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1 Clockwork objects, enhanced learning: automata toys construction in 1mary education for learning to learn promotion, creativity fostering & key competences acquisition Project nr LLP IT-Comenius-CMP Il presente progetto Clockwork objects, enhanced learning: Automata Toys Construction in 1mary education for Learning to Learn promotion, creativity fostering & Key Competences acquisition è finanziato con il sostegno della Commissione europea. L autore è il solo responsabile di questa pubblicazione e la Commissione declina ogni responsabilità sull uso che potrà essere fatto delle informazioni in essa contenute

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3 PARTNERS Coordinating Institution Borgorete Società Cooperativa Sociale. Perugia, Italy Alivola s.r.l Montopoli Sabina, Italy Cukurova University, Adana, Turkey Kindersite, London UK Schule am Halmerweg. Bremen, German Spanish Confederation of Education and Training Centres, Madrid Coimbra University Coimbra, Portugal / 26

4 Contenuti PARTNERS INTRODUZIONE... 5 Il progetto... 5 CLOHE in poche parole... 5 CLOHE nell Educazione Europea APPROCCIO / METODOLOGIA... 7 Imparare facendo... 7 Il Workshop come strategia didattica... 7 Modello organizzativo. Come costruire un automa... 8 Materiali... 8 La storia... 9 Meccanismi e movimenti: Costruzione: parte superiore e inferiore WORKSHOP DOCENTI: Il caso Spagnolo Obiettivi Metodologia Feedback degli insegnanti PILOTING Gruppo target Materiali e istruzioni Struttura del piloting Risultati COMPETENZE CHIAVE ED AUTOMI Utilizzare gli automi per migliorare la comunicazione nella lingua madre Ultilizzare gli automi per migliorare la comunicazione nelle lingue straniere Gli automi, la matematica, le scienze e la tecnologia Gli automi e imparare ad imparare Gli automi e le competenze sociali e civiche Gli automi, lo spirito di iniziativa e l imprenditorialità Gli automi e la consapevolezza e espressione culturale CONCLUSIONI Risorse, Wiki, Museo virtuale, Video / 26

5 1. INTRODUZIONE Il progetto Il progetto CLOHE / è stato lanciato nel 2011 con il supporto del programma Lifelong Learning della Commissione Europea, azione Progetti Miltilaterali Comenius. Il partenariato del progetto è composto da sette organizzazioni provenienti da sei diversi paesi Europei, con la collaborazione di alcuni partner associati tra cui l'exploratorium di Coimbra (Portogallo) e il Museuo degli Automi di Moderna (Italia). Le competenze e l esperienza di queste organizzazioni nell utilizzo degli automi nel campo della didattica scientifica e artistica hanno contribuito ad aggiungere valore al potenziale educativo del progetto. È possibile trovare maggiori informazioni sui partner e i partner associati del progetto sul sito /www/home_en/partners.htm CLOHE in poche parole Quale bambino non è affascinato dai giocattoli? E i giocattoli meccanici, in particolare, sono l'apice di quella che è, senza ombra di dubbio, la piu grande passione dell infanzia! L obiettivo del progetto CLOHE era quello di sviluppare e testare un percorso di apprendimento per la costruzione di automi, giocattoli meccanizzati, per studenti tra 7 e 11 anni. Il movimento è generato da una manovella. Ai bambini viene chiesto di inventare - individualmente/in gruppo - o di leggere una storia dalla quale vengono poi estrapolati i personaggi e le scene utilizzate per la costruzione dell automa. I bambini vengono guidati nella progettazione e costruzione del proprio automa. Le fasi di costruzione coinvolgono i concetti pedagogici del costruttivismo e dell'apprendimento più in generale. Il progetto prevede una introduzione alla meccanica, la matematica, la progettazione, il lavoro manuale, la creatività e le arti. I risultati del progetto sono stati sistematizzati e resi disponibili per l'uso a livello Europeo. Per realizzare gli automi i bambini devono compiere una serie di attività che favoriscono lo sviluppo di abilità metacognitive: 1. leggere / narrare una storia (comprensione); 2. identificare i punti chiave della storia / testo e fare un breve riassunto; 3. identificare le immagini e / o i simboli che definiranno la sequenza dei movimenti meccanici; 4. definire e progettare i personaggi, i materiali, i colori, le dimensioni; 5. progettare gli automi inclusa la struttura meccanica; 5 / 26

