VALORE PER IL CLIENTE E ANALISI DEI COSTI: METODOLOGIE CONTABILI E PROBLEMI APPLICATIVI

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "VALORE PER IL CLIENTE E ANALISI DEI COSTI: METODOLOGIE CONTABILI E PROBLEMI APPLICATIVI"

Transcript

1 VALORE PER IL CLIENTE E ANALISI DEI COSTI: METODOLOGIE CONTABILI E PROBLEMI APPLICATIVI MARCO TUTINO * 1. Introduzione La realtà economico-aziendale moderna si è andata via via modificando sempre più rapidamente. Dagli anni Ottanta in poi i contesti aziendali hanno subìto l accelerazione delle forze di mercato riconducibili a fattori di tipo socio-economico e competitivo. È da rilevare, infatti, come il forte impatto dell evoluzione tecnologica abbia portato i sistemi economici nazionali verso un maggiore grado di integrazione delle imprese, ora coinvolte in processi di competizione su scala internazionale. Si sono così create le condizioni per un accelerazione delle conoscenze scientifiche, della diffusione delle tecnologie e del conseguente fenomeno di globalizzazione dei mercati. Per le imprese, questa evoluzione del sistema competitivo ha significato una sostanziale modifica dei fattori critici su cui basare la propria competitività, quali la dimensione delle relazioni tra impresa e mercato 1, da un lato, e le risorse e competenze 2, dall altro. Più specificatamente, la ricerca del vantaggio competitivo richiede lo sviluppo e la progettazione di un offerta che muova dall interconnessione tra clienti, concorrenti e impresa, in relazione alle risorse ed alla struttura dei costi di quest ultima. La superiorità competitiva si afferma, quindi, attraverso il perseguimento della soddisfazione del cliente, in rapporto ai costi da esso sostenuti. La rilevanza della soddisfazione del cliente assunta come obiettivo strategico mette in crisi gli usuali sistemi di costing 3 poiché essi risultano incapaci di conciliare le opposte esigenze di governo dei * Dottorando in Economia Aziendale presso l Università di Pisa. ¹ Si veda Black A. - Wright P. - Bachman J. E., In Search of Shareholder Value. Managing the Drivers of Performance, London, UK, Pitman Publishing, Pricewater House Coopers, 1990, (trad. it.: La Ricerca del Valore nell Impresa. Analisi e Gestione dei Fattori di Successo della Performance, Milano, Franco Angeli Editore, 1991). ² Prahalad C. K. - Hamel G., The Core Competence of the Corporation, in Harvard Business Review, May-Jun ³ Per un approfondimento sui Sistemi di Costing si veda Cinquini L., Strumenti per l analisi dei costi, vol. 1, Torino, Giappichelli Editore,

2 costi e di personalizzazione dell offerta. La dicotomia classica tra leadership di costo e leadership di differenziazione 4, che finora ha dettato le regole della competizione, non ha dunque più valore assoluto: alle aziende sono ora richieste nuove capacità gestionali, attraverso l affermazione di produzioni flessibili che consentano di essere presenti sui mercati soddisfacendo simultaneamente entrambe le condizioni 5. Obiettivo di questo lavoro è ripercorrere l evoluzione dei sistemi di costing ponendoli in relazione con la centralità dei processi aziendali. Il percorso seguito in questo scritto prende anzitutto in esame la rilevanza dei processi con una breve presentazione delle metodologie di analisi gestionale, focalizzando principalmente su quelle orientate all analisi dei costi e presentando quelle che maggiormente si dedicano all analisi dei processi nell ottica del controllo di gestione. 2. Rilevanza della «customer satisfaction» nei sistemi di «costing» Nel corso del tempo sono state riviste le logiche di governo di quelle attività strategiche interne preposte a conciliare obiettivi di efficienza interna e di efficacia sul mercato: il controllo di gestione e il marketing. La redditività di un azienda viene, pertanto, vista sotto un duplice punto di osservazione: dipendente da una parte dal monitoraggio degli andamenti gestionali e, dall altra, dal comportamento d acquisto dei suoi clienti nel medio-lungo termine 6 indotto dalla capacità dell azienda di manovrare le variabili di vendita. Il forte legame riscontrato tra azione commerciale e risultati reddituali comporta che per monitorare e valutare la formazione dell utile vengano considerati anche i processi organizzativi e produttivi da cui esso scaturisce, ampliando in questo modo il campo d analisi degli equilibri di lungo periodo. ⁴ Porter M., Competitive Advantage, Free Press, New York, 1985 (Trad. It.: Il Vantaggio Competitivo, Milano, Edizioni di Comunità, 1987). ⁵ Il perseguimento di una posizione di mercato stabile nel lungo periodo, in grado di soddisfare sia le migliori condizioni di costo che di differenziazione, viene negata dalla scuola classica di Porter. L approccio porteriano limita questa possibilità a soli cinque casi, evidenziando al contempo come questi siano da circoscrivere all interno di un analisi strategica di breve periodo. Negli ultimi anni, però, l evidenza di alcune aziende di successo presenti su mercati internazionali mostra che nuove formule imprenditoriali, tendenti al soddisfacimento di entrambe le condizioni, sono possibili. Questo sembra da ricondurre alla più ampie soluzioni organizzative offerte dal processo di globalizzazione dei mercati e dall ampliamento dell arena competitiva su scala internazionale. Per un maggior approfondimento sul tema della strategie competitive si veda Porter M., op. cit. ⁶ Questa prospettiva si contrappone al cosiddetto «Approccio Transazionale» secondo il quale la redditività aziendale dipende principalmente dal risultato ottenuto in ogni singolo scambio e dalle politiche di sviluppo della relazione con la clientela acquirente. Sul tema si veda Miller J. - Vollmann T., The Hidden History, in Harvard Business Review, Sep.-Oct

3 M. TUTINO, VALORE PER IL CLIENTE E ANALISI DEI COSTI: METODOLOGIE CONTABILI... L accento messo sul controllo dei processi aziendali consente di poter meglio identificare sia i costi a loro associati, sia i momenti rilevanti di creazione del valore per i principali stakeholders dell azienda, quali clienti ed azionisti 7. In quest ottica sono andate sviluppandosi relazioni organizzative nuove e più complesse che vedono l abbattimento dei princìpi cardine del modello organizzativo gerarchico-funzionale, sviluppato verticalmente, a favore di un organizzazione orizzontale più elastica e dinamica capace di modificare, velocemente e a costi contenuti, le relazioni funzionali al suo interno tenuto conto delle nuove opportunità che il mercato offre e dei vincoli presenti in esso 8. Il superamento della logica funzionale mette ulteriormente in crisi gli usuali sistemi di contabilità analitica, di programmazione e controllo di gestione. L impostazione concettuale adottata da essi per il governo dell azienda è diretta conseguenza di logiche organizzative di tipo gerarchico-funzionale, in cui i centri di costo rispecchiano la struttura aziendale verticalizzata. Da un punto di vista dell analisi dei costi, ci si limita a porre l attenzione sull imputazione progressiva dei costi diretti variabili ai prodotti prevalentemente sulla base di un unico driver, quale i volumi di produzione/vendita 9. L esigenza di indagare sul legame diretto tra costi sostenuti dall azienda e valore generato per il cliente richiede uno spostamento dell analisi dal calcolo del costo di prodotto al calcolo dei costi sostenuti per le attività svolte dall azienda, per valutare le risorse consumate e, quindi, poter ricondurre il loro consumo alle modalità di esecuzione ⁷ Sul rapporto esistente tra capacità di governo dell azienda nell ottica della creazione di valore per clienti ed azionisti si rinvia a Galeotti M., Governo dell azienda e indicatori di performance, pagg , Pisa, Edizioni Il Borghetto Snc, ⁸ Si va così affermando un modello aziendale atomistico opposto al modello basato sull integrazione funzionale costruito su unità operative autonome in grado di agire in modo integrato mantenendosi al contempo indipendenti l una dall altra: il modello olonico-virtuale, così definito proprio per la capacità di scomporsi e ricomporsi in nuove forme organizzative con relativa facilità. Questo modello riprende in parte il concetto di Strategic Business Unit sviluppato da Abell D. F., Defining the Business. The Starting Point of Strategic Planning, New Jersey, Prentice-Hall, Inc. Englewood Cliffs, ⁹ Sull imputazione dei costi di produzione Pastore sostiene che «Accade spesso che i prodotti a bassi volumi creino maggiori costi legati alle funzioni di supporto rispetto a quelli ad alti volumi, poiché questi costi non variano in funzione del volume di produzione, ma piuttosto in relazione alla complessità/numerosità dei processi, dei prodotti e dei mercati». Si veda Pastore A., La gestione per attività: Activity Based Costing e Activity Based Management. Princìpi e applicazioni, Padova, Cedam, Si veda anche Cooper secondo cui «quando la quantità di input legata ai volumi che consuma un prodotto non varia proporzionalmente alla quantità consumata di input non legati ai volumi, un sistema di costo basato sui volumi evidenzierà dei costi di prodotto distorti», Cooper R., The Rise of Activity Based Costing, in Journal of Cost Management, Summer,

