Il processo infiammatorio cronico nell aterosclerosi. Recenti evidenze e prospettive terapeutiche
|
|
- Marco Frigerio
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Il processo infiammatorio cronico nell aterosclerosi Recenti evidenze e prospettive terapeutiche
2 L ipotesi che nell aterosclerosi vi sia una componente infiammatoria cronica può essere avvalorata dai seguenti risultati: dei livelli di proteine dell infiammazione stato infiammatorio cronico in soggetti con obesità viscerale l infiammazione subclinica della parete vasale nei soggetti fumatori ritrovamento nelle placche ateromatose di cellule dell infiammazione (monociti/macrofagi e T-linfociti) e di citochine, molecole d adesione, fattori di crescita, tipici dell infiammazione cronica
3 I marker dell infiammazione nei soggetti con aterosclerosi IL-6 sicam-1 Proteina serica A dell amiloide C-Reactive Protein Costituiscono un importante linea di ricerca perché, da un lato, sono una conferma indiretta del fatto che nell aterosclerosi c è un importante componente infiammatoria cronica, dall altro avvalorano la possibilità di usare i farmaci anti-infiammatori come nuovo approccio al trattamento e alla prevenzione delle malattie cardiovascolari
4 C-reactive protein Proteina di fase acuta sintetizzata dal fegato È presente nel siero ad una concentrazione < 1mg/mL e può aumentare fino a volte durante un infiammazione acuta Lunga emivita senza variazioni circadiane osservabili Facilmente dosabile con un saggio standardizzato ad alta sensibilità IL-6 IL-1β CRP altre proteine di fase acuta
5 28,263 donne partecipanti allo studio Obiettivo: stabilire il valore prognostico per futuri eventi cardiovascolari di ciascuna delle seguenti misurazioni hs-crp, proteina serica A dell amiloide, IL-6, sicam-1, colesterolo totale, LDL, HDL, rapporto colesterolo totale/colesterolo HDL, apoa-i, apob-100, Lp(a), omocisteina Risultati: hs-crp è il marker con il più importante valore prognostico per il rischio di eventi cardiovascolari l aggiunta del dosaggio di CRP alle misure di screening (oggi basate solo sulla misurazione dei livelli dei lipidi) fornisce un metodo migliore per identificare le persone a rischio per eventi cardiovascolari, possibili candidati per interventi di prevenzione farmacologica (statine)
6 CRP: solo un marker dell infiammazione? CRP ha numerosi effetti diretti che possono incidere sulla progressione del danno cardiovascolare: Legame e attivazione della cascata del complemento enos e destabilizzazione di enos RNA Induzione del rilascio di ET-1, IL-6, MCP-1 Induzione dell espressione di molecole di adesione e di fattore tissutale da parte delle cellule endoteliali uptake di LDL da parte dei macrofagi e recruitment dei monociti espressione di AT1-R da parte delle cellule muscolari lisce Recenti studi dimostrano che la CRP,opsonizzando le LDL, medierebbe l uptake di LDL da parte dei macrofagi senza bisogno di modificazioni biochimiche delle stesse LDL e potrebbe costituire il trigger per la deposizione di LDL e l insorgenza dell aterosclerosi
7 Lo stato infiammatorio sistemico nei pazienti con obesità viscerale (central obesity) Gli adipociti: 1. Rilasciano in circolo FFA, che contribuiscono a modificare il fenotipo di LDL-C 2. Producono IL-6 3. Secernono ormoni: LEPTINA, RESISTINA e ADIPONECTINA P. Mathieu et al. Vasc Health Risk Manag 2006
8 EFFETTI SU: LEPTINA RESISTINA ADIPONECTINA Cellule endoteliali molecole adesione produzione di MCP-1, ET-1 e altre citochine pro-infiammatorie molecole di adesione (inibizione della via nf-кb) stress ossidativo Cellule muscolari lisce migrazione, proliferazione ed ipertrofia proliferazione Macrofagi e sistema immunitario attivazione dei macrofagi e produzione di citochine (IFNγ, IL-6 e TNFα); switch Th-1 produzione di citochine pro-infiammatorie ed espressione di CD-36 da parte dei macrofagi foam cells formazione di foam cells; ruolo controverso riguardo la produzione di citochine da parte dei macrofagi; switch Th-2 nei Ly L. F. Van Gaal, I. L. Mertens and C. E. De Block - Nature 2006
9 Aumento del rischio cardiovascolare in soggetti fumatori Evidenze epidemiologiche hanno confermato che il fumo di sigaretta è un fattore di morbidità e mortalità CERTO per patologie cardiovascolari. I meccanismi patogenetici di tale relazione sono ancora in parte sconosciuti Nell apparato cardiocircolatorio il target è costituito dall ENDOTELIO: Le componenti particolate e i radicali liberi presenti nel fumo di sigaretta determinano disfunzione endoteliale J. A. Ambrose et al. J Am Coll Cardiol 2004 Stato infiammatorio cronico, subclinico, di bassa intensità PROGRESSIONE VERSO L ATEROGENESI
