Applicazioni chimiche dell integrazione sistemi di equazioni differenziali
|
|
- Gerardo Salvi
- 4 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Applicazioni chimiche ell integrazione sistemi i equazioni ifferenziali Cinetica i reazione con intermeio Si consieri una reazione chimica el tipo: A + 2 B C che, segueno un meccanismo a ue step, procee tramite la formazione ell intermeio X: A + B k 1 X k2 X + B k 3 C Per valutare come varia la concentrazione elle iverse specie nel tempo è necessario tener conto i tutti i processi che generano e che consumano ognuna i esse; per ogni composto coinvolto si eve quini scrivere un equazione cinetica. Inicano con a(t), b(t), x(t) e c(t) rispettivamente la concentrazione in funzione el tempo i A, B, X e C, si ottiene il seguente sistema i equazioni ifferenziali. t a(t) = k 1a(t)b(t) + k 2 x(t) t b(t) = k 1a(t)b(t) + k 2 x(t) k 3 x(t)b(t) t x(t) = k 1a(t)b(t) k 2 x(t) k 3 x(t)b(t) t c(t) = k 3x(t)b(t) Correano le equazioni in 1 con opportune conizioni iniziali, si ottiene un problema i Cauchy le cui soluzioni sono le funzioni a(t), b(t), x(t) e c(t). Per semplificare la notazione, si può scrivere il vettore y elle soluzioni: y(t) = a(t) b(t) x(t) c(t) e un secono vettore y contente le loro erivate prime: y (t) = t a(t) t b(t) t x(t) t c(t) I ue vettori sono correlati alla funzione f(t, y): (1) (2) (3) 1
2 k 1 a(t)b(t) + k 2 x(t) k f(t, y) = 1 a(t)b(t) + k 2 x(t) k 3 x(t)b(t) k 1 a(t)b(t) k 2 x(t) k 3 x(t)b(t) k 3 x(t)b(t) e la conizione iniziale, corrisponente alla concentrazione elle specie al tempo t = 0, é ata al vettore: y 0 = a(0) b(0) x(0) c(0) (4) (5) In tal moo si può scrivere il problema i Cauchy in forma compatta: { y (t) = f(t, y) y(0) = y 0 (6) Un approccio che viene spesso utilizzato per semplificare i sistemi i equazioni cinetiche relative a reazioni con intermeio, è ato all approssimazione ello stato stazionario; essa consiste nel consierare la concentrazione ell intermeio (nel nostro caso X) costante nel tempo. Questo, fisicamente, inica che l intermeio, una volta formatosi, reagisce rapiamente ano origine a altri prootti e unque il processo che lo genera è molto più lento rispetto a quello che lo consuma. A esempio, nel nostro caso, affinché si possa sfruttare l approssimazione, k 3 eve essere molto maggiore elle altre ue costanti cinetiche, k 1 e k 2. In pratica, si sta ipotizzano che: x(t) = k 1 a(t)b(t) k 2 x(t) k 3 x(t)b(t) = 0 t e tale assunzione consente i ottenere l espressione i x(t): x(t) = k 1a(t)b(t) k 2 + k 3 b(t) Sostitueno la 7 nel sistema 1, si elimina la ipenenza esplicita alla concentrazione i X, riuceno il numero i equazioni ifferenziali a risolvere. Il nuovo sistema è ato a: t a(t) = k 1k 3 a(t)b(t) 2 t b(t) = 2 k 1k 3 a(t)b(t) 2 = 2 t a(t) (8) t c(t) = k 1k 3 a(t)b(t) 2 = t a(t) Dunque, in questo caso i vettori ella soluzione e elle erivate prime sono ati a: y steay (t) = a(t) b(t) c(t) La funzione che correla y steay e y steay è: y steay(t) = t a(t) t b(t) t c(t) (7) (9) 2
3 f steay (t, y steay ) = mentre la conizione iniziale è ata a: y 0 = k 1k 3 a(t)b(t) 2 2 k 1k 3 a(t)b(t) 2 k 1 k 3 a(t)b(t) 2 a(0) b(0) c(0) (10) (11) In questo moo si ottiene il nuovo problema i Cauchy relativo alla cinetica con approssimazione ello stato stazionario: { y steay(t) = f steay (t, y steay ) y(0) steay = y 0 (12) Note le iverse costanti cinetiche, è possibile risolvere il problema i Cauchy 6 associato al sistema i equazioni 1 utilizzano la funzione Matlab oe45. Inoltre è possibile valutare la bontà ell approssimazione ello stato stazionario risolveno anche il problema i Cauchy 12. Si consierino i primi 100 seconi el processo e le seguenti concentrazioni iniziali ei reagenti A e B e si supponga che all istante iniziale non siano presenti né l intermeio X, né il prootto C: [A] 0 = a(0) = 1.0 mol L 1 [B] 0 = b(0) = 2.0 mol L 1 [X] 0 = x(0) = 0.0 mol L 1 [C] 0 = c(0) = 0.0 mol L 1 Si confrontino i risultati ottenuti per i ue sets i costanti cinetiche riportati i seguito: k 1 = 0.5 L mol 1 s 1 ; k 2 = 0.5 L mol 1 s 1 ; k 3 = 5.0 L mol 1 s 1 ; k 1 = 2.0 L mol 1 s 1 ; k 2 = 1.0 L mol 1 s 1 ; k 3 = 0.1 L mol 1 s 1 Può essere utile scrivere ue funzioni Matlab che implementano le funzioni relative ai problemi i Cauchy a risolvere, f(t, y) e f steay (t, y steay ). La prima escrive la variazione elle concentrazioni elle specie (cioè il vettore y ) nel caso completo. 1 %Funzione per i l c a l c o l o e l l a c i n e t i c a e s a t t a 2 function y = k i n e x a c t ( t, y, k1, k2, k3 ) 3 y = zeros ( 4, 1) ; 4 %v a r i a z i o n e e l l a c o n c e n t r a z i o n e i A n e l tempo 5 y ( 1 ) = k1 y ( 1 ) y ( 2 ) + k2 y ( 3 ) ; 6 %v a r i a z i o n e e l l a c o n c e n t r a z i o n e i B n e l tempo 7 y ( 2 ) = k1 y ( 1 ) y ( 2 ) + k2 y ( 3 ) k3 y ( 3 ) y ( 2 ) ; 8 %v a r i a z i o n e e l l a c o n c e n t r a z i o n e i X n e l tempo 9 y ( 3 ) = k1 y ( 1 ) y ( 2 ) k2 y ( 3 ) k3 y ( 3 ) y ( 2 ) ; 3