6 6. assemblare la struttura, le componenti meccaniche e quelle artistiche (i personaggi); 7. testare il movimento degli automi e utilizzare il feedback ricevuto per perfezionare la costruzione. 8. verificare che le caratteristiche degli automi corrispondano allo spirito della storia. L aspetto più importante è che alla fine del progetto ogni bambino avrà il suo giocattolo meccanico, il risultato tangibile del proprio lavoro ed impegno. Sono stati organizzati una serie di workshop durante i quali gli insegnanti hanno potuto costruire il proprio automa replicando la metodologia poi utilizzata dagli studenti. CLOHE nell Educazione Europea Il progetto CLOHE si inserisce nell ambito delle strategie e politiche Europee nel settore dell'istruzione e della formazione. I processi e le dinamiche di apprendimento, infatti, stanno sempre di più assumendo un ruolo determinate nei programmi di sviluppo Europei, dal momento che da essi dipende il futuro dell Unione. Alcune delle sfide sono implicite nelle politiche delineate da EU 2020, e riguardano in particolare il settore della creatività e dell'innovazione. Innovazione e creatività in materia di istruzione e formazione devono essere raggiunti tramite la promozione di competenze trasversali e partnership con il mondo del lavoro. Il ruolo dell'arte nella formazione dei giovani è stato ampiamente riconosciuto a livello europeo. La Commissione Europea ha proposto un'agenda europea per la cultura che riconosca il valore dell educazione artistica basata sulla sviluppo della creatività, e il quadro strategico Europeo sottolinea chiaramente l'importanza delle competenze trasversali, tra cui la consapevolezza culturale e la creatività. 6 / 26

7 2. APPROCCIO / METODOLOGIA Imparare facendo Sento e dimentico, vedo e ricordo, faccio e capisco ". - Confucio Numerosi studi dimostrano che la migliore strategia di apprendimento è imparare facendo, ovvero imparare mediante la pratica. L'intelligenza umana si concretizza in un sistema di operazioni. L'operazione deriva dall azione: un'azione, quando interiorizzata, diventa riproducibile. Affinché un bambino possa compiere delle operazioni, siano esse numeriche o spaziali, è necessario che queste siano già state interiorizzate. L'apprendimento attraverso l'azione e la manipolazione di materiali e oggetti è indispensabile. Imparare facendo è una parola chiave in pedagogia, ed una delle sue teorie più recenti. Tuttavia, secondo questa concezione, l'apprendimento non è innescato semplicemente dal fare. Cioè, non possiamo imparare facendo se l'atto del fare non è seguito, o meglio accompagnato, da una riflessione. Attraverso la semplice azione siamo in grado di memorizzare una serie di passaggi meccanici ma, al fine di capire, dobbiamo riflettere e pensare sul perchè di quelle azioni. L'azione deve essere interiorizzata e ripetuta mentalmente e deve, inoltre, essere condivisa con gli altri. L azione accompagnata dal pensare, riflettere, discutere con noi stessi e con gli altri porta al c.d. apprendimento cooperativo. Imparare facendo richiede una attenta progettazione delle attività, che siano in grado di offrire agli studenti esperienze di apprendimento significative e rilevanti e utilizzabili in futuro. Robert Schank (1999) ed i suoi colleghi hanno compilato una lista di punti su cui si basa l apprendimento tramite la pratica: 1. Imparare a fare (competenze), non solo sapere (conoscenza fattuale); 2. Apprendere nel contesto di un obiettivo che sia rilevante, significativo e interessante per lo studente; 3. Acquisire conoscenze nel contesto di attività simili a quelle che lo studente svolgerà al di fuori dell ambiente di apprendimento. Il Workshop come strategia didattica Il workshop è uno spazio organizzato in cui si svolgono attività rivolte ad uno specifico obiettivo di apprendimento, cioè uno spazio dove si privilegia l approccio dell imparare facendo. La peculiarità didattica di questo spazio è che l'insegnamento e l'apprendimento sono basati sulla reciprocità e la ricerca di gruppo, piuttosto che sulla modalità unidirezionale della lezione tradizionale. Il workshop è il luogo dove il pensiero riflessivo si concretizza, dove si cerca di cogliere le connessioni tra azioni e conseguenze. 7 / 26

8 Modello organizzativo. Come costruire un automa Materiali Realizzare un automa in classe è un procedimento estremamente economico e che non richiede l acquisto di attrezzi e materiali costosi. I materiali necessari si possono dividere in tre gruppi: per la scatola per gli ingranaggi per i personaggi e il fondale a: La scatola migliore è quella da scarpe: è facile da trovare, è rigida, è aperta su un lato, ed è facile da perforare per inserire i supporti per gli ingranaggi. Inoltre è facile da dipingere o ci si può disegnare sopra. b: Gli ingranaggi sono realizzati con materiali facilmente reperibili: spiedini di legno, grossi tappi di plastica, gomma, cannucce. Gli attrezzi di base sono: forbici, colla a caldo, e un punteruolo o un chiodo per forare la scatola. 8 / 26

