SCHEDA DI PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITA EDUCATIVE DIDATTICHE. Disciplina: DIRITTO ED ECONOMIA Classe: 2^B E Docente: Maurizio Verrina
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1 SCHEDA DI PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITA EDUCATIVE DIDATTICHE Disciplina: DIRITTO ED ECONOMIA Classe: 2^B E Docente: Maurizio Verrina ANALISI DI SITUAZIONE - LIVELLO COGNITIVO La Classe si presenta disomogenea nell'impegno e nelle capacità individuali, l'interesse è vivace e stimolante. Si sono evidenziati alunni con conoscenze limitate dei contenuti e con difficoltà nel corretto utilizzo del linguaggio appropriato e altri con conoscenze essenziali ma sempre con una terminologia poco appropriata. La socializzazione è buona. L'inserimento degli alunni stranieri non ha rallentato la programmazione in quanto la maggior parte di essi hanno soddisfacente padronanza della lingua italiana. Per alcuni, da poco tempo in Italia è attivato un corso di alfabetizzazione Gli elementi attualmente in mio possesso (alcune interrogazioni e una verifica scritta) hanno evidenziato un profitto non ancora adeguato. Il comportamento della classe in generale è corretto. DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI COMPORTAMENTALI Alla fine dell anno scolastico, gli alunni dovranno essere in grado di: collaborare attivamente al processo di insegnamento apprendimento sviluppare la capacità di socializzare in modo corretto essere tolleranti nei confronti degli altri sviluppare atteggiamenti di solidarietà nei confronti dei compagni bisognosi o in difficoltà usare il proprio tempo in modo consapevole e propositivo sviluppare la capacità di svolgere il proprio lavoro in modo responsabile rispettare orari e regole della vita comunitaria mantenendo un comportamento corretto nei confronti del Dirigente Scolastico, dei docenti, del personale ATA e dei compagni utilizzare con cura e responsabilità ambienti, strumenti e materiali scolastici usare la lingua italiana nelle relazioni interpersonali con i docenti utilizzare un linguaggio consono all ambiente scolastico DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI TRASVERSALI Capacità di leggere e interpretare documenti Capacità di comunicare in modo efficace utilizzando linguaggi appropriati a seconda del contesto Capacità di formulare giudizi personali Effettuare scelte e prendere decisioni ricercando e assumendo informazioni DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI DISCPLINARI GENERALI La disciplina pone in rilievo l acquisizione della consapevolezza non solo delle norme di funzionamento della società come sistema complesso, ma anche dei comportamenti dei soggetti giuridici ed economici. Operando per lo sviluppo delle singole capacità, valorizzandole e accrescendole con nuove conoscenze, essi dovranno imparare ad introdurre, illustrare e quotidianamente approfondire le connessioni esistenti tra le conoscenze pregresse e le nuove teorie, affinché maturino una coscienza civica e critica; apprendere come saper stabilire rapporti di causa/effetto con chiarezza e completezza della comunicazione. Pertanto essi dovranno saper: comprendere i mezzi d informazione, i termini e parole utilizzate per le notizie che riguardano i soggetti giuridici e i beni; imparare che i diritti devono essere tutelati per fare scelte corrette; conoscere termini giuridici ed economici per effettuare ricerche su internet più efficaci; essere in grado di leggere correttamente grafici e tabelle che accompagnano le informazioni economiche; imparare a rapportarsi con l ambiente con maggiore rispetto delle risorse disponibili 1
2 SCELTA DEI METODI Metodi utilizzati in ambito comportamentale: Il raggiungimento degli obiettivi comportamentali richiede l adozione delle seguenti metodologie: richiesta di rispetto delle regole d Istituto attraverso controllo delle giustificazioni di assenze e ritardi in caso di ingresso in classe alla prima ora di lezione della mattinata controllo della puntualità dei ragazzi nel rientro in classe dopo l intervallo richiesta di rispetto degli ambienti, degli arredi e delle strumentazioni della scuola richiesta di rispetto dell insegnante, dei compagni e di tutto il personale della scuola atteggiamento di rispetto nei confronti degli allievi segnalazione di eventuali situazioni problematiche verificatesi durante le ore di lezione attraverso: richiamo verbale, comunicazione