QUALI METODOLOGIE INNOVATIVE PER UNA DIDATTICA PER COMPETENZA. Lezione n. 1. Simone Giusti 2017

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "QUALI METODOLOGIE INNOVATIVE PER UNA DIDATTICA PER COMPETENZA. Lezione n. 1. Simone Giusti 2017"

Transcript

1 QUALI METODOLOGIE INNOVATIVE PER UNA DIDATTICA PER COMPETENZA Lezione n

2 Il corso Incontro in plenaria di 3 ore Studio individuale (materiali sul sito del Polo Bianciardi) Tre incontri di 3 ore per ciascuna gruppo (9 ore) per un totale di 12 ore di lezione; Ricerca-azione finalizzata alla validazione di un unità di apprendimento elaborata dai docenti in piccoli gruppi o individualmente (8 ore di lavoro riconosciuto a ciascun docente monitorato tramite area FAD). 2

3 Lezione n. 1 Il quadro di riferimento 3

4 Per cominciare Perché ce ne occupiamo? 4

5 La certificazione delle competenze nell obbligo di istruzione in Italia Certificazione delle competenze a conclusione della scuola primaria Certificazione delle competenze a conclusione della scuola secondaria di I grado Certificazione delle competenze di fine obbligo Rilascio di una scheda nazionale compilata a cura del team dei docenti alla fine della classe V. Rilascio di una scheda nazionale compilata a cura del Consiglio di Classe alla fine della classe III. Rilascio di un certificato dei saperi e delle competenze alla fine del primo biennio della scuola secondaria di I grado o al compimento del 16 anno. C.M. n 3, prot. n del 13 febbraio 2015, in coerenza con le Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell infanzia e del primo ciclo di istruzione (secondo quanto previsto dal DPR n. 122/2009) C.M. n 3, prot. n del 13 febbraio 2015, in coerenza con le Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell infanzia e del primo ciclo di istruzione (secondo quanto previsto dal DPR n. 122/2009) DM n. 9/2010 con allegato modello di cetificazione (ai sensi dell art. 4 comma 3 del DM 139/2007) 5

6 Da dove vengono queste idee? L Europa ha iniziato nel 1989 ad affrontare il problema della certificazione delle competenze a partire dai meccanismi di mutuo riconoscimento tra Paesi membri delle attestazioni di qualifiche professionali rilasciate, al fine di incentivare la mobilità di persone, studenti e lavoratori. Viene da allora sviluppata un idea di mobilità delle risorse umane europee fondata sulla leggibilità e sulla trasferibilità delle competenze possedute, le quali vengono considerate come il capitale distintivo dell UE nel quadro del paradigma dell Europa delle conoscenze. 6

7 Un diritto della persona I documenti europei sanciscono il principio della valorizzazione e capitalizzazione delle competenze di un soggetto, competenze comunque e dovunque acquisite che devono essere opportunamente validate e certificate per costituire un credito spendibile. L'adozione delle competenze è per questo considerata ormai uno snodo strategico in grado di mettere in comunicazione e di far dialogare i diversi sub-sistemi tra loro (scuola, formazione professionale, lavoro). In questa direzione le politiche formative avviate nei diversi paesi convergono verso obiettivi comuni di personalizzazione dei percorsi e valorizzazione delle competenze individuali. 7

8 Seconda parte Di che cosa si tratta esattamente? 8

9 Cosa sono le competenze? La competenza si può definire, secondo un approccio funzionale, come la capacità di adempiere alle richieste complesse in un particolare contesto attivando prerequisiti psicosociali (incluse le facoltà cognitive e non cognitive). In tale prospettiva possedere una competenza significa non solo avere le risorse che la compongono, ma anche essere capaci di attivare adeguatamente tali risorse e di orchestrarle, al momento giusto, in una situazione complessa Fonte: Progetto DeSeCo (OCSE) 9

10 Altre due definizioni Le competenze sono una combinazione di conoscenze, abilità e atteggiamenti appropriati al contesto. Fonte: Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio del 18 dicembre 2006 Comprovata capacità di utilizzare, in situazioni di lavoro, di studio o nello sviluppo professionale e personale, un insieme strutturato di conoscenze e di abilità acquisite nei contesti di apprendimento formale, non formale o informale. Fonte: DLgs 13/13, art. 2, c. 1 10

11 Alcuni principi fondamentali Conoscenze e capacità come risorse da mobilitare durante l azione Azione didattica come esercizio/allenamento di competenze-obiettivo La competenza è un saper agire riconosciuto socialmente La valutazione è un feedback sull azione competente 11

12 Le classificazioni Competenze di base Competenze chiave Competenze di cittadinanza Competenze trasversali Competenze tecnico-professionali 12

13 Le competenze di base Asse dei linguaggi: padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l interazione comunicativa verbale in vari contesti; leggere comprendere e interpretare testi scritti di vario tipo; produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi; utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico e letterario; utilizzare e produrre testi multimediali Asse matematico: utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico, rappresentandole anche sotto forma grafica; confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni; individuare le strategie appropriate per la soluzione dei problemi; analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico; Asse scientifico-tecnologico: osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e di complessità; analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall esperienza; essere consapevoli delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate; Asse storico-sociale: comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali; collocare l esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell ambiente; riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio economico per orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio.

14 Le competenze orientative di base o c. chiave di cittadinanza 1) Imparare ad imparare: ogni giovane deve acquisire un proprio metodo di studio e di lavoro. 2) Progettare: ogni giovane deve essere capace di utilizzare le conoscenze apprese per darsi obiettivi significativi e realistici. 3) Comunicare: ogni giovane deve poter comprendere messaggi di genere e complessità diversi nella varie forme comunicative. 4) Collaborare e partecipare: ogni giovane deve saper interagire con gli altri comprendendone i diversi punti di vista. 5) Agire in modo autonomo e responsabile: ogni giovane deve saper riconoscere il valore delle regole e della responsabilità personale. 6) Risolvere problemi: ogni giovane deve saper affrontare situazioni problematiche e saper contribuire a risolverle. 7) Individuare collegamenti e relazioni: ogni giovane deve possedere strumenti che gli permettano di affrontare la complessità del vivere nella società globale del nostro tempo. 8) Acquisire ed interpretare l informazione: ogni giovane deve poter acquisire ed interpretare criticamente l informazione ricevuta valutandone l attendibilità e l utilità, distinguendo fatti e opinioni. La corrispondenza è stabilita dalla C.M. 29/2012 Orientamento longlife

15 Che valore hanno le competenze? La certificazione delle competenze non è sostitutiva delle attuali modalità di valutazione e attestazione giuridica dei risultati scolastici (ammissione alla classe successiva, rilascio di un titolo di studio finale, ecc.), ma accompagna e integra tali strumenti normativi, accentuandoil carattere informativo e descrittivo del quadro delle competenze acquisite dagli allievi, ancorate a precisi indicatori dei risultati di apprendimento attesi. C.M. 3 del 13 febbraio

16 La scheda nazionale 16

17 PROFILO DELLE COMPETENZE Ha una padronanza della lingua italiana tale da consentirgli di comprendere enunciati e testi di una certa complessità, di esprimere le proprie idee, di adottare un registro linguistico appropriato alle diverse situazioni. LIVELLO A Avanzato B Intermedio C Base D - Iniziale COMPETENZE CHIAVE Comunicazione nella madrelingua o lingua di istruzione DISCIPLINE COINVOLTE Tutte le discipline, con particolare riferimento a: 17

18 I livelli di competenza A Avanzato L alunno/a svolge compiti e risolve problemi complessi, mostrando padronanza nell uso delle conoscenze e delle abilità; propone e sostiene le proprie opinioni e assume in modo responsabile decisioni consapevoli. B Intermedio L alunno/a svolge compiti e risolve problemi in situazioni nuove, compie scelte consapevoli, mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite. C Base L alunno/a svolge compiti semplici anche in situazioni nuove, mostrando di possedere conoscenze e abilità fondamentali e di saper applicare basilari regole e procedure apprese. D Iniziale L alunno/a, se opportunamente guidato/a, svolge compiti semplici in situazioni note. 18

