Lezione I servizi di cartolarizzazione e di gestione collettiva del risparmio

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1 Lezione I servizi di cartolarizzazione e di gestione collettiva del risparmio

2 Obiettivi Comprendere le regole che disciplinano i servizi di cartolarizzazione dei crediti e quelli di gestione collettiva del risparmio

3 La cartolarizzazione La tecnica della cartolarizzazione consiste nella cessione di un gruppo (pool) di crediti da parte dell originario titolare degli stessi ad un altro soggetto giuridico specializzato, il quale provvede a trasformarli in titoli di debito negoziabili (cd. ABS Asset Backed Security), provvedendo in tal modo alla provvista di liquidità necessaria a pagare il cedente Provvista che sarà rimborsata ai sottoscrittori dei titoli di debito con l incasso dei crediti sottostanti

4 La cartolarizzazione I soggetti coinvolti in un operazione di cartolarizzazione, pertanto, sono: La società cedente, originario titolare delle attività cedute, definito anche originator. La natura dell originator può essere la più varia (industriale, finanziaria, pubblica o privata). La società cessionaria, soggetto giuridico alla quale vengono cedute le attività da parte del cedente, assume la forma della società veicolo (SPV Special Purpose Veicle)

5 La cartolarizzazione Investitori, pubblico potenziale sottoscrittore dei titoli (ABS) emessi dalla società cessionaria (SPV) L oggetto della cartolarizzazione può essere rappresentato da qualsiasi attività capace di generare flussi di cassa prevedibili Di norma, vengono cartolarizzati mutui, crediti commerciali, al consumo, originati da operazioni di leasing, di natura fiscale e previdenziale

6 La cartolarizzazione Le attività oggetto di cartolarizzazione devono possedere particolari caratteristiche in termini di durata, modalità di rimborso e condizioni economiche, tali da renderli valutabili come unico aggregato, nel contempo la composizione deve assicurare la diversificazione del portafoglio, al fine di ridurre il rischio per i sottoscrittori degli ABS La selezione delle attività da trasferire assume, pertanto, rilievo sostanziale per il successo della cartolarizzazione

7 La cartolarizzazione Le operazioni di cartolarizzazione rappresentano per il cedente (originator) una fonte di finanziamento alternativo all indebitamento e ai mezzi propri, mediante il trasferimento oneroso di attività alla società veicolo, la quale a sua volta finanzierà l acquisto mediante l emissione di titoli di debito (ABS) destinati ad investitori Riduzione dell attivo e contestuale acquisizione di nuove risorse liquide consentono all originator di investire in attività ritenute più remunerative

8 La cartolarizzazione Alle motivazioni di finanziamento e di gestione dinamica dell attivo spesso si aggiunge quella di trasferire parte del rischio connesso ai crediti posseduti su un altro soggetto Con la cartolarizzazione il rischio di insolvenza del debitore ceduto si traferisce sul cessionario In caso di originator di origine bancaria, la cartolarizzazione può aver ad oggetto i crediti in sofferenza con il trasferimento del rischio sulla SPV

9 La cartolarizzazione Le operazioni con finalità di trasferimento del rischio di credito trovano i loro limiti nella necessità di rendere appetibili gli ABS che altrimenti rischiano di non essere sottoscritti ovvero essere sottoscritti a condizioni eccessivamente onerose per l emittente (SPV) L originator, inoltre, è esso stesso sottoscrittore di parte degli ABS o destinatario degli stessi nella forma di garanzia, pertanto, una eccessiva rischiosità si ripercuoterebbe sullo stesso orginator

10 La cartolarizzazione Nella prassi alle operazioni di cartolarizzazione partecipano una pluralità di soggetti oltre quelli già esaminati che intervengono in diversi fasi: advisor, con competenze specifiche che agisce solitamente nella fase di selezione degli attivi da trasferire, solitamente società di consulenza, studi professionali, banche di affari arranger, intermediario incaricato di strutturare l operazione di cartolarizzazione, generalmente grandi banche d affari

