A COLLOQUIO CON LE ISTITUZIONI LA RISPOSTA DI SAITTA IL BILANCIO DI UN ANNO INSIEME PER MIGLIORARE IL SERVIZIO IL MONDO DEGLI ANFIBI

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "A COLLOQUIO CON LE ISTITUZIONI LA RISPOSTA DI SAITTA IL BILANCIO DI UN ANNO INSIEME PER MIGLIORARE IL SERVIZIO IL MONDO DEGLI ANFIBI"

Transcript

1 GEV qxp 26/11/ Pagina 1 A COLLOQUIO CON LE ISTITUZIONI LA RISPOSTA DI SAITTA IL BILANCIO DI UN ANNO INSIEME PER MIGLIORARE IL SERVIZIO IL MONDO DEGLI ANFIBI Dopo l ambientalista keniana Wangari Maathai, premio Nobel per la pace nel 2004, il prestigioso riconoscimento è stato quest anno assegnato ad Al Gore per le sue campagne ambientaliste, tese alla sensibilizzazione sul riscaldamento globale della Terra, ed al Panel degli scienziati dell Onu che hanno dichiarato, senza margini di ulteriore dubbio, le responsabilità dell Uomo nei cambiamenti climatici in corso. Perché un premio per la pace, da sempre assegnato a statisti che raggiungevano una tregua in conflitti bellici o scongiuravano guerre devastanti, va ora a persone che si occupano del clima? La risposta è drammaticamente semplice: trascurare gli effetti perversi delle azioni dell uomo sull ambiente naturale non ha solo conseguenze astratte. Gli effetti sono ben documentati e segnalano come si possa facilmente giungere a conflitti armati, causati dalla scarsità delle risorse e dal degrado degli ambienti di vita. La guerra che l uomo sta conducendo contro l ambiente rischia di trasformarsi in una vera sciagurata guerra contro altri uomini. Per questo la nostra impresa a favore di una educazione ambientale, che racconti anche questi tragici scenari possibili, non va scambiata per catastrofismo, accusa che ci è spesso rivolta, ma come saggio avvertimento proprio per scongiurare le catastrofi annunciate. Il percorso intrapreso in questi anni dalle Guardie Ecologiche Volontarie della Provincia di Torino non ha trascurato questo argomento. Siamo sulla giusta strada. Abbiamo lavorato, tutti insieme, con grande impegno ed entusiasmo, per consolidare questo Servizio, per difendere il nostro operato e per far capire ai nostri interlocutori che abbiamo raggiunto un livello di organizzazione eccellente sotto tutti i punti di vista. Per l attività di prevenzione e per l opera di sanzione. Il Servizio funziona, ha raggiunto livelli di eccellenza, è efficiente ed è considerato uno dei fiori all occhiello della Provincia di Torino. Tutto questo è stato fatto in condizioni non certo ottimali e siamo consapevoli delle difficoltà incontrate dalle G.E.V. per svolgere il proprio lavoro. La situazione finanziaria è difficile, ma l impegno per richiedere alla Regione Piemonte di rispettare, in termini di sussidiarietà, gli impegni, perché la gestione provinciale delle G.E.V. funzioni, ha dato i primi risultati. L Assessore regionale ha infatti annunciato, in occasione dell annuale assemblea generale delle G.E.V. al castello di Masino, lo stanziamento di 250 mila euro per l attività del prossimo anno e stanno per partire i tanto agognati nuovi corsi di formazione. L annuale assemblea generale, al Castello di Masino, ha visto un ottima partecipazione, per un momento alto di riflessione, di contatto con le Istituzioni e di confronto. Anche per questa dedizione, per questo impegno civico delle mie (consentitemelo dopo tanti anni), nostre, Guardie Ecologiche Volontarie, il ringraziamento è più che mai sentito. Per il loro attaccamento alla divisa e alle insegne che indossano nel loro tempo libero, dedicato al servizio dell ambiente, della comunità e della Provincia. Valter Giuliano Assessore Cultura e Parchi - Provincia di Torino Archivio archivio Presspoint 1

2 GEV qxp 26/11/ Pagina 2 LETTERA APERTA, A COLLOQUIO CON LE ISTITUZIONI Qui di seguito il testo letto in sede di Assemblea generale da Anna Torchio, rappresentante delle Guardie Ecologiche Volontarie, ad Antonio Saitta, Presidente della Provincia di Torino. Egregio signor Presidente, è per noi motivo di soddisfazione riaverla fra noi nella riunione annuale delle G.E.V. della Provincia di Torino. Un anno è passato dall ultimo nostro incontro e siamo contenti che il nostro Presidente sia di nuovo qui tra le sue Guardie. Vogliamo considerare la sua presenza come un segno di apprezzamento per quello che nell ultimo anno le G.E.V. hanno fatto. In effetti si è fatto molto e i dati statistici, che le sono stati forniti, lo dimostrano. Ciò spiega le sempre più numerose richieste da parte dei Comuni della Provincia per attuare convenzioni con le G.E.V. La nostra presenza sul territorio è stata significativa. Alcune questioni, quali per esempio l abbandono dei rifiuti, sono state oggetto di particolare attenzione. Anche gli interventi educativi sono stati numerosi e qualificati ed è aumentata l attività svolta con gli altri Servizi della Provincia. Ci fa piacere notare che le attività sinergiche con le varie funzioni provinciali si sono sviluppate, che le G.E.V. sono sempre di Anna Torchio portavoce delle G.E.V. al Castello di Masino più dipendenti onorari della Provincia, che svolgono il loro lavoro con serietà e dedizione. Abbiamo fatto molto, a costi estremamente contenuti. Basta una semplice divisione fra costi delle G.E.V. e risultati per apprezzare questo Servizio, che molto ha fatto senza praticamente generare problemi. Siamo soddisfatti che la discussione sui due Servizi sia stata, lo speriamo sinceramente e definitivamente, accantonata. Le caratteristiche del Servizio sono uniche e, inglobarlo in altri, vorrebbe dire spegnere questa realtà positiva. Inoltre è necessario ricordare l importante contributo dato al nostro Servizio per le associazioni ambientaliste zoofile, con le quali è opportuno mantenere sempre un rapporto di presente collaborazione. Certo ci rendiamo conto che è necessario un coordinamento più stretto tra i vari Servizi della Provincia e noi, su questo, non ci tireremo indietro. Siamo disposti a metterci in gioco come sempre facciamo, con valutazione dell operato basato sui fatti concreti e non sulle mire interessate di precisi e limitati ambienti, che farebbero volentieri a meno della nostra attività. Quindi, signor Presidente, possiamo affermare che, in linea di massima, le cose funzionano abbastanza bene, grazie anche all organizzazione del Servizio attuata dal funzionario e dal dirigente G.E.V., con il prezioso contributo degli agenti di coordinamento. Certo servono più risorse, siamo sempre a livello di sussistenza, vorremmo fare di più, ma ci rendiamo conto che la situazione finanziaria è difficile. Però, visto che il nostro lavoro è gratuito e che consente risparmi in altri settori, la pregheremmo di valutare la possibilità di trasferire anche a noi un po di questi risparmi. Nelle occasioni in cui possiamo confrontarci direttamente con il nostro Presidente occorre proporre nuovi obiettivi e nuove mete per rendere il Servizio sempre attuale e prevedere l intervento diretto delle G.E.V. in tutte le materie ambientali di competenza provinciale che comportano l applicazione di sanzioni amministrative. Le nostre proposte operative sono semplici. Aumentare la collaborazione delle G.E.V. con gli altri Servizi della Provincia, così che questa divenga sempre più organica all Istituzione. Questo concetto di organicità provinciale è per noi un concetto importante. In particolare l integrazione delle Guardie Ecologiche Volontarie con la protezione civile provinciale ha avuto un solo sporadico episodio. Ricordiamo la ricerca di un disperso in Val Chisone circa un anno fa. In caso di eventi calamitosi riteniamo sia importante contare su personale organizzato che conosce i luoghi ed è sufficientemente preparato. Riteniamo tale settore d intervento meritevole di attenzione e sperimentazione. Premesso che il Servizio G.E.V. della Provincia di Torino è ritenuto uno dei migliori della Regione Piemonte, e sicuramente di molte altre regioni italiane, riteniamo che le nostre conoscenze ed esperienze potrebbero essere utilmente applicate anche dalle altre province. In altri termini, signor Presidente, lei dispone di un Servizio di eccellenza che può essere preposto, ad esempio, alle altre province piemontesi. La nostra è ovviamente una proposta interessata. Se il Servizio G.E.V., con le caratteristiche e l organizzazione della Provincia di Torino, si generalizzasse in Regione Piemonte sarebbe una cosa valida per tutti. Lei quindi potrebbe essere considerato come il Presidente di una Provincia che è innovativa e proporre un modello di Servizio volontario di vigilanza ambientale che dà molto e, ci permettiamo di ribadire, costa quasi nulla. Egregio signor Presidente, nella convinzione di averla ancora con noi il prossimo anno, nel ringraziarla sentitamente per il tempo che lei ci ha dedicato e ci dedica, le diciamo semplicemente che le Guardie Ecologiche Volontarie della Provincia di Torino sono qui. Le Guardie Ecologiche Volontarie Provincia di Torino Supplemento a Cronache da Palazzo Cisterna Anno 5 - N. 4 - Dicembre 2007 Presidente Provincia di Torino Antonio Saitta Assessore Cultura e Parchi Provincia di Torino Valter Giuliano Dirigente Servizio Aree Protette e Vigilanza Volontaria Marco Andreoli Direttore Responsabile Carla Gatti Responsabile Editoriale Liliana Catalano Coordinamento Redazionale Daria Oggero, Aldo Trogolo, Valentina Cocchi Redazione Dario Berruquier, Giuseppe Borla, Daniele Cerrato, Alessandra Pucci Stampato da AGIT Viale del Risorgimento 11 - Beinasco (TO) Su carta prodotta in assenza totale di cloro 2

