PROGETTO A. R. I. A. Accoglienza, Relazioni, Inserimento. lavorativo e Abitazione SINTESI. Progetto A.R.I.A. 1

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1 PROGETTO A. R. I. A. Accoglienza, Relazioni, Inserimento lavorativo e Abitazione SINTESI Progetto A.R.I.A. 1

2 LA PREMESSA ARIA si propone di costruire un percorso virtuoso e sinergico, fra Istituzioni, Servizi Territoriali e Terzo Settore, un sistema di buone prassi, che possa pervenire alla definizione di un modello stabile, che offra opportunità ad un determinato target di condannati e/o detenuti o di accedere direttamente dalla libertà alle misure alternative, o di usufruirne rapidamente dalla detenzione, con l ausilio di un servizio di accompagnamento socio-educativo e lavorativo che consenta di elaborare un progetto di vita lecito compatibile con la comunità di riferimento, anche, qualora prescritto, attraverso attività socialmente utili e riparative. Il Progetto ARIA di seguito presentato vuole quindi dare risposta soprattutto a tre temi: Esigenza di un modello di sintesi degli interventi coordinato sul territorio della Provincia di Milano. Esigenza di dare risposta ad un bacino di utenza potenzialmente ampio. Esigenza di favorire le misure alternative, soprattutto per alcuni target specifici. IL PROGETTO 1 LA STRUTTURA DEL PROGETTO Il progetto, di durata biennale, è suddiviso in 4 AREE oggetto degli interventi: AREA A: Coordinamento e modellizzazione del Sistema AREA B: Servizi alla persona AREA C: Sensibilizzazione interna ed esterna: Comunicazione e Formazione interna. AREA D: Valutazione dei risultati e del modello: Modello della Promozione delle capacità: (Integrazione con le politiche territoriali) 2 OBIETTIVI OBBIETTIVI GENERALI del progetto Sviluppare un modello di intervento sulle misure alternative sinergico ed integrato, sia a livello di progetto fra partner con esperienze e metodologie operative diverse, sia a livello di Polo territoriale con i Servizi Territoriali, che sia sostenibile localmente, integrato con le politiche attive del lavoro e sociali degli enti locali, ed esportabile ad altri contesti. Incrementare le opportunità di reinserimento socio-lavorativo e abitativo per le persone destinatarie delle azioni, finalizzate al raggiungimento dell autonomia economica, abitativa e sociale misurabile sul medio/lungo termine, sia attraverso una migliore intercettazione dalla libertà, sia favorendo l accesso alle misure alternative alla detenzione intramuraria. Per il raggiungimento di questo obiettivo verranno sia coinvolti direttamente gli Agenti di Rete presenti negli Istituti Penali Milanesi, sia messe a sistema le diverse forme di interazione con l UEPE di Milano e Lodi. Incrementare le azioni di sensibilizzazione a favore del territorio, in modo da favorire dinamiche positive di accoglienza del detenuto in misura alternativa. SPECIFICI delle Aree di intervento Per l Area A, la costruzione di un sistema sinergico a di regia comune degli interventi, sia al suo interno, sia a livello macro del Polo territoriale. Per l Area B, sviluppare un modello integrato che, a partire dalle azioni in essere sul territorio, permetta un incremento delle opportunità di accoglienza, formazione/lavoro, housing sociale e accompagnamento sociale, a favore delle persone in misura alternativa, secondo un sistema costruito a moduli d intervento sul modello dote della Regione Lombardia. Progetto A.R.I.A. 2

3 Per l Area C, incrementare le azioni di informazione e sensibilizzazione al tema (EELL, Servizi Territoriali, Associazioni di volontariato, Associazioni datoriali e sindacali) al fine di aumentare i segnalanti ad ARIA, anche attraverso la sensibilizzazione ai temi della mediazione dei conflitti e della riparazione dei legami sociali interrotti con la commissione del reato. La sensibilizzazione agisce all esterno nei confronti del territorio e all interno con la formazione alle equipe di progetto Per l Area D, l applicazione di un modello di valutazione dei risultati (misurazione del valore incrementale che ARIA avrà sulla capacità dei destinatari di recepire le opportunità fornite da ARIA e più in generale dalle politiche sociali territoriali) e della modellizzazione. 3 TARGET del progetto Come previsto dal bando: persone beneficiarie di misura alternativa o potenzialmente beneficiarie di misura alternativa, ai sensi della normativa vigente, con particolare attenzione a: soggetti alla prima detenzione soggetti in fase di dimissione appellanti e/o ricorrenti, in funzione della possibilità di costruire anticipatamente percorsi di ammissione alla misure alternative dalla libertà. Nell attivazione degli interventi sarà garantita priorità ai giovani adulti (18-35 anni) e alle donne. Progetto A.R.I.A. 3

