Analisi di capacità di infrastruttura regionale; dallo stato attuale al Piano di potenziamento

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Analisi di capacità di infrastruttura regionale; dallo stato attuale al Piano di potenziamento"

Transcript

1 SEF 15-4 Convegno Nazionale Sicurezza ed Esercizio Ferroviario Università La Sapienza Facoltà di Ingegneria Analisi di capacità di infrastruttura regionale; dallo stato attuale al Piano di potenziamento Stefano Masola Franco Marzioli Roma, 2 ottobre

2 Ambito, obiettivo, percorso, strumenti, risultati Ambito: rete ferroviaria regionale dell Emilia-Romagna (gestione FER S.p.A.) Obiettivo: prevenire situazioni di saturazione in previsione di rilevanti sviluppi del traffico passeggeri e merci Percorso: determinazione della capacità dell infrastruttura; suo grado di impegno oggi e in prospettiva; individuazione dei colli di bottiglia ; azioni per il loro superamento Strumenti: potenziamento dell infrastruttura; organizzazione del piano di trasporto Risultati: piano organico di potenziamento della capacità; valutazione del pedaggio incrementale come contributo per autofinanziamento dell investimento 2

3 Vocazione commerciale dell infrastruttura regionale RER 3

4 Calcolo della capacità dell infrastruttura FER Su tutta la rete: metodo analitico (RFI) in funzione delle specifiche di progettazione delle tracce (distanziamenti, tempi di incrocio) e delle caratteristiche del traffico (tempi di percorrenza, eterotachia - grado di disomogeneità) (SEF 11, Presentazione RFI) e, Sulle linee risultate critiche: anche metodo grafico (UIC), detto di compattazione ; grafico orario compresso nel rispetto delle specifiche di progettazione delle tracce I risultati col metodo grafico hanno confermato quelli ottenuti col metodo analitico Soglie di riferimento: raccomandazioni UIC (Fiche 406/2004), il loro superamento può indurre instabilità dell orario (tendenza alla propagazione dei ritardi) Soglie considerate: Reggio-Sassuolo a traffico promiscuo, tutte le altre linee come dedicate al traffico regionale (in quanto, anche ove presente, il traffico merci è in quantità trascurabile rispetto a quello regionale) 4

5 Confronto fra metodi di calcolo Il metodo grafico, ove applicato per verifica sul programma di esercizio vigente, ha fornito valori dell impegno della capacità dello stesso ordine di grandezza rispetto a quelli ottenuti con metodo analitico. Linea Casalecchio-Vignola intera giornata: grafico 96%, analitico 96% Linea Casalecchio-Vignola in punta: grafico 98%, analitico 100% Linea Modena-Sassuolo in punta: grafico e analitico 100% Linea Reggio-Ciano in punta: grafico 97%, analitico 100% Linea Bologna-Portomaggiore in punta: grafico 91%, analitico 90% Impegno % della capacità - traffico attuale Portomaggiore punta Ciano punta MO-Sassuolo punta Vignola punta Vignola giorno 84% 86% 88% 90% 92% 94% 96% 98% 100% metodo analitico RFI metodo grafico UIC Per gli sviluppi dello studio con riferimento agli scenari futuri si è pertanto proseguito utilizzando il solo metodo analitico 5

6 Range di riferimento Si sono assunti, per il grado di impegno della capacità nell intera giornata, cinque range di riferimento: Orario Stabile: grado di impegno inferiore al 70% (raccomandazione UIC per linee dedicate al trasporto locale; per la Reggio-Sassuolo, con traffico merci a livelli equivalenti a quelli TPF, si è assunta la soglia del 60% raccomandata da UIC per linee a traffico promiscuo) Orario tendente all instabilità: compreso fra 71% e 90% (fra il 61% e il 90% per la ReggioSassuolo) Orario in condizioni di presaturazione (congestione): compreso fra 91% e 99% Orario in saturazione: 100% Oltre saturazione: superiore a 100% Per le due ore di punta, i suddetti range sono stati ricalibrati con riferimento a quanto raccomandato da UIC per tale situazione (soglie di stabilità dell orario raccomandate: 85%-solo TPF e 75% con traffico promiscuo) 6

7 Scenario attuale Programma di esercizio 2015 Orario poco strutturato Flotta eterogenea (da nuovi ETR a Aln datate) Tracce progettate prudenzialmente con riferimento ai mezzi datati Infrastruttura come da PIR e FL edizione dicembre

8 Scenario attuale, intera giornata 8

9 Scenario attuale, ore di punta 9

10 Scenario intermedio (di verifica) Sviluppo del TPF come da Delibera RER Orario cadenzato Nuove fermate Incremento dei volumi (+45% dei tr*km) Infrastruttura e mezzi come scenario attuale 10

11 TPF a regime infrastruttura e mezzi attuali intera giornata 11

12 Potenziamento della capacità Colli di bottiglia ; fattori che limitano la capacità Azioni organizzative sul trasporto Interventi di potenziamento infrastrutturale 12

13 Fattori limitativi della capacità: servizi passeggeri Colorazione linee riferita a status ante piano intera giornata

14 Fattori limitativi della capacità: servizi merci 14

15 Priorità degli interventi Priorità in funzione degli obiettivi ai quali sono finalizzati i singoli interventi: 1. Superamento di situazioni di saturazione già con il programma di esercizio vigente. Risultato: miglioramento della qualità dell offerta in termini di affidabilità e puntualità, possibilità di inserimento di ulteriori servizi aggiuntivi 2. Superamento di criticità che in prospettiva precluderebbero l atteso sviluppo dell offerta, relativamente a due distinte fattispecie: a) Colli di bottiglia per quantità che si manifesteranno con lo sviluppo dell offerta passeggeri b) Colli di bottiglia per qualità che impedirebbero lo sviluppo dell offerta merci Le priorità di dettaglio fra i singoli interventi potranno essere individuate da scelte di tipo strategico e, per i servizi viaggiatori, dalla tempistica di sviluppo sulle singole linee che sarà stabilita dalla Regione 15

