Il colloquio di lavoro - consigli utili Venerdì 19 Marzo :32 - Ultimo aggiornamento Giovedì 20 Maggio :35

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Il colloquio di lavoro - consigli utili Venerdì 19 Marzo :32 - Ultimo aggiornamento Giovedì 20 Maggio :35"

Transcript

1 COLLOQUIO DI LAVORO Il colloquio di lavoro è una discussione in cui dovrete prendere parte attiva, in cui entrambe le parti hanno un ruolo importante. Il candidato interviene, fa domande, scambia punti di vista e mette in risalto le sue potenzialità. Abbiate ben presente l'obiettivo che è quello di fare emergere una reciproca convenienza a stabilire un rapporto di lavoro. Dovrete vendere le vostre capacità, ma anche valutare, sulla base di un insieme di requisiti e di obiettivi, le opportunità di carriera e, soprattutto, di crescita professionale che l'impresa vi propone. Non dimenticate che siete anche voi a dover valutare e scegliere. Indicazioni Prima del colloquio - Assicuratevi su data, luogo ed ora del colloquio - Chiedete il nome del selezionatore (così in caso di contrattempo potrete avvertire immediatamente il vostro intervistatore) - Siate puntuali, non arrivate mai in ritardo - Per quanto riguarda il modo di vestire è importante fare una buona prima impressione, evitando abbigliamenti appariscenti o atteggiamenti eccessivi, seguite il vostro senso dell'estetica, ricordandovi però che il senso comune di tutti gli uomini porta a stupirsi se si pratica jogging in giacca e cravatta, o se si va a lavoro in tuta da ginnastica. - Rileggete, attraverso il curriculum, la vostra esperienza formativa e professionale, definendo le motivazioni che stanno alla base delle vostre scelte - Preparatevi a descrivere le vostre caratteristiche personali in relazione al posto di lavoro oggetto della selezione - Portate con voi una cartellina contenente: documento di identità, codice fiscale, curriculum vitae, documenti relativi al contatto con l azienda (es. l inserzione sul giornale, la lettera di presentazione ecc.), fototessera, agenda, blocco per appunti ed eventuali attestati e documenti citati nel curriculum 1 / 5

2 - Informatevi sul profilo professionale per il quale vi candidate, riuscirete a mettere in risalto proprio quelle competenze e quei valori professionali interessanti per l azienda - Raccogliete informazioni sull azienda (es. settore, caratteristiche e attività svolte, i prodotti/servizi offerti) in modo da capire l importanza attribuita al ruolo professionale per il quale vi candidate. L'iniziativa in questo senso è sempre stata valutata positivamente e dimostra propositività, interesse e automotivazione. Durante il colloquio - Gestite in modo mirato e cosciente il colloquio con l intervistatore, cercando di essere aderenti al profilo professionale per il quale vi siete candidati e aderenti alle esigenze dell azienda - Ascoltate con attenzione, riflettete sulle domande e cercate di rispondere in modo completo - Ricordatevi il vostro progetto professionale, per non incorrere in risposte incoerenti e per ipotizzare eventuali sviluppi, se richiesti, del vostro profilo professionale - Preparatevi una buona autopresentazione: basta essere sinceri e limitarsi a raccontare le proprie esperienze formative e lavorative con naturalezza, senza esagerare e senza neanche sottovalutarvi troppo e puntando sull'intenzione di valorizzare tutto ciò che serve a farvi apparire adatto al lavoro in generale e a quello in particolare. - Cercate di controllare l ansia e prestate attenzione alla gestione della comunicazione non verbale (comportamento motorio, spaziale, espressione del volto) - Ricordatevi di guardare negli occhi la persona con la quale state parlando - Adottate un atteggiamento attivo, dimostrandovi interessati, motivati e propositivi - Ponete quesiti pertinenti, in grado di mettere in luce la vostra motivazione a quel lavoro e di essere interessanti per quell azienda - Cercate di essere rispettosi, rilassati ed affabili - Puntate sulla serietà, l impegno e la capacità di apprendimento in breve tempo. Il lavoro è uno scambio alla pari, non adottate un atteggiamento servile, pensate ai vostri punti di forza e provate a descrivervi in quel ruolo professionale - Rimandate a colloqui successivi le eventuali domande su aspetti contrattualistici e retributivi - Abbiate sempre presente il ruolo svolto dal vostro interlocutore, il selezionatore non è certamente un giudice ma nemmeno un amico fraterno cui confidarsi - Alla conclusione del colloquio ricordatevi di accordarvi sul come e quando vi risentirete per avere una risposta sullo svolgimento del colloquio Dopo il colloquio - Dopo il colloquio è importante fare una valutazione di quali sono stati i punti di forza ed i 2 / 5

3 punti di debolezza emersi. - Potrebbe essere utile segnarsi i contenuti del colloquio, le impressioni e gli errori effettuati, in modo che si possa migliorare nel tempo la tecnica di gestione dell intervista. Contenuti Durante un colloquio di selezione, l intervistatore vuole valutare: - il tipo di persona che ha di fronte (i punti di forza e di debolezza, le caratteristiche personali) - le competenze tecnico/professionali - il suo saper stare in azienda (i rapporti interpersonali, i precedenti rapporti con i colleghi ) - la motivazione al lavoro (la costanza, la volontà, l impegno nel lavoro) - le aspirazioni professionali SELEZIONE DI GRUPPO È una delle modalità utilizzate per effettuare la selezione del personale. Il gruppo, il più delle volte, è composto da un minimo di 5 ad un massimo di 10 persone ed ha il compito di discutere riguardo ad un argomento che viene suggerito loro da uno o più selezionatori che saranno presenti durante l incontro. A cosa serve Serve a valutare le modalità di relazione dei candidati, a studiarne le caratteristiche comportamentali, a valutarne la leadership, l atteggiamento propositivo, la capacità 3 / 5

