1. TITOLO DELLA INFRASTRUTTURA DI RICERCA (titolo esteso e acronimo)

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1 Page 1 of 12 Scheda per la segnalazione di Infrastrutture di Ricerca (IR) per la Roadmap Italiana 1. TITOLO DELLA INFRASTRUTTURA DI RICERCA (titolo esteso e acronimo) TITOLO ESTESO ACRONIMO Nanoscale Imaging Facility NIF 1.1 PROPONENTE (Ente di Ricerca, Consorzio Universitario, Associazione di scopo pubblico/privato) CNR-INFM-S3, CNR-IMM-Bologna, CNR-IMEM-Parma, Università di Modena e Reggio Emilia. Si propone una IR dedicata a tecniche di punta TEM, Imaging Magnetico e AFM- bio per l'analisi alla nanoscala. Si propone la collocazione a Modena presso il centro CNR-INFM-S3 sito nel campus scientifico dell Università di Modena per i seguenti motivi: -la vicinanza di un utenza accademica e industriale; -la presenza del centro S3 con competenze nel campo delle nanoscienze e delle microscopie -la collocazione geografica, al centro dell Emilia Romagna, la regione in cui già funzionano facilities su scala locale ed europea nel campo della microscopia e del supporto alle imprese (Laboratori Regionali, soprattutto nel campo della meccanica avanzata e dei materiali); -la integrazione con strutture per la formazione avanzata di giovani ricercatori esperti nelle varie tecniche microscopiche (Scuola di Dottorato in Nano-and Physical Sciences) -la partecipazione già consolidata a reti Europee di Nanoscienze. 1.2 IDENTIFICAZIONE DEL BACINO DI UTENZA (Campo di attivita, dimensione e carattere dell utenza prevalente nazionale/internazionale)l'ir intende dare una risposta alla sempre crescente domanda, proveniente dalla comunità scientifica e tecnologica, di sviluppo di metodi di caratterizzazione strutturale e spettroscopica ad elevata risoluzione laterale (qui di seguito: IMAGING) applicati a problemi di interesse per le nanoscienze, sviluppando le competenze maturate all interno del Centro CNR-INFM-S3 di Modena. Si propone la realizzazione di una facility multisciplinare per offrire una risposta adeguata alle richieste di utenti a livello regionale, nazionale ed europeo riguardanti la necessità di sviluppare tecniche di imaging alla nanoscala su sistemi inorganici, molecolari e biologici. La IR sarà basata sul potenziamento di tecniche non convenzionali di punta TEM/STEM, Imaging Magnetica e AFM su materiale biologico. La strumentazione sarà collocata in edilizia dedicata, ottimizzata in termini di isolamento da vibrazioni meccaniche, rumore elettromagnetico, controllo in temperatura degli ambienti e quant altro previsto per una installazione che assicuri le prestazioni ottimali degli strumenti (la parte edilizia del progetto potrebbe essere finanziata in ambito locale, trattative sono in corso) e con personale dedicato al mantenimento e sviluppo della