10 Fumo e aterosclerosi : meccanismi molecolari TARGET MOTILITA VASALE AGENTI ANTI- OSSIDANTI CELLULE ENDOTELIALI MONOCITI LINFOCITI PIASTRINE Effetto Diminuzione dell attività vasadilatatoria mediata dalle cellule endoteliali. MECCANISMO: riduzione dell espressione e dell attività della NOS RISULTATO: alterazioni emodinamiche predisponenti Diminuzione della disponibilità plasmatica di agenti antiossidanti MECCANISMO: aumentato turnover causa stress ossidativo RISULTATO: predisposizione a ossidazione delle LDL-c Alterazioni morfologiche e funzionali : disfunzione endoteliale. MECCANISMO: sconosciuto. Più probabile: stress ossidativo RISULTATO: alterazione della produzione di ROS, molecole di adesione, diminuzione sintesi di fattori anticoagulanti e aumento sintesi fattori protrombotici Aumento del recruitment monocitario e del rilascio dei mediatori infiammatori. MECCANISMO: stimolazione diretta del pathway NFkB RISULTATO: incremento della conta leucocitaria, aumento dell espressione di integrine di superficie e della sintesi e rilascio di citochine Instaurazione di un livello stabile di IPERAGGREGABILITA MECCANISMO: diminuzione sintesi di NO endogeno RISULTATO: aumento dello stato protrombotico
11 Il ruolo dell infiammazione nell aterosclerosi è ulteriormente confermato dalla presenza di cellule dell infiammazione e di citochine proinfiammatorie nel contesto della placca
12 Le cellule endoteliali nella placca ateromatosa Vanno incontro a importanti modificazioni fenotipiche sotto lo stimolo di fattori emodinamici, nonché delle componenti delle oxldl: 1. Alterazione della secrezione di NO (concetto di disfunzione endoteliale come rottura dell equilibrio tra produzione di vasodilatatori e produzione di vasocostrittori) causata dall alterazione dello shear stress fisiologico 2. Sintesi di molecole di adesione, soprattutto VCAM-1 3. Sintesi di colony stimulating factors proliferazione e attivazione dei monociti-macrofagi 4. Sintesi di fattori di crescita (bfgf e PDGF) proliferazione delle cellule muscolari lisce e ispessimento dell intima Promuovendo il cross-talk tra le cellule dell ateroma, sono gli elementi di attivazione e di mantenimento del contesto infiammatorio cronico Ross New England Journal of Medicine 1999 M Mahmoudi et al Histopathology 2007
13 I macrofagi nella placca ateromatosa sintesi di MCP-1 (proteina chemiotattica per i monociti) uptake di ox-ldl formazione di foam cells secrezione di IL-1beta, IL-6, TNF per amplificare la risposta infiammatoria locale attivazione della risposta immunitaria (APCs) Libby Nature 2002 Quehenberger J Lipid Res 2005 A macrophage foam cell contained fat droplets (green) that are surrounded by CEH (red) showing how this enzyme associates with fat and releases cholesterol to be picked up by HDL. The nucleus of the cell is stained blue
14 Le cellule muscolari lisce nella placca ateromatosa chemoattrazione, migrazione delle cellule muscolari lisce e ispessimento dell intima sintesi di PDGF (fattore di crescita derivato dalle piastrine) sintesi di bfgf proliferazione delle cellule muscolari lisce, espressione dei recettori scavenger e formazione delle foam cells
15 ANALOGIE Presenza di un core necrotico Formazione della capsula fibrosa Componente cellulare DIFFERENZE Agente lesivo Presenza di lipidi
16 Prospettive terapeutiche L effetto anti-infiammatorio delle statine L aspirina e i FANS Il ruolo degli ACE-inibitori e dei bloccanti del recettore per l AT II Gli agonisti dei PPAR-γ
17 Effetto pleiotropico delle statine: ruolo antinfiammatorio diretto Dalla loro scoperta (1970), gli inibitori della HMGCoA reduttasi (statine) sono stati utilizzati esclusivamente per ridurre i livelli ematici di colesterolo OGGI: Il duplice effetto (antinfiammatorio e ipocolesterolemico) pone le statine al primo posto nella prevenzione di patologie cardiovascolari, con dimostrata componente infiammatoria, tra cui l ATEROSCLEROSI I due effetti sono indipendenti
18 Le statine hanno dimostrato avere effetti antinfiammatori sulle tre cellule principali dell ateroma: Cellule endoteliali : riduzione del grado di disfunzione endoteliale Cellule immunitarie : riduzione del recruitment e del rilascio di mediatori infiammatori Cellule muscolari lisce: riduzione di migrazione e proliferazione Inoltre si sta dimostrando una funzione antitrombotica diretta a livello piastrinico M. Jain and P. Ridker; Nature 2005
19 Effetti antiaterogenici dell aspirina nel topo knock out per l LDL R Topi knock out per il recettore delle LDL, alimentati con dieta iperlipidica, divisi in 2 gruppi : gruppo PLACEBO e gruppo sotto terapia con aspirina a basso dosaggio. RISULTATI : marker plasmatici dell infiammazione; NFĸB in aorta; collagene (23%) SMC (77%) macrofagi (57%) (P<0.05) Aumento della stabilità contro una diminuzione dell area. Cyrus T, Funk D e al., Circulation 2002