3 GEV qxp 26/11/ Pagina 3 LA RISPOSTA DI SAITTA Sono lieto di comunicarvi che i giudizi sul vostro operato sono decisamente positivi. Questo è ciò che pensano le amministrazioni comunali, le comunità montane e tutti coloro che, in qualche modo, si confrontano quotidianamente con voi. È in aumento il numero degli Enti che desiderano stipulare convenzioni con le G.E.V., il che significa che il vostro Servizio è davvero utile. Per questo motivo non posso che esprimere un ringraziamento sincero da parte mia, da parte dell amministrazione provinciale e di tutta la comunità perché, nonostante il vostro sia un Servizio gratuito, mettete a disposizione di tutti un bene prezioso che è fatto di intenso lavoro e di grande passione. Chi ha un compito come il mio affronta spesso temi onerosi che talvolta costringono a prendere decisioni impopolari, ma oggi, che sono qui tra di voi, mi sento circondato da amici. Foto di gruppo con il Presidente della Provincia Saitta Mi sono state poste delle richieste a carattere finanziario e devo dire che, grazie all ultima Finanziaria, ci sono buone probabilità per voi, perché potremo spendere quelle risorse finora vincolate dal patto di stabilità. Il vostro Servizio è un esempio di eccellenza all interno della nostra Regione, me lo avete dimostrato e ne ho avuto conferma. Per questo motivo, la proposta di poter diffondere la vostra esperienza, perché diventi per la comunità un modello di riferimento, sarà per noi ragione di riflessione per il futuro. È inoltre motivo di orgoglio, apprezzando la vostra partecipazione attiva in occasione dell Assemblea annuale G.E.V., percepire l attaccamento all Istituzione Provincia. È pur vero che siete volontari, ma io vi considero a tutti gli effetti dipendenti onorari della Provincia di Torino. Quindi grazie per tutto ciò che fate. Nei prossimi mesi lavoreremo per affrontare le questioni che qui sono state indicate in occasione del bilancio, cercando di trovare le risorse necessarie per permettere al Servizio di fare un ulteriore passo avanti. Antonio Saitta Presidente Provincia di Torino IL BILANCIO DI UN ANNO È il momento di tracciare il bilancio dell anno che sta finendo. Sui dati statistici sarà necessario riflettere all inizio del prossimo anno per avere il quadro completo. Alcune osservazioni sono però possibili già ora. In generale devo rilevare che è cresciuta l attenzione dell opinione pubblica e degli amministratori per i problemi ambientali. Lo dimostrano in modo evidente le numerose richieste dei Comuni per una maggior presenza a tutela dell ambiente, le numerose adesioni ai programmi didattici scolastici e le varie ipotesi per estendere le aree protette o per istituire parchi periurbani. Certo, non sempre ad una manifestazione di attenzione segue un azione adeguata che supporti l impegno delle G.E.V. Quante volte abbiamo discusso dell inerzia e delle contraddizioni degli stessi soggetti pubblici e privati che reclamano la presenza dei volontari? Certo anche noi abbiamo difficoltà ad affrontare le realtà che incontriamo ed il risultato a volte non è quello pensato inizialmente. Questi del resto sono i problemi delle G.E.V., di chi vive con passione un territorio di frontiera qual è l ambiente da sempre. Da qui però traiamo lo spunto per cercare di migliorare le nostre conoscenze e le capacità di intervento anche diversificandole. Così l anno che si chiude ci ha visto protagonisti di alcuni interessanti esperimenti: sul versante formativo ricordo i corsi di aggiornamento cofinanziati, ben 6 corsi su aspetti specifici di lavoro ai quali hanno partecipato 114 G.E.V.; per la didattica si è concluso in modo lusinghiero il primo concorso per le scuole elementari su temi ambientali con la premiazione di 7 cortometraggi, realizzati da alunni ed insegnanti; per l informazione c è stata la prima partecipazione alle manifestazioni Messer tulipano a Pralormo e alla Giornata FAI di primavera nei parchi torinesi; per la vigilanza la proposta di un tavolo operativo di coordinamento degli interventi con le guardie volontarie delle associazioni ambientaliste, tavolo che diventerà operativo entro l anno; per il territorio l attività di ricognizione dei sentieri che, ci auspichiamo, condurrà il prossimo anno ad accordi con le associazioni di tutela dei diversamente abili, per consentire loro una reale fruizione dei parchi provinciali. Insomma uno sguardo a tutto tondo per favorire la crescita di una coscienza collettiva del valore e delle possibilità che, se tutelato, l ambiente offre. Marco Andreoli Dirigente Servizio Aree Protette e Vigilanza Volontaria RICORDANDO RICCARDO Gli ultimi giorni d agosto hanno portato via con loro Riccardo Sartor, amico e collega G.E.V., spentosi a causa di un malore improvviso durante una gita in montagna. Il tragico evento ha lasciato nel dolore i suoi cari, gli amici e i colleghi G.E.V. della Provincia di Torino. Guardia Ecologica dagli anni Ottanta e da allora costantemente presente nel Servizio con la sua passione e il suo entusiasmo rivolti alla protezione della Natura. Sempre impegnato, disponibile con tutti e pronto al dialogo, accompagnato da un sorriso immenso, Riccardo si prodigava nei vari settori di attività: scuole, protezione civile, vigilanza e censimenti hanno sempre potuto contare sul suo contributo. Il suo spirito gioviale e generoso rimarrà nei nostri cuori e ci accompagnerà sempre nella difficile attività di protezione della Natura. Con affetto, il Rappresentante Fabio Santo. 3

4 GEV qxp 26/11/ Pagina 4 ASSEMBLEA G.E.V.: INSIEME PER MIGLIORARE IL SERVIZIO Il 6 ottobre scorso, nella splendida cornice del Castello di Masino, alla presenza del Presidente della Provincia di Torino Antonio Saitta e dell Assessore Valter Giuliano, si è svolta l annuale Assemblea generale delle Guardie Ecologiche Volontarie della Provincia di Torino. Fra le Autorità presenti: l Assessore regionale Nicola De Ruggiero, il Sindaco di Caravino, Clara Pasquale, ed il Sindaco di Vestignè, Luigi Manfredo. Gradita ospite, poi, la rappresentanza delle G.E.V. della Provincia di Milano, coordinate da Guido Guida, con le quali da anni c è un proficuo sodalizio. All Assemblea hanno partecipato circa 200 G.E.V. e la giornata è stata occasione di discussione su questioni di carattere generale riguardanti l organizzazione e gli interventi sul territorio. Marco Andreoli mentre parla all Assemblea A conclusione dei lavori è stato approvato il documento di programmazione delle attività per il I relativi documenti sono comunque disponibili e consultabili sul sito Internet della Provincia di Torino. Questo evento rappresenta un appuntamento importante per le G.E.V. perché ne rinnova lo spirito di servizio e la missione. Quest anno, in particolare, i lavori si sono svolti in un ottica nuova. L Assemblea è stata infatti l occasione giusta per effettuare un workshop ed un interessante ricerca Sviluppo organizzativo, regolamenti e qualità, curata dal Servizio provinciale. Nella prima parte le G.E.V. hanno risposto individualmente ad una serie di questionari sull organizzazione dell attività, sul lavoro di gruppo e sull autopercezione della propria immagine. Nella seconda parte le G.E.V., suddivise in gruppi di lavoro formati sulla base di diverse provenienze territoriali, hanno discusso e poi rappresentato gli aspetti maggiormente significativi delle loro principali attività, individuandone i punti e gli strumenti di miglioramento. I risultati sono di rilievo e saranno oggetto di approfondita analisi e di informazione dettagliata rivolta ai gruppi. In quest ambito sintetizziamo alcuni tra i risultati più significativi. Dal questionario è emerso che: - una percentuale elevata di G.E.V. ritiene le aspettative di servizio coincidenti con le attività svolte (tutela ambientale, educazione ed informazione, vigilanza, ecc. ecc.). Emerge però il desiderio di affrontare maggiormente temi quali la protezione civile, la sorveglianza ai biotopi e la vigilanza ai vincoli idrogeologici; - c è conoscenza e consapevolezza dell importanza e dell utilità degli incontri che si svolgono (riunioni, aggiornamenti, seminari informativi) anche per trattare gli aspetti problematici delle attività. Esistono problemi di natura logistica da risolvere per dare omogeneità e funzionalità alle riunioni; - i pareri espressi sulla corrispondenza di varie attività alle istanze esterne sono positivi, specie quelle a contenuto didattico; - fra le maggiori aspettative c è quella di svolgere servizio anche al di fuori del territorio del gruppo di appartenenza ed avere esperienze lavorative con colleghi diversi; - fra gli aspetti problematici la dotazione dei materiali, l organizzazione ed il riconoscimento del ruolo. Dal lavoro di gruppo sono emerse varie proposte e, tra queste, quelle comuni sono: 1) in tema di vigilanza: informare capillarmente il pubblico e gli attori istituzionali del ruolo e dei poteri di polizia amministrativa delle G.E.V., cercare maggiore collaborazione e supporto da parte delle forze di polizia, incrementare il numero di convenzioni con i Comuni, perseguire un costante aggiornamento relativo alle questioni specialistiche, fornire le G.E.V. di adeguate attrezzature (fotocamere digitali, radio, binocoli, cellulari e auto); 2) in tema di educazione ambientale: aprire uno sportello informativo al pubblico su iniziative e attività delle G.E.V., realizzare corsi di pedagogia per gli abilitati all insegnamento e, per aumentarne il numero, corsi di formazione, incrementare il materiale didattico ed informativo, dare maggior risalto sui mass media alle possibilità didattiche offerte, creare momenti di confronto tra insegnanti e G.E.V. per dare omogeneità agli incontri educativi nelle scuole e rilievo al ruolo delle G.E.V.; 3) in tema di protezione civile: formare nuovi abilitati fra le G.E.V., definire le modalità di reperibilità, perfezionare l addestramento mediante la partecipazione ad esercitazioni, informare gli altri attori istituzionali presenti nei Comuni del ruolo delle G.E.V., inserire le G.E.V. nell elenco nazionale o dipartimentale della Protezione Civile; 4) in tema di gestione delle aree protette: creare occasione per un fattivo coinvolgimento delle popolazioni locali, dare assidua e completa informazione sulle iniziative di gestione o sulle attività promozionali, favorire nei parchi urbani l assimilazione delle culture ed abitudini multietniche, individuare nuove aree dedicate alla tutela, creare una sala operativa. Le Guardie Ecologiche Volontarie durante il workshop Le considerazioni e le proposte raccolte saranno oggetto di approfondimento e nei limiti di bilancio integreranno il documento di programmazione finale approvato. L Assemblea si è conclusa con un caloroso saluto alle Guardie Ecologiche Volontarie che quest anno purtroppo lasciano il Servizio e con l auspicio da parte di tutti di un anno ricco di ottimi risultati all insegna della tutela dell ambiente. Marco Andreoli 4

