6.3 Equazioni lineari del secondo ordine

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "6.3 Equazioni lineari del secondo ordine"

Transcript

1 si supponga di conoscerne una soluzione ψ(x). Si verifichi che con la sostituzione y(x) = ψ(x) + 1, l equazione diventa lineare nell incognita v(x) v(x). Utilizzando questo metodo, si risolva l equazione y = y 2 xy Risolvere i seguenti problemi di Cauchy: (i) (iii) (v) (vii) y = 3x 2 y 4 y(1) = 0, y = y2 1 x 2 1 y(0) = 0, xy + y sin x = 0 y(π 2 ) = 9, 2xyy = y 2 x y(1) = 1, (ii) (iv) (vi) (viii) 4x 3/2 yy = 1 y 2 y(1) = 2, y = y2 + 1 x y(0) = 3, y = x(y 3 y) y(0) = 1, y = (1 + y)(1 + x 2 ) y(0) = Equazioni lineari del secondo ordine Consideriamo un equazione differenziale lineare del secondo ordine: essa ha la forma y + a 1 (x)y + a 0 (x)y = f(x), x I, dove a 0, a 1 e f sono funzioni continue nell intervallo I R. Accanto a questa equazione consideriamo anche l equazione omogenea y + a 1 (x)y + a 0 (x)y = 0, x I, Come nel caso delle equazioni lineari del primo ordine, è immediato verificare che l insieme delle soluzioni dell equazione omogenea è uno spazio vettoriale V 0. Esso, come vedremo, ha dimensione 2 (pari all ordine dell equazione). L insieme delle soluzioni dell equazione non omogenea sarà ancora uno spazio affine, ottenibile dallo spazio vettoriale V 0 per mezzo di una traslazione. In effetti, detto V f l insieme delle soluzioni dell equazione con secondo membro f, si ha, avendo fissato un elemento v V f, V f = u 0 + v : u 0 V 0 }. 408

2 Infatti, se u V f allora u v V 0, poiché (u v) + a 1 (x)(u v) + a 0 (x)(u v) = f f = 0, x I; dunque, posto u 0 = u v, si ha u = u 0 + v con u 0 V 0. Viceversa, se u = u 0 + v con u 0 V 0, allora u + a 1 (x)u + a 0 (x)u = = (u 0 + v) + a 1 (x)(u 0 + v) + a 0 (x)(u 0 + v) = 0 + f = f, x I, cioè u V f. Pertanto, per determinare completamente V f basterà caratterizzare completamente V 0 e trovare un singolo, arbitrario elemento di V f. (a) Caratterizzazione di V 0. Proviamo anzitutto che lo spazio vettoriale V 0 ha dimensione 2. Fissato un punto x 0 I, consideriamo i due problemi di Cauchy y + a 1 (x)y + a 0 (x)y = 0 y + a 1 (x)y + a 0 (x)y = 0 y(x 0 ) = 1, y (x 0 ) = 0, y(x 0 ) = 0, y (x 0 ) = 1. Essi sono univocamente risolubili (per il teorema 6.1.1, dopo averli trasformati in problemi di Cauchy per sistemi lineari del primo ordine); inoltre le soluzioni sono definite su tutto l intervallo I in virtù del teorema Denotiamo tali soluzioni con y 1 (x) e y 2 (x). Dimostriamo che y 1 e y 2 sono linearmente indipendenti, ossia che se λ 1 e λ 2 sono costanti tali che λ 1 y 1 (x) + λ 2 y 2 (x) 0 in I, allora necessariamente λ 1 = λ 2 = 0. La funzione λ 1 y 1 (x) + λ 2 y 2 (x) è l unica soluzione del problema di Cauchy y + a 1 (x)y + a 0 (x)y = 0 y(x 0 ) = λ 1, y (x 0 ) = λ 2 ; quindi se tale soluzione è identicamente nulla, deve essere λ 1 = 0 e λ 2 = 0. Proviamo ora che le funzioni y 1 e y 2 generano V 0, ossia che ogni elemento u V 0 è combinazione lineare di y 1 e y 2. Fissata una funzione u V 0, poniamo v(x) = u(x 0 )y 1 (x) + u (x 0 )y 2 (x): allora v è soluzione del problema di Cauchy y + a 1 (x)y + a 0 (x)y = 0 y(x 0 ) = u(x 0 ), y (x 0 ) = u (x 0 ), 409

3 problema che è risolto anche da u: per unicità, deve essere u v, e pertanto possiamo scrivere u λ 1 y 1 + λ 2 y 2 con λ 1 = u(x 0 ) e λ 2 = u (x 0 ), ossia u è combinazione lineare di y 1 e y 2. Le due funzioni y 1 e y 2 formano in definitiva una base dello spazio vettoriale V 0. Abbiamo così individuato la struttura di V 0 : osserviamo però che in generale non si riesce a determinare esplicitamente una base y 1, y 2 } di V 0. Se però l equazione differenziale lineare ha coefficienti costanti, ossia a 0 (x) a 0 e a 1 (x) a 1, è invece possibile, e anzi facile, trovare esplicitamente le funzioni y 1 e y 2, cercandole di forma esponenziale (perché le esponenziali x e λx sono le uniche funzioni che hanno le proprie derivate multiple di loro stesse). Sia dunque y(x) = e λx, con λ numero da determinare: imponendo che y V 0, si ha 0 = y + a 1 y + a 0 y = e λx (λ 2 + a 1 λ + a 0 ), e poiché e λx 0 si deduce che λ deve essere radice del polinomio caratteristico P (ξ) = ξ 2 + a 1 ξ + a 0, ossia deve essere λ 2 + a 1 λ + a 0 = 0. Si hanno allora tre casi possibili: 1 o caso: 2 radici reali distinte λ 1 e λ 2. Ci sono dunque due soluzioni e λ 1x e e λ 2x. Esse sono linearmente indipendenti perché, supposto ad esempio λ 1 0, si ha c 1 e λ 1x + c 2 e λ 2x 0 = e λ 1x (c 1 + c 2 e λ 2 λ 1 )x ) 0 = = c 1 + c 2 e (λ 2 λ 1 )x 0 = (derivando) = c 1 (λ 2 λ 1 )e (λ 2 λ 1 )x 0 = (essendo λ 2 λ 1 ) = c 2 = 0 = c 1 = c 2 = 0. Dunque V 0 = c 1 e λ 1x + c 2 e λ 2x : c 1, c 2 R}. 2 o caso: una radice reale doppia λ (che è uguale a a 1 /2). Una soluzione è e λx ; un altra soluzione è xe λx : infatti D(xe λx ) = e λx (1 + λx), D 2 (xe λx ) = e λx (λ 2 x + 2λ), 410