4 d interazione, di mediazione, di gestione del conflitto, di negoziazione, di cooperazione, di socializzazione. Serve a valutare ogni singolo componente del gruppo in relazione al gruppo stesso. Contenuti L argomento proposto può essere un fatto d attualità oppure la presentazione di un caso professionale, ecc. Questo tipo di selezione, volendo valutare le modalità di relazione fra i candidati, non si concentrerà sulle opinioni personali degli ogni singolo componente del gruppo. Indicazioni - Cercate di ascoltare i vostri compagni - Parlate in modo chiaro, rimanendo centrati sull'argomento trattato senza farvi coinvolgere in futili discussioni - Esprimente il vostro pensiero in modo organizzato e logico, traendo spunto anche da quanto è detto all interno del gruppo - Argomentate le vostre affermazioni portando esempi concreti - Cercate di partecipare attivamente alla discussione del gruppo, senza essere invadenti o eccessivi - Dimostrate di ottenere la fiducia degli altri, di farvi comprendere - Evitate di isolarvi quando siete in minoranza o in situazioni di conflitto - Cercate di suscitare interesse in chi vi ascolta ma non eccedete nelle manie di protagonismo - Esprimete le vostre idee con convinzione - Non concentrate l'attenzione su un solo componente ma guardate tutti i partecipanti mentre esponete le vostre idee - Non richiedete un feedback visivo ai selezionatori, ma solo ai componenti del gruppo - Fatevi apprezzare dagli altri dimostrandovi comprensivi e favorendo i contributi di tutti - Siate propositivi La valutazione Generalmente, i selezionatori che osservano il gruppo hanno a disposizione una o più griglie di 4 / 5

5 valutazione. Tali griglie consentono di annotare le caratteristiche dei candidati che emergono nel corso del compito. Ad esempio, la griglia può rilevare caratteristiche, connotate positivamente e negativamente, quali: - è propositivo - è distruttivo - è disinvolto - è rigido - sa catturare l attenzione - rimane in disparte - ricorda al gruppo il compito consegnato - ad inizio prova e sollecita il gruppo a rispettarlo - non partecipa al gruppo, ha un atteggiamento passivo - appoggia le proposte altrui - boicotta le proposte fatte dal gruppo - sintetizza quanto emerso - è prolisso 5 / 5

AFFRONTARE IL COLLOQUIO DI SELEZIONE

AFFRONTARE IL COLLOQUIO DI SELEZIONE AFFRONTARE IL COLLOQUIO DI SELEZIONE 1 TIPO DI COLLOQUIO FINALITA CONOSCITIVO-MOTIVAZIONALE Si cerca di ottenere il maggior numero di informazioni su caratteristiche personali del candidato e sulla motivazione

Dettagli

IL COLLOQUIO DI SELEZIONE: COME PREPARLO EFFICACEMENTE

IL COLLOQUIO DI SELEZIONE: COME PREPARLO EFFICACEMENTE IL COLLOQUIO DI SELEZIONE: COME PREPARLO EFFICACEMENTE a cura di: CETRANS Dipartimento di Psicologia, Università di Bologna Indice Il colloquio di selezione Il colloquio di selezione telefonico e il videocolloquio

Dettagli

CALENDARIO CORSI MAGGIO/LUGLIO

CALENDARIO CORSI MAGGIO/LUGLIO CALENDARIO CORSI MAGGIO/LUGLIO 2017 Data Corso 8 e 15 maggio 2017 Capire il tuo interlocutore per vendere di più (Tecniche di PNL Programmazione Neuro Linguistica) 22 e 29 maggio 2017 La vendita di successo

Dettagli

Azione di Sistema Welfare to Work per le Politiche di Re-Impiego MARZO 2017

Azione di Sistema Welfare to Work per le Politiche di Re-Impiego MARZO 2017 Azione di Sistema Welfare to Work per le Politiche di Re-Impiego 2015-2016 1 MARZO 2017 La selezione L'unica vera regola delle selezioni è: Non esistono persone giuste Non esistono persone sbagliate La

Dettagli

SELEZIONE IN AZIENDA E COLLOQUIO DI LAVORO. Vincenzo Bianculli

SELEZIONE IN AZIENDA E COLLOQUIO DI LAVORO. Vincenzo Bianculli SELEZIONE IN AZIENDA E COLLOQUIO DI LAVORO Vincenzo Bianculli tre tipi di linguaggio verbale non verbale paraverbale tre tipi di linguaggio 7% Verbale 55% 38% Paraverbale Non verbale Mehrabian la prima

Dettagli

Dr. Bozza D.G.

Dr. Bozza D.G. Provincia di Roma Comune di Roma PROGETTO PO.INT. (Potenziamento Integrazione) Il colloquio di lavoro A cura del Dott. Domenico Giuseppe Bozza La comunicazione Comunicazione verbale Comunicazione non

Dettagli

Gli strumenti per la ricerca del lavoro IL COLLOQUIO DI SELEZIONE

Gli strumenti per la ricerca del lavoro IL COLLOQUIO DI SELEZIONE Gli strumenti per la ricerca del lavoro IL COLLOQUIO DI SELEZIONE Se sei arrivato al colloquio significa che il tuo Curriculum Vitae e la tua lettera di presentazione sono stati convincenti, ma c è ancora

Dettagli

Profilo educativo. POF Triennale Allegato 5

Profilo educativo. POF Triennale Allegato 5 POF Triennale 2016-19 Allegato 5 Istituto Comprensivo Statale N. 6 Cosmè Tura Via Montefiorino, 32 - Ferrara - 0532.464544 0532461274; fax 0532463294 Codice Fiscale: 93053580382 http://scuole.comune.fe.it/

Dettagli

PLIDA. Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri Certificazione di competenza in lingua italiana. Novembre 2010 PARLARE. Livello

PLIDA. Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri Certificazione di competenza in lingua italiana. Novembre 2010 PARLARE. Livello PLIDA Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri Certificazione di competenza in lingua italiana Novembre 2010 PARLARE Livello MATERIALE PER L INTERVISTATORE PLIDA Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri

Dettagli

PNL, un decalogo per la gestione efficace dell aula

PNL, un decalogo per la gestione efficace dell aula SEMINARIO DI SVILUPPO PROFESSIONALE DEI FORMATORI IPAF 2016 PNL, un decalogo per la gestione efficace dell aula Pier Angelo Cantù Bologna, 21 Gennaio 2016 Savoia Regency Hotel La PNL E lo studio della

Dettagli

PRONTI A RIPARTIRE. formazione breve per disoccupati e cassaintegrati PRESENTARSI

PRONTI A RIPARTIRE. formazione breve per disoccupati e cassaintegrati PRESENTARSI PRONTI A RIPARTIRE formazione breve per disoccupati e cassaintegrati PRESENTARSI Come mi faccio conoscere dalle aziende? Come comunico la mia identità di lavoratore nel modo più appropriato? 1 COMUNICARE

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO G.PASCOLI -SILVI. OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI Sezione POF

ISTITUTO COMPRENSIVO G.PASCOLI -SILVI. OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI Sezione POF ISTITUTO COMPRENSIVO G.PASCOLI -SILVI OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI Sezione POF 2014-2015 OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI SCUOLA DELL INFANZIA Accoglienza della diversità, delle persone e delle culture Rafforzamento

Dettagli

IL COLLOQUIO DI SELEZIONE

IL COLLOQUIO DI SELEZIONE 18 maggio 2005 GO - Giornate di Orientamento al lavoro Università di Verona IL COLLOQUIO DI SELEZIONE Simona Benini Cesop Communication La selezione del personale E un processo volto a determinare, mediante

Dettagli

La competenza Comunicativa nell ottica di un Curricolo verticale.

