A cura di Luigi Russo

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "A cura di Luigi Russo"

Transcript

1 ORGANIZZAZIONI DI VOLONRIATO NEL SISTEMA DEL WELFARE PUGLIESE Indagine socio-statistica sulle caratteristiche e le attività del volontariato in Puglia A cura di Luigi Russo

2

3 ORGANIZZAZIONI DI VOLONRIATO NEL SISTEMA DEL WELFARE PUGLIESE Indagine socio-statistica sulle caratteristiche e le attività del volontariato in Puglia Hanno collaborato alla realizzazione della ricerca: Luigi Russo (Direttore Scientifico) Valentina Valente (Coordinatrice, CSV Salento - Lecce) Doriana Rita Nuzzi (Consulente statistico) Anna Lucia Brunetti (CSV ) Milena De Marinis (CSV San Nicola Bari) Alessandro La Resca (CSV Poiesis Brindisi) Fabio Quitadamo (CSV Daunia Foggia) Pasquale Russo (Ce.Se.Vo.Ca. Foggia)

4

5 INDICE ORGANIZZAZIONI DI VOLONRIATO NEL SISTEMA DEL WELFARE PUGLIESE Indagine socio-statistica sulle caratteristiche e le attività del volontariato in Puglia Introduzione Metodologia e risultati della ricerca Obiettivi della ricerca Materiali, tempi e metodi Distribuzione delle organizzazioni di volontariato sul territorio regionale Informazioni generali sull organizzazione delle odv Identikit del volontario Aspetti economici: bilancio, spese ed entrate delle odv La formazione dei volontari Punti di forza e punti di debolezza delle odv Conoscenza dei bisogni del territorio e ambiti di attività Rapporti con gli Enti Locali e le altre Istituzioni I risultati del focus group Premessa I temi affrontati I bisogni delle odv Acquisizione di nuovi volontari Rapporto con le Pubbliche Amministrazioni Conclusioni Scenari futuri Volontariato e Terzo Settore: le sfide per costruire il futuro Conclusioni Appendici Elenco delle odv pugliesi per provincia L Osservatorio Regionale e i CSV Linee guida Agenzia Terzo Settore Le Case della Sussidiarietà e dei Beni Comuni

6

7 INTRODUZIONE 7

8

9 PREMESSA Per l Anno Europeo della lotta alla povertà e all esclusione sociale, celebrato nel 2010, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha realizzato una campagna di comunicazione fondata su un claim essenziale ma molto denso di contenuti: Aiuta l Italia che aiuta. L idea sulla quale si costruisce il messaggio è che donare può cambiare il mondo. Il dono, appunto, inteso come disponibilità di tempo, di energie, di attenzione e come sostegno economico alle associazioni e ai volontari da parte di coloro che non possono impegnarsi in prima persona. Di positivo in questo messaggio vi è senza dubbio l idea che tutto il Terzo Settore si pone come attore strategico, capace di produrre e di tessere i fili smarriti della comunità, rispetto al quale il valore aggiunto dell azione volontaria per fini sociali è la ricerca del contatto umano, l orientamento all altro. E tuttavia vi è anche qualcosa di vecchio, di non moderno in questo messaggio: l idea antica di un soggetto erogatore di servizi che opera surrogando la fastidiosa assenza del pubblico in molte aree del Paese e la presenza mirata del privato solo su alcune tipologie di offerta, e di un soggetto che va aiutato, perché aiuta. Sembra prevalere nella lettura del messaggio secondo l accezione comune l approccio caritatevole del volontariato nei confronti dei soggetti bisognosi, e dello Stato nei confronti del volontariato. Ma siamo nel 2011, festeggiamo l Anno Europeo del Volontariato e la realtà è molto diversa dall idea che un certo approccio vuol far passare per il volontariato nel tessuto sociale dei contesti locali. Il volontariato assume sempre di più il ruolo di un anello strategico, di mediazione e connessione tra mondi diversi, tra pubblico e privato, tra cittadini e servizi, e questo sia rispetto alle scelte strategiche di programmazione, sia rispetto alla definizione delle soluzioni organizzative più efficaci. Ma soprattutto il volontariato non va più sem9

10 plicemente aiutato, sul volontariato si deve investire, perché anche il volontariato si è fatto soggetto attivo, che investe sulle proprie organizzazioni, sulla propria capacità di fornire risposte, oltre che riuscire a leggere bisogni e rappresentare domande sociali. Questa ricerca, fortemente voluta dall Assessorato al Welfare della Regione Puglia, si è da subito configurata come strumento essenziale per leggere una realtà assai variegata, differenziata e ricca, quale è quella del volontariato pugliese, non come costola ma come pilastro del Terzo Settore regionale. Non solo emerge un vero e proprio esercito variopinto e vivace di persone che prestano il loro tempo e le rispettive capacità e abilità in favore delle persone più fragili o comunque più bisognose, mettendo in campo formidabili esperienze quotidiane di mutuo-aiuto. Ma soprattutto emerge un soggetto assai più maturo di alcuni anni fa, che soffre ancora di una elevatissima frammentazione, ma che sta cercando di fare un salto di qualità, mettendosi in gioco direttamente, con investimenti propri e fortemente coerenti con le priorità della programmazione sociale regionale e territoriale. Il volontariato pugliese si è messo in rete, i Centri Servizi per il Volontariato sono una realtà, è una realtà la loro rete con CSV Puglia-Net, sempre più associazioni si federano in organizzazioni di rilievo regionale, per assicurare una presenza qualificata e una interlocuzione pressante a livello regionale e, dunque, nei luoghi e con i soggetti istituzionali chiamati a costruire le scelte strategiche di politica sociale e di regolazione del quasi mercato dei servizi di cura alla persona e di comunità. Il volontariato investe in campagne di comunicazione, così come nella formazione dei suoi volontari, e ha imparato a cogliere le opportunità che il Governo regionale ha reso disponibili con l utilizzo dei Fondi Comunitari per potenziare l offerta di strutture e di servizi per l inclusione sociale e la qualità della vita. Si avverte, dunque, negli studi più recenti condotti a livello nazionale, e si legge 10

11 in molti dei dati più significativi emersi dalla ricerca presentata in queste pagine, la presenza di un volontariato più ingombrante, e che chiede spazio, chiede fiducia, chiede risorse, certo, ma sempre meno con la logica assistenziale e caritatevole, sempre più con la logica dell investimento, del potenziamento dell offerta, dell incremento degli spazi e delle strutture atti ad assicurare risposte qualificate. Sempre meno questa immagine può sovrapporsi su quella di un volontariato autoreferenziale, con la mano tesa a chiedere aiuto e incapace di costruire progetti per sé e per le comunità in cui vive. Il volontariato che leggiamo in queste pagine è un volontariato che sta di fronte alla sfida del cambiamento e della crescita a testa alta e non a mani vuote, ma con i pugni stretti della determinazione. E importante leggere con molta attenzione tutti i segnali positivi che emergono dal rapporto, così come cogliere gli elementi di criticità che possono minacciare o rallentare la crescita del volontariato pugliese, perché la Regione e tutte le istituzioni pubbliche a livello locale non possono farsi trovare impreparate di fronte allo scenario che si va prospettando per il sistema delle politiche sociali regionali. Quando le risorse per il welfare vanno sempre più riducendosi, occorre avere il coraggio di fare scelte forti, di concentrare le risorse sui servizi essenziali e sui soggetti più pronti a investire, o che hanno investito e che sono impegnati nell assicurare stabilità ai rispettivi investimenti. E come in un circolo virtuoso, le istituzioni sono sempre più coraggiose quanto più la rappresentanza degli interessi collettivi e dei bisogni sociali diffusi è qualificata, riconosciuta, autorevole. Di questo abbiamo tutti bisogno: di un volontariato qualificato, riconosciuto, autorevole. E appassionato! Elena Gentile Assessore al Welfare Regione Puglia 11

