Le attività di project management
|
|
- Teodoro Battista Elia
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Le attività di project management 1 Corso di Gestione della Produzione II Le caratteristiche dei processi oggetto di analisi 1. Attraversano l organizzazione, in quanto richiedono molteplici competenze e diverse risorse 2. Il risultato è in sé unico anche se i progetti mobilitano risorse comuni 3. Hanno un inizio e una fine. ono cioè temporanei (così come l utilizzo delle risorse mobilitate) 1
2 Quali processi sono oggetto di analisi 1. Definizione e organizzazione del progetto (p.141 KR) 2. Pianificazione del progetto (p. 143 KR) 3. Monitoraggio e controllo del progetto (p.169 KR) KR= Krajewski Ritzman (in dispensa) 1-Definizione e organizzazione del progetto 1.elezione del team e del project manager (doti complesse di comunicazione e coordinamento) 2.Definizione degli obiettivi Ampiezza del progetto (risultati attesi) Riferimento temporale (preciso) Allocazione risorse (quali, quante, per quanto tempo) n.b. Qualunque modifica di tali elementi comporta un aggravio di costi e tempi 3.Pianificazione del momenti formali del progetto Organizzazione di meeting Metodi di risoluzione dei problemi (chi decide che cosa e come) Comunicazione (metodi e tempi diversi in relazione alle decisioni) 2
3 2-Pianificazione del progetto 1. Definizione della work breakdown structure Individuazione delle attività e determinazione dei rapporti di precedenza 2. Costruzione del network diagram Costruzione del reticolo delle attività 3. viluppo dello scheduling empi di svolgimento delle attività 4. Analisi dei trade-off tra tempi e costi 5. alutazione dei rischi WB 1. Individuazione delle attività e determinazione dei rapporti di precedenza 1. Occorre scomporre il progetto in tutte le attività che devono essere svolte per portare a compimento il progetto 2. I blocchi complessi di attività vengono scomposti in compiti più semplici seguendo uno schema gerarchico affine (come logica) a quello di una distinta base di prodotto. 3
4 na precisazione sul concetto di Attività un insieme più o meno complesso di compiti che consumano tempo e altre risorse e che vengono posti sotto la responsabilità di una precisa persona ( proprietario o owner dell attività, diretto responsabile del coordinamento dei compiti e dello svolgimento dell attività nei tempi previsti) E compito del project manager e del team di progetto: definire la WB individuare i proprietari di ciascuna attività WB e livelli di aggregazione Negli stadi iniziali di sviluppo del progetto la WB può essere poco più di un diagramma molto sintetico di poche attività ciascuna delle quali aggrega un numero elevato di compiti. In fasi più avanzate verrà articolata in diagrammi via via più dettagliati. Network diagram 2. Costruzione del reticolo delle attività Le tecniche reticolari di pianificazione sono state sviluppate negli anni 50, ma le prime applicazioni risalgono al periodo bellico. Le tecniche più note sono: PER: Program Evaluation and Review echnique (progetto missile POLARI, marina militare A, con esigenze di coordinamento di più di fornitori) CPM: Critical Path Method (Pianificazione interventi di manutenzione nell industria chimica) Oggi sono poche le differenze tra le due tecniche e ci riferiamo ad esse come PER/CPM 4
5 antaggi delle tecniche reticolari (PER/CPM) 1. Consentono chiara visione delle interrelazioni tra le attività (vedendo il progetto come un network) 2. Agevolano la stima di tempi di completamento dei progetti rendendo possibile la pianificazione degli eventi e la conduzione di negoziazioni con i fornitori e altri soggetti da cui dipendono alcune risorse 3. Permettono di individuare le attività critiche distinguendole dalle attività meno urgenti. Allocazione più razionale delle risorse alle attività 4. Permettono di analizzare le implicazioni, in tempi e costi, delle situazioni di trade-off Come costruire il reticolo Costruire un reticolo (network) di attività significa stabilire le relazioni di precedenza tra le attività Occorre individuare tutti gli immediati predecessori di ogni attività, cioè tutte le attività che debbono essere completate prima che possa avere inizio l attività successiva. (simile alla propedeuticità tra esami universitari) Due approcci di costruzione del reticolo Activity-on-Arc () Activity-on-Node (AON) 5
6 Activity-on-Arc () event oriented Il primo approccio mette nei nodi gli eventi mentre impiega gli archi (collegamenti tra i nodi) per indicare le attività Evento = il punto in cui una o più attività devono essere completate e una o più attività devono iniziare evento 1 A evento 2 B evento ignificato: l attività B può iniziare solo quando si verifica l evento 2 il quale segna anche la conclusione dell attività A o, anche, sinteticamente A precede B Activity-on-Node (AON) activity oriented I nodi rappresentano le attività mentre gli archi indicano i rapporti di precedenza tra le attività A B C L attività C può iniziare solo dopo la fine dell attività B. Quest ultima può essere svolta solo dopo la conclusione dell attività A o, anche, A precede B che precede C n.b.quando ci sono diverse attività che iniziano senza predecessori, le si rappresentano in uscita da un nodo comune definito tart. La conclusione viene denominata Finish 6
7 Relazioni tra le attività Relazioni: precede, che precede AON Relazioni tra le attività Relazioni: e devono essere completate prima che possa iniziare AON
8 Relazioni tra le attività Relazioni: e non possono partire sino a che non sia stata completata AON Relazioni tra le attività Relazioni: e non possono iniziare a meno che sia che siano state completate AON
