S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO
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1 S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO
2 Argomenti trattati 2 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO
3 Il contesto operativo di riferimento 3 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO
4 Analisi economica del fenomeno Nel momento in cui l impresa manifesta irreversibilmente l incapacità di assolvere regolarmente le sue obbligazioni (dissesto) il problema, per la collettività nazionale, nella gran parte dei casi non è più il soddisfacimento, seppur parziale, dei creditori (recorevy) ma la mera ripartizione delle perdite (Negative Enterprise value) tra tutti gli stakeholder (ovvero: Erario, dipendenti, banche e fornitori). A cui si devono aggiungono comunque i costi rilevanti delle procedure giudiziarie (tra le più inefficienti d Europa). 4 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO
5 Considerazione finale Diventa una impellente necessità di politica economica, oltre che un esigenza di pubblica utilità, avvalorare schemi e procedure operative di tipo stragiudiziale capaci di prevenire efficacemente (ovvero con alte probabilità di successo) lo stato d insolvenza (default) ed il successivo dissesto risolvendo efficientemente (ovvero a costi procedurali ragionevoli ed in tempi contenuti) la crisi d impresa. A tal riguardo, l introduzione di opportuni sistemi di "alert" pubblici o privati potrebbero contribuire decisamente alla soluzione del problema. 5 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO
6 S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO Riferimenti normativi Legge fallimentare (D. Leg. n. 5/2006) Art comma lettera d così come modificato dall art. 33, 3 comma del D.L. n. 83 del convertito nella L. n. 134 del e successive variazioni
7 Principali fonti normative 7 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO
8 Art. 67, 3 comma lettera d Non sono soggetti all azione revocatoria: d) Gli atti, i pagamenti e le garanzie concesse su beni del debitore purché posti in essere in esecuzione di un piano che appaia idoneo a consentire il risanamento dell esposizione debitoria dell impresa ed ad assicurare il riequilibrio della sua situazione finanziaria; un professionista indipendente designato dal debitore, iscritto nel registro dei revisori legali ed in possesso dei requisiti previsti dall art. 28 lettere a) e b) deve attestare la veridicità dei dati aziendali e la fattibilità del piano; il professionista è indipendente quando non è legato all impresa e a coloro che hanno interesse all operazione di risanamento da rapporti di natura personale o professionale tali da comprometterne l indipendenza del giudizio. In ogni caso, il professionista deve essere in possesso dei requisiti previsti dall art del cod. civ. e non deve, neanche per il tramite di soggetti con i quali è unito in associazione professionale, aver prestato negli ultimi cinque anni attività di lavoro subordinato o autonomo in favore del debitore ovvero partecipato agli organi di amministrazione e controllo; il piano può essere pubblicato nel registro delle imprese su richiesta del debitore. 8 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO
9 Obiettivo dell attestazione del piano di risanamento ex art. 67 L.F. Veridicità dei dati Fattibilità del piano 9 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO
10 S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO La gestione della crisi d impresa Analisi, pianificazione, implementazione e controllo
11 Il sistema di riferimento: framing operativo FORNITORI ERARIO CLIENTI IMPRESE CONCORRENTI PRODOTTI SOSTITUTIVI BANCHE NUOVI ENTRANTI 11 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO
12 Principali punti di debolezza delle PMI 12 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO
13 I principali fattori di cambiamento provenienti dal sistema finanziario e l impatto sulle PMI 13 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO
14 Fasi temporali della crisi d impresa S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO FALLIMENTO CONCORDANTO PREVENTIVO RISTRUTTURAZIONE ART. 182 BIS RISANAMENTO ART. 67 L.F. -1 anni -2 anni -3 anni -5 anni RATING ADVISORY Continuità aziendale vs. liquidazione
15 La scelta della strategia da adottare S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO SWOT ANALYSIS Grado di rilevanza gestione operativa ALTO Riorganizzazione e riposizionamento strategico Rating Advisory e Financial Monitoring Turnaround e Finanza straordinaria Ristrutturazione finanziaria e rinegoziazione del debito Grado di rilevanza BASSO gestione finanziaria ALTO
16 S.A.F. L analisi qualitativa della cause della crisi SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO GESTIONE OPERATIVA CONGIUNTURA ECONOMICA PROPRIETA' E MANAGEMENT PIANIFICAZIONE E CONTROLLO SETTORE MERCEOLOGICO
17 Misurazione dei fattori specifici S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO Scala da 0-5 Giudizio di sintesi 0 Fattore del tutto assente 1 Fattore presente ma trascurabile 2 Fattore secondario 3 Co-fattore determinante solo in presenza di altri fattori determinati 4 Fattore determinante 5 Fattore essenziale per l insorgere della crisi
18 S.A.F. Macro-variabili esogene: fattori specifici SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO Settore merceologico Sfavorevole evoluzione della domanda Fase di maturità declino del ciclo di vita del settore Discontinuità tecnologica (obsolescenza tecnica) Contesto competitivo Congiuntura economica Evoluzione sfavorevole delle macro variabili economiche Cambiamenti normativi Avvenimenti traumatici ed eventi straordinari
