Tax planning e gestione dell ottimizzazione fiscale. Stefano Tellarini

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Tax planning e gestione dell ottimizzazione fiscale. Stefano Tellarini"

Transcript

1 Tax planning e gestione dell ottimizzazione fiscale Stefano Tellarini

2 Tassazione del risparmio: categorie reddituali Redditi di capitale proventi derivanti dall impiego «statico» di capitale tassazione dei proventi lordi senza possibilità di compensazione delle minusvalenze (eccezione in caso di regime del risparmio gestito) Redditi diversi proventi derivanti dalla negoziazione deducibilità dei costi accessori ed utilizzabilità in compensazione delle minusvalenze precedentemente realizzate 2

3 Tassazione del risparmio: aliquota impositiva Aliquota del 26% generalmente applicabile alle rendite finanziarie Aliquota del 12,5% titoli di Stato ed assimilati (redditi di capitale e diversi) Concorrenza parziale alla formazione del reddito imponibile di dividendi e plusvalenze relativi a partecipazioni qualificate aliquota effettiva del 23% circa (49,72% x 43%) Aliquota marginale OICR extracomunitari dividendi/plusvalenze relativi a partecipazioni in società residenti in Stati a fiscalità privilegiata 3

4 Tassazione del risparmio: modalità di applicazione dell imposta Regime dichiarativo (art. 5 d.lgs. 461/1997) Regime del risparmio amministrato (art. 6 d.lgs. 461/1997) Regime del risparmio gestito (art. 7 d.lgs. 461/1997) Ritenuta o imposta sostitutiva sui dividendi (artt. 27 e 27-ter d.p.r. 600/1973) Ritenuta o imposta sostitutiva sugli interessi (art. 26 d.p.r. 600/1973, art. 2 d.lgs. 239/1996) Ritenuta su proventi derivanti da quote di OICR (art. 26-quinquies d.p.r. 600/1973, art. 10-ter legge 77/1983) Imposta sostitutiva sui rendimenti di polizze di assicurazione (art. 26-ter d.p.r. 600/1973) Imposta sostitutiva su interessi e dividendi di fonte estera (art. 18 TUIR) Indicazione in dichiarazione senza applicazione di imposta sostitutiva (applicazione aliquote marginali) 4

5 Esigenze di riservatezza Obbligo di indicazione in dichiarazione dei redditi quadro RW redditi di fonte estera percepiti senza l intervento di un intermediario residente redditi di fonte estera che concorrono alla formazione del reddito complessivo Comunicazione da parte degli intermediari monitoraggio esterno monitoraggio interno comunicazione ad anagrafe tributaria Comunicazioni da parte di autorità finanziarie estere scambio di informazioni automatico (Common Reporting Standard) 5

6 Partecipazione in enti non residenti Occorre in primis accertarsi se si tratta di partecipazioni in: società, o organismi di investimento collettivo del risparmio (OICR) Occorre poi valutare se l ente non residente è o meno interposto: se l ente è interposto si considera come non esistente se l ente non è interposto occorre valutare se la partecipazione detenuta si qualifica come tale anche agli effetti fiscali italiani In caso affermativo, occorre stabilire dove è residente (Italia, Stato black list o non black list) se la partecipazione è qualificata o non qualificata se ha ricevuto utili soggetti a regime fiscale privilegiato se si qualifica come CFC black list CFC white list (dal 2010) 6

7 Regime impositivo dividendi e plusvalenze Tipologia di reddito/ftc Non black list qualificate Non black list non qualificate Black list qualificate * Black list non qualificate non quotate* Black list non qualificate quotate Dividendi IRPEF su 49,72% (40% se tratta da utili ante % dal 2017) 12,5% (sino al ) 20% (sino al ) 26% (dal ) 100% IRPEF 100% IRPEF 12,5% (sino al ) 20% (sino al ) 26% (dal ) Plusvalenze Idem Idem Idem Idem Idem FTC Sì, ma solo nei limiti del 49,72% (40% o 58%) La ritenuta sui dividendi in entrata è applicata sul netto frontiera (se applicata l imposta sostitutiva in dichiarazione no FTC) Sì Sì La ritenuta sui dividendi in entrata è applicata sul netto frontiera (se applicata l imposta sostitutiva in dichiarazione no FTC) * In caso di mancato soddisfacimento della condizione relativa alla mancata localizzazione dei redditi in Stati e territori a fiscalità privilegiata 7

8 Redditi derivanti da società partecipate «black list» Partecipazioni di controllo disciplina CFC (art. 167, TUIR) con imponibilità dei redditi della società controllata in capo al socio residente a prescindere dalla distribuzione, salvo dimostrazione a) che la società svolge un effettiva attività industriale o commerciale, come sua principale attività, nel mercato dello Stato o territorio di insediamento b) che dalla partecipazione non consegue l effetto di localizzare i redditi in Stati «black list» Esclusione da imposizione degli utili distribuiti fino a concorrenza 8

9 Redditi derivanti da società partecipate black list Plusvalenze e dividendi soggetti ad imposizione per il loro intero ammontare a) salvo dimostrazione che dalla partecipazione non consegue l effetto di localizzare i redditi in Stati «black list» b) svolgimento di un effettiva attività industriale o commerciale, come sua principale attività, nel mercato dello Stato o territorio di insediamento utili e plusvalenze interamente imponibili, con riconoscimento di un credito «indiretto» per le imposte assolte dalla società partecipata nello Stato estero Eliminazione dell obbligatorietà dell interpello (salvo che per partecipazioni non qualificate?) Imponibilità integrale degli utili «provenienti» da società black list a) partecipazioni dirette b) partecipazioni indirette detenute tramite società controllate non black list 9

10 Individuazione Stati black list Regimi fiscali privilegiati non più identificati con decreto ministeriale che fornisce una lista esaustiva Sono privilegiati i regimi fiscali esteri laddove il livello nominale di tassazione risulti inferiore al 50% di quello applicabile in Italia Circolare 35/E del 2016: non si considerano a fiscalità privilegiata gli Stati appartenenti all Unione Europea e dello SEE che consentono un adeguato scambio di informazioni con l Italia la verifica del livello nominale di tassazione deve essere operata con riferimento al periodo d imposta nel corso del quale sono realizzati gli utili distribuiti 10

11 Dividendi relativi a partecipazioni non qualificate in società non residenti Reddito lordo società emittente Emittente residente in Stato a fiscalità ordinaria (15%) Obbligazioni Partec. Non qualificata Emittente residente in Stato a fiscalità privilegiata (12%) Obbligazioni Partec. Non qualificata Remunerazione lorda Imposte sui redditi della società emittente Reddito netto distribuibile Ritenuta estera alla fonte (15%) Reddito netto percepito Imposta italiana (26%) 260 (26%) 188 (26%) 260 (43%) 322 Reddito netto

12 Ritenuta sui proventi da partecipazione in OICR Ritenuta (art. 26-quinquies d.p.r. 600/1973) Ambito oggettivo proventi derivanti da quote di OICR italiani non immobiliari (fondi mobiliari, Sicav, Sicaf non immobiliari) o lussemburghesi storici e dalla relativa cessione, riscatto o liquidazione I proventi dalla partecipazione o dismissione, cessione o liquidazione di OICR se positivi generano sempre redditi di capitale se negativi generano redditi diversi (effetti sulla compensazione delle minusvalenze) 12

13 Ritenuta sui proventi da partecipazione in OICR Ritenuta (art. 26-quinquies d.p.r. 600/1973) Aliquota del 26% Base imponibile ammontare della distribuzione (sempre che la stessa non rappresenti una restituzione del capitale apportato nel fondo) o differenza tra il prezzo o valore di riscatto ed il costo medio ponderato delle quote dell OICR L imposta è applicata dalla SGR che ha istituito l OICR, dalla Sicav o Sicaf oppure, per le quote di OICR depositate in un sistema di gestione accentrata, da parte dei soggetti presso cui sono depositate le quote stesse 13

14 Ritenuta sui proventi da partecipazione in OICR Ritenuta (art. 10-ter, comma 1, legge 77/1983 «fondi armonizzati») Ambito oggettivo proventi derivanti da quote di OICR di diritto estero (diversi dai fondi lussemburghesi storici), conformi alla Direttiva 2009/65/CE (cd. «fondi armonizzati»), istituti in Stati Membri dell Unione o SEE, inclusi nella «white list», le cui quote sono collocate nel territorio dello Stato Aliquota del 26% Base imponibile come per i fondi italiani (il costo medio ponderato può essere documentato dal possessore con dichiarazione sostitutiva) Soggetto tenuto all applicazione della ritenuta società che interviene nella distribuzione in Italia delle quote dei fondi di investimento 14

15 Ritenuta sui proventi da partecipazione in OICR Ritenuta (art. 10-ter, comma 2, legge 77/1983 OICR non armonizzati, istituiti da società vigilate) Ambito oggettivo proventi derivanti dalla partecipazione in quote di OICR di diritto estero (diversi dai fondi lussemburghesi storici), non conformi alla Direttiva 2009/65/CE (cd. «fondi armonizzati»), istituti in Stati Membri dell Unione o SEE, inclusi nella white list, le quote siano collocate nel territorio dello Stato, istituiti da società di gestione soggette a vigilanza negli stessi Stati Si applicano le stesse previsioni dei proventi derivanti da fondi armonizzati Fondi esteri non armonizzati e non vigilati (art. 10-ter, comma 6, legge 77/1983) I proventi concorrono integralmente alla formazione del reddito 15