12

13 I VOLONRI, LA PIÙ GRANDE FABBRICA PUGLIESE CHE PRODUCE BENE COMUNE L Osservatorio del Volontariato presso la Regione Puglia è l organismo deputato dalla L.R. 11/1994 a sostenere l azione delle associazioni e dei volontari sul nostro territorio. Una delle primissime esigenze avvertite nei suoi primi cinque anni di attività, dal 2007 al 2011, è stata quella di conoscere il fenomeno del volontariato e il volto dei volontari, in modo da interpretare adeguatamente le loro esigenze attuali e la direzione nella quale si prevede possa andare nei prossimi anni. Un fenomeno così complesso e variegato, nei confronti del quale l 80% (dati Eurispes 2010) dei pugliesi gode la totale fiducia, non può essere lasciato alla buona volontà di chi lo pratica, o alla improvvisazione di chi ha il dovere di governarlo. È arrivato il momento in cui occorre far fare al volontariato (e al Terzo Settore) pugliese un salto di qualità, nella direzione della piena consapevolezza del suo ruolo, in un rapporto costruttivo e dialettico con la Pubblica Amministrazione e il Mercato. Ciò significa che la sua terzietà non deve più essere considerata una sorta di estraneità, una specie di riserva etica e morale di eroi destinati a rimanere fuori dalla storia che conta, ma un valore che deve puntare a cambiare il modo di fare politica e perfino il modo di fare impresa. I dati della presente ricerca 1, realizzata per conto dell Assessorato regionale al Welfare da CSV Puglia Net, dimostrano che il fenomeno del volontariato si è notevolmente modificato in questi ultimi anni. Tiene, dal punto di vista della consistenza numerica, il volontaria1 La Ricerca sul volontariato in Puglia, diretta dal sociologo Luigi Russo, è stata realizzata tra la fine del 2009 e l inizio del 2010, ha coinvolto i Centri studi dei sei CSV della Puglia (Ce.Se.Vo.Ca. di Foggia, CSV Daunia di Foggia, CSV Poiesis di Brindisi, CSV San Nicola di Bari, CSV Salento di Lecce e CSV di ). Si è strutturata in due fasi: rilevazione censitaria delle oltre 2000 organizzazioni di volontariato della Puglia; approfondimento sistemico e qualitativo su un campione di 600 associazioni. 13

14 to di tipo assistenziale, prevalentemente impegnato a tamponare le falle lasciate vuote dall intervento pubblico per effetto dei tagli delle finanziarie nazionali, soprattutto nel sociale e nel sanitario, con un sovraccarico di impegno per gli stessi volontari dovuto alla diminuzione delle risorse messe a disposizione dal pubblico e alla crescita della precarietà e delle povertà. Solido e costante anche il volontariato della donazione e della protezione civile, che sono strutturati in tutto il territorio regionale e che rispondono, con sempre più efficacia, alle varie emergenze. Cresce decisamente, soprattutto nelle periferie della Puglia, il volontariato di cittadinanza, in modo particolare nelle aree dell ambiente, della disabilità, della cultura: segno, questo, di una nuova modalità dei volontari di intendere la partecipazione politica. Sempre più, infatti, i cittadini organizzati e competenti sulle materie che riguardano le politiche sociali, sanitarie, territoriali, vogliono portare nelle sedi decisionali il loro punto di vista, che mira a presidiare i livelli di esigibilità dei diritti a favore dei soggetti svantaggiati, e ad accrescere il Bene Comune. Altro aspetto importante messo in evidenza dalla ricerca è il notevole incremento dal punto di vista numerico dei volontari: dal 2005 ad oggi siamo passati da a volontari, superando il gap negativo con le Regioni del nord Italia, e facendo della Puglia la regina delle regioni del Sud. Si tratta di persone che svolgono in media 9 ore di volontariato a settimana. Una stima del valore economico del volontariato nella nostra Regione, ci porta alla cifra di quasi 600 milioni di euro di servizi equivalenti alla persona, al territorio, alla cultura. È come se operatori lavorassero ogni giorno, per tutto l anno, a tempo pieno: insomma la più grande fabbrica della Puglia che produce Bene Comune a costo zero! Viene dato conto dell importanza della presenza in Puglia di diverse reti che sostengono i volontari: il sistema dei CSV, il Forum Terzo Settore, l Osservatorio Regionale del Volontariato. Cresce, 14

15 peraltro, la consapevolezza che solo nella logica delle reti settoriali e territoriali si potrà dare attuazione al sistema della sussidiarietà orizzontale e verticale che è l obiettivo politico principale della governance integrata che si deve insieme realizzare per costruire una Puglia moderna e solidale. Questo e altro ancora si potrà leggere nella presente ricerca. Soprattutto, risulta evidente, dai dati e dalle analisi illustrate, che la Puglia oggi vale di più, è sicuramente più bella, riesce a resistere alla barbarie dei tagli lineari delle finanziarie anche grazie ad un esercito di cittadini volontari che credono nella relazione, nella legalità, nella giustizia, nella solidarietà, contro ogni deriva edonistica senza speranza e senza etica. Ci pregiamo, inoltre, di pubblicare, per la prima volta nella storia del volontariato della Puglia, l intero elenco delle 2063 organizzazioni di volontariato presenti nelle province pugliesi, per comune e ambito di intervento. In appendice abbiamo deciso di inserire il documento dell Agenzia del Terzo Settore, pubblicato nel dicembre 2011, Linee guida sulla definizione di criteri e modelli per la partecipazione del Terzo Settore alla determinazione delle politiche pubbliche a livello locale ; e il documento congiunto Regione Puglia, ANCI Puglia, Forum Terzo Settore Puglia, Forum Nazionale Terzo Settore, CONVOL Puglia, CSV Puglia Net Le Case della sussidiarietà e dei Beni Comuni. Entrambi sottolineano questioni fondamentali circa l orientamento che sta prendendo il dibattito e la prassi sul ruolo del Terzo Settore, volontariato compreso, che non è solo una riserva della società, ma anche una risorsa indispensabile per costruire una società democratica, giusta e partecipativa, come speriamo diventi sempre più quella pugliese. Luigi Russo Direttore della ricerca 15

16

17 CAPITOLO 1 METODOLOGIA E RISULTI DELLA RICERCA 17

18

19 1.1 OBIETTIVI DELLA RICERCA L Assessorato alla Solidarietà della Regione Puglia ha promosso la ricerca Organizzazioni di volontariato nel sistema di welfare pugliese con l obiettivo di realizzare una indagine socio-statistica sulle caratteristiche delle organizzazioni di volontariato (odv), iscritte e non nel registro regionale di riferimento, e sulle forme di concorso alla realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali. Allo scopo di costruire sinergie operative tra gli enti a vario titolo impegnati nella costruzione delle politiche sociali a carattere regionale e gli enti impegnati nell ambito del volontariato pugliese, la Regione Puglia, tramite l Osservatorio regionale del Volontariato, ne ha affidato la realizzazione ai Centri di servizio per il volontariato pugliesi per il tramite di CSV Puglia Net. La ricerca che qui si presenta ha indagato il volontariato pugliese portando a tre risultati: un censimento approfondito delle odv iscritte e non iscritte al Registro Regionale che sono risultate essere 2063; un approfondimento di tipo socio-statistico su un campione di 600 organizzazioni; un analisi di tipo qualitativo finalizzata all approfondimento di alcune tematiche di particolare interesse per il volontariato attraverso la tecnica dei focus group. La ricerca si inserisce, quindi, nel bisogno espresso a livello di politiche regionali, di avere un immagine complessiva del volontariato in un territorio vasto come quello pugliese, senza incorrere nella genericità o in eccessivo particolarismo, ma arricchendola di informazioni utili, sia dal punto di vista quantitativo che qualitativo. 19

20 1.2 MATERIALI, TEMPI E METODI La ricerca regionale sulla situazione del volontariato in Puglia è stata realizzata nel periodo compreso tra agosto 2009 e maggio Essa si è realizzata attraverso due percorsi che, dopo un primo tratto comune, si sono diversificati proseguendo in maniera parallela. In primo luogo, si è perseguito l obiettivo di realizzare un database regionale di tutte le organizzazioni di volontariato operanti in Puglia per l acquisizione della dimensione del fenomeno associativo su tutto il territorio regionale. Ogni CSV provinciale ha aggiornato e verificato l elenco delle organizzazioni di volontariato esistenti nella propria provincia di riferimento e al 1 settembre 2009 è stato creato l elenco regionale delle stesse con l indicazione della provincia e del settore di appartenenza. Questo primo database, universo di riferimento del nostro studio, è stato il punto di partenza dei due obiettivi perseguiti dalla ricerca: 1. La creazione di un database regionale completo di una serie di informazioni anagrafiche delle odv che ha fornito al 1 settembre 2009 lo stato demografico del volontariato: un censimento delle odv; 2. La realizzazione dell indagine campionaria. Si è quindi proceduto al campionamento stratificato per provincia e settore di appartenenza delle 600 organizzazioni da coinvolgere nella ricerca e alla creazione di un elenco di eventuali organizzazioni sostitute. Contemporaneamente alla creazione del campione, si è proceduto alla realizzazione del questionario. Nella prima parte del questionario si richiedono alle odv intervistate informazioni generali, relative ai dati anagrafici, nella seconda parte, costituita da 38 domande, si indaga la natura dell odv, le attività svolte, il personale volontario, i punti di forza e di debolezza, i rapporti con gli enti pubblici e privati. 20

