo maggio giugno 2012 effettuata nel periodo maggio giugno 2012 Una prima valutazione su quanto emerso dalle risposte al questionario. L iniziativa,vuole mettere la CGIL di Rimini nella condizione di dare l esempio (pensata,

Dettagli

Per una città più sostenibile SEMINARIO NAZIONALE PROGETTO EUROPEO TIDE

Per una città più sostenibile SEMINARIO NAZIONALE PROGETTO EUROPEO TIDE Per una città più sostenibile NUMERI E CRITICITA Congestione: 135 milioni di ore perse = - 1,5 miliardi di euro/anno Sicurezza stradale: 15.782 incidenti 20.670 feriti 154 morti circa 1,3 miliardi di euro/anno

Dettagli

Il piano della mobilità urbana nella regione Ile-de-France

Il piano della mobilità urbana nella regione Ile-de-France 27 Novembre 2012 Il piano della mobilità urbana nella regione Ile-de-France Laurence Debrincat, STIF Workshop sui Piani Urbani della Mobilità Sostenibile - Milano 2 Sommario Il contesto delle politiche

Dettagli

B) L utenza rappresenta il 5% degli ingressi medi giornalieri, si ipotizza un utilizzo medio del posto auto di 6 ore, per un massimo di 12 ore

B) L utenza rappresenta il 5% degli ingressi medi giornalieri, si ipotizza un utilizzo medio del posto auto di 6 ore, per un massimo di 12 ore ODG: PROGETTO MOBILITA-PARCHEGGI DI SCAMBIO-UN NUOVO MODO DI VIVERE PERUGIA Allegato 1 ANALISI DELL UTENZA Le previsioni relative alla potenziale utenza delle aree adibite a parcheggio di scambio, sono

Dettagli

Linee guida finalizzate all'attuazione dei processi di mobilita' sostenibile per il personale della Regione Piemonte.

Linee guida finalizzate all'attuazione dei processi di mobilita' sostenibile per il personale della Regione Piemonte. REGIONE PIEMONTE BU51 24/12/2015 Deliberazione della Giunta Regionale 30 novembre 2015, n. 38-2535 Linee guida finalizzate all'attuazione dei processi di mobilita' sostenibile per il personale della Regione

Dettagli

Piano degli spostamenti casa-lavoro dipendenti Maserati SpA

Piano degli spostamenti casa-lavoro dipendenti Maserati SpA Piano degli spostamenti casa-lavoro dipendenti Maserati SpA NORMATIVA DI RIFERIMENTO La funzione di Mobility Manager istituita dal Decreto del Ministero dell Ambiente del 27 marzo 1998 sulla mobilità sostenibile

Dettagli

MILANO IN RETE ITINERARI CICLISTICI: INTERVENTI PROGRAMMATI

MILANO IN RETE ITINERARI CICLISTICI: INTERVENTI PROGRAMMATI MOBILITA CICLISTICA A MILANO MILANO IN RETE ITINERARI CICLISTICI: INTERVENTI PROGRAMMATI BICICLETTA elaborato: presentazione codifica: 120100013_00 data: 17/05/2012 redatto: Veronica Gaiani verificato:

Dettagli

ViviFacile. sul trasporto pubblico locale della città di Roma. Roma, 24 ottobre 2011

ViviFacile. sul trasporto pubblico locale della città di Roma. Roma, 24 ottobre 2011 ViviFacile Modalità di adesione al servizio di informazioni sul trasporto pubblico locale della città di Roma Roma, 24 ottobre 2011 Atac - L azienda Atac è l azienda di gestione del trasporto pubblico

Dettagli

Piano Regionale dei Trasporti del Veneto 17 ALLEGATI

Piano Regionale dei Trasporti del Veneto 17 ALLEGATI Piano Regionale dei Trasporti del Veneto Allegati 17 ALLEGATI Qui di seguito sono riportate alcune significative elaborazioni effettuate sull'universo dei dati ISTAT 1991 relativi alla mobilità sistematica

Dettagli

Gli spostamenti quotidiani per Studio e per Lavoro a Monza. La mobilità giornaliera

Gli spostamenti quotidiani per Studio e per Lavoro a Monza. La mobilità giornaliera 2014 10 Gli spostamenti quotidiani per Studio e per Lavoro a Monza La mobilità giornaliera L informazione statistica Deve essere considerata Dalla Pubblica Amministrazione Come una risorsa essenziale per

Dettagli

Dossier rincari ferroviari

Dossier rincari ferroviari Nel 2007 i pendolari in Italia hanno superato i 13 milioni (pari al 22% della popolazione) con un incremento del 18% rispetto al 2005. La vita quotidiana è quindi sempre più caratterizzata dalla mobilità,

Dettagli

Il trasporto pubblico locale

Il trasporto pubblico locale Un volano per l innovazione? Il trasporto pubblico locale Emanuele Galossi (IRES-CGIL) Presentazione n. 13/2011 Roma, 13 giugno 2011 TPL: alcuni dati di sintesi Operatori 1.260 Passeggeri trasportati 15

Dettagli

MobilityManager. La prima web application per realizzare il Piano Spostamenti Casa-Lavoro

MobilityManager. La prima web application per realizzare il Piano Spostamenti Casa-Lavoro MobilityManager La prima web application per realizzare il Piano Spostamenti Casa-Lavoro 1 SW MOBILITY MANAGER MobilityManager permette di analizzare nel dettaglio le abitudini di mobilità dei dipendenti

Dettagli

Servizio Ferroviario Metropolitano Bolognese. Collegamento tra la Stazione Centrale di Bologna e la Fiera SFM 6. Elementi di fattibilità.