16 Potenziamento della capacità per quantità : servizi TPF TUTTE Linea Tratta Interventi Infrastrutturali Interventi trasportistici Priorità (*) Tutte Sostituzione materiale rotabile come da indicazioni documentazione di gara Casalecchio-Bazzano Raddoppio Casalecchio G.-Palasport 1 Casalecchio G.-Vignola Bazzano-Vignola Estensione DCO; Nuovo punto di incrocio a Savignano Mulino Nessun altro intervento 1 Stazione Vignola Centralizzazione min 2 binari di attestamento 1 Bologna-Portomagg. Bologna-Budrio Variante tratta urbana con interramento Riorganizzazione invii da/per Roveri 2 Budrio-Portomaggiore Nessun intervento Fermate selettive per prolungamenti Bologna- Budrio nelle fasce di punta (treni di rinforzo) Modena-Sassuolo Reggio E.-Sassuolo Reggio E.-Ciano Ferrara-Codigoro Reggio-Guastalla Modena-Sassuolo Velocizzazione linea min 80 km/h Alleggerimento delle frequenze in morbida da 30' a 60' (centro mattina e primo pomeriggio) 1 Stazione Sassuolo T. Centralizzazione min 2 binari di attestamento 2 Allungamento binari di incrocio a 600m a Bosco e Scandiano Riorganizzazione orario merci; Aumento 1 Reggio E.-Casalgrande Adeguamento segnali PL per innalzamento composizione treni merci velocità treni merci da 30 km/h a 50 km/h 1 Elettrificazione Non più necessario cambio trazione a Reggio 1 Stazione Sassuolo R. Centralizzazione min 2 binari di attestamento 2 Telecomando delle stazioni (DCO) 1 Reggio E.-Ciano Nuovo punto di incrocio a Piazzola Nessun altro intervento 2 Stazione di Ciano Centralizzazione min 2 binari di attestamento 2 Ferrara-Quartesana Variante tratta urbana con interramento 2 Intera linea Elettrificazione (per miglioramento prestazioni Nessun altro intervento treni) 2 tratta km 42,987-47,369 Consolidamento della sede per eliminazione rallentamenti causa cedimenti Nessun altro intervento 1 Priorità: (1) superamento di situazioni attuali di congestione e instabilità della circolazione; (2) sviluppo del traffico come da obiettivi RER 16

17 Potenziamento della capacità per qualità : standard merci Status attuale Linea Reggio Emilia - Sassuolo: vedasi l analisi per quantità Itinerari alternativi alla rete nazionale: ampi margini di capacità disponibile oltre quella già destinata ai servizi passeggeri a contratto di servizio, non utilizzabile per carenti prestazioni dell infrastruttura in termini di trazione, categoria di peso assiale e modulo di incrocio Configurazione obiettivo Ovunque configurazione standard costituita da: elettrificazione, categoria D4, modulo 500m, distanza fra punti di incrocio a modulo compresa fra 15 e 20 km Interventi Linea Tratta Interventi Ferrara-Suzzara Parma-Suzzara Reggio E.- Guastalla Ferrara-P. Rusco P.Rusco-Suzzara intera linea Intera linea Nessuno, già a standard Elettrificazione, categoria D4, allungamento binari S.Benedetto Po Elettrificazione, allungamento binari Brescello, superamento delle limitazioni per categoria D4 Elettrificazione, categoria D4, allungamento binari Novellara o Bagnolo 17

18 Potenziamento della capacità Colorazione linee riferita a status ante piano intera giornata

19 Scenario a valle della attuazione del Piano Orario come da Delibera RER Materiale rotabile come da Capitolato Gara Infrastruttura potenziata come da piano Organizzazione del traffico come da piano Pedaggi differenziali come contributo a eventuale autofinanziamento (= circa 2 M /anno) 19

20 TPF a regime scenario a realizzazione Piano intera giornata 20

21 TPF a regime. Scenario a realizzazione Piano ore di punta

La qualità ferroviaria in Emilia - Romagna

La qualità ferroviaria in Emilia - Romagna Direzione Generale Reti infrastrutturali, Logistica e Sistemi di mobilità La qualità ferroviaria in Emilia - Romagna Laura Brugnolo Servizio Ferrovie Convegno Verso il nuovo PRIT - Qualità & TPL: dalla

Dettagli

Servizio Ferroviario Metropolitano Bolognese. Collegamento tra la Stazione Centrale di Bologna e la Fiera SFM 6. Elementi di fattibilità.

Servizio Ferroviario Metropolitano Bolognese. Collegamento tra la Stazione Centrale di Bologna e la Fiera SFM 6. Elementi di fattibilità. Servizio Ferroviario Metropolitano Bolognese Collegamento tra la Stazione Centrale di Bologna e la Fiera SFM 6 Elementi di fattibilità Ottobre 2011 Collegamento tra la Stazione Centrale di Bologna e la

Dettagli

La linea Firenze-Empoli-Pisa

La linea Firenze-Empoli-Pisa La linea Firenze-Empoli-Pisa La variante Signa-Montelupo La variante Signa-Montelupo La realizzazione della variante Signa-Montelupo sulla linea Firenze-Empoli-Pisa consentirà il potenziamento del servizio

Dettagli

Il piano per la riqualificazione e il rilancio delle stazioni della rete ferroviaria regionale

Il piano per la riqualificazione e il rilancio delle stazioni della rete ferroviaria regionale Il piano per la riqualificazione e il rilancio delle stazioni della rete ferroviaria regionale Raffaele Donini Assessore Trasporti, Reti infrastrutture materiali e immateriali, programmazione territoriale

Dettagli

La Ferrovia Trento - Borgo Valsugana - Bassano e l esperienza della Provincia Autonoma di Trento

La Ferrovia Trento - Borgo Valsugana - Bassano e l esperienza della Provincia Autonoma di Trento Allegato n.1 La Ferrovia Trento - Borgo Valsugana - Bassano e l esperienza della Provincia Autonoma di Trento L infrastruttura La ferrovia Trento Bassano del Grappa o ferrovia della Valsugana è una linea

Dettagli

Incrementi prestazionali della rete AV/AC conseguibili con ETR 1000

Incrementi prestazionali della rete AV/AC conseguibili con ETR 1000 Incrementi prestazionali della rete AV/AC conseguibili con ETR 1000 Caratteristiche della rete AV/AC italiana La rete ferroviaria AV/AC in Italia presenta un assetto e una conformazione ( curve minime

Dettagli

ALLEGATO 10. DIFFERENZE ORARIO 1 e 2

ALLEGATO 10. DIFFERENZE ORARIO 1 e 2 ALLEGATO 10 DIFFERENZE ORARIO 1 e 2 1 INTRODUZIONE L Agenzia ha realizzato una ipotesi di orario (orario 1) dei treni passeggeri (lunga percorrenza, regionali e SFM) e dei treni AFA previsti nel nodo di

Dettagli

Un modello di calcolo per i costi standard infrastruttura ferroviaria

Un modello di calcolo per i costi standard infrastruttura ferroviaria Un modello di calcolo per i costi standard infrastruttura ferroviaria Commissione ASSTRA Costi Standard ferroviari A cura dell Ing. Marco Barra Caracciolo Capillarità (km medi tra stazioni) 7,00 Posizionamento

Dettagli

POTENZIAMENTO LINEA MODANE PROGRAMMA OPERATIVO STIMA DELLA PRODUZIONE

POTENZIAMENTO LINEA MODANE PROGRAMMA OPERATIVO STIMA DELLA PRODUZIONE Agenzia Mobilita Metropolitana Torino Consorzio tra Enti Locali POTENZIAMENTO LINEA MODANE PROGRAMMA OPERATIVO STIMA DELLA PRODUZIONE LE LINEE GENNAIO 2009 1 CRONOPROGRAMMA Entro 20 gennaio 2009 Incontri

Dettagli

MERCINTRENO 2014 «Si possono ridurre i costi di produzione del ferroviario merci?» Guido Porta, Vice Presidente FerCargo

MERCINTRENO 2014 «Si possono ridurre i costi di produzione del ferroviario merci?» Guido Porta, Vice Presidente FerCargo alle limitazioni dell infrastruttura Occorre investire nell ammodernamento dell Infrastruttura Ferroviaria. Nella rete, infatti, sono ancora presenti ostacoli che impediscono lo sviluppo del sistema ferroviario.

