Prima Esercitazione Economia Politica, 2006 Marco Piovesan
|
|
- Geraldina Rizzi
- 4 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Prima Esercitazione Economia Politica, 2006 Marco Piovesan Come contattarmi: web-page: http : // f/persondott.php blog: Esercitazione di oggi: 1. Relazione tra variabili 2. Il piano Cartesiano 3. Le intercette di una funzione 4. L inclinazione 5. L equilibrio di mercato 6. La traslazione della curva di domanda Relazione tra variabili Consideriamo la relazione che intercorre tra due variabili, denominate rispettivamente x e y, nell ipotesi che il valore della variabile y dipenda dal valore assunto dalla variabile x. Possiamo scrivere tale relazione nella forma di un equazione. Ad esempio, la Y = ax + b esprime una relazione tra due variabili x ed y. Nell equazione compaiono inoltre i termini a e b che sono due costanti utilizzate con lo scopo di specificare opportunamente la relazione che intercorre tra le due variabili. Nell equazione considerata la variabile y dipende dai valori assunti da x, a, e b. La y è la variabile dipendente. Il valore di x, viceversa, è indipendente dal valore assunto da y, a, e b. La x è la variabile indipendente. Faremo, ora, un esempio per mostrare come si costruiscono le equazioni. Esempio 1 (Libreria) Supponiamo di andare in un grande magazzino per acquistare una scaffalatura dove poter sistemare ordinatamente i libri e i fascicoli che per ora stanno invadendo la nostra stanza. Supponiamo di trovare una di queste librerie dalle dimensioni standard al prezzo di 150 euro. La libreria, però, risulta troppo piccola per sistemare tutti i nostri libri, quaderni, fascicoli di fotocopie ecc.. Allora consideriamo l ipotesi di poter acquistare dei moduli aggiuntivi (supponendo che la libreria sia componibile) al prezzo di 25 euro ciascuno. La spesa che dovremo sostenere per acquistare una libreria dalle dimensioni che ci occorrono dipenderà, dunque, dal prezzo della libreria standard e dal numero di moduli aggiuntivi che ci 1
2 servono moltiplicato per il loro prezzo. Nel nostro esempio, quindi, la spesa che dovremo sostenere dipenderà dal prezzo del mobile standard (che è costante: la libreria-base ci costa comunque e 150) e dalla spesa che dovremo sostenere per l acquisto dei moduli aggiuntivi. Quest ultima è una variabile in quanto bisogna moltiplicare il prezzo di ogni modulo (che è costante: ciascun modulo ci costa comunque e 25) per il numero dei moduli che decideremo di acquistare (che è una variabile: il numero dei moduli che decidiamo di acquistare dipenderà dalle nostre esigenze... ovviamente entro i limiti delle nostre possibilità di spesa!). Riassumendo, detti: y la spesa che dovremo sostenere per acquistare la libreria delle dimensioni che ci servono, a il prezzo della libreria-base, b il prezzo di ciascun modulo e x il numero dei moduli che intendiamo acquistare, avremo che la Y = ax + b esprime la relazione tra la spesa che andremo a sostenere (variabile dipendente y) e il numero dei moduli aggiuntivi (variabile indipendente x), dati i prezzi della libreria-base (costante a) e di ciascuno dei moduli aggiuntivi (costante b). Questi ultimi contribuiscono a specificare la relazione che intercorre tra le due variabili x ed y. Se costruiamo una tabella per questa specifica relazione tra x e y, ci possiamo dar conto delle (teoricamente infinite) combinazioni di x e y che soddisfano l equazione. In base ai valori ipotizzati per a e per b (espressi in euro), data la Y = ax + b avremo: y = x. Spesa complessiv (y) Prezzo base (a) Prezzo modulo (b) Numero moduli (x) e 150 e 150 e 25 0 e 175 e 150 e 25 1 e 200 e 150 e 25 2 e 225 e 150 e 25 3 e 250 e 150 e
3 Il piano Cartesiano In economia si usano spesso dei grafici per rappresentare le relazioni che intercorrono tra le variabili. Un grafico è una rappresentazione visiva della relazione che intercorre tra due variabili, ad esempio x e y. Un grafico consiste in due assi ortogonali denominati rispettivamente asse delle ascisse (orizzontale) e asse delle ordinate (verticale). Gli assi corrispondono alle variabili di riferimento (le variabili prese in considerazione). Di solito gli assi prendono il nome delle variabili che si stanno studiando: in economia, si parla spesso, quindi, di asse del prezzo e asse della quantità e così via. Il punto è la relazione minima rappresentabile su un grafico. Ogni punto è definito da una coppia di numeri indicata tra parentesi che ne esprime le coordinate. Le coordinate di un punto servono a determinare la collocazione di un punto in un grafico. Le coordinate sono date da una ascissa (coordinata x) e da una ordinata (coordinata y). Il punto d intersezione tra i due assi si chiama origine. L origine degli assi viene indicata anche come punto (0,0). Asse delle y, Variabili dipendenti ordinate Punto P coordinate (x,y) y Asse delle x, Variabili indipendenti ascisse Origine x Figure 1: Grafico di riferimento. 3
4 Esempio 2 (Libreria 2) Se volessimo rappresentare graficamente l esempio precedente? Il primo passo consiste nel generare una serie di punti da rappresentare graficamente. Per farlo, selezioneremo alcuni valori dell ascissa. (Si noti che, nel caso di una retta, ne bastano due ma se ne selezioniamo 5, in corrispondenza ciascuno di un punto diverso, potremo avere la riprova di aver fatto bene i calcoli, verificando che tutti appartengano alla medesima retta). Selezioniamo, dunque, almeno 5 valori per le x; quindi, usando l equazione, potremo calcolare i corrispondenti valori delle y. Man mano, le coppie di valori così ottenute possono essere illustrate in un grafico. Nell esempio della libreria, come abbiamo ricordato, l equazione è: y = x. La serie delle coppie ottenute possono essere riportate in una tabella come quella qui sotto. Nel caso della libreria, la tabella può iniziare così: Spesa complessiv (y) Numero moduli (x) e e e e e Figure 2: Libreria. 4