Servizio Ferroviario Metropolitano Bolognese. Collegamento tra la Stazione Centrale di Bologna e la Fiera SFM 6. Elementi di fattibilità. Servizio Ferroviario Metropolitano Bolognese Collegamento tra la Stazione Centrale di Bologna e la Fiera SFM 6 Elementi di fattibilità Ottobre 2011 Collegamento tra la Stazione Centrale di Bologna e la

Dettagli

CITY PARKING IN EUROPE - BOLOGNA CONFERENCE

CITY PARKING IN EUROPE - BOLOGNA CONFERENCE CITY PARKING IN EUROPE - BOLOGNA CONFERENCE 28 February 2006 - Sala del Silenzio, Sede Quartiere San Vitale, Bologna PARKING MANAGEMENT AND MOBILITY IN BOLOGNA: THE NEW URBAN TRAFFIC PLAN Mr. Paolo Ferrecchi

Dettagli

CdL Vicenza 16 gennaio 2015 Ilario Simonaggio Segretario Generale Filt Veneto

CdL Vicenza 16 gennaio 2015 Ilario Simonaggio Segretario Generale Filt Veneto CdL Vicenza 16 gennaio 2015 Ilario Simonaggio Segretario Generale Filt Veneto 16/01/2015 1 Contesto nazionale e locale Utile premessa: nessuna linea ferroviaria italiana supera gli standard internazionali

Dettagli

L esperienza del nuovo Tram su gomma

L esperienza del nuovo Tram su gomma L esperienza del nuovo Tram su gomma La Mobilità Elettrica nel territorio padovano 13 novembre, 2012 Una soluzione strutturale ai problemi della mobilità cittadina PADOVA > Abitanti: 220.000 > Numero totale

Dettagli

Il car pooling. Il car pooling consiste nell'utilizzare una sola autovettura, con più persone a bordo, per compiere un medesimo tragitto.

Il car pooling. Il car pooling consiste nell'utilizzare una sola autovettura, con più persone a bordo, per compiere un medesimo tragitto. Studio di fattibilità di un sistema di car-pooling per le aziende della Valsassina Federico Lia Consorzio Poliedra Politecnico di Milano Barzio 25 Maggio 2011 Il car pooling Il car pooling consiste nell'utilizzare

Dettagli

7.2 Indagine di Customer Satisfaction

7.2 Indagine di Customer Satisfaction 7.2 Indagine di Customer Satisfaction Il campione L indagine è stata condotta su un campione a più stadi di 795 clienti TIEMME SpA (errore di campionamento +/ 2%) rappresentativo della popolazione obiettivo,

Dettagli

ROADSHOW PMI ECONOMIA, MERCATO DEL LAVORO E IMPRESE NEL VENETO. A cura dell Ufficio Studi Confcommercio

ROADSHOW PMI ECONOMIA, MERCATO DEL LAVORO E IMPRESE NEL VENETO. A cura dell Ufficio Studi Confcommercio ROADSHOW PMI ECONOMIA, MERCATO DEL LAVORO E IMPRESE NEL VENETO A cura dell Ufficio Studi Confcommercio LE DINAMICHE ECONOMICHE DEL VENETO Negli ultimi anni l economia del Veneto è risultata tra le più

Dettagli

LA PRIMA WEB APPLICATION PER REALIZZARE IL PIANO SPOSTAMENTI CASA-LAVORO

LA PRIMA WEB APPLICATION PER REALIZZARE IL PIANO SPOSTAMENTI CASA-LAVORO LA PRIMA WEB APPLICATION PER REALIZZARE IL PIANO SPOSTAMENTI CASA-LAVORO 1 SW MOBILITY MANAGER MobilityManager permette di analizzare nel dettaglio le abitudini di mobilità dei dipendenti al fine di individuarne

Dettagli

Indagine e proposta progettuale

Indagine e proposta progettuale Indagine e proposta progettuale Silver CoHousing Condividere. Per affrontare positivamente crisi economica e mal di solitudine della terza età Direzione della ricerca: Sandro Polci E noto che la popolazione

Dettagli

1. Quali dei seguenti interventi può rendere concorrenziale l uso dell autobus rispetto all auto privata?

1. Quali dei seguenti interventi può rendere concorrenziale l uso dell autobus rispetto all auto privata? 1. Quali dei seguenti interventi può rendere concorrenziale l uso dell autobus rispetto all auto privata? Due risposte possibili - Votanti: 115+188=33 3 25 2 22 Valori assoluti 15 1 5 72 13 58 84 142 43

Dettagli

Convegno Infrastructura L innovazione nelle infrastrutture di trasporto IV Sessione Le esigenze delle utenze e le modalità di utilizzo

Convegno Infrastructura L innovazione nelle infrastrutture di trasporto IV Sessione Le esigenze delle utenze e le modalità di utilizzo Assessorato ai Trasporti Convegno Infrastructura L innovazione nelle infrastrutture di trasporto IV Sessione Le esigenze delle utenze e le modalità di utilizzo La mobilità delle persone in ambito urbano

Dettagli

Agenda 21 Locale Il Piano d Azioned

Agenda 21 Locale Il Piano d Azioned Agenda 21 Locale Il Piano d Azioned Comunità Montana della Valle Trompia Comuni di: Gardone V.T., Sarezzo, Marcheno, Vila Carcina, Concesio AUTOVEICOLI CIRCOLANTI OGNI 1.000 ABITANTI Numero di automobili

Dettagli

Linee guida per un Patto Metropolitano Per una forte e condivisa politica contro gli inquinamenti

Linee guida per un Patto Metropolitano Per una forte e condivisa politica contro gli inquinamenti Provincia di Milano Linee guida per un Patto Metropolitano Per una forte e condivisa politica contro gli inquinamenti Giunta Provinciale 11 settembre 2006 Atti n. 187671/11.1/2006/9255 pag. 1 La Giunta