21 E stata svolta un indagine pilota su 50 odv per la verifica del questionario stesso sul campo. Sono stati, quindi, consegnati ai referenti per la ricerca di ogni singolo CSV i questionari con l indicazione del campione ed è stata fatta opportuna attività formativa sulle modalità di somministrazione dei questionari, sulla verifica delle risposte attraverso domande a incrocio e sulle modalità di sostituzione nel caso di impossibilità ad intervistare l odv campionata. Sono così cominciate dal 1 ottobre 2009 le interviste presso le organizzazioni di volontariato campionate da parte dei CSV provinciali che si sono protratte fino al 10 dicembre Si è, quindi, proceduto alla realizzazione di un database comune per l imputazione dei dati raccolti e alla definizione dei criteri di codifica delle risposte. Tali elementi sono stati trasferiti ai responsabili dell inserimento dati di ciascun CSV. Contestualmente alla raccolta dei dati attraverso la somministrazione dei questionari, i CSV provinciali hanno potuto procedere all imputazione dei dati. A rilevazione e imputazione ultimate, si è proceduto alla raccolta dei files e dei questionari cartacei dai vari CSV. E stata effettuata una verifica a campione delle interviste realizzate ed i risultati sono stati compatibili con quanto registrato. E stata valutata la qualità e attendibilità delle risposte attraverso controlli incrociati delle stesse. Accertata la qualità dei dati, è stato quindi creato un file unico della ricerca a livello regionale, e si è proceduto con l elaborazione statistica e l analisi dei dati che ha fornito i risultati di seguito descritti. Nel rispetto della vigente normativa sulla privacy (D.Lgs 196/2003), tutte le informazioni sono state trattate in forma rigorosamente anonima, prive di qualsiasi elemento identificativo e a solo fine statistico. Le interviste realizzate sono state 595 su 600. Un risultato quanto mai eccellente. 21

22 1.3 DISTRIBUZIONE DEL ORGANIZZAZIONI DI VOLONRIATO SUL TERRITORIO REGIONA Al 01 settembre 2009 è emersa la seguente situazione del volontariato in Puglia. Sono 2063 le odv distribuite per poco più della metà tra le province di Bari (25,9%) e Lecce (25,6%). A seguire le province di (19,1%) e Foggia (15,3%), quindi di Brindisi (8,5%) e della neonata T (5,6%). Distribuzione delle ODV nelle province pugliesi al 01/09/09 PROVINCIA NUMERO ODV VALORE PERCENTUA Bari ,9% T 115 5,6% Brindisi 176 8,5% Foggia ,3% Lecce ,6% ,1% TO ,0% Rapportando il dato alla popolazione delle province pugliesi, secondo la comunicazione IST aggiornata al 01/01/2009, emerge un analisi interessante. 22

23 A livello regionale, in media, esistono 8 odv per comune e 1 ogni 1978 abitanti. La provincia di è quella che in media ha il maggior numero di organizzazioni di volontariato per comune, circa 14, e la maggiore concentrazione a livello di popolazione residente, 1470 abitanti per odv. Interessante è il dato che emerge analizzando le province di Bari e Lecce nelle quali si verifica una situazione diametralmente opposta. Nella provincia di Bari vi è un numero medio di odv per comune pari a 13, il secondo tra le province; in quella di Lecce lo stesso dato è pari a 5, il valore più basso insieme alla provincia di Foggia. Il numero di abitanti per odv è, invece, per la provincia di Bari pari a 2345, quasi il più alto in regione, e per la provincia di Lecce pari a 1542, quasi il più basso in regione. Tutto questo si spiega con la presenza nella provincia di Bari di un numero minore di comuni (41), meno della metà di quelli della provincia di Lecce (97), ma con un numero medio di abitanti (circa ) molto più alto di quelli leccesi (circa 8.380). Questa analisi, apparentemente scontata, induce a fare una serie di riflessioni non banali. L attenzione al mondo del volontariato nelle due province se, per esempio, può essere espressa con politiche regionali comuni a livello di obiettivi, deve poi, necessariamente, differenziarsi nei mezzi, avendo sul territorio una situazione di concentrazione del volontariato completamente diversa, in questo caso opposta. Questo discorso, come si evince dai dati, ha certamente una valenza regionale. La provincia di T è, a livello regionale, quella che ha la situazione che si discosta di più dalle medie regionali: ha 11,5 odv per comune, ma 3399 abitanti per odv. Anche questo dato riflette la situazione geografica della neo provincia che ha solo 10 comuni ma con una popolazione totale residente pari a abitanti. Il ruolo dei Centri di Servizio al Volontariato 23

24 provinciali rivela, in questo scenario, tutta la sua importanza, forza e peculiarità dovendo leggere attentamente i bisogni delle odv presenti sul proprio territorio e tradurli in progettualità specifiche. Le province pugliesi per popolazione PROVINCIA 1. Bari Popolazione N. Comuni N. Ass. N. Ass. per Comune N. Abit. per Ass Lecce , Foggia , , Brindisi , T , TO La classifica delle province della Puglia è ordinata per popolazione residente. I dati sono aggiornati al 01/01/2009 (IST) Definita in queste 2063 associazioni la popolazione oggetto d indagine, il cosiddetto universo di riferimento, è stato estratto il campione stratificato per provincia e settore di appartenenza per un totale di 600 unità (associazioni), pari al 29,1% del totale. La distribuzione del campione per provincia è stata la seguente: Distribuzione delle province pugliesi al e relativo campione PROVINCIA 1. Bari N. ODV Valore percentuale Campione Questionari raccolti ,9% Barletta-Andria-Trani 115 5,6% Brindisi 176 8,5% Foggia ,3% Lecce ,6% TO ,1% ,0% I questionari raccolti sono stati 595 su 600, con una percentuale di sostituzione pari al 10% del totale. Un risultato quanto mai 24

25 eccellente dovuto all impegno dei CSV provinciali, dei rilevatori individuati e del coordinamento scientifico della ricerca che ha realizzato una formazione puntuale ed un assistenza continua a coloro che erano impegnati nella rilevazione dei dati. Questo risultato ha permesso un elaborazione attendibile dei risultati dell indagine campionaria potendoli riferire all universo delle associazioni presenti con un margine di errore molto contenuto. A livello regionale è interessante rilevare che i settori nei quali operano il maggior numero di organizzazioni di volontariato sono: il settore (19%), (15%), Protezione civile (13%), Famiglia, infanzia (11%) e (10%). A seguire tutti gli altri con la percentuale più bassa pari al 2% per il settore Devianze e dipendenze. Nello specifico del livello provinciale emergono delle differenze di distribuzione delle associazioni per settore di attività che, chiaramente, sono state rispettate nell elaborazione del campione oggetto di studio. Nella provincia di Bari i settori donazioni, tutela della salute, famiglia, infanzia e povertà coprono ben il 66% delle attività di volontariato a differenza del 50% del dato 25

26 sintetico regionale. La distribuzione delle organizzazioni di volontariato per categoria e il campione esaminato sono descritte nel grafico seguente. Nella provincia di Barletta-Andria-Trani i settori donazioni (17%), tutela della salute (16%), famiglia, infanzia e adolescenza (16%) e tutela del territorio e del patrimonio storico/artistico (10%), coprono il 60% delle attività di volontariato. L analogo dato sintetico regionale è pari al 52%. La distribuzione delle organizzazioni di volontariato per categoria e il campione esaminato sono descritte nel grafico seguente. Nella provincia di Foggia i settori famiglia, infanzia e adolescenza (20%), protezione civile (19%), donazioni 26

27 (17%), disabilità (13%) e tutela della salute (11%), rappresentano le aree oggetto dell 80% delle attività di volontariato. L analogo dato sintetico regionale è pari al 68%. Emerge da questo dato come l attività di volontariato nella provincia di Foggia rispetto alle altre provincie sia più concentrata in alcuni settori rispetto agli altri, si tratta di cinque sui dodici settori considerati nella nostra indagine. E l unica provincia pugliese in cui la massima concentrazione di organizzazioni di volontariato non è detenuta dal settore donazioni ma da famiglia, infanzia. La distribuzione delle organizzazioni di volontariato per categoria e il campione esaminato sono descritte nel grafico seguente. Nella provincia di Brindisi si assiste ad una più equilibrata distribuzione di attività nei vari settori. Si passa dalla massima concentrazione del settore donazioni con il 14% alla protezione civile e a cultura e sport con il 13%, quindi, tutela della salute, 11%, diritti civili, detenuti ed ex-detenuti, 10%, tutela del territorio e del patrimonio storico/artistico, 9%, e così via in maniera discendente. La distribuzione delle organizzazioni di volontariato per categoria e il campione esaminato sono descritte nel grafico seguente. 27

