Matematica II
|
|
- Giuseppe Forti
- 4 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Matematica II Norma.. Norma di un ettore. Sia fissato nel piano un sistema di riferimento cartesiano ortogonale monometrico con origine in un punto O. Possiamo interpretare un ettore = [ i ] = di R come il ettore con origine in O e punta nel punto di coordinate ( i ) = : O Ora, un punto che partendo da O si sposta di unita nella direzione dell asse e poi si sposta di unita nella direzione dell asse descrie i due cateti di un triangolo rettangolo che ammette come ipotenusa. O Dunque, per il Teorema di Pitagora, si ha che la lunghezza del ettore = [ i ] = e data, nell unita di misura scelta, da = + = +. La lunghezza dei ettori e legata alle operazioni sui ettori nel modo seguente: Consideriamo due ettori, w e il ettore + w loro somma.
2 w w + w w Osseriamo che un punto che partendo da O si sposta prima lungo il ettore e poi si sposta lungo il ettore w w descrie due lati di un triangolo che ammette il ettore + w come terzo lato. Ora, la lunghezza di un lato di un triangolo non supera la somma delle lunghezze degli altri due. Si ha cosi si ha disuguaglianza + w + w, detta appunto disuguaglianza triangolare. Consideriamo un ettore, uno scalre r e il ettore r multiplo di secondo r. Allora: r = r, doe r e il alore assoluto di r. Utilizzando il prodotto interno, possiamo riscriere la lunghezza di un ettore a di R nella forma a = a a. Il teorema di Pitagora puo essere espresso algebricamente nella forma: se due ettori e w sono fra loro ortogonali, allora il quadrato della lunghezza del ettore somma +w e uguale alla somma dei quadrati delle lunghezze dei ettori addendi, w : + w = + w.
3 + w w w Sia fissato nello spazio un sistema di riferimento cartesiano ortogonale monometrico con origine in un punto O. Possiamo interpretare un ettore = [ i ] 3 i= di R3 come il ettore con origine nel punto origine O aente punta nel punto di coordinate ( i ) 3 i= : 3 z O Ora, un punto che partendo da O si sposta prima nel punto di coordinate (,, 0) e poi si sposta di 3 unita nella direzione dell asse z, descrie i due cateti di un triangolo rettangolo che ammette come ipotenusa. 3
4 z 3 O Dunque, per il Teorema di Pitagora, si ha che la lunghezza del ettore = [ i ] 3 i= e data, nell unita di misura scelta, da = = Utilizzando il prodotto interno, possiamo riscriere la lunghezza di un ettore a di R 3 nella forma a = a a. Nello spazio ettoriale R n definiamo la lunghezza di un ettore = [ i ] n i= di R n ponendo = n i =. i= Solitamente, specialmente nel caso n > 3, al termine lunghezza si preferisce il termine norma.. Proprieta. Il prodotto interno di due ettori u, e legato alle loro norme dalla disuguaglianza di Cauch-Schwarz: u u, o, in altri termini, u u. Questa disuguaglianza permette di definire l angolo formato da due ettori: il coseno dell angolo dei ettori u e iene definito ponendo cos û = 4 u u.
5 Si osseri che, in base a questa definizione, si ha: cos û = se u = t, con t > 0 0 se u se u = t, con t < 0. Un semplice conto particolarmente interessante: u + = (u + ) (u + ) = (u + )(u + ) = u u + u + u + = u + u T +. Le principali proprieta della norma dei ettori in R n sono: la norma di un ettore e sempre maggiore-uguale a zero e ale zero se e solo se il ettore e nullo: 0 R n ; = 0 se e solo se = 0 n. La norma del ettore prodotto di un ettore per uno scalare e uguale al prodotto della norma del ettore per il alore assoluto dello scalare: r = r, r R. La norma del ettore somma e minore o uguale alla somma delle norme dei ettori addendi: + w + w. Questa disuguaglianza iene detta disuguaglianza triangolare, per il significato che assume nel piano e nello spazio. Le prime due proprieta seguono direttamente dalle proprieta del prodotto interno. Mostriamo come la disuguaglianza triangolare si possa dimostrare usando la disuuaglianza di Cauch-Schwarz. Infatti si ha Dunque si ha la disuguaglianza u + ( u + ), che e equialente alla disuguaglianza u + u +, u + = u + u + u + u + u + u + = ( u + ). 5
6 in quanto sia u + che u + sono 0. Nello spazio R n ale il teorema di Pitagora: se due ettori a e b sono ortogonali, cioe se a b = 0 = b a, allora a + b = a + b. Infatti a + b = a + a b + b = a + b. Minimi quadrati. Consideriamo il sistema lineare + = + = = 4. Questo sistema non ha soluzioni. Per ogni s = (s, s ) R, possiamo considerare il ettore degli scarti fra i primi e i secondi membri s + s E(s) = s + s 3 s + 3s 4 come l errore che si commette assumendo che s sia una soluzione del sistema; questo errore e un ettore di R 3, che possiamo misurare con la sua norma E(s). Ad esempio, per s = (, 0), si ha E(s) = e per s = (0, ), si ha E(s) = = 5, = 3, Siammo cosi condotti a preferire la coppia (0, ) alla coppia (, 0). Ci possiamo chiedere se c e una scelta ottima per s.. Soluzioni ai minimi quadrati Consideriamo un sistema lineare di m equazioni in n incognite A = b, A R m n, b R m. 6