5 GEV qxp 26/11/ Pagina 5 GLI ANFIBI: SCHEDE TECNICHE (a cura di Alessandra Pucci) CLASSE: ANFIBI La Classe Anfibi conta in Piemonte 21 differenti specie che, da un punto di vista sistematico, possono essere così raggruppate: - ordine URODELI (= anfibi con coda) - ordine ANURI (= anfibi senza coda) Gli Urodeli possono essere suddivisi in 3 famiglie: - Salamandridi: generi Salamandra, Salamandrina e Triturus (tritoni) - Pletodontidi: genere Speleomantes - Proteidi: genere Proteus (assente in Piemonte) Gli Anuri possono essere suddivisi in 6 famiglie: - Discoglossidi: assenti in Piemonte - Pelobatidi: genere Pelobates - Peloditidi: genere Pelodytes - Bufonidi: genere Bufo (rospo comune e smeraldino) - Ilidi: genere Hyla (raganelle) - Ranidi: genere Rana. All interno di questa famiglia si distingue il gruppo delle rane rosse (o brune) e quello delle rane verdi. La sistematica degli Anfibi è sottoposta a continue modifiche e spesso mette a dura prova il concetto di specie scientificamente accettato (appartengono alla stessa specie gli individui che sono fra loro fecondi e danno origine a ibridi non sterili): vedremo alcuni casi particolari trattando le Rane verdi. Alla luce di quanto detto è dunque possibile che troviate, altrove, classificazioni diverse dalla presente. Nel trattare le caratteristiche delle singole specie abbiamo deciso di iniziare dalle Rane perché, fra tutti gli Anfibi, sono quelle con cui ognuno di noi ha più dimestichezza. RANA DALMATINA o RANA AGILE (Rana dalmatina) Classe: Anfibi (Amphibia) Ordine: Anuri (Anura) Famiglia: Ranidi (Ranidae) Appartiene al gruppo delle rane brune con cui condivide la posizione orizzontale della pupilla, la presenza di una macchia triangolare bruno-scuro dietro l occhio e l assenza di tonalità verdi nella colorazione. Si distingue dalle altre rane rosse (o brune) per la colorazione chiara dei lati del muso, la linea chiara che dal bordo del labbro superiore prosegue lungo la punta del muso, la gola chiara con poche macchie scure, la regione inguinale sovente giallastra e la lunghezza degli arti posteriori che, stesi in avanti lungo il corpo, superano nettamente la punta del muso. La lunghezza testa più tronco varia tra i 6 e i 9 cm. Protezione: Protetta a livello comunitario (Direttiva Habitat 92/43/CEE - all. IV, Convenzione di Berna - all. II). Raccolta regolamentata secondo la L.R. 32/82. Ecologia e biologia: l attività è prevalentemente crepuscolare notturna. Durante il giorno e nei mesi più caldi e più freddi (estivazione e ibernazione) si rifugia sotto terra, fra le radici degli alberi, sotto foglie morte e tronchi caduti. La stagione riproduttiva si verifica tra febbraio ed aprile, a seconda dell andamento delle piogge. Non avendo il maschio sacchi vocali esterni, il canto è piuttosto sommesso. Le uova sono deposte in laghetti, stagni, canali, di norma riunite in masse tondeggianti gelatinose che galleggiano sulla superficie dell acqua. Frequenta ambienti planiziali e collinari sia boscosi sia aperti. Sopravvive in aree agricole, purché in alternanza con boschi ed aree aperte. Raramente supera i 500 m. di quota. In Piemonte è assente dai rilievi e dalle vallate alpine. Alimentazione: gli adulti si nutrono di piccoli invertebrati, acquatici e terricoli; i girini sono onnivori, ma prevalentemente vegetariani. Foto: 5

6 GEV qxp 26/11/ Pagina 6 GLI ANFIBI: SCHEDE TECNICHE (a cura di Dario Berruquier) RANA DI LATASTE (Rana latastei) e RANA APPENNINICA (Rana italica) Classe: Anfibi (Amphibia) Ordine: Anuri (Anura) Famiglia: Ranidi (Ranidae) La Rana di Lataste e la Rana appenninica appartengono, insieme a Rana dalmatina e Rana temporaria, al gruppo delle rane brune. Dalla Dalmatina si distinguono per i lati del muso scuri anziché chiari, la gola solitamente pigmentata di scuro e la regione inguinale rossastra e non giallastra; dalla Temporaria si distinguono per il muso più appuntito e le zampe posteriori più lunghe. Protezione: protetta a livello comunitario (Direttiva Habitat 92/43/CEE - all. II e IV, Convenzione di Berna - all. II). Raccolta regolamentata secondo la L.R. 32/82. Ecologia e biologia: la Rana di Lataste è specie, in origine, strettamente legata ai boschi planiziali. Oggi, in Piemonte, è molto localizzata e fortemente minacciata dalla scomparsa degli habitat idonei: la si può ancora incontrare in alcuni lembi relitti di foresta planiziale, in boschetti ripariali, pioppeti poco curati e siepi campestri, a quote comprese tra i 90 e i 260 m. La Rana appenninica è stata segnalata, per il Piemonte, solo nella provincia di Alessandria, al confine con l Appennino ligure: abita torrentelli con fondo roccioso dal livello del mare a m. È legata, più di tutte le altre rane rosse, ai siti riproduttivi da cui si allontana raramente. Le uova, deposte in masserelle tondeggianti, devono resistere alla corrente dei ruscelli e vengono dunque attaccate con un peduncolo sotto sassi e tronchi sommersi, divenendo difficilmente osservabili. Alimentazione: gli adulti si nutrono di piccoli invertebrati, i girini sono onnivori, ma prevalentemente vegetariani. Foto: Roberto Sindaco RANA MONTANA (Rana temporaria) Classe: Anfibi (Amphibia) Ordine: Anuri (Anura) Famiglia: Ranidi (Ranidae) È la rana rossa più grossa e con la corporatura più massiccia: la lunghezza dalla testa alla cloaca è 7-8 cm., ma può raggiungere i 10 cm. Le zampe posteriori sono più corte rispetto a quelle delle altre rane rosse: allungate in avanti lungo il corpo, le zampe non superano il muso. Protezione: è inserita nell all. V della Direttiva Habitat 92/43/CEE come specie animale di interesse comunitario, il cui prelievo nella natura e il cui sfruttamento potrebbero formare oggetto di misure di gestione. Raccolta regolamentata secondo la L.R. 32/82. Ecologia e biologia: la specie mostra una spiccata preferenza per gli ambienti montani e alpini (fino a m. di quota nel Parco Nazionale del Gran Paradiso) e solo raramente si ritrova in pianura. Frequenta per lo più praterie alpine, arbusteti e boschi, in prossimità di zone umide (laghetti, rii, torbiere, ecc. ecc.). Frequenta gli ambienti acquatici solo durante il periodo dell accoppiamento. La deposizione delle uova avviene in periodi diversi a seconda della quota (in genere a maggio) e la metamorfosi completa (trasformazione da girino a rana) è raggiunta a metà settembre. Talora i girini possono trascorrere tutto l inverno in acqua e rimandare la metamorfosi all anno successivo. Alimentazione: adulti e giovani si nutrono di piccoli invertebrati; le larve sono onnivore, ma prevalentemente vegetariane. Foto: 6