5 Le intercette di una funzione Nell equazione y = a+bx, la costante denominata a viene definita termine noto e graficamente corrisponde all intercetta sulle ordinate. L intercetta sulle ordinate è la misura della distanza tra l origine degli assi e il punto in corrispondenza del quale la retta interseca l asse delle ordinate (l asse verticale). L intercetta sulle ordinate corrisponde al valore che y assume quando x è uguale a zero; graficamente essa è definita dal punto di intersezione tra la retta e l asse delle ordinate. Si noti che se x = 0, allora y = a. Quando useremo dei grafici, quindi, denomineremo punto (0,a) il punto che definisce l intercetta sulle ordinate. Esempio 3 (Libreria 3) Nell esempio della libreria, l equazione che esprime la relazione data è: y = x. Il valore del termine noto verifica l equazione quando non vogliamo alcun modulo aggiuntivo (x = 0): esso corrisponde, infatti, al prezzo della libreria-base, ovvero e 150. Si può constatare che il punto in cui la retta interseca l asse delle ordinate è (0,150). L intercetta sulle ordinate, in questo caso, è 150 e corrisponde al valore del termine noto. Esempio 4 (Domanda di un bene) Un consumatore vuole acquistare delle brioche. Se queste non costassero nulla, egli ne acquisterebbe 8 (oltre rischierebbe di gettarle o di fare indigestione!). La sua domanda diminuisce progressivamente mano a mano che il prezzo del bene aumenta, poiché il consumatore ha una disponibilità economica limitata o comunque preferisce impiegare il suo denaro su altri beni se le brioche aumentano troppo di prezzo. Supponiamo, così, il seguente andamento della domanda: prezzo (X) quantità (Y) 0 8 0, , Prezzo (p) b=2 Y = - (1/4)X ,5 1 0,5 a=1/ Quantità (q) Figure 3: Domanda di un bene. Il grafico che rappresenta la domanda del bene pone sull asse verticale la variabile indipendente (il prezzo) e su quello orizzontale la quantità domandata. L intercetta sull asse verticale illustra il prezzo al quale la 5
6 domanda è nulla (q=0); l intercetta sull asse orizzontale illustra la quantità massima acquistata se il prezzo è pari a 0 (p=0). Ogni punto lungo la curva esprime la domanda intermedia del bene. Esempio 5 (Costi dell impresa) Un impresa che produce scarpe deve acquistare un macchinario del costo di 100 Euro e pellami del costo di 10 Euro per ogni paio di scarpe prodotto. Illustriamo la curva del costo totale di produzione per l impresa rispetto al numero di paia di scarpe prodotte. L intercetta ci dice qual è il costo dell impresa se non produce alcun paio di scarpe (paia=0). Se l impresa ne produce un paio avrà un costo di =110 tale che possiamo scrivere. Per Q=1 C=110; per Q=2 C=120; per Q=3 C= Che rappresentiamo graficamente come una retta con intercetta in 100 costo Paia di scarpe Figure 4: Costi dell impresa. Nota: nel seguente, come in molti casi, una funzione può avere soltanto una o nessuna intercetta. Ciò è dovuto al fatto che: quando una variabile assume valore pari a (o prossimo a) 0, l altra assume valore infinito (es: se un bene non costa nulla posso decidere di prenderne una quantità infinita); la variabile dipendente non assume mai valore pari o inferiore a 0, come nell esempio del costo di produzione dell impresa) 6
7 Esempio 6 (Domanda di due beni) Abbiamo 10 Euro e dobbiamo decidere se acquistare banane a 2 Euro il chilo o mele a 1 Euro al chilo. Illustriamo le quantità acquistabili dei due beni, ponendo le stesse sugli assi di ordinate e ascisse. L intercetta per le banane è rappresentata dai chili di banane che possiamo acquistare se rinunciamo alle mele (mele=0). Viceversa per le mele, cosicché: intercetta banane = 10 : 2 = 5 Kg intercetta mele = 10 : 1 = 10 Kg Inoltre, per ogni valore intermedio di banane acquistate possiamo valutare quante sono le restanti mele che possiamo acquistare, così da avere i valori intermedi assunti da ogni punto della retta. banane mele banane mele Figure 5: Domanda di due beni. 7
8 L inclinazione La pendenza è una misura dell ampiezza dell angolo formato da una retta con l asse delle ascisse (o con una parallela ad esso). Tale misura si può esprimere mediante il rapporto tra una variazione della variabile dipendente (y) e la corrispondente variazione della variabile indipendente (x): pendenza = variazione y variazione x Esempio 7 Riprendiamo l esempio della libreria componibile che abbiamo introdotto nel primo esempio. Come ricorderete, si trattava di una libreria-base che aveva un prezzo di e 150 alla quale si poteva aggiungere un numero indefinito di moduli al prezzo di e 25 ciascuno. La spesa per la libreria componibile varia ad un tasso di e 25 per ogni modulo che vi aggiungiamo. pendenza = variazione della spesa variazione del numero moduli aggiuntivi pendenza = 25 1 = 25 L inclinazione di una funzione è positiva (e la funzione si dice crescente) se due variabili sono tra loro correlate positivamente, ossia se all aumentare del valore dell una (asse x) aumenta anche il valore assunto dalla variabile dipendente (asse y). L inclinazione di una funzione è negativa (e la funzione si dice decrescente) se due variabili sono tra loro correlate negativamente, ossia se all aumentare del valore dell una (asse x) il valore assunto dalla variabile dipendente (asse y) diminuisce. 8
9 Esempio di decrescenza: la mia domanda di brioche diminuisce all aumentare del prezzo Esempio di crescenza: il costo di produrre le scarpe aumenta all aumentare del numero di scarpe prodotte. Esempio di applicazione ad una funzione matematica crescente : Il reddito totale di un lavoratore ammonta al reddito di cui egli dispone indipendentemente dal fatto di lavorare più la quota guadagnata con il lavoro, che aumenta progressivamente all aumentare delle ore di lavoro. Assumendo ad esempio una retribuzione oraria di 10, possiamo scrivere: Y = X tale che avremo: se X = 0, Y = 50 se X = 1, Y = 60 se X = 2, Y = 70 se X = 3, Y = e graficamente si avrà Y X Figure 6: Y = X. dove la funzione aumenta sempre ad ogni aumento di X e quindi le due variabili sono correlate positivamente. Esempio di decrescenza : Si consideri una funzione che esprime la domanda di un certo bene: D = 15 3p Allora possiamo valutare come aumenta la quantità richiesta ogni volta che c è un aumento di prezzo, confrontando il livello richiesto dopo con quello richiesto prima: Da cui si ricavano i valori con le seguenti variazioni nella quantità richiesta ad ogni incremento unitario del prezzo: 9
