Rapporto di Sostenibilità SKF in Italia

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1 Rapporto di Sostenibilità SKF in Italia

2 The Power of Knowledge Engineering Visione Equipaggiare il mondo con la conoscenza SKF Missione Rafforzare la leadership mondiale della SKF e supportare una crescita redditizia per essere l azienda preferita dai nostri clienti e dai nostri concessionari dai nostri dipendenti dai nostri azionisti Indicatori Profitto Qualità Innovazione Velocità Sostenibilità Valori Responsabilizzazione Etica Apertura Lavoro di gruppo Indice Sustainability: Mario Fanteguzzi Giorgio Bruno Matteo Richiardone Riccardo Napione Tel Fax mario.fanteguzzi@skf.com giorgio.bruno@skf.com matteo.richiardone@skf.com riccardo.napione@skf.com Per ulteriori informazioni: SKF Industrie S.p.A. Via Pinerolo Airasca (TO) Tel Lettera agli Stakeholders 3 SKF e Sostenibilità 17 Business Care 31 Environmental Care 47 Employee Care 59 Community Care 67 Glossario

3 Lettera agli Stakeholders In un quadro economico che ha registrato una ripresa significativa dopo la repentina caduta dei livelli produttivi verificatasi a partire dalla fine del 2008, SKF esce rafforzata dalla esperienza del biennio precedente. SKF infatti ha reagito agli eventi adottando una strategia di ottimizzazione delle risorse e di coinvolgimento delle maestranze, ottenendone strumenti di ulteriore competitività utili sia per superare lo scenario negativo sia per affrontare e soddisfare più efficacemente le richieste della successiva ripresa. I principi della sostenibilità, ormai parte integrante dei processi decisionali SKF, hanno rappresentato anche in questi frangenti una guida efficace verso gli obiettivi di sviluppo responsabile che il Gruppo persegue da un paio di decenni. Sono così entrati a far parte dei programmi aziendali concetti quali lo Zero Waste (eliminazione sprechi e riduzione dei costi), l Eco Portfolio (sviluppo di prodotti più efficienti e/o dedicati ad applicazioni ecosostenibili), la Background Energy (riduzione consumi elettrici improduttivi), la certificazione LEED (sostenibilità ambientale dei nuovi insediamenti), la Business Excellence (massimo coinvolgimento di tutti nel miglioramento continuo, verso l eccellenza operativa). Tutto ciò si affianca a principi ormai consolidati come il BeyondZero (contributo alle prestazioni ambientali dei clienti), lo Zero Accidents (massima attenzione alla sicurezza dei lavoratori) o la riduzione delle emissioni di CO 2. Una citazione particolare merita l iniziativa Responsible Demand Chain, con la quale il Gruppo SKF ha voluto coinvolgere anche i propri fornitori, ad iniziare dai più significativi, nella condivisione degli stessi principi di etica degli affari e del rispetto dell uomo che tutti coloro che lavorano in azienda sono tenuti a testimoniare giorno dopo giorno in ogni aspetto del proprio comportamento. È proprio l etica, infatti, la solida base sulla quale SKF si impegna a fondare tutte le proprie iniziative e attività, in ossequio ai principi espressi dal Codice di Comportamento adottato già da lungo tempo. Questo Rapporto vuole offrire, come ogni anno, una rassegna su come i temi della sostenibilità o, meglio, delle quattro aree dell SKF Care, siano interpretati nell ambito delle realtà italiane del Gruppo, con particolare attenzione alle persone e alle loro esigenze. A queste sono dedicate, tra l altro, le sempre più numerose proposte di SKF per me, il welfare aziendale. Grazie a tutti coloro che con il loro impegno hanno portato, anche quest anno, l SKF un gradino più in alto nella scala della sostenibilità. Giuseppe Donato Aurelio Nervo Giampaolo Ceva Presidente Amministratore Delegato Direttore Risorse Umane SKF e Sostenibilità 1

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5 SKF e Sostenibilità 4 Il Gruppo SKF 5 SKF in Italia 5 Variazioni societarie 6 La Sostenibilità per SKF 8 L organizzazione della Sostenibilità 9 L interesse, il coinvolgimento e la comunicazione 9 Gli impegni e i riconoscimenti internazionali 9 La Politica Sociale SKF 10 La Politica SKF Ambiente, Salute e Sicurezza 11 Six Sigma e Sostenibilità 12 Business Excellence e Sostenibilità 13 Mobility management e Company cars 13 La gestione dei rischi (Risk Management) 13 Attività di audit dei rischi e visite di prevenzione sinistri in Italia 14 Progetto SEPTAS edizione Progetto SCH_I edizione SKF Incident Reporting System

