CINEMATICA DEI CAMPI FLUIDI ED EQUAZIONI DI CONSERVAZIONE

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "CINEMATICA DEI CAMPI FLUIDI ED EQUAZIONI DI CONSERVAZIONE"

Transcript

1 CINEMATICA DEI CAMPI FLUIDI ED EQUAZIONI DI CONERAZIONE M. Capozzi Copyright ADEPRON Tutti i Diritti Riservati - CINEMATICA DEI CAMPI FLUIDI ED EQUAZIONI DI CONERAZIONE Marco CAPOZZI * * Ingegnere Meccanico; Master in cience in Aerospace Engineering, Mississippi tate University (UA) INTRODUZIONE La Fluioinamica è la scienza che stuia il comportamento ei fluii. I fluii, in senso ampio, sono tutte quelle sostanze nelle quali le forze intermolecolari sono tali a garantire un certo grao i moto relativo fra i esse. I fluii possono trovarsi sia allo stato liquio che allo stato gassoso. Nel primo caso le molecole sono libere i slittare l'una rispetto all'altra, nel secono, invece, le forze i coesione intermolecolari sono eboli, per cui le molecole el gas sono libere i percorrere un certo cammino. Nonostante i gas e i liquii appartengano alla stessa categoria, la iversa entità elle forze intermolecolari etermina elle caratteristiche fisiche iverse. Un fluio viene matematicamente iealizzato come un mezzo continuo. Questo equivale a ammettere che le osservazioni compiute sul fluio in esame riguarino una scala sufficientemente grane a poter trascurare la natura iscreta (ossia numero finito i molecole) el fluio. Più precisamente, a un punto i vista fisico, un continuo è una porzione i spazio riempita i materia in moo tale che una qualunque parte i esso, comunque piccola, è essa stessa un continuo totalmente riempito i materia. Nell'analisi ei fenomeni fluioinamici è utile il concetto i particella i fluio. La particella i fluio è un volume infinitesimo i fluio consierato alla stregua i un punto materiale. PRINCIPALI GRANDEZZE FIICHE engono i seguito riportate le principali granezze impiegate per escrivere fisicamente un fluio. Densità i consieri un volume i fluio in un qualunque punto P ello spazio. Esso conterrà una certa massa M i fluio. Il rapporto fra la massa e il volume totali i fluio contenuti in una certa regione i spazio efinisce la ensità meia r M. Il limite: (1) M lim v0 efinisce la ensità puntuale. Nel caso i fluio omogeneo incomprimibile in stato i quiete, la ensità meia coincie con quella puntuale. i osservi che il limite va arrestato prima che il volume i fluio arrivi a contenere un numero i molecole tale a perere il senso i continuo preceentemente introotto. La ensità è una granezza che può variare puntualmente e nel tempo. Risulta: () x,y,z,t esseno x,y,z le coorinate cartesiane el punto in esame, t il tempo. L unità i misura è kg/m 3. Pressione Le molecole i un fluio sono libere i percorrere cammini el tutto casuali nello spazio. Tale fenomeno è noto come moto Browniano elle molecole. Esseno il moto casuale, le molecole sono libere i scontrarsi nello spazio, in particolare possono esserci urti (elastici) fra le molecole e le pareti i un recipiente che contiene il fluio in esame. econo la teoria cinetica ei gas, la efinizione fisica ella pressione è ata al numero meio i urti molecolari per unità i area nell'unità i tempo. Da un punto i vista pratico, la pressione è efinita come forza esercitata a un fluio in quiete per unità i area i una superficie immersa in esso. Le pressioni si misurano in Pascal, ossia in N/m. Temperatura econo la Teoria cinetica ei gas perfetti in un fluio in quiete la temperatura assoluta è proporzionale alla energia cinetica meia elle molecole. Definita la costante i Boltzmann K B, risulta: (3) 3 E K B T 1

2 CINEMATICA DEI CAMPI FLUIDI ED EQUAZIONI DI CONERAZIONE M. Capozzi Copyright ADEPRON Tutti i Diritti Riservati - esseno T la temperatura assoluta el gas. Consierata la velocità quaratica meia elle molecole v, e enotata con m la massa elle molecole, sussiste la seguente relazione: (4) 1 mv 3 K B T La temperatura si misura in grai Kelvin (K). RICHIAMI DI ANALII ETTORIALE Per efinire gli argomenti che seguiranno è necessario introurre ei richiami i cinematica ei fluii, la quale fornisce gli strumenti in grao i escrivere il moto ei fluii. Le granezze e/o gli operatori che intervengono nella escrizione cinematica i un fluio sono i tre tipi: - scalari - vettoriali - tensoriali In un campo scalare, una generica granezza è completamente efinita in un punto qualsiasi el campo in un qualunque istante i tempo a un singolo numero. In un campo vettoriale, una generica granezza è efinita a più elementi, in funzione elle imensioni ello spazio vettoriale in cui si opera. e le granezze, scalari o vettoriali, sono inipenenti al tempo, il campo si ice stazionario. I tensori sono egli operatori che per l'appunto- operano su altre granezze come, a esempio, i vettori. i introucono brevemente alcuni concetti i base nell analisi el moto i un continuo necessari per poter efinire matematicamente l equazione i continuità. ia fissato un generico riferimento nello spazio. i consieri una particella i fluio in moto lungo una generica traiettoria (Figura 1). Consierati ue istanti i tempo t 0 iniziale e t generico è possibile associare a tale particella ue raggi vettore, o vettori posizione, che escrivono rispettivamente la posizione i tale particella al tempo t 0 e t. iano essi R(X,Y,Z) e r(x,y,z). Consierata una terna i riferimento cartesiano, il vettore r è esprimibile in funzione ei versori i 1,i,i 3 associati a tale terna: (5) r = x 1i 1+x i +x 3i 3 La preceente formula può essere espressa faceno uso ella notazione i Einstein in forma compatta: Figura 1 (6) r = x ki k Un aspetto molto importante nell'analisi ei fluii sono le erivate temporali i granezze scalari, vettoriali e tensoriali che vengono i seguito introotte. i consieri una granezza F (scalare, vettoriale o tensoriale) che sia funzione ello spazio e el tempo che rappresenti una generica proprietà el fluio. F può essere espressa come F(R,t) o F(r,t). La trasformazione che consente i passare a r a R o a R a r è etta Jacobiano, e ha espressione: (7) x i J(R, t) et Xi i suppone che lo Jacobiano sia sempre efinito in ogni punto ello spazio e a ogni istante i tempo. i fa notare che le granezze in grassetto o barrate sono vettori. ono possibili ue erivate temporali ella funzione F: (8) (9) F F(r,t) t t F F(r,t) t t con r fisso con R fisso