7 GEV qxp 26/11/ Pagina 7 L AFFASCINANTE MONDO DEGLI ANFIBI Sono migliaia di specie, abitano gli ambienti più svariati, dalle foreste tropicali alle grotte carsiche, dalle praterie alpine ai boschi di latifoglie, eppure pochi li conoscono. Stiamo parlando degli Anfibi, gli animali che per primi, nella storia dell evoluzione, abbandonarono l acqua ed iniziarono ad occupare le terre emerse. Ancora oggi, nonostante siano passati da quel fatidico momento più di 380 milioni di anni, gli Anfibi mantengono alcune caratteristiche anatomiche e fisiologiche che consentono loro di vivere sia nell acqua sia sulla terraferma. Il trucco, se così vogliamo chiamarlo, sta nell aver mantenuto le branchie per respirare l ossigeno disciolto in acqua, come i pesci, e nell aver contemporaneamente sviluppato i polmoni, in tutto simili ai nostri, sebbene meno complessi. La loro pelle, inoltre, è diventata capace di assorbire l ossigeno atmosferico che si scioglie nel velo d acqua che la riveste e persino la mucosa della bocca ha imparato a respirare. Tutte queste soluzioni alternative alle branchie hanno consentito agli Anfibi di svincolarsi dall acqua e di colonizzare habitat differenti. Il legame con l elemento liquido è però rimasto fortissimo, tant è che ad esso è affidata la fase più delicata della vita di ogni Anfibio: la riproduzione. Rane, rospi, raganelle, salamandre, tritoni tutti hanno bisogno dell acqua per deporre le proprie uova che, se sopravviveranno ai predatori, svilupperanno dei girini o delle larve, da cui si originerà un individuo adulto. esotici (pesci, tartarughe ) dà il colpo finale, determinando la riduzione e la scomparsa di intere popolazioni. Per tutti questi motivi la maggior parte degli Anfibi piemontesi è inserita negli elenchi della Direttiva Habitat (92/43/CEE), strumento principe della conservazione della natura a livello europeo. Le caratteristiche biologiche che abbiamo descritto (elevata permeabilità cutanea, sviluppo attraverso uno stadio larvale acquatico, adattamento sia all ambiente acquatico sia a quello terrestre) hanno rappresentato per milioni di anni la carta vincente degli Anfibi, ma oggi si rivelano il loro punto debole poiché conferiscono particolare vulnerabilità di fronte alle modificazioni dell ambiente. Per questo motivo gli Anfibi sono Ritratto di una ranocchia Censimento G.E.V. delle zone umide a Cumiana L acqua è dunque il mezzo che dà la vita, ma, ultimamente, anche quello che la toglie. La generalizzata scomparsa degli ambienti acquatici a vantaggio di un espansione edilizia e terziaria che pare non avere limiti, l alterazione della qualità delle acque causata dall inquinamento diffuso, le intubazioni e le captazioni a scopo idroelettrico ed agricolo sottraggono sempre più ambienti idonei agli Anfibi; inoltre, l introduzione in natura di specie di predatori considerati ottimi bioindicatori, cioè organismi viventi in grado di evidenziare gli squilibri ambientali dei luoghi in cui vivono. Le piogge acide, i fitosanitari usati in agricoltura, i metalli pesanti, le variazioni climatiche, l inquinamento atmosferico incidono in maniera diretta sulla vitalità delle popolazioni e sui ritmi biologici degli Anfibi. Prova ne è il forte incremento della percentuale di individui malformi segnalato negli ultimi anni nelle popolazioni di Anfibi, a livello mondiale. La situazione di questi animali, come quella di molti altri, è davvero critica e, anche se ci costa fatica ammetterlo, tutti noi ne siamo responsabili. Perché è il nostro sistema di crescita che depaupera le risorse del Pianeta, perché è la nostra presunzione che ci fa sentire padroni dell acqua, dell aria, dei boschi. Proviamo a dedicare un po del nostro tempo alla conoscenza di questi delicati ed interessanti animali, a coinvolgere i bambini delle scuole nell osservazione delle specie e degli ambienti che le ospitano, ad aderire con entusiasmo ai progetti che Enti Locali, Università ed Associazioni portano avanti (vedi agevoliamoli sul n. 3/2007 de Il Giornale delle G.E.V. ): tutti insieme possiamo fare la differenza! Alessandra Pucci Tecnico Ambientale/Naturalista Settore Parchi - Provincia di Torino COMUNICAZIONI AI LETTORI L Assessore Valter Giuliano ed il Servizio Aree Protette e Vigilanza Volontaria della Provincia di Torino, insieme alla redazione de Il Giornale delle G.E.V. ed ai collaboratori, desiderano augurare i più cari e sinceri auguri di Buone Feste a tutte le Guardie Ecologiche Volontarie ed ai propri lettori. Il Comitato di Redazione comunica che, da questo numero, vengono momentaneamente sospese le schede tecniche su fauna ed avifauna per dar spazio a quelle sugli anfibi. Tutti coloro che intendono partecipare attivamente alla realizzazione del periodico, con articoli, materiale fotografico, informazioni utili, commenti e suggerimenti, possono inviare la documentazione al seguente indirizzo dedicato: vigilanzambientale@provincia.torino.it 7

8 GEV qxp 26/11/ Pagina 8 AAA VOLONTARI CERCASI In occasione della tredicesima edizione del Trofeo Danilo Re, il Servizio Aree Protette e Vigilanza Volontaria della Provincia di Torino ricerca volontari disposti a prestare servizio durante la manifestazione e Guardie Ecologiche Volontarie interessate a far parte della squadra di atleti che parteciperà alla competizione sportiva. Le discipline saranno: sci alpino, slalom gigante, sci di fondo e tiro con la carabina. Chi fosse interessato può richiedere maggiori informazioni ai numeri oppure inviare una all indirizzo danilo_re@provincia.torino.it 8

QUESTIONARIO PER LA RILEVAZIONE DELLE OPINIONI DEI GENITORI DEI BAMBINI CHE HANNO PARTECIPATO AL CENTRO ESTIVO A. ANALISI DI SFONDO: STRUTTURA FAMILIARE a) Da quante persone è composta la sua famiglia?

Dettagli

PROGETTO SCUOLA 150 anni Grande Italia

PROGETTO SCUOLA 150 anni Grande Italia PROGETTO SCUOLA 150 anni Grande Italia Nel mondo ci sono 150 milioni di Italici: sono i cittadini italiani d origine, gli immigrati di prima e seconda generazione, i nuovi e vecchi emigrati e i loro discendenti,

Dettagli

QUESTIONARIO DI GRADIMENTO

QUESTIONARIO DI GRADIMENTO QUESTIONARIO DI GRADIMENTO Il BRUCO Asilo Nido e Scuola d Infanzia Via Case Basse San Vittore, 24 Pavia www.asiloilbruco.com Tel. 0382.1726.241 Tel. 393.900.6211 Cari Genitori, il questionario è stato

Dettagli

Rapporto dal Questionari Insegnanti

Rapporto dal Questionari Insegnanti Rapporto dal Questionari Insegnanti SCUOLA CHIC81400N N. Docenti che hanno compilato il questionario: 60 Anno Scolastico 2014/15 Le Aree Indagate Il Questionario Insegnanti ha l obiettivo di rilevare la

Dettagli

Questionario per le famiglie

Questionario per le famiglie Allegato Questionari di rilevazione Questionario per le famiglie Cari genitori, i Nidi e le Scuola dell infanzia, già da alcuni anni, sono impegnati in progetti di formazione e valutazione per il miglioramento

Dettagli

Gruppo di lavoro La comunicazione sociale

Gruppo di lavoro La comunicazione sociale Gruppo di lavoro La comunicazione sociale Il mondo Afsai è in fermento, con nuove attività e nuovi progetti. In occasione dell Assemblea Generale vorremmo quindi raccogliere proposte per organizzare i

Dettagli

Testo del questionario ECOMERCATALE 2012 dato agli insegnanti. Siete favorevoli a riproporre Ecomercatombola ma con un numero ridotto di classi?

