HO UN DUBBIO COME SI FA? PRENDO DELLE QUOTE IN MANIERA SERIA SE:

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1 HO UN DUBBIO COME SI FA? Ecco alcune notizie pratiche su cosa serve e come si fa a: QUOTARE PRENDERE LE MISURE E TRIANGOLARE FARE LA PIANTA PRENDO DELLE QUOTE IN MANIERA SERIA SE: Faccio sull apposito quaderno di scavo (E NON SU UN FOGLIO VOLANTE!) uno schizzo della mia US segnando la data, il numero dell US e, con delle lettere in stampatello, i punti che intendo quotare (SI DEVONO COGLIERE I DISLIVELLI DEL TERRENO E LE COSE SALIENTI). Monto il livello ottico in una posizione consona possibilmente senza alberi che intralcino la vista. Metto il livello in bolla e a fuoco con la rotella a destra. Leggo il punto zero e lo segno subito a fianco dello schizzo sull apposito quaderno così: =. Con qualcuno che tenga la stadia (in bolla) prendo le quote, riportando sempre sull apposito quaderno le misure che leggo (così: A= ; B= ; ecc ). I conti con lo si fanno dopo per evitare confusioni.

2 N.B. La misura va letta al centro dell incrocio principale dell oculare Faccio i calcoli sottraendo allo zero il valore delle mie singole quote annotando, sempre sul quaderno, la quota effettiva del punto. Esempio: = +30 cm e A= +130 cm. Quindi secondo la formula - il valore del punto risulta A= +30 (+130) cioè A= -100 cm. Segno la quota minima (IL PUNTO PIÚ BASSO DELL US E, NEL NOSTRO CASO, QUELLA CON IL VALORE PIÚ LONTANO DALLO ZERO) e la quota massima (IL PUNTO PIÚ ALTO DELL US) sulla scheda US. Esempio: MIN= -150cm ; MAX= -90cm N.B. Non ci si deve mai appoggiare allo strumento e controllare sempre che sia in bolla TRIANGOLARE NON È UN PROBLEMA SE: Scelgo bene i 2 picchetti da cui dovrò prendere le misure. Ma come faccio a scegliere quelli giusti? Basta tenere presente che l angolo che i 2 picchetti formano con al vertice l US da scavare deve essere il più possibile retto. Questo permette di prendere misure attendibili mentre se l angolo che formano dovesse essere troppo ottuso o troppo acuto, per sicurezza è meglio prendere le misure da 3 picchetti anziché 2.

3 Il 1 caso è quello corretto, mentre il 2 e il 3 mostrano due possibilità sbagliate di utilizzo di picchetti che formano angoli acuti. Non vanno bene neanche angoli piatti o troppo ottusi (casi 4 e 6 ). Va comunque detto che, essendo difficile trovare nella realtà picchetti che formino angoli retti, tra gli altri vari casi quello preferibile è quello di angoli ottusi (ma non troppo! cfr. caso 5 ), e, meglio ancora, prendere le misure da 3 picchetti (anche se costa più fatica!). Faccio uno schizzo dell US sull apposito quaderno indicando sempre la data e il numero di US. Nel disegno dovranno esserci almeno 2 picchetti con la relativa lettera di distinzione (questo serve per riuscire a riposizionare poi l US) e i punti che intendo trilaterale contraddistinti da un numero. CONSIGLIO: PUÒ ESSERE UTILE SEGNARE CON IL GESSO DIRETTAMENTE SULL US I VARI PUNTI Sotto allo schizzo faccio una tabella come da esempio. Prendo le misure (PER FARLO È NECESSARIO ESSERE IN 2). Uno posiziona lo zero della cordella

4 metrica di fianco alla linea contrassegnata sul picchetto e la tiene ferma. L altro tende la fettuccia per leggere la misura del punto mantenendo il più possibile in bolla la cordella rispetto alla linea del picchetto e, allo stesso tempo, il più ortogonale possibile al filo a piombo. La cordella deve essere ben tesa. Si procede così per ogni punto che deve essere misurato da ciascun picchetto. FARE UN PIANTA È SEMPLICE SE: Mi procuro l occorrente: tavoletta, carta lucida, matita, gomma, scalimetro, compasso, scotch carta o puntine e tanta precisione. Prendo la planimetria dei picchetti e, se ci sono, anche le piante realizzate in precedenza che riguardano il settore di scavo che mi interessa, per poter ricalcare le cose rimaste fisse. Fermo la carta lucida sulla tavoletta con lo scotch o le puntine e procedo alla fase di ricalco dei picchetti e delle cose fisse. N.B. Devono sempre comparire almeno 2 picchetti per poter riposizionare poi la pianta dell US su quella generale. Scrivo la legenda con la sigla SMP, la data, il numero della pianta (che dovrà essere riportato poi sulla scheda US), le US presenti, la scala (1:20), la freccia del nord e il nome del disegnatore. Riporto le misure sulla pianta aiutandomi con lo scalimetro 1:20 oppure con un righello normale tenendo presente che 5 cm equivalgono a 1 m. Per farlo devo aprire il compasso (in scala) della distanza del punto dal primo picchetto, puntarlo sul punto in pianta che riproduce il picchetto e fare un arco. Ripetere

5 l operazione per lo stesso punto anche dall altro picchetto. Se tutto è stato fatto correttamente i due archi si incontrano in un punto che è appunto quello che ho triangolato. Ripeto l operazione per tutti i punti e li unisco con una linea morbida (le zolle di terra non sono mica geometriche!) Caratterizzo artisticamente (non c è niente da ridere!) le varie US e, qualora ce ne fosse bisogno, prendo con il metro a stecca misure aggiuntive. Riporto nella pianta i nomi delle US visibili inserendole in un rettangolo e le quote (già rapportate allo ), su di una freccetta che punta verso il basso. Mi ricordo di segnare sulla scheda US e sulla lista delle piante (nell apposito quaderno) il numero della pianta. Sul quaderno vanno indicate anche tutte le US che compaiono in pianta (la ripetizione della parola pianta era necessaria).