La modellazione tecnico produttiva: dall approccio modulare al configuratore
|
|
- Agostina Barone
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 M. Germani, M. Mengoni: Corso di Gestione documentale tecnica di prodotto La modellazione tecnico produttiva: dall approccio modulare al configuratore Per poter configurare tecnicamente il prodotto è necessario che ciascuna informazione recuperata nello spazio commerciale, venga tradotta nel numero e tipo di varianti tecniche descritte in termini di componenti e parti di prodotto. Inoltre, la configurazione può essere facilitata da un approccio modulare in fase di progettazione, che già implica la rappresentazione del prodotto per parti la cui combinazione costituisce le diverse varianti del prodotto stesso. Volendo fornire un chiarimento sul concetto di prodotto modulare, è possibile affermare che quest ultimo nasce dalla combinazione di piccole unità, i cosiddetti moduli, ognuna delle quali è in grado di svolgere una determinata funzione propria del prodotto. Per sottolineare l importanza di questa nuova concezione del prodotto è bene ricordare come tale concetto sia diventato un principio cardine su cui numerose aziende di grande livello come Boeing, Chrysler,Ford, Motorola, Swatch, Microsoft e altri ancora, hanno basato la loro strategia aziendale. Per comprendere più a fondo i benefici che il concetto di modularità ha introdotto, occorre fornire una spiegazione più approfondita a appropriata del concetto di modulo. I moduli non sono altro che strutture fisiche, composte da uno o più componenti e, dotate di una corrispondenza biunivoca con la struttura funzionale del prodotto ovvero, ad una funzione del prodotto è assegnato uno e un solo modulo. Per semplificare il concetto, tali moduli possono essere pensati come dei veri e propri blocchi costruttivi aventi interfacce ben definite e, la cui combinazione, determina la realizzazione della funzione finale del prodotto cioè, quella per cui il prodotto è stato concepito. I principali vantaggi connessi con l adozione di una strategia modulare alla progettazione sono: 1. Maggiore varietà del prodotto; 2. Più veloce upgrading tecnologico del prodotto; 3. Minor tempo nello sviluppo di nuovi prodotti; 4. Riduzione dei costi. Per poter individuare la struttura dei moduli che compongono il prodotto, devono essere seguiti una serie di step importanti elaborati da Robert Stone (1999). (vedi figura sotto)
2 STEP 1: RACCOLTA DELLE NECESSITA DEL CLIENTE - INTERVISTE - INTERPRETAZIONI - CLASSIFICAZIONE DELLE NECESSITA STEP 2: COSTRUZIONE DEL MODELLO FUNZIONALE - GENERAZIONE DEL MODELLO BLACK-BOX - CREAZIONE DI CATENE DI FUNZIONI SERIALI/PARALLELE - AGGREGAZIONE DELLE CATENE NEL MODELLO FUNZIONALE STEP 3: IDENTIFICAZIONE DELL ARCHITETTURA DEL PRODOTTO -APPLICARE I METODI EURISTICI PER RICONOSCERE I MODULI - FLUSSO DOMINANTE - FLUSSO RAMIFICATO - CONVERSIONE/TRASMISSIONE -SCEGLIERE I MODULI DA SVILUPPARE Prima di addentrarci nella spiegazione della metodologia proposta da Stone per il riconoscimento dei moduli e la definizione dell architettura del prodotto che costituisce il modello tecnico-produttivo, diamo alcune definizioni: La funzione di un prodotto è una chiara, riproducibile relazione tra i disponibili inputs e i desiderabili outputs del prodotto, indipendentemente da qualsiasi forma particolare. È la più semplice rappresentazione del prodotto (di solito un nome e un verbo attivo, per esempio: bloccare pezzo ; levigare pezzo ). Basati su queste funzioni complessive, si ha poi bisogno di scomporle in sottofunzioni, che, quando sono tutte completate, soddisfano la funzione iniziale. Questo processo è l idea alla base della scomposizione funzionale. La sottofunzione è una componente di una funzione del prodotto. Una funzione complessiva può, e spesso deve, essere divisa in identificabili sottofunzioni che corrispondono ai sottolavori. La relazione tra qualche sottofunzione e la funzione complessiva è spesso governata da un vincolo o da relazioni di input-output. L astrazione è il processo che ignora ciò che è particolare o incidentale ed enfatizza ciò che è generale e essenziale in quanto ogni generalizzazione conduce al nodo del problema. Le funzioni rappresentano cosa il prodotto fa per soddisfare il cliente. Esistono alcuni bisogni del cliente che sono soddisfatti non da che cosa il prodotto fa ma piuttosto da come il prodotto è realizzato (ad esempio la richiesta della leggerezza degli aerei non può essere considerata come una funzione, ma è una proprietà intrinseca di un aeroplano). Un vincolo è un'indicazione di un chiaro criterio che deve essere soddisfatto da un prodotto e richiede la determinazione dell intero prodotto per determinare il valore di tale criterio. Esempi tipici possono essere: criteri di costo, compattezza e peso. Questi dipendono fortemente dal contesto, possono essere considerati vincoli in un prodotto e funzioni in altri. Dipende completamente da come i criteri vengono soddisfatti dal prodotto. La metodologia per la costruzione del modello tecnico produttivo Il primo passo consiste nell andare ad individuare quelli che sono i bisogni dei consumatori tramite, ad esempio, semplici interviste. (raccolta delle necessità del cliente) Una volta individuati tali bisogni, occorre tradurre quest ultimi in specifiche di progettazione, e vedere come tali richieste si rapportino con la funzione principale del prodotto. Durante la fase di progettazione concettuale, occorre quindi un grande sforzo nella modellazione del prodotto e differenti idee sono analizzate e valutate. Ad esempio, la QFD (Quality Function Deployment) è una tecnica che collega le richieste del consumatore con le richieste funzionali del prodotto.