9 c: I personaggi possono essere realizzati con materiali diversi e utilizzando varie tecniche. I più semplici sono fatti con fogli di gomma colorata, facile da plasmare e incollare, o con materiali naturali o riciclati, come lattine, pezzi per idraulica e giardinaggio, contenitori di plastica, o tutto ciò che può essere facilmente assemblato con viti o colla. La scatola può essere decorata con una scena. Potrebbe essere necessario preparare la scatola con un disegno o testo, per poi completare la scena incollando o fissando materiali identici a quelli utilizzati per creare i personaggi. Gli attrezzi variano a seconda dei materiali usati, ma la dotazione di base dovrebbe comprendere forbici, coltello, cucitrice e colla a caldo. La storia Le storie possono essere suddivise in diverse tipologie: storie classiche, le storie create da un gruppo di studenti, le storie create da un solo studente, storie familiari e storie etniche. Il livello di coinvolgimento emotivo/psicologico dello studente varierà a seconda del tipo di storia. Il tipo di storia da utilizzare dipendarà quindi dal risultato che si vuole ottenere. In ogni caso, gli studenti sono invitati a dividere la storia in 4 o 5 episodi, e per ogni episodio viene creato un automa. Per uno studente, avere una storia da raccontare e da rappresentare significa anche realizzare, all'interno della classe, l'obiettivo della parità culturale, con conseguenti benefici in termini di integrazione sociale. Ciò è particolarmente significativo in presenza di studenti provenienti da contesti familiari e/o sociali problematici e/o classi caratterizzate dalla presenza di immigrati. I seguenti link mostrano esempi di automi realizzati da studenti della scuola primaria e secondaria 9 / 26

10 Meccanismi e movimenti: Per vedere in azione i meccanismi di seguito descritti visitate il sito (si prega di notare che questa pagina è disponibile in tutte le lingue del progetto). Esistono una dozzina di meccanismi con diverso livello di complessità. Qui di seguito ne presentiamo alcuni in ordine di difficoltà di realizzazione: 1 Ruota a sfregamento, che trasforma un movimento orizzontale rotatorio in un movimento verticale rotatorio; 2 Doppia ruota a sfregamento, che converte un movimento orizzontale rotatorio in movimento alternato verticale rotativo; 3 Eccentrici e Camme, che convertono un movimento rotatorio in un movimento verticale o in un movimento di salto verticale; 4 Manovella a scorrimento, che converte un movimento rotatorio in un movimento oscillatorio di ampiezza variabile; 5- Albero a gomito, che trasforma un moto rotatorio in un movimento verticale a velocità costante. Tutti questi meccanismi possono essere costruiti in modo semplice utilizzando materiali facilmente reperibili descritti nella sezione precedente (Materiali). 10 / 26

11 Costruzione: parte superiore e inferiore La parte superiore dell automa include uno o più personaggi che si muovono all'interno di una scena. La parte inferiore (l interno della scatola) contiene gli ingranaggi che sono responsabili del movimento dei personaggi posizionati nella parte superiore. Si comincia disegnando le varie scene della storia: dalla progettazione dei personaggi e dei loro movimenti è possibile capire quale dei meccanismi disponibili è quello che meglio si adatta allo scopo. Quando si costruisce il personaggio, è necessario decidere quali sono le parti che si desidera far muovere. Il meccanismo può quindi essere costruito. Il processo di costruzione deve tenere conto della integrazione tra personaggio e ingranaggio, fino a trovare la configurazione che produce il movimento più fluido. In questo video viene mostrata la creazione di un meccanismo molto semplice, la ruota a sfregamento: Un secondo meccanismo, la doppia ruota a sfregamento, viene mostrato di seguito: 11 / 26

12 3. WORKSHOP DOCENTI: Il caso Spagnolo Obiettivi L'obiettivo principale del workshop era quello di presentare ai docenti le diverse possibilità offerte dal progetto CLOHE nell insegnamento delle competenze di base. Gli altri obiettivi erano: Presentazione del quadro pedagogico generale alla base del progetto; Sottolineare l'importanza del progetto e il ruolo didattico che CLOHE può avere nelle aule. Lavorare con gli insegnanti, con un metodo induttivo, replicando la stessa metodologia utilizzata con i bambini in modo da prepararli ad attuare il progetto nelle loro classi; Introduzione ai materiali utilizzati nella produzione di giocattoli meccanici; Presentazione della meccanica della automi, dei movimenti e dei relativi dispositivi; Introduzione alle risorse online disponibili per gli insegnanti: il Museo Virtuale, le linee guida per insegnanti, il Wiki, ecc. (vedi punto 7); Completamento delle task del giorno. Metodologia Le fasi del workshop: a) Introduzione al progetto: introduzione degli insegnanti al sito web del progetto. In particolare, è stato loro mostrano come condividere le informazioni con gli studenti, per esempio tramite il Wiki e le altre risorse del progetto, compresi video e immagini dei meccanismi; b) Prima del workshop: sono state discusse varie opzioni per la realizzazione di automi. Si è deciso che il gruppo avrebbe sviluppato una storia a tema natalizio; c) Durante il workshop: agli insegnanti sono stati forniti i materiali necessari, un'aula, risorse video online e tre esempi di automi; d) Dopo il workshop: ogni insegnante ha presentato il proprio giocattolo meccanico, costruito sulla base del modello sviluppato durante il workshop CLOHE a Brema. Si è inoltre discusso dell esperienza concentrandosi in particolare sui successi e le difficoltà incontrate durante la costruzione degli automi. Il workshop si è concluso con un questionario di valutazione e la consegna degli attestati di partecipazione. 12 / 26