9 Relazioni tra le attività Relazioni: non può iniziare sino a che sia che siano state completate; può iniziare solo dopo la fine di ERRORE!!! AON Dummy Relazioni tra le attività Relazioni: e non possono iniziare se non è stata completata; può iniziare solo dopo che sia che sono state completate. AON Dummy 3 9
10 Avvertenze riguardanti l utilizzo dell approccio 1. Nei reticoli è necessario evitare che due attività distinte condividano gli stessi nodi di inizio e di fine Dummy 3 Diagramma errato!!! n linguaggio di programmazione non saprebbe come distinguere tra e. E necessario che almeno uno dei due nodi sia diverso. 2. Nei reticoli è quindi necessario inserire delle attività dummy (attività fittizie che non consumano risorse né tempo) per evitare di rendere confuse le relazioni di precedenza tra le attività Dummy Diagramma errato!!! i tratta di un diagramma errato perché sembra che possa iniziare solamente dopo il completamento sia di che di mentre in realtà richiede il completamento solo di
11 KR p.146: Il progetto dell Ospedale t. Adolf Il caso riguarda il trasferimento di una struttura ospedaliera in una zona diversa dell area metropolitana. Il trasferimento implica la costruzione di un nuovo ospedale nel nuovo sito e comporta la pianificazione di tutte le attività necessarie per renderlo operativo Judith Kramer, nominata project manager dal consiglio di amministrazione dell Ospedale, deve predisporre una bozza preliminare della pianificazione del progetto. Con l aiuto del team di progetto, J. Kramer ha elaborato una WB articolata in 11 macro-attività. Il eam ha specificato anche tutti i predecessori immediati delle macro-attività. t. Adolf s Hospital Predecessori Attività Descrizione immediati A elezionare lo staff medico e il personale amministrativo - B elezionare il sito e svolgere una indagine preliminare - C elezionare le attrezzature A D Preparare I piani finali di costruzione e il layout B E Allacciare il sito ai servizi pubblici (acqua. gas ) B F Coprire le posizioni di lavoro relative al personale infermieristico e tecnico (manut. e sicur.) A G Acquistare e seguire la consegna delle attrezzature C H Costruire l ospedale D I viluppare il sistema informativo A J Installare le attrezzature E. G. H K Formare gli infermieri e il personale di supporto F. I. J Esempio 4.1 (pag. 146) 11
12 Cosa fare per la risoluzione? 1. Individuare tutte le attività e determinarne i rapporti di precedenza 2. Costruire il reticolo delle attività (WB) 3. Determinare i tempi di svolgimento delle attività 4. Considerare i trade-off tra i tempi e i costi 5. alutare i rischi 2. Procedimento di costruzione del reticolo tilizziamo il metodo AON Ricordiamoci che: quando ci sono diverse attività che iniziano senza predecessori, le si rappresentano in uscita da un nodo comune definito tart eguiamo la sequenza delle attività, prestando attenzione alle precedenze, una alla volta, fino alla costruzione dell intero reticolo (WB) 12
13 Il reticolo AON Network Attività sui nodi I A F K tart C G Finish B D H J E 3. Determinare i tempi di svolgimento delle attività 1. Il team di progetto deve stimare i tempi di completamento di tutte le attività previste 2. Per le attività già svolte in passato possono esistere informazioni attendibili sui tempi di completamento 3. Per le attività svolte per la prima volta si ricorre a stime del management sotto forma di valutazioni probabilistiche 4. L esempio che segue assume che i tempi di svolgimento delle attività siano noti con certezza 13
14 I tempi empi di completamento (durata) I 15 A 12 F K 6 tart C G 35 Finish B 9 D H 40 J 4 E 24 Nel diagramma reticolare possono essere individuati dei cammini (path) n cammino è una sequenza di attività tra il nodo di inizio e quello di fine Inizio A 12 I 15 F C G 35 K 6 Fine Cammini A-I-K A-F-K A-C-G-J-K B-D-H-J-K B-E-J-K B 9 D H 40 J 4 E 24 14
15 Analisi dei cammini (path) del reticolo per la determinazione dei tempi 1. Il reticolo ha 5 cammini 2. Il cammino critico è quella sequenza di attività caratterizzata dal tempo totale di completamento più lungo 3. Il rispetto dei tempi lungo il camino critico è determinante per il tempo di completamento del progetto. n ritardo che interessi una qualsiasi delle attività del cammino critico significherà un ritardo per l intero progetto Critical path e Completion ime I 15 Cammino empo (sett) A-I-K 33 A-F-K 28 A-C-G-J-K 67 B-D-H-J-K 69 B-E-J-K 43 A 12 F K 6 tart C G 35 Finish B 9 D H 40 J 4 E 24 15
16 Riflessioni sui tempi dei percorsi: 1. Il team manager dovrà seguire attentamente lo svolgimento delle attività critiche. E verosimile che i proprietari delle attività critiche vengano scelti dai team di progetto con particolare cura 2. e si esce dall ipotesi di certezza dei tempi di completamento, occorre sorvegliare con attenzione tutte le attività del reticolo. Può accadere infatti che ritardi riguardanti attività situate in altri cammini rendano tali cammini critici 3. Esempio: un ritardo di 3 settimane del percorso A-C-G-J-K lo renderà il cammino critico Camm. empo (sett) A-I-K 33 A-F-K 28 A-C-G-J-K 67 B-D-H-J-K 69 B-E-J-K =70!!! Per la pianificazione di progetti complessi le tecniche reticolari vengono utilizzate tramite appositi software Questi programmi permettono ai project manager di monitorare costantemente l andamento del progetto. Essi indirizzano l attenzione del team di progetto sulle attività che sono critiche o che possono diventarlo durante lo svolgimento del progetto Nozione di Activity lack Con riferimento ad una attività, il suo slack (cuscinetto o residuo) è il massimo ritardo che il completamento dell attività può subire senza per questo determinare il ritardo dell intero progetto Il project manager focalizzerà l attenzione sulle attività caratterizzate da uno slack nullo o piccolo 16