La competenza Comunicativa nell ottica di un Curricolo verticale. La competenza Comunicativa nell ottica di un Curricolo verticale. LA COMPETENZA COMUNICATIVA (trasversale a tutte le discipline): L alunno e competente quando e capace di comunicare in modo autonomo ed

Dettagli

COME COMUNICARE IN MODO EFFICIENTE? Comunicazione e dinamiche relazionali

COME COMUNICARE IN MODO EFFICIENTE? Comunicazione e dinamiche relazionali COME COMUNICARE IN MODO EFFICIENTE? Comunicazione e dinamiche relazionali Cosa significa comunicare? Informazione A -----------> B Mittente Messaggio Destinatario Cosa significa comunicare? Comunicazione

Dettagli

Imparare ad ascoltare

Imparare ad ascoltare Un amico, una persona veramente comprensiva, che si prenda il disturbo di ascoltarci mentre riflettiamo sul nostro problema, può cambiare completamente la nostra visione del mondo D. Elton Mayo La Comunicazione

Dettagli

OBIETTIVI PRIMO BIENNIO

OBIETTIVI PRIMO BIENNIO OBIETTIVI PRIMO BIENNIO OBIETTIVI FORMATIVI COMUNI 1 ACQUISIRE UN COMPORTAMENTO CORRETTO 1a rispetta gli orari 1b rispetta le scadenze dell attività didattica 1c rispetta i locali, gli arredi, gli strumenti

Dettagli

a cura di Giuseppe Iuzzolino

a cura di Giuseppe Iuzzolino IL COLLOQUIO DI SELEZIONE a cura di Giuseppe Iuzzolino Dipartimento di Scienze Sociali ed Economiche Facoltà di Scienze Politiche, Sociologia, Comunicazione Università Sapienza Roma, 18 marzo 2016 Considerazioni

Dettagli

L arte della persuasione

L arte della persuasione L arte della persuasione 2 incontri Avere un impatto positivo sulle persone con cui ci relazioniamo risulta essere una competenza oramai indispensabile sia nella vita professionale che in quella personale

Dettagli

lyondellbasell.com Comunicazione efficace

lyondellbasell.com Comunicazione efficace Comunicazione efficace Che cosa è la comunicazione? La comunicazione è un processo a doppio senso di scambio di informazioni. Tali informazioni vengono trasmesse con le parole, il tono di voce e il linguaggio

Dettagli

IL COLLOQUIO DI LAVORO

IL COLLOQUIO DI LAVORO IL COLLOQUIO DI LAVORO IL COLLOQUIO DI LAVORO Ad un colloquio di lavoro è bene presentarsi: puntuali!!!!! (in anticipo) Quindi - accertati della data, dell ora e del luogo del colloquio - Accertati del

Dettagli

Spunti per l approccio al primo LAVORO

Spunti per l approccio al primo LAVORO Spunti per l approccio al primo LAVORO dr. Andreas Verde Consigliere dell Ordine dei Chimici del Trentino Alto Adige ORDINE DEI CHIMICI TRENTINO - ALTO ADIGE CHEMIKERKAMMER TRENTINO - SÜDTIROL La Scelta

Dettagli

Corso di formazione OPERATORE SCOLASTICO DI ADVENTEERING. Camp Adventeering. 16 e 25 marzo 2017 Graffignana (LODI)

Corso di formazione OPERATORE SCOLASTICO DI ADVENTEERING. Camp Adventeering. 16 e 25 marzo 2017 Graffignana (LODI) Corso di formazione OPERATORE SCOLASTICO DI ADVENTEERING Camp Adventeering 16 e 25 marzo 2017 Graffignana (LODI) Bergamo, 2 gennaio 2017 Oggetto: invito a Corso di formazione Adventeering e aggiornamento

Dettagli

L arte della persuasione

L arte della persuasione L arte della persuasione corso 7 ore Come fai a convincere qualcuno ad appoggiare il tuo punto di vista? Sai su quali aspetti far leva durante una conversazione per ottenere il supporto degli altri? Avere

Dettagli

AREA DI COMPETENZA: COMMUNICATION SKILLS

AREA DI COMPETENZA: COMMUNICATION SKILLS AREA DI COMPETENZA: COMMUNICATION SKILLS 1. COMUNICAZIONE a. La comunicazione e il galateo dell accoglienza Marketing, professionisti che seguono progetti di promozione aziendale e/o promozione prodotti

Dettagli

A.S.A.C. Associazione per lo Sviluppo delle Agenzie di Conciliazione CONCILIATORI

A.S.A.C. Associazione per lo Sviluppo delle Agenzie di Conciliazione CONCILIATORI CORSO DI FORMAZIONE PER CONCILIATORI CON SPECIALIZZAZIONE IN DIRITTO SOCIETARIO ORGANIZZATO IN COLLABORAZIONE CON FORM@MI.COM s.r.l.* *(A.s.a.c. e Form@mi.com srl sono entrambi accreditati dal Ministero

Dettagli

IL PERIODO DI FORMAZIONE E PROVA alla luce del DM 850/2015 e della CM del

IL PERIODO DI FORMAZIONE E PROVA alla luce del DM 850/2015 e della CM del IL PERIODO DI FORMAZIONE E PROVA alla luce del DM 850/2015 e della CM 36167 del 5-11-2015 Secondo quanto riportato dal DM 850 del 27/10/2015, il periodo di formazione e di prova è finalizzato specificamente

Dettagli

COMPITO AUTENTICO E RUBRICA DI VALUTAZIONE

COMPITO AUTENTICO E RUBRICA DI VALUTAZIONE Università IUAV di Venezia Tirocinio Formativo Attivo II ciclo a. a. 2014 2015 Esercitazione sulla Valutazione Docente: Prof.ssa Valentina Grion COMPITO AUTENTICO E RUBRICA DI VALUTAZIONE Venezia, 07 febbraio

