ECONOMIA DEL CAMBIAMENTO TECNOLOGICO
|
|
- Vito Viviani
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Università degli studi di Bergamo Anno accademico Corso di laurea in Ingegneria Gestionale ECONOMIA DEL CAMBIAMENTO TECNOLOGICO Ciclo di vita delle tecnologie Parte I Invernizzi Pierluigi
2 Rispetto alle diverse tipologie di innovazione che possono essere rilevanti per individuare le fonti di minacce ed opportunità per l impresa, un primo passaggio per la definizione del quadro di riferimento competitivo è legato allo sviluppo di un analisi dell ambiente esterno che aiuti a coniugare la dimensione tecnica con quella strategica. Abernathy ed Utterback (1978) affrontano questo problema definendo un modello nel quale innovazioni di prodotto ed innovazioni di processo evolvono in maniera interdipendente, attraverso fasi distinte alle quali corrispondono differenze nella struttura del settore e, conseguentemente, nella fonte di vantaggio competitivo. Ciclo di vita delle tecnologie 2 Economia del Cambiamento Tecnologico
3 A fasi iniziali dello sviluppo della tecnologia, caratterizzate da un intensa competizione per l affermazione della soluzione tecnologica preferita dal mercato, fanno seguito fasi caratterizzate dalla fondamentale importanza del recupero di efficienza attraverso interventi sul processo, che consentano di ridurre i costi di produzione. Contemporaneamente cambia l enfasi sull allocazione delle risorse e delle aree tecnologiche critiche, che passano progressivamente dall area del prodotto all area del processo, con cambiamenti e progetti sempre meno radicali e sempre più finalizzati ad un miglioramento incrementale di soluzioni esistenti. Ciclo di vita delle tecnologie 3 Economia del Cambiamento Tecnologico
4 Il ciclo di vita di un processo o di un sistema produttivo, dal momento della sua concezione fino a quello della sua dismissione può essere rappresentato come segue Ciclo di vita delle tecnologie 4 Economia del Cambiamento Tecnologico
5 Fase di ricerca e sviluppo (R&D), caratterizzata da investimenti, dall assenza di ritorni e da un elevato rischio di fallimento Fase di crescita, in cui gli investimenti vengono ripagati e la tecnologia si rafforza Fase di maturità, caratterizzata da ritorni consistenti e stabili. La tecnologia si avvicina al proprio limite (tecnologico, di mercato) Fase di declino, in cui ritorni ed utilità della tecnologia decrescono sensibilmente Alcune tecnologie (acciaio, carta, cemento) sono caratterizzate da un ciclo di vita molto ampio (decenni/secoli), mentre altre (elettronica, digitale, farmaceutica) possono avere una vita molto breve (anni/decenni). Ciclo di vita delle tecnologie 5 Economia del Cambiamento Tecnologico
6 Le risorse investite in una tecnologia permettono di migliorare le performance di prodotto e di processo fino al momento in cui si raggiunge un limite. Ciclo di vita delle tecnologie 6 Economia del Cambiamento Tecnologico
7 Un esempio di ciclo di vita della tecnologia (curva S): lo sviluppo delle tecnologie per l ascolto della musica. Ciclo di vita delle tecnologie 7 Economia del Cambiamento Tecnologico
8 L evoluzione della tecnologia determina un evoluzione del settore e del mercato in cui la tecnologia è impiegata. NECESSITA DI CAMBIARE Dimensione/fatturato START UP CRESCITA MATU RITA DECLINO Tempo Ciclo di vita delle tecnologie 8 Economia del Cambiamento Tecnologico
9 Discontinuità tecnologica Crescita legata all adozione/realizzazione di innovazioni tecnologiche Dimensione/fatturato Crescita legata alla tecnologia in uso Discontinuità tecnologica Fattori limitanti: Risorse Skill Emergere di nuove tecnologie Tempo Ciclo di vita delle tecnologie 9 Economia del Cambiamento Tecnologico
10 L evoluzione della tecnologia determina un evoluzione del settore e del mercato in cui la tecnologia è impiegata. Nella fase di start up il settore è fortemente innovativo, lo sviluppo della tecnologia è rapido e si realizzano varie tecniche alternative. Nella fase di crescita il settore non è molto innovativo, si entra nella situazione di standardizzazione della tecnologia e la diffusione è rapida. Nella fase di maturità il tasso innovativo rallenta ulteriormente e si raggiunge il picco di vendite (la dimensione del mercato è massima). Nella fase di declino la tecnologia diventa sorpassata e deve essere rinnovata per dare competitività all impresa Ciclo di vita delle tecnologie 10 Economia del Cambiamento Tecnologico
11 Regolarità nel ciclo di vita (Klepper, 1996) 1. nelle fasi iniziali del ciclo di vita di un settore gli ingressi di nuove imprese raggiungono il valore massimo o continuano a crescere, per poi iniziare a diminuire nel corso del tempo Ingressi, uscite e numero di produttori di automobili negli Stati Uniti, (Klepper, 1997). Ciclo di vita delle tecnologie 11 Economia del Cambiamento Tecnologico
12 Regolarità nel ciclo di vita (Klepper, 1996) 2. il numero di imprese operanti in un settore cresce nelle fasi iniziali del ciclo di vita, raggiungendo un punto di massimo oltre il quale inizia un processo di contrazione, nonostante l output complessivo del settore continui a crescere. Evoluzione del numero di imprese nel settore automobilistico statunitense (Jovanovic e MacDonald, 1994). Ciclo di vita delle tecnologie 12 Economia del Cambiamento Tecnologico