4 da cui D 2 (xe λx ) + a 1 D(xe λx ) + a 0 xe λx = = e ( λx λ 2 x + 2λ + a 1 (1 + λx) + a 0 x ) = = e ( λx (λ 2 + a 1 λ + a 0 )x + (2λ + a 1 ) ) = (essendo 2λ + a 1 = 0) = e λx 0 = 0. Le due soluzioni sono linearmente indipendenti perché c 1 xe λx +c 2 e λx 0 = e λx (c 1 x+c 2 ) 0 = c 1 x+c 2 0 = c 1 = c 2 = 0. Dunque V 0 = c 1 xe λx + c 2 e λx : c 1, c 2 R}. 3 o caso: due radici complesse coniugate λ 1 = a + ib e λ 2 = a ib. Abbiamo due soluzioni e λ 1x e e λ 2x, che sono linearmente indipendenti (stesso calcolo fatto nel 1 o caso) ma sono a valori complessi, mentre a noi interessano le soluzioni reali. Si osservi però che, essendo e (a±ib)x = e ax (cos bx ± i sin bx), possiamo scrivere c 1 e λ 1x + c 2 e λ 2x = e ax (c 1 (cos bx + i sin bx) + c 2 (cos bx i sin bx)) = = (c 1 + c 2 )e ax cos bx + i(c 1 c 2 )e ax sin bx = = c 1e ax cos bx + c 2e ax sin bx, ove c 1 = c 1 +c 2 e c 2 = i(c 1 c 2 ). Scegliendo le costanti c 1 e c 2 reali, si trovano tutte le soluzioni reali. In definitiva V 0 = c 1 e ax cos bx + c 2 e ax sin bx : c 1, c 2 R}. (b) Determinazione di un elemento di V f. Sia y 1, y 2 } una base per V 0 (comunque determinata). Cercheremo una soluzione dell equazione non omogenea nella forma seguente: v(x) = v 1 (x)y 1 (x) + v 2 (x)y 2 (x), con v 1 e v 2 funzioni da scegliere opportunamente. Questo metodo, non a caso, si chiama metodo di variazione della costanti arbitrarie: se v 1 e v 2 sono 411

5 costanti, allora v V 0 ; se sono funzioni, ossia costanti che variano, si cerca di fare in modo che v V f. Sostituendo v, v e v nell equazione differenziale, bisogna imporre che v + a 1 (x)v + a 0 (x)v = (v 1y 1 + 2v 1y 1 + v 1 y 1 + v 2y 2 + 2v 2y 2 + v 2 y 2)+ +a 1 (x)(v 1y 1 + v 1 y 1 + v 2y 2 + v 2 y 2) + a 0 (x)(v 1 y 1 + v 2 y 2 ) = f(x). Da qui, utilizzando il fatto che y 1, y 2 V 0, si deduce ossia (v 1y 1 + 2v 1y 1 + v 2y 2 + 2v 2y 2) + a 1 (x)(v 1y 1 + v 2y 2 ) = f(x), [ ] d dx (v 1y 1 + v 2y 2 ) + (v 1y 1 + v 2y 2) + a 1 (x)(v 1y 1 + v 2y 2 ) = f(x). Questa equazione è certamente soddisfatta se si impongono le seguenti due condizioni: v 1 y 1 + v 2y 2 = 0 in I, v 1y 1 + v 2y 2 = f in I. Si tratta di un sistema algebrico lineare nelle incognite v 1 e v 2, con coefficienti y 1, y 2, y 1, y 2. Il determinante di questo sistema è ( ) y1 (x) y det 2 (x) y 1(x) y 2(x) = y 1 (x)y 2(x) y 1(x)y 2 (x) = D(x). Proviamo che D(x) 0 per ogni x I: si ha D(x 0 ) = y 1 (x 0 )y 2(x 0 ) y 1(x 0 )y 2 (x 0 ) = 1, e D (x) = y 1y 2 + y 1 y 2 y 1y 2 y 1y 2 = y 1 y 2 y 1y 2 = = y 1 ( a 1 (x)y 2 a 0 (x)y 2 ) ( a 1 (x)y 1 a 0 (x)y 1 )y 2 = = a 1 (x)(y 1 y 2 y 1y 2 ) = a 1 (x)d(x); quindi D(x) è soluzione del problema di Cauchy D (x) = a 1 (x)d(x), x I, D(x 0 ) = 1, per cui D(x) = e x x 0 a 1 (t)dt ; in particolare, D(x) 0 per ogni x I. Dunque, per ogni x I il sistema sopra scritto ha determinante dei coefficienti non nullo e pertanto è univocamente risolubile: ciò ci permette di 412

6 determinare univocamente le funzioni v 1 e v 2. Infine si scelgono due primitive arbitrarie v 1 e v 2, e la funzione v corrispondente, per costruzione, apparterrà a V f. In conclusione, otteniamo V f = v + v 0 : v 0 V 0 } = (c 1 + v 1 )y 1 + (c 2 + v 2 )y 2 : c 1, c 2 R}. Da questa descrizione di V f si vede anche che una diversa scelta delle primitive di v 1 e v 2 non modifica l insieme V f. Esempio Consideriamo l equazione differenziale y + y = cos x, x ]0, π[. sin x Risolviamo dapprima l equazione differenziale omogenea: il polinomio caratteristico è λ 2 + 1, e le sue radici sono ±i. Quindi V 0 = c 1 cos x + c 2 sin x : c 1, c 2 R}. Per trovare una soluzione dell equazione non omogenea che abbia la forma v(x) = v 1 (x) cos x + v 2 (x) sin x dobbiamo imporre le condizioni v 1(x) cos x + v 2(x) sin x = 0 v 1(x) sin x + v 2(x) cos x = cos x sin x. Risolvendo il sistema si trova Dunque, ad esempio, e infine v 1(x) = cos x, v 2(x) = 1 sin x. sin x v 1 (x) = sin x, v(x) = sin x cos x + ( v 2 (x) = log tan x ) + cos x 2 [ ( log tan x ) ] ( + cos x sin x = sin x log tan x ). 2 2 In definitiva, tutte le soluzioni dell equazione proposta sono date da [ ( V f = c 1 cos x + c 2 + log tan x )] } sin x : c 1, c 2 R, x ]0, π[

7 Osservazione Il metodo di variazione della costanti arbitrarie è molto importante dal punto di vista della teoria, ma sul piano pratico comporta spesso calcoli lunghi e complessi. Un metodo più efficace, anche se meno generale, è il metodo dei coefficienti indeterminati, applicabile solo per equazioni a coefficienti costanti con secondi membri f di tipo speciale. Questo metodo è illustrato nell esercizio Esercizi (Metodo dei coefficienti indeterminati) Si consideri l equazione differenziale lineare a coefficienti costanti y + a 1 y + a 0 y = f(x) P (x)e µx, ove P è un polinomio e µ C. Si cerchi un elemento v V f della forma v(x) = x m Q(x)e µx, dove Q è un polinomio dello stesso grado di P, mentre m vale 0, o 1, o 2 a seconda che µ non sia radice del polinomio caratteristico, oppure sia radice semplice, oppure sia radice doppia. Si osservi che il metodo copre anche i casi in cui f contiene le funzioni seno e coseno. Si applichi il metodo per determinare le soluzioni dell equazione con k fissato numero reale. y + 2ky + y = x 2 e x, 2. (Principio di sovrapposizione) Si verifichi che se v V f e w V g, allora v+w V f+g. Si utilizzi questo fatto per trovare l insieme delle soluzioni dell equazione y 2y + y = cos x + sin x 2. [Traccia: si utilizzino le identità cos t = eit +e it, sin t = eit e it 2 2i metodo dei coefficienti indeterminati (esercizio 6.3.1).] 3. Risolvere le equazioni differenziali seguenti: (i) y 2y + 2y = 0, (ii) y + 4y = tan 2x, (iii) y y = xe x, (iv) y + 6y + 9y = e x /x, (v) y + y = x cos x, (vi)y + 4y + 4y = e x + e x, (vii) y 2y + 2y = x cos x, (viii) y 3y + 2y = 2x 3, (ix) y + 4y = x 2 + 1, (x) y + y + y = e x. e il 414