Testo del questionario ECOMERCATALE 2012 dato agli insegnanti. Siete favorevoli a riproporre Ecomercatombola ma con un numero ridotto di classi? Già da vari anni il Centro di Documentazione della scuola media predispone sondaggi su svariati argomenti di particolare interesse ( mezzi di trasporto per raggiungere la scuola, collegamento a internet

Dettagli

PROGETTO DIDATTICO LAVORARE IN CONTINUITA

PROGETTO DIDATTICO LAVORARE IN CONTINUITA Comune di Casalecchio di Reno ASILO NIDO R. VIGHI PROGETTO DIDATTICO LAVORARE IN CONTINUITA Per un progetto di territorio: uno spazio e un tempo per l incontro Anno educativo 2007/2008 A cura del Collettivo

Dettagli

continuare a raccogliere sempre buoni frutti anche dopo 30 anni!

continuare a raccogliere sempre buoni frutti anche dopo 30 anni! la piramide Negli anni ci siamo resi conto che ci sono svariati modi di lavorare, diverse strade che si scelgono di percorrere; quella che noi stiamo cercando di mettere in pratica, forse, non è la più

Dettagli

ASSEMBLEA PROGRAMMATICA E ORGANIZZATIVA UST CISL PISA

ASSEMBLEA PROGRAMMATICA E ORGANIZZATIVA UST CISL PISA ASSEMBLEA PROGRAMMATICA E ORGANIZZATIVA UST CISL PISA Navacchio 29 SETTEMBRE 2015 DOCUMENTO CONCLUSIVO La relazione della Segreteria UST e gli interventi dell Assemblea Organizzativa hanno evidenziato

Dettagli

PROMUOVERSI MEDIANTE INTERNET di Riccardo Polesel. 1. Promuovere il vostro business: scrivere e gestire i contenuti online» 15

PROMUOVERSI MEDIANTE INTERNET di Riccardo Polesel. 1. Promuovere il vostro business: scrivere e gestire i contenuti online» 15 Indice Introduzione pag. 9 Ringraziamenti» 13 1. Promuovere il vostro business: scrivere e gestire i contenuti online» 15 1. I contenuti curati, interessanti e utili aiutano il business» 15 2. Le aziende

Dettagli

IMMAGINANDO QUELLO CHE NON SI VEDE

IMMAGINANDO QUELLO CHE NON SI VEDE Laboratorio in classe: tra forme e numeri GRUPPO FRAZIONI - CLASSI SECONDE DELLA SCUOLA PRIMARIA Docenti: Lidia Abate, Anna Maria Radaelli, Loredana Raffa. IMMAGINANDO QUELLO CHE NON SI VEDE 1. UNA FIABA

Dettagli

Da dove nasce l idea dei video

Da dove nasce l idea dei video Da dove nasce l idea dei video Per anni abbiamo incontrato i potenziali clienti presso le loro sedi, come la tradizione commerciale vuole. L incontro nasce con una telefonata che il consulente fa a chi

Dettagli

il rispetto della legalità, la mediazione dei conflitti e il dialogo tra le persone, l integrazione e l inclusione sociale.

il rispetto della legalità, la mediazione dei conflitti e il dialogo tra le persone, l integrazione e l inclusione sociale. Comune di Modena Corpo Polizia Municipale PROGETTO VOLONTARI Il Corpo di Polizia Municipale di Modena, ai sensi di quanto previsto dall articolo 8 della legge regionale 24/03 intende realizzare forme di

Dettagli

QUESTIONARIO. Grazie

QUESTIONARIO. Grazie QUESTIONARIO Il questionario, anonimo, serve a rilevare in modo sistematico le opinioni degli studenti che hanno completato un corso di studi. Queste conoscenze potranno aiutare a valutare la qualità dei

Dettagli

CIRCOLO DIDATTICO DI SAN MARINO Anno Scolastico 2013/2014

CIRCOLO DIDATTICO DI SAN MARINO Anno Scolastico 2013/2014 CIRCOLO DIDATTICO DI SAN MARINO Anno Scolastico 2013/2014 RICERCA-AZIONE Insegnare per competenze: Lo sviluppo dei processi cognitivi Scuola Elementare Fiorentino DESCRIZIONE DELL ESPERIENZA Docente: Rosa

Dettagli

b) Il responsabile del servizio di prevenzione e protezione dai rischi;

b) Il responsabile del servizio di prevenzione e protezione dai rischi; Lezione 6 La riunione periodica (art 35) La riunione periodica è un momento di discussione sui temi della prevenzione e della tutela della salute e dell integrità psicofisica dei lavoratori, prevista per

Dettagli

Regione Lombardia e Unioncamere intendono sviluppare un progetto di rilancio dei negozi storici lombardi, dando loro un supporto concreto.

Regione Lombardia e Unioncamere intendono sviluppare un progetto di rilancio dei negozi storici lombardi, dando loro un supporto concreto. Milano, 4 Luglio 2014 A Tutti gli Iscritti al Registro Regionale dei Luoghi Storici del Commercio LORO SEDI Oggetto: progetto di rilancio dei negozi storici Gentilissime Signore, Egregi Signori, Buongiorno.

Dettagli

Avvicinare i giovani allo Sport fa bene all Impresa

Avvicinare i giovani allo Sport fa bene all Impresa Avvicinare i giovani allo Sport fa bene all Impresa Un progetto socialmente responsabile in collaborazione tra Assolombarda Coni Lombardia Fondazione Sodalitas Impresa & Sport è un progetto che nasce da

Dettagli

Percezione della sicurezza sul lavoro in Toscana: il caso dei lavoratori immigrati nel settore agro-boschivo - ANOLF/CISL FOCUS GROUP

Percezione della sicurezza sul lavoro in Toscana: il caso dei lavoratori immigrati nel settore agro-boschivo - ANOLF/CISL FOCUS GROUP Percezione della sicurezza sul lavoro in Toscana: il caso dei lavoratori immigrati nel settore agro-boschivo - ANOLF/CISL FOCUS GROUP PRESENTAZIONE DEL PROGETTO La CISL ha organizzato questo incontro perché

Dettagli

Le strategie di promozione della lettura messe in atto dalla. biblioteca comunale di Soriano nel Cimino risultano abbastanza

Le strategie di promozione della lettura messe in atto dalla. biblioteca comunale di Soriano nel Cimino risultano abbastanza CAPITOLO QUARTO ANALISI DEI SERVIZI DI PROMOZIONE PER UNA VALUTAZIONE DEI BENEFICI 1. Premessa Le strategie di promozione della lettura messe in atto dalla biblioteca comunale di Soriano nel Cimino risultano

Dettagli

BUON LAVORO. Linee guida per la realizzazione della campagna Buon lavoro! nelle residenze per anziani dell Alto Adige INTRODUZIONE LA CAMPAGNA

BUON LAVORO. Linee guida per la realizzazione della campagna Buon lavoro! nelle residenze per anziani dell Alto Adige INTRODUZIONE LA CAMPAGNA BUON LAVORO Linee guida per la realizzazione della campagna Buon lavoro! nelle residenze per anziani dell Alto Adige INTRODUZIONE LA CAMPAGNA Problema e situazione iniziale: L immagine del lavoro con le

Dettagli

YouLove Educazione sessuale 2.0

YouLove Educazione sessuale 2.0 YouLove Educazione sessuale 2.0 IL NOSTRO TEAM Siamo quattro ragazze giovani e motivate con diverse tipologie di specializzazione, due psicologhe, una dottoressa in Servizi Sociali e una dottoressa in

Dettagli

REGOLAMENTO DEGLI STRUMENTI PARTECIPATIVI DEL COMUNE DI VIMERCATE

REGOLAMENTO DEGLI STRUMENTI PARTECIPATIVI DEL COMUNE DI VIMERCATE REGOLAMENTO DEGLI STRUMENTI PARTECIPATIVI DEL COMUNE DI VIMERCATE Adottato con deliberazione del Consiglio comunale n. 40 del 30 ottobre 2012 1 REGOLAMENTO DEGLI STRUMENTI PARTECIPATIVI DEL COMUNE DI VIMERCATE

Dettagli

Lavorare in Rete. a cura di Nunzia Coppedé. Nulla su di Noi senza di Noi. Formazione EmpowerNet

Lavorare in Rete. a cura di Nunzia Coppedé. Nulla su di Noi senza di Noi. Formazione EmpowerNet Lavorare in Rete Nulla su di Noi senza di Noi a cura di Nunzia Coppedé Cosa significa lavorare in rete Significa lavorare con diversi attori per affrontare insieme una causa comune La rete informale Le

Dettagli

VALUTAZIONE DELLA STATO DI CONSERVAZIONE DEI SIC O ZPS GESTITI DAL WWF ITALIA E DAL CORPO FORESTALE DELLO STATO

VALUTAZIONE DELLA STATO DI CONSERVAZIONE DEI SIC O ZPS GESTITI DAL WWF ITALIA E DAL CORPO FORESTALE DELLO STATO VALUTAZIONE DELLA STATO DI CONSERVAZIONE DEI SIC O ZPS GESTITI DAL WWF ITALIA E DAL CORPO FORESTALE DELLO STATO PREMESSA Il Sistema Oasi WWF Italia è attualmente costituito da 118 oasi, di cui 77 sono

Dettagli

LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE

LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE Non c è mai una seconda occasione per dare una prima impressione 1. Lo scenario Oggi mantenere le proprie posizioni o aumentare le quote di mercato

Dettagli

ASDPS Centro Ippico Meisino Campo estivo 2014 1. Presentazione settimana

ASDPS Centro Ippico Meisino Campo estivo 2014 1. Presentazione settimana ASDPS Centro Ippico Meisino Campo estivo 2014 1. Presentazione settimana L ASDPS Centro Ippico Meisino propone, per l estate 2014, un campo estivo dedicato alla scoperta del mondo dell equitazione e dei

Dettagli

L ATI composta da Associazione Nuovi Lavori e BIC Puglia s.c.a.r.l., nell ambito del progetto URLO Una rete per le opportunità, PROMUOVE

L ATI composta da Associazione Nuovi Lavori e BIC Puglia s.c.a.r.l., nell ambito del progetto URLO Una rete per le opportunità, PROMUOVE L ATI composta da Associazione Nuovi Lavori e BIC Puglia s.c.a.r.l., nell ambito del progetto URLO Una rete per le opportunità, PROMUOVE un PROTOCOLLO D INTESA tra CONSIGLIERA PARITÀ PROVINCIALE DONNE

Dettagli

frutto della collaborazione fra Volontari della Caritas Parrocchiale, Alunni e Alunne, Insegnanti e Comitato dei Genitori

frutto della collaborazione fra Volontari della Caritas Parrocchiale, Alunni e Alunne, Insegnanti e Comitato dei Genitori La Scuola Primaria PAOLO NEGLIA di Vanzago, nell ambito delle manifestazioni organizzate per la Festa di fine anno scolastico, ha promosso la seguente iniziativa frutto della collaborazione fra Volontari

Dettagli

ADM Associazione Didattica Museale. Progetto Vederci Chiaro!