13 Feedback degli insegnanti Tutti i partecipanti al workshop hanno espresso grande interesse ed entusiasmo, in particolare per la versatilità e potenzialità degli automi come strumento didattico in grado di introdurre gli studenti a tutta una serie di competenze di base importantissime per la loro formazione. Tutti i partecipanti al seminario erano insegnanti di materie artistiche o scientifiche, ed erano d accordo nel sostenere che le materie da loro insegnate avrebbero potuto beneficiare ed essere arricchiete dall uso di automi in classe. Hanno anche affermato che la costruzione in classe di un automa avrebbe contribuito a stimolare la creatività degli studenti e contribuito al lavoro di gruppo, oltre che a migliorare molte delle competenze chiave, fatta eccezione per quelle digitali. Gli insegnanti hanno aggiunto che il progetto dà inoltre l'opportunità ai bambini di sviluppare le abilità manuali e di migliorare il problem-solving. Le risorse del progetto, tra cui le guide per insegnanti, il materiale on-line, il museo virtuale e i video sono stati giudicati molto utili. 13 / 26

14 4. PILOTING Gruppo target Il piloting è stata effettuato dai partner del progetto nei rispettivi paesi ed ha coinvolto numerose scuole. L obiettivo era quello di validare le risorse sviluppate per il progetto nel maggior numero possibile di situazioni particolari. I principali target group sono gli studenti della scuola primaria e visitatori dei musei della scienza e musei per bambini. Materiali e istruzioni Il Piloting era basato sull'esperienza del primo workshop per insegnanti tenutosi a Brema nel mese di Ottobre 2012 durante il terzo project meeting. Sulla base di quella esperienza i partner hanno elaborato un Modello Organizzativo (vedi il sito Web alla sezione Risorse /www/home_en/resources.htm). Nella maggior parte delle sessioni di piloting organizzate dai partner del progetto, è stato chiesto ai bambini di creare una loro storia o di utilizzarne una proposta dagli insegnanti. Dopodichè, è stato loro mostrato un automa completo senza dare alcuna informazione sul meccanismo di funzionamento. Nella fase successiva, gli studenti sono stati introdotti ai materiali necessari per la creazione di un automa: scatola di cartone, scatola da scarpe, fogli di gomma, schiuma, bastoncini di legno, carta, cartone, colla, righello, matita, colori e pennello, capsule, tappi di bottiglia, tappi di sughero, filo, forbici, punteruoli. Al fine di non limitare la loro creatività, agli studenti non sono state fornite istruzioni specifiche su come costruire il meccanismo di funzionamento degli automi. Struttura del piloting La storia inventata o adattata è stata letta o raccontata. Gli studenti hanno poi scelto una scena ed un personaggio da animare e sono stati lasciati liberi di sperimentare con i movimenti che si desiderava ottenere. Poi, hanno cominciato a progettare i loro automi. Questa fase è stata seguita dalla costruzione e dal collaudo del giocattolo. Alla fine, a ogni studente era richiesto di presentare il loro lavoro e spiegare il funzionamento del meccanisco realizzato. Risultati I risultati del piloting hanno rivelato che il progetto ha raggiunto i suoi obiettivi, e gli studenti coivolti hanno progettato e realizzato con successo un meccanismo partendo da materiali semplici. Movimenti simili sono stati ottenuti utilizzando meccanismi diversi. Gli studenti erano molto motivati, orgogliosi e soddisfatti dei risultati ottenuti. Sia i bambini che gli insegnanti si sono detti ben felici di integrare questo tipo di attività nel curriculum scolastico convenzionale. 14 / 26