10 allora si può scrivere che in ogni punto: Q 1 Q 0 p 1 p variazione = Q 1 Q 0 p 1 p 0 = 3 e ciò ci rappresenta di quanto la funzione di domanda è inclinata. Graficamente, la funzione di domanda si presenta nel modo seguente: p q Figure 7: Esempio di decresenza. Ricapitolando: L inclinazione (o pendenza) della funzione di una retta è rappresentata dal coefficiente a, che ci dice infatti di quanto varia Y al variare di X. Inoltre, se il coefficiente a ha segno positivo, la funzione è crescente (esempio: Y=50+10X), se il coefficiente a ha segno negativo, la funzione è decrescente (esempio: Y=15-3X). 10
11 L equilibrio di mercato Esempio 8 Siano la domanda e l offerta annue di automobili di un determinato modello dettate in tal modo dal livello dei prezzi cui possono essere immesse sul mercato: DOMANDA auto Inclinata negativamente OFFERTA auto Inclinata positivamente Allora, esiste un prezzo al quale sia la domanda che l offerta vengono soddisfatte: 25 mila Euro. A tale prezzo, la quantità di auto venduta sarà pari a 3000 unità. Rappresentazione grafica: p offerta domanda q (migliaia) Figure 8: Equilibrio di mercato. Esempio 9 Siano la domanda e l offerta di settimanali dettate nel seguente modo dal livello dei prezzi cui possono essere immesse sul mercato: 11
12 DOMANDA 0, , , ,5 1 Inclinata negativamente OFFERTA 2, ,2 3 3,4 4 3,6 5 3, Inclinata positivamente Allora, esiste un prezzo al quale sia la domanda che l offerta vengono soddisfatte: 3 Euro a copia. A tale prezzo, la quantità di settimanali venduta sarà pari a 2 milioni di copie. Nota: la quantità di giornali offerta parte da un livello di prezzo abbastanza elevato e cresce poi significativamente a piccole variazioni di prezzo. Ciò è dovuto al fatto che: a) esiste un elevato costo fisso iniziale nella produzione del giornale (costo immobili, macchinari, giornalisti... ); b) il costo della produzione aggiuntiva di giornali (quanto mi costa produrre copie in più) è limitato rispetto al costo fisso e quindi posso coprirlo con piccoli aumenti. Rappresentazione grafica: p 3,5 offerta 3 2,8 domanda q Figure 9: Domanda e offerta di settimanali. Esempio 10 La domanda di un bene è data dalla seguente espressione: D = 10 2p Ciò significa che: se p=0 allora D=10 domanda massima a prezzo nullo del bene (significa che la mia funzione di domanda è influenzata innanzitutto da una componente che mi dice quanto di quel bene vorrei consumare se non dovessi pagare nulla per averlo); se p=1 o maggiore, allora D=8 (dove il prezzo influenza negativamente la mia possibilità/volontà di acquistare poiché è inserito nella funzione con segno - ed il numero riportato davanti a p mi dice il 12
13 peso che i consumatori danno al prezzo nella loro funzione di domanda più questo coefficiente è alto più io do peso al prezzo nel decidere quanto acquistare); se p=5 o maggiore la domanda è nulla (D=0). L offerta è espressa dalla funzione O = 3p 1 Ciò significa che: l offerta è nulla se il prezzo è uguale o inferiore a (infatti sostituendo O=0.333*3 1=0) quindi rappresenta l intercetta dell offerta se p=1 allora O=2; se p=2 allora O=5... in crescendo (dove il prezzo influenza positivamente la mia possibilità/volontà di produrre/offrire il bene poiché è inserito nella funzione con segno + ed il numero riportato davanti a p mi dice il peso che i produttori danno al prezzo nella loro funzione di offerta più questo coefficiente è alto, più l impresa dà peso al prezzo nel decidere quanto vendere); esiste un effetto negativo sull offerta dato da -1 che rappresenta quindi un peso dei costi che l impresa deve sostenere e che va quindi coperto dall ottenimento di un prezzo sul mercato. Possiamo schematizzare la situazione calcolando per diversi valori assunti (variabile indipendente) dal prezzo le quantità rispettivamente domandate/offerte: domandata Quantità offerta ,333 9, L equilibrio viene visionato graficamente nell incrocio tra domanda ed offerta p offerta domanda 0, q Figure 10: Domanda e offerta. 13
14 La traslazione della curva di domanda L equilibrio di mercato, e quindi il prezzo del bene e la quantità prodotta/consumata dello stesso possono variare a causa di mutamenti della domanda. I consumatori possono dichiararsi disposti ad acquistare una quantità superiore o inferiore del bene a parità di prezzo qualora si abbia un mutamento: 1) delle preferenze (gusti) dei consumatori 2) del reddito dei consumatori 3) nel prezzo di un bene complementare 4) nel prezzo di un bene sostituto (o succedaneo) 5) nelle aspettative o informazioni reali Vediamo qualche esempio. Esempio 11 (Variazione nel prezzo di un bene complementare) La domanda del caffè dipende non soltanto dal prezzo della materia prima, ma anche dal prezzo dello zucchero, poiché è complementare se la nostra preferenza è quella di zuccherare il caffè. La funzione di domanda di caffè è data da: una costante (valore fisso) che esprime la preferenza indipendentemente dal prezzo l effetto negativo che una variazione di prezzo ha sulla domanda del bene l effetto negativo che il dover comprare anche lo zucchero ha sulla domanda di caffè. La domanda di caffè esprime la quantità di caffè che vogliamo acquistare ad ogni variazione del prezzo del caffè. Invece, quando parliamo di variazione del prezzo del bene complementare si avrà una traslazione della domanda di caffè, ossia una diminuzione/aumento della quantità di caffè domandata per ogni livello di prezzo del caffè. Sia la domanda D = 10 2pc pze sia il prezzo dello zucchero inizialmente pz = 1,allora la quantità domandata assumerà i seguenti valori rispetto ai diversi livelli di prezzo: Domanda iniziale di caffè (D = 10 2pc 1) : ,5 0 Se il prezzo dello zucchero ora aumenta, divenendo pz=2, anche la domanda di caffè subisce una variazione (poiché ora la funzione diviene D = 10 2pc 2). Domanda di caffè dopo la variazione del prezzo del bene complementare: ,5 0 Data una funzione di offerta del caffè pari a O = 3pc 1, tale che l offerta assume il seguente andamento: 0, ,5 12,5 14