3 E importante che tale fase avvenga sempre tenendo ben presente la strategia che il marchio aziendale intende seguire poiché in base a quest ultima vengono prese tutte le decisioni. Durante questa seconda fase le necessità del cliente vengono tradotte in input e output rispetto alla funzione principale che il prodotto deve svolgere. Gli input e gli output sono rappresentati da flussi di energia, informazione e materia. La modellazione funzionale inizia quindi con la costruzione della black box, in cui la forma del prodotto è sconosciuta. Si può allora pensare al prodotto come ciò che fa qualcosa (la funzione) ricevendo degli inputs e, modificandoli, creando degli outputs. Ogni black box può essere ampliata in più sottoboxes interfacciate, proprio come le funzioni possono essere scomposte in sottofunzioni. La fase successiva consiste nell andare a scomporre la funzione principale del prodotto in sottofunzioni più piccole facendo sempre attenzione a raggiungere una completa indipendenza tra le sottofunzioni in modo da ridurre al minimo le interazioni tra i moduli. Il prodotto viene quindi modellato come una serie di scatole nere con tre tipi di input e output: energia, materia e informazione. (creazione di catene di funzioni e successiva aggregazione) Le sottofunzioni così individuate, verranno accorpate tra loro seguendo delle tecniche di tipo euristico in modo che ciascun gruppo costituisca un modulo in grado di realizzare una sola specifica funzione del prodotto. (individuazione dei moduli) Il metodo euristico si avvale di tre principali strategie per il riconoscimento dei moduli: 1) Metodo del flusso dominante: un modulo definito come flusso dominante è una serie di sottofunzioni attraverso le quali il flusso passa, dall entrata del flusso fino all uscita dal sistema o alla conversione del flusso stesso all interno del sistema. Materia Modulo da flusso dominante Energia Interazione Interfaccia 2) Metodo del flusso ramificato: catene di funzioni parallele associate ad un flusso che ramifica costituiscono moduli.
4 Materia Interfaccia Modulo da flusso ramificato 1 Modulo da flusso ramificato 2 Modulo da flusso ramificato 3 3) Metodo conversione-trasmissione: una sottofunzione di conversione o una coppia conversione-trasmissione o una catena costituiscono un modulo. Modulo di conversione Converti flusso A in flusso B Coppia conversione-trasmissione Converti flusso A in flusso B Trasmetti il flusso B Converti flusso A in flusso B Catena di conversione-trasmissione Funzione sul flusso B Trasmetti il Flusso B Una volta individuati tali moduli è possibile creare l architettura del prodotto la quale, quindi, è costituita da un insieme di moduli aventi la capacità di interagire tra loro attraverso una serie di regole ben definite. La scomposizione funzionale di un prodotto ha quindi un enorme importanza poiché da essa dipende la creazione dell architettura modulare del prodotto che è l espressione più alta e concreta del concetto di modularità. Per tale motivo, nel momento in cui si attua la fase di scomposizione funzionale, si deve avere come obiettivo l individuazione di quelle funzionalità che possano costituire una significativa sorgente di differenziazione agli occhi dell utilizzatore e per tale scopo devono essere realizzate o da un singolo componente o da un sottoinsieme di componenti, o in breve, da un modulo. L individuazione di tali funzionalità di base, permette poi di creare varianti del prodotto semplicemente operandone una differente combinazione. Una volta realizzata l architettura del prodotto, è necessario costruire il modello tecnico-produttivo che può essere impiegato per configurare le diverse varianti della famiglia del prodotto. E in questa fase che l architettura si concretizza attraverso l esplicitazione di tutte quelle relazioni che legano i diversi moduli: relazioni di interconnessione di tipo tecnologico e costruttivo, di compatibilità tra le interfacce, di funzione, ecc. Sono proprio tali relazioni e vincoli a garantire che al cambiare di un valore di un parametro (ex: dimensioni di un componente) l archittettura si riconfigura e si ottiene un nuovo modello tecnico. La costruzione di un modello tecnico avviene grazie all uso di CAD parametrici che a partire da un layout semplificato consentono di costruire l albero dei componenti in modo da mantenere la coerenza delle scelte. Come sottolineato in precedenza, un azienda in grado di operare una mass customization oltre a dover offrire sia prodotti che servizi customizzati, lo deve poter fare facendo leva su processi di produzione flessibili basati su alti volumi di produzione e a prezzi ragionevolmente bassi. Il grande vantaggio che un azienda ricava nell andare ad applicare il concetto di visione modulare del prodotto nelle sue linee, risiede proprio nel fatto di poter garantire una produzione customizzata senza gravare eccessivamente, a livello economico, sulla fase di gestione e realizzazione di un sistema di
5 produzione adeguato a tale scopo. Uno degli esempi più evidenti, ci viene fornito dalla Swatch la quale, è in grado di produrre centinaia di differenti modelli di orologio a costi relativamente bassi proprio andando ad assemblare le varianti sfruttando differenti combinazioni di moduli standardizzati. Inoltre, il fatto che queste parti o moduli siano standardizzate, oltre a rispondere in pieno alle esigenze del mercato grazie ad un elevata varietà, permette di raggiungere una buona qualità del prodotto proprio grazie al fatto che ogni linea di produzione si specializza nella produzione ripetitiva di uno stesso modulo. Il walkman della sony rappresenta un primo esempio di come l utilizzo della piattaforma di prodotto ha permesso alla Sony, nel 1980, di introdurre nel mercato americano circa 250 differenti modelli basandosi esclusivamente solo su tre differenti piattaforme. Dal punto di vista economico, sfruttando la possibilità del design re-use che una strategia di progettazione di tipo modulare è in grado di offrire, si ha anche la possibilità di ridurre i costi e i tempi di progettazione perché i moduli di un prodotto possono anche essere riutilizzati per creare altri prodotti simili. Un altro grande vantaggio della modularità è quello di permettere che lo sviluppo dei moduli, essendo ognuno di questi composti da un particolare gruppo di componenti, possa essere portato avanti parallelamente all interno di un azienda grazie alla creazione di gruppi di lavoro e determinando quindi, una riduzione dell intero tempo di sviluppo e della richiesta di risorse. Tale riduzione del tempo di progettazione permette all azienda di presentarsi sul mercato in anticipo rispetto alla concorrenza, cioè di avere un time to market più basso. Tutto ciò si traduce non solo nella possibilità di avere una maggiore possibilità di incontrare i bisogni del mercato, ma anche in un incremento del reddito dovuto ad una maggiore possibilità di penetrazione del mercato. E importante evidenziare come, una chiara definizione dei componenti in fase di progetto di un prodotto possa, ad esempio, rendere capace l azienda di