7 Per ogni alore s di R n, possiamo considerare il ettore scarto fra il primo ed il secondo membro E(s) = As b come l errore che si commette assumendo che s sia una soluzione del sistema; questo errore e un ettore di R m, che possiamo misurare con la sua norma E(s) = As b. Si noti che s e una soluzione del sistema se e solo se E(s) = 0. Un ettore R n cui corrisponde un errore di norma minima, cioe tale che E( ) E() R n, si dice soluzione ai minimi quadrati del sistema. Teorema. Sia A = b, un sistema lineare di m equazioni in n incognite. Le soluzioni ai minimi quadrati del sistema A = b sono tutte e sole le soluzioni del sistema di n equazioni in n incognite A T A = A T b; questo sistema ha sempre qualche soluzione; la soluzione e unica se e solo se le colonne di A sono linearmente indipendenti; in questo caso, l unica soluzione e data da = ( A T A ) A T b. Dunque abbiamo che un sistema lineare A = b ha sempre qualche soluzione ai minimi quadrati; la soluzione ai minimi quadrati e unica se e solo se le colonne di A sono linearmente indipendenti; in questo caso, l unica soluzione ai minimi quadrati e data dal coefficiente di Fourier di b rispetto ad A. 3. Interpolazione Consideriamo un insieme alori osserati. m di due ariabili, ed una famiglia F di funzioni. m = f(). 7
8 Possiamo allora cercare nella famiglia F una funzione f che interpola i alori osserati delle ariabili: i = f( i ), i =,,..., m. Supponiamo che il numero m dei dati osserati sia grande e che la famiglia F sia costituita da poche funzioni, cosi che non ci sia in F alcuna funzione che interpola i dati osseerati. Per ogni funzione f possiamo considerare il ettore degli scarti E(f) = [f( i ) i ] m come l errore che si commette assumendo che f interpoli i dati osserati, e possiamo misurare questo errore con la sua norma E(f) = [f( i ) i ] m. Se E(f) E(q), diciamo che f interpola meglio di g l insieme dei dati osserati, nel senso dei minimi quadrati. Consideriamo il caso in cui F = { = c 0 + c + c c n n ; c j R } sia la famiglia dei polinomi di grado minore di n. Un polinomio interpola i dati osserati se e solo se i suoi n coefficienti c 0, c,..., c n sono soluzioni del sistema di m equazioni lineari c 0 + c i + c i c n n i = i, i =,,..., m In generale, se m > n, questo sistema non ha soluzioni. Le soluzioni ai minimi quadrati di questo sistema lineare forniscono i polinomi che approssimano meglio l insieme dei dati osserati. 4. Esempio Determinare la retta = a + b che meglio approssima nel senso dei minimi quadrati l insieme dei dati -3 5 Il problema non ha una soluzione esatta, in quanto i punti (, ), (, ), ( 3, 5) non sono allineati. 8
9 Imponendo che la retta passi dai punti dati, si ha il sistema lineare [ ] a =. b 3 5 Le due colonne della matrice dei coefficienti sono linearmente indipendenti, dunque il sistema ha una ed una sola soluzione ai minimi quadrati, data dal coefficiente di Fourier della colonna dei termini noti rispetto alla matrice dei coefficienti: [ ] [ ] a b = 3 [ ] [ 3 0 = 0 4 [ ] = ] [ ] 3 Cosi c e una ed una sola retta che meglio approssima l insieme dei tre punti dati nel senso dei minimi quadrati: la retta di equazione =
Possiamo interpretare un vettore v = di R 2 come il vettore applicato nel punto origine O avente secondo estremo nel punto di coordinate (v 1, v 2 ) :
Algebra - Algebra lineare, 07.03.08-2 1. Lunghezza, ortogonalita e prodotto interno, nel piano. Sia fissato nel piano un sistema di riferimento cartesiano ortogonale monometrico. [ ] 1 Possiamo interpretare
DettagliLa lunghezza dei vettori e legata alle operazioni sui vettori nel modo seguente: Consideriamo due vettori v, w e il vettore v + w loro somma.
Matematica II, 20.2.. Lunghezza di un vettore nel piano Consideriamo il piano vettoriale geometrico P O. Scelto un segmento come unita, possiamo parlare di lunghezza di un vettore v P O rispetto a tale
Dettagli1. Complemento ortogonale di un vettore non nullo Abbiamo visto che nel piano
Geometria e Algebra (II), 11.12.12 1. Complemento ortogonale di un vettore non nullo Abbiamo visto che nel piano P O i vettori ortogonali ad un dato vettore non nullo descrivono una retta per O, e nello
Dettagliv w u O Osserviamo che tale segmento ha la stessa lunghezza del vettore w tale che u+w = v cioe del vettore w = v u. Cosi si ha
Matematica II, 708 Nel piano sia fissata una unita di misura Dati nel piano due vettori u, v applicati in uno stesso punto O, col termine distanza fra u e v intendiamo e col simbolo d(u, v) indichiamo
Dettaglib = p + q l q Diciamo che p e la proiezione ortogonale di b su l, e che q e la proiezione ortogonale di b su l.