4 Soggetto Cabina di regia ( Partner di Progetto) Partner di Area/ Azione (partner di Progetto) 4 IL PARTENARIATO Finanziatore Fornitore Partner di Rete Ruolo del Partner di Rete Tipo di accordo A&I scs ONLUS (capofila) (Capofila) AGESOL ONLUS Comunità Nuova ONLUS Comune di Milano Raccordo Territoriale Rete e Delibera Giunta Consorzio CS&L Caritas Ambrosiana Casa della Carità Fondazione Azione di Rete Sodalitas* Sensibilizzazione Ass. Incontro e Presenza (rete tetto Ass. Il Girasole (rete tetto per Tutti ) Sesta Opera San Fedele (rete tetto CIAO ONLUS (rete tetto per Tutti ) Mestieri Milano Il Bivacco Servizi (rete tetto per Il Giambellino (rete tetto per Tutti ) DIKE Coop. Soc. La Strada Coop. Soc. (rete tetto per Comunità Progetto (rete tetto per Tutti ) Fondazione San Carlo Progetto A.R.I.A. 4

5 CSV Università Statale Rete Milano Univ. Bicocca (Sui Generis) Rete e contratto di fornitura Tribunale di Milano Segnalante dalla Rete (Ordinario e di libertà Direzioni IP Segnalante dalla Rete esecuzione penale CGM Milano Segnalante dalla Rete esecuzione penale UEPE Milano e Lodi Segnalante dalla Rete esecuzione penale Agenzia Articolo 27 Segnalante e Rete ASL (Milano, Milano1 supporto per azioni lavoro e Area Sensibilizzazione Segnalanti e Polo Rete e Milano 2) Camera Penale di Territoriale (raccordo Microequipe) Segnalante Rete Milano Provincia di Milano Polo Territoriale Rete Comune di Novate Milanese Associazioni datoriali e sindacali Terzo settore e Volontariato Rete intervento pilota Raccordo per inserimenti lavorativi Segnalante e Polo Territoriale Rete Rete Rete * Fondazione Sodalitas è un Ente della Rete Territoriale che non rientra nel di Progetto in quanto non apporta proventi e/o oneri al Progetto Per quanto concerne le Aree di ARIA nelle quali interviene ogni singolo partner oeprativo di progetto, si rimanda al seguente schema di sintesi Progetto A.R.I.A. 5

6 A&I Scs ONLUS (Capofila) Comune di Milano Fondazione Sodalitas AGESOL ONLUS Sesta Opera San Fedele Comunità Nuova ONLUS Mestieri Milano Il Giambellino DIKE Coop. SoC. Consorzio CS&L Caritas Ambrosiana Casa della Carità Fondazione San Carlo Ass. Incontro e Presenza La Strada Coop. Soc. CIAO ONLUS Comunità Progetto ASS. Il Girasole Il Bivacco Servizi Università Statale Milano Univ. Bicocca CSV Area A Coordinamento e modellizzazione del Sistema Accoglienza intercettazi one Area B Servizi alla Persona Formazione e Lavoro Housing Sociale Accompagnam ento sociale sul territorio Sensibilizzazione al territorio su misure alternative e mediazione dei conflitti Area C Sensibilizzazione interna ed esterna: comunicazione e formazione interna Sensibilizzazio ne al mondo imprenditorial e Formazione interna al progetto (omogeneità metodologie di progetto e mediazione dei conflitti) Area D Valutazione dei risultati e del modello Progetto A.R.I.A. 6