definire le attrezzature di produzione già nei primi stadi della fase di sviluppo del prodotto rendendo quindi possibile individuare quelle che sono le capacità del processo di sviluppo nel produrre nuovi prodotti, prima che l intero progetto del prodotto sia terminato. Il mercato globale è caratterizzato da un crescente aumento di prodotti differenti, customizzati con un ciclo di vita sempre più breve in modo da facilitare l inserimetno di nuovi prodotti nel breve termine. Per sopravvivere a questa situazione, le aziende hanno dovuto sviluppare l efficienza del processo di progettazione dei loro prodotti e tagliarne i tempi di sviluppo. Consecutivamente al concetto di modularità si è sviluppato, quindi, un nuovo modo di gestire la fase di progettazione ovvero, il progettista non parte più da un foglio bianco ma sfrutta quella che viene definita la Engineering Change Management ovvero il processo di generazione delle modifiche e delle alternative, in qualsiasi momento del ciclo di vita del prodotto, in parti, software o progetti che sono già stati realizzati. L approccio modulare e di conseguenza la gestione rapida delle modifiche e delle varianti in funzione di un rapido cambiamento delle esigenze del mercato rientrano a pieno nell insieme di quelle metodologie e strumenti che favoriscono l Agile Product Development. La fase più critica in un processo di cambiamento, è la valutazione dei possibili impatti prodotti dal cambiamento in analisi. Uno dei fattori chiave che influenza il modo in cui si sprigiona un cambiamento, è l architettura del prodotto. Proprio in tale ottica i prodotti concepiti secondo un architettura modulare hanno il vantaggio di poter essere adattati molto più facilmente rispetto a quelli altamente integrati ma solamente se le interfacce tra i moduli rimangono inalterate. Nella innovazione modulare,infatti, i cambiamenti sono introdotti solo all interno dei moduli di un prodotto mentre nell innovazione ad architettura, il modo in cui i moduli interagiscono, ad esempio le interfacce, cambiano. Nell adattamento di famiglie modulari di prodotto, si va a trattare con le innovazioni dei moduli in modo da mantenere invariate le interfacce fino a quando questo non diventa superato e quindi nasce l esigenza di andare a creare un nuovo prodotto. Esempio di approccio modulare ad una lavatrice: Tramite la fase di scomposizione funzionale che si è sviluppata a partire dallo scopo che il prodotto scelto deve assolvere, è cioè quello di lavare gli indumenti, sono state individuate delle sottofunzioni di base il cui raggruppamento ha portato alla formazione di 15 moduli: temperatura, detergenti, acqua, segnale-calore, livello acqua, apertura-chiusura, indumenti, programma, memoria, sicurezza,segnale,forze, velocità, energia, mobile. Ognuno di questi moduli svolge una specifica funzione ad esempio, il modulo livello acqua si occupa di rilevare il livello dell acqua che è contenuta all interno della vasca mentre il modulo detergenti ha invece il compito di contenere i detergenti che serviranno per il lavaggio e così proseguendo. La fase successiva consiste nell andare ad associare ad ogni modulo i rispettivi componenti che permettono di realizzare quella
6 specifica funzione. Nel caso del modulo livello acqua si ha il pressostato, mentre nel caso dei detergenti si ha l assieme Dispenser, costituito dal cassetto dei detersivi. Una volta individuati i moduli e i rispettivi componenti, è possibile grazie alla loro combinazione ottenere diverse architetture di prodotto ovvero, diverse tipologie di lavatrici ad esempio, quelle a carica dall alto o a carica frontale, sempre però utilizzando gli stessi moduli. L analisi modulare e la scomposizione del prodotto lavatrice in moduli in grado di riconfigurarsi per generare tutti i diversi prodotti della famiglia, implica dapprima l individuazione di tutte le funzioni della lavatrice, la scomposizione funzionale e la definizione dei moduli a mezzo di metodi euristici, poi la definizione di tutte le correlazioni e i vincoli che esistono tra i componenti della lavatrice che esplicano le funzioni raggruppate in ciascun modulo. Appare quindi ben evidente la differenza tra la fase di analisi funzionale e quella di analisi dei collegamenti(link Analysis). Quest ultima esamina le connessioni tra i componenti e gli assembly, mentre l analisi funzionale identifica le funzionalità tra i componenti individuali. Inoltre, l analisi dei collegamenti guarda al prodotto in una prospettiva di cambiamento andando ad occuparsi anche di aspetti negativi come le vibrazioni, la dissipazione del calore, le interferenze elettro-magnetiche ecc ecc... e può includere sia l estetica sia gli aspetti funzionali. Definizione della black-box: Modellazione funzionale (scomposizione in catene di finzioni):
7 Individuazione dei moduli con i metodi euristici: esempio di flusso dominante Costruzione del layout con un sistema CAD dell architettura della famiglia di prodotti con l inserimento delle relazioni tra moduli:
8 Per riassumere l intera costruzione del modello-tecnico attraverso l approccio modulare alla progettazione possiamo dire che il prodotto viene pensato a livelli differenti: 1) modello funzionale caratterizzato da catene di funzioni; 2) modello che riflette l architettura della famiglia di prodotto costituito dai moduli identificati con metodi euristici; 3) modello che rappresenta una specifica architettura di prodotto ottenuto a partire da quello modulare con l aggiunta dei legami interconnessioni- tra i moduli che realizzano una particolare soluzione tecnico-costruttiva; 4) modello di layout dove le funzioni vengono tradotte in caratteristiche morfologiche, dimensionali e geometriche attraverso la definizione di volumi di ingombro e parametri che gestiscono le variabilità e i legami vengono tradotti in vincoli di interfaccia, vincoli dimensionali, vincoli di compatibilità tra materiali, ecc; 5) modello tecnico-produttivo dove il layout si specifica ulteriormente e diventa l assembly dei particolari che realizzano il prodotto. In questa fase il prodotto è rappresentato attraverso un albero padre-figlio; Tutti questi livelli mantengono delle relazioni, definite nell architettura della famiglia di prodotto, che garantiscono la coerenza delle scelte e delle modifiche. Sia concettualmente che operativamente si può pensare alla famiglia di prodotti come un albero attraverso il quale navigare per definire in maniera compiuta il modello tecnico di prodotto. Questo albero è molto simile a quello del modello commerciale, infatti tutti i possibili bisogni del cliente vengono inglobati nella definizione del modello funzionale e poi di quello modulare (rappresentazione orientata alle prestazioni del prodotto). La specificazione delle preferenze del cliente sono tradotte in requisiti tecnico-costruttivi che conducono alla definizione di una particolare architettura di prodotto (rappresentazione orientata alle funzioni). La scelta di componenti particolari (scelta guidata dai componenti fisici) conduce alla definizione di un prodotto specifico a livello più basso.
