TROMBOSI VENOSE E TROMBOSI ARTERIOSE quali correlazioni
|
|
- Emilia Valentino
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 TROMBOSI VENOSE E TROMBOSI ARTERIOSE quali correlazioni Anna Maria Cerbone Centro Riferimento Regionale Emocoagulopatie Dipartimento Medicina Clinica e Sperimentale Università Federico II Napoli
2 Nature 2008 TROMBOSI ARTERIOSA TROMBOSI VENOSA Parete vasale trombo Rottura placca Flusso sanguigno Frammento di trombo Cell muscol lisce Tissue factor Alterazione parete vasale Globuli rossi Stasi, ipercoagulabilità, danno endoteliale - Rottura placca - Esposizione core lipidico - Attivazione piastrinica
3 N Engl J Med 2003 CONCLUSIONS The prevalence of carotid plaques was higher in patients with unexplained thrombotic events (47.1%) than in those with secondary ones (27.4%).
4 Eur H J 2005 EP idiopatica - Gli eventi CV (IMA, stroke) sono più frequenti nei pz con EP idiopatica che nei pz con EP associata a fattori di rischio transitori.
5 Atherosclerosis 2005 Premessa: le calcificazioni coronariche sono un marker della presenza e dell estensione della cardiopatia ischemica e sono associate all aterosclerosi sistemica 385 pz con TEV Calcificazioni coronariche alla TC più frequenti nei pz con pregresso TEV (51% vs 28%) Diabete e ipertensione associati a TEV L associazione suggerisce che la cardiopatia ischemica e il TEV hanno comuni fattori di rischio e il loro controllo riduce il rischio di TEV e cardiopatia ischemica
6 JTH % 1919 pz 12% Incidenza aterosclerosi sintomatica in pz con TEV idiopatico e secondario
7 Blood 2009 EP idiopatica Eventi arteriosi in pz con EP Eventi arteriosi in pz con EP idiopatica e secondaria
8 J Thromb Haemost studies were identified that reported incidence of arterial cardiovascular events over the long term after VTE patients, median follow up of 38 months 5 were RCT, 12 were cohort studies An incresed risk for arterial cardiovascular events was found in patients with unprovoked VTE as compared with either patients with provoked VTE or controls In this meta-analysis patients with unprovoked VTE were found to have a 1.5 fold risk of arterial cardiovascular events as compared with control group
9 J Thromb Haemost 2007 Generation of the hypothesis Prandoni, N Engl J Med 2003 Schulman, J Thr Haem 2006 Nature of the association Fattori di rischio comuni? Meccanismi patogenetici comuni? Sindrome APA Iperomocisteinemia Neoplasie e chemioterapie Infezioni HIV
10 RISK FACTOR FOR VENOUS AND ARTERIAL THROMBOSIS Martinelli I, Blood Transf 2011; Ha C, Am J Gastr 2009 NEOPLASIE Release/espressione Tissue Factor Ipercoagulabilità risposta infiammatoria Epatotossicità ( proteine anticoagulanti) SINDROME APA Attivazione piastrinica Attivazione endotelio (espressione molecole adesive o TF) Attivazione coagulazione (TF, thr) Inibizione anticoagulanti (plasminogeno, tpa, prot C, prot S) MALATTIE INFIAMMATORIE INTESTINALI Aumentato rischio TEV Rischio eventi arteriosi, associati ad alta morbidità e mortalità, non definito Tali pz hanno alto rischio di ischemia mesenterica acuta
11 Cardiovascular risk factors (obesity, hypertension, diabetes, smoking,hypercholesterolemia) are associated with TEV Circulation 2008
12 Circulation 2010
13 FATTORI DI RISCHIO Età avanzata, obesità, ipertensione, diabete, iperlipidemia Prandoni, Nengl J Med 2003 Becattini, Eur H J 2005 Sorensen, Lancet 2007 Bova, Thromb Haemost 2006 Eur J Int Med 2008 TROMBOSI VENOSA TROMBOSI ARTERIOSA Van derhagen, J Thromb Haemost 2006 Reich, J Thromb Haemost 2006
14 TROMBOSI ARTERIOSA E VENOSA fattori rischio comuni SINDROME METABOLICA
15 Thromb Res 2008 Trombosi arteriosa Incremento rischio eventi trombotici Trombosi venosa
16 Thromb Res 2011
17 TROMBOSI ARTERIOSA Parete vasale TROMBOSI VENOSA Flusso sanguigno Frammento di trombo trombo Cell muscol lisce Rottura placca Tissue factor Alterazione parete vasale Globuli rossi - Stasi, ipercoagulabilità, danno endoteliale Attivazione piastrinica - Rottura placca - Esposizione core lipidico - Attivazione piastrinica e della coagulazione, con formazione di trombina
18 Br J Haematol 2009 ASA vs placebo a- APTC 1994 ( chir generale e ortopedica, medicina ad alto rischio) rischio TEV del 26% (24.8 vs 33.6%9 rischio EP del 63% (1 vs 2.7%) trasfusioni (0.4 vs 0.7%), ematomi cutanei, reinterventi Trials inclusi NON sono blindati! Dubbie metodologie per diagnosi TEV (I125 < venografia!) ASA vs altre terapie NON esistono ampi trials randomizzati o metaanalisi b PEP trial (Lancet 2000) chirurgia anca/ginocchio - TVP del 28% e EP del 39% - bleeding postoperatorio, ematemesi e melena (2.7 vs 1.8%) CONCLUSIONI rischio vs placebo in pz ad alto rischio
19 ANTICOAGULANTI Turpie AGG, Esmon C, Thromb Haemost 2011 TAO X Thr
20 N Engl J Med soggetti apparentemente sani - LDL-Col < 130 mg/dl - Rosuvastatina 20 mg/di vs placebo - Followup medio di 1.9 anni Rosuvastatina riduce incidenza di TEV Rischio TEV non associato a livelli lipidi Le statine riducono sintesi TF, livelli trombina, attivazione del fattore V e VII
21 TAO long term dopo TEV? Farmaci antitrombinici? ASA dopo TAO per prevenire recidive TEV? Screening strumentale per aterosclerosi dopo TEV
22 E l arteriosclerosi un fattore di rischio per TEV o i pazienti con TEV hanno un aumentato rischio di complicanze arteriosclerotiche?... Il management della trombosi dovrebbe considerare il Total thrombotic risk (arterioso e venoso) del singolo paziente, specie nel controllo di TUTTI i fattori di rischio cardiovascolare e nella scelta più appropriata dei farmaci antitrombotici
23
24
25
26 VIA Attivazione cellule endoteliali Attivazione Piastrine Attivazione cascata Coagulativa Inibizione anticoagulanti MECCANISMI Espressione molecole adesione/ tissue factor Sintesi TxA2 produzione TF, attivazione Thr inibizione plasminogeno inibizione tpa inibizione proteina C, S
27 Feinbloom D, ATVB 2005
28 Previtali E, Blood Transfus 2011
29
30 J Thromb Haemost Studio osservazionale - Followup circa 11 anni dopo TEV - Valutazione arteriosclerosi subclinica (spessore intimale), ABI e ECG - TEV e arteriosclerosi non risultano associate ( interventi farmacologici? ASA, TAO, statine!)