3 CINEMATICA DEI CAMPI FLUIDI ED EQUAZIONI DI CONERAZIONE M. Capozzi Copyright ADEPRON Tutti i Diritti Riservati - La prima erivata rappresenta la variazione i F nel tempo rispetto a un osservatore fisso, la secona rappresenta la erivata materiale o sostanziale i F, ossia la variazione i F nel tempo vista a un osservatore che si muove con il fluio. Le velocità ottenute erivano R rispetto al tempo sono ette velocità Lagrangiane, quelle che utilizzino r sono ette velocità Euleriane. Analogamente si procee per le accelerazioni. É possibile efinire un legame fra le granezze Lagrangiane e quelle Euleriane. iene i seguito introotto il graiente i un vettore (anch esso è un vettore per efinizione): (10) i k x k Consierata la espressione ell'accelerazione Euleriana: (11) a r,t ur,t t la erivata /t rappresenta la erivata temporale totale. Applicano la regola i erivazione a catena alla preceente espressione si ottiene: (1) u x a r,t t t u x o, equivalentemente: (13) a r,t u u u t x Tenuto conto ella efinizione ata i graiente e tenuto conto ella rappresentazione cartesiana el vettore velocità u, si introuce la erivata sostanziale Euleriana: (14) Du u u grau Dt t É possibile imostrare che l'operatore graiente, ato un vettore u, goe ella seguente proprietà: (15) u grau grau u In conseguenza i ciò la erivata sostanziale D/Dt assume forma: (16) Du u grau u Dt t L'operatore: (17) ovvero (18) D Dt gra t D u gra Dt t u è etto erivata sostanziale. i osservi che /t e D/Dt sono lo stesso operatore. La ifferenza i notazione fu introotta a tokes per evienziare la necessità i istinguere i termini convettivi a quelli locali ell'accelerazione. Consierati un campo i moto i un fluio e una linea, se la linea risulta essere tangente in ogni suo punto alla velocità el fluio, allora essa prene il nome i linea i corrente. Le linee i corrente sono efinite in un istante i tempo t, esseno la velocità el fluio efinita al vettore posizione e al tempo stesso. La linea percorsa a un punto materiale si chiama traiettoria. e 3

4 CINEMATICA DEI CAMPI FLUIDI ED EQUAZIONI DI CONERAZIONE M. Capozzi Copyright ADEPRON Tutti i Diritti Riservati - la velocità non è funzione el tempo, si parla i moto stazionario o permanente. i richiama ora il teorema ella ivergenza, anche etto teorema i Gauss. Consierato un vettore i velocità u, esso è esprimibile, in un generico riferimento, come u(u x,u y,u z) o, alternativamente, come u(u,v,w). i efinisce ivergenza i un vettore v lo scalare: (19) u v w ivu x y z Dato un vettore v il teorema ella ivergenza afferma che: (0) ivv v n La ivergenza si può essere interpretata fisicamente come il flusso i un vettore attraverso un volume unitario. i efinisce rotazionale i un vettore un vettore, usualmente inicato con le notazioni equivalenti: (1) rot v gra v efinito come segue: () rotv w v u w v u i k y z z x x y EQUAZIONE DI CONTINUITÁ Con l applicazione ei concetti e egli operatori preceentemente esposti è possibile eterminare la equazione i continuità. Essa è una equazione basilare nell analisi ei problemi i fluioinamica e consente, inoltre, una prima classificazione ei fenomeni fluioinamici in relazione alla loro maggiore o minore comprimibilità. i consieri un volumetto i fluio all'istante t 0. Questo avrà volume infinitesimo 0 pari a: (3) t 0 X1X X3 esseno X 1, X, X 3 le imensioni el cubetto all'istante i riferimento iniziale. A un generico istante i tempo t il volume sarà. Il cambiamento i volume può essere espresso matematicamente come: (4) r r r 0 X 1 X X 3 t (t ) i ricora che il prootto misto i tre vettori a (bxc) equivale all'area el parallelepipeo avente lati pari ai mouli ei tre vettori. In conseguenza i ciò è possibile scrivere: (5) (t) J(t 0 ) esseno J lo Jacobiano efinito nell'equazione (7). i richiamano ora la formula i Eulero, i cui si omette la imostrazione, e il teorema el trasporto i Reynols. La formula i Eulero afferma che la rapiità con cui varia il Jacobiano rispetto al tempo è ata a: (6) J t Jivu Il teorema el trasporto i Reynols è estremamente importante in quanto consente i trattare granezze variabili nel tempo come se fossero fisse. ia ata una proprietà generica F el fluio riferita all'unità i volume. ia F = F(r,t) la generica espressione i tale proprietà. Consierato un volume i controllo (t) variabile nel tempo, il cumulativo i tale proprietà nel volume sarà: (7) F r,t v t 4

5 CINEMATICA DEI CAMPI FLUIDI ED EQUAZIONI DI CONERAZIONE M. Capozzi Copyright ADEPRON Tutti i Diritti Riservati - ove v = v(t), esseno anch'esso variabile nel tempo. La rapiità con cui questa granezza varia nel tempo è esprimibile attraverso la erivata: (8) Il problema associato all'ultimo integrale è che l'infinitesimo i integrazione v non è fisso nel tempo, i conseguenza è impossibile calcolarlo così come appare nella (8). In virtù ella (5) e (6), e svolgeno la erivata temporale, si ottiene: (9) ossia: t t F r,t v t F r,t v t t 0 t FJ v0 (30) F J FJv0 J Fv t t t t 0 t 0 0 Quini: (31) F F J F Jivu v0 J Fivu v t t t 0 t 0 0 ovvero, in base alla (5): (3) t F r,t v t DF Fivu v t Dt La (3) esprime il teorema el trasporto i Reynol. É aesso possibile enunciare l equazione i continuità. Consierato il teorema i Reynols, se la proprietà in questione è la ensità, la conservazione ella massa (vei paragrafo successivo) contenuta in un volume i fluio porta a scrivere: (33) D ivu v 0 t Dt La (33) è valia per qualunque volume v(t), per cui è valia sempre e risulta: (34) D ivu 0 Dt La (34) è la forma ifferenziale ella equazione i continuità. Per flussi stazionari essa prene forma: (35) iv u 0 che, nelle ulteriori ipotesi semplificative i incomprimibilità el fluio (ensità costante), iventa: (36) ivu 0 EQUAZIONI DI CONERAZIONE i presentano ora i seguito le equazioni i conservazione ella fluioinamica. Esse sono tre: - conservazione ella massa; - conservazione ella quantità i moto; - conservazione ell energia. 5

