SOLUZIONI DELLA PRIMA PROVA INTERMEDIA DEL CORSO DI. NUOVO ORDINAMENTO DIDATTICO 11 Aprile 2006
|
|
- Francesca Sasso
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 SOLUZIONI DELLA PRIMA PROVA INTERMEDIA DEL CORSO DI NUOVO ORDINAMENTO DIDATTICO Aprile 26 MOTIVARE IN MANIERA CHIARA LE SOLUZIONI PROPOSTE A CIASCUNO DEGLI ESERCIZI SVOLTI ESERCIZIO (8 punti) Progettare una rete sequenziale che presenti un ingresso X e un uscita Z posta a ogni volta che viene riconosciuta la sequenza. Si richiee: a) (5 punti) il iagramma egli stati, la tabella i flusso e la tabella elle transizioni; a) (3 punti) il calcolo elle forme minime elle variabili i eccitazione ei flip flop con le mappe i Karnaugh. Si usino flip flop JK. Calcolare anche la rete combinatoria per l uscita Z. Il iagramma egli stati è il seguente: /0 S0 S /0 /0 S4 S3 /0 S2 / La tabella i flusso è ata a: Stato successivo/uscita Stato presente X=0 X= S0 S/0 S S S/0 S2/0 S2 S/0 S3/0 S3 S4/0 S S4 S/0 S2/
2 Per coificare tre stati occorrono ue flip flop. La coifica è la seguente: S ; ; S Nel seguito inicheremo ciascun bit ella coifica con le lettere A, B, C. L apice inicherà il bit nell istante successivo a quello consierato. A partire alla tabella i eccitazione el flip flop JK: Q Q J K D 0 D 0 D D 0 A B C X A Ja Ka B Jb Kb C Jc Kc Z D 0 0 D D D 0 0 D 0 0 D D 0 0 D D D D 0 D D 0 D D D D 0 D D 0 D 0 D D 0 D 0 D D 0 0 D D D D 0 0 D 0 0 D D D D D D D D D 0 0 D D D D D D D D D D D D D D D D D D 0 0 D D D D D D D D D 0 0 D D D D D D D D D 0 D D D D D D D D D 0 Ora possiamo isegnare le mappe i Karnaugh Calcolatori Elettronici Aprile 26 2
3 J A = BC X K A = J B = + AX K B = X + C J C = X + B K C = B + X L uscita Z si ricava facilmente alla tabella elle transizioni: Z =. Calcolatori Elettronici Aprile 26 3
4 ESERCIZIO 2 (8 punti) Sia ata una gerarchia i memoria costituita a memoria cache e primaria. La memoria cache ha una capacità i otto parole, con linee a ue parole. La memoria primaria ha una capacità i sessantaquattro parole, con blocchi i ue parole e metoo i inirizzamento iretto. ) (2 punti) Inicare, specificano il significato e la funzione ei iversi campi, come viene recuperata l informazione nella cache a partire all inirizzo ella parola in memoria primaria. 2) (6 punti) Sia ata la sequenza i chiamate a altrettanti inirizzi i memoria espressi in ecimale (prima parola, inirizzo 0): 4, 2, 5, 6, 3, 7, 7, 5, 6, 5. Si inichi lo stato finale ella cache e l hit ratio. ) I sei bit i inirizzamento sono suivisi nei seguenti campi: < TAG 3 bit > < Cache Inex 2 bit > < Offset bit >. 2) Per ottenere numero i blocco e numero i linea bisogna effettuare le seguenti operazioni: = Parte_intera(Inirizzo/2); Linea = Resto(/4) Chiamate Linea Hit X X X X X X X Stato finale ella cache: Hit ratio = 7/0. Calcolatori Elettronici Aprile 26 4
5 ESERCIZIO 3 (5 punti) Calcolare il tempo meio i accesso i una gerarchia i memoria a tre livelli (cache, primaria, isco), sapeno che la cache ha un tempo i accesso pari a 4 ns, la primaria ha un tempo i accesso pari a 40 ns, il isco ha un tempo i accesso pari a ms, l hit ratio i cache è pari a 0.97, l hit ratio i primaria è pari a La formula el tempo meio i una gerarchia a tre livelli è ata a: T = Tc + ( Hc) * Tp + ( Hp) * T con Tc, Tp, T tempi i accesso a cache, primaria e isco rispettivamente. Hc e Hp sono inoltre gli hit ratio i cache e i primaria. Sostitueno i valori ati al testo si ha: T = = = ns ESERCIZIO 4 (5 punti) Un isco presenta le seguenti caratteristiche: 72 giri/min, 20 settori per traccia, tempo meio i posizionamento 2 ms, 256 B per settore. Si richiee il calcolo el tempo meio i lettura i un blocco i 52 B a isco, nell ipotesi che la testina si trovi in un punto qualsiasi el isco all istante iniziale e che il blocco sia registrato su settori contigui ella stessa traccia. E sufficiente valutare il tempo i latenza e il tempo i posizionamento una volta sola, in quanto il blocco è registrato su 2 settori contigui. TROT = 60 / 72 = 0.83 seconi TLAT = TROT / 2 = 0.45 seconi Tlett = TROT / 20 = ms Tempo i lettura i un blocco = TLAT + TPOS + 2 * Tlett = * = ms Calcolatori Elettronici Aprile 26 5