Dettagli

7.2 Indagine di Customer Satisfaction

7.2 Indagine di Customer Satisfaction 7.2 Indagine di Customer Satisfaction Il campione L indagine è stata condotta su un campione a più stadi di 373 clienti di Tiemme Spa sede operativa di Piombino (errore di campionamento +/- 2%) rappresentativo

Dettagli

COME SVILUPPARE UN EFFICACE PIANO DI INTERNET MARKETING

COME SVILUPPARE UN EFFICACE PIANO DI INTERNET MARKETING Febbraio Inserto di Missione Impresa dedicato allo sviluppo pratico di progetti finalizzati ad aumentare la competitività delle imprese. COME SVILUPPARE UN EFFICACE PIANO DI INTERNET MARKETING COS E UN

Dettagli

4 Forum Car-Sharing. Martedì 7 aprile 2009 Auditorium Ara Pacis Roma. Ing. Antonio Venditti

4 Forum Car-Sharing. Martedì 7 aprile 2009 Auditorium Ara Pacis Roma. Ing. Antonio Venditti 4 Forum Car-Sharing Il ruolo del Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare nello sviluppo dei servizi di Car Sharing sul territorio nazionale Martedì 7 aprile 2009 Auditorium Ara

Dettagli

IL PARCHEGGIO D INTERSCAMBIO DI FAMAGOSTA

IL PARCHEGGIO D INTERSCAMBIO DI FAMAGOSTA IL PARCHEGGIO D INTERSCAMBIO DI FAMAGOSTA Uno dei maggiori parcheggi periferici di interscambio di Milano, realizzato dalla Metropolitana Milanese, si avvia a servire l area sud del capoluogo lombardo

Dettagli

Negli ultimi 12 mesi, la sua famiglia ha effettuato interventi di ristrutturazione dell'abitazione principale? 20,7

Negli ultimi 12 mesi, la sua famiglia ha effettuato interventi di ristrutturazione dell'abitazione principale? 20,7 % Dalla riqualificazione (anche energetica) degli edifici nuova linfa al settore immobiliare Nomisma e Saie fotografano il trend e le prospettive della ri-qualificazione energetica e del ri-uso urbano

Dettagli

1. Oggetto e struttura del disegno di legge

1. Oggetto e struttura del disegno di legge Delega al Governo per l attuazione dell articolo 117, secondo comma, lettera p) della Costituzione, per l istituzione delle Città metropolitane e per l ordinamento di Roma Capitale della Repubblica. Disposizioni

Dettagli

ATC s.p.a. PRONTOBUS IL NUOVO SERVIZIO DI TRASPORTO PUBBLICO A CHIAMATA. ATC s.p.a. DATI PRINCIPALI FASI DEL PROGETTO OBIETTIVO

ATC s.p.a. PRONTOBUS IL NUOVO SERVIZIO DI TRASPORTO PUBBLICO A CHIAMATA. ATC s.p.a. DATI PRINCIPALI FASI DEL PROGETTO OBIETTIVO ATC s.p.a. ATC s.p.a. ATC è titolare del contratto di servizio per il Trasporto Pubblico Locale nella Provincia della Spezia. I numeri principali aggiornati al 2007 sono: 33.000.000 valore della produzione;

Dettagli

PROVINCIA DI BERGAMO SETTORE PIANIFICAZIONE TERRITORIALE, TRASPORTI E GRANDI INFRASTRUTTURE Servizio Trasporti

PROVINCIA DI BERGAMO SETTORE PIANIFICAZIONE TERRITORIALE, TRASPORTI E GRANDI INFRASTRUTTURE Servizio Trasporti PROVINCIA DI BERGAMO SETTORE PIANIFICAZIONE TERRITORIALE, TRASPORTI E GRANDI INFRASTRUTTURE Servizio Trasporti LA RETE PROVINCIALE DEI MOBILITY MANAGER E LE OPPORTUNITA DI FINANZIAMENTO Bergamo, 9 febbraio

Dettagli

Il pendolarismo nel Comune di Udine Dati censuari

Il pendolarismo nel Comune di Udine Dati censuari COMUNE DI UDINE Dipartimento Affari Generali Unità Organizzativa Studi e Statistica Il pendolarismo nel Comune di Udine Dati censuari A cura di: Dr. Daniele Paolitti Hanno collaborato: Dr. Rosangela Dominici

Dettagli

RISPARMIA CON IL BUS DA DOMANI ESCI CON NOI

RISPARMIA CON IL BUS DA DOMANI ESCI CON NOI RISPARMIA CON IL BUS DA DOMANI ESCI CON NOI 1 La seconda auto è un lusso: vale oltre 200 euro al mese La seconda macchina costa mediamente 200 euro/mese in più rispetto al trasporto pubblico. E il risultato

Dettagli

Programma Generale di Investimento 2015-2019 per Materiale Rotabile su Gomma destinato al Trasporto Pubblico Locale

Programma Generale di Investimento 2015-2019 per Materiale Rotabile su Gomma destinato al Trasporto Pubblico Locale Dipartimento Politiche Territoriali DIREZIONE GENERALE PER LA MOBILITÀ per Materiale Rotabile su Gomma destinato al Trasporto Pubblico Locale Documento redatto per i fini di cui alla L. 23 Dic 2014, n.190

Dettagli

Indagine Mercato Immobiliare (Maggio 2009)

Indagine Mercato Immobiliare (Maggio 2009) Indagine Mercato Immobiliare (Maggio 2009) SINTESI Premessa L indagine che segue è stata realizzata per la Sezione Immobiliare che comprende anche le Agenzie Immobiliari senesi aderenti a Confindustria

Dettagli

Progetto promosso e finanziato dalla. Unione Regionale delle Camere di Commercio del Molise

