Il Consiglio di Classe

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1 Istituto Tecnico Commerciale Statale Da Vinci - Besta Sede Legale e Uffici: Via F. Ciusa, CAGLIARI - Tel Fax Codice Fiscale Indirizzo catd21000a@istruzione.it Sedi operative: Via F. Ciusa CAGLIARI - Tel Fax Via C. Cabras CAGLIARI - Tel Fax Esami di Stato a.s. 2013/14 Classe V sez. P ITER Documento del Consiglio di Classe Art. 5 Comma 2 D.P.R. 23 Luglio 1998 N. 323 Il Consiglio di Classe Prof. Antonella Onali Prof. Gabriella Vacca Prof. Emanuela Macis Prof. Giuseppe Colomo Prof. Franca Deiana Prof. Lidia Serrau Prof. Patrizia Perrotta Prof. M. Grazia Usai Prof. Pierangelo Cappai Prof M. Gabriella Serri Prof. M. Luisa Pinna Prof. Francesca Maxia Prof Francoise Scafidi Prof. Kevin Legge Prof. Anke Gabrielsen Ing. Raffaele Rossi Italiano e Storia - docente a tempo indeterminato Geografia - docente a tempo indeterminato Matematica docente a tempo indeterminato Diritto e Legislazione turistica - docente a tempo indeterminato Discipline turistico aziendali - docente a tempo indeterminato Religione - docente a tempo indeterminato Arte del territorio docente a tempo indeterminato Educazione Fisica - docente a tempo indeterminato Pratica Turistica docente a tempo indeterminato Francese - docente a tempo indeterminato Tedesco docente a tempo indeterminato Inglese - docente a tempo indeterminato Conversazione Lingua Francese - docente a tempo determinato Conversazione Lingua Inglese - docente a tempo determinato Conversazione Lingua Tedesca - docente a tempo determinato Dirigente Scolastico dell I.T.C.S. Da Vinci - Besta 1

2 Classe V sez. P ITER Documento del Consiglio di Classe Art. 5 Comma 2 D.P.R. 23 Luglio 1998 N. 323 Il Consiglio di Classe Prof.ssa Antonella Onali Prof.ssa M. Grazia Usai Prof.ssa Emanuela Macis Prof.ssa M. Luisa Pinna Prof.ssa. Franca Deiana Prof.ssa Lidia Serrau Prof.ssa Immacolata Patrizia Perrotta Prof.ssa Francesca Maxia Prof. Pierangelo Cappai Prof.ssa Francoise Scafidi Prof.ssa Gabriella Vacca Prof.ssa Anke Gabrielsen Prof. Giuseppe Colomo Prof. Kevin Legge Prof.ssa M. Gabriella Serri Dirigente Scolastico dell I.T.C.S. Da vinci - Besta Prof. Ing. Raffaele Rossi 2

3 INDICE Presentazione dell Istituto pag. 4 Presentazione dell Indirizzo di Studio pag. 5 Profilo professionale del diplomato pag. 6 Quadro Orario pag. 8 Presentazione della Classe pag. 9 Obiettivi Formativi Generali pag. 11 Obiettivi e strategie del CdC pag. 12 Metodi, Spazi e Mezzi pag. 15 Strumenti di Verifica e Criteri di Valutazione pag. 16 Attività Extracurriculari Attuate nel Triennio pag. 17 Simulazioni Prove Scritte: pag. 18 Allegati pag. 19 3

4 Presentazione dell Istituto La nascita dell Istituto Fabio Besta dedicato all insigne studioso che applicò il metodo della partita doppia al sistema patrimoniale nei suoi studi di gestione economica generale risale all anno scolastico 1995/1996, in seguito alla scissione dall ITC Martini di Cagliari. Dotatasi nel tempo di attrezzature all avanguardia e vista accrescere la propria popolazione scolastica fino al n. di 48 classi, la scuola ha sofferto negli ultimi anni del costante decremento di alunni che ha colpito un po tutte le scuole tecniche.. A ciò si deve l attuale denominazione Da Vinci Besta facente seguito all accorpamento attuato quest anno tra i due istituti, con la dislocazione degli uffici nell ex Da Vinci e quella delle classi in base al bacino d utenza. Nello specifico, la sede ex Besta accoglie studenti provenienti oltre che da Cagliari e Monserrato, da Comuni quali Selargius, Sestu, Quartucciu, Sinnai, Maracalagonis, Donori, Settimo S. Pietro, Dolianova. Su un numero totale di 43 classi, le 18 qui ubicate articolate negli Indirizzi Amministrazione Finanza e Marketing, Sistemi Informativi Aziendali, Turismo sono dislocate nell edificio denominato Besta 1, unitamente alla palestra, ai laboratori e all aula magna. Nei locali dell ex Besta 2 attualmente occupato dal Liceo Dettori si trovano invece la biblioteca cartacea e quella multimediale, ove viene svolto altresì il servizio di comodato d uso. Ciò detto, le dotazioni attuali di aule speciali sono le seguenti: N. 2 Laboratori multimediali di Lingue, N. 1 Laboratori di Trattamento Testi N.4 Laboratori di Informatica multimediali con collegamento ad Internet di cui uno acquisito attraverso il Programma di Sviluppo delle Tecnologie Didattiche (PSTD) del MIUR N.1 Laboratorio di Scienze, N.1 Aula Magna della capienza di 106 posti, dotata di strumentazione multimediale e di una Sala di Teleconferenze in interfaccia con l Aula Magna N. 1 Palestre attrezzate. Campetti esterni per attività sportive. N.1 biblioteca cartacea. N.1 biblioteca multimediale 4