4 delle attività strumentali alla soddisfazione dei fabbisogni della clientela 10. Nel rispetto di obiettivi di una più efficiente operatività è sempre più evidente, infatti, come la customer satisfaction imponga un maggior avvicinamento delle aziende a coloro ai quali sono rivolti gli output aziendali. La possibilità di coinvolgere anche soggetti esterni all azienda sembra essere una delle condizioni necessarie per il raggiungimento di un duplice obiettivo: soddisfazione del cliente e creazione di valore. 3. Nuovi sistemi gestionali e loro capacità informativa Come già rilevato, la chiave per il successo competitivo risiede nella capacità dell azienda di offrire prodotti o servizi in grado di soddisfare le aspettative del consumatore. La dimensione del valore per il cliente risulta allora la chiave per poter entrare e rimanere sul mercato in posizione favorevole nei confronti dei concorrenti. È quindi il mix di caratteristiche del prodotto che rende vincente un azienda e, allo stesso tempo, risulta essere la principale determinante su cui disegnare il processo di gestione delle risorse aziendali e la struttura e la tipologia dei costi da sostenere. Procedendo in questa direzione, consideriamo quali debbano essere la caratteristiche di fondo dei sistemi gestionali e di contabilità dei costi per rispondere efficacemente alle esigenze informative del management 11. I sistemi di misurazione contabile devono essere organizzati in modo da permettere la rilevazione di quel valore che il cliente richiede: devono cioè consentire di interpretare in quale misura siano stati conseguiti i benefici ricercati, in modo da rendere consapevole il management su quali siano le variabili rilevanti per soddisfare richieste e fabbisogni del consumatore finale. ¹⁰ Per chiarezza d analisi va ricordato che l orientamento al valore per il cliente è condizione necessaria ma non sufficiente per una completa e soddisfacente analisi dei costi. La comprensione della struttura di costo dei soggetti a monte della filiera produttiva, quali i fornitori, è anch essa elemento rilevante per la determinazione dei drivers da tenere in considerazione per il raggiungimento di obiettivi di controllo dei costi aziendali e quindi di efficienza operativa. Per un approfondimento sul tema dell analisi dei costi in ottica strategica, si veda Shank J. - Govindarajan V., La gestione strategica dei costi, Milano, Il Sole 24 Ore, 1996; Quagli G., I costi di interfaccia, in Economia e management, nov ¹¹ Affinché un sistema gestionale risulti corretto nel suo disegno ed efficace in termini di dinamicità gestionale, vanno tenuti presenti quegli elementi necessari alla piena comprensione del sistema di relazioni che l azienda mantiene con l ambiente esterno. Il Bertini evidenzia che il sistema aziendale si fonda su un insieme di sottosistemi relazionali che coinvolgono sette elementi chiave: fornitori, clienti, banche, capitalisti, lavoratori, concorrenti, comunità. Per un approfondimento sistematico delle interconnessioni tra azienda ed ambiente, si veda Bertini U., Il Sistema d Azienda, pagg , Torino, G. Giappichelli Editore,

5 M. TUTINO, VALORE PER IL CLIENTE E ANALISI DEI COSTI: METODOLOGIE CONTABILI... Tale necessità ha portato alla costruzione di differenti approcci metodologici per migliorare la gestione e la valutazione della performance che presentano punti di contatto tra di essi, in termini di focalizzazione degli obiettivi e di approccio alle problematiche: Strategic Management Accounting (SMA); Activity Based Management (ABM); Balanced Scorecard (BSC); Economic Value Added (EVA ); Activity Based Costing (ABC); Business Process Reengineering (BPR) 12. Ciascuno di essi pone l attenzione sul business e ne evidenzia in misura diversa uno o più aspetti manageriali, sia strategici che gestionali. Attraverso queste metodologie, il sistema di contabilità direzionale e, quindi, il controllo strategico di gestione possono realizzare: il monitoraggio della concorrenza (SMA); la gestione per attività (ABM); il controllo della performance della strategia aziendale (BSC); la creazione di valore (EVA ); il controllo progressivo del costo delle attività (ABC); la reingegnerizzazione e la gestione dei processi (BPR). Sembra quindi necessario porre in evidenza come, nel rispetto degli obiettivi di gestione e controllo presentati, la definizione, la reingegnerizzazione e il controllo dei processi produttivi ed organizzativi siano il nuovo focus per il raggiungimento di condizioni di equilibrio economico duraturo nelle aziende, sottolineando al contempo i limiti applicativi delle metodologie finora utilizzate. 4. Valutazione della performance e misurazione dei processi: la centralità degli «activity drivers» Il controllo dei processi si inserisce all interno dell ampia gamma di strumenti a disposizione per la misurazione delle performances aziendali 13. Da un controllo orientato all efficienza interna si è spostata l attenzione ad un nuovo e più completo processo di controllo focaliz- ¹² Per un approfondimento in termini sistematici delle problematiche e delle metodologie di controllo di gestione si vedano Bastia P., Sistemi di Pianificazione e Controllo, Bologna, Il Mulino, 2001; Bergamin Barbato M., Programmazione e controllo in un ottica strategica, Torino, Utet, 1991; Brusa L., Sistemi manageriali di programmazione e controllo, Milano, Giuffré, ¹³ Per una attenta valutazione della performance sembra ormai necessario l utilizzo di informazioni diverse da quelle di natura economico-finanziaria, data la complessità delle relazioni intrattenute dal sistema aziendale. A tale proposito, di particolare interesse è l utilizzo sempre più diffuso di strumenti d analisi basati su informazioni qualitative, come la Balanced Scorecard, che amplia lo spettro d indagine utilizzando elementi innovativi quali la valutazione espressa dalla clientela nei confronti dell azienda, la rilevanza dei processi interni e la capacità di apprendimento e crescita espresse dall azienda. Sulla Balanced Scorecard si veda Kaplan R. S. - Norton D. P., The Balanced Scorecard - Measures that Drive Performance, in Harvard Business Review, Jan.-Feb

6 zato sulla qualità esterna 14. Kaplan e Johnson 15 hanno messo in evidenza come le tradizionali metodologie di calcolo dei costi di prodotto, quali il target costing ed il full costing, abbiano perso la loro rilevanza informativa in seguito alle modifiche strutturali subìte dall ambiente competitivo e di mercato. Le nuove metodologie proposte fondano la propria validità sul presupposto che ciò che rileva a fini gestionali è il contributo delle singole attività allo svolgimento di un processo produttivo finalizzato all ottenimento di un determinato prodotto. È qui che si inserisce la nuova metodologia di calcolo del costo di prodotto basata sulle singole attività del processo: l ABC, Activity Based Costing. Non sono comunque mancate critiche che hanno ridimensionato le attese, in termini di contribuzione al miglioramento operativo, derivanti dal nuovo metodo di calcolo dei costi. Johnson 16, in primo luogo, rileva che una metodologia contabile può essere utile alla conoscenza di nuove variabili decisive per il calcolo dei costi, ma, allo stesso tempo, può risultare illusorio credere di poter migliorare la competitività aziendale attraverso l utilizzo di informazioni di natura strettamente contabile. Il secondo punto critico sottolineato dall autore evidenzia che questo tipo di analisi non mette in risalto le modalità di svolgimento del lavoro e, dunque, manca di collegare le attività alla soddisfazione della clientela. Sostanzialmente, ciò che viene messo in risalto da questa metodologia contabile è la possibilità di collegare le attività del processo produttivo agli activity drivers. Si può sostenere, perciò, che alla riduzione di questi ultimi consegue una riduzione dell ammontare di attività necessarie allo svolgimento del processo, e, quindi, dei costi da sostenere. La terza critica, mossa da Davenport 17, punta il dito sulla possibilità offerta dall ABC al miglioramento dell efficienza operativa. Questa metodologia, infatti, nella maggior parte delle aziende che l hanno adottata ha comportato un miglioramento delle performance solo incrementale e non invece quel miglioramento radicale atteso dalla sua adozione. Le critiche mosse hanno condotto le pratiche gestionali e gli studi ¹⁴ Per un maggior approfondimento si veda Di Antonio M., La misurazione e il controllo dei processi, in Mottura P., La banca reingegnerizzata: riprogettare e riorganizzare la banca con il BPR, Milano, Edibank, 1996, pagg ¹⁵ Johnson H. T. - Kaplan R. S., Relevance Lost: The Rise and Fall of Management Accounting, HBS Press, Boston, 1987, MA (trad. it. Ascesa e Declino della Contabilità Direzionale, Torino, Andersen Consulting-Petrini, 1989). ¹⁶ Johnson H. T., Relevance Regained: From Top-Down Control to Bottom-Up Empowerment, New York, The Free Press, ¹⁷ Davenport T. H., Innovazione dei Processi: Riprogettare il Lavoro attraverso l Information Technology, Milano, Ed. Franco Angeli, 1993 (ed. orig.: Process Innovation. Reengineering Work Through Information Technology, Boston, Ma., Harvard Business School Press, 1991). 184

