Percorsi di scrittura

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1 Collana di materiali e strumenti didattici per la lim Ivan Sciapeconi e Eva Pigliapoco Percorsi di scrittura con la LIM 2 Imparare a comporre testi, descrivere e confrontarsi in gruppo Erickson

2 1 Una LIM per collaborare Da quando i nostri alunni hanno potuto sfogliare il primo volume di Percorsi di scrittura con la LIM hanno cominciato a invocare a gran voce la «seconda puntata». Sapevano che in quel libro era presentata solo una parte delle attività didattiche sulle quali erano abituati a lavorare. Allenati dai cartoni animati in serie, inoltre, davano per scontato che ci fosse un seguito e, come spesso accade, la parte mancante era ritenuta da tutti la migliore. Con il secondo volume sui «percorsi di scrittura per la LIM», aggiungiamo una parte significativa di soluzioni didattiche, prevalentemente rivolte alle ultime tre classi della scuola primaria e alla scuola primaria di secondo grado, relative alle competenze di lingua italiana. Le premesse teoriche sono sostanzialmente simili a quelle presentate nel primo volume e verranno in breve illustrate più avanti per completezza di esposizione. Quello che è cambiato, da quando nel 2005 abbiamo creato i software e le linee guida raccolti in questo volume, è sicuramente il quadro complessivo. Tra il 2007 e il 2010, il MIUR ha acquistato per le scuole primarie e secondarie di primo grado circa lavagne interattive multimediali. Ad esse vanno aggiunte quelle acquistate direttamente dalle scuole. Si è verificato, cioè, quanto è avvenuto nei paesi anglosassoni nei primissimi anni del 2000: le istituzioni pubbliche hanno investito somme ingenti per l acquisto di una tecnologia ritenuta funzionale all apprendimento. Tuttavia tali investimenti sono stati accompagnati da una riflessione metodologica poco significativa. Malgrado le precauzioni iniziali, quindi, la scuola italiana si è trovata a fare i conti con le stesse criticità riscontrate in altri Paesi in anni precedenti. Si è constatato che, a fronte di investimenti ingenti, la presenza della tecnologia non si traduce automaticamente in migliori risultati degli alunni. Una parte fondamentale nel successo scolastico, esattamente come per tutti gli altri strumenti didattici, è determinata dal modo in cui gli strumenti vengono utilizzati. Negli Stati Uniti alcuni studi piuttosto interessanti (Marzano, 2009) hanno messo a confronto i risultati scolastici di classi dotate di LIM con altre sprovviste di supporti tecnologici. Ai docenti coinvolti nella ricerca è stato chiesto di condurre la stessa lezione in entrambe le classi e sono stati poi confrontati i risultati scolastici delle due situazioni. In sostanza è emerso che la lavagna interattiva multimediale incideva solo parzialmente nel complesso della riuscita dell azione didattica.

3 In particolare, si è osservato che tre variabili potevano incidere negativamente sugli apprendimenti degli alunni: 1. il rumore di fondo: oggetti multimediali, stimoli visivi ed elementi decorativi non collegati alle attività richieste. Un eccesso di elementi di decoro, infatti, finiva per distrarre gli alunni dal focus dell attività; 2. la risposta in un clic: l eccessiva attenzione sulla risposta corretta o errata nei quiz a scapito dell analisi dell errore e la sua discussione. Questa situazione si creava soprattutto quando i docenti delegavano alla macchina in modo significativo l attività didattica; 3. il progetto instabile: la carenza di progettazione dei contenuti digitali e la loro inadeguatezza rispetto al progetto didattico. L introduzione delle lavagne interattive multimediali non può prescindere, quindi, dalle scelte metodologiche del docente. Le sole interazioni con la LIM (il «clicca e trascina», i quiz a risposta chiusa, i giochi basati sulle funzioni «mostra e nascondi») non sono strategie didattiche e forniscono aiuti modesti per un apprendimento efficace. A giudicare dalle discussioni che avvengono in rete, nelle comunità costruite direttamente dai docenti o in quelle generaliste come Facebook in cui gli insegnanti ricavano un proprio spazio, non sembra che questo sia un dato acquisito. Si continua a discutere e a ricercare strumenti interattivi e multimediali, nella convinzione che «più» equivalga a «meglio». Le innovazioni e le tecnologie vengono vissute in un modo sostanzialmente acritico: in breve, l elemento che maggiormente caratterizza la storia delle nuove tecnologie nella scuola è il continuo ripetersi delle stesse illusioni, di stereotipi similari a cui conseguono analoghi fallimenti. Si riparte da zero o con una nuova generazione di insegnanti che ignorano quanto accaduto prima di loro (Calvani, 2007). Anche nell aula tecnologica, l interazione più significativa è quella che avviene all interno dell ambiente classe, più che su una superficie touch screen. A partire da questo principio, tutto sommato banale, le attività raccolte nel secondo volume di Percorsi di scrittura con la LIM continuano a porre l accento su una conduzione collaborativa della classe. I software e le strategie didattiche descritti nelle pagine successive fanno riferimento a un modello didattico integrato tra apprendimento cooperativo e oggetti digitali per la LIM. La collaborazione e il lavoro di gruppo sono ormai riconosciuti come modalità strategiche in diversi campi (dal lavoro in team nel management fino al cooperative learning didattico). In particolare, vengono ritenute abilità di base, fondamentali in una società della conoscenza, attività come negoziare un progetto, assumere ruoli, scrivere un documento comune (Kester e Paas, 2005). È importante, però, non cadere nei molti luoghi comuni che accompagnano le attività di gruppo, a partire dalla convinzione, evidentemente difficile da sradicare, che sia sufficiente mettere alcuni studenti di fronte a un compito comune e ordinare loro di collaborare, per avere una reale interazione. Far collaborare in modo efficace dei bambini (e, a dire il vero, anche degli adulti) richiede una pianificazione intenzionale con procedure, condivisione di regole e obiettivi. Il rischio sempre presente è che il lavoro di gruppo porti a esiti infelici del tipo «uno lavora e gli altri copiano». 12 u Percorsi di scrittura con la LIM 2