15 Allora l equilibrio di mercato prima e dopo l aumento del prezzo del bene complementare (zucchero) ossia prima e dopo la traslazione della domanda di caffè varia come in figura seguente. La conseguenza è una diminuzione della quantità di caffè immessa sul mercato ed una diminuzione dl prezzo del caffè. p 4,5 4 offerta D D q Figure 11: Variazione di prezzo di un bene complementare. Esempio 12 Ogni individuo può decidere se acquistare un libro per poi leggerlo oppure prenderlo in prestito in biblioteca. La domanda di libri dipende quindi non soltanto dal prezzo del volume, ma anche dall eventuale costo del prenderlo a prestito. Vediamo l effetto di un eventuale decisione del comune di erogare i libri a pagamento. Ciò che vogliamo quindi verificare è cosa accade alla domanda di libri passando da un sistema di erogazione bibliotecaria gratuita (pp=0) al pagamento di un prezzo per il prestito (pp=1). La funzione di domanda di libri è data da: D = 20 4pl + 2pp (con pl=prezzo di acquisto del libro) Dove più mi costa il bene sostituto (prestito) più mi dirigo sul bene di base (libro di proprietà). Allora la quantità di libri domandata dato pp = 0 (sistema iniziale bibliotecario gratuito) assumerà i seguenti valori rispetto ai diversi livelli di prezzo pl: Domanda iniziale di libri (D = 20 4pl) Se il comune decide ora di far pagare un prezzo per il prestito dei volumi (pp=1), anche la domanda d acquisto di libri subisce una variazione (poiché ora la funzione diviene D = 20 4pl + 2). Domanda di libri dopo la decisione pubblica 15
16 ,5 0 Data una funzione di offerta di libri pari a O = 2pc 4, l offerta assume il seguente andamento: , Allora l equilibrio di mercato prima e dopo l aumento del prezzo del bene sostituto (prestito) ossia prima e dopo la traslazione della domanda di libri varia come in figura seguente. p 5,5 5 4 offerta 3 2 D 1 D q Figure 12: Variazione di prezzo di un bene sostituto. La conseguenza è un aumento della quantità di libri immessi sul mercato ed un aumento del prezzo d acquisto degli stessi. 16
La curva di domanda individuale
Corso di Scienza Economica (Economia Politica) prof. G. Di Bartolomeo La curva di domanda individuale Facoltà di Scienze della Comunicazione Università di Teramo Da che dipende la scelta Riprendiamo il
Dettaglia rappresenta l intercetta o termine noto della retta, ossia il valore della y quando x = 0.
Esercitazioni sulla prima parte delle lezioni di Micro Richiamo di Analisi Matematica La forma funzionale più semplice è la retta, la quale può essere genericamente descritta dalla seguente relazione:
DettagliELEMENTI DI ECONOMIA TEORIA DEI COSTI
16.42 1 ELEMENTI DI ECONOMIA TEORIA DEI COSTI 16.42 2 La funzione di produzione riveste un ruolo importante per il produttore perché: da un lato indica la quantità di prodotto che può ottenere utilizzando
DettagliPreferenze del consumatore. Assiomi Utilità totale e marginale Curva di indifferenza: pendenza e posizione nel piano
Preferenze del consumatore Assiomi Utilità totale e marginale Curva di indifferenza: pendenza e posizione nel piano Le preferenze del consumatore Dobbiamo capire perché la domanda individuale e quella
DettagliDomande 1. La domanda e l offerta del bene 1 sono date rispettivamente da:
Domande 1. La domanda e l offerta del bene 1 sono date rispettivamente da: DD SS 10 0,2 2 2 5 0,5 a) Calcolare la quantità e il prezzo di equilibrio sapendo che il reddito a disposizione del consumatore
DettagliECONOMIA APPLICATA ALL INGEGNERIA (Docente: Prof. Ing. Donato Morea)
ESERCIZIO n. 1 - Scelte di consumo (scelta ottimale, variazione di prezzo, variazione di reddito) Un consumatore ha preferenze rappresentate dalla seguente funzione di utilità: a) Determinare la scelta
DettagliTEORIA DEL COMMERCIO INTERNAZIONALE. ESERCIZI con soluzioni
TEORIA DEL COMMERCIO INTERNAZIONALE ESERCIZI con soluzioni a cura di Roberto Mavilia per il corso di Anno Accademico 2008/2009 www.econint.mavilia.it Esercizi con soluzioni pag. 1 Es. 1.1 Parte 1 Il modello
DettagliElementi di matematica - dott. I. GRASSI
Gli assi cartesiani e la retta. Il concetto di derivata. È ormai d uso comune nei libri, in televisione, nei quotidiani descrivere fenomeni di varia natura per mezzo di rappresentazioni grafiche. Tali
DettagliGeometria Analitica Domande e Risposte
Geometria Analitica Domande e Risposte La Retta. Qual è l equazione della retta in forma nel piano cartesiano? L equazione della generica retta nel piano cartesiano in forma esplicita è y mx q, mentre
DettagliL ELASTICITÀ DEL CONSUMATORE PROF. MATTIA LETTIERI
L ELASTICITÀ DEL CONSUMATORE ROF. MATTIA LETTIERI Indice 1 LA CURVA DI DOMANDA INDIVIDUALE ---------------------------------------------------------------------------- 3 2 GLI SOSTAMENTI DELLA CURVA DI
DettagliUNITÀ DIDATTICA 5 LA RETTA
UNITÀ DIDATTICA 5 LA RETTA 5.1 - La retta Equazione generica della retta Dalle considerazioni emerse nel precedente capitolo abbiamo compreso come una funzione possa essere rappresentata da un insieme
DettagliEffetto reddito e sostituzione; domanda aggregata
Esercitazione 3 del 9 marzo 2017 Dott.ssa Sabrina Pedrini Effetto reddito e sostituzione; domanda aggregata Domande a risposta multipla 1) Per effetto di sostituzione si intende: (a) La variazione totale
DettagliCONSUMO. 3. Il Saggio Marginale di Sostituzione (SMS)
CONSUMO 1. Le Preferenze del Consumatore 2. Curve di Indifferenza 3. Il Saggio Marginale di Sostituzione (SMS) 4. La Funzione di Utilità Utilità Marginale e Utilità Marginale Decrescente Utilità Marginale
DettagliDomanda e Offerta Prof.ssa Sabrina Pedrini
Domanda e Offerta rof.ssa Sabrina edrini Esercizio 1 Le curve di domanda e di offerta in un dato mercato per un dato bene sono rispettivamente: d 50 2p e s 10 p a) Determinate il prezzo e la quantità di
DettagliDomanda e Offerta - Elasticità Dott. ssa Sabrina Pedrini
Microeconomia, Esercitazione 1 (23/02/2017) Domanda e Offerta - Elasticità Dott. ssa Sabrina Pedrini Domande a risposta multipla 1) Siamo di fronte a un aumento (ossia uno spostamento verso destra) dell