Dettagli

[ ] ****** IMPEGNI PRESENTATI DA TRENITALIA

[ ] ****** IMPEGNI PRESENTATI DA TRENITALIA [ ] ****** IMPEGNI PRESENTATI DA TRENITALIA 1. IMPEGNO NEI CONFRONTI DI GVG Il presente impegno ha ad oggetto le richieste formulate da GVG in merito alla costituzione di una associazione internazionale

Dettagli

5. TECNOLOGIE E MATERIALE ROTABILE

5. TECNOLOGIE E MATERIALE ROTABILE 5. TECNOLOGIE E MATERIALE ROTABILE 5.1 SEGNALAMENTO Tenuto conto dell entità del traffico e del prevedibile modello di esercizio, si ritiene sufficiente adottare per la regolazione della circolazione il

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA. Trento, 15 gennaio 2016 Protocollo d Intesa - Conferenza stampa pag. 1

PROTOCOLLO D INTESA. Trento, 15 gennaio 2016 Protocollo d Intesa - Conferenza stampa pag. 1 PROTOCOLLO D INTESA Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e Amministrazioni pubbliche territoriali e locali Socie di Autostrada del Brennero S.p.A. Trento, 15 gennaio 2016 Intesa - Conferenza

Dettagli

Per dimostrare i benefici della citylogistics in presenza di condizioni favorevoli per farla decollare, abbiamo deciso di costruire un modello di

Per dimostrare i benefici della citylogistics in presenza di condizioni favorevoli per farla decollare, abbiamo deciso di costruire un modello di Per dimostrare i benefici della citylogistics in presenza di condizioni favorevoli per farla decollare, abbiamo deciso di costruire un modello di simulazione con l aiuto della società Flexcon di Torino

Dettagli

Piano d Impresa 2016 2020

Piano d Impresa 2016 2020 Piano d Impresa 2016 2020 Focus sul processo di Internalizzazione Ing. 1 La Direzione Produzione nel Piano d Impresa di RFI Obiettivi Strategici Internalizzazione Vendita Servizio di Diagnostica Efficientamento

Dettagli

Problematica relativa agli infortuni dei viaggiatori relativamente all uso delle porte nelle fasi di salita e discesa dai treni

Problematica relativa agli infortuni dei viaggiatori relativamente all uso delle porte nelle fasi di salita e discesa dai treni Problematica relativa agli infortuni dei viaggiatori relativamente all uso delle porte nelle fasi di salita e discesa dai treni La problematica sugli infortuni dei viaggiatori relativamente all uso delle

Dettagli

Situazione e proposte per i servizi ferroviari valtellinesi.

Situazione e proposte per i servizi ferroviari valtellinesi. Situazione e proposte per i servizi ferroviari valtellinesi. Guido Magenta Anni 20 - Calolziocorte 1986 S. Agata Valtellina Vettori Veloci, ricominciare dalla ferrovia Sondrio, 3 luglio 2009 Fotografie

Dettagli

AdmiRail. Future of Humane Machine Interface. Piattaforma IT a supporto della gestione operativa per l ottimizzazione della circolazione ferroviaria

AdmiRail. Future of Humane Machine Interface. Piattaforma IT a supporto della gestione operativa per l ottimizzazione della circolazione ferroviaria Future of Humane Machine Interface Piattaforma IT a supporto della gestione operativa per l ottimizzazione della circolazione ferroviaria AdmiRail AdmiRail : La sfida di partenza Il progetto AdmiRail nasce

Dettagli

corso di Tecnica ed Economia dei Trasporti a.a. 2004-2005 LE STAZIONI FERROVIARIE Umberto Crisalli crisalli@ing.uniroma2.it

corso di Tecnica ed Economia dei Trasporti a.a. 2004-2005 LE STAZIONI FERROVIARIE Umberto Crisalli crisalli@ing.uniroma2.it corso di Tecnica ed Economia dei Trasporti a.a. 2004-2005 LE STAZIONI FERROVIARIE Umberto Crisalli crisalli@ing.uniroma2.it INTRODUZIONE Definizioni Si definisce stazione ogni complesso organico di impianti

Dettagli

Firenze 28.11.2013. A. Colzani - L. Rota. 01/12/2013 Servizio Acquisti

Firenze 28.11.2013. A. Colzani - L. Rota. 01/12/2013 Servizio Acquisti Valutazione dei Rischi per la modifica e l installazione di un nuovo azionamento elettrico per le porte di salita in conformità alla EN 14752. Esempio di applicazione su automotrici ALN668 circolanti su

Dettagli

Servizi di traghettamento sullo Stretto di Messina. Informativa per le OOSS nazionali. Roma, 2 febbraio 2015

Servizi di traghettamento sullo Stretto di Messina. Informativa per le OOSS nazionali. Roma, 2 febbraio 2015 Servizi di traghettamento sullo Stretto di Messina Informativa per le OOSS nazionali Roma, 2 febbraio 2015 Servizi su Stretto di Messina fino al 31 dicembre 2014 Servizio di traghettamento di treni passeggeri

Dettagli

Potenziamento del Nodo di Genova e Terzo Valico dei Giovi

Potenziamento del Nodo di Genova e Terzo Valico dei Giovi Potenziamento del Nodo di Genova e Terzo Valico dei Giovi Inquadramento di rete Investimenti Terzo Valico dei Giovi Potenziamento Nodo di Genova Marsiglia Ventimiglia Collegamento del sistema portuale

Dettagli

La nuova Linea di Alta Capacità Napoli-Bari

La nuova Linea di Alta Capacità Napoli-Bari La nuova Linea di Alta Capacità Napoli-Bari Dario Gentile - aprile 2009 1 LE TAPPE DEL PROGETTO DELLA LINEA DI ALTA CAPACITÀ NAPOLI-BARI Il rilancio della linea Napoli-Bari è stato possibile dopo anni

Dettagli

REGIONE BASILICATA DIPARTIMENTO PRESIDENZA DELLA GIUNTA UFFICIO SOCIETÀ DELL INFORMAZIONE

REGIONE BASILICATA DIPARTIMENTO PRESIDENZA DELLA GIUNTA UFFICIO SOCIETÀ DELL INFORMAZIONE REGIONE BASILICATA DIPARTIMENTO PRESIDENZA DELLA GIUNTA UFFICIO SOCIETÀ DELL INFORMAZIONE Bando pubblico per lo sviluppo della rete a Banda Larga nelle aree a fallimento di mercato finalizzato al superamento