16 Esigenze civilistiche: riserva di legittima Il coniuge e i figli hanno diritto alla riserva delle seguenti quote dell asse ereditario successione a favore del solo coniuge riserva pari al 50% (disponibile pari al 50%) successione a favore del coniuge e di un solo figlio riserva a favore del coniuge e del figlio pari a 1/3 ciascuno (disponibile pari a 1/3) successione a favore del coniuge e di più figli riserva a favore del coniuge pari al 25% e del 50% a favore dei figli (disponibile pari al 25%) successione a favore di un solo figlio riserva pari al 50% (disponibile pari al 50%) successione a favore di più figli riserva pari a 2/3 (disponibile pari a 1/3) In mancanza di figli, gli ascendenti concorrono nella successione legittima Ai fini della determinazione della quota di legittima, il patrimonio è aumentato delle donazioni effettuati in vita dal de cuius 16

17 Imposta sulle successioni e donazioni: aliquote 17

18 Imposta sulle successioni e donazioni 18

19 Imposta sulle successioni e donazioni: aliquote 19

20 Trasferimento partecipazioni di controllo Art. 3, comma 4-ter, d.l.gs 346/1990 Esenzione per i trasferimenti a favore del coniuge e dei discendenti: Quote in società di persone (anche di minoranza), a condizione che gli aventi causa proseguano l esercizio dell attività d impresa per un periodo non inferiore a cinque anni in linea di principio non si applica per le società semplici Quote di maggioranza in società di capitali, a condizione che gli aventi causa detengano il controllo per un periodo non inferiore a cinque anni non è richiesto l esercizio di un impresa commerciale (esenzione anche per società immobiliari e di godimento) Anche per i trasferimenti a favore di trust (ove i beneficiari siano coniuge e discendenti del settlor) 20

21 Genitore titolare del 100% di una società di capitali italiana e tre figli come eredi (1 di 3) Caso A Assegnazione del 33% a ciascun figlio piena tassazione del 100% 21

22 Genitore titolare del 100% di una società di capitali italiana e tre figli come eredi Caso B Assegnazione del 100% in comunione ai figli potenziale esenzione del 100% Previsione di un regolamento di comunione volto a definire le regole di governance Successivo scioglimento della comunione mediante divisione neutralità fiscale ma applicazione dell imposta di registro dell 1% Problemi di governance derivanti dallo scioglimento della comunione 22

23 Genitore titolare del 100% di una società di capitali italiana e tre figli come eredi Caso C Adeguamento statutario e previsione di diverse classi di azioni Assegnazione al delfino di azioni che rappresentano il 33% del capitale sociale, che attribuiscono il 33% dei diritti finanziari ma con diritti di voto più che proporzionali e atti a consentire il controllo della società potenziale esenzione Assegnazione agli altri figli delle azioni residue piena tassazione ) 23

24 Successioni e donazioni: costo fiscalmente riconosciuto 24

25 L impresa familiare e la pianificazione del passaggio generazionale Esempio Valore fiscale per il dante causa 100 Patrimonio netto contabile 30 Valore normale 200 Donazione Base imponibile 30 Valore fiscale per il donatario 100 Successione Base imponibile 30 Valore fiscale per l erede 30 Nell esempio prospettato, in caso di successione viene bruciato valore fiscale con conseguente creazione di una fiscalità latente significativamente più importante rispetto all onere successorio 25

26 L impresa familiare e la pianificazione del passaggio generazionale 26

27 Trasferimento nuda proprietà 27

28 La pianificazione in relazione ad altre componenti del patrimonio Polizze assicurative unit linked Mantenimento del possesso Trust Differimento di imposta in caso di riscatto Non assoggettamento ad imposte sulle successioni Impignorabilità ed insequestrabilità Esclusione dalla legittima dell incremento di valore delle polizze Società di capitali Società semplice Non riconducibilità dei redditi al regime dei redditi d impresa e inapplicabilità del regime delle società di comodo Assenza di frammentazione (es. immobile cielo terra) Definizione delle regole di governance Previsioni statutarie volte a ricomprendere nella compagine societaria solo i discendenti diretti Riservatezza 28

29 Polizze unit linked: regime dei riscatti I redditi derivanti dal riscatto delle polizze unit linked costituiscono «redditi di capitale» (art. 44, comma 1, TUIR) Tali redditi sono soggetti ad un imposta sostitutiva delle imposte sui redditi Aliquota del 26 % Base imponibile differenza tra ammontare percepito e premi pagati al netto del 51,92% dei proventi riferibili alle obbligazioni e titoli di Stato italiani ed esteri inclusi nella white list 29

30 Polizze unit linked: somme percepite in caso morte Imposte sui redditi i capitali percepiti in caso di morte in dipendenza di contratti di assicurazione sulla vita sono esenti dall imposta sul reddito delle persone fisiche limitatamente ai «contratti di assicurazione sulla vita, a copertura del rischio demografico» (cfr. art. 34, ultimo comma, d.p.r. 601/1973, come modificato dalla Legge di Stabilità 2015) Imposta sulle successioni e donazioni Trasferimento iure proprio e non iure succesionis: Civilisticamente, i premi versati sono una liberalità indiretta Costituiscono una liberalità indiretta ai fini fiscali? le indennità spettanti per diritto proprio agli eredi in forza di assicurazioni previdenziali obbligatorie o stipulate dal defunto non concorrono alla formazione dell attivo ereditario (cfr. art. 12 d.lgs. 346/1990) 30

31 Polizze unit linked: aspetti extra tributari Impignorabilità ed insequestrabilità della polizza Confidenzialità con riferimento agli attivi sottostanti Esclusione in caso di successione ereditaria dalla quota riservata ai legittimari del rendimento della polizza Pianificazione del passaggio generazionale ( quasi trust ) Flessibilità nella scelta dei soggetti gestori, dei profili di gestione e dei beneficiari 31

32 Polizze unit linked: rischio riqualificazione Distanza tra policyholder e asset sottostanti la polizza asset non finanziari potenzialmente critici (es. immobili, marchi, partecipazioni non quotate) asset finanziari (in regime amministrato o auto-gestito) Modalità di individuazione degli asset sottostanti la polizza scelta di spettanza esclusiva del gestore della polizza esistenza di colloqui tra il policyholder e il gestore Situazioni in cui il rischio di riqualificazione è più elevato polizze in favore di un soggetto assicurato che sia diverso dal contraente e particolarmente anziano pegno sugli asset in favore del policyholder Riduzione dei rischi di riqualificazione della polizza scelta preferenziale in favore di polizze UE investimenti sottostanti in fondi europei armonizzati irrobustimento del contenuto assicurativo 32

33 Polizze estere cd. «bioptate» Polizze sulla vita emesse da società di assicurazione non italiane autorizzate allo svolgimento dell attività in Italia in regime di libera prestazione dei servizi (LPS) che abbiano optato per l applicazione dell imposta sostitutiva sulle riserve matematiche dell imposta di bollo virtuale Si considerano attività finanziarie detenute in Italia ai fini dell Imposta sul valore delle attività finanziarie detenute all estero (IVAFE) Regime ai fini del monitoraggio fiscale 33

34 Utilizzo del trust nel passaggio generazionale Sempre più frequentemente il passaggio generazionale dell impresa è attuato mediante trust Così operando si attua una pianificazione multigenerazionale, nel senso che le vicende personali degli eredi non comportano l ulteriore frammentazione della partecipazione né hanno un impatto sulle regole di governance 34 34

35 Trust: classificazione ai fini delle imposte sui redditi 35

36 Trust: regime ai fini delle imposte sui redditi I trust si distinguono in interposti imposizione in capo all interponente beneficiario o settlor non interposti imposizione in capo al trust o ai beneficiari Caratteristiche che possono determinare interposizione potere gestionale e dispositivo del trustee limitato o condizionato dalla volontà del disponente e/o dei beneficiari potere di far cessare il trust in ogni momento potere di modificare i beneficiari e di designare sé stesso e/o altri come beneficiari diritto di veto all esercizio dei poteri discrezionali del trustee diritto di ricevere attribuzioni di patrimonio dal trustee indicazioni vincolanti al trustee in relazione a gestione patrimonio e del reddito potere di attribuire redditi e beni del trust a soggetti individuati 36

37 Trust: regime ai fini delle imposte sui redditi I trust non interposti possono essere opachi imposizione in capo al trust trasparenti imposizione in capo ai beneficiari L eventuale interposizione del trust può essere fiscalmente efficiente i redditi sono imponibili via via che sono percepiti «dal trust» e non quando sono distribuiti (decadenza) le aliquote sono quelle proprie dei singoli redditi e non l aliquota marginale (la differenza di imposizione può più che compensare eventuali profili sanzionatori) l interponente rientra in possesso del patrimonio in trust e può riorganizzarlo in modo efficiente sulla base delle vigenti norme in materia di imposta sulle dotazioni e non donazioni (aliquota tra 4% e 8%) 37