6 ESERCIZIO 5 (7 punti) I trasferimenti i parole a/alla memoria i un calcolatore sono coificati utilizzano il coice i Hamming. Si consieri la stringa i 2 bit (il bit meno significativo è a sinistra), risultata ella coifica i una parola i N bit secono il coice i Hamming. Spiegano bene ogni passo el ragionamento: ) (2 punti) calcolare N, supponeno i aver fatto uso el numero minimo i bit i controllo necessario per una stringa i 2 bit; 2) ( punto) scrivere la parola i N bit a partire alla stringa ata; 3) (3 punti) inicare eventuali errori nella stringa coificata, specificano quale ei bit è stato alterato. ) Deve venire rispettata la conizione: 2 K >= N + K + (), ove K è il numero i bit i controllo inseriti. Esseno N + K = 2, si evince alla () che il numero minimo i bit i controllo richiesto è 4. Da cui N = 8. 2) Nella coifica i Hamming, la sequenza in ingresso presenta la seguente struttura: c0 c b0 c2 b b2 b3 c3 b4 b5 b6 B Dove c0 c3 sono i quattro bit costituenti il vettore i controllo, e b0 b7 gli otto bit trasmessi. La sequenza ricevuta è. 3) Per verificare la presenza i un errore, obbiamo ricalcolare il vettore i controllo a partire alla sequenza ricevuta. Si ha: c 0 = b0 b b3 b4 b6 = 0 c = b0 b2 b3 b5 b6 = c 2 = b b2 b3 b7 = 0 c 3 = b4 b5 b6 b7 = Il passo successivo è calcolare il vettore i errore ato alla ifferenza ei vettori i controllo c e c (ricoriamo che somma e ifferenza tra bit proucono lo stesso risultato): e0 = c0 c 0 = 0 e = c c = e2 = c2 c 2 = 0 e3 = c3 c 3 = Poiché il vettore risultante non è nullo, vi è un errore nella stringa i 2 bit ata e precisamente nella posizione inicata al vettore i errore traotto in notazione ecimale. Il bit sbagliato è quini il ecimo (b5), e la parola corretta è 0. Calcolatori Elettronici Aprile 26 6
PRIMA PROVA INTERMEDIA DEL MODULO DI. CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA ELETTRICA ED ELETTRONICA, INGEGNERIA BIOMEDICA 23 Aprile 2014
PRIMA PROVA INTERMEDIA DEL MODULO DI CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA ELETTRICA ED ELETTRONICA, INGEGNERIA BIOMEDICA 23 Aprile 24 NOME: COGNOME: MATRICOLA: CFU: ESERCIZIO (7 punti) (a) (5 punti) Si progetti
DettagliSIMULAZIONE DELLA PROVA INTERMEDIA DEL CORSO DI CALCOLATORI ELETTRONICI
SIMULAZIONE DELLA PROVA INTERMEDIA DEL CORSO DI CALCOLATORI ELETTRONICI ESERCIZIO 1 (10 Punti) Si implementi una rete sequenziale la cui uscita valga Z=1 solo quando viene riconosciuta la sequenza in ingresso
DettagliSommario. Indirizzamento della memoria cache. Indirizzamento della memoria cache. Esercitazione di Calcolatori Elettronici Prof. Gian Luca Marcialis
Esercitazione di Calcolatori Elettronici Prof. Gian Luca Marcialis Corso di Laurea in Ingegneria Elettronica Esercitazione 2 (Capitolo 3) Memoria Cache Memoria Disco Codice di Hamming Sommario Memoria
DettagliSIMULAZIONE DELLA PRIMA PROVA INTERMEDIA DEL MODULO DI. CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA ELETTRICA ED ELETTRONICA, INGEGNERIA BIOMEDICA 21 Aprile 2015
SIMULAZIONE DELLA PRIMA PROVA INTERMEDIA DEL MODULO DI CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA ELETTRICA ED ELETTRONICA, INGEGNERIA BIOMEDICA NOME: COGNOME: MATRICOLA: CFU: ESERCIZIO 1 (7 punti) Disegnare il circuito
DettagliPROVA SCRITTA DEL MODULO/CORSO DI. 24 novembre 2016
PROVA SCRITTA DEL MODULO/CORSO DI 24 novembre 206 MOTIVARE IN MANIERA CHIARA LE SOLUZIONI PROPOSTE A CIASCUNO DEGLI ESERCIZI SVOLTI NOME: COGNOME: MATRICOLA: ESERCIZIO (6 punti) Progettare un riconoscitore
DettagliSOLUZIONI DELLA PROVA SCRITTA DEL CORSO DI. NUOVO ORDINAMENTO DIDATTICO 14 Settembre 2004
SOLUZIONI DELLA PROVA SCRITTA DEL CORSO DI NUOVO ORDINAMENTO DIDATTICO 4 Settembre 2004 MOTIVARE IN MANIERA CHIARA LE SOLUZIONI PROPOSTE A CIASCUNO DEGLI ESERCIZI SVOLTI ESERCIZIO (0 punti) () (5 punti)
DettagliEsercizi S A 2.0 S B. =0.2; Metodo B: S B ii)
Si usano ue metoi ifferenti per misurare il carico i rottura i un filo i acciaio e si fanno 0 misure per ognuno ei metoi. I risultati, espressi in tonnellate, sono i seguenti: Metoo :..5.7..6.5.6.4.6.9
DettagliSOLUZIONI DELLA PROVA SCRITTA DEL CORSO DI. NUOVO E VECCHIO ORDINAMENTO DIDATTICO 13 Luglio 2004