Dettagli

FERROVIA TRENTO MALÈ MARILLEVA

FERROVIA TRENTO MALÈ MARILLEVA FERROVIA TRENTO MALÈ MARILLEVA L'ESPERIENZA DI UNA FERROVIA LOCALE NELL'IMPLEMENTAZIONE DI SISTEMI INNOVATIVI DI SEGNALAMENTO FERROVIARIO (ACC-M, ATP E CENTRALIZZAZIONE PL DI LINEA) Roma, 2 ottobre 2015

Dettagli

Roma Capitale ha adottato un Piano Strategico per la Mobilità Sostenibile per garantire lo sviluppo e la

Roma Capitale ha adottato un Piano Strategico per la Mobilità Sostenibile per garantire lo sviluppo e la Il caso di Roma Capitale: interventi prioritari nell area metropolitana e regionale Stazioni, città e ferrovie verso l Europa - Bologna, 17 ottobre 2012 Piano Strategico della Mobilità Sostenibile Roma

Dettagli

Parte I: Meccanica della locomozione ed armamento

Parte I: Meccanica della locomozione ed armamento Parte I: Meccanica della locomozione ed armamento 1) Meccanica della locomozione: equazione del moto, resistenze al moto, dinamica del veicolo, andamento planoaltimetrico, sopraelevazione in curva, accelerazione

Dettagli

Evoluzione del sistema ferroviario. Marsiglia, 29 marzo 2005

Evoluzione del sistema ferroviario. Marsiglia, 29 marzo 2005 Evoluzione del sistema ferroviario Marsiglia, 29 marzo 2005 Progetti Prioritari della rete TEN e corridoi Paneuropei interessanti l Italia Tratti italiani del Progetto Prioritario 6 (TEN) e del Corridoio

Dettagli

UNIVERSITA MEDITERRANEA DI REGGIO CALABRIA LAUREA MAGISTRALE IN INGEGNERIA CIVILE CORSO DI INFRASTRUTTURE FERROVIARIE LECTURE 07 - LE STAZIONI

UNIVERSITA MEDITERRANEA DI REGGIO CALABRIA LAUREA MAGISTRALE IN INGEGNERIA CIVILE CORSO DI INFRASTRUTTURE FERROVIARIE LECTURE 07 - LE STAZIONI UNIVERSITA MEDITERRANEA DI REGGIO CALABRIA LAUREA MAGISTRALE IN INGEGNERIA CIVILE CORSO DI INFRASTRUTTURE FERROVIARIE LECTURE 07 - LE STAZIONI Docente: Ing. Marinella Giunta DEFINIZIONI Vengono definite

Dettagli

Verbale Riunione MOSP

Verbale Riunione MOSP Riunione del 4 febbraio 2010 Divisione Trasporto Regionale Direzione Regionale Lazio Commerciale Verbale Riunione MOSP VERBALE RIUNIONE del 4 febbraio 2010 Presenti : DR Lazio: Mariella Polla, Amelia Italiano,

Dettagli

Ingresso urbano dell interconnessione di Brescia Ovest

Ingresso urbano dell interconnessione di Brescia Ovest Infrastrutture ferroviarie strategiche definite dalla Legge Obiettivo n. 443/01 Tratta AV/AC Milano-Verona Lotto funzionale Treviglio Brescia Ingresso urbano dell interconnessione di Brescia Ovest Ottobre

Dettagli

TRASPORTI FERROVIARI

TRASPORTI FERROVIARI Università di Pisa - Polo della Logistica di Livorno Corso di Laurea in Economia e Legislazione dei Sistemi Logistici Anno Accademico: 2012/13 CORSO DI TECNICA DEI TRASPORTI FERROVIARI, MARITTIMI E AEREI

Dettagli

Per una città più sostenibile SEMINARIO NAZIONALE PROGETTO EUROPEO TIDE

Per una città più sostenibile SEMINARIO NAZIONALE PROGETTO EUROPEO TIDE Per una città più sostenibile NUMERI E CRITICITA Congestione: 135 milioni di ore perse = - 1,5 miliardi di euro/anno Sicurezza stradale: 15.782 incidenti 20.670 feriti 154 morti circa 1,3 miliardi di euro/anno

Dettagli

DIRITTI DEI PASSEGGERI NEL TRASPORTO CON AUTOBUS

DIRITTI DEI PASSEGGERI NEL TRASPORTO CON AUTOBUS DIRITTI DEI PASSEGGERI NEL TRASPORTO CON AUTOBUS Dal 1 marzo 2013 è in vigore il Regolamento (UE) n. 181/2011, che stabilisce i diritti dei passeggeri nel trasporto effettuato con autobus, prevedendo,

Dettagli

Università per Stranieri di Siena Livello A1 - Modulo di base

Università per Stranieri di Siena Livello A1 - Modulo di base Unità 2 Viaggiare in treno In questa unità imparerai: a comprendere testi che danno informazioni sulle diverse tipologie di treni parole relative al viaggiare in treno l uso delle preposizioni: dalle,

Dettagli

Presentazione del workshop

Presentazione del workshop Presentazione del workshop Interazioni tra mobilità urbana ed extraurbana Milano, 2 luglio 2014 Dott. Roberto Laffi Dirigente di Unità Organizzativa Servizi per la Mobilità DG Infrastrutture e Mobilità

Dettagli

Accesso equo e non discriminatorio alle infrastrutture ferroviarie: Misure di Regolazione aggregate per area di intervento (cluster)

Accesso equo e non discriminatorio alle infrastrutture ferroviarie: Misure di Regolazione aggregate per area di intervento (cluster) Documento per la stampa Allegato al Comunicato Stampa n. 45 del 5 novembre 2014 Accesso equo e non discriminatorio alle infrastrutture ferroviarie: Misure di Regolazione aggregate per area di intervento

Dettagli

Lo scenario di riferimento del PUM

Lo scenario di riferimento del PUM Lo scenario di riferimento del PUM I principali elementi invarianti che caratterizzano lo scenario di riferimento sono: Interventi sulla viabilità Riassetto nodo autostradale / Gronda di Ponente Tunnel

Dettagli

PRINCIPI FONDAMENTALI...

PRINCIPI FONDAMENTALI... QUALITA DEL SERVIZIO 1) PREMESSA... 2 2) PRINCIPI FONDAMENTALI... 2 2.1) EFFICIENZA NEL SERVIZIO... 2 2.2) CONTINUITÀ... 2 2.3) IMPARZIALITÀ DI TRATTAMENTO... 3 2.4) SALUTE, SICUREZZA ED AMBIENTE... 3

Dettagli

Riordino del quadro normativo. Firenze, 09 maggio 2012

Riordino del quadro normativo. Firenze, 09 maggio 2012 Riordino del quadro normativo Firenze, 09 maggio 2012 Nuovo TESTO UNICO Il Regolamento sui Segnale diventa una parte del RCT Testo unico: Regolamento per la circolazione dei treni TESTO UNICO Il Testo

Dettagli

I principali aeroporti nazionali ed il collegamento alla rete ferroviaria. Febbraio 2015

