Bullismo da dove partire? Carlo Callegaro
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- Emma Damiani
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1 Bullismo da dove partire? Carlo Callegaro
2 Ho chiuso il mio cuore in una scatola e l'ho buttata nel lago
3 Scrivi e se lo vuoi racconta tu un episodio che hai vissuto come atto di bullismo
4 Non tutto è bullismo Definizione comportamentale: il bullismo è un atto di aggressione, consapevole e volontario, perpretato in maniera volontaria e organizzata da uno o più individui nei confronti di una o più persone. Definizione relazione: il bullismo è un abuso di potere, premeditato e opportunistico, diretto contro uno o più individui incapaci di difendersi a causa di una differenza di status o di potere.
5 Le caratteristiche fondanti E' finalizzato a provocare un danno Intenzionale e volontario Implica una differenza di potere tra bullo e la vittima E' spesso organizzato e sistematico E' ripetitivo e duraturo nel tempo, colpendo la stessa vittima Prevede che i ruoli di bullo e vittima siano fissati rigidamente
6 Le caratteristiche fondanti Implica l'appoggio di complici Determina nella vittima la paura o l'incapacità di difendersi e riferire agli altri l'accaduto Determina negli spettatori la paura di interferire o di riferire agli altri Produce la deumanizzazione della vittima, così da eliminare qualsiasi senso di colpa nel bullo, nei complici o negli spettatori
7 Ragazzate Non sono cristalizzate nei ruoli Non premeditate e pianificate Non è presente uno sbilanciamento di potere tra i soggetti coinvolti Non sono prepretrate in modo collettivo contro un singolo BULLISMO Criminalità Aggressioni violente Utilizzo di armi Minacce gravi Violenza a sfondo sessuale
8 Un problema non può essere risolto nello stesso livello di pensiero nel quale fu generato Albert Einstein
9 Proposta di un percorso educativo Di fronte alla complessità del fenomeno l'approccio vincente è quello centrato sul SISTEMA
10 La logica ecosistemica CAPIRE/CONOSCERE Identificare tutti i soggetti appartenenti al sistema Identificare le relazioni/rapporti tra questi Identificare i valori/motori che orientano il sistema e di conseguenza i singoli comportamenti
11 La logica ecosistemica DEFINIRE Nuovi valori ORIENTARE/MODIFICARE Agire su tutti i soggetti del sistema differenziando e programmando l'intervento Modificare il sistema grazie all'introduzione dei nuovi valori
12 Quali valori? CO Cooperazione LI Libertà BR Bravi Assieme I - Individuo
13 Cooperazione Quando c'è reale cooperazione? Quando la soluzione di un problema dipende dal contributo di tutti
14 I cinque principi del gruppo cooperativo 1)Leadership distribuita 2)Raggruppamento etereogeneo 3)Interdipendenza positiva 4)Utilizzo delle altre abilità sociali (comunicazione, espressione emotiva, controllo degli impulsi) 5)Autonomia del gruppo
15 Libertà La libertà è soprattutto un luogo mentale sgombro dai pregiudizi/filtri. Un'agorà dove incontrare l'altro
16 Avete 5 minuti per descrivere: Un bullo Una vittima
17 Individuare i filtri I pregiudizi o filtri fanno parte di noi, a volte però ostacolano l'incontro con l'altro, diventano delle barriere. Per individuare i filtri che ostacolano l'altro provate a rileggere ciò che avete scritto e sottolineate le seguenti parole: Mai Sempre Tutti Uno
18 Bravi assieme Sviluppare le competenze sociali che permettono alla persona di inserirsi ed intregrarsi positivamente ed attivamente all'interno di un gruppo Comunicazione (capacità di ascolto ed comunicazione efficace) Espressione emotiva (capacità di riconoscere ed esprimere le proprie emozioni in contesti e modalità socialmente accettabili) Cooperazione Controllo degli impulsi (aggressività in primis)
19 I BULLI NON ESISTONO!
20 Individuo Esistono le persone: Mario, Giovanni, Alberto, Marta etc. Ogni persona ha la sua storia, le sue individuali caratteristiche Se volete scardinare i comportamenti da bullo di Mario, Giovanni, Alberto e Marta entrate nelle loro storie. Capite quali sono le molle che spingono le persone ad agire in quel modo
21 Individuo Ritornate alla storia iniziale che avete scritto e raccontato e chiedetevi quale può essere la storia di questi ragazzi. QUAL'E' LA VERITA' NASCOSTA?
22 Un buon intervento educativo rispetto al tema bullismo, parte dalle storie dei ragazzi/ e e ha come finalità quella di trasformare il conflitto in un'occasione di crescita personale, grazie alla possibilità di lasciare le ombre del passato per ritrovare una propria dimensione nel presente in cui incontrare se stessi e l'altro.
23 dr. Carlo Callegaro tel
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