8 4. (Riduzione dell ordine) Si provi che se si conosce una soluzione (non nulla) y 1 (x) dell equazione differenziale y + a 1 (x)y + a 0 (x)y = 0, allora se ne può trovare un altra, linearmente indipendente dalla prima, della forma y 2 (x) = y 1 (x)v(x), riducendosi a una equazione lineare del primo ordine nell incognita v. Si applichi il metodo alla risoluzione dell equazione di Legendre (1 x 2 )y 2xy + 2y = 0. [Traccia: si osservi che y 1 (x) = x è soluzione dell equazione.] 5. (Equazioni di Eulero) Si provi che le equazioni della forma x 2 y + xa 1 y + a 0 y = 0 hanno soluzioni del tipo y(x) = x α, con α C. Si risolva con questo metodo l equazione x 2 y + xy y = (Risoluzione per serie) Data l equazione differenziale y + 2xy + y = 0, x R, se ne cerchino due soluzioni linearmente indipendenti sotto forma di serie di potenze. Si verifichi che tali serie hanno raggio di convergenza infinito, e se ne determinino i coefficienti in funzione dei primi due, a 0 e a 1, che fungono da costanti arbitrarie. 7. Risolvere per serie i seguenti problemi di Cauchy: y + 2xy + 2y = 0 y(0) = 1, y (0) = 0, y + xy + y = 0 y(0) = 1, y (0) = Trovare una serie di potenze J 0 (x) che risolva l equazione di Bessel di ordine 0 xy + y + xy = 0. Se ne cerchi poi una seconda nella forma Y 0 (x) = J 0 (x) ln x + g(x), verificando che tale Y 0 è soluzione se e solo se g risolve x g (x) + g (x) + x g(x) = 2J 0(x); si risolva per serie questa equazione e si determini esplicitamente Y

Esercizio Determinare l integrale generale delle seguenti equazioni differenziali lineari del primo ordine: (i) y = 3y cos(x);

Esercizio Determinare l integrale generale delle seguenti equazioni differenziali lineari del primo ordine: (i) y = 3y cos(x); 134 Capitolo 4. Equazioni differenziali ordinarie del problema di Cauchy (4.28) bisogna risolvere il sistema lineare (nelle incognite c 1,..., c n )) c 1 y 1 (x 0 ) +... + c n y n (x 0 ) = y 0, c 1 y 1

Dettagli

y = cos x y = (y ) 2 + c : giustifichino le due affermazioni. y = y y = y 2 y = y(1 y) y = xy Applicazioni Equazioni delle cinetica chimica:

y = cos x y = (y ) 2 + c : giustifichino le due affermazioni. y = y y = y 2 y = y(1 y) y = xy Applicazioni Equazioni delle cinetica chimica: Corso di laurea in Chimica Industriale Matematica II A.A. 2015/2016 Argomenti delle lezioni Giovedí 3 marzo - 2 ore. Richiami sulle equazioni e sui metodi utilizzati nel risolverle. Equazioni differenziali.

Dettagli

Equazioni differenziali

Equazioni differenziali 4 Equazioni differenziali Determinare le primitive di una funzione f(x) significa risolvere y (x) = f(x) dove l incognita è la funzione y(x). Questa equazione è un semplice esempio di equazione differenziale.

Dettagli

ESERCIZI SULLE EQUAZIONI DIFFERENZIALI

ESERCIZI SULLE EQUAZIONI DIFFERENZIALI ESERCIZI SULLE EQUAZIONI DIFFERENZIALI 1. Generalità 1.1. Verifica delle soluzioni. Verificare se le funzioni date sono soluzioni delle equazioni differenziali. xy = 2y, y = 5x 2. y = x 2 + y 2, y = 1

Dettagli

Analisi Vettoriale - A.A Foglio di Esercizi n Esercizio. y [17] + y [15] = 0. z + z = 0

Analisi Vettoriale - A.A Foglio di Esercizi n Esercizio. y [17] + y [15] = 0. z + z = 0 Analisi Vettoriale - A.A. 23-24 Foglio di Esercizi n. 5 Determinare l integrale generale di 1. Esercizio y [17] + y [15] = Posto y [15] = z l equazione proposta diventa Il cui integrale generale é z +

Dettagli

Equazioni differenziali Corso di Laurea in Scienze Biologiche Istituzioni di Matematiche A.A. 2007-2008. Dott.ssa G. Bellomonte

Equazioni differenziali Corso di Laurea in Scienze Biologiche Istituzioni di Matematiche A.A. 2007-2008. Dott.ssa G. Bellomonte Equazioni differenziali Corso di Laurea in Scienze Biologiche Istituzioni di Matematiche A.A. 2007-2008 Dott.ssa G. Bellomonte Indice 1 Introduzione 2 2 Equazioni differenziali lineari del primo ordine

Dettagli

Matematica II. Risolvere o integrare una e.d. significa trovarne tutte le soluzione, che costituiscono il cosidetto integrale generale.

Matematica II. Risolvere o integrare una e.d. significa trovarne tutte le soluzione, che costituiscono il cosidetto integrale generale. Definizione Si dice equazione differenziale di ordine n nella funzione incognita y = y (x) una relazione fra y, le sue derivate y,..., y (n), e la variabila indipendente x Risolvere o integrare una e.d.

Dettagli

LEZIONI DI ANALISI MATEMATICA I. Equazioni Differenziali Ordinarie. Sergio Lancelotti

LEZIONI DI ANALISI MATEMATICA I. Equazioni Differenziali Ordinarie. Sergio Lancelotti LEZIONI DI ANALISI MATEMATICA I Equazioni Differenziali Ordinarie Sergio Lancelotti Anno Accademico 2006-2007 2 Equazioni differenziali ordinarie 1 Equazioni differenziali ordinarie di ordine n.................

Dettagli

Equazioni differenziali del 2 ordine Prof. Ettore Limoli. Sommario. Equazione differenziale omogenea a coefficienti costanti

Equazioni differenziali del 2 ordine Prof. Ettore Limoli. Sommario. Equazione differenziale omogenea a coefficienti costanti Equazioni differenziali del 2 ordine Prof. Ettore Limoli Sommario Equazione differenziale omogenea a coefficienti costanti... 1 Equazione omogenea di esempio... 2 Equazione differenziale non omogenea a

Dettagli

Risolvere i problemi di Cauchy o trovare l integrale generale delle seguenti equazioni differenziali del II ordine lineari a coefficienti costanti:

Risolvere i problemi di Cauchy o trovare l integrale generale delle seguenti equazioni differenziali del II ordine lineari a coefficienti costanti: Risolvere i problemi di Cauchy o trovare l integrale generale delle seguenti equazioni differenziali del II ordine lineari a coefficienti costanti: 1. y 5y + 6y = 0 y(0) = 0 y (0) = 1 2. y 6y + 9y = 0

Dettagli

Equazioni differenziali

Equazioni differenziali Equazioni differenziali Hynek Kovarik Università di Brescia Analisi Matematica 1 Hynek Kovarik (Università di Brescia) Equazioni differenziali Analisi Matematica 1 1 / 30 Formulazione del problema In generale

Dettagli

EQUAZIONI DIFFERENZIALI Esercizi con soluzione

EQUAZIONI DIFFERENZIALI Esercizi con soluzione EQUAZIONI DIFFERENZIALI Esercizi con soluzione 1. Calcolare l integrale generale delle seguenti equazioni differenziali lineari del primo ordine: (a) y 2y = 1 (b) y + y = e x (c) y 2y = x 2 + x (d) 3y

Dettagli

Equazioni differenziali a variabili separabili e lineari del primo ordine. Esercizi.