Matematica II, 4... rtogonalita nel piano. Fissato nel piano un punto, consideriamo il piano vettoriale P. Diamo per intuitivamente nota la nozione di ortogonalita fra due vettori non nulli. Per convenzione,
Dettaglix1 + 2x 2 + 3x 3 = 0 nelle tre incognite x 1, x 2, x 3. Possiamo risolvere l equazione ricavando l incognita x 1 x 1 = 2x 2 3x 3 2r 1 3r 2 x 2 x 3
Matematica II -..9 Spazio delle soluzioni di un sistema lineare omogeneo.. Consideriamo l equazione lineare omogenea nelle tre incognite x, x, x 3. x + x + 3x 3 = Possiamo risolvere l equazione ricavando
DettagliPIANO CARTESIANO. NB: attenzione ai punti con una coordinata nulla: si trovano sugli assi
PIANO CARTESIANO Il piano cartesiano è individuato da due rette perpendicolari (ortogonali) che si incontrano in un punto O detto origine del piano cartesiano. Si fissa sulla retta orizzontale il verso
Dettaglied un operazione di moltiplicazione per scalari reali u u 2u
Geometria e Algebra (II), 0... Consideriamo il piano della geometria euclidea, intuitivamente inteso, e sia un punto fissato in esso. Sull insieme P dei vettori del piano applicati nel punto sono definite
DettagliAnalisi dei dati corso integrato - Algebra lineare,
Analisi dei dati corso integrato - Algebra lineare, 050308-2 1 Ortogonalita nel piano Sia fissato nel piano un sistema di riferimento cartesiano ortogonale monometrico, con origine in O Tranne avviso contrario,
DettagliMatematica Lezione 4
Università di Cagliari Corso di Laurea in Farmacia Matematica Lezione 4 Sonia Cannas 18/10/2018 Proporzioni Esempio Da un rubinetto di una vasca fuoriescono 60 litri di acqua in 4 minuti. Quanti litri
DettagliLEZIONE 7. k definiamo prodotto scalare di v e w il numero. = v x w x + v y w y + v z w z. w z
LEZINE 7 7.1. Prodotto scalare. Fissiamo un sistema di riferimento ı j k in S 3. Dati i ettori geometrici = ı + y j + k e w = w ı + j + k definiamo prodotto scalare di e w il numero, w = ( y ) w = + y
DettagliIl Piano Cartesiano Goniometrico
Valori di seno e coseno per angoli multipli di / Il Piano Cartesiano Goniometrico Seno e coseno: valori per angoli particolari September 1, 010 Valori di seno e coseno per angoli multipli di / Sommario
DettagliAlgebra/Algebra Lineare,
Algebra/Algebra Lineare, 00308 Distanza di un punto da una retta, nel piano Svolgiamo ora un semplice esercizio di geometria analitica nel piano: determinare la distanza di un punto da una retta Il modo
DettagliSpazi vettoriali euclidei.
Spazi vettoriali euclidei Prodotto scalare, lunghezza e ortogonalità in R n Consideriamo lo spazio vettoriale R n = { =,,, n R}, n con la somma fra vettori e il prodotto di un vettore per uno scalare definiti
Dettagli1 Vettori. LeLing4: Vettori.
LeLing4: Vettori. Ārgomenti svolti: Vettori. Prodotto scalare, angolo, lunghezza e proiezzione. Disuguaglianze di Cauchy-Schwarz e triangolare. Equazione della retta, del piano e dell iperpiano. Ēsercizi
DettagliCapitolo 2. Cenni di geometria analitica nel piano
Capitolo Cenni di geometria analitica nel piano 1 Il piano cartesiano Il piano cartesiano è una rappresentazione grafica del prodotto cartesiano R = R R La rappresentazione grafica è possibile se si crea
Dettagli2.1 Numeri naturali, interi relativi, razionali
2.1 Numeri naturali, interi relativi, razionali Definizione L insieme N = {0, 1, 2, 3,...} costituito dallo 0 e dai numeri interi positivi è l insieme dei numeri naturali. Se a, b 2 N, allora mentre non
DettagliVettori e geometria analitica in R 3 1 / 25
Vettori e geometria analitica in R 3 1 / 25 Sistemi di riferimento in R 3 e vettori 2 / 25 In fisica, grandezze fondamentali come forze, velocità, campi elettrici e magnetici vengono convenientemente descritte
DettagliAnno Accademico 2015/2016
Mod. 136/1 ALMA MATER STUDIORUM UNIVERSITÀ DI BOLOGNA Anno Accademico 2015/2016 Scuola di Scienze Corsi di Laurea o di Diploma Triennale in Matematica (nuovo ordinamento) Insegnamento Geometria I Docente
DettagliLEZIONE 8. k e w = wx ı + w y j + w z. k di R 3 definiamo prodotto scalare di v e w il numero
LEZINE 8 8.1. Prodotto scalare. Dati i vettori geometrici v = v x ı + v y j + v z k e w = wx ı + j + k di R 3 definiamo prodotto scalare di v e w il numero v, w = ( v x v y v z ) w x = v x + v y + v z.
