PARTE II PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "PARTE II PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA"

Transcript

1

2 PARTE I PRESENTAZIONE PRESENTAZIONE DELL ISTITUTO PRESENTAZIONE DELL INDIRIZZO INFORMATICA 4 PERCORSO E COMPOSIZIONE DELLA CLASSE NEL TRIENNIO FINALE 8 PRESENTAZIONE DELLA CLASSE 9 COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE E SUA EVOLUZIONE PARTE II PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA OBIETTIVI 11 ATTIVITÀ INTEGRATIVE CURRICOLARI ED EXTRACURRICOLARI 1 ATTIVITÀ DI RECUPERO 14 CRITERI DI VALUTAZIONE 15 CRITERI PER L ASSEGNAZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO E FORMATIVO 16 SIMULAZIONI PROVE D ESAME 17 TABELLA DI CONVERSIONE DEI VOTI DA DECIMI A QUINDICESIMI 18 PARTE III ALLEGATI 19 ALLEGATO 1: PROGRAMMI E RELAZIONI FINALI 0 RELIGIONE... ( 1) ITALIANO... () STORIA... (7) INGLESE... (9) MATEMATI CA... (4) INFORMATICA... (6) SISTEMI E RETI... (40) TPS...(44) GPOI... (47) SCIENZE MOTORIE...(51) ALLEGATO : TRACCE DELLE SIMULAZIONI E GRIGLIE DI CORREZIONE SIMULAZIONE PRIMA PROVA 55 GRIGLIA VALUTAZIONE PRIMA PROVA 64 SIMULAZIONE SECONDA PROVA 68 GRIGLIA SIMULAZIONE SECONDA PROVA 70 PRIMA SIMULAZIONE TERZA PROVA 71 SECONDA SIMULAZIONE TERZA PROVA 74 GRIGLIA VALUTAZIONE TERZA PROVA 77 ALLEGATO : CRITERI DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO 80 ALLEGATO 4: DOCUMENTO RISERVATO 8 Pag.

3 PARTE I PRESENTAZIONE PRESENTAZIONE DELL ISTITUTO L Istituto si propone sul territorio con un articolata area di specializzazioni, con le quali si intende rispondere alla domanda dell utenza e del mondo del lavoro: INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI opzione INFORMATICA CHIMICA E BIOTECNOLOGIE opzioni CHIMICA E MATERIALI CHIMICA E BIOTECNOLOGIE SANITARIE AMMINISTRAZIONE FINANZA E MARKETING RELAZIONI INTERNAZIONALI TURISTICO LICEO SCIENTIFICO opzione SCIENZE APPLICATE Nell anno in corso, sono presenti nell Istituto 4 classi, di cui 9 di Liceo. Il numero totale degli studenti dell anno in corso è circa 850. Pag.

4 PRESENTAZIONE DELL INDIRIZZO INFORMATICA Cos è la specializzazione di Informatica L informatica, nel mondo moderno, gioca un ruolo chiave nei processi aziendali. Integrazioni di computer, telematica, applicazioni web, intranet, gestione dei database, sono strumenti utilizzati in ogni settore produttivo e di servizi. Il corso di Informatica ha lo scopo di formare una figura professionale da collocare sia nelle imprese che producono software, sia nelle organizzazioni che utilizzano applicazioni e sistemi di tecnologia informatica. Come si studia per la specializzazione di Informatica Il 1 biennio ha la funzione di completare la preparazione di base e di contribuire alla formazione umana e civile degli allievi: nel corso dei primi due anni, inoltre, inizia l acquisizione di saperi e di competenze di indirizzo in funzione orientativa. Nel biennio il corso si caratterizza per un area di indirizzo che comprende le seguenti discipline: Informatica, Telecomunicazioni, Sistemi e reti, Tecnologie e progettazione di sistemi informatici e di telecomunicazioni, Gestione di progetto e organizzazione d impresa. La Matematica si colloca come una disciplina ponte tra l area formativa di base e l area delle competenze specifiche. Lo studio dell Inglese, fondamentale come strumento di comunicazione è arricchito e vitalizzato con la terminologia prettamente tecnica, ormai di uso quotidiano ed universale. Che tipo di formazione offre la specializzazione di Informatica Il Perito Informatico - possiederà una buona preparazione specifica e abbiano conoscenza di una molteplicità di metodologie e di strumenti che ne caratterizzino la professionalità; - sarà in grado di lavorare in gruppo e di svolgere in autonomia compiti anche di tipo non ripetitivo; - saprà affrontare situazioni nuove ed adeguare continuamente le proprie conoscenze, come richiesto dall alto tasso di innovazione del settore informatico. Quali sbocchi offre la specializzazione di Informatica Il Perito Informatico trova la sua collocazione sia nelle imprese specializzate nella produzione di software, sia in quelle aziende che richiedono la gestione e la produzione del software, il progetto e l'esercizio di sistemi di elaborazione dati. In tali ambiti il Perito Informatico potrà: - collaborare all'analisi di sistemi informatici ed alla progettazione di programmi applicativi; - sviluppare pacchetti software nell'ambito di applicazioni di vario genere, come Pag. 4

5 sistemi di automazione e di acquisizione dati, banche dati, calcolo tecnico scientifico, sistemi gestionali; - partecipare alla realizzazione di applicazioni web in ambito distribuito (architetture Client/Server, Internet,..); - partecipare alla progettazione di una rete di calcolatori definendone i componenti in conformità agli standard attuali; - collaborare, per quanto riguarda lo sviluppo del software, alla progettazione di sistemi industriali e di telecomunicazioni; - occuparsi della manutenzione di sistemi di tecnologia informatica; - assistere gli utenti dei sistemi di tecnologia informatica fornendo loro consulenza e formazione di base sul software e sull'hardware; - svolgere la professione di insegnante tecnico pratico A quali facoltà universitarie si potrà accedere Il perito informatico ha accesso agli studi universitari di tutte le facoltà, con preferenza per quelle di Informatica, Sicurezza dei sistemi e delle reti informatiche, Comunicazione Digitale, Scienze Statistiche, Ingegneria dell Informazione e delle Telecomunicazioni. Pag. 5

6 Struttura oraria del piano di studi del triennio della specializzazione di Informatica MATERIE DI INSEGNAMENTO I II III IV V Lingua e letteratura italiana Storia, cittadinanza, Costituzione Diritto ed economia Lingua inglese Matematica Scienze della terra - Biologia Fisica Chimica Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica Tecnologie informatiche Informatica Telecomunicazioni Sistemi e reti Tecnologie e progettazione di sistemi informatici e di telecomunicazioni 4 Scienze e tecnologie applicate Gestione progetto, organizzazione d impresa Scienze motorie e sportive Religione cattolica o attività alternative Totale ore settimanali Pag. 6

7 PERCORSO E COMPOSIZIONE DELLA CLASSE NEL TRIENNIO FINALE Nell a.s la classe terza BI era costituita da 5 alunni. Alla fine del terzo anno sono risultati promossi 0 alunni. Nell anno scolastico successivo la classe quarta BI è stata formata con alunni, 0 promossi dall'anno precedente e ripetenti. Nel corso del quarto anno uno studente si è ritirato. Al termine del quarto anno uno studente non è stato scrutinato per eccessive assenze. Alla fine del quarto anno sono risultati promossi alla classe quinta 15 alunni. Nel corrente anno scolastico è stato inserito un alunno proveniente da altra scuola, dunque ad inizio anno scolastico il numero totale degli alunni era pari a 16 e tale è rimasto ad oggi. La tabella seguente illustra come, a partire dall'anno scolastico 01-01, si sia arrivati all'attuale composizione della quinta B Informatica. Pag. 7

8 N. 1 CLASSE BI CLASSE 4BI CLASSE 5BI A.S. 01/1 A.S. 01/14 A.S. 014/15 COGNOME AHANGAMA ESITO N. COGNOME ESITO N. COGNOME P 1 ABD EL NOUR ALTAMIRANO NS 1 ABD EL NOUR ALVISO P BELLASIO P 4 BONFA' P 4 BONFA' P BONFA' * 5 CASELLI P 5 CASELLI P 4 CASELLI * 6 CROCE P 6 CROCE P 5 CROCE * 7 DEMONTEVERDE P 7 DEMONTEVERDE P 6 DEMONTEVERDE * 8 DOMINGUEZ P 8 DOMINGUEZ 9 ENRIQUEZ P 9 ENRIQUEZ P 7 ENRIQUEZ * 10 GASLINI P 10 GASLINI P 8 GASLINI * 11 HABBASH P 11 HABBASH P 9 HABBASH * 1 LACSINA NS 1 LUSARDI P 1 LUSARDI P 10 LUSARDI * 14 MIELE 1 MONTEMAGGIORE P 11 MONTEMAGGIORE 14 MORI P 1 MORI * 15 PETRACHI NP 1 PRETELL * 15 MORI 16 PETRERA ALVISO NP Ritirato NP NP P NP 17 PRETELL P 16 PRETELL P 18 RENZULLI P 17 RENZULLI NP 19 RIPAMONTI NP 0 ROMERO P 18 ROMERO NS 1 RONZI P 19 RONZI P 14 RONZI * SARACINO P 0 SARACINO P 15 SARACINO * THANINAYGAM P 1 THANINAYAGAM NP 4 UDUWARAGE P UDUWARAGE NP 5 VILLA P VILLA 16 VILLA * Totale alunni: 5 Promossi: 0 Non Promossi: Non Scrutinati : P Totale alunni: Promossi: 15 Non Promossi: 6 Non Scrutinati : 1 Ritirati: 1 Totale alunni: 16 * : studenti con percorso regolare nel triennio di specializzazione Pag. 8

9 PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La quinta B Informatica è formata da 16 studenti. Di questi, 1 hanno frequentato il triennio di specializzazione con regolarità, senza ripetere alcun anno. Per quanto riguarda l'aspetto disciplinare, il comportamento della classe è sempre stato corretto, anche in occasione delle diverse iniziative a cui gli studenti hanno partecipato. E' da sottolineare tuttavia la scarsa coesione del gruppo classe: nel corso del triennio infatti si è accentuata la marcata suddivisone in piccoli gruppi, poco affiatati e scarsamente collaborativi gli uni con altri. Dal punto di vista del profitto, per alcuni alunni sono stati penalizzanti sia una frequenza alle lezioni piuttosto irregolare che uno studio poco costante e selettivo. Buona parte della classe invece ha sempre evidenziato partecipazione attiva, interesse al dialogo educativo e studio adeguato, volto in alcuni casi a compensare debolezze di base, conseguendo pertanto un profitto complessivamente soddisfacente. Nel precedente anno scolastico, al termine delle lezioni, gli studenti più meritevoli ed interessati hanno partecipato ad attività di stages, della durata di due settimane, presso aziende del settore informatico. Nel corso del corrente anno scolastico l'attività didattica è stata integrata da interventi di sostegno in itinere per tutte le materie e da sportelli pomeridiani per la materia di Matematica.. Quest'anno inoltre, a partire dal mese di ottobre, la classe ha partecipato all'iniziativa Impresa in Azione proposta da Junior Achievement, e riconosciuta e accreditata presso il Ministero dell Istruzione, Università e Ricerca ai sensi della Direttiva Ministeriale n. 90 del 01/1/00 e con decreto del 6/07/007. Impresa in azione è un programma di educazione imprenditoriale per gli studenti delle scuole superiori, che prevede l'avvio e la gestione di una mini-impresa con i seguenti obiettivi: Comprendere come sviluppare un idea di business Conoscere i modelli organizzativi e di gestione imprenditoriale, scoprire le professionalità coinvolte Valorizzare la creatività individuale e collettiva La partecipazione degli studenti all'iniziativa è stata attiva e produttiva per alcuni e passiva o addirittura assente per altri, a causa probabilmente della mancanza di aggregazione del gruppo classe evidenziata precedentemente. Nel corso del triennio la componente docenti del Consiglio di Classe è stata sostanzialmente stabile, ad eccezione degli insegnanti di Informatica e Scienze motorie che sono cambiati per quest'ultimo anno del triennio, come si evince dalla seguente tabella: Pag. 9

10 COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE E SUA EVOLUZIONE : A.S. 01/1 (BI) A.S. 01/14 (4BI) A.S. 014/15 (5BI) RELIGIONE CATTOLICA AROSIO AROSIO AROSIO ITALIANO/STORIA PEDOZZI PEDOZZI PEDOZZI INGLESE VILLOTTA VILLOTTA VILLOTTA MATEMATICA COLPO COLPO COLPO INFORMATICA CORBELLA CORBELLA PIROVANO LAB. INFORMATICA CALO' CALO' ARTINO SISTEMI E RETI MORONI MORONI MORONI DORIA ARTINO MORONI MORONI MORONI LAB. T.P.S. DORIA DORIA ARTINO TELECOMUNICAZIONI TROPIANO TROPIANO - LAB. SISTEMI E RETI T.P.S. DORIA LAB. TELECOMUNICAZIONI LOIOLA DE MARCO - G.P.O.I. - - MORONI LAB. G.P.O.I. - - DORIA SCIENZE MOTORIE PUGLIA PUGLIA DI MATTIA Pag. 10

11 PARTE II PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA OBIETTIVI FORMATIVI/ COMPORTAMENTALI GENERALI Gli obiettivi trasversali di tipo formativo (quelli cioè finalizzati alla maturazione graduale dello studente come persona e come cittadino) sono: - rispettare se stesso, gli altri e i diversi punti di vista in ogni occasione della vita scolastica - partecipare in modo attivo all'attività didattica e alla vita dell'istituto, collaborando con docenti, compagni e personale scolastico - maturare la capacità di assumersi le proprie responsabilità - dedicarsi con costanza e serietà ai propri impegni, rispettando le scadenze assegnate - essere in grado di autovalutarsi, riconoscendo anche le proprie difficoltà - essere capaci di chiedere sostegno, se necessario - rispettare le regole della scuola, gli ambienti e le attrezzature, di uso pubblico ed altrui TRASVERSALI /COGNITIVI Gli obiettivi trasversali di tipo cognitivo fondamentali, perseguiti nel corso dei cinque anni di lavoro con gli studenti sono: - Acquisire un metodo di studio, così da organizzare in modo autonomo il proprio lavoro - Saper cogliere e conoscere i contenuti fondamentali di ogni disciplina - Conoscere e saper utilizzare il lessico specifico di ogni disciplina Tali obiettivi si declinano in altri più specifici: - Cogliere gli elementi concettualmente fondanti di ogni disciplina, distinguendoli da quelli secondari o accessori - Stabilire collegamenti tra tematiche affini - Individuare gli strumenti e le strategie più adeguate alla risoluzione dei problemi - Affrontare criticamente gli argomenti studiati e le realtà conosciute - Cogliere e attivare collegamenti tra quanto appreso a scuola e ciò che si svolge al di fuori di essa Pag. 11

12 ATTIVITÀ INTEGRATIVE CURRICOLARI ED EXTRACURRICOLARI Per promuovere la crescita personale e civile degli studenti, il CdC ha proposto, nel corso di tutto il triennio, varie attività ed incontri che stimolassero la riflessione su tematiche importanti. Sul piano didattico sono state proposte attività atte a completare la formazione professionale degli studenti, ad aumentare la consapevolezza delle loro scelte formative o a favorire il loro ingresso nel mondo del lavoro. Nell arco del triennio e nel corso dell ultimo anno gli allievi hanno partecipato alle seguenti attività: ATTIVITA' SVOLTE IN TERZA: - Spettacolo teatrale c/o Teatro Spazio 89 Stupidorisiko - Spettacolo teatrale c/o Teatro Spazio 89 Oh boy - Progetto Io tifo positivo - Progetto Spiriti liberi - Uscita BREVE Canoa all'idroscalo ATTIVITA' SVOLTE IN QUARTA: Progetto Educazione alla salute: Incontro con ANLAIDS (recupero incontro non realizzato in classe terza) Incontro di due ore con associazione AVIS Due azioni di volontariato con donazione sangue alunni maggiorenni Incontro associazioni AIDO-ADMO Uscita Ospedale Policlinico di Milano per studenti interessati (conferenza con Dr. Messa e visita reparto nefrologia) Progetto Orientamento: - Incontri con esperti o docenti universitari - Salone dello Studente, presso la Fabbrica del Vapore Altre attività - Uscita al cinema ODEON di Milano per incontro con il giudice Gherardo Colombo dal titolo Come stiamo con le regole? - Uscita per Dialogo al buio presso Istituto Italiano Ciechi, via Vivaio. - Incontro con Nedo Fiano presso Centro Asteria, Pag. 1

13 - Uscita al conservatorio di Milano per testimonianza giornata della memoria - Incontro con i volontari della croce verde - Intervento con un esperto sulla questione del Medio Oriente. - Per gli studenti che si avvalgono dell insegnamento di religione cattolica: testimonianza di Sami Modiano presso il Conservatorio di Milano sala Verdi. - Nel mese di giugno/luglio 014 tre studenti hanno partecipato a stage estivi presso Aziende contattate dalla Scuola ATTIVITA' SVOLTE IN QUINTA: Progetto Educazione alla salute: Incontro con AVIS - AVIS donazione sangue Progetto Orientamento: Incontro sul mercato del lavoro e presentazione di garanzia Giovani; indicazioni sulla stesura di un Curriculum Vitae e sul colloquio di lavoro Altre attività: - Incontro preso il Centro Asteria con Vigevani Jarach, una delle Madri di Plaza de Majo - Spettacolo teatrale La banalità del male in occasione del Giorno della Memoria - Attività SPORTIVE programmate dall'istituto - Uscita all' EXPO (prevista per il giorno 5 giungno 015) - Gli studenti Caselli e Villa sono stati selezionari per partecipare, nei giorni maggio ad un viaggio di istruzione ad Auschwitz offerto dal Consiglio di zona 7 (circ. 199 del 8/11/14). - Partecipazione al programma JA Impresa In Azione. Come da verbale del 14 ottobre 014, l'insegnante di alcune discipline tecniche (Sistemi e Reti e Tecnologie e Progettazione di Sistemi Informatici e di Telecomunicazioni) ha dedicato alcune lezioni alla sperimentazione dell'introduzione del CLIL nella didattica, Argomenti già trattati in modo tradizionale sono stati affrontati anche in lingua inglese, con l'ausilio delle sezioni apposite sui libri di testo e di tutorial tecnici disponibili on line. L'attività è stata valutata con verifica nella forma di test con quesiti a scelta multipla e domande aperte. Pag. 1