28 Nella provincia di Lecce i settori donazioni (27%), protezione civile (19%), tutela della salute (15%) e disabilità (11%) coprono il 72% delle attività di volontariato. L analogo dato sintetico regionale è pari al 57%. La provincia di Lecce è quella nella quale, a livello regionale, è più concentrato il volontariato nel settore donazioni. La distribuzione delle organizzazioni di volontariato per categoria e il campione esaminato sono descritte nel grafico seguente. Nella provincia di, come in quella brindisina, si verifica una minore concentrazione di attività in pochi settori ed una più equa distribuzione tra le varie aree. Si passa dalla massima concentrazione nella tutela della salute che con il 18% rappresenta il dato più alto del settore a livello regionale, alla famiglia, infanzia 28

29 civile e tutela del territorio e del patrimonio storico/artistico con il 13% a cultura e sport con l 11%. E questa l unica provincia a livello regionale nella quale l attività del settore donazioni (9%) scende al di sotto del 10%. Seguono protezione civile (9%), disabilità (8%), povertà (5%) e così via. La distribuzione delle organizzazioni di volontariato per categoria e il campione esaminato sono descritte nel grafico seguente. 29

30 1.4 INFORMAZIONI GENERALI SULL ORGANIZZAZIONE DEL ODV La prima parte dei dati raccolti tramite questionario fa riferimento alle informazioni generali sull organizzazione delle odv. Ben il 75% di esse sono nate per iniziativa spontanea. Seguono a distanza con l 11% dei casi, l operato di parrocchie/enti religiosi e di associazioni di fatto già operanti sul territorio. E al momento assente in Puglia, almeno per quanto dichiarato, l iniziativa di soggetti politici. La matrice culturale delle associazioni è stata identificata con quella cristiana o di altra fede con il 42% di risposte, con nessuna nel 36% dei casi, con quella aconfessionale nel 20%. 30

31 Nel 59% dei casi le odv hanno dichiarato di far parte di una federazione nazionale. E interessante rilevare però, come in assenza delle odv afferenti al settore donazioni che nella quasi totalità dei casi sono inseriti in un circuito nazionale, l essere parte di una federazione nazionale scende al 50%. Le odv operano soprattutto a livello comunale, nel 36% dei casi, quindi a livello provinciale (23%) e, nazionale (19%). Vi è, comunque, un 9% che opera in campo internazionale. La quasi totalità delle organizzazioni di volontariato ha dichiarato di avere come organi di governo il Presidente e direttivo (98%) e l Assemblea dei soci (92%). Nel 46% dei casi hanno dichiarato di avere anche l organo di controllo. Il 2% di odv che ha dichiarato di non avere come organo di governo il Presidente, si riferisce alle grandi sigle (per es. Lega Tumori, Gruppi di Volontaria31

32 to Vincenziano) che hanno un unico presidente provinciale e un direttore/responsabile di sede. Il Presidente (98%) e il segretario (90%) sono figure presenti in quasi tutte le odv. In circa la metà dei casi, 53%, vi è un responsabile amministrativo. In misura minore, ma comunque consistente, vi sono anche figure attuali come il responsabile della formazione (23%), il Direttore (22%, che nel 2% dei casi è presente senza il Presidente), il Responsabile della comunicazione (19%), il Responsabile di progetto (18%), e il Responsabile raccolta fondi (14%). 32

16 Rapporto Nazionale sulla Formazione Indagine su Comuni e Province. Nicoletta Bevilacqua Responsabile Ufficio Monitoraggio e ricerca FormezPA

16 Rapporto Nazionale sulla Formazione Indagine su Comuni e Province. Nicoletta Bevilacqua Responsabile Ufficio Monitoraggio e ricerca FormezPA 16 Rapporto Nazionale sulla Formazione Indagine su Comuni e Province Nicoletta Bevilacqua Responsabile Ufficio Monitoraggio e ricerca FormezPA Obiettivi della presentazione Illustrare i principali risultati

Dettagli

Programma Gioventù in Azione 2007-2013

Programma Gioventù in Azione 2007-2013 Programma Gioventù in Azione 2007-2013 Questionario rivolto agli Enti pubblici, Gruppi informali, Organizzazioni e Giovani partecipanti coinvolti nel Programma GiA in FVG Udine, 30 gennaio 2012 L indagine

Dettagli

Rapporto dal Questionari Insegnanti

Rapporto dal Questionari Insegnanti Rapporto dal Questionari Insegnanti SCUOLA CHIC81400N N. Docenti che hanno compilato il questionario: 60 Anno Scolastico 2014/15 Le Aree Indagate Il Questionario Insegnanti ha l obiettivo di rilevare la

Dettagli

Che volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile

Che volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Che volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Premessa All arrivo di un nuovo volontario l intero sistema dell associazione viene in qualche modo toccato. Le relazioni si strutturano diversamente

Dettagli

I principali servizi educativi gestiti direttamente dal comune sono i nidi, le scuole dell infanzia e i ricreatori.

I principali servizi educativi gestiti direttamente dal comune sono i nidi, le scuole dell infanzia e i ricreatori. I Servizi Educativi del Comune di Trieste rappresentano una tradizione storica, un patrimonio di tradizione culturale di cui la città e le famiglie vanno orgogliose. Un patrimonio storico che negli anni

Dettagli

Il volontariato: ruolo e impegni per la Conferenza dei Servizi

Il volontariato: ruolo e impegni per la Conferenza dei Servizi Il volontariato: ruolo e impegni per la Conferenza dei Servizi Rel. sig. Giancarlo Cavallin Volontarinsieme Coordinamento delle Associazioni di volontariato della provincia di Treviso. Gruppo Salute, ospedale

Dettagli

Norme per la sorveglianza e la prevenzione degli incidenti domestici

Norme per la sorveglianza e la prevenzione degli incidenti domestici Legge Regionale 28 aprile 2009, n. 15 Norme per la sorveglianza e la prevenzione degli incidenti domestici ( B.U. REGIONE BASILICATA N.22 del 2 maggio 2009 Articolo 1 Finalità 1. La presente legge, in

Dettagli

Ruolo e attività del punto nuova impresa

Ruolo e attività del punto nuova impresa SISTEMA DOTALE E CULTURA D IMPRESA: UNA RETE DI SERVIZI PER IL TERRITORIO MANTOVANO a cura di Alessandra Ligabue PROMOIMPRESA Ruolo e attività del punto nuova impresa PromoImpresa, in qualità di Azienda

Dettagli

RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI

RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI INTEGRAZIONE, ORIENTAMENTO E BUONE PRASSI RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI L iscrizione degli alunni con certificazione L.104

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.

Dettagli

Milano, 9 novembre 2013. Vincenzo Saturni

Milano, 9 novembre 2013. Vincenzo Saturni Milano, 9 novembre 2013 Vincenzo Saturni 1 La carta etica: perché e per chi? Avis opera da 86 anni per diffondere una cultura solidale tra i cittadini su tutto il territorio nazionale. E sin dal momento

Dettagli

Il modello veneto di Bilancio Sociale Avis

Il modello veneto di Bilancio Sociale Avis Il modello veneto di Bilancio Sociale Avis Le organizzazioni di volontariato ritengono essenziale la legalità e la trasparenza in tutta la loro attività e particolarmente nella raccolta e nell uso corretto

Dettagli

Comparazione dei Risultati dell Indagine

Comparazione dei Risultati dell Indagine Comparazione dei Risultati dell Indagine DOCTAE (Agr. nr. 2007-1983 001/001) Questo progetto è stato finanziato con il supporto della Commissione Europea. Questo documento riflette unicamente il punto

Dettagli

PROGETTO TAVOLO GIOVANI

PROGETTO TAVOLO GIOVANI PROGETTO TAVOLO GIOVANI Costituzione di un Tavolo di coordinamento con le associazioni di giovani di Cinisello Balsamo e le organizzazioni sociali che compongono il mondo delle realtà giovanili locali

Dettagli

Documento di lavoro su Volontariato e Terzo settore

Documento di lavoro su Volontariato e Terzo settore Documento di lavoro su Volontariato e Terzo settore Obiettivi Ridefinire e riqualificare il rapporto tra volontariato e pubblica amministrazione nel quadro dell evoluzione del welfare regionale; Valorizzare,

Dettagli

Capitolato per la selezione di una cooperativa sociale di tipo b per la realizzazione di attività relative all ambito disabilità e protezione civile

Capitolato per la selezione di una cooperativa sociale di tipo b per la realizzazione di attività relative all ambito disabilità e protezione civile Capitolato per la selezione di una cooperativa sociale di tipo b per la realizzazione di attività relative all ambito disabilità e protezione civile Obiettivi specifici Per il generale, si individuano

Dettagli

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI)

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) COMUNE DI RAVENNA Il sistema di valutazione delle posizioni del personale dirigente GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) Ravenna, Settembre 2004 SCHEMA DI SINTESI PER LA