I principali aeroporti nazionali ed il collegamento alla rete ferroviaria. Febbraio 2015 I principali aeroporti nazionali ed il collegamento alla rete ferroviaria Febbraio 2015 Traffico passeggeri dei principali Aeroporti nazionali - 2014 Aeroporto Nazionali Internazionali di cui C. Europea

Dettagli

La normativa nazionale in tema di distribuzione di gas naturale

La normativa nazionale in tema di distribuzione di gas naturale La normativa nazionale in tema di distribuzione di gas naturale Vincenzo Cavicchia Gas naturale - Liberalizzazione nel mercato della distribuzione - Situazione e prospettive in provincia di Torino Torino

Dettagli

L IMPEGNO DI RFI IN LIGURIA

L IMPEGNO DI RFI IN LIGURIA L IMPEGNO DI RFI IN LIGURIA Imperia-Porto Maurizio, 21 luglio 2008 Il territorio della Liguria è interessato da un intenso programma di potenziamento infrastrutturale e tecnologico. Rete Ferroviaria Italiana

Dettagli

UNIVERSITA MEDITERRANEA DI REGGIO CALABRIA LAUREA MAGISTRALE IN INGEGNERIA CIVILE CORSO DI INFRASTRUTTURE FERROVIARIE LECTURE 05 - LE LINEE

UNIVERSITA MEDITERRANEA DI REGGIO CALABRIA LAUREA MAGISTRALE IN INGEGNERIA CIVILE CORSO DI INFRASTRUTTURE FERROVIARIE LECTURE 05 - LE LINEE UNIVERSITA MEDITERRANEA DI REGGIO CALABRIA LAUREA MAGISTRALE IN INGEGNERIA CIVILE CORSO DI INFRASTRUTTURE FERROVIARIE LECTURE 05 - LE LINEE Docente: Ing. Marinella Giunta Le linee possono essere a semplice

Dettagli

«VALUTAZIONE DELL EFFICACIA DI UN PANNELLO A MESSAGGIO VARIABILE LOCALIZZATO NELLA PIANA DI LUCCA»

«VALUTAZIONE DELL EFFICACIA DI UN PANNELLO A MESSAGGIO VARIABILE LOCALIZZATO NELLA PIANA DI LUCCA» «VALUTAZIONE DELL EFFICACIA DI UN PANNELLO A MESSAGGIO VARIABILE LOCALIZZATO NELLA PIANA DI LUCCA» SISTEMI DI INFORMAZIONE I sistemi di informazione sono apparati costituiti da strumentazione connessa

Dettagli

COMUNE DI SOLBIATE ARNO

COMUNE DI SOLBIATE ARNO SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE Approvato con deliberazione della Giunta Comunale n. 98 del 14.11.2013 1 GLI ELEMENTI DEL SISTEMA DI VALUTAZIONE Oggetto della valutazione:obiettivi

Dettagli

Il servizio ferroviario PUBBLICO sulla linea Pré Saint Didier-Aosta-Torino. Rilevazione Maggio/Giugno 2011

Il servizio ferroviario PUBBLICO sulla linea Pré Saint Didier-Aosta-Torino. Rilevazione Maggio/Giugno 2011 Il servizio ferroviario PUBBLICO sulla linea Pré Saint Didier-Aosta-Torino Rilevazione Maggio/Giugno 2011 L indagine Nel mese di Maggio, attraverso i siti internet dei comitati dei pendolari e sui treni,

Dettagli

ALLEGATO 14 PROBLEMATICHE APPLICATIVE PASSERELLA ESPORTAZIONE DATI E CAPRES

ALLEGATO 14 PROBLEMATICHE APPLICATIVE PASSERELLA ESPORTAZIONE DATI E CAPRES ALLEGATO 14 PROBLEMATICHE APPLICATIVE PASSERELLA ESPORTAZIONE DATI E CAPRES 1 INTRODUZIONE Il presente documento illustra le problematiche tecniche emerse nell utilizzo degli applicativi Viriato e Capres

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.

Dettagli

IL TRASPORTO FERROVIARIO

IL TRASPORTO FERROVIARIO REPUBBLICA ITALIANA Regione Siciliana Assessorato del Turismo, delle Comunicazioni e dei Trasporti Dipartimento Trasporti e Comunicazioni IL TRASPORTO FERROVIARIO ANNO 2003 Acquisizione ed elaborazione

Dettagli

Programma Infrastrutture Strategiche

Programma Infrastrutture Strategiche Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Programma Infrastrutture Strategiche 6 Documento di Programmazione Economica e Finanziaria Programmare il Territorio le Infrastrutture le Risorse Giugno 2008

Dettagli

Roma, 7 novembre 2008. PROPOSTA DI MODIFICA PROSPETTO INFORMATIVO DELLA RETE (aggiornamento dic. 2008)

Roma, 7 novembre 2008. PROPOSTA DI MODIFICA PROSPETTO INFORMATIVO DELLA RETE (aggiornamento dic. 2008) Roma, 7 novembre 2008 PROPOSTA DI MODIFICA PROSPETTO INFORMATIVO DELLA RETE (aggiornamento dic. 2008) Tematiche di maggior rilievo Negoziale/Fatturazione: Introduzione di nuove condizioni per la stipula

Dettagli

Rete Ferroviaria Italiana Gianpiero Strisciuglio, Direttore Commerciale ed Esercizio Rete

Rete Ferroviaria Italiana Gianpiero Strisciuglio, Direttore Commerciale ed Esercizio Rete Rete Ferroviaria Italiana Gianpiero Strisciuglio, Direttore Commerciale ed Esercizio Rete 1 Overview Brescia e l Europa: i corridoi della Rete TEN-T Nodo di Brescia: infrastruttura e servizi Il Piano TPL

Dettagli

Negli studi P047.1 e P065.1 sono stati messi in evidenza i numerosi fattori di criticità della rete ferroviaria cremonese.

Negli studi P047.1 e P065.1 sono stati messi in evidenza i numerosi fattori di criticità della rete ferroviaria cremonese. 2. CRITICITÀ 2.1 LA STRUTTURA DELLA RETE Negli studi P047.1 e P065.1 sono stati messi in evidenza i numerosi fattori di criticità della rete ferroviaria cremonese. Il fatto che essa sia integralmente a

Dettagli

Progetto per la sostenibilità energetica ed ambientale della Smart City

Progetto per la sostenibilità energetica ed ambientale della Smart City Progetto per la sostenibilità energetica ed ambientale della Smart City 1 CONCEPT Utilizzo dell eccedenza energetica prodotta da fotovoltaico per la ricarica di mezzi elettrici Sviluppo di infrastrutture

Dettagli

COME SVILUPPARE UN EFFICACE PIANO DI INTERNET MARKETING

COME SVILUPPARE UN EFFICACE PIANO DI INTERNET MARKETING Febbraio Inserto di Missione Impresa dedicato allo sviluppo pratico di progetti finalizzati ad aumentare la competitività delle imprese. COME SVILUPPARE UN EFFICACE PIANO DI INTERNET MARKETING COS E UN