DettagliCorso di Geometria Lezione II: Spazi vettoriali
.. Corso di Geometria Lezione II: Spazi vettoriali F. Baldassarri 8 ottobre 2013 Definizione di spazio vettoriale Uno spazio vettoriale su un campo C (ad es. Q,R,C,{0, 1}) è un insieme V dotato di due
DettagliOperazioni coi vettori
Operazioni coi ettori Opposto di un ettore I ersori Somma e differenza tra ettori Componenti di un ettore Prodotto scalare Prodotto ettoriale Rappresentazione matriciale di un ettore I ettori Per definire
DettagliGeometria BAER Test di autovalutazione del 31/10/18
Geometria BAER Test di autovalutazione del 3//8 LEGGERE ATTENTAMENTE PRIMA DI ANDARE ALL INIZIO DEL TEST ALLA PAGINA SUCCESSIVA. NON LEGGERE LE DOMANDE PRIMA DI INIZIARE IL TEST Il test NON É VALUTATO
DettagliGeometria analitica: rette e piani
Geometria analitica: rette e piani parametriche Allineamento nel piano nello spazio Angoli tra rette e distanza 2 2006 Politecnico di Torino 1 Esempio 2 Sia A = (1, 2). Per l interpretazione geometrica
Dettaglimisura. Adesso, ad un arbitrario punto P dello spazio associamo una terna di numeri reali x
4. Geometria di R 3. Questo paragrafo è molto simile al paragrafo : tratta infatti delle proprietà geometriche elementari dello spazio R 3. Per assegnare delle coordinate nello spazio, fissiamo innanzitutto
Dettaglimisura. Adesso, ad un arbitrario punto P dello spazio associamo una terna di numeri reali x
4. Geometria di R 3. Questo paragrafo è molto simile al paragrafo : tratta infatti delle proprietà geometriche elementari dello spazio R 3. Per assegnare delle coordinate nello spazio, fissiamo innanzitutto
Dettaglix 1 Fig.1 Il punto P = P =
Geometria di R 2 In questo paragrafo discutiamo le proprietà geometriche elementari del piano Per avere a disposizione delle coordinate nel piano, fissiamo un punto, che chiamiamo l origine Scegliamo poi
Dettagli17 luglio Soluzione esame di geometria - 12 crediti Ingegneria gestionale - a.a ISTRUZIONI
COGNOME.......................... NOME.......................... N. MATRICOLA............. La prova dura ore. ISTRUZIONI Ti sono stati consegnati tre fogli, stampati fronte e retro. Come prima cosa scrivi
Dettagli8 novembre Soluzione esame di geometria - 12 crediti Ingegneria gestionale - a.a COGNOME... NOME... N. MATRICOLA...
COGNOME.......................... NOME.......................... N. MATRICOLA............. La prova dura ore. ISTRUZIONI Ti sono stati consegnati tre fogli, stampati fronte e retro. Come prima cosa scrivi
DettagliProdotto interno (prodotto scalare definito positivo)
Contenuto Prodotto scalare. Lunghezza, ortogonalità. Sistemi e basi ortonormali. Somma diretta: V = U U. Proiezioni. Teorema di Pitagora, disuguaglianza di Cauchy-Schwarz. Angoli. Federico Lastaria. Analisi
DettagliCorso di Geometria, a.a Ing. Informatica e Automatica Esercizi VI: soluzioni
Corso di Geometria, a.a. 2009-2010 Ing. Informatica e Automatica Esercizi VI: soluzioni 5 novembre 2009 1 Geometria del piano e prodotto scalare Richiami. Il prodotto scalare di due vettori del piano v,
Dettagli19 settembre Soluzione esame di geometria - 12 crediti Ingegneria gestionale - a.a COGNOME... NOME... N. MATRICOLA...
COGNOME.......................... NOME.......................... N. MATRICOLA............. La prova dura ore. ISTRUZIONI Ti sono stati consegnati tre fogli, stampati fronte e retro. Come prima cosa scrivi
DettagliProdotto scalare. Piani nello spazio Federico Lastaria, Analisi e Geometria 1. Politecnico di Milano Corso di Analisi e Geometria 1
Politecnico di Milano Corso di Analisi e Geometria 1 Federico Lastaria federico.lastaria@polimi.it Prodotto scalare in R n. Piani nello spazio. 19 Dicembre 2016 Indice 1 Prodotto scalare nello spazio 2
Dettagli21 settembre Soluzione esame di geometria - Ingegneria gestionale - a.a COGNOME... NOME... N. MATRICOLA...
COGNOME.......................... NOME.......................... N. MATRICOLA............. La prova dura ore. ISTRUZIONI Ti sono stati consegnati tre fogli, stampati fronte e retro. Come prima cosa scrivi
DettagliMatematica II, aa
Matematica II, aa 2011-2012 Il corso si e svolto su cinque temi principali: sistemi lineari, algebra delle matrici, determinati, spazio vettoriale R n, spazio euclideo R n ; per ogni tema descrivo gli
Dettagli12 dicembre Soluzione esame di geometria - Ing. gestionale - a.a COGNOME... NOME... N. MATRICOLA... ISTRUZIONI
1 dicembre 005 - Soluzione esame di geometria - Ing. gestionale - a.a. 005-006 COGNOME.......................... NOME.......................... N. MATRICOLA............. La prova dura ore. ISTRUZIONI Ti
Dettagli13 febbraio Soluzione esame di geometria - Ing. gestionale - a.a COGNOME... NOME... N. MATRICOLA... ISTRUZIONI
febbraio 0 - Soluzione esame di geometria - Ing. gestionale - a.a. 0-0 COGNOME.......................... NOME.......................... N. MATRICOLA............. La prova dura ore. ISTRUZIONI Ti sono stati
DettagliUna approssimazione allo spazio della fisica classica. Spazi affini euclidei.
