INNOVAMBIENTE: un esperienza interdisciplinare di integrazione tra scienze naturali, matematiche e informatiche

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1 :Layout 1 12/05/ Pagina IATTICA elle CIENZE N. 268 MAGGIO 2010 INNOVAMBIENTE: un esperienza interisciplinare i integrazione tra scienze naturali, matematiche e informatiche Troppo spesso la scuola appare istante agli alunni, ancorata a contenuti che sembrano scarsamente applicabili e a metoi i insegnamento che proucono scarsi risultati, perché non sono in grao i integrarsi con il linguaggio ella società igitale in cui viviamo. Questo contributo, realizzato nell ambito el progetto INNOVACUOLA promosso al ipartimento per l Innovazione e il Ministero ell Istruzione, ell Università e ella Ricerca, propone un approccio innovativo interisciplinare per l insegnamento elle scienze naturali, ella matematica e ell informatica nella scuola seconaria i primo grao attraverso un percorso iattico unificato nel quale gli esperimenti i scienze rappresentano la base per applicare semplici regole matematiche e per utilizzare semplici strumenti informatici. MELANIA MAUCCI, ANIELLO MURANO, ALVATORE CUOMO, BIAGIO ANIELLO Inostri ragazzi hanno a isposizione una grane quantità i strumenti igitali, vivono in una società in cui la comunicazione è meiata a immagini, suoni, vieo, social network e consente i esprimere il loro essere in forme iverse. ono i cosietti «nativi igitali» (Prensky, 2001) che apprenono per esperienze e approssimazioni successive piuttosto che attraverso l approccio classico logico-sistematico (Ferri, 2005). La scuola eve essere in armonia con le esigenze ella società e per fare ciò eve comunicare utilizzano gli stessi mezzi e metoi, pena la perita i autorevolezza, immagine e efficacia. Nell esperienza quotiiana insegnamento si assiste al fatto che i curricula ella iattica elle scienze sono spesso basati su libri i testo e su moalità i insegnamento ove i contenuti sono proposti come temi istinti. Gli stessi, poi, vengono riassemblati quano sono richieste applicazioni più complesse. Eppure è noto a lungo tempo che un approccio i apprenimento frammentato è meno efficace (Oberholzer, 1937; Vars, 1992). Ciò è ancora più vero nella società moerna, ove è ben chiaro che la combinazione i varie iscipline, metoi peagogici, persone e competenze migliorano profonamente la qualità ell apprenimento, reneno le scienze accessibili a tutte le tipologie i stuenti (Mathison, 1997). e si guarano le statistiche fornite all Organizzazione per la Cooperazione Economica e lo viluppo (OCE), Program for International tuent Assessment (PIA, 2006), risulta che, su 57 paesi inustrializzati monitorati, gli stuenti italiani sono risultati al 36 posto per le scienze naturali e al 38 posto per la matematica. Questi risultati, che collocano i nostri stuenti a un livello molto basso, sottolineano la necessità i approcci i apprenimento innovativi. Tra le iverse iniziative Europee per la promozione e l integrazione i iversi approcci iattici, è stato recentemente banito il progetto INNOVACUOLA proposto al ipartimento per l Innovazione e il Ministero ell Istruzione, ell Università e ella Ricerca ( INNOVACUOLA ha come obiettivo quello i fornire a tutte le scuole Italia, i ogni orine e grao, tutte le opportunità offerte alla tecnologia ell informazione e ella comunicazione; in particolare, facilitare l introuzione i metoi iattici innovativi per insegnanti e stuenti; innescare un processo virtuoso i innovazione che parta alle scuole stesse, favoreno l espressività i insegnanti e stuenti, permetteno loro i sviluppare e coniviere contenuti igita-

2 :Layout 1 12/05/ Pagina 29 MAGGIO 2010 N. 268 IATTICA elle CIENZE 29 li. Questo lavoro escrive il progetto sperimentale, IN- NOVAMBIENTE, approvato all interno ell iniziativa IN- NOVACUOLA. INNOVAMBIENTE ha come obiettivo la realizzazione i un processo innovativo i insegnamento ella matematica, ell informatica e elle scienze naturali, attraverso un percorso iattico unificato nel quale gli esperimenti i scienze rappresentano la base per applicare semplici regole matematiche e per utilizzare semplici strumenti informatici. Proposta iattica: un percorso sperimentale interisciplinare Il presente progetto è stato realizzato consierano come