14 ATTIVITÀ DI RECUPERO Nel corso di questi anni l attività didattica è sempre stata integrata da interventi di recupero in itinere. Tutti gli insegnanti si sono dichiarati disponibili a svolgere l attività di sportello di consulenza in orario pomeridiano, per offrire agli studenti che ne facevano richiesta la possibilità di realizzare interventi di recupero tempestivi e personalizzati. In particolare nel corso dell ultimo anno sono stati utilizzati sportelli solo per matematica. Pag. 14

15 CRITERI DI VALUTAZIONE Data la specificità delle singole discipline i docenti hanno elaborato, in fase di programmazione di materia, dei criteri di valutazione. Tali criteri, in ogni caso, tengono presenti i principi di carattere generale indicati dal Collegio Docenti, contenuti nel P.O.F. e di seguito riportati. PARAMETRI SAPERE SAPER FARE 10 Conoscenza completa e arricchita da approfondimenti personali Raggiunge tutti gli obiettivi anche con significativi contributi personali ed una elaborazione critica. Lavora in autonomia anche in contesti non noti. Mostra sicurezza argomentativa sostenuta da un lessico ricco e preciso. 9 Conoscenza completa degli argomenti Raggiunge tutti gli obiettivi. Ha capacità di analisi, di sintesi e di approfondimento. E' capace di trasferire conoscenze e competenze in contesti noti e non solo. Si esprime in modo appropriato utilizzando un lessico preciso. 8 Conoscenza quasi completa degli argomenti Raggiunge quasi tutti gli obiettivi. Sa operare anche qualche approfondimento. E' capace di fare collegamenti mostrando di saper trasferire conoscenze e competenze in contesti noti e in semplici contesti non noti. Il linguaggio è corretto ed appropriato. 7 Conoscenza di molti degli argomenti Raggiunge molti degli obiettivi. Ha competenze adeguate e applica correttamente le conoscenze. Effettua semplici collegamenti mostrando di saper trasferire conoscenze e competenze in contesti noti. Si esprime con chiarezza e coerenza. 6 Conoscenza essenziale degli argomenti Raggiunge gli obiettivi minimi. Ha competenze essenziali, anche se mostra incertezze nella comprensione dei concetti e nell applicazione delle conoscenze; si orienta solo se guidato. Le competenze raggiunte gli consentono una parziale autonomia solo nei contesti noti. Il linguaggio utilizzato è semplice. La comunicazione, sebbene incerta, risulta coerente con i contenuti. 5 Conoscenze inesatte e/o incomplete Ha scarse competenze di carattere generale e si orienta solo se guidato. Svolge in modo parziale i compiti assegnati. Il linguaggio utilizzato è impreciso. La comunicazione è stentata. 4 Conoscenze errate e/o incomplete Ha competenze insufficienti o gravemente insufficienti. Svolge i compiti assegnati con difficoltà e in modo incompleto. Il linguaggio adottato è sistematicamente impreciso. La comunicazione è più che stentata. Conoscenze gravemente errate e incomplete Risponde alle richieste in modo confuso. Ha competenze gravemente insufficienti. Svolge i compiti assegnati in parte minima e non significativa. Il linguaggio adottato è inadeguato. La comunicazione è inefficace. Conoscenze errate e quasi inesistenti Non è in grado di organizzare un discorso. Non mostra alcuna competenza/abilità tra quelle richieste. 1 Non conosce alcun argomento Non è in grado di comprendere quanto richiesto In base a tali criteri sono state elaborate anche le griglie di valutazione delle simulazioni delle prove d esame. Pag. 15

16 CRITERI PER L ASSEGNAZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO E FORMATIVO Nell assegnazione del credito scolastico il C.d.C. ha scelto di valorizzare: - la regolarità della frequenza scolastica; l impegno, l interesse e la partecipazione alle attività educative; il progresso dell apprendimento nel corso del triennio; la partecipazione ad attività complementari o integrative alla didattica; la partecipazione a stage; eventuali certificazioni di attività extrascolastiche presentate dagli studenti. La scelta del punteggio, all interno delle fasce indicate dalla normativa, è stata fatta coerentemente con tali criteri. Pag. 16

17 SIMULAZIONI PROVE D ESAME Nel corso del secondo quadrimestre sono state predisposte N. simulazioni della terza prova scritta dell Esame di Stato secondo la tipologia B (quesiti a risposta singola, quattro materie e tre quesiti per ogni materia). Le date e le materie proposte sono state le seguenti: prima simulazione: 18 FEBBRAIO durata: ore STORIA SISTEMI E RETI GESTIONE DI PROGETTO E ORGANIZZAZIONE DI IMPRESA ED.FISICA seconda simulazione: APRILE durata: ore TECNOLOGIA E PROGETTAZIONE DI SISTEMI INFORMATICI E DI TELECOMUNICAZIONI INGLESE SISTEMI E RETI MATEMATICA Di seguito, nel documento, sono allegati i testi e le griglie di valutazione delle prove. Sono state realizzate una simulazione della prima prova scritta ed una della seconda prova scritta, ognuna della durata di 6 ore, rispettivamente il giorno 4 maggio e il giorno 15 maggio. Nell allegato vengono riportati i testi e le griglie di valutazione di ogni prova effettuata. E stata realizzata, il giorno 1 marzo, anche una simulazione del colloquio orale per due studenti volontari, con la convocazione del gruppo classe come osservatore. Pag. 17

18 TABELLA DI CONVERSIONE DEI VOTI DA DECIMI A QUINDICESIMI VALUTAZIO NE IN DECIMI VALUTAZION E IN QUINDICESI MI Prova lacunosa con numerosi errori Prova incompleta con errori non gravi Prova corretta, completa, organica 8 1 Prova corretta, completa, approfondita, rigorosa 9 14 Prova corretta, completa, approfondita, rigorosa arricchita da collegamenti interdisciplinari che evidenzi padronanza dei mezzi espressivi GIUDIZIO Prova fortemente lacunosa con numerosi e gravi errori Prova manualistica con lievi errori E utilizzo poco consapevole degli strumenti acquisiti Prova essenziale, complessivamente corretta Con utilizzo di modelli e strumenti in situazione standard Prova essenziale e corretta, con utilizzo sostanzialmente corretto di modelli, metodi e tecniche di calcolo Prova corretta, abbastanza completa. Utilizza con discreta sicurezza modelli, metodi e tecniche di calcolo Pag. 18

19 PARTE III ALLEGATI ALLEGATO 1: PROGRAMMI CONSUNTIVI DISCIPLINE E RELAZIONI FINALI DEI DOCENTI ALLEGATO : TRACCE E GRIGLIE DELLE SIMULAZIONI DELLA PRIMA, SECONDA E TERZA PROVA SCRITTA ALLEGATO : GRIGLIA DELLA SIMULAZIONE DEL COLLOQUIO ORALE ALLEGATO 4: RISERVATO Pag. 19

20 ALLEGATO 1: PROGRAMMI E RELAZIONI FINALI Pag. 0

21 PROGRAMMA DI: RELIGIONE DOCENTE: AROSIO LORENA TESTO ADOTTATO: Testo: Per il mondo che vogliamo SEI Materiali-Testi: Scegliere la pace Articoli tratti da Rocca Materiale dal web del Corriere della sera Materiale CADMI e Dipartimento Pari Opportunità #cosedauomini- RELAZIONE FINALE Il gruppo - classe 5 B informatica è composto da quattro studenti tre dei quali seguono il percorso IRC con la docente dalla classe prima e uno dalla classe seconda. Questo ha permesso sia alla docente che agli stessi protagonisti di osservare i cambiamenti personali e di gruppo nelle diverse tappe di crescita, confrontandosi con la ricchezza della proposta educativa formativa fatta negli anni. Piccolo gruppo che ha partecipato molto attivamente e con modalità e caratteristiche differenti alle lezioni e alla trattazione degli argomenti,dimostrando notevole interesse e motivazione anche alle proposte culturali fatte come ad esempio la giornata della memoria al Conservatorio con testimonianza, l' incontro con Vera Vigevani e il tema dei desaparecidos argentini, non ultimo due studenti del gruppo parteciperanno al viaggio di commemorazione a Mauthausen per i 70 anni della Liberazione dal nazifascismo. Nella rielaborazione personale e di gruppo sono emerse le diverse abilità, capacità e competenze, tutti hanno contribuito a far si che l ora di religione diventasse un luogo in cui fosse possibile il confronto libero ed aperto permettendo di verificare e, in molte occasioni modificare, anche le opinioni personali. Il lavoro è stato svolto con molta serietà ed impegno e gli studenti si sono dimostrati anche simpaticamente curiosi e disponibili al confronto e al dialogo educativo. Il programma di religione si è svolto correttamente e nei tempi stabiliti. I temi trattati hanno permesso di confrontare i valori fondamentali del cristianesimo e temi di attualità o per meglio dire del del vivere quotidiano, cercando di cogliere e rivisitare scelte, opinioni e stili di vita personali e di gruppo. Merita una nota positiva la relazione con la docente che ha visto i ragazzi sempre rispettosi dei diversi ruoli e molto educati, ciò ha consentito che si creasse una relazione educativa di alto valore e di qualità. PROGRAMMA SVOLTO Rapporto Fede - Politica La dottrina sociale della chiesa: il cristiano e l impegno nel mondo Lettura Le mani Incontro con Vera Vigevani centro Asteria Visione dei sei corti Il rumore della memoria da Pag. 1

22 Lettura lettera alla coscienza di Ernesto Oliviero Dibattito Trattazione con letture e/o dibattito sui fatti di: Charlie Hebdo Museo del Bardo Nigeria Massacri di cristiani Proposta serata con Mohamed Ba Dibattito Tema della violenza di genere Analisi dei dati emersi da un indagine conoscitiva tra gli studenti dell istituto sul tema della violenza di genere Visione dei cinque corti tratti da #cosedauomini - materiale Ministero pari opportunità. Dibattito Tema integralismo e religioni Lettura L idea di nemico concetto di de-umanizzazione Lettura da Rocca Prof.ssa Arosio Lorena Pag.

23 PROGRAMMA DI: ITALIANO DOCENTE: PEDOZZI ANNUNZIATA TESTO ADOTTATO: G. ARMELLINI e A. COLOMBO: Letteratura Letterature ed. Zanichelli, vol. II e III RELAZIONE FINALE La classe è stata seguita dalla docente durante il percorso dell intero triennio sia per lingua e letteratura italiana sia per storia, pertanto il lavoro metodologico (analisi scritta di un testo letterario e non, stesura di un articolo/saggio breve, conduzione di un colloquio, tema storico) era già stato impostato fin dalla terza e, essendo stato completato agevolmente il programma nel precedente a. sc., è stato possibile svolgere regolarmente il programma previsto per la classe V. Nel corso del triennio la classe ha stabilito con la docente un discreto rapporto di collaborazione, buona è stata la disponibilità al dialogo educativo anche se per alcuni è stato necessario limitare l eccessiva esuberanza, una certa tendenza alla distrazione, alle chiacchiere, alle battute. In generale si può affermare che l'interesse in classe c'è stato, con una partecipazione attiva sul piano delle problematiche più sentite, ma è mancato in alcuni l'impegno nello studio quotidiano, nei compiti da svolgere a casa. Da parte di questi ultimi l'impegno è stato spesso sensibile solo in occasione delle verifiche, il che ha impedito loro l'acquisizione di conoscenze e di un metodo di lavoro più sicuri. Un ristretto numero di studenti, invece, ha manifestato notevole interesse e spesso volontariamente, sia pure guidati dalla docente, ha approfondito e presentato alla classe alcuni argomenti o si è cimentato nell analisi di testi mai presentati dall insegnante mostrando di aver raggiunto una soddisfacente autonomia nell organizzazione del lavoro scolastico oltre ad aver acquisito una buona padronanza dei contenuti disciplinari. In generale è stata privilegiata la lezione frontale. Nel complesso il profitto della classe può ritenersi più che sufficiente, la frequenza è stata nel complesso positiva per quasi tutti gli studenti, altrettanto la risposta della classe alle diverse proposte educative fin dai I q.; la capacità di operare collegamenti ed esercitare un minimo di riflessione critica è stata sollecitata con alcuni risultati positivi. Durante il II quadrimestre sono state effettuate per lingua e letteratura italiana quattro ore di recupero in itinere così come era stato programmato dal Collegio Docenti. Esito dei diversi interventi di recupero: soltanto uno studente presenta ancora gravissime lacune. Per quanto concerne la competenza raggiunta nello scritto, diversi studenti presentano ancora difficoltà sia nell uso della sintassi (costruzioni spesso involute e periodi formalmente non corretti) sia nell uso del lessico (scelta lessicale limitata e povera). Occorre, però, sottolineare che in questa classe, composta da 16 alunni, è alquanto notevole la presenza di studenti stranieri o di origine straniera. Le prove scritte ed orali sono state svolte regolarmente: tre scritti e almeno due orali sia nel 1 sia nel quadrimestre. Per quanto concerne la prova orale, è stata privilegiata la formula dell interrogazione lunga;invece, per quanto riguarda le prove scritte, nel corso dell anno gli studenti hanno sperimentato tutte le tipologie previste dalla prova ministeriale, in particolare a maggio è stata proposta agli studenti una simulazione della I prova. Per quanto riguarda I criteri di valutazione, che sono stati esplicitati agli studenti fin dall inizio dell a. sc., la docente ha seguito le indicazioni contenute nella programmazione elaborata nel corso della prima riunione del gruppo lettere, in particolare, per la Pag.

24 sufficienza, si richiedono: per l orale una conoscenza manualistica ma argomentata delle principali caratteristiche di un testo, di una corrente, di un autore, di una problematica previa spiegazione dell insegnante, saper esporre le conoscenze in modo chiaro e saper fare analisi e istituire, guidati, i collegamenti e i confronti fondamentali; per quanto riguarda lo scritto, un elaborato tema/ saggio/articolo sarà ritenuto sufficiente se è pertinente alla traccia, con esemplificazioni minime ma attinenti, è semplice ma coerente nell argomentazione, presenta lievi scorrettezze sul piano formale, tali però da non influire sulla comprensione del testo, un elaborato di analisi di un testo sarà ritenuto sufficiente se ha individuato I contenuti fondamentali, ha riconosciuto la tipologia testuale e le principali caratteristiche stilistiche e formali, presenta lievi scorrettezze sul piano formale, ma attesta un uso adeguato del registro specialistico. In particolare per lo scritto, sono state proposte agli studenti le griglie allegate al presente Documento. In generale per la valutazione complessiva finale è stato valutato positivamente l interesse e la partecipazione alle attività didattiche e formative proposte e la regolarità del lavoro di ciascuno studente. Per la celebrazione della Giornata della memoria, gli studenti hanno assistito alla rappresentazione nel nostro Istituto del dramma tratto dall opera della Arent La banalità del male, hanno assistito alla testimonianza della rappresentante italo-argentina delle Madri di Plaza de Mayo. La docente PEDOZZI Annunziata PROGRAMMA SVOLTO L'età del Positivismo: Realismo, Naturalismo ; la Scapigliatura ; la letteratura nell'italia post unitaria, la storiografia e De Sanctis; la letteratura per l infanzia, la letteratura d appendice, il verismo. Testi: De Sanctis: Le prospettive della storiografia italiana Flaubert: Rappresentare e basta Zola: Il romanzo sperimentale (testo antologizzato) Zola: Per gli Ebrei (lettera) Kipling: Il fardello del Bianco "Razza, Ambiente, Periodo" di Hippolyte Taine. Pinocchio di Collodi (lettura integrale) Tarchetti: Un osso di morto Verga: la vita, la produzione preverista, l'adesione al verismo, le novelle e i romanzi,i temi, la lingua, il narratore. Testi: "Il documento umano" (prefazione a "L'amante di Gramigna") da Vita dei campi: Rosso Malpelo; Cavalleria rusticana; Fantasticherie; i Malavoglia (lettura integrale) da Novelle Rusticane: Libertà; La Roba La morte di Mastro Don Gesualdo (da Mastro don Gesualdo). Carducci: la vita, le opere, la poetica, il classicismo, la critica Testi: Funere mersit acerbo Pag. 4

25 Pianto antico Traversando la Maremma toscana Tedio invernale temi fondamentali di Davanti a San Guido Introduzione al Decadentismo: la periodizzazione, simbolismo ed estetismo Testi: Baudelaire: Corrispondenze;L albatro; Spleen; La perdita dell aureola Verlaine: Languore ; L arte poetica Wilde: Il ritratto di Dorian Gray (lettura integrale) Pascoli: la vita Pascoli; il pensiero politico; la poetica del fanciullino; il classicismo; le opere Testi: Né socialista né antisocialista E dentro di noi un fanciullino Sembra mancare la lingua da Myricae: Lavandare, Novembre, X Agosto e L'assiuolo dai Canti di Castelvecchi: La mia sera, Nebbia, Il gelsomino notturno D'Annunzio: la vita, la poetica (estetismo, superomismo, panismo), le opere, il teatro Testi: da Alcyone: La pioggia nel pineto, Meriggio, La sera fiesolana; sintesi de "Il piacere" e lettura della descrizione del personaggio di Andrea. Il primo Novecento: le riviste; i Crepuscolari ; il Futurismo Testi: Gozzano: la signorina Felicita Marinetti: Il manifesto del Futurismo e il Manifesto tecnico della letteratura futurista Palazzeschi: E lasciatemi divertire Svevo: la vita e i primi romanzi, l'inetto, la psicoanalisi, La Coscienza di Zeno Testi: lettura integrale de La coscienza di Zeno Pirandello: la vita e la poetica, l umorismo, il relativismo, l eroe straniato, le novelle, i romanzi, il teatro Testi: Il sentimento del contrario "Un'enorme pupazzata" "La vita e la forma" Da Novelle per un anno: Il treno ha fischiato, La patente, La carriola Il fu Mattia Pascal (lettura integrale) Così è (se vi pare) Ungaretti: la vita e la formazione culturale le opere e la poetica Testi: da L Allegria: Veglia, Soldati, San Martino del Carso, Fiumi, Commiato, Italia da Sentimento del tempo: L'isola, La madre La missione della poesia (intervista) Pag. 5