20 L AT II nell aterosclerosi AT II (recettore tipo 1) Schieffer at al. Circulation 2000 espressione di NF-κB Effetti pro-infiammatori su leucociti, SMCs e cellule endoteliali AT II, AT1 receptor e ACE sono presenti a livelli elevati nelle placche ateromatose, soprattutto nei macrofagi
21 Ruolo degli ACE-inibitori e dei bloccanti del recettore dell AT II P Dandona et al J Hum Hypertens 2007
22 Agonisti di PPAR-γ (TZDs) Effetti sugli adipociti: TZDs riducono l espressione di TNF-α e aumentano l espressione di adiponectina in individui obesi e diabetici (Yu et al 2002) Effetti sui macrofagi (coinvolgimento diretto nell aterogenesi) Mathieu at al. Vascular Health and Risk Management 2006 Torna indietro
23 Prospettive future : un vaccino ateroprotettivo? La conferma di un componente infiammatoria nell aterogenesi ha dato avvio alla prospettiva di elaborare un vaccino costituito da anticorpi diretti verso: epitopo ox LDL e Hsp 60 proteine endogene con ruolo proaterogenico : CEPT e TNF Nei soggetti sani con ateromi subclinici sono presenti alti titoli di IgM anti ox LDL. La risposta immunitaria è insufficiente OBIETTIVO : incremento della risposta immunitaria
DELL' ATEROTROMBOSI. Pedara 15/05/2010 DOTT. N. MESSINEO
PATOGENESI DELL' ATEROTROMBOSI Pedara 15/05/2010 DOTT. N. MESSINEO L aterosclerosi coronarica rappresenta la causa principale della cardiopatia ischemica Cronica Acuta Angina stabile Cardiopatia dilatativa
DettagliFormazione di una placca aterosclorotica
Aterosclerosi L'aterosclerosi è una malattia infiammatoria cronica delle arterie di grande e medio calibro. La lesione caratteristica dell'aterosclerosi è l'ateroma o placca aterosclerotica, ossia un ispessimento
DettagliIPERCOLESTEROLEMIA E INFIAMMAZIONE NEI UNA MISCELA ESPLOSIVA. Giuseppe Poli Dipartimento di Scienze Cliniche e Biologiche Università di Torino
IPERCOLESTEROLEMIA E INFIAMMAZIONE NEI VASI ARTERIOSI: UNA MISCELA ESPLOSIVA Giuseppe Poli Dipartimento di Scienze Cliniche e Biologiche Università di Torino COLESTEROLO essenziale componente del rivestimento
DettagliI fattori di rischio dell ATS sono predittivi di rischio ischemico
I fattori di rischio dell ATS sono predittivi di rischio ischemico Colesterolemia: relazione diretta con l incidenza della malattia ischemica cardiaca. Diversi studi hanno evidenziato riduzione dell incidenza
DettagliATEROSCLEROSI E ALTRE FORME DI ARTERIOSCLEROSI
ATEROSCLEROSI E ALTRE FORME DI ARTERIOSCLEROSI Definizione Con il termine di arteriosclerosi viene definita l ispessimento e indurimento della parete arteriosa L aterosclerosi rappresenta una forma particolare
DettagliATEROSCLEROSI. dott. ssa Maria Luana Poeta
ATEROSCLEROSI dott. ssa Maria Luana Poeta Parete vascolare Meccanismi di mantenimento della fluidità ematica Ruolo dell endotelio Effetti fibrinolitici Effetti anticoagulanti Effetti antipiastrinici Attività
DettagliSignificato dello Studio SMILE nella Sindrome Coronarica Acuta. Dott. P.G. Demarchi SOC Cardiologia Casale Monferrato
Significato dello Studio SMILE nella Sindrome Coronarica Acuta Dott. P.G. Demarchi SOC Cardiologia Casale Monferrato Azione dei Farmaci sul Sistema Renina-Angiotensina (RAS) IL SISTEMA RENINA-ANGIOTENSINA
DettagliAterosclerosi. Aterosclerosi è un processo infiammatorio che selettivamente interessa le arterie.
Aterosclerosi Aterosclerosi è un processo infiammatorio che selettivamente interessa le arterie. Complicazioni trombotiche dell aterosclerosi, sono la maggior causa di morbidità e mortalità La senescenza
DettagliLA PATOGENESI DELLA PLACCA ATEROSCLEROTICA E IL RISCHIO CARDIOVASCOLARE. Dott. Cristiano Capurso
Università degli Studi di Foggia C.di L. specialistica in MEDICINA E CHIRURGIA LA PATOGENESI DELLA PLACCA ATEROSCLEROTICA E IL RISCHIO CARDIOVASCOLARE Dott. Cristiano Capurso ATEROSCLEROSI: LA PLACCA
DettagliIl SISTEMA DEL COMPLEMENTO. proteine plasmatiche che svolgono. flogosi sono due meccanismi assai
SISTEMA DEL COMPLEMENTO Il SISTEMA DEL COMPLEMENTO consiste in una serie numerosa di proteine plasmatiche che svolgono un ruolo fondamentale nella risposta immunitaria come nell infiammazione (immunità
DettagliPatogenesi del danno vascolare nella Insufficienza Renale Cronica. dott. G. Maiellaro
Patogenesi del danno vascolare nella Insufficienza Renale Cronica Rischio CV e IRC I pazienti con IR hanno un rischio CV significativamente più alto della popolazione generale Il rischio CV è aumentato
DettagliPsoriasi, le molecole segnale...