31 Associazione tra aterosclerosi, trombosi arteriosa e trombosi venosa (b)
32 CONCLUSIONI Esiste un link tra aterosclerosi (A.S.) e TEV A.S. ipercoagulabilità, Plt, Coagulaz T.V. o fattori di rischio comuni? L ipercoagulabilità rappresenta il link tra trombosi arteriosa e venosa Alcuni fattori di rischio per aterotrombosi (età, obesità, sindrome metabolica) possono avere un ruolo nel TEV, mentre per altri (fumo, ipertensione e iperlipidemia) l associazione è meno evidente Sono richiesti ulteriori studi per stabilire il beneficio degli antiaggreganti e delle statine nella prevenzione del TEV
33 Haematologica pz con TEV PCR e storia familiare IMA < 60 anni: associati ad aumentato rischio TEV NON associazione con iperlipidemia, iperglicemia, fumo,ipertensione Associazione positiva con obesità
34 Blood Transf 2011 Fattori di rischio TEV Fattori di rischio eventi cv
35 Card. Res Pract, 2011 Neoplasie predispongono a ipercoagulabilità e trombosi - Alterato bilancio tra coagulazione e fibrinolisi - Sono comuni trombosi arteriose e venose
36 Ruolo delle proteine anticoagulanti Turpie AGG, Esmon C, Thromb Haemost 2011
37 CONCLUSIONI Fattori di rischio età, obesità, diabete: AS + TEV fumo, ipertensione, iperlipidemia: dubbio x TEV Franchini M, Mannucci PM,2008
38 ANTIAGGREGANTI Acido acetilsalicilico e tienopiridine Profilassi e terapia della trombosi arteriosa Limiti: - incompleta inibizione dell aggregazione piastrinica e persistente sintesi di trombossano A2 in corso di terapia con ASA - ritardo inizio e termine attività delle tienopiridine Ruolo delle piastrine nella patogenesi della trombosi venosa Efficacia nella profilassi del TEV?
39 Rosuvastatina riduce del 48% incidenza di stroke nei soggetti con bassi livelli di LDL-Col che sono a rischio a causa di elevati livelli di PCR
40 ANTICOAGULANTI Turpie AGG, Esmon C, Thromb Haemost 2011 TAO X Attività antinfiammatoria!! Thr
41 Thromb Haemost 2011
42 Associazione tra aterosclerosi, trombosi arteriosa e trombosi venosa Martinelli 2011; Lowe GDO 2008 Fattori di rischio cardiovascolare (genetici e ambientali) Fattori rischio arteriosclerosi (fumo, colesterolo, diabete, BMI) ATEROSCLEROSI Fattori rischio trombotici (obesità.diabete, immobilità, estrogeni, infezioni,fumo) Rottura placca TROMBOSI ARTERIOSA IMA/stroke Arteriopatia periferica TROMBOSI VENOSA Embolia paradossa ; shunt intracardiaco
43 Eur J Int Med 2008 FATTORI DI RISCHIO Età avanzata, obesità, ipertensione, diabete, iperlipidemia Prandoni, Nengl J Med 2003 Becattini, Eur H J 2005 Sorensen, Lancet 2007 Bova, Thromb Haemost 2006 TROMBOSI VENOSA TROMBOSI ARTERIOSA Van derhagen, J Thromb Haemost 2006 Reich, J Thromb Haemost 2006
44 Franchini M, Mannucci PM, 2008
45 PREVEND Study Group, Jama 2009 Microalbuminuria è un marker di rischio per trombosi arteriosa, marker di disfunzione endoteliale, associato ad alterazioni dei fattori della coagulazione 8574 pz, 129 con TEV, followup 8 anni Il RR di TEV associato alla microalbuminuria è comparabile a quello già riportato per IMA e stroke nei pz con microalbuminuria Microalbuminuria è un fattore di rischio indipendente per TEV
46 ANTIAGGREGANTI Acido acetilsalicilico e tienopiridine Profilassi e terapia della trombosi arteriosa Ruolo delle piastrine nella patogenesi della trombosi venosa Efficacia nella profilassi del TEV?