11 La cartolarizzazione credit enhancer, colui che presta garanzie e a sostegno della capacità di rimborso degli ABS, può essere lo stesso originator ovvero soggetti terzi agenzia di rating, che assegna un giudizio sintetico (rating) di merito alla qualità dell emissione degli ABS banca d investimento, a cui è affidato il collocamento degli ABS tra gli investitori, attività che può essere svolta in sindacato, con la banca capofila e altre partecipanti

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13 I servizi di gestione del risparmio La gestione di portafoglio consiste nell investimento e gestione di disponibilità finanziarie in una combinazione di attività che risponda al profilo del titolare dei fondi Le attività costituite da titoli, crediti, beni immobili hanno profili di rischio e rendimenti attesi differenti, pertanto, una corretta gestione è quella che combina tali differenti peculiarità al fine di ottenere un portafoglio che soddisfi maggiormente le preferenze dell investitore

14 I servizi di gestione del risparmio Gli obiettivi di investimento possono essere differenti, a titolo esemplificativo, si riportano: cautelarsi dall eventualità di una spesa imprevista futura; accumulare denaro per effettuare l acquisto di un immobile senza dover far ricorso (o abbattendo l entità del ricorso) ad un mutuo distribuire equamente la disponibilità di spesa nel corso della propria vita crearsi una capacità di spesa futura

15 I servizi di gestione del risparmio La costruzione di un portafoglio di attività, si compone delle seguenti fasi: definizione delle quantità e dei pesi di ciascuna categoria di attività (asset class) individuazione degli strumenti che devono comporre ciascuna categoria di attività (cherry picking) scelta dei momenti più opportuni per effettuare gli investimenti (market timing)

16 I servizi di gestione del risparmio esecuzione dell acquisto o, se utile, della vendita degli asset (esecuzione) adeguamento periodico della composizione del portafoglio in base all evoluzione dei mercati ed agli eventuali mutamenti del profilo dell investitore

17 I servizi di gestione del risparmio La definizione di asset class non è univoca ma ciascun gestore tende a classificare le classi di attività in base ad elementi differenti: per area geografica o per settore merceologico dell esistente Quelli più comuni sono la liquidità e strumenti assimilati, le obbligazioni, le azioni, gli immobili e le valute, le risorse naturali, i beni di lusso

18 I servizi di gestione del risparmio In ragione della capitalizzazione degli emittenti, i titoli azionari sono solitamente suddivisi in: Large Cap, quando si riferiscono ad aziende ad ampia capitalizzazione, intesa quale valore medio di mercato delle azioni per il numero complessivo delle azioni stesse Mid Cap, quando sono titoli di aziende di media capitalizzazione Small Cap, quando afferiscono ad aziende di bassa capitalizzazione

19 I servizi di gestione del risparmio I titoli obbligazionari sono, viceversa, generalmente suddivisi in ragione del tipo di emittente, per durata e per merito di credito del soggetto emittente La gestione del portafoglio può essere effettuata direttamente dal titolare dei fondi ovvero può essere delegata a professionisti della gestione quali gli intermediari finanziari

20 I servizi di gestione del risparmio Le motivazioni di delegare la gestione dei propri risparmi a professionisti, intermediari finanziari, afferiscono ad una maggiore cultura finanziari di quest ultimi, alla necessità di ampliare le opportunità di investimento, alla impossibilità di dedicare il tempo necessario a tale attività La gestione del risparmio da parte degli intermediari finanziari può essere individuale o collettiva

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22 La gestione individuale del risparmio Le gestione individuale viene effettuata dall intermediario su mandato del singolo titolare delle disponibilità finanziarie, in nome proprio e per conto dello stesso, e consente al gestore una maggiore personalizzazione delle attività, nel senso di una migliore corrispondenza del portafoglio al profilo dell investitore

23 La gestione individuale del risparmio La gestione individuale viene avviata dall investitore mediante la stipula di un contratto scritto con il gestore abilitato, il quale può prevedere una serie di clausole che impartiscono particolari istruzioni sulle caratteristiche delle operazioni e degli strumenti ammessi I diritti di voto derivanti dai titoli posseduti in portafoglio spettano, comunque, al cliente