6 Il Gruppo SKF Il Gruppo SKF è leader mondiale nella fornitura di prodotti, soluzioni applicative e servizi nei settori dei cuscinetti volventi, degli elementi di tenuta, della meccatronica, dei sistemi di lubrificazione e dei servizi tecnici; questi ultimi comprendono la consulenza tecnica, i servizi di manutenzione e di monitoraggio delle condizioni di lavoro e di usura dei componenti meccanici e la formazione professionale. Fondata a Göteborg, in Svezia, nel 1907, SKF divenne rapidamente una Società di livello mondiale, espandendosi fin dagli Anni Venti in tutti i cinque continenti; oggi è presente in più di 130 Paesi. Il Gruppo SKF conta circa 100 Siti produttivi e una rete commerciale basata su proprie Società di vendita, supportate da circa distributori e da un sistema di e-business efficiente e largamente utilizzato. SKF raggruppa il proprio patrimonio tecnologico in cinque piattaforme: Cuscinetti e unità, Tenute, Meccatronica, Sistemi di lubrificazione e Servizi. Utilizzando le competenze di tali piattaforme, SKF sviluppa soluzioni personalizzate per i propri clienti, aiutandoli a migliorare le prestazioni, ridurre i consumi di energia e contenere i costi, incrementando al contempo il valore aggiunto per SKF. L attività SKF è soprattutto organizzata in tre Divisioni: Industrial Division e Service Division, che curano rispettivamente il mercato OEM (di primo montaggio ) e quello dei ricambi aftermarket del settore industriale, mentre l Automotive Division cura entrambi questi mercati per il settore automobilistico. SKF opera in circa 40 segmenti di mercato, come ad esempio quelli di automobili e autocarri leggeri, energia eolica, ferrovie, macchine utensili, medicale, alimentare e cartario. Il Gruppo SKF nel suo complesso detiene la certificazione globale ISO del Sistema di gestione ambientale e OHSAS del Sistema di gestione salute e sicurezza; tutte le attività sono inoltre coperte da certificazione di qualità secondo lo standard ISO 9001 o gli standard richiesti da specifici settori industriali, come ISO TS (per il settore Automotive), AS 9100 (per il settore dell aviazione) o IRIS (per il settore Railway). L impegno dei settori di ricerca e sviluppo ha dato origine ad innumerevoli innovazioni che sono diventate nuovi prodotti e soluzioni standard nel mondo dei cuscinetti; nel corso del 2010 le domande di registrazione di nuovi brevetti sono state ben 251. Per SKF la sostenibilità è definita SKF Care, e comprende Business Care, Environmental Care, Employee Care e Community Care. Nell ambito di queste quattro aree principali sono definiti progetti e obiettivi specifici per conseguire il miglioramento continuo delle prestazioni. BeyondZero è un impegno, lanciato nel 2005, con il quale SKF si pone l obiettivo di perseguire la minimizzazione degli impatti ambientali negativi dovuti alle proprie attività industriali mentre i clienti ottengono effetti positivi grazie all utilizzo delle soluzioni fornite da SKF, con un bilancio complessivamente positivo. BeyondZero influenza lo sviluppo di tutti i prodotti e di tutte le proposte SKF. L anidride carbonica (CO 2 ) è il più significativo gas a effetto serra prodotto dalle attività SKF. Il Gruppo ha stabilito da alcuni anni l obiettivo di riduzione delle proprie emissioni di CO 2 del 5% all anno, indipendentemente dai volumi produttivi. A fine 2010 i dipendenti erano , mentre il fatturato del Gruppo SKF è stato di milioni di corone svedesi (pari a circa milioni di euro). 4 SKF e Sostenibilità

7 SKF in Italia In Italia, SKF è rappresentata da: SKF Industrie S.p.A., principale consociata italiana del Gruppo, impegnata nella produzione e nella commercializzazione di cuscinetti volventi e di componenti industriali; gli Stabilimenti sono situati ad Airasca (TO), Bari, Cassino (FR), Massa, Torino e Villar Perosa (TO). Ad Airasca si trova anche il Logistics Services Centre, polo logistico SKF in Italia; unità e filiali commerciali si trovano a Torino, Bologna e Milano. I dipendenti sono complessivamente RFT S.p.A., specializzata nel settore dei componenti tecnici in gomma e metallo; RFT opera con i due Stabilimenti di Villanova d Asti e di Gazzada Schianno (VA) e 702 dipendenti. Somecat S.p.A., specializzata nella produzione di cuscinetti di alta precisione, con uno Stabilimento a Pianezza (TO) e 178 dipendenti. SKF Lubrication Systems Italy S.r.l. (già Berger Vogel S.r.l.), con sede a Milano, che opera nel settore dei sistemi di lubrificazione centralizzata, con 17 dipendenti. SKF Economos Italia S.r.l., con sedi a Verona, Milano, Torino e Parma, specializzata nella progettazione e produzione di guarnizioni e sistemi di tenuta su misura, con 30 dipendenti. GLO S.r.l., produttore di giunti omocinetici e semiassi completi per il mercato automobilistico, con uno Stabilimento a Poggio Rusco (MN) e 43 dipendenti. Variazioni societarie OMVP S.p.A. di Villar Perosa è stata ceduta al gruppo Neumayer Tekfor nel mese di Gennaio SKF BSS S.p.A. di Torino ha cessato l attività produttiva a fine 2010; le attività di riparazione mandrini sono confluite in SKF Industrie, mentre la produzione di viti a ricircolo di sfere è stata dismessa. Berger Vogel S.r.l. ha cambiato denominazione sociale in SKF Lubrication Systems Italy S.r.l. ed è passata sotto l intero controllo di SKF Industrie S.p.A. a seguito dell acquisizione del restante 51% delle quote avvenuta a Febbraio Dati economici sulle vendite delle società italiane del Gruppo SKF Dati in milioni di euro SKF Industrie ,3 891,1 SKF BSS* 3 3,8 5,8 OMVP** 80 71,1 121,3 RFT 98 71,7 103,8 SKF Lubrication Systems 4 3,5 5,5 Somecat 26 15,6 28,2 Economos 4 3,2 4,3 GLO 9 8,1 14,6 * Cessata attività a fine 2010 ** Ceduta a Gennaio 2011 SKF e Sostenibilità 5