Dettagli

(Osservazioni sulla proposta dei referee del calcolo LHC) Lamberto Luminari

(Osservazioni sulla proposta dei referee del calcolo LHC) Lamberto Luminari Tier-2 ATLAS (Osservazioni sulla proposta dei referee del calcolo LHC) Lamberto Luminari CSN1 Roma, 3 Aprile 2006 Considerazioni generali La richiesta di infrastruttura di calcolo di ATLAS Italia risponde

Dettagli

1.2.3. Accessibilità ciclabile e pedonale del territorio

1.2.3. Accessibilità ciclabile e pedonale del territorio 1.2.3. Accessibilità ciclabile e pedonale del territorio La percorribilità pedonale degli spazi pubblici non risulta essere ottimale, soprattutto dal punto di vista della continuità. Numerose sono le strade

Dettagli

GOVERNANCE DEL PROGETTO DA PARTE DELL OSSERVATORIO ATTIVITÀ DI PROPOSTA E DI INTERAZIONE

GOVERNANCE DEL PROGETTO DA PARTE DELL OSSERVATORIO ATTIVITÀ DI PROPOSTA E DI INTERAZIONE . GOVERNANCE DEL PROGETTO DA PARTE DELL OSSERVATORIO ATTIVITÀ DI PROPOSTA E DI INTERAZIONE PROPOSTE PROVENIENTI DAL TERRITORIO RELATIVAMENTE ALLA TRATTA FUNZIONALE GRONDA MERCI (SETTORE NORD OVEST) ED

Dettagli

Progetto promosso e finanziato dalla. Unione Regionale delle Camere di Commercio del Lazio

Progetto promosso e finanziato dalla. Unione Regionale delle Camere di Commercio del Lazio Osservatorio infrastrutture, trasporti e ambiente della Regione Lazio Progetto promosso e finanziato dalla Unione Regionale delle Camere di Commercio del Lazio Dossier conclusivo Maggio 2008 Il presente

Dettagli

APPALTI e CONCESSIONI

APPALTI e CONCESSIONI DOTAZIONE INFRASTRUTTURE: DATI UE E NAZIONALI L ISPO (Istituto per gli studi sulla Pubblica opinione) ha reso noti i dati di una ricerca comparata sulle infrastrutture, sia a livello comunitazio che nazionnale.

Dettagli

AGENZIA NAZIONALE PER LE NUOVE TECNOLOGIE, L ENERGIA E LO SVILUPPO ECONOMICO SOSTENIBILE

AGENZIA NAZIONALE PER LE NUOVE TECNOLOGIE, L ENERGIA E LO SVILUPPO ECONOMICO SOSTENIBILE AGENZIA NAZIONALE PER LE NUOVE TECNOLOGIE, L ENERGIA E LO SVILUPPO ECONOMICO SOSTENIBILE Impostazione della diagnosi energeticadelle attivita di Trasporto Generalità Secondo la norma UNI CEI EN16247-4,

Dettagli

L esperienza delle LAM a Prato e la Prospettiva del Tram

L esperienza delle LAM a Prato e la Prospettiva del Tram L esperienza delle LAM a Prato e la Prospettiva del Tram MOBILITA SOSTENIBILE PER LE CITTA MEDI PICCOLE SCELTE LOGICHE E NON IDEOLOGICHE Forlimpopoli / novembre 2008 1 2 !"# $ " % &" &" ' ( %!) &" $!"%

Dettagli

Progetto promosso e finanziato dalla. Unione Regionale delle Camere di Commercio del Molise

Progetto promosso e finanziato dalla. Unione Regionale delle Camere di Commercio del Molise Osservatorio Regionale sui Trasporti, la logistica e le infrastrutture in Molise Progetto promosso e finanziato dalla Unione Regionale delle Camere di Commercio del Molise Rapporto finale Gennaio 2008

Dettagli

NUOVO ORARIO CADENZATO TORINO-MODANE

NUOVO ORARIO CADENZATO TORINO-MODANE NUOVO ORARIO CADENZATO TORINO-MODANE PRESENTAZIONE NEI COMUNI NOVEMBRE 11 NUOVO ORARIO CADENZATO CARATTERISTICHE Dall 11 dicembre 11 entra in vigore il nuovo orario cadenzato che prevede: MODANE BARDONECCHIA

Dettagli

Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia - Direzione Generale

Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia - Direzione Generale Prot. MIURAOODRLO R.U. 22232 Milano, 9 dicembre 2009 Ai Signori Dirigenti degli UU.SS.PP. della Lombardia Ai Signori Dirigenti delle Istituzioni scolastiche statali di ogni ordine e grado della Lombardia

Dettagli

Presentazione dell intervento Mobility Management Zona Fiera

Presentazione dell intervento Mobility Management Zona Fiera Direzione Generale Reti infrastrutturali, Logistica e Sistemi di mobilità Presentazione dell intervento Mobility Management Zona Fiera Fabio Formentin Mobility Manager Regione Emilia-Romagna Settimana

Dettagli

ALLEGATO 2 - Schema di relazione tecnico-economica del progetto di investimento

ALLEGATO 2 - Schema di relazione tecnico-economica del progetto di investimento UNIONE EUROPEA PROGRAMMA OPERATIVO REGIONALE PIEMONTE FESR 2007/2013 Asse 1: Innovazione e transizione produttiva Attività I.1.3 Innovazione e P.M.I.. Attività I.2.2.Adozione di tecnologie ambientali AGEVOLAZIONI

Dettagli

Le modalità di gestione della soddisfazione del cliente nell Impresa Ferroviaria TRENITALIA

Le modalità di gestione della soddisfazione del cliente nell Impresa Ferroviaria TRENITALIA Le modalità di gestione della soddisfazione del cliente nell Impresa Ferroviaria TRENITALIA Fabrizio Ruggiero Bologna, 9 Aprile 2013 Trenitalia Alta Velocità Veloce, conveniente e su misura per ogni cliente

Dettagli

Le strategie per il trasporto pubblico di Brescia. Stefano Sbardella Responsabile Settore Mobilità e TPL - Comune di Brescia

Le strategie per il trasporto pubblico di Brescia. Stefano Sbardella Responsabile Settore Mobilità e TPL - Comune di Brescia Le strategie per il trasporto pubblico di Brescia Stefano Sbardella Responsabile Settore Mobilità e TPL - Comune di Brescia LA MOBILITA DI BRESCIA IN NUMERI PRIORITA e CRITERI di PIANIFICAZIONE P.U.M.S.

Dettagli

AREA FORMAZIONE PROGRAMMAZIONE E SVILUPPO RELAZIONE VALUTAZIONE DI FINE CORSO QUESTIONARI DI GRADIMENTO CORSI DI INFORMATICA 2004.

