Corso pratico per Farmacisti: La tecnica di iniezione di insulina. FARMACIE COFAPI... 6 Febbraio
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1 Corso pratico per Farmacisti: La tecnica di iniezione di insulina FARMACIE COFAPI... 6 Febbraio
2 Corso Pratico per la Farmacia: La tecnica di iniezione di insulina a cura di BD Medical Diabetes Care
3 BD si presenta... BD è una azienda del settore medicale che sviluppa, produce e commercializza dispositivi medici, strumentazione e reagenti. Fondata nel 1897, la sua sede si trova a Franklin Lakes, New Jersey (USA), e ad oggi conta circa adetti in tutto il mondo, in circa 50 nazioni.
4 BD: l innovazione dal 1924 ai giorni nostri 2010
5 INDICE Il Diabete Le terapie e le insuline I dispositivi di iniezione La tecnica di iniezione Le lipodistrofie
6 IL DIABETE
7 Il Diabete Mellito E una condizione cronica nella quale l organismo a causa di insufficienza o mancanza di insulina non èin grado di controllare la quantità di zucchero nel sangue. Diabete di Tipo 1 (diabete( giovanile): Totale assenza di insulina Esordio infanto giovanile (0 30 anni) Insulino dipendenza Diabete di Tipo 2 (diabete( senile): Insufficienza di insulina Esordio in età adulta (dopo i 40 anni) Terapia non necessariamente insulinica Diabete gestazionale E un tipo di diabete che compare durante la gravidanza; non va confuso con lo stato interessante di una donna diabetica Altri tipi di diabete
8 La diagnosi di diabete Il diabete è diagnosticato* quando ricorre una delle seguenti condizioni: Sintomi di diabete e una glicemia** casuale superiore o uguale a 200 mg/dl; Glicemia a digiuno superiore o uguale a 126 mg/dl; Glicemia a 2 ore durante il test di tolleranza al glucosio somministrato per via orale (OGTT) superiore o uguale a 200 mg/dl * Classificazione ADA, 1997 ** La GLICEMIA indica la quantità di glucosio NON utilizzata nel sangue
9 I sintomi del diabete Poliuria (elevate quantità di urine) Infezione delle vie urinarie Polidipsia (sete intensa) Polifagia (fame intensa) Perdita di peso Stanchezza, sonnolenza, facile affaticamento Nausea Disidratazione Chetoacidosi (grave abbassamento del Ph nel sangue)
10 Le complicanze del diabete COMPLICANZE METABOLICHE IPOGLICEMIA: abbassamento del livello di zucchero nel sangue al di sotto dei livelli minimi (70 mg/dl) IPERGLICEMIA: innalzamento del livello di zucchero nel sangue CHETOACIDOSI: eccessivo abbassamento del Ph del sangue dovuto alla mancanza di insulina
11 Ipoglicemia Cause possibili: Eccessiva quantità di insulina Pasto insufficiente o assente Attività fisica non pianificata Non corretta tecnica d iniezione Sintomi: Sudorazione, tremori, palpitazioni Stato confusionale, giramenti di testa Pallore, nausea, stanchezza, sonnolenza Cambio di umore Coma
12 Iperglicemia Cause possibili: Dose di insulina insufficiente Pasto troppo abbondante Scarso esercizio fisico Stress, preoccupazioni, malattie Sintomi: Sete Frequente bisogno di urinare Stanchezza, perdita di appetito Chetoni nelle urine
13 Le complicanze del diabete COMPLICANZE MICROVASCOLARI RETINOPATIA:ostruzione dei vasi capillari che nutrono la retina NEFROPATIA: malfunzionamento dei reni a causa di un danno ai vasi che li irrorano NEUROPATIA: danno a carico del sistema nervoso periferico e vegetativo > PIEDE DIABETICO PIEDE DIABETICO: ridotta sensibilità al piede con conseguente rischio di ferite accidentali e infezioni; le ferite, a causa dei problemi di circolazione, tardano a rimarginarsi
14 Le complicanze del diabete COMPLICANZE MACROVASCOLARI Le arterie, in presenza di alte concentrazioni di zuccheri nel sangue, si occludono OSTRUZIONE DELLE CORONARIE > ridotta irrorazione cardiaca >> INFARTO OCCLUSIONE DEI VASI CEREBRALI > ridotta irrorazione cerebrale >> ICTUS
15 LE TERAPIE e LE INSULINE
16 La terapia Il diabete di tipo 2 viene generalmente trattato con dieta, antidiabetici orali ed una appropriata attività fisica Quando necessario, viene prescritto il trattamento insulinico Il diabete di tipo 1 necessita sempre di terapia insulinica necessita sempre di terapia insulinica, oltre che di dieta adeguata ed appropriato esercizio fisico