Una approssimazione allo spazio della fisica classica. Spazi affini euclidei. Federico Lastaria. Analisi e Geometria 1. Una introduzione allo spazio della fisica classica. 1/20 Lo spazio E 3 (il piano
DettagliProdotto scalare e ortogonalità
Prodotto scalare e ortogonalità 12 Novembre 1 Il prodotto scalare 1.1 Definizione Possiamo estendere la definizione di prodotto scalare, già data per i vettori del piano, ai vettori dello spazio. Siano
DettagliEsempio Date a = (1, 2, 3) e b = (4, 5, 6), calcolare. 2(a + b) 3(2a b).
Matematica II, 26.02.04 Passiamo ora a considerare l insieme R 3 = {(x, x 2, x 3 ); x, x 2, x 3 R}, costituito dalle terne ordinate di numeri reali. Ciascuna terna puo essere pensata come un unica entita,
Dettagli12 gennaio Commenti esame di geometria - Ing. gestionale - a.a
Questo documento riporta commenti, approfondimenti o metodi di soluzione alternativi per alcuni esercizi dell esame Ovviamente alcuni esercizi potevano essere risolti utilizzando metodi ancora diversi
DettagliAppunti di Matematica 2 - Il piano cartesiano - Il piano cartesiano. Sistema di riferimento cartesiano ortogonale
Il piano cartesiano Sistema di riferimento cartesiano ortogonale Fissare nel piano un sistema di riferimento cartesiano ortogonale significa fissare due rette perpendicolari orientate chiamate asse e asse
Dettagli12 gennaio Soluzione esame di geometria - Ing. gestionale - a.a COGNOME... NOME... N. MATRICOLA... ISTRUZIONI
COGNOME.......................... NOME.......................... N. MATRICOLA............. La prova dura ore. ISTRUZIONI Ti sono stati consegnati tre fogli, stampati fronte e retro. Come prima cosa scrivi
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FIRENZE. Registro dell'insegnamento
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FIRENZE Registro dell'insegnamento Anno accademico 2010/2011 Prof. PRATO ELISA Settore inquadramento GEOMETRIA REGISTRO Facoltà FACOLTA' DI ARCHITETTURA NON VALIDATO Insegnamento
DettagliSoluzioni dei quesiti della maturità scientifica A.S. 2009/2010
Soluzioni dei quesiti della maturità scientifica AS 009/010 Nicola Gigli Sun-Ra Mosconi giugno 010 Quesito 1 Un generico polinomio di grado n si può scrivere nella forma p(x) a 0 + a 1 x + + a n x n dove
Dettaglik 2k x y 5k 1 0 e 2k 1 2k 1 x ky 3 k 0 ky 2k 1 x 3 k 2k 1 3 k
6/5/04 test ) 6 0 Il denominatore è sempre positivo in quanto somma di un valore assoluto e di una radice, entrambi positivi Resta da trovare il dominio che dipende dal radicando - che è maggiore o uguale
Dettagli25 - Funzioni di più Variabili Introduzione
Università degli Studi di Palermo Facoltà di Economia CdS Statistica per l Analisi dei Dati Appunti del corso di Matematica 25 - Funzioni di più Variabili Introduzione Anno Accademico 2013/2014 M. Tumminello
DettagliTrapani. Dispensa di Geometria, x 1 x 2.x n. (x 1 y 1 ) (x n y n ) 2.