Psoriasi, le molecole segnale... Fino all identificazione dei Th17 la psoriasi è stata considerata una patologia autoimmune classificata come Th1, con particolare attenzione alla citochina TNFα, il gold
DettagliPARP come marcatore di infiammazione. Marcatori immunologici e stress nella bovina in lattazione CREA-ZA, 11 gennaio 2019
PARP come marcatore di infiammazione PARP1 e la poly(adp-ribosil)azione La reazione è scatenata da tagli al DNA http://www.amsbio.com/ PARP-1 è un enzima ubiquitario che catalizza la sintesi di polimeri
DettagliEpidemiologia malattia ischemica cardiaca ictus gangrena degli arti
ATEROSCLEROSI (ATS) Malattia infiammatoria cronica delle arterie di medio e grosso calibro Progressivo accumulo nella tonaca intima di lipidi, cellule infiammatorie, cellule muscolari lisce e tessuto connettivo
DettagliFATTORI DI RISCHIO CARDIOVASCOLARE LIPIDICI E NON LIPIDICI IN DONNE DIABETICHE DI TIPO 2 CON E SENZA CARDIOPATIA ISCHEMICA
Dipartimento di Medicina Interna Università degli Studi di Messina FATTORI DI RISCHIO CARDIOVASCOLARE LIPIDICI E NON LIPIDICI IN DONNE DIABETICHE DI TIPO 2 CON E SENZA CARDIOPATIA ISCHEMICA Russo GT, Giandalia
DettagliIL PROCESSO ATEROSCLEROTICO
IL PROCESSO ATEROSCLEROTICO SVILUPPO DELL ATEROSCLEROSI PLACCA ATEROMASICA L aterosclerosi è un processo patologico nel quale il colesterolo, i detriti cellulari ed altre sostanze si accumulano all interno
DettagliLIPOPROTEINA(a) E RISCHIO DI MORTE PER TUTTE LE CAUSE IN SOGGETTI ANZIANI FREE-LIVING: lo STUDIO InChianti
49 Congresso Nazionale Società Italiana Gerontologia e Geriatria LIPOPROTEINA(a) E RISCHIO DI MORTE PER TUTTE LE CAUSE IN SOGGETTI ANZIANI FREE-LIVING: lo STUDIO InChianti S.Volpato, G. Zuliani, G.B. Vigna,
DettagliEffetti sistemici della infiammazione
Effetti sistemici della infiammazione La reazione infiammatoria ha effetti prevalentemente localizzati al sito di danno. In alcuni casi può verificarsi anche una reazione sistemica dell organismo mediata
Dettagliwww.fisiokinesiterapia.biz LA TERAPIA DELL ARTRITE REUMATOIDE Concetti introduttivi e nuove terapie farmacologiche MODELLO EVOLUTIVO AR A- Popolazione generale + Fattori di rischio B- Poliartrite infiammatoria
DettagliGenetici Legati all ambiente Processo di formazione della placca plasmatiche ELAM-1 MCP-1 P- selectina
www.slidetube.it Patologia Allaccio alla precedente lezione: - Nell aterosclerosi non si può avere un solo fattore che comporta la malattia, ma concorrono diversi fattori: o Genetici ( sia come eredofamiliarità
DettagliTESSUTO ADIPOSO E MALATTIE CARDIOVASCOLARI
TESSUTO ADIPOSO E MALATTIE CARDIOVASCOLARI Valentina Parisi Università Federico II, Napoli INFIAMMAZIONE CRONICA NELL ANZIANO INFIAMMAZIONE ED INSUFFICIENZA CARDIACA INFIAMMAZIONE ED ATEROSCLEROSI Khambhati,
DettagliFattori di Rischio Modificabili_alcol
Fattori di Rischio Modificabili_alcol Controllare il consumo di bevande alcoliche: non più di 2-3 bicchieri di vino al giorno per gli uomini e 1-2 per le donne, tenendo conto che una lattina di birra o
DettagliEicosanoidi. Acidi grassi esterificati. lipocortina FANS. Prostanoidi. glucocorticoidi AC. ARACHIDONICO. Cicloossigenasi.
glucocorticoidi Acidi grassi esterificati (fosfolipidi di membrana) lipocortina Fosfolipasi A2 FANS Cicloossigenasi AC. ARACHIDONICO Lipoossigenasi Eicosanoidi Prostanoidi Prostaglandine Trombossani (PG)
DettagliInfiammazione (flogosi)
Infiammazione (flogosi) Reazione di un tessuto vascolarizzato ad un danno locale Componente vascolare Componente cellulare Infiammazione acuta Calor Rubor Tumor Dolor Functio laesa Equilibrio dei fluidi
DettagliFATTORI DI RISCHIO CARDIOVASCOLARI
FATTORI DI RISCHIO CARDIOVASCOLARI Causa/Fattore di Rischio Causa è un termine derivato dalla filosofia in particolare dalla filosofia aristotelica Trovò da subito un implicazione scientifica, divenuta
DettagliIl fumo come fattore di rischio cardiovascolare e nuove strategie di trattamento
Strategie di Prevenzione del Rischio CV globale Il fumo come fattore di rischio cardiovascolare e nuove strategie di trattamento Dr Elio M. STAFFIERE Bergamo, 13-Novembre-2010 Il fumo è letale Il fumo
DettagliINTRODUZIONE ALLE REAZIONI FLOGISTICHE
INTRODUZIONE ALLE REAZIONI FLOGISTICHE INCONTRO FRA CELLUA E NOXA PATOGENA: SEQUENZA DEGLI EVENTI noxa patogena adattamento cellula danno irreversibile danno reversibile - stress proteins - enzimi di riparazione
DettagliFisiopatologia della placca aterosclerotica
Cardiologia - Clinica Medica - Università degli Studi di Sassari Dr. Pier Sergio Saba Fisiopatologia della placca aterosclerotica L INFORMAZIONE INDIPENDENTE SUL FARMACO: OBIETTIVO STATINE Oristano, 23
DettagliAterosclerosi. a carattere infiammatorio, cronico, multifattoriale e degenerativo
Aterosclerosi forma di arteriosclerosi caratterizzata da un ispessimento subintimale localizzato (ateroma) delle arterie di medio e grosso calibro, che può ridurre o impedire del tutto il flusso ematico
DettagliLe Malattie Cardiovascolari:
Le Malattie Cardiovascolari: -le proporzioni del problema - il substrato biologico Prof. Plinio Fabiani 23/10/2008 Interesse sulle malattie CV Le malattie cardiovascolari costituiscono la causa più importante
DettagliEFFETTI ANTI-INFIAMMATORI DELL ESERCIZIO FISICO (Petersen et al J. Appl. Physiol. Vol.98 pp , anno allegato in formato PDF)
EFFETTI ANTI-INFIAMMATORI DELL ESERCIZIO FISICO (Petersen et al J. Appl. Physiol. Vol.98 pp.1154-1162, anno 2005- allegato in formato PDF) INTRODUZIONE Le malattie croniche causano la maggior parte dei
DettagliIonorisonanza Ciclotronica Le buone applicazioni dell elettromagnetismo sull uomo
Ionorisonanza Ciclotronica Le buone applicazioni dell elettromagnetismo sull uomo V. Covi1, G. Tabaracci1, A. Greco2, A. Caruso2 1 San Rocco Poliambulatori Montichiari (BS) 2 S.I.S.T.E.M.I. Cirè di Pergine
DettagliSINDROME METABOLICA Termine che indica sinteticamente la concomitanza di anomalie metaboliche quali: adiposità viscerale, dislipidemie, iperglicemia e
Ha un ruolo l infiammazione sistemica nella sindrome metabolica? Ed in particolare qual è il ruolo dell adipocita? SINDROME METABOLICA Termine che indica sinteticamente la concomitanza di anomalie metaboliche
DettagliMediatori di infiammazione. Lezione del 21 Novembre 2014
Mediatori di infiammazione Lezione del 21 Novembre 2014 Che cos è un mediatore? Un mediatore è una qualunque molecola generata in un focolaio infiammatorio che modula in qualche modo la risposta flogistica
DettagliPrevenzione dello Stroke nella donna
Prevenzione dello Stroke nella donna nuovo algoritmo clinico-eziopatogenetico Fumo e Ipertensione Arteriosa Roberto Giovannetti Ambulatorio Ipertensione Arteriosa U.O.Medicina Interna, Ospedale di Pescia,
DettagliEFFETTI DELLA DIETA SULL INFIAMMAZIONE
EFFETTI DELLA DIETA SULL INFIAMMAZIONE (tratto da:the Effects of Diet on Inflammation Emphasis on the Metabolic Syndrome Giugliano et al Journal of the American College of Cardiology Vol.48 n.4 anno 2006,
DettagliPROGRAMMA PRELIMINARE
PROGRAMMA PRELIMINARE MERCOLEDI 28 NOVEMBRE 14.00 SIMPOSIO Il concetto di rischio cardiovascolare oggi 14.00 Il rischio cardiovascolare e l attesa di vita: il concetto di life time risk 14.20 L obesità
DettagliLa risoluzione dell infiammazione comincia dopo poche ore dall inizio dell infiammazione stessa.