SOLUZIONI DELLA PROVA SCRITTA DEL CORSO DI NUOVO E VECCHIO ORDINAMENTO DIDATTICO 13 Luglio 2004 MOTIVARE IN MANIERA CHIARA LE SOLUZIONI PROPOSTE A CIASCUNO DEGLI ESERCIZI SVOLTI ESERCIZIO 1 (9 punti) Si
DettagliCompito A. Esercizio 1 (13 punti) Minimizzare l automa descritto dalla seguente tabella degli stati
Compito A Esercizio 1 (13 punti) Minimizzare l automa descritto dalla seguente tabella degli stati stato/input x=0 x=1 A B/0 A/0 B C/0 A/0 C B/0 D/1 D B/0 E/0 E B/0 D/1 Esercizio 2. (17 punti) Realizzare
Dettagliε = ε = x TFA A048. Matematica applicata Incontro del 16 aprile 2014, ore 17-19
TFA A048. Matematica applicata Incontro el 16 aprile 014, ore 17-19 Appunti i iattica ella matematica applicata all economia e alla finanza. Funzioni (i una variabile) utilizzate nello stuio ell Economia
DettagliEsercitazioni di Reti Logiche
Esercitazioni di Reti Logiche Sintesi di Reti Sequenziali Zeynep KIZILTAN Dipartimento di Scienze dell Informazione Universita degli Studi di Bologna Anno Academico 2007/2008 Sintesi dei circuiti sequenziali
DettagliEsercitazioni di Reti Logiche. Lezione 5
Esercitazioni di Reti Logiche Lezione 5 Circuiti Sequenziali Zeynep KIZILTAN zeynep@cs.unibo.it Argomenti Circuiti sequenziali Flip-flop D, JK Analisi dei circuiti sequenziali Progettazione dei circuiti
DettagliSIA DATO UN SOLENOIDE RETTILINEO DI LUNGHEZZA d, RAGGIO R e COSTITUITO DA N SPIRE.
POBLEMA 11 SIA DATO UN SOLENOIDE ETTILINEO DI LUNGHEZZA, AGGIO e COSTITUITO DA N SPIE. A) DETEMINAE IL CAMPO MAGNETICO PODOTTO LUNGO L ASSE DEL SOLENOIDE. Un solenoie rettilineo è costituito a un filo
Dettagli1 Progettare e verificare la trave di colmo con sezione presunta di mm2, che viene appoggiata sui pilastri prolungati
4 Il legno 4. Elementi strutturali e strutture in legno ESERCIZI SVOLTI 4.. Coperture Progettare e verificare la trave i colmo con sezione presunta i 0 0 mm, che viene appoggiata sui pilastri prolungati
DettagliLezione 5 I mercati finanziari: il ruolo delle banche
Lezione 5 I mercati finanziari: il ruolo elle banche Macroeconomia C. Petraglia Unibas 2012/13 1 Intermeiari finanziari Intermeiari finanziari : istituzioni che ricevono foni e li usano per accorare prestiti
DettagliEsercizio 1 (12 punti) Minimizzare il numero di stati dell automa qui rappresentato. Disegnare l automa minimo.
Compito A Esercizio (2 punti) Minimizzare il numero di stati dell automa qui rappresentato. Disegnare l automa minimo. S / S 2 / S 3 / S 4 / S 5 / Esercizio 2 (5 punti) Progettare un circuito il cui output
DettagliEsercizio 1.A Aritmetica binaria (nel presentare le soluzione mostrare, almeno nei passaggi piú significativi, i calcoli eseguiti) (3 punti)
Cognome e Nome: Matr.: Architettura degli Elaboratori Inf A 14 febbraio 2013 Esercizio 1.A Aritmetica binaria (nel presentare le soluzione mostrare, almeno nei passaggi piú significativi, i calcoli eseguiti)
DettagliPerché il giorno ha 24 ore, l'ora è di 60 minuti e il minuto di 60 secondi?
Le misure sessagesimali. A) Le unità i misura el tempo. Perché il giorno ha 24 ore, l'ora è i 60 minuti e il minuto i 60 seconi? Il sistema i misurazione el tempo, assieme a quello ell'ampiezza egli angoli,
DettagliSintesi Sequenziale Sincrona Sintesi Comportamentale di reti Sequenziali Sincrone
Sintesi Sequenziale Sincrona Sintesi Comportamentale di reti Sequenziali Sincrone Il problema dell assegnamento degli stati versione del 9/1/03 Sintesi: Assegnamento degli stati La riduzione del numero
DettagliESPERIENZE DI DIFFRAZIONE CON IL LASER
ESPERIENZE DI DIFFRAZIONE CON IL LASER PERCORSO DIDATTICO CORSO DI PERFEZIONAMENTO PERCORSI DIDATTICI DI FISICA E MATEMATICA II DIPARTIMENTO DI FISICA UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI SIENA Σιλϖια Χασινι A.A.
Dettagli1 EQUAZIONI DI MAXWELL
1 EQUAZIONI DI MAXWELL Il campo elettromagnetico è un campo i forze. Può essere utile utilizzare una efinizione oparativa i campo: iciamo che in unazona ello spazio è presente un campo seèutile associare
DettagliProva scritta di Elettricità e Magnetismo ed Elettromagnetismo A.A. 2006/ Settembre 2007 (Proff. F. Lacava, C. Mariani, F. Ricci, D.