17 Calcolo degli slack È necessario determinare, per ciascuna attività, 4 tempi: 1.Earliest start time (E) - empo di inizio al più presto E pari a il tempo di fine al più presto (EF) dell attività precedente n.b. per attività con più di un predecessore, è il tempo maggiore tra tutte le attività che precedono 2. Earliest finish time (EF) - empo di fine al più presto E pari a il tempo di inizio al più presto (E) + il tempo stimato di durata 3.Latest start time (L) - empo di inizio al più tardi E pari a il tempo di fine al più tardi (EF) dell attività la sua durata stimata 3.Latest finish time (LF) - empo di fine al più tardi E pari a il tempo di inizio al più tardi (L) dell attività successiva n.b. per attività con più di un successore, è il più immediato dei tempi di inizio al più tardi 17
Le tecniche di scheduling (1)
Le tecniche di scheduling (1) Sono la base di tutto il processo di pianificazione, e fornisco al management gli elementi per decidere come utilizzare le risorse per raggiungere gli obiettivi di costo e
DettagliLa gestione manageriale dei progetti
PROGETTAZIONE Pianificazione, programmazione temporale, gestione delle risorse umane: l organizzazione generale del progetto Dimitri Grigoriadis La gestione manageriale dei progetti Per organizzare il
DettagliProcessi principali per il completamento del progetto
Piano di progetto È un documento versionato, redatto dal project manager per poter stimare realisticamente le risorse, i costi e i tempi necessari alla realizzazione del progetto. Il piano di progetto
DettagliIV. TEMPI E RISORSE: STRUMENTI DI PIANIFICAZIONE E CONTROLLO
IV. TEMPI E RISORSE: STRUMENTI DI PIANIFICAZIONE E CONTROLLO Dopo aver affrontato la prima stesura del POP, si deve passare piano al vaglio del committente per avere il via definitivo. Se OK Si procede
DettagliBIBLIOGRAFIA Project Management. La metodologia dei 12 Step. Come applicarla in tempo reale per gestire con successo piccoli e grandi progetti - Antonello Bove, ED. Hoepli, 2014 Project Management. La
DettagliCOMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI)
COMUNE DI RAVENNA Il sistema di valutazione delle posizioni del personale dirigente GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) Ravenna, Settembre 2004 SCHEMA DI SINTESI PER LA
DettagliFORMAZIONE AVANZATA. Corso di introduzione al Project Management
FORMAZIONE AVANZATA Corso di introduzione al Project Management 1 1. Scenario di riferimento La costante diminuzione delle risorse di bilancio e dei trasferimenti pubblici, da un lato, e la necessità di
DettagliChe differenza c è tra una richiesta XML ed una domanda XML? (pag. 4)
FAQ INVIO DOMANDE CIGO CON FLUSSO XML Cosa serve per inviare una domanda CIGO con il flusso XML? (pag. 2) Come si prepara una domanda in formato XML? (pag. 3) Che differenza c è tra una richiesta XML ed
DettagliIL PROJECT MANAGEMENT
IL PROJECT MANAGEMENT Scopi e campi di applicazione La pianificazione del progetto Le tecniche di pianificazione del progetto Le tecniche di pianificazione dei tempi La gestione e il controllo del progetto
DettagliWork Breakdown Structure Diagramma di Gantt PERT/CPM
Work Breakdown Structure Diagramma di Gantt PERT/CPM C. Noè WBS Si tratta di uno strumento di supporto alla scomposizione analitica di un progetto in tutte le sue parti. Ciò facilita l attribuzione di
DettagliCOMUNICAZIONE PER IL MANAGEMENT D IMPRESA
COMUNICAZIONE PER IL MANAGEMENT D IMPRESA Roma, aprile 2015 Project Management (Prof. A. Rocchi) A cosa si riferisce Diverse sono le problematiche relative alla gestione dei progetti all interno di ogni
DettagliGuida Compilazione Piani di Studio on-line
Guida Compilazione Piani di Studio on-line SIA (Sistemi Informativi d Ateneo) Visualizzazione e presentazione piani di studio ordinamento 509 e 270 Università della Calabria (Unità organizzativa complessa-
DettagliCOMUNE DI SOLBIATE ARNO
SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE Approvato con deliberazione della Giunta Comunale n. 98 del 14.11.2013 1 GLI ELEMENTI DEL SISTEMA DI VALUTAZIONE Oggetto della valutazione:obiettivi
DettagliMassimo Paolucci (paolucci@dist.unige.it) DIST Università di Genova. Metodi per supportare le decisioni relative alla gestione di progetti
Project Management Massimo Paolucci (paolucci@dist.unige.it) DIST Università di Genova Project Management 2 Metodi per supportare le decisioni relative alla gestione di progetti esempi sono progetti nell
DettagliAnalisi e diagramma di Pareto
Analisi e diagramma di Pareto L'analisi di Pareto è una metodologia statistica utilizzata per individuare i problemi più rilevanti nella situazione in esame e quindi le priorità di intervento. L'obiettivo
DettagliCPM - PERT CPM - PERT. Rappresentazione di un progetto. Gestione di un progetto. Critical Path Method Project Evaluation and Review Technique
CPM - PERT CPM - PERT CPM e PERT sono metodologie per la gestione di progetti composti da più attività in cui esistano relazioni di precedenza. Critical Path Method Project Evaluation and Review Technique
DettagliSCELTA DELL APPROCCIO. A corredo delle linee guida per l autovalutazione e il miglioramento
SCELTA DELL APPROCCIO A corredo delle linee guida per l autovalutazione e il miglioramento 1 SCELTA DELL APPROCCIO l approccio all autovalutazione diffusa può essere normale o semplificato, a seconda delle
DettagliDescrizione dettagliata delle attività
LA PIANIFICAZIONE DETTAGLIATA DOPO LA SELEZIONE Poiché ciascun progetto è un processo complesso ed esclusivo, una pianificazione organica ed accurata è indispensabile al fine di perseguire con efficacia
DettagliSistemi Informativi I Pianificazione e Diagrammi GANTT
6 Diagrammi GNTT: definizione ed esempi. 6.1 Definizione. Il diagramma GNTT è la modalità standard di presentare in modo visuale la pianificazione di un progetto. I software di Project Management offrono
DettagliProject Management. Corso Sistemi Informativi Aziendali, Tecnologie dell Informazione applicate ai processi aziendali.