Progetto promosso e finanziato dalla. Unione Regionale delle Camere di Commercio del Molise Osservatorio Regionale sui Trasporti, la logistica e le infrastrutture in Molise Progetto promosso e finanziato dalla Unione Regionale delle Camere di Commercio del Molise Rapporto finale Gennaio 2008

Dettagli

PROGETTO SPERIMENTALE CAR POOLING INAUTOINSIEME

PROGETTO SPERIMENTALE CAR POOLING INAUTOINSIEME PROGETTO SPERIMENTALE CAR POOLING INAUTOINSIEME Firenze, 28 maggio 2010 Terra Futura Car pooling e Car sharing Il car pooling (o (o auto di gruppo) è una modalità di trasporto che consiste nella condivisione

Dettagli

Pianificazione ed innovazione dei servizi per la mobilità sostenibile in Campania

Pianificazione ed innovazione dei servizi per la mobilità sostenibile in Campania Pianificazione ed innovazione dei servizi per la mobilità sostenibile in Campania ANNA DONATI Direttore Generale EnergyMed - 26 marzo 2009 - NAPOLI Peso del settore trasporti sulle emissioni e sui consumi

Dettagli

È IMPORTATE ANCHE LA TUA COLLABORAZIONE!!! La compilazione dei questionari è in forma ASSOLUTAMENTE ANONIMA

È IMPORTATE ANCHE LA TUA COLLABORAZIONE!!! La compilazione dei questionari è in forma ASSOLUTAMENTE ANONIMA Comune di Casal di Principe PREMESSA: Il presente questionario è stato predisposto nell ambito del progetto Agenda 21 Locale attivo nel Comune di Casal di Principe allo scopo di raccogliere informazioni

Dettagli

Il ministro dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Alfonso Pecoraro Scanio, intervenendo alla presentazione del III Rapporto APAT

Il ministro dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Alfonso Pecoraro Scanio, intervenendo alla presentazione del III Rapporto APAT Il ministro dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Alfonso Pecoraro Scanio, intervenendo alla presentazione del III Rapporto APAT sulla Qualità dell Ambiente Urbano edizione 2006, ha sottolineato

Dettagli

Sistemi metropolitani a guida automatica. L esperienza romana. Torino, 28 Marzo 2012

Sistemi metropolitani a guida automatica. L esperienza romana. Torino, 28 Marzo 2012 Sistemi metropolitani a guida automatica L esperienza romana Torino, 28 Marzo 2012 Le tipicità di Roma Roma presenta alcune caratteristiche particolari: il delicato tessuto urbanistico, caratterizzato

Dettagli

La Città di Palermo laboratorio di mobilità sostenibile 2009 2020

La Città di Palermo laboratorio di mobilità sostenibile 2009 2020 La Città di Palermo laboratorio di mobilità sostenibile 2009 2020 CESARE LAPIANA Assessore all Ambiente del Comune di Palermo La mobilità nella Città di Palermo 1. MANCANZA DI FLESSIBILITÀ NEL COMPLESSO

Dettagli

Il ruolo del manutentore di impianti: prospettive per il futuro. Roma 2012

Il ruolo del manutentore di impianti: prospettive per il futuro. Roma 2012 Il ruolo del manutentore di impianti: prospettive per il futuro Roma 2012 La situazione del patrimonio edilizio pubblico e privato costituisce uno degli aspetti in cui si misura la distanza che spesso

Dettagli

Lo sviluppo della Banda Larga. Direzione Sistemi Informativi

Lo sviluppo della Banda Larga. Direzione Sistemi Informativi Lo sviluppo della Banda Larga Direzione Sistemi Informativi 1 Il modello di Sviluppo della Banda Larga in Veneto Regione del Veneto - coerentemente al Piano Nazionale per lo Sviluppo della Banda Larga

Dettagli

1.2.3. Accessibilità ciclabile e pedonale del territorio

1.2.3. Accessibilità ciclabile e pedonale del territorio 1.2.3. Accessibilità ciclabile e pedonale del territorio La percorribilità pedonale degli spazi pubblici non risulta essere ottimale, soprattutto dal punto di vista della continuità. Numerose sono le strade

Dettagli

Il volontariato: ruolo e impegni per la Conferenza dei Servizi

Il volontariato: ruolo e impegni per la Conferenza dei Servizi Il volontariato: ruolo e impegni per la Conferenza dei Servizi Rel. sig. Giancarlo Cavallin Volontarinsieme Coordinamento delle Associazioni di volontariato della provincia di Treviso. Gruppo Salute, ospedale

Dettagli

Il parco veicolare di Bologna al 31.12.2014

Il parco veicolare di Bologna al 31.12.2014 Il parco veicolare di Bologna al 31.12.214 Settembre 215 Capo Area Programmazione Controlli e Statistica: Gianluigi Bovini Dirigente U.I. Ufficio Comunale di Statistica: Franco Chiarini Redazione a cura

Dettagli

Come si spostano le donne e gli uomini bolognesi

Come si spostano le donne e gli uomini bolognesi Comune di Bologna Settore Programmazione, Controlli e Statistica Come si spostano le donne e gli uomini bolognesi Analisi di alcuni indicatori statistici relativi alla mobilità Marzo 2008 Direttore Gianluigi

Dettagli

STRATEGIA PER UNA MOBILITA SOSTENIBILE A MILANO 2006 2011

STRATEGIA PER UNA MOBILITA SOSTENIBILE A MILANO 2006 2011 STRATEGIA PER UNA MOBILITA SOSTENIBILE A MILANO 2006 2011 1) IL PIANO DELLA MOBILITA SOSTENIBILE: IL CONTESTO. 2) LA MOBILITA A MILANO: TRASPORTI E INQUINAMENTO. 3) LA COLLABORAZIONE CON ISTITUZIONI E