4 10 %v a r i a z i o n e e l l a c o n c e n t r a z i o n e i C n e l tempo 11 y ( 4 ) = k3 y ( 3 ) y ( 2 ) ; 12 en La secona, invece, efinisce le componenti i y steay nel caso in cui si voglia applicare l approssimazione ello stato stazionario. 1 %Funzione per i l c a l c o l o e l l a c i n e t i c a con l approssimazione 2 % e l l o s t a t o s t a z i o n a r i o : [X] / t = 0 3 function y = kinsteay ( t, y, k1, k2, k3 ) 4 y = zeros ( 3, 1) ; 5 %v a r i a z i o n e e l l a c o n c e n t r a z i o n e i A n e l tempo 6 y ( 1 ) = (k1 k3 y ( 1 ) y ( 2 ) ˆ2) / ( k2 + k3 y ( 2 ) ) ; 7 %v a r i a z i o n e e l l a c o n c e n t r a z i o n e i B n e l tempo 8 y ( 2 ) = 2 (k1 k3 y ( 1 ) y ( 2 ) ˆ2) / ( k2 + k3 y ( 2 ) ) ; 9 %v a r i a z i o n e e l l a c o n c e n t r a z i o n e i C n e l tempo 10 y ( 3 ) = ( k1 k3 y ( 1 ) y ( 2 ) ˆ2) / ( k2 + k3 y ( 2 ) ) ; 11 en Si riporta il coice MATLAB per il primo set i costanti cinetiche. 1 %C i n e t i c a i r e a z i o n e con intermeio 2 clear a l l 3 close a l l 4 %v a l o r e i e l l e c o s t a n t i c i n e t i c h e 5 k1 = 0. 5 ; 6 k2 = 0. 5 ; 7 k3 = 5. 0 ; 8 %c o n i z i o n i i n i z i a l i : c o n c e n t r a z i o n i e i r e a g e n t i a t=0 9 A0 = 1. 0 ; 10 B0 = 2. 0 ; 11 %i n t e r v a l l o i i n t e g r a z i o n e : i n t e r v a l l o i tempo c o n s i e r a t o 12 tmin = 0. 0 ; 13 tmax = ; 14 %%C i n e t i c a e s a t t a 15 Cexact0 = [ A0 B0 0 0 ] ; 16 [ Texact, Cexact [ tmin, tmax ], Cexact0, [ ], k1, k2, k3 ) ; 17 %g r a f i c o 18 figure ( 1 ) 19 plot ( Texact, Cexact ( :, 1), m ) %c i n e t i c a i A 20 hol on 21 plot ( Texact, Cexact ( :, 2), r ) %c i n e t i c a i B 22 plot ( Texact, Cexact ( :, 3), g ) %c i n e t i c a i X 23 plot ( Texact, Cexact ( :, 4), k ) %c i n e t i c a i C 24 axis ( [ ] ) ; 25 t i t l e ( C i n e t i c a e s a t t a ) 26 legen ( C i n e t i c a i A, C i n e t i c a i B, C i n e t i c a i X, 27 C i n e t i c a i C ) ; 28 %%C i n e t i c a approssimata 29 Capp0 = [ A0 B0 0 ] ; 30 [ Tapp, [ tmin, tmax ], Capp0, [ ], k1, k2, k3 ) ; 4
5 31 figure ( 2 ) 32 plot (Tapp, Capp ( :, 1), m ) %c i n e t i c a i A 33 hol on 34 plot (Tapp, Capp ( :, 2), r ) %c i n e t i c a i B 35 plot (Tapp, Capp ( :, 3), k ) % c i n e t i c a i C 36 axis ( [ ] ) ; 37 t i t l e ( C i n e t i c a approssimata con s t a t o s t a z i o n a r i o ) 38 legen ( C i n e t i c a i A, C i n e t i c a i B, C i n e t i c a i C ) Confrontano i risultati relativi ai ue sets i costanti cinetiche, si può osservare che nel primo caso, caratterizzato a un valore i k 3 molto maggiore rispetto a quelli elle altre ue costanti, si ha un ottimo accoro tra i ati ottenuti con l approccio completo e con l approssimazione ello stato stazionario. Al contrario, nel secono caso, k 3 è molto inferiore a k 1 e a k 2 ; questo provoca un accumulo ell intermeio X nei primi istanti el processo e ciò, a sua volta, influisce sulla forma i c(t). Tale fenomeno non è correttamente escritto all approssimazione ello stato stazionario e, pertanto, i risultati nel caso esatto e in quello approssimato saranno iscoranti. 5
Sistemi di equazioni dierenziali ordinarie
4 Giugno 2012 - Lab. i Complementi i Matematica e Calcolo Numerico Sistemi i equazioni ierenziali orinarie Inice 1 Cinetica i una reazione con intermeio 1 2 Cinetica i un ciclo catalitico 6 1 Cinetica
DettagliLezione XII Analisi Formale
SCENZA DE MATERAL Chimica Fisica Lezione X Analisi Formale Dr. Fabio Mavelli Dipartimento i Chimica Università egli Stui i Bari Analisi Cinetica Fenomenologica Analisi Cinetica Fenomenologica Meccanismo
DettagliMeccanica Applicata Alle Macchine. Elementi di Meccanica Teorica ed Applicata
Meccanica Applicata Alle Macchine (Ingegneria Energetica) Elementi i Meccanica Teorica e Applicata (Scienze per l Ingegneria) Università egli Stui i oma La Sapienza Una traccia egli argomenti el Corso
DettagliE sem pi di E serci zi e Qui z d E sam e
E sem pi i E serci zi e Qui z E sam e Eser cit azion i i Cont r olli Au t om at ici Quiz. Il segnale x(t), antitrasformata i Laplace i X(s) = s(s+a) : è nullo per t=0 [x(0) = 0]; ha erivata nulla per t=0
DettagliPRIMA SCRITTA DEL MODULO DI
PRIMA SCRITTA DEL MODULO DI CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA ELETTRICA, ELETTRONICA ED INFORMATICA CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA BIOMEDICA 23 giugno 26 NOME: COGNOME: MATRICOLA: CFU: ESERCIZIO (8 punti) (a)
DettagliNozioni elementari di calcolo differenziale e integrale
Nozioni elementari i calcolo ifferenziale e integrale DIPARTIMENTO DI FISICA E INFN UNIVERSITÀ DEL SALENTO a.a. 013/014 L. Renna - Dipartimento i Fisica 1 Sommario 1 Funzioni... 3 Derivate... 4 3 Integrali...