8 Numero di dipendenti al 31/12/2010: Airasca (TO) SKF Industrie Cuscinetti per mozzi ruota e Logistics Services Centre Bari SKF Industrie Cuscinetti radiali rigidi Bologna SKF Industrie Filiale commerciale Cassino SKF Industrie Cuscinetti radiali rigidi e cam follower Massa SKF Industrie Cuscinetti e supporti per varie applicazioni Milano SKF Lubrication Systems Società commerciale che opera nel campo dei sistemi di lubrificazione centralizzata Milano SKF Industrie Filiale commerciale Pianezza (TO) Somecat Cuscinetti di alta precisione Poggio Rusco (MN) GLO Produzione di giunti omocinetici e semiassi completi Torino SKF BSS* Viti rettificate a ricircolo di sfere e revisione mandrini Torino SKF Industrie Filiale commerciale e SKF Solution Factory Varese RFT Componenti tecnici in gomma e metallo Villanova d Asti RFT Componenti tecnici in gomma e metallo Villar Perosa (TO) OMVP** Anelli forgiati, torniti e rollati Villar Perosa (TO) SKF Industrie (TBU) Cuscinetti per ferrovie Villar Perosa (TO) SKF Industrie (Avio-SuPB) Cuscinetti di alta precisione e cuscinetti per l industria aerospaziale SKF Economos (Verona, Milano, Torino, Parma) Progettazione e produzione di guarnizioni e sistemi di tenuta su misura * Cessata attività a fine 2010 ** Ceduta a Gennaio 2011 La Sostenibilità per SKF In quanto Società globale che opera in ogni parte del mondo, il Gruppo SKF ha una rilevante sfera di influenza in campo ambientale e sociale e ha pertanto scelto di applicare i più elevati standard nel campo della sostenibilità in tutte le sue sedi, indipendentemente dalle leggi e dalle consuetudini di carattere locale. La sostenibilità è considerata dal Gruppo SKF sia come guida indispensabile delle proprie attività sia come fattore di successo per il raggiungimento dei traguardi economico-finanziari e della crescita di lungo periodo, in ottica di sviluppo responsabile; per questo motivo gli indicatori strategici sono ora cinque: profitto, qualità, innovazione, velocità e sostenibilità. La sostenibilità in SKF è identificata in quattro aree, dedicate rispettivamente al business, all ambiente, ai dipendenti e alla comunità. Per ognuna di queste aree sono definiti temi e traguardi sui quali concentrare le attività di miglioramento continuo. Il concetto chiave della Business Care è che SKF deve raggiungere i propri obiettivi finanziari di lungo periodo e garantire un buon ritorno economico agli azionisti investendo nelle persone e nelle iniziative industriali, mantenendo in primo piano l etica degli affari e trasferendo valore ai clienti. SKF richiede l applicazione di alti livelli di integrità morale e di etica di comportamento non solo ai propri manager e dipendenti ma anche ai propri partner commerciali. A tal fine, al Codice di Comportamento destinato ai dipendenti SKF si sono aggiunti negli ultimi tempi il Codice SKF di Comportamento per i distributori autorizzati e il Codice SKF di Comportamento per i fornitori di prodotti e servizi. 6 SKF e Sostenibilità

9 Il concetto BeyondZero coniato da SKF e lanciato nel 2005 definisce la strategia di Gruppo che consiste nel lavorare contemporaneamente per ridurre gli impatti ambientali delle proprie attività e per fornire ai clienti soluzioni tecnologiche e prodotti e servizi innovativi che contribuiscano a loro volta alla riduzione dei loro impatti ambientali. Ciò comporta la verifica e il monitoraggio degli impatti sia diretti che indiretti dovuti ai processi produttivi SKF e la valutazione del miglioramento delle prestazioni ambientali che i clienti conseguono adottando le soluzioni energeticamente ed ambientalmente più efficienti proposte da SKF. Un esempio tangibile di tale contributo all efficienza è costituito dalla famiglia di cuscinetti E2 (SKF Energy Efficient bearings), il cui sviluppo è avvenuto nell ambito del programma europeo EU-Life. L Environmental Care si basa fondamentalmente sul sistema di gestione ambientale secondo lo standard internazionale ISO Tutte le unità SKF sono coperte dal 1998 da un unica certificazione di Gruppo, che comprende attualmente 98 Siti dislocati in 29 Paesi. La certificazione ISO viene progressivamente estesa alle unità di nuova acquisizione. Il Gruppo stabilisce ed aggiorna periodicamente obiettivi ambientali pluriennali, che ogni unità deve recepire e perseguire. Al fine di garantire l applicazione dei più avanzati standard di compatibilità ambientale ai progetti di nuovi insediamenti, il Gruppo SKF ha deciso che ogni nuova costruzione dovrà essere realizzata secondo lo standard internazionale LEED (Leadership in Energy and Environmental Design, sviluppato dall US Green Building Association) o equivalente. certificato comprendeva 98 Siti distribuiti in 29 Paesi. L iniziativa Zero Incidenti, lanciata da SKF oltre dieci anni fa, condensa la visione e l obiettivo-guida del Gruppo in tema di sicurezza, con risultati significativi. Anche la WCA (Working Climate Analysis), il processo di valutazione dell ambiente e del clima lavorativo che coinvolge ogni anno i dipendenti, tende a dare sempre maggiore centralità alle persone e alle loro necessità, migliorando i rapporti e la collaborazione fra colleghi e l applicazione dei valori e dei principi aziendali. La Community Care, che è rivolta al mondo che circonda le realtà SKF, in tutti i 130 Paesi in cui sono presenti, si concretizza in progetti di sostegno a situazioni di difficoltà attraverso incentivi al volontariato, sponsorizzazione di attività sportive, aiuti a scuole e formazione e, in generale, a chi si trova in condizioni di necessità. I valori e i principi etici di comportamento, così come l impegno verso l ambiente e in campo sociale, sono diffusi con vari documenti formali, come l SKF Commitment che comprende il Codice di Comportamento SKF e altre Politiche di Gruppo, che riguardano ogni tipo di attività svolta in ambito SKF e si ispirano a principi internazionalmente riconosciuti come, ad esempio, l UN Global Compact. Employee Care significa attenzione alle persone ed alle condizioni di lavoro, ad iniziare dagli aspetti di sicurezza. Ciò è testimoniato innanzitutto dalla certificazione del sistema di gestione della salute e della sicurezza dei lavoratori, che il Gruppo SKF ha conseguito nel 2005 secondo lo standard internazionale OHSAS A fine 2010 tale SKF e Sostenibilità 7