19 S.A.F. Macro-variabili endogene: Fattori specifici SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO Proprietà e management Pianificazione e controllo Gestione operativa Eccessivo accentramento/condizione padronale Politiche di sviluppo errate Struttura dei costi inefficiente Debolezza sistema di controlli interni Errori di marketing Inefficienza dei sistemi informativi Comportamenti anomali/pregiudizievoli Errata strategia economico-finanziaria Inefficienza dei processi organizzativi e produttivi Disimpegno proprietà/management Operazioni di finanza straordinaria Inadeguata attività di pianificazione e controllo
20 I soggetti coinvolti nel processo e loro ruoli CRO E la figura centrale della ristrutturazione aziendale. Nelle società di maggiore dimensione è opportuno che venga nominato amministratore indipendente (Monitoring Trustee) con specifiche deleghe in materia di internal audit ed enteterprise risk management Attestatore E il professionista indipendente a cui è demandato dalla legge il compito di verificare la veridicità dei dati contabili e la concreta fattibilità del piano in termini di assunzioni, obiettivi e metodologie formali utilizzate. E opportuno che condivida con il CRO gli obiettivi del piano, la procedura utilizzata, le scelte gestionali per realizzarlo e la tempistica Proprietà Deve essere fortemente motivata ad adottare comportamenti di discontinuità operativa, avere piena fiducia negli Advisor e avere consapevolezza dei costi e tempi della procedura Managment Deve condividere pienamente gli obiettivi della ristrutturazione e costantemente le indicazioni e suggerimenti operativi forniti dagli Advisor assecondare Dipendenti Devono essere costantemente informati del processo di ristrutturazione in atto e condividerne gli obiettivi di risanamento e rilancio Fornitori E opportuno avvisare i principali fornitori del piano di risanamento eventualmente coinvolgendoli direttamente Erario Bisogna avere un atteggiamento consapevole e non degenerativo con l Erario eventualmente avviando trattative per la rateizzazione del debito Banche E opportuno verificare da subito il gradimento di tutte le principali banche al adottare la procedura prescelta condividendo fasi, tempi e scelte operative. 20 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO
21 Schema operativo di riferimento Diagnosi Due-diligence Revisore contabile Advisory finanziaria e legale Analisi delle cause della crisi Distressed test e scelta della procedura Primo contatto con le banche Predisposizione del planning operativo Piano di risanamento Revisione contabile preliminare Analisi dinamica C.R. Valutazione di adeguatezza dei sistemi e procedure contabili e di pianificazione e controllo Due diligence economico-finanziaria FASE PROPREDEUTICA E ASSET TEST Business review e financial plan Analisi preliminare del settore merceologico Analisi strategica e valutazione del business Action plan Assumptions Piano economico Piano finanziario Stress Test (sensitivity analysis) Attestazione piano Negoziazione e accordo con le banche Certificazione della veridicità e fattibilità Manovra finanziaria e accordo negoziale Condivisione metodologia Verifica dei dati contabili Verifica delle assumption Test di controllo su ipotesi prudenziali Verifica di sostenibilità finanziaria Attestazione finale con eventuali eccezioni e/o osservazioni Condivisione delle finalità, tempi e action plan Presentazione del piano Condivisione della manovra finanziaria (eventuale nuova finanza) Accordo finale Rendicontazione periodica in fase implementativa FASE DI PIANIFICAZIONE-IMPLEMENTAZIONE-MONITORAGGIO Processo di gestione della crisi d impresa da parte del CRO - Monitoring Trustee analisi + pianificazione + monitoraggio + tutoraggio + reporting 21 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO
22 Le fasi fondamentali della ristrutturazione SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO S.A.F. Diagnosi della crisi Due diligence finanziaria Scelta della procedura Redazione del piano PIANO DI RISANAMENTO E. RISK MANAGMENT INTERNAL AUDIT BUSINESS PLANNING Revisione contabile Monitoraggio dei processi Monitoraggio finanziario Monitoraggio stato avanzamento del piano MONITORAGGIO FINANZIARIO Analisi rischi strategici Analisi rischi operativi Analisi rischi compliance Analisi rischi economicofinanziari MONITORAGGIO DEL RISCHIO
23 I soggetti chiave del processo CRO prevalutazione pianificazione Implementazione monitoraggio MANAGMENT Supporto informativo Action plan Discontinuità operativa ATTESTATORE Linee guida e vincoli verifica dati contabili verifica assumption SCAMBIO PROATTIVO DI INFORMAZIONI E COMUNICAZIONE FINANZIARIA BANCA IMPRESA 23 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO
24 S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO Le fasi dell incarico Aspetti peculiari e vincolanti dell attività del Advisor e dell Attestatore
25 Le tre fasi operative dell Incarico Fase di pianificazione Fase di negoziazione Fase di monitoraggio Due diligence economicofinanziaria Manovra finanziaria Implementazione del piano Piano attestato Accordo negoziale Azioni proattive 25 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO
26 Action Plan: fasi operative e timing S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO
27 S.A.F. I contenuti del piano di risanamento SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO
28 S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO
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