DettagliSistemi di due equazioni differenziali del primo ordine a coefficienti costanti
Sistemi i ue equazioni ifferenziali el primo orine a coefficienti costanti Enrico Schlesinger In questo paragrafo si risolve il sistema i equazioni ifferenziali x ax + by () y cx + y ove x e y sono ue
DettagliPRIMA PROVA INTERMEDIA DEL MODULO DI. CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA ELETTRICA ED ELETTRONICA, INGEGNERIA BIOMEDICA 23 Aprile 2014
PRIMA PROVA INTERMEDIA DEL MODULO DI CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA ELETTRICA ED ELETTRONICA, INGEGNERIA BIOMEDICA 23 Aprile 24 NOME: COGNOME: MATRICOLA: CFU: ESERCIZIO (7 punti) (a) (5 punti) Si progetti
DettagliCurve in R n. Curve parametrizzate.
Curve in R n Generalmente ci sono ue moi per escrivere una curva in R n, ovvero è possibile scrivere un equazione parametrica o un equazione cartesiana. Esempio: una retta in R 2 può essere escritta in
Dettagli12. Teoria qualitativa
12. Teoria qualitativa Si esaminano le conizioni i regolarità per un campo vettoriale, che garantiscono esistenza e unicità ella soluzione per l equazione ifferenziale associata. La conizione i Lipschitz,
DettagliEquazioni Differenziali alle Derivate Parziali del primo ordine semilineari
Equazioni Differenziali alle Derivate Parziali el primo orine semilineari Analisi Matematica III C. Lattanzio B. Rubino 1 Teoria Per equazione ifferenziale alle erivate parziali el primo orine semilineare
DettagliSi considera un corpo solido a forma di parallelepipedo, di spessore d [m] e facce maggiori con superficie S [m 2 ], tale che sia T 1
I sistemi termici La resistenza termica Se ue corpi aventi temperature iverse vengono messi a contatto, si ha un passaggio i quantità i calore al corpo a temperatura maggiore verso quello a temperatura
DettagliMOTIVARE IN MANIERA CHIARA LE SOLUZIONI PROPOSTE A CIASCUNO DEGLI ESERCIZI SVOLTI
SOLUZIONI DELLA PROVA SCRITTA DEL CORSO DI NUOVO ORDINAMENTO DIDATTICO 4 Ottobre 2 MOTIVARE IN MANIERA CHIARA LE SOLUZIONI PROPOSTE A CIASCUNO DEGLI ESERCIZI SVOLTI ESERCIZIO (9 punti) Progettare una rete
DettagliPRIMA PROVA INTERMEDIA DEL MODULO DI. 23 aprile 2015 NOME: COGNOME: MATRICOLA: CFU:
PRIMA PROVA INTERMEDIA DEL MODULO DI 23 aprile 25 NOME: COGNOME: MATRICOLA: CFU: ESERCIZIO (0 punti) Sintetizzare una rete sequenziale, otata i un ingresso X e un uscita Z= in corrisponenza ella sequenza
DettagliPROVA SCRITTA DEL MODULO INTEGRATO E DEL CORSO DI NOME: COGNOME: MATRICOLA: CFU:
PROVA SCRITTA DEL MODULO INTEGRATO E DEL CORSO DI CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA BIOMEDICA CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA ELETTRICA, ELETTRONICA E INFORMATICA 7 Febbraio 29 NOME: COGNOME: MATRICOLA: CFU:
Dettagliε = ε = x TFA A048. Matematica applicata Incontro del 16 aprile 2014, ore 17-19
TFA A048. Matematica applicata Incontro el 16 aprile 014, ore 17-19 Appunti i iattica ella matematica applicata all economia e alla finanza. Funzioni (i una variabile) utilizzate nello stuio ell Economia
DettagliSOLUZIONI DELLA PROVA SCRITTA DEL CORSO DI. NUOVO E VECCHIO ORDINAMENTO DIDATTICO 26 Febbraio 2002
SOLUZIONI DELLA PROVA SCRITTA DEL CORSO DI NUOVO E VECCHIO ORDINAMENTO DIDATTICO 26 Febbraio 22 MOTIVARE IN MANIERA CHIARA LE SOLUZIONI PROPOSTE A CIASCUNO DEGLI ESERCIZI SVOLTI ESERCIZIO (NO: 0 punti
DettagliEsperimentazioni di Fisica 1. Prova d esame del 22 gennaio 2019 SOLUZIONI
Esperimentazioni i Fisica 1 Prova esame el 22 gennaio 2019 SOLUZIONI Esp-1-Soluzioni - - Page 2 of 7 22/06/2018 1. (12 Punti) Quesito. Una misura ell accelerazione i gravità in un certo luogo è eseguita
DettagliPARTICELLA LIBERA IN UNA DIMENSIONE. L equazione di Schrödinger per una particella libera in una dimensione è. t (x) = 2m t.