5 Presentazione dell indirizzo di studio Una riflessione sulla natura e la struttura dell attività turistica pone immediatamente in evidenza che si tratta di un settore complesso, cui afferiscono numerose e varie attività e competenze, alcune relative a prestazioni di tipo materiale (trasporto, alloggio, ristorazione ), altre a servizi rivolti alle persone (molto più articolati). Mentre è evidente che le prestazioni del primo tipo richiamano la competenza di altri settori formativi (in primo luogo quello degli Istituti professionali alberghieri), l ambito dei servizi rivolti alle persone, cioè tutto quel complesso insieme di attività strutturate per rispondere alle aspettative di coloro che si mettono in viaggio, interessa invece gli Istituti tecnici per il turismo. Le attività di questo tipo sono diverse, ma in tanta diversità un fattore unificante è la necessità, per il turista, di trovare sul posto un mediatore di informazioni, ma anche di assistenza, di guida, di consigli, di motivazioni, di svaghi. In una parola, un tecnico dell altrui vacanza, qualcuno che per mestiere sappia comprendere, soddisfare, prevenire e far nascere i bisogni e le curiosità dei viaggiatori e che, al tempo stesso, sia in possesso delle capacità professionali ed organizzative per rispondere a tali domande. In attività di tipo complesso come queste non serve un personale solo dirigente o solo esecutivo : occorrono numerosi e validi tecnici intermedi, preparati e motivati al lavoro che devono svolgere. Un Istituto tecnico per il turismo ha un suo spazio formativo ed anzi una sua necessità nel panorama dell istruzione secondaria di un paese come l Italia, di una regione come la Sardegna, che fondano in misura non piccola la propria economia sull attività turistica. Il tipo di professionalità che questo progetto formativo intende conseguire richiede evidentemente buona cultura generale, familiarità con la lingua e la cultura di altri popoli: tutto un patrimonio che presuppone una formazione di base ampia e flessibile, non mirata in modo restrittivo ad uno specifico segmento operativo del settore. 5

6 Profilo professionale del diplomato Il diplomato opera nel settore della produzione, commercializzazione ed effettuazione dei servizi turistici, all interno di aziende private ed Enti pubblici. Si occupa sia di turismo di accoglienza sia di turismo in uscita, in Italia ed all estero, con particolare riguardo ai Paesi Europei e del bacino mediterraneo. Pertanto, il diplomato svolge: Analisi di medio livello del mercato turistico; Individuazione di risorse turistiche da valorizzare Pianificazione di medio livello per una corretta utilizzazione turistica del territorio: Programmazione e coordinamento attuativo di campagne stagionali di produzione per piccole e medie aziende turistiche: Coordinamento a medio livello di campagne pubblicitarie per la promozione del prodotto turistico di un determinato territorio; Pubblicizzazione del prodotto turistico dell azienda di appartenenza: Promozione e sviluppo di forme di turismo sociale (giovani, terza età); Coordinamento e promozione di cooperative di giovani operatori per la valorizzazione di particolari risorse naturali e culturali Progettazione operativa di programmi di viaggio; Vendita del prodotto turistico dell azienda di appartenenza ad altre aziende ed utenti singoli Organizzazione di viaggi a domanda; Coordinamento dei servizi connessi (trasporti, ristorazione, attività ricreative e culturali etc.), in raccordo operativo con i rispettivi fornitori; Raccordi con altre organizzazioni turistiche, pubbliche e private, operanti in Italia: Rapporti con altre organizzazioni turistiche, pubbliche e private, operanti all estero. 6