6 CINEMATICA DEI CAMPI FLUIDI ED EQUAZIONI DI CONERAZIONE M. Capozzi Copyright ADEPRON Tutti i Diritti Riservati - Da queste tre equazioni i base se ne sviluppano altre che possono essere convenientemente utilizzate per escrivere i fenomeni fluioinamici. Conservazione ella massa Il principio i conservazione ella massa afferma che, ato un volume i controllo, la variazione temporale all interno i tale volume è nulla, cioè per un fluio i ensità r risulta: (37) t ρv 0 Nel paragrafo preceente si è imostrato che la (37) equivale a: (38) ove u è il vettore velocità el flusso. Il simbolo D/Dt che compare nella (38) rappresenta la erivata sostanziale o tokesiana i r, e ha espressione (relazioni (17) e (18)): (39) Dρ ρivu v 0 Dt D Dt t u gra t gra u Esseno il volume i integrazione ella (38) arbitrario, l equazione ella conservazione ella massa prene forma (40) Dρ ρivu 0 Dt che è proprio l equazione (34). Conservazione ella quantità i moto La conservazione ella quantità i moto è la secona legge ella inamica applicata ai fluii: esso afferma che la variazione temporale ella quantità i moto i un volume i fluio eguaglia la risultante elle forze i superficie e i massa applicate rispettivamente alla superficie e al volume stesso. e è un volume i fluio e la corrisponente superficie, allora: (41) t ρuv ρfv ts ove f è il campo i forze volumiche agenti sull elemento consierato, t rappresenta le azioni egli sforzi viscosi sulla superficie el volume consierato. Per inciso la (41) è il punto i partenza per le Equazioni i Navier-tokes, il sistema i equazioni carine ella fluioinamica. Conservazione ell energia Il principio i conservazione ell energia è la trascrizione in forma fluioinamica el celeberrimo principio i Lavoisier: Nulla si crea e nulla si istrugge, ma tutto si trasforma. In termini fisici, il principio afferma che la variazione nel tempo ell energia totale contenuta in un volume i fluio è uguale al lavoro compiuto alle forze i massa e i superficie sommato al flusso netto i calore che attraversa la superficie el volume consierato. L energia interna i un fluio è legata al suo stato i agitazione molecolare. L energia totale i un fluio è la somma i energia cinetica e energia interna. L espressione ell energia totale i un fluio è ata a: (4) e u u g r in cui la u barrata inica l energia intrinseca el fluio, il termine quaratico l energia cinetica e il prootto scalare rappresenta l energia potenziale el campo gravitazionale (usualmente omesso in quanto trascurabile). e è la superficie che racchiue il volume i fluio, enotata con e l energia totale per unità i massa risulta: 6

7 CINEMATICA DEI CAMPI FLUIDI ED EQUAZIONI DI CONERAZIONE M. Capozzi Copyright ADEPRON Tutti i Diritti Riservati - (43) t ρev ρe ns knts t us La (43) esprime l equazione i conservazione ell energia. Per quanto concerne il flusso termico, in base alla equazione ei Fourier risulta: (44) q kt in cui k è il coefficiente i conuttività termica el fluio e T la temperatura. Esso è negativo per la convenzione secono la quale sono negative le quantità uscenti al sistema. 7

1 EQUAZIONI DI MAXWELL

1 EQUAZIONI DI MAXWELL 1 EQUAZIONI DI MAXWELL Il campo elettromagnetico è un campo i forze. Può essere utile utilizzare una efinizione oparativa i campo: iciamo che in unazona ello spazio è presente un campo seèutile associare

Dettagli

Derivata materiale (Lagrangiana) e locale (Euleriana)

Derivata materiale (Lagrangiana) e locale (Euleriana) ispense di Meccanica dei Fluidi 0 0 det 0 = [ (0 ) + ( ( ) ) + (0 0 ) ] = 0. Pertanto, v e µ sono indipendenti tra loro e costituiscono una nuova base. Con essi è possibile descrivere altre grandezze,

Dettagli

Meccanica Applicata Alle Macchine. Elementi di Meccanica Teorica ed Applicata

Meccanica Applicata Alle Macchine. Elementi di Meccanica Teorica ed Applicata Meccanica Applicata Alle Macchine (Ingegneria Energetica) Elementi i Meccanica Teorica e Applicata (Scienze per l Ingegneria) Università egli Stui i oma La Sapienza Una traccia egli argomenti el Corso

Dettagli

Nozioni elementari di calcolo differenziale e integrale

Nozioni elementari di calcolo differenziale e integrale Nozioni elementari i calcolo ifferenziale e integrale DIPARTIMENTO DI FISICA E INFN UNIVERSITÀ DEL SALENTO a.a. 013/014 L. Renna - Dipartimento i Fisica 1 Sommario 1 Funzioni... 3 Derivate... 4 3 Integrali...

Dettagli

Si considera un corpo solido a forma di parallelepipedo, di spessore d [m] e facce maggiori con superficie S [m 2 ], tale che sia T 1

Si considera un corpo solido a forma di parallelepipedo, di spessore d [m] e facce maggiori con superficie S [m 2 ], tale che sia T 1 I sistemi termici La resistenza termica Se ue corpi aventi temperature iverse vengono messi a contatto, si ha un passaggio i quantità i calore al corpo a temperatura maggiore verso quello a temperatura

Dettagli

DERIVATE DIREZIONALI ITERATE

DERIVATE DIREZIONALI ITERATE Analisi Matematica II, Anno Accaemico 206-207. Ingegneria Eile e Architettura Vincenzo M. Tortorelli FOGLIO DI TEORIA n. 0 SVILUPPI DI TAYLOR DERIVATE DIREZIONALI ITERATE Se v R è non nullo è efinito l

Dettagli

IL TRASPORTO DEGLI INQUINANTI

IL TRASPORTO DEGLI INQUINANTI La iffusione molecolare La ispersione avviene principalmente in irezione longituinale rispetto al flusso meio, e le variazioni i velocità non spiegano l aumento l i ampiezza in irezione normale al moto

Dettagli

ε = ε = x TFA A048. Matematica applicata Incontro del 16 aprile 2014, ore 17-19

ε = ε = x TFA A048. Matematica applicata Incontro del 16 aprile 2014, ore 17-19 TFA A048. Matematica applicata Incontro el 16 aprile 014, ore 17-19 Appunti i iattica ella matematica applicata all economia e alla finanza. Funzioni (i una variabile) utilizzate nello stuio ell Economia

Dettagli

Test di autovalutazione

Test di autovalutazione Test i autovalutazione Marco Mougno Corso i laurea in Ingegneria per l Ambiente, le Risorse e il Territorio Facoltà i Ingegneria, Università i Firenze Via S. Marta 3, 5139 Firenze, Italia email: marco.mougno@unifi.it

Dettagli

Curve in R n. Curve parametrizzate.

Curve in R n. Curve parametrizzate. Curve in R n Generalmente ci sono ue moi per escrivere una curva in R n, ovvero è possibile scrivere un equazione parametrica o un equazione cartesiana. Esempio: una retta in R 2 può essere escritta in

Dettagli

L'equazione di continuità

L'equazione di continuità L'equazione i continuità Una prima imostrazione. Consieriamo il volume occupato a una istribuzione i cariche ρ (t, x). È possibile esprimere la proprietà i conservazione ella carica nel seguente moo t

Dettagli

I principi di conservazione

I principi di conservazione Capitolo 1 I principi i conservazione I principi i conservazione ella massa, ella quantità i moto e ell energia, sui quali si basa la meccanica ei fluii, possono ar luogo a iverse formulazioni matematiche,

Dettagli

Dispense di Fisica Matematica. Prof. Maura Ughi

Dispense di Fisica Matematica. Prof. Maura Ughi Dispense i Fisica Matematica Prof. Maura Ughi 13 febbraio 2005 Capitolo 1 Equazioni ella Dinamica 1.1 Introuzione, Principio i D Alembert Una grossa scorciatoia mentale valia in Meccanica Classica è il

Dettagli

Equazione dell'energia. Fenomeni di Trasporto

Equazione dell'energia. Fenomeni di Trasporto Equazione dell'energia Fenomeni di Trasporto 1 Trasporto convettivo di energia La portata volumetrica che attraversa l elemento di superficie ds perpendicolare all asse x è La portata di energia che attraversa

Dettagli

Fluidi (FMLP: Cap. 11 Meccanica dei fluidi)