Prova scritta i Elettricità e Magnetismo e Elettromagnetismo A.A. 2006/2007 6 Settembre 2007 (Proff. F. Lacava, C. Mariani, F. Ricci, D. Trevese) Moalità - Prova scritta i Elettricità e Magnetismo: Esercizi
Dettagli2. Canali radio, propagazione per canali a banda larga/stretta.
istemi i raiocomunicazione: esercitazioni.. Canali raio, propagazione per canali a bana larga/stretta.. Definizione i bana i coerenza e tempo i coerenza Bana i coerenza B C : Misura statistica ell intervallo
DettagliSoluzione Esercizio 1
Esercizio 1 Si consideri una notazione binaria in virgola mobile a 16 bit, detta ALFA, di cui (nell ordine da sinistra a destra) si usa 1 bit per il segno (0=positivo), 6 bit per l esponente, che è rappresentato
DettagliNozioni elementari di calcolo differenziale e integrale
Nozioni elementari i calcolo ifferenziale e integrale DIPARTIMENTO DI FISICA E INFN UNIVERSITÀ DEL SALENTO a.a. 013/014 L. Renna - Dipartimento i Fisica 1 Sommario 1 Funzioni... 3 Derivate... 4 3 Integrali...
DettagliCALCOLO IMMEDIATO DEI GIUNTI DI BASE DI PILASTRI DI LEGNO
Giuseppe Stagnitto Erica Barzoni CALCOLO IMMEDIATO DEI GIUNTI DI BASE DI PILASTRI DI LEGNO Utilizzo i iagramma aimensionale universale 1. Ipotesi el calcolo. Calcolo analitico iretto. Esempi i calcolo
DettagliEsercizi su Derivate parziali, differenziabilità e piani tangenti
Esercizi su Derivate parziali, ifferenziabilità e piani tangenti 1. Per le funzioni che seguono, eterminare il graiente ella funzione ata nel punto inicato e l equazione el piano tangente al grafico ella
DettagliINDICE CAPITOLO 6 CAPITOLO 6
NDCE CTOLO 6 6. Teoremi sulle reti 6.. Teorema el Massimo trasferimento i otenza ttiva... Caso impeenza interna el eneratore reale e carico reale... Caso impeenza interna el eneratore reattiva e carico
DettagliRAPPRESENTAZIONE GLI ALGORITMI NOTAZIONE PER LA RAPPRESENTAZIONE DI UN ALGORITMO
RAPPRESENTAZIONE GLI ALGORITMI NOTAZIONE PER LA RAPPRESENTAZIONE DI UN ALGORITMO Rappresentazione degli algoritmi Problema Algoritmo Algoritmo descritto con una qualche notazione Programma Defne del procedimento
DettagliLaboratorio di Architettura degli Elaboratori A.A. 2016/17 Circuiti Logici
Laboratorio di Architettura degli Elaboratori A.A. 2016/17 Circuiti Logici Per ogni lezione, sintetizzare i circuiti combinatori o sequenziali che soddisfino le specifiche date e quindi implementarli e
DettagliFondamenti di informatica II 1. Sintesi di reti logiche sequenziali
Titolo lezione Fondamenti di informatica II 1 Sintesi di reti logiche sequenziali Reti combinatorie e sequenziali Fondamenti di informatica II 2 Due sono le tipologie di reti logiche che studiamo Reti
DettagliEsercizi Logica Digitale,Circuiti e Bus
Esercizi Logica Digitale,Circuiti e Bus Alessandro A. Nacci alessandro.nacci@polimi.it ACSO 214/214 1 2 Esercizio 1 Si consideri la funzione booleana di 3 variabili G(a,b, c) espressa dall equazione seguente:
DettagliCapitolo 3 - Parte I Circuiti MSI
Appunti i Elettronica Digitale Capitolo - Parte Circuiti MS ntrouzione Decoer Osservazione 4 Realizzazione con porte NAND 4 Linea ENABLE 5 emultipleer 6 Encoer 7 Encoer con priorità 9 Multipleer Esempio
Dettagliè definito in tutto il dielettrico e dipende dalla sola carica libera
Dielettrici I. Un conensatore a facce piane e parallele, i superficie S e istanza fra le armature, h, viene parzialmente riempito con un ielettrico lineare omogeneo i costante ielettrica.e spessore s Il
DettagliFisica II. 14 Esercitazioni
Esercizi svolti Esercizio 141 La lunghezza 'ona in aria ella luce gialla el soio è λ 0 = 589nm eterminare: a) la sua frequenza f; b) la sua lunghezza 'ona λ in un vetro il cui inice i rifrazione è n =
DettagliNome: Cognome: Matricola:
Esercizio 1: Una particella ++ si trova in uiete a una istanza = 100 µm a un piano metallico verticale mantenuto a potenziale nullo. i. Calcolare le componenti el campo E in un generico punto P el semispazio
DettagliRETTA, SEMIRETTA E SEGMENTO