Dettagli

IL COLLOQUIO DI SELEZIONE

IL COLLOQUIO DI SELEZIONE IL COLLOQUIO DI SELEZIONE IL COLLOQUIO DI LAVORO Il colloquio è un momento carico di tensione non solo per il candidato, ma anche per il selezionatore Infatti, chi ti sta di fronte ha l arduo compito di

Dettagli

LA VALUTAZIONE NELL INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA

LA VALUTAZIONE NELL INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA LA VALUTAZIONE NELL INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA VALUTARE GLI STUDENTI VALUTAZIONE In quanto ha UNA NATURA FORMATIVA dovrà essere: iniziale in itinere finale Oggetto della valutazione individuale

Dettagli

Corso di formazione OPERATORE SCOLASTICO DI ADVENTEERING. Camp Adventeering. 4 novembre 2017 Graffignana (LODI)

Corso di formazione OPERATORE SCOLASTICO DI ADVENTEERING. Camp Adventeering. 4 novembre 2017 Graffignana (LODI) ! Corso di formazione OPERATORE SCOLASTICO DI ADVENTEERING Camp Adventeering 4 novembre 2017 Graffignana (LODI) ! Bergamo, 10 maggio 2017 Oggetto: invito a Corso di formazione Adventeering e aggiornamento

Dettagli

GRIGLIA DI PROGETTAZIONE Le interviste impossibili

GRIGLIA DI PROGETTAZIONE Le interviste impossibili GRIGLIA DI PROGETTAZIONE Le interviste impossibili Classi 3^ A - 3^ B Scuola Sec. 1 grado di Vespolate (Novara) Periodo di applicazione (ore totali) Settembre-Ottobre 2016 Ore totali (moduli da 50 ): 9

Dettagli

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca I-AMBITO TERRITORIALE DI CATANIA CLASSE: II DOCENTE: DI GIOVANNI GIUSEPPE SEZ.: Ds MATERIA: DISCIPLINE GEOMETRICHE ANALISI DELLA CLASSE CONOSCENZE COMPETENZE POSSESSO DEI PREREQUISITI COMPORTAMENTO SOCIALE

Dettagli

RUBRICA DI VALUTAZIONE Livelli di qualità

RUBRICA DI VALUTAZIONE Livelli di qualità Competenze implicate: 8.C ESPRESSIONE CULTURALE ARTISTICA E LETTERARIA COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA. RUBRICA DI VALUTAZIONE Livelli di qualità Utilizzare la voce in modo creativo. Comunicare oralmente:

Dettagli

Leggiamo nell introduzione della proposta del Ministero: ciascun docente è chiamato a rivestire un ruolo di leadership, deve saper riconoscere e

Leggiamo nell introduzione della proposta del Ministero: ciascun docente è chiamato a rivestire un ruolo di leadership, deve saper riconoscere e Leggiamo nell introduzione della proposta del Ministero: ciascun docente è chiamato a rivestire un ruolo di leadership, deve saper riconoscere e valutare diversità dei punti di vista creando i presupposti

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE di Scuola dell Infanzia, Primaria e Secondaria di 1 grado SAN GIOVANNI TEATINO (CH)

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE di Scuola dell Infanzia, Primaria e Secondaria di 1 grado  SAN GIOVANNI TEATINO (CH) ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE di Scuola dell Infanzia, Primaria e Secondaria di 1 grado www.istitutocomprensivosgt.it SAN GIOVANNI TEATINO (CH) Dalla parte dell Educazione Progetto di Formazione Scuola-

Dettagli

LIFE SKILLS - SCHEDA DI VALUTAZIONE DEL CORSO DA PARTE DEI PARTECIPANTI

LIFE SKILLS - SCHEDA DI VALUTAZIONE DEL CORSO DA PARTE DEI PARTECIPANTI 1) Il corso ha corrisposto, in linea di massima, alle Sue aspettative iniziali? Sì LIFE SKILLS - SCHEDA DI VALUTAZIONE DEL CORSO DA PARTE DEI PARTECIPANTI Si 11 Abbastanza 1 No 0 Non risponde 1 Perché

Dettagli

Cercare un lavoro è fortuna e tecnica: dal CV al colloquio di selezione. Milano 30 maggio 2013 Centro Congressi ABI

Cercare un lavoro è fortuna e tecnica: dal CV al colloquio di selezione. Milano 30 maggio 2013 Centro Congressi ABI Cercare un lavoro è fortuna e tecnica: dal CV al colloquio di selezione Milano 30 maggio 2013 Centro Congressi ABI Cercare un lavoro è Fortuna Tecnica Ci vogliono entrambe per arrivare alla meta 2 Da dove

Dettagli

Fare business in Russia

Fare business in Russia Fare business in Russia Crea la tua rete di vendita in modo efficace ed efficiente Cosa contiene questo ebook? La costruzione di una rete di partner commerciali e clienti seri ed affidabili è alla base

Dettagli

Il rispetto e la relazione nella cura: interrogativi e riflessioni La comunicazione e il rispetto nella relazione di cura e assistenza

Il rispetto e la relazione nella cura: interrogativi e riflessioni La comunicazione e il rispetto nella relazione di cura e assistenza Il rispetto e la relazione nella cura: interrogativi e riflessioni La comunicazione e il rispetto nella relazione di cura e assistenza Dott.sse Anna Rolando e Paola Isaia Savigliano, 14 dicembre 2012 COMUNICAZIONE

Dettagli

PRESENTAZIONE PROGETTO SCOPRITALENTO

PRESENTAZIONE PROGETTO SCOPRITALENTO SCOPRITALENTO 2015-2016 PRESENTAZIONE PROGETTO SCOPRITALENTO Un modello di innovazione didattica e di orientamento alternanza scuola lavoro di tipo leggero per il triennio delle Scuole secondarie di secondo

Dettagli

Unità di Apprendimento

Unità di Apprendimento LA DIDATTICA PER. PROCESSI E MODELLI PER SVILUPPARE LA PROFESSIONALITÀ DOCENTE E PROMUOVERE IL SUCCESSO FORMATIVO Unità di Apprendimento ASSE DEI LINGUAGGI UdA CAMPAGNA PER IL LANCIO DI UNO SNACK ALTERNATIVO