Fluidi (FMLP: Cap. 11 Meccanica dei fluidi) In un fluido Fluidi (FMLP: Cap. 11 Meccanica dei fluidi) le molecole non sono vincolate a posizioni fisse a differenza di quello che avviene nei solidi ed in particolare nei cristalli Il numero di molecole

Dettagli

Università degli Studi di Palermo Facoltà di Economia. Dipartimento di Scienze Economiche, Aziendali e Statistiche. Appunti del corso di Matematica

Università degli Studi di Palermo Facoltà di Economia. Dipartimento di Scienze Economiche, Aziendali e Statistiche. Appunti del corso di Matematica Università egli Stui i Palermo Facoltà i Economia Dipartimento i Scienze Economice, Azienali e Statistice Appunti el corso i Matematica 08 - Derivate Anno Accaemico 2015/2016 M. Tumminello, V. Lacagnina,

Dettagli

Teoria dei mezzi continui

Teoria dei mezzi continui Teoria dei mezzi continui Il modello di un sistema continuo è un modello fenomenologico adatto a descrivere sistemi fisici macroscopici nei casi in cui le dimensione dei fenomeni osservati siano sufficientemente

Dettagli

Cinematica. Velocità. Riferimento Euleriano e Lagrangiano. Accelerazione. Elementi caratteristici del moto. Tipi di movimento

Cinematica. Velocità. Riferimento Euleriano e Lagrangiano. Accelerazione. Elementi caratteristici del moto. Tipi di movimento Cinematica Velocità Riferimento Euleriano e Lagrangiano Accelerazione Elementi caratteristici del moto Tipi di movimento Testo di riferimento Citrini-Noseda par. 3.1 par. 3.2 par 3.3 fino a linee di fumo

Dettagli

Lavoro ed energia cinetica

Lavoro ed energia cinetica INGEGNERIA GESTIONALE corso i Fisica Generale Prof. E. Puu LEZIONE DEL 7 8 OTTOBRE 2008 Lavoro e energia cinetica 1 Il lavoro Il lavoro W fatto su un oggetto a un agente che esercita su i esso una forza

Dettagli

Esercizi su Derivate parziali, differenziabilità e piani tangenti

Esercizi su Derivate parziali, differenziabilità e piani tangenti Esercizi su Derivate parziali, ifferenziabilità e piani tangenti 1. Per le funzioni che seguono, eterminare il graiente ella funzione ata nel punto inicato e l equazione el piano tangente al grafico ella

Dettagli

ESERCIZI SVOLTI DI FLUIDODINAMICA Parte 3: Equazione di Bernoulli Versione 1.0

ESERCIZI SVOLTI DI FLUIDODINAMICA Parte 3: Equazione di Bernoulli Versione 1.0 Moulo i Elementi i Fluioinamica Corso i Laurea in Ingegneria ei Materiali/Meccanica AA 00/005 Ing Paola CINNELLA ESERCIZI SVOLTI I FLUIOINAMICA Parte 3: Equazione i Bernoulli Versione 10 Esercizio 1 Si

Dettagli

Legge di Stevino ( d.c.)

Legge di Stevino ( d.c.) Legge di Stevino (1548-1620 d.c.) PA =F A /A= (Ah)g/A= hg conosciuta come legge di Stevino che quindi afferma che la pressione esercitata dal liquido su una superficie interna e' proporzionale alla densita'

Dettagli

Nome..Cognome. classe 5D 9 Febbraio VERIFICA di FISICA

Nome..Cognome. classe 5D 9 Febbraio VERIFICA di FISICA ome..cognome. classe 5D 9 Febbraio 9 VIFIC i FIIC Domana n. (punti: ) Dai la efinizione i capacità i un conensatore e ricava l espressione ella capacità i un conensatore piano i area e istanza tra le armature

Dettagli

Dall idrostatica alla idrodinamica. Fisica con Elementi di Matematica 1

Dall idrostatica alla idrodinamica. Fisica con Elementi di Matematica 1 Dall idrostatica alla idrodinamica Fisica con Elementi di Matematica 1 Concetto di Campo Insieme dei valori che una certa grandezza fisica assume in ogni punto di una regione di spazio. Esempio: Consideriamo

Dettagli

DINAMICA. F i + Φ i = R est. + R int. + R est.+ 0 R int., m i a i = m i

DINAMICA. F i + Φ i = R est. + R int. + R est.+ 0 R int., m i a i = m i DINAMICA Principi ella inamica e equazioni carinali Principio 1 (ella inamica o Principio Inerzia) Esiste un osservatore, chiamato inerziale o Galileiano, rispetto al quale un punto materiale isolato (

Dettagli

CORSO DI FISICA TECNICA 2 AA 2013/14 ILLUMINOTECNICA. Lezione n 2: Grandezze fotometriche fondamentali 2. Ing. Oreste Boccia

CORSO DI FISICA TECNICA 2 AA 2013/14 ILLUMINOTECNICA. Lezione n 2: Grandezze fotometriche fondamentali 2. Ing. Oreste Boccia CORO D FCA TECNCA AA 13/14 LLUMNOTECNCA Lezione n : Granezze fotometriche fonamentali ng. Oreste Boccia 1 LLUMNAMENTO Effetto prootto al flusso luminoso sulla superficie illuminata Granezza puntuale: varia

Dettagli

Esercizi S A 2.0 S B. =0.2; Metodo B: S B ii)

Esercizi S A 2.0 S B. =0.2; Metodo B: S B ii) Si usano ue metoi ifferenti per misurare il carico i rottura i un filo i acciaio e si fanno 0 misure per ognuno ei metoi. I risultati, espressi in tonnellate, sono i seguenti: Metoo :..5.7..6.5.6.4.6.9

Dettagli

Studio del comportamento. Esercitazione 02

Studio del comportamento. Esercitazione 02 DINAMICA DELLE MACCHINE E DEGLI IMPIANTI ELETTRICI: Stuio el comportamento inamico i i un elettromagnete t Esercitazione Moellizzazione i un sistema i inuttori Sistema i inuttori: i è un multiporta Legame

Dettagli

Meccanica dei fluidi. ! definizioni; ! statica dei fluidi (principio di Archimede); ! dinamica dei fluidi (teorema di Bernoulli).

Meccanica dei fluidi. ! definizioni; ! statica dei fluidi (principio di Archimede); ! dinamica dei fluidi (teorema di Bernoulli). Meccanica dei fluidi! definizioni;! statica dei fluidi (principio di Archimede);! dinamica dei fluidi (teorema di Bernoulli). [importanti applicazioni in biologia / farmacia : ex. circolazione del sangue]

Dettagli

SIA DATO UN SOLENOIDE RETTILINEO DI LUNGHEZZA d, RAGGIO R e COSTITUITO DA N SPIRE.