2 Page 2 of 12 facility. Si propone inoltre di costituire un cluster (regionale/ nazionale) di laboratori operanti in questo campo di attività con lo scopo (i) di raccogliere attorno alla facility le competenze di gruppi di ricercatori esperti di microscopie; (ii) di potenziare da un punto di vista strumentale il cluster; (iii) di offrire all utenza strumentazione di livelli diversificati e complementari a seconda dei problemi da affrontare. Attualmente a livello regionale sono state raccolte le adesioni da parte di gruppi che sono leading nella microscopia CNR-IMM di Bologna e CNR-IMEM di Parma, oltre che del Centro Interdipartimentale Grandi Strumenti (CIGS) dell Università di Modena e Reggio Emilia e di Centri regionali operanti nel campo della nanomeccanica che sono già facility di riferimento per un utenza regionale. A livello Europeo la Rete FP6-NoE MAGMANet (superfici molecolari magnetiche), di cui S3 fa parte, e la Rete ANNA (caratterizzazione alla nanoscala), di cui CNR-IMM di Bologna fa parte, costituiscono un bacino di utenza di una ventina di laboratori Europei interessati a tecniche avanzate di imaging. L'IR ha come ulteriore obiettivo la creazione di una sezione per l archiviazione, la elaborazione, la documentazione e la distribuzione, di immagini alla nanoscala, che comprenda materiale prodotto all interno della facility ma anche da altri laboratori. È infatti sempre più frequente la richiesta da parte di giornalisti e mezzi di informazione di disporre di immagini di qualità da pubblicare insieme a una notizia scientifica. Mentre questa domanda trova risposta in altri campi (per es. nel campo della fisica delle alte energie presso il Cern o nell astrofisica presso la Nasa), non è così per le immagini alla nanoscala. 2. DESCRIZIONE GENERALE (barrare la casella che interessa) Realizzazione di nuova IR mettendo in rete e/o aprendo all'utenza strutture esistenti 3. PROFILO SCIENTIFICO-STRATEGICO 3.1 L IR risponde ad una domanda qualitativamente o quantitativamente nuova di utenza da parte della comunità scientifica/tecnologica/di servizio all industria/di servizio civile? Sì. Utilizzando la seguente configurazione strumentale l IR sarà in grado di rispondere in maniera sia qualitativamente che quantitativamente nuova alla crescente domanda di caratterizzazione ad elevatissima risoluzione spaziale posta da parte della comunità attiva nel campo delle nanoscienze e nanotecnologie, della fisica, chimica e scienza dei materiali in genere. Al momento in Italia esiste una risposta solo molto parziale a questa domanda di utenza. Per TEM: -TEM/STEM completi di correttori di aberrazione sferica sia per il sistema di lenti condensatrici che di obiettivo, per raggiungere la risoluzione sub-angstrom. - monocromatore sulla sorgente e spettrometro/filtro per la raccolta dello spettro di perdita di energia del fascio elettronico nell attraversamento del campione (EELS) e l ottenimento di immagini e diffrazioni elettroniche filtrate in energia. - minilente e biprisma elettronico con rotazione per esperimenti di olografia elettronica

3 Page 3 of 12 - porta-campioni per misure in situ - sistema di microanalisi a raggi X. Per l Imaging Magnetico: - combined STM-SEMPA (SEMwith Polarisation Analysis) microscope per imaging magnetico in UHV. - low-temperature STM-AFM-MFM system con possibilità di lavorare a correnti molto basse di tunneling (1pA) e in campi magnetici. Per AFM-bio: - AFM operante in frequency modulation e con microcantilevers per imaging biologico ad elevatissima risoluzione e per applicazioni cinetiche (video-rate AFM) A completamento della IR si ritiene di fondamentale importanza: a) la realizzazione ed il potenziamento dei laboratori del cluster per soddisfare richieste dell utenza per le quali non si ritenga necessario l utilizzo della strumentazione più avanzata. Tali strumenti dovrebbero aver caratteristiche possibilmente complementari tra di loro. b) un microscopio a scansione a doppio fascio ionico+elettronico (SEM/FIB) equipaggiato con detector STEM e microanalisi e sistema lift-out in situ c) un laboratorio completo di preparazione dei campioni TEM. d) camere di preparazione di sistemi (bio-)molecolari per elettro-spray. e) camera di deposizione metalli magnetici in UHV. f) competenze computazionali(simulazione sperimentale e di fisica dello stato solido) spesso indispensabile per la corretta interpretazione-quantificazione dei risultati sperimentali. g) la realizzazione di un laboratorio per la preparazione di campioni biologici. La facility strumentale sopra descritta, produrrà risultati e immagini di interesse strettamente scientifico-tecnologico. Con le giuste competenze queste stesse immagini di ricerca possono diventare uno strumento efficace per comunicare, contribuendo alla formazione di un immaginario della scienza efficace e più corretto (ES:progetto Blowup. Immagini del nanomondo, Per questo scopo la IR sarà completata con una sezione per la produzione di immagini alla nanoscala rivolte a una utenza più estesa rispetto a quella del mondo della ricerca. 3.2 L IR offre reali prospettive di avanzamento nello sviluppo di nuove metodiche per la produzione di scienza di frontiera di alta qualità? Sì. Lo sviluppo delle metodologie di IMAGING alla nanoscala rappresenta in sé un campo di ricerca che produce scienza di frontiera di alta qualità. Le prospettive indotte dagli sviluppi strumentali acquisiti dalla IR e dalle competenze specifiche del cluster di laboratori, qualificano la IR come punto di riferimento nazionale/europeo nel suo campo. La ricerca di punta sulle metodologie sosterrà, inoltre, la produzione scientifica della ricerca sui materiali, fornendo risposte qualificate alla crescente domanda di caratterizzazione ad elevatissima risoluzione spaziale posta dalle nanoscienze e nanotecnologie. In particolare: - La nuova classe di microscopi elettronici in trasmissione e a scansione in trasmissione (TEM/STEM) dotati di correttori di aberrazione sferica, monocromatori di fascio e filtri in energia, permetterà di: i) spingere la risoluzione strutturale alla scala sub-angstrom, ii) di ottenere una risoluzione migliore di 2 Angstrom a bassa tensione acceleratrice (usualmente 80kV) di fondamentale importanza per l analisi di alcuni materiali proni al danno di radiazione (p.es. grafene e nanotubi di C);iii)di ottenere informazioni spettroscopiche da singola colonna atomica, iv)di studiare campi elettromagnetici alla