Dettagli

CURRICOLO DI LINGUA SCUOLE DELL INFANZIA

CURRICOLO DI LINGUA SCUOLE DELL INFANZIA ISTITUTO COMPRENSIVO CARMAGNOLA 3 Corso Sacchirone, 26-10022 Carmagnola (To) E-MAIL: toic8am009@istruzione.it toic8am009@pec.istruzione.it Tel. 011 9773325 Fax 011 9727757 C.F. 94067020019 CURRICOLO DI

Dettagli

Possibili fasi di studio

Possibili fasi di studio Possibili fasi di studio Lo studio non implica solo la lettura ma una serie di operazioni diversificate, con l obiettivo di: capire il testo, rielaborare le informazioni in modo personale, assimilarne

Dettagli

QUESTIONARIO DOCENTI

QUESTIONARIO DOCENTI pag. 1 di 5 QUESTIONARIO DOCENTI Gentile docente, aderendo al Progetto Qualità, la nostra scuola intende valorizzare il lavoro svolto dai docenti secondo le modalità consolidate negli anni, ma anche avviarsi

Dettagli

Progetto DSA: Guida al metodo di studio

Progetto DSA: Guida al metodo di studio Progetto DSA: Guida al metodo di studio CESPD - Centro Studi e Ricerche per la Disabilità Scuola di Psicologia Dipartimento di Scienze della Formazione e Psicologia Scuola di Ingegneria Dipartimento di

Dettagli

CATALOGO corsi di formazione Art. 5 Legge 196/97. ADDETTI ALLA LOGISTICA DI MAGAZZINO - 80 ore

CATALOGO corsi di formazione Art. 5 Legge 196/97. ADDETTI ALLA LOGISTICA DI MAGAZZINO - 80 ore CATALOGO corsi di formazione Art. 5 Legge 196/97 TITOLO DEL CORSO PREREQUISITI DI PARTECIPAZIONE OBIETTIVI DEL CORSO DOCUMENTAZIONE AI CORSISTI MODALITA' FORMATIVA E GARANZIE DI QUALITA' ATTESTAZIONI ADDETTI

Dettagli

OBIETTIVO BENESSERE: GESTIRE LE EMOZIONI E LE RELAZIONI IN RSA

OBIETTIVO BENESSERE: GESTIRE LE EMOZIONI E LE RELAZIONI IN RSA 10 MARZO 2015 OBIETTIVO BENESSERE: GESTIRE LE EMOZIONI E LE RELAZIONI IN RSA PROGRAMMA DEI PERCORSI SEDE LEGALE E STUDIO: Via Monte Oliveto 56, 50124 firenze - P.IVA 06190020484 CELL. 347-5357983 - E-MAIL:

Dettagli

COOPERAT IVE LEARNING. Grosseto febbraio marzo 04

COOPERAT IVE LEARNING. Grosseto febbraio marzo 04 Schemi riassuntivi sul Cooperative L ear ning INT ERVENT O DI FORMAZIONE SUL COOPERAT IVE LEARNING Grosseto febbraio marzo 04 Daniele Pavarin All Rights reserved LINDBERGH 2003 1 Definizione 1 Il è una

Dettagli

Formatori Sicurezza. Percorso formativo per:

Formatori Sicurezza. Percorso formativo per: Formatori Sicurezza Percorso formativo per: Consulenti, dirigenti, datori di lavoro, responsabili e addetti SPP, professionisti della sicurezza e dell'igiene del lavoro, formatori. INDICE Obiettivi pag.

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO F. MARRO SCUOLA MATERNA- ELEMENTARE - MEDIA

ISTITUTO COMPRENSIVO F. MARRO SCUOLA MATERNA- ELEMENTARE - MEDIA ISTITUTO COMPRENSIVO F. MARRO SCUOLA MATERNA- ELEMENTARE - MEDIA Via IV Novembre, 2-10069 VILLAR PEROSA TEL./FAX 0121/51060-51108 E-mail toic80400p@istruzione.it Porte Cipi Pinasca Sergio De Simone San

Dettagli

Unità di Apprendimento. UdA: LO SCORRERE DEL TEMPO Valutazione

Unità di Apprendimento. UdA: LO SCORRERE DEL TEMPO Valutazione LA DIDATTICA PER COMPETENZE. PROCESSI E MODELLI PER SVILUPPARE LA PROFESSIONALITÀ DOCENTE E PROMUOVERE IL SUCCESSO FORMATIVO Unità di Apprendimento ASSE STORICO SOCIALE UdA: LO SCORRERE DEL TEMPO Valutazione

Dettagli

Introduzione Capitolo 1 Caratteristiche dell autorevolezza personale 1

Introduzione Capitolo 1 Caratteristiche dell autorevolezza personale 1 Introduzione Capitolo 1 Caratteristiche dell autorevolezza personale 1 1.1 La costruzione dell autostima 1 La difesa della propria identità 3 Il dialogo interiore 3 L autodeterminazione 4 Concludendo sull

Dettagli

Sviluppare metodi e strumenti per la valutazione delle competenze

Sviluppare metodi e strumenti per la valutazione delle competenze Sviluppare metodi e strumenti per la valutazione delle competenze (ILPO55: Output 6, Activity 1 O6-A1) Come sottoporsi ad un colloquio Questionario over 55 per la valutazione delle competenze Step 4: sottoporsi

Dettagli

CURRICOLO DI INGLESE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO ISTITUTO COMPRENSIVO PASSIRANO-PADERNO. Revisione Curricolo di Istituto a.s.