ADM Associazione Didattica Museale. Progetto Vederci Chiaro! ADM Associazione Didattica Museale Progetto Vederci Chiaro! Chi siamo? Dal 1994 l'adm, Associazione Didattica Museale, è responsabile del Dipartimento dei Servizi Educativi del Museo Civico di Storia Naturale

Dettagli

A. S. 2014/2015 A U T O V A L U T A Z I O N E

A. S. 2014/2015 A U T O V A L U T A Z I O N E A. S. 2014/2015 A U T O V A L U T A Z I O N E Con il DPR 28 marzo 2013, n. 80 è stato emanato il regolamento sul Sistema Nazionale di Valutazione (SNV) in materia di istruzione e formazione. Le istituzioni

Dettagli

QUESTIONARIO DI SODDISFAZIONE Attività di educazione ambientale Per insegnanti / docenti

QUESTIONARIO DI SODDISFAZIONE Attività di educazione ambientale Per insegnanti / docenti Pag. 1 di 6 Gentile Insegnante, Gentile Professore il Parco Regionale della Valle del Lambro svolge da ormai più di un decennio attività di educazione ambientale con le scuole. In questi anni le nostre

Dettagli

Regolamento Approvato dal Consiglio di Amministrazione del CSI-Piemonte il 16 luglio 2007

Regolamento Approvato dal Consiglio di Amministrazione del CSI-Piemonte il 16 luglio 2007 Regolamento Approvato dal Consiglio di Amministrazione del CSI-Piemonte il 16 luglio 2007 REGOLAMENTO CENTRO ON LINE STORIA E CULTURA DELL INDUSTRIA: IL NORD OVEST DAL 1850 ARTICOLO 1 Obiettivi e finalità

Dettagli

L unica linguaggi, consueti. domande e ambiti imprevisti o, comunque, diversi, in generale, da quelli più

L unica linguaggi, consueti. domande e ambiti imprevisti o, comunque, diversi, in generale, da quelli più GIOCHI MATEMATICI ANNO SCOLASTICO PER 2009 SCUOLA - 2010 PRIMARIA Il di Centro Gruppo Matematica di ricerca F. Enriques sulla didattica dell'università della matematica degli Studi nella scuola di Milano,

Dettagli

Accogliere e trattenere i volontari in associazione. Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile

Accogliere e trattenere i volontari in associazione. Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Accogliere e trattenere i volontari in associazione Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Accoglienza Ogni volontario dovrebbe fin dal primo incontro con l associazione, potersi sentire accolto e a proprio

Dettagli

I principali servizi educativi gestiti direttamente dal comune sono i nidi, le scuole dell infanzia e i ricreatori.

I principali servizi educativi gestiti direttamente dal comune sono i nidi, le scuole dell infanzia e i ricreatori. I Servizi Educativi del Comune di Trieste rappresentano una tradizione storica, un patrimonio di tradizione culturale di cui la città e le famiglie vanno orgogliose. Un patrimonio storico che negli anni

Dettagli

Progetto. Educazione alla salute e psicologia scolastica

Progetto. Educazione alla salute e psicologia scolastica Progetto Educazione alla salute e psicologia scolastica Il progetto di psicologia scolastica denominato Lo sportello delle domande viene attuato nella nostra scuola da sei anni. L educazione è certamente

Dettagli

Oasi naturalistica del Parco del Roccolo

Oasi naturalistica del Parco del Roccolo AMICI DEL PARCO DEL ROCCOLO Organizzazione di volontariato - C.F. : 93034320163 Sede Legale: via San Martino 11, 24047 Treviglio (BG). Sede operativa: Parco del Roccolo, Via del Bosco, Treviglio (BG).

Dettagli

PIANO di GOVERNO del TERRITORIO

PIANO di GOVERNO del TERRITORIO Comune di Albairate Comune di Albairate via C. Battisti 2-20080 Albairate (MI) Ufficio Tecnico: tel. 02/94.981.326 fax 02/94.981.324 e-mail: sportello.utc@comune.albairate.mi.it PIANO di GOVERNO del TERRITORIO

Dettagli

PLIDA Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri Certificazione di competenza in lingua italiana

PLIDA Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri Certificazione di competenza in lingua italiana PLIDA Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri Certificazione di competenza in lingua italiana giugno 2011 PARLARE Livello MATERIALE PER L INTERVISTATORE 2 PLIDA Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri

Dettagli

QUESTIONARIO DI EFFICACIA DELL INCONTRO. La valutazione dovrà essere espressa in scala da 1 (per niente) a 5 (pienamente).

QUESTIONARIO DI EFFICACIA DELL INCONTRO. La valutazione dovrà essere espressa in scala da 1 (per niente) a 5 (pienamente). QUESTIONARIO DI EFFICACIA DELL INCONTRO Gentile genitore, le sottoponiamo il presente questionario anonimo al termine dell incontro a cui ha partecipato. La valutazione da lei espressa ci aiuterà a capire

Dettagli

Che cosa è l Affidamento?

Che cosa è l Affidamento? Che cosa è l Affidamento? L affidamento,, diversamente dall adozione adozione, è l accoglienza temporanea nella propria casa di un bambino o di un ragazzo. A Torino esiste sin dal 1976,, a livello nazionale

Dettagli

COMMISSIONE QUALITA. Oggetto: Relazione valutazione questionario soddisfazione genitori a.s. 12/13

COMMISSIONE QUALITA. Oggetto: Relazione valutazione questionario soddisfazione genitori a.s. 12/13 COMMISSIONE QUALITA Bergamo, 10 maggio 2013 Oggetto: Relazione valutazione questionario soddisfazione genitori a.s. 12/13 Il sondaggio effettuato via mail ha sostituito alle quattro opzioni indicate una

Dettagli

La relazione presenta quanto emerso dalla prima indagine condotta sugli utenti della Biblioteca Isimbardi.

La relazione presenta quanto emerso dalla prima indagine condotta sugli utenti della Biblioteca Isimbardi. INTRODUZIONE La relazione presenta quanto emerso dalla prima indagine condotta sugli utenti della Biblioteca Isimbardi. Nel corso di alcuni mesi del 2008 sono state distribuite delle schede anonime, da

Dettagli

Il settore moto e il credito al consumo

Il settore moto e il credito al consumo Il settore moto e il credito al consumo Rapporto di ricerca ISPO per Marzo 2010 RIF. 1201V110 Indice 2 Capitolo 1: Lo scenario pag. 3 Capitolo 2: Il Credito al Consumo: atteggiamenti 13 Capitolo 3: Il

Dettagli

STATUTO PER IL SITO INTERNET DELL ENCJ

STATUTO PER IL SITO INTERNET DELL ENCJ STATUTO PER IL SITO INTERNET DELL ENCJ Introduzione Il sito www.encj.net è il sito internet della Rete Europea dei Consigli di Giustizia (ENCJ). È stato stilato uno statuto redazionale al fine di regolare

Dettagli

La manutenzione come elemento di garanzia della sicurezza di macchine e impianti

La manutenzione come elemento di garanzia della sicurezza di macchine e impianti La manutenzione come elemento di garanzia della sicurezza di macchine e impianti Alessandro Mazzeranghi, Rossano Rossetti MECQ S.r.l. Quanto è importante la manutenzione negli ambienti di lavoro? E cosa

Dettagli

AVO Associazione Volontari Ospedalieri Firenze Onlus. Progetto Tutoring Gestionale In collaborazione con CESVOT e AVO Regionale Toscana

AVO Associazione Volontari Ospedalieri Firenze Onlus. Progetto Tutoring Gestionale In collaborazione con CESVOT e AVO Regionale Toscana AVO Associazione Volontari Ospedalieri Firenze Onlus Progetto Tutoring Gestionale In collaborazione con CESVOT e AVO Regionale Toscana Inizio giugno 2013 Miglioramento gestione associazione e implementazione

Dettagli

Questionario di Gradimento Seminario Il Questionario Insegnante e il Questionario Scuola: teorie, strumenti e risultati

Questionario di Gradimento Seminario Il Questionario Insegnante e il Questionario Scuola: teorie, strumenti e risultati Questionario di Gradimento Seminario Il Questionario Insegnante e il Questionario Scuola: teorie, strumenti e risultati Principali Evidenze e Risultati Sommario Introduzione... 3 Le principali caratteristiche

Dettagli

GRUPPI DI INCONTRO per GENITORI

GRUPPI DI INCONTRO per GENITORI Nell ambito delle attività previste dal servizio di Counseling Filosofico e di sostegno alla genitorialità organizzate dal nostro Istituto, si propone l avvio di un nuovo progetto per l organizzazione

Dettagli

UNO SGUARDO OLTRE LA SCUOLA ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO E PROGETTO DI VITA

UNO SGUARDO OLTRE LA SCUOLA ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO E PROGETTO DI VITA ENTE DI APPARTENENZA ASSOCIAZIONI Coinvolgimento prima e durante l esperienza Riflessione sull esperienza Collegamenti con realtà vissuta Scoperta di nuovi bisogni e nuove opportunità Possibilità di provare

Dettagli

PROGETTARE UNA GITA. A tale scopo i bambini dovranno ricercare la documentazione che permetta di scegliere la META della gita.