10 L organizzazione della Sostenibilità Al vertice della sostenibilità SKF si colloca la Direzione denominata SKF Corporate Sustainability, che definisce e diffonde le politiche, le strategie, le linee-guida e gli obiettivi in tema di sviluppo sostenibile. A decorrere dal 2011, tale struttura originariamente compresa nella Direzione Risorse Umane è entrata a far parte della Direzione Affari Legali di Gruppo, alla quale già rispondevano le attività di auditing. L attuazione dei programmi relativi alla sostenibilità fa capo alle strutture organizzative delle Divisioni e a quelle su base nazionale e locale, con compiti ben definiti e integrati fra loro secondo una matrice di competenze. In ogni Divisione è nominato un Sustainability Manager, mentre in ogni Paese in cui si trovano unità produttive o di logistica è nominato un EHS Country Coordinator (Coordinatore nazionale EHS); questi cura i rapporti fra il Gruppo e gli Stabilimenti e sovrintende alla realizzazione a livello locale delle attività riguardanti ambiente, salute e sicurezza. Alcuni EHS Country Coordinator costituiscono l EHS Audit team, che provvede ad effettuare i Group audit di conformità ai requisiti SKF e alle norme di legge in tutti i Siti del Gruppo. A livello italiano, la gestione dei problemi legati ad ambiente, salute e sicurezza è sotto la responsabilità della Direzione Risorse Umane SKF Industrie, cui fa capo il Sustainability Manager, che sovrintende alle attività: dell EHS Country Coordinator sopra citato che diffonde alle realtà locali le direttive, le procedure ed i progetti di Gruppo ed i riferimenti normativi, fornendo supporto e consulenza per la loro applicazione e verificandone i risultati con sessioni di audit; dell Energy Manager, che svolge i compiti di consulenza ai Siti per la corretta gestione delle risorse energetiche come richiesto dalla legge 10/91 e per la contrattualistica del loro approvvigionamento; dei responsabili di progetti specifici, come SKF per me e altri. Anche il Responsabile Sanitario riporta alla Direzione Risorse Umane e coordina l attività dei medici e delle sale mediche dei Siti fornendo le linee-guida della gestione sanitaria e la consulenza di supporto alla sua applicazione. Il coordinamento della prevenzione dei rischi legati a forme di copertura assicurativa primo fra tutti l incendio è invece compito del Risk Manager, che riveste posizione sovranazionale e, pur con sede ad Airasca, è inserito nella struttura organizzativa SKF Reinsurance. A livello di ogni Sito produttivo sono nominati: un Responsabile EHS, che sviluppa il Sistema di gestione ambiente, salute e sicurezza locale e ne coordina l applicazione svolgendo contemporaneamente anche la funzione di Responsabile del servizio di prevenzione e protezione, con i relativi adempimenti di legge; un Energy Coordinator, che programma e gestisce gli interventi di risparmio energetico e di riduzione delle emissioni di CO 2. La Direzione di Gruppo riceve aggiornamenti periodici sull andamento delle prestazioni relative ai temi della sostenibilità attraverso il sistema di reporting Compass, che oggi comprende tutte le informazioni su emissioni di CO 2, infortuni, consumi, smaltimenti, audit e altro ancora. 8 SKF e Sostenibilità