9 La progettazione tecnica che segue questo approccio è orientata alla configurazione automatica del prodotto. Si pensi ad esempio che il cliente esprima l esigenza di inserire una particolare funzionalità nel prodotto già configurato. La catena di funzioni in parte si modifica con l aggiunta di un ulteriore funzione, il modello dei moduli si aggiorna e in funzione della preferenza del consumatore si determina quale architettura specifica realizza a livello tecnologico e costruttivo il bisogno espresso. Il modello geometrico finale risulta automaticamente. Attraverso il configuratore si ha la produzione automatica di tutta quella documentazione necessaria all ordine di produrre.
manifatturiera e per i servizi
CAPITOLO 7 Tecnologie per la produzione manifatturiera e per i servizi Agenda Tecnologia e core technology Processi core ed ausiliari Tecnologia e struttura organizzativa Tecnologia core manifatturiera
DettagliIL PROCESSO DI FABBRICAZIONE (sviluppo nuovo prodotto)
CORSO DI Gestione aziendale Facoltà di Ingegneria IL PROCESSO DI FABBRICAZIONE (sviluppo nuovo prodotto) Carlo Noè Università Carlo Cattaneo Istituto di Tecnologie e-mail: cnoe@liuc.it 1 Il processo di
Dettagli03. Il Modello Gestionale per Processi
03. Il Modello Gestionale per Processi Gli aspetti strutturali (vale a dire l organigramma e la descrizione delle funzioni, ruoli e responsabilità) da soli non bastano per gestire la performance; l organigramma
DettagliIDENTIFICAZIONE DEI BISOGNI DEL CLIENTE
IDENTIFICAZIONE DEI BISOGNI DEL CLIENTE 51 Dichiarazione d intenti (mission statement) La dichiarazione d intenti ha il compito di stabilire degli obiettivi dal punto di vista del mercato, e in parte dal
DettagliIL SOFTWARE SECONDO LA NORMA UNI EN ISO 13849-1:2008 (IIA PARTE) 1
Ernesto Cappelletti (ErnestoCappelletti) IL SOFTWARE SECONDO LA NORMA UNI EN ISO 13849-1:2008 (IIA PARTE) 6 April 2012 1. Requisiti per la scrittura del software secondo la norma UNI EN ISO 13849-1:2008
DettagliConcetti di base di ingegneria del software
Concetti di base di ingegneria del software [Dalle dispense del corso «Ingegneria del software» del prof. A. Furfaro (UNICAL)] Principali qualità del software Correttezza Affidabilità Robustezza Efficienza
DettagliIl servizio di registrazione contabile. che consente di azzerare i tempi di registrazione delle fatture e dei relativi movimenti contabili
Il servizio di registrazione contabile che consente di azzerare i tempi di registrazione delle fatture e dei relativi movimenti contabili Chi siamo Imprese giovani e dinamiche ITCluster nasce a Torino
DettagliIndice generale. OOA Analisi Orientata agli Oggetti. Introduzione. Analisi
Indice generale OOA Analisi Orientata agli Oggetti Introduzione Analisi Metodi d' analisi Analisi funzionale Analisi del flusso dei dati Analisi delle informazioni Analisi Orientata agli Oggetti (OOA)
DettagliSysAround S.r.l. L'efficacia delle vendite è l elemento centrale per favorire la crescita complessiva dell azienda.
Scheda Il CRM per la Gestione delle Vendite Le organizzazioni di vendita sono costantemente alla ricerca delle modalità migliori per aumentare i ricavi aziendali e ridurre i costi operativi. Oggi il personale
DettagliCap.1 - L impresa come sistema
Cap.1 - L impresa come sistema Indice: L impresa come sistema dinamico L impresa come sistema complesso e gerarchico La progettazione del sistema impresa Modelli organizzativi per la gestione Proprietà
DettagliIL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE:
IL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE:! definisce i bisogni e i desideri insoddisfatti! ne definisce l ampiezza! determina quali mercati obiettivo l impresa può meglio servire! definisce i prodotti
DettagliAutomazione Industriale (scheduling+mms) scheduling+mms. adacher@dia.uniroma3.it
Automazione Industriale (scheduling+mms) scheduling+mms adacher@dia.uniroma3.it Introduzione Sistemi e Modelli Lo studio e l analisi di sistemi tramite una rappresentazione astratta o una sua formalizzazione
DettagliSistemi Informativi e Sistemi ERP
Sistemi Informativi e Sistemi Trasformare i dati in conoscenza per supportare le decisioni CAPODAGLIO E ASSOCIATI 1 I SISTEMI INFORMATIVI LI - E IMPRESA SISTEMA DI OPERAZIONI ECONOMICHE SVOLTE DA UN DATO
DettagliCOME SVILUPPARE UN EFFICACE PIANO DI INTERNET MARKETING
Febbraio Inserto di Missione Impresa dedicato allo sviluppo pratico di progetti finalizzati ad aumentare la competitività delle imprese. COME SVILUPPARE UN EFFICACE PIANO DI INTERNET MARKETING COS E UN
DettagliIL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO
http://www.sinedi.com ARTICOLO 27 OTTOBRE 2008 IL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO PRODUZIONE DI VALORE E RISCHIO D IMPRESA Nel corso del tempo, ogni azienda deve gestire un adeguato portafoglio di strumenti
DettagliYOUR EASY SOLUTION FOR COSTING
YOUR EASY SOLUTION FOR COSTING INNOVAZIONE TECNOLOGICA CHE SEMPLIFICA I PROCESSI AZIENDALI Hyperlean nasce dall intuizione di sei giovani ricercatori del Dipartimento di Meccanica (ora Dipartimento di
DettagliDiventa fondamentale che si verifichi una vera e propria rivoluzione copernicana, al fine di porre al centro il cliente e la sua piena soddisfazione.
ISO 9001 Con la sigla ISO 9001 si intende lo standard di riferimento internazionalmente riconosciuto per la Gestione della Qualità, che rappresenta quindi un precetto universale applicabile all interno
DettagliPer capire meglio l ambito di applicazione di un DWhouse consideriamo la piramide di Anthony, L. Direzionale. L. Manageriale. L.