19 Le competenze da certificare (e da valutare e insegnare ) Le 12 competenze elencate e descritte sono già presenti nel Profilo delle competenze al termine del primo ciclo di istruzione (Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell infanzia e del primo ciclo di istruzione, MIUR, settembre 2012, p. 10). Una tredicesima competenza può essere aggiunta e descritta da parte del Consiglio di Classe. A ciascuna delle competenze elencate corrisponde una delle 8 competenze chiave per l apprendimento permanente descritte dalla Raccomandazione europea su competenze chiave per l apprendimento permanente del dicembre Sono le competenze che i cittadini europei di 15 anni dovrebbero essere in grado di esercitare per poter continuare a imparare per tutta la vita. 19

20 Terza parte Come si procede? 20

21 Dalla didattica alla certificazione Non è sufficiente compilare dei certificati per poter affermare di aver introdotto un vero e proprio sistema di verifica e valutazione degli apprendimenti centrato sulle competenze. La certificazione dovrebbe essere l atto finale di un processo di valutazione centrato sull osservazione, sulla documentazione e sulla verifica delle competenze possedute dagli alunni, che a sua volta dovrebbe corrispondere a un percorso didattico centrato sulle competenze. 21

22 Le linee guida in allegato alla C.M. 3/

23 Il ruolo della scuola autonoma Sulla base dei traguardi fissati a livello nazionale, spetta all autonomia didattica delle comunità professionali progettare percorsi per la promozione, la rilevazione e la valutazione delle competenze; le competenze devono essere promosse, rilevate e valutate in base ai traguardi di sviluppo disciplinari e trasversali riportati nelle Indicazioni; le competenze devono essere oggetto di osservazione, documentazione e valutazione; solo al termine di tale processo si può giungere alla certificazione delle competenze. 23

24 Il processo Progettazione Attività didattica centrata sulle competenze Osservazione, documentazione e valutazione delle attività Certifcazione 24

25 La progettazione La progettazione didattica deve prendere le mosse dai traguardi per lo sviluppo delle competenze («Essi rappresentano dei riferimenti ineludibili per gli insegnanti, [ ] costituiscono criteri per la valutazione delle competenze attese e, nella loro scansione temporale, sono prescrittivi» Fonte: Indicazioni nazionali). Al fine di raggiungere i traguardi, per ciascuna disciplina le Indicazioni nazionali individuano degli obiettivi di apprendimento: un insieme di conoscenze e abilità ritenute indispensabili per la progettazione didattica. 25

26 Un esempio di traguardo L allievo interagisce in modo efficace in diverse situazioni comunicative, attraverso modalità dialogiche sempre rispettose delle idee degli altri; con ciò matura la consapevolezza che il dialogo, oltre a essere uno strumento comunicativo, ha anche un grande valore civile e lo utilizza per apprendere informazioni ed elaborare opinioni su problemi riguardanti vari ambiti culturali e sociali. (Fonte: Indicazioni nazionali) 26

27 Progettare a partire dalle competenze La competenza obiettivo Traguardo disciplina 1 Traguardo Disciplina 2 Traguardo Disciplina 3 Obiettivo 1 (conoscenze e abilità) Obiettivo 2 (conoscenze e abilità) Obiettivo 3 (conoscenze e abilità) Griglie di Valutazione (indicatori e descrittori) Attività didattiche Traguardo Disciplina 27

28 Un esempio di obiettivi di apprendimento (espressi in termini di capacità) Intervenire in una conversazione o in una discussione, di classe o di gruppo, con pertinenza e coerenza, rispettando tempi e turni di parola e fornendo un positivo contributo personale. Utilizzare le proprie conoscenze sui tipi di testo per adottare strategie funzionali a comprendere durante l ascolto. Argomentare la propria tesi su un tema affrontato nello studio e nel dialogo in classe con dati pertinenti e motivazioni valide. (Fonte: Indicazioni nazionali) 28

29 La valutazione delle competenze La risoluzione della situazione-problema (compito di realtà) viene a costituire il prodotto finale degli alunni su cui si basa la valutazione dell insegnante. I vari progetti presenti nelle scuole (teatro, coro, ambiente, legalità, intercultura, ecc.) rappresentano significativi percorsi di realtà con prove autentiche aventi caratteristiche di complessità e di trasversalità. I progetti svolti dalle scuole entrano dunque a pieno titolo nel ventaglio delle prove autentiche e le prestazioni e i comportamenti (ad es. più o meno collaborativi) degli alunni al loro interno sono elementi su cui basare la valutazione delle competenze. Fonte: Linee guida per la certificazione 29

30 Strumenti per l osservazione (un esempio di rubrica) Traguardo: interagisce in modo efficace in diverse situazioni comunicative, attraverso dialogiche sempre rispettose delle idee degli altri modalità Indicatore: Rispetto dei turni di parola Descrittori: A. Rispetta i turni aiutando l interlocutore e stimolandolo se necessario B. Rispetta i turni di parola in modo autonomo C. Rispetta i turni se guidato e stimolato dall interlocutore docente D. Rispetta i turni solo in seguito all intervento del 30

31 Le attività didattiche Le attività didattiche devono essere in grado di consentire agli alunni di esercitare/allenare le competenze e, quindi, devono richiedere la mobilitazione delle risorse (conoscenze e capacità) in determinate situazioni. Le Linee guida suggeriscono modalità di apprendimento cooperativo e laboratoriale. 31

32 PAUSA 32

33 Per cominciare: un approccio riflessivo alle tecniche e ai modelli didattici Certo non è agevole sottrarsi a tutti i condizionamenti, ma si può almeno scegliere il condizionamento che si preferisce Primo Levi, Appendice a Se questo è un uomo 33

34 Uno strumento per osservare le pratiche didattiche Situazione didattica tipica: un processo d'interazione di un soggetto e un oggetto culturale, che dà luogo a un esito (prodotto) d'apprendimento. Baldacci M., a cura di (2004), I modelli della didattica, Carocci, Roma. 34

35 Oggetto culturale Processo Prodotto 35 Soggetto

36 Processo Processi cognitivi superiori Arricchimento culturale Soggetto Talenti personali Competenze di base Oggetto culturale Prodotto 36

37 Il modello delle competenze di base Mette al centro dell azione didattica la necessità di conseguire dei risultati (prodotti) inerenti a campi del sapere (oggetti culturali) Si fonda su un'intenzione sociale: alfabetizzazione funzionale (literacy) nella scuola di base 37

38 Il modello delle competenze di base: programmazione e didattica Definizione dei traguardi in termini di obiettivi di apprendimento Programmazione per obiettivi (unità didattiche, mastery learning, individualizzazione ) Lezioni frontali, esercitazioni Valutazione quantitativa: questionari, elaborazione testi, analisi del testo Recupero del debito 38

39 Il modello dell arricchimento culturale È fondato sull utilizzo di un ristretto numero di discipline (oggetti culturali) che le persone devono apprendere con fatica, allo scopo di crescere culturalmente, di arricchirsi, di dotarsi di strumenti cognitivi e culturali (valori) È tipico di una concezione elitaria o essenzialista della cultura 39

40 Il modello dell arricchimento culturale: programmazione e didattica Centralità del dialogo: lezione socratica e della dissertazione Programmazione per progetti didattici (focalizzazione sulla descrizione delle risorse utilizzate e delle azioni del docente e degli studenti) Rischio di nozionismo 40

41 Il modello dei talenti personali Il fine fondamentale di questo modello è di promuovere in ogni persona lo sviluppo di una forma di eccellenza cognitiva che dia corpo alle sue peculiarità individuali Centralità del soggetto che apprende per raggiungere un determinato risultato (prodotto), da individuare sulla base dei talenti e delle diverse forme di intelligenza dello scolaro 41