Dettagli

L esperienza dell Università di Bologna

L esperienza dell Università di Bologna PON GOVERNANCE E AZIONI DI SISTEMA ASSE E Capacità Istituzionale Obiettivo specifico 5.1 Performance PA Linea 2 WEBINAR Ciclo delle Performance nelle Università: La programmazione della formazione e il

Dettagli

La famiglia davanti all autismo

La famiglia davanti all autismo La famiglia davanti all autismo Progetto Ministeriale di Ricerca Finalizzata - 2004 (ex art. 12 bis d. lgs. 229/99) Ente Proponente Regione Lombardia Direzione Generale Famiglia e Solidarietà Sociale Responsabile

Dettagli

Andrea Petromilli Ordine degli Psicologi del Veneto. andrea.petromilli@psyveneto.it

Andrea Petromilli Ordine degli Psicologi del Veneto. andrea.petromilli@psyveneto.it L Ordine degli Psicologi del Veneto ed il processo di valutazione del rischio stress nella prospettiva delle azioni di miglioramento e lo sviluppo del benessere organizzativo. Andrea Petromilli Ordine

Dettagli

REGOLAMENTO CONVOL REGIONALE. della Regione

REGOLAMENTO CONVOL REGIONALE. della Regione REGOLAMENTO CONVOL REGIONALE della Regione Art. 1 Costituzione E costituita su delibera della ConVol nazionale la Rete regionale ConVol della Regione come articolazione regionale della ConVol nazionale,

Dettagli

Il Sistema di Sorveglianza PASSI D ARGENTO: una risposta ai bisogni di informazione agli operatori di Distretto

Il Sistema di Sorveglianza PASSI D ARGENTO: una risposta ai bisogni di informazione agli operatori di Distretto Il Sistema di Sorveglianza PASSI D ARGENTO: una risposta ai bisogni di informazione agli operatori di Distretto Dr. Luigi Barbero Distretto di Cuneo Borgo San Dalmazzo CARD Piemonte Ma, che cos è il Distretto?

Dettagli

ALLINEARSI: IL DRIVER PER UNA INNOVAZIONE DI SUCCESSO!

ALLINEARSI: IL DRIVER PER UNA INNOVAZIONE DI SUCCESSO! ALLINEARSI: IL DRIVER PER UNA INNOVAZIONE DI SUCCESSO! L allineamento del team esecutivo è definibile come l accordo dei membri del team in merito a: 1. Allineamento personale -consapevolezza dell impatto

Dettagli

INDIRIZZI ATTUATIVI DEL PROGETTO IMMIGRAZIONE BUONE PRASSI PER L AREA FIORENTINA, MODULO IMMIGRATI E LAVORO DI CURA ) PREMESSA

INDIRIZZI ATTUATIVI DEL PROGETTO IMMIGRAZIONE BUONE PRASSI PER L AREA FIORENTINA, MODULO IMMIGRATI E LAVORO DI CURA ) PREMESSA INDIRIZZI ATTUATIVI DEL PROGETTO IMMIGRAZIONE BUONE PRASSI PER L AREA FIORENTINA, MODULO IMMIGRATI E LAVORO DI CURA (in attuazione di quanto stabilito dalla Delibera della Giunta della Società della Salute

Dettagli

Progetto In.Volo. Iniziativa per il Volontariato in Lombardia

Progetto In.Volo. Iniziativa per il Volontariato in Lombardia Progetto In.Volo. Iniziativa per il Volontariato in Lombardia Le organizzazioni di volontariato in Lombardia La Lombardia è la regione italiana che detiene il maggior numero di organizzazioni iscritte

Dettagli

ALLEGATO B. Nel corso degli anni il monitoraggio ha previsto nelle diverse annualità:

ALLEGATO B. Nel corso degli anni il monitoraggio ha previsto nelle diverse annualità: ALLEGATO B Il modello di monitoraggio Il gruppo di Progetto di PQM, nell anno scolastico 2010-2011 ha costituito un gruppo di lavoro tecnico composto dal gruppo di progetto stesso e dai ricercatori dei

Dettagli

Premessa. Di seguito le nostre principali aree aree di intervento

Premessa. Di seguito le nostre principali aree aree di intervento Premessa Ad Meliora è anche Sicurezza. Ci rivolgiamo principalmente ad aziende operanti nel settore del terziario erogando: corsi di adempimento normativo: in funzione della tipologia di azienda e dei

Dettagli

Project Cycle Management

Project Cycle Management Project Cycle Management Tre momenti centrali della fase di analisi: analisi dei problemi, analisi degli obiettivi e identificazione degli ambiti di intervento Il presente materiale didattico costituisce

Dettagli

SCELTA DELL APPROCCIO. A corredo delle linee guida per l autovalutazione e il miglioramento

SCELTA DELL APPROCCIO. A corredo delle linee guida per l autovalutazione e il miglioramento SCELTA DELL APPROCCIO A corredo delle linee guida per l autovalutazione e il miglioramento 1 SCELTA DELL APPROCCIO l approccio all autovalutazione diffusa può essere normale o semplificato, a seconda delle

Dettagli

MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO.

MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO. ALLEGATO A MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO. il sistema organizzativo che governa le modalità di erogazione delle cure non è ancora rivolto al controllo in modo sistemico

Dettagli

Tasso di occupazione per fasce di età. Provincia di Piacenza, 2009 90,3 83,1 77,7 27,6 16,4. 15-24 anni. 25-34 anni. 45-54 anni.

Tasso di occupazione per fasce di età. Provincia di Piacenza, 2009 90,3 83,1 77,7 27,6 16,4. 15-24 anni. 25-34 anni. 45-54 anni. La situazione occupazionale dei giovani in provincia di Piacenza Premessa Una categoria di soggetti particolarmente debole nel mercato del lavoro è rappresentata, di norma, dai lavoratori di età più giovane

Dettagli

La mediazione sociale di comunità

La mediazione sociale di comunità La mediazione sociale di comunità Percorso di formazione destinato agli operatori e alle operatrici del numero verde contro la tratta della Provincia di Milano Elvio Raffaello Martini Agosto 2008 MartiniAssociati

Dettagli

Export Development Export Development

Export Development Export Development SERVICE PROFILE 2014 Chi siamo L attuale scenario economico nazionale impone alle imprese la necessità di valutare le opportunità di mercato offerte dai mercati internazionali. Sebbene una strategia commerciale

Dettagli

PROFESSIONISTI DELL'AIUTO E SICUREZZA SUL LAVORO: IL RISCHIO DI VIOLENZA E AGGRESSIONE VERSO GLI ASSISTENTI SOCIALI II EDIZIONE

PROFESSIONISTI DELL'AIUTO E SICUREZZA SUL LAVORO: IL RISCHIO DI VIOLENZA E AGGRESSIONE VERSO GLI ASSISTENTI SOCIALI II EDIZIONE PROFESSIONISTI DELL'AIUTO E SICUREZZA SUL LAVORO: IL RISCHIO DI VIOLENZA E AGGRESSIONE VERSO GLI ASSISTENTI SOCIALI II EDIZIONE 24 maggio 2013 Il contributo dell Ordine dell Emilia Romagna Report dei questionari

Dettagli

Alternanza scuola lavoro: che cosa significa

Alternanza scuola lavoro: che cosa significa Alternanza scuola lavoro: che cosa significa È una modalità didattica realizzata in collaborazione fra scuole e imprese per offrire ai giovani competenze spendibili nel mercato del lavoro e favorire l

Dettagli

L investimento immobiliare delle Casse e degli Enti di Previdenza privatizzati: cosa è cambiato nell ultimo anno

L investimento immobiliare delle Casse e degli Enti di Previdenza privatizzati: cosa è cambiato nell ultimo anno L investimento immobiliare delle Casse e degli di Previdenza privatizzati: cosa è cambiato nell ultimo anno Pubblicato su Il Settimanale di Quotidiano Immobiliare del 27/04/2013 n. 19 Introduzione Dopo

Dettagli

QUESTIONARIO. Grazie

QUESTIONARIO. Grazie QUESTIONARIO Il questionario, anonimo, serve a rilevare in modo sistematico le opinioni degli studenti che hanno completato un corso di studi. Queste conoscenze potranno aiutare a valutare la qualità dei

Dettagli

Programma di sviluppo della partecipazione comunitaria alla definizione del PlUS 2016/2018

Programma di sviluppo della partecipazione comunitaria alla definizione del PlUS 2016/2018 Tavoli TemaTiCi 2015 Programma di sviluppo della partecipazione comunitaria alla definizione del PlUS 2016/2018 Comunità solidale, welfare di tutti: costruiamo insieme il piano dei servizi alla persona