DettagliEsercitazione 4 del 22/03/2018
Esercitazione 4 del 22/03/2018 Dott.ssa Sabrina Pedrini Esercizio 1 Il consumatore ha una funzione di utilità data da U= x 1/2 y 1/3. I prezzi dei due beni sono rispettivamente p x =4/3 e p y =1, mentre
DettagliLa teoria del consumo: curve di indifferenza e vincolo di bilancio
1 La teoria del consumo: curve di indifferenza e vincolo di bilancio Ipotesi di lavoro: Si consideri un economia a due beni; X e Y rappresentano rispettivamente le quantità del bene X e del bene Y; p X
DettagliAppunti di matematica per le Scienze Sociali Parte 2
Appunti di matematica per le Scienze Sociali Parte 2 1 Funzioni Definizione di funzione. Dati due insiemi non vuoti A e B si chiama funzione di A in B una qualsiasi legge che associa ad ogni elemento x
Dettaglipercorso 4 Estensione on line lezione 2 I fattori della produzione e le forme di mercato La produttività La produzione
Estensione on line percorso 4 I fattori della produzione e le forme di mercato lezione 2 a produzione a produttività Una volta reperiti i fattori produttivi necessari l imprenditore dovrà decidere come
DettagliDomanda e Offerta - Elasticità Dott. ssa Sabrina Pedrini
Microeconomia, Esercitazione 1 (28/02/2019) Domanda e Offerta - Elasticità Dott. ssa Sabrina Pedrini Domande a risposta multipla 1) Siamo di fronte a un aumento (ossia uno spostamento verso destra) dell
DettagliMicroeconomia (C.L. Economia e Legislazione di Impresa); A.A. 2010/2011 Prof. C. Perugini
Microeconomia (C.L. Economia e Legislazione di Impresa); A.A. 010/011 Prof. C. Perugini Esercitazione n.1 1 Obiettivi dell esercitazione Ripasso di matematica Non è una lezione di matematica! Ha lo scopo
DettagliECONOMIA APPLICATA ALL INGEGNERIA (Docente: Prof. Ing. Donato Morea) Microeconomia Esercitazione n. 1 - I FONDAMENTI DI DOMANDA E DI OFFERTA
ESERCIZIO n. 1 - Equilibrio di mercato e spostamenti delle curve di domanda e di offerta La quantità domandata di un certo bene è descritta dalla seguente funzione: p (D) mentre la quantità offerta è descritta
DettagliLezione 6 Richiami di Geometria Analitica
1 Piano cartesiano Lezione 6 Richiami di Geometria Analitica Consideriamo nel piano due rette perpendicolari che si intersecano in un punto O Consideriamo ciascuna di queste rette come retta orientata
DettagliIl mercato. Il mercato dei cavalli di Böhm-Bawerk (1888)
Il mercato Il mercato dei cavalli di Böhm-Bawerk (1888) Il mercato dei cavalli è costituito da venditori e da compratori Il venditore ha una idea circa il valore del suo cavallo (prezzo minimo) Il compratore
DettagliL elasticità e le sue applicazioni in economia Introduzione
L elasticità e le sue applicazioni in economia Introduzione Fino ad ora l analisi su domanda, offerta ed equilibrio di mercato è stata di tipo qualitativo. Se vogliamo avere una misura quantitativa degli
DettagliGeometria Analitica Domande e Risposte
Geometria Analitica Domande e Risposte A. Il Piano Cartesiano. Qual è la formula della distanza tra due punti nel piano cartesiano? Per calcolare la formula della distanza tra due punti nel piano cartesiano
DettagliEsercitazione 3-19 marzo 2018
MICROECONOMIA (F-N) Novelli Giacomo giacomo.novelli4@unibo.it Ricevimento: lunedì, 13-14:30, aula tutor, Strada Maggiore 45 Esercitazione 3-19 marzo 2018 ESERCIZI Esercizio 1 Un consumatore ha la seguente
DettagliDomanda e Offerta - Elasticità Dott. ssa Sabrina Pedrini
Microeconomia, Esercitazione 1 (01/03/2016) Domanda e Offerta - Elasticità Dott. ssa Sabrina Pedrini Domande a risposta multipla 1) Siamo di fronte a un aumento (ossia uno spostamento verso destra) dell
DettagliESERCITAZIONE 1 ELEMENTI DI MATEMATICA
ESERCITAZIONE ELEMENTI DI MATEMATICA Potenze e radicali. Potenze: La potenza n-esima di un numero x, x n, si calcola moltiplicando x per se stesso n volte. Ad esempio, elevare alla quinta significa moltiplicare
DettagliElementi di Economia Elasticità
Elementi di Economia Elasticità D o t t. s s a M i c h e l a M a r t i n o i a m i c h e l a. m a r t i n o i a @ u n i m i b. i t C o r s o d i l a u r e a i n S c i e n z e d e l T u r i s m o e C o
DettagliSOLUZIONI. = x x x
. Data la funzione a) scrivi qual è il dominio di f SOLUZIONI f ( b) scrivi quali sono gli intervalli in cui f( risulta positiva e quelli in cui risulta negativa c) determina le eventuali intersezioni
DettagliEsercitazione 3 del 16 marzo 2016 Dott.ssa Sabrina Pedrini. Effetto reddito e sostituzione; domanda aggregata. Domande a risposta multipla
Esercitazione 3 del 16 marzo 2016 Dott.ssa Sabrina Pedrini Effetto reddito e sostituzione; domanda aggregata Domande a risposta multipla 1) Nel caso di beni perfetti complementi: a) l'effetto di sostituzione
DettagliSOLUZIONI Data la funzione. = x. a) scrivi qual è il dominio di f
. Data la funzione a) scrivi qual è il dominio di f SOLUZIONI f ) ( b) scrivi quali sono gli intervalli in cui f() risulta positiva e quelli in cui risulta negativa c) determina le eventuali intersezioni
Dettagli1. I modelli sono delle semplificazioni della realtà (come le carte geografiche)
L uso dei modelli in (Micro)economia 1. I modelli sono delle semplificazioni della realtà (come le carte geografiche) Si avvicinano alla realtà Sono di norma facilmente comprensibili Rappresentano una
DettagliESERCIZI DI ECONOMIA POLITICA
ESERCIZI DI ECONOMIA POLITICA Domanda, offerta ed equilibrio Giovanni Nicola De Vito 03/03/2010 1 GLI ARGOMENTI Domanda Offerta Equilibrio Elasticità della domanda rispetto al prezzo Elasticità della domanda
DettagliESERCITAZIONE 4 (5/11/2014) ESERCIZIO 1
ESERCITAZIONE 4 (5/11/2014) ESERCIZIO 1 1. Cosa rappresenta la funzione di produzione? La funzione di produzione associa ad un data allocazione di input (Q k ; Q L ) un certo livello di output (Y) 1. Cosa
DettagliLa Retta Ogni funzione di primo grado rappresenta, graficamente, una retta. L equazione della retta può essere scritta in due modi