15 5. COMPETENZE CHIAVE ED AUTOMI Utilizzare gli automi per migliorare la comunicazione nella lingua madre Titolo Partner Key Competence Gruppo target Descrizione Obiettivi di apprendimento Utilizzare gli automi per migliorare la comunicazione nella lingua madre nella scuola primaria Portogallo Comunicazione nella lingua madre Studenti della scuola primaria - 3 e 4 grado Gli automi sono stati usati per mettere alla prova e motivare i bambini, con l obiettivo di migliorare la comunicazione nella lingua madre e le competenze matematiche. Il progetto comprendeva sei workshop con studenti di terzo e quarto grado di una scuola pubblica di Pombal, in Portogallo, a integrazione del curriculum e le altre attività della scuola. In primo luogo, ai bambino sono stati mostrati degli automi senza rivelarne i meccanismi interni. Poi è stato chiesto ai bambini di indovinare il funzionamento degli ingranaggi e spiegarne la meccanica. Le varie ipotesi dovevano essere presentate tramite disegni. Solo in una sessione successiva i bambini hanno avuto la possibilità di studiare gli automi e vedere i loro meccanismi interni. Gli studenti sono stati invitati a creare e scrivere una storia e scegliere i personaggi con cui realizzare gli automi. Una storia intitolata "La piccola Fosca e i suoi amici", è stata preparata da tutta la classe. Ispirandosi ai personaggi di questa storia, i bambini hanno costruito degli automi nel corso delle sessioni successive. Nel frattempo, i bambini sono stati invitati a creare, da soli, un problema matematico basato sugli automi osservati, e di risolverlo, illustrando il problema e la relativa soluzione. - Sviluppare le competenze orali e di scrittura; - Promuovere le competenze di analisi del testo; - Sviluppare la scrittura di gruppo; - Aumentare la capacità di osservazione di diversi tipi di movimento; - Sviluppare il disegno; - Sviluppare la rappresentazione mentale del movimento e dei suoi meccanismi; - Promuovere il pensiero matematico, e la formulazione di un problema; - Promuovere l'importanza della comunicazione nella lingua madre in diversi contesti. 15 / 26

16 Ultilizzare gli automi per migliorare la comunicazione nelle lingue straniere Titolo Partner Key Competence Gruppo target Descrizione Obiettivi di apprendimento Utilizzare gli automi nell'insegnamento dell'inglese come lingua straniera in una scuola elementare turca Turchia Comunicazione nelle lingue straniere Consapevolezza ed espressione culturale Studenti della scuola primaria 5 grado Gli automi sono stati utilizzati per insegnare l'inglese agli studenti della scuola primaria di Adana, in Turchia. Dopo aver appreso come costruire giocattoli meccanici, quattro insegnanti di inglese hanno applicato i concetti del progetto alle lezioni di lettura e conversazione. La storia prescelta si intitolava "I sei uomini ciechi e l'elefante, una storia folkloristica Indiana". In classe, la storia è stata analizzata e studiata dal punto di vista lessicale e grammaticale. Poi, ciascun insegnante ha chiesto ai suoi studenti di decidere quale fosse la loro scena preferita, di raffigurarla alla lavagna e recitarla. Completata la parte linguistica, l'insegnante ha introdotto gli studenti agli automi mostrando loro un modello a movimento alternato. Sotto la guida del docente, gli studenti hanno deciso sui materiali da utilizzare per i loro automi. La scelta è caduta su materiali riciclabili e disponibili localmente. Si sono inoltre avvalsi dell aiuto dei loro consulenti artigiani per avere consigli sulle parti in movimento dei meccanismi. Gruppi di studenti hanno poi iniziato a costruire la parte esterna (i pupazzi e le decorazioni) dei loro automi e delle scene che volevano rappresentare. Con l'aiuto dei loro insegnanti, gli studenti hanno deciso sulle parti in movimento e le relative strutture meccaniche. Procedendo per tentativi, gli studenti hanno cominciato a costruire i meccanismi. Infine, hanno scritto dei copioni relativi alle scene della storia. Poi, ogni gruppo ha messo in scena la sua storia usando il automi realizzati. Sviluppare e migliorare: la competenza lessicale; la capacità di lettura e comprensione; la competenza grammaticale; la scrittura; il dialogo; la consapevolezza culturale. 16 / 26

17 Gli automi, la matematica, le scienze e la tecnologia Titolo Partner Key Competence Target audience Descrizione Obiettivi di apprendimento Gli automi e la matematica, le scienze e la tecnologia Germania Nozioni base di matematica e scienze Studenti della scuola primaria Hanno partecipato al workshop una classe della scuola primaria di AmHalmerweg e una classe della scuola primaria di Melanchthonstraße. Gli studenti provenivano da classi di 3 e 4 grado, di età compresa tra i 9-10 anni. I bambini avevano già avuto una esperienza analoga. Gli insegnanti delle classi avevano partecipato al workshop CLOHE tenutasi nell'ottobre del Entrambe le scuole hanno un elevato numero di studenti provenienti dall estero, la Turchia in particolare. Entrambe le scuole sono situate in aree economicamente svantaggiate della città. Alcuni dei bambini seguono le ezioni nella loro lingua madre. Gli obiettivi principali erano il miglioramento delle competenze matematiche e le competenze di base nelle scienze e nella tecnologia tramite: - Esperienza: La maggior parte dei bambini non ha esperienza in materia di tecnologia, anche se ne sono circondati e la usano giornalmente. I lavori manuali, per esempio l'uso di semplici attrezzi, non fanno più parte delle abitudini di molte famiglie e, di conseguenza, si può ritenere che i bambini non possegano queste competenze. - Skill (saper fare): Semplici esercizi devono essere risolti riflettendo su quello che accade all'interno della scatola. Gli studenti utilizzano attrezzi semplici e con materiali a loro familiari, come per esempio forbici, pinze, carta e cartone, bastoncini di legno, ecc. Infine, devono applicare conoscenze matematiche di base per far funzionare i meccanismi. - Nozioni di base: L osservazione del movimento e trasferimento di energia migliorano le competenze di base in matematica e nelle scienze. Nell'ambito di questa attività didattica, la costruzione di automi porta alla acquisizione, con successo, di competenze di base. 17 / 26