DATA WAREHOUSE Un Dataware House può essere definito come una base di dati di database. In molte aziende ad esempio ci potrebbero essere molti DB, per effettuare ricerche di diverso tipo, in funzione del
DettagliSistemi di misurazione e valutazione delle performance
Sistemi di misurazione e valutazione delle performance 1 SVILUPPO DELL'INTERVENTO Cos è la misurazione e valutazione delle performance e a cosa serve? Efficienza Efficacia Outcome Requisiti minimi Indicatori
DettagliIndice. pagina 2 di 10
LEZIONE PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA DOTT.SSA ROSAMARIA D AMORE Indice PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA---------------------------------------------------------------------------------------- 3 LA STRUTTURA
DettagliLe prestazioni della Supply Chain
Le prestazioni della Supply Chain L ottenimento dell adattamento strategico e la sua portata Le prestazioni della Supply Chain 1 Linea guida Le strategie Competitiva e della supply chain L ottenimento
DettagliCreare diagrammi di Gantt con Visio 2003
Creare diagrammi di Gantt con Visio 2003 La fase di pianificazione di un progetto è sicuramente molto delicata e alquanto complessa, in quanto bisogna riuscire a definire una scomposizione del progetto
DettagliPro e contro delle RNA
Pro e contro delle RNA Pro: - flessibilità: le RNA sono approssimatori universali; - aggiornabilità sequenziale: la stima dei pesi della rete può essere aggiornata man mano che arriva nuova informazione;
DettagliSoftware per Helpdesk
Software per Helpdesk Padova - maggio 2010 Antonio Dalvit - www.antoniodalvit.com Cosa è un helpdesk? Un help desk è un servizio che fornisce informazioni e assistenza ad utenti che hanno problemi nella
DettagliDEPLOY YOUR BUSINESS
DEPLOY YOUR BUSINESS COS É ARROCCO? E uno strumento online per lo sviluppo del Piano Economico-Finanziario del Business Plan. Arrocco è uno strumento online appositamente progettato per lo sviluppo di
DettagliOgni documento digitalizzato, carta attivo o passivo, viene di infatti accompagnato identità da una sorta di elettron
Arxivar Document & Process Managment Arxivar è il software allinone gestionale per l'archiviazione aziendale OS1. documentale di Tre Ci adatto alle aziende semplice, int SISTEMA DI GESTIONE DOCUMENTALE
DettagliIntroduzione alle basi di dati. Gestione delle informazioni. Gestione delle informazioni. Sistema informatico
Introduzione alle basi di dati Introduzione alle basi di dati Gestione delle informazioni Base di dati Modello dei dati Indipendenza dei dati Accesso ai dati Vantaggi e svantaggi dei DBMS Gestione delle
DettagliLa Metodologia adottata nel Corso
La Metodologia adottata nel Corso 1 Mission Statement + Glossario + Lista Funzionalià 3 Descrizione 6 Funzionalità 2 Schema 4 Schema 5 concettuale Logico EA Relazionale Codice Transazioni In PL/SQL Schema
DettagliIL PROCESSO EDILIZIO E L ORGANISMO EDILIZIO
Dipartimento di Architettura e Territorio darte Corso di Studio in Architettura quinquennale Classe LM-4 Corso di Project Management, Gestione OO.PP e Cantiere - C IL PROCESSO EDILIZIO E L ORGANISMO EDILIZIO
DettagliCorso formazione su Sistema di gestione della qualità. Standard ISO 9001:2000/2008 Vision 2000
Corso formazione su Sistema di gestione della qualità Standard ISO 9001:2000/2008 Vision 2000 Concetto di qualità La parola Qualità sta a significare l'insieme delle caratteristiche di un prodotto/servizio
DettagliLe fattispecie di riuso
Le fattispecie di riuso Indice 1. PREMESSA...3 2. RIUSO IN CESSIONE SEMPLICE...4 3. RIUSO CON GESTIONE A CARICO DEL CEDENTE...5 4. RIUSO IN FACILITY MANAGEMENT...6 5. RIUSO IN ASP...7 1. Premessa Poiché
DettagliConcetto e sistema di Marketing
Università degli Studi di Urbino Carlo Bo Facoltà di Economia Corso di Laurea in INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE IMPRESE ECONOMIA, GESTIONE E INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE IMPRESE Prof. Fabio Musso A.A. 2008-09
DettagliGenerazione Automatica di Asserzioni da Modelli di Specifica
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO BICOCCA FACOLTÀ DI SCIENZE MATEMATICHE FISICHE E NATURALI Corso di Laurea Magistrale in Informatica Generazione Automatica di Asserzioni da Modelli di Specifica Relatore:
DettagliProgettaz. e sviluppo Data Base
Progettaz. e sviluppo Data Base! Introduzione ai Database! Tipologie di DB (gerarchici, reticolari, relazionali, oodb) Introduzione ai database Cos è un Database Cos e un Data Base Management System (DBMS)
DettagliREALIZZARE UN BUSINESS PLAN CON MICROSOFT EXCEL 2007
REALIZZARE UN BUSINESS PLAN CON MICROSOFT EXCEL 2007 INTRODUZIONE Uno degli elementi più importanti che compongono un Business Plan è sicuramente la previsione dei risultati economico-finanziari. Tale
DettagliUTILIZZATORI A VALLE: COME RENDERE NOTI GLI USI AI FORNITORI
UTILIZZATORI A VALLE: COME RENDERE NOTI GLI USI AI FORNITORI Un utilizzatore a valle di sostanze chimiche dovrebbe informare i propri fornitori riguardo al suo utilizzo delle sostanze (come tali o all
DettagliISO 9001:2015 e ISO 14001:2015
TÜV NORD CERT FAQ ISO 9001:2015 e ISO 14001:2015 Risposte alle principali domande sulle nuove revisioni degli standard ISO 9001 e ISO 14001 Da quando sarà possibile 1 certificarsi in accordo ai nuovi standard?