38 Utilizzo del trust nel passaggio generazionale Sulla base dell impostazione adottata dall Agenzia delle Entrate, il trasferimento di beni al trust sconta l imposta sulle successioni e donazioni (con aliquota e franchigia determinate in funzione della parentela tra settlor e beneficiari) Il successivo passaggio dei beni dal trust ai beneficiari non è più soggetto ad alcuna imposta Il trust pertanto consente di anticipare il passaggio generazionale evitando, tuttavia, di trasferire direttamente la titolarità dei beni agli eredi Applicazione dell imposta di donazione ai trasferimenti di beni in trust oggetto di interventi giurisprudenziali contrastanti (da ultimo, sentenza Cassazione 21614/2016) 38

39 Utilizzo del trust nel passaggio generazionale Ai fini delle imposte sulle donazioni/successioni, rileva il rapporto familiare tra il disponente e i beneficiari del trust Il trasferimento al trust di partecipazioni di controllo è esente nel rispetto delle condizioni previste dall art. 3, comma 4-ter, d.lgs. 346/1990 (ricorrendo le condizioni sopra descritte, quali mantenimento del controllo, etc.) Trust % Trust % 39

40 Trust e affidamento fiduciario Legge n. 112/2016 La recente legge n. 112 del 22 giugno 2016 ha introdotto un apposita fattispecie di esenzione da imposta sulle successioni e donazioni L esenzione riguarda i trasferimenti a favore di: trust vincoli di destinazione (solo per beni immobili e mobili registrati) contratti di affidamento fiduciario che abbiano quale finalità esclusiva l inclusione sociale, la cura e l assistenza delle persone con disabilità grave (così qualificate ai sensi della legge n. 104/1992 e non determinate dal naturale invecchiamento o da patologie connesse alla senilità), in favore delle quali sono istituiti 40

41 Società di capitali Vantaggi: Esenzione da imposta di successione e donazione in caso di trasferimento di partecipazioni di controllo al coniuge o ai discendenti in linea retta (sempreché il controllo sia mantenuto per almeno cinque anni) Possibilità di definire nello statuto regole di governance che consentono di mantenere il controllo anche con una quota di minoranza (esenzione non applicabile) Tassazione vantaggiosa su dividendi e su plusvalenze derivanti da partecipazioni che beneficiano del regime pex (1,2%) Svantaggi: Privacy obbligo di pubblicazione del bilancio Disciplina società di comodo e concessione in uso gratuito beni ai soci strumento non efficiente per asset utilizzati a titolo personale dai soci Le quote/azioni fanno parte del patrimonio di persone fisiche 41 41

42 Società semplice Imputazione dei redditi ai soci per trasparenza i redditi imputati mantengono la stessa qualificazione (es. redditi di capitale o redditi diversi) dei redditi conseguiti dalla società I dividendi, indipendentemente dall entità della partecipazione cui si riferiscono, concorrono a formare il reddito imponibile dei soci limitatamente al 49,72% del relativo ammontare La società semplice può optare per l applicazione dei regimi del risparmio amministrato e del risparmio gestito (rispettivamente artt. 6 e 7 d.lgs. 461/1997) Nel risultato di gestione assoggettato ad imposta sostitutiva ai sensi del regime del risparmio gestito non possono essere computati i dividendi percepiti dalla società semplice tale regime esclude dal proprio ambito applicativo i redditi che concorrono alla formazione del reddito complessivo dell investitore 42

43 Esempi di utilizzo della società semplice 43 L uso della società semplice può essere opportuno per la strutturazione dell usufrutto su portafogli di titoli Le disposizioni del codice civile non permettono la costituzione dell usufrutto su un portafoglio titoli (cd. «quasi usufrutto») Lo stesso risultato può essere ottenuto costituendo l usufrutto sulle quote di una società semplice che detiene un portafoglio titoli (analogamente a quanto avviene per l usufrutto sulle società di capitali) Esempio Al Socio C spettano tutti gli utili del portafoglio titoli sino al momento dell apertura della sua successione Al momento dell apertura della successione del Socio C, gli utili spetteranno al Socio A e al Socio B, senza che tale attribuzione rilevi ai fini delle imposte sulle successioni

44 Piani individuali di risparmio (PIR) 44

45 Piani individuale di risparmio (PIR) Incentivo fiscale finalizzato a canalizzare il risparmio delle famiglie verso investimenti produttivi in modo stabile e duraturo, facilitando la crescita del sistema imprenditoriale italiano Esclusione da imposizione per redditi di capitale e diversi conseguiti al di fuori dell esercizio di impresa commerciale da persone fisiche residenti e derivanti dagli investimenti nei piani di risparmio a lungo termine con l esclusione: dei redditi di capitale e diversi relativi a partecipazioni qualificate dei redditi che concorrono alla formazione del reddito complessivo imponibile Non è previsto un limite temporale per l esclusione da imposizione Non è prevista una agevolazione ai fini dell imposta di bollo/ivafe Il trasferimento a causa di morte degli strumenti finanziari detenuti nel piano non è soggetto all imposta sulle successioni e donazioni 45

46 Coinvolgimento intermediari: stabile rapporto Per veicolare il risparmio verso investimenti produttivi in modo professionale è previsto il coinvolgimento degli intermediari professionali e delle imprese di assicurazione La destinazione al PIR avviene attraverso l apertura: di un rapporto di custodia o amministrazione o di gestione di portafogli o altro stabile rapporto con un intermediario abilitato con esercizio dell opzione per il regime del risparmio ammministrato di un contratto di assicurazione sulla vita o di capitalizzazione con una impresa di assicurazione Intermediari abilitati residenti non residenti operanti nel territorio dello Stato tramite stabile organizzazione non residenti operanti nel territorio dello Stato in regime di libera prestazione di servizi con nomina di un rappresentante fiscale in Italia scelto tra i predetti soggetti. 46

47 Limiti quantitativi per singolo investitore PIR si costituisce con la destinazione agli investimenti qualificati di somme o valori: per un importo non superiore in ciascun anno solare a euro e entro un limite complessivo non superiore a euro Ciascuna persona fisica non può essere titolare di più di un piano e ciascun piano non può avere più di un titolare (no cointestazione) 47

48 Condizioni 1. Per almeno 2/3 di ciascun anno solare le somme o i valori destinati nel piano devono essere investite per almeno il 70% del valore complessivo in strumenti finanziari (anche non azioni) emessi da imprese non immobiliari residenti in Italia, Stati UE o SEE con stabile in Italia 2. La quota del 70% deve essere investita per almeno il 30% del valore complessivo in strumenti finanziari di imprese diverse da quelle inserite nell indice FTSE MIB della Borsa Italiana o indici equivalenti di altri mercati regolamentati 3. Le somme o i valori destinati nel piano non possono essere investiti per una quota superiore al 10% del totale in strumenti finanziari di uno stesso emittente appartenente al medesimo gruppo o in depositi e conti correnti 4. Le somme o i valori non possono essere investiti in strumenti finanziari emessi o stipulati con soggetti residenti in Stati o territori diversi da quelli che consentono un adeguato scambio di informazioni 5. Gli strumenti finanziari in cui è investito il piano devono essere detenuti per almeno 5 anni 48

49 OICR Sono considerati investimenti qualificati anche le quote di OICR residenti nel territorio dello Stato in Stati membri dell UE o in Stati aderenti all Accordo sullo spazio economico europeo (non è necessaria SO in Italia o rappresentante) che investono per almeno il 70% dell attivo in strumenti finanziari qualificati nel rispetto del limite di concentrazione Possibile realizzare PIR anche effettuando esclusivamente la sottoscrizione di quote di un OICR che rispetti i vincoli di investimento previsti (la norma parrebbe dire diversamente) Vincolo di detenzione dovrebbe essere riferito esclusivamente all investitore che deve mantenere la quota o l OICR per il periodo minimo richiesto 49

50 Imposta sostitutiva per nuovi residenti (flat tax) 50

51 Opzione imposta sostitutiva per nuovi residenti (flat tax) Applicabilità opzionale di una imposta sostitutiva forfettaria annuale di euro sui redditi prodotti all estero per persone fisiche: che trasferiscono la propria residenza in Italia che non sono state residenti in Italia per almeno 9 periodi d imposta nel corso dei 10 precedenti l inizio del periodo di validità dell opzione Regime opzionale (revocabile) applicabile per un periodo massimo di 15 anni Esclusione obblighi di monitoraggio (quadro RW) Esenzione da IVIE ed IVAFE Applicabilità dell imposta di successione e donazione limitatamente ai beni ed ai diritti esistenti nel territorio dello Stato al momento della successione e donazione 51

52 Opzione per l imposta sostitutiva per i nuovi residenti Soglia di indifferenza ipotizzando (senza considerare benefici in termini di imposta di successione e donazione) a. Patrimonio detenuto all estero b. Rendimento 1% 2% 3% c = a x b Reddito imponibile d = c x 26% Imposte sui redditi e = a x 0,2% IVAFE f = d + e Totale

53 Imposta sostitutiva sui redditi prodotti all estero Applicabilità dell imposta sui redditi prodotti all estero individuati sulla base dei criteri di cui all art. 165, comma 2, TUIR Non imponibilità dei redditi di fonte estera a prescindere dalla remittance Inapplicabilità dell imposta sostitutiva alle plusvalenze realizzate tramite la cessione di partecipazioni qualificate nei primi 5 periodi di imposta di validità dell opzione (ma non ai dividendi derivanti dalle medesime partecipazioni) 53