La Retta Ogni funzione di primo grado rappresenta, graficamente, una retta. L equazione della retta può essere scritta in due modi Forma implicita Forma esplicita a x b y c 0 y m x q a c y x b b Esempio
DettagliLezioni di Economia Politica
Università degli Studi ROMA TRE Facoltà di Giurisprudenza Lezioni di Economia Politica I principi fondamentali dell economia e gli strumenti per lo studio Giovanni Nicola De Vito - 2010 Microeconomia area
DettagliMicroeconomia, Esercitazione 1. 1 Esercizi. 1.1 Equilibrio di mercato/ Equilibrio di mercato/2. A cura di Giuseppe Gori
Microeconomia, Esercitazione 1. A cura di Giuseppe Gori (giuseppe.gori@unibo.it) 1 Esercizi. 1.1 Equilibrio di mercato/1 Le curve di domanda e di offerta in un dato mercato sono date da: p = 10 3q p =2+q
DettagliLezione 11 Argomenti
Lezione 11 Argomenti La produzione nel lungo periodo: gli isoquanti di produzione La pendenza degli isoquanti e il Saggio Marginale di Sostituzione Tecnica (SMST) Isoquanti di produzione e SMST per fattori
DettagliIntegrazioni al corso di Economia Politica (anno accademico ) Marianna Belloc
Integrazioni al corso di Economia Politica (anno accademico 2013-2014) Marianna Belloc 1 L elasticità Come è già noto, la funzione di domanda di mercato indica la quantità che il mercato è disposto ad
DettagliFUNZIONI E GRAFICI. tempo (anni)
FUNZIONI E GRAFICI In questa sezione si dà il significato intuitivo di funzione, si stabiliscono definizioni e terminologia, si descrive come una funzione può essere rappresentata graficamente e come se
Dettagli1 Nozioni utili sul piano cartesiano
Nozioni utili sul piano cartesiano Nozioni utili sul piano cartesiano Il piano cartesiano è un sistema di riferimento costituito da due rette perpendicolari (una orizzontale detta asse delle ascisse x
DettagliMICROECONOMIA. Prof.ssa Carla Massidda
Università degli Studi di Cagliari Facoltà di Scienze Economiche, Giuridiche e Politiche Corso di Laurea in Economia e Gestione Aziendale A.A. 2015-2016 MICROECONOMIA Prof.ssa Carla Massidda Argomenti
DettagliL Economia di mercato, la domanda e l offerta
L Economia di mercato, la domanda e l offerta 1 Domanda e Offerta 2 Domanda e Offerta Le funzioni di domanda e di offerta descrivono la reazione, rispettivamente, dei consumatori e dei produttori alle
DettagliFUNZIONI LINEARI (Retta, punto di pareggio e relazioni lineari generalizzate)
FUNZIONI LINEARI (Retta, punto di pareggio e relazioni lineari generalizzate) Copyright SDA Bocconi, Milano La retta Una retta può essere espressa secondo due formulazioni: a. Forma esplicita b. Forma
DettagliEconomia della Concorrenza e dei Mercati Lezione 2
Economia della Concorrenza e dei Mercati Lezione 2 Corso di laurea Consulente del Lavoro e Giurista d'impresa UNIBS, a.a. 2013-2014 Prof.ssa Chiara Dalle Nogare Very very basic questions Un punto in un
Dettagli2) Una curva di indifferenza misura e la sua inclinazione è uguale a
Esercitazione 2 del 2 marzo 2016 Scelta del consumatore beni normali Dott.ssa Sabrina Pedrini Domande a risposta multipla 1) Il saggio marginale di sostituzione tra il bene x e il bene y rappresenta: a)
DettagliL elasticità e le sue applicazioni in economia Introduzione
L elasticità e le sue applicazioni in economia Introduzione Fino ad ora l analisi su domanda, offerta ed equilibrio di mercato è stata di tipo qualitativo. Per avere una misura quantitativa degli effetti
DettagliEconomia della Concorrenza e dei Mercati Lezione 2
Economia della Concorrenza e dei Mercati Lezione 2 Corso di laurea Consulente del Lavoro e Giurista d'impresa UNIBS, a.a. 2012-2013 Prof.ssa Chiara Dalle Nogare Very very basic questions Un punto in un
DettagliQuadro riassuntivo di geometria analitica
Quadro riassuntivo di geometria analitica IL PIANO CARTESIANO (detta ascissa o coordinata x) e y quella dall'asse x (detta ordinata o coordinata y). Le coordinate di un punto P sono: entrambe positive
DettagliESERCIZI DI ECONOMIA POLITICA
ESERCIZI DI ECONOMIA POLITICA (Nozioni preliminari per lo studio dell economia) Giovanni Nicola De Vito 03/03/2010 1 MICROECONOMIA (1/3) Studia i comportamenti dell individuo in presenza di beni scarsi
DettagliEsercitazione 1-26 febbraio 2018
MICROECONOMIA (F-N) Novelli Giacomo giacomo.novelli4@unibo.it Ricevimento: lunedì, 13-14:30, aula tutor, Strada Maggiore 45 Esercitazione 1-26 febbraio 2018 ESERCIZI Esercizio 1 (Domanda e Offerta) Il
DettagliPiano cartesiano e Retta
Piano cartesiano e Retta 1 Piano cartesiano e Retta 1. Richiami sul piano cartesiano 2. Richiami sulla distanza tra due punti 3. Richiami punto medio di un segmento 4. La Retta (funzione lineare) 5. L
DettagliFUNZIONE DI UTILITÀ CURVE DI INDIFFERENZA (Cap. 3)
FUNZIONE DI UTILITÀ CURVE DI INDIFFERENZA (Cap. 3) Consideriamo un agente che deve scegliere un paniere di consumo fra quelli economicamente ammissibili, posto che i beni di consumo disponibili sono solo
DettagliLezioni di Microeconomia
Lezioni di Microeconomia Lezione 4 Le scelte di consumo, il vincolo di bilancio Lezione 4: le scelte di consumo e il vincolo di bilancio Slide 1 Le scelte di consumo Due assunzioni fondamentali: a) i consumatori
DettagliBreve ripasso: La curva di domanda
Breve ripasso: La curva di domanda 1 La curva di domanda identifica, per ogni dato livello del prezzo p, la quantità del bene y che il consumatore intende acquistare. p p a p b a uesta funzione del prezzo
DettagliEQUAZIONE DELLA RETTA
EQUAZIONE DELLA RETTA EQUAZIONE DEGLI ASSI L equazione dell asse x è 0. L equazione dell asse y è 0. EQUAZIONE DELLE RETTE PARALLELE AGLI ASSI L equazione di una retta r parallela all asse x è cioè è uguale
DettagliIl mercato. Il mercato dei cavalli di Böhm-Bawerk (1888)
Il mercato Il mercato dei cavalli di Böhm-Bawerk (1888) Caratteristiche del mercato Ilmercatodeicavalliècostituitodavenditorieda compratori. Il venditore ha una idea circa il valore del suo cavalloedèdispostoavenderloadunprezzonon
DettagliLa teoria delle scelte del consumatore
La teoria delle scelte del consumatore La teoria delle scelte del consumatore Descrive come i consumatori distribuiscono i propri redditi tra differenti beni e servizi per massimizzare il proprio benessere.