DettagliStrumenti di modellazione. Gabriella Trucco
Strumenti di modellazione Gabriella Trucco Linguaggio di modellazione Linguaggio formale che può essere utilizzato per descrivere (modellare) un sistema Il concetto trova applicazione soprattutto nell
DettagliProgettazione dei Sistemi di Produzione
Progettazione dei Sistemi di Produzione Progettazione La progettazione è un processo iterativo che permette di definire le specifiche di implementazione per passare dall idea di un sistema alla sua realizzazione
DettagliRaggruppamenti Conti Movimenti
ESERCITAZIONE PIANO DEI CONTI Vogliamo creare un programma che ci permetta di gestire, in un DB, il Piano dei conti di un azienda. Nel corso della gestione d esercizio, si potranno registrare gli articoli
DettagliSegmentare ovvero capire il contesto di mercato di riferimento
Lezione n. 5 Segmentare ovvero capire il contesto di mercato di riferimento Prof.ssa Clara Bassano Corso di Principi di Marketing A.A. 2006-2007 Verso la strategia aziendale Mission + Vision = Orientamento
DettagliProject Management. Modulo: Introduzione. prof. ing. Guido Guizzi
Project Management Modulo: Introduzione prof. ing. Guido Guizzi Definizione di Project Management Processo unico consistente in un insieme di attività coordinate con scadenze iniziali e finali, intraprese
DettagliCiclo di vita dimensionale
aprile 2012 1 Il ciclo di vita dimensionale Business Dimensional Lifecycle, chiamato anche Kimball Lifecycle descrive il framework complessivo che lega le diverse attività dello sviluppo di un sistema
DettagliDispensa di Informatica I.1
IL COMPUTER: CONCETTI GENERALI Il Computer (o elaboratore) è un insieme di dispositivi di diversa natura in grado di acquisire dall'esterno dati e algoritmi e produrre in uscita i risultati dell'elaborazione.
DettagliFondamenti di strategia competitiva ed analisi dei settori industriali
Fondamenti di strategia competitiva ed analisi dei settori industriali 1) Illustrare le variabili che descrivono i caratteri dell ambiente in cui operano le imprese industriali 2) Con riferimento alla
DettagliPROJECT MANAGEMENT SERVIZI DI PROJECT MANAGEMENT DI ELEVATA PROFESSIONALITÀ
PROJECT MANAGEMENT SERVIZI DI PROJECT MANAGEMENT DI ELEVATA PROFESSIONALITÀ SERVIZI DI PROJECT MANAGEMENT CENTRATE I VOSTRI OBIETTIVI LA MISSIONE In qualità di clienti Rockwell Automation, potete contare
DettagliSoluzioni integrate per la gestione del magazzino
Soluzioni integrate per la gestione del magazzino whsystem Light è la versione di whsystem dedicata alla gestione di magazzini convenzionali. Questa variante prevede un modulo aggiuntivo progettato per
DettagliLezione 3: Introduzione all analisi e valutazione delle azioni. Analisi degli Investimenti 2014/15 Lorenzo Salieri
Lezione 3: Introduzione all analisi e valutazione delle azioni Analisi degli Investimenti 2014/15 Lorenzo Salieri Valutazione degli investimenti in azioni Intuitivamente si crea valore quando un azienda
DettagliArtifact Centric Business Processes (I)
Introduzione Autore: Docente: Prof. Giuseppe De Giacomo Dipartimento di Informatica e Sistemistica SAPIENZA - Universitá di Roma 16 Novembre 2008 Una visione assiomatica La modellazione dei processi di
DettagliComune di San Martino Buon Albergo
Comune di San Martino Buon Albergo Provincia di Verona - C.A.P. 37036 SISTEMA DI VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI DIRIGENZIALI Approvato dalla Giunta Comunale il 31.07.2012 INDICE PREMESSA A) LA VALUTAZIONE
DettagliPiano di gestione della qualità
Piano di gestione della qualità Pianificazione della qualità Politica ed obiettivi della qualità Riferimento ad un eventuale modello di qualità adottato Controllo della qualità Procedure di controllo.
DettagliMANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6
MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.
DettagliCos è la UNI EN ISO 9001?
Cos è la UNI EN ISO 9001? Cos è la UNI EN ISO 9001? è una norma che definisce i requisiti per un sistema di gestione per la qualità. Aiuta le organizzazioni ad essere più efficaci ed efficienti, assicurando
DettagliIl database management system Access
Il database management system Access Corso di autoistruzione http://www.manualipc.it/manuali/ corso/manuali.php? idcap=00&idman=17&size=12&sid= INTRODUZIONE Il concetto di base di dati, database o archivio
DettagliALLEGATO ALLA DELIBERA DI GIUNTA COMUNALE N. 35 DEL 31/03/2001
ALLEGATO ALLA DELIBERA DI GIUNTA COMUNALE N. 35 DEL 31/03/2001 METODOLOGIA PERMANENTE PER LA VALUTAZIONE DELLE PRESTAZIONI E DEI RISULTATI DEI DIPENDENTI GENERALMENTE CONSIDERATI CUI NON SIANO STATI CONFERITI
Dettaglimanuale utente per Viabizzuno online
manuale utente per Viabizzuno online nuova piattaforma di e-business Viabizzuno il primo approccio con il nuovo sistema è la pagina di autenticazione. già qui appare la prima novità, ovvero il recupero
DettagliPASSAGGIO ALLA ISO 9000:2000 LA GESTIONE DELLE PICCOLE AZIENDE IN OTTICA VISION
PASSAGGIO ALLA ISO 9000:2000 LA GESTIONE DELLE PICCOLE AZIENDE IN OTTICA VISION PIETRO REMONTI 1 2 APPROCCIO BASATO SUI PROCESSI UN RISULTATO DESIDERATO È OTTENUTO IN MODO PIÙ EFFICACE SE RISORSE E ATTIVITÀ
DettagliProgettaz. e sviluppo Data Base
Progettaz. e sviluppo Data Base! Progettazione Basi Dati: Metodologie e modelli!modello Entita -Relazione Progettazione Base Dati Introduzione alla Progettazione: Il ciclo di vita di un Sist. Informativo
DettagliBasi di dati. (Sistemi Informativi) teoria e pratica con Microsoft Access. Basi di dati. Basi di dati. Basi di dati e DBMS DBMS DBMS
Basi di Basi di (Sistemi Informativi) Sono una delle applicazioni informatiche che hanno avuto il maggiore utilizzo in uffici, aziende, servizi (e oggi anche sul web) Avete già interagito (magari inconsapevolmente)
DettagliExcel. A cura di Luigi Labonia. e-mail: luigi.lab@libero.it
Excel A cura di Luigi Labonia e-mail: luigi.lab@libero.it Introduzione Un foglio elettronico è un applicazione comunemente usata per bilanci, previsioni ed altri compiti tipici del campo amministrativo
DettagliGESTIONE DELLA CAPACITA
Capitolo 8 GESTIONE DELLA CAPACITA Quale dovrebbe essere la capacità di base delle operations? (p. 298 e segg.) 1 Nel gestire la capacità l approccio solitamente seguito dalle imprese consiste nel fissare
DettagliControlloCosti. Cubi OLAP. Controllo Costi Manuale Cubi
ControlloCosti Cubi OLAP I cubi OLAP Un Cubo (OLAP, acronimo di On-Line Analytical Processing) è una struttura per la memorizzazione e la gestione dei dati che permette di eseguire analisi in tempi rapidi,
Dettaglidella manutenzione, includa i requisiti relativi ai sottosistemi strutturali all interno del loro contesto operativo.