Corso Sistemi Informativi Aziendali, Project Management. di Simone Cavalli (simone.cavalli@unibg.it) Bergamo, Maggio 2010 Project Management: definizioni Progetto: Progetto si definisce, di regola, uno
DettagliGestione parte IIC. Diagrammi di Gantt. Esempio. Schemi di scomposizione delle attività
Schemi di scomposizione delle attività Gestione parte IIC Work Breakdown Structures (WBS) Struttura ad albero: radice: attività principale i nodi figli rappresentano la scomposizione del nodo padre le
DettagliIl modello veneto di Bilancio Sociale Avis
Il modello veneto di Bilancio Sociale Avis Le organizzazioni di volontariato ritengono essenziale la legalità e la trasparenza in tutta la loro attività e particolarmente nella raccolta e nell uso corretto
DettagliREPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA
REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA SETTORE ECONOMICO PROFESSIONALE 1 AREA COMUNE SERVIZI PER LE IMPRESE Sequenza di processo Area di Attività Qualificazione regionale
DettagliGUIDA ALLA LETTURA DELL INFORMATIVA TITOLO
GUIDA ALLA LETTURA DELL INFORMATIVA TITOLO 1 AVVERTENZE GENERALI COSA NON DIMENTICARE MAI DI FARE Prima di effettuare un investimento in strumenti finanziari, l'investitore non deve mai dimenticarsi di
DettagliCOMUNE DI SANTA GIUSTINA IN COLLE (Provincia di Padova) INDICE
COMUNE DI SANTA GIUSTINA IN COLLE (Provincia di Padova) (Approvato con deliberazione della Giunta comunale n.78 del 20.12.2010 modificato con deliberazione di G.C. n. 60 in data 24.09.2012, modificato
Dettagliing. consuelo rodriguez
TECNICHE DI PROGRAMMAZIONE La ricerca operativa La ricerca operativa può essere considerata una scienza finalizzata allo studio di problemi decisionali. Consiste in un sistema di analisi quantitativo finalizzato
DettagliAris TimeSheet. che guardano oltre. enti e aziende. Soluzioni per
Aris TimeSheet Soluzioni per enti e aziende che guardano oltre L applicativo ARIS TIMESHEET è stato progettato e sviluppato per supportare i project manager nel monitoraggio dello stato di avanzamento
DettagliPROGRAMMAZIONE E GESTIONE DI UN PROGETTO DI SERVIZIO SOCIALE
PROGRAMMAZIONE E GESTIONE DI UN PROGETTO DI SERVIZIO SOCIALE A.S. Dott.ssa Carmen Prizzon Il progetto Operazione complessa unica e di durata limitata rivolta a produrre un risultato specifico attraverso
DettagliLe effettive esigenze della Direzione del Personale nella gestione delle risorse umane in azienda. Andamento dal 2005 ad oggi
Le effettive esigenze della Direzione del Personale nella gestione delle risorse umane in azienda. Andamento dal 2005 ad oggi Indagine ottenuta grazie alla somministrazione di questionario ad oltre 260
DettagliGestione Turni. Introduzione
Gestione Turni Introduzione La gestione dei turni di lavoro si rende necessaria quando, per garantire la continuità del servizio di una determinata struttura, è necessario che tutto il personale afferente
DettagliLA PIANIFICAZIONE DELLE ATTIVITA E IL WORK BREAKDOWN STRUCTURE
LA PIANIFICAZIONE DELLE ATTIVITA E IL WORK BREAKDOWN STRUCTURE La Work Breakdown Structure La WBS è uno strumento di pianificazione delle attività progettuali che comporta un lavoro di: 1) suddivisione
DettagliLe fasi di Sblocco di una Richiesta di Offerta LIM + Notebook con criterio di aggiudicazione al Prezzo più basso
Le fasi di Sblocco di una Richiesta di Offerta LIM + Notebook con criterio di aggiudicazione al Prezzo più basso Edizione Progetto LIM 2011 Giugno 2011 Lavori preliminari Fuori MePA: Riunione della Commissione
DettagliEntrare nel sistema. Clicca su Entra per entrare nel sistema. PAGINA 1
Entrare nel sistema Clicca su Entra per entrare nel sistema. PAGINA 1 Entrare nel sistema Compare il box di login in cui inserire il nome utente e la password fornite tramite posta elettronica. PAGINA
DettagliORGANIZZAZIONE E PIANIFICAZIONE DEL PROCESSO DI SVILUPPO PRODOTTO
ORGANIZZAZIONE E PIANIFICAZIONE DEL PROCESSO DI SVILUPPO PRODOTTO 151 Organizzazione e pianificazione del processo di sviluppo prodotto (1/2) Individuazione dei bisogni dei clienti Eseguire l analisi economica
Dettagliascoltare ispirare e motivare miglioramento problem solving Flex360 pianificare comunicare la vision organizzare
Flex360 La valutazione delle competenze online comunicare la vision ascoltare problem solving favorire il cambiamento proattività pianificare miglioramento organizzare ispirare e motivare Cos è Flex360
DettagliALLEGATO 13.2 - Esempio di questionario per la comprensione e valutazione del sistema IT