SIA DATO UN SOLENOIDE RETTILINEO DI LUNGHEZZA d, RAGGIO R e COSTITUITO DA N SPIRE. POBLEMA 11 SIA DATO UN SOLENOIDE ETTILINEO DI LUNGHEZZA, AGGIO e COSTITUITO DA N SPIE. A) DETEMINAE IL CAMPO MAGNETICO PODOTTO LUNGO L ASSE DEL SOLENOIDE. Un solenoie rettilineo è costituito a un filo

Dettagli

CENNI DI FLUIDODINAMICA

CENNI DI FLUIDODINAMICA CENNI DI FLUIDODINAMICA DOWNLOAD Il pdf di questa lezione (0509a.pdf) è scaricabile dal sito http://www.ge.infn.it/ calvini/scamb/ 09/05/2012 MOTO DEI FLUIDI PERFETTI Il comportamento dei fluidi reali

Dettagli

Pillole di Fluidodinamica e breve introduzione alla CFD

Pillole di Fluidodinamica e breve introduzione alla CFD Pillole di Fluidodinamica e breve introduzione alla CFD ConoscereLinux - Modena Linux User Group Dr. D. Angeli diego.angeli@unimore.it Sommario 1 Introduzione 2 Equazioni di conservazione 3 CFD e griglie

Dettagli

PIANO DI STUDIO D ISTITUTO

PIANO DI STUDIO D ISTITUTO PIANO DI STUDIO D ISTITUTO Materia: FISICA Casse 2 1 Quadrimestre Modulo 1 - RIPASSO INIZIALE Rappresentare graficamente nel piano cartesiano i risultati di un esperimento. Distinguere fra massa e peso

Dettagli

Meccanica dei Fluidi: statica e dinamica

Meccanica dei Fluidi: statica e dinamica Meccanica dei Fluidi: statica e dinamica Stati della materia (classificazione assai approssimativa!) Solido: ha una forma propria, poco compressibile, alta densità Liquido: non ha una forma propria, poco

Dettagli

CONVENZIONE SUI SEGNI

CONVENZIONE SUI SEGNI CONVENZIONE SUI SEGNI Si stabilisce una convenzione sui segni sia per gli scambi di calore che per il lavoro che il sistema compie o subisce L>0: LAVORO COMPIUTO DAL SISTEMA Q>0: CALORE ASSORBITO SISTEMA

Dettagli

Marco Panareo. Appunti di Fisica. Meccanica e Termodinamica. Università degli Studi del Salento, Facoltà di Ingegneria

Marco Panareo. Appunti di Fisica. Meccanica e Termodinamica. Università degli Studi del Salento, Facoltà di Ingegneria Marco Panareo Appunti di Fisica Meccanica e Termodinamica Università degli Studi del Salento, Facoltà di Ingegneria ii iii INTRODUZIONE Questa raccolta di appunti originati dalle lezioni di Fisica Generale

Dettagli

FISICA E LABORATORIO INDIRIZZO C.A.T. CLASSE PRIMA. OBIETTIVI U. D. n 1.2: La rappresentazione di dati e fenomeni

FISICA E LABORATORIO INDIRIZZO C.A.T. CLASSE PRIMA. OBIETTIVI U. D. n 1.2: La rappresentazione di dati e fenomeni FISICA E LABORATORIO INDIRIZZO C.A.T. CLASSE PRIMA Le competenze di base a conclusione dell obbligo di istruzione sono le seguenti: Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà

Dettagli

Densità e volume specifico

Densità e volume specifico Densità e volume specifico Si definisce densità di un corpo,, il rapporto tra la sua massa, m, e il suo volume, V; essa quantifica la massa dell unità di volume. m = = V [ kg] 3 [ m ] E utile considerare

Dettagli

L equilibrio dei gas. Lo stato di equilibrio di una data massa di gas è caratterizzato da un volume, una pressione e una temperatura

L equilibrio dei gas. Lo stato di equilibrio di una data massa di gas è caratterizzato da un volume, una pressione e una temperatura Termodinamica 1. L equilibrio dei gas 2. L effetto della temperatura sui gas 3. La teoria cinetica dei gas 4. Lavoro e calore 5. Il rendimento delle macchine termiche 6. Il secondo principio della termodinamica

Dettagli

Dalla meccanica del continuo alle Equazioni di Lagrange g per i solidi elastici. Dinamica delle Strutture Aerospaziali

Dalla meccanica del continuo alle Equazioni di Lagrange g per i solidi elastici. Dinamica delle Strutture Aerospaziali Dalla meccanica del continuo alle Equazioni di Lagrange g per i solidi elastici Franco Mastroddi http://www.diaa.uniroma1.it/docenti/f.mastroddi dal Dinamica delle Strutture Aerospaziali Anno Accademico

Dettagli

Indice. 2 Moto in una dimensione 2.1 Spostamento e velocità Accelerazione Moto uniformemente accelerato 37 2.

Indice. 2 Moto in una dimensione 2.1 Spostamento e velocità Accelerazione Moto uniformemente accelerato 37 2. Indice Prefazione XI 1 Misura e vettori 1.1 Le origini della fisica 2 1.2 Unità di misura 3 1.3 Conversione di unità di misura 6 1.4 Dimensioni delle grandezze fisiche 7 1.5 Cifre significative e ordini

Dettagli

Equazioni Differenziali alle Derivate Parziali del primo ordine semilineari

Equazioni Differenziali alle Derivate Parziali del primo ordine semilineari Equazioni Differenziali alle Derivate Parziali el primo orine semilineari Analisi Matematica III C. Lattanzio B. Rubino 1 Teoria Per equazione ifferenziale alle erivate parziali el primo orine semilineare

Dettagli

Università del Sannio

Università del Sannio Università del Sannio Corso di Fisica 1 Lezione 6 Dinamica del punto materiale II Prof.ssa Stefania Petracca 1 Lavoro, energia cinetica, energie potenziali Le equazioni della dinamica permettono di determinare

Dettagli

Statica ed equilibrio dei corpi

Statica ed equilibrio dei corpi Statica ed equilibrio dei corpi Avendo stabilito le leggi che regolano il moto dei corpi è possibile dedurre le leggi che regolano il loro equilibrio in condizioni statiche, cioè in assenza di movimento.

Dettagli

INTRODUZIONE ALLA TERMODINAMICA. Supponiamo di voler studiare il comportamento di una determinata quantità di gas contenuta

INTRODUZIONE ALLA TERMODINAMICA. Supponiamo di voler studiare il comportamento di una determinata quantità di gas contenuta INTRODUZIONE ALLA TERMODINAMICA Supponiamo di voler studiare il comportamento di una determinata quantità di gas contenuta in un recipiente, ad esempio 5g di ossigeno. Dato l elevato numero di molecole

Dettagli

Energia meccanica. Lavoro Energia meccanica Concetto di campo in Fisica. Antonio Pierro @antonio_pierro_ (https://twitter.com/antonio_pierro_)

Energia meccanica. Lavoro Energia meccanica Concetto di campo in Fisica. Antonio Pierro @antonio_pierro_ (https://twitter.com/antonio_pierro_) Energia meccanica Lavoro Energia meccanica Concetto di campo in Fisica Antonio Pierro @antonio_pierro_ (https://twitter.com/antonio_pierro_) Per consigli, suggerimenti, eventuali errori o altro potete

Dettagli

Compito del 14 giugno 2004

Compito del 14 giugno 2004 Compito del 14 giugno 004 Un disco omogeneo di raggio R e massa m rotola senza strisciare lungo l asse delle ascisse di un piano verticale. Il centro C del disco è collegato da una molla di costante elastica