13 Regolarità nel ciclo di vita (Klepper, 1996) 3. La variabilità delle quote di mercato detenute dalle principali imprese del settore tende a ridursi mano a mano che il settore evolve dalla fase iniziale a quella di maturità. 4. le varianti di prodotto disponibili sul mercato e l innovazione di prodotto raggiungono un picco durante la fase di crescita del numero di produttori, per poi ridursi notevolmente nel corso del tempo. 5. Spostandosi nelle fasi più avanzate del ciclo di vita di un settore, l attività di ricerca effettuata dalle imprese è sempre più finalizzata all innovazione di processo e sempre meno all innovazione di prodotto. 6. nella fase di crescita del numero di produttori di un settore, sono le ultime imprese entrate a sostenere i maggiori sforzi in attività innovativa di prodotto. Ciclo di vita delle tecnologie 13 Economia del Cambiamento Tecnologico
14 Regolarità nel ciclo di vita (Klepper, 1996) Ciclo di vita delle tecnologie 14 Economia del Cambiamento Tecnologico
15 Sintesi delle caratteristiche evolutive del ciclo di vita dei pneumatici, televisione, penicillina e macchina da scrivere. Caratteristiche del Ciclo di vita Tassi di crescita del mercato elevati nelle fasi iniziali Tassi di crescita in riduzione nelle fasi successive Ingressi di nuove imprese concentrati nelle fasi iniziali e raggiungimento del numero massimo di produttori Fase di uscita delle imprese successiva a quella di ingresso con conseguente rapida contrazione del numero di produttori Progressiva concentrazione del settore, con le prime imprese entrate a dominare il mercato con quote che tendono a stabilizzarsi nel corso del tempo Prodotti Pneumatici Televisione Penicillina Macchina da scrivere Anni 20 Anni Anni Anni 30 Anni 60 Anni (276 imprese) (89 imprese) (29 imprese) (38 imprese) (50 imprese) (35 imprese) (15 imprese) (13 imprese) 72% del mercato (1933) detenuto da: Goodrich Goodyear Firestone US Rubber 60% del mercato ( 60) detenuto da: RCA Zenith General Electric 60% del mercato (1960) detenuto da: Lilly Wyeth Squibb Bristol 80% del mercato (1935) detenuto da: Remington Underwood Smith Brothers Royal Innovazione di prodotto concentrata nelle fasi iniziali e che tende a diminuire nelle fasi successive Principali innovazioni di prodotto sviluppate prima del 1910 Entrambe le due principali innovazioni di prodotto (bianco-nero e colori) sviluppate nelle prime fasi Innovazione di processo crescente e successiva all innovazione di prodotto Principali innovazioni di processo sviluppate nel periodo Importante innovazione di processo negli anni 60 con l avvento dei semi conduttori L innovazione di processo spinta da interessi nazionali precede quella di prodotto Autori French (1991); Jovanovic e MacDonald (1994); Klepper e Simons (1996) Levy (1981); Utterback e Suarez (1993); Schwartzman (1976); Klepper e Simons (1996) Engler (1969); Klepper (1996b) Ciclo di vita delle tecnologie 15 Economia del Cambiamento Tecnologico
16 In molti settori le imprese convergono verso un unico disegno tecnologico dominante (dominant design). La convergenza verso una soluzione tecnologica dominante ha 2 cause principali, entrambe legate alla presenza di rendimenti crescenti associati alla diffusione di una determinata tecnologia: 1. L effetto apprendimento 2. Le esternalità di rete Ciclo di vita delle tecnologie 16 Economia del Cambiamento Tecnologico
17 1. L effetto apprendimento o curva di esperienza. Con l accumulo di esperienza e di competenza tecnica, chi adopera una determinata tecnologia impara a renderla più efficace ed efficiente. Le competenze acquisite dall impresa nelle esperienze precedenti influenzano la sua capacità di acquisire e assimilare informazioni (capacità di assorbimento) Per esempio, nel processo di sviluppo di una nuova tecnologia l impresa è spesso costretta a sperimentare molte soluzioni inefficaci prima di trovarne una valida. Questa sperimentazione non è vana, perché crea una base di conoscenze interne su come funziona la tecnologia e su come migliorarla Questo fa supporre che per effetto della capacità di assorbimento i pionieri di una tecnologia possono godere di un vantaggio competitivo nei confronti delle imprese iniziatrici e dei nuovi entranti Ciclo di vita delle tecnologie 17 Economia del Cambiamento Tecnologico
18 1. L effetto apprendimento o curva di esperienza. L effetto apprendimento si traduce in una riduzione del costo medio per unità prodotta e parallelamente nell incremento della performance/utilità del prodotto Ciclo di vita delle tecnologie 18 Economia del Cambiamento Tecnologico
19 2. Le esternalità di rete Nei mercati caratterizzati da esternalità di rete, il beneficio che deriva dall utilizzo di un bene incrementa al crescere del numero di utilizzatori. Sono tipiche dei mercati basati su reti fisiche (per esempio, servizi ferroviari e telecomunicazioni) Si manifestano anche per quei prodotti fortemente influenzati dalla presenza di beni complementari. Per esempio, molte persone scelgono Windows per massimizzare il numero delle applicazioni software compatibili o il numero di persone con le quali è possibile scambiare file. Una tecnologia con un ampia base clienti attrae i produttori di beni complementari; a sua volta, la disponibilità dei beni complementari attrae gli utilizzatori, aumentando la base clienti Ciclo di vita delle tecnologie 19 Economia del Cambiamento Tecnologico
