Ogni unità può essere venduta a 1.000, con un valore aggiunto (al lordo degli altri costi) di 500 ma i clienti pagano alla consegna (a pronti).
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- Gabriella Calo
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1 E&C n IL FABBISOGNO MONETARIO E LA SUA COPERTURA Il signor Ardini considera la possibilità di costituire una impresa per la fabbricazione di speciali prodotti che richiedono macchinari ed impianti, con un costo di , che devono essere acquistati e pagati anticipatamente e per i quali si prevede una durata di 10 anni. I locali nei quali avviene la produzione sono presi in locazione con un fitto di per un anno, con pagamento anticipato. Chi dà in affitto i locali pretende una cauzione pari a 6 mesi di affitto, cauzione che restituirà solo al termine del contratto. I costi per la produzione di una unità di prodotto sono pari a 500 e i fornitori accettano di essere pagati con un mese di ritardo (pagamento a 30 giorni). Ogni unità può essere venduta a 1.000, con un valore aggiunto (al lordo degli altri costi) di 500 ma i clienti pagano alla consegna (a pronti). Con i macchinari acquistati, la capacità produttiva è di una unità al mese, ma le vendite sono di tre unità alla volta. Per cui occorre produrre per tre mesi prima di potere conseguire i primi ricavi. In queste ipotesi è necessario disporre dei capitali seguenti: per i fattori di struttura per acquisto dei macchinari per l affitto dei locali per un anno per la cauzione AF = totale capitali da investire nella struttura
2 16 L IMPRESA QUALE SISTEMA DI TRASFORMAZIONE per fattori operativi costo per produrre 3 unità AC = totale capitali da investire in fattori operativ CI = AF + AC = totale fabbisogno monetario Il signor Ardini dispone di e ricerca, di conseguenza, soci in grado di conferire capitali per la costituzione della impresa. Riesce a trovare i signori Bajer e Tanni disposti ad entrare in società con capitali rispettivamente di e di per formare un equity pari a E= Per ottengono un finanziamento dalla società Finanziaria Trentino S.P.A., al tasso del 15%, che però chiede una ipoteca su un fabbricato di Bajer. Tenendo conto del fatto che gli acquisti di fattori operativi sono pagati con un mese di ritardo, possiamo introdurre l ipotesi di comodo che parte del capitale necessario sia coperto dilazionando di fatto il pagamento ai fornitori. La copertura del capitale risulta: CI da coprire copertura con capitale di rischio conferito dai tre soci copertura con capitale di prestito della Finanziaria copertura con capitale di credito di fornitura 500
3 Se avessimo applicato la [3] avremmo, invece, ottenuto i seguenti risultati: CI = AF + AC = totale fabbisogno monetario K = liquidità negativa per debito di fornitura -500 CI= K + AF + AC CI = D + E
4 18 L IMPRESA QUALE SISTEMA DI TRASFORMAZIONE E&C n LA TRASFORMAZIONE ECONOMICA E FINANZIARIA Facciamo riferimento all E&C 2.3 e supponiamo che le previsioni effettuate dal signor ARDINI siano tutte verificate. Dopo il primo anno, allora, l impresa realizza un risultato economico così determinabile: CALCOLO DEL RISULTATO ECONOMICO DELL ANNO 1 + RP = ricavi vendita di 12 un. di P a cad Costi di fattori operativi (materie, lavoro, ecc.) Quota di recupero dell investimento in fattori di struttura (ammortamento del 10% di ) Fitti per locali CP = Totale costi di produzione = Reddito operativo = Interessi passivi (15% di per un anno) = Reddito netto (non consideriamo le imposte) = La trasformazione economica del primo anno si può rappresentare come indicato nel modello di figura 2.9.
5 COSTI DEI FATTORI DI PRODUZIONE di cui STRUTTURA di cui OPERATIVI TRASFORMAZINE ECONOMICA SI TRASFORMA IL VALORE DEI BENI RICAVI DELLE PRODUZIONI - TOTALI INTERESSI PASSIVI PROFITTO NETTO = RISULTATO OPERATIVO (EBIT) = Figura 2.9 La relazione fondamentale tra capitali
6 20 L IMPRESA QUALE SISTEMA DI TRASFORMAZIONE E&C n LA TRASFORMAZIONE IMPRENDITORIALE. UN SEM- PLICE CASO Il signor Certari ha l informazione che una impresa acquisterebbe unità di un dato prodotto al prezzo di 10 ciascuna. Per la produzione è necessario un investimento di Per la copertura del fabbisogno monetario (investimento) il signor Certari potrebbe utilizzare capitale proprio per 1.000, che otterrebbe vendendo titoli che gli rendono il 12%, e capitale di prestito fornitogli da un conoscente, a patto che paghi un interesse del 20%. Il signor Certari, prima di iniziare il business, valuta la convenienza dell operazione. Si prefigge, innanzitutto, l obiettivo di fare fruttare i propri capitali investiti nell impresa come equity almeno quanto essi gli rendono attualmente. Poiché, però, investire i capitali in una impresa aumenta il rischio dell investimento, il signor Certari ritiene che il business sia conveniente solo a condizione che consenta di ottenere un reddito almeno doppio rispetto a quello ottenibile dall attuale investimento in titoli (grado di rischio elevato, stimato pari al 24%). Considera, dapprima, la trasformazione produttiva ed accerta che, sulla base delle informazioni disponibili, sui mercati dei fattori, non ci sarebbe alcun problema per approvvigionarsi delle materie in quantità e qualità necessarie, per acquistare i macchinari e per assumere la mano d opera richiesta per il loro funzionamento. Determina, quindi, i fabbisogni di ciascun fattore di produzione (per brevità non sono riportati).