18 Gli automi e imparare ad imparare Titolo Partner Key Competence Gruppo target Descrizione Obiettivi di apprendimento Gli automi e imparare ad imparare Italia Imparare ad imparare Studenti della scuola primaria Il piloting si è svolto nella scuola primaria "Collodi" di Perugia, Italia, con due gruppi di studenti, uno di quarto e l altro di quinto grado. Il workshop è durato 20 ore per ogni classe ed è stato completato in dieci sessioni (2 ore ciascuna). Gli studenti, lavorando in coppia, hanno inventato una storia. Gli insegnanti hanno chiesto agli studenti di scegliere la loro scena preferita dalla storia. Utilizzando il movimento del loro corpo e osservando una serie di automi, i bambini hanno deciso sui meccanismi di cui avevano bisogno. I bambini hanno cominciato con la costruzione della parte inferiore del loro automa (il meccanismo). Dopo vari tentativi, sono riusciti a realizzare un meccanismo correttamente funzionante. Una volta realizzato il meccanismo, i bambini sono passati alla realizzazione del personaggio (la parte superiore). Nella fase finale, ogni studente ha mostrato il suo automa alla classe, e quindi le immagini del loro lavoro sulla pagina wiki del progetto. - Identificare le parti del testo di una storia che potrebbero essere rappresentate con scene in movimento; - Imparare a costruire i meccanismi di base degli automi; -Impara a dividere il processo di costruzione in più fasi, ciascuna caratterizzata da una serie di azioni; - Imparare a procedere per fasi, utilizzando il feedback dell insegnante per verificare l'efficacia di ogni singola fase se questa si è rivelata essere non corretta; - Imparare a tornare all'azione precedente e ri-avviare il processo da quel punto; - Riflettere sul valore della procedura e l'eventuale applicazione ai normali processi di apprendimento; - Imparare a lavorare in gruppo, e dare e ricevere sostegno dai compagni di classe; - Imparare a controllare il senso di frustrazione che un intoppo nel processo di costruzione può generare. 18 / 26

19 Gli automi e le competenze sociali e civiche Titolo Partner Key Competences Gruppo target Descrizione Obiettivi di apprendimento Utilizzare gli automi per sviluppare le competenze sociali e civiche nel contesto della scuola primaria Spagna Competenze sociali e civiche Studenti della scuola primaria (9-10 anni) Il progetto ha coinvolto studenti della quinta elementare della scuola privata "Las Chapas" di Marbella, in Spagna. Gli studenti sono stati divisi in gruppi di tre o quattro. Il progetto è stato completato nel corso di un anno accademico, da ottobre a maggio. Gli studenti hanno lavorato in gruppi con il supporto degli adulti. Durante il periodo di attuazione del progetto, gli studenti hanno imparato a collaborare tra di loro e anche imparato a collaborare con i loro partner per sviluppare un obiettivo comune: la realizzazione degli automi. Tra le altre competenze sviluppate, gli studenti hanno imparato a definire i ruoli all'interno del gruppo e condiviso la responsabilità con i loro coetanei. I gruppi sono stati formati in modo casuale con studenti che si conoscevano a malapena. Un grosso successo del progetto è stata la creazione di rapporti tra studenti che, in un primo momento, stentavano ad interagire tra di loro. Le competenze sociali e civiche ci permettono di vivere nella società, di comprendere la realtà del mondo in cui viviamo e di operare in una società sempre più pluralistica. Gli obiettivi specifici di questo progetto erano: - ottenere un apprezzamento dei valori e delle norme di convivenza e di prepararsi per la cittadinanza attiva; - apprezzare il valore dell apprendimento in gruppo; - conoscere, capire, apprezzare e valorizzare diverse manifestazioni artistiche; - sviluppare il rispetto reciproco. 19 / 26