sul libretto dell alunno e, se necessario, trascrizione nel registro di classe e comunicazione al coordinatore controllo frequente della preparazione degli studenti richiesta dell uso della lingua italiana da parte degli studenti, anche nei colloqui non prettamente disciplinari richiesta, nelle interazioni verbali formali ed informali, di un linguaggio adeguato all ambiente scolastico richiesta di autonomia nello svolgimento dei compiti assegnati coinvolgimento degli allievi, quanto più possibile, durante le ore di lezioni, in modo da stimolare una partecipazione attiva comunicazione dell esito di interrogazioni, giustificando la valutazione, al fine di rendere consapevoli gli studenti promozione dell aiuto reciproco tra gli allievi offerta di occasioni di recupero nel caso di una valutazione negativa o in presenza di lacune e difficoltà evidenziate dagli allievi Metodi utilizzati in ambito cognitivo: lezione frontale esercitazione in classe lavori di gruppo richiesta di interventi dal posto proposte di problemi concreti e ricerca di soluzioni non codificate assegnazione di lavoro individuale domestico correzione in classe dei lavori assegnati individualmente studio guidato verifica della comprensione degli argomenti trattatati, prima di procedere con il programma Vengono adottati i seguenti strumenti di valutazione: VALUTAZIONE E VERIFICA compiti tradizionali interrogazioni Test Per quanto riguarda i livelli della valutazione del profitto si adotterà una scala da 1 a 10, facendo riferimento alla GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER I COLLOQUI ORALI contenuta nel POF Numero di verifiche e/o valutazioni Il numero delle verifiche e/o valutazioni è di almeno due per periodo scolastico. La riconsegna agli alunni delle prove corrette avviene entro 15 giorni dalla somministrazione, la valutazione delle prove orali è comunicata agli alunni immediatamente. I dati delle verifiche e/o valutazioni vengono utilizzati per: individuare il grado di preparazione degli alunni individuare chi necessita di recupero individuare gli alunni con specifici debiti formativi 2
3 Nel valutare si tiene conto : dell impegno dimostrato della correttezza espositiva dei progressi effettivamente riscontrati rispetto alla situazione di partenza della capacità di analisi, sintesi e rielaborazione dei contenuti della capacità di operare collegamenti all interno della stessa disciplina e di discipline diverse Modalità di recupero in corso d anno. Nel corso del presente anno scolastico sono considerati bisognosi di recupero gli alunni che risultano insufficienti nelle prove di valutazione e/o verifica e si propongono: strategie di recupero durante l orario curriculare nel momento in cui gli allievi manifestano incertezze o carenze; ripasso e chiarimento di concetti non del tutto acquisiti Saranno utilizzati i seguenti strumenti: libro di testo in adozione lavagna computer STRUMENTI UTILIZZATI OBIETTIVI MINIMI RICHIESTI PER LA SUFFICIENZA Essere capace di decifrare un testo, individuando il nucleo essenziale del paragrafo/capitolo ed eventuali parole chiave Essere in grado di riferire oralmente con linguaggio semplice, ma corretto gli argomenti trattati ALUNNI STRANIERI CON PROBLEMI DI ALFABETIZZAZIONE E DSA Si concorda di adattare la programmazione in base alle esigenze dei singoli casi, mirando al raggiungimento degli obiettivi essenziali e limitando le richieste di lessico specifico. Saranno utilizzati mediatori didattici per facilitare l apprendimento (immagini, schemi, mappe concettuali, sintesi semplificate) che potranno anche fornire un supporto durante le verifiche orali. Verifiche scritte saranno preferibilmente strutturate o con domande a risposta breve. Nella valutazione si dovrà considerare il livello di partenza, l impegno nello studio e le potenzialità di apprendimento dimostrate. 3