ALLEGATO 13.2 - Esempio di questionario per la comprensione e valutazione del sistema IT Premessa L analisi del sistema di controllo interno del sistema di IT può in alcuni casi assumere un livello di
DettagliENTRARE NEL SISTEMA. Clicca su Entra per entrare nel sistema. PAGINA 1
ENTRARE NEL SISTEMA Clicca su Entra per entrare nel sistema. PAGINA 1 ENTRARE NEL SISTEMA Compare il box di LOGIN in cui inserire il nome utente e la password fornite tramite posta elettronica dall indirizzo
DettagliPIANIFICAZIONE E PROGRAMMAZIONE DEI LAVORI
PIANIFICAZIONE E PROGRAMMAZIONE DEI LAVORI OBIETTIVI Individuazione delle singole attività elementari Loro organizzazione su differenti livelli di dettaglio Definizione di una struttura di controllo P.D.Patrone,
DettagliDIPARTIMENTO DI INGEGNERIA IMPIANTI INDUSTRIALI. Andrea Chiarini andrea.chiarini@chiarini.it. Andrea Chiarini 1
IMPIANTI INDUSTRIALI Andrea Chiarini andrea.chiarini@chiarini.it Andrea Chiarini 1 PARTE 5 PIANIFICAZIONE DELLE FASI DI UN PROGETTO Andrea Chiarini 2 PROGETTAZIONE E SVILUPPO DEL PRODOTTO E DEL PROCESSO
DettagliISIPM Base. Project Management epmq: Project Management Fundamentals (ISIPM Base)
ISIPM Base Project Management epmq: Project Management Fundamentals (ISIPM Base) Gruppo B Conoscenze Tecniche e Metodologiche Syllabus da 2.1.1 a 2.7.1 1 Tema: Gestione Ambito del Progetto e Deliverable
DettagliSoluzione dell esercizio del 2 Febbraio 2004
Soluzione dell esercizio del 2 Febbraio 2004 1. Casi d uso I casi d uso sono riportati in Figura 1. Figura 1: Diagramma dei casi d uso. E evidenziato un sotto caso di uso. 2. Modello concettuale Osserviamo
DettagliCOS È UN MULTI FAMILY OFFICE
Cos è un multi family office Il multi family office è la frontiera più avanzata del wealth management. Il suo compito è quello di coordinare ed integrare in unico centro organizzativo tutte le attività
DettagliCorso di estimo D 2004/2005
Corso di estimo D 2004/2005 Cenni di project management - Crono-programma dei lavori PROJECT MANAGEMENT: definizione Il project management è l insieme di metodi e direttive fondamentalmente logiche per
DettagliS i s t e m a d i v a l u t a z i o n e d e l l e p r e s t a z i o n i d e i d i p e n d e n t i
S i s t e m a d i v a l u t a z i o n e d e l l e p r e s t a z i o n i d e i d i p e n d e n t i P r o d o t t o d a A l b e r t o P a o l i n i G r o s s e t o P a r c h e g g i s r l V e n g o n o p
DettagliLa gestione dei progetti informatici
Università degli Studi di Parma Facoltà di Scienze MM. FF. NN. Corso di Laurea in Informatica Ingegneria del Software La gestione dei progetti informatici Giulio Destri Ing. del Sw: Gestione - 1 Scopo
DettagliILSISTEMA INTEGRATO DI PRODUZIONE E MANUTENZIONE
ILSISTEMA INTEGRATO DI PRODUZIONE E MANUTENZIONE L approccio al processo di manutenzione Per Sistema Integrato di Produzione e Manutenzione si intende un approccio operativo finalizzato al cambiamento
DettagliRiunione del Comitato di gestione Monitoraggio APQ - 18/12/03
Riunione del Comitato di gestione Monitoraggio APQ - 18/12/03 Roma, 18 dicembre 2003 Agenda dell'incontro Approvazione del regolamento interno Stato di avanzamento del "Progetto Monitoraggio" Prossimi
DettagliComune di San Martino Buon Albergo
Comune di San Martino Buon Albergo Provincia di Verona - C.A.P. 37036 SISTEMA DI VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI DIRIGENZIALI Approvato dalla Giunta Comunale il 31.07.2012 INDICE PREMESSA A) LA VALUTAZIONE
Dettagli2.0 Gli archivi. 2.1 Inserire gli archivi. 2.2 Archivio Clienti, Fornitori, Materiali, Noleggi ed Altri Costi. Impresa Edile Guida all uso
2.0 Gli archivi All interno della sezione archivi sono inserite le anagrafiche. In pratica si stratta di tutti quei dati che ricorreranno costantemente all interno dei documenti. 2.1 Inserire gli archivi
DettagliCorso di Valutazione Economica dei Progetti e dei Piani. Marta Berni AA. 2006-2007
Corso di Valutazione Economica dei Progetti e dei Piani AA. 2006-2007 PIANO e PIANIFICAZIONE 3 Pianificazione È il Processo con il quale un individuo, una impresa, una istituzione, una collettività territoriale
DettagliScrum. Caratteristiche, Punti di forza, Limiti. versione del tutorial: 1.0. www.analisi-disegno.com. Pag. 1
Scrum Caratteristiche, Punti di forza, Limiti versione del tutorial: 1.0 Pag. 1 Scrum è uno dei processi agili (www.agilealliance.com) il termine è derivato dal Rugby, dove viene chiamato Scrum il pacchetto
DettagliEsercizi di Programmazione del progetto