4/ PARTICELLA LIBERA 09/0 PARTICELLA LIBERA IN UNA DIMENSIONE L equazione i Schröinger per una particella libera in una imensione è ) i ħ t ψ ˆp t x) = m ψ t x). Poiché Ĥ ) i πħ) exp / ħ px = p m ) i πħ)
DettagliNome, Cognome: punti totali possibili, 50 punti corrispondono alla nota massima.
Nome, Cognome:................................................................ 55 punti totali possibili, 5 punti corrisponono alla nota massima. 3 ottobre 23 ing. Ivan Furlan . Controllo i un oscillatore
DettagliSOLUZIONI DELLA PRIMA PROVA INTERMEDIA DEL CORSO DI. NUOVO ORDINAMENTO DIDATTICO 19 Aprile 2007
SOLUZIONI DELLA PRIMA PROVA INTERMEDIA DEL CORSO DI NUOVO ORDINAMENTO DIDATTICO 9 Aprile 27 MOTIVARE IN MANIERA CHIARA LE SOLUZIONI PROPOSTE A CIASCUNO DEGLI ESERCIZI SVOLTI ESERCIZIO (0 punti) Progettare
DettagliNOME: COGNOME: MATRICOLA:
PROVA SCRITTA DEL CORSO DI CALCOLATORI ELETTRONICI CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA BIOMEDICA CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA ELETTRICA, ELETTRONICA ED INFORMATICA 4 ottobre 27 NOME: COGNOME: MATRICOLA: ESERCIZIO
DettagliEsercizi proposti di Fondamenti di Automatica - Parte 2
Esercizi proposti i Fonamenti i Automatica - Parte Febbraio 5 Es. Dimostrare che le matrici A, a elementi reali, e A D, a elementi complessi, sono simili. α ω α + ω A, A ω α D α ω Es. Calcolare e A t e
Dettagli11. Equazioni quasilineari del primo ordine
11. Equazioni quasilineari el primo orine Una equazione quasilineare el primo orine in ue variabili è una espressione el tipo (1) a(x, y, u)u x + b(x, y, u)u y = c(x, y, u) ove x e y variano in un aperto
Dettagli0/0 1/0 1/0 0/0 0/1 1/0 1/0
SOLUZIONI DELLA PROVA SCRITTA DEL CORSO DI C A L C O L A T O R I E L E T T R O N I C I NUOVO E VECCHIO ORDINAMENTO DIDATTICO Gennaio 2008 MOTIVARE IN MANIERA CHIARA LE SOLUZIONI PROPOSTE A CIASCUNO DEGLI
DettagliEquazioni differenziali ordinarie del primo ordine
Equazioni differenziali ordinarie del primo ordine 1.Integrazione di un equazione cinetica: idrolisi di un alogenuro alchilico terziario....cinetica di adsorbimento di Langmuir...4 1 1.Integrazione di
DettagliEquazioni della fisica matematica
Equazioni ella fisica matematica Equazione i conservazione ella massa in fluioinamica Questo principio ella fisica si può scrivere come ρ = ρv n, t ove è una generica porzione i spazio occupata al fluio,
DettagliOSCILLAZIONI TORSIONALI
OSCILLAZIONI TORSIONALI Introuzione Come è noto, per un corpo i imensione estesa vincolato a ruotare attorno a un asse (volano), vale la seguente relazione tra l'accelerazione angolare e il momento ella
DettagliOSCILLAZIONI TORSIONALI
OSCILLAZIONI TORSIONALI Introuzione Come è noto, per un corpo i imensione estesa vincolato a ruotare attorno a un asse (volano), vale la seguente relazione tra l'accelerazione angolare e il momento ella
DettagliLe reazioni chimiche. l t. dl dt
Le reazioni chimiche La cinetica chimica si occupa ella velocità elle reazioni, cioè i quanto rapiamente i reagenti si trasformano in prootti. In generale, la velocità è efinita i come la variazione i
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA Laurea in Ingegneria Elettronica e Informatica
Soluzione el Problema Prima ell istante t 0 il circuito opera in regime stazionario e l inuttore si comporta come un corto circuito, come mostrato nella seguente figura: i(t) I 0 V V Poiché è cortocircuitata
DettagliTeoria dei Sistemi Dinamici
Teoria ei Sistemi Dinamici 01GTG - 0GTG Esame el 9/01/008 Esercizio 1 Sistema meccanico (33 punti) TESTO Si consieri il sistema meccanico planare schematizzato nella Fig. 1, composto a una slitta A i massa
DettagliMetodi Numerici con Laboratorio di Informatica - A.A Esercizi Laboratorio n 4 - Metodo di Newton e Metodi di punto fisso
Metodi Numerici con Laboratorio di Informatica - A.A. 2015-2016 Esercizi Laboratorio n 4 - Metodo di Newton e Metodi di punto fisso Metodi numerici per le equazioni differenziali ordinarie Consideriamo
DettagliPRIMA PROVA INTERMEDIA DEL CORSO DI C A L C O L A T O R I E L E T T R O N I C I NUOVO ORDINAMENTO DIDATTICO 15 Aprile 2009
PRIMA PROVA INTERMEDIA DEL CORSO DI C A L C O L A T O R I E L E T T R O N I C I NUOVO ORDINAMENTO DIDATTICO 15 Aprile 2009 NOME: COGNOME: MATRICOLA: ESERCIZIO 1 (11 punti) Progettare una rete sequenziale
DettagliEsercizi S A 2.0 S B. =0.2; Metodo B: S B ii)
Si usano ue metoi ifferenti per misurare il carico i rottura i un filo i acciaio e si fanno 0 misure per ognuno ei metoi. I risultati, espressi in tonnellate, sono i seguenti: Metoo :..5.7..6.5.6.4.6.9