47 Competing risk of atherosclerotic risk factors for arterial and venous thrombosis in a general population: the tromso study. Brækkan SK, et al, ATVB OBJECTIVE: To investigate and compare the impact of traditional atherosclerotic risk factors for the risk of arterial and venous thrombosis, taking into account competing risks. METHODS AND RESULTS: In , 26,185 subjects were screened in the Tromsø study. Information on traditional atherosclerotic risk factors was obtained by physical examination, blood samples, and questionnaires. Subjects were followed to the first incident event of myocardial infarction (MI) or venous thromboembolism (VTE), or December 31, During a median of 10.8 years of follow-up, there were 1279 cases of incident MI and 341 VTE events. Advancing age and high body mass index were both associated with MI and VTE. Hazard ratio per decade of age was 2.34 (95% CI: ) for MI and 1.87 ( ) for VTE, and 3 kg/m(2) increase in body mass index was associated with 1.16 ( ) and 1.20 ( ) increased risk of MI and VTE, respectively. Blood pressure, high levels of triglycerides and total cholesterol, low HDL cholesterol, self-reported diabetes, and smoking were all associated with increased risk of MI but not associated with VTE. CONCLUSIONS: Our findings imply that traditional atherosclerotic risk factors, such as smoking, hypertension, dyslipidemia, and diabetes mellitus are not shared by arterial and venous thrombosis
48 TROMBOSI ARTERIOSA E VENOSA fattori rischio comuni ETA IMMOBILITA - Ridotto esercizio fisico - Immobilità - Infiammazione e coagulazione - fibrinolisi - attivazione piastrinica - elasticità arterie RUMLEY, 2006 INFEZIONI - Ipercoagulabilità - Immobilità SMEETH, 2006 TROMBOFILIA - attivazione infiammazione e coagulazione sistemica PRANDONI, OC e HRT rischio trombosi arteriosa e venosa LOWE 2007 ESTROGENI TRAUMA/CHIRURGIA - Immobilità - Ipercoagulabilità - Sospensione antiaggreganti/anticoagulanti - Resistenza proteina C - Polimorfismi V e PTRH Lowe,2006
49 TROMBOSI ARTERIOSA E VENOSA fattori rischio comuni ETA IMMOBILITA - Ridotto esercizio fisico - Immobilità - Infiammazione e coagulazione - fibrinolisi - attivazione piastrinica - elasticità arterie RUMLEY, 2006 INFEZIONI - Ipercoagulabilità - Immobilità SMEETH, 2006 TROMBOFILIA - Resistenza proteina C - Polimorfismi V e PTRH Lowe, attivazione infiammazione e coagulazione sistemica PRANDONI, OC e HRT rischio trombosi arteriosa e venosa LOWE 2007 ESTROGENI TRAUMA/CHIRURGIA - Immobilità - Ipercoagulabilità - Sospensione antiaggreganti/anticoagulanti SINDROME METABOLICA
Trombosi in sedi atipiche: il ruolo delle nuove mutazioni. Walter Ageno Dipartimento di Medicina Clinica Università dell Insubria Varese
Trombosi in sedi atipiche: il ruolo delle nuove mutazioni Walter Ageno Dipartimento di Medicina Clinica Università dell Insubria Varese Trombosi venose in sedi atipiche Trombosi venose in sedi diverse
DettagliDott.ssa Sabrina Vivolo. Vietri, 07/10/16
L antiaggregante nella prevenzione secondaria del tromboembolismo venoso Dott.ssa Sabrina Vivolo Vietri, 07/10/16 emostasi: insieme di processi attraverso i quali: 1) si forma un coagulo efficace a livello
DettagliDiabete Mellito Tipo 2 e Rischio CV: Uptodate della Gestione Clinica Albano laziale 9 giugn0 2018
Diabete Mellito Tipo 2 e Rischio CV: Uptodate della Gestione Clinica Albano laziale 9 giugn0 2018 Il sottoscritto Rinaldo Guglielmi ai sensi dell art. 3.3 sul Conflitto di Interessi, pag. 17 del Reg. Applicativo
DettagliLa sindrome metabolica impatto sul rischio cardiovascolare. Luigi Fiocca. Dipartimento Cardiovascolare Ospedali Riuniti di Bergamo
La sindrome metabolica impatto sul rischio cardiovascolare Luigi Fiocca Dipartimento Cardiovascolare Ospedali Riuniti di Bergamo Osservatorio Epidemiologico Cardiovascolare Mortalità per cardiopatia ischemica
DettagliFOLLOW UP DELL EMBOLIA POLMONARE DOPO LA DIMISSIONE
Focus sull EMBOLIA POLMONARE SEMINARIO INTERDIPARTIMENTALE FOLLOW UP DELL EMBOLIA POLMONARE DOPO LA DIMISSIONE dott. UOC Medicina Ospedali Riuniti della Val di Chiana senese Abate Auditorium Nottola 30
Dettagli8 marzo Incontro con le dipendenti per presentare il tema della medicina di genere
8 marzo 2011 Incontro con le dipendenti per presentare il tema della medicina di genere 5 5 Prevalenza dei Fattori di Rischio in Italia (Osservatorio Epidemiologico Cardiovascolare) DONNE SBDP mmhg BLOOD
DettagliRoma, 4 aprile Annali AMD 2006 Indicatori di qualità dell assistenza diabetologica in Italia Commenti al file-dati
Roma, 4 aprile 2006 Annali AMD 2006 Indicatori di qualità dell assistenza diabetologica in Italia Commenti al file-dati antonio e. pontiroli clinica medica, università degli studi di milano, ospedale san
DettagliLDL come target per il controllo della dislipidemia HIV-correlata
LDL come target per il controllo della dislipidemia HIV-correlata EU vs USA: dove sta la verità? Dr Michele Bombelli Clinica Medica Università degli Studi Milano Bicocca Ospedale S.Gerardo, Monza LINEE
DettagliIl Diabete come fattore di rischio per le malattie cardiovascolari