DettagliPERCORSO SUI PRINCIPALI CONCETTI ECONOMICI ANALISI DEI COSTI DELL IMPRESA
PERCORSO SUI PRINCIPALI CONCETTI ECONOMICI ANALISI DEI COSTI DELL IMPRESA I diversi fattori produttivi offrono diversi gradi di flessibilità: alcuni possono essere variati istantaneamente (per esempio
DettagliESERCITAZIONE N. 2 Equilibrio di mercato e scelte di consumo
MICROECONOMIA CLEA A.A. 003-00 ESERCITAZIONE N. Equilibrio di mercato e scelte di consumo ESERCIZIO : Equilibrio di mercato con domanda rigida Le funzioni di domanda e di offerta sul mercato delle sigarette
DettagliMercati Concorrenziali
DOMANDA E OFFERTA Mercati Concorrenziali Un mercato è un insieme di acquirenti e di venditori di un determinato bene. Un mercato concorrenziale è un mercato in cui vi siano numerosi acquirenti e venditori
DettagliMercato concorrenziale
Mercato concorrenziale Francesca Stro olini Francesca Stro olini (Institute) 1 / 24 Mercato concorrenziale In un mercato perfettamente concorrenziale le decisioni di consumo di tutti i consumatori e le
DettagliQuantità e Prezzi di Mercato
Quantità e Prezzi di Mercato 1 Il meccanismo di mercato Prezzo O P E Le curve si intersecano in corrispondenza del prezzo di equilibrio. Al prezzo P E la quantità offerta eguaglia la quantità domandata
DettagliEconomia della Concorrenza e dei Mercati Lezione 2
Economia della Concorrenza e dei Mercati Lezione 2 Corso di laurea Consulente del Lavoro e Giurista d'impresa UNIBS, a.a. 2014-2015 Prof.ssa Chiara Dalle Nogare Very very basic questions Un punto in un
DettagliPiano cartesiano. O asse delle ascisse
Piano cartesiano E costituito da due rette orientate e perpendicolari tra di loro chiamate assi di riferimento. Il loro punto di intersezione O si chiama origine del riferimento. L asse orizzontale è detto
DettagliLA RETTA. Forma generale dell equazione della retta: ax+by+c=0 Dove :
Forma generale dell equazione della retta: a+b+c0 Dove : a b c 1 Forma esplicita dell equazione della retta: È possibile dividere entrambi i membri dell equazione generale della retta per b se b 0 ovvero
DettagliFunzione del consumo keynesiana e moltiplicatore
Funzione del consumo keynesiana e moltiplicatore. La funzione del consumo keynesiana La funzione del consumo keynesiana esprime la relazione funzionale consumo e reddito. La relazione positiva tra la spesa
DettagliEsercitazione 2 9 marzo 2016
Esercitazione 2 9 marzo 2016 Esercizio 1 (Vincolo di bilancio) Durante il suo primo anno di università, Antonio può acquistare al massimo 5 nuovi libri di testo al prezzo di 80 euro ciascuno. I testi usati
DettagliLA RETTA. La retta è un insieme illimitato di punti che non ha inizio, né fine.
LA RETTA La retta è un insieme illimitato di punti che non ha inizio, né fine. Proprietà: Per due punti del piano passa una ed una sola retta. Nel precedente modulo abbiamo visto che ad ogni punto del
DettagliCapitolo 4 Domanda individuale e domanda di mercato
Capitolo 4 Domanda individuale e domanda di mercato OBIETTIVI Valutare come della variazione del prezzo di un bene o variazioni del reddito influenzano la scelta del consumatore. Costruire la curva di
DettagliFacoltà di Scienze Politiche Corso di Economia Politica. Macroeconomia sui capitoli 24, 25 e 26. Dott.ssa Rossella Greco
Facoltà di Scienze Politiche Corso di Economia Politica Esercitazione di Macroeconomia sui capitoli 24, 25 e 26 Dott.ssa Rossella Greco Domanda 1 (Problema 3. dal Cap. 24 del Libro di Testo) Anno PIL reale
DettagliLA PARABOLA. Prof. Walter Pugliese
LA PARABOLA Prof. Walter Pugliese Che cos è la parabola Scegliamo sul piano un punto! e una retta ". Possiamo tracciare sul piano i punti equidistanti da! e da ". DEFINIZIONE Si chiama parabola la curva
DettagliLe preferenze del consumatore e il concetto di utilita
Università degli Studi di Napoli Federico II Corso di studi CLEA Anno accademico 2012/13 Le preferenze del consumatore e il concetto di utilita Ornella Wanda Maietta maietta@unina.it Sommario 1. Rappresentazione
DettagliSi calcoli prezzo e quantitá d equilibrio quando il reddito R = 25 e quando il reddito è R = 50.