7 Abilità operative Nella quotidiana pratica del lavoro di ufficio, il diplomato è altresì in grado di: Svolgere conversazioni telefoniche in lingua straniera; Comunicare verbalmente e direttamente in lingua straniera; Redigere corrispondenza commerciale corrente in Italiano e in altre lingue; Operare traduzioni scritte di contenuto turistico da e in lingua straniera; Prendere appunti di conversazioni in italiano ed in lingua straniera; Interagire con persone di altre nazionalità nell ambito professionale di competenza avendo conoscenza e consapevolezza dei rispettivi codici culturali e utilizzandoli nel modo più opportuno; Adattarsi con flessibilità e rapidità a situazioni nuove. Competenze professionali Per assicurare tali funzioni e prestazioni il diplomato deve possedere: Competenze di marketing Competenze di progettazione Competenze di consulenza Competenze relazionali Competenze di comunicazione Competenze di documentazione 7

8 QUADRO ORARIO MATERIE D INSEGNAMENTO CLASSE I II III IV V PROVE DI ESAME RELIGIONE/ATTIVITÀ. ALTERNATIVA O LINGUA E LETTERATURA ITALIANA S.O. STORIA ED ED. CIVICA O. PRIMA L. STRANIERA: INGLESE 3 4 (1) 4 (1) 3(1) 3 (1) S.O. SECONDA L. STRANIERA: SPAGNOLO 5 4 (1) 4 (1) 3 (1) 3 (1) S.O. TERZA L. STRANIERA: TEDESCO 4 (1) 3 (1) 3 (1) S.O ARTE E TERRITORIO O MATEMATICA E INFORMATICA S.O. LABORATORIO /CHIMICA. 3 2 S.P. SCIENZE NATURA/TERRA 2 3 O.P. GEOGRAFIA DEL TURISMO O. ECONOMIA AZIENDALE 2 2 O. DISC. TURISTICHE E AZIENDALI 4 (1) 4 (1) 4 (1) S.O. DIRITTO ED ECONOMIA 2 2 O. DIRITTO E LEG. TURISTICA O. TRATTAMENTO TESTI 2 2 P. EDUCAZIONE FISICA P. TOTALE ORE Legenda : P = Pratica, O = Orale, S = Scritta, le ore in parentesi vengono svolte in codocenza con i docenti di conversazione di lingua straniera. 1Disc. Turistiche Aziendali :le ore in parentesi vengono svolte in codocenza con l insegnante tecnico pratico di esercitazioni di portineria e pratica di agenzia 8

9 Presentazione della classe Numero alunni: 14 Maschi 5 Femmine 9 Ripetenti 0 Non frequentanti da prima 1 del 15 marzo Elenco degli alunni 1 Depau Laura 2 Espa Daniele 3 Fanti Jessica 4 Fanti Michele 5 Garau Andrea Marcello 6 Marongiu Stefania 7 Mocci Michela 8 Piras Roberta 9 Porceddu Sonia 10 Sollai Mauro 11 Spanu Federica 12 Termini Veronika 13 Vargiu Sonia 9

10 Relazione sulla classe Inizialmente formata da 14 studenti, a seguito del ritiro in corso d anno di un alunno, la classe 5P (sez. A ante accorpamento) risulta attualmente composta da 13 allievi, di cui 9 femmine e 4 maschi. L esiguità del numero e la provenienza dei discenti dalla stessa 4^, se hanno certamente contribuito alla creazione di un clima generalmente sereno e proficuo, hanno consentito solo in parte il raggiungimento dell auspicato grado di omogeneità di preparazione. Va infatti ricordato come la mancata continuità didattica registratasi nell arco del triennio per varie discipline fra cui, quest ultimo anno, matematica, inglese, geografia determinando un continuo cambio di metodologie, abbia costituito per i ragazzi una concreta difficoltà. Ciò spiega tra l altro in taluni il permanere di qualche lacuna, in altri risultati talvolta un po al di sotto delle aspettative, ma pur sempre positivi. E da rilevare che la classe, dotata nel complesso di adeguate competenze si base, fatti salvi alcuni distinguo legati al metodo di studio o a una frequenza non sempre regolare, ha generalmente confermato una costante partecipazione al lavoro didattico, potendosi considerare limitati nel tempo e connessi a situazioni contingenti, i casi in cui ciò non è avvenuto. Sempre corretto il comportamento e senz altro positivo il coinvolgimento palesato dai più alle molteplici attività poste in essere anche quest anno, ivi compreso il viaggio di istruzione svoltosi a Cracovia, Auschwitz, Birkenau. La misurazione degli apprendimenti, effettuata mediante periodiche verifiche scritte e orali, è stata affiancata dall osservazione sistematica degli interventi di ciascun alunno, al fine di monitorare gli obiettivi via via raggiunti e predisporre i relativi interventi di recupero. 10