2006 Trapani Dispensa di Geometria, 1 Distanze Siano P e Q punti di R n con P di coordinate allora la distanza tra P e Q e P Q = x 1 x 2 x n (x 1 y 1 ) 2 + (x n y n ) 2 e Q di coordinate Siano Σ 1 e Σ
DettagliComplementi di algebra
Complementi di algebra Equazioni di grado superiore al secondo Come per le equazioni di grado, esistono formule risolutive anche per le equazioni di e grado ma non le studieremo perché sono troppo complesse,mentre
DettagliLa trasformazione di camera
La trasformazione di camera 1 Introduzione Per rappresentare un oggetto tridimensionale nello spazio (scena) in un piano bidimensionale (spazio delle immagini, quale il monitor o un foglio) è necessario
DettagliLezione 10 27/11/09. = 0 = x y + 2z = 0. Le componenti del vettore v devono essere quindi soluzione del sistema linere omogeneo. { x y +2z = 0 x z = 0
Lezione 10 7/11/09 Esercizio 1 Nello spazio vettoriale euclideo V 3 sia W il sottospazio generato dai vettori v 1 = 1, 1, 1), v = 0,, 1) Determinare un vettore di W di modulo 3 ortogonale al vettore v
DettagliFacsimile di prova d esame Esempio di svolgimento
Geometria analitica 18 marzo 009 Facsimile di prova d esame Esempio di svolgimento 1 Nello spazio, riferito a coordinate cartesiane ortogonali e monometriche x,y,z, è assegnata la retta r di equazioni
DettagliUna libreria di funzioni per la geometria analitica
Una libreria di funzioni per la geometria analitica Michele Impedovo La geometria analitica del piano costituisce uno dei più importanti e consolidati argomenti di matematica. Un lavoro interessante parallelo
DettagliGeometria analitica del piano pag 25 Adolfo Scimone. Equazione della retta perpendicolare ad una retta data passante per un punto
Geometria analitica del piano pag 5 Adolfo Scimone Equazione della retta perpendicolare ad una retta data passante per un punto Consideriamo una retta r di equazione r: ax by sia P ( x y), un punto del
DettagliGeometria e Topologia I (U1-4) 2006-mag-10 61
Geometria e Topologia I (U1-4) 2006-mag-10 61 (15.9) Teorema. Consideriamo il piano affine. Se A A 2 (K) è un punto e r una retta che non passa per A, allora esiste unica la retta per A che non interseca
DettagliUniversità degli Studi di Bergamo Modulo di Geometria e Algebra Lineare (vecchio programma) 2 settembre 2013 Tema A
Università degli Studi di Bergamo Modulo di Geometria e Algebra Lineare (vecchio programma) settembre 013 Tema A Tempo a disposizione: ore. Calcolatrici, libri e appunti non sono ammessi. Ogni esercizio
Dettagli3) Quali delle seguenti applicazioni sono prodotti scalari? B) f : R R. D) f : R R R
1) In uno spazio euclideo E 3 di dimensione 3 siano A un punto, r una retta e Π un piano non ortogonale ad r.allora A) esiste ed e unica la retta s passante per A, parallela ad r e ortogonale a Π. B) esiste
Dettagli33 a GARA MATEMATICA CITTÀ DI PADOVA 7 APRILE 2018
a GARA MATEMATICA CITTÀ DI PADOVA 7 APRILE 018 SOLUZIONI 1.- Dei quattro vertici del quadrato, due stanno sulla semicirconferenza e due sul diametro, infatti tre non possono stare sul diametro (sarebbero
DettagliFunzioni Goniometriche
Funzioni Goniometriche Nella figura sottostante è rappresentato un angolo nel primo quadrante: osserviamo che il seno dell'angolo è positivo e il coseno dello stesso angolo è ancora positivo. L' angolo
DettagliAnalisi Matematica 1 e Matematica 1 Geometria Analitica: Rette
Analisi Matematica 1 e Matematica 1 Geometria Analitica: Rette Annalisa Amadori e Benedetta Pellacci amadori@uniparthenope.it pellacci@uniparthenope.it Università di Napoli Parthenope Contenuti Nel Piano
DettagliFunzioni reali di variabile reale
Lezione 10.1, Analisi, 03.10.2017 Funzioni reali di variabile reale Funzioni polinomiali Rette nel piano e funzioni polinomiali di I grado Sia fissato un sistema di riferimento cartesiano ortogonale monometrico
DettagliIl problema lineare dei minimi quadrati
Il problema lineare dei minimi quadrati APPLICAZIONE: Il polinomio di migliore approssimazione nel senso dei minimi quadrati Felice Iavernaro Dipartimento di Matematica Università di Bari 15 Gennaio 2009
DettagliMetodo dei Minimi Quadrati. Dott. Claudio Verona
Metodo dei Minimi Quadrati Dott. Claudio Verona E in generale interessante studiare l andamento di una variabile in funzione di un altra e capire se c è una funzione matematica che le lega. Viceversa è
Dettagli0.1 Spazi Euclidei in generale
0.1. SPAZI EUCLIDEI IN GENERALE 1 0.1 Spazi Euclidei in generale Sia V uno spazio vettoriale definito su R. Diremo, estendendo una definizione data in precedenza, che V è uno spazio vettoriale euclideo
DettagliAppunti ed esercizi di geometria analitica PRIMA PARTE
Appunti ed esercizi di geometria analitica PRIMA PARTE Per la teoria studiare su il libro di testo La retta e i sistemi lineari, modulo E, da pagina 594 a pagina 597. Esercizi da pagina 617 a pagina 623.
DettagliSpazi vettoriali. Indipendenza lineare.
Spazi vettoriali Indipendenza lineare Nel piano vettoriale G 2, fissato un punto O ed identificati i vettori con i segmenti orientati con origine in O, informalmente si puo dire che che due vettori sono
Dettagli24 giugno Soluzione esame di geometria - 12 crediti Ingegneria gestionale - a.a COGNOME... NOME... N. MATRICOLA...
4 giugno 010 - Soluzione esame di geometria - 1 crediti Ingegneria gestionale - a.a. 009-010 COGNOME.......................... NOME.......................... N. MATRICOLA............. La prova dura ore.