42 Il modello dei talenti personali: programmazione e didattica Personalizzazione della didattica Centralità del soggetto che sceglie i traguardi personali Piano Educativo Individualizzato Risarcimenti e premi 42

43 Il modello dei processi cognitivi superiori mira prevalentemente a sollecitare la messa in atto dei processi cognitivi superiori dello scolaro, a stimolare lo sviluppo delle sue capacità mentali più elevate centralità delle competenze trasversali il modello della testa ben fatta 43

44 Il modello dei processi cognitivi superiori: programmazione e didattica procedure didattiche attive e partecipative valutazione qualitativa (autovalutazione) centralità della metacognizione didattica orientativa programmazione per sfondo integratore progetti didattici: il controllo dei processi e degli strumenti didattici 44

45 Conclusioni provvisorie Per esprimere un insegnamento libero da condizionamenti occorre acquisire consapevolezza dei modelli didattici e delle relative tecniche I modelli didattici, le tecniche didattiche e le strategie di valutazione individuate e praticate devono essere tra loro congruenti (rischio dissonanza cognitiva) Loescher editore 45

46 Quali tecniche per una didattica centrata sulle competenze? ISS Ricasoli di Siena 46

47 Quali tecniche per una didattica centrata sulle competenze? Processo Soggetto Programmazione per progetti didattici o per sfondo integratore Tecniche didattiche attive e partecipative Valutazione basata su compiti di realtà. Oggetto culturale Prodotto 47

48 Riferimenti bibliografici Baldacci M., a cura di (2004), I modelli della didattica, Carocci, Roma. Batini F. (2013), Insegnare per competenze, Loescher, Torino ( Giusti S. (2011), Insegnare con la letteratura, Zanichelli, Bologna. Perrenoud (2000), Costruire competenze a partire dalla scuola, trad. it., Anicia, Roma,

49 Per approfondimenti è possibile: scaricare le Linee guida e le relative schede per la certificazione delle competenze per gli alunni delle scuole del primo ciclo (dal sito del MIUR: visitare il sito e scaricare i materiali contattare direttamente : simone.giusti@unito.it, blog 49

50 Presentazione elaborata da nell ambito delle azioni di formazione riferite al Piano per la formazione dei docenti ex Legge 107/2015 a.s. 2016/ AMBITO TERRITORIALE DELLA TOSCANA GROSSETO A.S Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate CC BY-NC-ND

UNITÀ DIDATTICA DI APPRENDIMENTO RIF.3 A.S. 2015/16 A PRESENTAZIONE. Classe V ODONTOTECNICO. Linguistico, Storico-sociale, Matematico

UNITÀ DIDATTICA DI APPRENDIMENTO RIF.3 A.S. 2015/16 A PRESENTAZIONE. Classe V ODONTOTECNICO. Linguistico, Storico-sociale, Matematico UNITÀ DIDATTICA DI APPRENDIMENTO RIF.3 A.S. 2015/16 TITOLO: IL CONTRATTO DI LAVORO ED I PRINCIPALI CONTRATTI TIPICI E ATIPICI COD. A PRESENTAZIONE Destinatari Classe V ODONTOTECNICO Periodo Gennaio-febbraio-marzo

Dettagli

PERCHÉ PROGETTARE PER COMPETENZE Le peculiarità della riforma e la finalità dei NUOVI TECNICI

PERCHÉ PROGETTARE PER COMPETENZE Le peculiarità della riforma e la finalità dei NUOVI TECNICI PERCHÉ PROGETTARE PER COMPETENZE Le peculiarità della riforma e la finalità dei NUOVI TECNICI INFORMAZIONE Esempio profilo d uscita del biennio (SKAT6) ESEMPIO DEL PROFILO D USCITA DI UN ARTICOLAZIONE

Dettagli

Voto Conoscenze Abilità Competenze Livelli. Abilità per svolgere compiti/mansioni in modo impreciso e disorganizzato

Voto Conoscenze Abilità Competenze Livelli. Abilità per svolgere compiti/mansioni in modo impreciso e disorganizzato Griglia di corrispondenza tra i voti e i livelli di competenza Voto Conoscenze Abilità Competenze Livelli 1-5 Conoscenze generali di base approssimate 6 7-8 9-10 Conoscenza teorica e pratica indispensabile

Dettagli

SCHEDA DI CLASSIFICAZIONE DEL DOCUMENTO

SCHEDA DI CLASSIFICAZIONE DEL DOCUMENTO SCHEDA DI CLASSIFICAZIONE DEL DOCUMENTO TITOLO DEL DOCUEMENTO Mappa delle competenze del profilo d uscita (1 biennio) DESCRIZIONE Il documento contiene lo schema di presentazione del profilo formativo

Dettagli

Un progetto di Unità di Apprendimento (UDA)

Un progetto di Unità di Apprendimento (UDA) Un progetto di Unità di Apprendimento (UDA) Simone Giusti La progettazione dei percorsi per unità di apprendimento Ciascuna Commissione dicono le Linee guida dovrà impegnarsi nella progettazione per unità

Dettagli

STRUTTURA UDA RIF. UDA N 1 V. SOLAZZO A PRESENTAZIONE. CLASSI I -Indirizzo Arti Ausiliarie delle Professioni Sanitarie- ODONTOTECNICO

STRUTTURA UDA RIF. UDA N 1 V. SOLAZZO A PRESENTAZIONE. CLASSI I -Indirizzo Arti Ausiliarie delle Professioni Sanitarie- ODONTOTECNICO STRUTTURA UDA UNITÀ DIDATTICA DI APPRENDIMENTO: DISEGNO E MODELLAZIONE ODONTOTECNICA RIF. UDA N 1 V. SOLAZZO A.S. 2015/2016 TITOLO: CONOSCENZA DEL DISEGNO, MATERIALI E STRUMENTI PER LA REALIZZAZIONE DI

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE

PROGRAMMAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE ISTITUTO D ISTRUZIONE SUPERIORE G.MARCHESINI SACILE Sezioni associate: ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE STATALE ISTITUTO PROFESSIONALE STATALE PER I SERVIZI COMMERCIALI E TURISTICI PROGRAMMAZIONE DEL CONSIGLIO

Dettagli

Ref. Prof.ri TIC e Informatica e Laboratorio A PRESENTAZIONE. Tecnologia dell informazione e della comunicazione ALTRI SOGGETTI COINVOLTI

Ref. Prof.ri TIC e Informatica e Laboratorio A PRESENTAZIONE. Tecnologia dell informazione e della comunicazione ALTRI SOGGETTI COINVOLTI UNITÀ DI APPRENDIMENTO TECNOLOGIE DELL INFORMAZIONE E DELLA COMUNICAZIONE Ref. Prof.ri TIC e Informatica e Laboratorio A.S. 2015-2016 TITOLO PRESENTAZIONI MULTIMEDIALI (POWERPOINT) COD 01/02 A PRESENTAZIONE

Dettagli

LA PROGRAMMAZIONE PER COMPETENZE

LA PROGRAMMAZIONE PER COMPETENZE LA PROGRAMMAZIONE PER COMPETENZE Riguardo alla realizzazione dell obbligo di istruzione (D.M. n. 139/07), la programmazione didattica per competenze dei quattro assi culturali è integralmente applicata.

Dettagli

Obbligo di istruzione e certificazione delle competenze.