Dettagli

GRUPPI DI INCONTRO per GENITORI

GRUPPI DI INCONTRO per GENITORI Nell ambito delle attività previste dal servizio di Counseling Filosofico e di sostegno alla genitorialità organizzate dal nostro Istituto, si propone l avvio di un nuovo progetto per l organizzazione

Dettagli

Piano di Sviluppo Competenze

Piano di Sviluppo Competenze Piano di Sviluppo Competenze La proprietà e i diritti d'autore di questo documento e dei suoi allegati appartengono a RES. Le informazioni in esso contenute sono strettamente confidenziali. Il documento,

Dettagli

Progetto Diocesano TALITA KUM CARITAS DIOCESANA CALTAGIRONE CALTAGIRONE 4 OTTOBRE 2013 SEMINARIO ESTIVO H. 18,30

Progetto Diocesano TALITA KUM CARITAS DIOCESANA CALTAGIRONE CALTAGIRONE 4 OTTOBRE 2013 SEMINARIO ESTIVO H. 18,30 Progetto Diocesano TALITA KUM CARITAS DIOCESANA CALTAGIRONE CALTAGIRONE 4 OTTOBRE 2013 SEMINARIO ESTIVO H. 18,30 Da dove siamo partiti La Diocesi e la Caritas hanno cercato sempre più di configurarsi come

Dettagli

L ATI composta da Associazione Nuovi Lavori e BIC Puglia s.c.a.r.l., nell ambito del progetto URLO Una rete per le opportunità, PROMUOVE

L ATI composta da Associazione Nuovi Lavori e BIC Puglia s.c.a.r.l., nell ambito del progetto URLO Una rete per le opportunità, PROMUOVE L ATI composta da Associazione Nuovi Lavori e BIC Puglia s.c.a.r.l., nell ambito del progetto URLO Una rete per le opportunità, PROMUOVE un PROTOCOLLO D INTESA tra CONSIGLIERA PARITÀ PROVINCIALE DONNE

Dettagli

GIORNATA DEL VOLONTARIATO. Torino 7 aprile 2013. regionale a tutti i volontari piemontesi che hanno accolto l invito a

GIORNATA DEL VOLONTARIATO. Torino 7 aprile 2013. regionale a tutti i volontari piemontesi che hanno accolto l invito a GIORNATA DEL VOLONTARIATO Torino 7 aprile 2013 Desidero porgere un caloroso saluto a nome dell intera Assemblea regionale a tutti i volontari piemontesi che hanno accolto l invito a partecipare a questa

Dettagli

Accogliere e trattenere i volontari in associazione. Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile

Accogliere e trattenere i volontari in associazione. Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Accogliere e trattenere i volontari in associazione Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Accoglienza Ogni volontario dovrebbe fin dal primo incontro con l associazione, potersi sentire accolto e a proprio

Dettagli

7.2 Indagine di Customer Satisfaction

7.2 Indagine di Customer Satisfaction 7.2 Indagine di Customer Satisfaction Il campione L indagine è stata condotta su un campione a più stadi di 373 clienti di Tiemme Spa sede operativa di Piombino (errore di campionamento +/- 2%) rappresentativo

Dettagli

SERVIZIO VOLONTARIO EUROPEO

SERVIZIO VOLONTARIO EUROPEO SERVIZIO VOLONTARIO EUROPEO CHE COS È È un programma di mobilità che permette ai giovani di impegnarsi nel volontariato in un paese diverso da quello di residenza per un periodo non superiore ai 12 mesi.

Dettagli

Project Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale.

Project Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale. Project Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale. Il presente materiale didattico costituisce parte integrante del percorso formativo

Dettagli

UN FARO A SALVAGUARDIA DELL INFANZIA (Diritti dell infanzia e dell adolescenza)

UN FARO A SALVAGUARDIA DELL INFANZIA (Diritti dell infanzia e dell adolescenza) IO, NOI Associazione di Volontariato per la Solidarietà e l integrazione Sociale Sede legale - Sede Operativa: via delle Meduse, 63a 00054 Fiumicino Tel. 3208594921 066520591 Fax: 0665499252 E.Mail: infoline@ionoi.org

Dettagli

03. Il Modello Gestionale per Processi

03. Il Modello Gestionale per Processi 03. Il Modello Gestionale per Processi Gli aspetti strutturali (vale a dire l organigramma e la descrizione delle funzioni, ruoli e responsabilità) da soli non bastano per gestire la performance; l organigramma

Dettagli

7.2 Indagine di Customer Satisfaction

7.2 Indagine di Customer Satisfaction 7.2 Indagine di Customer Satisfaction Il campione L indagine è stata condotta su un campione a più stadi di 795 clienti TIEMME SpA (errore di campionamento +/ 2%) rappresentativo della popolazione obiettivo,

Dettagli

ANALISI DEL MUTUATARIO

ANALISI DEL MUTUATARIO IL MERCATO DEI MUTUI SOTTO LA LENTE DEL GRUPPO TECNOCASA ANALISI DEL MUTUATARIO Il 2013 ha fatto segnare ancora variazioni negative nell erogazione del credito concesso alle famiglie, ma si registrano

Dettagli

ANALISI. Questionario per il personale ASI. Data Sezione del documento / Motivo della revisione Revisione 14.01.2011 Prima emissione documento A

ANALISI. Questionario per il personale ASI. Data Sezione del documento / Motivo della revisione Revisione 14.01.2011 Prima emissione documento A Pagina: 1 di 13 Data Sezione del documento / Motivo della revisione Revisione 14.01.2011 Prima emissione documento A Pagina: 2 di 13 QUESTIONARIO PER IL PERSONALE In seno all analisi SWOT, al fine di valutare

Dettagli

Progetto IDENTITAS: Formazione agli operatori di Bilancio di Competenze

Progetto IDENTITAS: Formazione agli operatori di Bilancio di Competenze Progetto IDENTITAS: Formazione agli operatori di Bilancio di Competenze Provincia di Roma Anno 2005 Indice Il problema affrontato...3 Obiettivi attesi/risultati raggiunti...3 Soggetti coinvolti...3 Il

Dettagli

LA PSICOLOGIA SUL TERRITORIO DELLA CITTA DI MILANO

LA PSICOLOGIA SUL TERRITORIO DELLA CITTA DI MILANO LA PSICOLOGIA SUL TERRITORIO DELLA CITTA DI MILANO Integrazione al progetto. Il progetto presentato prima dell estate prevedeva la realizzazione della prima fase di un percorso più articolato che vede

Dettagli

UNO SGUARDO OLTRE LA SCUOLA ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO E PROGETTO DI VITA

UNO SGUARDO OLTRE LA SCUOLA ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO E PROGETTO DI VITA ENTE DI APPARTENENZA ASSOCIAZIONI Coinvolgimento prima e durante l esperienza Riflessione sull esperienza Collegamenti con realtà vissuta Scoperta di nuovi bisogni e nuove opportunità Possibilità di provare

Dettagli

OSSERVATORIO ECO-MEDIA

OSSERVATORIO ECO-MEDIA OSSERVATORIO ECO-MEDIA Indice Scenario Istituzione e Missione Organizzazione Attività Ricerca teorica Monitoraggio Divulgazione e promozione Iniziative editoriali Credits Scenario I temi dell ambiente

Dettagli

Progetto Volontariato e professionalità

Progetto Volontariato e professionalità Progetto Volontariato e professionalità Unione Nazionale Associazioni Immigrati ed Emigrati www.unaie.it - info@unaie.it ASSOCIAZIONE INTERNAZIONALE CULTURA AMBIENTALE E LAVORO SOLIDALE www.aikal.eu -

Dettagli

Bandi 2015 ARTE E CULTURA. Protagonismo culturale dei cittadini. www.fondazionecariplo.it

Bandi 2015 ARTE E CULTURA. Protagonismo culturale dei cittadini. www.fondazionecariplo.it Bandi 2015 ARTE E CULTURA Protagonismo culturale dei cittadini BENESSERE COMUNITÀ www.fondazionecariplo.it BANDI 2015 1 Bando senza scadenza Protagonismo culturale dei cittadini Il problema La partecipazione

Dettagli

Stress lavoro correlato: potenzialità e limiti nei risultati del monitoraggio Uil sulle modalità applicative dell obbligo di valutazione

Stress lavoro correlato: potenzialità e limiti nei risultati del monitoraggio Uil sulle modalità applicative dell obbligo di valutazione Convegno UIL Bologna 23 ottobre 2014 La valutazione dello stress lavoro-correlato: potenzialità e limiti di un obbligo legislativo Stress lavoro correlato: potenzialità e limiti nei risultati del monitoraggio