La risoluzione dell infiammazione comincia dopo poche ore dall inizio dell infiammazione stessa. NOXAE FLOGOGENE - Infezioni (batteriche, virali ecc) - Stimoli fisici (caldo, freddo, radiazioni) - Stimoli
DettagliCardiologia. docente Prof. Carlo VITA. anatomia
Cardiologia. docente Prof. Carlo VITA anatomia fisiologia fisiopatologia L endotelio Aterosclerosi obesità Sindrome metabolica Cenni di elettrocardiografia IPERT. ARTERIOSA Cardiopatia ischemica La prevenzione
DettagliVittorio Sargentini- SIPMeL, Società Italiana di Patologia Clinica e Medicina di Laboratorio
Vittorio Sargentini- SIPMeL, Società Italiana di Patologia Clinica e Medicina di Laboratorio Ricerca di nuovi strumenti diagnostici Biomarcatore ideale 1. Operare uno screening al momento della comparsa
DettagliPER UN SANO FLUSSO SANGUIGNO
PER UN SANO FLUSSO SANGUIGNO BENESSERE CARDIOVASCOLARE LE PATOLOGIE CARDIOVASCOLARI (CVD) SONO AL PRIMO POSTO AL MONDO COME CAUSA DI DECESSI 1. 23,3 MLN. DI DECESSI ENTRO IL 2030 2. LA CATEGORIA DEI PRODOTTI
DettagliWOUND BED PREPARATION EQUILIBRIO CELLULARE E BIOCHIMICO DELLA LESIONE
WOUND BED PREPARATION EQUILIBRIO CELLULARE E BIOCHIMICO DELLA LESIONE P. BONADEO, S. ROMAGNOLI Istituto di Chirurgia Vascolare ed Angiologia Università degli Studi di Milano (Direttore: Prof. G. B. Agus)
DettagliMICRO-RNA, markers di placca carotidea a rischio
XVI CONGRESSO NAZIONALE Bologna, 23-25 0ttobre MICRO-RNA, markers di placca carotidea a rischio A.Cardini, E.Morlacchi, F.D Angelo, L.Zorzan,G.Spinetti,G.Lanza Unità Operativa di Chirurgia Vascolare Ospedale
DettagliSchema delle citochine
Schema delle citochine 13 gennaio 2011 1 Risposta innata TNF - Tumor Necrosis Factor Fonti principali: fagociti attivati, NK e mastociti. Struttura e recettore: inizialmente proteina di membrana, poi tagliata
DettagliLa risoluzione dell infiammazione comincia dopo poche ore dall inizio dell infiammazione stessa.