PROGETTARE UNA GITA. A tale scopo i bambini dovranno ricercare la documentazione che permetta di scegliere la META della gita. PROGETTARE UNA GITA Prima di dare avvio al percorso è opportuno condividere con gli alunni tutto il progetto ed eventualmente modificare alcuni elementi in rapporto alla discussione. Gli alunni devono

Dettagli

COME AFFRONTARE UN COLLOQUIO DI SELEZIONE

COME AFFRONTARE UN COLLOQUIO DI SELEZIONE Emanuele Lajolo di Cossano COME AFFRONTARE UN COLLOQUIO DI SELEZIONE Università degli Studi - Torino, 19 aprile 2010 La prima cosa da fare PERCHE SONO QUI? QUAL E IL MIO OBIETTIVO? CHE COSA VOGLIO ASSOLUTAMENTE

Dettagli

Visita il sito www.epc.it

Visita il sito www.epc.it Guarda tutti i titoli in collana Visita il sito www.epc.it seguono diapositive di esempio del corso selezionato Durante la proiezione di questa diapositiva il relatore si presenta ed effettua un rapido

Dettagli

Fotografie del Parco Naturale Provinciale del Lago di Candia

Fotografie del Parco Naturale Provinciale del Lago di Candia Fotografie del Parco Naturale Provinciale del Lago di Candia Provincia di Torino Assessorato all Agricoltura, Montagna, Tutela fauna e flora, Parchi e aree protette Servizio Aree Protette e Vigilanza volontaria

Dettagli

L'accoglienza presso la Scuola dell infanzia di Via Mercadante 129

L'accoglienza presso la Scuola dell infanzia di Via Mercadante 129 Sezione speciale - L'atrio come spazio educativo L'accoglienza presso la Scuola dell infanzia di Via Mercadante 129 a cura di Enrica Rastello, Direttrice Didattica 1. Presentazione della scuola La scuola

Dettagli

ADM Associazione Didattica Museale. Progetto Educare alla Scienza con le mani e con il cuore

ADM Associazione Didattica Museale. Progetto Educare alla Scienza con le mani e con il cuore ADM Associazione Didattica Museale Progetto Educare alla Scienza con le mani e con il cuore Chi siamo? Dal 1994 l'adm, Associazione Didattica Museale, è responsabile dei Servizi Educativi del Museo Civico

Dettagli

Anno 2004/2005 CORSO SNES-CSI PER FORMATORI. Bologna, 3 dicembre 2005. Lara Rossin

Anno 2004/2005 CORSO SNES-CSI PER FORMATORI. Bologna, 3 dicembre 2005. Lara Rossin Anno 2004/2005 LA FIGURA DEL FORMATORE CSI -LE SUE PECULIARITÀ E LA SUA MISSION- CORSO SNES-CSI PER FORMATORI Bologna, 3 dicembre 2005 Lara Rossin 1 INTRODUZIONE Non si insegna e non si può insegnare,

Dettagli

ASSEMBLEA GENERALE ANNUALE DEI SOCI

ASSEMBLEA GENERALE ANNUALE DEI SOCI ASSEMBLEA GENERALE ANNUALE DEI SOCI 10 GIUGNO 2011 RELAZIONE geom. MARCO DONEDA PRESIDENTE E.S.P.E. Stimati Associati e Colleghi, desidero rivolgere a tutti Voi il mio cordiale saluto. In questa relazione

Dettagli

- CARATTERISTICHE SOCIO-DEMOGRAFICHE DELL INTERVISTATO - (PER TUTTI)

- CARATTERISTICHE SOCIO-DEMOGRAFICHE DELL INTERVISTATO - (PER TUTTI) Soddisfazione per il servizio di distribuzione del GAS e del Teleriscaldamento (AES) Proposta di questionario telefonico Buongiorno. Sono un intervistatore/trice della XXXX. Stiamo effettuando una ricerca

Dettagli

I quattro ordini di scuola a confronto Elisabetta Malaguti

I quattro ordini di scuola a confronto Elisabetta Malaguti I quattro ordini di scuola a confronto Elisabetta Malaguti Esperienze censite, destinate ad uno o più ordini di scuola. Le esperienze censite nella regione sono 2246. Nella figura che segue è, però, riportato

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.

Dettagli

Necessità della formazione efficace delle figure professionali nel campo della sicurezza negli ambienti di lavoro

Necessità della formazione efficace delle figure professionali nel campo della sicurezza negli ambienti di lavoro Necessità della formazione efficace delle figure professionali nel campo della sicurezza negli ambienti di lavoro Mario ALVINO Formazione efficace : perché? è una misura di sicurezza, infatti svolge una

Dettagli

COMUNIC@CTION INVIO SMS

COMUNIC@CTION INVIO SMS S I G e s t S.r.l S e d e l e g a l e : V i a d e l F o r n o 3 19125 L a S p e z i a T e l e f o n o 0187/284510/15 - F a x 0187/525519 P a r t i t a I V A 01223450113 COMUNIC@CTION INVIO SMS GUIDA ALL

Dettagli

Relazione attività esercizio 2012

Relazione attività esercizio 2012 Relazione attività esercizio 2012 maggio 2013 Il Sentiero di Morena fonda le sue radici nella storia pluriennale di un gruppo di fami-glie della provincia di Ascoli Piceno che praticano direttamente o

Dettagli

Sottogruppo progetto pedagogico

Sottogruppo progetto pedagogico COORDINAMENTO PEDAGOGICO PROVINCIALE Sottogruppo progetto pedagogico Macro punti di riflessione del gruppo a partire dal 2004 ad oggi Principali tematiche: A) Il progetto pedagogico analizzato nei suoi

Dettagli

organizzazioni di volontariato

organizzazioni di volontariato Il bilancio sociale per le organizzazioni di volontariato Modena, 1 Ottobre 2009 Bilancio sociale Cosa ci viene in mente? Rendere conto Perché fare un bilancio? La relazione di fiducia Ti dico chiaramente

Dettagli

Relazione Customer Satisfaction Periodo da Gennaio 2015 a Settembre 2015

Relazione Customer Satisfaction Periodo da Gennaio 2015 a Settembre 2015 1. Premessa Relazione Customer Satisfaction Periodo da Gennaio 2015 a Settembre 2015 Le indagini sulla soddisfazione dei Cittadini si inseriscono perfettamente nel processo di riqualificazione del rapporto

Dettagli

GIOCHI MATEMATICI PER LA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO ANNO SCOLASTICO 2011-2012

GIOCHI MATEMATICI PER LA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO ANNO SCOLASTICO 2011-2012 GIOCHI MATEMATICI PER LA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO ANNO SCOLASTICO 2011-2012 L unità di Milano Città Studi del Centro matematita propone anche per l a.s. 2011-2012 una serie di problemi pensati per

Dettagli

C È SEMPRE BISOGNO DI SANGUE

C È SEMPRE BISOGNO DI SANGUE C È SEMPRE BISOGNO DI SANGUE SOPRATTUTTO IN ESTATE RICORDATE DI DONARE IL BISOGNO DI SANGUE NON VA MAI IN VACANZA Si avvicina l estate e ancora una volta ci rivolgiamo alle donatrici e ai donatori per

Dettagli

Piccola guida all ambientamento al nido

Piccola guida all ambientamento al nido Piccola guida all ambientamento al nido anno educativo 2015-16 Rivisitazione a cura del Coordinamento Pedagogico Servizi Educativi Comunali Comune di Correggio Piccola guida all ambientamento al nido «Che

Dettagli

FEDERAZIONE ITALIANA GOLF

FEDERAZIONE ITALIANA GOLF Manuale Azzurro allegato D FEDERAZIONE ITALIANA GOLF Modello per la creazione e gestione di un Club dei Giovani Il modello, tratto dall esperienza maturata nei Circoli che hanno svolto con successo l Attività

Dettagli

EDUCAZIONE AMBIENTALE NEI PARCHI DEL LAZIO

EDUCAZIONE AMBIENTALE NEI PARCHI DEL LAZIO EDUCAZIONE AMBIENTALE NEI PARCHI DEL LAZIO ( ) Pasolini diceva che le cose ci educano. E i latini dicevano che la goccia scava la pietra. Allo stesso modo, per quanto infinitesimo sia il loro peso sia

Dettagli

SCHEDA FEDERAVO n 5 (data ultimo aggiornamento gennaio 2010) IL VOLONTARIO CHE LASCIA L AVO

SCHEDA FEDERAVO n 5 (data ultimo aggiornamento gennaio 2010) IL VOLONTARIO CHE LASCIA L AVO SCHEDA FEDERAVO n 5 (data ultimo aggiornamento gennaio 2010) IL VOLONTARIO CHE LASCIA L AVO Obiettivo della scheda: approfondire i motivi per i quali il volontario sta lasciando l AVO e verificare se qualche

Dettagli

COSTRUIRE UN TEAM VINCENTE DENTRO E FUORI DAL CAMPO

COSTRUIRE UN TEAM VINCENTE DENTRO E FUORI DAL CAMPO COSTRUIRE UN TEAM VINCENTE DENTRO E FUORI DAL CAMPO I punti chiave per la formazione e gestione del team di lavoro PARTE 1. Le differenze tra gruppo e squadra Come prima indicazione, consiglio di andare