Dettagli

L esperienza delle LAM a Prato e la Prospettiva del Tram

L esperienza delle LAM a Prato e la Prospettiva del Tram L esperienza delle LAM a Prato e la Prospettiva del Tram MOBILITA SOSTENIBILE PER LE CITTA MEDI PICCOLE SCELTE LOGICHE E NON IDEOLOGICHE Forlimpopoli / novembre 2008 1 2 !"# $ " % &" &" ' ( %!) &" $!"%

Dettagli

ASSE 2 CABINA DI REGIA PER GOVERNARE LE TRASFORMAZIONI

ASSE 2 CABINA DI REGIA PER GOVERNARE LE TRASFORMAZIONI ASSE 2 CABINA DI REGIA PER GOVERNARE LE TRASFORMAZIONI COMUNE DI NOVARA CODICE15.3.1.5 Cabina di Regia: funzioni di rango urbano e gateway Scheda azioni Immateriali Cabina di Regia: funzioni di rango urbano

Dettagli

COLLEGAMENTO LINEA URBANA N. 13 ISTITUTO ENRICO FERMI VIA BOLOGNESI

COLLEGAMENTO LINEA URBANA N. 13 ISTITUTO ENRICO FERMI VIA BOLOGNESI COLLEGAMENTO LINEA URBANA N. 13 ISTITUTO ENRICO FERMI VIA BOLOGNESI Marzo 2015 STATO DI FATTO Gli studenti della frazione di Sesso, che frequentano la scuola media Enrico Fermi di Via Bolognesi a Reggio

Dettagli

Piano Spostamenti casa-lavoro 2007

Piano Spostamenti casa-lavoro 2007 Mobility Management Piano Spostamenti casa-lavoro 2007 Hera Imola-Faenza, sede di via Casalegno 1, Imola La normativa vigente: D.M. 27/03/1998, decreto Ronchi Mobilità sostenibile nelle aree urbane Le

Dettagli

La shared mobility, nuova frontiera della mobilità urbana: le prospettive per l area metropolitana di Roma

La shared mobility, nuova frontiera della mobilità urbana: le prospettive per l area metropolitana di Roma La shared mobility, nuova frontiera della mobilità urbana: le prospettive per l area metropolitana di Roma OBIETTIVI Da qualche anno a questa parte, le soluzioni di trasporto condivise stanno conoscendo

Dettagli

Cavatigozzi Via Milano via Ghinaglia

Cavatigozzi Via Milano via Ghinaglia Cavatigozzi Via Milano via Ghinaglia Inquadramento cartografico Descrizione/introduzione Itinerario radiale che collega Piazza Risorgimento con la zona periferica ovest di Cremona nei pressi del Quartiere

Dettagli

Dalle Province alle Città metropolitane. Firenze 22 ottobre 2013

Dalle Province alle Città metropolitane. Firenze 22 ottobre 2013 Dalle Province alle Città metropolitane Firenze 22 ottobre 2013 1 Il caos del Disegno di legge del Governo: una legge in attesa di Il Disegno di Legge sulle Città metropolitane riscrive le leggi su queste

Dettagli

LA MOBILITA' A SAN GIOVANNI VALDARNO

LA MOBILITA' A SAN GIOVANNI VALDARNO LA MOBILITA' A SAN GIOVANNI VALDARNO Il presente questionario ha lo scopo di stimare parametri di mobilità caratteristici delle famiglie residenti nelle aree del Comune di San Giovanni Valdarno nell'ambito

Dettagli

Quale futuro per i treni a media percorrenza / media velocità? Quale futuro per i servizi di trasporto per i nostri territori?

Quale futuro per i treni a media percorrenza / media velocità? Quale futuro per i servizi di trasporto per i nostri territori? Comitato Pendolari Roma-Firenze Quale futuro per i treni a media percorrenza / media velocità? Quale futuro per i servizi di trasporto per i nostri territori? 1 Il comitato Pendolari Roma-Firenze con questo

Dettagli

Profili turistici Prima e seconda rilevazione Coordinatore della ricerca: Prof. Arch. Giulio Mondini

Profili turistici Prima e seconda rilevazione Coordinatore della ricerca: Prof. Arch. Giulio Mondini Progetto Visitor management Accoglienza e gestione dei visitatori Caso Studio III Reggia di Venaria Profili turistici Prima e seconda rilevazione Coordinatore della ricerca: Prof. Arch. Giulio Mondini

Dettagli

TARIFFA N. 40/3/BOLZANO La presente tariffa é valida per la determinazione dei prezzi di trasporto nell area provinciale di Bolzano

TARIFFA N. 40/3/BOLZANO La presente tariffa é valida per la determinazione dei prezzi di trasporto nell area provinciale di Bolzano TARIFFA N. 40/3/BOLZANO La presente tariffa é valida per la determinazione dei prezzi di trasporto nell area provinciale di Bolzano ABBONAMENTO PROVINCIALE TARIF. N. 40/3 BOLZANO Tariffa giornaliera extraurbana

Dettagli

PROGETTO MOBILITA SOSTENIBILE

PROGETTO MOBILITA SOSTENIBILE Comune di Pinzolo PROGETTO MOBILITA SOSTENIBILE RITORT 2015 Relazione conclusiva ottobre 2015 Premessa Il Parco Naturale Adamello Brenta e il Comune di Pinzolo hanno definito la realizzazione, a partire

Dettagli

S.F.M.R. SISTEMA FERROVIARIO METROPOLITANO REGIONALE

S.F.M.R. SISTEMA FERROVIARIO METROPOLITANO REGIONALE 1 SISTEMA INTEGRATO DI TRASPORTO PUBBLICO A SERVIZIO DELL AREA METROPOLITANA DIFFUSA CENTRALE VENETA CON OBIETTIVI DI: DECONGESTIONE DELLE RETI INFRASTRUTTURALI VIARIE RIEQUILIBRIO MODALE CON PASSAGGIO