Dettagli

CLASSE 5^ A LICEO SCIENTIFICO 27 Aprile 2017 Integrali

CLASSE 5^ A LICEO SCIENTIFICO 27 Aprile 2017 Integrali CSSE 5^ ICEO SCIENTIFICO 7 prile 7 Integrali Problema Data la funzione, con, : etermina i coefficienti,, in moo che il punto ; sia un massimo relativo e la retta 36 sia asintoto obliquo; B esegui lo stuio

Dettagli

Corso di Laurea in Ingegneria Civile Questionario di Fisica Generale A

Corso di Laurea in Ingegneria Civile Questionario di Fisica Generale A Corso di Laurea in Ingegneria Civile Questionario di Fisica Generale A I vettori 1) Cosa si intende per grandezza scalare e per grandezza vettoriale? 2) Somma graficamente due vettori A, B. 3) Come è definito

Dettagli

FENOMENI DI TRASPORTO DELLA MATERIA

FENOMENI DI TRASPORTO DELLA MATERIA FENOMENI DI TRASPORTO DELLA MATERIA MOTI BROWNIANI Gli atomi e le molecole che costituiscono la materia non sono mai fermi, se non alla temperatura dello zero assoluto (T 0 K -273 C) In particolare, mentre

Dettagli

OSCILLAZIONI TORSIONALI

OSCILLAZIONI TORSIONALI OSCILLAZIONI TORSIONALI Introuzione Come è noto, per un corpo i imensione estesa vincolato a ruotare attorno a un asse (volano), vale la seguente relazione tra l'accelerazione angolare e il momento ella

Dettagli

Meccanica dei fluidi, dove e cosa studiare

Meccanica dei fluidi, dove e cosa studiare Meccanica dei fluidi, dove e cosa studiare Meccanica dei Fluidi AA 2015 2016 Il libro di testo adottato è Meccanica dei Fluidi di Cengel & Cimbala, McGraw Hill. Alcuni argomenti sono stati trattati con

Dettagli

CORSO DI LAUREA IN SCIENZE BIOLOGICHE Secondo Compitino di FISICA 15 giugno 2012

CORSO DI LAUREA IN SCIENZE BIOLOGICHE Secondo Compitino di FISICA 15 giugno 2012 CORSO DI LAUREA IN SCIENZE BIOLOGICHE Secondo Compitino di FISICA 15 giugno 01 1) FLUIDI: Un blocchetto di legno (densità 0,75 g/ cm 3 ) di dimensioni esterne (10x0x5)cm 3 è trattenuto mediante una fune

Dettagli

Il calcolo vettoriale: ripasso della somma e delle differenza tra vettori; prodotto scalare; prodotto vettoriale.

Il calcolo vettoriale: ripasso della somma e delle differenza tra vettori; prodotto scalare; prodotto vettoriale. Anno scolastico: 2012-2013 Docente: Paola Carcano FISICA 2D Il calcolo vettoriale: ripasso della somma e delle differenza tra vettori; prodotto scalare; prodotto vettoriale. Le forze: le interazioni fondamentali;

Dettagli

Meccanica del punto materiale

Meccanica del punto materiale Meccanica del punto materiale Princìpi della dinamica. Forze. Momento angolare. Antonio Pierro @antonio_pierro_ (https://twitter.com/antonio_pierro_) Per consigli, suggerimenti, eventuali errori o altro

Dettagli

Funzioni vettoriali di variabile scalare

Funzioni vettoriali di variabile scalare Capitolo 11 Funzioni vettoriali di variabile scalare 11.1 Curve in R n Abbiamo visto (capitolo 2) come la posizione di un punto in uno spazio R n sia individuata mediante le n coordinate di quel punto.

Dettagli

Prova scritta di Fisica Generale I Corso di studio in Astronomia 16 luglio 2013

Prova scritta di Fisica Generale I Corso di studio in Astronomia 16 luglio 2013 Prova scritta di Fisica Generale I Corso di studio in Astronomia 16 luglio 013 Problema 1 Un cubo di legno di densità ρ = 800 kg/m 3 e lato a = 50 cm è inizialmente in quiete, appoggiato su un piano orizzontale.

Dettagli

Equazioni di bilancio per un volume di controllo

Equazioni di bilancio per un volume di controllo Capitolo 11 Equazioni i bilancio per un volume i controllo Deriviamo l equazione i conservazione ella massa, l equazione i evoluzione ella q..m, el momento ella q..m e ell energia in forma integrale per

Dettagli

IISS Enzo Ferrari, Roma. Plesso Vallauri, Liceo delle Scienze Applicate. Programma svolto

IISS Enzo Ferrari, Roma. Plesso Vallauri, Liceo delle Scienze Applicate. Programma svolto IISS Enzo Ferrari, Roma Plesso Vallauri, Liceo delle Scienze Applicate Programma svolto ANNO SCOLASTICO: 2015-2016 DISCIPLINA: FISICA CLASSE: 2ª F DOCENTE: MICHAEL ROTONDO Richiami sulle grandezze fisiche,

Dettagli

Lavoro. Esempio. Definizione di lavoro. Lavoro motore e lavoro resistente. Lavoro compiuto da più forze ENERGIA, LAVORO E PRINCIPI DI CONSERVAZIONE

Lavoro. Esempio. Definizione di lavoro. Lavoro motore e lavoro resistente. Lavoro compiuto da più forze ENERGIA, LAVORO E PRINCIPI DI CONSERVAZIONE Lavoro ENERGIA, LAVORO E PRINCIPI DI CONSERVAZIONE Cos è il lavoro? Il lavoro è la grandezza fisica che mette in relazione spostamento e forza. Il lavoro dipende sia dalla direzione della forza sia dalla

Dettagli

15/04/2014. Serway, Jewett Principi di Fisica IV Ed. Capitolo 8. Generalizziamo, considerando due particelle interagenti.

15/04/2014. Serway, Jewett Principi di Fisica IV Ed. Capitolo 8. Generalizziamo, considerando due particelle interagenti. Serway, Jewett Principi di Fisica IV Ed. Capitolo 8 Esempio arciere su una superficie ghiacciata che scocca la freccia: l arciere (60 kg) esercita una forza sulla freccia 0.5 kg (che parte in avanti con

Dettagli

GAS IDEALI (o gas perfetti )

GAS IDEALI (o gas perfetti ) GAS IDEALI (o gas perfetti ) TEORIA CINETICA DEI GAS (modello di gas ideale ) molecole puntiformi moto rettilineo ed urti elastici forze attrattive - repulsive intermolecolari nulle PARAMETRI DELLO STATO

Dettagli

Corso di Fisica I per Matematica

Corso di Fisica I per Matematica Corso di Fisica I per Matematica DOCENTE: Marina COBAL: marina.cobal@cern.ch Tel. 339-2326287 TESTO di RIFERIMENTO: Mazzoldi, Nigro, Voci: Elementi d fisica,meccanica e Termodinamica Ed. EdiSES FONDAMENTI

Dettagli

Legge di conservazione dell Energia Meccanica

Legge di conservazione dell Energia Meccanica 4-SBAC Fisica / ENERGIA e LAVORO Leggi ella Dinamica e spesso un problema molto complicato!!! risolverle e trovare la legge el moto r(t) Esempio Leggi i VARIAZIONE Leggi i CONSERVAZIONE energia massa carica