La risoluzione dell infiammazione comincia dopo poche ore dall inizio dell infiammazione stessa. NOXAE FLOGOGENE - Infezioni (batteriche, virali ecc) - Stimoli fisici (caldo, freddo, radiazioni) - Stimoli
DettagliVIII CONGRESSO NAZIONALE B&M
SIMPOSIO PRE-CONGRESSO Giovedì 9 Maggio 2019 VIII CONGRESSO NAZIONALE B&M MILANO 9-10 MAGGIO 2019 Sesto San Giovanni (MI) HOTEL VILLA TORRETTA COLLECTION BY HILTON Ore 8.30-13.30 Sala delle Rondini IL
DettagliCONSEGUENZE CARDIOMETABOLICHE DELLA DEPRIVAZIONE DA SONNO. Lucia Auriemma
CONSEGUENZE CARDIOMETABOLICHE DELLA DEPRIVAZIONE DA SONNO Lucia Auriemma Deprivazione da sonno: riduzione totale o parziale della quantità di sonno Stanchezza psicofisica Cattivo umore Irritabilità Sintomi
DettagliLE STATINE Corso di Farmacologia Professor Marco Pistis
Università degli studi di Cagliari LE STATINE Corso di Farmacologia Professor Marco Pistis LE STATINE L avvento delle statine (inibitori della 3-idrossi-3-metilglutaril CoA reduttasi) ha rivoluzionato
DettagliPROTEINA C REATTIVA (PCR)
PROTEINA C REATTIVA (PCR) La proteina C reattiva (PCR) è una proteina di fase acuta, che è stata dimostrata essere un affidabile marcatore di infiammazione sistemica. Nei soggetti asintomatici le concentrazioni
DettagliArteriosclerosi. Arteriolosclerosi ialina Sclerosi calcifica Aterosclerosi
Arteriosclerosi Ispessimenti delle pareti dei vasi arteriosi; si distinguono tre diversi fenomeni: Arteriolosclerosi ialina Sclerosi calcifica Aterosclerosi Arteriolosclerosi ialina benigna Parete delle
DettagliFLOGOSI CRONICA: CAUSE
FLOGOSI CRONICA FLOGOSI CRONICA: CAUSE inadeguatezza della risposta flogistica acuta nell eliminare la noxa caratteristiche della noxa che inducono reazione cronica 1- infezioni a basso potenziale proflogistico
DettagliDefinizione: dal latino Inflammare (sinonimo: Flogosi)
INFIAMMAZIONE Definizione: dal latino Inflammare (sinonimo: Flogosi) Processo biologico Processo biologico complesso, alla cui genesi difensivo e riparativo contribuiscono avente lo scopo di diluire, modificazioni
DettagliDiabete ed obesità Dr. Pietro Rampini
L OBESITA Diabete ed obesità Dr. Pietro Rampini S. C. Diabetologia AO Fatebenefratelli-Oftalmico SOMMARIO Rapporti obesità-diabete - Epidemiologia obesità-diabete - Obesità viscerale - Insulinoresistenza
DettagliLOTTA ALLO STRESS OSSIDATIVO: NUTRACEUTICA E NANOTECNOLOGIA. Serena Del Turco
LOTTA ALLO STRESS OSSIDATIVO: NUTRACEUTICA E NANOTECNOLOGIA Serena Del Turco Cause di Stress Ossidativo Squilibrio tra specie ossidanti (ROS) e antiossidanti endogeni Infiammazione Fattori di Rischio Cardiovascolare
DettagliQuali esami, quando e quanto spesso
Ipolipemizzanti nel diabete tipo 2: fra evidenze di efficacia e vincoli normativi Quali esami, quando e quanto spesso Francesco Logoluso Medicina Interna, Endocrinologia, Andrologia e Malattie Metaboliche
DettagliImmunologia dei Trapianti
Immunologia dei Trapianti Il trapianto e un trasferimento di cellule, tessuti, organi, da un individuo ad un altro solitamente differente. Donatore (Graft) vs Ricevente (Host) Trapianto orto-topico: l
DettagliImmunità naturale o aspecifica o innata
Immunità naturale o aspecifica o innata E' la resistenza che ogni individuo possiede nei confronti dei patogeni indipendentemente da ogni precedente contatto E dovuta al riconoscimento di strutture tipicamente
DettagliPARODONTITE E MALATTIE CARDIOVASCOLARI SU BASE ATEROSCLEROTICA
e spec. in Ortognatodonzia PARODONTITE E MALATTIE CARDIOVASCOLARI SU BASE ATEROSCLEROTICA Le Malattie Cardiovascolari aterosclerotiche (ACVD) rappresentano la maggiore causa di morte e di invalidità in
DettagliINTRODUZIONE. I farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) sono un gruppo. eterogeneo di composti, spesso chimicamente non correlati, che tuttavia
INTRODUZIONE Fans e analgesia I farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) sono un gruppo eterogeneo di composti, spesso chimicamente non correlati, che tuttavia condividono alcune azioni terapeutiche
DettagliNutraceutici in Valle d Aosta (NUTRALP)
Nutraceutici in Valle d Aosta (NUTRALP) Dott.ssa Daniela Palmieri Laboratorio di Biologia Vascolare Clinica e Sperimentale IRCCS Azienda Ospedaliera Universitaria San Martino IST Dipartimento di Scienze
DettagliFormazione dell essudato
Formazione dell essudato Û della permeabilità vascolare azione lesiva diretta dell agente flogogeno sulla parete vascolare azione vasopermeabilizzante dei mediatori della flogosi (selettivamente a livello
DettagliCHRONIC LOW GRADE INFLAMMATION NELL ANZIANO: INSUFFICIENZA CARDIACA
CHRONIC LOW GRADE INFLAMMATION NELL ANZIANO: INSUFFICIENZA CARDIACA Valentina Parisi, MD, PhD Dipartimento di Scienze Mediche Traslazionali Università degli Studi di Napoli Federico II PREVALENZA DELLO
DettagliIL PROCESSO INFIAMMATORIO
WWW.FISIOKINESITERAPIA.BIZ IL PROCESSO INFIAMMATORIO INFIAMMAZIONE - Processo locale (con ripercussioni generali) - che si sviluppa nei tessuti viventi vascolarizzati - come reazione a un danno - caratterizzato
DettagliArgomento della lezione
Argomento della lezione Le molecole d adesione intercellulare: definizione Le famiglie delle molecole d adesione: Selectine Integrine ICAM Espressione e funzione MOLECOLE DI ADESIONE INTERCELLULARE Le
DettagliCarmen Ciavarella, PhD
Le MSC vascolari determinano lo sviluppo e la progressione della patologia aterosclerotica, mediante iper-espressione di MMP-9 e pronunciato differenziamento osteogenico in condizioni infiammatorie Carmen