20 Gli automi, lo spirito di iniziativa e l imprenditorialità. Titolo Partner Key Competence Gruppo target Descrizione Obiettivi di apprendimento Utilizzare gli automi per sviluppare lo spirito di iniziativa e imprenditorialità Alivola, Italia Spirito di iniziativa e imprenditorialità Gli studenti delle scuole primarie e secondarie Il workshop ha coinvolto due gruppi di studenti, uno di una scuola primaria (terza elementare, di età compresa tra i 7-9 anni) e uno di una scuola secondaria (prima media, di età compresa tra i anni). I bambini e gli insegnanti non avevano alcuna informazione o esperienza nella costruzione di automi. Il progetto è durato da novembre 2012 a marzo Gli studenti sono stati divisi in gruppi di 3 o 4. Durante i workshop, ogni gruppo di bambini ha inventato una storia (obiettivo di apprendimento: la creatività); la storia è stata analizzata e sezionata nelle sue parti principali, e i punti chiave attentamente considerati (obiettivo di apprendimento: l'analisi); è stata pianificata la costruzione (obiettivo di apprendimento: la pianificazione); l'idea è stata trasformata in azione (obiettivo di apprendimento: capacità di trasformare le idee in azione); gli studenti hanno lavorato individualmente e / o in gruppo (obiettivo di apprendimento: capacità di lavorare sia individualmente che in collaborazione all'interno di un gruppo); hanno delegato le attività (obiettivo di apprendimento: delegare); hanno comunicato la storia ai compagni di classe e agli altri studenti e insegnanti della scuola (obiettivo di apprendimento: comunicazione), tramite un resoconto delle attività svolte, e gestito tutti gli aspetti del progetto (obiettivo di apprendimento: reporting e gestione). Il resoconto delle attività è disponibile su: "Imprenditorialità" si riferisce alla capacità di una persona di tradurre le idee in azione. Ciò include la creatività, lo spirito d'iniziativa, l'innovazione e l'assunzione di rischi, come pure la capacità di pianificare e di gestire progetti per raggiungere gli obiettivi. Alcune degli skill sviluppati dal nostro progetto sono la gestione progettuale proattiva (ad esempio, la capacità di pianificazione, di organizzazione, gestione, di leadership e delega, di analisi, di comunicazione, di rendicontazione, di valutazione e di registrazione), la capacità di rappresentare, la capacità di lavorare sia individualmente che in un gruppo, la negoziazione. 20 / 26

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22 Gli automi e la consapevolezza e espressione culturale Titolo Partner Key Competence Gruppo target Descrizione Obiettivi di apprendimento Utilizzare gli automi per aumentare la consapevolezza ed espressione culturale Portogallo Consapevolezza ed espressione culturale Studenti della scuola primaria 1 grado Gli automi sono stati usati per esplorare il tema del "mare" e le sue tradizioni con l'obiettivo di aumentare la consapevolezza ed espressione culturale. Il workshop è stato suddiviso in cinque sessioni ed ha coinvolto una classe di prima elementare di una scuola pubblica di Abadias, in Portogallo, a integrazione di altre attività sviluppate anche per gli atri studenti della scuola. In primo luogo, i bambini sono stati introdotti agli automi e gli obiettivi del workshop sono stati spiegati. Dopo, si è passati alla lettura del racconto "Gli amici della sirenetta" e ognuno dei gruppi, costituiti da 2 o 3 studenti, ha scelto un personaggio della storia per la realizzazione dell automa. Nella fase iniziale, ogni gruppo ha presentato un automa immaginario e il suo movimento. A questo punto sono stati scelti i materiali (riciclati) per la costruzione degli automi e dei meccanismi interni, il tutto sotto la supervisione di docenti. Genitori e nonni hanno collaborato con gli studenti nella costruzione dei giocattoli e dei meccanismi. Nella fase finale, i bambini hanno presentato i loro automi, spiegando come li avevano costruiti. Durante le fasi della pianificazione e costruzione i bambini sono stati invitati a scrivere i loro pensieri sulla costruzione degli automi e a far domande su ciò che avrebbero voluto sapere su di essi. - Sviluppare la conoscenza della città e della scuola e l'importanza del mare nella vita della comunità. - Promuovere la conoscenza del mare, dei suoi elementi e delle tradizioni; - Promuovere la lettura, l'ascolto e la narrazione; - Sviluppare l'espressione verbale; - Migliorare la scritta e costruzione della frase; - Migliorare il disegno e le altre rappresentazioni plastiche; - Immaginare meccanismi associandoli ai personaggi di una storia; - Favorire l'espressione creativa di idee, esperienze ed emozioni usando risorse e mezzi diversi. 22 / 26