Equazioni differenziali a variabili separabili e lineari del primo ordine. Esercizi. Equazioni differenziali a variabili separabili e lineari del primo ordine. Esercizi. Mauro Saita Versione provvisoria. Dicembre 204 Per commenti o segnalazioni di errori scrivere, per favore, a: maurosaita@tiscalinet.it

Dettagli

Equazioni differenziali del secondo ordine a coefficienti costanti Un equazioni differenziale del secondo ordine a coefficienti costanti è del tipo

Equazioni differenziali del secondo ordine a coefficienti costanti Un equazioni differenziale del secondo ordine a coefficienti costanti è del tipo 9 Lezione Equazioni differenziali del secondo ordine a coefficienti costanti Def. (C) Un equazioni differenziale del secondo ordine a coefficienti costanti è del tipo u + au + bu = f(t), dove a e b sono

Dettagli

Equazioni differenziali

Equazioni differenziali Equazioni differenziali In un equazione differenziale l incognita da trovare è una funzione, di cui è data, dall equazione, una relazione con le sue derivate (fino ad un certo ordine) e la variabile libera:

Dettagli

Raccolta degli Scritti d Esame di ANALISI MATEMATICA U.D. 3 assegnati nei Corsi di Laurea di Fisica, Fisica Applicata, Matematica

Raccolta degli Scritti d Esame di ANALISI MATEMATICA U.D. 3 assegnati nei Corsi di Laurea di Fisica, Fisica Applicata, Matematica DIPARTIMENTO DI MATEMATICA Università degli Studi di Trento Via Sommarive - Povo (TRENTO) Raccolta degli Scritti d Esame di ANALISI MATEMATICA U.D. 3 assegnati nei Corsi di Laurea di Fisica, Fisica Applicata,

Dettagli

Equazioni differenziali

Equazioni differenziali 4 Equazioni differenziali Determinare le primitive di una funzione f(x) significa risolvere y (x) = f(x) dove l incognita è la funzione y(x). Questa equazione è un semplice esempio di equazione differenziale.

Dettagli

Per determinare una soluzione particolare descriveremo un metodo che vale solo nel caso in cui la funzione f(x) abbia una forma particolare:

Per determinare una soluzione particolare descriveremo un metodo che vale solo nel caso in cui la funzione f(x) abbia una forma particolare: 42 Roberto Tauraso - Analisi 2 Ora imponiamo condizione richiesta: ( lim c e 4x + c 2 + c 3 e 2x cos(2x) + c 4 e 2x sin(2x) ) = 3. x + Il limite esiste se e solo c 3 = c 4 = perché le funzioni e 2x cos(2x)

Dettagli

Soluzioni. 152 Roberto Tauraso - Analisi Risolvere il problema di Cauchy. { y (x) + 2y(x) = 3e 2x y(0) = 1

Soluzioni. 152 Roberto Tauraso - Analisi Risolvere il problema di Cauchy. { y (x) + 2y(x) = 3e 2x y(0) = 1 5 Roberto Tauraso - Analisi Soluzioni. Risolvere il problema di Cauchy y (x) + y(x) = 3e x y() = R. Troviamo la soluzione generale in I = R. Una primitiva di a(x) = è A(x) = a(x) dx = dx = x e il fattore

Dettagli

19 Marzo Equazioni differenziali.

19 Marzo Equazioni differenziali. 19 Marzo 2019 Equazioni differenziali. Definizione 1. Si chiama equazione differenziale una relazione che coinvolge una o più derivate di una funzione incognita y(x), la funzione stessa, funzioni di x

Dettagli

EQUAZIONI DIFFERENZIALI Esercizi svolti. y = xy. y(2) = 1.

EQUAZIONI DIFFERENZIALI Esercizi svolti. y = xy. y(2) = 1. EQUAZIONI DIFFERENZIALI Esercizi svolti 1. Determinare la soluzione dell equazione differenziale (x 2 + 1)y + y 2 =. y + x tan y = 2. Risolvere il problema di Cauchy y() = 1 2 π. 3. Risolvere il problema

Dettagli

y + P(x) y + Q(x) y = 0 y(x) = c 1y 1(x) + c 2 y 2(x).

y + P(x) y + Q(x) y = 0 y(x) = c 1y 1(x) + c 2 y 2(x). Proposizione 4. Se y 1(x) e y (x) sono soluzioni linearmente indipendenti di y + P(x) y + Q(x) y = 0 ogni altra soluzione della stessa equazione si scrive nella forma per una scelta opportuna delle costanti

Dettagli

EQUAZIONI DIFFERENZIALI

EQUAZIONI DIFFERENZIALI EQUAZIONI DIFFERENZIALI 1 Primo ordine - variabili separabili Sia dato il problema di Cauchy seguente: { y = a(x)b(y) Si proceda come segue y(x 0 ) = y 0 (1) Si calcolino le radici dell equazione b(y)

Dettagli

Ingegneria civile - ambientale - edile

Ingegneria civile - ambientale - edile Ingegneria civile - ambientale - edile Analisi - Prove scritte dal 7 Prova scritta del 9 giugno 7 Esercizio Determinare i numeri complessi z che risolvono l equazione Esercizio (i) Posto a n = n i z z

Dettagli

4.5 Equazioni differenziali lineari del secondo ordine non omogenee 159

4.5 Equazioni differenziali lineari del secondo ordine non omogenee 159 4.5 Equazioni differenziali lineari del secondo ordine non omogenee 159 Una volta stabilito che per ogni funzione continua f l equazione (4.23) è risolubile, ci interessa determinarne l integrale generale.

Dettagli

Analisi Matematica A e B Soluzioni prova scritta parziale n. 4

Analisi Matematica A e B Soluzioni prova scritta parziale n. 4 Analisi Matematica A e B Soluzioni prova scritta parziale n. Corso di laurea in Fisica, 08-09 7 aprile 09. Determinare le soluzioni u(x) dell equazione differenziale u + u u = sin x + ex + e x. Soluzione.