20 Il livello di adozione e di diffusione della tecnologia nel mercato evolve progressivamente nel corso del tempo. INNOVATORI 5 % PRIMI ADOTTANTI 10 % PRIMA MAGGIORANZA 34 % SECONDA MAGGIORANZA 34 % RITARDATARI 17 % Ciclo di vita delle tecnologie 20 Economia del Cambiamento Tecnologico
21 Nei settori caratterizzati da rendimenti crescenti il valore offerto al cliente da una nuova tecnologia è determinato dalla combinazione di due elementi: il valore stand-alone della tecnologia il valore delle esternalità di rete Il valore stand-alone della tecnologia: il valore che una tecnologia offre ai clienti è determinato da una serie di fattori, quali le funzioni d uso che consente al fruitore di svolgere, il design e le sue qualità estetiche, la semplicità di utilizzo e così via Il valore delle esternalità di rete: è funzione del valore generato dall ampiezza della base clienti e dalla disponibilità dei beni complementari Per imporsi sul mercato e sostituire la tecnologia esistente, una nuova tecnologia dovrà essere in grado di offrire un valore complessivo superiore: migliorando in maniera radicale l utilità stand-alone mantenendo la compatibilità con la base di installazioni e i beni complementari esistenti Ciclo di vita delle tecnologie 21 Economia del Cambiamento Tecnologico
22 Un esempio di convivenza tra dominant design: lo scontro fra standard nei formati del digital audio Nel 1996 un gruppo di imprese di registrazione e di produttori di elettronica di consumo (tra le quali Hitachi, JVC, Mitsubishi, Pioneer, Time Warner) formarono un consorzio per sviluppare un nuovo standard di audio chiamato DVD audio Nel 1999 Sony e Philips svelarono i programmi per il nuovo format audio ad alta fedeltà che sarebbe stato un estensione del format compact disk, il Super Audio CD Molti temerono una guerra dei format audio analoga a quanto era avvenuto nella battaglia per i format video tra VHS e Beta Alla fine, per evitare di scommettere sulla tecnologia sbagliata, molti produttori decisero di accollarsi i maggiori costi connessi alla realizzazione di player universali compatibili con entrambi i format Ciclo di vita delle tecnologie 22 Economia del Cambiamento Tecnologico
IL VANTAGGIO COMPETITIVO NEI SETTORI MATURI
IL VANTAGGIO COMPETITIVO NEI SETTORI MATURI Cap. XII di R. Grant A cura di: Paola Bisaccioni INDICE Maturità e peculiarità dei settori maturi I fattori critici di successo L implementazione strategica
DettagliANALISI DI SETTORE. Robert M. Grant
ANALISI DI SETTORE Robert M. Grant Prof. T. Pencarelli Spagnoletti Massimo indice 1. Analisi ambientale e settoriale 2. Analisi dell attrattività del settore 3. Previsione della redditività settoriale
DettagliCapitolo XVII. La gestione del processo innovativo
Capitolo XVII La gestione del processo innovativo Il ruolo dell innovazione nell economia dell immateriale L innovazione ha assunto un ruolo particolarmente significativo come variabile esplicativa della
DettagliL analisi per la sopravvivenza del sistema vitale
Lezione L analisi per la sopravvivenza del sistema vitale prof. ssa Clara Bassano Corso di Economia e Gestione delle Imprese A.A. 2006-2007 Le attività d impresa Il portafoglio prodotti è l insieme delle
DettagliLe prestazioni della Supply Chain
Le prestazioni della Supply Chain L ottenimento dell adattamento strategico e la sua portata Le prestazioni della Supply Chain 1 Linea guida Le strategie Competitiva e della supply chain L ottenimento
DettagliCapitolo sette. Investimenti diretti esteri. Investimenti diretti esteri nell economia mondiale
EDITORE ULRICO HOEPLI MILANO Capitolo sette Investimenti diretti esteri Investimenti diretti esteri nell economia mondiale 7-3 Il flusso di IDE è l ammontare di investimenti esteri realizzati in un dato
DettagliL individuazione del lock-in
L individuazione del lock-in Docente: Alessandro Minello Savian Dario 808548 1 Lock in Switching cost : costi di transizione da una tecnologia ad un altra Es. compro un Mac e tutto il software associato
DettagliWorkflow grafico. Daniele Fortarel La stampa digitale Materiale tratto da: brochure tecniche (Xerox Docucolor 7002/8002) TAGA doc 12 - Stampa digitale
Workflow grafico Daniele Fortarel La stampa digitale Materiale tratto da: brochure tecniche (Xerox Docucolor 7002/8002) TAGA doc 12 - Stampa digitale Considerazioni Il mercato ANALISI - CONSIDERAZIONI
DettagliProspettiveper ilmercatodel gas
Prospettiveper ilmercatodel gas in Europa Riccardo Pasetto CH4 L industria del gas: tendenze e prospettive Bologna 22 ottobre 2014 Il contestopolitico-economico Scenario altamente instabile a causa di:
DettagliIl modello generale di commercio internazionale
Capitolo 6 Il modello generale di commercio internazionale adattamento italiano di Novella Bottini 1 Struttura della presentazione Domanda e offerta relative Benessere e ragioni di scambio Effetti della
DettagliInnovare in Filiere Tradizionali. Federchimica 19-05-2014
Innovare in Filiere Tradizionali Federchimica 19-05-2014 Icap Leather chem L Azienda, fondata nel 1944, a seguito di espansione e di variazioni nell assetto societario acquisisce la denominazione di Icap
DettagliCorso di Marketing Industriale
U N I V E R S I T A' D E G L I S T U D I D I B E R G A M O Corso di Marketing Industriale Prof. Ferruccio Piazzoni L analisi di competitività dei segmenti I Mktg-L06 SISTEMA DI SORVEGLIANZA DELLA CONCORRENZA
DettagliIL MANAGER COACH: MODA O REQUISITO DI EFFICACIA. Nelle organizzazioni la gestione e lo sviluppo dei collaboratori hanno una importanza fondamentale.