Esercizi di Programmazione del progetto 1. Un progetto è costituito da tre attività tra loro non legate da vincoli di precedenza. Rappresentarlo con un reticolo americano ed europeo. L attività a dura
DettagliCOMUNE DI SOVIZZO 10 ANNI DI QUALITÀ. Il Miglioramento continuo come sfida
COMUNE DI SOVIZZO 10 ANNI DI QUALITÀ Il Miglioramento continuo come sfida Il comune di Sovizzo si presenta Popolazione al 31.12.2012: 7.218 abitanti Andamento demografico: n. abitanti dal 2003 al 2012
DettagliCorso di estimo D Prof Raffaella Lioce
Corso di estimo D Prof Raffaella Lioce Cenni di project management - Crono-programma dei lavori PROJECT MANAGEMENT: definizione Il project management è l insieme di metodi e direttive fondamentalmente
DettagliLezione n.15 IL CRONOPROGRAMMA
Lezione n.15 IL CRONOPROGRAMMA Prof. arch. Renato Laganà Articolo 17. All. XXI Codice Appalti Cronoprogramma. 1. Il progetto definitivo è corredato dal cronoprogramma delle lavorazioni, redatto anche al
DettagliPremessa Sai cos è un Business Game? Il Virtual Talent
Premessa Sai cos è un Business Game? I business game sono dei giochi di ruolo caratterizzati da un contesto simulato di natura aziendale in cui i giocatori si confrontano con problematiche manageriali
DettagliAlternanza scuola lavoro: che cosa significa
Alternanza scuola lavoro: che cosa significa È una modalità didattica realizzata in collaborazione fra scuole e imprese per offrire ai giovani competenze spendibili nel mercato del lavoro e favorire l
Dettagli10. IL DEPLOYMENT ORGANIZZATIVO - GESTIONALE
10. IL DEPLOYMENT ORGANIZZATIVO - GESTIONALE Una volta impostate le priorità, occorre procedere al loro deployment organizzativo gestionale. Si tratta di individuare meglio le reali leve attuattive per
DettagliIL CRONOPROGRAMMA 04/05/2015
Corso di Progettazione e Organizzazione della Sicurezza nel Cantiere - prof. arch. Renato G. Laganà IL CRONOPROGRAMMA Prof. arch. Renato Laganà Articolo 17. All. XXI Codice Appalti Cronoprogramma. 1. Il
DettagliCORSO PROJECT MANAGEMENT PER LA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO
CORSO PROJECT MANAGEMENT PER LA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO VALIDO ANCHE COME AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE RSPP/ASPP (Art. 32 D.Lgs. 9 Aprile 2008 n.81 e s.m.i. Accordo Stato Regioni 26/01/2006) PROGRAMMA
Dettagli80121 Napoli - Piazza Vittoria, 6 Tel: +39 081 7647953 +39 081 7616067 Fax: +39 081 7616046 www.international-broker.it info@international-broker.it Programma assicurativo: Polizze obbligatorie Polizze
Dettaglib) Il responsabile del servizio di prevenzione e protezione dai rischi;
Lezione 6 La riunione periodica (art 35) La riunione periodica è un momento di discussione sui temi della prevenzione e della tutela della salute e dell integrità psicofisica dei lavoratori, prevista per
DettagliIl Test d ingresso per la Facoltà à di Scienze. PISA 3 dicembre 2008
Il Test d ingresso per la Facoltà à di Scienze PISA 3 dicembre 2008 SOMMARIO Il documento ufficiale Esempio di test I punti del documento ufficiale della Conferenza delle Facoltà di Scienze Necessità di
DettagliGESTIONE DELLE NON CONFORMITÀ E RECLAMI
Pagina 1 di 6 Procedura Rev. Data Descrizione modifica Approvazione 3 27.04.2003 Revisione generale (unificate NC e Reclami) C.V. 4 03.09.2007 Specificazione NC a carattere ambientale C.V. 5 07.03.2008
DettagliSviluppo e Gestione dei Progetti. docente: Prof. Filippo Ghiraldo f.ghiraldo@bep.co.it
Sviluppo e Gestione dei Progetti docente: Prof. Filippo Ghiraldo f.ghiraldo@bep.co.it Metodologie operative La gestione del tempo: Tecniche reticolari Il diagramma di GANTT E un diagramma chiamato anche
Dettaglilem logic enterprise manager
logic enterprise manager lem lem Logic Enterprise Manager Grazie all esperienza decennale in sistemi gestionali, Logic offre una soluzione modulare altamente configurabile pensata per la gestione delle
DettagliLA PIANIFICAZIONE DEI TEMPI
LA PIANIFICAZIONE DEI TEMPI Giordano Renato Gariboldi Responsabile Controllo di Gestione e Controllo Progetti Divisione E.& P. giordano. gariboldi@sini.it Comitato Direttivo Corsi ANIMP 1 PIANIFICAZIONE
DettagliIl catalogo MARKET. Mk6 Il sell out e il trade marketing: tecniche, logiche e strumenti
Si rivolge a: Forza vendita diretta Agenti Responsabili vendite Il catalogo MARKET Responsabili commerciali Imprenditori con responsabilità diretta sulle vendite 34 di imprese private e organizzazioni
DettagliOGGETTO: "Delibera n. 71/2013 - RApporto sulla Trasparenza relativo all'azienda USL di Bologna: osservazioni".