4 Page 4 of 12 nano scala mediante olografia elettronica, v)di caratterizzare campi di strain mediante diffrazione elettronica etc. Nel panorama della ricerca internazionale sono ormai numerosi i laboratori attrezzati con strumentazione TEM/STEM di questo tipo. Al contrario la realtà nazionale ne è sprovvista. - Per la microscopia a forza atomica (AFM) in campo biologico l introduzione della tecnica di frequency modulation, tramite la quale è possibile operare una regolazione fine del fattore Q della microleva di scansione oscillante, e l utilizzo di microleve di ridotta dimensione, permetteranno di raggiungere anche in ambito biologico (cella liquida e materiali soffici) una elevatissima risoluzione spaziale e una velocità di scansione di decine di frame al secondo (video-rate AFM) ampliando il campo di utilizzo dell AFM per una serie di fenomeni finora preclusi (interazione DNA-proteine, formazione di complessi proteici, imaging di biomembrane, etc.) nonché lo studio di fenomeni di tipo cinetico nel range dei millisecondi. - L imaging di superfici magnetiche ha stimolato lo sviluppo di tecniche diverse (SP- STM, MFM, Scanning Hall Microscopy etc) e complementari in termini di risoluzione spaziale, ambiente di lavoro (UHV, low-t, magnetic field etc) e caratteristiche chimiche ed elettroniche delle superfici. Qui intendiamo focalizzarci su due tipi diversi di microscopia magnetica: una (low-t SPM) dedicata alle superfici molecolari magnetiche e l altra ad alta risoluzione spaziale (combined SP-STM-SEMPA) dedicata a strutture magnetiche mesoscopiche. 3.3 Qual è il grado di rilevanza della proposta scientifica (Nazionale, Europeo, Globale) Globale. La proposta scientifica si basa sullo sviluppo di metodologie di IMAGING per la caratterizzazione alla nanoscala, campo di ricerca che produce scienza di frontiera di alta qualità a livello globale, come si desume, in generale, dalla letteratura scientifica del settore e, in particolare, dalla produzione scientifica dei laboratori che aderiscono alla proposta. 4. OPPORTUNITÀ NEL PANORAMA SCIENTIFICO-STRATEGICO 4.1 L IR risponde a reali specifiche necessità nel settore e su quale scala di sviluppo temporale? Nel panorama scientifico italiano sono pochi i laboratori di ricerca operanti nello sviluppo e ottimizzazione di metodologie nell ambito delle diverse microscopie. Questi gruppi, pur realizzando attività scientifica di qualità nel settore, riscontrano attualmente difficoltà nel tenere il passo con la competizione internazionale. Si evidenzia così una ormai cronica mancanza di strategia nazionale mirata, da una lato alla formazione di ricercatori e tecnologi altamente specializzati nel campo e, dall altro, al finanziamento razionale di upgrade strumentale. L urgenza di un intervento su scala nazionale è ancor più sentita oggi di quanto non fosse alcuni anni orsono, in quanto i costi di acquisto e gestione di strumentazione di punta risultano spesso improponibili per singoli gruppi di ricerca. La realizzazione di una facility nazionale adeguatamente finanziata, sostenuta scientificamente da un pool di ricercatori appartenenti al cluster di laboratori affiliati, può rappresentare una importante inversione di tendenza di rilevante interesse per una larga utenza anche nel settore tecnologico-industriale. Si ritiene urgente approvare la facility perché sia funzionante entro 2 anni dall avvio. Alla