DettagliSOLUZIONI DELLA PRIMA PROVA INTERMEDIA DEL CORSO DI. NUOVO ORDINAMENTO DIDATTICO 11 Aprile 2006
SOLUZIONI DELLA PRIMA PROVA INTERMEDIA DEL CORSO DI NUOVO ORDINAMENTO DIDATTICO Aprile 26 MOTIVARE IN MANIERA CHIARA LE SOLUZIONI PROPOSTE A CIASCUNO DEGLI ESERCIZI SVOLTI ESERCIZIO (8 punti) Progettare
DettagliPROVA SCRITTA DEL MODULO DI. 13 gennaio 2016 NOME: COGNOME: MATRICOLA: CFU:
PROVA SCRITTA DEL MODULO DI 3 gennaio 26 NOME: COGNOME: MATRICOLA: CFU: ESERCIZIO (8 punti) Progettare una rete logica sequenziale che riconosca la sequenza 0. Si ispone i un FF-T, a utilizzare per il
DettagliEsercizi su Derivate parziali, differenziabilità e piani tangenti
Esercizi su Derivate parziali, ifferenziabilità e piani tangenti 1. Per le funzioni che seguono, eterminare il graiente ella funzione ata nel punto inicato e l equazione el piano tangente al grafico ella
DettagliUna volgare introduzione alle EDO
Una volgare introuzione alle EDO Tiziano Penati 1 Primitive Abbiamo già incontrato un esempio semplice i equazioni ifferenziali orinarie (EDO): il calcolo i primitive. Vale la pena infatti i ricorare che
Dettagli6. Applicazione di curve di probabilità pluviometrica in ambito di verifica.
6. Applicazione i curve i probabilità pluviometrica in ambito i verifica. Viene qui riportato un esempio i applicazione i curve i probabilità pluviometrica per la eterminazione el perioo i ritorno i un
Dettagliè definito in tutto il dielettrico e dipende dalla sola carica libera
Dielettrici I. Un conensatore a facce piane e parallele, i superficie S e istanza fra le armature, h, viene parzialmente riempito con un ielettrico lineare omogeneo i costante ielettrica.e spessore s Il
DettagliInterazione tra i modelli quasi stazionari: il risuonatore
Interazione tra i moelli quasi stazionari: il risuonatore Il sistema in esame è un cavo coassiale chiuso alle ue estremità, che geometricamente può essere rappresentato tramite ue cilinri come in fig.1.
DettagliPROVA SCRITTA DEL MODULO DI. NUOVO E VECCHIO ORDINAMENTO DIDATTICO (5-7 CFU) 19 febbraio 2015 NOME: COGNOME: MATRICOLA:
PROVA SCRITTA DEL MODULO DI NUOVO E VECCHIO ORDINAMENTO DIDATTICO (5-7 CFU) 9 febbraio 205 NOME: COGNOME: MATRICOLA: ESERCIZIO (5-6 CFU: 0 punti; 7 CFU: 8 punti) Progettare una rete sequenziale che presenti
Dettagli1 Premio Alessandro Rabuzzi
Premio Alessanro Rabuzzi Gara a square i matematica 6 Febbraio 05 SOLUZIONI Quarati nei quarati 50 Insufficienze a fine anno 005 Fetta i torta 00 4 Giochi enigmistici 07 5 Solii platonici 04 6 Divisori
DettagliEQUILIBRIO CHIMICO. Alcune reazioni chimiche decorrono fino a completezza, con un consumo completo dei reagenti (reazioni quantitative)
EQUILIBRIO CHIMICO Alcune reazioni chimiche ecorrono fino a completezza, con un consumo completo ei reagenti (reazioni quantitative) NaOH (aq) + HCl (aq) NaCl (aq) + H 2 O (l) Molte reazioni chimiche effettuate
DettagliSyllabus di equazioni differenziali a derivate parziali
Syllabus i equazioni ifferenziali a erivate parziali Equazioni Le tre famiglie più note i equazioni ifferenziali a erivate parziali sono le equazioni ellittiche, le equazioni paraboliche e le equazioni
Dettagli0/0 1/0 S0 S1 0/0 0/0
SOLUZIONI DELLA PROVA SCRITTA DEL CORSO DI NUOVO ORDINAMENTO DIDATTICO 3 Luglio 23 MOTIVARE IN MANIERA CHIARA LE SOLUZIONI PROPOSTE A CIASCUNO DEGLI ESERCIZI SVOLTI ESERCIZIO (0 punti) Progettare una rete
DettagliTrasmissione di simboli isolati
Trasmissione i simboli isolati 1) Quale elle forme ona h(t) in fig. 1 è la risposta all impulso el filtro aattato al segnale s(t)? s(t) h 1 (t) t t h 2 (t) h 3 (t) t t Figure 1: 2) Qual è il valore ella
DettagliLe coordinate del generico punto nei riferimenti fisso e mobile sono legate dalle relazioni: d dt. d dt
Questo programma calcola le espressioni elle circonferenze ei flessi, i stazionarietà, ei jerk normali nulli e ei jerk tangenziali nulli, basanosi sulle note formule i trasformazione tra sistemi i riferimento
DettagliEsercitazioni del 18 marzo Calcolo della curvatura di un arco di curva regolare γ in R 3
Esercitazioni el 18 marzo 2013 Calcolo ella curvatura i un arco i curva regolare γ in R 3 Consieriamo un arco i curva regolare γ, escritta analiticamente a una parametrizzazione α : I R 3, con I intervallo
DettagliUniversità degli Studi di Palermo Facoltà di Economia. Dipartimento di Scienze Economiche, Aziendali e Statistiche. Appunti del corso di Matematica