IL MANAGER COACH: MODA O REQUISITO DI EFFICACIA Nelle organizzazioni la gestione e lo sviluppo dei collaboratori hanno una importanza fondamentale. Gestione e sviluppo richiedono oggi comportamenti diversi
DettagliCorso di Marketing Industriale
U N I V E R S I T A' D E G L I S T U D I D I B E R G A M O Corso di Marketing Industriale Prof. Ferruccio Piazzoni L analisi di attrattività dei segmenti I Mktg-L05 L ANALISI DI ATTRATTIVITA In ciascuna
DettagliANTONELLA LAVAGNINO COMUNICAZIONE & MARKETING
ANTONELLA LAVAGNINO COMUNICAZIONE & MARKETING CREARE OPPORTUNITÀ PER COMPETERE Oggi le imprese di qualsiasi settore e dimensione devono saper affrontare, singolarmente o in rete, sfide impegnative sia
DettagliL analisi per flussi ed il rendiconto finanziario
L analisi per flussi ed il rendiconto finanziario L analisi di bilancio si compone di due strumenti complementari per la valutazione delle condizioni di economicità delle aziende: gli indici ed il rendiconto
DettagliCorso di Marketing Industriale
U N I V E R S I T A' D E G L I S T U D I D I B E R G A M O Facoltà di Ingegneria Corso di Marketing Industriale Prof Ferruccio Piazzoni ferruccio.piazzoni@unibg.it Pianificazione e sviluppo di un nuovo
DettagliIL CASO DELL AZIENDA. www.softwarebusiness.it
LA SOLUZIONE SAP NELLE PICCOLE E MEDIE IMPRESE IL CASO DELL AZIENDA Perché SAP Contare su un sistema che ci consente di valutare le performance di ogni elemento del nostro listino è una leva strategica
DettagliFormazione Tecnica TM
Formazione Tecnica TM Migliorare le competenze e la professionalità delle persone Mappatura competenze auspicate Formazione Formazione continua Test competenze possedute Corsi e seminari di formazione
DettagliIl modello generale di commercio internazionale
Capitolo 6 Il modello generale di commercio internazionale [a.a. 2015/16 ] adattamento italiano di Novella Bottini (ulteriore adattamento di Giovanni Anania, Margherita Scoppola e Francesco Aiello) 6-1
DettagliCrisi aziendale e strategie di risanamento
Crisi aziendale e strategie di risanamento Lara Penco Dipartimento di Economia Università degli Studi di Genova (lpenco@economia.unige.it) 1 Agenda La crisi aziendale: definizione e processo Le strategie
DettagliCONCETTO DI INNOVAZIONE DEL PRODOTTO
CONCETTO DI INNOVAZIONE DEL PRODOTTO 1 Prodotto, azienda, cliente Prodotto: bene che viene venduto da un azienda ad un cliente Impresa: attività economica organizzata al fine della produzione o dello scambio
DettagliCOME SVILUPPARE UN EFFICACE PIANO DI INTERNET MARKETING
Febbraio Inserto di Missione Impresa dedicato allo sviluppo pratico di progetti finalizzati ad aumentare la competitività delle imprese. COME SVILUPPARE UN EFFICACE PIANO DI INTERNET MARKETING COS E UN
DettagliCAPITOLO 5. Relazioni Interorganizzative
CAPITOLO 5 Relazioni Interorganizzative Agenda Le relazioni interorganizzative Modello interorganizzativo Dipendenza dalle risorse Network collaborativi Ecologia delle Popolazioni Istituzionalismo 2 Le
DettagliMarketing- Unità Didattica 4 L analisi delle forze conìcorrenziali
ANALISI DELLE FORZE CONCORRENZIALI Un impresa detiene un vantaggio competitivo sui concorrenti quando ha una redditività più elevata (o, a seconda dei casi, quando può conseguire una maggiore quota di
DettagliCapitolo 12. La strategia di espansione globale. Caso di apertura
EDITORE ULRICO HOEPLI MILANO Capitolo 12 La strategia di espansione globale Caso di apertura 12-3 La Wal-Mart si è rivolta verso altri paesi per tre ragioni - Le opportunità di crescita interna stavano
DettagliCOMUNICAZIONE AI SENSI DELLA DELIBERAZIONE DELL AUTORITA PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS DEL 29 LUGLIO 2005 N. 166/05. Termoli, 26.04.
Società controllata dal Cons.Svil.Ind.le VALLE del BIFERNO Zona Ind.le, snc 86039 TERMOLI (CB) Tel. +39 0875 755040 Fax +39 0875 755974 http://www.netenergyservice.it - info@netenergyservice.it COMUNICAZIONE
DettagliEasyMACHINERY ERPGestionaleCRM. partner
ERPGestionaleCRM partner La soluzione software per le aziende di produzione di macchine Abbiamo trovato un software e un partner che conoscono e integrano le particolarità del nostro settore. Questo ci
DettagliCHI SIAMO. Viale Assunta 37 20063 Cernusco s/n Milano 02-92107970 info@cimscarl.it
CHI SIAMO C.I.M. non è un comune consorzio ma una società consortile creata dopo approfonditi studi ed esperienze maturate da un gruppo di specialisti in grado di operare in molte aree geografiche del
DettagliFINANZIAMENTI AGEVOLATI REGIONE LOMBARDIA
FINANZIAMENTI AGEVOLATI REGIONE LOMBARDIA LINEE D INTERVENTO: 1. SVILUPPO AZIENDALE; 2. INNOVAZIONE DI PRODOTTO E DI PROCESSO; 3. APPLICAZIONE INDUSTRIALE DI RISULTATI DELLA RICERCA; 4. CRESCITA DIMENSIONALE
Dettaglileaders in engineering excellence
leaders in engineering excellence engineering excellence Il mondo di oggi, in rapida trasformazione, impone alle imprese di dotarsi di impianti e macchinari più affidabili e sicuri, e di più lunga durata.