7 5 RISULTATI ATTESI ARIA si prevede produca, un valore incrementale sul territorio, di persone che accedono alle misure alternative: si intende accogliere almeno 300 segnalazioni all anno, per prendere in carico 150 destinatari delle azioni previste dall Area Servizi alla Persona all anno; 122 destinatari all anno potranno usufruire di Borsa Lavoro e Tirocini, fino a 64 all anno di percorsi formativi; circa 35/40 destinatari all anno potranno usufruire di un sostegno abitativo temporaneo (25 posti letto), in concomitanza con le altre azioni di rete. Dove prescritte, opportunità di attività socialmente utili per 15/20 persone all anno. Messa a sistema di modalità operative che incrementino l accesso alle misure alternative direttamente dalla libertà; questo risultato, comporta benefici riguardo alla piena reintegrazione sociale e lavorativa dei cittadini autori di reati di lieve entità, o alla prima condanna Alleggerimento della pressione dovuta al sovraffollamento cronico degli Istituti della Provincia di Milano; la possibilità di avviare sin dalla libertà le persone ad esecuzioni penali esterne e la facilitazione di avvio di misure alternative per un certo target di detenzione intramuraria, avrà una sicura ricaduta positiva sul lavoro degli Agenti di Polizia Penitenziaria, degli Uffici Pedagogici e dei Servizi interni agli Istituti Penali, e in ultima istanza, comporterà benefici anche per gli stessi detenuti che non sono nei termini per accedere a misure alternative, i quali potranno più facilmente usufruire di servizi educativi, formativi e di avvio al lavoro interni agli Istituti. Definizione di un modello sinergico degli interventi; si intende costruire un modello che integri sia le azioni interne di ARIA, a livello micro di Privato Sociale, sia a livello macro, le azioni del territorio, in modo da usufruire di una regia condivisa a più livelli. Definizione di protocolli di intesa e buone prassi; formalizzazioni che permetteranno al Polo Territoriale di stabilizzare procedure comuni in vista di un modello unico. Accrescimento della conoscenza dei diversi attori territoriali in merito alle misure alternative; sensibilizzazione in merito alle ricadute positive che si possono avere a livello di coesione sociale e percezione di sicurezza. AREA A. COORDINAMENTO E MODELLIZZAZIONE DEL SISTEMA La necessità di governare una macchina così articolata e complessa, riteniamo renda necessario prevedere un AREA specifica di regia. Obiettivo ultimo di questa Area è la creazione di un sistema sinergico, il cui risultato sia più della somma dei singoli interventi dei partner, in modo da approdare ad un Servizio Integrato non solo al suo interno, ma anche con gli interventi attivi sul territorio del Polo Territoriale e non risulti essere il semplice coordinamento di azioni separate in capo a diversi attori partner. Questa area è trasversale alle aree di intervento diretto e si configura come service all intero impianto progettuale di ARIA. Lo schema che segue vuole dare un immagine di sintesi della complessità che è fisiologica nell organizzazione di un progetto di intervento sulle misure alternative sulla Provincia di Milano. Progetto A.R.I.A. 7

8 Funzionigramma ARIA- Area A AREA A CABINA DI REGIA (Funzione Politica di Raccordo) P O L O AMMINISTRAZIONE (Gestione Amministrativa e Rendicontale) COORDINAMENTO TAVOLO DELLE AREE (Area A, Area B, Area C, Area D) T E R R I AREA B AREA C AREA A D T Staff di Area B Staff di Area C Staff di Area D O R Equipe B1 Equipe B2 Equipe B3 Equipe B4 Equipe C1 Equipe C2 Equipe C3 Equipe D I A Legenda: Raccordi con Polo Territoriale Collegamenti del Coordinamento ARIA e Aree Collegamenti Tavolo delle Aree e Staff AREA B-C-D L E Progetto A.R.I.A. 8

9 AREA B SERVIZI ALLA PERSONA I concetti attorno a cui ruota l intervento Area B: Servizi alla Persona sono: 1. Ogni persona ha un Educatore di Rete di riferimento. 2. L Educatore di rete lavora in relazione con il Polo territoriale (Servizio inviante) 3. I servizi alla persona sono modulabili a secondo delle esigenze individuali Si prevede di realizzare un intervento modulare a favore delle persone che sia organizzato in maniera flessibile, a partire dai bisogni specifici di ciascuna persona accolta da ARIA; un percorso individuale quindi che non parte dall offerta standardizzata dei servizi realizzati da ciascun ente partner, ma che ricompone le competenze e l esperienza di ciascuna organizzazione, modulandola intorno al percorso individuale. Nella fase di avvio delle azioni ai primi destinatari, si prevede un intervento formativo rivolto agli operatori di progetto (e operatori della rete interessati) sulle prassi e metodologie previste da ARIA (omogeneità degli interventi). L Area Servizi alla Persona si articola nelle seguenti azioni: B1 Intercettazione e accoglienza B2 Formazione e lavoro B3 Housing Sociale B4 Accompagnamento sociale sul territorio L azione B1 Intercettazione e accoglienza è comune a tutti i percorsi. L azione principale è B 2 Formazione e lavoro, data l importanza per la concessione delle misure alternative offrire concrete e reali opportunità di inserimento stabile nel mondo del lavoro. Il sistema modulare prevede che possa essere attivato un intervento intero che interessa le 4 azioni, o un intervento parziale, che interessa solo alcune delle azioni, a secondo delle esigenze peculiari della persona. Progetto A.R.I.A. 9