Obbligo di istruzione e certificazione delle competenze. Obbligo di istruzione e certificazione delle competenze. 1. Premessa Con la Legge 296/2006 (Finanziaria 2007), a decorrere dall anno scolastico 2007/2008, l obbligo di istruzione è innalzato a 10 anni

Dettagli

Tecnologie informatiche A PRESENTAZIONE

Tecnologie informatiche A PRESENTAZIONE UNITÀ DI APPRENDIMENTO TECNOLOGIE INFORMATICHE Ref. Prof.ri Tecnologie informatiche A.S. 2015-2016 TITOLO: Esploriamo il foglio elettronico COD. U.d.A N 5/6 A PRESENTAZIONE Destinatari Classi Prime dell

Dettagli

STRUTTURA UDA A PRESENTAZIONE. CLASSI I -Indirizzo Arti Ausiliarie delle Professioni Sanitarie- ODONTOTECNICO

STRUTTURA UDA A PRESENTAZIONE. CLASSI I -Indirizzo Arti Ausiliarie delle Professioni Sanitarie- ODONTOTECNICO STRUTTURA UDA UNITÀ DIDATTICA DI APPRENDIMENTO: DISEGNO E MODELLAZIONE ODONTOTECNICA RIF. UDA N 1 2 3 4 V. SOLAZZO A.S. 2015/2016 TITOLO: ANATOMIA DEL CAVO ORALE COD. UDA N 4 A PRESENTAZIONE Destinatari

Dettagli

STRUTTURA UDA A PRESENTAZIONE. CLASSI I -Indirizzo Arti Ausiliarie delle Professioni Sanitarie- ODONTOTECNICO

STRUTTURA UDA A PRESENTAZIONE. CLASSI I -Indirizzo Arti Ausiliarie delle Professioni Sanitarie- ODONTOTECNICO STRUTTURA UDA UNITÀ DIDATTICA DI APPRENDIMENTO: DISEGNO E MODELLAZIONE ODONTOTECNICA RIF. UDA N 1 2 3 V. SOLAZZO A.S. 2015/2016 TITOLO: CENNI DI GEOMETRIA DESCRITTIVA E PROIEZIONI ORTOGONALI COD. UDA N

Dettagli

AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING

AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING TURISMO a.s.2016/17 1 PECUP DELL ALUNNO - OBIETTIVI COMUNI A1 C1 C2 C3 C4 C5 L1 L2 L3 L4 Manifestare la consapevolezza dell importanza che riveste la pratica dell attività

Dettagli

UDA N 10 ETICHETTATURA, CERTIFICAZIONE E QUALITÀ. RIF.Cmpetenze: UDA IV anno TITOLO: ETICHETTATURA, CERTIFICAZIONE E QUALITÀ COD.

UDA N 10 ETICHETTATURA, CERTIFICAZIONE E QUALITÀ. RIF.Cmpetenze: UDA IV anno TITOLO: ETICHETTATURA, CERTIFICAZIONE E QUALITÀ COD. UDA N 10 ETICHETTATURA, CERTIFICAZIONE E QUALITÀ UNITÀ DIDATTICA di APPRENDIMENTO RIF.Cmpetenze: UDA IV anno A.S. 2015/2016 TITOLO: ETICHETTATURA, CERTIFICAZIONE E QUALITÀ COD. UDA N 10 Destinatari A PRESENTAZIONE

Dettagli

STRUTTURA UDA U.D.A. 3. Classe IV A PRESENTAZIONE. Alunni della classe quarta (secondo biennio) del settore Manutenzione e Assistenza Tecnica.

STRUTTURA UDA U.D.A. 3. Classe IV A PRESENTAZIONE. Alunni della classe quarta (secondo biennio) del settore Manutenzione e Assistenza Tecnica. STRUTTURA UDA UNITÀ DIDATTICA di APPRENDIMENTO di TECNOLOGIE ELETTRICO-ELETTRONICHE E APPLICAZIONI U.D.A. 3 Classe IV A.S. 2015/2016 TITOLO: AMPLIFICATORE OPERAZIONALI MICROPROCESSORI COD. TEEA IV 03/05

Dettagli

L orientamento. Laboratorio formativo 4

L orientamento. Laboratorio formativo 4 L orientamento Laboratorio formativo 4 Di cosa parliamo quando parliamo di orientamento Incontri In uscita e in entrata Conoscenza dei percorsi scolastici e professionali Un percorso guidato Che percorso

Dettagli

2. Competenze: Conoscenza (titolo) 1

2. Competenze: Conoscenza (titolo) 1 PIANO DI MATERIA 1. Dati generali Indirizzo Biennio Materia Diritto ed economia Classe seconda Anno scolastico: 2016/2017 2. Competenze: Conoscenza (titolo) 1 FUNZIONAMENTO DELLO SCAMBIO ECONOMICO E CONTENUTO

Dettagli

STRUTTURA UDA A PRESENTAZIONE. CLASSI I -Indirizzo Arti Ausiliarie delle Professioni Sanitarie- ODONTOTECNICO

STRUTTURA UDA A PRESENTAZIONE. CLASSI I -Indirizzo Arti Ausiliarie delle Professioni Sanitarie- ODONTOTECNICO STRUTTURA UDA UNITÀ DIDATTICA DI APPRENDIMENTO: DISEGNO E MODELLAZIONE ODONTOTECNICA RIF. UDA N 1 2 V. SOLAZZO A.S. 2015/2016 TITOLO: DALLE TECNICHE DEL DISEGNO ALLA RAPPRESENTAZIONE GRAFICA DI FIGURE

Dettagli

UDA N 1 RIVEDIAMO INSIEME (Accertamento dei pre-requisiti) TITOLO: RIVEDIAMO INSIEME (accertamento dei pre - requisiti) COD. UDA N 1 A PRESENTAZIONE

UDA N 1 RIVEDIAMO INSIEME (Accertamento dei pre-requisiti) TITOLO: RIVEDIAMO INSIEME (accertamento dei pre - requisiti) COD. UDA N 1 A PRESENTAZIONE UDA N 1 RIVEDIAMO INSIEME (Accertamento dei pre-requisiti) UNITÀ DIDATTICA di APPRENDIMENTO RIF. Competenza: 1 anno del corso A.S. 2015/2016 TITOLO: RIVEDIAMO INSIEME (accertamento dei pre - requisiti)

Dettagli

UDA N.3 RIF. A PRESENTAZIONE

UDA N.3 RIF. A PRESENTAZIONE UNITÀ DIDATTICA di DI APPRENDIMENTO UDA N.3 RIF. A.S. 2015/2016 TITOLO: Le aberrazioni ottiche. COD. A PRESENTAZIONE Destinatari CLASSE III Ind.: Ottico Periodo Aprile- Maggio Contesto didattico ASSI COINVOLTI

Dettagli

STRUTTURA UDA. Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica

STRUTTURA UDA. Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica STRUTTURA UDA UNITÀ DIDATTICA APPRENDIMENTO DI TECNOLOGIE E TECNICHE DI RAPPRESENTAZIONE GRAFICA RIFERIMENTO: PRIMO BIENNIO CLASSE PRIMA A.S. 2015/2016 TITOLO Metrologia e utilizzo dei principali strumenti

Dettagli

STRUTTURA UDA A PRESENTAZIONE. Allievi che conoscono già le leggi fondamentali dell Elettrotecnica e Sistemi automatici

STRUTTURA UDA A PRESENTAZIONE. Allievi che conoscono già le leggi fondamentali dell Elettrotecnica e Sistemi automatici STRUTTURA UDA TITOLO: ANALISI DEI SEGNALI,RILEVAZIONE E ANALISI DEI DATI COD. TEEA V 05/07 A PRESENTAZIONE Destinatari Allievi che conoscono già le leggi fondamentali dell Elettrotecnica e Sistemi automatici

Dettagli

STRUTTURA UDA A PRESENTAZIONE. Tecnologie e Tecniche di Installazione e di Manutenzione

STRUTTURA UDA A PRESENTAZIONE. Tecnologie e Tecniche di Installazione e di Manutenzione STRUTTURA UDA UNITÀ DIDATTICA APPRENDIMENTO di TECNOLOGIE E TECNICHE DI INSTALLAZIONE E DI MANUTENZIONE RIF. 03/03 A.S. 2015/2016 TITOLO Montaggio di Apparecchiature Elettriche e di Sistemi di Protezione