suoi estinatari apprima 30 ocenti e poi circa 600 stuenti ella scuola seconaria i primo grao. L approccio metoologico sperimentale prevee la progettazione e la realizzazione i semplici esperimenti scientifici, facilmente riproucibili nei locali ella scuola. Inoltre viene utilizzato il più grane laboratorio i scienze naturali sempre isponibile e aperto a tutti in qualsiasi momento: l ambiente naturale. Abbiamo scelto, in maniera non casuale, i correlare strettamente le scienze naturali, quelle matematiche e computazionali al fine i convogliare il sapere epositario i ciascuna i esse intorno al meesimo problema, ma senza che esse perano la loro ientità. Riteniamo che questo tipo i approccio iattico rena la matematica una isciplina meno isolata e teorica, e metta in risalto il suo aspetto applicativo e orientato al «problem solving» (Murano et al., 2009). Ci preme sottolineare che l approccio iattico che aniamo a proporre non è una banale esercitazione pratica volta a potenziare nozioni acquisite teoricamente, ma l esperimento rappresenta il momento iattico principale. In questo moo l allievo, non aveno substrati teorici sistematici, impara maggiormente commetteno errori e costruenosi gli strumenti e le strategie più aatte, sviluppano meglio le sue capacità intuitive. Il ocente provveerà a sottolineare i volta in volta gli aspetti peculiari el fenomeno. Gli obiettivi el progetto Garner (1997) affermava che: «Nei sistemi eucativi contemporanei, molti stuenti vengono consierati ingiustificabilmente ei successi, così come molti altri vengano consierati senza motivo ei fallimenti». Riteniamo che le principali cause egli insuccessi siano legate al fatto che nella iattica elle iscipline scientifiche gli allievi apprenono in maniera passiva le informazioni che fornisce il ocente. Ciò naturalmente assicura il conseguimento egli obiettivi prefissati per le tipologie i stuenti che hanno buone capacità i astrazione, ma spesso fallisce con gli stuenti più portati per le attività pratiche, non raggiungeno, quini, una parte importante ella platea stuentesca. «L apprenimento in genere e la soluzione i problemi sono basati sulla esplorazione i ifferenti alternative, l istruzione eve facilitare e regolare tale esplorazione a parte el iscente» (Bruner, 1992). Con questa proposta progettuale si vuole, unque, esplorare un percorso che parta alla base con un esperimento conotto al iscente, in moo a acquisire un ato tangibile sulla realtà che lo circona. Per contro, al ocente spetta la parte organizzativa, i controllo e monitoraggio elle fasi esecutive. econo questo schema il vero protagonista ella sua formazione è l allievo, che, oveno affrontare i volta in volta nuovi problemi, sarà inotto a sviluppare e raffinare le sue capacità intuitive. In questo moo si tenterà i utilizzare al meglio l intelligenza emotiva ell allievo, intesa come «la capacità i motivare se stessi, i persistere nel perseguire un obiettivo nonostante le frustrazioni» (Goleman, 1997). Infatti, lavorano su materiale personalmente prootto, egli avrà ottime motivazioni che lo preisporranno nella maniera migliore per l apprenimento e l approfonimento elle nozioni. Un altro problema, ben noto agli insegnanti i matematica, è che spesso il iscente percepisce questa isciplina come una serie i regole complicate e i nozioni isolate, perché non ne vee l immeiata applicabilità. L iea i questo progetto è quella i far seguire l analisi matematica e quella computazionale immeiatamente a quella sperimentale, in moo che lo stuente impari e applichi le regole ella matematica a ati scientifici a lui stesso raccolti ( Aniello et al., 2009). Ciò premesso, voleno ora sintetizzare quelli che sono gli obiettivi ella presente proposta progettuale, si riportano i seguito le «key wors» che riassumono il percorso iattico: sperimentazione: approntare semplici esperimenti scientifici per coinvolgere iatticamente il iscente; autoformazione: imparare a renere lo stuente parte integrante ella sua formazione attraverso la sperimentazione; unificazione ella iattica elle scienze: imparare a proporre le nozioni i scienze naturali, matematiche e computazionale come un unica isciplina; tecnologia: utilizzo i strumenti tecnologici innovativi come la lavagna interattiva multimeiale (LIM).