DettagliEffetti sistemici della infiammazione
Effetti sistemici della infiammazione La reazione infiammatoria ha effetti prevalentemente localizzati al sito di danno. In alcuni casi può verificarsi anche una reazione sistemica dell organismo mediata
DettagliFARMACI ANTIIPERLIPIDEMICI
FARMACI ANTIIPERLIPIDEMICI Dimensione del problema dislipidemia in ITALIA: CONDIZIONE DI ELEVATO RISCHIO PER LE PATOLOGIE CARDIOVASCOLARI IPERCOLESTEROLEMIA IN ITALIA Italian Barometer Diabetes Observatory
DettagliLeptina. Proteina di 167 aa per circa 16 kda
Leptina e grelina Leptina Proteina di 167 aa per circa 16 kda La leptina viene prodotta soprattutto negli adipociti del tessuto adiposo bianco. Inoltre è prodotta da tessuto adiposo bruno, placenta, ovaie,
DettagliRISULTATI IN VITRO. Ctrl
RISULTATI IN VITRO Il PM2.5 invernale interagisce con il citoscheletro della cellula. Gli esperimenti in vitro condotti su cellule THP-, rappresentative dei monociti circolanti nel sangue, hanno evidenziato
DettagliScoperto un frammento di RNA che protegge le cellule del pancreas dalla distruzione autoimmune Martedì 02 Ottobre :59
Berlino, 2 ottobre 2018. Il diabete di tipo 1 è una malattia autoimmune nella quale le difese immunitarie dell organismo (in particolare i linfociti) danneggiano, ritenendole nemiche, le cellule beta del
DettagliISOLAMENTO E CARATTERIZZAZIONE DI ms-hsc (MUSCLE DERIVED HEMATOPOIETIC STEM CELLS) IN HIRUDO MEDICINALIS
UNIVERSITA DEGLI STUDI DELL INSUBRIA FACOLTA DI SCIENZE MATEMATICHE, FISICHE E NATURALI VARESE Corso di Laurea Triennale in Biologia Sanitaria ISOLAMENTO E CARATTERIZZAZIONE DI ms-hsc (MUSCLE DERIVED HEMATOPOIETIC
DettagliClassificazione delle lesioni aterosclerotiche
Classificazione delle lesioni aterosclerotiche L'American Heart Association ha elaborato una classificazione delle lesioni aterosclerotiche basata su composizione istologica e struttura. Le lesioni I-III
DettagliApproccio Terapeutico all iperglicemia a digiuno e postprandiale. Irene Brandolin S.C. Medicina Interna E.O. Ospedali Galliera Savona, 23 Marzo 2013
Approccio Terapeutico all iperglicemia a digiuno e postprandiale Irene Brandolin S.C. Medicina Interna E.O. Ospedali Galliera Savona, 23 Marzo 2013 La triade glicemica nella gestione del diabete Glicemia
DettagliINDICE. Introduzione 11. Parte prima 15
INDICE Introduzione 11 Parte prima 15 Capitolo 1. Reazioni di ossidoriduzione 17 Pila Danieli 17 Forza elettromotrice e variazione dell'energia libera 20 Equazione di Nernst 20 Potenziali standard di riduzione
DettagliMODULO 2: infiammazione e immunità innata
MODULO 2: infiammazione e immunità innata Lezione 2-7: Infiammazione: definizione caratteristiche generali Infiammazione acuta: eventi vascolari eventi cellulari Dott.ssa Chiara Porta: Chiara.porta@unipmn.it
DettagliInfiammazione acuta Infiammazione cronica
Infiammazione (flogosi) Reazione di un tessuto vascolarizzato ad un danno locale Componente vascolare Componente cellulare Infiammazione acuta Infiammazione cronica Infiammazione acuta Calor Rubor Tumor
DettagliFattori di rischio per Aterosclerosi: IPERTENSIONE ARTERIOSA E DISLIPIDEMIE
Fattori di rischio per Aterosclerosi: IPERTENSIONE ARTERIOSA E DISLIPIDEMIE Definizione L ipertensione arteriosa è definita da un aumento dei livelli pressori al di sopra dei valori che sono comuni nella
DettagliPiccole proteine (15-30kDal) Riconosciute da recettori Secrete da diversi tipi cellulari
Piccole proteine (15-30kDal) Riconosciute da recettori Secrete da diversi tipi cellulari La gran parte delle citochine sono per convenzione chiamate interleuchine ad indicare che queste sono prodotte dai
DettagliUN PERCORSO CONDIVISO PER LO SCREENING DI PRIMO LIVELLO E LE MEDICAZIONI DI BASE
Azienda Unità Sanitaria Locale di Parma UN PERCORSO CONDIVISO PER LO SCREENING DI PRIMO LIVELLO E LE MEDICAZIONI DI BASE Piano regionale della Prevenzione e PDTA regionale per la presa in carico del piede
DettagliATEROSCLEROSI E ALTRE FORME DI ARTERIOSCLEROSI
ATEROSCLEROSI E ALTRE FORME DI ARTERIOSCLEROSI Definizione Con il termine di arteriosclerosi viene definita l ispessimento e indurimento della parete arteriosa L aterosclerosi rappresenta una forma particolare
DettagliProprietà Esotossine Endotossine
Principali differenze tra Esotossine ed Endotossine Proprietà Esotossine Endotossine Proprietà chimiche Modalità d azione Immunogenicità Potenzialità del tossoide Proteine secrete nell ambiente extracellulare
DettagliAtherothrombosis* is the Leading Cause of Death Worldwide 1
FISIOPATOLOGIA E CLINICA DELL ATEROSCLEROSI:la placca DOTT. ROBERTO STURARO GENOVA 21-22 FEBBRAIO 2014 ATEROSCLEROSI E una malattia focale dello strato interno (tonaca intima) delle arterie di medio e
Dettaglialimentazione nella corsa ENRICO ARCELLI SERATA DEDICATA A VENERDÌ 3 FEBBRAIO 2017 VARESE TRACK CLUB UNIONE SPORTIVA ATLETICA GAVIRATE
alimentazione nella corsa SERATA DEDICATA A ENRICO ARCELLI UNIONE SPORTIVA ATLETICA GAVIRATE VARESE TRACK CLUB VENERDÌ 3 FEBBRAIO 2017 DOTT. MONDAZZI LUCA Medico chirurgo - Specialista in Scienza dell
DettagliEffetti della supplementazione bifasica di Melcalin Dimet e Melcalin Nimet sugli indici di regolazione dello stress. EBM supplementazione alimentare
Effetti della supplementazione bifasica di Melcalin Dimet e Melcalin Nimet sugli indici di regolazione dello stress Effetti della supplementazione bifasica di Melcalin Dimet e Melcalin Nimet EBM supplementazione
DettagliENZIMI. Un enzima è un catalizzatore (acceleratore) di reazioni biologiche.