17 Gli anti diabetici orali SULFONILUREE : Insulino stimolanti BIGUANIDI (metformina( metformina): Insulino sensibilizzanti ACARBOSE: in associazione con Metformina e Sulfoniluree
18 L insulina E l ormone la cui assenza o deficienza provoca il diabete E secreta nelle Isole di Langherans, che si trovano in una ghiandola chiamata pancreas (situata dietro lo stomaco) e ha il compito di portare lo zucchero necessario per produrre energia a tutti gli organi (muscoli, cuore, cervello, polmoni, ecc). Fu scoperta nel 1921 da Mr Banting e Mr Best
19 Le aziende produttrici di insulina
20 I tipi di insulina e le cinetiche d azione Insulina/ Inizio Picco Durata Analogo Ins. Regolare h 8 h Ins. Intermedia h h h Ins. Lenta 6h 10 12h h An. Rapido h An. A lunga durata 1,5h 1,5 h 20 h
21 Nuovi trattamenti per il diabete di Tipo 2 (GLP 1) Byetta,, Lilly (exenatide( exenatide) 2 somministrazioni/die in Italia dal 2008 Victoza (liraglutide), Novo Nordisk: 1 somministrazione/die in Italia dal 2010 Byetta LAR, Lilly: 1 somministrazione/settimana lancio previsto nel 2013 Semaglutide,, Novo Nordisk: 1 somministrazione/settimana lancio?
22 Schemi terapeutici Terapia non intensiva: 1/2 iniezioni al giorno di insulina miscelata o lenta Terapia intensiva: 4 iniezioni al giorno, 3 insulina regolare/analogo rapido ai pasti e 1 basal/lenta pre bed time Regular Insulin NPH Insulin B L D bt B Terapia continua: somministrazione continua di insulina regolare tramite microinfusore B, breakfast; L, lunch; D, dinner; bt,, bedtime.
23 I DISPOSITIVI DI INIEZIONE
24 Penne usa & getta (pre riempite) Clik Star - Sanofi HumulinPen Eli Lilly Victoza- NN
25 Penne riutilizzabili HumaPen Luxura Eli Lilly OptiPen Pro Sanofi Aventis OptiClick Sanofi Aventis
26 Gli aghi per penna 31G x 5mm 29G x 12.7 mm 32G x 4mm NEW! 31G x 8 mm 30G x 8 mm
27 Gli aghi per penna: componenti Cilindro Cannula Copriago Cappuccio di protezione Sigillo di garanzia AGO PER PENNA COMPLETO
28 Gli aghi per penna: compatibilità Ed inoltre, gli aghi BD possiedono una certificazione di compatibilità, sia interna che esterna: Tutti gli aghi BD hanno una filettatura interna che ne garantisce la compatibilità con tutte le penne per il trattamento del diabete in commercio
29 Le siringhe da insulina 0.5 ml 30G x 8 mm 0.3 ml 30G x 8 mm 0.5 ml 29G x 12.7 mm 1 ml 29G x 12.7 mm
30 Le Siringhe: componenti Copriago Ago Corpo della siringa con scala graduata Gommino Pistone Cappuccio di protezione SIRINGA DA INSULINA COMPLETA
31 Le caratteristiche tecniche degli aghi La TRIPLICE SFACCETTATURA consente di ridurre la la forza necessaria per penetrare la pelle, garantendo il massimo comfort durante l iniezione La LUBRIFICAZIONE riduce sensibilmente la forza necessaria all inserimento dell ago nella cute ed aiuta ad ESTRARRE delicatamente l ago dopo l iniezione
32 Le caratteristiche tecniche degli aghi La tecnologia delle c.d. PARETI SOTTILI (thin wall) significa che gli aghi mantengono il loro diametro esterno estremamente fine, ed inoltre presentano un DIAMETRO INTERNO PIU AMPIO Il risultato èun MIGLIORE FLUSSO DI INSULINA, minore TEMPO DI INIEZIONE e minore FORZA DI PRESSIONE sullo stantuffo e dunque, una INIEZIONE MENO DOLOROSA Questo simbolo identifica la tecnologia delle pareti sottili (thin wall) ed è riportato sulle confezioni di aghi BD Micro-Fine
33 Le caratteristiche tecniche degli aghi 0.23 mm (32G) x 4 mm 0.25 mm (31G) x 5 mm 0.25 mm (31G) x 8 mm 0.33 mm (29G) x 12.7 mm Le diverse LUNGHEZZE di ago consentono di rispondere alle specifiche esigenze di ogni paziente, garantendo una efficace somministrazione sottocutanea Il CODICE COLORE permette al paziente di identificare chiaramente la corrispondente lunghezza di ago ed evitare confusione
34 I passi dell iniezione ) INSERIMENTO dell ago nella cute 2) PENETRAZIONE dell ago nell epidermide 3) raggiungimento della corretta PROFONDITA di iniezione 4) iniezione del FLUSSO di insulina nel tessuto sottocutaneo 5) ESTRAZIONE dell ago dalla cute Ciascuna caratteristica illustrata si traduce in un beneficio per il Paziente durante le varie fasi dell iniezione...