7 Passa poi all esame della trasformazione economica considerando non solo i fabbisogni di fattori accertati per la trasformazione produttiva ma anche i relativi prezzi. I costi dei fattori necessari per la produzione sono i seguenti: COSTI PER LA PRODUZIONE DI UNITÀ DI PRODOTTO costo per macchinari costo per materie e servizi costo per lavoro altri costi totale costi per la produzione CP=9.000 Il costo unitario medio risulta dunque: cp=cp/qp=9 per unità Il risultato della trasformazione economica si calcolerebbe secondo lo schema seguente: + ricavi di vendita (1.000 x 10) +RP= costi di produzione (1.000 x 9).. CP= = Reddito Operativo RO= Si procede ora all esame della trasformazione finanziaria, determinando i compensi che spettano al signor Certari come conferente del capitale di rischio ed al finanziatore che ha fornito il capitale di prestito. Supponendo che la trasformazione produttiva abbia durata di un anno, poiché al finanziatore spetta un interesse calcolato al tasso del 20%, il profitto netto si calcola deducendo tale compenso dal reddito operativo, insieme con le imposte sui redditi. Poiché il signor Certari ha altri redditi, stima (ipotesi semplificatrice) che la percentuale di imposta applicabile sia del 50%.
8 22 L IMPRESA QUALE SISTEMA DI TRASFORMAZIONE Il calcolo si svolge come segue: + reddito operativo RO= interesse (20% su 2.000) I= 400 = profitto prima delle imposte PTP= 600 imposte (50%).sul PTP IT= 300 = profitto netto... R= 300 Al termine di questo calcolo economico il signor Certari constata che: - se continuasse a mantenere il capitale di investito in titoli avrebbe un reddito di 120 (12% su 1.000); - investendo il capitale nella trasformazione finanziaria, economica e produttiva prospettata, esso frutterebbe 300, già al netto della remunerazione del finanziatore; - con l investimento dei capitali nell impresa avrebbe un utile più che doppio rispetto a quello dei titoli. Sulla base dei risultati del calcolo economico fondato sulle informazioni disponibili e tenendo conto degli obiettivi posti, il signor Certari decide di dare corso all attività di impresa e sviluppa le operazioni conseguenti di costituzione, di approvvigionamento e così via. Una nota tecnica. La differenza tra R=300 e l obiettivo minimo di reddito, pari a R*=120 (reddito ottenibile dai titoli) si definisce valore economico prodotto, meglio noto come Economic Value Added: EVA = R R* = =180. Se il signor Certari avesse posto quale obiettivo minimo di reddito quello ottenuto dal finanziatore, cioè pari al 20% di E=1.000 = 200, allora l EVA sarebbe pari a EVA = =100.
9 E&C N. 3.7 il criterio di efficienza per la scelta di un fornitore Supponiamo di ricevere tre offerte da parte dei fornitori A, B e C per una data materia prima; le offerte differiscono per prezzo unitario e per termine di regolamento: fornitore A: PREZZO con REGOLAMENTO A 90 giorni; fornitore B: PREZZO con REGOLAMENTO A 30 giorni; fornitore C: PREZZO con REGOLAMENTO A pronti. Supponendo che la qualità sia la stessa e che tutte le altre condizioni di consegna, trasporto, garanzia, ecc., siano equivalenti, la scelta dovrebbe cadere sul fornitore B; assumendo, infatti, di attuare i calcoli al 15%, si deve determinare il valore attuale per 90 e 30 giorni rispettivamente dei prezzi praticati dai fornitori A e B, al fine di renderli confrontabili con quello del fornitore C; impiegando l interesse semplice otteniamo i seguenti risultati: fornitore A : prezzo effettivo a pronti equivalente a quello a 90 giorni: fornitore B : prezzo effettivo a pronti equivalente a quello a 30 giorni: fornitore C : prezzo effettivo a pronti: Risulta quindi del tutto immediato assumere la decisione (di routine, in condizioni di certezza) di procedere agli approvvigionamenti dal fornitore B.