Università egli Stui i Palermo Facoltà i Economia Dipartimento i Scienze Economice, Azienali e Statistice Appunti el corso i Matematica 08 - Derivate Anno Accaemico 2015/2016 M. Tumminello, V. Lacagnina,
DettagliMETODI MATEMATICI DELLA FISICA A.A. 2005/2006 Prof. C. Presilla. Prova in itinere 2 marzo 2006
METODI MATEMATICI DELLA FISICA A.A. 005/006 Prof. C. Presilla Prova in itinere marzo 006 Cognome Nome penalità esercizio voto 3 4 5 6 Determinare e graficare il luogo ei punti z el piano comp- Esercizio
DettagliL'equazione di continuità
L'equazione i continuità Una prima imostrazione. Consieriamo il volume occupato a una istribuzione i cariche ρ (t, x). È possibile esprimere la proprietà i conservazione ella carica nel seguente moo t
DettagliDERIVATE DIREZIONALI ITERATE
Analisi Matematica II, Anno Accaemico 206-207. Ingegneria Eile e Architettura Vincenzo M. Tortorelli FOGLIO DI TEORIA n. 0 SVILUPPI DI TAYLOR DERIVATE DIREZIONALI ITERATE Se v R è non nullo è efinito l
DettagliESERCIZIO n.10. H 6cm d 2cm. d d d
ESERCZO n.1 Data la sezione riportata in Figura, eterminare: a) gli assi principali centrali i inerzia; b) l ellisse principale centrale i inerzia; c) il nocciolo centrale i inerzia; ) i momenti i inerzia
DettagliPROVA SCRITTA DEL CORSO DI C A L C O L A T O R I E L E T T R O N I C I NUOVO E VECCHIO ORDINAMENTO DIDATTICO 26 Settembre 2007
PROVA SCRITTA DEL CORSO DI C A L C O L A T O R I E L E T T R O N I C I NUOVO E VECCHIO ORDINAMENTO DIDATTICO 26 Settembre 27 MOTIVARE IN MANIERA CHIARA LE SOLUZIONI PROPOSTE A CIASCUNO DEGLI ESERCIZI SVOLTI
DettagliLaboratorio di Elettrotecnica Reti del secondo ordine. Autore: Dino Ghilardi
Laboratorio i Elettrotecnica Reti el secono orine Autore: Dino Ghilari 4 icembre 207 . Reti el secono orine: Attività i laboratorio. Innanzitutto analizziamo la rete a costruire risolveno il problema analiticamente...
DettagliESERCIZIO n.10. H 6cm d 2cm. d d d
Esercizi svolti i geometria elle aree Alibrani U., Fuschi P., Pisano A., Sofi A. ESERCZO n.1 Data la sezione riportata in Figura, eterminare: a) gli assi principali centrali i inerzia; b) l ellisse principale
DettagliRegolazione e Controllo dei Sistemi Meccanici 16 Settembre 2005
Numero i matricola Regolazione e Controllo ei Sistemi Meccanici 6 Settembre 25 = α = β = γ = δ Si consieri il moello monotraccia i autoveicolo con pneumatici rilassati riportato in fig.. Si inichino con
DettagliPROVA SCRITTA DEL MODULO DI. CORSI DI LAUREA IN INGEGNERIA BIOMEDICA INGEGNERIA ELETTRICA, ELETTRONICA ED INFORMATICA 17 luglio 2018
PROVA SCRITTA DEL MODULO DI CORSI DI LAUREA IN INGEGNERIA BIOMEDICA INGEGNERIA ELETTRICA, ELETTRONICA ED INFORMATICA 7 luglio 28 NOME: COGNOME: MATRICOLA: ESERCIZIO (8 punti) Un circuito sequenziale presenta
DettagliDINAMICA. F i + Φ i = R est. + R int. + R est.+ 0 R int., m i a i = m i
DINAMICA Principi ella inamica e equazioni carinali Principio 1 (ella inamica o Principio Inerzia) Esiste un osservatore, chiamato inerziale o Galileiano, rispetto al quale un punto materiale isolato (
DettagliControlli Automatici
Controlli Automatici (Prof. Casella) Prova in Itinere 22 Giugno 2012 SOLUZIONI Domana 1 Con riferimento al sistema rappresentato in figura, enunciare con precisione il criterio i Boe per la stabilità a
DettagliSOLUZIONI DELLA PROVA SCRITTA DEL CORSO DI. NUOVO ORDINAMENTO DIDATTICO 6 Febbraio 2003
SOLUZIONI DELLA PROVA SCRITTA DEL CORSO DI NUOVO ORDINAMENTO DIDATTICO 6 Febbraio 23 MOTIVARE IN MANIERA CHIARA LE SOLUZIONI PROPOSTE A CIASCUNO DEGLI ESERCIZI SVOLTI Nota: Gli stuenti che consegnano e
DettagliFondamenti di Informatica B. Fondamenti di Informatica B. Riepilogo teorico. I passi del progetto. Progetto di circuiti sequenziali. Esercitazione n.
Fonamenti i Informatica B Esercitazione n.3 Fonamenti i Informatica B Esercitazione n.3 Progetto i circuiti sequenziali iagramma egli stati Costruzione elle tabelle Minimizzazione isegno el circuito Esercitazione
Dettagli1 EQUAZIONI DI MAXWELL
1 EQUAZIONI DI MAXWELL Il campo elettromagnetico è un campo i forze. Può essere utile utilizzare una efinizione oparativa i campo: iciamo che in unazona ello spazio è presente un campo seèutile associare
DettagliComplementi di Analisi Matematica e Statistica 04/07/ Testo e Soluzioni
Complementi i Analisi Matematica e Statistica 04/07/016 - Testo e Soluzioni Parte A 1. Esercizio A1: Dati α, β, Si consieri la seguente serie i potenze: e αn n + 1 ( β)n. eterminare il raggio i convergenza
DettagliSIA DATO UN SOLENOIDE RETTILINEO DI LUNGHEZZA d, RAGGIO R e COSTITUITO DA N SPIRE.