26 Una bella biografia (pref. a Vita di un uomo) Montale: la vita, la poetica, il male di vivere, le opere Testi: da Ossi di seppia: Non chiederci la parola; Meriggiare pallido e assorto; Spesso il male di vivere, I limoni, Cigola la carrucola del pozzo da Le occasioni: Non recidere, forbice, quel volto Saba: la vita e la poetica, la poesia onesta, il Canzoniere Testi. dal Canzoniere: Trieste, La capra, Il ritratto della mia bambina, Goal, A mia moglie L Ermetismo Quasimodo: la vita, la poetica, le opere Testi: da Acqua e terre: Dormono selve da Ed è subito sera: Ed è subito sera da Giorno dopo giorno: Alle fronde dei salici Il Neorealismo: la periodizzazione (il primo Neorealismo tra le due guerre-, il secondo Neorealismo) Moravia: la vita, la poetica, le opere Testi: "La vita non cambia" (da Gli indifferenti") Un uomo sfortunato" (da Racconti romani) Vittorini : la vita, le opere, il pensiero Testi: Gli astratti fuori (da Conversazioni in Sicilia) e L'uomo e il cane (da Uomini e no) Gadda: la vita, la poetica, la lingua, le opere Testi: Quella cosa orribile (Quer pasticciaccio brutto di via Merulana) e Le tristi vicende della mia vita (Il giornale di guerra e di Prigionia) Pavese: la vita, la poetica, le opere Testi: Verrà la morte e avrà i tuoi occhi, nel corso dell'anno gli studenti hanno letto La luna e i falò Calvino: la vita, la poetica, le opere Testi: La sfida al labirinto (da Una pietra sopra), Il divertimento è una cosa seria (da Il visconte dimezzato),...era schierato l'esercito di Francia (da Il cavaliere inesistente) Il filone memorialistico e quello narrativo. Primo Levi: la vita, le opere Testi: Eccomi dunque sul fondo (da Se questo è un uomo) Pag. 6

27 PROGRAMMA DI: DOCENTE: TESTI ADOTTATI: STORIA PEDOZZI ANNUNZIATA - A. Giardina, G. Sabbatucci, V. Vidotto Guida alla storia (capp.-)vol. II Editori Laterza - G. Gentile, L. Ronga, A. Rossi L Erodoto vol. V (Il Novecento e l inizio del XXI secolo) Ed. La Scuola RELAZIONE FINALE Sulla realtà della classe si fa riferimento alla relazione di lingua e letteratura italiana. Per quanto riguarda lo svolgimento del programma, come per italiano, è stato possibile svolgerlo con regolarità. In particolare, rispetto ai due anni precedenti, si è manifestata da parte di diversi studenti una certa sensibilità soprattutto verso i temi legati al Novecento, pertanto la partecipazione è stata più attenta e dinamica. Pur privilegiando la lezione frontale, diversi allievi, anche alcuni che negli anni precedenti avevano palesato qualche fragilità, si sono proposti di approfondire e relazionare autonomamente alla classe temi di grande rilievo e discutere su questioni ancora aperte e controverse. Quest interesse ha fatto sì che alcuni conseguissero risultati discreti. Non sono mancati, però, studenti ai quali lo studio individuale poco continuo non ha consentito ancora di maturare pienamente la capacità di rielaborare in maniera personale gli argomenti, per questi anche la competenza nell uso di un lessico specifico non è un obiettivo pienamente raggiunto. Diversi quindi sono ancora legati ad un apprendimento puramente mnemonico pertanto mancano di una visione di insieme che consenta loro di effettuare autonomamente collegamenti. Nel corso dell anno sono stati effettuati interventi di recupero in itinere programmati dal Collegio Docenti. Esito dei diversi interventi di recupero: non tutti gli studenti sono riusciti a recuperare pienamente. Le prove orali sono state svolte regolarmente (1 tema storico considerato quale prova anche per l orale e almeno 1 orale nel 1 quadrimestre; scritti un tema storico e quesiti a risposta aperta, questi ultimi parte integrante della prima simulazione della terza provaed almeno 1 orale nel quadrimestre). Nelle verifiche orali è stata privilegiata la formula dell interrogazione lunga. Come per lingua e letteratura italiana, la docente ha seguito le indicazioni riportate nella programmazione comune dei docenti di lettere, in particolare per la sufficienza si richiedono: Una conoscenza manualistica delle informazioni fondamentali inerenti al periodo studiato, saper esporre in maniera comprensibile le conoscenze studiate e saperle collegare, sulla scorta delle spiegazioni ricevute, in maniera coerente sia sul piano logico, sia su quello cronologico. La docente Pedozzi Annunziata Pag. 7

28 PROGRAMMA SVOLTO La sinistra al potere: Depretis, Crispi, la crisi di fine secolo L'imperialismo e colonialismo: la bebbre coloniale; la spartizione dell Africa; la guerra anglo-boera; inglesi, francesi e russi alla conquista dell Asia; la Cina e l espansione europea; modernizzazione e sfruttamento delle colonie La società di massa: che cos è la società di massa?; il dibattito politico e sociale; nazionalismo, razzismo, irrazionalismo L'età giolittiana: i caratteri dell età giolittiana; il doppio volto di Giolitti; tra successi e sconfitte La I Guerra mondiale: cause e inizio della guerra; l Italia in guerra; i trattati di pace La Rivoluzione bolscevica: l impero russo nel XIX sec.; le tre rivoluzioni; la nascita dell URSS; l URSS di Stalin Il I dopoguerra: i problemi del dopoguerra; il biennio rosso; dittature, democrazie e nazionalismi L'Italia tra le due guerre: il fascismo: la crisi del dopoguerra; il biennio rosso in Italia; Mussolini alla conquista del potere; l Italia fascista; la politica estera; l Italia antifascista La crisi del '9: gli anni ruggenti ; il big crash; Roosevelt e il New Deal La Germania tra le due guerre: il nazismo: la repubblica di Weimar; la fine della repubblica; il nazismo; il Terzo Reich; economia e società La seconda guerra mondiale: crisi e tensioni internazionali; la guerra civile in Spagna; la vigilia della guerra; la guerra lampo; 1941 la guerra mondiale; il dominio nazista in Europa; la svolta; la vittoria degli alleati; dalla guerra ai progetti di pace; la guerra di Resistenza in Italia Le origini della "guerra fredda": gli anni difficili del dopoguerra; la divisione del mondo; la grande competizione La decolonizzazione: il processo di decolonizzazione; la decolonizzazione del Medio oriente; la decolonizzazione dell Asia; la decolonizzazione del Magreb; la decolonizzazione dell Africa La distensione: il disgelo; la nuova frontiera; la guerra del Vietnam; aree di tensione; il precario equilibrio del terrore L'Italia repubblicana: dalla ricostruzione agli anni di piombo: l urgenza della ricostruzione; dalla monarchia alla repubblica; il centrismo; il miracolo economico; dal centro-sinistra al 68; gli anni di piombo L economia mondiale dal dopoguerra alla globalizzazioni: i trent anni gloriosi ; l economia dopo la crisi petrolifera; la rivoluzione tecnologica e la globalizzazione; l ambiente mondo. Pag. 8

29 PROGRAMMA DI: INGLESE DOCENTE: VILLOTTA LAMBERTO TESTO ADOTTATO: Totally Connected By C.Matassi; M.Menchetti Ed. CLTT RELAZIONE FINALE Il lavoro svolto con la classe si è mosso fondamentalmente lungo le direttive individuate in sede di programmazione all inizio dell anno. Gli obbiettivi individuati erano quelli di condurre lo studente a consolidare ed ampliare le strutture grammaticali e le conoscenze lessicali precedentemente acquisite, in modo da comprendere e produrre testi orali e scritti di livello intermediate. Altro importante obbiettivo era stato individuato nel condurre lo studente ad ampliare ed approfondire la conoscenza della microlingua specialistica relativa al mondo dell informatica, per comprendere e rielaborare sia a livello orale che a livello scritto, argomenti tecnico-scientifici tratti dalla manualistica del settore o da documenti autentici. A tal fine gli strumenti didattici individuati sono stati molteplici e variegati ma tutti tesi a fornire agli studenti, per quanto possibile, gli strumenti e le conoscenze necessari ad acquisire una reale competenza comunicativa. A tal fine si è privilegiato l uso del role play come momento di apprendimento e verifica di strutture e situazioni comunicative nelle quali lo studente è stato chiamato a produrre enunciati in un contesto che simulava situazioni reali di vita quotidiana con costanti riferimenti ad argomenti e temi riguardanti la microlingua specialistica. Altro importante strumento è stato l approccio diretto ai materiali scritti,tratti dal libro di testo o reperiti dall insegnante dalla rete Internet.L approccio ai testi ha previsto un primo momento di reading comprehension durante il quale l individuazione delle topics di ogni paragrafo ha rappresentato il momento fondamentale al fine di individuare il nucleo semantico principale del testo analizzato. A questa prima fase è sempre seguita la exploitation del testo stesso, attraverso la quale i contenuti appresi nella prima fase sono stati rielaborati ed usati per produrre altri materiali linguistici. A tal fine sono stati usati strumenti ed attività didattiche quali dettati, traduzioni,brevi composizioni,questionari. Tipologie di verifiche Le verifiche, di varie tipologie scritte ed orali, sono state eseguite programmazione di materia di questo istituto. Nello specifico : come da Le verifiche orali si sono basate su : - Lettura dei brani selezionati dal libro di testo, con controllo della pronuncia e dell intonazione; - Traduzione e comprensione degli stessi; Pag. 9

30 - Traduzione simultanea di testi orali proposti dall insegnante comprendenti I principali argomenti sintattici e grammaticali presi in esame durante il corso di studi e con riferimenti ai contenuti della microlingua specialistica in oggetto (informatica e telecomunicazioni); - Role play sostenuto con gli altri compagni di classe e diretto dall insegnante, riguardante varie situazioni di vita reale comprendenti la conoscenza e l uso delle tecnologie informatiche e di comunicazione più diffuse. -Conversazione in lingua con l nsegnante riguardante aspetti del rapporto degli studenti con il mondo delle tecnologie informatiche e dei loro strumenti d uso comune. Le verifiche scritte si sono basate su : - Traduzioni dall Italiano all inglese di dialoghi proposti dall insegnante e riguardanti aspetti della lingua e della microlingua specialistica, sempre presentati in contesto comunicativo e con attenzione agli ultimi sviluppi delle tecnologie informatiche e al loro uso nella quotidianità di ognuno. ( Durante le verifiche scritte e durante la simulazione della terza prova d esame finale è stato consentito l uso del dizionario bilingue da parte degli studenti, al fine di permettere loro l apprendimento e la pratica dell uso di questo fondamentale strumento di apprendimento linguistico.) Il recupero e stato effettuato in itinere come da modalità previste dal collegio docenti di questo istituto. La classe ha fondamentalmente accettato le proposte didattiche dell insegnante seguendo con attenzione alterna e non sempre completamente sufficiente le attività in classe. Lo studio e l approfondimento individuale dei contenuti proposti e delle competenze linguistiche da raggiungere sono stati in molti casi sufficienti con alcuni elementi della classe che hanno superato i livelli minimi richiesti, attestandosi su livelli buoni e, in alcuni casi, molto buoni. Permangono in alcuni casi delle lacune che hanno reso difficile raggiungere i livelli minimi stabiliti. L insegnante: Lamberto Villotta PROGRAMMA SVOLTO Modal verbs Modal verbs : present conditional. Modal verbs : present conditional. Affirmative, negative, interrogative and interrogativenegative forms. Modal verbs : nd type of If clauses Modal verbs : past conditional. Modal verbs : past conditional. Affirmative, negative, interrogative and interrogativenegative forms. Pag. 0

31 Modal verbs : rd type of If clauses. Present perfect Present perfect : structure and use. Present perfect : affirmative, interrogative, negative and interrogative-negative forms. Present perfect : duration form. Present perfect continuous Structure and use. Duration form Past perfect Past perfect : structure and use. Past perfect : affirmative, negative, interrogative and interrogative-negative forms. Past perfect : rd type of If clauses. IF Clauses 1st type : present simple + WILL future nd type : subjunctive (past tense) + present conditional rd type : past perfect + past conditional Habitual actions in the past : Used to and would forms WISH + past simple ( I wish I had..) WISH + past perfect (I wish I had been) In order to form for + verb+ing form Passive form: Present tense Past Tenses Future tenses "Future in the past" form : " he said he would..." To be going to form : intention and prevision To be used to + ing form: habits and routines. Pag. 1

32 Comparatives and superlatives Direct and indirect speech SITUATIONS At the travel agency : Asking for information about tickets and destinations. Inquiring about timetables Booking tickets and seats. Asking about prices Means of payment A job interview: At the bank :. At the restaurant : Introducing oneself Study qualifications Previous experiences Attitudes and preferences Expectations Enquiries Opening a bank account Credit cards Booking a table Asking for the menu Inquiring about the menu Ordering food and drinks Asking for the bill Means of payment Technical English for Computer Science From "Totally Connected" by Carla Matassi and Marzia Menchetti Ed. CLTT Module 8 : Java programming language : the rising star among languages (p.47) A word about the java platform (p.49) Encryption (p.68) Module 9: Types of networks : Local Area Networks (LANs) : Metropolitan Area Networks (MANs). (p.76) Wide Area Networks (WANs) : Storage Area Networks (SANs) ( p.77) Personal Area Networks (PANs). (p.78) Pag.

33 Virtual Private Network (VPN): Intranets and extranets. (p.80). Topologies : Physical Topology ; Logical Topology. (pp.84,85). Types of connections Wire and wireless media.(p.88) Wireless Media. (p.90) Module 10 : Bandwidth (p.0) How the ISO created the OSI (p.08) L Insegnante Lamberto Villotta Pag.

34 PROGRAMMA DI: MATEMATICA DOCENTE: COLPO MARISA TESTO ADOTTATO: Leonardo Sasso Nuova matematica a colori vol. 4, vol. 5, vol. C4. Petrini RELAZIONE FINALE Gli studenti, in possesso mediamente dei requisiti per affrontare il programma di quinta, hanno dimostrato interesse per la materia e partecipazione costante al dialogo educativo. Le lezioni si sono svolte in modo regolare in un clima vivace e sereno. Lo studio, l impegno e la rielaborazione sono stati costanti per un gruppo di studenti, discontinui o scarsi per una parte della classe. Si segnalano anche le frequenti assenze di alcuni allievi, spesso in occasione di prove di verifica. Un gruppo di studenti ottiene risultati soddisfacenti distinguendosi per la partecipazione all attività didattica e per l impegno in tutto l arco dell anno. Altri, pur dotati di discrete capacità, ottengono risultati appena sufficienti a causa di uno studio piuttosto superficiale e discontinuo. Un gruppo di allievi, pur confermando fragilità e lacune, ha dimostrato di sapersi preparare in maniera sufficiente nell orale, permangono invece maggiori difficoltà nelle verifiche scritte. Al momento una parte della classe ha ancora una preparazione lacunosa per le carenze di base, l impegno non adeguato e le frequenti assenze. Sono stati trattati tutti gli argomenti previsti dal programma. Si è dedicato molto tempo ad esercitazioni graduate per cercare di favorire la comprensione dei concetti teorici e la memorizzazione degli stessi. Alla fine del primo trimestre è stato effettuato un corso di recupero in itinere che ha avuto esito positivo per due studenti e negativo per cinque studenti. Nel corso del secondo periodo è stata effettuata un ora di sportello pomeridiano. Le prove, scritte ed orali, sono state svolte regolarmente: due scritti, due orali ed interrogazioni di recupero nel 1 trimestre; al momento due scritti e due interrogazioni nel secondo periodo. Si prevede di svolgere ancora una verifica scritta e di effettuare interrogazioni di recupero se necessario. Nelle prove scritte si è privilegiato la verifica della conoscenza e dell applicazione di strumenti e tecniche, in quelle orali la verifica della comprensione e assimilazione di contenuti teorici e dell acquisizione di un linguaggio appropriato. PROGRAMMA SVOLTO Differenziale di una funzione e sua interpretazione geometrica INTEGRALI INDEFINITI Primitiva di una funzione e integrale indefinito. Proprietà dell integrale indefinito. Integrazioni immediate, integrazioni di funzioni composte, integrazioni di funzioni razionali fratte, integrazione per sostituzione, integrazione per parti. Pag. 4

35 INTEGRALI DEFINITI Area del trapezoide, definizione di integrale definito e proprietà. Teorema della media e interpretazione geometrica, valore medio di una funzione. La funzione integrale, teorema fondamentale del calcolo integrale, formula fondamentale del calcolo integrale Calcolo di aree: area della regione di piano limitata dal grafico di una funzione e dall asse x, area della regione limitata dal grafico di due funzioni. INTEGRALI IMPROPRI Definizioni di integrali impropri di funzioni illimitate e di integrali impropri in un intervallo illimitato, calcolo di integrali impropri. Integrabilità della funzione con in un intervallo aîr 1 [ a;+ ) f (x) = a x Criteri di integrabilità: primo teorema del confronto, secondo teorema del confronto, semplici applicazioni. SUCCESSIONI Definizione rappresentazione, proprietà di monotonia. Progressione aritmetica: definizione, termine generale, somma dei primi n termini di una progressione aritmetica. Progressione geometrica: definizione, termine generale, somma dei primi n termini di una progressione geometrica. SERIE NUMERICHE Definizione, carattere, successione delle somme parziali. Serie particolari: serie di Mengoli, serie geometrica, serie armonica. Proprietà delle serie. Condizione necessaria per la convergenza di una serie. Condizione sufficiente per la non convergenza di una serie. Serie residua. Resto n-esimo. Serie a termini positivi: criterio del confronto, criterio della radice. Nell ultima parte dell anno scolastico si prevede di svolgere il seguente argomento: SERIE DI FUNZIONI Definizioni e terminologia. Dominio o insieme di convergenza di una serie di funzioni. Funzione somma. Resto n-esimo di una serie convergente di funzioni. 8 aprile 015 Marisa Colpo Pag. 5