7 M. TUTINO, VALORE PER IL CLIENTE E ANALISI DEI COSTI: METODOLOGIE CONTABILI... sul controllo da una parte ad evolvere da approcci contabili ad approcci gestionali del tipo ABM, dall altra ad adottare una logica di controllo che focalizzi l attenzione sui processi piuttosto che sui prodotti, segnando quindi il passaggio da una logica di misurazione dei costi a una logica di gestione degli stessi. Questa nuova concezione delle logiche di controllo ha portato ad ampliare la gamma di indicatori gestionali e contabili necessari a tenere sotto osservazione lo svolgimento dei processi. I processi, dunque, sono diventati il nuovo oggetto di osservazione per almeno tre motivi 18. Innanzitutto il processo rappresenta un livello d analisi superiore rispetto alle attività poiché aggrega unità elementari come le attività rispondendo a criteri di miglioramento più adatti di quelli costruiti sui centri di responsabilità o sulle funzioni. La visione per processo, inoltre, permette una prospettiva più ampia ed interfunzionale di ciò che viene fatto nelle imprese e garantisce il miglioramento radicale nella gestione poiché spesso i margini per ottimizzare gli aspetti gestionali si ritrovano nei momenti di collegamento e coordinamento delle attività. In ultimo, la focalizzazione sul processo aiuta in maniera più efficace a rispettare l orientamento al cliente, nuovo paradigma del successo aziendale. Nonostante gli approcci descritti rappresentino le nuove frontiere degli strumenti di controllo, anch essi presentano alcuni limiti rilevanti per l analisi. Vediamo quindi quali critiche possono essere mosse alle nuove metodologie. Innanzitutto non sono in grado di colmare il divario tra gestione operativa e gestione strategica e, quindi, tra controllo operativo e controllo strategico 19. In secondo luogo «i fattori critici di successo erano visti come un insieme di misure selettive e rilevanti con cui il vertice aziendale teneva sotto controllo le aree critiche della performance dell impresa» 20. È sembrato mancare, tuttavia, la traduzione degli stessi indicatori strategici per l Alta Direzione in misure interpretabili dalle strutture funzionali operanti ai livelli immediatamente successivi, in modo da consentire il governo delle variabili ritenute maggiormente responsabili del raggiungimento del vantaggio competitivo. Queste critiche hanno condotto alla ricerca di nuovi sistemi di misurazione, in grado di cogliere ed integrare aspetti più ampi della gestione ai fini delle procedure di controllo. Per questo sono chiamati ¹⁸ Di Antonio, op. cit. ¹⁹ Amigoni F., Dal controllo direzionale al controllo strategico: il Controllo della Dominanza, Relazione al convegno Il Controllo Strategico Oggi in Italia: Alcune Esperienze Aziendali, SDA Bocconi - Club Controller, Milano aprile ²⁰ Di Antonio M., op. cit.; Lynch R. L. - Cross K. F., Migliorare la Performance Aziendale, Milano, Franco Angeli, 1992 (ed. or. Measure Up! Yardstick for Continuous Improvement, Blackwell, Cambridge, MA, 1991). 185

8 Performance Measurements System 21 o Sistemi di Controllo Integrato o Bilanciato, Balanced Scorecard 22. In questi sistemi compaiono misure di processo che costituiscono un utile approfondimento sullo svolgimento dei processi e sulle variabili critiche interne dipendenti da quelle di performance esterna come qualità, tempestività e livello di servizio. I sistemi e le procedure di controllo, quindi, hanno arricchito il proprio set di strumenti adottando anche indicatori extracontabili. Le misure di processo, perciò, appaiono come componente necessaria ma, comunque, non sufficiente se confrontate con la complessità 23 dei fattori rilevanti per il successo di lungo periodo. 5. Considerazioni conclusive L analisi dei costi è certamente uno dei punti critici su cui focalizzare l attenzione in una duplice ottica di raggiungimento dell equilibrio economico aziendale e di soddisfazione del cliente. La centralità del valore generato per il cliente sembra essere condizione irrinunciabile per un analisi dei costi aziendali che sia in linea con le strategie di lungo periodo. Da un approccio basato sul controllo dei costi e sulla loro ripartizione con criteri di ribaltamento non commisurati all attività svolta, si è andato via via sviluppando un approccio basato sulla gestione dei costi in rapporto alle attività svolte dall azienda. Queste ultime vanno affermandosi sempre più come variabile chiave per valutare con maggiore attenzione la performance aziendale, non più misurabile tramite l utilizzo di soli indicatori economico-finanziari. Nuovi parametri di valutazione si sono andati affermando per rendere più chiaro ed evidente il conseguimento della missione aziendale, concentrando l attenzione su aspetti qualitativi della gestione che non possono essere colti dagli indicatori gestionali di natura quantitativa. In questa nuova ottica, le possibilità offerte dalle nuove metodologie, che considerano non solo l output finale come oggetto di analisi dei costi aziendali ma puntano l attenzione sul corretto svolgimento dei processi aziendali, tendono ad allargare il campo di studi e contribuiscono a chiarire la stretta correlazione esistente tra qualità e quantità dei costi da una parte e criteri di efficienza gestionale dall altra. È proprio in questa occasione che strumenti per l analisi gestionale, ²¹ Dixon J. R. - Nanni A. J. - Vollmann T. E., The New Performance Challenge - Measuring Operations for World-Class Competition, New York, Business One Irwin, ²² Kaplan R. S. - Norton D. P., The Balance Scorecard. Measures that Drive Performance, in Harvard Business Review, Jan.-Feb ²³ Sul rapporto tra gestione della complessità aziendale in ottica strategica e sistemi di controllo si veda Olivotto L., Valore e sistemi di controllo - Strumenti per la gestione della complessità, Milano, McGraw-Hill,

9 M. TUTINO, VALORE PER IL CLIENTE E ANALISI DEI COSTI: METODOLOGIE CONTABILI... come la Balanced Scorecard, e per l analisi dei processi, come l Activity Based Costing, appaiono di particolare utilità. Questo sembra essere tanto più vero in un economia di mercato sempre più dinamica e competitiva, nella quale la scelta delle attività da svolgere e la relativa gestione dei costi rivestono un ruolo strategico. 187