POBLEMA 11 SIA DATO UN SOLENOIDE ETTILINEO DI LUNGHEZZA, AGGIO e COSTITUITO DA N SPIE. A) DETEMINAE IL CAMPO MAGNETICO PODOTTO LUNGO L ASSE DEL SOLENOIDE. Un solenoie rettilineo è costituito a un filo
DettagliESERCIZIO n.9. B 7cm H 3cm. b 3cm d 1cm. c 2cm. d d d
ESERCZO n.9 Data la sezione cava riportata in Figura, eterminare: a) gli assi principali centrali i inerzia; ) l ellisse principale centrale i inerzia; c) il nocciolo centrale i inerzia; ) i momenti i
DettagliProblemi di Meccanica Quantistica. Capitolo VIII. Campo Elettromagnetico
Problemi i Meccanica Quantistica Capitolo VIII Campo Elettromagnetico a cura i Feele Lizzi, Gennaro Miele e Francesco Nicoemi http://people.na.infn.it/%7epq-qp Un sistema escritto all Hamiltoniana Problema
DettagliProgetto di compensatori in cascata
Progetto i compensatori in cascata Stefano Malan ipartimento i Automatica e nformatica Politecnico i Torino SOMMARO PREMESSE... FASE : ANALS ELLE SPEFHE... FASE : ALOLO E PARAMETR ELLA RETE OMPENSAZONE...
DettagliCapitolo 9. Le equazioni cardinali. 9.1 Equazioni cardinali e moti rigidi
Capitolo 9 Le equazioni carinali Stuiamo la inamica i sistemi composti a punti materiali e corpi rigii, eventualmente soggetti a altri vincoli. Lo stuio è svolto utilizzano le equazioni carinali. Mostriamo
DettagliAPPUNTI DI FISICA MATEMATICA A.A. 2014/15
APPUNTI DI FISICA MATEMATICA A.A. 214/15 PARTE PRIMA: SISTEMI MECCANICI I Introuzione e richiami i cinematica In questa prima parte el corso si applicano metoi matematici rigorosi nell ambito i moelli
DettagliESERCITAZIONE DELL 11 DICEMBRE 2008 SOLUZIONI Corso di Matematica I per Geologia. dx dx dx sin x = (sin x)2 + (cos x) 2. (1)
ESERCITAZIONE DELL DICEMBRE 008 SOLUZIONI Corso i Matematica I per Geologia A. Calcolare le erivate elle seguenti funzioni:. sin cos, sin 3, e sin 3 4 cos 3; +. log, log, arctan. Soluzioni.. Prima erivata.
DettagliFisica II. 14 Esercitazioni
Esercizi svolti Esercizio 141 La lunghezza 'ona in aria ella luce gialla el soio è λ 0 = 589nm eterminare: a) la sua frequenza f; b) la sua lunghezza 'ona λ in un vetro il cui inice i rifrazione è n =
DettagliCoppia differenziale con BJT e carico passivo
oppia ifferenziale con BJ e carico passivo tensione ifferenziale e i moo comune: v v v B1 B v M v + v B1 B risposta al segnale i moo comune G. Martines 1 oppia ifferenziale con BJ e carico passivo Saturazione
Dettagli90 0 L F s (Lavoro motore- lavoro positivo) n n
Lavoro i una Forza. Siano ata una Forza costante F, applicata a corpo i massa m e sia s, il suo spostamento rettilineo el corpo, si chiama lavoro ella forza il prootto scalare tra la forza e lo spostamento.
DettagliQUADRILATERO DI AREA MASSIMA ASSEGNATI I LATI
1 QUADRILATERO DI AREA MASSIMA ASSEGNATI I LATI Margherita Moretti (3D P.N.I.) Viviana Scoca (3D P.N.I.) Simone Moretti (3H P.N.I.) Abstract Si affronta il problema ella eterminazione el quarilatero i
DettagliESEMPIO 1: giunto a cerniera con squadrette d anima
ESEMPIO 1: giunto a cerniera con squarette anima Si etermini la massima reazione che il giunto a cerniera mostrato in igura è in grao i sopportare. Si illustrano tre soluzioni equilibrate poiché il giunto
DettagliAppendice B Ripartizione del carico reattivo
139 Appenice B Ripartizione el carico reattivo B.1 Gruppi elettrogeni in parallelo in isola La istribuzione ella potenza attiva è realizzata con i ripartitori i carico che, interfaccianosi con i regolatori
DettagliIL TRASPORTO DEGLI INQUINANTI
La iffusione molecolare La ispersione avviene principalmente in irezione longituinale rispetto al flusso meio, e le variazioni i velocità non spiegano l aumento l i ampiezza in irezione normale al moto
DettagliMETODI MATEMATICI PER LA FISICA
Si svolgano cortesemente i seguenti esercizi ESERCIZIO (6 PUNTI) METODI MATEMATICI PER LA FISICA PROVA SCRITTA - 4 SETTEMBRE 4 Si calcoli l integrale S = Γ Re(z) z 4 + z, con Γ = {z : z = Re iθ, θ [, π]}
DettagliCORSO DI FISICA TECNICA 2 AA 2013/14 ILLUMINOTECNICA. Lezione n 2: Grandezze fotometriche fondamentali 2. Ing. Oreste Boccia
CORO D FCA TECNCA AA 13/14 LLUMNOTECNCA Lezione n : Granezze fotometriche fonamentali ng. Oreste Boccia 1 LLUMNAMENTO Effetto prootto al flusso luminoso sulla superficie illuminata Granezza puntuale: varia
DettagliMOTIVARE IN MANIERA CHIARA LE SOLUZIONI PROPOSTE A CIASCUNO DEGLI ESERCIZI SVOLTI
SOLUZIONI DELLA PROVA SCRITTA DEL CORSO DI C A L C O L A T O R I E L E T T R O N I C I 24 Febbraio 2 MOTIVARE IN MANIERA CHIARA LE SOLUZIONI PROPOSTE A CIASCUNO DEGLI ESERCIZI SVOLTI ESERCIZIO (6 punti)
Dettagli2. Analisi di un sistema caotico
. Analisi i un sistema caotico. Ricostruzione ello spazio elle fasi Il primo problema a risolvere nell analisi i un sistema caotico è la ricostruzione ello spazio elle fasi a partire a un segnale monoimensionale.