36 PROGRAMMA DI: INFORMATICA DOCENTE: PIROVANO SILVIA SALVATORE LUCA ARTINO TESTO ADOTTATO: Piero Gallo Pasquale Sirsi CLOUD INFORMATICA QUINTO ANNO Ed. Minerva Scuola RELAZIONE FINALE Il lavoro programmato è stato interamente svolto, sia per quanto riguarda la parte teorica che quella pratica. Gli alunni hanno partecipato con vivace interesse alle lezioni teoriche e alle attività di laboratorio proposte, intervenendo con domande e osservazioni. Nonostante la scarsa coesione del gruppo classe, le relazioni tra compagni sono sempre state corrette. Così pure le relazioni con gli insegnanti sono state sempre cordiali e rispettose. Il profitto è mediamente buono, un discreto numero di studenti ha dimostrato di aver acquisito un buon metodo di studio e buone capacità di rielaborazione personale, raggiungendo ottimi risultati. Un altro gruppo di studenti, pur non mancando di capacità e attitudine alla materia, si è limitato ad un impegno più superficiale e finalizzato ai momenti di verifica. Sono stati effettuati interventi di recupero in itinere, in seguito ad alcune insufficienze nel primo quadrimestre. Quasi tutti gli studenti insufficienti nel primo quadrimestre hanno pienamente recuperato. Le prove, scritte ed orali, sono state svolte regolarmente: 7 scritte/pratiche e orali nel primo quadrimestre, 8 prove scritte/pratiche e orali nel secondo quadrimestre. PROGRAMMA SVOLTO UNITA DIDATTICA 1 - INTRODUZIONE AI DATABASE Caratteristiche di un database obiettivi di un DB sistemi informativi e sistemi informatici dati e informazioni il concetto di modello dei dati modelli concettuali e logici modelli logici: gerarchico, reticolare, relazionale ad oggetti schema dei dati e DDL intensione/estensione di una base di dati manipolazione dei dati e DML sistemi di gestione di basi di dati (DBMS) livelli di astrazione di un DBMS la progettazione di una base di dati UNITA DIDATTICA - LA MODELLAZIONE CONCETTUALE E/R Entità Entità e tipo di entità Pag. 6

37 Chiave di un entità Attributi di un entità Associazioni fra entità Associazioni binarie tra entità Associazioni uno a uno Associazioni uno a molti Associazioni molti a molti Associazioni ternarie Associazioni ricorsive Parzialità/totalità delle associazioni Attributi delle associazioni Gerarchie tra entità Rappresentazione grafica del modello E/R UNITA DIDATTICA - PROGETTAZIONE LOGICA: IL MODELLO RELAZIONALE relazioni e schemi relazionali chiavi di una relazione trasformazione da schema ER a schema relazionale trasformazioni delle entità e delle associazioni uno a molti e uno a uno trasformazioni delle associazioni molti a molti trasformazioni delle gerarchie integrità di dominio, dell entità e referenziale operazioni relazionali unione, differenza, intersezione, proiezione, restrizione, prodotto cartesiano giunzione naturale e altri tipi di join dipendenze funzionali e forme normali il fenomeno delle anomalie dipendenze funzionali forme normali e normalizzazione (1FN, FN,FN e BCFN) UNITA DIDATTICA 4 - IL LINGUAGGIO SQL caratteristiche generali identificatori e tipi di dati istruzioni del DDL di SQL comandi per la definizione degli schemi CREATE/DROP TABLE ALTER TABLE CREATE/DROP INDEX CREATE/DROP VIEW il comando SELECT forma base forme della clausola WHERE Query su piu' tabelle : il concetto di JOIN funzioni aggregate (COUNT, SUM, AVG, MAX e MIN) raggruppamenti: operatore GROUP BY ordinamenti: clausola ORDER BY annidamenti di select (subquery) tipi di subquery: predicati ANY e ALL Pag. 7

38 tipi di subquery: predicati IN e EXISTS comandi per la modifica delle tabelle (INSERT, UPDATE, DELETE) istruzioni DCL: GRANT e REVOKE UNITA DIDATTICA 5 - PROGRAMMAZIOME LATO CLIENT E LATO SERVER Moduli HTML per l inserimento dei dati Programmazione lato client (Javascript) Strutture di controllo Utilizzo delle funzioni con parametri Validazione dei dati Programmazione lato server: il linguaggio PHP variabili ed espressioni istruzioni di output strutture di controllo array a indice e array associativi funzioni predefinite e funzioni definite dall'utente gestione delle sessioni PHP, HTML e interazione con il browser creazione dinamica di pagine HTML passaggio dei dati da pagina HTML e PHP i metodi GET e POST UNITA' DIDATTICA 6 - APPLICAZIONI DATABASE IN AMBIENTE WEB Interazione tra web server e server SQL Database con le pagine PHP MYSQL e PHP Creare e gestire un database in MYSQL Gestione dei dati di un database MYSQL tramite script PHP e pagine HTML Connessione al database MYSQL tramite script PHP Query di aggiornamento e inserimento Query di interrogazione e creazione pagina di visualizzazione dei dati ottenuti LABORATORIO Javascript - Strutture di base Convalida dei dati di un form HTML Utilizzo delle funzioni Microsoft Access - Ambiente di lavoro Definizione di tabelle Realizzazione di query Interrogazioni in ambiente SQL Pag. 8

39 L ambiente di sviluppo EASYPHP - Sviluppo di pagine HTML dinamiche con PHP Gestione di database MYSQL con phpmyadmin Creazione del database, delle tabelle e delle chiavi primarie ed esterne Interrogazioni sul database Sviluppo di applicazioni database in ambiente web con PHP e MYSQL Milano, 8 aprile 015 Silvia Pirovano Luca Salvatore Artino Pag. 9

40 PROGRAMMA DI: DOCENTI: TESTO ADOTTATO: SISTEMI E RETI MORONI ANNAMARIA ARTINO SALVATORE LUCA PAOLO OLLARI CORSO DI SISTEMI E RETI ZANICHELLI RELAZIONE FINALE Nel corso del presente anno scolastico la mia cattedra prevedeva l'insegnamento di tre discipline in quinta BI, per un totale di 11 ore alla settimana. In una classe differente, la cosa sarebbe risultata molto pesante e forse sgradevole, ma con questi studenti il lavoro si è svolto in un clima sereno e di rispetto reciproco, nonostante i ragazzi non siano riusciti a formare un vero gruppo classe. Per quanto riguarda la disciplina Sistemi e Reti, partecipazione ed impegno nel complesso sono stati attivi e costanti, ad eccezione di alcuni elementi che hanno limitato i propri sforzi ai soli momenti di verifica. Con parte della classe è stato possibile svolgere esercitazioni pratiche piu' avanzate (GPG, DNS, configurazione di dispositivi di rete, implementazione di regole di firewall), mentre per molti la disciplina è risultata piuttosto ostica negli aspetti pratici affrontati. Non tutti gli studenti hanno infatti saputo trarre vantaggio, in termini di crescita professionale, dalle esercitazioni di laboratorio: alcuni si sono limitati a seguire passivamente le indicazioni fornite per lo svolgimento delle esercitazioni, senza acquisire i contenuti. Rispetto al programma preventivato, gli argomenti sono stati trattati tutti, ad eccezione dei protocolli CHAP, WPA, RADIUS, Kerberos, IPSec, SSL/TLS, HTTPS, a cui verrà fatto solo un breve accenno. Le verifiche sono state svolte in elevato numero, sia scritte che pratiche o scritte per argomenti teorici. Le interrogazioni erano mirate per lo piu' al recupero di insufficienze scritte, ad eccezione delle ultime del secondo quadrimestre, utilizzate per ripasso e per esercitarsi nel colloqio orale. Il voto dello scrutinio non è ottenuto dalla media dei voti conseguiti nel corso dell'anno scolastico, ma dal tipo di livello ottenuto nel raggiungimento degli obiettivi. I recuperi sono stati svolti in itinere, secondo le modalità previste dal Collegio dei Docenti. PROGRAMMA SVOLTO 1. RIPASSO Ripasso indirizzi IP e routing table. Ripasso pila TCP/IP: funzioni, PDU e principali protocolli dei diversi livelli.. IL LIVELLO TRASPORTO Funzioni dei protocolli del livello 4 Concetto di porta (well-know, registered, dynamic) TCP l'handshaking a tre vie del TCP pacchetto TCP: funzione dei campi connessione e disconnessione TCP Pag. 40

41 multiplexing e piggybacking del livello trasporto sliding windows controllo del flusso e della congestione UDP pacchetto UDP comunicazioni UDP IGMP e UDP IGMP e multicast Programmazione a livello trasporto concetto di socket. Operazioni sui socket. IL LIVELLO APPLICAZIONE Funzioni dei protocolli di livello applicazione DHCP: handshaking DORA sicurezza DHCP: DHCP address starvation, DHCP rogue server DNS Breve storia del sistema dei nomi di dominio funzioni del DNS: risoluzione nomi di dominio aliasing distribuzione del carico La struttura gerarchica dei DNS server. I name server root Definizione di TLD. Definizione di FQNS Il DNS come database distribuito: RR di tipo A, NS, CNAME, MX modalità ricorsiva e iteratica dei name server DNS e DHCP HTTP formato http request, formato HTTP response Versione 1.0 e 1.1: connessione permanente e non permanente metodi GET, POST, HEAD FTP obiettivi principali di FTP modalità attiva e passiva SMTP/POP/IMAP/MIME: architettura del sistema di posta elettronica Reti Microsoft : modelli di reti LAN workgroup: condivisione di tipo share (password associata alla risorsa) dominio: condivisione di tipo user (privilegi associati all'utente) + LDAP SMB/CIFS (per denominazione di host e risorse di una rete per consentire condivisione share o user anche di file system) concetto di API libreria NetBIOS/NetBEUI (cenni) NBT: la versione di SMB con NetBIOS+TCP/IP (cenni) servizi NBT di supporto a SMB Sicurezza : Active Directory ( LDAP per server Microsoft ) (cenni) Pag. 41

42 4. SICUREZZA Le ACL dei router CISCO Concetto di firewall terminologia: Gateway applicativo, bastion host, DMZ, firewall, GSP, Sistema difeso, rete interna, host multihomed, filtro di pacchetti, rete perimetrale, Tipi di Firewall: personal firewall, firewall perimetrale, firewall hardware, application firewall. Livelli di controllo di un firewall: packet filter, stateful inspection, deep inspection. Tipi di architetture firewall interno verso esterno (rete perimetrale, rete interna): DMZ con firewall "a tre collegamenti", DMZ "a protezione debole", DMZ "a protezione forte" Esempi di attacchi: DoS, IP spoofing, IP smurfing. Formato delle regole. 5. INTERNETWORKING NAT source NAT e destination NAT NAT statico e dinamico Proxy NAT Modelli Reti residenziali reti single-homed e dual-homed reti trust/dmz Accesso da remoto VPN (concetto di tunneling MPLS cloud computing 6. PROTOCOLLI PER LA SICUREZZA (CENNI) * CHAP WPA RADIUS Kerberos Ipsec SSL/TLS HTTPS FTPS LABORATORIO EMULATORE DI RETI: NetSimk: Configurazione degli indirizzi delle interfacce. Configurazione statica delle rotte. Gestione dell'accesso ad altre reti tramite gateway di default. esercizi di configurazione switch e router semplice routing, DHCP, RIP, VLAN, NAT, ACL Comandi CISCO per NAT statico e dinamico e gestione ACL Pag. 4

43 (alcuni studenti) Con host Linux e apparati di rete CISCO: Configurazione degli indirizzi delle interfacce. Configurazione statica delle rotte. Gestione dell'accesso ad altre reti tramite gateway di default, routing con host Linux configurazione host Linux per inoltro e nat. ANALIZZATORE DI PROTOCOLLI: Wireshark: Analisi del pacchetto TCP e UDP Analisi delle HTTP request e response Analisi delle interrogazioni DNS (RR) PROTOCOLLO HTTP Installazione e configurazione di base del server web Apache Configurazione degli host virtuali Aliasing Configurazione delle per user web directory PROTOCOLLO DNS Interrogazioni con dig, host e nslookup Configurazione in modalità cache only (alcuni studenti) Installazione e configurazione di base del server DNS Bind9 CRITTOGRAFIA (alcuni studenti) Open PGP e GnuPG. Utilizzo di sistemi di crittografia a chiave simmetrica ed asimmetrica FIREWALL (alcuni studenti) Implementazione di un firewall Linux: Il framework netfilter ; utilizzo del comando iptables ; gestione degli stati con netfilter PROGRAMMAZIONE (alcuni studenti) Sviluppo di una applicazione web in PHP * ancora da svolgere al 9/04/015 I docenti: A.Moroni - L.S.Artino Pag. 4

44 PROGRAMMA DI: DOCENTI: TESTO ADOTTATO: TECNOLOGIE E PROGETTAZIONE DI SISTEMI INFORMATICI E DI TELECOMUNICAZIONI MORONI ANNAMARIA ARTINO SALVATORE LUCA Tecnologie e Progettazione di Sistemi Informatici e di Telecomunicazioni Lorenzi Colleoni ATLAS RELAZIONE FINALE Per quanto riguarda il profilo della classe, si rimanda alla relazione di Sistemi e Reti. Il programma di TPS è stato svolto regolarmente. Il fatto di insegnare nella stessa classe sia Sistemi e Reti che TPS, mi ha permesso di affrontare alcuni argomenti secondo prospettive diverse. Ad esempio: - la crittografia è stata svolta dal punto di vista teorico in TPS e dal punto di vista pratico in Sistemi e Reti. - Il server WEB è stato spiegato in TSP, accanto ai concetti di Servlet container e WEB container, ma l'esercitazione di installazione e configurazione è stata svolta in laboratorio di Sistemi e Reti. - La stessa applicazione WEB è stata implementata in TPS con HttpServlet (ambiente Eclipse, Tomcat, Postgres) e in Sistemi e Reti con PHP e Postgres. La maggior parte degli studenti ha conseguito un buon grado di autonomia nella programmazione. Le verifiche sono state svolte in congruo numero. Il profitto complessivo è migliore dal punto di vista pratico piuttosto che dal punto di vista teorico, poiché le frequenti assenze e lo studio discontinuo hanno compromesso la preparazione di alcuni studenti. Le verifiche sono state svolte in elevato numero, sia scritte che pratiche o scritte per argomenti teorici. Le interrogazioni erano mirate per lo piu' al recupero di insufficienze scritte, ad eccezione delle ultime del secondo quadrimestre, utilizzate per ripasso e per esercitarsi nel colloqio orale. Il voto dello scrutinio non è ottenuto dalla media dei voti conseguiti nel corso dell'anno scolastico, ma dal tipo di livello ottenuto nel raggiungimento degli obiettivi. I recuperi sono stati svolti in itinere, secondo le modalità previste dal Collegio dei Docenti. PROGRAMMA SVOLTO CONTENUTI 1. Reti e protocolli Aspetti evolutivi delle reti. I servizi per gli utenti e per le aziende. Pag. 44

45 Modelli client/server e PP. Il modello TCP/IP. Internet e Web Il sistema dei nomi di dominio. Servizi di rete per l'azienda e la Pubblica Amministrazione I servizi delle reti intranet ed Extranet. Applicazioni aziendali nel cloud computing. Commercio elettronico e servizi finanziari in rete. La crittografia per la sicurezza dei dati: protocolli e software per la crittografia. Chiave simmetrica e asimmetrica garanzia dell'identità del mittente garanzia della segretezza la firma digitale (autenticità, integrità, non ripudio) L'e-government PEC - La posta elettronica certificata. Programmazione di rete Programmi e applicazioni per le reti Applicazioni client/server: la comunicazione attraverso socket. Applicazioni client/server concorrenti. I file JAR, WAR e EAR. * Protocolli di comunicazione Concetto di servizio. Provider e client di servizi. Esempi di provider e client di servizi. Pag. 45

46 LABORATORIO Thread in Java: extends Thread e implements Runnable Lettura e scrittura attraverso gli stream TCP e UDP : Le classi ServerSocket, Socket, DatagramSocket. Principali metodi Specifica di protocollo: Protocolli pubblici e privati. Sviluppo di applicazioni lato client e lato server Struttura di una Web Application Java. Installazione e configurazione di base di un Web Container Java (Apache Tomcat) Servlet: La classe HTTPServlet. Gestione della richiesta e del responso. Gestione delle eccezioni. Gestione della sessione La tecnologia JDBC: Driver, Connection, Statement, ResultSet Utilizzo pattern MVC con JSP e Servlet* * ancora da svolgere al 9/04/015 I docenti: A.Moroni - L.S.Artino Pag. 46