11 L interesse, il coinvolgimento e la comunicazione SKF e le sue prestazioni nel campo della sostenibilità sono oggetto di interesse in ambito internazionale da parte di diversi soggetti (i cosiddetti Stakeholders), come i clienti, gli analisti finanziari, le organizzazioni no-profit, gli studenti, gli investitori (in particolare i fondi di investimento dei settori etico-sociali), gli azionisti, i dipendenti, i fornitori e le autorità e comunità nazionali e locali. SKF mantiene un atteggiamento attivo nell informare gli Stakeholders sulle proprie iniziative e sui risultati in tema di sostenibilità, attraverso periodici comunicati stampa, il sito web, conferenze, meeting e il Sustainability Report di Gruppo, che è verificato da un ente indipendente per garantirne la trasparenza e la correttezza. La comunicazione verso gli Stakeholders è effettuata anche attraverso convegni organizzati per coinvolgere nei principi, negli obiettivi e nei risultati innanzitutto manager e dipendenti, poi investitori, fornitori e clienti. Annualmente si tengono, ad esempio, le assemblee dei due organi di rappresentanza dei dipendenti SKF, il World Works Council (a livello mondiale) e l European Works Council (a livello europeo), durante le quali sono discusse direttamente con il management di Gruppo le problematiche dei lavoratori. Un esempio dell importanza attribuita da SKF al punto di vista e all opinione degli Stakeholders è rappresentato dal lancio dell iniziativa denominata Responsible Demand Chain (vedi pag. 27). L idea iniziale di diffondere la richiesta di adozione di un Codice di Comportamento analogo a quello SKF nella propria catena di fornitura a partire dai cosiddetti Major Suppliers si è poi evoluta in un progetto di coinvolgimento più specifico dei fornitori nel rispetto dei principi etici, grazie anche alla spinta favorevole giunta dal mondo finanziario. Gli impegni e i riconoscimenti internazionali Impegno fondamentale del Gruppo SKF è condurre la propria attività imprenditoriale e raggiungere i propri obiettivi finanziari rispettando al contempo sia le norme di legge che i principi etici universalmente riconosciuti; tale impegno è formalizzato di fronte agli Stakeholders con vari documenti, come il Code of Conduct e una serie di Politiche, che costituiscono le linee-guida di tutti i settori di attività. SKF collabora da Settembre 2006 all iniziativa Global Compact delle Nazioni Unite, che ha lo scopo di diffondere e rafforzare i principi del rispetto dei diritti umani, delle regole del lavoro, della salvaguardia dell ambiente e della lotta alla corruzione; a questa iniziativa partecipano soggetti privati e organizzazioni di carattere sociale, per rispondere alla sfida della globalizzazione promuovendo la realizzazione di un economia sostenibile. SKF aderisce inoltre alla Dichiarazione ILO (Organizzazione Internazionale del Lavoro) e alle linee-guida OECD per le imprese multinazionali, che forniscono indicazioni per il perseguimento dello sviluppo sostenibile attraverso investimenti e iniziative di collaborazione fra clienti e fornitori a livello globale. La Politica Sociale SKF Nel 2006 SKF ha emanato una Politica Sociale per promuovere l impegno dell azienda e dei suoi dipendenti in iniziative a favore di chi ne ha bisogno, come il sostegno all istruzione, alla salute, alle attività sportive e al volontariato. L impegno sociale può essere espresso con attività personali o con contributi economici dell azienda. Per maggiori informazioni e dettagli si rimanda alla sezione Community Care a pag. 60 e seguenti. SKF e Sostenibilità 9

12 La Politica SKF Ambiente, Salute e Sicurezza La prima Politica ambientale SKF è stata pubblicata nel 1989, è stata aggiornata nel 1994 e nel 1999 e infine rivista nel 2002 per diventare Politica EHS (Ambiente, Salute e Sicurezza). La Politica EHS descrive i principi e gli impegni di breve e lungo termine del Gruppo SKF per la salvaguardia dell ambiente, per la prevenzione dei rischi e la protezione della salute dei lavoratori. Obiettivi e programmi EHS Gli obiettivi fissati a livello di Gruppo hanno carattere pluriennale e richiedono il raggiungimento di traguardi progressivi. Il programma attuale prevede: la riduzione delle emissioni di CO 2, nella misura del 5% all anno; la riduzione della background energy, nella misura del 10% rispetto al biennio precedente; la prosecuzione dell iniziativa Zero Incidenti finalizzata alla prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali in tutti i Siti SKF del mondo; la riduzione entro il 2012 del 50% di consumo di solventi rispetto ai valori del 2007; coinvolgimento e collaborazione con i Major Suppliers, ai quali è stato richiesto di adottare un Codice di Comportamento contenente gli stessi principi di quello SKF; il riciclo dei fanghi di rettifica, per il quale il Gruppo ha definito l obiettivo di riciclare l 80% dei fanghi di rettifica prodotti entro il 2012; l eliminazione del PCB dalle apparecchiature elettriche; la riduzione dei consumi idrici per alcuni Siti. 10 SKF e Sostenibilità