Dettagli

Integrazione di funzioni razionali

Integrazione di funzioni razionali Esercitazione n Integrazione di funzioni razionali Consideriamo il rapporto P (x) di due polinomi di gradi n e m rispettivamente. Per determinare una primitiva della funzione f(x) P (x) possiamo procedere

Dettagli

Prima prova in Itinere Ist. Mat. 1, Prima parte, Tema ALFA COGNOME: NOME: MATR.:

Prima prova in Itinere Ist. Mat. 1, Prima parte, Tema ALFA COGNOME: NOME: MATR.: Prima prova in Itinere Ist. Mat. 1, Prima parte, Tema ALFA 1) L applicazione lineare f : R 3 R 2 data da f(x, y, z) = (3x + 2y + z, kx + 2y + kz) è suriettiva A: sempre; B: mai; C: per k 1 D: per k 2;

Dettagli

EQUAZIONI LINEARI DEL SECONDO ORDINE

EQUAZIONI LINEARI DEL SECONDO ORDINE EQUAZIONI LINEARI DEL SECONDO ORDINE Umberto Marconi Dipartimento di Matematica Università di Padova 1 Considerazioni generali Nel seguito le funzioni sono continue (e derivabili quanto basta) su un intervallo

Dettagli

Equazioni differenziali

Equazioni differenziali Equazioni differenziali Generalità sulle equazioni differenziali ordinarie del primo ordine Si chiama equazione differenziale ordinaria[ ] del primo ordine un equazione nella quale compare y = y e la sua

Dettagli

Compito di Analisi Matematica, Seconda parte, COGNOME: NOME: MATR.:

Compito di Analisi Matematica, Seconda parte, COGNOME: NOME: MATR.: Compito di Analisi Matematica, Seconda parte, gennaio 9 Tema X COGNOME: NOME: MATR.: Esercizio. ( Determinare al variare di β R la soluzione di y (x + y (x + y(x = e x + x tale che y( = β = y (. ( Al variare

Dettagli

9.2 Il problema di Cauchy per le equazioni differenziali del primo ordine

9.2 Il problema di Cauchy per le equazioni differenziali del primo ordine 9.2 Il problema di Cauchy per le equazioni differenziali del primo ordine 349 y = f(y, x), (9.23) allora la sostituzione z = y conduce all equazione del primo ordine z = f(z, x) nell incognita z = z(x).

Dettagli

Analisi Matematica B Soluzioni prova scritta parziale n. 4

Analisi Matematica B Soluzioni prova scritta parziale n. 4 Analisi Matematica B Soluzioni prova scritta parziale n. 4 Corso di laurea in Fisica, 017-018 4 maggio 018 1. Risolvere il problema di Cauchy { u u sin x = sin(x), u(0) = 1. Svolgimento. Si tratta di una

Dettagli

Equazioni differenziali

Equazioni differenziali Capitolo 2 Equazioni differenziali I modelli matematici per lo studio di una popolazione isolata sono equazioni differenziali. Premettiamo dunque allo studio dei modelli di popolazioni isolate una breve

Dettagli

Appunti sulle equazioni differenziali lineari a coefficienti costanti del secondo ordine

Appunti sulle equazioni differenziali lineari a coefficienti costanti del secondo ordine Appunti sulle equazioni differenziali lineari a coefficienti costanti del secondo ordine A. Figà-Talamanca 22 maggio 2005 L equazione differenziale y + ay + by = 0, (1) dove a e b sono costanti, si chiama

Dettagli

Corso di Analisi Matematica 1 - professore Alberto Valli

Corso di Analisi Matematica 1 - professore Alberto Valli Università di Trento - Corso di Laurea in Ingegneria Civile e Ingegneria per l Ambiente e il Territorio - 8/9 Corso di Analisi Matematica - professore Alberto Valli foglio di esercizi - dicembre 8 Integrali

Dettagli

Analisi Matematica 2. Michele Campiti. Prove scritte di. Ingegneria Industriale a.a

Analisi Matematica 2. Michele Campiti. Prove scritte di. Ingegneria Industriale a.a Michele Campiti Prove scritte di Analisi Matematica 2 Ingegneria Industriale a.a. 20 202 Grafico della funzione f(x, y) := sin(2x 2 y) cos(x 2y 2 ) in [ π/2, π/2] 2 Raccolta delle tracce di Analisi Matematica

Dettagli

LE EQUAZIONI DIFFERENZIALI DEL PRIMO ORDINE

LE EQUAZIONI DIFFERENZIALI DEL PRIMO ORDINE LE EQUAZIONI DIFFERENZIALI DEL PRIMO ORDINE 1. EQUAZIONI DIFFERENZIALI LE EQUAZIONI DIFFERENZIALI DEL PRIMO ORDINE ESEMPIO Della funzione y = f(x) si sa che y' 2x = 1. Che cosa si può dire della funzione

Dettagli

appunti per il corso di Analisi Matematica I corso di laurea in Ingegneria Gestionale, a.a autore: Giovanni Alberti

appunti per il corso di Analisi Matematica I corso di laurea in Ingegneria Gestionale, a.a autore: Giovanni Alberti appunti per il corso di Analisi Matematica I corso di laurea in Ingegneria Gestionale, a.a. 2014-15 autore: Giovanni Alberti Equazioni differenziali [versione: 2 gennaio 2015] Richiamo delle nozioni fondamentali

Dettagli

Università di Pisa - Corso di Laurea in Informatica Analisi Matematica A. Pisa, 3 settembre 2018

Università di Pisa - Corso di Laurea in Informatica Analisi Matematica A. Pisa, 3 settembre 2018 Università di Pisa - orso di Laurea in Informatica nalisi Matematica Pisa, settembre 208 ( cos x sin se x 0 Domanda Sia f : R R definita da f(x = x 0 se x = 0. non esiste la derivata di f in x = 0 f (0

Dettagli

Esame di Complementi di Matematica (STC) e Parziale di Matematica II (SMat). 3 Maggio Soluzioni

Esame di Complementi di Matematica (STC) e Parziale di Matematica II (SMat). 3 Maggio Soluzioni Esame di Complementi di Matematica (STC) e Parziale di Matematica II (SMat). 3 Maggio 2006. Soluzioni In questo documento sono contenuti gli svolgimenti del tema d esame del 05/06/2006. Alcuni esercizi

Dettagli

appunti per il corso di Analisi Matematica I corso di laurea in Ingegneria Gestionale, a.a autore: Giovanni Alberti

appunti per il corso di Analisi Matematica I corso di laurea in Ingegneria Gestionale, a.a autore: Giovanni Alberti appunti per il corso di Analisi Matematica I corso di laurea in Ingegneria Gestionale, a.a. 2013-14 autore: Giovanni Alberti Equazioni differenziali [versione: 22-12-2013] Richiamo delle nozioni fondamentali

Dettagli

Lezione 3 Equazioni del secondo ordine

Lezione 3 Equazioni del secondo ordine Lezione 3 Equazioni del secondo ordine Vogliamo ora prendere in esame equazioni differenziali del secondo ordine del tipo: y (x) + p(x)y (x) + q(x)y(x) = g(x) Diremo che un equazione differenziale della

Dettagli

EQUAZIONI DIFFERENZIALI / ESERCIZI SVOLTI

EQUAZIONI DIFFERENZIALI / ESERCIZI SVOLTI ANALISI MATEMATICA I - A.A. 011/01 EQUAZIONI DIFFERENZIALI / ESERCIZI SVOLTI L asterisco contrassegna gli esercizi più difficili. Determinare l integrale generale dell equazione differenziale y = e x y

Dettagli

1 Equazioni differenziali

1 Equazioni differenziali 1 Equazioni differenziali Iniziamo adesso lo studio di alcuni tipi di equazioni differenziali. Questo argomento è uno dei più importanti, se non il più importante dal punto di vista applicativo. Basti

Dettagli

Equazioni separabili. Un esempio importante

Equazioni separabili. Un esempio importante Equazioni separabili. Un esempio importante Esempio La soluzione generale dell equazione y = αy, α R (1) è data da y(x) = Ke αx, K R (2) C è un unica soluzione costante: y = 0: cioè y(x) = 0 per ogni x.