10 BIBLIOGRAFIA Abell D. F., Defining the Business. The Starting Point of Strategic Planning, New Jersey, Prentice-Hall, Inc. Englewood Cliffs, Amigoni, F., Dal controllo direzionale al controllo strategico: il Controllo della Dominanza, Relazione al Convegno «Il Controllo Strategico Oggi in Italia: Alcune Esperienze Aziendali», SDA Bocconi - Club Controller, Milano aprile Bastia P., Sistemi di Pianificazione e Controllo, Bologna, Il Mulino, Bergamin Barbato M., Programmazione e Controllo in un Ottica Strategica, Torino, Utet, Bertini U., Il Sistema d Azienda, Torino, G. Giappichelli Editore, Black A. - Wright P. - Bachman J. E., In Search of Shareholder Value. Managing the Drivers of Performance, London, UK, Pitman Publishing, Pricewater House Coopers, 1998 (trad. it.: La Ricerca del Valore nell Impresa. Analisi e Gestione dei Fattori di Successo della Performance, Milano, Franco Angeli Editore, 1991). Brusa L., Sistemi Manageriali di Programmazione e Controllo, Milano, Giuffré, Carù A. - Cugini A., Valore per il Cliente e Controllo dei Costi: una Sfida Possibile, Milano, Egea, Cinquini L., Strumenti per l Analisi dei Costi, vol. 1, Torino, Giappichelli Editore, Cooper R., The Rise of Activity Based Costing, in Journal of Cost Management, Summer, Davenport T. H., Innovazione dei Processi: Riprogettare il Lavoro attraverso l Information Technology, Milano, Ed. Franco Angeli, 1993 (Ed. orig.: Process Innovation. Reengineering Work Through Information Technology, Boston, Ma., Harvard Business School Press, 1991). Di Antonio M., La Misurazione e il Controllo dei Processi, in Mottura P., La banca reingegnerizzata: riprogettare e riorganizzare la banca con il BPR, Milano, Edibank, Dixon J. R. - Nanni A. J. - Vollmann T. E., The New Performance Challenge - Measuring Operations for World-Class Competition, New York, Business One Irwin, Galeotti M., Governo dell Azienda e Indicatori di Performance, Pisa, Edizioni Il Borghetto, Johnson H. T. - Kaplan R. S., Relevance Lost: The Rise and Fall of Management Accounting, HBS Press, Boston, MA, 1987 (trad. it.: Ascesa e Declino della Contabilità Direzionale, Torino, Andersen Consultino - Petrini, 1989). Johnson H. T., Relevance regained: from Top-Down control to Bottom-Up empowerment, New York, The Free Press, Kaplan R. S. - Norton D. P., The Balance Scorecard. Measures that Drive Performance, in Harvard Business Review, Jan.-Feb Lynch R.L. - Cross K.F., Migliorare la Performance Aziendale, Franco Angeli, Milano (ed. or. Measure Up! Yardstick for Continuous Improvement, Cambridge, MA, Blackwell, 1991). 188

11 M. TUTINO, VALORE PER IL CLIENTE E ANALISI DEI COSTI: METODOLOGIE CONTABILI... Miller J. - Vollmann T., The Hidden History, in Harvard Business Review, Sept.-Oct Olivotto L., Valore e Sistemi di Controllo Strumenti per la Gestione della Complessità, Milano, McGraw-Hill, Pastore A., La Gestione per Attività: Activity Based Costing e Activity Based Management: princìpi e applicazioni, Padova, Cedam, Porter M., Competitive Advantage, New York, Free Press, Prahalad C. K. - Hamel G., The Core Competence of the Corporation, in Harvard Business Review, May-Jun, Quagli G., I Costi di Interfaccia, Economia e management, nov Shank J. - Govindarajan V., La Gestione Strategica dei Costi, Milano, Il Sole 24 Ore,

Introduzione al processo di Marketing Management Cap. 1

Introduzione al processo di Marketing Management Cap. 1 Introduzione al processo di Marketing Management Cap. 1 Introduzione al processo di Marketing Management 1) La filosofia del marketing, ovvero il marketing concept 2) Che cos è il marketing 3) La funzione

Dettagli

IL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE:

IL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE: IL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE:! definisce i bisogni e i desideri insoddisfatti! ne definisce l ampiezza! determina quali mercati obiettivo l impresa può meglio servire! definisce i prodotti

Dettagli

La reingegnerizzazione dei processi nella Pubblica Amministrazione

La reingegnerizzazione dei processi nella Pubblica Amministrazione La reingegnerizzazione dei processi nella Pubblica Amministrazione Dott.ssa Teresa Caltabiano Area della Ricerca Catania, 15 luglio 2011 Agenda Il contesto di riferimento Le organizzazioni I processi Il

Dettagli

Il catalogo MARKET. Mk6 Il sell out e il trade marketing: tecniche, logiche e strumenti

Il catalogo MARKET. Mk6 Il sell out e il trade marketing: tecniche, logiche e strumenti Si rivolge a: Forza vendita diretta Agenti Responsabili vendite Il catalogo MARKET Responsabili commerciali Imprenditori con responsabilità diretta sulle vendite 34 di imprese private e organizzazioni

Dettagli

EVOLUZIONE DELLE INIZIATIVE PER LA QUALITA : L APPROCCIO SIX SIGMA

EVOLUZIONE DELLE INIZIATIVE PER LA QUALITA : L APPROCCIO SIX SIGMA http://www.sinedi.com ARTICOLO 3 LUGLIO 2006 EVOLUZIONE DELLE INIZIATIVE PER LA QUALITA : L APPROCCIO SIX SIGMA A partire dal 1980 sono state sviluppate diverse metodologie per la gestione della qualità

Dettagli

Esistono differenti tipologie di report aziendali, a seconda della funzione per cui sono redatti e dei soggetti a cui si rivolgono

Esistono differenti tipologie di report aziendali, a seconda della funzione per cui sono redatti e dei soggetti a cui si rivolgono REPORTING INTERNO: PREMESSE Esistono differenti tipologie di report aziendali, a seconda della funzione per cui sono redatti e dei soggetti a cui si rivolgono REPORT ISTITUZIONALI REPORT OPERATIVI REPORT

Dettagli

I PROCESSI GESTITI DALLA FUNZIONE DI MARKETING. Prof. Giancarlo Ferrero Corso di marketing Università di Urbino

I PROCESSI GESTITI DALLA FUNZIONE DI MARKETING. Prof. Giancarlo Ferrero Corso di marketing Università di Urbino 2 I PROCESSI GESTITI DALLA FUNZIONE DI MARKETING 1 IL PROCESSO DI CREAZIONE DEL VALORE Finalità del marketing: la creazione di valore per il cliente e per l impresa. Le fasi del processo di creazione del

Dettagli

Processi e Miglioramento IL PROCESSO AZIENDALE IL PROCESSO AZIENDALE 07/10/2013

Processi e Miglioramento IL PROCESSO AZIENDALE IL PROCESSO AZIENDALE 07/10/2013 Processi e Miglioramento - La gestione per processi - Il miglioramento - Le metodologie del miglioramento 1 L organizzazione di successo è quella vicina al cliente, cioè in grado di fornire elevate prestazioni

Dettagli

L uso della Balanced Scorecard nel processo di Business Planning

L uso della Balanced Scorecard nel processo di Business Planning L uso della Balanced Scorecard nel processo di Business Planning di Marcello Sabatini www.msconsulting.it Introduzione Il business plan è uno strumento che permette ad un imprenditore di descrivere la

Dettagli

TorreBar S.p.A. Svolgimento

TorreBar S.p.A. Svolgimento TorreBar S.p.A. Svolgimento 2. Partendo dalle informazioni sopra esposte, si costruisca la mappa strategica specificando le relazioni di causa effetto tra le diverse prospettive della BSC. Azioni Crescita

Dettagli

Business Design Strategia Organizzazione Controllo di Gestione

Business Design Strategia Organizzazione Controllo di Gestione Lo studio Ronchi & Partners opera nella consulenza di strategia d'impresa con particolare attenzione al settore industriale ad alto contenuto di innovazione. Specializzato in interventi strategici ed operativi

Dettagli

Lezione 4. Controllo di gestione. Il controllo direzionale

Lezione 4. Controllo di gestione. Il controllo direzionale Lezione 4 Il controllo direzionale Sistema di pianificazione e controllo PIANIFICAZIONE STRATEGICA PIANO 1 2 OBIETTIVI OBIETTIVI ATTIVITA 3 DI LUNGO PERIODO DI BREVE PERIODO OPERATIVA 5 BUDGET FEED-BACK

Dettagli

La valutazione dell efficienza aziendale ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE

La valutazione dell efficienza aziendale ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE La valutazione dell efficienza aziendale EFFICIENZA E LA CAPACITA DI RENDIMENTO O L ATTITUDINE A SVOLGERE UNA DETERMINATA FUNZIONE. E MISURATA DAL RAPPORTO TRA I RISULTATI CONSEGUITI E LE RISORSE IMPIEGATE

Dettagli

ALLINEARE LA GESTIONE OPERATIVA ALLA STRATEGIA AZIENDALE

ALLINEARE LA GESTIONE OPERATIVA ALLA STRATEGIA AZIENDALE http://www.sinedi.com ARTICOLO 9 FEBBRAIO 2007 ALLINEARE LA GESTIONE OPERATIVA ALLA STRATEGIA AZIENDALE La formulazione della strategia aziendale rappresenta un momento estremamente importante per tutte

Dettagli

ANTONELLA LAVAGNINO COMUNICAZIONE & MARKETING

ANTONELLA LAVAGNINO COMUNICAZIONE & MARKETING ANTONELLA LAVAGNINO COMUNICAZIONE & MARKETING CREARE OPPORTUNITÀ PER COMPETERE Oggi le imprese di qualsiasi settore e dimensione devono saper affrontare, singolarmente o in rete, sfide impegnative sia