23 6. CONCLUSIONI Il progetto CLOHE nasce dall'idea che i giocattoli meccanici (automi) hanno molto da offrire nel contesto della didattica in una vasta gamma di materie. La sfida che il progetto ha voluto affrontare è quella di valutare in che modo questa attività basata sull'arte e il gioco può sostenere gli insegnanti nei loro percorsi pedagogici per migliorare l'apprendimento dei bambini e supportare l acquisizione di competenze trasversali e di base. Le competenze chiave sono esplicitamente indicate nel European Reference Framework the Key Competences for Lifelong Learning (Quadro di Riferimento Europeo delle Competenze Chiave per l'apprendimento Permanente), EACEA (2007), e sono: comunicazione nella lingua madre; comunicazione nelle lingue straniere; competenze matematiche, scientifiche e tecnologiche; competenze digitali; imparare ad imparare; competenze sociali e civiche; spirito di iniziativa e imprenditorialità; consapevolezza ed espressione culturale. Questo particolare progetto affronta tutte le tematiche sopra indicate tranne la competenza digitale. A questo proposito, CLOHE risponde molto da vicino alle politiche dell'ue e alle strategie e le sfide da affrontare nel campo dell istruzione e della formazione. Durante il progetto, i paesi partecipanti si sono concentrati su diverse aree: Il partner portoghese ha usato gli automi per sfidare e motivare i bambini, con l'obiettivo di migliorare la comunicazione nella lingua madre e di sviluppare le competenze matematiche. Hanno inoltre usato gli automi per esplorare il tema del mare e delle sue tradizioni, per aumentare la consapevolezza culturale e la comunicazione nella lingua madre. In Turchia, gli automi sono stati usati per insegnare l'inglese come lingua straniera a livello di scuola primaria. Anche la consapevolezza ed espressione culturale sono stati l'inclusi tra gli obiettivi del progetto. La Germania ha concentrato la sua attività sulla matematica e competenze scientifiche e tecnologiche. Il coordinatore Italiano ha utilizzato gli automi per migliorare le competenze dell imparare ad imparare a livello della scuola primaria. Competenze sociali e civiche sono state affrontate dal partner spagnolo, che mirava a sviluppare la conoscenza e l'apprezzamento dei valori e delle norme di 23 / 26

24 convivenza e di preparazione per la cittadinanza attiva, come le abilità che includono il saper vivere nella società, la comprensione delle realtà sociali del mondo in cui viviamo e la cittadinanza democratica in una società sempre più pluralistica. Il secondo partner italiano ha utilizzato gli automi per sviluppare lo spirito di iniziativa e imprenditorialità. Queste abilità concernono una gestione progettuale proattiva (che comprende ad esempio la capacità di pianificazione, di organizzazione, gestione, di leadership e delega, di analisi, di comunicazione, di rendicontazione, di valutazione e di registrazione), la capacità di rappresentare e di negoziare efficacemente e la capacità di lavorare sia individualmente che all'interno di un gruppo. Con questa relazione il Consorzio Progetto CLOHE ha dimostrato che gli automi - utilizzati dai partner a scopi didattici - sono riusciti a sviluppare diverse competenze chiave. Lezioni importanti possono e devono essere dedotte da questo successo. Dal nostro punto di vista è essenziale che i risultati non rimangano lettera morta e limitati ai contesti specifici in cui il progetto è stato realizzato, ma che l uso di giocattoli automatici per l'apprendimento in una serie di discipline dia ulteriore slancio alle istituzioni scolastiche, con il sostegno delle parti interessate. Sulla base delle numerose best practice sviluppate dai partner del progetto, alcune delle quali sono state presentate in questo rapporto, il consorzio del progetto ha elaborato una serie di conclusioni e raccomandazioni. Il partenariato del progetto raccomanda che i documenti, le linee guida, supporti tecnici e le immagini sviluppati nel corso del progetto siano presi a modello quando si utilizza questa metodologia in un istituto scolastico. Si suggerisce inoltre agli stakeholder di fare riferimento agli scenari caso sopra riportati qualora decidessero di applicare la metodologia illustrata nel proprio contesto di riferimento. Infine, lo scambio di best practice dovrebbe essere incoraggiato al fine di espandere l'uso di automi come strumento di apprendimento e di insegnamento, e quindi garantire la prosecuzione dei risultati raggiunti. 24 / 26

25 7. Risorse, Wiki, Museo virtuale, Video Il sito CLOHE è disponibile all'indirizzo: Il sito comprende tutte le risorse prodotte dal progetto in 6 lingue diverse e una galleria di oltre 100 automi. Le risorse disponibili sono: - Linee guida sul come fare ; - Linee guida per insegnanti; - Linee guida per studenti; - Rapporti sul piloting; - Esempi di questionari. ll wikispace funge anche da 'Museo virtuale' e spazio dove le scuole possono mostrare le meravigliose creazioni dei loro studenti. Il canale YouTube è utilizzato sia come risorsa video che per video promozionali. CLOHE Casi di studio è una raccolta di tutti il caso studio del progetto: 25 / 26

26 26 / 26

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