Dettagli

Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti DIPARTIMENTO PER IL COORDINAMENTO DELLO SVILUPPO DEL TERRITORIO, IL PERSONALE ED I SERVIZI GENERALI

Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti DIPARTIMENTO PER IL COORDINAMENTO DELLO SVILUPPO DEL TERRITORIO, IL PERSONALE ED I SERVIZI GENERALI Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti DIPARTIMENTO PER IL COORDINAMENTO DELLO SVILUPPO DEL TERRITORIO, IL PERSONALE ED I SERVIZI GENERALI 1. Introduzione I PIANI URBANI DELLA MOBILITA (PUM) Linee

Dettagli

L ESPERIENZA ECOPASS

L ESPERIENZA ECOPASS L ESPERIENZA ECOPASS Monza, 16 Febbraio 2011 Ing. Stefano Riazzola Direttore Comune di Milano Milano e l area urbana Abitanti Milano: ~ 1.3M Abitanti Area Metropolitana : ~ 3.3M Abitanti Regione Lombardia:

Dettagli

ADESIONE ALL UFFICIO MOBILITY MANAGER DI AREA DELLA PROVINCIA DI VENEZIA E AL COORDINAMENTO PROVINCIALE DELLE POLITICHE DI MOBILITA SOSTENIBILE TRA

ADESIONE ALL UFFICIO MOBILITY MANAGER DI AREA DELLA PROVINCIA DI VENEZIA E AL COORDINAMENTO PROVINCIALE DELLE POLITICHE DI MOBILITA SOSTENIBILE TRA ADESIONE ALL UFFICIO MOBILITY MANAGER DI AREA DELLA PROVINCIA DI VENEZIA E AL COORDINAMENTO PROVINCIALE DELLE POLITICHE DI MOBILITA SOSTENIBILE TRA La Provincia di Venezia, CF 80008840276 con sede in Venezia,

Dettagli

Scheda A Descrizione del progetto di accompagnamento

Scheda A Descrizione del progetto di accompagnamento Scheda A Descrizione del progetto di accompagnamento Si ricorda che il Programma Housing della Compagnia di San Paolo finanzierà il progetto di accompagnamento per un massimo di 12 mesi 1. Denominazione

Dettagli

DISTRIBUZIONE E GESTIONE DELLE PRINCIPALI INFRASTRUTTURE METROPOLITANE

DISTRIBUZIONE E GESTIONE DELLE PRINCIPALI INFRASTRUTTURE METROPOLITANE DISTRIBUZIONE E GESTIONE DELLE PRINCIPALI INFRASTRUTTURE METROPOLITANE Passante di Mestre Area portuale Venezia Interporto di Padova LA RETE STRADALE PRINCIPALE DELL AREA METROPOLITANA COMUNI DELL AREA

Dettagli

PIT Progetto Integrato Territoriale Stazione accessibile. Integrazione delle politiche di riqualificazione del centro urbano di Terni

PIT Progetto Integrato Territoriale Stazione accessibile. Integrazione delle politiche di riqualificazione del centro urbano di Terni PIT Progetto Integrato Territoriale Stazione accessibile. Integrazione delle politiche di riqualificazione del centro urbano di Terni IL PIT Il Progetto Integrato Territoriale ed il POR-FESR 2007-13 Il

Dettagli

Servizi Postali. Presentazione progetto Piano Regolatore Postale 09/02/2009. Versione: x.x. Servizi Postali - Recapito

Servizi Postali. Presentazione progetto Piano Regolatore Postale 09/02/2009. Versione: x.x. Servizi Postali - Recapito Servizi Postali Presentazione progetto Piano Regolatore Postale Versione: x.x. Servizi Postali - Recapito Piano Regolatore Postale 2 Lo scopo del progetto è di elaborare, sull intero territorio nazionale,

Dettagli

LA PROGRAMMAZIONE COMUNITARIA 2014 2020 OPPORTUNITA E SFIDE PER ROMA CAPITALE ESPERIENZE FATTE E PROSPETTIVE APERTE ROMA 14 LUGLIO 2015

LA PROGRAMMAZIONE COMUNITARIA 2014 2020 OPPORTUNITA E SFIDE PER ROMA CAPITALE ESPERIENZE FATTE E PROSPETTIVE APERTE ROMA 14 LUGLIO 2015 LA PROGRAMMAZIONE COMUNITARIA 2014 2020 OPPORTUNITA E SFIDE PER ROMA CAPITALE ESPERIENZE FATTE E PROSPETTIVE APERTE ROMA 14 LUGLIO 2015 Le opportunità: due grandi filoni diversi ma complementari I programmi

Dettagli

A cura di: Giovanni Azzone, Politecnico di Milano Tommaso Palermo, Politecnico di Milano. Focus: area casa. Aprile 2010

A cura di: Giovanni Azzone, Politecnico di Milano Tommaso Palermo, Politecnico di Milano. Focus: area casa. Aprile 2010 A cura di: Giovanni Azzone, Politecnico di Milano Tommaso Palermo, Politecnico di Milano Focus: area casa Aprile 2010 Indice Introduzione pag. 3 Gli indicatori pag. 7 Policy pag. 7 Offerta pag. 14 Utilizzo

Dettagli

Mobilità degli studenti delle. Scuole medie superiori. In Provincia di Treviso. 10 Settembre 2004. A cura di: Michele Bertolini

Mobilità degli studenti delle. Scuole medie superiori. In Provincia di Treviso. 10 Settembre 2004. A cura di: Michele Bertolini 1 settembre 24 Mobilità degli studenti delle Scuole medie superiori In Provincia di Treviso Mobilità degli studenti delle Scuole medie superiori In Provincia di Treviso 1 Settembre 24 A cura di: Michele