AREA FORMAZIONE PROGRAMMAZIONE E SVILUPPO RELAZIONE VALUTAZIONE DI FINE CORSO QUESTIONARI DI GRADIMENTO CORSI DI INFORMATICA 2004. UMACROAREA RISORSE UMANE AREA FORMAZIONE PROGRAMMAZIONE E SVILUPPO RELAZIONE DI FINE CORSO QUESTIONARI DI GRADIMENTO CORSI DI INFORMATICA 2004. Nel corso dei mesi di novembre e dicembre dello scorso anno

Dettagli

Incontro con le OOSS Roma, 27.09.2011

Incontro con le OOSS Roma, 27.09.2011 Abilitazioni del personale per la Circolazione dei Mezzi d opera utilizzati, esclusivamente in interruzione, per la costruzione e la manutenzione dell Infrastruttura Ferroviaria Nazionale Incontro con

Dettagli

LA SICUREZZA DEI SISTEMI TRANVIARI. APPROCCIO DI RICERCA COST TU 1103

LA SICUREZZA DEI SISTEMI TRANVIARI. APPROCCIO DI RICERCA COST TU 1103 Ingegneria ed economia di sistema nel TrasportoPubblicoLocaleavia guidata. LA SICUREZZA DEI SISTEMI TRANVIARI. APPROCCIO DI RICERCA COST TU 1103 Domenico Gattuso *, Elena Molinaro ^, Antonio Restuccia

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA per il miglioramento della mobilità ferroviaria regionale del Lazio. tra

PROTOCOLLO D INTESA per il miglioramento della mobilità ferroviaria regionale del Lazio. tra PROTOCOLLO D INTESA per il miglioramento della mobilità ferroviaria regionale del Lazio tra Regione Lazio e Trenitalia S.p.A e Rete Ferroviaria Italiana S.p.A Roma, 1 L anno, il giorno del mese di in Roma,

Dettagli

corso di Terminali per i Trasporti e la Logistica Umberto Crisalli crisalli@ing.uniroma2.it

corso di Terminali per i Trasporti e la Logistica Umberto Crisalli crisalli@ing.uniroma2.it corso di Terminali per i Trasporti e la Logistica LE STAZIONI FERROVIARIE Umberto Crisalli crisalli@ing.uniroma2.it INTRODUZIONE Definizioni Si definisce stazione ogni complesso organico di impianti ferroviari

Dettagli

Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti DIPARTIMENTO PER IL COORDINAMENTO DELLO SVILUPPO DEL TERRITORIO, IL PERSONALE ED I SERVIZI GENERALI

Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti DIPARTIMENTO PER IL COORDINAMENTO DELLO SVILUPPO DEL TERRITORIO, IL PERSONALE ED I SERVIZI GENERALI Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti DIPARTIMENTO PER IL COORDINAMENTO DELLO SVILUPPO DEL TERRITORIO, IL PERSONALE ED I SERVIZI GENERALI 1. Introduzione I PIANI URBANI DELLA MOBILITA (PUM) Linee

Dettagli

6.1. Generalità LA SITUAZIONE ATTUALE

6.1. Generalità LA SITUAZIONE ATTUALE 6. Modelli di esercizio ferroviario 6.1. eneralità La definizione di uno o più modelli di esercizio ferroviario, che specifichi quali treni dovranno circolare sulla rete di progetto ai vari orizzonti temporali,

Dettagli

Il nodo di bologna come esempio di integrazione nell ambito del sistema ferroviario

Il nodo di bologna come esempio di integrazione nell ambito del sistema ferroviario 1 La riqualificazione delle grandi infrastrutture Il nodo di bologna come esempio di integrazione nell ambito del sistema ferroviario ing. Vincenzo Conforti 1 Scelte economiche e tecniche nel Nodo di Bologna

Dettagli

Il parco veicolare di Bologna al 31.12.2012. Ottobre 2013

Il parco veicolare di Bologna al 31.12.2012. Ottobre 2013 Il parco veicolare di Bologna al 31.12.2012 Ottobre 2013 Capo Dipartimento Programmazione: Gianluigi Bovini Direttore Settore Statistica: Franco Chiarini Redazione a cura di Marisa Corazza Nel 2012 parco

Dettagli

Allegato 2A. INIZIATIVA SPERIMENTALE SalentoNet SOSTENERE LE RETI TRA IMPRESE. Sintesi del progetto di rete proposto da...

Allegato 2A. INIZIATIVA SPERIMENTALE SalentoNet SOSTENERE LE RETI TRA IMPRESE. Sintesi del progetto di rete proposto da... Allegato 2A INIZIATIVA SPERIMENTALE SalentoNet SOSTENERE LE RETI TRA IMPRESE Sintesi del progetto di rete proposto da.... PARTE PRIMA LE CARATTERISTICHE GENERALI DELLA RETE (max 2 pagine) 1) Descrizione

Dettagli

Con il patrocinio del. D.Lgs. 81/08 e s.m.i. Testo Unico della Sicurezza Allegato XIV

Con il patrocinio del. D.Lgs. 81/08 e s.m.i. Testo Unico della Sicurezza Allegato XIV Aggiornamento Professionale Continuo Del. CNG n. 128/2007 del 12.12.2007, attuativa della Risoluzione del Consiglio Europeo 2002/C/163/01 del 27.6.2002. Con il patrocinio del D.Lgs. 81/08 e s.m.i. Testo

Dettagli

INDICE. - Obiettivi del corso pag. 3. - Calendario docenti ed argomenti pag. 4. - Sede del corso pag. 6. - Modalità di partecipazione pag.

INDICE. - Obiettivi del corso pag. 3. - Calendario docenti ed argomenti pag. 4. - Sede del corso pag. 6. - Modalità di partecipazione pag. INDICE - Obiettivi del corso pag. 3 - Calendario docenti ed argomenti pag. 4 - Sede del corso pag. 6 - Modalità di partecipazione pag. 7 - Modulo di iscrizione pag. 8 OBIETTIVI DEL CORSO Il corso di formazione

Dettagli

Progetti strategici per il Territorio Snodo di Jesi Messa in sicurezza e riqualificazione SS76

Progetti strategici per il Territorio Snodo di Jesi Messa in sicurezza e riqualificazione SS76 Progetti strategici per il Territorio Snodo di Jesi Enrico Pastori TAVOLO TECNICO ALLARGATO Jesi, 19 novembre 2009 Indice della presentazione Stato di fatto Obiettivi del progetto Descrizione del progetto

Dettagli

LINEA FERROVIARIA ALTA VELOCITA

LINEA FERROVIARIA ALTA VELOCITA LINEA FERROVIARIA ALTA VELOCITA BRESCIA - VERONA Conferenza Stampa Sabato 3 Ottobre 2015 Il parere del Comune di Brescia Rigorosa analisi trasportistica del progetto Parere approvato dal Consiglio comunale

Dettagli

8.10: CONFRONTO SCENARIO TENDENZIALE CANTIERE B VISTA SUD EST

8.10: CONFRONTO SCENARIO TENDENZIALE CANTIERE B VISTA SUD EST Tavola 8.10: CONFRONTO SCENARIO TENDENZIALE CANTIERE B VISTA SUD EST - Flussi di traffico sulla rete viaria locale. Fascia oraria 7:30 8:30. Veicoli equivalenti Pagina 135/145 Tavola 8.11: CONFRONTO SCENARIO

Dettagli

SCHEDA N. 121 CUP: SOGGETTO TITOLARE: TIPOLOGIA OPERA: ULTIMAZIONE LAVORI LOCALIZZAZIONE J11H03000100008. RFI Spa.