47 PROGRAMMA DI: GESTIONE PROGETTO ORGANIZZAZIONE D'IMPRESA DOCENTI: MORONI ANNAMARIA DORIA DONATO TESTO ADOTTATO: Gestione progetto organizzazione d'impresa Iacobelli Cottone Gaido Tarabba Juvenilia scuola RELAZIONE FINALE Per il profilo della classe, si rimanda alla relazione di Sistemi e Reti. Questa nuova materia, inserita in quinta a partire da quest'anno, ha consentito ad alcuni studenti di rivelare interesse ed attitudini particolari. Le esercitazioni svolte in laboratorio hanno spesso coivolto anche studenti abitualmente poco attenti; lo studio e l'impegno per essi sono stati migliori in questa piuttosto che nelle altre mie due materie (TPS e SER), probabilmente per la novità della disciplina e perché questa non richiedeva particolari prerequisiti. Validissimo è stato il contributo apportato dall'insegnante tecnico pratico, che ha trattato i contenuti piu' difficili con slide ed esercitazioni pratiche chiare, complete ed interessanti. Dovendo affrontare l'insegnamento di questa materia, poco attinente con la mia preparazione informatica, ho deciso, in accordo con gli studenti e il prof. Doria, di far partecipare la classe al programma Impresa in Azione. La maggior parte degli studenti ha seguito volentieri il programma e il lavoro è stato portato avanti con serietà, impegno e coinvolgimento da buona parte della classe. Per quanto riguarda la programmazione curriculare, questa è stata completata in ogni argomento previsto. Le verifiche sono state svolte in gran numero, per consentire il recupero delle insufficienze piu' gravi. Per l'intero anno scolastico, oltre che per le insufficienze del primo quadrimestre (come da modalità previste dal CdD), è stato infatti effettuato il recupero in itinere. PROGRAMMA SVOLTO TEORIA: 1. ELEMENTI DI ECONOMIA CONCETTI BASE Differenza tra macroeconomia e microeconomia Concetto di domanda e offerta. elasticita' della domanda. Prodotti succedanei e complementari. Fattori che influenzano l'equilibrio (domanda di mercato, offerta di mercato, mutamenti di mercato). Tipologie di mercato.. I FATTORI PRODUTTIVI come produrre e distribuire: la produzione economica - Pag. 47

48 i soggetti della produzione - i beni e i servizi i prodotti e i beni la quantità e la qualità -.. fino a pag.19 Determinazione del costo marginale, del costo medio, del punto di fuga. IL SISTEMA IMPRESA Organizzazione. Controllo. La contabilità industriale. Costi diretti e indiretti. Centri di costo e centri di profitto costi variabili e fissi. profitto. Curva dei costi e dei ricavi. Determinazione grafica della quantità relativa al profitto massimo. break even point Tecniche full costing e direct costing. Ripartizione dei costi variabili. 4. L'INDUSTRIA DEL SW Gestione dei progetti informatici: approccio top-down e bottom-up Tipologie di progetti informatici: ad hoc, COTS Classificazione dei progetti informatici ( commerciali, di innovazione e investimento, di miglioramento gestionale, di riorganizzazione aziendale) Pianificazione del progetto: obiettivo, tempi e costi Il software enginering differenza tra programmatore e software engineer Il fallimento dei progetti Il processo di produzione del software: preprogetto, progetto, sviluppo e manutenzione i ruoli in un progetto ad hoc 5. CERTIFICAZIONE E QUALITÀ, I SISTEMI DI GESTIONE ottenere una certificazione : ACCREDIA definizione di audit la qualità: ISO 9001 l'ambiente: ISO la sicurezza e la salute del lavoratore: OHSAS la sicurezza del trattamento dei dati IT: ISO 0001 la sicurezza delle informazioni: ISO 7001 la sicurezza del Cloud: CSA STAR 6. ORGANIZZAZIONE AZIENDALE Pag. 48

49 Organizzazione di tipo gerarchico Organizzazione funzionale e divisionale Risorse e funzioni aziendali La funzione dei sistemi informativi aziendali LABORATORIO 1. PROGETTO E PROJECT MANAGEMENT: CONCETTI INTRODUTTIVI - definizione di impresa, progetto, project management - Introduzione al Project Management: - definizione di progetto. - Definizione e obiettivi del Project Management. - Funzioni del P.M. - forme organizzative del PM: gerarchico-funzionale, per progetto, a matrice. Il ciclo di vita del progetto: fasi principali del PM. AVVIO, PIANIFICAZIONE E CONTROLLO DEL PROGETTO Scomposizione analitica delle attività di un progetto attraverso un codifica WBS criteri di disaggregazione Individuazione e attribuzione delle responsabilità del progetto (OBS) Matrice compiti responsabilità e concetto di work-package Previsione dell impiego di risorse con GANTT Project. STRUMENTI DI PROJECT MANAGEMENT PER LA SCHEDULAZIONE DELLE ATTIVITÀ E CONTROLLO DEGLI ASPETTI TEMPORALI DI UN PROGETTO Teoria dei grafi e tecniche reticolari Critical Path Method (CPM) Project Evaluation Review Technique (PERT) Tempificazione delle attività: calcolo del tempo al più presto e al più tardi relazione fra durata e costo di un programma con il metodo C.P.M 4. PIANIFICAZIONE ECONOMICO/FINANZIARIA DI UN PROGETTO Concetto di costo Costo fisso/variabile Costi diretti e indiretti Pag. 49

50 Contrazione costi di un progetto Direct costing semplice 5. METODI PER IL CONTROLLO DEI COSTI La curva S (baseline) Budget Value e Actual Value Metodo dell' Earned Value PROGRAMMA Impresa In Azione presentazione programma Impresa in Azione mini impresa come progetto di business. Differenza tra innovazione e invenzione. Sostenibilità economica, target, ricerche di mercato. Brainstorming per individuazione prodotto Definizione dei ruoli per il programma "Impresa in azione" Fondazione della società excloth. Raccolta capitale sociale Lo statuto Definizione organigramma della SpA per IA Impresa in azione: la scelta del prodotto Campagna marketing - proposte e pianificazione realizzazione spot pubblicitario I docenti: A.Moroni D. Doria Pag. 50

51 PROGRAMMA DI: DOCENTE: SCIENZE MOTORIE Di Mattia Andrea RELAZIONE FINALE Il lavoro programmato è stato svolto regolarmente e in tutte le sue parti, La classe ha lavorato in modo più che soddisfacente, dimostrando motivazione per la materia, con predilezione per alcune delle attività proposte fra le quali Judo e Difesa Personale. Il livello di apprendimento, ad eccezioni di alcuni casi, è stato notevole, in quanto gli alunni erano motivati e incuriositi dagli argomenti trattati. Non vi è stata necessita di fare interventi di recupero. Sono stati effettuati in palestra colloqui orali, durante lo svolgimento dell attività pratica, in modo da agganciare i concetti teorici alle abilità motorie affrontate. Per la verifica della progressione degli apprendimenti e dello sviluppo delle qualità motorie, si è ritenuto opportuno proporre delle prove pratiche, almeno tre - quattro per quadrimestre, consistenti in test, dimostrazioni con spiegazione, con quantificazione delle risoluzioni del compito motorio richiesto; si sono anche raccolti dati sui singoli studenti in un contesto globale motorio come nelle situazioni di gioco come la pallavolo, il calcetto e l Ultimate Frisbee. PROGRAMMA SVOLTO 1. PREMESSA Il continuo sviluppo, la conoscenza e la sicurezza della propria corporeità, nel contesto di uno sviluppo globale di tutte le capacità della persona, daranno agli alunni la possibilità di essere pronti ad affrontare nuove situazioni sia in ambiente sociale sia, in modo più specifico, lavorativo. In tale contesto dobbiamo riuscire a formare dei giovani pronti ad affrontare un mondo diverso e nuovo, pieno di differenti culture, punti di vista, ere tecnologiche e scientifiche sempre più in via di sviluppo. Con tali prospettive, l Educazione Fisica fornisce un contributo non indifferente per il raggiungimento di tale obiettivo. La conoscenza e la padronanza della propria corporeità insieme allo sviluppo e allenamento delle capacità cognitive, permetteranno ai nostri alunni di affrontare questo nuovo mondo.. FINALITA Favorire la maturazione della coscienza relativa alla propria corporeità, sia come disponibilità e padronanza motoria, sia come capacità relazionale per superare le difficoltà e le contraddizioni tipiche dell età; Stimolare la scoperta e il consolidamento delle attitudini personali; Favorire un armonico sviluppo corporeo e motorio attraverso il miglioramento delle capacità cognitive, le qualità fisiche e neuro-muscolari; Favorire l'acquisizione di una cultura sportiva, che tenda a promuovere la pratica motoria come costume di vita e la coerente coscienza e conoscenza dei diversi significati che lo sport assume nell'attuale società; Stimolare l'evoluzione e il consolidamento di un'equilibrata coscienza sociale, basata sulla ricerca della verità che è il motivo ispiratore di ogni autentico percorso culturale e sulla solidarietà intesa come capacità di integrarsi e differenziarsi nel e dal gruppo.. OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Pag. 51

52 Saper collaborare con i compagni per il raggiungimento di un obiettivo comune; Saper esprimere con il corpo e con il movimento in funzione di una comunicazione interpersonale; Conoscere e praticare alcune discipline sportive, individuali e di squadra (anche sport nazionali di diversa provenienza culturale); Saper svolgere compiti motori in situazioni inusuali (stimoli ambientali esterni positivi e negativi); Saper trasferire competenze motorie in realtà ambientali diversificate..1 Obiettivi minimi: saper collaborare con i compagni; saper partecipare al lavoro nel rispetto delle regole comuni; saper eseguire ed utilizzare correttamente dei gesti semplici appartenenti a diverse discipline sportive e non; saper valutare i propri limiti e/o potenzialità e metterli ad uso della comunità/classe per il raggiungimento di un obiettivo comune.. Obiettivi ulteriori: capacità di passare dalla conoscenza dei gesti semplici a quelli più complessi delle diverse discipline sportive proposte; miglioramenti qualitativi e quantitativi delle prestazioni e delle competenze relative alle attività proposte; Partecipazione ad eventuali manifestazioni sportive interne od esterne. 4. ATTIVITA' E METODOLOGIE 4.1 Attività in classe: esercitazione pratica; lezione frontale; analisi e discussione. 4. Attività complementari: partecipazione ad eventuali manifestazioni sportive interne e/o esterne. 4. Metodologia utilizzata Il lavoro, sempre pratico per poter lavorare sui diversi stili cognitivi degli alunni, dovrà essere seguito da momenti di riflessione, di verbalizzazione e di analisi scritta con l utilizzo di mappe concettuali. In questo modo sarà possibile lavorare secondo i principi espressi nel punto relativo alle finalità. 5. MODALITA DI VERIFICA E VALUTAZIONE La verifica e la valutazione del raggiungimento degli obiettivi da parte degli alunni avverranno tenendo presenti gli aspetti strettamente legati alla persona, quali: il grado di miglioramento della motricità individuale in relazione agli obiettivi minimi; l atteggiamento ed il grado di partecipazione alle attività del gruppo classe; le caratteristiche comportamentali; la capacità di apprendimento. Rilevazione della situazione di partenza: la valutazione di ingresso corrisponde, salvo casi dove ciò non sia possibile, alla proposta di voto dello scrutinio finale della classe precedente. Strumenti della valutazione: l osservazione sistematica per quanto riguarda l apprendimento e la sua applicazione; la qualità di una prestazione; la presenza o assenza di difetti; i test pratici. Nel registro personale verrà inserita una tabella che permetterà una comparazione tra Pag. 5

53 risultati delle prestazioni motorie e voti numerici. Numero minimo di voti: verranno effettuate almeno due valutazioni nel 1 trimestre e tre nel pentamestre. Griglia di valutazione Per oggetto della valutazione verranno tenuti presenti: il grado di raggiungimento degli obiettivi minimi e ulteriori; l impegno, la partecipazione e l interesse dimostrati nelle attività in palestra, a casa e complementari. Nelle singole prove i voti andranno da 1 a 10, secondo i seguenti criteri: 1 Prestazione decisamente non adeguata o non effettuata. - Prova inadeguata forti difficoltà condizionali scarso impegno. Prova non corretta o incompleta - obiettivi minimi non raggiunti capacità 4-5 condizionali e coordinative limitate Prova accettabile raggiunti gli obiettivi minimi limitate capacità condizionali 6 deboli capacità coordinative Prova positiva obiettivi raggiunti in modo adeguato capacità tecniche buone ma 7-8 da perfezionare. Prova eccellente pieno raggiungimento degli obiettivi capacità di utilizzo ed 9-10 elaborazione autonoma delle tecniche acquisite. 6. CONTENUTI Alcune attività sportive sono state privilegiate per la loro natura, individuale o collettiva, oltre che di facile interesse per gli alunni. La Difesa personale (concetti principali su come gestire la difesa da un aggressione e con quali modalità farlo), il Judo, l Ultimate Frisbee e il Go Back, sono stati fra quelli più facilmente utilizzati. L Arbitraggio è stato un altro aspetto dello sport di fondamentale importanza per l acquisizione di competenze sociali. Imparare ad arbitrare, conoscere i regolamenti e saperli applicare. L uso di oggetti ginnici e di forme di movimento svincolate dallo sport hanno permesso di ottenere quegli obiettivi relativi allo sviluppo delle funzioni motorie che sono particolarmente utili nello sport e nella vita quotidiana. Ad oggi sono da ultimare i programmi inerenti all arbitraggio e ulteriori approfondimenti sul Judo. Milano, 15 maggio 015 Prof. Andrea Dimattia Pag. 5

54 ALLEGATO TRACCE DELLE SIMULAZIONI E GRIGLIE DI CORREZIONE PRIMA, SECONDA E TERZA PROVA SCRITTA D ESAME Pag. 54

55 Pag. 55

56 COMPRENSIONE COMPLESSIVA 1. Sintetizza il contenuto delle cinque sequenze principali. Confronta brevemente l affermazione iniziale con quella conclusiva ANALISI DEL TESTO 1. Indica, commentandole, quelle che a tuo avviso sono le parole chiave presenti nel testo.. Individua e spiega le metafore attraverso le quali L. Parmitano personifica la Terra. Commenta e spiega la seguente espressione tratta dal testo Tutto quel che ha un inizio deve necessariamente finire: una meravigliosa fragilità che rende ogni esperienza unica, e per questo ancora più preziosa. 4. Spiega quale diversa percezione, rispetto a quella degli altri uomini, abbia l astronauta dalla sua prospettiva nello spazio. APPROFONDIMENTI 1. A quale consapevolezza giunge l astronauta, nella conclusione della sua lettera? Spiega se tale considerazione possa essere condivisibile e perché.. Dalla Terra, guardando verso il cielo e le stelle, ne ho sempre sentito l attrazione irresistibile, ho incoraggiato la mente a perdersi verso l infinito e l ignoto. Sviluppa e approfondisci la citazione con opportuni riferimenti ad altri testi e/o autori che hanno trattato il tema dell infinito e dell ignoto o, comunque, con tue considerazioni personali. Tipologia B- Redazione di un saggio breve o di un articolo di giornale (puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti Sviluppa l argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti. Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio. Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi. Se scegli la forma dell «articolo di giornale», indica il titolo dell articolo e il tipo di giornale sul quale pensi che l articolo debba essere pubblicato. Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo. Pag. 56

57 Pag. 57

58 Pag. 58

59 Pag. 59

60 . AMBITO STORICO-POLITICO. ARGOMENTO: LA VITTORIA DELL ITALIA NELLA PRIMA GUERRA MONDIALE 1) F INI CELEBRA IL 4 NOVEMBRE : CRUCIALE COME IL 5 APRILE : «Q UEL GIORNO GLI ITALIANI CAPIRONO DI ESSERE UNA NAZIONE», «GLI ITALIANI CONQUISTARONO L' AUTOCOSCIENZA DI ESSERE UNA NAZIONE». DALLE TRINCEE EMERSE UN POPOLO UNITO. «M ILIONI E MILIONI DI ITALIANI, CHE FINO AD ALLORA ERANO RIMASTI LONTANI O ESTRANEI ALLO STATO UNITARIO, SCOPRIRONO DI AVER SUPERATO INSIEME UNA PROVA TREMENDA E COMINCIARONO A SENTIRSI PER LA PRIMA VOLTA COINVOLTI IN UNA MEDESIMA COMUNITÀ DI DESTINO. QUESTA FESTIVITÀ VA VISTA COME IL NECESSARIO COMPLETAMENTO ALLE FESTE DEL 5 APRILE (= LIBERAZIONE DAI NAZIFASCISTI DEL 1945) E DEL GIUGNO (= 1946 VITTORIA DELLA REPUBBLICA SULLA MONARCHIA ), IN CUI SI RICORDANO MOMENTI ALTRETTANTO CRUCIALI DELLA STORIA ITALIANA». [ ] P ROPRIO DALLE SCUOLE LA RUSSA VUOLE RIPARTIRE PER ACCENDERE NEI GIOVANI L' AMOR DI PATRIA, ATTRAVERSO LA CONOSCENZA DELLA STORIA DI «COLORO CHE HANNO DATO LA VITA PER LA PACE, PER LA LIBERTÀ E L' INDIPENDENZA DELLA LORO PATRIA. (M ARCO NESE) C ORRIERE DELLA S ERA 0/10/008 ) [ ] il governo sta preparando un gran numero di cerimonie per celebrare con tripudio il 90 anniversario di quella che il papa Benedetto XV definì «l'inutile strage». Cioè la prima guerra mondiale, quella che viene chiamata la grande guerra, e che è stata un avvenimento orribile, feroce, sanguinosissimo. Del quale è giusto parlare, ma per spiegare ai giovani che le classi dirigenti europee impazzirono e si macchiarono di ignominiose colpe, di scelte dissennate, che poi aprirono le porte al fascismo e al nazismo. Invece rischiamo di assistere a delle vere e proprie esaltazioni dello spirito patriottico: lo Stato spenderà centinaia di milioni per spiegare ai giovani che l'italia vinse quella guerra e che questo le fa onore e gloria. (P. Sansonetti, in Liberazione,008) ) Festeggiamo senz altro il 4 novembre 1918 che ricorda la vittoria dell Italia contro l Austria-Ungheria e la Germania. Ma il 4 novembre non deve essere una commemorazione a-storica. No. Dobbiamo chiederci con maturo senso storico non solo se quella vittoria meritava lo spaventoso sacrificio che ha richiesto. Ma soprattutto Pag. 60