CURRICOLO DI INGLESE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO ISTITUTO COMPRENSIVO PASSIRANO-PADERNO. Revisione Curricolo di Istituto a.s. ISTITUTO COMPRENSIVO PASSIRANO-PADERNO CURRICOLO DI INGLESE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Revisione Curricolo di Istituto a.s. 2014-2015 Curricolo suddiviso in obiettivi didattici, nuclei tematici e

Dettagli

Corso di Laurea in Servizio Sociale

Corso di Laurea in Servizio Sociale Corso di Laurea in Servizio Sociale L organizzazione dei servizi sociali Gestire il Cambiamento Organizzativo Tra modelli e compiti di leadership Tratto da: Piccardo C. e Colombo L., Governare il cambiamento,

Dettagli

Seminario Curriculum vitae Lettera di presentazione Colloquio di selezione. Danilo Marengo Elisa Zagami

Seminario Curriculum vitae Lettera di presentazione Colloquio di selezione. Danilo Marengo Elisa Zagami Seminario Curriculum vitae Lettera di presentazione Colloquio di selezione Danilo Marengo dmarengo@sirium.it Elisa Zagami ezagami@sirium.it Indice Preparazione: conoscersi, conoscere il contesto Il curriculum

Dettagli

Altran Day. How to search a job. Università Politecnica delle Marche - 03 Dicembre Direzione Human Resources di Altran Italia

Altran Day. How to search a job. Università Politecnica delle Marche - 03 Dicembre Direzione Human Resources di Altran Italia Altran Day How to search a job Università Politecnica delle Marche - 03 Dicembre 2009 Direzione Human Resources di Altran Italia Indice Le fonti principali Il Curriculum Vitae La lettera di presentazione

Dettagli

ANNO ACCADEMICO

ANNO ACCADEMICO ANNO ACCADEMICO 2016-2017 Pratiche filosofiche e cura di sé - 7 Curare la comunicazione Carlo E. L. Molteni www.counselingfilosofico.it cel.molteni@gmail.com Che cosa significa per me comunicare? Quale

Dettagli

ESERCITAZIONE: COME AGISCO, COME AGIREI ORCHESTRA LE CORISTE GREAT EXPECTATIONS GET FAR LE SCINTILLE 17/03/2015

ESERCITAZIONE: COME AGISCO, COME AGIREI ORCHESTRA LE CORISTE GREAT EXPECTATIONS GET FAR LE SCINTILLE 17/03/2015 ESERCITAZIONE: COME AGISCO, COME AGIREI PRIMA DOMANDA: L insegnante ha delle oggettive difficoltà nel gestire la classe. Dalla descrizione dei fatti, secondo te, in che cosa sbaglia? ORCHESTRA Sbaglia

Dettagli

La selezione del personale

La selezione del personale La selezione del personale E' un processo organizzato e biunivoco di scambio di informazioni tra individuo e organizzazione, anche attraverso la mediazione di società o enti terzi, al fine di valutare

Dettagli

ANALISI DELLE POSIZIONI

ANALISI DELLE POSIZIONI ANALISI DELLE POSIZIONI L analisi delle posizioni rappresenta un focus strategico per la funzione RU; tutte le attività di GRU poggiano sull analisi delle posizioni in quanto rappresentano uno strumento

Dettagli

P I A N O P E R S O N A L I Z Z A T O D E L L E A T T I V I T A E D U C A T I V E

P I A N O P E R S O N A L I Z Z A T O D E L L E A T T I V I T A E D U C A T I V E I S T I T U T O C O M P R E N S I V O T I V O L I C E N T R O I I S C U O L A D E L L I N F A N Z I A P l e s s i I. G i o r d a n i e S. P o l o d e i C a v a l i e r i a. s. 2 0 1 3-2 0 1 4 P I A N O

Dettagli

Chiarezza obiettivo Riflessione Controllo di sé Autovalutazione

Chiarezza obiettivo Riflessione Controllo di sé Autovalutazione Progetto x competenza EMOZIONANDO Competenza imparare ad imparare: è l abilità di perseverare nell apprendimento, di organizzare il proprio apprendimento anche mediante una gestione efficace del tempo

Dettagli

24 Novembre 2015 Vodafone Village Milano

24 Novembre 2015 Vodafone Village Milano 24 Novembre 2015 Vodafone Village Milano Situazione attuale - Retribuzioni SEGRETARIA/RECEPTIONIST/FRONT OFFICE ASSISTANT SEGRETARIA/ASSISTENTE DI TEAM Fonte Page Personell- Studio sulle Retribuzioni 2015

Dettagli

PRINCIPI DELLA COMUNICAZIONE

PRINCIPI DELLA COMUNICAZIONE PERCORSO FORMATIVO DESTINATO AI RESPONSABILI DEI SERVIZI DI PREVENZIONE E PROTEZIONE RSPP in applicazione del D. Lgs 81/2008 DELLA COMUNICAZIONE Servizi di Prevenzione e Protezione 1/28 LA COMUNICAZIONE

Dettagli

Servizi HR. Servizi personalizzati per la crescita delle organizzazioni e delle persone che le compongono

Servizi HR. Servizi personalizzati per la crescita delle organizzazioni e delle persone che le compongono Servizi personalizzati per la crescita delle organizzazioni e delle persone che le compongono Soluzioni concrete per lo sviluppo delle imprese. Le vostre domande Il dinamismo dei mercati e i continui mutamenti

Dettagli

PROGETTO DI SUPPORTO ALLA RICOLLOCAZIONE AULA 1 : GLI STRUMENTI PER TROVARE LAVORO

PROGETTO DI SUPPORTO ALLA RICOLLOCAZIONE AULA 1 : GLI STRUMENTI PER TROVARE LAVORO PROGETTO DI SUPPORTO ALLA RICOLLOCAZIONE AULA 1 : GLI STRUMENTI PER TROVARE LAVORO GLI STRUMENTI PER TROVARE LAVORO cv IL CURRICULUM VITAE LA LETTERA DI PRESENTAZIONE SPETT.LE UFFICIO PERSONALE...mi parli

Dettagli

IL MANUALE DEL TIROCINANTE. a cura di Giuseppe Iuzzolino

IL MANUALE DEL TIROCINANTE. a cura di Giuseppe Iuzzolino IL MANUALE DEL TIROCINANTE a cura di Giuseppe Iuzzolino Verona, 20 novembre 2014 Perché un Manuale sui tirocini? Perché il tirocinio è, insieme all apprendistato, il principale canale di inserimento dei

Dettagli

Diventa, ciò che ancora non sei, rimani, quello che già sei; in questo. rimanere e in questo divenire c è tutto il bello. dell esistenza.

Diventa, ciò che ancora non sei, rimani, quello che già sei; in questo. rimanere e in questo divenire c è tutto il bello. dell esistenza. Diventa, ciò che ancora non sei, rimani, quello che già sei; in questo rimanere e in questo divenire c è tutto il bello dell esistenza. Franz Grillparzer Sviluppo della personalità Analisi del potenziale

Dettagli

"Ruolo del dirigente a supporto dello staff tecnico" Trento, 5 giugno 2009

Ruolo del dirigente a supporto dello staff tecnico Trento, 5 giugno 2009 "Ruolo del dirigente a supporto dello staff tecnico" Trento, 5 giugno 2009 Il ruolo del Dirigente sportivo Il ruolo del Dirigente sportivo è in costante evoluzione, soprattutto nel periodo attuale in cui

Dettagli

A scuola di circo: i bambini protagonisti

A scuola di circo: i bambini protagonisti 3 Circolo Didattico di Perugia A scuola di circo: i bambini protagonisti Un esperienza di integrazione scolastica Anni 2009-2010 / 2010-2011 Da dove siamo partiti Laboratori di apprendimento per tutte

Dettagli

Esso ha quindi come obiettivo ottimale di far giungere l alunno all autovalutazione e all auto-orientamento.