54 Estensione ai familiari Possibilità di estendere l opzione anche a uno o più dei familiari di cui all art. 433 del codice civile che soddisfano le condizioni previste coniuge figli genitori generi e nuore suocero e suocera fratelli e sorelle Imposta sostitutiva applicabile nell importo ridotto di euro per ciascun periodo d imposta per ciascun familiare Revoca/decadenza opzione da parte del soggetto che l ha esercitata si estende ai familiari -> familiari possono esercitare autonoma opzione per i periodi d imposta residui fino a un totale di 15 periodi d imposta Revoca/decadenza del regime per uno o più familiari non implica la revoca/decadenza dell opzione da parte del soggetto che l ha esercitata 54

55 Esclusione per Stati esteri 55

56 Residenza in Italia ai fini convenzionali Art. 4, Modello OCSE: l espressione residente non comprende le persone che sono imponibili nello Stato contraente soltanto per i redditi provenienti da fonti ivi situate Art. 4(5)(b), Convenzione Italia - Svizzera: non è considerata residente una persona fisica che non è assoggettata alle imposte generalmente riscosse nello Stato contraente di cui sarebbe residente, per tutti i redditi generalmente imponibili secondo la legislazione fiscale di questo Stato e provenienti dall altro Stato contraente Conseguenze: inapplicabilità aliquote di tassazione ridotte previste dalla convenzione per interessi (generalmente 10%) e dividendi (generalmente 15%) inapplicabilità esclusione da imposizione delle plusvalenze derivanti dalla cessione di beni situati nello Stato estero inapplicabilità tie breaker rules in caso di doppia residenza > potenziale imponibilità dei redditi su base mondiale nello Stato estero 56

57 Esclusione obbligo di monitoraggio Esclusione obbligo di monitoraggio (quadro RW) per i soggetti che esercitano l opzione per l applicazione dell imposta sostitutiva Esclusione senza eccezioni beni potenzialmente idonei a generare redditi non soggetti all imposta sostitutiva partecipazioni qualificate nei primi 5 periodi d imposta di validità dell opzione attività finanziarie intestate fiduciariamente ad intermediari esteri attività finanziarie emesse da soggetti residenti detenute per il tramite di trust revocabili esteri o soggetti considerati interposti ai fini tributari inclusione dello Stato estero nella white list, sussistenza di adeguato scambio di informazioni (su richiesta), impegno allo scambio automatico di informazioni Nessuna deroga agli obblighi di monitoraggio per gli intermediari finanziari residenti (art. 1, DL 167/1990; comunicazioni ad anagrafe tributaria) Attività finanziarie comunque oggetto dello scambio automatico di informazioni da parte delle competenti autorità estere (CRS) 57

58 Esenzione da IVIE ed IVAFE Esenzione dall imposta dello 0.76% sul valore degli immobili situati all estero (IVIE) (art. 19, comma 13, DL 201/2011 Esenzione dall imposta dello 0,2% sul valore dei prodotti finanziari, dei conti correnti e dei libretti di risparmio detenuti all estero (IVAFE) (art. 19, comma 18, DL 201/2011 Mancata esenzione dall imposta di bollo (polizze vita) 58

59 Imposta successione e donazione Applicabilità dell imposta di successione e donazione limitatamente ai beni e ai diritti esistenti nel territorio dello Stato al momento della successione e donazione Esclusione dell applicazione delle convenzioni in materia di imposta di successione e donazione Art. 4, Convenzione Italia-Francia: Ai fini della presente convenzione, l espressione persona domiciliata in uno Stato designa ogni persona la cui successione o donazione è, in virtù della legislazione di detto Stato assoggettata ad imposta nello stesso Stato, a motivo del suo domicilio, della sua residenza, della sede della sua direzione o di ogni altro criterio di natura analoga. Tuttavia, tale espressione non comprende le persone la cui successione o donazione è assoggettata ad imposta in questo Stato soltanto per i beni che siano ivi situati. Possibilità di optare per regime ordinario sembrerebbe esclusa con riferimento all imposta di successione e donazione 59

60 Modalità esercizio opzione Art. 24-bis, comma 3, TUIR: esercizio dell opzione dopo avere ottenuto risposta favorevole a specifica istanza di interpello entro il termine per la presentazione della dichiarazione relativa al periodo d imposta in cui viene trasferita la residenza in Italia Provvedimento 8 marzo 2017: natura facoltativa dell interpello opzione si perfeziona con la presentazione della dichiarazione dei redditi riferita al periodo d imposta in cui i soggetti hanno trasferito la residenza in Italia ovvero con la dichiarazione dei redditi riferita al periodo d imposta successivo Obbligo di indicare la giurisdizione di ultima residenza fiscale. Agenzia delle Entrate trasmette tali informazioni alle competenti autorità estere 60

Tax planning e gestione dell ottimizzazione fiscale. Stefano Tellarini

Tax planning e gestione dell ottimizzazione fiscale. Stefano Tellarini Tax planning e gestione dell ottimizzazione fiscale Stefano Tellarini Pianificazione fiscale Necessità di valutare esigenze extra fiscali Riservatezza Pianificazione successoria Tutela dei vari «rami»

Dettagli

La pianificazione del post voluntary, imposte dirette ed indirette, gli strumenti di tutela del patrimonio

La pianificazione del post voluntary, imposte dirette ed indirette, gli strumenti di tutela del patrimonio S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO Post Voluntary disclosure: la gestione delle criticità La pianificazione del post voluntary, imposte dirette ed indirette, gli strumenti di tutela del patrimonio

Dettagli

Trust e fisco. Roma, 27 marzo 2009

Trust e fisco. Roma, 27 marzo 2009 Trust e fisco Roma, 27 marzo 2009 Via Luigi Calamatta, n. 16 Corso Italia, n. 1 00193 - Roma 70029 - Santeramo in Colle (Ba) Tel. 066872628 Tel. 0803026757 Fax. 066896685 Fax. 0803030511 Fiscalità diretta

Dettagli

Milano, 16 febbraio 2012 Dott. Norberto Arquilla

Milano, 16 febbraio 2012 Dott. Norberto Arquilla Riforma della tassazione dei redditi di capitale e dei redditi diversi di natura finanziaria (D.L. n. 138/2011 convertito in L. n. 148/2011, D.L. 216/2011 convertito il 15 febbraio 2012, D.L. 2 del 2012

Dettagli

Sono tali i soggetti elencati dall art. 32, comma 3, del decreto legge n. 78/2010, ossia:

Sono tali i soggetti elencati dall art. 32, comma 3, del decreto legge n. 78/2010, ossia: Regime fiscale delle imposte sui redditi dei partecipanti Sulla base del quadro normativo delineato dall art. 32 del decreto legge n. 78 del 31 maggio 2010, come da ultimo modificato dalla legge n. 106

Dettagli

I fondi istituzionali e la tassazione dei partecipanti

I fondi istituzionali e la tassazione dei partecipanti I fondi istituzionali e la tassazione dei partecipanti Sabrina Capilupi Agenzia delle entrate Direzione Centrale Normativa Ufficio Redditi di capitale e diversi Il Salone del Risparmio Milano, 18 aprile

Dettagli

730, Unico 2016 e Studi di settore

730, Unico 2016 e Studi di settore 730, Unico 2016 e Studi di settore Pillole di aggiornamento N. 103 28.09.2016 Quadro RT e controllo delle plusvalenze A cura di Devis Nucibella Categoria: Dichiarazione Sottocategoria: Unico Persone fisiche

Dettagli

Imposta di bollo sul risparmio gestito deducibile come onere inerente. Risoluzione n.76 del 6 novembre 2013.

Imposta di bollo sul risparmio gestito deducibile come onere inerente. Risoluzione n.76 del 6 novembre 2013. Fiscal Flash La notizia in breve N. 284 07.11.2013 Imposta di bollo sul risparmio gestito deducibile come onere inerente Risoluzione n.76 del 6 novembre 2013. Categoria: Imposte indirette Sottocategoria:

Dettagli

Aspetti fiscali delle attribuzioni beneficiarie

Aspetti fiscali delle attribuzioni beneficiarie Aspetti fiscali delle attribuzioni beneficiarie Savona 5 dicembre 2007 Maurizio Bastianelli 1 beneficiarie L intervento si propone un approfondimento di alcuni aspetti applicativi della disciplina tributaria

Dettagli

Tassazione dei dividendi. Giacomo Manzana -

Tassazione dei dividendi. Giacomo Manzana - Tassazione dei dividendi Giacomo Manzana - www.manzana.it Tassazione dei dividendi in entrata - caratteristiche L art. 44, comma 2, lett. a) del Tuir, come risulta dopo la modifica apportata dal Dlgs n.

Dettagli

La nuova tassazione dei fondi comuni di investimento. Dott. Giuseppe A. Galeano

La nuova tassazione dei fondi comuni di investimento. Dott. Giuseppe A. Galeano La nuova tassazione dei fondi comuni di investimento Dott. Giuseppe A. Galeano 31 marzo 2011 1. Fonti Normative INDICE 2. Nuovo regime fiscale OICR residenti 3. Nuovo regime fiscale dei redditi di capitale

Dettagli

Voluntary disclosure. Calcolo analitico dei redditi di natura finanziaria e semplificazioni per i soggetti delegati. Dott.