Dettagli

Tecnologie Informatiche A PRESENTAZIONE

Tecnologie Informatiche A PRESENTAZIONE UNITÀ DI APPRENDIMENTO TECNOLOGIE INFORMATICHE Ref. Prof.ri Tecnologie informatiche A.S. 2015-2016 TITOLO: I testi, gli ipertesti e le presentazioni COD. U.d.A N 3/6 A PRESENTAZIONE Destinatari Classi

Dettagli

Unità d apprendimento /Competenza

Unità d apprendimento /Competenza Griglia di progettazione dell Unità di Competenza Titolo dell Unità di Apprendimento/Competenza: Unità d apprendimento /Competenza Denominazione EQUAZIONI DI I GRADO Classe TERZA SECONDARIA I GRADO Competenza/e

Dettagli

STRUTTURA UDA. TITOLO Normative di riferimento Tecnologiche delle rappresentazioni grafiche di figure geometriche, di solidi semplici e composti

STRUTTURA UDA. TITOLO Normative di riferimento Tecnologiche delle rappresentazioni grafiche di figure geometriche, di solidi semplici e composti STRUTTURA UDA UNITÀ DIDATTICA APPRENDIMENTO DI TECNOLOGIE E TECNICHE DI RAPPRESENTAZIONE GRAFICA RIFERIMENTO: PRIMO BIENNIO CLASSE PRIMA A.S. 2015/2016 TITOLO Normative di riferimento Tecnologiche delle

Dettagli

A PRESENTAZIONE. Scrittura di semplici brani con immagini e senza in stile appropriato ed esteticamente valido e presentabile

A PRESENTAZIONE. Scrittura di semplici brani con immagini e senza in stile appropriato ed esteticamente valido e presentabile UNITÀ DI APPRENDIMENTO TECNOLOGIE DELL INFORMAZIONE E DELLA COMUNICAZIONE Ref. Prof.ri TIC e Informatica e Laboratorio A.S. 2015-2016 TITOLO: Scriviamo con il computer COD. U.d.A N 3/4 A PRESENTAZIONE

Dettagli

A PRESENTAZIONE PROFESSIONALE, MATEMATICO, DEI LINGUAGGI DISCIPLINE COINVOLTE ALTRI SOGGETTI COINVOLTI //

A PRESENTAZIONE PROFESSIONALE, MATEMATICO, DEI LINGUAGGI DISCIPLINE COINVOLTE ALTRI SOGGETTI COINVOLTI // UDA N 13 DAL MOULAGE AL DRAPPEGGIO UNITÀ DIDATTICA di APPRENDIMENTO RIF.Competenze: II biennio A.S. 2015/16 TITOLO: DAL MOULAGE AL DRAPPEGGIO COD. UDA N 13 A PRESENTAZIONE Destinatari Alunni del quinto

Dettagli

Programmazione educativo-didattica -anno scolastico 2011/2012

Programmazione educativo-didattica -anno scolastico 2011/2012 Programmazione educativo-didattica -anno scolastico 2011/2012 Nota esplicativa A decorrere dal corrente anno scolastico entrerà in vigore il modello proposto dal D.M. 9/2010 che prevede, al termine del

Dettagli

STRUTTURA UDA. Primo Trimestre A PRESENTAZIONE. Alunni della classe quarta (secondo biennio) del settore Manutenzione e Assistenza Tecnica.

STRUTTURA UDA. Primo Trimestre A PRESENTAZIONE. Alunni della classe quarta (secondo biennio) del settore Manutenzione e Assistenza Tecnica. STRUTTURA UDA TITOLO: Sicurezza elettrica e antinfortunistica. COD. TEEA IV 01/05 Destinatari A PRESENTAZIONE Alunni della classe quarta (secondo biennio) del settore Manutenzione e Assistenza Tecnica.

Dettagli

STRUTTURA UDA U.D.A. 2. Classe IV A PRESENTAZIONE. Alunni della classe quarta (secondo biennio) del settore Manutenzione e Assistenza Tecnica.

STRUTTURA UDA U.D.A. 2. Classe IV A PRESENTAZIONE. Alunni della classe quarta (secondo biennio) del settore Manutenzione e Assistenza Tecnica. STRUTTURA UDA UNITÀ DIDATTICA di APPRENDIMENTO di TECNOLOGIE ELETTRICO-ELETTRONICHE E APPLICAZIONI U.D.A. 2 Classe IV A.S. 2015/2016 TITOLO : DISPOSITIVI A SEMICONDUTTORE COD. TEEA IV 02/05 Destinatari

Dettagli

UDA N.1 RIF. A PRESENTAZIONE

UDA N.1 RIF. A PRESENTAZIONE UNITÀ DIDATTICA di DI APPRENDIMENTO UDA N.1 RIF. A.S. 2015/2016 TITOLO: Lenti complesse. COD. A PRESENTAZIONE Destinatari CLASSE III Ind.: Ottico Periodo Ottobre- Novembre- Dicembre Contesto didattico

Dettagli

Tecnologie Informatiche A PRESENTAZIONE

Tecnologie Informatiche A PRESENTAZIONE UNITÀ DI APPRENDIMENTO TECNOLOGIE INFORMATICHE Ref. Prof.ri Tecnologie informatiche A.S. 2015-2016 TITOLO: Funzioni di un sistema operativo COD. U.d.A N 2/6 A PRESENTAZIONE Destinatari Classi Prime dell

Dettagli

UDA N 1 IL CONTROLLO QUALITA NEL TESSILE /ABBIGLIAMENTO. UNITÀ DIDATTICA di APPRENDIMENTO RIF. Competenza - 1 A.S. 2015/16

UDA N 1 IL CONTROLLO QUALITA NEL TESSILE /ABBIGLIAMENTO. UNITÀ DIDATTICA di APPRENDIMENTO RIF. Competenza - 1 A.S. 2015/16 UDA N 1 IL CONTROLLO QUALITA NEL TESSILE /ABBIGLIAMENTO UNITÀ DIDATTICA di APPRENDIMENTO RIF. Competenza - 1 A.S. 2015/16 TITOLO: Il controllo qualità nel tessile /abbigliamento COD. UDA N 3 A PRESENTAZIONE

Dettagli

UDA N.3 RIF. A PRESENTAZIONE

UDA N.3 RIF. A PRESENTAZIONE UNITÀ DIDATTICA di DI APPRENDIMENTO UDA N.3 RIF. A.S. 2015/2016 TITOLO: Le lenti sottili. COD. A PRESENTAZIONE Destinatari CLASSE II Ind.: Ottico Periodo Gennaio-Febbraio-Marzo. Contesto didattico ASSI

Dettagli

L elevamento dell obbligo di istruzione a dieci anni intende favorire il pieno sviluppo della persona

L elevamento dell obbligo di istruzione a dieci anni intende favorire il pieno sviluppo della persona COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA DA ACQUISIRE AL TERMINE DELL'ISTRUZIONE OBBLIGATORIA. L elevamento dell obbligo di istruzione a dieci anni intende favorire il pieno sviluppo della persona 1. nella costruzione

Dettagli

SCHEDA DI PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITA EDUCATIVE E DIDATTICHE

SCHEDA DI PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITA EDUCATIVE E DIDATTICHE MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE L E O P O L D O P I R E L L I via Rocca di Papa N.113 00179 - Roma

Dettagli

COMPITI AUTENTICI: FACCIAMO IL PUNTO

COMPITI AUTENTICI: FACCIAMO IL PUNTO Liceo G. Della Rovere - Savona COMPITI AUTENTICI: Mario Castoldi novembre 2016 Asse matematico I Lingua straniera II Lingua straniera I Individuare strategie appropriate per la risoluzione di problemi

Dettagli

STRUTTURA UDA A PRESENTAZIONE U.D.A. 4. Classe V

STRUTTURA UDA A PRESENTAZIONE U.D.A. 4. Classe V STRUTTURA UDA TITOLO: SISTEMI E SEGNALI ANALOGICI E DIGITALI COD. TEEA V 04/07 A PRESENTAZIONE Destinatari Allievi che conoscono già le leggi fondamentali dell Elettrotecnica Periodo GENNAIO-FEBBRAIO Contesto