3 :Layout 1 12/05/ Pagina IATTICA elle CIENZE N. 268 MAGGIO 2010 Casi i stuio Il progetto è organizzato in schee iattiche basate sui contenuti ei programmi ministeriali. Ogni schea è in realtà un esperimento che segue un percorso mirato in cui il ocente organizza i ati in maniera igitale, in moo a proporre una iattica più motivante e coinvolgente per lo stuente, grazie all utilizzo i mezzi comunicativi più consoni allo stile i pensiero ell allievo moerno. In questo moo si cerca i stimolare le risorse intellettuali e la creatività egli insegnanti, affinché riescano a proporre agli stuenti le iscipline curricolari utilizzano gli strumenti a loro più vicini: i vieo-giochi, Internet o la musica e la televisione igitale. In particolare riteniamo inispensabili alcuni strumenti offerti alle nuove tecnologie: le Lavagne Interattive, i sistemi i vieoproiezione interattiva i contenuti iattici, la conivisione in rete i ricerche e risultati, ecc. Al fine i renere più esplicito l approccio iattico sono i seguito riportate tre schee, in ciascuna elle quali viene illustrato il percorso iattico relativo al tema affrontato e le nostre proposte integrazione tra le iverse iscipline scientifiche. Fig. 1 pecie i farfalle: A) Lasiommata megera, B) Colias crocea, C) Pieris rapae, ) Papilio machaon, E) Gonepteryx cleopatra, F) Vanessa carui, G) Anthocharis caramines, H) Pieris brassicae. e comprenere compiutamente la correlazione tra i ati e i risultati. In questi casi può essere molto utile il concetto i «funzione», ossia la ricerca i una relazione tra il numero elle specie (e iniviui i ogni specie) e un inice i bioiversità. In questo moo il concetto i bioiversità iventa un applicazione reale elle teorie matematiche. Tornano al nostro esempio, supponiamo che gli stuenti abbiano raccolto i seguenti ati ambientali in area protetta (P) e non protetta (NP) (fig. 2). Caso stuio 1. La bioivesità Questo esperimento è conotto nell ambiente e si basa sulla osservazione i iverse specie i farfalle utilizzate come bioinicatori. L approccio metoologico è conotto percorreno un transetto, cioè un percorso prefissato i 300 metri i macchia meiterranea in una area naturale protetta. È meglio se si ispone già i ati scientifici noti sui lepiotteri ell area ( Aniello e Balletto, 2008). Gli stuenti iniziano il loro esperimento annotano il tipo e il numero i iniviui osservati in iverse specie i farfalle, meiante l uso i guie naturalistiche sui lepiotteri. È ammessa anche la possibilità i catturare con il retino alcuni iniviui al fine i ientificarne la specie e poi liberarli. uccessivamente gli stuenti ripetono lo stesso esperimento in un ambiente non protetto ma con una vegetazione simile, al fine i confrontare i ati ottenuti. Il grao i precisione sarà ovviamente basso, ma, in questo contesto, l obiettivo non è quello i formare tecnici, ma i misurare con una certa approssimazione la bioiversità. i supponga che gli allievi abbiano osservato urante l esperimento otto specie iverse complessive tra i ue ambienti (fig. 1). In questa fase, agli stuenti viene posto il problema i realizzare un moello matematico a applicare all esperimento effettuato per migliorarne la rappresentazione Fig. 2 Foglio i Excel in cui sono archiviati i ati. iccome il numero totale i specie osservato è 68 in P e 38 in NP, inicano con pi per I in {A,...,H} il numero i specie osservato in ciascun ambiente (fig. 1) si ottiene che: pa: 7/68 per P e 0/39 per NP (specie A); pb: 12/68 per P e 3/39 for NP (specie B); pc: 20/68 per P e 32/39 for NP (specie C); p: 4/68 per P e 1/39 for NP (specie ); pe: 3/68 per P e 0/39 for NP (specie E); pf: 5/68 per P e 1/39 for NP(specie F); pg: 10/68 per P e 2/39 for NP (specie G); ph: 7/68 per P e 0/39 for NP (specie H).