5 Page 5 of 12 strumentazione descritta al punto 1 si può prevedere di affiancare ulteriori sviluppi una volta che siano consolidati il cluster e l utenza e si sia ulteriormente sviluppata una nuova leva di competenze (4 anni dall avvio). 4.2 L IR permetterà un significativo progresso scientifico in confronto ad altre esistenti infrastrutture dello stesso tipo e quale grado di unicità avrà a livello Nazionale/Europeo/Globale? L aggregazione di più gruppi di ricercatori attorno alla facility e l installazione di strumentazione state of the art, rappresentano due punti qualificanti e di unicità a livello nazionale in questo campo, oltre a fornire un occasione di crescita scientifica legata non solo alle disponibilità strumentali, ma anche alla facilità di scambio culturale e alla intrinseca vocazione interdisciplinare della struttura. Il laboratorio di Microscopia elettronica dell istituto CNR-IMM Bologna, che aderisce a questa proposta, partecipa al progetto europeo ANNA ( è nodo di una rete di eccellenza di laboratori di analisi per la micro e nano-elettronica, integrata a livello europeo. In questo ambito, il laboratorio già mette a disposizione dell utenza esterna la propria strumentazione ed esperienza di analisi al microscopio elettronico in trasmissione. La possibilità di utilizzare strumentazione avanzata consentirà di ampliare considerevolmente l offerta di analisi per l utenza, rafforzando il ruolo dell istituto IMM nella rete europea. Al tempo stesso il previsto impulso allo sviluppo di metodologie di analisi derivante dall interscambio culturale fra i partecipanti alla gestione della facility e la sinergia con la rete del progetto ANNA, potrà portare l infrastruttura proposta ad un grado di assoluta eccellenza scientifica a livello europeo. 4.3 Lo sviluppo dell IR avrà impatto e importanza per stimolare altre esistenti o future installazioni? Si, in relazione allo sviluppo scientifico che la facility riuscirà a produrre. Di fondamentale importanza in questo campo sarà l aspetto di formazione che dovrà sostenere lo sviluppo della facility e di altre future installazioni. 4.4 Qual è il livello di collaborazione che ha portato alla formulazione della proposta (nazionale, europeo, globale)? Nazionale/Europeo Per la parte di superfici molecolari e magnetiche, S3 è nodo di una Rete Europea di Eccellenza, FP6-NoE MAGMANet,che sta assumendo la forma di Istituto Europeo di Magnetismo Molecolare (EIMM). MAGMANet ha infatti costituito una rete di Laboratori integrati operanti in nove Paesi dell UE e una serie di piattaforme strumentali avanzate. S3 fa già parte degli Integrated Laboratories di MAGMANet, i quali hanno già un regolamento di accesso per utenti interni ed esterni alla rete, scambio di conoscenze su tecniche avanzate, piano di mobilità di utenti sostenuto dalla rete, transfer di know-how verso giovani ricercatori e industrie. Il laboratorio di Microscopia elettronica dell istituto CNR-IMM Bologna partecipa al progetto europeo ANNA ( una rete di eccellenza di laboratori di analisi per la micro e nano-elettronica, integrata a livello europeo. In questo ambito, il laboratorio già mette a disposizione dell utenza esterna la propria strumentazione ed esperienza di analisi al microscopio elettronico in trasmissione. 5. PROSPETTIVE DI SVILUPPO TECNICO E TECNOLOGICO

6 Page 6 of Grado di maturità della proposta (barrare la casella che interessa) Fase A: piano scientifico dettagliato; valutazioni preliminari degli aspetti tecnici, della fattibilità e del funzionamento; stima preliminare dei costi. 5.2 La scala temporale per le fasi di progettazione, costruzione e funzionamento è definita? 5.3 L analisi dei rischi e dei vantaggi è sviluppata? 5.4 Il progetto della IR è basato su contenuti fortemente innovativi sul piano strumentale o metodologico? 5.5 E già disponibile personale addestrato per le fasi di sviluppo e funzionamento della IR? 5.6 In caso di IR localizzata all estero e possibile prevedere un forte contributo in-kind ad alto contenuto scientifico/tecnico e industriale (parti della infrastruttura principale)? (annulla) 5.7 La IR si interfaccerà/integrerà con e-infrastructures internazionali? (ad. es. Geant, grid, banche dati ). 6.VALUTAZIONE DELL UTENZA 6.1 Quale sarà il bacino di utenza della IR a livello nazionale/europeo/globale? europeo 6.2 Quantificare l utenza potenziale Utenza a livello regionale, nazionale ed europeo da gruppi di ricerca e da imprese operanti nel campo pubblico e privato su sistemi inorganici, molecolari e biologici. TEM: inizialmente una ventina di utenti proveniente dai laboratori del cluster, a cui si aggiunge l'utenza europea della rete ANNA a cui partecipa il CNR-IMM-Bo Una stima globale potrebbe collocarsi attorno a 40 utenti potenziali. Imaging magnetico: la facility sarà inserita fin dall inizio in una rete Europea di infrastrutture (Integrated Laboratories del Network MAGMANet che presto diventerà

