15.20 Introduzione al tema delle cadute nell anziano Dr. Pierluigi Quadri Responsabile Servizio Sottocenerino di Geriatria

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1 15.20 Introduzione al tema delle cadute nell anziano Dr. Pierluigi Quadri Responsabile Servizio Sottocenerino di Geriatria

2 Lugano, 29 febbraio 2012 Le cadute nell anziano: fattori di rischio, prevenzione e trattamento Introduzione al tema Pierluigi Quadri Servizio Sottocenerino di Geriatria Ospedali regionali di Lugano e Mendrisio pierluigi.quadri@eoc.ch

3 Epidemiologia /1 Popolazione anziana a domicilio: range cadute per persona media: 0.7 1/3 dei soggetti > 65 aa cadono almeno 1 volta per anno Popolazione ospedalizzata, istituzionalizzata, in riabilitazione: range per letto media 1.5 Ca. 50% di coloro che cadono presentano cadute multiple Tinetti 1995

4 Epidemiologia /2 Mortalità... Cause di morte nell anziano negli USA: malattie cardiovascolari cancro stroke malattie polmonari incidenti: 2/3 cadute

5 Epidemiologia /3... e morbilità associate 40-73% cadute: sindrome ansiosa del dopo-caduta 40% istituzionalizzazioni : cadute ripetute 5-10% cadute: trauma maggiore 25-75% # femore prossimale mancato recupero del grado di autonomia funzionale 20-30% # femore: decesso entro 1anno decesso entro 1anno -30% # femore: decesso

6 La paura di cadere «Ha paura di cadere?» Predittività del rischio di caduta: Hazard ratio (HR): Sì/No 1.5 ( ) FES ( ) FES < ( ) Depressione Incapacità funzionale Limitazione dell autonomia nelle ADL Isolamento sociale Declino funzionale Riduzione della fitness cardiovascolare Aumento della mortalità Ridotta stabilità posturale dinamica Falls Efficacy Scale Tinetti 1990 Activities-specific Balance Confidence Scale (ABC Scale) Powel 1995

7 Eziologia multifattoriale Fattori intrinsechi il paziente Fattori estrinsechi Caduta Fattori estrinsechi

8 Fattori di rischio intrinsechi: i risultati di 16 studi storici... Debolezza muscolare Precedenti cadute Disturbi del cammino Disturbi dell equilibrio Uso di ausili ortopedici Deficit visivo Artrosi Dipendenza nelle ADL Depressione Decadimento cognitivo Età > 80 anni Rubenstein 2002

9 e di una recente meta-analisi Deandrea 2010 Precedenti cadute (OR = 2.8 per tutte le cadute; 3.5 per le cadute ricorrenti) Anomalie del cammino (OR = 2.1; 2.2) Uso di ausilii ortopedici (OR = 2.2; 3.1) Vertigini (OR = 1.8; 2.3) Malattia di Parkinson (OR = 2.7; 2.8)

10 e ancora Ipotensione ortostatica e postprandiale Nicturia Ipovitaminosi D Alterazione delle rilevazioni strumentali di parametri dell equilibrio e del cammino

11 Misure di piattaforme di forza e rischio di caduta Indicatori del controllo laterale della postura Pochi studi prospettici Piirtola & Era 2006 Caduta e meccanismo del trauma Nevitt MC 1993; Greenspan SL 1994; Parkkari J 1999; Carter 2001; Kannus 2002

12 Misure funzionali o misure strumentali quantitative? Panzer VP et al. 2011

13 F, 81 yy, 3 falls F, 81 yy, non faller EOFS ECFS EOSS ECSS

14 N=154 individuals Age range Nondement, with Clinical Dementia Rating (CDR) 0,5

15 Alterazioni del cammino come predittori di caduta Variabilità della durata del passo della velocità del passo della larghezza del passo della durata del doppio supporto Maki 1997; Hausdorff 2001

16 Fattori di rischio estrinsechi medicamenti con effetti sul SNC alcool calzature inappropriate mezzi ausiliari inappropriati

17 Fattori ambientali Ruolo controverso e probabilmente limitato Carter 1997, Sattin 1992 Fattori più frequentemente implicati nelle cadute: stuoie e tappeti illuminazione notturna insufficiente WC troppo bassi o senza corrimano sedie troppo basse scale senza ringhiera gradini pericolosi letto troppo basso Loweri 2000

18 «Stops walking when talking» Verghese 2002 Stalenhoef 2002 Bloem 2000 Bloem 2001 Bootsma-van der Wiel 2003 Lundin-Olsson 1997?

19 A Pianificazione motoria B. Programma motorio Cammino e cognitività Attenzione, capacità di giudizio, di astrazione e di pianificazione, memoria di lavoro Cammino automatico : Gangli basali - Interazione con aree motorie supplementari Non attenzionale Pre-selezione ampiezza e velocità di mantenimento del passo Feedback sensoriale non necessario Incapacità al multitasking Cammino attenzionale: Area premotoria laterale Selezione lunghezza del passo Modifiche passo-passo Importanza dell input visivo

20 Cammino normale Basel Mobility Center Donna, 72 a. MCI, depressione Motivo d ammissione: polmonite + cadute recidivanti Velocità: 123 cm/sec Variabilità durata del ciclo: 1% Kressig RW, Beauchet O. Guidelines for clinical applications of spatio-temporal gait analysis in older adults. Aging Clin Exp Res 2006;18:174-6.

21 Prova in dual task (attenzione divisa) Basel Mobility Center Compito: Sottrazione (working memory) Velocità: 24 cm/sec Variabilità durata del ciclo: 74% Kressig RW, Beauchet O. Guidelines for clinical applications of spatio-temporal gait analysis in older adults. Aging Clin Exp Res 2006;18: Valutazione del rischio di cadute / / Pag. 21

22 Falls Rate (per Community Days) Declino cognitivo, andatura e cadute /1 n All CDR 0 CDR 0.5 p value unadjusted p value adjusted** Tinetti Andatura (mean, SD) 10.9 (1.8) 11.4 (1.4) 10.7 (1.8) < Tinetti Equilibrio (mean, SD) 13.9 (2.3) 14.6 (1.9) 13.7 (2.4) < Cadute 1 o più volte, % * Wilcoxon * likelihood ratio ** adjusted sesso, età, scolarità, BMI MMSE Score Quadri 2011, dati non pubblicati

23 Falls Rate (per Community Days) Declino cognitivo, andatura e cadute / MMSE Score Gleason et al. Amsterdam 2008

24 Linee guida per la prevenzione delle cadute nell anziano AGS & BGS, 2011

25 Conclusioni Le cadute sono un fenomeno molto frequente nell'anziano. Esse si associano ad una aumentata mortalità, morbilità, limitazione funzionale e istituzionalizzazione in lungodegenza. Il carattere multifattoriale delle cause e dei fattori predisponenti ne rende particolarmente complessa la diagnosi, la presa a carico e la prevenzione. Le strategie di prevenzione delle cadute che hanno dato prova di efficacia si basano sull identificazione dei soggetti a rischio e su interventi a modifica dei fattori predisponenti.

26 GRAZIE DELL ATTENZIONE

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