4 :Layout 1 12/05/ Pagina 31 MAGGIO 2010 N. 268 IATTICA elle CIENZE 31 opo aver calcolato la frazione i ogni specie sul totale, si propone agli allievi una versione semplificata ell inice i bioiversità i impson (1949), calcolano la somma ei quarati elle frazioni. enza elevare al quarato, la somma elle frazioni arebbe 1 in entrambi gli ambienti e questo non ci permetterebbe una ifferenziazione. Invece, elevano al quarato: = pa pa + pb pb ph ph, si ottiene rispettivamente per l area protetta P e quella non protetta NP i valori i R (inice i bioiversità in P) e NR (inice i bioiversità in NP): R = e NR = 0,0254 e, come atteso, si osserva che entrambi i numeri sono compresi tra 0 e 1. Ora, al i là ella simbologia matematica, si noti che l allievo non eve fare altro che applicare semplici concetti sulle operazioni elementari ell aritmetica i base. L obiettivo è quello i capire cosa significa inice i bioiversità, quini gli stuenti apprenono irettamente che, utilizzano l inice i impson (opportunamente semplificato): «più l inice è prossimo allo zero e maggiore è la iversità e l eterogeneità ell ecosistema consierato». Pertanto, gli stuenti possono logicamente concluere che l ambiente non protetto è, rispetto a questi ati, meno eterogeneo i quello più naturale. ia i ati in input che quelli in output i questo esperimento sono successivamente organizzati tramite banche-ati semplici (per la memorizzazione ei ati) e strumenti multimeiali che permettono un interpretazione grafica ella bioiversità (fig. 3). Caso stuio 2. Misure el ph e ella conucibilità elettrica ell acqua Questo esperimento riguara la valutazione e la registrazione elle moifiche el ph e ella conucibilità elettrica ell acqua meiante l utilizzo i strumenti elettronici, la raccolta ei ati e l interpretazione ei risultati. L esperimento prevee le seguenti tappe. i preparano 2 becher in uno ei quali sono posti 50 ml i acqua i fonte e nel secono 50 ml i acqua istillata. Nel primo è posto l elettroo ello strumento che misura il ph, (phmetro); nel secono s introuce un conuttimetro che registra la misura ella conucibilità elettrica. In seguito si preparano ue soluzioni per apportare moifiche a quelle i partenza. La prima soluzione, costituita a succo i limone opportunamente filtrato, servirà per abbassare in maniera progressiva il ph, laove una soluzione salina contenente cloruro i soio (NaCl), il comune sale a cucina, sarà utilizzata per alzare la conucibilità elettrica ell acqua istillata. Nel becher contenente acqua i fonte sono aggiunte meiante una pipetta gocce i succo i limone, mentre nel secono sono riversate gocce ella soluzione i NaCl. alle soluzioni iniziali si rilevano i ati relativi ai parametri oggetto ell esperimento registrano i cambiamenti provocati all aggiunta i ogni singola goccia i soluzione. I ati sono riportati contestualmente in un foglio elettronico in cui a partire alla secona goccia si riserva una colonna in cui sono riportati i valori «attesi» (Fig. 4). Fig. 3 Grafico ottenuto meiante Excel. i noti la visualizzazione grafica ella bioiversità ei lepiotteri. Nell ambiente protetto ci sono più specie più o meno equamente rappresentate, laove in ambiente egraato ci sono meno specie e una sola è ominante. In conclusione che cosa hanno appreso gli stuenti a questo processo interisciplinare? tuiano l ambiente, attraverso l analisi ella bioiversità utilizzano l aritmetica e gli strumenti informatici. Fig. 4 Tabulato in Excel che riporta le variazioni elle soluzioni i partenza in seguito all aggiunta elle gocce elle soluzioni i limone e NaCl e le colonne con i valori attesi. Ciò consentirà l applicazione ortoossa el metoo scientifico che prevee la imostrazione sperimentale i un ipotesi. In questo caso, sulla base elle conoscen-