DettagliSistemi dinamici-parte2 Equazioni di Lagrange per il punto materiale
Sistemi inamici-parte2 Equazioni i Lagrange per il punto materiale AM Cherubini 2 Aprile 2007 1 / 16 Warning! Warning! Da Newton a Lagrange Cambio coorinate: coorinate polari el piano a una curva Lagrangiana
DettagliMatematica e statistica Versione didascalica: parte 1
Matematica e statistica Versione iascalica: parte 1 Sito web el corso http://www.labmat.it/iattica Docente: Prof. Sergio Invernizzi, Università i Trieste e-mail: inverniz@units.it 2. Derivata e integrale
DettagliESERCIZI SVOLTI DI FLUIDODINAMICA Parte 3: Equazione di Bernoulli Versione 1.0
Moulo i Elementi i Fluioinamica Corso i Laurea in Ingegneria ei Materiali/Meccanica AA 00/005 Ing Paola CINNELLA ESERCIZI SVOLTI I FLUIOINAMICA Parte 3: Equazione i Bernoulli Versione 10 Esercizio 1 Si
DettagliPROVA SCRITTA DEL MODULO INTEGRATO E DEL CORSO DI NOME: COGNOME: MATRICOLA: CFU:
PROVA SCRITTA DEL MODULO INTEGRATO E DEL CORSO DI CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA ELETTRONICA 5/7 CFU CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA ELETTRICA ED ELETTRONICA, INGEGNERIA BIOMEDICA - 6 CFU 30 Settembre 23
DettagliCINEMATICA DEI CAMPI FLUIDI ED EQUAZIONI DI CONSERVAZIONE
CINEMATICA DEI CAMPI FLUIDI ED EQUAZIONI DI CONERAZIONE M. Capozzi Copyright ADEPRON Tutti i Diritti Riservati - www.aepron.it CINEMATICA DEI CAMPI FLUIDI ED EQUAZIONI DI CONERAZIONE Marco CAPOZZI * *
DettagliLa strategia di campionamento 1
La strategia i campionamento. Descrizione el isegno i campionamento Nelle pagine ce seguono si illustrano gli obiettivi conoscitivi e gli aspetti più significativi ella strategia i campionamento ell inagine
DettagliEsercitazione di Martedì 16 maggio 2017
Fisica Generale I con esercitazioni per stuenti i Chimica. Esercizi su argomenti el secono semestre proposti a Anna Nobili e Marco Menolicchio, svolti in classe e raccolti a Marco Menolicchio Esercitazione
DettagliDinamica dei Sistemi Multicorpo Esempi di reti elettriche
Dinamica ei Sistemi Multicorpo Esempi i reti elettriche Basilio Bona Dipartimento i Automatica e Informatica Politecnico i Torino versione provvisoria: 3 novembre 2003 1 Basilio Bona - Esempi i Sistemi
DettagliI sistemi lineari. In questo capitolo verranno descritte le proprietà dei sistemi lineari stazionari continui e discreti.
3 I sistemi lineari In questo capitolo verranno escritte le proprietà ei sistemi lineari stazionari continui e iscreti 3 MOTO E RISPOSTA DEI SISTEMI LINEARI DISCRETI Si consieri un sistema lineare e stazionario
Dettagli8. Muri di sostegno e NTC 2008
8. Muri i sostegno e NTC 008 Normativa (NTC 008, par. 5.3..) Le combinazioni i carico per le azioni sono poste nella forma: F = γ G G + γ G G + γ Q Q + γ Q Q + γ Q3 Q 3 +... Le spinte ella terra e ell
DettagliGuarnizioni di tenuta per movimenti alternativi. Listino prezzi Nr. 01/2010
Guarnizioni i tenuta per movimenti alternativi istino prezzi Nr. 01/2010 Inice Profilo Riferimento Materiale Applicazione Pagina GPUM Gomma Tenuta su pistone e stelo 2 GPM Gomma Tenuta su pistone e stelo
Dettagli2. Canali radio, propagazione per canali a banda larga/stretta.
istemi i raiocomunicazione: esercitazioni.. Canali raio, propagazione per canali a bana larga/stretta.. Definizione i bana i coerenza e tempo i coerenza Bana i coerenza B C : Misura statistica ell intervallo
DettagliFisica 2 per biotecnologie: Prova scritta 15 Luglio 2013
Fisica per biotecnologie: Prova scritta 15 Luglio 013 Scrivere immeiatamente, ED IN EVIDENZA, sui ue fogli protocollo consegnati (e eventuali altri fogli richiesti) la seguente tabella: NOME :... Numero
Dettagli1 di 27 29/12/2018, 00:01
Stuente: Data: Docente: Luciano Seta Corso: Metoi matematici per l'economia Attività: La erivazione prima parte 1. Trova la penenza ella curva nel punto assegnato. P A. 0 1 C. 1 3 D. 3 4. In quale punto
DettagliLa teoria della scelta del consumatore nell ipotesi di utilità misurabile o cardinale
Appenice 5A La teoria ella scelta el consumatore nell ipotesi i utilità misurabile o carinale NelCapitolo5,èstatapresentataunateoriaellascelta el consumatore basata sull ipotesi che il consumatorefosseingraoiorinareognipossibilepaniereibenieserviziinbaseall
Dettagli