4 DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI DISCIPLINARI DEI MODULI - SCELTA DEI CONTENUTI Modulo Unità didattiche modulo Obiettivi: 1.conoscenze 2.competenze 3.abilità Tempi MODULO 4 DIRITTO Gli organi costituzionali Unità 1: Il parlamento Il Parlamento: struttura e funzioni Unità 2: Il governo e la pubblica amministrazione Il Governo e i compiti di natura normativa La pubblica amministrazione Unità 3: Il presidente della repubblica Il presidente della repubblica Le elezioni del presidente Le funzioni e la responsabilità del presidente Unità 4: La magistratura La magistratura in generale I diversi tipi di giudici e di processi Il consiglio superiore della magistratura Unità 5: Corte costituzionale Il ruolo della corte costituzionale Le funzioni della corte costituzionale -Conoscere le caratteristiche del nostro Parlamento e come il Parlamento controlla il Governo con mozioni interrogazioni interpellanze -Conoscere funzioni composizione, mandato e funzionamento del Governo -Conoscere il significato di disegno di legge, decreto legislativo, decreto legge e regolamento governativo -Conoscere i principi, le regole e i compiti della pubblica amministrazione -Conoscere le funzioni, requisiti, le modalità di elezioni, mandato e supplenza del Presidente della Repubblica -Conoscere le caratteristiche della Magistratura e la composizione e le principali funzioni del Csm -Conoscere le caratteristiche principali della Corte costituzionale -Conoscere i tipi di ricorso e di sentenza emanati dalla Corte costituzionale -Saper individuare le differenti funzioni svolte dal Parlamento -Sapere come funzionano le due camere, come vengono emanate le leggi ordinarie e le costituzionali -Saper individuare e spiegare i compiti svolti dal Governo nell esercizio del suo potere esecutivo e il suo rapporto fiduciario con il Parlamento -Saper individuare e spiegare i differenti compiti del Presidente della repubblica nei suoi rapporti con gli altri organi costituzionali -Saper cogliere le principali differenze tra i vari tipi di processo e di giudici -Sapere quale ruolo svolge la Corte costituzionale come garante della Costituzione e nell ambito del quadro istituzionale italiano -Comprendere il ruolo e l importanza degli organi costituzionali focalizzando soprattutto sulla funzione legislativa ed esecutiva -Comprendere il ruolo della magistratura nell esercizio della sua funzione giurisdizionale e l importanza della Corte costituzionale soprattutto nel garantire la legittimità costituzionale delle leggi e degli atti aventi forza di legge Settembre-Gennaio. 4
5 MODULO 5 Autonomie Locali e Organizzazioni Internazionali Unità 5: Regioni, Province e Comuni Le regioni Le province e i Comuni Unità 6: Gli organismi internazionali e l Unione europea Il diritto internazionale e le organizzazioni internazionali, Onu, Nato, l Unione europea, le istituzioni e la legislazione dell Unione europea. I trattati europei più recenti. I diritti del cittadino europeo. -Conoscere le caratteristiche principali di Regioni, Province e Comuni -Conoscere le nozioni di statuto regionale e comunale -Conoscere le caratteristiche principali degli organi dell Onu e della Ue -Conoscere le nozioni di diritto internazionale e comunitario -Conoscere le fonti del diritto comunitario Saper spiegare le differenze tra i vari tipi di decentramento -Sapere quando e perché sono state istituite le autonomie locali, come si sono evolute e di quali funzioni si occupano -Sapere spiegare la differenza tra Regioni a statuto ordinario e Regioni a statuto speciale -Saper spiegare la differenza tra Province e Comuni -Saper quando e perché sono state istituite le prime organizzazioni internazionali -Saper spiegare le differenze tra Onu Nato e Ue cogliendone le principali caratteristiche -Saper spiegare la differenza tra le principali istituzioni dell Unione europea, le fonti che vi si applicano e come si cercano -Comprendere l importanza delle varie forme di decentramento amministrativo autarchico e cogliere le differenze tra Regioni, Province e Comuni -Comprendere il ruolo, l importanza, e la struttura organizzativa dell Onu e della Nato nella società internazionale -Comprendere il ruolo, l importanza, l evoluzione e la struttura organizzativa dell Unione europea Febbraio-Maggio 5
6 MODULO 3 ECONOMIA I mercati ed il loro funzionamento Unità 1: Il mercato in generale La domanda e l offerta Le diverse forme di mercato I mercati e la tutela del consumatore Unità 2: Il mercato della moneta La moneta I diversi tipi di moneta Il potere di acquisto della moneta e l inflazione Unità 3: L euro e le banche Dalla lira all euro L attività delle banche Il funzionamento del sistema creditizio italiano Sebc, Eurosistema, Bce Unità 4: Il mercato del lavoro Le caratteristiche del mercato del lavoro La domanda di lavoro L offerta di lavoro L occupazione La disoccupazione I nuovi sviluppi del mercato del lavoro Unità 5: Conoscenze essenziali per l'accesso al lavoro ed alle professioni Lo stage