Dettaglischede di approfondimento.
I macro temi segnalati nella mappa sono trattati nella presentazione e fruibili attraverso schede di approfondimento. 2 è l insieme delle attività volte a smaltirli, riducendo lo spreco(inparticolaredirisorsenaturaliedienergia)elimitandoipericoliperlasalutee
DettagliUniversità degli Studi di Perugia A.A. 2014/2015 Dipartimento di Economia. ECONOMIA INDUSTRIALE Prof. Davide Castellani (davide.castellani@unipg.
Università degli Studi di Perugia A.A. 2014/2015 Dipartimento di Economia ECONOMIA INDUSTRIALE Prof. Davide Castellani (davide.castellani@unipg.it) Reti e standard Introduzione Aspettative dei consumatori
DettagliIl modello generale di commercio internazionale
Capitolo 6 Il modello generale di commercio internazionale [a.a. 2013/14] adattamento italiano di Novella Bottini (ulteriore adattamento di Giovanni Anania) 6-1 Struttura della presentazione Domanda e
DettagliCORSO DI INFORMATICA PER ADULTI
ISTITUTO COMPRENSIVO DI ROVELLASCA CORSO DI INFORMATICA PER ADULTI Docente: Ing. ALDO RUSSO 18 novembre 2015 LA PAROLA ALL ESPERTO Il posto dello strumento informatico nella cultura è tale che l educazione
DettagliMarketing relazionale. Eleonora Ploncher 27 febbraio 2006
Marketing relazionale Eleonora Ploncher 27 febbraio 2006 1. Gli obiettivi Gli obiettivi della presentazione sono volti a definire: 1. I presupposti del marketing relazionale 2. Le caratteristiche principali
DettagliManagement Game 2011
Management Game 2011 La Mobilé Inc 1 Introduzione 1.1 La Mobilé Inc in breve Mobilé Inc è un azienda produttrice di telefonini che ha sede negli Stati Uniti che si è concentrata sulla produzione di telefonini
DettagliLezione 1 Impresa e scelte strategiche
Lezione 1 Impresa e scelte strategiche Economia e Organizzazione Aziendale Modulo 3 - La strategia aziendale Unità didattica 1 - Strategia: contenuti, oggetti, finalità Antonio Dallara Caratteristiche
DettagliServizi di consulenza per PMI
Sistemi informativi e tecnologie a supporto del business Servizi di consulenza per PMI Ambiti di intervento adeguamento tecnologico del sistema informativo aziendale finalizzato ad una automazione efficiente
DettagliNUOVI APPROCCI PER UN MANAGER ALLENATORE : IL PROCESSO DI COACHING
gno Inserto di Missione Impresa dedicato allo sviluppo pratico di progetti finalizzati ad aumentare la competitività delle imprese. NUOVI APPROCCI PER UN MANAGER ALLENATORE : IL PROCESSO DI COACHING COSA
DettagliImprese multinazionali e outsourcing
Economia Internazionale Alireza Naghavi Capitolo 9 (a) L outsourcing di beni e servizi 1 Imprese multinazionali e outsourcing Gli investimenti diretti all estero rappresentano quegli investimenti in cui
DettagliMinistero dello Sviluppo Economico
Ministero dello Sviluppo Economico DIPARTIMENTO PER L IMPRESA E L INTERNAZIONALIZZAZIONE DIREZIONE GENERALE PER LE PICCOLE E MEDIE IMPRESE E GLI ENTI COOPERATIVI Div. VIII PMI e Artigianato Indagine su
DettagliAssicurazione risparmio vincolata a fondi d investimento con premio unico
Assicurazione risparmio vincolata a fondi d investimento con premio unico Il processo di risparmio dinamico di questa assicurazione offre sicurezza finanziaria per tutta la famiglia. L investimento in
Dettagli4 I LAUREATI E IL LAVORO
4I LAUREATI E IL LAVORO 4 I LAUREATI E IL LAVORO La laurea riduce la probabilità di rimanere disoccupati dopo i 30 anni L istruzione si rivela sempre un buon investimento a tutela della disoccupazione.