SANT ALBINO Giovedì 14 Aprile 2016 Centro Civico Giornata di screening metabolico multifattoriale ad indirizzo cardiovascolare Il Diabete come fattore di rischio per le malattie cardiovascolari Dott. Luigi
Dettagli(cosa abbiamo imparato dagli studi CHARISMA, DAPT e PEGASUS?) Paolo Rubartelli
Duplice antiaggregazione piastrinica a lungo termine nel paziente con pregresso infarto miocardiaco: meno recidive al costo di maggiore rischio emorragico? (cosa abbiamo imparato dagli studi CHARISMA,
DettagliDELL' ATEROTROMBOSI. Pedara 15/05/2010 DOTT. N. MESSINEO
PATOGENESI DELL' ATEROTROMBOSI Pedara 15/05/2010 DOTT. N. MESSINEO L aterosclerosi coronarica rappresenta la causa principale della cardiopatia ischemica Cronica Acuta Angina stabile Cardiopatia dilatativa
DettagliXXIX Congresso Nazionale FCSA Bologna ottobre 2018 STUDIO GIASONE
XXIX Congresso Nazionale FCSA Bologna 22-23 ottobre 2018 STUDIO GIASONE Prof. Gualtiero Palareti Malattie Cardiovascolari, Università di Bologna Fondazione «Arianna Anticoagulazione», Bologna 2016 In patients
DettagliLa profilassi secondaria del TEV nell anziano e lo studio Giasone
IV Convegno An-coagulazione.it Bologna, 7-8 febbraio 2019 La profilassi secondaria del TEV nell anziano e lo studio Giasone Prof. Gual-ero Palare- MalaOe Cardiovascolari fr, Università di Bologna, Fondazione
DettagliI dati ottenuti mediante l impiego delle carte del rischio non definiscono in. del singolo individuo
La revisione delle carte del rischio cardiovascolare I dati ottenuti mediante l impiego delle carte del rischio non definiscono in modo accurato il rischio cardiovascolare del singolo individuo Relative
DettagliLa TVP nell'anziano ospedalizzato: fattori di rischio e complicanze
Simposio: I NUOVI ANTICOAGULANTI ORALI La TVP nell'anziano ospedalizzato: fattori di rischio e complicanze Dr. Francesco Cacciatore Cardiologia Riabilitativa Laboratorio della valutazione della Complessità
DettagliFattori di rischio comuni a uomini e donne
Uomini e donne: affari di cuore Varese, 3 Dicembre 2014 Fattori di rischio comuni a uomini e donne Andrea M. Maresca Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale Università degli Studi dell Insubria
DettagliLa Sindrome Metabolica
Spoleto - SIMPESS - 11 giugno 2004 La Sindrome Metabolica Marco A. Comaschi DIMP Dipartimento di medicina Interna P.O. Genova Ponente ASL 3 - GENOVA Che cos è la.salute? L assenza di malattia ma che cos
DettagliTerapia a lungo termine della trombosi venosa profonda e dell embolia polmonare
Terapia a lungo termine della trombosi venosa profonda e dell embolia polmonare Angelo Santoliquido U.O. Angiologia Fondazione Policlinico Universitario A. Gemelli Università Cattolica del Sacro Cuore
DettagliRuolo della tromboprofilassi in donne con aborto ricorrente: outcome delle successive gravidanze e terapie a confronto
Università degli Studi di Roma La Sapienza I FACOLTÀ DI MEDICINA E CHIRURGIA DIPARTIMENTO DI GINECOLOGIA E OSTETRICIA Ruolo della tromboprofilassi in donne con aborto ricorrente: outcome delle successive
DettagliLa terapia anti- ipertensiva ed ipolipidemizzante nel diabetico ad alto rischio
La terapia anti- ipertensiva ed ipolipidemizzante nel diabetico ad alto rischio Maurizio Cappelli Bigazzi Cattedra di Cardiologia - A.O. Monaldi II Università di Napoli Nei diabetici, le complicanze macrovascolari,
DettagliTERAPIA ANTIAGGREGANTE
TERAPIA ANTIAGGREGANTE RIDUZIONE DEL RISCHIO DI TROMBOSI DI STENT RISCHIO DI COMPLICANZE EMORRAGICHE Duplice terapia antiaggregante - cenni storici - STARS Primary Endpoint (%) 4.0 3.5 3.0 2.5 2.0 1.5
DettagliCASO CLINICO TVP. Il seguente caso clinico è stato costruito in modo da costruire uno spunto di approfondimento.
CASO CLINICO TVP AUTORI: Francesco Dentali (Varese), Fulvio Pomero (Cuneo), Luigi Di Pino (Riposto, CT), Maria Lorenza Muiesan (Brescia), Nicola Mumoli (Livorno), Federico Nardi (Domodossola), Pasquale
DettagliHeit JA et al. J Thromb Trombolys 2016; 41: 3-14
Heit JA et al. J Thromb Trombolys 2016; 41: 3-14 Cohen AT et al. Thromb Haemost 2007;98:756-764 Dentali F et al. Thromb Haemost 2016;115:399-405 n /1000.000 abitanti Trend temporale Femmine Maschi Dentali
DettagliRISK MANAGEMENT DEL PAZIENTE A RISCHIO TROMBOEMBOLICO
PREVENZIONE DEL TROMBOEMBOLISMO VENOSO E UTILIZZO DELLA RELATIVA SCHEDA DI VALUTAZIONE: INTEGRAZIONE OSPEDALE-TERRITORIO RISK MANAGEMENT DEL PAZIENTE A RISCHIO TROMBOEMBOLICO ACIREALE 7 DICEMBRE 2013 GENERALITA
DettagliEventi tromboembolici nel paziente neoplastico
Eventi tromboembolici nel paziente neoplastico Negrar 21 Settembre 2015 Ospedale Sacro Cuore- Don Calabria Profilassi degli eventi tromboembolici in oncologia:quando e quali pazienti Dott. Vincenzo Picece
DettagliI marcatori di tossicità d organo e di co-morbosità non AIDS nella gestione clinica CUORE
I marcatori di tossicità d organo e di co-morbosità non AIDS nella gestione clinica CUORE Stefania Cicalini UOC Immunodeficienze virali INMI L. Spallanzani Definizione di marcatore un fattore oggettivamente
DettagliTerapia antiaggregante: quando?