SCHEDA N. 121 CUP: SOGGETTO TITOLARE: TIPOLOGIA OPERA: ULTIMAZIONE LAVORI LOCALIZZAZIONE J11H03000100008. RFI Spa. SISTEMI URBANI Sistema integrato di trasporto del nodo di Catania Nodo di Catania - Interramento stazione centrale e raddoppio bivio Zurria- Catania Acquicella SCHEDA N. 121 LOCALIZZAZIONE CUP: TIPOLOGIA

Dettagli

Misure di Logistica Urbana

Misure di Logistica Urbana Corso di LOGISTICA TERRITORIALE http://didattica.uniroma2.it marzo 2013 DOCENTE prof. ing. Agostino Nuzzolo Misure di Logistica Urbana Misure di logistica urbana Strategie Riduzione del numero di veicoli

Dettagli

Impatto sulla ricezione DTT da parte dei servizi LTE nella banda UHF (800 MHz) Rai - Centro Ricerche e Innovazione Tecnologica

Impatto sulla ricezione DTT da parte dei servizi LTE nella banda UHF (800 MHz) Rai - Centro Ricerche e Innovazione Tecnologica Impatto sulla ricezione D da parte dei servizi nella banda UHF (800 MHz) Ieri voluzione dei servizi Broadcasting e Mobile nella banda UHF Oggi 2015... dopo 2015 a nuova banda 800 MHz (UHF) e l assegnazione

Dettagli

Sistemi metropolitani a guida automatica. L esperienza romana. Torino, 28 Marzo 2012

Sistemi metropolitani a guida automatica. L esperienza romana. Torino, 28 Marzo 2012 Sistemi metropolitani a guida automatica L esperienza romana Torino, 28 Marzo 2012 Le tipicità di Roma Roma presenta alcune caratteristiche particolari: il delicato tessuto urbanistico, caratterizzato

Dettagli

Metrotranvia Milano (Parco Nord) Seregno

Metrotranvia Milano (Parco Nord) Seregno Pag. 0 di 28 Metrotranvia Milano (Parco Nord) Seregno Bresso (Sala Consiglio) - 8.04.2008 Pag. 1 di 28 Intese e Quadro programmatico Accordo tra Regione, e Comuni in ordine alla riqualificazione della

Dettagli

CORRIDOIO PLURIMODALE PADANO

CORRIDOIO PLURIMODALE PADANO CORRIDOIO PLURIMODALE PADANO Accessibilità ferroviaria Malpensa Opere connesse all'expo: tratta Rho-Gallarate e Raccordo Y per la connessione diretta tra Rho-Fiera/Expo e Malpensa SCHEDA N. 13 LOCALIZZAZIONE

Dettagli

ANALISI DEI FATTORI CHE INFLUENZANO GLI ASPETTI RAMS DEL SISTEMA SCMT

ANALISI DEI FATTORI CHE INFLUENZANO GLI ASPETTI RAMS DEL SISTEMA SCMT 1di 19 ANALISI DEI FATTORI CHE INFLUENZANO GLI ASPETTI RAMS DEL SISTEMA SCMT (*) Verifica Tecnica: Rev. Data Descrizione Redazione Verifica Tecnica Autorizzazione A 15 03 2001 (*) A.5 18 09 2001 2di 19

Dettagli

Università degli Studi di Napoli Federico II

Università degli Studi di Napoli Federico II Università degli Studi di Napoli Federico II DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA CIVILE, EDILE E AMBIENTALE CORSO DI LAUREA TRIENNALE IN INGEGNERIA PER L AMBIENTE E IL TERRITORIO (Classe delle Lauree in Ingegneria

Dettagli

CRMT Centro di Ricerca sui Trasporti e le Infrastrutture

CRMT Centro di Ricerca sui Trasporti e le Infrastrutture CRMT Centro di Ricerca sui Trasporti e le Infrastrutture Università Carlo Cattaneo LIUC Castellanza LE NUOVE FERROVIE Opportunità per il territorio? Varese, CCIAA, marzo 2014 1 Agenda Il contesto generale

Dettagli

Il sistema dei prezzi delle tracce. Chi paga quanto per l infrastruttura ferroviaria?

Il sistema dei prezzi delle tracce. Chi paga quanto per l infrastruttura ferroviaria? Il sistema dei prezzi delle tracce. Chi paga quanto per l infrastruttura ferroviaria? FFS Infrastruttura, luglio 2015 Il prezzo della traccia copre circa il 40 percento delle spese infrastrutturali. Mediante

Dettagli

Rapporto finanziario sulla gestione. Le FFS nel 2014.

Rapporto finanziario sulla gestione. Le FFS nel 2014. P 30. Le FFS nel 2014. Rispetto all esercizio precedente il risultato consolidato delle FFS è aumentato di CHF 134,7 mio, portandosi a CHF 372,9 mio. Oltre all incremento del ricavo d esercizio, in crescita

Dettagli

Microsimulazione dinamica della circolazione a supporto alla pianificazione ferroviaria

Microsimulazione dinamica della circolazione a supporto alla pianificazione ferroviaria Microsimulazione dinamica della circolazione a supporto alla pianificazione ferroviaria Cosa è Opentrack OpenTrack è uno strumento di supporto alla pianificazione ferroviaria (sia dell infrastruttura che

Dettagli

Dr. Orazio Pennisi. U.O.S. Senologia Diagnostica Interventistica. Presidio Ospedaliero S.Vincenzo-Taormina

Dr. Orazio Pennisi. U.O.S. Senologia Diagnostica Interventistica. Presidio Ospedaliero S.Vincenzo-Taormina Dr. Orazio Pennisi U.O.S. Senologia Diagnostica Interventistica Presidio Ospedaliero S.Vincenzo-Taormina CONVEGNO NAZIONALE GISMA 2015 Lo Screening mammografico in Italia: i dati, gli strumenti, la ricerca

Dettagli

OSSERVAZIONI il settore industriale

OSSERVAZIONI il settore industriale OSSERVAZIONI Lo stabilimento siderurgico di Taranto costituisce un enorme patrimonio nazionale, perché é in grado di competere ai massimi livelli internazionali, e un suo sottoutilizzo non comporta solo

Dettagli

ALLEGATO 9 RAPPORTO ANNUALE SUI SERVIZI - MODALITA PER LA REALIZZAZIONE DEL MONITORAGGIO

ALLEGATO 9 RAPPORTO ANNUALE SUI SERVIZI - MODALITA PER LA REALIZZAZIONE DEL MONITORAGGIO ALLEGATO 9 RAPPORTO ANNUALE SUI SERVIZI - MODALITA PER LA REALIZZAZIONE DEL MONITORAGGIO Il presente allegato individua i contenuti che dovrà avere il Rapporto sui servizi, articolato in 2 parti principali:

Dettagli