61 dobbiamo chiederci se era quella «la vittoria» per cui si erano mossi i fanti del 4 maggio [ ] La qualità della vittoria risponde alle ragioni dell intervento in guerra? Risponde alle motivazioni e alle attese dei combattenti [ ] La risposta che ancora orienta le nostre narrazioni ufficiali e i libri di scuola dice che lo scopo è la «liberazione» (la «redenzione») delle regioni italiane sotto il dominio straniero (simbolicamente Trento e Trieste). È una risposta sacrosantamente vera per le migliaia di soldati mobilitati e pronti a morire per il compimento del Risorgimento nazionale. Ma l obiettivo che si pone il ceto politico dirigente (e la monarchia) è assai più ambizioso e avventuroso. L Italia deve diventare «una grande potenza» nell area adriatico-danubiana a spese della monarchia asburgica, anche a costo di entrare in frizione con gli stessi popoli che vi abitano. L «irredentismo» è soltanto la motivazione ideale.. (Gian Enrico Rusconi, La Stampa, 0/10/008) 4) Quella data contrassegna l' ultimo tassello del Risorgimento, nella quale si consacrava e completava l' unità d' Italia[ ] commemorare il 4 novembre non implica affatto glorificare la guerra (che sì, con i suoi 600 mila morti, fu davvero "un' inutile strage", come disse Papa Benedetto XV), ma il nostro ritrovarci uniti come italiani. Perché quel giorno è stato soprattutto questo. [ ] Preferisco sempre pensare positivo e tenere presente che allora si forgiò soprattutto il senso dello Stato». (intervista a Ciampi, ex presidente, Corriere della Sera, 0/10/08) 5) La prima guerra mondiale costituisce l'atto di nascita del Novecento: ed è la matrice dei totalitarismi del XX secolo, a cominciare dal fascismo.[ ] Non bisogna dimenticare che l'esito della guerra, per l'italia, fu non solo, come oggi si magnifica, il compimento del Risorgimento con l'annessione di Trento e Trieste, ma anche il ventennio fascista. E credo che sia questa la memoria della prima guerra mondiale che vada trasmessa ai giovani. E non si dica che non è "patriottica". Perché anche questo è"patriottismo". ( Maria Ferretti in l'unità del 4 novembre 008) 4. Ambito tecnico scientifico ARGOMENTO: Cibo e vita 1) "L'obesità rappresenta un importante fattore di rischio per la salute di ogni età ma, se presente già in età pediatrica, si può associare alla precoce comparsa di malattie tipiche dell'età adulta, quali diabete di tipo, ipertensione, iperlipidemia con conseguente precoce esposizione ai principali fattori di rischio per le malattie cardiovascolari e alcuni tipi di tumori. L'obesità infantile è il risultato di un bilancio energetico positivo protratto nel tempo che si ha quando si introducono per molto tempo più calorie di quante se ne consumano. E' dovuta a un insieme di concause: scarsa educazione alimentare, predisposizione genetica, stile di vita (spesso troppo sedentario), ambiente familiare e condizioni socioeconomiche. È da sfatare la convinzione generale che un bambino diventa obeso solo perché mangia troppo; non sempre infatti, un bambino "cicciotello" è necessariamente un "mangione"; più di frequente capita che preferisca cibi molto calorici, ricchi di zuccheri e grassi, associati a bevande dolci." (4 dicembre 014, ) La Dieta Mediterranea è caratterizzata da un modello nutrizionale rimasto costante nel tempo e nello spazio, costituito principalmente da olio di oliva, cereali, frutta fresca o secca, e verdure, una moderata quantità di pesce, latticini e carne, e molti condimenti e spezie, il tutto accompagnato da Pag. 61

62 vino o infusi, sempre in rispetto delle tradizioni di ogni comunità. Tuttavia, la Dieta Mediterranea (dal greco diaita, o stile di vita) è molto più che un semplice alimento. Essa promuove l interazione sociale, poiché il pasto in comune è alla base dei costumi sociali e delle festività condivise da una data comunità, e ha dato luogo a un notevole corpus di conoscenze, canzoni, massime, racconti e leggende. (CNI-UNESCO, La Dieta Mediterranea è patrimonio immateriale dell Umanità, ) ) «Mangiare mentre si legge la posta, si gioca o si lavora al pc può avere serie conseguenze sulla nostra forma fisica. [...] Secondo quanto riportato dalla rivista American Journal of Clinical Nutrition, chi mangia svolgendo altre attività, sia questa navigare in internet o sui profili degli amici su Facebook, è più propenso ad esagerare con le quantità in quanto non ha il senso delle calorie che sta realmente introducendo e inoltre ha più voglia di dolci. (Silvia MAGLIONI, Mangiare davanti al computer fa male alla linea, 014) 4) Una visione meccanicista finisce con il ridurre il valore del cibo a una mera commodity, una semplice merce. È per questo che per quanto riguarda il cibo abbiamo ormai perso la percezione della differenza tra valore e prezzo: facciamo tutti molta attenzione a quanto costa, ma non più al suo profondo significato. [ ] Scambiare il prezzo del cibo con il suo valore ci ha distrutto l anima. Se il cibo è una merce non importa se lo sprechiamo. In una società consumistica tutto si butta e tutto si può sostituire, anzi, si deve sostituire. Ma il cibo non funziona così.» (Carlo PETRINI in Petrini-Rifkin. Il nuovo patto per la natura, la Repubblica - 9 giugno 010) 5) Mangiare cibi sani, frutto di una produzione che non danneggia l ambiente, non è un lusso. Da un certo punto di vista dovrebbe essere un diritto e, dall altro, un dovere. Il dato positivo è che, anche in tempi di crisi, i prodotti biologici occupano una parte crescente sulla tavola degli italiani: il 17,% in più nei primi cinque mesi del 014 rispetto allo stesso periodo dell anno precedente, aumento più consistente del comparto dal 00 a questa parte. (...) «La produzione biologica», ha osservato il ministro Martina, «occupa ormai il 10% della superficie agricola nazionale e, in generale, ha raggiunto un valore di tre miliardi». Mangiare frutta, verdura, carne, ma anche bere latte o vino che provengono da produzioni biologiche significa fare un doppio passo: il primo verso la propria salute e il secondo, altrettanto importante, verso quella dell ambiente. L agricoltura sostenibile ha come obiettivo il rispetto degli equilibri naturali e della biodiversità, e cerca di offrire al consumatore prodotti genuini ottenuti nel rispetto del ciclo della natura. Queste aziende tengono conto della nostra storia e ne hanno raccolto un sapere che non va perduto: rappresentano un unico agro-eco-sistema nel quale l attività dell uomo si inserisce utilizzando tecniche rispettose della fertilità del suolo, delle singole colture, degli animali e dell equilibrio ambientale: escludono l impiego di concimi chimici, fitofarmaci e Ogm. Visto che nel rapporto tra noi, cibo e natura passa inevitabilmente il nostro futuro, anche quello immediato di Expo, non a caso intitolato Nutrire il Pianeta, «Per le sue caratteristiche il bio rappresenta l agricoltura del futuro, in grado di preservare il pianeta e di nutrire il mondo» ha detto Paolo Carnemolla, presidente di FederBio, in occasione della Giornata mondiale dell alimentazione che si è svolta il 18 ottobre ( Stefano Rodi, 19 novembre 014, Corriere della Sera) 6) "Vogliamo lasciarci alle spalle un mondo in cui la fame e lo spreco convivono, in cui la produzione di biocarburanti e mangimi non tiene conto della scarsità di acqua e alimenti, in cui l obesità in un Paese contrasta con la denutrizione in un altro. [ ] L Expo Milano 015, dal tema Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita, sarà l occasione per dare voce a questo bisogno di cambiamento. Il Protocollo di Milano unirà cittadini e istituzioni per affrontare il problema della sostenibilità alimentare con tre obiettivi: promuovere stili di vita sani e combattere l obesità, Pag. 6

63 promuovere l agricoltura sostenibile, ridurre lo spreco di cibo del 50% entro il 00. Protocollo di Milano, a c. di Riccardo Valentini) ( da 7) da: Protocollo di Milano, FONDAZIONE BARILLA CENTER FOR FOOD & NUTRITION: Tipologia C- Tema di argomento storico Il candidato rifletta sui fattori socio-politici, economici e ideologico-culturali che contribuirono all'ascesa del nazismo in Germania e alla costituzione di uno stato totalitario. Tipologia C- Tema di ordine generale L inferno dei viventi non è qualcosa che sarà; se ce n è uno, è quello che è già qui, l inferno che abitiamo tutti i giorni, che formiamo stando insieme. Due modi ci sono per non soffrirne. Il primo riesce facile a molti: accettare l inferno e diventarne parte fino al punto di non vederlo più. Il secondo è rischioso ed esige attenzione e apprendimento continui: cercare e saper riconoscere chi e cosa, in mezzo all inferno, non è inferno, e farlo durare, e dargli spazio. ( I. Calvino Le città invisibili ) Il candidato, commenti queste parole di Italo Calvino, riflettendo sia su quali elementi della moderna vita possano essere considerati inferno di tutti i giorni, sia sulle due possibilità per non soffrirne, suggerite dall autore Pag. 6

L INDIRIZZO SPERIMENTALE LINGUISTICO BROCCA

L INDIRIZZO SPERIMENTALE LINGUISTICO BROCCA L INDIRIZZO SPERIMENTALE LINGUISTICO BROCCA Che cos è L indirizzo si caratterizza per lo studio delle lingue straniere in stretto collegamento con il latino e l italiano. L obiettivo primario è far acquisire

Dettagli

LINGUA E LETTERATURA ITALIANA

LINGUA E LETTERATURA ITALIANA I.I.S. FEDERICO II DI SVEVIA LICEO SCIENTIFICO - OPZIONE SCIENZE APPLICATE - MELFI - PIANO DI LAVORO ANNUALE LINGUA E LETTERATURA ITALIANA CLASSE V AA A.S. 2015/2016 PROF.SSA VIOLANTE RIZZO FINALITÀ SPECIFICHE

Dettagli

VALUTAZIONE: OBIETTIVI e GRIGLIA DI CORRISPONDENZA. Obiettivi trasversali formativi/comportamentali dei Consigli delle Classi prime e seconde

VALUTAZIONE: OBIETTIVI e GRIGLIA DI CORRISPONDENZA. Obiettivi trasversali formativi/comportamentali dei Consigli delle Classi prime e seconde ALLEGATO2 VALUTAZIONE: OBIETTIVI e GRIGLIA DI CORRISPONDENZA Obiettivi trasversali formativi/comportamentali dei Consigli delle Classi prime e seconde Impegno a) Negativo Non rispetta le scadenze Non esegue

Dettagli

QUINTE. Nodi concettuali essenziali della disciplina (saperi essenziali)

QUINTE. Nodi concettuali essenziali della disciplina (saperi essenziali) Mod. DIP/FUNZ 1 - TRIENNIO MATERIA: RELAZIONI INTERNAZIONALI CLASSI: PRIME TERZE SECONDE QUARTE QUINTE INDIRIZZI : RELAZIONI INTERNAZIONALI PER IL MARKETING Nodi concettuali essenziali della disciplina

Dettagli

I.I.S Niccolò Machiavelli Pioltello

I.I.S Niccolò Machiavelli Pioltello Pagina 1 di 6 Materia Lingua e cultura greca Anno Scolastico 2015-2016 secondo biennio Componenti del Consiglio di Materia: Docente Prof.ssa Lucia Piga (Coordinatore di Materia) Prof.ssa Enrica Piano Prof.ssa

Dettagli

PROGRAMMAZIONE ANNUALE PER L INSEGNAMENTO DELLA LINGUA E CIVILTA INGLESE - I BIENNIO ANNO SCOLASTICO 2013/2014

PROGRAMMAZIONE ANNUALE PER L INSEGNAMENTO DELLA LINGUA E CIVILTA INGLESE - I BIENNIO ANNO SCOLASTICO 2013/2014 PROGRAMMAZIONE ANNUALE PER L INSEGNAMENTO DELLA LINGUA E CIVILTA INGLESE - I BIENNIO ANNO SCOLASTICO 2013/2014 L insegnamento di lingue straniere nel biennio si propone di promuovere lo sviluppo graduale

Dettagli

Inglese I Lingua - Francese II Lingua - Tedesco III Lingua

Inglese I Lingua - Francese II Lingua - Tedesco III Lingua DIPARTIMENTO DI LINGUE STRANIERE Inglese I Lingua - Francese II Lingua - Tedesco III Lingua Modalità di verifica e criteri di valutazione MODALITA DI VERIFICA BIENNIO Le verifiche, frequenti e diversificate,

Dettagli

METODI E STRUMENTI. METODI e STRUMENTI

METODI E STRUMENTI. METODI e STRUMENTI E LETTERE BIENNIO ITALIANO e 3. lavoro individuale 4. lavoro di gruppo 5. laboratorio di lettura e scrittura 6. correzione sistematica collettiva e individualizzata degli esercizi eseguiti a casa e delle

Dettagli

ISTITUTO OBERDAN TREVIGLIO 1-INDIRIZZI DI STUDIO DELL ANNO SCOLASTICO 2013-2014

ISTITUTO OBERDAN TREVIGLIO 1-INDIRIZZI DI STUDIO DELL ANNO SCOLASTICO 2013-2014 ISTITUTO OBERDAN TREVIGLIO 1-INDIRIZZI DI STUDIO DELL ANNO SCOLASTICO 2013-2014 ISTRUZIONE TECNICA ECONOMICA: AMMINISTRAZIONE FINANZA E MARKETING, RELAZIONI INTERNAZIONALI PER IL MARKETING, SISTEMI INFORMATIVI

Dettagli

VERBALE n. SCRUTINIO FINALE

VERBALE n. SCRUTINIO FINALE VERBALE n. SCRUTINIO FINALE (CLASSI PRIME E SECONDE del triennio ) Il giorno del mese di dell anno alle ore, nei locali del, si riunisce il Consiglio della Classe, con la sola presenza dei docenti, per

Dettagli

I NUOVI ISTITUTI TECNICI

I NUOVI ISTITUTI TECNICI Istituto Tecnico Industriale Statale Liceo Scientifico Tecnologico Ettore Molinari Via Crescenzago, 110/108-20132 Milano - Italia tel.: (02) 28.20.786/ 28.20.868 - fax: (02) 28.20.903/26.11.69.47 Sito

Dettagli

Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi)

Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi) Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi) Via Firenze, 51 - Tel. 0587/213400 - Fax 0587/52742 http://www.itcgfermi.it E-mail: mail@itcgfermi.it PIANO DI LAVORO Prof.ssa

Dettagli

Normativa e indicazioni Linguistico. Commissione Esame di Stato Liceo S. Maffei

Normativa e indicazioni Linguistico. Commissione Esame di Stato Liceo S. Maffei Normativa e indicazioni Linguistico Commissione Esame di Stato Liceo S. Maffei Requisiti per l ammissione Sono ammessi all'esame di Stato gli alunni che nello scrutinio finale conseguano una votazione

Dettagli

ANNO SCOLASTICO 2014-2015

ANNO SCOLASTICO 2014-2015 ANNO SCOLASTICO 2014-2015 INDIRIZZO AMM.NE, FINANZA E MARKETING MATERIA: CLASSE: DOCENTE: ECONOMIA AZIENDALE 3^ C VALENTINA CASTELLI PRESENTAZIONE DELLA CLASSE ED ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA Conosco

Dettagli

Anno scolastico 2015 / 2016. Piano di lavoro individuale. ITE Falcone e Borsellino. Classe: IV ITE. Insegnante: DEGASPERI EMANUELA

Anno scolastico 2015 / 2016. Piano di lavoro individuale. ITE Falcone e Borsellino. Classe: IV ITE. Insegnante: DEGASPERI EMANUELA Anno scolastico 2015 / 2016 Piano di lavoro individuale ITE Falcone e Borsellino Classe: IV ITE Insegnante: DEGASPERI EMANUELA Materia: LABORATORIO DI INFORMATICA ISS BRESSANONE-BRIXEN LICEO SCIENTIFICO

Dettagli

CRITERI DI VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI NELLA SCUOLA PRIMARIA

CRITERI DI VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI NELLA SCUOLA PRIMARIA CRITERI DI VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI NELLA SCUOLA PRIMARIA ITALIANO CLASSI PRIME E SECONDE VOTI COMPETENZE -ha ottime capacità di ascolto; riconosce, scrive e legge correttamente parole\frasi in

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DI CLASSE

PROGRAMMAZIONE DI CLASSE I.I.S. Federico II di Svevia PROGRAMMAZIONE DI CLASSE a. s. 2013-2014 classe VB docente coordinatore Prof.ssa Teresa CARUSO La programmazione educativa e didattica per l a. s. in corso è elaborata dal

Dettagli

MOD.1 L ETÀ DEL SIMBOLISMO E DEL DECADENTISMO

MOD.1 L ETÀ DEL SIMBOLISMO E DEL DECADENTISMO PROGRAMMA DI ITALIANO CLASSE 5 PASTICCERIA MOD.1 L ETÀ DEL SIMBOLISMO E DEL DECADENTISMO Inquadramento storico culturale: la crisi del Positivismo La poesia simbolista in Francia. C. Baudelaire Da I Fiori

Dettagli

PROF. DISCIPLINA CLASSE ANNO SCOLASTICO

PROF. DISCIPLINA CLASSE ANNO SCOLASTICO ISTITUTO TECNICO settore ECONOMICO V. SEVERINO PARITARIO di Castrovillari Piano di lavoro PROF. DISCIPLINA CLASSE ANNO SCOLASTICO DATA FIRMA Di seguito un esempio di compilazione del piano di lavoro 1)

Dettagli

LICEO SCIENTIFICO OPZIONE SCIENZE APPLICATE Dallo studio delle scienze sperimentali alla comprensione del mondo tecnologico

LICEO SCIENTIFICO OPZIONE SCIENZE APPLICATE Dallo studio delle scienze sperimentali alla comprensione del mondo tecnologico LICEO SCIENTIFICO OPZIONE SCIENZE APPLICATE Dallo studio delle scienze sperimentali alla comprensione del mondo tecnologico Non si impara mai pienamente una scienza difficile, per esempio la matematica,