La clinica nel Diabete Terapia antiaggregante: quando? Massimo Marci U.O.C. di Medicina Interna e Geriatria Ospedale San Giovanni Evangelista - Tivoli A.S.L. Roma 5 Tivoli Terme, 30 settembre 2017 Terapia
DettagliIPERTENSIONE E AOP. Criqui, Circulation 1985 Diehm, Atherosclerosis 2004 Fowkes, Int.J.Epidemiol. 1991
La prevalenza di AOP nella popolazione generale è tra il 15% e 20% nei soggetti >65 anni. Aumenta con l età e con la presenza di fattori di rischio associati. Criqui, Circulation 1985 Diehm, Atherosclerosis
DettagliAbitudini dietetico-comportamentali e rischio cardiovascolare : aggiornamenti
XV Simposio di Cardiologia della Regio Insubrica Manno - 6 marzo 2013 Abitudini dietetico-comportamentali e rischio cardiovascolare : aggiornamenti Anna Maria Grandi Dipartimento di Medicina Clinica e
DettagliComplicanze macroangiopatiche nel diabete
Complicanze macroangiopatiche nel diabete Diabete mellito e mortalità cardiovascolare Framingham Study: 20 anni di follow-up 18 Mortalità cardiaca ogni 1000 persone 16 14 12 10 8 6 4 2 17 8 17 4 DM No-DM
DettagliQuante probabilità ho di avere un evento cardiovascolare durante la mia vita? Lifetime Risks of Cardiovascular Disease N Engl J Med 2012
Mirare all eccellenza nella pratica clinica attraverso i grandi trial (II) Quante probabilità ho di avere un evento cardiovascolare durante la mia vita? Lifetime Risks of Cardiovascular Disease N Engl
DettagliASTI 30/06/2007 ASPETTI PARTICOLARI NEL PAZIENTE A RISCHIO CARDIOVASCOLARE
ASTI 30/06/2007 ASPETTI PARTICOLARI NEL PAZIENTE A RISCHIO CARDIOVASCOLARE IL RISCHIO GLOBALE DI VASCULOPATIA ATEROSCLEROTICA EVENTI CARDIOVASCOLARI PREVISTI NEL RISCHIO GLOBALE infarto miocardico morte
DettagliColesterolo: Attualità
Ridurre i fattori di rischio cardiovascolari: Missione impossibile? Colesterolo: Attualità S. Arena R. Lumare Riduzione percentuale Riduzione percentuale Riduzione della mortalità per coronaropatia negli
DettagliTerapia acuta e di lunga durata della tromboembolia venosa
Terapia acuta e di lunga durata della tromboembolia venosa Gualtiero Palareti U.O. di Angiologia e Malattie della Coagulazione Marino Golinelli Policlinico S. Orsola-Malpighi Bologna Farmaci anticoagulanti
Dettagli10 anni di Pioglitazone: solo un Ipoglicemizzante? Roberto Trevisan Direttore U.S.C. Diabetologia Ospedali Riuniti di Bergamo
10 anni di Pioglitazone: solo un Ipoglicemizzante? Roberto Trevisan Direttore U.S.C. Diabetologia Ospedali Riuniti di Bergamo 60 45 Ipoglicemizzanti orali in uso in Italia (anno 2009) 46.6 % sul totale
DettagliLa profilassi del tromboembolismo venoso: PAZIENTE ONCOLOGICO
La profilassi del tromboembolismo venoso: PAZIENTE ONCOLOGICO Dott. Nathan ARTOM S.C Medicina Interna 1 ed Ematologia Ospedale San Paolo ASL2 Savonese Il sottoscritto Nathan Artom ai sensi dell art. 3.3
DettagliI PER [CORSI] AME. 1 Corso nazionale di aggiornamento AME. PerCorso Ipertensione e complicanze vascolari nel diabete 2
I PER [CORSI] AME 1 Corso nazionale di aggiornamento AME PerCorso Ipertensione e complicanze vascolari nel diabete 2 Anti-aggreganti e anti-coagulanti nel diabetico: quando e come Take home messages Alberto
DettagliI protocolli di prevenzione e trattamento delle TVP. Walter Ageno Dipartimento di Medicina Clinica Università degli Studi dell Insubria Varese
I protocolli di prevenzione e trattamento delle TVP Walter Ageno Dipartimento di Medicina Clinica Università degli Studi dell Insubria Varese Rischio di TVP in assenza di profilassi in diversi gruppi di
Dettaglihps heart protection study American Heart Association Scientific Sessions Anaheim, 13 Novembre 2001
hps heart protection study American Heart Association Scientific Sessions Anaheim, 13 Novembre 2001 Sponsor: UK Medical Research Council (MRC) British Heart Foundation (BHF) Merck Roche Progetto, conduzione
DettagliDOAC: indicazioni nel TEV
Trattamento del tromboembolismo venoso: quali prospettive aprono i nuovi anticoagulanti orali (DOAC)? DOAC: indicazioni nel TEV Maria Ilaria Tassoni 3 maggio 2016 Dimensioni del problema TEV 0.75-2.69
DettagliLa Patologia Venosa: Non Solo Varici. Venerdi 23 ottobre 2015 Abano Terme (PD)
La Patologia Venosa: Non Solo Varici Venerdi 23 ottobre 2015 Abano Terme (PD) NUOVI ANTICOAGULANTI ORALI: QUANDO E COME PRESCRIVERLI Dr. Alberto Cogo Unità Medicina Vascolare e Piede Diabetico Casa di
DettagliGennaro Santoro Nessun conflitto di interesse
DISCLOSURE INFORMATION Gennaro Santoro Nessun conflitto di interesse Mechanisms of ischemic stroke and prevalence of PFO OTHERS LARGE ARTERY CARDIOEMBOLISM ATHEROSCLEROSIS 5% 20% 20% LACUNES 25% 30% CRYPTOGENIC
Dettagli5. Nei pazienti oncologici, sottoposti a procedure laparoscopiche > 30 min., la prevenzione farmacologica o meccanica è appropriata (Grado D)
5. Nei pazienti oncologici, sottoposti a procedure laparoscopiche > 30 min., la prevenzione farmacologica o meccanica è appropriata (Grado D) 1 2 3 4 5 6 7 8 9 Inappropriato Incerto Appropriato Commento:
DettagliDiabete e cancro, fisiopatologia
con il Patrocinio Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della Provincia di Cuneo LA GESTIONE DEL PAZIENTE ONCOLOGICO CON DIABETE MELLITO Giovedì, 24 maggio 2018 Diabete e cancro, fisiopatologia Francesco
DettagliFibrillazione atriale e fattori di rischio