Voluntary disclosure. Calcolo analitico dei redditi di natura finanziaria e semplificazioni per i soggetti delegati. Dott. Calcolo analitico dei redditi di natura finanziaria e semplificazioni per i soggetti delegati Dott. Salvatore Sanna REDDITI DI CAPITALE NELLA VOLUNTARY DISCLOSURE Con riferimento al calcolo analitico dei

Dettagli

INCENTIVI FISCALI PER NUOVI RESIDENTI ED INVESTITORI IN ITALIA

INCENTIVI FISCALI PER NUOVI RESIDENTI ED INVESTITORI IN ITALIA Newsletter 1/2017 INCENTIVI FISCALI PER NUOVI RESIDENTI ED INVESTITORI IN ITALIA (L. 11 Dicembre 2016 n. 232 cosiddetta Legge di Bilancio 2017) A PARTIRE DAL 1 GENNAIO 2017 1 di 8 1. NUOVA IMPOSTA SOSTITUTIVA

Dettagli

I fondi non istituzionali e la tassazione per trasparenza

I fondi non istituzionali e la tassazione per trasparenza I fondi non istituzionali e la Direttore Settore Fiscale 1 Sommario Il regime di tassazione dei fondi non istituzionali Il regime di tassazione per «trasparenza» degli investitori non istituzionali residenti

Dettagli

LA FISCALITÀ INDIRETTA E DIRETTA DEL TRUST

LA FISCALITÀ INDIRETTA E DIRETTA DEL TRUST LA FISCALITÀ INDIRETTA E DIRETTA DEL TRUST a cura di Sergio Pellegrino Dottore commercialista 1 modulo Introduzione FISCALITÀ INDIRETTA TRUST FISCALITÀ DIRETTA TRUST 2 modulo La fiscalità indiretta del

Dettagli

Residenza persone fisiche Art. 2, c. 2, TUIR

Residenza persone fisiche Art. 2, c. 2, TUIR Residenza persone fisiche Art. 2, c. 2, TUIR Persone fisiche che per la maggior parte del periodo d imposta: sono iscritte nelle anagrafi della popolazione residente in Italia hanno, ai sensi del codice

Dettagli

La tassazione dei dividendi percepiti da persone fisiche non nella veste di imprenditori dipende dai seguenti fattori:

La tassazione dei dividendi percepiti da persone fisiche non nella veste di imprenditori dipende dai seguenti fattori: La tassazione dei dividendi percepiti da persone fisiche non nella veste di imprenditori dipende dai seguenti fattori: 1. La percentuale di partecipazione posseduta dalla persona fisica nella società che

Dettagli

Risoluzione n.185/e. Roma, 24 settembre 2003

Risoluzione n.185/e. Roma, 24 settembre 2003 Risoluzione n.185/e Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 24 settembre 2003 Oggetto: Istanza di interpello ART. 11, legge 27-7-2000, n. 212. Fondo di Previdenza Complementare per il personale

Dettagli

Polizze Assicurative Estere: attualità dello strumento e novità normative. Gli aspetti fiscali. Massimo Caldara Studio Tavecchio & Associati

Polizze Assicurative Estere: attualità dello strumento e novità normative. Gli aspetti fiscali. Massimo Caldara Studio Tavecchio & Associati S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO Polizze Assicurative Estere: attualità dello strumento e novità normative Gli aspetti fiscali Massimo Caldara Studio 10 Ottobre 2012 - Sala Orlando Unione

Dettagli

MODIFICA DELL ALIQUOTA DI TASSAZIONE DEI REDDITI DI NATURA FINANZIARIA

MODIFICA DELL ALIQUOTA DI TASSAZIONE DEI REDDITI DI NATURA FINANZIARIA MODIFICA DELL ALIQUOTA DI TASSAZIONE DEI REDDITI DI NATURA FINANZIARIA Le novità normative e gli impatti sugli intermediari finanziari La nuova imposizione dei redditi di natura finanziaria dopo il D.L.

Dettagli

Genova, 8 giugno 2016

Genova, 8 giugno 2016 Genova, 8 giugno 206 La tassazione degli strumenti finanziari detenuti all estero senza intermediario Italiano *** I fondi di investimento e le obbligazioni *** Dott. Federico Diomeda Dott. Luca Giacometti

Dettagli

Aspetti fiscali (con particolare riguardo alle imposte di successione e donazione) e vantaggi del trust

Aspetti fiscali (con particolare riguardo alle imposte di successione e donazione) e vantaggi del trust Aspetti fiscali (con particolare riguardo alle imposte di successione e donazione) e vantaggi del trust Francesca Masotti, Partner Masotti&Berger Milano, 11 maggio 2016 IMPOSTA DI SUCCESSIONE E DONAZIONE

Dettagli

Modulo RW. Dott. Salvatore Sanna

Modulo RW. Dott. Salvatore Sanna Modulo RW Dott. Salvatore Sanna MODULO RW PER I SOGGETTI RESIDENTI Persone fisiche Enti non commerciali Società semplici Soggetti equiparati RESIDENTI IN ITALIA REQUISITO NECESSARIO Sono residenti in Italia,

Dettagli

LA DISCIPLINA FISCALE DEI FONDI

LA DISCIPLINA FISCALE DEI FONDI LA DISCIPLINA FISCALE DEI FONDI PENSIONE LE RECENTI EVOLUZIONI 13 maggio 2015 GLI SCHEMI TEORICI DI TASSAZIONE Profili economici E E T (exemption exemption taxation) E T E (exemption taxation exemption)

Dettagli

Tax planning e gestione dell ottimizzazione fiscale

Tax planning e gestione dell ottimizzazione fiscale Tax planning e gestione dell ottimizzazione fiscale Milano, 12 maggio 2015 Paolo Ludovici Ludovici & Partners Necessità di valutare esigenze extra fiscali Riservatezza Pianificazione successoria Tutela

Dettagli

CAPITOLO SECONDO MODELLO CUPE

CAPITOLO SECONDO MODELLO CUPE CAPITOLO SECONDO In questo capitolo si riportano le istruzioni alla compilazione e lettura della certificazione relativa agli utili ed agli altri proventi equiparati. CERTIFICAZIONE RELATIVA AGLI UTILI

Dettagli

Articolo 2, commi del Dl 225/2010 (Dl milleproroghe)

Articolo 2, commi del Dl 225/2010 (Dl milleproroghe) Articolo 2, commi 62-84 del Dl 225/2010 (Dl milleproroghe) 62. Nell'articolo 73 del testo unico delle imposte sui redditi, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, dopo

Dettagli

Aspetti internazionali dell imposta sulle successioni e donazioni. Francesco Nobili Roberta Sironi

Aspetti internazionali dell imposta sulle successioni e donazioni. Francesco Nobili Roberta Sironi Aspetti internazionali dell imposta sulle successioni e donazioni Francesco Nobili Roberta Sironi Rothschild Milano, 9 giugno 2017 Fonti Decreto Legislativo 31 ottobre 1990 n. 346; Art. 2, cc. 47-53, D.L.

Dettagli

La disciplina fiscale della cessione di azienda

La disciplina fiscale della cessione di azienda La disciplina fiscale della cessione di azienda Imposte dirette Ai fini delle imposte sui redditi, vi sono le seguenti modalità di tassazione della plusvalenza (pari alla differenza tra il corrispettivo

Dettagli

Fiscalità Diretta e Indiretta del Trust

Fiscalità Diretta e Indiretta del Trust Fiscalità Diretta e Indiretta del Trust Avv. Stefano Loconte Loconte & Partners Studio Legale e Tributario 1 Convenzione de L Aja dell 1 luglio 1985 Art. 19 La Convenzione non pregiudicherà la competenza

Dettagli

PILLS n /2017

PILLS n /2017 PILLS n. 1 2017 1/2017 Le esenzioni per i redditi derivanti da investimenti qualificati a lungo termine effettuati da Casse di previdenza, da Fondi pensione o da persone fisiche residenti Centro Studi

Dettagli

Tassazione degli utili derivanti da partecipazioni estere qualificate

Tassazione degli utili derivanti da partecipazioni estere qualificate Tassazione degli utili derivanti da partecipazioni estere qualificate Genova 8 giugno 2016 Andrea Frassinetti Dottore Commercialista Commissione di Studio Fiscale Comunitario e Internazionale Normativa

Dettagli

Risoluzione 76/E del 6 novembre Deducibilità dell imposta di bollo nel regime del risparmio gestito

Risoluzione 76/E del 6 novembre Deducibilità dell imposta di bollo nel regime del risparmio gestito Risoluzione 76/E del 6 novembre 2013 - Deducibilità dell imposta di bollo nel regime del risparmio gestito Autore: Avv. Vincenzo Bancone e Dott. Manfredi La Barbera, CBA Studio Legale e Tributario Categoria

Dettagli

MODIFICA DELL ALIQUOTA DI TASSAZIONE DEI REDDITI DI NATURA FINANZIARIA

MODIFICA DELL ALIQUOTA DI TASSAZIONE DEI REDDITI DI NATURA FINANZIARIA MODIFICA DELL ALIQUOTA DI TASSAZIONE DEI REDDITI DI NATURA FINANZIARIA Le novità normative e gli impatti sugli intermediari finanziari La nuova imposizione dei redditi di natura finanziaria dopo il D.L.