10 Schema di flusso Area B: Servizi alla Persona B1: Intercettazione e accoglienza Segnalazioni dalla libertà Sportelli SPIN/Servizi Territoriali/Camera Penale Segnalazioni da Esecuzione Penale IP/UEPE/Agenti di rete/agenzia ART 27 Integrazione con Polo Territoriale Segreteria organizzativa Ricezione SCHEDE DI SEGNALAZIONE Educatore di rete Ricezione schede/incontri con segnalante/colloqui segnalato Servizi territoriali/invianti Incontri Educatore di rete con Servizi invianti e con Servizi territoriali per definizione progetto individuale. Riunioni di Staff AREA B Incontri fra Educatore di rete e referenti azioni B2/B3/B4 (all occorrenza Coordinatore e/o B2: Formazione e Lavoro Coordinamento Azione Formazione Obiettivo: Attivazione di percorsi formativi per i destinatari delle azioni. Strumenti: 12 moduli formativi definiti sulla base delle esigenze dei destinatari B3: Housing Sociale Coordinamento Azione Obiettivo: Fornire opportunità di housing sociale temporaneo e avvio di percorsi supportati di autonomia abitativa Strumenti: B4: Accompagnamento sociale Obiettivo: Coordinamento Azione Integrare le azioni A1 e A2 con interventi di accompagnamento al reinserimento sociale sul territorio Strumenti: Supporto Psicologico e connessione Servizi Territorio (CPS) Lavoro Obiettivo: Sviluppare percorsi individuali di accompagnamento al lavoro Appartamenti facenti riferimento alla rete Tetto per Tutti, supporto educativo, supporto psicologico, Fondo di rotazione Supporto Educativo e connessione con servizi Territorio (Sert, UAD, etc) Supporto relazioni familiari e connessione con Consultori e SS famiglia Strumenti: Orientamento, tirocini, tutoraggio aziendale, scouting aziendale, sensibilizzazione alle aziende Operatori Mediazione dei conflitti Progetto A.R.I.A. 10

11 B 1 AZIONE INTERCETTAZIONE E ACCOGLIENZA A&I scs ONLUS (referente azione) Segnalazioni dalla Libertà 1 referente SPIN SPIN AGESOL ONLUS SPIN Comune di Milano Sportello tribunale Consorzio CS&L Casa della Carità SPIN Sesta Opera San Fedele SPIN Caritas Ambrosiana SPIN B1. INTERCETTAZIONE E ACCOGLIENZA Funzione informativa sulle attività socialmente utili c/o SPIN Segnalazioni da Esecuzione Penale carcere (agenti di rete) carcere Ass. Il Girasole sportello carcere SPIN San Vittore Comunità Nuova ONLUS CSV Segreteria organizzativa segreteria Educatori di Rete 2 Educatore di rete 1 Educatore di rete 1 Educatore di rete 1 Educatore di rete 1 Educatore di rete Schema organizzativo Azione A1: Intercettazione e Accoglienza; gli operatori non sono necessariamente a tempo pieno (vedi budget di dettaglio) Segnalazioni dalla libertà Le intercettazioni dalla libertà di persone condannate, che possono accedere a forme di misura alternativa, avvengono attraverso la compilazione e invio di una Scheda di segnalazione (allegata) alla Segreteria organizzativa. Le persone vengono intercettate attraverso una rete di sportelli sul territorio e Servizi territoriali strategici. Progetto A.R.I.A. 11