11 Obiettivi disciplinari Conoscenze, competenze, capacità Obiettivi disciplinari Per quanto riguarda gli obiettivi disciplinari, si rimanda alle programmazioni dei singoli docenti ed alle brevi relazioni sui programmi realmente svolti e sui risultati raggiunti dalla classe in ogni singola disciplina. Dalle relazioni dei singoli docenti emerge la possibilità di individuare obiettivi comuni alle diverse aree, che possono essere così definiti: a) obiettivi comuni all area linguistico - letteraria: - potenziare le capacità comunicative - rafforzare le capacità di analisi e interpretazione di testi, documenti e lettura di documenti visivi - effettuare collegamenti e confronti tra momenti di una stessa realtà e fra realtà diverse b) obiettivi comuni all area economico-aziendale e logico-matematica: - acquisire un linguaggio tecnico - fornire le conoscenze tecnico-professionali di base attinenti l area economicoaziendale - usare strumenti logico-matematici nello studio dei problemi aziendali - analizzare i problemi aziendali, misurarli, impostarne soluzioni anche con dati a scelta 11

12 Obiettivi e strategie del Consiglio di Classe Obiettivi trasversali Obiettivi formativi comportamentali Acquisizione di un comportamento corretto, responsabile e di rispetto reciproco Acquisizione di un comportamento sociale e collaborativo nei confronti dei compagni e di tutte le componenti scolastiche Acquisizione di un comportamento che riconosca come valore positivo la frequenza regolare e la puntualità nell esecuzione dei compiti Potenziare la capacità di adattamento e di autonomia. Sviluppo delle capacità comunicative e relazionali Obiettivi Cognitivi Sviluppo e potenziamento delle capacità espressive e di padronanza del linguaggio comune e specifico di ogni disciplina, sia nell esposizione orale che in quella scritta Sviluppo dell abilità della lettura al fine di raggiungere una completa comprensione del testo Capacità di analisi e sintesi in riferimento alle aziende turistiche Verifica ed esercizio di competenze teoriche e pratiche apprese con l inserimento in ambiente lavorativo attraverso l esperienza di stage o partecipazione a progetti nel triennio. 12

13 Strategie attivate dal Consiglio di Classe per il conseguimento di tali obiettivi: Lavori di gruppo in classe e in laboratorio Ricerche individuali in classe e in laboratorio Considerazione di situazioni e fatti contemporanei Obiettivi educativi raggiunti Obiettivo programmato Obiettivo ottenuto <60% Obiettivo ottenuto >60% 1. Rispettare le regole X 2. Rapportarsi correttamente con gli altri X 3. Socializzare con docenti e compagni X 4. Seguire con attenzione le lezioni X 5. Partecipare attivamente alle lezioni X 6. Eseguire con puntualità le consegne X 7. Impegnarsi con continuità e in modo accurato X 13

14 Obiettivi trasversali raggiunti Obiettivo programmato Obiettivo ottenuto <60% Obiettivo ottenuto >60% 1. Acquisire un metodo di studio autonomo X 2.Memorizzare ricordando gli elementi essenziali di X quanto appreso 3. Problematizzare X 4. Ricercare autonomamente soluzioni X 5. Collegare le proprie conoscenze X 6. Rielaborare le proprio conoscenze X 7. Saper analizzare X 8. Saper sintetizzare X 9. Usare i linguaggi specifici X 10. Esprimere quanto appreso con un esposizione corretta X Per quanto riguarda gli obiettivi cognitivi ciascun docente, in linea con gli obiettivi generali della Programmazione Educativa, nella programmazione individuale ha elencato gli obiettivi specifici propri della disciplina e il tutto è riportato nella Relazione finale che sarà allegata al presente Documento. Comunque, l insieme degli obiettivi didattici è incluso in quello degli obiettivi educativi in quanto i primi saranno coerenti con questi ultimi e saranno ad essi correlati. 14

15 Metodi Spazi - Mezzi Metodi Nello svolgimento delle attività didattiche è stata privilegiata la lezione frontale e la lezione partecipata, con alcune attività svolte in laboratorio. Lo svolgimento del lavoro didattico per obiettivi, alla ricerca del saper fare,ha caratterizzato buona parte del lavoro svolto nel corso dell intero anno scolastico. Spazi Mezzi Attrezzature La scuola gode di ampi spazi esterni e di una palestra adeguatamente attrezzata, che hanno consentito agli allievi di poter svolgere una regolare attività fisica. L accesso ai laboratori d Istituto ha consentito il metodico utilizzo dello strumento informatico, compresi i collegamenti internet per lo studio e il potenziamento delle lingue straniere, delle discipline turistico aziendali, e per lo svolgimento delle esercitazioni inerenti la Pratica Turistica. E stato possibile altresì usufruire della biblioteca cartacea e multimediale. 15