Dettagli

approfondimento Lavoro ed energia

approfondimento Lavoro ed energia approfondimento Lavoro ed energia Lavoro compiuto da una forza costante W = F. d = F d cosθ dimensioni [W] = [ML T - ] Unità di misura del lavoro N m (Joule) in MKS dine cm (erg) in cgs N.B. Quando la

Dettagli

Dall idrostatica alla idrodinamica. Fisica con Elementi di Matematica

Dall idrostatica alla idrodinamica. Fisica con Elementi di Matematica Dall idrostatica alla idrodinamica 1 Concetto di Campo Insieme dei valori che una certa grandezza fisica assume in ogni punto di una regione di spazio. Esempio: Consideriamo il valore della pressione atmosferica

Dettagli

Una volgare introduzione alle EDO

Una volgare introduzione alle EDO Una volgare introuzione alle EDO Tiziano Penati 1 Primitive Abbiamo già incontrato un esempio semplice i equazioni ifferenziali orinarie (EDO): il calcolo i primitive. Vale la pena infatti i ricorare che

Dettagli

STATICA E DINAMICA DEI FLUIDI

STATICA E DINAMICA DEI FLUIDI STATICA E DINAMICA DEI FLUIDI Pressione Principio di Pascal Legge di Stevino Spinta di Archimede Conservazione della portata Teorema di Bernoulli Legge di Hagen-Poiseuille Moto laminare e turbolento Stati

Dettagli

CAPITOLO. 1 Gli strumenti di misura Gli errori di misura L incertezza nelle misure La scrittura di una misura 38

CAPITOLO. 1 Gli strumenti di misura Gli errori di misura L incertezza nelle misure La scrittura di una misura 38 Indice LA MATEMATICA PER COMINCIARE 2 LA MISURA DI UNA GRANDEZZA 1 Le proporzioni 1 2 Le percentuali 2 3 Le potenze di 10 3 Proprietà delle potenze 3 4 Seno, coseno e tangente 5 5 I grafici 6 6 La proporzionalità

Dettagli

Applicazioni. Ogni corpo immerso in un fluido riceve da questo una spinta dal basso verso l'alto pari al peso del volume di fluido spostato

Applicazioni. Ogni corpo immerso in un fluido riceve da questo una spinta dal basso verso l'alto pari al peso del volume di fluido spostato Applicazioni Legge di Archimede. Ogni corpo immerso in un fluido riceve da questo una spinta dal basso verso l'alto pari al peso del volume di fluido spostato Prima del posizionamento del corpo: volume

Dettagli

1. Lo studio dei gas nella storia 2. I gas ideali e la teoria cinetico-molecolare 3. La pressione dei gas 4. La legge di Boyle o legge isoterma 5.

1. Lo studio dei gas nella storia 2. I gas ideali e la teoria cinetico-molecolare 3. La pressione dei gas 4. La legge di Boyle o legge isoterma 5. Unità n 6 Le leggi dei gas 1. Lo studio dei gas nella storia 2. I gas ideali e la teoria cinetico-molecolare 3. La pressione dei gas 4. La legge di Boyle o legge isoterma 5. La legge di Gay-Lussac o legge

Dettagli

5 DERIVATA. 5.1 Continuità

5 DERIVATA. 5.1 Continuità 5 DERIVATA 5. Continuità Definizione 5. Sia < a < b < +, f : (a, b) R e c (a, b). Diciamo che f è continua in c se sono verificate le ue conizioni: (i) c esiste (ii) = f(c) c Si osservi che nella efinizione

Dettagli

Bilancio di energia: il Primo Principio della Termodinamica. Termodinamica dell Ingegneria Chimica

Bilancio di energia: il Primo Principio della Termodinamica. Termodinamica dell Ingegneria Chimica Bilancio di energia: il Primo Principio della Termodinamica Termodinamica dell Ingegneria Chimica 1 I Sistemi termodinamici Un sistema è definito da una superficie di controllo, reale o immaginaria, che

Dettagli

Protezione Civile - Regione Friuli Venezia Giulia. Protezione Civile - Regione Friuli Venezia Giulia

Protezione Civile - Regione Friuli Venezia Giulia. Protezione Civile - Regione Friuli Venezia Giulia 1 Principi di idraulica Definizioni MECCANICA DEI FLUIDI È il ramo della fisica che studia le proprietà dei fluidi, cioè liquidi, vapori e gas. Idrostatica Studia i fluidi in quiete Idrodinamica Studia

Dettagli

Introduzione alla Fluidodinamica Computazionale.

Introduzione alla Fluidodinamica Computazionale. Introduzione alla Fluidodinamica Computazionale carmelo.demaria@centropiaggio.unipi.it Fluidodinamica Computazionale (CFD) CFD è l analisi dei sistemi che involvono movimento di fluidi, scambio di calore

Dettagli

Stati della materia. Esempio. Fusione e solidificazione. Esempio. Stati di aggregazione della materia

Stati della materia. Esempio. Fusione e solidificazione. Esempio. Stati di aggregazione della materia Stati della materia STATI DI AGGREGAZIONE DELLA MATERIA E GAS PERFETTI Cosa sono gli stati della materia? Gli stati della materia sono come si presenta la materia nell universo fisico e dipendono dalla

Dettagli

Meccanica. 3 - Energia

Meccanica. 3 - Energia Meccanica 3 - Energia 1 Introduzione alla Fisica Classica Il lavoro 2 Lavoro Il lavoro misura l'effetto utile di una forza con uno spostamento. 1) Forza e spostamento paralleli (stessa direzione e verso).

Dettagli

Il TEOREMA DI TRASPORTO DI REYNOLDS

Il TEOREMA DI TRASPORTO DI REYNOLDS CAPITOLO 4. Il TEOREMA DI TRASPORTO DI REYNOLDS 4.1 Il Teorema di Trasporto di Reynolds Le leggi di conservazione della Massa, della Quantità di Moto (Momentum) e dell Energia costituiscono le relazioni

Dettagli

Indice. Fisica: una introduzione. Il moto in due dimensioni. Moto rettilineo. Le leggi del moto di Newton

Indice. Fisica: una introduzione. Il moto in due dimensioni. Moto rettilineo. Le leggi del moto di Newton Indice 1 Fisica: una introduzione 1.1 Parlare il linguaggio della fisica 2 1.2 Grandezze fisiche e unità di misura 3 1.3 Prefissi per le potenze di dieci e conversioni 7 1.4 Cifre significative 10 1.5

Dettagli

1.Pressione di un Gas

1.Pressione di un Gas 1.Pressione di un Gas Un gas è formato da molecole che si muovono in modo disordinato, urtandosi fra loro e urtando contro le pareti del recipiente che le contiene. Durante gli urti, le molecole esercitano

Dettagli

IDRODINAMICA. Si chiama portata, il volume di fluido che defluisce attraverso una sezione nell unità di tempo; si indica con il simbolo Q [L 3 /T].