13 La Carta delle imprese per lo sviluppo sostenibile (o Carta dei sedici principi) è stata pubblicata dalla Camera di Commercio Internazionale (ICC) quasi vent anni fa. SKF fu tra le prime Società a sottoscriverla ed a seguirne i dettami della valutazione preliminare degli impatti ambientali di prodotti, processi e servizi; la valutazione periodica dei rischi e la programmazione delle azioni preventive sono poi diventate parte integrante del Sistema di gestione ambientale di tutti i Siti SKF. In quest ottica si inserisce il progetto di includere fra i principi di progettazione SKF la valutazione dell LCA (Life Cycle Assessment), che analizza l impatto ambientale del prodotto dalla culla alla tomba, a partire dall uso di materie prime e di energia per costruirlo per finire alla sua riciclabilità a fine vita. Non meno importante è l attenzione per la sicurezza dei prodotti SKF, che sono spesso impiegati in applicazioni critiche per l incolumità delle persone. Oltre ad applicare le più avanzate tecniche di calcolo e di sperimentazione ed a seguire gli standard internazionali imposti dai vari settori di mercato, SKF cura la predisposizione di dettagliate procedure di uso e manutenzione, destinate a garantire sia la sicurezza che l efficienza dei prodotti forniti. I risultati ottenuti da SKF nel campo dello sviluppo sostenibile hanno ricevuto anche nel 2010 alcuni riconoscimenti da soggetti internazionali. Il Dow Jones Sustainability Index e l FTSE4Good Index sono due indici di riferimento internazionalmente riconosciuti per la classificazione delle prestazioni delle società multinazionali nei settori economico, ambientale e sociale. Il Gruppo SKF è stato inserito per l undicesimo anno consecutivo nel Dow Jones Sustainability Index, nel settore IEQ Industrial Engineering, e per il decimo anno consecutivo nell FTSE4Good Index Series. SKF è inoltre inserita dal 2005 nell Ethibel PIONEER & EXCELLENCE Investment Registers e viene monitorata per la sua CSR (Corporate Social Responsibility). Six Sigma e Sostenibilità Six Sigma è un approccio metodologico e culturale finalizzato a ridurre le difettosità di un processo o di un prodotto attraverso la diminuzione della varianza. SKF ha iniziato ad utilizzare questo strumento già all inizio degli anni 2000 e da allora lo sta applicando sempre di più in ogni Divisione e Business Unit del Gruppo. I progetti di miglioramento sono sviluppati da due livelli di project leader: il Green Belt, che si focalizza su problemi inerenti il proprio lavoro quotidiano, e il Black Belt, che sviluppa progetti interdivisionali e/o internazionali. A supporto di queste due figure vi è il Master Black Belt, che ha il compito di garantire la corretta applicazione della metodologia, tracciare le linee guida, formare e diffondere in azienda la cultura Six Sigma e guidare i Black Belt nei loro progetti. Six Sigma è rivolto principalmente alla soddisfazione dei clienti senza tuttavia perdere di vista il profitto. Per questo motivo è richiesto che ogni progetto permetta di ottenere dei risparmi attraverso un miglioramento dell efficienza del processo o del prodotto. Six Sigma e Sustainability possono creare un ottima sinergia, in un ottica di sempre maggiore integrazione tra l attenzione per l ambiente e gli strumenti necessari a tal fine. I progetti dedicati a Sustainability ed Energy Saving sono oggetto di una particolare categoria a livello di Six Sigma database proprio per sottolinearne l importanza e per meglio monitorarne l andamento. SKF e Sostenibilità 11

14 Business Excellence e Sostenibilità Nel 2010, la SKF ha lanciato un iniziativa denominata Business Excellence, finalizzata ad apportare valore ai clienti nel modo più efficace ed efficiente possibile, attraverso l utilizzo completo della conoscenza dei dipendenti e dei partner, oltre che del patrimonio tecnologico aziendale. Lo strumento applicativo è rappresentato dal Bridge of Business Excellence illustrato nel box sottostante. All interno del Bridge troviamo degli importanti concetti legati alla sostenibilità, in particolare il principio il nostro impegno (tradotto dall inglese we care ). Infatti, la promozione di una cultura sostenibile è una delle basi per il miglioramento continuo; questo principio del Bridge pone a tutti i dipendenti degli obiettivi legati alla creazione di un ambiente di lavoro sempre più sicuro e focalizzato sull efficienza nell utilizzo delle risorse naturali. Il concetto di Business Excellence va ad integrare le numerose iniziative promosse dal Gruppo SKF nel corso degli anni, quali il consolidato sistema di gestione globale della qualità, l SKF Six Sigma e il Manufacturing Excellence, che hanno già prodotto ottimi risultati. L integrazione dei principi Six Sigma con quelli di Manufacturing Excellence permette di affrontare con successo un numero crescente di casi problematici rilevati all interno del posto di lavoro, nell ambito del programma quotidiano di Manufacturing Excellence. In questa fase si creano proficue opportunità di collaborazione con il Responsabile EHS di Stabilimento, che partecipa ai vari livelli decisionali per l adozione immediata di soluzioni ai problemi rilevati o per la programmazione di azioni correttive e preventive. The Bridge of Business Excellence L SKF Bridge of Business Excellence (il ponte SKF dell eccellenza operativa) rappresenta il ruolo svolto dalla SKF e dai propri clienti e fornitori nei processi che generano flusso di valore, nonché i principi e i valori che lo sostengono. Alla base del ponte, che rappresenta i processi aziendali SKF, ci sono i cinque principi ispirati ai valori SKF e supportati dai metodi che consentono alla SKF di conseguire i propri risultati: Lavoro standardizzato (garantisce che operiamo per soddisfare le esigenze dei clienti in modo efficace ed efficiente). Dipende da me (assicura che i nostri risultati soddisfino le aspettative dei clienti). Il nostro impegno (rispetto reciproco, verso l interno così come verso l ambiente esterno). Flusso guidato dal cliente (punto di partenza per garantire che ogni nostra azione apporti valore per il cliente). Miglioramento continuo (la continua sfida tesa a migliorare il contesto lavorativo abituale, eliminando gli sprechi per aumentare la soddisfazione dei clienti e la competitività). 12 SKF e Sostenibilità