Dettagli

PROVVEDIMENTO N. PROT ROMA 16/09/2016

PROVVEDIMENTO N. PROT ROMA 16/09/2016 PROVVEDIMENTO N. PROT. 143239 ROMA 16/09/2016 Disposizioni in materia di imprese estere controllate. Criteri per determinare con modalità semplificata l effettivo livello di tassazione di cui al comma

Dettagli

IMPRESA E FAMIGLIA TRA "PRIMA" E "DOPO"

IMPRESA E FAMIGLIA TRA PRIMA E DOPO IMPRESA E FAMIGLIA TRA "PRIMA" E "DOPO" DOTT. ANDREA ALBERGHINI AULA MAGNA DI S.LUCIA, BOLOGNA 30 NOVEMBRE 2016 SOMMARIO LA FISCALITA' IN CASO DI MANCATA PIANIFICAZIONE DEL PASSAGGIO GENERAZIONALE LA COMPOSIZIONE

Dettagli

Cambiali finanziarie

Cambiali finanziarie Cambiali finanziarie Fonte normativa: L. 13 gennaio 1994, n. 43 (cosi come modificato dal Decreto crescita) Artt. 2412, 2448 e 2526 del codice civile L emissione delle cambiali finanziarie rappresenta

Dettagli

NOVITÀ IN MATERIA DI TASSAZIONE DEI PROVENTI FINANZIARI. Dott. Gianluca Odetto

NOVITÀ IN MATERIA DI TASSAZIONE DEI PROVENTI FINANZIARI. Dott. Gianluca Odetto NOVITÀ IN MATERIA DI TASSAZIONE DEI PROVENTI FINANZIARI Dott. Gianluca Odetto NOVITÀ DEL DL 138/2011 PRINCIPI GENERALI DELLA RIFORMA L intervento del legislatore (art. 2 co. 6-34 del DL 138/2011) è finalizzato

Dettagli

RISOLUZIONE N. 89/E QUESITO

RISOLUZIONE N. 89/E QUESITO RISOLUZIONE N. 89/E Direzione Centrale Normativa Roma, 25 settembre 2012 OGGETTO: Interpello. Articolo 23, comma 1, lettere b) ed e), del Testo Unico delle Imposte sui Redditi, approvato con decreto del

Dettagli

ALLEGATO 1 Documento sul regime fiscale

ALLEGATO 1 Documento sul regime fiscale ALLEGATO 1 Documento sul regime fiscale approvato dal Consiglio di Amministrazione del Fondo il 15 di settembre 2016 Sommario Documento sul regime fiscale... 1 Regime fiscale dei contributi... 3 Regime

Dettagli

I REDDITI DI CAPITALE: AMBITO DELL IMPONIBILE E REGIME DELLA DICHIARAZIONE

I REDDITI DI CAPITALE: AMBITO DELL IMPONIBILE E REGIME DELLA DICHIARAZIONE S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO I REDDITI DI CAPITALE: AMBITO SOGGETTIVO, DETERMINAZIONE DELL IMPONIBILE E REGIME DELLA DICHIARAZIONE Dott. Giancarlo Dello Preite 30 Maggio 2011 - Auditorium

Dettagli

INDICE PREMESSA LA CESSIONE DELLE PARTECIPAZIONI NEL REDDITO DI IMPRESA... 11

INDICE PREMESSA LA CESSIONE DELLE PARTECIPAZIONI NEL REDDITO DI IMPRESA... 11 INDICE PREMESSA... 9 1. LA CESSIONE DELLE PARTECIPAZIONI NEL REDDITO DI IMPRESA... 11 1. La cessione delle partecipazioni nel reddito d impresa... 11 1.1 I diversi componenti reddituali derivanti dalla

Dettagli

Le principali novità fiscali del Decreto Internazionalizzazione

Le principali novità fiscali del Decreto Internazionalizzazione Le principali novità fiscali del Decreto Internazionalizzazione Dr. Francesco Nobili Unindustria Reggio Emilia Decreto Legislativo 14/9/2015, n. 147 pubblicato sulla Gazzetta Reggio Emilia, 8 ottobre 2015

Dettagli

Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale

Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale N. 137 04.05.2016 UNICO 2016: dividendi percepiti da persone fisiche Categoria: Dichiarazione Sottocategoria: UNICO Persone Fisiche La tassazione

Dettagli

La tassazione delle Attività Finanziarie - I parte

La tassazione delle Attività Finanziarie - I parte La tassazione delle Attività Finanziarie - I parte 50011 - Scienza delle Finanze CLMG Università Bocconi a.a. 2012/2013 Le slides riguardano solo alcune parti del programma e non sostituiscono il libro

Dettagli

ELITE Family Business e passaggio generazionale Profili Fiscali del passaggio generazionale d impresa: rischi e opportunità. 11 Luglio 2017 Milano

ELITE Family Business e passaggio generazionale Profili Fiscali del passaggio generazionale d impresa: rischi e opportunità. 11 Luglio 2017 Milano ELITE Family Business e passaggio generazionale Profili Fiscali del passaggio generazionale d impresa: rischi e opportunità 11 Luglio 2017 Milano PROFILI FISCALI DEL PASSAGGIO GENERAZIONALE D IMPRESA:

Dettagli

Indicazioni in UNICO 2015

Indicazioni in UNICO 2015 Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale N. 98 20.03.2015 Dividendi. Società di persone e imprenditori individuali Indicazioni in UNICO 2015 Categoria: Dichiarazione Sottocategoria: Unico

Dettagli

AIFI Seminario Tax & Legal

AIFI Seminario Tax & Legal AIFI Seminario Tax & Legal La Direttiva AIFM e l internazionalizzazione delle strutture di gestione Gli aspetti fiscali: opportunità e criticità delle strutture di gestione internazionali Mercoledì 6 giugno

Dettagli

Documento sul regime fiscale Fondo Pensione Aperto a Contribuzione Definita Iscrizione Albo COVIP n 53

Documento sul regime fiscale Fondo Pensione Aperto a Contribuzione Definita Iscrizione Albo COVIP n 53 Documento sul regime fiscale Fondo Pensione Aperto a Contribuzione Definita Iscrizione Albo COVIP n 53 Aureo Comparto obbligazionario Aureo Comparto bilanciato Aureo Comparto azionario Aureo Comparto garantito

Dettagli

IL DIRETTORE DELL AGENZIA. In base alle attribuzioni conferitegli dalle norme riportate nel seguito del presente provvedimento, DISPONE

IL DIRETTORE DELL AGENZIA. In base alle attribuzioni conferitegli dalle norme riportate nel seguito del presente provvedimento, DISPONE N. protocollo n. 2011/180987 Modalità di attuazione delle disposizioni contenute nei commi 3-bis, 4, 4-bis e 5 dell articolo 32 del decreto legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla

Dettagli

Tassazione delle Attività Finanziarie (parte I)

Tassazione delle Attività Finanziarie (parte I) Tassazione delle Attività Finanziarie (parte I) 50011 - Scienza delle Finanze CLMG Università Bocconi a.a. 2011/2012 Problemi Tradizionali Difficoltà di accertamento Tutela del risparmio Riforma del 1974

Dettagli

Il Regime della trasparenza fiscale

Il Regime della trasparenza fiscale L imposta sul reddito delle Società (IRES) Rimini, 7 febbraio 2004 Il Regime della trasparenza fiscale Dott. Giorgio Nerpiti Studio Combattelli e Nerpiti - Dottori Commercialisti Associati 00198 Roma -

Dettagli

I presupposti applicativi e le cause ostative di adesione alla Voluntary Disclosure. Modalità di determinazione dei redditi

I presupposti applicativi e le cause ostative di adesione alla Voluntary Disclosure. Modalità di determinazione dei redditi I presupposti applicativi e le cause ostative di adesione alla Voluntary Disclosure. Modalità di determinazione dei redditi Michele Aprile Ludovici & Partners Torino, 7 maggio 2015 Voluntary disclosure

Dettagli

Quadro SX RIEPILOGO DEI CREDITI E DELLE COMPENSAZIONI

Quadro SX RIEPILOGO DEI CREDITI E DELLE COMPENSAZIONI Quadro SX RIEPILOGO DEI CREDITI E DELLE COMPENSAZIONI ADEMPIMENTO SOGGETTI INTERESSATI SOGGETTI ESCLUSI COME SI COMPILA Il quadro SX è utilizzato per evidenziare i dati riepilogativi dei crediti e le compensazioni

Dettagli

DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE

DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE FONDO PENSIONE PREVIBANK iscritto all Albo dei Fondi Pensione al n. 1059 DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE (aggiornato al 1 Luglio 2014) Pagina 1 di 6 Versione Luglio 2014 PREMESSA Le informazioni fornite nel

Dettagli

La tassazione delle Attività Finanziarie - I parte

La tassazione delle Attività Finanziarie - I parte La tassazione delle Attività Finanziarie - I parte 30018 - Scienza delle Finanze CLEAM Lidia Ceriani Università Bocconi a.a. 2011/2012 Problemi Tradizionali Difficoltà di accertamento Tutela del risparmio

Dettagli

Regolamento dei Warrant Vincenzo Zucchi

Regolamento dei Warrant Vincenzo Zucchi VINCENZO ZUCCHI S.P.A. Via Legnano, 24 20127 Rescaldina (MI) Codice Fiscale e Partita IVA 00771920154 Numero REA MI 443968 Capitale sociale Euro 27.804.203 int. vers. Regolamento dei Warrant Vincenzo Zucchi

Dettagli

Associazione in partecipazione e Cointeressenza con i non residenti. Dott. Massimo Cremona

Associazione in partecipazione e Cointeressenza con i non residenti. Dott. Massimo Cremona Associazione in partecipazione e Cointeressenza con i non residenti Dott. Massimo Cremona 1 Redditi di capitale - art. 44 TUIR TUIR (ante D.Lgs. n. 247/2005) Comma 2, 2, lettera b) b) le le partecipazioni