Dettagli

03. Il Modello Gestionale per Processi

03. Il Modello Gestionale per Processi 03. Il Modello Gestionale per Processi Gli aspetti strutturali (vale a dire l organigramma e la descrizione delle funzioni, ruoli e responsabilità) da soli non bastano per gestire la performance; l organigramma

Dettagli

nuove dimensioni della performance aziendale: la Balanced Scorecard

nuove dimensioni della performance aziendale: la Balanced Scorecard nuove dimensioni della performance aziendale: la Balanced Scorecard Prospettiva conoscenza e competenze Prospettiva dei processi Prospettiva dei clienti Prospettiva economico finanziaria le relazioni causa-effetto

Dettagli

I sistemi di controllo di gestione. Nicola Castellano

I sistemi di controllo di gestione. Nicola Castellano I sistemi di controllo di gestione Nicola Castellano 1 Controllo di gestione e contabilità analitica Sommario: Controllo di gestione Definizione Il sistema di controllo Struttura organizzativa Processo

Dettagli

AGENDA DIGITALE: COSA I COMUNI SI ATTENDONO DALLA SUA ATTUAZIONE E COME I COMUNI POSSONO CONTRIBUIRE ALLA SUA ATTUAZIONE

AGENDA DIGITALE: COSA I COMUNI SI ATTENDONO DALLA SUA ATTUAZIONE E COME I COMUNI POSSONO CONTRIBUIRE ALLA SUA ATTUAZIONE AGENDA DIGITALE: COSA I COMUNI SI ATTENDONO DALLA SUA ATTUAZIONE E COME I COMUNI POSSONO CONTRIBUIRE ALLA SUA ATTUAZIONE Milano, 19 dicembre 2012 1 Premessa L agenda digitale italiana, con le prime misure

Dettagli

TITOLO DELL INSEGNAMENTO CFU. Principali conoscenze e/o Abilità. Obiettivo. Organizzazione didattica. Strategia d Impresa e Marketing 10 CFU

TITOLO DELL INSEGNAMENTO CFU. Principali conoscenze e/o Abilità. Obiettivo. Organizzazione didattica. Strategia d Impresa e Marketing 10 CFU TITOLO DELL INSEGNAMENTO Strategia d Impresa e Marketing CFU 10 CFU Principali conoscenze e/o Abilità L American Marketing Association (1995) ha definito il marketing come il processo di pianificazione

Dettagli

IL BENCHMARKING POSIZIONAMENTO DELL AZIENDA NELLO SPAZIO

IL BENCHMARKING POSIZIONAMENTO DELL AZIENDA NELLO SPAZIO IL BENCHMARKING POSIZIONAMENTO DELL AZIENDA NELLO SPAZIO IL BENCHMARKING: DEFINIZIONE PROCESSO CONTINUO DI MISURAZIONE DEI PRODOTTI- SERVIZI-PROCESSI ATTRAVERSO IL CONFRONTO CON I MIGLIORI CONCORRENTI

Dettagli

25/11/14 ORGANIZZAZIONE AZIENDALE. Tecnologie dell informazione e controllo

25/11/14 ORGANIZZAZIONE AZIENDALE. Tecnologie dell informazione e controllo ORGANIZZAZIONE AZIENDALE 1 Tecnologie dell informazione e controllo 2 Evoluzione dell IT IT, processo decisionale e controllo Sistemi di supporto al processo decisionale IT e coordinamento esterno IT e

Dettagli

Sistemi Informativi e Sistemi ERP

Sistemi Informativi e Sistemi ERP Sistemi Informativi e Sistemi Trasformare i dati in conoscenza per supportare le decisioni CAPODAGLIO E ASSOCIATI 1 I SISTEMI INFORMATIVI LI - E IMPRESA SISTEMA DI OPERAZIONI ECONOMICHE SVOLTE DA UN DATO

Dettagli

LEZIONE N. 1. Il Marketing Concetti Introduttivi. Alessandro De Nisco. Università del Sannio. Corso di Marketing

LEZIONE N. 1. Il Marketing Concetti Introduttivi. Alessandro De Nisco. Università del Sannio. Corso di Marketing LEZIONE N. 1 Il Marketing Concetti Introduttivi Alessandro De Nisco Università del Sannio Corso di Marketing Il Corso OBIETTIVI DEL CORSO Fornire agli studenti conoscenze e competenze su: i concetti fondamentali

Dettagli

Concetto e sistema di Marketing

Concetto e sistema di Marketing Università degli Studi di Urbino Carlo Bo Facoltà di Economia Corso di Laurea in INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE IMPRESE ECONOMIA, GESTIONE E INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE IMPRESE Prof. Fabio Musso A.A. 2008-09

Dettagli

Organizzazione e pianificazione delle attività di marketing

Organizzazione e pianificazione delle attività di marketing Organizzazione e pianificazione delle attività di marketing Il continuum delle strutture tra efficienza ed efficacia Struttura funzionale Struttura divisionale Struttura a matrice Struttura orizzontale

Dettagli

Innovation Technology

Innovation Technology Innovation Technology Una naturale passione per Un partner tecnologico che lavora a fianco dei propri clienti per studiare nuove soluzioni e migliorare l integrazione di quelle esistenti. l innovazione.

Dettagli

Obiettivo della ricerca

Obiettivo della ricerca Obiettivo della ricerca ispondere al quesito: Cosa implica dal punto di vista gestionale ed organizzativo il passaggio dall ABC all ABM? Approccio Analisi di un caso: L evoluzione del modello ABC in DHL

Dettagli

Il Marketing Concetti Introduttivi

Il Marketing Concetti Introduttivi Il Marketing Concetti Introduttivi Alessandro De Nisco Università del Sannio Corso di Marketing Il Corso OBIETTIVI DEL CORSO Fornire agli studenti conoscenze e competenze su: i concetti fondamentali del

Dettagli

Piano di Sviluppo Competenze

Piano di Sviluppo Competenze Piano di Sviluppo Competenze La proprietà e i diritti d'autore di questo documento e dei suoi allegati appartengono a RES. Le informazioni in esso contenute sono strettamente confidenziali. Il documento,

Dettagli

IL PATRIMONIO INTANGIBILE. Idee e metodologie per la direzione d impresa. Marzo 2004

IL PATRIMONIO INTANGIBILE. Idee e metodologie per la direzione d impresa. Marzo 2004 Marzo Inserto di Missione Impresa dedicato allo sviluppo pratico di progetti finalizzati ad aumentare la competitività delle imprese. IL PATRIMONIO INTANGIBILE COSA SI INTENDE PER PATRIMONIO INTANGIBILE?

Dettagli

Sistemi di misurazione e valutazione delle performance

Sistemi di misurazione e valutazione delle performance Sistemi di misurazione e valutazione delle performance 1 SVILUPPO DELL'INTERVENTO Cos è la misurazione e valutazione delle performance e a cosa serve? Efficienza Efficacia Outcome Requisiti minimi Indicatori

Dettagli

CAPITOLO CAPIT Tecnologie dell ecnologie dell info inf rmazione e controllo

CAPITOLO CAPIT Tecnologie dell ecnologie dell info inf rmazione e controllo CAPITOLO 8 Tecnologie dell informazione e controllo Agenda Evoluzione dell IT IT, processo decisionale e controllo Sistemi di supporto al processo decisionale Sistemi di controllo a feedback IT e coordinamento

Dettagli

Obiettivi conoscitivi

Obiettivi conoscitivi Corso di International Accounting Università degli Studi di Parma - Facoltà di Economia (Modulo 1 e Modulo 2) LAMIB Strumenti avanzati di management accounting. Profili internazionali. Anno Accademico

Dettagli

airis consulting Via Domenichino, 19-20149 - Milano Tel: 02.43986313 - Fax: 02.43917414 e-mail: info@airisconsulting.it web: www.airisconsulting.

airis consulting Via Domenichino, 19-20149 - Milano Tel: 02.43986313 - Fax: 02.43917414 e-mail: info@airisconsulting.it web: www.airisconsulting. Via Domenichino, 19-20149 - Milano Tel: 02.43986313 - Fax: 02.43917414 e-mail: info@.it web: www..it Chi siamo AIRIS CONSULTING è una Società di Consulenza di Direzione nata per rispondere al bisogno delle