Dettagli

LA SICUREZZA STRADALE IN ITALIA NEL CONTESTO DELL OBIETTIVO EUROPEO 2020

LA SICUREZZA STRADALE IN ITALIA NEL CONTESTO DELL OBIETTIVO EUROPEO 2020 LA SICUREZZA STRADALE IN ITALIA NEL CONTESTO DELL OBIETTIVO EUROPEO 2020 Roma, 18 settembre 2013 Dott. Dario Focarelli DG ANIA L ASSICURAZIONE IN CIFRE (ANNO 2011) Oltre 230 le imprese che operano in Italia

Dettagli

Dall evidenza all azione. Politiche di governance per una scuola sana

Dall evidenza all azione. Politiche di governance per una scuola sana Dall evidenza all azione Politiche di governance per una scuola sana Un mandato impegnativo Risulta ormai evidente che per conciliare e soddisfare i bisogni di salute nel contesto scolastico, gli orientamenti

Dettagli

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA (Allegato 1) SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE 1) Ente proponente il progetto: ARCI NAPOLI 2) Codice di accreditamento: NZ05738 3) Albo e classe di iscrizione:

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI. Art. 1 Finalità

REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI. Art. 1 Finalità REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI Art. 1 Finalità La Provincia di Genova, in attuazione di quanto previsto dal proprio Statuto, promuove la cultura della

Dettagli

Il bilancio per il cittadino - Comune di Napoli. Marika Arena, Giovanni Azzone, Tommaso Palermo

Il bilancio per il cittadino - Comune di Napoli. Marika Arena, Giovanni Azzone, Tommaso Palermo Il bilancio per il cittadino - Comune di Napoli Marika Arena, Giovanni Azzone, Tommaso Palermo 2 Premessa Il rapporto Civicum-Politecnico di Milano sul Comune di Napoli ha l obiettivo di sintetizzare le

Dettagli

Dalle pari opportunità alla partecipazione protagonista

Dalle pari opportunità alla partecipazione protagonista Dalle pari opportunità alla partecipazione protagonista Indice Obiettivi della ricerca Caratteristiche socio demografiche del campione I risultati della ricerca Percezione della discriminazione di Esperienze

Dettagli

Terzo settore. risorsa economica e sociale del VCO

Terzo settore. risorsa economica e sociale del VCO risorsa economica e sociale del VCO TERZO SETTORE: risorsa economica e sociale per il territorio Il censimento 2011, a 10 anni di distanza dal precedente, ci restituisce informazioni che mettono in luce

Dettagli

INDAGINE PROFESSIONI A CONFRONTO: COME I RELATORI PUBBLICI E I GIORNALISTI ITALIANI PERCEPISCONO LA PROPRIA PROFESSIONE E QUELLA DELL ALTRO

INDAGINE PROFESSIONI A CONFRONTO: COME I RELATORI PUBBLICI E I GIORNALISTI ITALIANI PERCEPISCONO LA PROPRIA PROFESSIONE E QUELLA DELL ALTRO INDAGINE PROFESSIONI A CONFRONTO: COME I RELATORI PUBBLICI E I GIORNALISTI ITALIANI PERCEPISCONO LA PROPRIA PROFESSIONE E QUELLA DELL ALTRO Analisi elaborata da Chiara Valentini e Toni Muzi Falconi SINTESI

Dettagli

RELAZIONE DI ACCOMPAGNAMENTO AL BILANCIO 2011

RELAZIONE DI ACCOMPAGNAMENTO AL BILANCIO 2011 Associazione San Antonio onlus Viale del Lavoro 33 Verona c.f. 9321943233 RELAZIONE DI ACCOMPAGNAMENTO AL BILANCIO 211 A. Introduzione e presentazione dei risultati generali B. Analisi delle entrate: ricavi

Dettagli

L investimento progettuale dei CSV Veneti a favore delle associazioni di volontariato nel 2013

L investimento progettuale dei CSV Veneti a favore delle associazioni di volontariato nel 2013 Padova 5 dicembre 2014 I Centri Servizio Volontariato del Veneto l sette Centri Servizi Volontariato - CSV gestiti dai coordinamenti provinciali del volontariato (Enti gestori), sono enti che raggruppano

Dettagli

Protocollo d intesa tra. Regione Toscana e. Water Right and Energy Foundation Onlus (W.E.R.F. Onlus)

Protocollo d intesa tra. Regione Toscana e. Water Right and Energy Foundation Onlus (W.E.R.F. Onlus) Protocollo d intesa tra Regione Toscana e Water Right and Energy Foundation Onlus (W.E.R.F. Onlus) Consolidamento e sviluppo della collaborazione per attività cooperazione internazionale nel settore dell'accesso

Dettagli

I sistemi di accumulo di energia elettrica nel residenziale. Roma, 17 settembre 2013

I sistemi di accumulo di energia elettrica nel residenziale. Roma, 17 settembre 2013 I sistemi di accumulo di energia elettrica nel residenziale Roma, 17 settembre 2013 Intervento di Claudio Andrea Gemme, Presidente ANIE Confindustria Signore e Signori, buongiorno. Grazie a tutti voi per

Dettagli

PROGRAMMA N. 14: CITTÀ MULTIETNICA

PROGRAMMA N. 14: CITTÀ MULTIETNICA PROGRAMMA N. 14: CITTÀ MULTIETNICA 14. CITTA MULTIETNICA SUPPORTARE INSERIMENTO IMMIGRATI Confermando il ruolo che il Centro Servizi per Stranieri ha assunto all interno delle politiche per l immigrazione,

Dettagli

PROGRAMMAZIONE E GESTIONE DI UN PROGETTO DI SERVIZIO SOCIALE

PROGRAMMAZIONE E GESTIONE DI UN PROGETTO DI SERVIZIO SOCIALE PROGRAMMAZIONE E GESTIONE DI UN PROGETTO DI SERVIZIO SOCIALE A.S. Dott.ssa Carmen Prizzon Il progetto Operazione complessa unica e di durata limitata rivolta a produrre un risultato specifico attraverso

Dettagli

Volontariato. Sulle delibera della regione Marche che trasferisce al Centro servizi volontariato risorse per sostenere progetti delle associazioni

Volontariato. Sulle delibera della regione Marche che trasferisce al Centro servizi volontariato risorse per sostenere progetti delle associazioni Fabio Ragaini, Gruppo Solidarietà Volontariato. Sulle delibera della regione Marche che trasferisce al Centro servizi volontariato risorse per sostenere progetti delle associazioni Quale valutazione dare

Dettagli

Carta dei Servizi Articolo 1 Soluzioni HR Servizi al tuo Servizio.

Carta dei Servizi Articolo 1 Soluzioni HR Servizi al tuo Servizio. Carta dei Servizi Articolo 1 Soluzioni HR Servizi al tuo Servizio. Articolo 1 Srl Soluzioni HR - Aut. Min. Lav. Prot. N. 1118 del 26/11/04 CARTA DEI SERVIZI INDICE Presentazione di Articolo 1 Srl Carta

Dettagli

REGOLAMENTO DI VALUTAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE

REGOLAMENTO DI VALUTAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE REGOLAMENTO DI VALUTAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE Approvato con Determinazione del Direttore Generale n. 244 del 20/07/2010 L importanza di un sistema operativo di valutazione comune e riconoscibile

Dettagli

La Dichiarazione di Verona sugli investimenti in salute (The Verona Declaration on Investment for Healt)

La Dichiarazione di Verona sugli investimenti in salute (The Verona Declaration on Investment for Healt) SCHEDA 8 La Dichiarazione di Verona sugli investimenti in salute (The Verona Declaration on Investment for Healt) Verona, Italia, 5-9 luglio 2000 LA SFIDA DI VERONA Investire in salute significa promuoverne

Dettagli

S i s t e m a d i v a l u t a z i o n e d e l l e p r e s t a z i o n i d e i d i p e n d e n t i

S i s t e m a d i v a l u t a z i o n e d e l l e p r e s t a z i o n i d e i d i p e n d e n t i S i s t e m a d i v a l u t a z i o n e d e l l e p r e s t a z i o n i d e i d i p e n d e n t i P r o d o t t o d a A l b e r t o P a o l i n i G r o s s e t o P a r c h e g g i s r l V e n g o n o p

Dettagli

Nel 2005 viene istituito l Albo comunale per censire i volontari

Nel 2005 viene istituito l Albo comunale per censire i volontari L Amministrazione di Sostegno. Il Ruolo del Servizio Sociale. Parto dall esperienza del Servizio Sociale dei 4 Ambiti Distrettuali (S. Vito, Pordenone, Cividale e Tarcento), soffermandomi in particolare

Dettagli

Alla c.a. Sindaco/Presidente Segretario Generale Dirigente competente

Alla c.a. Sindaco/Presidente Segretario Generale Dirigente competente Alla c.a. Sindaco/Presidente Segretario Generale Dirigente competente Controllo di Gestione e Misurazione delle Performance: l integrazione delle competenze, la valorizzazione delle differenze e la tecnologia