Dettagli

Istituto d Istruzione Secondaria Superiore. Carlo Emilio Gadda

Istituto d Istruzione Secondaria Superiore. Carlo Emilio Gadda Istituto d Istruzione Secondaria Superiore Carlo Emilio Gadda Presidenza e Segreteria: v. Nazionale 6 43045 Fornovo di Taro (PR) Tel. 0525 400229 Fax 0525 39300 E-mail: pris00800p@istruzione.it Sito web:

Dettagli

La.Pro.Di. TREKKING A PONZA

La.Pro.Di. TREKKING A PONZA Via Caio Ponzio Telesino, 26 82037 Telese Terme (BN) tel.0824 976246 - fax 0824 975029 Codice scuola: BNIS00200T - e-mail: bnis00200t@istruzione.it sito web www.iistelese.it Il Dirigente Scolastico Domenica

Dettagli

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE DI CITTADINANZA - Valutazione competenze curricolo integrato attraverso COMPITO REALTA

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE DI CITTADINANZA - Valutazione competenze curricolo integrato attraverso COMPITO REALTA GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE DI CITTADINANZA - Valutazione competenze curricolo integrato attraverso COMPITO REALTA D- Livello Iniziale (voto 6) C Livello Base (voto 7) B Livello Intermedio

Dettagli

MODELLO PER LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE al termine della scuola primaria e secondaria di 1^ grado. anno scolastico 20 /20

MODELLO PER LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE al termine della scuola primaria e secondaria di 1^ grado. anno scolastico 20 /20 MODELLO PER LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE al termine della scuola primaria e secondaria di 1^ grado anno scolastico 20 /20 La struttura del documento per la certificazione delle competenze in uscita

Dettagli

UDA N.2 RIF. A PRESENTAZIONE

UDA N.2 RIF. A PRESENTAZIONE UNITÀ DIDATTICA di DI APPRENDIMENTO UDA N.2 RIF. A.S. 2015/2016 TITOLO: La riflessione della luce. COD. A PRESENTAZIONE Destinatari CLASSE I Ind.: Ottico Periodo DICEMBRE-GENNAIO-FEBBRAIO Contesto didattico

Dettagli

DIPARTIMENTO DI FISICA -Esercitazioni di Contattologia- UNITÀ DIDATTICA di DI APPRENDIMENTO A.S. 2015/2016 A PRESENTAZIONE

DIPARTIMENTO DI FISICA -Esercitazioni di Contattologia- UNITÀ DIDATTICA di DI APPRENDIMENTO A.S. 2015/2016 A PRESENTAZIONE UNITÀ DIDATTICA di DI APPRENDIMENTO DIPARTIMENTO DI FISICA -Esercitazioni di Contattologia- A.S. 2015/2016 TITOLO : EVOLUZIONE DELLA CONTATTOLOGIA COD. n 1 Destinatari CL III^ Indirizzo OTTICO A PRESENTAZIONE

Dettagli

Primo Biennio e Terza Classe

Primo Biennio e Terza Classe ISTITUTO TECNICO PER IL TURISMO MARCO POLO Via Ugo La Malfa, 113 90133 P A L E R M O Cod. Mecc.:. PATN01000Q Tel. 091/6886878 Fax. 091/6886792 www.ittmarcopolo.org patn01000q@istruzione.it PROGRAMMAZIONE

Dettagli

STRUTTURA UDA A PRESENTAZIONE. Allievi che conoscono già le leggi fondamentali dell Elettrotecnica e dei circuiti elettrici

STRUTTURA UDA A PRESENTAZIONE. Allievi che conoscono già le leggi fondamentali dell Elettrotecnica e dei circuiti elettrici STRUTTURA UDA TITOLO: SENSORI E TRASDUTTORI COD. TEEA V 01/07 A PRESENTAZIONE Destinatari Allievi che conoscono già le leggi fondamentali dell Elettrotecnica e dei circuiti elettrici Periodo SETTEMBRE-OTTOBRE

Dettagli

2. Competenze: Conoscenza (titolo) 1

2. Competenze: Conoscenza (titolo) 1 PIANO DI MATERIA 1. Dati generali Indirizzo Tutte Materia Matematica Classe Prima Anno scolastico: 2015/2016 2. : Conoscenza (titolo) 1 L ALGEBRA DEI NUMERI Conoscenze/Contenuti 2 Tempistica Abilità Numeri

Dettagli

Liceo Artistico Metelli

Liceo Artistico Metelli ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE CLASSICO E ARTISTICO_ TERNI Liceo Artistico Metelli MODULO di PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE INDIVIDUALE ANNO SCOLASTICO:2015/2016 MATERIA:STORIA INSEGNANTE:MICHELA_PECORARI

Dettagli

Didattica orientativa e competenze

Didattica orientativa e competenze Didattica orientativa e competenze Dal bagaglio culturale alle competenze: verso una rivoluzione dell apprendimento Federico Batini federico.batini@unipg.it federicobatini.wordpress.com Dal programma al

Dettagli

DOCUMENTO DI PROGRAMMAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE 1. SITUAZIONE DI PARTENZA

DOCUMENTO DI PROGRAMMAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE 1. SITUAZIONE DI PARTENZA ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER I SERVIZI ENOGASTRONOMICI E L OSPITALITA ALBERGHIERA MICHELANGELO BUONARROTI FIUGGI (Fr) CODICE MECCANOGRAFICO: FRRH03008 C.F.: 92070770604 Via Garibaldi s.n.c. 03014

Dettagli

SETTORE: Industria e Artigianato INDIRIZZO: Manutenzione e assistenza tecnica OPZIONE: Apparati, impianti e servizi tecnici industriali e civili

SETTORE: Industria e Artigianato INDIRIZZO: Manutenzione e assistenza tecnica OPZIONE: Apparati, impianti e servizi tecnici industriali e civili I.I.S.S. Don Tonino Bello Tricase Alessano Istruzione Professionale - Istruzione Tecnica Sedi Tricase Via Apulia 9 Alessano Via 2 Novembre Settori Istruzione Professionale: Produzioni Industriali Chimico

Dettagli

PROTOTIPO MODELLO DI PROGRAMMAZIONE PER COMPETENZE DEL CONSIGLIO DELLA

PROTOTIPO MODELLO DI PROGRAMMAZIONE PER COMPETENZE DEL CONSIGLIO DELLA PROTOTIPO MODELLO DI PROGRAMMAZIONE PER COMPETENZE DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE ANNO SCOLASTICO PRIMA PARTE: ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA Profilo generale della classe CORDINATORE MATERIA DOCENTI

Dettagli

PREMESSA ALLA PROGRAMMAZIONE PER COMPETENZE

PREMESSA ALLA PROGRAMMAZIONE PER COMPETENZE PREMESSA ALLA PROGRAMMAZIONE PER COMPETENZE - Disegno e storia dell arte I Docenti del Dipartimento di Disegno e storia dell arte intendono operare per costruire nello studente, elemento centrale di quel

Dettagli

DIPARTIMENTO DI FISICA -Esercitazioni Lenti oftalmiche- UNITÀ DIDATTICA di DI APPRENDIMENTO A.S. 2015/2016 A PRESENTAZIONE. CLASSE 3^ Indirizzo OTTICO

DIPARTIMENTO DI FISICA -Esercitazioni Lenti oftalmiche- UNITÀ DIDATTICA di DI APPRENDIMENTO A.S. 2015/2016 A PRESENTAZIONE. CLASSE 3^ Indirizzo OTTICO UNITÀ DIDATTICA di DI APPRENDIMENTO DIPARTIMENTO DI FISICA -Esercitazioni Lenti oftalmiche- A.S. 2015/2016 TITOLO : STRUMENTAZIONE OTTICA/OFTALMICA COD. n 2 Destinatari CL 3^ Indirizzo OTTICO A PRESENTAZIONE