IDRODINAMICA. Si chiama portata, il volume di fluido che defluisce attraverso una sezione nell unità di tempo; si indica con il simbolo Q [L 3 /T]. IDRODINAMICA Portata e velocità media Si chiama portata, il volume di fluido che defluisce attraverso una sezione nell unità di tempo; si indica con il simbolo Q [L 3 /T]. In una corrente d acqua la velocità

Dettagli

Le idee della chimica

Le idee della chimica G. Valitutti A.Tifi A.Gentile Seconda edizione Copyright 2009 Zanichelli editore Capitolo 6 Le leggi dei gas 1. Lo studio dei gas nella storia 2. I gas ideali e la teoria cinetico-molecolare 3. La pressione

Dettagli

Elementi di Teoria dei Sistemi. Definizione di sistema dinamico. Cosa significa Dinamico? Sistema dinamico a tempo continuo

Elementi di Teoria dei Sistemi. Definizione di sistema dinamico. Cosa significa Dinamico? Sistema dinamico a tempo continuo Parte 2, 1 Parte 2, 2 Elementi di Teoria dei Sistemi Definizione di sistema dinamico Parte 2, 3 Sistema dinamico a tempo continuo Cosa significa Dinamico? Parte 2, 4? e` univocamente determinata? Ingresso

Dettagli

è definito in tutto il dielettrico e dipende dalla sola carica libera

è definito in tutto il dielettrico e dipende dalla sola carica libera Dielettrici I. Un conensatore a facce piane e parallele, i superficie S e istanza fra le armature, h, viene parzialmente riempito con un ielettrico lineare omogeneo i costante ielettrica.e spessore s Il

Dettagli

approfondimento Fasi e cambiamenti di fase

approfondimento Fasi e cambiamenti di fase approfondimento Fasi e cambiamenti di fase Gas ideali e gas reali Teoria cinetica dei gas e conseguenze Cambiamenti di fase e conservazione della energia Gas ideali e gas reali In un gas ideale: l interazione

Dettagli

Lezione 2: Cinematica dei continui porosi

Lezione 2: Cinematica dei continui porosi Lezione 2: Cinematica dei mezzi continui porosi Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale Università degli Studi di Perugia Dottorato Internazionale Congiunto Firenze Braunschweig Firenze, 13 14 Febbraio

Dettagli

FISICA GENERALE Ingegneria edile/architettura

FISICA GENERALE Ingegneria edile/architettura FISICA GENERALE Ingegneria edile/architettura Tutor: Enrico Arnone Dipartimento di Chimica Fisica e Inorganica arnone@fci.unibo.it http://www2.fci.unibo.it/~arnone/teaching/teaching.html Bologna 20 Maggio

Dettagli

Gas ideale: velocità delle particelle e pressione (1)

Gas ideale: velocità delle particelle e pressione (1) Gas ideale: velocità delle particelle e pressione (1) In un gas ideale le particelle sono considerate puntiformi e risentono di forze solo durante gli urti (perfettamente elastici) con le pareti del recipiente.

Dettagli

Stati di aggregazione della materia. GAS Volume e forma indefiniti LIQUIDO Volume definito, forma indefinita SOLIDO Volume e forma definiti

Stati di aggregazione della materia. GAS Volume e forma indefiniti LIQUIDO Volume definito, forma indefinita SOLIDO Volume e forma definiti 9. I Gas Farmacia Stati di aggregazione della materia GAS Volume e forma indefiniti LIQUIDO Volume definito, forma indefinita SOLIDO Volume e forma definiti Stato solido Nello stato solido l energia di

Dettagli

LAVORO ED ENERGIA. Dott.ssa Silvia Rainò

LAVORO ED ENERGIA. Dott.ssa Silvia Rainò 1 LAVORO ED ENERGIA Dott.ssa Silvia Rainò Lavoro ed Energia 2 Consideriamo il moto di un oggetto vincolato a muoversi su una traiettoria prestabilita, ad esempio: Un treno vincolato a muoversi sui binari.

Dettagli

La forza è detta forza di Lorentz. Nel Sistema Internazionale l unità di misura

La forza è detta forza di Lorentz. Nel Sistema Internazionale l unità di misura 13. Magnetismo 13.1 La forza i Lorentz. Il magnetismo è un fenomeno noto a molti secoli, ma fino all inizio ell ottocento la teoria trattava i calamite, aghi magnetici e elle loro interazioni con il magnetismo

Dettagli

Dinamica dei Fluidi. Moto stazionario

Dinamica dei Fluidi. Moto stazionario FLUIDODINAMICA 1 Dinamica dei Fluidi Studia il moto delle particelle di fluido* sotto l azione di tre tipi di forze: Forze di superficie: forze esercitate attraverso una superficie (pressione) Forze di

Dettagli

S.Barbarino - Appunti di Fisica - Scienze e Tecnologie Agrarie. Cap. 2. Cinematica del punto

S.Barbarino - Appunti di Fisica - Scienze e Tecnologie Agrarie. Cap. 2. Cinematica del punto SBarbarino - Appunti di Fisica - Scienze e Tecnologie Agrarie Cap 2 Cinematica del punto 21 - Posizione, velocitá e accelerazione di una particella La posizione di una particella puó essere definita, ad

Dettagli

Potenziale elettrostatico

Potenziale elettrostatico Doppio strato piano Potenziale elettrostatico Consideriamo il lavoro compiuto dalla forza elettrica quando una particella di prova di carica q viene spostata in un campo elettrico E. Possiamo definire

Dettagli

Esercizi di Cinematica

Esercizi di Cinematica Esercizi i Cinematica 9 settembre 009 Capitolo 1 Moti in una imensione 1.1 Problemi svolti 1. velocità meia Un automobile viaggia per un certo tempo T alla velocità i 40 km/h e poi per lo stesso tempo

Dettagli

Le reazioni chimiche. l t. dl dt

Le reazioni chimiche. l t. dl dt Le reazioni chimiche La cinetica chimica si occupa ella velocità elle reazioni, cioè i quanto rapiamente i reagenti si trasformano in prootti. In generale, la velocità è efinita i come la variazione i

Dettagli

INTRODUZIONE 11 INDICAZIONI PER I PARTECIPANTI AI CORSI ALPHA TEST 19

INTRODUZIONE 11 INDICAZIONI PER I PARTECIPANTI AI CORSI ALPHA TEST 19 INDICE INTRODUZIONE 11 SUGGERIMENTI PER AFFRONTARE LA PROVA A TEST 13 Bando di concorso e informazioni sulla selezione...13 Regolamento e istruzioni per lo svolgimento della prova...13 Domande a risposta

Dettagli

Insegnante: Prof.ssa La Salandra Incoronata

Insegnante: Prof.ssa La Salandra Incoronata LICEO SCIENTIFICO STATALE G. MARCONI FOGGIA PROGRAMMA DI Fisica Classe IVB Anno Scolastico 2014-2015 Insegnante: Prof.ssa La Salandra Incoronata TERMODINAMICA: LE LEGGIDEI GAS IDEALI E LA LORO INTERPRETAZIONE

Dettagli

Momento angolare L. P. Maggio Prodotto vettoriale

Momento angolare L. P. Maggio Prodotto vettoriale Momento angolare L. P. Maggio 2007 1. Prodotto vettoriale 1.1. Definizione Il prodotto vettoriale di due vettori tridimensionali a e b è un vettore c così definito: a) Il modulo di c è pari all area del

Dettagli

Esempi di esercizi per la preparazione al primo compito di esonero

Esempi di esercizi per la preparazione al primo compito di esonero Esempi di esercizi per la preparazione al primo compito di esonero 1. Quanto sangue è approssimativamente presente in un essere umano? Esprimere il risultato in ml. 2. La densità dell etanolo e pare a

Dettagli