Dettagli

Sistema qualità IC 16 Verona

Sistema qualità IC 16 Verona Sistema qualità IC 16 Verona Formazione 2012-2013 Report dei questionari di gradimento somministrati al Collegio dei Docenti del 21/06/2013 Studio 06 Giugno 2013 Anno Scolastico 2012-2013 Introduzione

Dettagli

Il volontariato: ruolo e impegni per la Conferenza dei Servizi

Il volontariato: ruolo e impegni per la Conferenza dei Servizi Il volontariato: ruolo e impegni per la Conferenza dei Servizi Rel. sig. Giancarlo Cavallin Volontarinsieme Coordinamento delle Associazioni di volontariato della provincia di Treviso. Gruppo Salute, ospedale

Dettagli

seveso un laboratorio di idee a partire dal bosco delle querce proposta anno scolastico 2008-2009

seveso un laboratorio di idee a partire dal bosco delle querce proposta anno scolastico 2008-2009 seveso un laboratorio di idee a partire dal bosco delle querce proposta anno scolastico 2008-2009 Per l anno scolastico 2008-2009 il parco naturale Bosco delle Querce propone un percorso di educazione

Dettagli

Ufficio Scolastico Regionale per l Abruzzo. Rapporto dal Questionari Studenti

Ufficio Scolastico Regionale per l Abruzzo. Rapporto dal Questionari Studenti Rapporto dal Questionari Studenti SCUOLA xxxxxxxxx Anno Scolastico 2014/15 Le Aree Indagate Il questionario studenti ha lo scopo di indagare alcuni aspetti considerati rilevanti per assicurare il benessere

Dettagli

VADEMECUM UFFICIO PACE

VADEMECUM UFFICIO PACE VADEMECUM UFFICIO PACE In questi ultimi anni, in molti comuni italiani, si è andata diffondendo la pratica dell istituzione di un ufficio pace. Ma che cosa sono questi uffici? E di cosa si occupano? Attraverso

Dettagli

Resoconto «scuola in movimento» per l'anno scolastico 2013/14

Resoconto «scuola in movimento» per l'anno scolastico 2013/14 22/01/2015 Resoconto «scuola in movimento» per l'anno scolastico 2013/14 Strutture diurne 1. Situazione di partenza «scuola in movimento» è un programma di portata nazionale dell Ufficio federale dello

Dettagli

Cosa è una competenza?

Cosa è una competenza? Le tesi di Lisbona legano la definizione di competenza al trasferimento di saperi ed abilità fuori dall ambito in cui sono stati appresi, In particolare per la scuola dell obbligo il riferimento specifico

Dettagli

NUOVA CULTURA DELLA SICUREZZA, DUE GRANDI VERITA

NUOVA CULTURA DELLA SICUREZZA, DUE GRANDI VERITA NUOVA CULTURA DELLA SICUREZZA, DUE GRANDI VERITA Non si è raggiunto l obiettivo! E necessario inaugurare un grande cantiere fatto di: Cultura della sicurezza Tecnologia della sicurezza Prevenzione Controlli

Dettagli

I documenti di www.mistermanager.it. Gli ingredienti per l allenamento per la corsa LE RIPETUTE

I documenti di www.mistermanager.it. Gli ingredienti per l allenamento per la corsa LE RIPETUTE I documenti di www.mistermanager.it Gli ingredienti per l allenamento per la corsa LE RIPETUTE Le Ripetute sono una delle forme di allenamento che caratterizzano i corridori più evoluti, in quanto partono

Dettagli

Indice. 1 Il monitoraggio del progetto formativo --------------------------------------------------------------- 3. 2 di 6

Indice. 1 Il monitoraggio del progetto formativo --------------------------------------------------------------- 3. 2 di 6 LEZIONE MONITORARE UN PROGETTO FORMATIVO. UNA TABELLA PROF. NICOLA PAPARELLA Indice 1 Il monitoraggio del progetto formativo --------------------------------------------------------------- 3 2 di 6 1 Il

Dettagli

Cosa ci può stimolare nel lavoro?

Cosa ci può stimolare nel lavoro? a Cosa ci può stimolare nel lavoro? Quello dell insegnante è un ruolo complesso, in cui entrano in gioco diverse caratteristiche della persona che lo esercita e della posizione che l insegnante occupa

Dettagli

SEMPLICI INDICAZIONI PER CAPIRE MEGLIO LA REALTÀ AZIENDALE

SEMPLICI INDICAZIONI PER CAPIRE MEGLIO LA REALTÀ AZIENDALE Nome........ Classe. SEMPLICI INDICAZIONI PER CAPIRE MEGLIO LA REALTÀ AZIENDALE Perché perché Ci sono tanti buoni motivi per impegnarsi nello stage? Individua 3 buoni motivi per cui ritieni che valga la

Dettagli

I giudizi sull esperienza universitaria

I giudizi sull esperienza universitaria . I giudizi sull esperienza universitaria Tra i laureati si rileva una generale soddisfazione per l esperienza universitaria nei suoi diversi aspetti. Sono molto apprezzati il corso di studio inteso come

Dettagli

Figure professionali «Mobilità sostenibile» COMUNICATORE AMBIENTALE. GREEN JOBS Formazione e Orientamento

Figure professionali «Mobilità sostenibile» COMUNICATORE AMBIENTALE. GREEN JOBS Formazione e Orientamento Figure professionali «Mobilità sostenibile» COMUNICATORE AMBIENTALE GREEN JOBS Formazione e Orientamento COMUNICATORE AMBIENTALE Il comunicatore ambientale è una figura professionale che si occupa di tutti

Dettagli

BANDO DI CONCORSO PER LE ISTITUZIONI SCOLASTICHE

BANDO DI CONCORSO PER LE ISTITUZIONI SCOLASTICHE All. A CITTÀ DI ALBANO LAZIALE Provincia di Roma Assessorato alla Pubblica Istruzione BANDO DI CONCORSO PER LE ISTITUZIONI SCOLASTICHE Camminiamo InSieme IV EDIZIONE Riservato agli studenti della scuola

Dettagli

Sede Indirizzo Via XX Settembre 98/E 00187 ROMA. Telefono 06 47825272. Fax 06 23328733. E-mail intesaecm@siared.it

Sede Indirizzo Via XX Settembre 98/E 00187 ROMA. Telefono 06 47825272. Fax 06 23328733. E-mail intesaecm@siared.it CARTA DEI SERVIZI Sede Indirizzo Via XX Settembre 98/E 00187 ROMA Telefono 06 47825272 Fax 06 23328733 E-mail intesaecm@siared.it Sito Internet www.aaroiemac.it www.siared.it Orario di assistenza Lunedi

Dettagli

ASSOCIAZIONE MOSAICO CORSO DI FORMAZIONE PER VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE NAZIONALE

ASSOCIAZIONE MOSAICO CORSO DI FORMAZIONE PER VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE NAZIONALE ASSOCIAZIONE MOSAICO CORSO DI FORMAZIONE PER VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE NAZIONALE Presentazione Il gruppo di formazione di Associazione Mosaico nasce per fornire la formazione agli obiettori di coscienza

Dettagli

Base di lavoro. Idea principale

Base di lavoro. Idea principale Base di lavoro Idea principale «Gli esseri viventi vivono in relazione tra loro e con l ambiente che li ospita, all interno di particolari ecosistemi dotati di un equilibrio ben preciso. Tutti gli organismi

Dettagli

Federazione Italiana Canottaggio Ufficio Comunicazione & Marketing QUESTIONARIO CENSIMENTO C.A.S.

Federazione Italiana Canottaggio Ufficio Comunicazione & Marketing QUESTIONARIO CENSIMENTO C.A.S. Federazione Italiana Canottaggio Ufficio Comunicazione & Marketing QUESTIONARIO CENMENTO C.A.S. Ringraziamo per aver prontamente risposto al nostro questionario relativo ai Centri di Avviamento al Canottaggio

Dettagli

Arrivare prima. Lasciare un segno nel tempo.

Arrivare prima. Lasciare un segno nel tempo. Arrivare prima. Lasciare un segno nel tempo. La campagna di sensibilizzazione LILT in trasformazione, perché la prevenzione sia sempre più EducAzione. La Sezione Provinciale di Milano è certificata ISO

Dettagli

Che volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile

Che volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Che volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Premessa All arrivo di un nuovo volontario l intero sistema dell associazione viene in qualche modo toccato. Le relazioni si strutturano diversamente

Dettagli

Cooperazione per lo Sviluppo dei Paesi Emergenti

Cooperazione per lo Sviluppo dei Paesi Emergenti Questionario Questo questionario fa parte della ricerca sul tema dei rifugiati, richiedenti asilo e titolari di protezione umanitaria a Bologna e provincia che Cospe (Cooperazione per lo Sviluppo dei Paesi

Dettagli

Rapporto di indagine con interviste ai volontari delle associazioni partecipanti a Riguardiamoci il Cuore 2011

Rapporto di indagine con interviste ai volontari delle associazioni partecipanti a Riguardiamoci il Cuore 2011 Rapporto di indagine con interviste ai volontari delle associazioni partecipanti a Riguardiamoci il Cuore 2011 Presentazione Si presenta l indagine qualitativa, effettuata con interviste, nel mese di luglio

Dettagli