Dettagli

STRUTTURA UDA A PRESENTAZIONE. CLASSI II -Indirizzo Arti Ausiliarie delle Professioni Sanitarie- ODONTOTECNICO

STRUTTURA UDA A PRESENTAZIONE. CLASSI II -Indirizzo Arti Ausiliarie delle Professioni Sanitarie- ODONTOTECNICO STRUTTURA UDA UNITÀ DIDATTICA DI APPRENDIMENTO: DISEGNO E MODELLAZIONE ODONTOTECNICA RIF. UDA N 1 V. SOLAZZO A.S. 2015/2016 TITOLO: I DENTI UMANI E LORO RAPPRESENTAZIONE COD. UDA N 1 A PRESENTAZIONE Destinatari

Dettagli

SCIENZE NATURALI - LICEO SCIENTIFICO COMPETENZE. Asse dei linguaggi

SCIENZE NATURALI - LICEO SCIENTIFICO COMPETENZE. Asse dei linguaggi SCIENZE NATURALI - LICEO SCIENTIFICO COMPETENZE Asse dei linguaggi Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l interazione comunicativa verbale in vari contesti

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO G.PASCOLI -SILVI. OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI Sezione POF

ISTITUTO COMPRENSIVO G.PASCOLI -SILVI. OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI Sezione POF ISTITUTO COMPRENSIVO G.PASCOLI -SILVI OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI Sezione POF 2014-2015 OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI SCUOLA DELL INFANZIA Accoglienza della diversità, delle persone e delle culture Rafforzamento

Dettagli

ISTITUTO D ISTRUZIONE SUPERIORE COPERTINO SEZIONE PROFESSIONALE Via Mogadiscio, 41 Tel Copertino

ISTITUTO D ISTRUZIONE SUPERIORE COPERTINO SEZIONE PROFESSIONALE Via Mogadiscio, 41 Tel Copertino ISTITUTO D ISTRUZIONE SUPERIORE COPERTINO SEZIONE PROFESSIONALE Via Mogadiscio, 41 Tel. 0832 947778 73043 Copertino Unità Di Apprendimento (UDA) 0 1. Denominazione dell UDA ACCOGLIENZA: Star bene a scuola

Dettagli

SETTORE: Industria e Artigianato INDIRIZZO: Manutenzione e assistenza tecnica OPZIONE: Apparati, impianti e servizi tecnici industriali e civili

SETTORE: Industria e Artigianato INDIRIZZO: Manutenzione e assistenza tecnica OPZIONE: Apparati, impianti e servizi tecnici industriali e civili I.I.S.S. Don Tonino Bello Tricase Alessano Istruzione Professionale - Istruzione Tecnica Sedi Tricase Via Apulia 9 Alessano Via 2 Novembre Settori Istruzione Professionale: Produzioni Industriali Chimico

Dettagli

SETTORE: Industria e Artigianato INDIRIZZO: Manutenzione e assistenza tecnica OPZIONE: Manutenzione Mezzi di Trasporto. Classe 4^ CLASSE QUARTA AMI

SETTORE: Industria e Artigianato INDIRIZZO: Manutenzione e assistenza tecnica OPZIONE: Manutenzione Mezzi di Trasporto. Classe 4^ CLASSE QUARTA AMI I.I.S.S. Don Tonino Bello Tricase Alessano Istruzione Professionale - Istruzione Tecnica Sedi Tricase Via Apulia 9 Alessano Via 2 Novembre Settori Istruzione Professionale: Produzioni Industriali Chimico

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DI TECNOLOGIA E TECNICA DELLA RAPPRESENTAZIONE

PROGRAMMAZIONE DI TECNOLOGIA E TECNICA DELLA RAPPRESENTAZIONE DIPARTIMENTO ARTE E TECNOLOGIA ANNO SCOLASTICO 2015-2016 DISCIPLINE E STORIA DELL ARTE STORIA DELL ARTE TECNOLOGIA E TECNICA DELLA RAPPRESENTAZIONE INDIRIZZI LICEO SCIENTIFICO (primo biennio secondo biennio

Dettagli

UNITARIETA DELLA SCUOLA DI BASE E CURRICOLO VERTICALE. Isp. Luciano Rondanini

UNITARIETA DELLA SCUOLA DI BASE E CURRICOLO VERTICALE. Isp. Luciano Rondanini UNITARIETA DELLA SCUOLA DI BASE E CURRICOLO VERTICALE Isp. Luciano Rondanini STRUTTURA DELLE INDICAZIONI NAZIONALI CULTURA SCUOLA PERSONA La scuola nel nuovo scenario- Centralità della persona- Per una

Dettagli

PATTO FORMATIVO INDIVIDUALE

PATTO FORMATIVO INDIVIDUALE Ministero dell Istruzione dell Università e della Ricerca Direzione Scolastica Regionale per la Calabria Centro Provinciale Istruzione Adulti Stretto Tirreno Via Pio XI n. 317 89129 Reggio Calabria1 C.M.:

Dettagli

UDA N.3 RIF. A PRESENTAZIONE

UDA N.3 RIF. A PRESENTAZIONE UNITÀ DIDATTICA di DI APPRENDIMENTO UDA N.3 RIF. A.S. 2015/2016 TITOLO: La rifrazione della luce. Ottica meteorologica. COD. A PRESENTAZIONE Destinatari CLASSE I Ind.: Ottico Periodo Marzo-Aprile-Maggio

Dettagli

1 Programmi svolti ID Anno scolastico 2014-2015 Disciplina Docente Classe Scienze umane e sociali Orlandino Chiara ID NUCLEO TEMATICO 1 Le scienze umane e sociali e la ricerca in campo sociale (modulo

Dettagli

Istituto d Istruzione Secondaria Superiore Carlo Emilio Gadda

Istituto d Istruzione Secondaria Superiore Carlo Emilio Gadda Istituto d Istruzione Secondaria Superiore Carlo Emilio Gadda Presidenza e Segreteria: v. Nazionale 6 43045 Fornovo di Taro (PR) Tel. 0525 400229 Fax 0525 39300 E-mail: pris00800p@istruzione.it Sito web:

Dettagli

UDA N 2 MODELLI BASE PER L ABBIGLIAMENTO: la camicia donna/uomo A PRESENTAZIONE

UDA N 2 MODELLI BASE PER L ABBIGLIAMENTO: la camicia donna/uomo A PRESENTAZIONE UDA N 2 MODELLI BASE PER L ABBIGLIAMENTO: la camicia donna/uomo UNITÀ DIDATTICA di APPRENDIMENTO RIF. Competenza 1,2 A.S. 2014/15 TITOLO: MODELLI BASE PER L ABBIGLIAMENTO: la camicia donna/uomo COD. UDA

Dettagli

La certificazione delle competenze nel primo ciclo di istruzione

La certificazione delle competenze nel primo ciclo di istruzione La certificazione delle competenze nel primo ciclo di istruzione Dalle sperimentazioni ai modelli nazionali Maria Rosa Silvestro Padova, 19 maggio 2017 I riferimenti normativi DPR 275/1999, art. 10, comma

Dettagli

La cer'ficazione delle competenze per il primo ciclo di istruzione (C.M. 3 del 13 febbraio 2015) M.R.Zanchin

La cer'ficazione delle competenze per il primo ciclo di istruzione (C.M. 3 del 13 febbraio 2015) M.R.Zanchin La cer'ficazione delle competenze per il primo ciclo di istruzione (C.M. 3 del 13 febbraio 2015) M.R.Zanchin mariarenata.zanchin@obie/vo2020.org Le competenze del profilo in uscita describo nelle Indicazioni

Dettagli

CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE NEL PRIMO CICLO DI ISTRUZIONE C.M. 13 febbraio 2015, n. 3

CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE NEL PRIMO CICLO DI ISTRUZIONE C.M. 13 febbraio 2015, n. 3 Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca per il Piemonte Direzione Generale CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE NEL PRIMO CICLO DI ISTRUZIONE C.M. 13 febbraio 2015, n. 3 TORINO, ITIS PININFARINA,