7 Page 7 of 12 Istituto Europeo di Magnetismo Molecolare) e risponde alle esigenze di diversi laboratori Europei (almeno una decina in 8 paesi) impegnati nella preparazione e caratterizzazione di molecole magnetiche su superfici. Si stima che dalla rete possano provenire almeno una ventina di utenti. Bio-AFM: è realistico quantificare l accesso di utenti, inizialmente essenzialmente nazionali, in un ammontare di 10 unità per anno. *NOTE 6.3 Qual è il grado di coinvolgimento e di internazionalità dell utenza nell elaborazione del progetto (caso scientifico, proposta, caso tecnico)? caso scientifico Spiegazioni/chiarimenti: L'utenza attualmente gestita dai labortori che aderiscono all'ir presenta problemi scientifici la cui soluzione, in alcuni casi, richiederebbe l'utilizzo della strumentazione che si pensa di installare nella IR. 6.4 L impiego e l impatto della IR hanno natura multidisciplinare o specifica? multidisciplinare Spiegazioni/chiarimenti: Il progetto è focalizzato sulla caratterizzazione alla nanoscala di sistemi diversi ed è pertanto intrinsecamente interdisciplinare. Si prefigura quindi un impiego della facility su uno spettro di applicazioni a materiali che nell ambito della materia condensata va dai metalli, semiconduttori, ossidi, materiali magnetici inorganici e molecolari, ai composti del carbonio, alle biomolecole e loro complessi, all ambito cellulare. Usufruiranno quindi della facility gruppi di ricercatori operanti in scienza dei materiali,chimica, nano scienze, nanotecnologie e biotecnologie e scienze biomediche, afferenti a centri di ricerca, imprese pubbliche e private, di provenienza nazionale ed europea. 6.5 Ci si attende un utenza più ampia rispetto a quella di riferimento? Spiegazioni/chiarimenti: Sì, incrementata dal valore aggiunto in strumentazione e concentrazione di competenze. 6.6 Come sono trattati gli aspetti della formazione di nuovi e giovani utenti? Uno degli obiettivi della facilty è la formazione di competenza in questi campi in rapido sviluppo. Il coinvolgimento della struttura proponente nella Scuola di Dottorato in Nanoand Physical Sciences dell Università di Modena e Reggio Emilia, e la connessione degli altri nodi del cluster con altri Dottorati di Ricerca, assicura questo aspetto mettendo a disposizione della facility corsi e argomenti per tesi di dottorato. La proposta è connessa anche al Dottorato Europeo di Magnetismo Molecolare (EDMM), un agreement firmato da diverse università Europee tra cui L Università di Firenze, L Università di Modena, L Università di Milano e quella di Pavia sull alta formazione e che coinvolge le relative scuole di dottorato. L infrastruttura proposta costituirà il punto di riferimento e la palestra formativa per giovani italiani e Europei nel Magnetismo Molecolare di superficie, in stretta collaborazione con gli altri istituti europei per la formazione. 6.7 La proposta prevede le modalità di open access a tutti i potenziali utenti