ENZIMI ENZIMI Un enzima è un catalizzatore (acceleratore) di reazioni biologiche. Catalizzatore = sostanza in grado di accelerare lo svolgimento di una reazione chimica e quindi di aumentarne la sua velocità,
DettagliUova, colesterolo e grassi saturi. La rivalsa. Wanda Rizza
Uova, colesterolo e grassi saturi. La rivalsa. Wanda Rizza Uova, colesterolo e grassi saturi. La rivalsa. Identikit del colesterolo. Colesterolo, alimentazione e malattie cardiovascolari. Grassi saturi:
DettagliCOME FUNZIONA IL SISTEMA IMMUNITARIO
COME FUNZIONA IL COME FUNZIONA IL SISTEMA IMMUNITARIO I vertebrati possiedono complessi meccanismi difensivi che costituiscono il sistema immunitario, che li protegge dall invasione di microrganismi patogeni,
DettagliLicia Peruzzi. SC Nefrologia Pediatrica. I bambini non sono piccoli adulti: le malattie autoimmuni in pediatria
Licia Peruzzi SC Nefrologia Pediatrica AOU Città della Salute e della Scienza di Torino presidio Regina Margherita I bambini non sono piccoli adulti: le malattie autoimmuni in pediatria Malattie nefrologiche
DettagliRischio Cardiovascolare. Dr.ssa Gabriella Masciocco Cardiologia II Dip. Cardiologico De Gasperis Ospedale Niguarda Ca Granda (Milano)
Rischio Cardiovascolare Dr.ssa Gabriella Masciocco Cardiologia II Dip. Cardiologico De Gasperis Ospedale Niguarda Ca Granda (Milano) Introduzione Le patologie cardiovascolari sono la prima causa di morte
DettagliCurcumin e Alzheimer Disease
Curcumin e Alzheimer Disease Curcumin Il curcumin è un polifenolo naturale estratto dal rizoma della curcuma longa, della famiglia delle Zingiberaceae, una spezia gialla di comune utilizzo soprattutto
DettagliNUOVI BIOMARCATORI DI SEPSI Ruolo del Laboratorio di Biochimica Clinica
DIAGNOSI e GESTIONE CLINICA della SEPSI 13 Settembre 2018 NUOVI BIOMARCATORI DI SEPSI Ruolo del Laboratorio di Biochimica Clinica Marilena Minieri Responsabile Corelab UOC Medicina di Laboratorio Policlinico
DettagliAutismo, Autoimmunità, Neuroinfiammazione
Autismo, Autoimmunità, Neuroinfiammazione autoimmunityreactions.org/2018/01/11/autismo-autoimmunita-neuroinfiammazione/ autoimmunityreactions January 11, 2018 In alcuni articoli precedenti a questo avevamo
DettagliPiante, stress ossidativo, invecchiamento Marco Valussi
Piante, stress ossidativo, invecchiamento Marco Valussi www.marcovalussi.it www.infoerbe.it Definizione di invecchiamento Aumento, con l età, della probabilità che un organismo muoia per cause interne,
DettagliCorso di Laurea Magistrale Scienze delle Professioni Sanitarie della Prevenzione
Corso di Laurea Magistrale Scienze delle Professioni Sanitarie della Prevenzione SCIENZE DELLA SALUTE E DEI SERVIZI SANITARI PRINCIPI DIETETICI E SALUTE Sindrome metabolica Anno accademico 2018-19 Docente:
DettagliRISPOSTA IMMUNITARIA UMORALE. Attivazione dei linfociti B e produzione degli anticorpi. dott.ssa Maria Luana Poeta
RISPOSTA IMMUNITARIA UMORALE Attivazione dei linfociti B e produzione degli anticorpi dott.ssa Maria Luana Poeta Fasi delle risposta immunitaria adattativa Antigeni riconosciuti dai Linfociti B Risposta
DettagliSindrome metabolica : differenze di genere
Cardiocentro Ticino XIII Simposio di Cardiologia della Regio Insubrica 2 marzo 2011 Sindrome metabolica : differenze di genere Anna Maria Grandi Dipartimento di Medicina Clinica Università degli Studi
DettagliLa SINDROME METABOLICA Dr. Piero Montrasio
La SINDROME METABOLICA Dr. Piero Montrasio CAM Polidiagnostico LA STORIA Fin dagli anni 50 venivano teorizzate sindromi che combinavano aterosclerosi, gotta e diabete. Con il passare del tempo tali sindromi
DettagliSindrome Metabolica e rischio cardiovascolare
Sindrome Metabolica e rischio cardiovascolare Francesco De Luca 64 congresso Nazionale SIP Genova, 15 18 Ottobre 2008 Definizione La Sindrome Metabolica rappresenta un insieme di condizioni ad elevato
DettagliAgli studenti del corso di Laurea in C.T.F. (anno accademico )
Agli studenti del corso di Laurea in C.T.F. (anno accademico 2012-13) Materiale didattico riguardante argomenti selezionati delle lezioni del corso di Farmacologia e Farmacoterapia. Si raccomanda agli
DettagliTERAPIA IPOLIPEMIZZANTE
TERAPIA IPOLIPEMIZZANTE Anna Nelva SSD Diabetologia e Endocrinologia Ospedale di Biella Conflitti di interesse Ai sensi dell art. 3.3 sul confli=o di interessi, pag 17 del Regolamento ApplicaAvo Stato-Regioni
Dettagli