16 Strumenti di verifica e criteri di valutazione Strumenti di verifica Per verificare il processo di acquisizione delle conoscenze, competenze e capacità, gli allievi sono stati sottoposti a verifiche oggettive (test) alternate a verifiche tradizionali quali interrogazioni brevi e lunghe discussione guidata temi o problemi questionari, relazioni, esercizi prove strutturate e semi-strutturate prove simulate scritte Criteri di valutazione Sono stati adottati elementi di valutazione in riferimento al rispetto delle competenze assegnate, alla capacità di adattamento al lavoro in equipe, all autonomia in ambito scolastico, all originalità nello svolgimento del lavoro di simulazione dell attività di impresa e al livello di raggiungimento dei risultati programmati. Sono stati considerati inoltre i seguenti elementi oggettivi di valutazione: progresso nell apprendimento in rapporto ai livelli di partenza capacità di recupero raggiungimento degli obiettivi minimi. È stato attribuito un peso adeguato anche a elementi soggettivi quali: regolarità nella frequenza, rispetto degli orari e degli obblighi di giustificare assenze e ritardi, rispetto dei tempi stabiliti per la consegna dei compiti assegnati. 16

17 . Attività curriculari Si rimanda alle relazioni dei singoli docenti per le attività inerenti le singole discipline. Attività extracurriculari Nel corso del triennio la classe ha partecipato a diverse attività extracurricolari organizzate dalla scuola: Partecipazione ad attività di orientamento Partecipazione a rappresentazioni teatrali e cinematografiche Partecipazione alla manifestazione monumenti aperti Corsi di preparazione linguistica per l ottenimento della certificazione internazionale professionale di lingua francese DFP A2 Progetto sulla sicurezza stradale Only One Life Attività di volontariato con l Associazione Diversamente Onlus Progetto Giovani Insieme Nuovi percorsi di comunicazione e intercultura Progetto Guida Turistica per un giorno Progetto Scuola e Volontariato Progetto sulla sicurezza stradale Oscar Workshop Accendiamo le Idee Progetto Leonardo Saperi di sapore Allestimento mostra per il bicentenario dei fratelli Grimm Progetto Quotidiano in Classe Progetto Fisco e Scuola 17

18 Valutazione finale Il Consiglio di Classe procederà allo scrutinio finale degli alunni sulla base dei risultati del 2 trimestre e dell attività svolta durante l anno scolastico. Il credito scolastico e i crediti formativi, regolarmente attestati da documentazione ufficiale, verranno attribuiti dal Consiglio di Classe secondo la normativa vigente e secondo quanto stabilito nel POF della scuola. Attribuzione credito scolastico. Nell attribuzione del credito saranno considerati, oltre alla media, i seguenti parametri: 1. Frequenza regolare 2. Interesse, impegno e partecipazione al dialogo educativo 3. Partecipazione proficua alle attività complementari previste dal CdC 4. Eventuali crediti formativi Simulazione Prove Scritte In conformità a quanto stabilito dal CdC, gli alunni hanno svolto, in orario didattico, due simulazioni della Terza Prova Scritta: in data 11 marzo 2014, Tipologia A trattazione sintetica di un argomento (max 20 righe / 2.30 ore) basata sui contenuti e sulle competenze previste nei piani di studio delle seguenti discipline: Inglese, Francese, Arte del Territorio e Diritto in data 15 aprile 2014 Tipologia B tre quesiti a risposta aperta (max. 8 righe / 2.30 ore) basata sui contenuti e sulle competenze previste nei piani di studio delle seguenti discipline: Arte del Territorio, Matematica, Geografia e Tedesco. Il risultato medio della simulazione con la tipologia A è stato pari a 11/15 mentre quello relativo alla tipologia B è stato pari a 12/15. Si è preferito invece non procedere a simulazioni della prima e della seconda prova scritta, svolgendo le varie tipologie d esame durante le verifiche curricolari. 18

19 Copia delle prove somministrate e le griglie di valutazione utilizzate vengono messe a disposizione della commissione d esame. Sono inoltre a disposizione i programmi dettagliati delle singole discipline. Allegati Al presente documento vengono allegati, perché ne facciano parte integrante: 1) Schede operative disciplinari con i macro argomenti svolti. 19

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