Dettaglia a 1n A = a n1... a nn a 11 x a 1n x n = b 1 a n1 x a nn x n = b n ] sono determinati. 2- La matrice A = [ a ij
Recupero. 2, Determinanti. 1. Determinanti Consideriamo una matrice A = a 11... a 1n.. a n1... a nn quadrata di ordine n ad elementi in R. Sappiamo che sono equivalenti la affermazioni 1- tutti i sistemi
DettagliTUTTO (o quasi tutto ) SULLA RETTA di Leonardo Calconi
TUTTO (o quasi tutto ) SULLA RETTA di Leonardo Calconi LA RETTA COME INSIEME CONTINUO La retta è una delle più antiche espressioni di continuità, definita da Euclide mediante i postulati 1, che affermano
DettagliEQUAZIONE DELLA RETTA
EQUAZIONE DELLA RETTA EQUAZIONE DEGLI ASSI L equazione dell asse x è 0. L equazione dell asse y è 0. EQUAZIONE DELLE RETTE PARALLELE AGLI ASSI L equazione di una retta r parallela all asse x è cioè è uguale
DettagliA =, c d. d = ad cb. c d A =
Geometria e Algebra (II), 271112 1 Definizione D ora innanzi, al posto di dire matrice quadrata di tipo n n o matrice quadrata n n diremo matrice quadrata di ordine n o in breve matrice di ordine n Il
DettagliRegistro Lezioni di Algebra lineare del 15 e 16 novembre 2016.
Registro Lezioni di Algebra lineare del 15 e 16 novembre 2016 Di seguito si riporta il riassunto degli argomenti svolti; i riferimenti sono a parti del Cap8 Elementi di geometria e algebra lineare Par5
DettagliNote per il corso di Geometria e algebra lineare 2009-10 Corso di laurea in Ing. Elettronica e delle Telecomunicazioni
Note per il corso di Geometria e algebra lineare 009-0 Corso di laurea in Ing. Elettronica e delle Telecomunicazioni Spazi di n-uple e matrici. I prodotti cartesiani RR R e RRR R 3, costituiti dalle coppie
DettagliMatematica per Analisi dei Dati,
Matematica per Analisi dei Dati, 230209 1 Spazio vettoriale R n Sia n un intero positivo fissato Lo spazio vettoriale R n e l insieme delle n ple ordinate di numeri reali, che rappresenteremo sempre come
DettagliI VETTORI DELLO SPAZIO
I VETTORI DELLO SPAZIO Riferimento cartesiano ortogonale nello spaio Bisogna assegnare nello spaio un punto O (detto origine e tre rette per esso a due a due perpendicolari e orientate in modo concorde
DettagliLezione 2 Richiami sui sistemi di riferimento Richiami di trigonometria Vettori Calcolo vettoriale
Corsi di Laurea dei Tronchi Comuni 2 e 4 Dr. Andrea Malizia 1 Richiami sui sistemi di riferimento Richiami di trigonometria Vettori Calcolo vettoriale 2 Sistemi di riferimento e spostamento 3 Sistemi di
DettagliGeometria Analitica nello Spazio
Geometria Analitica nello Spazio Andrea Damiani 4 marzo 2015 Equazione della retta - forma parametrica Se sono dati il punto A(x 0, y 0, z 0 ) e il vettore v (v x, v y, v z ), il generico punto P (x, y,
DettagliLezione 2 Richiami sui sistemi di riferimento Richiami di trigonometria Vettori Calcolo vettoriale
Dr. Andrea Malizia Prof. Maria Guerrisi 1 Richiami sui sistemi di riferimento Richiami di trigonometria Vettori Calcolo vettoriale Sistemi di riferimento e spostamento 2 Sistemi di riferimento e spostamento
DettagliDefinizione 1. Una matrice n m a coefficienti in K é una tabella del tipo. ... K m, detto vettore riga i-esimo, ed a im
APPUNTI ed ESERCIZI su matrici, rango e metodo di eliminazione di Gauss Corso di Laurea in Chimica, Facoltà di Scienze MM.FF.NN., UNICAL (Dott.ssa Galati C.) Rende, 23 Aprile 2010 Matrici, rango e metodo
Dettagli1 giugno Soluzione esame di geometria - 12 crediti Ingegneria gestionale - a.a COGNOME... NOME... N. MATRICOLA...
COGNOME.......................... NOME.......................... N. MATRICOLA............. La prova dura ore. ISTRUZIONI Ti sono stati consegnati tre fogli, stampati fronte e retro. Come prima cosa scrivi
Dettagliil determinante che si ottiene da A, sopprimendo la i - esima riga e la j - esima colonna. Si definisce complemento algebrico dell'elemento a ij
Determinanti Sia data la matrice quadrata a... a n a a n =...... a... a n nn Chiamiamo determinante di il numero det o che ad essa viene associato. det = a a... a... a... a n n n... a nn Un generico elemento
DettagliProdotto scalare e norma
Capitolo 7 Prodotto scalare e norma Riprendiamo ora lo studio dei vettori da un punto di vista più geometrico. È noto, per esempio dalla Fisica, che spesso è comodo visualizzare un vettore del piano o
DettagliQuestionario di TRIANGOLI. per la classe 3^ Geometri
Questionario di TRIANGOLI per la classe 3^ Geometri Questo questionario è impostato su 25 domande disponibili e ideate per la verifica prevista dopo la parte di corso fino ad oggi svolta. Tutte le domande
Dettaglimisura. Adesso, ad un arbitrario punto P dello spazio associamo una terna di numeri reali x
4. Geometria di R 3. Questo paragrafo è molto simile al paragrafo : tratta infatti delle proprietà geometriche elementari dello spazio R 3. Per assegnare delle coordinate nello spazio, fissiamo innanzitutto
DettagliProblema3 Il seguente triangolo ha altezza di h=3.00m. Trova il perimetro e l area del triangolo 45 30
Liceo cientifico Cassini Esercizi di fisica, classe 1G, foglio5, soluzioni Problema1 In un triangolo rettangolo come quello di figura il seno dell angolo α è senα = 0,320 E l ipotenusa vale a = 5m. Trova
Dettagliax 1 + bx 2 + c = 0, r : 2x 1 3x = 0.