Il Direttore Generale Al Segretario Generale Autorità Nazionale Anticorruzione e per la valutazione e la trasparenza delle amministrazioni pubbliche protocollo@pec.anticorruzione.it OGGETTO: "Delibera
DettagliIstruzione Operativa Richiesta di Offerta on-line in busta chiusa digitale
Istruzione Operativa Richiesta di Offerta on-line in busta chiusa digitale ATAF avvierà la gara on-line secondo le modalità di seguito descritte, in particolare utilizzando lo strumento RDO on-line disponibile
DettagliMANUALE ESSE3 Gestione Registro delle lezioni
MANUALE ESSE3 Gestione Registro delle lezioni DOCENTI 1 INDICE 1. INTRODUZIONE E ACCESSO... 3 2. GESTIONE DEL REGISTRO... 4 2.1. Informazioni generali... 6 2.2. Stato del Registro... 7 2.2.1. Transizioni
DettagliCOSTER. Import/Export su SWC701. SwcImportExport
SwcImportExport 1 Con SWC701 è possibile esportare ed importare degli impianti dal vostro database in modo da tenere aggiornati più Pc non in rete o non facente capo allo stesso DataBase. Il caso più comune
DettagliCOMUNE DI PIOMBINO DESE Provincia di Padova REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E L APPLICAZIONE DEL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE
ALLEGATO SUB B) ALLA DELIBERA DI G.C. N 292 DEL 28.12.2010 COMUNE DI PIOMBINO DESE Provincia di Padova REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E L APPLICAZIONE DEL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE
DettagliInsegnamento di Gestione e Organizzazione dei Progetti A.A. 2008/9
Insegnamento di Gestione e Organizzazione dei Progetti A.A. 2008/9 Lezione 11: valutazione costi diagramma di PERT Prof.ssa R. Folgieri email: folgieri@dico.unimi.it folgieri@mtcube.com 1 Da ricordare:
DettagliIMPOSTAZIONE E ORGANIZZAZIONE DEL PROGETTO
Minimaster in PROJECT MANAGEMENT IMPOSTAZIONE E ORGANIZZAZIONE DEL PROGETTO Giovanni Francesco Salamone Corso Professionale di Project Management secondo la metodologia IPMA (Ipma Competence Baseline)
DettagliREGOLAMENTO INTERNO DEL CONTROLLO DI GESTIONE
COMUNE DI CORMANO PROVINCIA DI MILANO REGOLAMENTO INTERNO DEL CONTROLLO DI GESTIONE (approvato con deliberazione C.C. n. 58 del 01/12/2003) 1 INDICE ART. 1 ART. 2 ART. 3 ART. 4 ART. 5 ART. 6 AMBITO DI
DettagliEVOLUZIONE DELLE INIZIATIVE PER LA QUALITA : L APPROCCIO SIX SIGMA
http://www.sinedi.com ARTICOLO 3 LUGLIO 2006 EVOLUZIONE DELLE INIZIATIVE PER LA QUALITA : L APPROCCIO SIX SIGMA A partire dal 1980 sono state sviluppate diverse metodologie per la gestione della qualità
DettagliUTILIZZATORI A VALLE: COME RENDERE NOTI GLI USI AI FORNITORI
UTILIZZATORI A VALLE: COME RENDERE NOTI GLI USI AI FORNITORI Un utilizzatore a valle di sostanze chimiche dovrebbe informare i propri fornitori riguardo al suo utilizzo delle sostanze (come tali o all
DettagliWWW.SARDEGNAIMPRESA.EU GUIDA DI APPROFONDIMENTO SALUTE E SICUREZZA COSA FARE PRIMA DI INIZIARE L ATTIVITÀ A CURA DEL BIC SARDEGNA SPA
WWW.SARDEGNAIMPRESA.EU GUIDA DI APPROFONDIMENTO SALUTE E SICUREZZA A CURA DEL BIC SARDEGNA SPA 1 SOMMARIO PREMESSA... 3 ORGANIZZA IL TUO LUOGO DI LAVORO... 3 SCOPRI A QUALE CLASSE DI RISCHIO APPARTIENE
Dettagli03. Il Modello Gestionale per Processi
03. Il Modello Gestionale per Processi Gli aspetti strutturali (vale a dire l organigramma e la descrizione delle funzioni, ruoli e responsabilità) da soli non bastano per gestire la performance; l organigramma
DettagliLINEE GUIDA PER L EROGAZIONE DELLA FORMAZIONE INTERNA
LINEE GUIDA PER L EROGAZIONE DELLA FORMAZIONE INTERNA Versione 01 25/10/2012 Indice PREMESSA... 2 1 ACCETTAZIONE CONDIZIONI GENERALI PER L EROGAZIONE DELLA FORMAZIONE INTERNA... 2 2 DEFINIZIONE MODULI
DettagliRegione Piemonte Portale Rilevazioni Crediti EELL Manuale Utente
Pag. 1 di 15 VERS V01 REDAZIONE VERIFICHE E APPROVAZIONI CONTROLLO APPROVAZIONE AUTORIZZAZIONE EMISSIONE NOME DATA NOME DATA NOME DATA A. Marchisio C. Pernumian 29/12/2014 M. Molino 27/02/2015 M. Molino
DettagliProt. n. 8149/C2b Bergamo, 16/12/2015 Circ. n. 137
Prot. n. 8149/C2b Bergamo, 16/12/2015 Circ. n. 137 A tutti i docenti Ai coordinatori di classe Oggetto: Procedure per lo svolgimento degli scrutini del Primo Periodo. Al fine del corretto andamento degli
DettagliEsistono differenti tipologie di report aziendali, a seconda della funzione per cui sono redatti e dei soggetti a cui si rivolgono
REPORTING INTERNO: PREMESSE Esistono differenti tipologie di report aziendali, a seconda della funzione per cui sono redatti e dei soggetti a cui si rivolgono REPORT ISTITUZIONALI REPORT OPERATIVI REPORT