L 320/8 Gazzetta ufficiale dell Unione europea IT 17.11.2012 REGOLAMENTO (UE) N. 1078/2012 DELLA COMMISSIONE del 16 novembre 2012 relativo a un metodo di sicurezza comune per il monitoraggio che devono
DettagliA cura di Giorgio Mezzasalma
GUIDA METODOLOGICA PER IL MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DEL PIANO DI COMUNICAZIONE E INFORMAZIONE FSE P.O.R. 2007-2013 E DEI RELATIVI PIANI OPERATIVI DI COMUNICAZIONE ANNUALI A cura di Giorgio Mezzasalma
DettagliIl CRM per la Gestione del Servizio Clienti
Scheda Il CRM per la Gestione del Servizio Clienti Le Soluzioni CRM aiutano le aziende a gestire i processi di Servizio e Supporto ai Clienti. Le aziende di Servizio stanno cercando nuove modalità che
DettagliValutazione degli investimenti aziendali
Finanza Aziendale Analisi e valutazioni per le decisioni aziendali Valutazione degli investimenti aziendali Capitolo 18 Indice degli argomenti 1. Definizione e classificazione degli investimenti 2. I profili
DettagliScheda. Il CRM per la Gestione del Marketing. Accesso in tempo reale alle Informazioni di rilievo
Scheda Il CRM per la Gestione del Marketing Nelle aziende l attività di Marketing è considerata sempre più importante poiché il mercato diventa sempre più competitivo e le aziende necessitano di ottimizzare
DettagliDATAMORFOSI. E la sintesi della strategia di prodotto di Webgate400.
DATAMORFOSI E la sintesi della strategia di prodotto di Webgate400. Indica tutte le trasformazioni di forma e di struttura che si possono applicare alle soluzioni software RPG per IBM Power System, attraverso
DettagliIN COLLABORAZIONE CON OPTA SRL
PROGRAMMARE LA PRODUZIONE IN MODO SEMPLICE ED EFFICACE IN COLLABORAZIONE CON OPTA SRL SOMMARIO 1. L AZIENDA E IL PRODOTTO 2. IL PROBLEMA 3. DATI DI INPUT 4. VERIFICA CARICO DI LAVORO SETTIMANALE 5. VERIFICA
DettagliMODELLO PER LO SVILUPPO DEL PRODOTTO
MODELLO PER LO SVILUPPO DEL PRODOTTO 34 Funzioni aziendali coinvolte nello sviluppo prodotto LE PRINCIPALI FUNZIONI AZIENDALI PROTAGONISTE NELLO SVIPUPPO PRODOTTI SONO: Progettazione e sviluppo prodotto
DettagliLe competenze per la gestione e lo sviluppo delle risorse umane nelle università e negli enti di ricerca
Scuola di Management per le Università, gli Enti di ricerca e le Istituzioni Scolastiche Le competenze per la gestione e lo sviluppo delle risorse umane nelle università e negli enti di ricerca Dott. William
DettagliPresentazione FutureMobile. Sicurezza e Tracciabilità
Presentazione FutureMobile FutureMobile è un applicazione per Palmari industriali e/o Smartphone in grado di gestire, con semplicità e precisione, i dati che normalmente non vengono processti automaticamente
DettagliNota interpretativa. La definizione delle imprese di dimensione minori ai fini dell applicazione dei principi di revisione internazionali
Nota interpretativa La definizione delle imprese di dimensione minori ai fini dell applicazione dei principi di revisione internazionali Febbraio 2012 1 Mandato 2008-2012 Area di delega Consigliere Delegato
DettagliCittà di Montalto Uffugo (Provincia di Cosenza) SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE
Città di Montalto Uffugo (Provincia di Cosenza) SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Allegato Delibera Giunta Comunale n. 110 del 19 maggio 2014 1) Caratteristiche generali del sistema
DettagliGESTIONE AVANZATA DEI MATERIALI
GESTIONE AVANZATA DEI MATERIALI Divulgazione Implementazione/Modifica Software SW0003784 Creazione 23/01/2014 Revisione del 27/06/2014 Numero 1 Una gestione avanzata dei materiali strategici e delle materie
DettagliARCHIVIO GRAFICO ESTESO
Grazie all introduzione del configuratore grafico 3D la soluzione GIOTTO MobilCAD Furniture Solution SILVER consente di progettare in maniera parametrica qualunque tipo di mobile e di elemento di arredo,
DettagliGESTIONE AVANZATA DEI MATERIALI
GESTIONE AVANZATA DEI MATERIALI Divulgazione Implementazione/Modifica Software SW0003784 Creazione 23/01/2014 Revisione del 25/06/2014 Numero 1 Una gestione avanzata dei materiali strategici e delle materie
DettagliL integrazione dell Operatore Socio Sanitario nel processo assistenziale Ruolo dell O.S.S nell ambito del piano assistenziale
L integrazione dell Operatore Socio Sanitario nel processo assistenziale Ruolo dell O.S.S nell ambito del piano assistenziale Vito Petrara Principi di riferimento per l assistenza I principi di riferimento
DettagliACQUISIZIONE DATI DI PRODUZIONE SISTEMA PDA
PRIMA FASE UTENTE: Ufficio tecnico MODULO: Stesura ciclo di Lavorazione ACQUISIZIONE DATI DI PRODUZIONE SISTEMA PDA NC S.r.l. www.n-c.it 0362-931294 sales@n-c.it Il Pacchetto PDA è il nuovo prodotto NC,
DettagliL ANALISI ABC PER LA GESTIONE DEL MAGAZZINO
L ANALISI ABC PER LA GESTIONE DEL MAGAZZINO È noto che la gestione del magazzino è uno dei costi nascosti più difficili da analizzare e, soprattutto, da contenere. Le nuove tecniche hanno, però, permesso
DettagliSistemi informativi secondo prospettive combinate
Sistemi informativi secondo prospettive combinate direz acquisti direz produz. direz vendite processo acquisti produzione vendite INTEGRAZIONE TRA PROSPETTIVE Informazioni e attività sono condivise da
DettagliTECNICO SUPERIORE DEI TRASPORTI E DELL INTERMODALITÀ
ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE SETTORE TRASPORTI TECNICO SUPERIORE DEI TRASPORTI E DELL INTERMODALITÀ STANDARD MINIMI DELLE COMPETENZE TECNICO PROFESSIONALI TECNICO SUPERIORE DEI TRASPORTI E
DettagliLa reingegnerizzazione dei processi nella Pubblica Amministrazione
La reingegnerizzazione dei processi nella Pubblica Amministrazione Dott.ssa Teresa Caltabiano Area della Ricerca Catania, 15 luglio 2011 Agenda Il contesto di riferimento Le organizzazioni I processi Il
DettagliLa Qualità il Controllo ed il Collaudo della macchina utensile. Dr. Giacomo Gelmi
La Qualità il Controllo ed il Collaudo della macchina utensile Dr. Giacomo Gelmi Che cosa è una macchina utensile? E uno spazio fisico in cui si collocano, sostenuti da adeguate strutture ed in posizioni
DettagliUN APP FLESSIBILE E INTUITIVA PER GESTIRE I TUOI AFFARI IN TUTTA COMODITÀ
UN APP FLESSIBILE E INTUITIVA PER GESTIRE I TUOI AFFARI IN TUTTA COMODITÀ APP Mobile MIGLIORA LA QUALITÀ DEL RAPPORTO CON I CLIENTI, SCEGLI LA TECNOLOGIA DEL MOBILE CRM INTEGRABILE AL TUO GESTIONALE AZIENDALE
DettagliLa norma ISO 9001:08 ha apportato modifiche alla normativa precedente in
La norma ISO 9001:08 ha apportato modifiche alla normativa precedente in base alle necessità di chiarezza emerse nell utilizzo della precedente versione e per meglio armonizzarla con la ISO 14001:04. Elemento
DettagliEXPLOit Content Management Data Base per documenti SGML/XML
EXPLOit Content Management Data Base per documenti SGML/XML Introduzione L applicazione EXPLOit gestisce i contenuti dei documenti strutturati in SGML o XML, utilizzando il prodotto Adobe FrameMaker per
DettagliApplication note. CalBatt NomoStor per i sistemi di accumulo di energia
1. Panoramica Application note CalBatt NomoStor per i sistemi di accumulo di energia Gli Energy Management Systems () sono dispositivi atti al controllo dei flussi di energia dalle sorgenti di produzione
DettagliLA LEAN MANUFACTURING E TOYOTA. QualitiAmo La Qualità gratis sul web
LA LEAN MANUFACTURING E TOYOTA GLI SPRECHI DA EVITARE Quali erano gli sprechi che Toyota voleva evitare, applicando la Produzione snella? Essenzialmente 3: le perdite di tempo legate alle rilavorazioni
DettagliANALISI E MAPPATURA DEI PROCESSI AZIENDALI
ANALISI E MAPPATURA DEI PROCESSI AZIENDALI Cos è un processo aziendale Processo come trasformazione (dal verbo procedere ) Processo aziendale: insieme di attività interdipendenti finalizzate a un obiettivo
DettagliCorso di Valutazione Economica dei Progetti e dei Piani. Marta Berni AA. 2006-2007
Corso di Valutazione Economica dei Progetti e dei Piani AA. 2006-2007 PIANO e PIANIFICAZIONE 3 Pianificazione È il Processo con il quale un individuo, una impresa, una istituzione, una collettività territoriale
DettagliTECNICO SUPERIORE DELLE INFRASTRUTTURE LOGISTICHE
ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE SETTORE TRASPORTI TECNICO SUPERIORE DELLE INFRASTRUTTURE LOGISTICHE STANDARD MINIMI DELLE COMPETENZE TECNICO PROFESSIONALI TECNICO SUPERIORE DELLE INFRASTRUTTURE
DettagliModulo: Scarsità e scelta
In queste pagine è presentato un primo modello di conversione di concetti, schemi e argomentazioni di natura teorica relativi all argomento le scelte di consumo (presentato preliminarmente in aula e inserito
DettagliLa progettazione centrata sull utente nei bandi di gara
Progetto PerformancePA Ambito A - Linea 1 - Una rete per la riforma della PA La progettazione centrata sull utente nei bandi di gara Autore: Maurizio Boscarol Creatore: Formez PA, Progetto Performance
DettagliManuale della qualità. Procedure. Istruzioni operative
Unione Industriale 19 di 94 4.2 SISTEMA QUALITÀ 4.2.1 Generalità Un Sistema qualità è costituito dalla struttura organizzata, dalle responsabilità definite, dalle procedure, dai procedimenti di lavoro
DettagliS i s t e m a d i v a l u t a z i o n e d e l l e p r e s t a z i o n i d e i d i p e n d e n t i
S i s t e m a d i v a l u t a z i o n e d e l l e p r e s t a z i o n i d e i d i p e n d e n t i P r o d o t t o d a A l b e r t o P a o l i n i G r o s s e t o P a r c h e g g i s r l V e n g o n o p
Dettagliuadro Soluzioni software per L archiviazione elettronica dei documenti Gestione Aziendale Fa quadrato attorno alla tua azienda
Fa quadrato attorno alla tua azienda Soluzioni software per L archiviazione elettronica dei documenti Perché scegliere Q Archiviazione Elettronica dei Documenti? Tale applicativo si pone come obbiettivo
DettagliProgetto PI.20060128, passo A.1 versione del 14 febbraio 2007
Università degli Studi di Roma La Sapienza Facoltà di Ingegneria Corso di Laurea in Ingegneria Gestionale Corso di Progettazione del Software Proff. Toni Mancini e Monica Scannapieco Progetto PI.20060128,
DettagliRiepilogo delle modifiche di PA-DSS dalla versione 2.0 alla 3.0
Settore delle carte di pagamento (PCI) Standard di protezione dei dati per le applicazioni di pagamento () Riepilogo delle modifiche di dalla versione 2.0 alla 3.0 Novembre 2013 Introduzione Il presente
DettagliGestione della politica monetaria: strumenti e obiettivi corso PAS. Mishkin, Eakins, Istituzioni e mercati finanziari, 3/ed.
Gestione della politica monetaria: strumenti e obiettivi corso PAS 1 Anteprima Con il termine politica monetaria si intende la gestione dell offerta di moneta. Sebbene il concetto possa apparire semplice,
Dettagli