Dettagli

Norme per l organizzazione - ISO serie 9000

Norme per l organizzazione - ISO serie 9000 Norme per l organizzazione - ISO serie 9000 Le norme cosiddette organizzative definiscono le caratteristiche ed i requisiti che sono stati definiti come necessari e qualificanti per le organizzazioni al

Dettagli

Il servizio di registrazione contabile. che consente di azzerare i tempi di registrazione delle fatture e dei relativi movimenti contabili

Il servizio di registrazione contabile. che consente di azzerare i tempi di registrazione delle fatture e dei relativi movimenti contabili Il servizio di registrazione contabile che consente di azzerare i tempi di registrazione delle fatture e dei relativi movimenti contabili Chi siamo Imprese giovani e dinamiche ITCluster nasce a Torino

Dettagli

COMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA

COMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA COMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA METODOLOGIA DI VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Approvato con atto G.C. n. 492 del 07.12.2011 1

Dettagli

Contabilità generale e contabilità analitica

Contabilità generale e contabilità analitica 1/5 Contabilità generale e contabilità analitica La sfida della contabilità analitica è di produrre informazioni sia preventive che consuntive. Inoltre questi dati devono riferirsi a vari oggetti (prodotti,

Dettagli

Il progetto Lean Accounting in Metal Work

Il progetto Lean Accounting in Metal Work Il progetto Lean Accounting in Metal Work Nel 2010 parte il progetto Lean Accounting in Metal Work con l obiettivo di costruire un sistema di lean accounting che affianchi e poi sostituisca il sistema

Dettagli

CAPITOLO 11 Innovazione cam i amen o

CAPITOLO 11 Innovazione cam i amen o CAPITOLO 11 Innovazione e cambiamento Agenda Ruolo strategico del cambiamento Cambiamento efficace Cambiamento tecnologico Cambiamento di prodotti e servizi i Cambiamento strategico e strutturale Cambiamento

Dettagli

STRATEGIA COMPETITIVA. Gestione strategica ed operativa. Obiettivi strategici

STRATEGIA COMPETITIVA. Gestione strategica ed operativa. Obiettivi strategici STRATEGIA COMPETITIVA Nei confronti dell evoluzione dell ambiente esterno, l imprenditore può adottare differenti atteggiamenti: atteggiamento di attesa: risposta al verificarsi di cambiamenti ambientali;

Dettagli

ILSISTEMA INTEGRATO DI PRODUZIONE E MANUTENZIONE

ILSISTEMA INTEGRATO DI PRODUZIONE E MANUTENZIONE ILSISTEMA INTEGRATO DI PRODUZIONE E MANUTENZIONE L approccio al processo di manutenzione Per Sistema Integrato di Produzione e Manutenzione si intende un approccio operativo finalizzato al cambiamento

Dettagli

I SISTEMI DI PERFORMANCE MANAGEMENT

I SISTEMI DI PERFORMANCE MANAGEMENT http://www.sinedi.com ARTICOLO 8 GENNAIO 2007 I SISTEMI DI PERFORMANCE MANAGEMENT In uno scenario caratterizzato da una crescente competitività internazionale si avverte sempre di più la necessità di una

Dettagli

La Business Intelligence per la Governance Commerciale

La Business Intelligence per la Governance Commerciale La Business Intelligence per la Governance Commerciale http://www.newsoftsrl.it 1 La filosofia di base Lo studio delle politiche commerciali è l argomento a cui sempre più le aziende stanno dedicando la

Dettagli

L IT a supporto della condivisione della conoscenza

L IT a supporto della condivisione della conoscenza Evento Assintel Integrare i processi: come migliorare il ritorno dell investimento IT Milano, 28 ottobre 2008 L IT a supporto della condivisione della conoscenza Dott. Roberto Butinar AGENDA Introduzione

Dettagli

M U L T I F A M I L Y O F F I C E

M U L T I F A M I L Y O F F I C E MULTI FAMILY OFFICE Un obiettivo senza pianificazione è solamente un desiderio (Antoine de Saint-Exupéry) CHI SIAMO MVC & Partners è una società che offre servizi di Multi Family Office a Clienti dalle

Dettagli

CRM: IL FUTURO DEL MARKETING ATTRAVERSO LA CONOSCENZA DEL CLIENTE

CRM: IL FUTURO DEL MARKETING ATTRAVERSO LA CONOSCENZA DEL CLIENTE UNIVERSITÁ DEGLI STUDI DI UDINE FACOLTÁ DI ECONOMIA Corso di Laurea in Economia Aziendale Esame di Laurea CRM: IL FUTURO DEL MARKETING ATTRAVERSO LA CONOSCENZA DEL CLIENTE Tutore: Prof. Maria Chiarvesio

Dettagli

REALIZZARE UN BUSINESS PLAN

REALIZZARE UN BUSINESS PLAN Idee e metodologie per la direzione d impresa Ottobre 2003 Inserto di Missione Impresa dedicato allo sviluppo pratico di progetti finalizzati ad aumentare la competitività delle imprese. REALIZZARE UN

Dettagli

Business Process Management

Business Process Management Business Process Management Comprendere, gestire, organizzare e migliorare i processi di business Caso di studio a cura della dott. Danzi Francesca e della prof. Cecilia Rossignoli 1 Business process Un

Dettagli

SCHEDA PER LA RILEVAZIONE DELLA CUSTOMER SATISFACTION

SCHEDA PER LA RILEVAZIONE DELLA CUSTOMER SATISFACTION SCHEDA PER LA RILEVAZIONE DELLA CUSTOMER SATISFACTION FAC-SIMILE Nota: Il presente questionario, predisposto a cura dell Ufficio Formazione/ Direzione/altro Ufficio responsabile, è compilato a cura di

Dettagli

LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE

LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE Non c è mai una seconda occasione per dare una prima impressione 1. Lo scenario Oggi mantenere le proprie posizioni o aumentare le quote di mercato

Dettagli

L asset più importante, l investimento più remunerativo? La governance, è tempo di investire nel «governance budget»

L asset più importante, l investimento più remunerativo? La governance, è tempo di investire nel «governance budget» Authorized and regulated by the Financial Services Authority L asset più importante, l investimento più remunerativo? La governance, è tempo di investire nel «governance budget» Il processo di investimento

Dettagli

Area Marketing. Approfondimento

Area Marketing. Approfondimento Area Marketing Approfondimento CUSTOMER SATISFACTION COME RILEVARE IL LIVELLO DI SODDISFAZIONE DEI CLIENTI (CUSTOMER SATISFACTION) Rilevare la soddisfazione dei clienti non è difficile se si dispone di

Dettagli

Otto Principi sulla Gestione per la Qualità previsti dalla ISO 9000:2005

Otto Principi sulla Gestione per la Qualità previsti dalla ISO 9000:2005 Questionario di Autovalutazione di un Sistema di Gestione per la Qualità verso: Otto Principi sulla Gestione per la Qualità previsti dalla ISO 9000:2005 newsletter TECSE N. 02- Febbraio 2012 (Allegato

Dettagli

Mod.MeR01 - Regolamento Direzione Amministrazione Finanza e Controllo di Gestione - CFO-CFO ed. 7 - pag. 9 di 12

Mod.MeR01 - Regolamento Direzione Amministrazione Finanza e Controllo di Gestione - CFO-CFO ed. 7 - pag. 9 di 12 SYLLABUS Amministrazione e Bilancio Docente di riferimento: Alessandro Cortesi Il primo macro-modulo ha l obiettivo di permettere ai partecipanti di utilizzare con efficacia i sistemi software per la corretta

Dettagli

S i s t e m a d i v a l u t a z i o n e d e l l e p r e s t a z i o n i d e i d i p e n d e n t i

S i s t e m a d i v a l u t a z i o n e d e l l e p r e s t a z i o n i d e i d i p e n d e n t i S i s t e m a d i v a l u t a z i o n e d e l l e p r e s t a z i o n i d e i d i p e n d e n t i P r o d o t t o d a A l b e r t o P a o l i n i G r o s s e t o P a r c h e g g i s r l V e n g o n o p

Dettagli

Lezione 3: Introduzione all analisi e valutazione delle azioni. Analisi degli Investimenti 2014/15 Lorenzo Salieri

Lezione 3: Introduzione all analisi e valutazione delle azioni. Analisi degli Investimenti 2014/15 Lorenzo Salieri Lezione 3: Introduzione all analisi e valutazione delle azioni Analisi degli Investimenti 2014/15 Lorenzo Salieri Valutazione degli investimenti in azioni Intuitivamente si crea valore quando un azienda