Dettagli

Analisi 4 - SOLUZIONI (compito del 29/09/2011)

Analisi 4 - SOLUZIONI (compito del 29/09/2011) Corso di laurea in Matematica Analisi 4 - SOLUZIONI compito del 9/09/0 Docente: Claudia Anedda Calcolare, tramite uno sviluppo in serie noto, la radice quinta di e la radice cubica di 9 Utilizzando la

Dettagli

ESERCIZI sui VETTORI

ESERCIZI sui VETTORI ESERCIZI sui VETTORI 1. Calcolare la somma di v 1 (2, 3) e v 2 (1, 4). 2. Calcolare la somma di v 1 (1, 5, 4) e v 2 (6, 8, 2). 3. Calcolare il prodotto di α = 2 e v 1 (1, 4). 4. Calcolare il prodotto di

Dettagli

LEZIONI ED ESERCITAZIONI DI FISICA Prof. Francesco Marchi 1 Esercitazione su: angoli, funzioni e formule goniometriche Indice 1 Goniometriche 1.1 Introduzione.............................. 1. La soluzione

Dettagli

AUTOVALORI, AUTOVETTORI, AUTOSPAZI

AUTOVALORI, AUTOVETTORI, AUTOSPAZI AUTOVALORI, AUTOVETTORI, AUTOSPAZI. Esercizi Esercizio. Sia f : R 3 R 3 l endomorfismo definito da f(x, y, z) = (x+y, y +z, x+z). Calcolare gli autovalori ed una base per ogni autospazio di f. Dire se

Dettagli

Analisi Matematica II - INGEGNERIA Gestionale - B 20 luglio 2017 Cognome: Nome: Matricola:

Analisi Matematica II - INGEGNERIA Gestionale - B 20 luglio 2017 Cognome: Nome: Matricola: Analisi Matematica II - INGEGNERIA Gestionale - B luglio 7 Cognome: Nome: Matricola: IMPORTANTE: Giustificare tutte le affermazioni e riportare i calcoli essenziali Esercizio [8 punti] Data la matrice

Dettagli

2) Scrivere la soluzione generale del seguente sistema di equazioni differenziali lineari del primo ordine. y 1 = 2y 1 5y 3 y 2

2) Scrivere la soluzione generale del seguente sistema di equazioni differenziali lineari del primo ordine. y 1 = 2y 1 5y 3 y 2 Corso di Laurea in Matematica Analisi Matematica 3/Analisi 4 - SOLUZIONI (8/6/5) Docente: Claudia Anedda ) Trovare il limite puntuale della successione di funzioni f k (t) = cos(kt), t R. Stabilire se

Dettagli

Esercizi di geometria per Fisica / Fisica e Astrofisica

Esercizi di geometria per Fisica / Fisica e Astrofisica Esercizi di geometria per Fisica / Fisica e Astrofisica Foglio 3 - Soluzioni Esercizio. Stabilire se i seguenti sottoinsiemi di R 3 sono sottospazi vettoriali: (a) S = {(x y z) R 3 : x + y + z = }. (b)

Dettagli

Calcolo integrale. Regole di integrazione

Calcolo integrale. Regole di integrazione Calcolo integrale Linearità dell integrale Integrazione per parti Integrazione per sostituzione Integrazione di funzioni razionali 2 2006 Politecnico di Torino Proprietà Siano e funzioni integrabili su

Dettagli

f(x, y, z) = xye z (x, y, z) R 3 : x > 0, y > 0, z 1 < x 2 + y 2 < z } 0 < z < 2 x < 1 y < 1

f(x, y, z) = xye z (x, y, z) R 3 : x > 0, y > 0, z 1 < x 2 + y 2 < z } 0 < z < 2 x < 1 y < 1 ANALISI MATEMATICA II Corso di Laurea in Fisica quadriennale Traccia di soluzione della prova scritta del 2 gennaio 24 Durata della prova scritta: 2 ore. Lo studente può svolgere fino a 3 esercizi tra

Dettagli

Algebra lineare. {ax 2 + bx + c R 2 [x] : 2a + 3b = 1} a b c d. M(2, 2) : a + c + d = 2. a b. c d

Algebra lineare. {ax 2 + bx + c R 2 [x] : 2a + 3b = 1} a b c d. M(2, 2) : a + c + d = 2. a b. c d Algebra lineare 1. Riconoscere se il seguente insieme costituisce uno spazio vettoriale. In caso affermativo trovarne la dimensione e una base. (R n [x] denota lo spazio dei polinomi nell indeterminata

Dettagli

Analisi di Fourier e alcune equazioni della fisica matematica 1

Analisi di Fourier e alcune equazioni della fisica matematica 1 Analisi di Fourier e alcune equazioni della fisica matematica 1 QUARTA LEZIONE Risoluzione di equzioni differenziali lineari mediante le serie di potenze. Le funzioni di Bessel. 1 prof. Claudio Saccon,

Dettagli

Equazioni differenziali

Equazioni differenziali Equazioni differenziali 1.1 Equazioni differenziali In analisi matematica un'equazione differenziale è una relazione tra una funzione u(x) non nota ed alcune sue derivate. Nel caso in cui u sia una funzione

Dettagli

Prima prova in itinere di Analisi Matematica 2 Ingegneria Elettronica. Politecnico di Milano. A.A. 2017/2018. Prof. M. Bramanti.

Prima prova in itinere di Analisi Matematica 2 Ingegneria Elettronica. Politecnico di Milano. A.A. 2017/2018. Prof. M. Bramanti. Prima prova in itinere di Analisi Matematica Ingegneria Elettronica. Politecnico di Milano Es. Punti A.A. 07/08. Prof. M. Bramanti Tema n 4 5 6 Tot. Cognome e nome (in stampatello) codice persona (o n

Dettagli

x + 1 2x], g(x) = x x + 2, h(x) = ln(x 1 2x 2 4x).

x + 1 2x], g(x) = x x + 2, h(x) = ln(x 1 2x 2 4x). Funzioni Esercizio Siano f, g due funzioni definite da fx) = x x 2, gx) = ln x Trovare l insieme di definizione di f e g 2 Determinare le funzioni composte f g e g f, precisandone insieme di definizione

Dettagli

Politecnico di Milano Ingegneria Industriale Analisi e Geometria 2 Secondo compito in itinere 30 Giugno 2016

Politecnico di Milano Ingegneria Industriale Analisi e Geometria 2 Secondo compito in itinere 30 Giugno 2016 Politecnico di Milano Ingegneria Industriale Analisi e Geometria Secondo compito in itinere Giugno 6 Cognome: Nome: Matricola: Es.: 9 punti Es.: 9 punti Es.: 6 punti Es.4: 9 punti Totale. Si consideri

Dettagli

NUMERI COMPLESSI ED EQUAZIONI ALGEBRICHE

NUMERI COMPLESSI ED EQUAZIONI ALGEBRICHE NUMERI COMPLESSI ED EQUAZIONI ALGEBRICHE. Esercizi Esercizio. Scrivere la forma algebrica, la forma trigonometrica e quella esponenziale dei seguenti numeri complessi: z = + i, z = (cos( π ) + i sin(π

Dettagli

FABIO SCARABOTTI Note sulle equazioni differenziali ordinarie Ingegneria Meccanica - Corso di Analisi Matematica I - Canale L-Z. y(x) = f(x)dx + C (2)