Dettagli

Il ruolo del chimico per la sicurezza ambientale

Il ruolo del chimico per la sicurezza ambientale ambientale di Piero Frediani * Ciampolini A. (a cura di). L innovazione per lo sviluppo locale ISBN 88-8453-362-7 (online) 2005 Firenze University Press Nell Anno Accademico 1996-97 l Università di Firenze

Dettagli

SCHEDA PROGETTO BCNL - SCUOLA

SCHEDA PROGETTO BCNL - SCUOLA PROGETTO TRASFERIMENTO BORSA CONTINUA NAZIONALE DEL LAVORO SCHEDA PROGETTO BCNL - SCUOLA Piano di attività integrate fra i progetti: Ministero Pubblica Istruzione - Impresa Formativa Simulata e Ministero

Dettagli

Come archiviare i dati per le scienze sociali

Come archiviare i dati per le scienze sociali Come archiviare i dati per le scienze sociali ADPSS-SOCIODATA Archivio Dati e Programmi per le Scienze Sociali www.sociologiadip.unimib.it/sociodata E-mail: adpss.sociologia@unimib.it Tel.: 02 64487513

Dettagli

RILANCIO, GOVERNO E RAPPRESENTANZA DELLE AUTONOMIE SCOLASTICHE La scuola è un Istituzione della Repubblica che garantisce, insieme al valore legale

RILANCIO, GOVERNO E RAPPRESENTANZA DELLE AUTONOMIE SCOLASTICHE La scuola è un Istituzione della Repubblica che garantisce, insieme al valore legale RILANCIO,GOVERNOERAPPRESENTANZADELLEAUTONOMIESCOLASTICHE Lascuolaèun IstituzionedellaRepubblicachegarantisce,insiemealvalorelegaledeititolidistudiosu tutto il territorio nazionale, pari opportunità a tutti

Dettagli

Allegato A) al capitolato speciale d appalto. Standard dei servizi di orientamento e accompagnamento al lavoro

Allegato A) al capitolato speciale d appalto. Standard dei servizi di orientamento e accompagnamento al lavoro Allegato A) al capitolato speciale d appalto Standard dei servizi di orientamento e accompagnamento al lavoro SERVIZIO/AZIONE OBIETTIVI ATTIVITÀ Informazione orientativa (Macro intervento 1) Raccogliere

Dettagli

Lavorare in Rete. a cura di Nunzia Coppedé. Nulla su di Noi senza di Noi. Formazione EmpowerNet

Lavorare in Rete. a cura di Nunzia Coppedé. Nulla su di Noi senza di Noi. Formazione EmpowerNet Lavorare in Rete Nulla su di Noi senza di Noi a cura di Nunzia Coppedé Cosa significa lavorare in rete Significa lavorare con diversi attori per affrontare insieme una causa comune La rete informale Le

Dettagli

Progetto ORIENTA. www.calabriaorienta.it. Comitato Tecnico di monitoraggio. 20 luglio 2012

Progetto ORIENTA. www.calabriaorienta.it. Comitato Tecnico di monitoraggio. 20 luglio 2012 Progetto ORIENTA www.calabriaorienta.it Comitato Tecnico di monitoraggio 20 luglio 2012 progetto Orienta, Comitato Tecnico di monitoraggio, sda al 20.07.12 - pag. 1/5 IL CONTESTO PROGETTUALE "L orientamento

Dettagli

Criteri di selezione del collettivo e definizioni

Criteri di selezione del collettivo e definizioni Appendice A Criteri di selezione del collettivo e definizioni Introduzione L indagine sull integrazione sociale delle persone con disabilità è stata realizzata nell ambito del progetto Sistema di Informazione

Dettagli

I Gas palestre di democrazia

I Gas palestre di democrazia I Gas palestre di democrazia Alcune riflessioni a partire da una ricerca sull associazionismo in Lombardia Francesca Forno Università degli Studi di Bergamo Gruppo di Studio e di conricerca Cittadinanza

Dettagli

Registro delle associazioni e degli enti che operano a favore degli immigrati - Prima sezione Attività 2014

Registro delle associazioni e degli enti che operano a favore degli immigrati - Prima sezione Attività 2014 Direzione Generale dell Immigrazione e delle Politiche di Integrazione Divisione II Registro delle associazioni e degli enti che operano a favore degli immigrati - Prima sezione Attività 2014 A cura della

Dettagli

NON PROFIT REPORT 2012

NON PROFIT REPORT 2012 NON PROFIT REPORT 2012 I COMPORTAMENTI DIGITALI DEGLI UTENTI FEDELI NEL TERZO SETTORE ABSTRACT Non Profit Report 2012 / 1 @contactlab #nonprofitreport PERCHÈ UNA RICERCA SUL NON PROFIT? GLI OBIETTIVI DELL

Dettagli

SVILUPPO, CERTIFICAZIONE E MIGLIORAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA SICUREZZA SECONDO LA NORMA BS OHSAS 18001:2007

SVILUPPO, CERTIFICAZIONE E MIGLIORAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA SICUREZZA SECONDO LA NORMA BS OHSAS 18001:2007 Progettazione ed erogazione di servizi di consulenza e formazione M&IT Consulting s.r.l. Via Longhi 14/a 40128 Bologna tel. 051 6313773 - fax. 051 4154298 www.mitconsulting.it info@mitconsulting.it SVILUPPO,

Dettagli

Le evidenze dell analisi del patrimonio informativo di EURISC Il Sistema di Informazioni Creditizie di CRIF

Le evidenze dell analisi del patrimonio informativo di EURISC Il Sistema di Informazioni Creditizie di CRIF Barometro CRIF della domanda di credito da parte delle famiglie: a ottobre ancora vivace la domanda di mutui (+42,5%) e prestiti finalizzati (+17,8%). In controtendenza, si consolida la flessione dei prestiti

Dettagli

Mercoledì degli Associati. Opportunità di business per le Aziende UCIF. Milano, 20 novembre 2013. Federata

Mercoledì degli Associati. Opportunità di business per le Aziende UCIF. Milano, 20 novembre 2013. Federata Mercoledì degli Associati Opportunità di business per le Aziende UCIF Milano, 20 novembre 2013 Federata Nascita del progetto UCIF rappresenta da 40 anni il settore italiano della Finitura, tramite i relativi

Dettagli

Nati per Leggere Piemonte. Linee guida per la compilazione del questionario

Nati per Leggere Piemonte. Linee guida per la compilazione del questionario Linee guida per la compilazione del questionario Maggio 2014 Introduzione Gli indicatori e le relative linee guida riportati in questo breve documento sono stati elaborati da Fondazione Fitzcarraldo attraverso

Dettagli

Manifesto TIDE per un Educazione allo Sviluppo accessibile

Manifesto TIDE per un Educazione allo Sviluppo accessibile Manifesto TIDE per un Educazione allo Sviluppo accessibile Pagina 2 Contenuto Il progetto TIDE...4 Il manifesto TIDE...6 La nostra Dichiarazione...8 Conclusioni...12 Pagina 3 Il progetto TIDE Verso un

Dettagli

PROGETTO SCUOLA 150 anni Grande Italia

PROGETTO SCUOLA 150 anni Grande Italia PROGETTO SCUOLA 150 anni Grande Italia Nel mondo ci sono 150 milioni di Italici: sono i cittadini italiani d origine, gli immigrati di prima e seconda generazione, i nuovi e vecchi emigrati e i loro discendenti,

Dettagli

ORIZZONTI SCUOLA PERCHE DOCUMENTARE?

ORIZZONTI SCUOLA PERCHE DOCUMENTARE? P.A.I.S. La scuola elementare Manzoni Bolzano Mirella Tronca, assistente agli alunni in situazione di handicap PERCHE DOCUMENTARE? La documentazione è una scienza per conoscere e una tecnica per far conoscere.

Dettagli

LINEA DIRETTA CON ANFFAS

LINEA DIRETTA CON ANFFAS LINEA DIRETTA CON ANFFAS SONDAGGIO TELEFONICO Com è nata l idea del Sondaggio? Il sondaggio nasce dall esigenza, fortemente avvertita nel corso degli ultimi anni, da Anffas Nazionale di trovare un modo

Dettagli

L andamento delle raccolte fondi: bilanci 2011 e proiezioni 2012

L andamento delle raccolte fondi: bilanci 2011 e proiezioni 2012 L andamento delle raccolte fondi: bilanci 2011 e proiezioni 2012 8^ rilevazione semestrale Giugno 2012 La metodologia Compilazione questionario 180 ONP intervistate nel mese di luglio 2012 Hanno risposto

Dettagli