Dettagli

PIANO DI LAVORO ANNUALE DELLA DISCIPLINA Diritto

PIANO DI LAVORO ANNUALE DELLA DISCIPLINA Diritto Istituto di Istruzione Secondaria Superiore Ettore Majorana 24068 SERIATE (BG) Via Partigiani 1 Tel 035 297612 Fax 035301672 Cod. Mecc. BGISO1700A Cod.Fisc. 95028420164 Md CDC 49_1 - Piano di Lavoro Annuale

Dettagli

E-Mail: parentucelli@hotmail.com. http://www.parentucelli.com

E-Mail: parentucelli@hotmail.com. http://www.parentucelli.com 0187610831 E-Mail: parentucelli@hotmail.com http://www.parentucelli.com Gli ambienti Laboratori multimediali Informatico Linguistico Nuove Tecnologie Gli ambienti I Laboratori di Scienze Chimica Biologia

Dettagli

Area B.E.S. PROGRAMMA DIDATTICO PERSONALIZZATO PER STUDENTI STRANIERI A. S. 2014/2015

Area B.E.S. PROGRAMMA DIDATTICO PERSONALIZZATO PER STUDENTI STRANIERI A. S. 2014/2015 Area B.E.S. PROGRAMMA DIDATTICO PERSONALIZZATO PER STUDENTI STRANIERI A. S. 2014/2015 Alunna/o Classe. Sezione. Data di nascita Nazionalità.. Data d arrivo in Italia. Numero degli anni di scolarità. di

Dettagli

Liceo Marie Curie (Meda) Scientifico Classico Linguistico

Liceo Marie Curie (Meda) Scientifico Classico Linguistico Liceo Marie Curie (Meda) Scientifico Classico Linguistico PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE a.s. 2015/16 5^ AS CLASSE Indirizzo di studio Liceo Scientifico Docente Disciplina Prof.ssa Giuliana

Dettagli

I.I.S. F. Brunelleschi - L. Da Vinci Istituto Tecnico per Geometri "F. Brunelleschi" Corso Serale SIRIO Frosinone A.S. 2012-2013

I.I.S. F. Brunelleschi - L. Da Vinci Istituto Tecnico per Geometri F. Brunelleschi Corso Serale SIRIO Frosinone A.S. 2012-2013 I.I.S. F. Brunelleschi - L. Da Vinci Istituto Tecnico per Geometri "F. Brunelleschi" Corso Serale SIRIO Frosinone A.S. 2012-2013 PRESENTAZIONE DEL CORSO SERALE PROGETTO SIRIO Il CORSO SERALE A partire

Dettagli

Riferimenti normativi: DM 42/07 E 80/07 OM N 92/07 Legge n 1/07

Riferimenti normativi: DM 42/07 E 80/07 OM N 92/07 Legge n 1/07 Riferimenti normativi: DM 42/07 E 80/07 OM N 92/07 Legge n 1/07 Al termine del primo trimestre ( dicembre) Alla fine del mese di marzo inizio aprile ( valutazione intermedia) Alla fine dell anno scolastico.

Dettagli

PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA Anno Scolastico 2015/2016

PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA Anno Scolastico 2015/2016 ! Istituto d Istruzione Superiore G. Veronese Chioggia (Ve) PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA Anno Scolastico 2015/2016 Classe 1 B Indirizzo: Scienze Umane Coordinatrice: Agatea Valeria SITUAZIONE INIZIALE

Dettagli

conoscere lo svolgimento della storia letteraria italiana dei secoli XIX e XX.

conoscere lo svolgimento della storia letteraria italiana dei secoli XIX e XX. ANNO SCOLASTICO 2015/2016 CLASSE 5 SEZ.F INDIRIZZO scientifico PIANO DI LAVORO INDIVIDUALE DOCENTE MATERIA TESTI Prof. Marina Lugetti Italiano Langella, Frare, Gresti, Motta, Letteratura. it, ed. Bruno

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE DI STORIA E CITTADINANZA DOCENTE: FACIN MIRIAM CLASSE 3 SEZ. A A.S.2015/2016

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE DI STORIA E CITTADINANZA DOCENTE: FACIN MIRIAM CLASSE 3 SEZ. A A.S.2015/2016 PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE DI STORIA E CITTADINANZA DOCENTE: FACIN MIRIAM CLASSE 3 SEZ. A A.S.2015/2016 OBIETTIVI E CONTENUTI Disciplina:STORIA Nucleo fondante:uso DELLE FONTI Obiettivi di apprendimento

Dettagli

LA VALUTAZIONE DELLA SCUOLA PRIMARIA

LA VALUTAZIONE DELLA SCUOLA PRIMARIA LA VALUTAZIONE DELLA SCUOLA PRIMARIA VALUTAZIONE FORMATIVA Riguarda la valutazione periodica che scandisce il ritmo del curricolo definito dai consigli di classe e ha lo scopo di misurare l effettivo progresso

Dettagli

I.I.S. Federico II di Svevia Melfi. Progettazione della classe I BS classe a. s. 2015-16

I.I.S. Federico II di Svevia Melfi. Progettazione della classe I BS classe a. s. 2015-16 I.I.S. Federico II di Svevia Melfi Progettazione della classe I BS classe a. s. 2015-16 La programmazione educativa e didattica per l a. s. in corso è elaborata dal Consiglio di classe con la sola presenza

Dettagli

PROVE D ESAME DI STATO PER L ALUNN

PROVE D ESAME DI STATO PER L ALUNN PROVE D ESAME DI STATO PER L ALUNN :.. classe 3 sez. A.S... Come deciso dal Consiglio di classe l alunno eseguirà le prove scritte d esame di italiano, di matematica ed elementi di scienze e tecnologia

Dettagli

CURRICOLI D ISTITUTO - AREA STORICO-GEOGRAFICA DISCIPLINA: STORIA

CURRICOLI D ISTITUTO - AREA STORICO-GEOGRAFICA DISCIPLINA: STORIA CURRICOLI D ISTITUTO - AREA STORICO-GEOGRAFICA DISCIPLINA: STORIA TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLA COMPETENZA AL TERMINE DELLA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO: L alunno si informa in modo autonomo su fatti

Dettagli

DIPARTIMENTO PER L ISTRUZIONE Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici Uff.VII

DIPARTIMENTO PER L ISTRUZIONE Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici Uff.VII DIPARTIMENTO PER L ISTRUZIONE Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici Uff.VII DECRETO MINISTERIALE N. 17 del 9 febbraio 2005 Norme per lo svolgimento degli esami di Stato nelle sezioni di liceo

Dettagli

Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi)

Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi) Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi) Via Firenze, 51 - Tel. 0587/213400 - Fax 0587/52742 http://www.itcgfermi.it E-mail: mail@itcgfermi.it PIANO DI LAVORO Prof. SIMONETTA

Dettagli

L ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE E. FERMI

L ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE E. FERMI ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE E. FERMI FRANCAVILLA FONTANA (BR) MINISTERO DELL ISTRUZIONE DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA COMMISSIONE EUROPEA Autorità di Gestione del Programma Operativo Nazionale La Scuola

Dettagli

STRUTTURA UDA U.D.A. 4. Classe III A PRESENTAZIONE

STRUTTURA UDA U.D.A. 4. Classe III A PRESENTAZIONE STRUTTURA UDA UNITÀ DIDATTICA di APPRENDIMENTO di TECNOLOGIE ELETTRICO-ELETTRONICHE E APPLICAZIONI U.D.A. 4 Classe III A.S. 2015/2016 TITOLO: Componenti fondamentali di un impianto Strumenti di misura

Dettagli

Liceo delle Scienze Umane Sofonisba Anguissola PRIMA PROVA SCRITTA

Liceo delle Scienze Umane Sofonisba Anguissola PRIMA PROVA SCRITTA PRIMA PROVA SCRITTA CANDIDATO CLASSE DATA INDICATORI DESCRITTORI PUNTI Livello espressivo trascurato, con errori e improprietà lessicali Correttezza generale, sia pure con qualche lieve errore 2 CORRETTEZZA

Dettagli

PIANO DI LAVORO. Prof. ssa MARIA RITA BRANCIFORTE STORIA CLASSE V SEZIONE CLM

PIANO DI LAVORO. Prof. ssa MARIA RITA BRANCIFORTE STORIA CLASSE V SEZIONE CLM Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi) Via Firenze, 51 - Tel. 0587/213400 - Fax 0587/52742 http://www.itcgfermi.it E-mail: mail@itcgfermi.it PIANO DI LAVORO Prof. ssa

Dettagli

Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi)

Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi) Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi) Via Firenze, 51 - Tel. 0587/213400 - Fax 0587/52742 http://www.itcgfermi.it E-mail: mail@itcgfermi.it PIANO DI LAVORO Prof. ANTONELLA

Dettagli

3.2 LICEO SCIENTIFICO DELLE SCIENZE APPLICATE

3.2 LICEO SCIENTIFICO DELLE SCIENZE APPLICATE 3.2 LICEO SCIENTIFICO DELLE SCIENZE APPLICATE Il Liceo Scientifico delle Scienze Applicate è un articolazione del Liceo Scientifico. Oltre agli obiettivi propri del Liceo Scientifico tradizionale, il Liceo

Dettagli

RELAZIONI INTERNAZIONALI PER IL MARKETING SEREGNO

RELAZIONI INTERNAZIONALI PER IL MARKETING SEREGNO RELAZIONI INTERNAZIONALI PER IL MARKETING I.T.S.C.G. PRIMO LEVI SEREGNO ??????? L INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE IMPRESE Il termine INTERNAZIONALIZZAZIONE delle imprese fa riferimento alla necessità che

Dettagli

DIPARTIMENTO DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Programmazione disciplinare biennio

DIPARTIMENTO DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Programmazione disciplinare biennio Livelli di competenza A= Esperto (Livello 1) B= Competente (Livello 2) C= Principiante (Livello 3) ASSE LINGUAGGI DIPARTIMENTO DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Programmazione disciplinare biennio FORMAT UNITARIO

Dettagli

Disciplina: Tecniche di comunicazione Classe: 4 B IPSC A.S. 2014/ 2015 Docente: Vittorio Bassan (Todaro Elena, fino al 7/11/2014)

Disciplina: Tecniche di comunicazione Classe: 4 B IPSC A.S. 2014/ 2015 Docente: Vittorio Bassan (Todaro Elena, fino al 7/11/2014) Disciplina: Tecniche di comunicazione Classe: 4 B IPSC A.S. 2014/ 2015 Docente: Vittorio Bassan (Todaro Elena, fino al 7/11/2014) ANALISI DI SITUAZIONE di partenza - LIVELLO COGNITIVO La classe 4 sezione

Dettagli

ISTITUTO CAMILLO FINOCCHIARO APRILE PALERMO

ISTITUTO CAMILLO FINOCCHIARO APRILE PALERMO POF: contenuti essenziali per una consultazione rapida ISTITUTO CAMILLO FINOCCHIARO APRILE PALERMO ANNO SCOLASTICO 2014-2015 Il POF o Piano dell Offerta Formativa è il documento con cui l Istituto definisce

Dettagli

SCHEDA PROGRAMMAZIONE ATTIVITÀ EDUCATIVE E DIDATTICHE

SCHEDA PROGRAMMAZIONE ATTIVITÀ EDUCATIVE E DIDATTICHE SCHEDA PROGRAMMAZIONE ATTIVITÀ EDUCATIVE E DIDATTICHE INDIRIZZO GRAFICO PUBBLICITARIO Anno scolastico 2012/2013 Consiglio Classe 4 sezione S Data di approvazione 26/10/2012 Doc.: Mod.PQ12-002 Rev.: 3 Data:

Dettagli

Attività di recupero che si intendono attivare per colmare le lacune emerse dalle prove d ingresso:

Attività di recupero che si intendono attivare per colmare le lacune emerse dalle prove d ingresso: LIVELLI DI PARTENZA Strumenti utilizzati per rilevarli: Colloqui individuali e di gruppo sul curricolo formativo generale e specifico disciplinare e pregresso. Discussione di gruppo. Livelli di partenza

Dettagli

LE COMPETENZE ESSENZIALI DI INGLESE

LE COMPETENZE ESSENZIALI DI INGLESE classe prima LE ESSENZIALI DI INGLESE comprendere e decodificare semplici testi e/o messaggi orali e scritti comprendere informazioni dirette e concrete su argomenti di vita quotidiana (famiglia, acquisti,

Dettagli

ISTITUTO TECNICO E. Mattei DECIMOMANNU (CA)

ISTITUTO TECNICO E. Mattei DECIMOMANNU (CA) ISTITUTO TECNICO E. Mattei DECIMOMANNU (CA) INDIRIZZI, PROFILI, QUADRI ORARI E RISULTATI DI APPRENDIMENTO DEL SETTORE ECONOMICO INDIRIZZI: - B1 Amministrazione, finanza e marketing (Ragioniere Perito Commerciale

Dettagli

Anno scolastico 2013/2014. Curricolo verticale. Servizi socio sanitario/ Servizi Commerciali

Anno scolastico 2013/2014. Curricolo verticale. Servizi socio sanitario/ Servizi Commerciali Istituto Istruzione Superiore 'Mattei Fortunato' Eboli (SA) Anno scolastico 2013/2014 Curricolo verticale Servizi socio sanitario/ Servizi Commerciali Disciplina: DIRITTO ED ECONOMIA Al termine del percorso

Dettagli

SCHEDA PROGRAMMAZIONE ATTIVITÀ EDUCATIVE E DIDATTICHE

SCHEDA PROGRAMMAZIONE ATTIVITÀ EDUCATIVE E DIDATTICHE 1 ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE STATALE «ENRICO TOSI» BUSTO ARSIZIO INDIRIZZO:Marketing e Comunicazione SCHEDA PROGRAMMAZIONE ATTIVITÀ EDUCATIVE E DIDATTICHE CONSIGLIO CLASSE 3 AC ANNO SCOLASTICO 010-011

Dettagli

Istituto Tecnico G.Galilei Livorno

Istituto Tecnico G.Galilei Livorno IL FUTURO: i quadri orari e le 4 specializzazioni della riforma PRIMO BIENNIO Il primo biennio del nostro istituto è dedicato all acquisizione di saperi e competenze di base ed ha valore orientativo e

Dettagli

QUINTE INDIRIZZI : RELAZIONI INTERNAZIONALI PER IL MARKETING

QUINTE INDIRIZZI : RELAZIONI INTERNAZIONALI PER IL MARKETING Mod. DIP/FUNZ 1 - TRIENNIO MATERIA: DIRITTO CLASSI: PRIME TERZE SECONDE QUARTE QUINTE INDIRIZZI : RELAZIONI INTERNAZIONALI PER IL MARKETING Nodi concettuali essenziali della disciplina (Saperi essenziali)

Dettagli

PROGETTO SCIENZE E LINGUE Percorsi di apprendimento integrato nelle scuole italiane, francesi e tedesche

PROGETTO SCIENZE E LINGUE Percorsi di apprendimento integrato nelle scuole italiane, francesi e tedesche PROGETTO SCIENZE E LINGUE Percorsi di apprendimento integrato nelle scuole italiane, francesi e tedesche ISTITUTO (NOME, COORDINATE, SITO WEB) Via Monte Zovetto, 8 tel. 0171 692906 - fax 0171 435200 Via

Dettagli

UNIVERSITA` DEL SALENTO Facolta` di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali

UNIVERSITA` DEL SALENTO Facolta` di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali UNIVERSITA` DEL SALENTO Facolta` di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali Regolamento didattico del Corso di Laurea di I livello in OTTICA e OPTOMETRIA Il Regolamento Didattico specifica gli aspetti

Dettagli

ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI LICEO SCIENTIFICO opzione SCIENZE APPLICATE

ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI LICEO SCIENTIFICO opzione SCIENZE APPLICATE ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI LICEO SCIENTIFICO opzione SCIENZE APPLICATE L Istituto Italo Calvino affronta una duplice sfida: rinnovare i tradizionali processi di apprendimento

Dettagli

ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE Federico II di Svevia Indirizzi: Liceo Scientifico Classico Linguistico Artistico e Scienze Applicate

ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE Federico II di Svevia Indirizzi: Liceo Scientifico Classico Linguistico Artistico e Scienze Applicate ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE Federico II di Svevia Indirizzi: Liceo Scientifico Classico Linguistico Artistico e Scienze Applicate PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE MATEMATICA CLASSE 3 AS ANNO SCOLASTICO 2013/2014

Dettagli

CREDITO SCOLASTICO credito scolastico punteggio attribuzione punteggio massimo crediti candidati interni candidati esterni

CREDITO SCOLASTICO credito scolastico punteggio attribuzione punteggio massimo crediti candidati interni candidati esterni SISTEMA DEI CREDITI CREDITO SCOLASTICO E CREDITO FORMATIVO Il credito scolastico tiene conto del profitto strettamente scolastico dello studente, il credito formativo considera le esperienze maturate al

Dettagli

DISCIPLINE PROGETTUALI E LABORATORIO ( MODELLISTICA E CAD )

DISCIPLINE PROGETTUALI E LABORATORIO ( MODELLISTICA E CAD ) Anno Scolastico 2014/15 LICEO ARTISTICO INDIRIZZO: DESIGN ARREDAMENTO PROGRAMMAZIONE DIDATTICA RIFERITA A: DISCIPLINE PROGETTUALI E LABORATORIO ( MODELLISTICA E CAD ) SECONDO BIENNIO CLASSI : TERZE E QUARTE

Dettagli

FINALITA solida base culturale di carattere scientifico e tecnologico limitato numero di ampi indirizzi esercizio di professioni tecniche

FINALITA solida base culturale di carattere scientifico e tecnologico limitato numero di ampi indirizzi esercizio di professioni tecniche FINALITA fornire una solida base culturale di carattere scientifico e tecnologico in linea con le indicazioni dell Unione europea offrire un limitato numero di ampi indirizzi, correlati a settori fondamentali

Dettagli

VOTO In riferimento a: conoscenze, abilità, competenze disciplinari

VOTO In riferimento a: conoscenze, abilità, competenze disciplinari GRIGLIE DI VALUTAZIONE DELLE VERIFICHE E VALUTAZIONI QUADRIMESTRALI E DEL COMPORTAMENTO DEGLI ALUNNI DELLA SCUOLA PRIMARIA: ANNO SCOLASTICO 2012/2013. L introduzione della scala numerica ha fatto sì che