35 I benefici per il paziente ad ogni passo Triplice sfaccettatura Lubrificazione Lunghezza ago Minore forza di penetrazione Minore forza di inserimento Corretta iniezione sottocutanea 1) INSERIMENTO 2) PENETRAZIONE 3) PROFONDITA Tecnologia Pareti Sottili Lubrificazione 4) FLUSSO Migliore flusso di insulina Minore forza di pressione Minore tempo di iniezione 5) ESTRAZIONE Estrazione dell ago più delicata
36 LA TECNICA DI INIEZIONE
37 L iniezione di insulina Una corretta tecnica d iniezione èimportantetanto quanto la terapia insulinica ai fini di un buon controllo glicemico. L iniezione di insulina va effettuata nel tessuto sottocutaneo L iniezione sottocutanea garantisce una diffusione lenta ma costante dell insulina nel sangue circostante.
38 L iniezione sottocutanea I fattori che influenzano una efficace iniezione sottocutanea sono: 1. La pelle & lo spessore del tessuto sottocutaneo 2. Le sedi d iniezione 3. La tecnica d iniezione & la lunghezza dell ago
39 La pelle La pelle di una persona adulta è essenzialmente costituita da 3 strati: 1) L EPIDERMIDEL 2) Il DERMA (cute) 3) L IPODERMA L (sottocute)
40 La pelle: lo spessore medio Studi recenti (1) dimostrano che in pazienti adulti con diabete di diversa età, origine etnica, BMI e genere, lo spessore della pelle varia da 1.7 a 2.7 mm nei 4 siti comunemente usati per l iniezione di insulina. 1) Gibney MA, Arce CH, Byron KJ, Hirsch LJ. Skin and subcutaneous adipose layer thickness in adults with diabetes at sites used for insulin injections: implications for needle length recommendations. CMRO 2010; 26 (6):
41 Spessore del tessuto sottocutaneo
42 Evidenze scientifiche Gibney MA, Arce CH, Byron KJ, Hirsch LJ. Skin and subcutaneous adipose layer thickness in adults with diabetes at sites used for insulin injections: implications for needle length recommendations. CMRO 2010; 26 (6):
43 Evidenze scientifiche Gibney MA, Arce CH, Byron KJ, Hirsch LJ. Skin and subcutaneous adipose layer thickness in adults with diabetes at sites used for insulin injections: implications for needle length recommendations. CMRO 2010; 26 (6):
44 Evidenze scientifiche Gibney MA, Arce CH, Byron KJ, Hirsch LJ. Skin and subcutaneous adipose layer thickness in adults with diabetes at sites used for insulin injections: implications for needle length recommendations. CMRO 2010; 26 (6):
45 Evidenze scientifiche Gibney MA, Arce CH, Byron KJ, Hirsch LJ. Skin and subcutaneous adipose layer thickness in adults with diabetes at sites used for insulin injections: implications for needle length recommendations. CMRO 2010; 26 (6):
46 Le sedi di iniezione Le sedi più appropriate per una corretta iniezione di insulina sono 4:
47 La velocità di assorbimento La velocità di assorbimento dell insulina nel tessuto sottocutaneo èdiversa a seconda della sede di iniezione prescelta VELOCE MEDIO/VELOCE MEDIO LENTO La velocità di assorbimento degli ANALOGHI invece non èsito dipendente
48 Regola ora e sito L iniezione eseguita ad una determinata ora dovrebbe essere eseguita nello stesso sito (stessa ora stesso sito) Ad esempio, se un paziente inietta l insulina del mattino nell addome, dovrebbe iniettare tutte le mattine nell addome, spostandosi di qualche centimetro
49 Rotazione dei siti Ruotare all interno dei siti, spostandosi di qualche centimetro. Se necessario, utilizzare una griglia di rotazione Ruotare i lati (destra e sinistra) Uno schema che ha dato prova di efficacia prevede la divisione dei siti di iniezione in quadranti (o a metà quando si usano le cosce o i glutei), iniettando in un quadrante alla settimana e spostandosi poi in senso orario. Le iniezioni in ogni quadrante o metà devono essere spaziate almeno di 1 cm una dall altra altra per evitare ripetuti traumi del tessuto.