Dettagli

Le ultime modifiche di natura fiscale degli OICR e delle gestioni individuali di portafoglio

Le ultime modifiche di natura fiscale degli OICR e delle gestioni individuali di portafoglio Le ultime modifiche di natura fiscale degli OICR e delle gestioni individuali di portafoglio Sara Pedrotti Responsabile Fiscale Pioneer Investment Management Sgrpa 15 settembre 2014 1 AUMENTO DELL ALIQUOTA

Dettagli

Il Trust: una soluzione per il Dopo di Noi

Il Trust: una soluzione per il Dopo di Noi Il Trust: una soluzione per il Dopo di Noi 1. Le imposte indirette sui trasferimenti al trustee 2. La tassazione del trasferimento del fondo ai beneficiari 3. Il disegno legge: opportunità e fiscalità

Dettagli

ASPETTI FISCALI DEL PASSAGGIO GENERAZIONALE

ASPETTI FISCALI DEL PASSAGGIO GENERAZIONALE ASPETTI FISCALI DEL PASSAGGIO GENERAZIONALE IL PASSAGGIO GENERAZIONALE CONSISTE NEL TRASFERIMENTO DEL PROPRIO PATRIMONIO AD ALTRI SOGGETTI, TIPICAMENTE IL CONIUGE, I FIGLI E/O NIPOTI. IL TRASFERIMENTO

Dettagli

Lo scioglimento del vincolo particolare: recesso, esclusione e morte del socio

Lo scioglimento del vincolo particolare: recesso, esclusione e morte del socio CORSO DI DIRITTO TRIBUTARIO IL DIRITTO TRIBUTARIO PER IL NOTAIO CONSULENTE Lo scioglimento del vincolo particolare: recesso, esclusione e morte del socio Andrea Giovanardi Associato di Diritto tributario,

Dettagli

Indice. Introduzione. Parte prima STRumENTI FINaNzIaRI

Indice. Introduzione. Parte prima STRumENTI FINaNzIaRI Indice Introduzione XV Parte prima STRumENTI FINaNzIaRI 1 Principi generali 3 1.1 Redditi di capitale 4 1.2 Redditi diversi di natura fnanziaria 7 1.3 Rapporto di sostituzione d imposta 15 1.3.1 Ritenute

Dettagli

LA VARIABILE FISCALE NELLA SCELTA TRA FIDUCIARIA. Francesco Nobili Andrea Spinzi S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO

LA VARIABILE FISCALE NELLA SCELTA TRA FIDUCIARIA. Francesco Nobili Andrea Spinzi S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO LA VARIABILE FISCALE NELLA SCELTA TRA CAPITALE E DEBITO E L INTERVENTO DELLA FIDUCIARIA Francesco Nobili Andrea Spinzi Wealth Management e Fiduciarie, 17

Dettagli

DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE (aggiornato al 31/03/2015)

DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE (aggiornato al 31/03/2015) DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE (aggiornato al 31/03/2015) Il presente documento integra il contenuto della Nota informativa il Regime Fiscale di un Fondo Pensione è caratterizzato da tre momenti: 1. Contribuzione

Dettagli

Audizione ASSOFONDIPENSIONE. VI Commissione (Finanze e Tesoro) Senato della Repubblica. Indagine conoscitiva sulla riforma fiscale

Audizione ASSOFONDIPENSIONE. VI Commissione (Finanze e Tesoro) Senato della Repubblica. Indagine conoscitiva sulla riforma fiscale Audizione ASSOFONDIPENSIONE VI Commissione (Finanze e Tesoro) Senato della Repubblica Indagine conoscitiva sulla riforma fiscale Roma, 8 Novembre 2011 Pagina 1 Desidero in primo luogo ringraziare il Presidente,

Dettagli

Servizio di documentazione tributaria art. 8 Imposta sostitutiva sul risultato di gestione degli organismi di investimento collettivo del risparmio.

Servizio di documentazione tributaria art. 8 Imposta sostitutiva sul risultato di gestione degli organismi di investimento collettivo del risparmio. Servizio di documentazione tributaria art. 8 Imposta sostitutiva sul risultato di gestione degli organismi di investimento collettivo del risparmio. Testo: in vigore dal 22/08/2000 1. L'articolo 9 della

Dettagli

Direzione Centrale Normativa

Direzione Centrale Normativa Direzione Centrale Normativa OGGETTO: Audizione presso la Commissione Lavoro del Senato del 30 marzo 2015 - disegni di legge nn. 2232 e 292 in materia di assistenza in favore delle persone affette da disabilità

Dettagli

IMPOSTE DIRETTE. Stefano Spina

IMPOSTE DIRETTE. Stefano Spina IMPOSTE DIRETTE Stefano Spina ASSEGNAZIONE: BASE IMPONIBILE VALORE NORMALE - COSTO = STORICO BASE IMPONIBILE BASE IMPONIBILE IMPOSTA SOSTITUTIVA IIDD/IRAP 8% 10,5% se società di comodo 2 VALORE DEGLI IMMOBILI

Dettagli

INDICE. Capitolo 1 I CRITERI DIRETTIVI DELLA RIFORMA SULLA TASSAZIONE SOCIETARIA. Capitolo 2 LA RIFORMA DELL IRES

INDICE. Capitolo 1 I CRITERI DIRETTIVI DELLA RIFORMA SULLA TASSAZIONE SOCIETARIA. Capitolo 2 LA RIFORMA DELL IRES INDICE Premessa... 1 Capitolo 1 I CRITERI DIRETTIVI DELLA RIFORMA SULLA TASSAZIONE SOCIETARIA 1.1. I criteri direttivi afferenti l IRES.... 5 1.2. Criteri direttivi riferiti all IRE... 16 Capitolo 2 LA

Dettagli

IL DECRETO INTERNAZIONALIZZAZIONE (D. Lgs. n. 147/2015)

IL DECRETO INTERNAZIONALIZZAZIONE (D. Lgs. n. 147/2015) IL DECRETO INTERNAZIONALIZZAZIONE (D. Lgs. n. 147/2015) a cura del dott. Umberto Zagarese 5 maggio 2016 1 Introduzione Il decreto legislativo n. 147/2015 su internazionalizzazione e crescita delle imprese

Dettagli

L IRAP. Relatore: dott. Francesco Barone

L IRAP. Relatore: dott. Francesco Barone L IRAP Relatore: dott. Francesco Barone IRAP PER I SOGGETTI IRES La base imponibile è data dalla differenza tra il valore e i costi della produzione di cui alle lettere A) e B) dell art. 2425 c.c. con

Dettagli

Patrimoni immobiliari Aspetti tributari

Patrimoni immobiliari Aspetti tributari Patrimoni immobiliari Aspetti tributari G. Andrea Giannantonio Dottore Commercialista - Responsabile della business unit real estate Gabriele Paladini Dottore Commercialista - Senior Associate Premessa

Dettagli

B) Partecipazioni non qualificate In tale caso, il regime applicabile è il medesimo delle partecipazioni qualificate.

B) Partecipazioni non qualificate In tale caso, il regime applicabile è il medesimo delle partecipazioni qualificate. I CAPITAL GAINS I capital gains alla luce della riforma del decreto legislativo n. 344 del 12 dicembre 2003 (pubblicato in G.U. n. 291 Suppl. Ordinario n. 190 del 16 dicembre 2003). Introduzione Il capital

Dettagli

DIVIDENDI E PLUSVALENZE: IMPONIBILITÀ DEL 49,72%

DIVIDENDI E PLUSVALENZE: IMPONIBILITÀ DEL 49,72% DIVIDENDI E PLUSVALENZE: IMPONIBILITÀ DEL 49,72% a cura Dott. Antonio Gigliotti La legge Finanziaria 2008, a seguito della riduzione dell aliquota nominale dell Ires, ha demandato al Ministero dell Economia

Dettagli

La disciplina fiscale dell Assegnazione agevolata

La disciplina fiscale dell Assegnazione agevolata Luca Ambroso (Commercialista in Torino) La disciplina fiscale dell Assegnazione agevolata 1 L assegnazione di beni ai soci L assegnazione può comportare da parte della Società nei confronti dei soci principalmente:

Dettagli

Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale

Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale N. 382 14.12.2016 Credito d'imposta estero Risoluzione Agenzia delle Entrate n. 108 del 24.11.2016 Categoria: Fiscalità internazionale Sottocategoria:

Dettagli

Passaggio generazionale: fiscalità tra vincoli ed opportunità

Passaggio generazionale: fiscalità tra vincoli ed opportunità Il passaggio generazionale nella Famiglia e nell Impresa Passaggio generazionale: fiscalità tra vincoli ed opportunità Paolo Ludovici Bergamo, 2 luglio 2013 Imposta sulle successioni e donazioni: aliquote

Dettagli

Aiuto alla crescita economica (ACE) Decreto attuativo

Aiuto alla crescita economica (ACE) Decreto attuativo n 14 del 06 aprile 2012 circolare n 271 del 05 aprile 2012 referente BERENZI/mr Aiuto alla crescita economica (ACE) Decreto attuativo E stato approvato il decreto (Decreto MEF 14 marzo 2012, pubblicato