12 B 2 AZIONE FORMAZIONE E LAVORO B2. FORMAZIONE E LAVORO A&I scs ONLUS (referente azione) Mestieri Milano Consorzio CS&L Casa della Carità AGESOL ONLUS Sodalitas Sesta Opera san Fedele Coordinamento azione Accompagnamento al reinserimento lavorativo 1 referente azione 1 orientatore 1 tutor tirocinio 1 orientatore 1 tutor tirocinio 1 orientatore 1 tutor tirocinio 1 orientatore 1 tutor tirocinio Formazione ai destinatari 1 formatore 1 tutor d aula 1 formatore 1 tutor d aula Scouting aziendale Progetto Pilota di formazione a valenza restitutiva 2 scout aziendali 1 scout aziendale 1 tecnico 1 scout aziendale 1 tutor formazione 1 scout aziendale 1 consulente normativa per aziende 1 consulente normativa per aziende 1 formatore (geometra) Schema organizzativo Azione A 2: Formazione e Lavoro; gli operatori non sono necessariamente a tempo pieno Il percorso individualizzato di accompagnamento alla formazione ed al reinserimento lavorativo viene attivato nel momento in cuil EDUCATORE DI RETE, ricevuta la segnalazione, incontrato il segnalante ed il Polo territoriale, ha visto la persona e si è valutato di procedere con le azioni inerenti il modulo B2. A questo punto l educatore di rete incontra il referente del modulo B2 e concorda il percorso e le risorse da attivare. Le azioni sul lavoro sono legate anche alle azioni sulle attività socialmente utili e di riparazione, dato che sono 2 cardini per l accesso alla misura alternativa. Questa azione è strettamente correlata con il Servizio CELAV (A&I scs ONLUS), il Progetto RESET ex l.r.8/05 (partenariato simile ad ARIA) ed il progetto ex l.r.8/05 8x12 sulle 3 Asl della Provincia di Milano (Consorzio Mestieri) Progetto A.R.I.A. 12

13 B 3 AZIONE HOUSING SOCIALE B3. HOUSING SOCIALE Coordinamento Posti letto Supporto educativo Fondo di rotazione azione Il Giambellino 1 referente azione 2 posti letto 2 tutor inserimento abitativo Ass. Il Girasole 4 posti letto 1 tutor Inserimento abitativo Ass. Incontro e 1 posto letto 1 tutor inserimento abitativo Presenza Sesta Opera San Fedele 6/8 posti letto 1 tutor inserimento abitativo CIAO ONLUS 8 posti letto 1 tutor inserimento abitativo Il Bivacco Servizi 16 posti letto 2 tutor inserimento abitativo La Strada Coop. Soc. 2 posti letto 2 tutor inserimento abitativo Comunità Progetto 2 posti letto 2 tutor inserimento abitativo Fondazione San Carlo autonomia abitativa (coordinamento Fondo di Rotazione) Schema organizzativo Azione B 3: Housing sociale; gli operatori non sono necessariamente a tempo pieno Il percorso individualizzato di housing sociale viene attivato nel momento in cui l Educatore di rete, ricevuta la segnalazione, incontrato il segnalante ed il Polo territoriale, ha visto la persona e si è valutato di procedere con le azioni inerenti il modulo B3. A questo punto l Educatore di rete incontra il referente del modulo B 3 e concorda il percorso e le risorse da attivare. Progetto A.R.I.A. 13

14 B 4 AZIONE ACCOMPAGNAMENTO SOCIALE (RELAZIONI E FAMIGLIA) B4. Accompagnamento sociale A&I scs ONLUS Sesta Opera San Fedele DIKE Coop. Soc. Comunità Nuova Bivacco servizi CIAO ONLUS Coordinamen to azione 1 referente di azione Supporto psicologico (rete servizi psichiatria) supporto psicologico supporto psicologico (rete TXT) supporto psicologico (rete TXT) Supporto educativo (rete servizi territoriali 1 tutor educativo supporto educativo Supporto relazioni familiari (rete servizi territoriali per famiglia) relazioni sociali e familiari Interventi di mediazione dei conflitti nelle relazioni sociali 5 mediatori savid 1 criminologo 1 psicologo 1 psicoterapeuta Comunità progetto Ass. Incontro e Presenza Università Statale Milano supporto psicologico (rete TXT) supporto psicologico (rete TXT) 1 Referente Scientifico Schema organizzativo Azione B 4: Accompagnamento Sociale; gli operatori non sono necessariamente a tempo pieno. Il percorso individualizzato di Accompagnamento Sociale viene attivato nel momento in cui l Educatore di rete, ricevuta la segnalazione, incontrato il segnalante ed il Polo territoriale, ha visto la persona e si è valutato di procedere con le azioni inerenti il modulo B4. A questo punto l Educatore di rete incontra il referente del modulo A4 e concorda il percorso e le risorse da attivare. Nel delineare un area dell accompagnamento socio-educativo e delle relazioni affettive e familiari, si parte dalla considerazione che la persona che proviene dal circuito penale è spesso portatrice di gap, intese come competenze informative, relazionali, sociali mancate o perse, che necessitano di un tracciato complesso per essere ricomposte. Queste condizioni di isolamento, di gap di competenze, possono essere ridotti attraverso il supporto di un Tutor educativo che, in qualità di agente di connessione con le risorse sul territorio, faciliti la costruzione o ri-costruzione di legami, di possibilità, e le comunicazioni attorno alla persona. Progetto A.R.I.A. 14