DettagliGHOSTCODE 360 O PRINT COMMUNICATION. Innovative step in interactive communication
GHOSTCODE Innovative step in interactive communication INTRODUZIONE Il codice a barre tradizionale ha limiti per posizionamento, design poco gradevole e utilizzo di spazio sul packaging. Quindi si verificano
DettagliInnovazione tecnologica. Innovazione tecnologica. Incentivi ad innovare
Innovazione tecnologica efinizione Come si misura ati Innovazione:motore di crescita economica Cause: Incentivi di mercato (imprese) Politiche per l innovazione Innovazione tecnologica Innovazione nuova
DettagliFoto indicativa del contenuto del modulo. Materiale Didattico Organizzazione Aziendale
Foto indicativa del contenuto del modulo Materiale Didattico Organizzazione Aziendale 3 Strategia d impresa (Introduzione al problema strategico) 4 Premessa Tema caratterizzato da ampispazi di indeterminatezza
DettagliCAPITOLO 11 Innovazione cam i amen o
CAPITOLO 11 Innovazione e cambiamento Agenda Ruolo strategico del cambiamento Cambiamento efficace Cambiamento tecnologico Cambiamento di prodotti e servizi i Cambiamento strategico e strutturale Cambiamento
DettagliPresentazione aziendale
Presentazione aziendale Indice Attività e Posizionamento Competitivo Prodotti e Mercati Dati Economico-Finanziari Consolidati Obiettivi e Strategie 2 Attività e Posizionamento Competitivo 3 Cembre Cembre
DettagliPresentazione aziendale
Presentazione aziendale Indice Attività e Posizionamento Competitivo Prodotti e Mercati Dati Economico-Finanziari Consolidati Obiettivi e Strategie 2 Attività e Posizionamento Competitivo 3 Cembre Cembre
DettagliCome ottenere un nuovo prodotto
Capitolo 9 Lo sviluppo dei nuovi prodotti e le strategie del ciclo di vita del prodotto Capitolo 9- slide 1 Come ottenere un nuovo prodotto Acquisizione ossia acquisto di imprese, brevetti o licenze per
DettagliOPERATORE CULTURALE STATISTICHE. Quale andamento ha il mercato del lavoro? Quali sono le previsioni di occupazione?
OPERATORE CULTURALE STATISTICHE Quale andamento ha il mercato del lavoro? Quali sono le previsioni di occupazione? Laureati Le principali facoltà che preparano gli OPERATORI CULTURALI sono: Lingue e Letterature
DettagliPrincipi di marketing
Principi di marketing Corso di Gestione e Marketing delle Imprese Editoriali (A Z) Prof.ssa Fabiola Sfodera Facoltà di Scienze Politiche, Sociologia e Comunicazione Anno Accademico 2013/2014 1 L utilità
DettagliCosto marginale e costo medio. G. Pignataro Microeconomia SPOSI
Costo marginale e costo medio 1 Costo marginale (C ) Incremento di costo risultante dalla produzione di una unità di output in più. Poiché il costo fisso non cambia al variare del livello di produzione
DettagliL ORGANIZZAZIONE AZIENDALE
L ORGANIZZAZIONE AZIENDALE CONCETTO: L ORGANIZZAZIONE SI PONE COME OBIETTIVO LO STUDIO DELLE COMPOSIZIONI PIU CONVENIENTI DELLE FORZE PERSONALI, MATERIALI E IMMATERIALI OPERANTI NEL SISTEMA AZIENDALE.
DettagliOltre l analisi. La Comprensione.
Oltre l analisi. La Comprensione. Non solo efficienza energetica. AVVENIA oggi, dopo più di dieci anni di esperienza, non si occupa solamente di efficienza energetica. Nuove metodologie operative. L esperienza
DettagliAnalisi delle performance delle imprese del comparto macchine ACIMGA
Analisi delle performance delle imprese del comparto macchine ACIMGA - Jacopo Mattei SDA Bocconi e Università di Ferrara Milano, 2 Luglio 2015 SITUAZIONE GENERALE L analisi è stata condotta su un campione
DettagliLE POLITICHE DI DISTRIBUZIONE
Università degli Studi di Urbino Carlo Bo Facoltà di Economia LE POLITICHE DI DISTRIBUZIONE a.a. 2008-2009 Prof. Elisabetta Savelli 1 LE SCELTE FONDAMENTALI 1. lunghezza del canale 2. copertura distributiva
DettagliLe strategie di marketing
Stampa Le strategie di marketing admin in Professione Consulente Con l analisi di mercato è possibile mettere a punto i prodotti o servizi corrispondenti alle esigenze di ogni segmento di mercato. Essa
DettagliLa popolazione residente in provincia di Trento attraverso l anagrafe e i flussi demografici anche in un ottica di Comunità di Valle
Trento, 23 gennaio 2012 La popolazione residente in provincia di Trento attraverso l anagrafe e i flussi demografici anche in un ottica di Comunità di Valle La popolazione residente in provincia di Trento
Dettagli[moduli operativi di formazione] Strategia del prezzo. Il prezzo come leva di marketing: strategie e definizioni.