RETT, SEMIRETT E SEGMENTO La RETT viene definita come un insieme infinito di punti allineati secondo una stessa direzione : r le parti tratteggiate stanno proprio ad indicare che essa si estende all'infinito:
DettagliSi considera un corpo solido a forma di parallelepipedo, di spessore d [m] e facce maggiori con superficie S [m 2 ], tale che sia T 1
I sistemi termici La resistenza termica Se ue corpi aventi temperature iverse vengono messi a contatto, si ha un passaggio i quantità i calore al corpo a temperatura maggiore verso quello a temperatura
DettagliFORMULE 2 p 4 l formula diretta per calcolare il perimetro conoscendo il lato
Caratteristice ˆ Bˆ Cˆ Dˆ 90 ˆ Bˆ Cˆ Dˆ 60 B BC CD D C BD iagonale () IL QUDRTO lato (l) Ciascuna iagonale ivie il quarato in ue triangoli rettangoli uguali i cui cateti corrisponono ai lati el quarato
DettagliIntroduzione alle gerarchie di memoria
Introduzione alle gerarchie di memoria 1 Un ripasso Circuito sequenziale Segnale di clock Circuito sincrono Temporizzazione sensibile ai fronti Latch tipo S-R Latch tipo D Flip-flop tipo D Register file
DettagliCorso di Informatica Generale (C. L. Economia e Commercio) Ing. Valerio Lacagnina Rappresentazione dei numeri relativi
Codice BCD Prima di passare alla rappresentazione dei numeri relativi in binario vediamo un tipo di codifica che ha una certa rilevanza in alcune applicazioni: il codice BCD (Binary Coded Decimal). È un
DettagliESPERIMENTAZIONI DI FISICA 3. Traccia delle lezioni di Elettronica digitale M. De Vincenzi A.A:
ESPERIMENTZIONI DI FISIC 3 Traccia delle lezioni di Elettronica digitale M. De Vincenzi.: 22-23 Contenuto. Sistemi elettrici a 2 livelli 2. lgebra di oole Definizione Sistemi funzionali completi Leggi
DettagliCOMPITO A Esercizio 1 (13 punti) Dato il seguente automa:
COMPITO A Esercizio 1 (13 punti) Dato il seguente automa: 1/0 q8 1/0 q3 q1 1/0 q4 1/0 q7 1/1 q2 1/1 q6 1/1 1/1 q5 - minimizzare l automa usando la tabella triangolare - disegnare l automa minimo - progettare
DettagliStruttura di un elaboratore
Testo di rif.to: [Congiu] -.1,.2 (pg. 80 9) Struttura di un elaboratore 01.b Blocchi funzionali La memoria centrale Suddivisione in blocchi funzionali 1 I blocchi funzionali di un elaboratore Organizzazione
DettagliESERCIZI SVOLTI DI FLUIDODINAMICA Parte 3: Equazione di Bernoulli Versione 1.0
Moulo i Elementi i Fluioinamica Corso i Laurea in Ingegneria ei Materiali/Meccanica AA 00/005 Ing Paola CINNELLA ESERCIZI SVOLTI I FLUIOINAMICA Parte 3: Equazione i Bernoulli Versione 10 Esercizio 1 Si
DettagliReti Logiche Appello del 1 marzo 2011
Politecnico di Milano Dipartimento di Elettronica e Informazione prof.ssa Anna Antola prof. Fabrizio Ferrandi prof.ssa Cristiana Bolchini Esercizio n. 1 Si consideri la macchina sequenziale sincrona a
DettagliReti Sequenziali. Reti Sequenziali. Corso di Architetture degli Elaboratori
Reti Sequenziali Reti Sequenziali Corso di Architetture degli Elaboratori Caratteristiche 1 Caratteristiche delle reti sequenziali Reti combinatorie: il valore in uscita è funzione (con il ritardo indotto
DettagliPulegge trapezoidali SIT
Pulegge trapezoiali SIT Descrizione Sul mercato esistono varie tipologie i cinghie trapezoiali, fra i esse, quelle più iffuse sono: le strette SP - SPA - SPB - SPC (ISO 4184 - DIN 7753), le classiche -
DettagliUna volgare introduzione alle EDO
Una volgare introuzione alle EDO Tiziano Penati 1 Primitive Abbiamo già incontrato un esempio semplice i equazioni ifferenziali orinarie (EDO): il calcolo i primitive. Vale la pena infatti i ricorare che
Dettagli5 DERIVATA. 5.1 Continuità
5 DERIVATA 5. Continuità Definizione 5. Sia < a < b < +, f : (a, b) R e c (a, b). Diciamo che f è continua in c se sono verificate le ue conizioni: (i) c esiste (ii) = f(c) c Si osservi che nella efinizione
DettagliArchitettura degli Elaboratori. Classe 3 Prof.ssa Anselmo. Appello del 18 Febbraio Attenzione:
Cognome.. Nome.... Architettura degli Elaboratori Classe 3 Prof.ssa Anselmo Appello del 18 Febbraio 2015 Attenzione: Inserire i propri dati nell apposito spazio sottostante e in testa a questa pagina.