Esso ha quindi come obiettivo ottimale di far giungere l alunno all autovalutazione e all auto-orientamento. PROGETTO ORIENTAMENTO 2013/2014 ORIENTARSI PER SCEGLIERE FINALITA EDUCATIVE L orientamento nella scuola secondaria di I grado è un processo educativo e didattico al quale concorrono, secondo le specifiche

Dettagli

PROPOSTA DI FORMAZIONE:

PROPOSTA DI FORMAZIONE: Centro Interdisciplinare di Promozione della Salute e Formazione Responsabile : Nadia Galler Assistente sanitaria/clinico della formazione PROPOSTA DI FORMAZIONE: IL BENESSERE PERSONALE E PROFESSIONALE

Dettagli

Documentazione SGQ SIRQ Moduli didattica rev. 0 del 10/09/2014 I.C. TORTONA B

Documentazione SGQ SIRQ Moduli didattica rev. 0 del 10/09/2014 I.C. TORTONA B Scuole in rete per la Qualità MO 344/DID ISTITUTO COMPRENSIVO TORTONA B Viale Kennedy, 14 15057 TORTONA (AL) Tel. 0131863159 Fax 0131866284 E-mail alic83500d@istruzione.it E-mail certificata alic83500d@pec.istruzione.it

Dettagli

Progetto ordinario e straordinario di Convivenza civile e PREVENZIONE al BULLISMO

Progetto ordinario e straordinario di Convivenza civile e PREVENZIONE al BULLISMO ISTITUTO COMPRENSIVO E. MATTEI CIVITELLA ROVETO Progetto ordinario e straordinario di Convivenza civile e PREVENZIONE al BULLISMO a.s.2016/2017 PREMESSA Il progetto di educazione alla convivenza civile

Dettagli

Modulo per sviluppare le competenze di leadership

Modulo per sviluppare le competenze di leadership 3 Modulo per sviluppare le competenze di leadership Motivare gli altri I moduli Sviluppa le competenze di leadership sono stati creati per supportarti nella preparazione del Forum e per sviluppare quelle

Dettagli

PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA CLASSE SECONDA A SCUOLA PRIMARIA DI CLES Anno scolastico 2015-2016

PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA CLASSE SECONDA A SCUOLA PRIMARIA DI CLES Anno scolastico 2015-2016 PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA CLASSE SECONDA A SCUOLA PRIMARIA DI CLES Anno scolastico 2015-2016 Il team docente individua la programmazione educativa e didattica per il gruppo classe. Riguardo

Dettagli

Tecniche della comunicazione e relazione Dinamiche e tecniche di comunicazione

Tecniche della comunicazione e relazione Dinamiche e tecniche di comunicazione Tecniche della comunicazione e relazione Dinamiche e tecniche di comunicazione La prima esperienza di relazione è quella che avviene tra il bambino e la madre (relazione diadica) Diade: entità composta

Dettagli

PROGETTO: I COLORI DELLE EMOZIONI

PROGETTO: I COLORI DELLE EMOZIONI PROGETTO: I COLORI DELLE EMOZIONI L apprendimento nella scuola dell infanzia deve essere attivo, costruttivo e cooperativo e deve stimolare nei bambini la voglia di conoscere. Dai tre ai sei anni, infatti,

Dettagli

Sviluppare il capitale umano

Sviluppare il capitale umano Sviluppare il capitale umano Fasi di un processo formativo: Analisi dei fabbisogni formativi Definizione degli obiettivi Progettazione del corso Erogazione del corso Valutazione dei risultati Processo

Dettagli

SCOPRI LE TUE RISORSE

SCOPRI LE TUE RISORSE www.studentiefuturo.it Questionario di Orientamento - 1 per le Scuole Secondarie di Primo Grado (MEDIE) SCOPRI LE TUE RISORSE (a cura di PAOLA BIANCHI - EMILIA FILOSA) Il presente questionario contiene

Dettagli

VOGLIO CONTINUARE A STUDIARE!

VOGLIO CONTINUARE A STUDIARE! A UN PASSO DALLA MATURITÀ. L esame di maturità rappresenta, senz altro, un traguardo importante e l impegno che richiede è notevole. Ogni studente, quindi, non vede l ora di buttarselo alle spalle, ma,

Dettagli

LE SKILLS. Fortunato Mior gruppo di lavoro regionale NOVEMBRE-DICEMBRE 2011

LE SKILLS. Fortunato Mior gruppo di lavoro regionale NOVEMBRE-DICEMBRE 2011 LE SKILLS Fortunato Mior gruppo di lavoro regionale NOVEMBRE-DICEMBRE 2011 INDICE 1 LA DEFINIZIONE DI SKILL 2 LA RELAZIONE TRA SKILL E COMPETENZA 3 LA VALUTAZIONE DELLE ABILITA SKILL : DALL INGLESE ALL

Dettagli

PANE AL PANE Pane e farine nella tradizione della mia Regione

PANE AL PANE Pane e farine nella tradizione della mia Regione UNITA DI APPRENDIMENTO DENOMINAZIONE PANE AL PANE Pane e farine nella tradizione della mia Regione COMPITO E PRODOTTO FINALE - Realizzazione di un impasto di frumento salato (pane comune, focaccia, focaccia

Dettagli

Progetto Orientamento Scolastico

Progetto Orientamento Scolastico Progetto Orientamento Scolastico I. C. Serao sc. Secondaria di 1 grado a.s. 2015/ 2016 FINALITA EDUCATIVE L orientamento nella scuola secondaria di I grado è un processo educativo e didattico al quale

Dettagli

CONTRATTO FORMATIVO. Non tutto ciò che può essere contato conta e non tutto ciò che conta può essere contato.. Albert Einstein