Dettagli

Corso di. Analisi e contabilità dei costi

Corso di. Analisi e contabilità dei costi Corso di Analisi e Contabilità dei Costi Prof. 1_I costi e il sistema di controllo Perché analizzare i costi aziendali? La CONOSCENZA DEI COSTI (formazione, composizione, comportamento) utile EFFETTUARE

Dettagli

Pricing dei servizi bancari

Pricing dei servizi bancari SEMINARIO Pricing dei servizi bancari Nuovi pacchetti di offerta: simulazioni, previsioni, uso degli standard. Piani commerciali e processi formativi 3 ottobre 2013 09.30 Hotel Galileo Milano Corso Europa

Dettagli

Consulenza Direzionale www.kvalue.net. Presentazione Società. Key Value for high performance business

Consulenza Direzionale www.kvalue.net. Presentazione Società. Key Value for high performance business Key Value for high performance business Consulenza Direzionale www.kvalue.net KValue Srl Via E. Fermi 11-36100 Vicenza Tel/Fax 0444 149 67 11 info@kvalue.net Presentazione Società L approccio KValue KValue

Dettagli

Piano delle Performance

Piano delle Performance Comune di Pavullo nel Frignano Provincia di Modena Bilancio di Previsione 2011 Bilancio Pluriennale 2011 / 2013 Piano delle Performance *** Documento sulla compatibilità del sistema di programmazione,

Dettagli

SPECIALISTI IN MARKETING OPERATIVO.

SPECIALISTI IN MARKETING OPERATIVO. SPECIALISTI IN MARKETING OPERATIVO. AZIENDA UNA SOLIDA REALTÀ, AL PASSO CON I TEMPI. Ci sono cose che in OM Group sappiamo fare meglio di chiunque altro. Siamo specialisti in tema di analisi, promozione,

Dettagli

Il Piano Industriale

Il Piano Industriale LE CARATTERISTICHE DEL PIANO INDUSTRIALE 1.1. Definizione e obiettivi del piano industriale 1.2. Requisiti del piano industriale 1.3. I contenuti del piano industriale 1.3.1. La strategia realizzata e

Dettagli

Calcolare il costo dei prodotti

Calcolare il costo dei prodotti Calcolare il costo dei prodotti Metodi alternativi a confronto Prima Puntata www.studiobarale.it Parte 1 di 6 Obiettivi spiegare le diverse metodologie di calcolo dei costi di prodotto, mostrandone logiche

Dettagli

Piani integrati per lo sviluppo locale. Progetti di marketing territoriale. Progettazione e start-up di Sistemi Turistici Locali

Piani integrati per lo sviluppo locale. Progetti di marketing territoriale. Progettazione e start-up di Sistemi Turistici Locali Piani integrati per lo sviluppo locale Progetti di marketing territoriale Progettazione e start-up di Sistemi Turistici Locali Sviluppo di prodotti turistici Strategie e piani di comunicazione Percorsi

Dettagli

MONITORAGGIO SULL AVVIO DEL CICLO DI GESTIONE DELLA PERFORMANCE 2013 DELL ISTITUTO NAZIONALE DELLA PREVIDENZA SOCIALE

MONITORAGGIO SULL AVVIO DEL CICLO DI GESTIONE DELLA PERFORMANCE 2013 DELL ISTITUTO NAZIONALE DELLA PREVIDENZA SOCIALE Istituto Nazionale Previdenza Sociale MONITORAGGIO SULL AVVIO DEL CICLO DI GESTIONE DELLA PERFORMANCE 2013 DELL ISTITUTO NAZIONALE DELLA PREVIDENZA SOCIALE ORGANISMO INDIPENDENTE DI VALUTAZIONE 1 INDICE

Dettagli

Perfare MASSIMIZZARE IL VALORE DELL ATTUALE GAMMA DI PRODOTTI

Perfare MASSIMIZZARE IL VALORE DELL ATTUALE GAMMA DI PRODOTTI Perfare Perfare Percorsi aziendali di formazione e assistenza operativa MASSIMIZZARE IL VALORE DELL ATTUALE GAMMA DI PRODOTTI Costruire un piano di azioni concrete per ottenere il massimo valore dall attuale

Dettagli

Il catalogo MANAGEMENT Si rivolge a: Imprenditori con responsabilità diretta. Quadri sulla gestione

Il catalogo MANAGEMENT Si rivolge a: Imprenditori con responsabilità diretta. Quadri sulla gestione 6 Il catalogo MANAGEMENT Si rivolge a: Imprenditori con responsabilità diretta Quadri sulla gestione Impiegati con responsabilità direttive Dirigenti di imprese private e organizzazioni pubbliche, interessati

Dettagli

RETI D IMPRESA. Un alternativa a società e consorzi per integrare e valorizzare in modo innovativo la propria individualità e le proprie competenze

RETI D IMPRESA. Un alternativa a società e consorzi per integrare e valorizzare in modo innovativo la propria individualità e le proprie competenze 110 BUSINESS & IMPRESE Maurizio Bottaro Maurizio Bottaro è family business consultant di Weissman Italia RETI D IMPRESA Un alternativa a società e consorzi per integrare e valorizzare in modo innovativo

Dettagli

L esperienza dell Università di Bologna

L esperienza dell Università di Bologna PON GOVERNANCE E AZIONI DI SISTEMA ASSE E Capacità Istituzionale Obiettivo specifico 5.1 Performance PA Linea 2 WEBINAR Ciclo delle Performance nelle Università: La programmazione della formazione e il

Dettagli

Il sistema logistico integrato

Il sistema logistico integrato Il sistema logistico integrato Che cos è la logistica? Il concetto di logistica è spesso poco chiaro Per logistica, spesso, s intendono soltanto le attività di distribuzione fisica dei prodotti (trasporto

Dettagli

Export Development Export Development

Export Development Export Development SERVICE PROFILE 2014 Chi siamo L attuale scenario economico nazionale impone alle imprese la necessità di valutare le opportunità di mercato offerte dai mercati internazionali. Sebbene una strategia commerciale

Dettagli

CRITICITA, PRIORITA E PUNTI DI FORZA NELL AVVIO DELLA GESTIONE ASSOCIATA DEL PERSONALE a cura di Andrea Pellegrino

CRITICITA, PRIORITA E PUNTI DI FORZA NELL AVVIO DELLA GESTIONE ASSOCIATA DEL PERSONALE a cura di Andrea Pellegrino CRITICITA, PRIORITA E PUNTI DI FORZA NELL AVVIO DELLA GESTIONE ASSOCIATA DEL PERSONALE a cura di Andrea Pellegrino In un contesto normativo e sociale caratterizzato da una costante evoluzione, al Comune,

Dettagli

Città di Montalto Uffugo (Provincia di Cosenza) SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE

Città di Montalto Uffugo (Provincia di Cosenza) SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Città di Montalto Uffugo (Provincia di Cosenza) SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Allegato Delibera Giunta Comunale n. 110 del 19 maggio 2014 1) Caratteristiche generali del sistema

Dettagli

IL CONTROLLO DI GESTIONE

IL CONTROLLO DI GESTIONE IL CONTROLLO DI GESTIONE CORSO BASE Milano, 20 e 21 maggio 2014 A cura di dottor Alessandro Tullio Studio di Consulenza dottor Alessandro Tullio Il controllo di gestione ed Il ruolo del Controller Docente:

Dettagli

1 La politica aziendale

1 La politica aziendale 1 La Direzione Aziendale dell Impresa Pizzarotti & C. S.p.A. al livello più elevato promuove la cultura della Qualità, poiché crede che la qualità delle realizzazioni dell Impresa sia raggiungibile solo

Dettagli

Il sistema informativo aziendale

Il sistema informativo aziendale Il sistema informativo aziendale insieme delle attività connesse alla raccolta, analisi e rappresentazione delle informazioni interne ed esterne all'azienda dati indispensabili per poter valutare lo stato

Dettagli

Il ruolo del Dottore Commercialista nell attività di rating advisory ed il visto di conformità sul merito creditizio

Il ruolo del Dottore Commercialista nell attività di rating advisory ed il visto di conformità sul merito creditizio S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO Rating Advisory e reporting finanziario del rischio d impresa Il ruolo del Dottore Commercialista nell attività di rating advisory ed il visto di conformità

Dettagli

L Integrazione dei Processi di Gestione delle Risorse Umane

L Integrazione dei Processi di Gestione delle Risorse Umane L Integrazione dei Processi di Gestione delle Risorse Umane 1 L integrazione dei processi della gestione delle Risorse Umane 3 2 Come i Modelli di Capacità consentono di integrare i processi? 5 pagina

Dettagli

L'esternalizzazione della gestione dei rifiuti: come ottimizzare il processo

L'esternalizzazione della gestione dei rifiuti: come ottimizzare il processo L'esternalizzazione della gestione dei rifiuti: come ottimizzare il processo Ing. Fabio Sambin - Omnisyst S.p.A. Indice CHI SIAMO LA GESTIONE AVANZATA DEI RIFIUTI INDUSTRIALI RICERCA E INNOVAZIONE NEL

Dettagli

Diventa fondamentale che si verifichi una vera e propria rivoluzione copernicana, al fine di porre al centro il cliente e la sua piena soddisfazione.