50 La tecnica di iniezione Adottare una corretta tecnica di iniezione è importante, e consente di evitare pericolose iniezioni intra muscolari Una tecnica che può aiutare ad evitare una iniezione intramuscolare are è IL PIZZICO. In alternativa al pizzico, è anche possibile iniettare a 45. NB: Questa tecnica richiede particolare attenzione: bisogna sollevare la pelle e il tessuto sottocutaneo,non includendo il muscolo; usare solo il pollice e l indice/dito medio.
51 La lunghezza dell ago appropriata La scelta di un ago appropriato in termini di lunghezza assicura una iniezione confortevole e sicura Esistono in commercio diverse lunghezze di ago: A seconda dell ago usato, ènecessario adattare a tecnica di iniezione con lo scopo di EVITARE iniezioni intramuscolari
52 L utilizzo di aghi corti In base a studi recenti*, gli esperti suggeriscono che gli aghi corti possono essere utilizzati da tutti i Pazienti, anche obesi. * Comparative glycemic control, safety and patient ratings for a new 4 mm x 32G insulin pen needle in adults with diabetes Hirsch LJ, Gibney MA, Albanese J, et al. CMRO 2010; 26 (6):
53 Alcune immagini Gli aghi corti garantiscono una efficace somministrazione del farmaco nel tessuto sottocutaneo
54 Alcune immagini Aghi più lunghi potrebbero causare iniezioni intra muscolari e di conseguenza un non normale assorbimento del farmaco
55 L iniezione con la penna
56 L iniezione con la penna
57 Non riutilizzare gli aghi: perchè? Cambiare l ago, dopo ogni iniezione, garantisce un assunzione quotidiana del farmaco praticamente indolore, grazie alla maggiore lubrificazione e penetrazione dell ago nuovo, ma soprattutto senza rischio di causare traumi o infezioni lesive nella sede di iniezione Ago non utilizzato ingradito x 370* Questo simbolo significa NON RIUTILIZZARE o PRODOTTO USA E GETTA ed è riportato su tutte le confezioni di aghi sterili per l iniezione di insulina Ago riutilizzato ingradito x370* * Immagini tratte da uno studio di D.Look e K. Strauss: Nadeln mehrfach verwenden? Diabetes Journal 1998, 10 S
58 Conservazione dell insulina Campione in uso: TEMPERATURA AMBIENTE per 1 mese Stoccaggio: IN FRIGORIFERO fino alla data di scadenza
59 Conservazione dell insulina In caso di viaggi o spostamenti se la temperatura non supera i la conservazione non richiede alcun accorgimento particolare In caso di viaggi o spostamenti se la temperatura supera i 28 ènecessario usare una custodia isotermica senza ghiaccio Non congelare (i cristalli non riassumono la struttura originale) Mai riscaldare Mai alla luce Non superare 40 C per più di 24h
60 LE LIPODISTROFIE
61 Le lipodistrofie LIPOIPERTROFIA, ossia crescita di tessuto adiposo Si tratta di noduli sottocutanei costituiti da tessuto adiposo E molto diffusa ( 20 25% di incidenza) e non è permanente I noduli possono formarsi in qualsiasi sito di iniezione LIPOATROFIA: ossia distruzione di tessuto adiposo
62 Le lipodistrofie Lipoatrofia Lipoipertrofia
63 Come si formano/evitano i noduli? I fattori che contribuiscono alla formazione dei noduli sono 3: il trauma causato ai tessuti dalla iniezione la frequenza del trauma la presenza della insulina che agisce come fattore di crescita I noduli si possono evitare o ridurre: Usando aghi (o siringhe) sempre nuovi Ruotando i siti (seguendo la regole stessa ora stesso sito ) Ruotando all interno dei siti Alternando il lato destro e sinistro
64 Consigli pratici per i Pazienti Controllare sempre il sito Lavarsi le mani Non disinfettare il sito (la disinfezione non èin genere richiesta fuori dall ambiente ospedaliero) Non massaggiare il sito MAI iniettare attraverso i vestiti
65 Grazie per l attenzione! Per qualsiasi informazione, contattare: Luca Berti Tel 335/
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