Ipertensione, Dislipidemie, Inquinamento atmosferico, BPCO, Rimodellamento cardiovascolare, Fibrillazione atriale Varese, 28 Novembre 2014 Fibrillazione atriale e fattori di rischio Andrea M. Maresca Dipartimento
DettagliPROGETTO INTERATENEO FARMACIA DI COMUNITÀ DISLIPIDEMIE
PROGETTO INTERATENEO FARMACIA DI COMUNITÀ DISLIPIDEMIE Con il patrocinio di: FOFI Università degli Studi di Torino Ordine dei Farmacisti della Provincia di Torino Federfarma Piemonte MATERIALE DIDATTICO
DettagliDichiarazione obbligatoria sui conflitti di interesse
Dichiarazione obbligatoria sui conflitti di interesse Mario Mandalà U.O. Oncologia Ospedali Riuniti Bergamo Dichiarazione obbligatoria, ex art. 3.3 sul Conflitto di Interessi, pag. 17 del Regolamento Applicativo
DettagliScelta della statina nel paziente diabetico
Scelta della statina nel paziente diabetico Agostino Gnasso Università degli Studi Magna Græcia Catanzaro Primo Congresso Interregionale AME-Sud Italia Matera 9-10 Maggio 2014 Mortalità da CHD in uomini
DettagliConvegno Medicina di Genere
Convegno Medicina di Genere Un percorso di genere nel sistema diabete: criticità e opportunità Angelo Avogaro Università di Padova Progetto CUORE: carte del rischio Fonte: http://www.cuore.iss.it/valutazione/carte-pdf.pdf
DettagliLa carta del rischio cardiovascolare. Interventi per la prevenzione Michele Brignole SC Cardiologia Lavagna
La carta del rischio cardiovascolare. Interventi per la prevenzione Michele Brignole SC Cardiologia Lavagna ASL : incidenza Infarto miocardico acuto : totale 98 casi residenti 8 casi (/. ab) non residenti
DettagliAlessandra Borchiellini SSCVD Malattie emorragiche e trombotiche dell adulto Ospedale Molinette Torino
Il sangue che coagula troppo: il problema delle trombosi familiari Alessandra Borchiellini SSCVD Malattie emorragiche e trombotiche dell adulto Ospedale Molinette Torino TROMBOFILIA: tendenza ereditaria
DettagliLe malattie cardiovascolari sono la prima causa di morte in tutto il mondo 15 milioni di morti, ovvero il 30% dei decessi totali
Malattie Cardiovascolari Una Epidemia Mondiale Le malattie cardiovascolari sono la prima causa di morte in tutto il mondo 15 milioni di morti, ovvero il 30% dei decessi totali La malattia coronarica ha
DettagliDOAC: dosaggi appropriati e follow-up
DOAC: dosaggi appropriati e follow-up Daniela Poli Bologna 5 ottobre 2017 INDICAZIONI all uso dei DOAC Profilassi del TEV in chirurgia ortopedica Fibrillazione atriale non valvolare Trattamento del tromboembolismo
DettagliTrombocitemia essenziale. Paola Guglielmelli (Firenze)
Trombocitemia essenziale Paola Guglielmelli (Firenze) Incidenza: 1 per 100.000 ab/anno Prevalenza: 10 40 per 100.000 Aumentata conta piastrinica (> 450 x 109/L) Storia naturale della TE Neoplasia mieloproliferativa
DettagliPrevenzione delle Malattie Coronariche. Introduzione Valutazione del rischio per la selezione dei pazienti da sottoporre a trattamento clinico
Indice Introduzione Valutazione del rischio per la selezione dei pazienti da sottoporre a trattamento clinico XIII Tabella 1 Che cosa caratterizza un paziente ad alto rischio? 1 Tabella 2 Diabete mellito
DettagliEMERGENZA CLINICA NELL OBESITA. Dott. Umberto Guiducci
EMERGENZA CLINICA NELL OBESITA Dott. Umberto Guiducci Castelnovo né Monti 8 Maggio 2010 Il paziente obeso presenta un rischio cardio vascolare globalmente aumentato Infatti presenta frequentemente alcuni
DettagliTrombosi venosa profonda: fisiopatologia, epidemiologia Alberto Cogo
Modulo 1 Trombosi venosa profonda: fisiopatologia, epidemiologia Alberto Cogo Trombosi venosa profonda (TVP) ed embolia polmonare (EP): due aspetti dello stesso problema TVP ± EP = tromboembolismo venoso
DettagliCommento allo studio COMPASS
APPROFONDIMENTI, 19 settembre 2017 Commento allo studio COMPASS A cura di Maurizio Del Pinto Lo studio Compass, recentemente pubblicato sul New England Journal of Medicine (1), è un ampio studio clinico
DettagliAterosclerosi. a carattere infiammatorio, cronico, multifattoriale e degenerativo
Aterosclerosi forma di arteriosclerosi caratterizzata da un ispessimento subintimale localizzato (ateroma) delle arterie di medio e grosso calibro, che può ridurre o impedire del tutto il flusso ematico
DettagliOSAS: ASPETTI CLINICI DI ENDOCRINOLOGIA E METABOLISMO DISTURBI RESPIRATORI OSTRUTTIVI IN SONNO MEDICINA INTERNA,
Fondazione per la Ricerca e la Cura dei Disturbi del Sonno Onlus DISTURBI RESPIRATORI OSTRUTTIVI IN SONNO OSAS: ASPETTI CLINICI DI MEDICINA INTERNA, ENDOCRINOLOGIA E METABOLISMO CASO CLINICO N. 1 OSAS
DettagliINFIAMMAZIONE: Common Soil per Trombosi e Tumori Ruolo dell Aspirina
INFIAMMAZIONE: Common Soil per Trombosi e Tumori Ruolo dell Aspirina BARI 26 aprile 2014 ore 8.30-14.30 Palace Hotel RAZIONALE SCIENTIFICO L Aspirina o acido acetilsalicilico è un prodotto di sintesi chimica,
DettagliTrombosi. Valerio De Stefano. Policlinico Gemelli Roma. VIII Giornata Fiorentina dedicata ai pazienti con malattie mieloproliferative croniche
VIII Giornata Fiorentina dedicata ai pazienti con malattie mieloproliferative croniche Sabato 28 aprile 2018 Trombosi Valerio De Stefano CRIMM Centro di Ricerca e Innovazione per le Malattie Mieloproliferative
DettagliIL PROCESSO ATEROSCLEROTICO
IL PROCESSO ATEROSCLEROTICO SVILUPPO DELL ATEROSCLEROSI PLACCA ATEROMASICA L aterosclerosi è un processo patologico nel quale il colesterolo, i detriti cellulari ed altre sostanze si accumulano all interno
DettagliDiagnosi precoce: utopia o realtà?