15 I benefici misurabili comprendono soprattutto la riduzione degli sprechi, dei tempi di consegna e dei costi. Meno facilmente misurabili, seppure altrettanto importanti, risultano essere il profondo impegno e il coinvolgimento nelle iniziative di miglioramento continuo dimostrati dai dipendenti SKF. L integrazione fra Business Excellence e attività di miglioramento delle problematiche di ambiente e sicurezza rappresenta un obiettivo portante dei programmi di gestione EHS 2011 a livello di Gruppo. La gestione dei rischi (Risk Management) In sintesi presentiamo qui di seguito le attività effettuate nel corso del 2010 dalla struttura di Risk Management in Italia, d intesa con la Compagnia di Assicurazione Interna del Gruppo SKF, la SKF Reinsurance Co. Ltd. (SKF RE), con sede a Göteborg. Mobility management e Company cars Gli Stabilimenti con oltre 300 dipendenti che si trovano in Comuni ad elevato inquinamento atmosferico appositamente individuati da delibere regionali sono tenuti, in forza del decreto ministeriale del 27 Marzo 1998, a nominare un Mobility Manager che ha il compito di studiare le modalità di trasporto casa-lavoro e proporre soluzioni a minor impatto ambientale. I Siti SKF italiani che rientrano nel campo di applicazione di questa normativa sono: Villar Perosa Avio-SuPB, Airasca, RFT Villanova d Asti, RFT Varese, Cassino e Bari. I principali Stabilimenti, situati fuori da aree urbane, mettono a disposizione, già da molti anni, un servizio di trasporto collettivo su tutti i turni di lavoro. Il Mobility management è uno strumento che dovrà essere sviluppato e applicato per fornire un contributo significativo alla politica della sostenibilità. In conformità alle linee-guida di Gruppo, le auto aziendali in uso a personale SKF devono rispettare alcuni parametri in tema di sicurezza e ambiente, con un limite di emissioni di 185 grammi di CO 2 al chilometro. Dal 2007 tutte le auto aziendali acquisite rispettano questo limite. Attività di audit dei rischi e visite di prevenzione sinistri in Italia Come si verifica da più anni, nel corso del 2010 ogni Sito produttivo e Magazzino in Italia è stato visitato dal Risk Manager di area competente e dai servizi di Risk Engineering della compagnia di assicurazione property del Gruppo SKF (FM Global). A valle di queste visite sono state formalizzate delle raccomandazioni atte a diminuire la frequenza dei sinistri (raccomandazioni di elemento umano o di prevenzione) e delle raccomandazioni atte a diminuire la gravità dei sinistri (raccomandazioni di controllo del rischio o di protezione fisica). Le raccomandazioni di prevenzione insieme a quelle di protezione fisica relative alla gestione di liquidi infiammabili e combustibili sono considerate prioritarie dal Gruppo e la loro implementazione deve essere pianificata a cura delle unità locali ed è soggetta a verifica periodica da parte della struttura di Risk Management su base semestrale. SKF e Sostenibilità 13

16 Le azioni di miglioramento strategiche che normalmente richiedono investimenti consistenti (suggerite per evitare impatti sul cosiddetto business risk ) sono invece analizzate in appositi Loss Prevention Council cui partecipano, oltre a SKF RE, anche i membri del management delle Divisioni. Per l Italia nel corso del 2010 il Gruppo ha approvato l investimento per l installazione di un impianto sprinkler a protezione totale del magazzino internazionale di Airasca, comprensivo di una nuova riserva idrica e di una stazione di pompaggio dedicata. I lavori per l installazione dell impianto inizieranno nel mese di Settembre del 2011 e termineranno nel primo trimestre del Progetto SEPTAS edizione 2010 Nel corso del 2010 la funzione di Area Risk Management è stata impegnata, per il quinto anno consecutivo, nel progetto SEPTAS (SKF Emergency Plan Testing And Simulation) che consiste in una attività di test di scenari di emergenza e simulazioni a tavolino ( table top ) di eventi di crisi. Le simulazioni table top in cui sono stati coinvolti tutti gli Stabilimenti italiani sono stati un interruzione totale della attività produttiva superiore a 24 ore e l implicazione in procedimento penale di un membro del management di Sito. Le simulazioni sul campo hanno considerato scenari di incendio, di spandimento di liquidi pericolosi e di emergenza sanitaria. In ogni caso viene effettuato un contestuale test di evacuazione totale del personale. Grazie alla collaborazione tra Area Risk Management e Comitato Regionale Piemonte di Croce Rossa Italiana (CRI), anche nel 2010 alcuni Monitori volontari della CRI hanno assistito ai test degli Stabilimenti, fornendo supporto attivo nella fase di emergenza sanitaria. L attività SEPTAS è stata documentata attraverso la produzione di un report (in lingua italiana per il management di Sito e in inglese a beneficio di SKF RE) in cui ad ogni Sito è stato assegnato un punteggio di valutazione del test, delle risorse umane e tecniche e della documentazione del piano di emergenza. Varese, il miglior Sito italiano del Progetto SEPTAS edizione 2010, è stato premiato con la consegna di una targa da parte del Country Manager in occasione del meeting annuale dei Responsabili EHS Italia tenutosi a Pianezza ad Aprile Una fase di una simulazione SEPTAS. L Ing. Nervo consegna il premio SEPTAS 2010 ad un rappresentante dello Stabilimento di Varese. 14 SKF e Sostenibilità