Dettagli

Convegno Federconsumatori Toscana. Al centro i cittadini. Equità, tutela e partecipazione nei servizi pubblici locali

Convegno Federconsumatori Toscana. Al centro i cittadini. Equità, tutela e partecipazione nei servizi pubblici locali Al centro i cittadini. Equità, tutela e partecipazione nei servizi pubblici locali Firenze, 12 aprile 2011 Auditorium Monte dei Paschi di Siena Intervento di Luciano Baggiani, Presidente dell ANEA Pagina

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA. Trento, 15 gennaio 2016 Protocollo d Intesa - Conferenza stampa pag. 1

PROTOCOLLO D INTESA. Trento, 15 gennaio 2016 Protocollo d Intesa - Conferenza stampa pag. 1 PROTOCOLLO D INTESA Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e Amministrazioni pubbliche territoriali e locali Socie di Autostrada del Brennero S.p.A. Trento, 15 gennaio 2016 Intesa - Conferenza

Dettagli

APPALTI e CONCESSIONI

APPALTI e CONCESSIONI DOTAZIONE INFRASTRUTTURE: DATI UE E NAZIONALI L ISPO (Istituto per gli studi sulla Pubblica opinione) ha reso noti i dati di una ricerca comparata sulle infrastrutture, sia a livello comunitazio che nazionnale.

Dettagli

IL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE:

IL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE: IL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE:! definisce i bisogni e i desideri insoddisfatti! ne definisce l ampiezza! determina quali mercati obiettivo l impresa può meglio servire! definisce i prodotti

Dettagli

Perfare MASSIMIZZARE IL VALORE DELL ATTUALE GAMMA DI PRODOTTI

Perfare MASSIMIZZARE IL VALORE DELL ATTUALE GAMMA DI PRODOTTI Perfare Perfare Percorsi aziendali di formazione e assistenza operativa MASSIMIZZARE IL VALORE DELL ATTUALE GAMMA DI PRODOTTI Costruire un piano di azioni concrete per ottenere il massimo valore dall attuale

Dettagli

LEGGE REGIONALE N. 22 DEL 4-07-1986 REGIONE LOMBARDIA. Promozione dei programmi integrati di recupero del patrimonio edilizio esistente

LEGGE REGIONALE N. 22 DEL 4-07-1986 REGIONE LOMBARDIA. Promozione dei programmi integrati di recupero del patrimonio edilizio esistente Legge 1986022 Pagina 1 di 5 LEGGE REGIONALE N. 22 DEL 4-07-1986 REGIONE LOMBARDIA Promozione dei programmi integrati di recupero del patrimonio edilizio esistente Fonte: BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE

Dettagli

La qualità ferroviaria in Emilia - Romagna

La qualità ferroviaria in Emilia - Romagna Direzione Generale Reti infrastrutturali, Logistica e Sistemi di mobilità La qualità ferroviaria in Emilia - Romagna Laura Brugnolo Servizio Ferrovie Convegno Verso il nuovo PRIT - Qualità & TPL: dalla

Dettagli

TARIFFE IN VIGORE DAL 1 MAGGIO 2014

TARIFFE IN VIGORE DAL 1 MAGGIO 2014 TARIFFE IN VIGORE DAL 1 MAGGIO 2014 Il sistema tariffario di ATP si basa su zone identificate da un numero e da un nome che generalmente richiama la località principale della zona. Lo scatto tariffario

Dettagli

ING. NUNZIO LOZITO DIRETTORE GENERALE AMTAB S.P.A. G R E E N C I T Y E N E R G Y M E D - B A R I 1 2 E 1 3 N O V E M B R E 2 0 1 2

ING. NUNZIO LOZITO DIRETTORE GENERALE AMTAB S.P.A. G R E E N C I T Y E N E R G Y M E D - B A R I 1 2 E 1 3 N O V E M B R E 2 0 1 2 ING. NUNZIO LOZITO DIRETTORE GENERALE AMTAB S.P.A. 1 Il progetto Bari in Bici nasce in collaborazione con l Amministrazione Comunale alla fine del 2007 con l installazione dei primi cinque cicloposteggi

Dettagli

CRITICITA, PRIORITA E PUNTI DI FORZA NELL AVVIO DELLA GESTIONE ASSOCIATA DEL PERSONALE a cura di Andrea Pellegrino

CRITICITA, PRIORITA E PUNTI DI FORZA NELL AVVIO DELLA GESTIONE ASSOCIATA DEL PERSONALE a cura di Andrea Pellegrino CRITICITA, PRIORITA E PUNTI DI FORZA NELL AVVIO DELLA GESTIONE ASSOCIATA DEL PERSONALE a cura di Andrea Pellegrino In un contesto normativo e sociale caratterizzato da una costante evoluzione, al Comune,

Dettagli

Come arrivare al FlightSimCenter di Milano in Automobile

Come arrivare al FlightSimCenter di Milano in Automobile >>> Come arrivare al FlightSimCenter di Milano in Automobile Innanzi tutto per chi intende utilizzare l automobile occorre avvisare da subito che il FlightSimCenter si trova molto vicino al centro di Milano,

Dettagli

Ing. Marco De Mitri www.marcodemitri.it

Ing. Marco De Mitri www.marcodemitri.it Ing. Marco De Mitri www.marcodemitri.it 1 Il problema dei consumi Esigenza: risparmiare sui costi di gestione specie per chi utilizza per lavoro i mezzi di trasporto Non sempre però le prestazioni dichiarate

Dettagli

proposta di legge n. 78

proposta di legge n. 78 REGIONE MARCHE 1 CONSIGLIO REGIONALE proposta di legge n. 78 a iniziativa della Giunta regionale presentata in data 26 luglio 2001 MODIFICHE ALLA LEGGE REGIONALE 5 MAGGIO 1997, N. 27 E SUCCESSIVE MODIFICAZIONI

Dettagli

Una metropolitana per la città adriatica

Una metropolitana per la città adriatica Una metropolitana per la città adriatica Una sfida per rendere le Marche più desiderabili, competitive e contemporanee Pochi territori in Italia sono cambiati come quelli costieri della fascia adriatica

Dettagli

REGIME TARIFFARIO PER I SERVIZI DI LINEA URBANI DI TRASPORTO PUBBLICO LOCALE IN VIGORE DAL 1 GENNAIO 2006.