FABIO SCARABOTTI Note sulle equazioni differenziali ordinarie Ingegneria Meccanica - Corso di Analisi Matematica I - Canale L-Z. y(x) = f(x)dx + C (2) FABIO SCARABOTTI Note sulle equazioni differenziali ordinarie Ingegneria Meccanica - Corso di Analisi Matematica I - Canale L-Z Introduzione. L esempio più semplice di equazione differenziale è dato dal

Dettagli

7. Equazioni differenziali

7. Equazioni differenziali 18 Sezione 7. Equazioni differenziali 7. Equazioni differenziali [versione: 25/5/2012] Richiamo delle nozioni fondamentali In un equazione differenziale l incognita da determinare è una funzione (e non

Dettagli

Analisi Matematica 1 Quarantacinquesima lezione [1cm] Equazioni differenziali 18 maggio 2010 lineari di ordine 1 / 16 n

Analisi Matematica 1 Quarantacinquesima lezione [1cm] Equazioni differenziali 18 maggio 2010 lineari di ordine 1 / 16 n Analisi Matematica 1 Quarantacinquesima lezione Equazioni differenziali lineari di ordine n prof. Claudio Saccon Dipartimento di Matematica Applicata, Via F. Buonarroti 1/C email: saccon@mail.dm.unipi.it

Dettagli

Addendum equazioni differenziali

Addendum equazioni differenziali é Dispense per Matematica - AA 2015-2016 Addendum equazioni differenziali Decio Levi, Valentino Lacquaniti levi@roma3.infn.it Corso di Laurea in Ottica ed Optometria Dipartimento di Scienze 1 Soluzione

Dettagli

ESERCIZI SULLE EQUAZIONI DIFFERENZIALI

ESERCIZI SULLE EQUAZIONI DIFFERENZIALI ESERCII SULLE EQUAIONI DIFFERENIALI PRIMA PARTE VALENTINA CASARINO Esercizi per il corso di Fondamenti di Analisi Matematica 2, (Ingegneria Gestionale, dell Innovazione del Prodotto, Meccanica e Meccatronica,

Dettagli

Analisi Matematica 3, a.a Scritto del quinto appello, 11 settembre 2019 Testi 1

Analisi Matematica 3, a.a Scritto del quinto appello, 11 settembre 2019 Testi 1 Scritto del quinto appello, 11 settembre 019 Testi 1 1. a) Dato u L 1 R), sia vx) := u x); esprimere ˆv in termini di û. b) Caratterizzare le funzioni u L 1 R) tali che û è una funzione dispari a valori

Dettagli

Universita degli Studi di Ancona Laurea in Ingegneria Meccanica ed Informatica a Distanza Anno Accademico 2005/2006. Matematica 2 (Analisi)

Universita degli Studi di Ancona Laurea in Ingegneria Meccanica ed Informatica a Distanza Anno Accademico 2005/2006. Matematica 2 (Analisi) Universita degli Studi di Ancona Laurea in Ingegneria Meccanica ed Informatica a Distanza Anno Accademico 2005/2006 Matematica 2 (Analisi) Nome:................................. N. matr.:.................................

Dettagli

Elementi di Analisi Matematica. Prova in itinere del 19 dicembre 2011

Elementi di Analisi Matematica. Prova in itinere del 19 dicembre 2011 Elementi di Analisi Matematica Prove in itinere dal 211 Prova in itinere del 19 dicembre 211 Esercizio 1 Si consideri la serie n= (2n)! (n!) 2 xn, x R. (i) Stabilire per quali x R la serie è assolutamente

Dettagli

Sistemi differenziali 2 2: esercizi svolti. 1 Sistemi lineari Stabilità nei sistemi lineari

Sistemi differenziali 2 2: esercizi svolti. 1 Sistemi lineari Stabilità nei sistemi lineari Sistemi differenziali : esercizi svolti 1 Sistemi lineari Stabilità nei sistemi lineari 14 1 Sistemi differenziali : esercizi svolti 1 Sistemi lineari Gli esercizi contrassegnati con il simbolo * presentano

Dettagli

Esercitazione 6 - Soluzione

Esercitazione 6 - Soluzione Anno Accademico 28-29 Corso di Algebra Lineare e Calcolo Numerico per Ingegneria Meccanica Esercitazione 6 - Soluzione Immagine, nucleo. Teorema di Rouché-Capelli. Esercizio Sia L : R 3 R 3 l applicazione

Dettagli

Analisi Matematica I

Analisi Matematica I Università degli Studi di Genova Facoltà di Ingegneria - Polo di Savona via Cadorna 7-7 Savona Tel. +39 9 264555 - Fax +39 9 264558 Analisi Matematica I Testi d esame e Prove parziali Analisi Matematica

Dettagli

Argomento 14 Esercizi: suggerimenti

Argomento 14 Esercizi: suggerimenti Argomento 4 Esercizi: suggerimenti Ex.. Equazione differenziale lineare del primo ordine, cioè del tipo: y + a(x) y = f(x) il cui integrale generale è dato dalla formula: ] y(x, C) = e [C A(x) + f(x)e

Dettagli

Introduzione alle equazioni differenziali attraverso esempi. 20 Novembre 2018

Introduzione alle equazioni differenziali attraverso esempi. 20 Novembre 2018 Introduzione alle equazioni differenziali attraverso esempi 20 Novembre 2018 Indice: Equazioni separabili. Esistenza e unicità locale della soluzione di un Problemi di Cauchy. Equazioni differenziali lineari

Dettagli

Raccolta di esercizi di Calcolo Numerico Prof. Michela Redivo Zaglia

Raccolta di esercizi di Calcolo Numerico Prof. Michela Redivo Zaglia Raccolta di esercizi di Calcolo Numerico Prof. Michela Redivo Zaglia Nota Bene: Gli esercizi di questa raccolta sono solo degli esempi. Non sono stati svolti né verificati e servono unicamente da spunto

Dettagli

Politecnico di Milano Ingegneria Industriale Analisi e Geometria 2

Politecnico di Milano Ingegneria Industriale Analisi e Geometria 2 Politecnico di Milano Ingegneria Industriale Analisi e Geometria Preparazione al primo compito in itinere. (a) Mostrare che l insieme B = {b, b, b 3 }, formato dai vettori b = (,, ), b = (,, ) e b 3 =

Dettagli

Soluzioni degli esercizi

Soluzioni degli esercizi Equazioni differenziali Soluzioni degli esercizi Premessa: in tutti gli esercizi x denota la variabile indipendente, y la funzione (di x) incognita dell equazione differenziale. Un equazione differenziale

Dettagli

Equazioni differenziali ordinarie di ordine n

Equazioni differenziali ordinarie di ordine n Equazioni differenziali ordinarie di ordine n Indice Indice 1 1 ODE 1 Equazioni differenziali ordinarie del primo ordine 1 Equazioni differenziali a variabili separabili Equazioni differenziali del primo

Dettagli

- ciascun autovalore di T ha molteplicità geometrica uguale alla moltplicitaà algebrica.