17 Progetto SCH_I edizione 2010 Sin dal 2009, secondo quanto previsto dalla Group Communication Policy di SKF, ad integrazione dei Piani di Emergenza di Sito è stato redatto un manuale denominato SCH_I (SKF Crisis Handbook_ Italy) che si prefigge di trattare la tematica della comunicazione all interno dell Azienda e tra quest ultima e ogni soggetto terzo, includendo delle procedure finalizzate ad una valutazione rapida delle situazioni potenzialmente dannose e dei metodi per affrontarle efficacemente. Nel mese di Novembre 2010 per la prima volta il Comitato di Crisi di SKF Italia è stato soggetto ad una attività di test effettuata con il supporto di una società di consulenza esterna (Marsh Risk Consulting Services) che ha verificato l applicazione delle procedure dello SCH_I in un caso di rapimento di un dipendente. SKF Incident Reporting System Sin dal 1994 esiste in SKF un sistema informativo di risk management (RMIS= Risk Management Information System) per il reporting on-line di tutti gli incidenti che causano anche piccoli danni al patrimonio, all ambiente e all attività. Esaminando le statistiche relative agli incidenti riportati dai Siti del Gruppo SKF dal 1998 al sino alla fine del 2010 (circa casi), possiamo notare che l incendio rappresenta la tipologia più frequente di evento dannoso, i danni da spandimento accidentale sono la seconda più frequente tipologia di incidente riportato, ma con una frequenza di gran lunga inferiore, seguiti dalle perdite d acqua e dai danni di natura elettrica, dai furti e infine dai danni da fumo, da evento atmosferico, e dai guasti al macchinario. Queste otto tipologie di incidente costituiscono circa l 82% del totale degli incidenti riportati. In Italia gli incidenti da incendio segnalati nel corso del 2010 sono stati 5 ed hanno fortunatamente avuto impatto assai limitato. L unico danno con impatto significativo è stato causato da un violentissimo temporale abbattutosi il 5 Agosto del 2010 sullo Stabilimento di Massa, che ha causato l allagamento delle aree interrate del fabbricato Impianti, fortunatamente senza conseguenze sull attività produttiva. Guasti al macchinario 2% Altri tipi (specificati) 10% Danni meteo 3% Danni da fumo 3% Furti 4% Altri tipi (non specificati) 8% Incendi 52% Danni di natura elettrica 5% Perdite d acqua 6% Spandimenti 7% La distribuzione storica delle cause di incidente in SKF ( ). SKF e Sostenibilità 15

18

19 Business Care 18 L iniziativa BeyondZero 19 Il cuscinetto, l ambiente e la sicurezza 19 L auto diventa sostenibile 19 SKF Low Weight Hub Bearing Unit 21 Low Friction X-Tracker 21 SKF fornisce servizi tecnologici per la nuova sportiva elettrica Venturi Fétish 22 SKF Drum Support Unit, la lavatrice diventa sostenibile 23 Oltre il cuscinetto: prodotti e servizi SKF a favore dell ambiente e della sicurezza 23 SKF Solution Factory 24 La tecnologia delle cinque piattaforme 24 SKF Solution Factory ed efficienza energetica 25 Attuatori SKF per lo yacht ibrido 26 Il Codice di Comportamento SKF ( Code of Conduct ) 27 Responsible Demand Chain 28 L Organismo di Vigilanza e il decreto legislativo 231/2001

20 La lotta alla corruzione è uno dei pilastri fondamentali su cui si basa una crescita economica etica e consistente : questo principio è stato adottato nel 2004 dall UN Global Compact, la più grande iniziativa mondiale di etica imprenditoriale. SKF applica le linee-guida sia UN Global Compact che OECD per le imprese multinazionali, adottando il principio di inderogabile etica di comportamento nella gestione degli affari societari, delle trattative commerciali, dei contratti di approvvigionamento e di fornitura dei propri prodotti e servizi. Riveste altrettanta importanza la responsabilità di un azienda nello sviluppare, produrre e commercializzare prodotti, soluzioni e servizi che rispondano alle necessità dei clienti e siano assolutamente sicuri per l impiego cui sono destinati; aderendo volontariamente alla Carta delle imprese per lo sviluppo sostenibile (ICC Chart), SKF applica il principio dell approccio precauzionale nella fornitura di prodotti e servizi. L iniziativa BeyondZero Oltre a seguire i principi sopra esposti, SKF si impegna a fornire ai propri clienti prodotti e servizi che costituiscano supporto al miglioramento della loro efficienza energetica; questo è lo spirito del concetto BeyondZero, che è parte del patrimonio culturale del Gruppo. SKF si è impegnata a realizzare i propri obiettivi industriali in modo da minimizzare ogni impatto negativo e contemporaneamente generare effetti positivi sull ambiente, coniando nel 2005 il termine BeyondZero per identificare un iniziativa nata da un idea assolutamente innovativa: utilizzare la conoscenza SKF per fornire anche ai propri clienti gli strumenti per conseguire obiettivi di risparmio energetico e di salvaguardia ambientale, ottenendo un saldo globale di segno positivo dopo aver compensato gli impatti delle attività del Gruppo SKF. Questo impegno porta SKF a sviluppare e porre in commercio prodotti e soluzioni ad alta efficienza energetica così come ad adottare tecnologie e pratiche di risparmio energetico nell ambito dei propri processi produttivi. 0 Attività interne SKF Contributo dei prodotti e dei servizi SKF - + BeyondZero Obiettivo Ridurre gli impatti negativi e aumentare gli impatti positivi interni ed esterni a SKF in modo che il bilancio complessivo sia positivo e in crescita continua. Rappresentazione grafica del concetto BeyondZero. 18 Business Care

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