8 Page 8 of 12 internazionali sulla sola base della qualità scientifica dei progetti sottomessi? 6.8 Come si valuta (previsione) l impatto che l IR avrà sulla qualità e quantità di progetti nazionali e sulla loro competitività internazionale? L IR avrà certamente un impatto significativo su questo aspetto. La strumentazione e lo sviluppo di competenze proposte consentiranno di accedere a progetti di interesse nazionale Europeo e nell ambito delle nanoscienze (nano-elettronica, nanomagnetismo, spintronica) e della biofisica. 6.9 In caso di IR localizzata all estero e previsto un contributo in kind rivolto all utenza scientifica? (strumentazione, stazioni sperimentali, outstations italiane) (annulla) NOTE: 6.2*NOTE: Utenza relativa al data base per le immagini: Gli utenti per questa sezione della facility si configurano essere tutte le testate che nel corso degli ultimi anni hanno richiesto immagini di questo tipo: le testate giornalistiche nazionali, che danno spazio sia quotidiano che settimanale a notizie scientifiche, le riviste scientifiche divulgative (Le Scienze, National Geographic, Newton ), le agenzie di stampa, i siti internet dedicati alla divulgazione scientifica (Ulisse, Galileo, ). 7. ASPETTI SOCIO-ECONOMICI 7.1 La proposta di IR prevede opportunità di addestramento e trasferimento tecnologico verso il territorio? Spiegazioni/commenti: Uno degli obiettivi della facility è la realizzazione di un polo di formazione ad elevatissima specializzazione nel campo dell Imaging, che potrà poi essere trasferito ai laboratori del territorio. Il rapporto con il Laboratori Regionali deputati alla ricerca industriale e al trasferimento tecnologico, consentirà di ottimizzare queste ricadute. 7.2 La proposta prevede partenariati nazionali/internazionali per le diverse fasi di realizzazione e conduzione della IR? Spiegazioni/commenti: Per il funzionamento ottimale di NIF si ritiene di fondamentale importanza la collaborazione con il pool di ricercatori esperti nel campo appartenenti ai laboratori del cluster associato alla facility. Questi formeranno l ossatura scientifica della facility con il compito di: (i) concorrere alla definizione della configurazione strumentale ottimale per soddisfare le richieste di analisi provenienti da un utenza esterna multidisciplinare; (ii) partecipare alla gestione dell utenza in termini di valutazione dei proposals; (iii) indirizzare le richieste provenienti dall utenza non-specializzata verso le metodologie

9 Page 9 of 12 di indagine più idonee alla soluzione dei problemi posti nei proposal, utilizzando a questo scopo anche il cluster (iv) rispondere tecnicamente e scientificamente ai proposals approvati; (v) sviluppare nuove metodologie di indagine; (vi) concorrere alla formazione di giovani ricercatori nel campo della microscopia. 7.3 Sono previsti meccanismi di associazione di altri potenziali partner in una fase successiva? Spiegazioni/commenti: In relazione a sviluppi della facility che verranno valutati dopo i primi 5 anni di lavoro 7.4 La IR individua ulteriori obiettivi di tipo socio-economico? Spiegazioni/commenti: Stringere rapporti di collaborazione con industrie a livello nazionale e europeo. Per questo punto sia la struttura proponente che i laboratori del cluster vantano collaborazioni con importanti industrie ad elevato tasso tecnologico come STMicroelectronics, Pirelli, MEMC. Alcune di queste collaborazioni hanno realizzato in un recente passato un travaso di know-how sulle tecniche di IMAGING dall istituzione di ricerca all industria, facendo sì che alcuni laboratori di ricerca industriali siano ora attrezzati con personale formato e strumentazione avanzata. NOTE: 8. ASPETTI FINANZIARI E TERRITORIALI 8.1 Indicare la valutazione dei costi della IR inclusivi di costruzione, funzionamento e decommissioning. Per l acquisto della strumentazione elencata si stimano i seguenti costi: TEM/STEM/fully equipped 5 M Aggiornamento microscopi del cluster 2.5M SEM/FIB 1.5M Lab. preparazione campioni TEM 0.4M Magnetic STM+SEMPA 1.5M Low-T magnetic SPM 1.0M Calcolo & database 0.3M Acquisizione bio-afm in frequency modulation 0.5M Facility preparativa campioni bio 0.3M Totale 13M Stima del personale: ai costi di strumentazione vanno aggiunti i costi di (indicativamente) 9 unità di personale: 2 ric. per TEM/STEM, 1 ric.calcolo, 1 pers. tec. per preparazione campioni, 1 ric. per STM+SEMPA, 1 ric. per Low-T magnetic SPM, 1 ric. per bio-afm, 1 pers. tec. preparazione campioni bio, 1 tecnologo per archivio di