Diventa fondamentale che si verifichi una vera e propria rivoluzione copernicana, al fine di porre al centro il cliente e la sua piena soddisfazione. ISO 9001 Con la sigla ISO 9001 si intende lo standard di riferimento internazionalmente riconosciuto per la Gestione della Qualità, che rappresenta quindi un precetto universale applicabile all interno

Dettagli

QUESTIONARIO 3: MATURITA ORGANIZZATIVA

QUESTIONARIO 3: MATURITA ORGANIZZATIVA QUESTIONARIO 3: MATURITA ORGANIZZATIVA Caratteristiche generali 0 I R M 1 Leadership e coerenza degli obiettivi 2. Orientamento ai risultati I manager elaborano e formulano una chiara mission. Es.: I manager

Dettagli

profilo dna team clienti

profilo dna team clienti CONSULENZA Organizzativa e Direzionale MS Consulting è una società di consulenza organizzativa e direzionale che, dal 1985, fornisce servizi legati alla valutazione dell efficienza aziendale e allo sviluppo

Dettagli

Strategia della Fondazione svizzera per la promozione dell allattamento al seno

Strategia della Fondazione svizzera per la promozione dell allattamento al seno Strategia della Fondazione svizzera per la promozione dell allattamento al seno Scopo della Fondazione La persegue quale scopo la promozione dell allattamento in Svizzera, in particolare mediante un informazione

Dettagli

IL SISTEMA INFORMATIVO

IL SISTEMA INFORMATIVO LEZIONE 15 DAL MODELLO DELLE CONDIZIONI DI EQUILIBRIO AL MODELLO CONTABILE RIPRESA DEL CONCETTO DI SISTEMA AZIENDALE = COMPLESSO DI ELEMENTI MATERIALI E NO CHE DIPENDONO RECIPROCAMENTE GLI UNI DAGLI ALTRI

Dettagli

Comune di San Martino Buon Albergo

Comune di San Martino Buon Albergo Comune di San Martino Buon Albergo Provincia di Verona - C.A.P. 37036 SISTEMA DI VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI DIRIGENZIALI Approvato dalla Giunta Comunale il 31.07.2012 INDICE PREMESSA A) LA VALUTAZIONE

Dettagli

I NUOVI MODELLI ORGANIZZATIVI E TECNOLOGICI A SUPPORTO DELL EFFICIENZA AZIENDALE

I NUOVI MODELLI ORGANIZZATIVI E TECNOLOGICI A SUPPORTO DELL EFFICIENZA AZIENDALE I NUOVI MODELLI ORGANIZZATIVI E TECNOLOGICI A SUPPORTO DELL EFFICIENZA AZIENDALE PROJECT PORTFOLIO MANAGEMENT Strumento indispensabile per l efficienza del business SICUREZZA FORMAZION E AMBIENTE ETICA

Dettagli

LTA Starts you up! è un servizio svolto in collaborazione con LTA e

LTA Starts you up! è un servizio svolto in collaborazione con LTA e LTA STARTS YOU UP! FATTIBILITA DI BUSINESS E RICERCA PARTNER FINANZIARI E INDUSTRIALI In un momento in cui entrare nel mondo imprenditoriale con idee nuove e accattivanti diventa sempre più difficile e

Dettagli

LA FORMAZIONE PER LE PMI IL MODELLO FORMATIVO DINAMICO PER IL RESPONSABILE DI FINANZA E CONTROLLO

LA FORMAZIONE PER LE PMI IL MODELLO FORMATIVO DINAMICO PER IL RESPONSABILE DI FINANZA E CONTROLLO LA FORMAZIONE PER LE PMI IL MODELLO FORMATIVO DINAMICO PER IL RESPONSABILE DI FINANZA E CONTROLLO DOTT. ALFONSO RICCARDI Financial Advisor - Vertis SpA riccardi@vertis. @vertis.itit Università del Sannio,,

Dettagli

Strategie e Controllo

Strategie e Controllo Strategie e Controllo Consulenza di Direzione e Organizzazione Aziendale La nostra specializzazione: Un esperienza che risale al 1985 Un metodo perfezionato sulle caratteristiche delle piccole e medie

Dettagli

manifatturiera e per i servizi

manifatturiera e per i servizi CAPITOLO 7 Tecnologie per la produzione manifatturiera e per i servizi Agenda Tecnologia e core technology Processi core ed ausiliari Tecnologia e struttura organizzativa Tecnologia core manifatturiera

Dettagli

Il Sistema di Valutazione delle Prestazioni del Gruppo Logiche e principali caratteristiche Presentazione alle OO.SS.

Il Sistema di Valutazione delle Prestazioni del Gruppo Logiche e principali caratteristiche Presentazione alle OO.SS. Il Sistema di Valutazione delle Prestazioni del Gruppo Logiche e principali caratteristiche Presentazione alle OO.SS. 1 Direzione Centrale Risorse Umane Ufficio Sviluppo Milano, e Compensation Marzo 2014

Dettagli

Le fattispecie di riuso

Le fattispecie di riuso Le fattispecie di riuso Indice 1. PREMESSA...3 2. RIUSO IN CESSIONE SEMPLICE...4 3. RIUSO CON GESTIONE A CARICO DEL CEDENTE...5 4. RIUSO IN FACILITY MANAGEMENT...6 5. RIUSO IN ASP...7 1. Premessa Poiché

Dettagli

16 Rapporto Nazionale sulla Formazione Indagine su Comuni e Province. Nicoletta Bevilacqua Responsabile Ufficio Monitoraggio e ricerca FormezPA

16 Rapporto Nazionale sulla Formazione Indagine su Comuni e Province. Nicoletta Bevilacqua Responsabile Ufficio Monitoraggio e ricerca FormezPA 16 Rapporto Nazionale sulla Formazione Indagine su Comuni e Province Nicoletta Bevilacqua Responsabile Ufficio Monitoraggio e ricerca FormezPA Obiettivi della presentazione Illustrare i principali risultati

Dettagli

PARTE 1 - GRADO DI RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI

PARTE 1 - GRADO DI RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI PARTE 1 - GRADO DI RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI DESCRIZIONE OBIETTIVO 1 obiettivo 1 2 obiettivo 2 3 obiettivo 3 4 obiettivo 4 5 obiettivo 5 percentuale media raggiungimento % RAGGIUNGIMENTO una % media

Dettagli

Che volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile

Che volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Che volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Premessa All arrivo di un nuovo volontario l intero sistema dell associazione viene in qualche modo toccato. Le relazioni si strutturano diversamente

Dettagli

I FATTORI CRITICI DI SUCCESSO NEGLI ACCORDI TRA BANCHE E RETI DISTRIBUTIVE DI MUTUI IMMOBILIARI

I FATTORI CRITICI DI SUCCESSO NEGLI ACCORDI TRA BANCHE E RETI DISTRIBUTIVE DI MUTUI IMMOBILIARI I FATTORI CRITICI DI SUCCESSO NEGLI ACCORDI TRA BANCHE E RETI DISTRIBUTIVE DI MUTUI IMMOBILIARI Roma, 22 novembre 2011 Direzione Retail Funzione C.A.E. L EVOLUZIONE DEL SETTORE Gli ultimi cinque anni hanno

Dettagli

Marketing relazionale. Eleonora Ploncher 27 febbraio 2006

Marketing relazionale. Eleonora Ploncher 27 febbraio 2006 Marketing relazionale Eleonora Ploncher 27 febbraio 2006 1. Gli obiettivi Gli obiettivi della presentazione sono volti a definire: 1. I presupposti del marketing relazionale 2. Le caratteristiche principali

Dettagli

Progetto Atipico. Partners

Progetto Atipico. Partners Progetto Atipico Partners Imprese Arancia-ICT Arancia-ICT è una giovane società che nasce nel 2007 grazie ad un gruppo di professionisti che ha voluto capitalizzare le competenze multidisciplinari acquisite

Dettagli