DettagliCalcolatori Elettronici
Calcolatori Elettronici RETI SEQUENZIALI : ESERCIZI Massimiliano Giacomin 1 Implementazione di contatori Un contatore è un dispositivo sequenziale che aggiorna periodicamente il suo stato secondo una regola
DettagliNOTE SUI CONVERTITORI D/A e A/D
OTE SUI COETITOI D/A e A/D A.A. 15-16 Massimo Piotto ote sui convertitori D/A e A/D 1 Il convertitore igitale-analogico Un convertitore igitale-analogico (D/A o DAC a Digital-to-Analog Converter) a bit
DettagliControlli Automatici
Controlli Automatici (Prof. Casella) II Prova in Itinere 3 Luglio 2014 TRACCIA DI SOLUZIONE Domana 1 Si consieri il sistema i controllo schematizzato in figura. Definire la funzione i sensitività, illustrano
DettagliSoluzioni Esercizi su rappresentazione binaria dell informazione
Soluzioni Esercizi su rappresentazione binaria dell informazione Mauro Bianco 1 Numeri naturali Esercizi: 1. Si calcoli 323 4 + 102 4. Partendo da destra a sinistra 2 4 + 3 4 5 10 4 + 1 10 11 4. La cifra
DettagliAppendice B Ripartizione del carico reattivo
139 Appenice B Ripartizione el carico reattivo B.1 Gruppi elettrogeni in parallelo in isola La istribuzione ella potenza attiva è realizzata con i ripartitori i carico che, interfaccianosi con i regolatori
DettagliCorso di Elettronica Digitale. Display decoder a 7 segmenti con le mappe di Karnaugh
Corso i Elettronica Digitale Display ecoer a 7 segmenti con le mappe i Karnaugh Anrea Di Salvo A.A. 23/24 Che cos'è? Per un singolo moulo, è una rappresentazione i interi a a 9 (e eventualmente i alcuni
DettagliLa gerarchia delle memorie. Sommario
La gerarchia delle memorie Prof. Alberto Borghese Dipartimento di Scienze dell Informazione borghese@dsi.unimi.it Università degli Studi di Milano Riferimento Patterson: Sezioni 5.1, 5.2 1/37 http:\\homes.dsi.unimi.it\
DettagliEquazioni Differenziali alle Derivate Parziali del primo ordine semilineari
Equazioni Differenziali alle Derivate Parziali el primo orine semilineari Analisi Matematica III C. Lattanzio B. Rubino 1 Teoria Per equazione ifferenziale alle erivate parziali el primo orine semilineare
DettagliFondamenti di Informatica B. Fondamenti di Informatica B. Esercizio 1. Riepilogo teorico
Fondamenti di Informatica sercitazione n. Fondamenti di Informatica sercitazione n. lgerba booleana Tabelle della verità iagrammi di Venn lementi logici sercitazione n. lgebra booleana Fondamenti di informatica
Dettaglix y z F x y z F 0 0 0 1 1 0 0 1 0 0 1 0 1 0 1 0 0 1 0 1 1 1 0 1 0 1 1 0 1 1 1 1 F = x z + y z + yz + xyz G = wyz + vw z + vwy + vwz + v w y z Sommario
Esercitazione di Calcolatori Elettronici Prof. Gian Luca Corso di Laurea in Ingegneria Elettronica Sommario Mappe di Karnaugh Analisi e sintesi di reti combinatorie Analisi e sintesi di reti sequenziali
DettagliEsercitazione di Calcolatori Elettronici Ing. Battista Biggio. Corso di Laurea in Ingegneria Elettronica. Esercitazione 1 (Capitolo 2) Reti Logiche
Esercitazione di Calcolatori Elettronici Ing. Battista Biggio Corso di Laurea in Ingegneria Elettronica Esercitazione 1 (Capitolo 2) Reti Logiche Sommario Mappe di Karnaugh Analisi e sintesi di reti combinatorie
DettagliTeorema di Pitagora. Rombo e romboide. Eserciziario ragionato con soluzioni. - 1
Teorema i Pitagora. Rombo e romboie. Eserciziario ragionato con soluzioni. - Raccolta i problemi i geometria piana sul teorema i Pitagora applicato al rombo e al romboie completi i risoluzione. Rhombus
DettagliStudio di una funzione razionale fratta (autore Carlo Elce)
Stuio i funzioni Carlo Elce 1 Stuio i una funzione razionale fratta (autore Carlo Elce) Per rappresentare graficamente una funzione reale i una variabile reale bisogna seguire i seguenti passi: Passo 1)
DettagliLezione 2. La conoscenza del mondo
Lezione 2 Analogico/Digitale Il sistema binario L aritmetica binaria La conoscenza del mondo Per poter parlare (ed elaborare) degli oggetti (nella visione scientifica) si deve poter assegnare a questi
DettagliQUADRILATERO DI AREA MASSIMA ASSEGNATI I LATI
1 QUADRILATERO DI AREA MASSIMA ASSEGNATI I LATI Margherita Moretti (3D P.N.I.) Viviana Scoca (3D P.N.I.) Simone Moretti (3H P.N.I.) Abstract Si affronta il problema ella eterminazione el quarilatero i
DettagliDINAMICA. F i + Φ i = R est. + R int. + R est.+ 0 R int., m i a i = m i
DINAMICA Principi ella inamica e equazioni carinali Principio 1 (ella inamica o Principio Inerzia) Esiste un osservatore, chiamato inerziale o Galileiano, rispetto al quale un punto materiale isolato (