4 Nelle pagine successive di questo volume verranno fornite indicazioni operative su come il docente possa contribuire a sviluppare un efficace attività di collaborazione tra bambini per lo sviluppo delle competenze di scrittura. Prima di questo, però, è importante che siano chiare alcune coordinate di riferimento più generali. In particolare, possono essere utili alcune brevi riflessioni sulle scelte che il docente interessato a una didattica supportata dalla lavagna interattiva multimediale dovrebbe compiere. Una LIM per collaborare u 13

5 ANALIZZARE PLUS Il gruppo è formato da: SCHEDA 4A Titolo: Osservate le immagini, numeratele nel giusto ordine, poi descrivete la sequenza a voi assegnata scrivendo nell apposito spazio. Non dimenticate di dare un titolo alla storia. n. n. n. n. n. Sequenza n. Valutiamo il lavoro di gruppo. Cooperazione: Controllo del volume di voce: Superamento conflitti: Partecipazione equa: 88 u 2011, I. Sciapeconi e E. Pigliapoco, Percorsi di scrittura con la LIM 2, Trento, Erickson

6 Ho lavorato con: IN BARCA A VELA SCHEDA 4B DESCRIVERE 5 2 Scaletta per la descrizione: 1. La barca 2. Le vele 3. Le persone 4. Il mare 5. Il cielo Descrizione: 2011, I. Sciapeconi e E. Pigliapoco, Percorsi di scrittura con la LIM 2, Trento, Erickson u 121

7 ARGOMENTARE Il gruppo è formato da: ARGOMENTO: Passare il tempo libero davanti alla televisione SCHEDA 1A Confrontatevi sull argomento, poi scegliete una prova a favore e una contro, tra quelle scritte sotto. Quindi argomentate le vostre scelte, scrivendo negli appositi spazi. Prove a favore La TV è istruttiva La TV fa compagnia se si è soli La TV propone diversi programmi tra cui scegliere La TV diverte Prove contro La TV ruba tempo La TV ti isola La TV propone troppi programmi sciocchi La TV annoia Troppa TV fa male alla salute Prova a favore: Prova contro: Argomentazione: Argomentazione: Valutiamo il lavoro di gruppo. Cooperazione: Controllo del volume di voce: Superamento conflitti: Partecipazione equa: 146 u 2011, I. Sciapeconi e E. Pigliapoco, Percorsi di scrittura con la LIM 2, Trento, Erickson

8 COMPORRE Il gruppo è formato da: SCHEDA 3A Titolo: Riccardo era un bambino alto, molto alto per la sua età. Chissà come gli erano spuntati anche dei gran muscoli. Inoltre aveva lo sguardo di un vero duro. Eppure aveva paura proprio di tutto. STEP 1 STEP 2 STEP 3 STEP 4 STEP 5 Valutiamo il lavoro di gruppo. Cooperazione: Controllo del volume di voce: Superamento conflitti: Partecipazione equa: 182 u 2011, I. Sciapeconi e E. Pigliapoco, Percorsi di scrittura con la LIM 2, Trento, Erickson

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