CONTRATTO FORMATIVO. Non tutto ciò che può essere contato conta e non tutto ciò che conta può essere contato.. Albert Einstein Non tutto ciò che può essere contato conta e non tutto ciò che conta può essere contato.. Albert Einstein CONTRATTO FORMATIVO CLASSE 1 D - ANNO SCOLASTICO 2010/11 Attenzione, autocontrollo, organizzazione,

Dettagli

LA RICERCA BASATA SULLO STUDIO DEL SINGOLO CASO

LA RICERCA BASATA SULLO STUDIO DEL SINGOLO CASO INSEGNAMENTO DI PEDAGOGIA SPERIMENTALE LEZIONE IV LA RICERCA BASATA SULLO STUDIO DEL SINGOLO CASO PROF. LUCIANO GALLIANI Indice 1 La strategia interpretativa dello studio di caso...3 2 Le tecniche principali:

Dettagli

L INCLUSIONE NEL GRUPPO CLASSE

L INCLUSIONE NEL GRUPPO CLASSE Fondazione Besso di Roma L INCLUSIONE NEL GRUPPO CLASSE Come affrontare con il gruppo classe la tematica dei Disturbi del Comportamento e dei Comportamenti a Rischio; l utilizzo del tutoring e dell apprendimento

Dettagli

CRESCERE LAVORANDO IN GRUPPI AUTENTICI

CRESCERE LAVORANDO IN GRUPPI AUTENTICI Progetto in rete I CARE CRESCERE LAVORANDO IN GRUPPI AUTENTICI ISTITUTO COMPRENSIVO DI CURNO SCUOLA PRIMARIA DI CURNO GIOCHI LOGICI MATEMATICI REFERENTE: Ins. EPIFANI VINCENZA OBIETTIVO DIDATTICO: - Usare

Dettagli

CORSO di Laurea Magistrale Professioni sanitarie D.M.270 I ANNO II semestre - A.A. 2015/2016 METODOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE. Docente: Stefano Tugnoli

CORSO di Laurea Magistrale Professioni sanitarie D.M.270 I ANNO II semestre - A.A. 2015/2016 METODOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE. Docente: Stefano Tugnoli CORSO di Laurea Magistrale Professioni sanitarie D.M.270 I ANNO II semestre - A.A. 2015/2016 METODOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE Docente: Stefano Tugnoli LEZ. 4 3/5/2016 LA COMUNICAZIONE NEL CONTESTO CLINICO

Dettagli

Come trasformare la competizione in collaborazione;

Come trasformare la competizione in collaborazione; OBIETTIVI Come trasformare la competizione in collaborazione; PRESUPPOSTI La competizione è un opportunità per i dipendenti e per l azienda quando è gestita correttamente; La competizione, quando gestita

Dettagli

LA GESTIONE DEGLI INCONTRI DI LAVORO

LA GESTIONE DEGLI INCONTRI DI LAVORO LA GESTIONE DEGLI INCONTRI DI LAVORO La gestione degli incontri Preparare i contenuti dell incontro Facilitare lo scambio delle informazioni Condurre il gruppo intero verso gli obiettivi della riunione

Dettagli

Conoscenze, abilità e competenze CORPO, MOVIMENTO e SPORT PRIMO BIENNIO (CLASSE PRIMA SECONDA ELEMENTARE)

Conoscenze, abilità e competenze CORPO, MOVIMENTO e SPORT PRIMO BIENNIO (CLASSE PRIMA SECONDA ELEMENTARE) CORPO, MOVIMENTO e SPORT PRIMO BIENNIO (CLASSE PRIMA SECONDA ELEMENTARE) 1) Padroneggiare tutti gli schemi motori di base 2)Orientarsi nello spazio e nel tempo con senso ritmico 3) Utilizzare e rapportarsi

Dettagli

LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE NEL PRIMO CICLO D ISTRUZIONE MERCOLEDI 16 MARZO 2016

LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE NEL PRIMO CICLO D ISTRUZIONE MERCOLEDI 16 MARZO 2016 LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE NEL PRIMO CICLO D ISTRUZIONE MERCOLEDI 16 MARZO 2016 1) IL MODELLO «AGATONE» DIDATTICA NEI LICEI Socrate, vieni a sederti qui vicino a me, perché io possa, toccandoti,

Dettagli

SESSIONE 3 Allegato 3 IL COLLOQUIO DI LAVORO

SESSIONE 3 Allegato 3 IL COLLOQUIO DI LAVORO SESSIONE 3 Allegato 3 IL COLLOQUIO DI LAVORO Incontro fissato Due o più attori (ruoli) Presenza reale o virtuale di uno o entrambi Uno guida il processo Conversazione / comunicazione: - linguaggio verbale

Dettagli

CICLO DI MANAGEMENT. Tre giornate per aumentare la consapevolezza e il governo delle competenze di gestione e sviluppo delle risorse umane

CICLO DI MANAGEMENT. Tre giornate per aumentare la consapevolezza e il governo delle competenze di gestione e sviluppo delle risorse umane CICLO DI MANAGEMENT Tre giornate per aumentare la consapevolezza e il governo delle competenze di gestione e sviluppo delle risorse umane La Gestione delle Risorse e il Ciclo del Management BOLOGNA, 26

Dettagli

Accompagnare al cambiamento

Accompagnare al cambiamento Accompagnare al cambiamento percorso per Guadagnare salute Rendere facili le scelte salutari Reggio Emilia 24-25-26 settembre 2009 E.Centis*, P.Beltrami*, G.P.Guelfi** (*) Azienda USL Bologna (**) Università

Dettagli

DUE GRUPPI DI GENITORI SERVIZIO SOCIALE UNITA MIONRI CENTRO DONNA CENTRO PER LE FAMIGLIE

DUE GRUPPI DI GENITORI SERVIZIO SOCIALE UNITA MIONRI CENTRO DONNA CENTRO PER LE FAMIGLIE DUE GRUPPI DI GENITORI SERVIZIO SOCIALE UNITA MIONRI CENTRO DONNA CENTRO PER LE FAMIGLIE A cura di Silvia Donati, psicologa - psicoterapeuta Ernesto Sarracino, pedagogista Comune di Forlì UNITA MINORI

Dettagli

Comunicare per formare: il social network. Sebastiano Megale

Comunicare per formare: il social network. Sebastiano Megale Comunicare per formare: il social network Sebastiano Megale Layout la formazione la comunicazione pubblica il social network La formazione: definizione Processo complesso per trasferire alle persone contenuti

Dettagli