Dettagli

Istituto d Istruzione Superiore T. Fiore

Istituto d Istruzione Superiore T. Fiore Istituto d Istruzione Superiore T. Fiore Modugno - Via P. Annibale M. di Francia, Grumo - Via Roma, L ISTITUTO ECONOMICO La formazione tecnica e scientifica di base necessaria a un inserimento altamente

Dettagli

PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA. Anno scolastico 2008/09

PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA. Anno scolastico 2008/09 PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA Anno scolastico 2008/09 Il Piano dell Offerta formativa 2008/09 è stato deliberato dal Consiglio di Istituto nella seduta del 26 giugno 2008, con delibera n. 27/2008. CENTRO

Dettagli

LINGUAGGI, CREATIVITA, ESPRESSIONE TECNOLOGIA - INFORMATICA

LINGUAGGI, CREATIVITA, ESPRESSIONE TECNOLOGIA - INFORMATICA LINGUAGGI, CREATIVITA, ESPRESSIONE TECNOLOGIA - INFORMATICA FINALITA EDUCATIVE La tecnica è la struttura razionale del lavoro, cioè l uso consapevole e finalizzato di mezzi, materiali e procedimenti operativi

Dettagli

Documento del Consiglio di classe

Documento del Consiglio di classe Istituto Tecnico Statale Commerciale e per il Turismo C. Piaggia Viareggio Documento del Consiglio di classe Anno scolastico 2014-2015 Classe 5 serale Indirizzo: Amministrazione finanza e marketing Approvato

Dettagli

Sostegno a Distanza: una fiaba per Angela. Presentazione

Sostegno a Distanza: una fiaba per Angela. Presentazione Presentazione Nella classe 1^ secondaria di1 grado, durante il primo quadrimestre, si è lavorato sul tipo di testo fiaba ed i ragazzi venendo a conoscenza del progetto SAD portato avanti dagli allievi

Dettagli

PROF. Silvia Tiribelli MATERIA: GEOGRAFIA CLASSE: II E

PROF. Silvia Tiribelli MATERIA: GEOGRAFIA CLASSE: II E PROGRAMMAZIONE INDIVIDUALE DOCENTE ANNO SCOLASTICO 2013-14 PROF. Silvia Tiribelli MATERIA: GEOGRAFIA CLASSE: II E DATA DI PRESENTAZIONE: 30/11/2013 FINALITÀ E OBIETTIVI FORMATIVI DELLA DISCIPLINA La geografia

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE ISTITUTO D ISTRUZIONE SUPERIORE G. VERONESE G. MARCONI LICEO: SCIENTIFICO P.N.I. - SCIENTIFICO BROCCA CLASSICO - SOCIO PSICOPEDAGOGICO Via Togliatti 30015 - CHIOGGIA (VE) - Tel. 041/5542997-5543371 - FAX

Dettagli

Università degli Studi di Pavia C.so Strada Nuova, 65 - Pavia www.unipv.eu FULLPRINT

Università degli Studi di Pavia C.so Strada Nuova, 65 - Pavia www.unipv.eu FULLPRINT Università degli Studi di Pavia C.so Strada Nuova, 65 - Pavia www.unipv.eu FULLPRINT Comunicazione, Innovazione, Multimedialità (CIM) COMUNICAZIONE COMUNICAZIONE CORSO DI LAUREA CIM - Comunicazione, innovazione,

Dettagli

Scheda descrittiva del Laboratorio Didattico

Scheda descrittiva del Laboratorio Didattico Scheda descrittiva del Laboratorio Didattico Tipologia: Recupero e consolidamento delle capacità linguistiche Recupero e consolidamento delle capacità logiche Recupero e consolidamento delle capacità matematiche

Dettagli

INDIRIZZI DI STUDIO I.P.S.E.O.O.A.

INDIRIZZI DI STUDIO I.P.S.E.O.O.A. LA NOSTRA OFFERTA FORMATIVA INDIRIZZI DI STUDIO I.P.S.E.O.O.A. Al fine di facilitare la scelta dell indirizzo di studi e le eventuali opzioni, il nostro Istituto ha predisposto il seguente prospetto che,

Dettagli

SCUOLA COLLEGIO CONVITTO. celana. Via Papa Giovanni XXIII, 2/A 24030 - Celana di Caprino B.sco Tel. 035 781002 www.scuolacollegiocelana.

SCUOLA COLLEGIO CONVITTO. celana. Via Papa Giovanni XXIII, 2/A 24030 - Celana di Caprino B.sco Tel. 035 781002 www.scuolacollegiocelana. SCUOLA COLLEGIO CONVITTO celana Via Papa Giovanni XXIII, 2/A 24030 - Celana di Caprino B.sco Tel. 035 781002 www.scuolacollegiocelana.com e-mail: SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Anno Scolastico 2010-2011

Dettagli

Progetto per la promozione della lettura INTRODUZIONE

Progetto per la promozione della lettura INTRODUZIONE Progetto per la promozione della lettura INTRODUZIONE L interesse verso la lettura ed il piacere ad esercitarla sono obiettivi che, ormai da anni, gli insegnanti della scuola primaria di Attimis si prefiggono

Dettagli

LA VALUTAZIONE. Criteri di valutazione

LA VALUTAZIONE. Criteri di valutazione LA VALUTAZIONE Criteri di valutazione Per assicurare una omogeneità, equità e trasparenza della valutazione da parte dei Consigli di Classe, in sede di scrutinio, nel rispetto del principio della libertà

Dettagli

PROGETTO L. INGLESE (Lab. alunni) Move on Trinity 2 RELAZIONE FINALE

PROGETTO L. INGLESE (Lab. alunni) Move on Trinity 2 RELAZIONE FINALE ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE G.MARCONI Via Gen.A.Di Giorgio, 4-90143 Palermo Tel e Fax: 091.6255080 e-mail : paic89300r@istruzione.it sito web: www.scuolamediamarconipa.gov.it COD.MEC.: paic89300r PROGETTO

Dettagli

UNITA DI APPRENDIMENTO 3 Istruzione Professionale Indirizzo Servizi Commerciali. Restituzione dell esperienza di stage

UNITA DI APPRENDIMENTO 3 Istruzione Professionale Indirizzo Servizi Commerciali. Restituzione dell esperienza di stage UNITA DI APPRENDIMENTO 3 Istruzione Professionale Indirizzo Servizi Commerciali Denominazione Utenti destinatari Restituzione dell esperienza di stage Studenti classi quinte Servizi Commerciali Discipline

Dettagli

DISCIPLINA TECNICHE PROFESSIONALI DEI SERVIZI COMMERCIALI DOCENTI MARCO TEODORO

DISCIPLINA TECNICHE PROFESSIONALI DEI SERVIZI COMMERCIALI DOCENTI MARCO TEODORO http://suite.sogiscuola.com/documenti_web/vris017001/documenti/9.. 1 di 6 21/11/2013 10.58 PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE PRIMO BIENNIO PROFESSIONALE SERVIZI COMMERCIALI ANNO SCOLASTICO 2013/2014

Dettagli

Liceo Linguistico Marcelline Bolzano Docente: Lavezzo Martina

Liceo Linguistico Marcelline Bolzano Docente: Lavezzo Martina Liceo Linguistico Marcelline Bolzano Docente: Lavezzo Martina CURRICULUM DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE/EDUCAZIONE FISICA Nella stesura del curriculum di Scienze Motorie e Sportive/Educazione Fisica si

Dettagli

Programmazione per la disciplina Informatica PROGRAMMAZIONE DI MATERIA: INFORMATICA SECONDO BIENNIO AMMINISTRAZIONE FINANZA E MARKETING

Programmazione per la disciplina Informatica PROGRAMMAZIONE DI MATERIA: INFORMATICA SECONDO BIENNIO AMMINISTRAZIONE FINANZA E MARKETING ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE TUROLDO ZOGNO Procedura Pianificazione, erogazione e controllo attività didattiche e formative Programmazione per la disciplina Informatica PROGRAMMAZIONE DI MATERIA: INFORMATICA

Dettagli

Istituto Tecnico Tecnologico (ITT) Montani Fermo

Istituto Tecnico Tecnologico (ITT) Montani Fermo Istituto Tecnico Tecnologico (ITT) Montani Fermo Istituto Tecnico Tecnologico In Primo 33 ore alla settimana Orario dalle 8:00 alle ore 13:30 Dal Secondo al Quinto 32 ore alla settimana Orario : Lunedì

Dettagli

LABORATORIO DI INFORMATICA

LABORATORIO DI INFORMATICA - PROGRAMMAZIONE DI DIPARTIMENTO - anno scolastico 2015-2016 Corso: Liceo Linguistico Quadro orario Classe I II Laboratorio di 2 2 LABORATORIO DI INFORMATICA L insegnamento dell informatica nel liceo linguistici

Dettagli

PROGRAMMA DIDATTICO E PATTO FORMATIVO A.S. 2010-2011 MATERIA: DISEGNO E PROGETTAZIONE. Prof. MORARA MARCO

PROGRAMMA DIDATTICO E PATTO FORMATIVO A.S. 2010-2011 MATERIA: DISEGNO E PROGETTAZIONE. Prof. MORARA MARCO PROGRAMMA DIDATTICO E PATTO FORMATIVO A.S. 2010-2011 CLASSE: 1Bcat MATERIA: DISEGNO E PROGETTAZIONE Prof. MORARA MARCO 1. LIVELLI DI PARTENZA. 1.1. Composizione La classe si compone di 15 studenti (2 femmine

Dettagli

ISTITUTO PROFESSIONALE GRAFICO PROGRAMMAZIONE DIDATTICA RELATIVA ALLA DISCIPLINA: PROGETTAZIONE E REALIZZAZIONE DEL PRODOTTO

ISTITUTO PROFESSIONALE GRAFICO PROGRAMMAZIONE DIDATTICA RELATIVA ALLA DISCIPLINA: PROGETTAZIONE E REALIZZAZIONE DEL PRODOTTO Istituto Istruzione Superiore A. Venturi Modena Liceo artistico - Istituto Professionale Grafica Via Rainusso, 66-41124 MODENA Sede di riferimento (Via de Servi, 21-41121 MODENA) tel. 059-222156 / 245330

Dettagli

Progetto 5. Formazione, discipline e continuità

Progetto 5. Formazione, discipline e continuità Istituto Comprensivo Statale Lorenzo Bartolini di Vaiano Piano dell Offerta Formativa Scheda di progetto Progetto 5 Formazione, discipline e continuità I momenti dedicati all aggiornamento e all autoaggiornamento

Dettagli

Il master è in collaborazione con

Il master è in collaborazione con Il Master in Turismo Sostenibile e Responsabile - Imprenditorialità e Management ideato dal Centro Studi CTS, giunto alla XII edizione, in collaborazione con Scuola di Comunicazione IULM e AITR - Associazione

Dettagli

Disciplina: Tecniche di comunicazione Classe: 3 A IPSC A.S. 2014/2015 Docente: Vittorio Bassan (Todaro Elena, fino al 7/11/2014)

Disciplina: Tecniche di comunicazione Classe: 3 A IPSC A.S. 2014/2015 Docente: Vittorio Bassan (Todaro Elena, fino al 7/11/2014) Disciplina: Tecniche di comunicazione Classe: 3 A IPSC A.S. 2014/2015 Docente: Vittorio Bassan (Todaro Elena, fino al 7/11/2014) ANALISI DI SITUAZIONE di partenza - LIVELLO COGNITIVO la classe 3 A indirizzo

Dettagli

PIANO DI LAVORO ANNUALE DELLA DISCIPLINA Gestione Progetto Organizzazione d'impresa Classi QUINTE A.S. 2014-2015

PIANO DI LAVORO ANNUALE DELLA DISCIPLINA Gestione Progetto Organizzazione d'impresa Classi QUINTE A.S. 2014-2015 Istituto di Istruzione Secondaria Superiore ETTORE MAJORANA 24068 SERIATE (BG) Via Partigiani 1 -Tel. 035-297612 - Fax 035-301672 e-mail: majorana@ettoremajorana.gov.it - sito internet: www.ettoremajorana.gov.it

Dettagli

RELAZIONE FINALE DELLA CLASSE: ALUNNI ISCRITTI: M: F: TOTALE: - di cui: PDH - DSA - ADHD - BES. - alunni stranieri: - ritirati o trasferiti:

RELAZIONE FINALE DELLA CLASSE: ALUNNI ISCRITTI: M: F: TOTALE: - di cui: PDH - DSA - ADHD - BES. - alunni stranieri: - ritirati o trasferiti: RELAZIONE FINALE DELLA CLASSE: A.S. ALUNNI ISCRITTI: M: F: TOTALE: - di cui: PDH - DSA - ADHD - BES - alunni stranieri: - ritirati o trasferiti: Evoluzione della classe rispetto ai livelli individuati

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO G. GALILEI PIEVE A NIEVOLE

ISTITUTO COMPRENSIVO G. GALILEI PIEVE A NIEVOLE ISTITUTO COMPRENSIVO G. GALILEI PIEVE A NIEVOLE PIANIFICAZIONE MODULI DI APPRENDIMENTO classe I sezione DISCIPLINA: LINGUA STRANIERA INSEGNANTE: ANNO SCOLASTICO COMPOSIZIONE DELLA CLASSE: MASCHI: FEMMINE:

Dettagli

Attività di stage in azienda per docenti e alunni

Attività di stage in azienda per docenti e alunni Premessa Attività di stage in azienda per docenti e alunni Progetto di stage Docenti in Azienda - collaborazione con Ufficio Regionale per la Liguria e Confindustria di Genova fa parte delle iniziative

Dettagli

SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE - AUTOVALUTAZIONE ANNAMARIA BIANCO

SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE - AUTOVALUTAZIONE ANNAMARIA BIANCO AUTOANALISI D ISTITUTO SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE - AUTOVALUTAZIONE ANNAMARIA BIANCO RAV A partire dal corrente anno scolastico tutte le scuole del Sistema Nazionale di Istruzione, statali e paritarie,

Dettagli

PROFESSIONALE CHIMICO BIOLOGICO

PROFESSIONALE CHIMICO BIOLOGICO PROFESSIONALE CHIMICO BIOLOGICO Al termine dei cinque anni ottengo la maturità superando l'esame di stato e divento TECNICO PER LE PRODUZIONI INDUSTRIALI E ARTIGIANALI PROFESSIONALE SERVIZI COMMERCIALI

Dettagli

QUINTE. Nodi concettuali essenziali della disciplina (Saperi essenziali)

QUINTE. Nodi concettuali essenziali della disciplina (Saperi essenziali) Mod. DIP/FUNZ 1 - TRIENNIO MATERIA: ECONOMIA AZIENDALE CLASSI: PRIME TERZE SECONDE QUARTE QUINTE INDIRIZZI : AMMINISTRAZIONE FINANZA E MARKETING -SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI Nodi concettuali essenziali

Dettagli

1. Competenze trasversali

1. Competenze trasversali 1 ISTITUTO D ISTRUZIONE SUPERIORE G. CENA SEZIONE TECNICA ANNO SCOLASTICO 2015/2016 PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI MATEMATICA DOCENTI: PROF. ANGERA GIANFRANCO CLASSE V U TUR Secondo le linee guida, il corso

Dettagli

DIPARTIMENTO DI STORIA DELL'ARTE Programmazione disciplinare triennio

DIPARTIMENTO DI STORIA DELL'ARTE Programmazione disciplinare triennio DIPARTIMENTO DI STORIA DELL'ARTE Programmazione disciplinare triennio Classi: terze indirizzo classico, linguistico e scienze umane Prendere consapevolezza del valore estetico dell'opera d'arte nelle varie

Dettagli

LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI

LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI Regolamento (D.P.R. 22 giugno 2009, n. 122) Testo in vigore dal 20.08.2009 1 Art. 1 Oggetto del regolamento Finalità e caratteri della valutazione 2. La valutazione è espressione

Dettagli

PROGRAMMAZIONE SECONDO BIENNIO LINGUA e C IVILTA INGLESE

PROGRAMMAZIONE SECONDO BIENNIO LINGUA e C IVILTA INGLESE PROGRAMMAZIONE SECONDO BIENNIO LINGUA e C IVILTA INGLESE OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO LINGUA Lo studente dovrà acquisire competenze linguistico-comunicative corrispondenti al Livello B2 del Quadro Comune

Dettagli

CRITERI DI VALUTAZIONE SCUOLA PRIMARIA SCUOLA PRIMARIA

CRITERI DI VALUTAZIONE SCUOLA PRIMARIA SCUOLA PRIMARIA CLASSI seconde CRITERI DI VALUTAZIONE SCUOLA PRIMARIA SCUOLA PRIMARIA LINGUA ITALIANA l alunno utilizza in maniera appropriata il codice linguistico per descrivere, narrare argomentare. si esprime in modo

Dettagli

CORSI DI FORMAZIONE DEAL PRESSO LE ISTITUZIONI SCOLASTICHE

CORSI DI FORMAZIONE DEAL PRESSO LE ISTITUZIONI SCOLASTICHE Gruppo di Ricerca DEAL (Dislessia Evolutiva e Apprendimento delle Lingue) Università Ca Foscari Venezia CORSI DI FORMAZIONE DEAL PRESSO LE ISTITUZIONI SCOLASTICHE A. FORMAZIONE PER LA SCUOLA PRIMARIA FORMAZIONE

Dettagli

La struttura del Rapporto di valutazione. Sara Romiti Gruppo di ricerca Valutazione e Miglioramento

La struttura del Rapporto di valutazione. Sara Romiti Gruppo di ricerca Valutazione e Miglioramento La struttura del Rapporto di valutazione Sara Romiti Gruppo di ricerca Valutazione e Miglioramento Il quadro di riferimento teorico del rapporto di valutazione Il Rapporto di valutazione utilizza il Quadro

Dettagli