REGIME TARIFFARIO PER I SERVIZI DI LINEA URBANI DI TRASPORTO PUBBLICO LOCALE IN VIGORE DAL 1 GENNAIO 2006. ALLEGATO A REGIME TARIFFARIO PER I SERVIZI DI LINEA URBANI DI TRASPORTO PUBBLICO LOCALE IN VIGORE DAL 1 GENNAIO 2006. Gli importi tariffari sono stabiliti da ogni singola Azienda all interno delle forcelle

Dettagli

Marcello De Carli Scuola di Architettura del Politecnico di Milano Lezioni brevi IL CENTRO URBANO CONCENTRARSI O DECENTRARSI

Marcello De Carli Scuola di Architettura del Politecnico di Milano Lezioni brevi IL CENTRO URBANO CONCENTRARSI O DECENTRARSI Marcello De Carli Scuola di Architettura del Politecnico di Milano Lezioni brevi IL CENTRO URBANO CONCENTRARSI O DECENTRARSI Disegno urbano 3 Aggiornamento ottobre 2012 ACCESSIBILITÀ AI SERVIZI ED AL MERCATO

Dettagli

«VALUTAZIONE DELL EFFICACIA DI UN PANNELLO A MESSAGGIO VARIABILE LOCALIZZATO NELLA PIANA DI LUCCA»

«VALUTAZIONE DELL EFFICACIA DI UN PANNELLO A MESSAGGIO VARIABILE LOCALIZZATO NELLA PIANA DI LUCCA» «VALUTAZIONE DELL EFFICACIA DI UN PANNELLO A MESSAGGIO VARIABILE LOCALIZZATO NELLA PIANA DI LUCCA» SISTEMI DI INFORMAZIONE I sistemi di informazione sono apparati costituiti da strumentazione connessa

Dettagli

Presentazione del workshop

Presentazione del workshop Presentazione del workshop Interazioni tra mobilità urbana ed extraurbana Milano, 2 luglio 2014 Dott. Roberto Laffi Dirigente di Unità Organizzativa Servizi per la Mobilità DG Infrastrutture e Mobilità

Dettagli

Metano e trasporti per il governo della mobilità

Metano e trasporti per il governo della mobilità Parma, 16 marzo 2010 Metano e trasporti per il governo della mobilità Lo stato dell arte delle più recenti azioni di mobilità sostenibile promosse dal Ministero dell ambiente Arch. Giovanna Rossi Ministero

Dettagli

PADOVA VENETO. Venezia 35 km // 20 min Bologna 120 km // 80 min Trieste 200 km // 110 min Milano 220 km // 140 min 00-15 15-30 VIABILITA

PADOVA VENETO. Venezia 35 km // 20 min Bologna 120 km // 80 min Trieste 200 km // 110 min Milano 220 km // 140 min 00-15 15-30 VIABILITA PORTA NORD Roma PADOVA localizzazione VENETO bacino d utenza Venezia 35 km // 20 min Bologna 120 km // 80 min Trieste 200 km // 110 min Milano 220 km // 140 min 00-15 15-30 Limena MILANO A 4 Cadoneghe

Dettagli

Promuovere forme di mobilitàalternative: l esperienza del Car Pooling in Veneto

Promuovere forme di mobilitàalternative: l esperienza del Car Pooling in Veneto Promuovere forme di mobilitàalternative: l esperienza del Car Pooling in Veneto Relatore: Ing. Ubaldo DE BEI Unità Complessa Tutela Atmosfera Regione del Veneto Venezia, 15 novembre 2011 Car Pooling Il

Dettagli

fiscalità imposte erariali sull energia elettrica (accise), dell IVA e degli oneri generali del sistema elettrico*,

fiscalità imposte erariali sull energia elettrica (accise), dell IVA e degli oneri generali del sistema elettrico*, Il peso della fiscalità nelle bollette elettriche e l agevolazione dei SEU (sistemi efficienti di utenza dotati di fotovoltaico o in assetto cogenerativo ad alto rendimento) Facendo riferimento alla bolletta

Dettagli

DIRITTI DEI PASSEGGERI NEL TRASPORTO CON AUTOBUS

DIRITTI DEI PASSEGGERI NEL TRASPORTO CON AUTOBUS DIRITTI DEI PASSEGGERI NEL TRASPORTO CON AUTOBUS Dal 1 marzo 2013 è in vigore il Regolamento (UE) n. 181/2011, che stabilisce i diritti dei passeggeri nel trasporto effettuato con autobus, prevedendo,

Dettagli

Velocità commerciali dei mezzi pubblici di superficie

Velocità commerciali dei mezzi pubblici di superficie Monitoraggio Area C Velocità commerciali dei mezzi pubblici di superficie 16 gennaio 31 marzo 2012 elaborato: RELAZIONE codifica: revisione: 00 120010017_00.docx data: redatto: verificato: approvato: 11/5/2012

Dettagli

LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE

LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE Non c è mai una seconda occasione per dare una prima impressione 1. Lo scenario Oggi mantenere le proprie posizioni o aumentare le quote di mercato

Dettagli