5 :Layout 1 12/05/ Pagina IATTICA elle CIENZE N. 268 MAGGIO 2010 ze pregresse, preveiamo che il succo i limone abbasserà i valori numerici el ph, mentre le gocce i soluzione salina innalzeranno quelli ell acqua istillata. L ipotesi è che questi cambiamenti seguiranno una progressione aritmetica, cioè che l aggiunta i unità i soluzione (gocce) eterminerà un cambiamento lineare. In questo contesto è utile precisare che la concentrazione i acio citrico nel succo i limone e la quantità i sale nella soluzione non hanno rilevanza per questo esperimento, nel quale, per i nostri obiettivi, le gocce saranno consierate come unità matematiche. A questo punto l allievo noterà che il valore atteso raramente concora con quello reale. Questo lo inurrà a pensare che l ipotesi iniziale non sia pienamente sostenuta all esperimento. Ciò, in effetti, è proprio quello che voleva il ocente, in quanto gli consente introurre il concetto ell errore nella misura. In effetti, si osserva che il valore ella ragione, ottenuta alla ifferenza i ue misurazioni successive, varia i volta in volta. Esso in una progressione aritmetica ovrebbe essere costante. Per istribuire l errore in maniera uniforme si potrebbe consierare un valore: * = ( n ) N ottenuto alla meia ei valori i ottenuti successivamente. L errore i campionamento eriva a iversi fattori: scarsa precisione ello strumento elettronico, impossibilità i controllare rigorosamente la quantità i liquio nella goccia e, ovviamente, errore umano. Per renere minimo l errore si può consierare la relazione a n = f(a n 1 ) come se fosse un fenomeno che si moella attraverso una funzione lineare ottenuta ai ati sperimentali: Ph(x) = f(x) = mx + q. Questa retta eve essere quella che minimizza l errore sui ati rilevati (retta ei minimi quarati). I valori i m e q sono ottenuti ai ati sperimentali applicano le formule che sono ovviamente improponibili agli stuenti ella seconaria i primo grao. te ha in questo moo una percezione iretta ell errore i misura, in quanto non riuscirà a seguire i punti con la propria riga. Inoltre si richiee i consierare i punti 6 e 8 e quelli 0 e 1 si verà che le rette tracciate per ciascuna coppia i punti sono ue e istinte (Fig. 6). Fig. 5 Carta millimetrata su cui sono iniviuati i punti relativi alla tabella el ph. Fig. 6 Le ue rette rappresentate non sono coincienti, il che enota che l ipotesi che le gocce eterminano cambiamenti lineari non è rispettata appieno, perché c è un errore i misura che è rappresentato graficamente proprio alla iscoranza elle rette. Tuttavia, i concetti racchiusi a equazioni complesse si possono riprourre graficamente in maniera elementare. Per semplicità i trattazione si prene un foglio i carta a quaretti. i isegnano ue rette i riferimento (assi i riferimento) e i punti ella tabella corrisponenti alle coppie: numero i gocce e ph misurato (Fig. 5). i chiee all allievo i osservare se i punti tracciati possono essere intercettati a una riga posata sul foglio. Lo stuen- Il passo successivo sarà quello i suggerire allo stuente i isegnare una retta che non passi necessariamente per i punti segnati sul grafico ma che si scosti a essi il meno possibile. Quanto visto è una semplificazione el concetto i retta ei minimi quarati, calcolata in maniera più complessa con le formule (1) e (2). i possono infine ottenere i grafici in fig. 5 e in fig. 6 attuano una strategia iattica i tipo luico basata sul gioco ella «battaglia navale»: uneno «magicamente» i