- ciascun autovalore di T ha molteplicità geometrica uguale alla moltplicitaà algebrica. Lezioni del 14.05 e 17.05 In queste lezioni si sono svolti i seguenti argomenti. Ripresa del teorema generale che fornisce condizioni che implicano la diagonalizzabilità, indebolimento delle ipotesi, e

Dettagli

APPLICAZIONI di MATEMATICA A.A

APPLICAZIONI di MATEMATICA A.A APPLICAZIONI di MATEMATICA A.A. 2013-2014 Traccia della lezioni del 30 settembre e 4 ottobre 2013 October 5, 2013 1 Analiticita e funzioni armoniche Come abbiamo visto nella lezione scorsa, una funzione

Dettagli

Capitolo 1 ANALISI COMPLESSA

Capitolo 1 ANALISI COMPLESSA Capitolo 1 ANALISI COMPLESSA 1 1.2 Funzioni Complesse Una funzione complessa di variabile complessa f : E C, E C è un applicazione ce associa un numero complesso f(z) ad ogni z E, con E sottoinsieme del

Dettagli

GEOMETRIA svolgimento di uno scritto del 11 Gennaio 2012

GEOMETRIA svolgimento di uno scritto del 11 Gennaio 2012 GEOMETRIA svolgimento di uno scritto del Gennaio ) Trovare una base per lo spazio delle soluzioni del seguente sistema omogeneo: x + y 5z = 3x y + z = x y + 8z =. Il sistema può essere scritto in forma

Dettagli

y 3y + 2y = 1 + x x 2.

y 3y + 2y = 1 + x x 2. Università degli Studi della Basilicata Corsi di Laurea in Chimica / Scienze Geologiche Matematica II A. A. 03-04 (dott.ssa Vita Leonessa) Esercizi svolti: Equazioni differenziali ordinarie. Risolvere

Dettagli

Analisi e Geometria 1 - Seconda Prova - 2 Febbraio 2016 Terza parte (Compito A)

Analisi e Geometria 1 - Seconda Prova - 2 Febbraio 2016 Terza parte (Compito A) Politecnico di Milano, Scuola di Ingegneria Industriale e dell Informazione Analisi e Geometria 1 - Seconda Prova - 2 Febbraio 216 Terza parte (Compito A) Sia data, per ogni valore del parametro reale

Dettagli

ESERCIZI SUL DOMINIO DI UNA FUNZIONE A UNA VARIABILE REALE. Le FUNZIONI RAZIONALI INTERE (i polinomi) hanno come insieme di definizione R.

ESERCIZI SUL DOMINIO DI UNA FUNZIONE A UNA VARIABILE REALE. Le FUNZIONI RAZIONALI INTERE (i polinomi) hanno come insieme di definizione R. ESERCIZI SUL DOMINIO DI UNA FUNZIONE A UNA VARIABILE REALE PREMESSA Ai fini dello studio di una funzione la prima operazione da compiere è quella di determinare il suo dominio, ovvero l' insieme valori

Dettagli

Ricordo: per le equazioni di primo grado del tipo y + ay = f (dove a e f sono noti) una soluzione è data da. e A(t) f(t)dt + c

Ricordo: per le equazioni di primo grado del tipo y + ay = f (dove a e f sono noti) una soluzione è data da. e A(t) f(t)dt + c Capitolo 5 Equazioni differenziali Equazioni lineari di primo grado Ultimo aggiornamento: 18 febbraio 2017 Ricordo: per le equazioni di primo grado del tipo y + ay = f (dove a e f sono noti) una soluzione

Dettagli

I teoremi della funzione inversa e della funzione implicita

I teoremi della funzione inversa e della funzione implicita I teoremi della funzione inversa e della funzione implicita Appunti per il corso di Analisi Matematica 4 G. Mauceri Indice 1 Il teorema della funzione inversa 1 Il teorema della funzione implicita 3 1

Dettagli

Soluzioni verifica di Matematica 5 a E Liceo Scientifico - 17/10/2013

Soluzioni verifica di Matematica 5 a E Liceo Scientifico - 17/10/2013 Istituto Superiore XXV aprile Pontedera - Prof Francesco Daddi Soluzioni verifica di Matematica 5 a E Liceo Scientifico - 7/0/03 Esercizio Si consideri la funzione e x+ se x < f(x) = 0 se x = x x x se

Dettagli

Equazioni differenziali Problema di Cauchy

Equazioni differenziali Problema di Cauchy Equazioni differenziali Problema di Cauch Primo esempio - Risolvere l equazione '( ) = g( ) con g( ) :[ a, b] R continua Teor. fondamentale del calcolo integrale ( ) = + g ( t )dt Primo esempio - Osserviamo

Dettagli

Integrali inde niti. F 2 (x) = x5 3x 2

Integrali inde niti. F 2 (x) = x5 3x 2 Integrali inde niti Abbiamo sinora studiato come ottenere la funzione derivata di una data funzione. Vogliamo ora chiederci, data una funzione f, come ottenerne una funzione, che derivata dia f. Esempio

Dettagli

Esercitazioni di Matematica

Esercitazioni di Matematica Università degli Studi di Udine Anno Accademico 009/00 Facoltà di Agraria Corsi di Laurea in VIT e STAL Esercitazioni di Matematica novembre 009 Trovare le soluzioni della seguente disequazione: x + +

Dettagli

1) Applicando la definizione di derivata, calcolare la derivata in x = 0 delle funzioni: c) x + 1 d)x sin x.

1) Applicando la definizione di derivata, calcolare la derivata in x = 0 delle funzioni: c) x + 1 d)x sin x. Funzioni derivabili Esercizi svolti 1) Applicando la definizione di derivata, calcolare la derivata in x = 0 delle funzioni: a)2x 5 b) x 3 x 4 c) x + 1 d)x sin x. 2) Scrivere l equazione della retta tangente

Dettagli

Equazioni differenziali ordinarie (ODE) lineari del secondo ordine a coefficienti costanti

Equazioni differenziali ordinarie (ODE) lineari del secondo ordine a coefficienti costanti Equazioni differenziali ordinarie (ODE) lineari del secondo ordine a coefficienti costanti Fulvio Bisi Corso di Analisi Matematica A (ca) Università di Pavia Facoltà di Ingegneria 1 ODE lineari del secondo

Dettagli

Es.1 Es.2 Es.3 Es.4 Es.5 Totale Analisi e Geometria 2 Docente: 15 Luglio 2013

Es.1 Es.2 Es.3 Es.4 Es.5 Totale Analisi e Geometria 2 Docente: 15 Luglio 2013 Es.1 Es.2 Es.3 Es.4 Es.5 Totale 4+4+2 5 2 5+2 4+4 32 Analisi e Geometria 2 Docente: 15 Luglio 213 Cognome: Nome: Matricola: Ogni risposta dev essere giustificata. Gli esercizi vanno svolti su questi fogli,

Dettagli

Corso interno di Matematica compito scritto del n n+1

Corso interno di Matematica compito scritto del n n+1 Corso interno di Matematica compito scritto del 4.07.05 1. Dire se la serie converge e giustificare la risposta. n=1 1 n n+1 n Soluzione: Il criterio della radice o del rapporto falliscono; proviamo col

Dettagli

Equazioni differenziali. f(x, u, u,...,u (n) )=0,

Equazioni differenziali. f(x, u, u,...,u (n) )=0, Lezione Equazioni differenziali Un equazione differenziale è una relazione del tipo f(x, u, u,...,u (n) )=, che tiene conto del valori di una funzione (incognita) u e delle sue derivate fino ad un certo

Dettagli