Dettagli8 bit per la parola nel blocco 10 bit per l insieme (gruppo) nella cache 12 bit di etichetta. Esercizio 3 Memoria Cache
Esercizio 3 Memoria Cache Prima parte - memoria di 1 Giga parole da 16 bit (indirizzata a livello di parola) - cache di 1 Mega parole da 16 bit (indirizzata a livello di parola) - ogni della cache contiene
DettagliSTRATEGIA DI CAMPIONAMENTO E VALUTAZIONE DEGLI ERRORI CAMPIONARI 1
INDAGINE MULTISCOPO SULLA SICUREZZA DELLE DONNE STRATEGIA DI CAMPIONAMENTO E VALUTAZIONE DEGLI ERRORI CAMPIONARI - INTRODUZIONE La popolazione i interesse ell inagine è costituita alle onne i età compresa
DettagliUniversità degli Studi di Palermo Facoltà di Economia. Dipartimento di Scienze Economiche, Aziendali e Statistiche. Appunti del corso di Matematica
Università egli Stui i Palermo Facoltà i Economia Dipartimento i Scienze Economice, Azienali e Statistice Appunti el corso i Matematica 08 - Derivate Anno Accaemico 2015/2016 M. Tumminello, V. Lacagnina,
DettagliSezione 5. Mezzi trasmissivi e sistemi
sercitazioni i sistemi i comunicazione 9/ ezione 5 5. i consieri la trasmissione i canali teleonici CM canale vieo coiicato a Mbit/s. er trasmettere i ati si impiega una multiplazione M su un ponte raio
DettagliBarriere paramassi rigide ed elastiche
GeoStru Sotware www.geostru.com Barriere paramassi rigie e elastiche Le barriere paramassi a rete sono generalmente composte a una struttura intercettazione, a una struttura i sostegno, a una struttura
DettagliProgetto di elementi strutturali per solaio: trave secondaria, trave principale, giunto trave secondaria-principale, giunto trave-trave
Progetto i elementi strutturali per solaio: trave seconaria, trave principale, giunto trave seconaria-principale, giunto trave-trave La seguente esercitazione ha come scopo la progettazione i una trave
DettagliL'equazione di continuità
L'equazione i continuità Una prima imostrazione. Consieriamo il volume occupato a una istribuzione i cariche ρ (t, x). È possibile esprimere la proprietà i conservazione ella carica nel seguente moo t
DettagliCorso di Laurea in Ingegneria Aerospaziale Modulo di PRESTAZIONI
Moulo Prestazioni Docente F. Nicolosi CAP. 7 Volo livellato 1 Corso i Laurea in Ingegneria Aerospaziale Moulo i PRESTAZIONI Docente : Ing. F. NICOLOSI CAP. 7 CALCOLO DELLA VELOCITA IN VOLO LIVELLATO Moulo
DettagliPORTE LOGICHE. Si effettua su due o più variabili, l uscita assume lo stato logico 1 se almeno una variabile di ingresso è allo stato logico 1.
PORTE LOGICHE Premessa Le principali parti elettroniche dei computer sono costituite da circuiti digitali che, come è noto, elaborano segnali logici basati sullo 0 e sull 1. I mattoni fondamentali dei
Dettaglir i =. 100 In generale faremo riferimento al tasso unitario.
. Operazioni finanziarie Si efinisce operazione finanziaria (O.F.) ogni operazione relativa a impegni monetari e si efinisce operazione finanziaria elementare uno scambio, tra ue iniviui, i capitali iversi.
DettagliOSCILLAZIONI TORSIONALI
OSCILLAZIONI TORSIONALI Introuzione Come è noto, per un corpo i imensione estesa vincolato a ruotare attorno a un asse (volano), vale la seguente relazione tra l'accelerazione angolare e il momento ella
DettagliGeometria BIAR Esercizi 2
Geometria BIAR 0- Esercizi Esercizio. a Si consideri il generico vettore v b R c (a) Si trovi un vettore riga x (x, y, z) tale che x v a (b) Si trovi un vettore riga x (x, y, z) tale che x v kb (c) Si
DettagliI Indice. Prefazione. Capitolo 1 Introduzione 1
I Indice Prefazione xi Capitolo 1 Introduzione 1 Capitolo 2 Algebra di Boole e di commutazione 7 2.1 Algebra di Boole.......................... 7 2.1.1 Proprietà dell algebra.................... 9 2.2
DettagliPSPICE simulazione di circuiti digitali Flip Flop M/S, Moltiplicatore parallelo, Memoria SRAM, sommatore, comparatore
PSPICE simulazione di circuiti digitali Flip Flop M/S, Moltiplicatore parallelo, Memoria SRAM, sommatore, comparatore Laboratorio di Architettura degli Elaboratori - A.A. 24/25 Il flip flop di tipo Master/Slave
DettagliI REGISTRI. Reti autonome e contatori
I REGISTRI Il flip-flop Fc carica il valore di F a ogni impulso c. Si può allora dotare la rete di un nuovo ingresso A, che "abilita" (A=1) il caricamento di F, o blocca (A=0) il flip-flop sul suo stato
DettagliÈnoto ad un qualunque studente di matematica Un criterio di divisibilità generalizzato. di Paolo La Rocca 1. matematicamente.