. Rette in R ; circonferenze. In questo paragrafo studiamo le rette e le circonferenze in R. Ci sono due modi per descrivere una retta in R : mediante una equazione cartesiana oppure mediante una equazione
DettagliLEZIONE 12. v = α 1 v α n v n =
LEZIONE 12 12.1. Combinazioni lineari. Definizione 12.1.1. Sia V uno spazio vettoriale su k = R, C e v 1,..., v n V vettori fissati. Un vettore v V si dice combinazione lineare di v 1,..., v n se esistono
Dettagli(x B x A, y B y A ) = (4, 2) ha modulo
GEOMETRIA PIANA 1. Esercizi Esercizio 1. Dati i punti A(0, 4), e B(4, ) trovarne la distanza e trovare poi i punti C allineati con A e con B che verificano: (1) AC = CB (punto medio del segmento AB); ()
DettagliGeometria BATR-BCVR Esercizi 9
Geometria BATR-BCVR 2015-16 Esercizi 9 Esercizio 1. Per ognuna delle matrici A i si trovi una matrice ortogonale M i tale che Mi ta im sia diagonale. ( ) 1 1 2 3 2 A 1 = A 2 1 2 = 1 1 0 2 0 1 Esercizio
DettagliFunzioni reali di variabile reale
Funzioni reali di variabile reale Lezione per Studenti di Agraria Università di Bologna (Università di Bologna) Funzioni reali di variabile reale 1 / 50 Funzioni Definizione Sia A un sottoinsieme di R.
DettagliLezione 6 Richiami di Geometria Analitica
1 Piano cartesiano Lezione 6 Richiami di Geometria Analitica Consideriamo nel piano due rette perpendicolari che si intersecano in un punto O Consideriamo ciascuna di queste rette come retta orientata
DettagliEsercizi complementari
Esercizi complementari (tratti dagli esercizi del prof. Alberto Del Fra) Relazioni 1) Quali delle seguenti relazioni sono di equivalenza? x, y R {0} xry x/y Q x, y Z xry x + y è divisibile per 17 x, y
DettagliNote sui sistemi lineari per il Corso di Geometria per Chimica, Facoltà di Scienze MM.FF.NN., UNICAL (Dott.ssa Galati C.) Rende, 4 Maggio 2010
Note sui sistemi lineari per il Corso di Geometria per Chimica, Facoltà di Scienze MM.FF.NN., UNICAL (Dott.ssa Galati C.) Rende, 4 Maggio 21 Sistemi lineari. Un sistema lineare di n 1 equazioni in m incognite
Dettagli5 febbraio Soluzione esame di geometria - 12 crediti Ingegneria gestionale - a.a COGNOME... NOME... N. MATRICOLA...
5 febbraio 015 - Soluzione esame di geometria - 1 crediti Ingegneria gestionale - a.a. 014-15 COGNOME.......................... NOME.......................... N. MATRICOLA............. La prova dura ore.
DettagliNote per il corso di Geometria e algebra lineare Laurea in Ing.Inform. e Com., Ing.Info.Gest.Imp., Informatica. 1 Vettori geometrici 1.
1 Note per il corso di Geometria e algebra lineare 2016-17 Laurea in Ing.Inform. e om., Ing.Info.Gest.Imp., Informatica 1 Vettori geometrici 1.1 I prodotti cartesiani R R = R 2 e R R R = R 3, costituiti
DettagliEsercitazione di Analisi Matematica II
Esercitazione di Analisi Matematica II Barbara Balossi 06/04/2017 Esercizi di ripasso Esercizio 1 Sia data l applicazione lineare f : R 3 R 3 definita come f(x, y, z) = ( 2x + y z, x 2y + z, x y). a) Calcolare
DettagliEsempi. In R 2, le coppia (2, 5) è combinazione lineare dei vettori (0, 1) e (1, 1). Infatti:
Combinazioni lineari [Abate, 4.2] Sia V uno spazio vettoriale e v 1, v 2,..., v n dei vettori di V. Diremo che un vettore w V è combinazione lineare dei vettori v 1,..., v n se esistono a 1, a 2,..., a
DettagliFONDAMENTI DI ALGEBRA LINEARE E GEOMETRIA INGEGNERIA CHIMICA E DEI MATERIALI 8 LUGLIO 2015
FONDAMENTI DI ALGEBRA LINEARE E GEOMETRIA INGEGNERIA CHIMICA E DEI MATERIALI 8 LUGLIO 2015 MATTEO LONGO Svolgere entrambe le parti (Teoria ed Esercizi Si richiede la sufficienza su entrambe le parti 1
DettagliSoluzioni esercizi complementari
Soluzioni esercizi complementari Relazioni 1) Quali delle seguenti relazioni sono di equivalenza? x, y R {0} xry x/y Q x, y Z xry x + y è divisibile per 17 x, y Z xry x y X, Y sottoinsiemi di un insieme
Dettagli