6 :Layout 1 12/05/ Pagina 33 MAGGIO 2010 N. 268 IATTICA elle CIENZE 33 bersagli el gioco i ottiene il grafico el nostro esperimento. uccessivamente si passa all analisi computerizzata el fenomeno meiante un foglio i calcolo, in moo a utilizzare tutti i valori ottenuti el ph e ella conucibilità elettrica, notano che l ipotesi iniziale è avvalorata in quanto i ati sono riportati su rette i cui valori el ato reale e quello atteso sono molto vicini (figg. 7 e 8). Fig. 9 Prospetto in Power Point i un moello ella conucibilità elettrica. La trasmissione ell elettricità è conotta agli ioni positivi (più scuri) verso l anoo e agli ioni negativi (più chiari) verso il catoo. Fig. 7 Grafico i Excel: si osserva che la linea el valore reale ella conucibilità elettrica e quella el valore atteso sono molto vicine, a conferma che l errore è minimo. Fig. 8 Grafico i Excel: la linea el valore reale el ph e quella el valore atteso sono molto vicine, a conferma che l errore è minimo. A questo punto si richiee agli stuenti i proporre un moello animato ella conucibilità elettrica, utilizzano uno strumento i presentazione multimeiale. Le cariche elettriche sono gli ioni positivi Na + e quelle negative Cl. Esse sono rappresentate a palline colorate che si muovono segueno percorsi i animazione personalizzati secono tempi iversi, in maniera continua rispettivamente verso l anoo e il catoo (fig. 9). In conclusione, riguaro agli aspetti formativi l integrazione elle iscipline permette i raggiungere iversi obiettivi: a) applicare il metoo scientifico; b) operare sulle soluzioni e utilizzare strumenti elettronici per ricavare i ati; c) comprenere il significato el ph e el passaggio ella corrente attraverso le soluzioni; ) campionare l esperimento in maniera opportuna; e) rappresentare i ati tramite fogli i calcolo; f) analizzare le correlazioni che sussistono tra le iverse misurazioni e estrapolare il loro legame matematico; g) introurre la teoria matematica ell errore parteno agli errori sistematici i misura; h) rappresentare la sintesi ell esperimento tramite l uso i strumenti i presentazione multimeiale. Caso stuio 3. Teoria cellulare L esperimento inizia prelevano cellule umane alla mucosa ella guancia interna i un volontario. Le cellule elle mucose sono connesse in maniera lassa, per cui possono essere prelevate con una pipetta senza traumi, raschiano lievemente (Fig. 10). uccessivamente la punta ella pipetta viene strisciata su un vetrino portaoggetti, ove le cellule aeriscono naturalmente. Poi si epone su i esse una goccia i blu i metilene per colorarne i nuclei. opo qualche minuto si elimina il colorante in eccesso lavano il vetrino in un becher con-

7 :Layout 1 12/05/ Pagina IATTICA elle CIENZE N. 268 MAGGIO 2010 Fig. 10 Un insegnante preleva alcune cellule alla mucosa ella guancia. tenente acqua, si asciuga l acqua el vetrino sul lato opposto a quello sul quale sono eposti i campioni biologici, sovrapponeno i seguito il vetrino copri-oggetto. i passa poi all osservazione al microscopio, connesso meiante una telecamera UB al computer ella lavagna interattiva. In questo moo è possibile visualizzare l immagine a tutta la classe (Fig. 11). Fig. 12 Meiante i tools ella lavagna interattiva si circonano le cellule con esagoni e i nuclei con cerchi. Il lato l si misura teneno conto ella percentuale ingranimento el microscopio e el proiettore meiante una semplice proporzione. Il ocente può chieere agli stuenti i calcolare l area totale occupata alla cellula sul vetrino e può anche porre nuovi problemi, come quello i sottrarre l area el nucleo (approssimabile con un cerchio) per ottenere l area citoplasmatica. Per eseguire queste misure, il ocente si può anche avvalere i software interattivi per la geometria eucliea, come Cabri o GeoGebra (Fig. 13). Fig. 11 Immagine al microscopio i cellule umane prelevate alla mucosa ella guancia e colorate con blu i metilene. Inoltre, il ocente può ricalcare i contorni ella cellula, escriverne le varie parti con lo strumento i testo e salvare il lavoro. Questo caso i stuio permette i applicare anche alcuni concetti i geometria. Parteno alla cellula osserviamo che essa ha una struttura che può essere approssimata a una figura geometrica, in particolare a un esagono. Per semplicità si suppone che sia regolare (fig. 12). Quini, si può misurare il lato e l apotema e calcolarne il perimetro (p) e l area (A) per mezzo elle formule: p = 6 l e A = a p/2. Fig. 13 Rappresentazione meiante il software Cabri egli esagoni ottenuti come approssimazioni elle cellule sul vetrino. Lo stesso tipo i approccio iattico può essere applicato alle cellule vegetali, le quali, grazie alla parete cellulare rigia, hanno forme più stabili e geometrie più regolari. Inoltre, possono essere preparate in vivo con estrema facilità, a esempio alla pellicola epiermica