10 Page 10 of 12 immagini e la divulgazione. I costi di progettazione, realizzazione edilizia e mantenimento della struttura, così come il contributo da parte di enti locali, sono attualmente in corso di quantificazione e definizione. 8.2 I costi dichiarati della IR riguardano la configurazione massima oppure un suo sotto-insieme iniziale da incrementare successivamente? (investimento iniziale e successivi costi di sviluppo e completamento) Si stanno valutando i costi iniziali relativi alla prima fase di sviluppo, per un funzionamento su scala quinquennale alla facility. Lo sviluppo della seconda fase sarà valutato in seguito. 8.3 La proposta contiene un piano finanziario con copertura realistica delle spese? C è già un piano di supporto finanziario espresso a livello istituzionale? No 8.4 Quali fasi del progetto sono eventualmente già finanziate e con quale schema di contribuzione in presenza di più partners? Nessuna 8.5 La valorizzazione del sito (per es. IR preesistenti) è rilevante ai fini della realizzazione della nuova IR? 8.6 La dimensione dei costi del progetto merita o necessita di supporto finanziario a livello EU? Se sì, è necessario un approccio Pan-Europeo? NO Spiegazioni: Strutture equivalenti presenti sul territorio europeo sono state realizzate con finanziamenti nazionali a cui si sono aggiunti, a IR completata, finanziamenti Pan- Europei. 8.7 Esiste la possibilità di un recupero finanziario se la IR va a sostituirne o a migliorarne una già esistente, della stessa tipologia? NO Spiegazioni: La IR non sostituisce realtà esistenti e quindi non è prevista questa possibilità. 8.8 È stata esplorata la possibilità di utilizzare Fondi Strutturali? 8.9 È stata valutata la possibilità di proporre la nuova IR per la roadmap ESFRI (impatto pan-europeo)? NO 8.10 La IR è già prevista nella strategia di un Ente o Consorzio o ATI italiani o

11 Page 11 of 12 internazionali? NO Se Sì, indicare l'ente o il Consorzio o l'ati: 8.11 È stata esplorata la possibilità di concorso finanziario regionale? 8.12 Valutazione del ritorno socio/economico territoriale della IR Oltre alle ovvie e limitate possibilità di ritorno occupazionale, l'ir produrrà formazione avanzata nel suo campo di ricerca attraverso la collaborazione tra Istituzioni Universitarie ed Enti di Ricerca Valutazione del ritorno industriale della IR La collocazione della IR in un distretto industriale ad elevata tecnologia e le collaborazioni già esistenti tra gli enti di ricerca proponenti e alcune realtà industriali assicurano un ritorno industriale in termini di trasferimento di know-how che di problemsolving Valutazione dell impatto formativo di ricercatori/tecnici/ingegneri/gestionali della IR L'aspetto formazione( vedi 6.6) è uno dei punti qualificanti la IR. Lo sviluppo futuro della IR si basa anche su questo punto La proposta prevede la partecipazione a IR localizzate all estero? Sono stati valutati i possibili contributi in-kind, il ritorno industriale, scientifico e formativo? No Tabella Costi Costi Strategia di finanziamento Costo Fase Preparatoria Costo Fase di Costruzione Costo Operatività Annua (incluso supporto utenti) ,00 Frazione già spesa o impegnata: 0, ,00 Acquisto strumentazione: 13M Stima approssimativa per la realizzazione della struttura edilizia dedicata (5M ). I costi di progettazione, realizzazione edilizia e il contributo da parte di enti locali, sono attualmente in corso di quantificazione e definizione ,00 Il costo è stato stimato sulla base di contratti di manutenzione che andrebbero stipulati allo scadere del primo anno di garanzia. (5% del valore strumentale)

12 Page 12 of 12 Costo Chiusura e Smantellamento ,00 I costi di smantellamento di questo genere di strumentazione sono trascurabili rispetto ai costi di acquisto. 9. Scala temporale prevista per la progettazione e la costruzione, inizio attività con utenti, periodo di operatività e chiusura/smantellamento Fase Preparatorio 1 anno per l'istruttoria relativa alla strumentazione da acquisire (prove presso le ditte costruttrici) Fase di Costruzione 2 anni. I tempi sono prevalentemente relativi alla realizzazione edilizia, in quanto si prevede l'acquisto di strumentazione già presente sul mercato. Periodo di Attività 5-6 anni nella configurazione proposta, al termine dei quali si procederà a valutazioni per eventaule up-grade. Smantellamento La vita media di strumentazione avanzata del tipo di quella di cui si propone l'acquisto è di circa anni. Al termine di questo periodo la strumentazione potrebbe essere dedicata alla formazione. NOTE: 10. Indicare la persona di riferimento del progetto e sue coordinate Cognome FRABBONI Nome STEFANO Ente di appartenenza CNR-INFM-S3, Modena e Università degli Studi di MODENA e REGGIO EMILIA frabboni@unimo.it Telefono

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