Scegliere tra lavoro dipendente, autonomo o imprenditoriale -Conoscere le nozioni di domanda, offerta, mercato, prezzo di equilibrio Conoscere le nozioni di concorrenza perfetta, imperfetta, oligopolio e monopolio -Conoscere le nozioni di moneta, moneta merce, metallica e cartacea -Conoscere le nozioni di assegno, cambiale, carta di credito e bancomat -Conoscere le nozioni di euro, Uem, Sebc, Eurosistema, Bce, banca, Cicr e Banca d Italia -Conoscere le nozioni di domanda e offerta di lavoro, mercato del lavoro, contratto collettivo nazionale di lavoro, retribuzione -Conoscere le nozioni di lavoro atipico, stage, dipendente ed autonomo -Comprendere come le variazioni della domanda e dell offerta incidono sul prezzo -Saper individuare quali fattori influenzano la domanda e l offerta -Saper come si determina il prezzo di equilibrio -Saper cogliere le differenze tra le varie forme di mercato -Saper distinguere le monete a corso legale da quelle a corso fiduciario -Saper distinguere e imparare a utilizzare la moneta di tipo bancario e quella commerciale -Saper distinguere i differenti valori della moneta -Saper individuare cause e problemi determinati dall inflazione -Saper individuare le fasi attuative dell Uem -Saper individuare le operazioni bancarie attive da quelle passive -Saper come funziona e come viene controllato il sistema creditizio italiano e quello europeo -Saper capire come le variazioni della domanda e dell offerta di lavoro incidono sul mercato del lavoro -Saper individuare quali fattori influenzano la domanda e l offerta di lavoro -Saper come si è evoluto il mercato del lavoro verso forme dei lavoro più flessibili -Saper distinguere i vari tipi di disoccupazione a secondo delle differenti cause -Saper individuare le diverse politiche statali a favore dell occupazione nel suo complesso -Approfondire l importanza del ruolo delle banche nazionali e della Bce unitamente all evoluzione della Uem Sapere cosa caratterizza il mercato del lavoro Settembre-Gennaio 6
7 MODULO 4 Rapporti economici e sviluppo Unità: 1 Reddito nazionale e qualità della vita Gli indici economici L ambiente Unità 2: I rapporti economici internazionali I rapporti economici tra stati I cambi Dal sistema monetario europeo all Unione economica monetaria Unità 3: Sviluppo, sottosviluppo e sviluppo sostenibile Le cause del sottosviluppo Lo sviluppo sostenibile -Conoscere le nozioni di Pil, Pnl, Rnl, reddito pro capite -Conoscere la nozione di qualità della vita -Conoscere le nozioni di politica commerciale, protezionismo e libero scambio -Conoscere la funzione e la struttura della bilancia dei pagamenti -Conoscere la nozione di cambio fisso, flessibile e amministrato -Conoscere lo Sme e la Uem -Conoscere le nozioni di sviluppo, sottosviluppo e sviluppo sostenibile -Conoscere il circolo vizioso della povertà e le difficoltà a fuoriuscirne -Conoscere i principali studi e conferenze internazionali sullo sviluppo sostenibile -Saper distinguere e calcolare il Pil e Pnl -Saper distinguere il Rnl dal reddito pro capite -Comprendere l importanza della qualità della vita e i diversi parametri utilizzati per determinarla -Imparare come lo stato provvede alla redistribuzione del reddito sul territorio -Saper individuare e distinguere le ragioni, le principali misure e i problemi che derivano dal protezionismo e dal libero scambio -Comprendere l importanza della bilancia dei pagamenti e come gli scambi commerciali e i cambi incidono su di essa -Imparare come si determina un cambio e cogliere le differenze tra cambi flessibili fissi e amministrati -Saper individuare e distinguere le principali cause del sottosviluppo -Saper individuare e distinguere i principali parametri per determinare la differenza tra paesi sottosviluppati, in via di sviluppo e sviluppati -Comprendere l importanza di attuare uno sviluppo sostenibile -Conoscere e distinguere quali sono e come si calcolano i principali indicatori dello sviluppo economico -Comprendere l importanza e l evoluzione delle relazioni economiche internazionali e gli effetti che le politiche commerciali determinano su di esse -Conoscere e saper distinguere i principali parametri economici ed extraeconomici dello sviluppo e le differenti cause del sottosviluppo -Assumere consapevolezza dell importanza di uno sviluppo sostenibile Febbraio-Maggio Data 26/10//2015 Il docente Maurizio Verrina 7
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