8 :Layout 1 12/05/ Pagina 35 MAGGIO 2010 N. 268 IATTICA elle CIENZE 35 A seguito el progetto INNOVAMBIEN- TE, lo stuente iventa l attore principale ella sua eucazione e, al momento che ha bisogno i affrontare i volta in volta nuovi problemi, sarà inotto a sviluppare e affinare le proprie capacità intuitive. Melania Masucci IC «G. Mameli» - Nola (NA) Aniello Murano, alvatore Cuomo, Biagio Aniello Facoltà i cienze, Università «Feerico II» - Napoli Fig. 14 Epitelio ella costa interna ella cipolla. Le cellule presentano strutture approssimabili con iverse forme geometriche. interna ella costa i una cipolla (fig. 14). Interessante è la possibilità i utilizzare le potenzialità i tali software irettamente sulla Lavagna Interattiva Multimeiale al fine i conurre in maniera efficace una lezione i tipo laboratoriale sulla geometria eucliea. In conclusione, con questa proceura lo stuente compie un esercizio iattico complesso interisciplinare, che lo obbliga a sperimentare, misurare, rappresentare. In questo moo impara l esperimento, impara tutti i concetti che sono alla base ella teoria cellulare e applica la geometria in un ambiente computazionale. Conclusione Questo lavoro propone un approccio innovativo interisciplinare basato sul progetto INNOVAMBIENTE, per l insegnamento i scienze naturali, matematica e informatica nella scuola seconaria i primo grao ( Aniello et al., 2009; Murano et al., 2009; Cuomo et al., 2009). Questo approccio estene le classiche metoologie in ue irezioni istinte. In primo luogo, si utilizzano esperimenti reali per mostrare l efficacia elle iscipline scientifiche nella risoluzione i problemi pratici. In secono luogo si cerca i integrare le ifferenti iscipline segueno un percorso comune, in moo tale che ognuna i esse iventa complementare all altra. Quini, parteno alle scienze naturali, ogni esperimento immerge stuenti in teorie matematiche, nella gestione ei ati elettronici acquisiti, e nella riprouzione ell esperimento attraverso strumenti multimeiali. BIBLIOGRAFIA A. Murano,. Cuomo, B. Aniello, An Interisciplinary Project Integrating Natural cience, Mathematics an Computer cience, MJBA. 1 (2): , B. Aniello, E. Balletto, I lepiotteri ropaloceri el ito Interesse Comunitario (IC) - Monti i Lauro, p. 98, UZI-69, enigallia, B. Aniello,. Cuomo, A. Murano. The INNOVAMBIENTE Project: An Interisciplinary Approach Integrating Natural cience, Mathematics an Computer cience. In IEEE Computer ociety, pp , Goleman, The Meitative Min, Tarcher, E.H. impson, Measurement of iversity, Nature pp. 163, vol. 688, E.E Oberholzer, An integrate curriculum in practice, AM Press, New York, G.F. Vars, Integrate curriculum in historical perspective, J. Eucational Leaership, 49(2), 14-15, H. Garner, The hattere Min, Knopf, New York, J.. Bruner, Acts of Meaning, Harvar University Press, M. Prensky, igital Natives, igital Immigrants in On the Horizon, NCB University Press, Vol. 9 No. 5, OEC, cience Competencies for Tomorrow s Worl. Programme for Int. tuent Assessment, Pisa, P. Ferri, E-Learning. iattica e comunicazione e tecnologie igitali, Le Monnier, Milano, Cuomo, B. Aniello, A. Murano e E. aulino, An Interisciplinary cience Learning Envirnoment, in Research, Reflections an Innovations in Integrating ICT in Eucation. A. Ménez-Vilas, A. olano Martín, J.A. Mesa González e J. Mesa González, E. FORMATEX, Baajoz, pain. Vol I: , Mathison e M. Freeman, The Logic of Interisciplinary tuies, Conf. American Research Association, Chicago, 1997.

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