[moduli operativi di formazione] Strategia del prezzo Il prezzo come leva di marketing: strategie e definizioni. LA STRATEGIA DEL PREZZO Stupisce il fatto che, molti manager ritengano che non si possa
DettagliDomande a scelta multipla 1
Domande a scelta multipla Domande a scelta multipla 1 Rispondete alle domande seguenti, scegliendo tra le alternative proposte. Cercate di consultare i suggerimenti solo in caso di difficoltà. Dopo l elenco
DettagliSchema per la redazione di un business plan high tech
Schema per la redazione di un business plan high tech 1. Sintesi dell idea 2. Assessment dei fattori di rischio dell iniziativa 3. Strategia competitiva 3.1 Fonti del vantaggio competitivo 3.2 Posizionamento
Dettagli1996: il prezzo salì a $5.00 per bushel con contestazioni sui vecchi contratti
MICRO ECONOMIA Analisi della Domanda e dell Offerta 1. Motivazioni 2. Definizione di Mercati Competitivi 3. La Funzione di Domanda di Mercato 4. La Funzione di Offerta di Mercato 5. Equilibrio e sue caratteristiche
DettagliConcetti introduttivi
Concetti introduttivi L Economia studia come gli individui, le imprese, il governo e le altre organizzazioni nella società, formulino le proprie scelte e come queste scelte determinino l utilizzo delle
DettagliLezione 5. Argomenti. Premessa Vincolo di bilancio La scelta ottima del consumatore
Lezione 5 Argomenti Premessa Vincolo di bilancio La scelta ottima del consumatore 5.1 PREESSA Nonostante le preferenze portino a desiderare quantità crescenti di beni, nella realtà gli individui non sono
DettagliIL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE:
IL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE:! definisce i bisogni e i desideri insoddisfatti! ne definisce l ampiezza! determina quali mercati obiettivo l impresa può meglio servire! definisce i prodotti
DettagliE f f i c i E n z a EnErgEtica
Efficienza Energetica La produzione di energia elettrica da fonti tradizionali e una cultura basata sull utilizzo non razionale dell energia ormai fanno parte del passato e sono modelli non sostenibili
DettagliVinciamo insieme. Con il sostegno di :
Vinciamo insieme. Con il sostegno di : Gli obiettivi Mantua Sport Network nasce per raggiungere quegli obiettivi sportivi e sociali che nessuna società sportiva - da sola - sarebbe in grado di ottenere:
Dettagliesales Forza Ordini per Abbigliamento
esales Rel. 2012 Forza Ordini per Abbigliamento Scopo di questo documento è fornire la descrizione di una piattaforma di Raccolta Ordini via Web e la successiva loro elaborazione in ambiente ERP Aziendale.
DettagliLO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE
LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE Non c è mai una seconda occasione per dare una prima impressione 1. Lo scenario Oggi mantenere le proprie posizioni o aumentare le quote di mercato
DettagliIl valore della comunicazione d impresa. Renato Fiocca Incontri AISM - settembre 2001
Il valore della comunicazione d impresa Renato Fiocca Incontri AISM - settembre 2001 Il ruolo della comunicazione aziendale L azienda nel suo normale operare entra in relazione con moltissimi pubblici
DettagliI COSTI NEL BREVE PERIODO
Capitolo 10 Costi COSTI Occorre collegare la produzione dell impresa ai costi sostenuti per realizzarla, sia nel breve, sia nel lungo periodo Si tratta di scegliere la combinazione ottimale dei fattori
DettagliI modelli di qualità come spinta allo sviluppo
I modelli di qualità come spinta allo sviluppo Paolo Citti Ordinario Università degli studi di Firenze Presidente Accademia Italiana del Sei Sigma 2005 1 Si legge oggi sui giornali che l azienda Italia
DettagliCONFESERCENTI Giovedì, 25 giugno 2015
CONFESERCENTI Giovedì, 25 giugno 2015 CONFESERCENTI Giovedì, 25 giugno 2015 24/06/2015 Modena Today Redazione, un bando per sostenere le start up 1 24/06/2015 Il Nuovo Giornale di Modena Modena, un Bando
DettagliDecentramento e federalismo
Decentramento e federalismo Teoria economico-finanziaria dell ottimo livello di governo. Principi: ECONOMIA PUBBLICA (6) Le giustificazioni del decentramento e del federalismo sussidiarietà; responsabilità;
DettagliREPORT EX ANTE 2015. Servizio civile nazionale
REPORT EX ANTE 2015 Servizio civile nazionale Genere Età Titolo di studio Eventuali studi in corso IL CAMPIONE Genere VA Maschi 17 Femmine 45 TOTALE 62 Età degli intervistati 22 21 20 20 21 20 19 19-22anni
DettagliLA GESTIONE DELL ATTIVITÀ FIERISTICA PRESENTAZIONE DEL PROGETTO FIERE A MEDIDA A CURA DELLA CCI - BARCELLONA
LA GESTIONE DELL ATTIVITÀ FIERISTICA PRESENTAZIONE DEL PROGETTO FIERE A MEDIDA A CURA DELLA CCI - BARCELLONA L evento fieristico si presenta come momento imprescindibile in modo particolare per le piccole
DettagliSistemi informativi aziendali struttura e processi
Sistemi informativi aziendali struttura e processi Concetti generali sull informatica aziendale Copyright 2011 Pearson Italia Prime definizioni Informatica Scienza che studia i principi di rappresentazione
DettagliCICLO DI LEZIONI per Progetto e Gestione della Qualità. Facoltà di Ingegneria INTRODUZIONE. Carlo Noè
CICLO DI LEZIONI per Progetto e Gestione della Qualità Facoltà di Ingegneria INTRODUZIONE Carlo Noè Università Carlo Cattaneo Istituto di Tecnologie e-mail: cnoe@liuc.it 1 LE LEVE COMPETITIVE Le LEVE COMPETITIVE
DettagliLa valutazione dell efficienza aziendale ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE
La valutazione dell efficienza aziendale EFFICIENZA E LA CAPACITA DI RENDIMENTO O L ATTITUDINE A SVOLGERE UNA DETERMINATA FUNZIONE. E MISURATA DAL RAPPORTO TRA I RISULTATI CONSEGUITI E LE RISORSE IMPIEGATE
DettagliPOLYEDRO. La migliore piattaforma tecnologica di sempre per EMBYON, l evoluzione dell ERP Metodo
POLYEDRO La migliore piattaforma tecnologica di sempre per EMBYON, l evoluzione dell ERP Metodo 1 Indice Chi siamo La tecnologia POLYEDRO EMBYON 4 8 12 Siamo nati in Italia, siamo leader in Italia. TeamSystem
DettagliL asset più importante, l investimento più remunerativo? La governance, è tempo di investire nel «governance budget»
Authorized and regulated by the Financial Services Authority L asset più importante, l investimento più remunerativo? La governance, è tempo di investire nel «governance budget» Il processo di investimento
DettagliFUSIONI E ACQUISIZIONI
FUSIONI E ACQUISIZIONI 1. Fusioni e acquisizioni: concetti introduttivi 2. Il valore del controllo di un impresa 3. La redditività di un acquisizione 4. Alcuni tipi particolari di acquisizioni: LBO, MBO
DettagliIl mercato di monopolio
Il monopolio Il mercato di monopolio Il monopolio è una struttura di mercato caratterizzata da 1. Un unico venditore di un prodotto non sostituibile. Non ci sono altre imprese che possano competere con
DettagliLa teoria dell offerta
La teoria dell offerta Tecnologia e costi di produzione In questa lezione approfondiamo l analisi del comportamento delle imprese e quindi delle determinanti dell offerta. In particolare: è possibile individuare
DettagliLe strategie di turnaround
Strategie d impresa Le strategie di turnaround Capitolo 18 G.Pellicelli PROF.TONINO PENCARELLI PRESENTAZIONE DI GIOACCHINO BUONO Indice Introduzione-Tourneraund Diagnosi Recessione Gestione strategica
Dettaglifiscalità imposte erariali sull energia elettrica (accise), dell IVA e degli oneri generali del sistema elettrico*,
Il peso della fiscalità nelle bollette elettriche e l agevolazione dei SEU (sistemi efficienti di utenza dotati di fotovoltaico o in assetto cogenerativo ad alto rendimento) Facendo riferimento alla bolletta
DettagliUniCredit Banca a sostegno del fotovoltaico Stefano Rossetti Direttore Regionale Emilia Est e Romagna UniCredit Banca
UniCredit Banca a sostegno del fotovoltaico Stefano Rossetti Direttore Regionale Emilia Est e Romagna UniCredit Banca 30 settembre 2007 Agenda La situazione della produzione di energia rinnovabile in Italia
DettagliQuel che ogni azienda deve sapere sul finanziamento*
Quel che ogni azienda deve sapere sul finanziamento* *ma senza le note scritte in piccolo Allineare gli investimenti tecnologici con le esigenze in evoluzione dell attività Il finanziamento è una strategia
DettagliLESS IS MORE MODELLO PER LA COMPILAZIONE DEL BUSINESS PLAN PROGETTO D IMPRESA LESS IS MORE
LESS IS MORE MODELLO PER LA COMPILAZIONE DEL BUSINESS PLAN PROGETTO D IMPRESA LESS IS MORE INDICE DEL BUSINESS PLAN 1. SINTESI DEL PROGETTO IMPRENDITORIALE 2. LA COMPAGINE IMPRENDITORIALE 3. LA BUSINESS
DettagliLa famiglia davanti all autismo
La famiglia davanti all autismo Progetto Ministeriale di Ricerca Finalizzata - 2004 (ex art. 12 bis d. lgs. 229/99) Ente Proponente Regione Lombardia Direzione Generale Famiglia e Solidarietà Sociale Responsabile
DettagliChe cos è un prototipo? Prototipazione. Perchè creare prototipi? Insidie. I processi corrono in parallelo
Che cos è un? Prototipazione Un modello approssimato o parziale del sistema che vogliamo sviluppare che simula o esegue alcune funzioni del sistema finale, realizzato allo scopo di valutarne le caratteristiche
DettagliÈ importante la struttura finanziaria?
CAPITOLO 17 È importante la struttura finanziaria? Semplici PROBLEMI 1. Si noti che il valore di mercato di Copperhead supera di molto il suo valore contabile: Valore di mercato Azioni (8 milioni di azioni
DettagliFasi di crescita. Chiara Casadio
Fasi di crescita Chiara Casadio condizioni interne ed esterne Le strategie di crescita possono essere influenzate da condizioni interne ed esterne all impresa. Le condizioni esogene principali possono
DettagliILSISTEMA INTEGRATO DI PRODUZIONE E MANUTENZIONE
ILSISTEMA INTEGRATO DI PRODUZIONE E MANUTENZIONE L approccio al processo di manutenzione Per Sistema Integrato di Produzione e Manutenzione si intende un approccio operativo finalizzato al cambiamento
DettagliCapitolo 26. Stabilizzare l economia: il ruolo della banca centrale. Principi di economia (seconda edizione) Robert H. Frank, Ben S.
Capitolo 26 Stabilizzare l economia: il ruolo della banca centrale In questa lezione Banca centrale Europea (BCE) e tassi di interesse: M D e sue determinanti; M S ed equilibrio del mercato monetario;
DettagliLe previsioni al 2016: valore aggiunto, produttività ed occupazione
ATTIVITÀ FINANZIARIE Le previsioni al 2016: valore aggiunto, produttività ed occupazione Il settore dell intermediazione monetaria e finanziaria ha acquistato rilevanza nel corso degli ultimi vent anni:
DettagliStrategie e percorsi alternativi di sviluppo aziendale
Lezione 7 Strategie e percorsi alternativi di sviluppo aziendale prof. ssa Clara Bassano Corso di Economia e Gestione delle Imprese A.A. 2005-2006 I percorsi di sviluppo: la formulazione delle strategie
DettagliOCCUPATI E DISOCCUPATI DATI RICOSTRUITI DAL 1977
24 aprile 2013 OCCUPATI E DISOCCUPATI DATI RICOSTRUITI DAL 1977 L Istat ha ricostruito le serie storiche trimestrali e di media annua dal 1977 ad oggi, dei principali aggregati del mercato del lavoro,
Dettagli