Dettagli

CIRCOLARE N. 19/E INDICE

CIRCOLARE N. 19/E INDICE CIRCOLARE N. 19/E Direzione Centrale Normativa Roma, 4 giugno 2013 OGGETTO: Attuazione della direttiva 2009/65/CE (UCITS IV). Modifiche al regime di tassazione degli organismi di investimento collettivo

Dettagli

START UP INNOVATIVA come inquadrare soci, collaboratori, consulenti e investitori

START UP INNOVATIVA come inquadrare soci, collaboratori, consulenti e investitori Studio Bussolari Bologna Incontro di studio del 20 dicembre 2016 START UP INNOVATIVA come inquadrare soci, collaboratori, consulenti e investitori PROGRAMMA Lavoratori subordinati: inquadramento, contratti

Dettagli

DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE

DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE fondo pensione aperto aviva Fondo Pensione Istituito in Forma di Patrimonio Separato da AVIVA S.p.A. (Art. 12 del Decreto Legislativo 5 Dicembre 2005, n. 252) DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE FONDO PENSIONE

Dettagli

Atto modificativo al contratto di assicurazione Postafuturo Certo 2011

Atto modificativo al contratto di assicurazione Postafuturo Certo 2011 GruppoAssicurativoPostevita Atto modificativo al contratto di assicurazione Postafuturo Certo 2011 (Mod. 0624 Ed. 1 giugno 2014) A decorrere dal 1 gennaio 2015, per effetto delle modifiche normative introdotte

Dettagli

PRIVATE INSURANCE. Novate M.se Roberta Sabatino

PRIVATE INSURANCE. Novate M.se Roberta Sabatino PRIVATE INSURANCE Novate M.se 17-11-2015 Roberta Sabatino La nuova fiscalità Regime del risparmio gestito Fondi comuni di investimento, Sicav, ETF, Gestioni Patrimoniali, Private Insurance Regime del risparmio

Dettagli

- Ires I: - Soggetti passivideterminazione

- Ires I: - Soggetti passivideterminazione - Ires I: - Soggetti passivideterminazione del tributo 1 I soggetti Ires (Art. 73 del Tuir) Società di capitali residenti (esempio: s.p.a., s.r.l., s.a.p.a., società cooperative e di mutua assicurazione);

Dettagli

Persone Fisiche. circa un terzo delle entrate tributarie della Pubblica Amministrazione, MEF

Persone Fisiche. circa un terzo delle entrate tributarie della Pubblica Amministrazione, MEF Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche Oltre due terzi delle e imposte dirette e circa un terzo delle entrate tributarie della Pubblica Amministrazione, MEF L IRPEF Imposta personale e progressiva art.

Dettagli

ENC: tassazione dividendi distribuiti dall

ENC: tassazione dividendi distribuiti dall Periodico informativo n. 04/2015 ENC: tassazione dividendi distribuiti dall 01.01.2014 Gentile Cliente, con la stesura del presente documento informativo, intendiamo metterla a conoscenza del fatto che

Dettagli

CASSA DI PREVIDENZA DEI DIPENDENTI DEL GRUPPO CREDITO EMILIANO - FONDO PENSIONE

CASSA DI PREVIDENZA DEI DIPENDENTI DEL GRUPPO CREDITO EMILIANO - FONDO PENSIONE Allegato alla nota informativa CASSA DI PREVIDENZA DEI DIPENDENTI DEL GRUPPO CREDITO EMILIANO - FONDO PENSIONE DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE 1. Regime fiscale della forma pensionistica complementare (fondo

Dettagli

Commissione Fiscalità Internazionale. Aspetti internazionali della trasparenza fiscale ex art.115. del TUR. 15 febbraio 2006 dott.

Commissione Fiscalità Internazionale. Aspetti internazionali della trasparenza fiscale ex art.115. del TUR. 15 febbraio 2006 dott. Commissione Fiscalità Internazionale fiscale ex art.115 del TUR Punti trattati Aspetti generali della Trasparenza fiscale per i soci non residenti; Modifiche apportate dall art.7 del Decreto Correttivo

Dettagli

PROGETTO PENSIONE SICURA

PROGETTO PENSIONE SICURA Allegato alla Nota Informativa PROGETTO PENSIONE SICURA PIANO INDIVIDUALE PENSIONISTICO DI TIPO ASSICURATIVO - FONDO PENSIONE Iscritto all Albo tenuto dalla Covip con il n. 5089 DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE

Dettagli

R15 - QUADRO RT - PLUSVALENZE DI NATURA FINANZIARIA

R15 - QUADRO RT - PLUSVALENZE DI NATURA FINANZIARIA R15 - QUADRO RT - PLUSVALENZE DI NATURA FINANZIARIA Questo quadro è composto da quattro sezioni a seconda delle tipologie dei redditi da dichiarare. Deve essere compilato per indicare i redditi derivanti

Dettagli

Affrancamento delle partecipazioni non qualificate - Termine del per il versamento dell imposta sostitutiva

Affrancamento delle partecipazioni non qualificate - Termine del per il versamento dell imposta sostitutiva Circolare informativa n. 15 Affrancamento delle partecipazioni non qualificate - Termine del 17.11.2014 per il versamento dell imposta sostitutiva 1 PREMESSA Con l art. 3 co. 15-18 del DL 24.4.2014 n.

Dettagli

I trasferimenti da e verso l estero di mezzi di pagamento per il tramite degli intermediari finanziari.

I trasferimenti da e verso l estero di mezzi di pagamento per il tramite degli intermediari finanziari. LE NUOVE DISPOSIZIONI IN MATERIA DIMONITORAGGIO FISCALE E LA VOLUNTARY DISCLOSURE I trasferimenti da e verso l estero di mezzi di pagamento per il tramite degli intermediari finanziari. Massimiliano Sironi

Dettagli

TORINO 31 maggio Quadro W e IVIE. Stefano Spina

TORINO 31 maggio Quadro W e IVIE. Stefano Spina TORINO 31 maggio 2016 Quadro W e IVIE Stefano Spina Quadro W PRINCIPI GENERALI obbligo per i soggetti non imprenditori o professionisti di indicare nel quadro W delle attività finanziarie suscettibili

Dettagli

CORSO DI DIRITTO TRIBUTARIO IL DIRITTO TRIBUTARIO PER IL NOTAIO CONSULENTE. Normativa

CORSO DI DIRITTO TRIBUTARIO IL DIRITTO TRIBUTARIO PER IL NOTAIO CONSULENTE. Normativa D.P.R. 29 settembre 1973 n. 600 Disposizioni comuni in materia di accertamento delle imposte sui redditi. Art. 27 Ritenuta sui dividendi. 1. Le società e gli enti indicati nelle lettere a) e b) del comma

Dettagli

Circolare n. 4. del 18 gennaio Legge di stabilità Novità in materia di imposte patrimoniali INDICE

Circolare n. 4. del 18 gennaio Legge di stabilità Novità in materia di imposte patrimoniali INDICE Circolare n. 4 del 18 gennaio 2013 Legge di stabilità 2013 - Novità in materia di imposte patrimoniali INDICE 1 Premessa... 2 2 Modifiche all imposta sul valore degli immobili detenuti all estero... 2

Dettagli

UBI Previdenza DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE. Gruppo Aviva. Fondo Pensione Istituito in Forma di Patrimonio Separato. Aviva Vita S.p.A.

UBI Previdenza DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE. Gruppo Aviva. Fondo Pensione Istituito in Forma di Patrimonio Separato. Aviva Vita S.p.A. fondo pensione aperto UBI Previdenza Fondo Pensione Istituito in Forma di Patrimonio Separato da AVIVA ASSICURAZIONI VITA S.p.A. e gestito da AVIVA VITA S.p.A. (Art. 12 del Decreto Legislativo 5 Dicembre

Dettagli

Workshop ELITE: L internazionalizzazione come driver per la crescita

Workshop ELITE: L internazionalizzazione come driver per la crescita Workshop ELITE: L internazionalizzazione come driver per la crescita Le scelte fiscali di internazionalizzazione e le opzioni del nuovo D.Lgs. 147/2015 Francesco Nobili, Partner Studio Biscozzi Nobili

Dettagli

Quadro SK COMUNICAZIONE DEGLI UTILI CORRISPOSTI DA SOGGETTI RESIDENTI E NON RESIDENTI NONCHÉ ALTRI DATI DELLE SOCIETÀ FIDUCIARIE

Quadro SK COMUNICAZIONE DEGLI UTILI CORRISPOSTI DA SOGGETTI RESIDENTI E NON RESIDENTI NONCHÉ ALTRI DATI DELLE SOCIETÀ FIDUCIARIE Quadro SK COMUNICAZIONE DEGLI UTILI CORRISPOSTI DA SOGGETTI RESIDENTI E NON RESIDENTI NONCHÉ ALTRI DATI DELLE SOCIETÀ FIDUCIARIE ADEMPIMENTO SOGGETTI INTERESSATI COME SI COMPILA Il quadro SK deve essere

Dettagli

CODICE FISCALE. REDDITI QUADRO RH Redditi di partecipazione in società di persone ed assimilate

CODICE FISCALE. REDDITI QUADRO RH Redditi di partecipazione in società di persone ed assimilate PERIODO D IMPOSTA 00 Sezione I Dati della società, associazione, impresa familiare, azienda coniugale o GEIE RH RH RH 00 QUADRO RH Redditi di partecipazione in società di persone ed assimilate Codice fiscale

Dettagli