1 Domanda e Offerta Exercise 1. Supponiamo di avere un unico bene x, la quantitá domandata di tale bene è descritta dalla curva Q D = 300 P + 4 R mentre la quantitá offerta è descritta dalla curva Q O
Dettaglifrancesca fattori speranza bozza gennaio 2018
DERIVATE APPLICATE ALLO STUDIO DI FUNZIONE. OM Le derivate servono a trovare eventuali massimi e minimi delle funzioni. Ho pensato questo modulo in questo modo: concetto di derivata; calcolo di una derivata
DettagliGrandezze variabili. Grandezze costanti
Grandezze costanti Grandezze che mantengono sempre lo stesso valore Sono grandezze costanti: la distanza Roma Napoli; la capacità di una botte; la velocità della luce nel vuoto Grandezze variabili Grandezze
DettagliMERCATO DELLA MONETA: LA CURVA LM
EQUILIBRIO MACROECONOMICO CON PREZZI FISSI PROF.SSA EMMA NARNI MANCINELLI Indice 1 MERCATO DELLA MONETA: LA CURVA LM ---------------------------------------------------------------------- 3 2 L EQUILIBRIO
Dettagli1.4 Geometria analitica
1.4 Geometria analitica IL PIANO CARTESIANO Per definire un riferimento cartesiano nel piano euclideo prendiamo: Un punto detto origine i Due rette orientate passanti per. ii Due punti e per definire le
DettagliIntroduzione alla Matematica per le Scienze Sociali - parte II
Introduzione alla Matematica per le Scienze Sociali - parte II Lucrezia Fanti Istituto Nazionale per l Analisi delle Politiche Pubbliche (INAPP) lucrezia.fanti@uniroma1.it Lucrezia Fanti Intro Matematica
DettagliCapitolo 2. Cenni di geometria analitica nel piano
Capitolo Cenni di geometria analitica nel piano 1 Il piano cartesiano Il piano cartesiano è una rappresentazione grafica del prodotto cartesiano R = R R La rappresentazione grafica è possibile se si crea
Dettagli1 Prodotto cartesiano di due insiemi 1. 5 Soluzioni degli esercizi 6
1 PRODOTTO CARTESIANO DI DUE INSIEMI 1 I-4 R 2 ed R 3 Piano e spazio cartesiani Indice 1 Prodotto cartesiano di due insiemi 1 2 Rappresentazione di R 2 sul piano cartesiano 2 3 Sottoinsiemi di R 2 e regioni
DettagliMicroeconomia a.a. 2017/2018
Microeconomia aa 07/08 Corso di Laurea Magistrale in Economia e Politica Economica Nicola Campigotto nicolacampigottouniboit Esercitazione 6 0 novembre 07 Esercizio Si considerino due soli input e
DettagliCorso di Scelte degli individui, strategie d impresa e strutture di mercato Facoltà di Giurisprudenza LIUC Prof.ssa Donatella Porrini - a.a.
Corso di Scelte degli individui, strategie d impresa e strutture di mercato Facoltà di Giurisprudenza LIUC Prof.ssa Donatella Porrini - a.a. 2014-2015 SECONDA LEZIONE 38 MARZO 2015 2016 L EQUILIBRIO DEL
DettagliScelta del consumatore beni normali beni sostituti beni complementi. 1) Il saggio marginale di sostituzione tra il bene x e il bene y rappresenta:
Esercitazione 2 del 9 marzo 2016 Scelta del consumatore beni normali beni sostituti beni complementi Dott.ssa Sabrina Pedrini Domande a risposta multipla 1) Il saggio marginale di sostituzione tra il bene
DettagliLezioni di Microeconomia
Lezioni di Microeconomia Lezione 3 Quantità e Prezzi di Mercato Lezione 3: quantità e prezzi di mercato Slide 1 Il meccanismo di mercato Ricordiamo che: q d n= f (p n, R, p 1,...,p n-1, G) d q = D( p n
DettagliIn un ora rispondere alle dieci domande a risposta multipla, alla domanda a risposta aperta, e risolvere l esercizio.
In un ora rispondere alle dieci domande a risposta multipla, alla domanda a risposta aperta, e risolvere l esercizio. Domande a risposta multipla (ogni risposta esatta riceve una valutazione di due; non
DettagliCapitolo 3 La scelta razionale del consumatore
Capitolo 3 La scelta razionale del consumatore Il comportamento del consumatore Tre fasi distinte di analisi nello studio del comportamento del consumatore 1. Le preferenze del consumatore 2. I vincoli
DettagliESERCIZI DI MICROECONOMIA
ESERCIZIO 1 - Equilibrio di mercato e spostamenti delle curve di domanda e di offerta La quantità domandata di un certo bene è descritta dalla funzione: p (D) mentre la quantità offerta è descritta dalla
DettagliPARTE I MICROECONOMIA
PARTE I MICROECONOMIA ESERCIZIO La quantità domandata di un certo bene è descritta dalla funzione mentre la quantità offerta è descritta dalla funzione a) determinare la configurazione di equilibrio del
Dettagli1 Prodotto cartesiano di due insiemi 1. 5 Soluzioni degli esercizi 6
1 PRODOTTO CARTESIANO DI DUE INSIEMI 1 R 2 ed R 3 Piano e spazio cartesiani Indice 1 Prodotto cartesiano di due insiemi 1 2 Rappresentazione di R 2 sul piano cartesiano 2 3 Sottoinsiemi di R 2 e regioni
DettagliDomanda e offerta. consumatori di un bene/servizio per ciascun livello di prezzo del bene/servizio preso
. . La funzione di domanda La funzione di domanda (o curva di domanda) rappresenta la quantità domandata dai consumatori di un bene/servizio per ciascun livello di prezzo del bene/servizio preso in considerazione.
DettagliIl modello AD-AS. Modello semplice
Il modello AD-AS Modello semplice Introduciamo i prezzi Fino ad ora abbiamo ipotizzato che i prezzi fossero dati e costanti. Si trattava di una ipotesi semplificatrice che poteva valere nel breve periodo.
DettagliEconomia Politica (Mod I) Nota integrativa n. 3
Economia Politica (Mod I) Nota integrativa n. 3 I costi di produzione Mankiw, Capitolo 13 Premessa Nell analisi della legge dell offerta, vista fino a questo momento, abbiamo sinteticamente descritto le
Dettagli1. (Da Medicina e Odontoiatria 2012) Determinare l'area del triangolo che ha come vertici i punti (0,0), (0,1), (13,12) del piano cartesiano:
QUESITI 1 PIANO CARTESIANO 1. (Da Medicina e Odontoiatria 2012) Determinare l'area del triangolo che ha come vertici i punti (0,0), (0,1), (13,12) del piano cartesiano: a) 6 b) 13/2 c) 12 d) 13 e) 78 2.
DettagliMD2 MD3. Basi di funzioni e funzioni di primo grado
MD MD3 Basi di funzioni e funzioni di primo grado 0 5.1 Introduzione. Concetto di funzione. Siano A e B due insiemi, una funzione f da A verso B è una relazione che ad ogni elemento x appartenente all
DettagliUna funzione è continua se si può tracciarne il grafico senza mai staccare la matita dal foglio.
1 Funzione Continua Una definizione intuitiva di funzione continua è la seguente. Una funzione è continua se si può tracciarne il grafico senza mai staccare la matita dal foglio. Seppure questa non è una
Dettagli