10 24 L IMPRESA QUALE SISTEMA DI TRASFORMAZIONE E&C N IL CALCOLO ECONOMICO CON IL CRITERIO DELLA REDDITIVITÀ Supponiamo,, di dovere decidere quale tra i seguenti due processi produttivi attivare: PROCESSO ALFA, così caratterizzato:. ricavi costi durata 1 anno PROCESSO BETA, così caratterizzato:. ricavi 150. costi 100. durata 1 mese Poiché i due processi hanno diversa durata, per poterli confrontare sulla base dell economicità risulta necessario considerare il PROCESSO ALFA e 12 ripetizioni del PROCESSO BETA. Risulta del tutto elementare (a parte calcoli più raffinati che tengano conto delle leggi della matematica finanziaria) constatare che i due processi hanno lo stesso grado di economicità. Risulta altrettanto semplice osservare che mentre il PROCESSO ALFA richiede un capitale di per potere sostenere i costi di acquisizione dei fattori produttivi necessari, il PROCESSO BETA richiede solamente un capitale di 120. Per questo risulta maggiore la redditività del PROCESSO BE- TA, ripetuto 12 volte, rispetto a quella del PROCESSO ALFA perché la velocità di rotazione del capitale nel PROCESSO BETA è 12 volte più elevata di quella del PROCESSO ALFA. Applicando l espressione [5] al confronto tra PROCESSO ALFA e 12 volte PROCESSO BETA, otteniamo dalla formula
11 RO RO CP ROI = = = ROC x CIR : CI CP CI PROCESSO ALFA ROI = = 50% 1 = 50% PROCESSO BETA ROI = = 50% 12 = 600% Sulla base del calcolo economico sviluppato in termini di ROI appare immediato ritenere preferibili 12 ripetizioni del PROCES- SO BETA ad una sola ripetizione del PROCESSO ALFA. Se supponiamo, ora, che il capitale investito possa essere finanziato in parte con capitale proprio e in parte con capitale di prestito al tasso i, il calcolo imprenditoriale dovrebbe spingersi oltre e considerare, per ogni alternativa di investimento e di processo produttivo, anche le altre relazioni fondamentali tra redditività e costo del capitale finanziario.
12 26 L IMPRESA QUALE SISTEMA DI TRASFORMAZIONE E&C n CALCOLO REDDITO NETTO NECESSARIO PER UN DA- TO OBIETTIVO DI DIVIDENDO Una impresa ha un capitale netto di e finanziamenti pari alla metà di questo (il DER è pari a 0,5) sui quali il ROD è pari al 20%. Supposto un carico tributario pari al 45%, si determini il ROI necessario perché si possano distribuire dividendi pari al 60% del reddito netto e corrispondenti al 10% del capitale netto, portando ad autofinanziamento il rimanente 40%. Per la ricerca del ROI è sufficiente ricordare che ROE = RN/E e che i dividendi in valore assoluto devono essere pari a 100, cioè al 10% di 1.000, mentre in termini relativi devono essere pari al 60% del reddito netto. Si deve pertanto risolvere: 100 ROE = = = % 0.6x1000 Sostituendo tale valore nella relazione finanziaria fondamentale, otteniamo: % = [ROI + (ROI 20%) ](0.55) dalla quale è facile ricavare la soluzione.
13 E&C OBIETTIVO EVF Sappiamo che se un soggetto investe un capitale K, al tasso i, per un periodo unitario di tempo, allora il reddito fruttato dal capitale sarà, nell unità di tempo: R = K i Noti K ed i si possono determinare i redditi R. La relazione, tuttavia si può invertire e si può scrivere: R K = [3] i In questo caso K rappresenta il valore economico dei redditi R e K stesso si può definire «capitale economico». Cominciamo con l osservare che la precedente relazione è importante in quanto ci consente di derivare immediatamente una legge economica fondamentale: il valore di un capitale dipende dal flusso normale dei redditi che esso consente di ottenere e dal tasso di attualizzazione di tali redditi. Un capitale K si definisce finanziariamente integro se frutta redditi medi futuri R in misura tale che, attualizzati ad un tasso pari al costo opportunità dell investitore, si ottenga il valore del capitale investito. Così, se supponiamo di avere investito per ottenere redditi annui mediamente pari a 110, il capitale frutta un ROE annuo pari all 11%. Se l investitore ha un costo opportunità pari al 10%, l attualizzazione dei redditi dell investimento a tale tasso consente di ottenere un capitale economico pari a: 110 K = x100 = In questo caso l investimento non solo mantiene finanziariamente integro il capitale di investito ma ne accresce il valore economico a 1.100, fruttando un capital gain di 100 rispetto al migliore degli investimenti alternativi.
14 28 L IMPRESA QUALE SISTEMA DI TRASFORMAZIONE Se il costo opportunità dell investitore fosse del 15%, il capitale economico dell investimento sarebbe pari a: 110 K = x100 = In questa eventualità l investimento non sarebbe in grado di mantenere finanziariamente integro il capitale di investito per ottenere i redditi annui di 110.
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