Diagnosi precoce: utopia o realtà? Valter Torri Laboratorio di Metodologia per la Ricerca Clinica Dipartimento di Oncologia Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri IRCCS, Milano è il 3% del totale
Dettagli1 Giornata Nazionale del Gruppo Donna. IL CERVELLO DELLE DONNE : LO STROKE NELLE DONNE CON DIABETE. Donata Guidetti UOC Neurologia, Piacenza
1 Giornata Nazionale del Gruppo Donna IL CERVELLO DELLE DONNE : LO STROKE NELLE DONNE CON DIABETE. Donata Guidetti UOC Neurologia, Piacenza Olbia, 16 e 17 marzo 2012 Nonostante l ictus si manifesti nelle
DettagliPrevenzione del rischio CARDIOVASCOLARE. Comunicazione Breve: FATTORI DI RISCHIO. Dott. Mirco Galeazzi Medico Cardio Chirurgo
del rischio Comunicazione Breve: FATTORI DI RISCHIO Medico Cardio Chirurgo Indice: del rischio Le malattie cardiovascolare prima causa di morte IN ITALIA ü del rischio cause di morte in tutto il mondo
DettagliPROTEINA C REATTIVA (PCR)
PROTEINA C REATTIVA (PCR) La proteina C reattiva (PCR) è una proteina di fase acuta, che è stata dimostrata essere un affidabile marcatore di infiammazione sistemica. Nei soggetti asintomatici le concentrazioni
DettagliRicercare oppure no il cancro nei pazienti con tromboembolismo venoso?
Ricercare oppure no il cancro nei pazienti con tromboembolismo venoso? No, sì, a chi? Dott.ssa S. Villalta - Treviso Prof. Armand Trousseau The diagnosis in a patient with gastric pain and leg or arm phlegmasia
DettagliLE STATINE E L ANZIANO: PER UN INQUADRAMENTO RAZIONALE
GRG-Gruppo di Ricerca Geriatrica Brescia I seminari del Venerdì del GRG LE STATINE E L ANZIANO: PER UN INQUADRAMENTO RAZIONALE Roberto Schepisi U.O. Medicina IC S.Anna -Brescia Venerdì, 09 Marzo 2018 DISLIPIDEMIE:
DettagliI target glicemici nell anziano. Matteo Monami Careggi Hospital and University of Florence
I target glicemici nell anziano Matteo Monami Careggi Hospital and University of Florence Titolo presentazione arial bold 8 pt Luogo e data arial regular 8 pt Conflicts of interests M. Monami has received
DettagliStudio Re.mo.te "A randomized clinical trial on home telemonitoring for the management of metabolic and cardiovascular risk in individuals with type
Studio Re.mo.te "A randomized clinical trial on home telemonitoring for the management of metabolic and cardiovascular risk in individuals with type 2 diabetes" Protocollo di Studio:durata e campione La
DettagliL acido urico è un fattore di rischio cardiovascolare?
L acido urico è un fattore di rischio cardiovascolare? Alberto Pullara Cardiologia Azienda Sanitaria Ospedaliera SS. Antonio, Biagio e C. Arrigo Alessandria Programma: Survey Breve premessa Acido urico
DettagliLA RIDUZIONE DEL RISCHIO CARDIOVASCOLARE ATTRAVERSO UNA TERAPIA IPOLIPEMIZZANTE INTENSIVA
LA RIDUZIONE DEL RISCHIO CARDIOVASCOLARE ATTRAVERSO UNA TERAPIA IPOLIPEMIZZANTE INTENSIVA Enzo Manzato Servizio scientifico offerto alla classe medica da MSD Italia S.r.l 05-13-VYT-2011-IT-5484-SS Linee
DettagliLa gestione della Sindrome Coronarica Acuta. Il Paziente affetto da Diabete Mellito
La gestione della Sindrome Coronarica Acuta Il Paziente affetto da Diabete Mellito Federico Baldi Direttore S.C. Endocrinologia e Diabetologia A.S.L. Vercelli Il diabetico muore di più Il colesterolo non
DettagliLa Malattia Tromboembolica Venosa
La Malattia Tromboembolica Venosa Dr. Angelo Ghirarduzzi Responsabile SSD Angiologia Dpt di Medicina Interna e Specialita Mediche ASMN Reggio Emilia 09.12.09 Il Tromboembolismo Venoso LE TROMBOFILIE EREDO-
DettagliObesity, morbidity and mortality
Obesity, morbidity and mortality Alessandro Casini, MD Regional Agency for Nutrition, University of Florence Globesity Determinants of health Risk factors for deaths Preventing Chronic Diseases A vital
DettagliStudio PPP (Progetto Prevenzione Primaria)
Studio PPP (Progetto Prevenzione Primaria) Lancet 2001; 387:89-95 Low-dose aspirin and vitamin E in people at cardiovascular risk: randomised trial in general practice. Piccole dosi di ASA e vitamina E
DettagliSindrome Coronarica Acuta. Antiaggreganti: quale molecola, quale paziente, quale durata? Alessandra Chinaglia
Sindrome Coronarica Acuta Antiaggreganti: quale molecola, quale paziente, quale durata? Alessandra Chinaglia Antiaggreganti piastrinici Quale molecola? P2Y12 receptor inhibitor + ASPIRINA Quale molecola?
DettagliEBPM in Gravidanza: Storia di una 648 Elvira Grandone. I.R.C.C.S. Casa Sollievo della Sofferenza S. Giovanni Rotondo (FG)
EBPM in Gravidanza: Storia di una 648 Elvira Grandone I.R.C.C.S. Casa Sollievo della Sofferenza S. Giovanni Rotondo (FG) PAZIENTE T.A., anni 27 CASO CLINICO N. 1 2 PREGRESSI ABORTI PRECOCI NO FAMILIARITA
DettagliCorrado Amato U.O.S.D. di Angiologia Università di Palermo
EE Corrado Amato U.O.S.D. di Angiologia Università di Palermo Nuove informazioni sull epidemiologia delle AOP: -Prevalenza ed incidenza -Differenze di razza -Differenza di genere -Patologia dei paesi
DettagliComorbidità, disfunzione endoteliale ed esercizio fisico
Comorbidità, disfunzione endoteliale ed esercizio fisico Eva Bernardi Ferrara, 6 Novembre 2015 Asma, BPCO ed esercizio fisico BPCO e Comorbidità La BPCO è una malattia multisistemica complessa, frequente,
DettagliStudio clinico randomizzato sull efficacia dell aspirina a basse dosi per la prevenzione degli. Aggiornamento al 3 marzo 2010
Studio clinico randomizzato sull efficacia dell aspirina a basse dosi per la prevenzione degli eventi cardiovascolari nei soggetti con diabete mellito trattati con statine Studio approvato e finanziato
DettagliLa terapia attuale. Emanuela Sant Antonio. Ospedale di Lucca. VIII Giornata Fiorentina dedicata ai pazienti con malattie mieloproliferative croniche
VIII Giornata Fiorentina dedicata ai pazienti con malattie mieloproliferative croniche Sabato 28 aprile 2018 La terapia attuale Emanuela Sant Antonio CRIMM Centro di Ricerca e Innovazione per le Malattie
DettagliAzienda Sanitaria Firenze Efficacia e sostenibilità del management della malattia diabetica
Azienda Sanitaria Firenze Efficacia e sostenibilità del management della malattia diabetica F. Manetti SOS Diabetologia e Malattie Metaboliche Ospedale S,M.Annunziata Firenze L invecchiamento della popolazione
DettagliGestione della terapia anticoagulante e antiaggregante nei pazienti sottoposti a PTCA/stent alla luce dei nuovi trials
Evidenze e nuove prospettive nel trattamento delle Patologie Tromboemboliche Varese 16 marzo 2018 Gestione della terapia anticoagulante e antiaggregante nei pazienti sottoposti a PTCA/stent alla luce dei
DettagliLa sindrome metabolica: definizioni ed epidemiologia.