24 La gestione individuale e collettiva del risparmio Il gestore opera in nome e per conto del cliente che, pertanto, rimane il destinatario degli esiti della gestione oltre che l intestatario del patrimonio gestito I compensi spettanti al gestore dei patrimoni individuali, sono costituiti dalle seguenti commissioni: Commissione di entrata Commissioni di gestione, di incentivo e di intermediazione

25 La gestione individuale e collettiva del risparmio La gestione collettiva, viceversa, consiste nella gestione in monte, ossia in modo indiviso, delle disponibilità finanziare di più investitori Tale gestione consente, a differenza di quella individuale, di adottare tecniche di diversificazione dei portafogli con l intento di ottenere una diversificazione del rischio come effetto di una combinazione di titoli aventi rendimenti non perfettamente correlati

26 La gestione individuale e collettiva del risparmio La definizione di fondo comune d investimento è data dal TUF quale patrimonio autonomo di pertinenza di una pluralità di investitori, gestito in monte, e raccolto mediane una o più emissioni di quote I fondi sono istituiti dalle SGR che ne disciplinano il regolamento che, a norma, dell art.39 del TUF deve indicare: la denominazione e la durata La tipologia di beni nella quale investire

27 La gestione individuale e collettiva del risparmio Gli intermediari coinvolti nel funzionamento del fondo Il regolamento è soggetto all approvazione della Banca d Italia, che rende possibile il collocamento delle quote del fondo, necessario per il procacciamento della liquidità da investire Il collocamento può essere effettuato esclusivamente dalle SGR ed intermediari finanziari

28 La gestione individuale e collettiva del risparmio Il valore di collocamento della quota viene effettuato dalla SGR solo in occasione del collocamento iniziale, in quelli eventualmente successivi il valore della quota viene determinato mediante il rapporto tra il valore complessivo del patrimonio inventariato ed il numero delle quote già in circolazione La gestione del fondo viene effettuata dalla SGR che l ha costituito o altra SGR a cui è stata affidata

29 La gestione individuale e collettiva del risparmio La SGR provvede ad effettuare gli investimenti nella tipologia di investimenti previsti dal regolamento La SGR opera per conto terzi ma in nome proprio e provvede, nell interesse dei sottoscrittori all esercizio dei diritti di voto afferenti gli strumenti finanziari in gestione I partecipanti al fondo non hanno nessuna possibilità di impartire istruzioni alla SGR

30 La gestione individuale e collettiva del risparmio Il Fondo costituisce un patrimonio autonomo dai sottoscrittori delle quote, sottratto anche ai creditori della SGR Gli investitori posso incidere sulla gestione dei beni solo limitatamente mediante la richiesta di rimborso della quota, il cui valore è calcolato seguendo i medesimi criteri della valorizzazione in sede di emissione. Il guadagno per il sottoscrittore è dato dalla differenza tra i prezzi di acquisto e di rimborso (vendita) della quota

31 La gestione individuale e collettiva del risparmio Il Fondo si definisce aperto quando la possibilità di rimborso della quota può avvenire in qualsiasi momento della durata del fondo Nei fondi aperti anche l emissione viene solitamente effettuata senza soluzione di continuità e non soltanto al collocamento iniziale Tali possibilità date al sottoscrittore, tuttavia, incide notevolmente sulla variabilità del patrimonio del fondo (OICR a capitale variabile)

32 La gestione individuale e collettiva del risparmio Il Fondo si definisce chiuso quando la possibilità di rimborso della quota è solo alla scadenza del fondo ovvero a date stabilite dal regolamento, allo stesso modo l emissione delle quote viene realizzata soltanto al collocamento iniziale ovvero, dove presenti, alle scadenze di rimborso prestabilite Ciò rende il patrimonio del fondo decisamente più stabile (OICR a capitale fisso)

33 La gestione individuale e collettiva del risparmio La Banca depositaria è la banca dove vengono depositati le disponibilità liquide e gli strumenti finanziari del fondo Svolge altresì una funzione di controllo della legittimità delle operazioni di emissione e rimborso delle quote, compresa la correttezza del calcolo del valore delle stesse, verifica la compliance delle operazioni svolte dall SGR sotto il profilo normativo e del regolamento, assumendo un ruolo di garanzia per l investitore

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