15 AREA C. SENSIBILIZZAZIONE INTERNA E ESTERNA: Comunicazione e Formazione interna C. Sensibilizzazione interna e esterna: Comunicazione e Formazione interna Coordinamento azione C 1 Sensibilizzazione al territorio su inclusione sociale persone in esecuzione penale (misure alternative) e su mediazione dei conflitti C 2 Sensibilizzazione al mondo imprenditoriale C 3 Formazione interna al progetto (omogeneità metodologie di progetto e mediazione dei conflitti) Caritas Ambrosiana 1 referente di area 3 esperti DIKE Coop. Soc. 4 esperti mediatori 2 esperti mediatori AGESOL ONLUS Sodalitas A&I scs ONLUS sensibilizzazione mdl sensibilizzazione mdl 2 formatori 1 tutor aula Schema organizzativo AREA C: Sensibilizzazione esterna ed interna: comunicazione e formazione interna; gli operatori non sono necessariamente a tempo pieno Gli interventi in questa area di ARIA sono tesi alla sensibilizzazione del territorio al tema della legalità, della sicurezza e dell inclusione sociale, attraverso percorsi virtuosi di reintegrazione del deviante, anche con l utilizzo di strumenti innovativi legati alla mediazione ed alle attività riparative socialmente utili. L esperienza maturata dai partner di progetto ha evidenziato quanto spesso non sia sufficiente creare anche un ottimo percorso di accompagnamento al reinserimento socio-lavorativo e abitativo del detenuto, se poi la comunità territoriale destinata ad accoglierlo (compreso il mondo imprenditoriale) non sviluppa atteggiamenti positivi d inclusione; si ritiene indispensabile agire contemporaneamente su entrambi i fronti, quello dei Servizi alla persone e quello della sensibilizzazione al territorio. Questa strategia è facilmente applicabile dal progetto in virtù delle esperienze curriculari del partenariato. Progetto A.R.I.A. 15

16 AREA D. VALUTAZIONE DEI RISULTATI E DEL MODELLO: Modello della Promozione delle Capacità (Integrazione con le politiche territoriali) D. Valutazione dei risultati e del modello: modello della promozione delle capacità A&I scs ONLUS Università Bicocca Referente di azione 1 Coordinatore Schema organizzativo AREA D: Valutazione dei risultati e del modello. Modello della Promozione delle Capacità; gli operatori non sono necessariamente a tempo pieno. Questa azione si articola in due fasi: Monitoraggio di progetto Valutazione di progetto e modellizzazione Monitoraggio e misurazione raggiungimento obiettivi 1 Responsabile scientifico Valutazione e modellizzazione L obiettivo dell Area D è monitorare il Progetto durante lo svolgimento e definire un modello integrato con le azioni in essere in base ai 3 Piani di intervento Territoriali, i Pdz e le Politiche Territoriali del Polo territoriale. La finalità principale è quella di accompagnare il progetto nella definizione di strumenti e modalità operative che permettano di individuare potenzialità, vincoli e condizioni per una stabilizzazione del modello d intervento. Gli obiettivi generali dell azione sono quelli di: permettere l emersione e l analisi delle eventuali buone prassi attivate dall azione progettuale; riconoscere quegli elementi di criticità che, per il loro carattere evenemenziale o processuale, non possono essere sintetizzati o misurati attraverso l utilizzo di indicatori predefiniti; individuare le condizioni e le opportunità per la stabilizzazione, lo sviluppo e la trasferibilità dell esperienza progettuale. La lettura degli interventi, dei processi attivati e dei risultati ottenuti (percorsi individuali, forme organizzative, relazione col territorio) sarà costruita facendo riferimento ai processi di programmazione, implementazione e attuazione delle politiche pubbliche in ambito lavorativo e socio-sanitario e dei servizi di welfare locale. Progetto A.R.I.A. 16

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