Congresso intersocietario La Sindrome metabolica una sfida per l area endocrino-metabolica Cuneo 8-9 0ttobre 2004 La sindrome metabolica: definizioni ed epidemiologia. Carlo B. Giorda S. Dipartimentale
DettagliIl Management delle Sindromi Coronarie Acute oggi Il paziente anziano e con IRC grave
Il Management delle Sindromi Coronarie Acute oggi Il paziente anziano e con IRC grave Filippo M. Sarullo U.O. di Riabilitazione Cardiovascolare Ospedale Buccheri La Ferla FBF Palermo NSTE-ACS: ETA & Mortalità
DettagliProgetti Regionali Innovativi Area cardiocerebrovascolare
Progetti Regionali Innovativi Area cardiocerebrovascolare Prof. Michele Cortellaro Dipartimento di Scienze Cliniche, Clinica Medica U.O. Medicina III - Ospedale L. Sacco - Università degli Studi di Milano
DettagliI nuovi antiaggreganti piastrinici: dai trial alla pratica clinica
Scuola di Specializzazione in Malattie dell Apparato Cardiovascolare I nuovi antiaggreganti piastrinici: dai trial alla pratica clinica Antonino Rotolo 12 febbraio 2013 SPA: Spontaneous Platelet Aggregation
DettagliDISCLOSURE INFORMATION Carlo D Agostino negli ultimi due anni non ho avuto rapporti anche di finanziamento con soggetti portatori di interessi
DISCLOSURE INFORMATION Carlo D Agostino negli ultimi due anni non ho avuto rapporti anche di finanziamento con soggetti portatori di interessi commerciali in campo sanitario Quando interrompere la terapia
DettagliTrombosi (T. Barbui) AULA ROSSA Moderatori: M. Ruggeri, A.M. Vannucchi
Trombosi (T. Barbui) AULA ROSSA Moderatori: M. Ruggeri, A.M. Vannucchi Trombosi nei pazienti con PV(n=1,545) International IWG-MRT Age < 60 years and no previous thrombosis n=604 (40%) Age 60 years and/or
DettagliValutazione clinica del rischio tromboembolico
Valutazione clinica del rischio tromboembolico Caterina Trischitta Direttore UOC di Medicina Interna P.O. Gravina di Caltagirone ASP Catania Il tromboembolismo venoso (TEV) Definizione La malattia tromboembolica
DettagliVecchi e nuovi farmaci Antidiabetici orali e Insuline. Domande per un uso appropriato Marco Urago
Vecchi e nuovi farmaci Antidiabetici orali e Insuline Domande per un uso appropriato Marco Urago Patogenesi del Diabete Tipo 2 GENI Insulino Resistenza INCAPACITA DELL INSULINA A PRODURRE I SUOI REGOLARI
DettagliSviluppo dei farmaci ipoglicemizzanti: metformina, acarbose, agonisti PPAR-γ
Dipartimento di Geriatria e Malattie del Metabolismo Seconda Università Napoli Sviluppo dei farmaci ipoglicemizzanti: metformina, acarbose, agonisti PPAR-γ Raffaele Marfella 52 Congresso Nazionale SIGG
DettagliL'EPN è associataadun rischio più elevato di tromboembolia venosa rispetto ai comuni stati di ipercoagulabilità ereditari
L'EPN è associataadun rischio più elevato di tromboembolia venosa rispetto ai comuni stati di ipercoagulabilità ereditari massimo Rischio relativo 80 60 40 20 0 Rischio di sviluppare eventi tromboembolici
DettagliGet the core: advancing in Screening e diagnosi precoce. risk stratification and. treatment in heart failure
Get the core: advancing in Screening e diagnosi precoce risk stratification and dell ipertensione arteriosa treatment in heart failure Michele Senni Unità Complessa di Medicina Cardiovascolare Michele
DettagliEmorragia Sovracoroideale post Vitrectomia
Emorragia Sovracoroideale post Vitrectomia MATTEO FALLICO, GIOVANNI SCANDURA, SANTO STELLA, ANDREA PIANETA, VINCENZA BONFIGLIO, MICHELE REIBALDII, TERESIO AVITABILE Emorragia Coroideale Eziologia L emorragia
DettagliDott.ssa Silvia Briganti NUTRIRE IL CUORE. Linee Guida sulla Dieta e sul Lifestyle
Dott.ssa Silvia Briganti NUTRIRE IL CUORE Linee Guida sulla Dieta e sul Lifestyle Sandouk Z et al, cleveland clinic journal of medicine volume 84 supplement 1 july 2017 Sandouk Z et al, cleveland clinic
DettagliLa terapia della TVP ed Embolia polmonare
I farmaci anticoagulanti non antagonisti della Vitamina K stanno soddisfacendo le nostre esigenze di pratica clinica? La terapia della TVP ed Embolia polmonare Tiraferri Eros Centro Emostasi e Trombosi
DettagliL appropriatezza prescrittiva nella prevenzione del rischio cardiovascolare
Analisi della prescrizione farmaceutica in Italia presentazione del Rapporto Nazionale OSMED 2009 8luglio 2010, Istituto Superiore di Sanità L appropriatezza prescrittiva nella prevenzione del rischio
Dettagli