1. Un criterio i ivisibilità generalizzato SUNTO In questo articolo viene presentato un criterio i ivisibilità per un qualunque numero purché sia coprimo i. Di questo criterio si offre una imostrazione
DettagliSviluppo di programmi
Sviluppo di programmi Per la costruzione di un programma conviene: 1. condurre un analisi del problema da risolvere 2. elaborare un algoritmo della soluzione rappresentato in un linguaggio adatto alla
DettagliEsercizi svolti sulle cache - Soluzioni
Esercizi svolti sulle cache - Soluzioni 1. Si progetti una cache di 16K a 8 vie per un sistema con indirizzamento al byte di 32bit, bus dati a 32 bit, bus indirizzi a 30bit, e word di 4 byte. In quale
DettagliTest di autovalutazione
Test i autovalutazione Marco Mougno Corso i laurea in Ingegneria per l Ambiente, le Risorse e il Territorio Facoltà i Ingegneria, Università i Firenze Via S. Marta 3, 5139 Firenze, Italia email: marco.mougno@unifi.it
DettagliI CONTATORI. Definizioni
I CONTATORI Definizioni. I contatori sono dispositivi costituiti da uno o più flip-flop collegati fra loro in modo da effettuare il conteggio di impulsi applicati in ingresso. In pratica, i flip-flop,
DettagliInformatica 3. LEZIONE 20: Ordinamento esterno. Modulo 1: Organizzazione della memoria Modulo 2: Ordinamento esterno
Informatica 3 LEZIONE 20: Ordinamento esterno Modulo 1: Organizzazione della memoria Modulo 2: Ordinamento esterno Informatica 3 Lezione 20 - Modulo 1 Organizzazione della memoria Introduzione Dati in
DettagliEsercitazioni di Reti Logiche. Lezione 4
Esercitazioni di Reti Logiche Lezione 4 Progettazione dei circuiti logici combinatori Zeynep KIZILTAN zkiziltan@deis.unibo.it Argomenti Procedura di analisi dei circuiti combinatori. Procedura di sintesi
DettagliI numeri decimali. Disegniamo la linea dei numeri con i punti che individuano i numeri 0 ed 1.
I nmeri ecimali Disegniamo la linea ei nmeri con i pnti che iniviano i nmeri 0 e. Diviiamo l nità in parti gali, cioè costriamo na linea ei nmeri in moo che allo zero ( 0 ) all nità () vi siano segnati
DettagliSintesi di Reti Sequenziali Sincrone
Sintesi di Reti Sequenziali Sincrone Maurizio Palesi Maurizio Palesi 1 Macchina Sequenziale Una macchina sequenziale è definita dalla quintupla (I,U,S,δ,λ ) dove: I è l insieme finito dei simboli d ingresso
DettagliCLASSIFICAZIONE DELLE SUPERFICI TOPOLOGICHE
CLASSIFICAZIONE DELLE SUPERFICI TOPOLOGICHE E. Sernesi 1 Poligoni etichettati Denoteremo con il simbolo P 2n, o semplicemente con P, un poligono compatto e convesso i R 2, a 2n lati, n 2. Consiereremo
DettagliRichiami di Algebra di Commutazione
LABORATORIO DI ARCHITETTURA DEI CALCOLATORI lezione n Prof. Rosario Cerbone rosario.cerbone@libero.it http://digilander.libero.it/rosario.cerbone a.a. 6-7 Richiami di Algebra di Commutazione In questa
DettagliIntroduzione Definizioni
Informatica 3 Informatica 3 LEZIONE 20: Ordinamento esterno Lezione 20 - Modulo 1 Modulo 1: Organizzazione della memoria Modulo 2: Ordinamento esterno Organizzazione della memoria Politecnico di Milano
DettagliProblemi di Fisica. Elettrostatica. La Legge di Coulomb e il Campo elettrico
LROSAICA Problemi di isica lettrostatica La Legge di Coulomb e il Campo elettrico LROSAICA ata la distribuzione di carica rappresentata in figura, calcolare la forza totale che agisce sulla carica Q posta
DettagliAlgebra di Boole. Fondamenti di Informatica per Meccanici Energetici - Biomedici 1. Politecnico di Torino Ottobre Mr. Boole. Variabile booleana
Fondamenti di Informatica per Meccanici Energetici - iomedici 1 Mr. oole lgebra di oole George oole: Matematico inglese del XIX secolo lgebra che descrive le leggi del pensiero Logica da cui è possibile
DettagliProva d esame di Reti Logiche T 10 Giugno 2016
Prova d esame di Reti Logiche T 10 Giugno 2016 COGNOME:.. NOME:.. MATRICOLA: Si ricorda il divieto di utilizzare qualsiasi dispositivo elettronico (computer, tablet, smartphone,..) eccetto la calcolatrice,
DettagliFONDAMENTI DI INFORMATICA. Prof. PIER LUCA MONTESSORO. Facoltà di Ingegneria Università degli Studi di Udine. Reti logiche
FONDAMENTI DI INFORMATICA Prof. PIER LUCA MONTESSORO Facoltà di Ingegneria Università degli Studi di Udine Reti logiche 2000 Pier Luca Montessoro (si veda la nota di copyright alla slide n. 2) 1 Nota di
Dettagli= R. 4πε 0. R contiene valori costanti che descrivono caratteristiche fisiche(il dielettrico ε
I conensatori. onsieriamo il potenziale per un conensatore sferico: Possiamo scrivere Il fattore Q π R Q π R π R contiene valori costanti che escrivono caratteristiche fisiche(il ielettrico ) e geometriche
DettagliEsercizi sulla memoria cache - Informatica 2 - L. Breveglieri 1
Esercizio 1 Sia data una memoria cache di tipo a indirizzamento diretto (direct-mapped), con blocchi di dimensioni pari a una sola parola per blocco, e contenente. La parola è lunga 16 bit, e la memoria
Dettagli