DettagliAllegato 2 Modello offerta tecnica
Allegato 2 Modello offerta tecnica Allegato 2 Pagina 1 Sommario 1 PREMESSA... 3 1.1 Scopo del documento... 3 2 Architettura del nuovo sistema (Paragrafo 5 del capitolato)... 3 2.1 Requisiti generali della
DettagliMILESTONES E DELIVERABLES
MILESTONES E DELIVERABLES Paolo Masoni Laboratorio LCA and Eco-Progettazione UTVALAMB LCA COME PARTECIPARE AD UN PROGETTO E COME SCRIVERE UNA PROPOSTA 11 o5obre 2013 Aula Magna C.R. Bologna MMS 1 Costruire
DettagliGestione del workflow
Gestione del workflow Stefania Marrara Corso di Tecnologie dei Sistemi Informativi 2004/2005 Progettazione di un Sistema Informativo Analisi dei processi Per progettare un sistema informativo è necessario
Dettaglilcertificare il Sistema di Gestione per la Qualità Certificazione dei Sistemi di Gestione per la Qualità (Norma UNI EN ISO 9001:2008)
La rubrica Certificazione che viene inaugurata in questo numero, ha l obiettivo di mettere in condizione l utente di capire concretamente i vantaggi e le difficoltà cui si va incontro attraverso l iter
DettagliProject Management. Modulo: Introduzione. prof. ing. Guido Guizzi
Project Management Modulo: Introduzione prof. ing. Guido Guizzi Definizione di Project Management Processo unico consistente in un insieme di attività coordinate con scadenze iniziali e finali, intraprese
DettagliLe Raccomandazioni ministeriali per la prevenzione dei rischi in chirurgia: linee di indirizzo regionali di implementazione a livello aziendale
Le Raccomandazioni ministeriali per la prevenzione dei rischi in chirurgia: linee di indirizzo regionali di implementazione a livello aziendale PREMESSA Il Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche
DettagliGOVERNANCE E COMUNICAZIONE DI IMPRESA
Corso di laurea Magistrale Management e comunicazione d impresa Insegnamento di: GOVERNANCE E COMUNICAZIONE DI IMPRESA a.a. 2009/2010 MATERIALE DIDATTICO DOCENTE Christian Corsi ARGOMENTO RISCHI NEL PROJECT
DettagliGUIDA PER IL DOCENTE ALL UTILIZZO DELL APPLICATIVO ONLINE E PORTFOLIO
GUIDA PER IL DOCENTE ALL UTILIZZO DELL APPLICATIVO ONLINE E PORTFOLIO http://eportfolio.tqmproject.eu Progetto "TQM Agreement n 2011 1 IT1 LEO05 01873; CUP G72F11000050006 1 SOMMARIO PREMESSA... 3 PAGINA
DettagliRetail L organizzazione innovativa del tuo punto vendita
fare Retail L organizzazione innovativa del tuo punto vendita fareretail è una soluzione di by www.fareretail.it fareretail fareretail è la soluzione definitiva per la Gestione dei Clienti e l Organizzazione
DettagliCiclo di vita dimensionale
aprile 2012 1 Il ciclo di vita dimensionale Business Dimensional Lifecycle, chiamato anche Kimball Lifecycle descrive il framework complessivo che lega le diverse attività dello sviluppo di un sistema
DettagliAzienda Sanitaria Firenze
Azienda Sanitaria Firenze I Sistemi di Gestione della Salute e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro in relazione al D.Lgs. 231/01 DALLA VERIFICA DELL APPLICAZIONE FORMALE ALLA VALUTAZIONE DELL EFFICACIA DEL
DettagliAUDIT. 2. Processo di valutazione
AUDIT 2. Processo di valutazione FASE ATTIVITA DESCRIZIONE Inizio dell'audit Inizio dell attività Costituzione del gruppo di valutazione sulla base delle competenze generali e specifiche e dei differenti
DettagliIl Project management. Lo sviluppo di attività complesse in un ottica di progetto
Il Project management Lo sviluppo di attività complesse in un ottica di progetto Progetto. La nozione Un progetto costituisce un insieme di attività, complesse e interrelate, aventi come fine un obiettivo
DettagliLa manutenzione come elemento di garanzia della sicurezza di macchine e impianti
La manutenzione come elemento di garanzia della sicurezza di macchine e impianti Alessandro Mazzeranghi, Rossano Rossetti MECQ S.r.l. Quanto è importante la manutenzione negli ambienti di lavoro? E cosa
DettagliISA 610 e ISA 620 L'utilizzo durante la revisione dei revisori interni e degli esperti. Corso di revisione legale dei conti progredito
ISA 610 e ISA 620 L'utilizzo durante la revisione dei revisori interni e degli esperti. Corso di revisione legale dei conti progredito 1 ISA 610 USING THE WORK OF INTERNAL AUDITORS Questo principio tratta
DettagliB1 LA PROGETTAZIONE. PROGRAMMA: gruppo di progetti con un obiettivo comune.
ATTIVITÀ ORDINARIA : operazione svolta periodicamente con obiettivo implicito e tempi, risorse e costi standard (Es.di Attività Ordinaria: buste paga, pagamento fornitori) PROGETTO : ha un obiettivo esplicito
Dettagli