Dettagli

PROGETTARE E VALUTARE PER COMPETENZE UN ESPERIENZA DELL ISTITUTO COMPRENSIVO DI CHIUDUNO (BG)

PROGETTARE E VALUTARE PER COMPETENZE UN ESPERIENZA DELL ISTITUTO COMPRENSIVO DI CHIUDUNO (BG) PROGETTARE E VALUTARE PER COMPETENZE UN ESPERIENZA DELL ISTITUTO COMPRENSIVO DI CHIUDUNO (BG) IL NOSTRO PERCORSO SPERIMENTALE REVISIONE DEL CURRICOLO D ISTITUTO SECONDO LE INDICAZIONI NAZIONALI 2012 FORMAZIONE

Dettagli

I.I.S. Federico II di Svevia Melfi Progettazione di classe classe I BS a. s

I.I.S. Federico II di Svevia Melfi Progettazione di classe classe I BS a. s I.I.S. Federico II di Svevia Melfi Progettazione di classe classe I BS a. s. 2016-17 La programmazione educativa e didattica per l a. s. in corso è elaborata dal Consiglio di classe con la sola presenza

Dettagli

Monitoraggio Progetto " Centro di aggregazione giovanile" Progetto finanziato con la legge 285/97. Gennaio febbraio 2014 NUMER O DI ALUNNI

Monitoraggio Progetto  Centro di aggregazione giovanile Progetto finanziato con la legge 285/97. Gennaio febbraio 2014 NUMER O DI ALUNNI Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio Istituto Comprensivo E.Q.Visconti C. F. 97198370583 COD. Mecc.RMIC818005 Via della Palombella, 4-00186 Roma 066833114 fax 06688034 Monitoraggio Progetto " Centro

Dettagli

Gruppo di lavoro provinciale Asse scientifico-tecnologico

Gruppo di lavoro provinciale Asse scientifico-tecnologico OBBLIGO DI ISTRUZIONE Decreto Ministeriale 139/2007 Gruppo di lavoro provinciale Asse scientifico-tecnologico prof. Decreto del 22 agosto 2007 obbligo di istruzione a 16 anni recezione della Raccomandazione

Dettagli

Curricolo di Arte e Immagine

Curricolo di Arte e Immagine Allegato 1 SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO STATALE ALVARO - MODIGLIANI Via Balla, 27 10137 TORINO Tel. 011/3111745 e-mail: alvaro.modigliani@virgilio.it Via Collino, 4 10137 TORINO Tel. 011/3113029 e-mail:

Dettagli

PIANO DI LAVORO ANNO SCOLASTICO: 2016 / 2017 TECNOLOGIE E PROGETTAZIONE DEI SISTEMI INFORMATICI E DI TELECOMUNICAZIONE

PIANO DI LAVORO ANNO SCOLASTICO: 2016 / 2017 TECNOLOGIE E PROGETTAZIONE DEI SISTEMI INFORMATICI E DI TELECOMUNICAZIONE PIANO DI LAVORO ANNO SCOLASTICO: 2016 / 2017 I.I.S.S. C. E. GADDA Sede di : FORNOVO DI TARO DISCIPLINA : TECNOLOGIE E PROGETTAZIONE DEI SISTEMI INFORMATICI E DI TELECOMUNICAZIONE DOCENTE : MOLINARI CRISTINA

Dettagli

TREVISO E BELLUNO INDICE DEI PRODOTTI E DEGLI STRUMENTI

TREVISO E BELLUNO INDICE DEI PRODOTTI E DEGLI STRUMENTI TREVISO E BELLUNO INDICE DEI PRODOTTI E DEGLI STRUMENTI STRUMENTI Linee Guida a cura prof. Dario Nicoli PRODOTTI Competenze in uscita dal biennio unitario Competenze di cittadinanza 1. Imparare ad imparare

Dettagli

UDA: La moda nell industria

UDA: La moda nell industria UDA: La moda nell industria UNITÀ DIDATTICA di APPRENDIMENTO RIF. Competenza 2 A.S. 2015/2016 TITOLO: La moda nell industria COD. UDA N 2 Destinatari A PRESENTAZIONE Alunni del quinto anno dell indirizzo

Dettagli

PROTOCOLLO PER LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE FINE Classe quinta

PROTOCOLLO PER LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE FINE Classe quinta Ministero dell Istruzione, dell università e della ricerca ISTITUTO COMPRENSIVO Don Raffelli Via Roma - 5050 Provaglio d Iseo (BS) Tel: 00-98847 - Fax: 00-9898 C.F. 98700078 codice univoco: UFJTMT www.icprovagliodiseo.gov.it

Dettagli

Compilatore e referente del progetto:

Compilatore e referente del progetto: TIPOLOGIA DEL PROGETTO Finanziamento totale da parte di soggetti esterni: SI NO Se SI, entità del finanziamento: Finanziamento parziale da parte di soggetti esterni: SI NO Se SI, entità del finanziamento:

Dettagli

Unità d apprendimento /Competenza

Unità d apprendimento /Competenza Griglia di progettazione dell Unità di Competenza Titolo dell Unità di Apprendimento/Competenza: Unità d apprendimento /Competenza Denominazione RAPPORTI E PROPORZIONI Classe SECONDA SECONDARIA I GRADO

Dettagli

PIANO EDUCATICO DIDATTICO DEL CONSIGLIO DI CLASSE. Classe: Sez. indirizzo:

PIANO EDUCATICO DIDATTICO DEL CONSIGLIO DI CLASSE. Classe: Sez. indirizzo: Ministero dell Istruzione dell Università e della Ricerca Liceo Scientifico Statale " F. Severi '' Via D'Annunzio 84100 - Salerno telefax 089 / 75 24 36 Fondo Sociale Europeo PIANO EDUCATICO DIDATTICO

Dettagli

LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE NEL PRIMO CICLO D ISTRUZIONE

LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE NEL PRIMO CICLO D ISTRUZIONE LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE NEL PRIMO CICLO D ISTRUZIONE La valutazione delle competenze in MATEMATICA Angela Pesci, Dipartimento di Matematica, Università di Pavia MERCOLEDI 16 MARZO 2016 Qualche

Dettagli

Il Progetto Officina delle competenze

Il Progetto Officina delle competenze Documento del consiglio di classe Il Progetto Officina delle competenze Laboratori delle competenze del triennio ITE Obiettivi del progetto 1. Rafforzare l ambito tecnico-professionale del settore economico

Dettagli

ASSE DEI LINGUAGGI competenze attese d asse indicatori descrittori Competenza d asse Indicatori Descrittori

ASSE DEI LINGUAGGI competenze attese d asse indicatori descrittori Competenza d asse Indicatori Descrittori ASSE LINGUAGGI 1 ASSE DEI LINGUAGGI competenze attese d asse indicatori descrittori Competenza d asse Indicatori Descrittori 1. Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per

Dettagli

PIANO DI LAVORO ANNO SCOLASTICO: 2016 / 2017 TECNOLOGIE E PROGETTAZIONE DEI SISTEMI INFORMATICI E DI TELECOMUNICAZIONE MOLINARI CRISTINA GROPPI ENRICA

PIANO DI LAVORO ANNO SCOLASTICO: 2016 / 2017 TECNOLOGIE E PROGETTAZIONE DEI SISTEMI INFORMATICI E DI TELECOMUNICAZIONE MOLINARI CRISTINA GROPPI ENRICA PIANO DI LAVORO ANNO SCOLASTICO: 2016 / 2017 I.I.S.S. C. E. GADDA Sede di : FORNOVO DI TARO DISCIPLINA : TECNOLOGIE E PROGETTAZIONE DEI SISTEMI INFORMATICI E DI TELECOMUNICAZIONE DOCENTE : MOLINARI CRISTINA

Dettagli

Il riordino della scuola superiore. MG Bigardi 01/12/2010 1

Il riordino della scuola superiore. MG Bigardi 01/12/2010 1 Il riordino della scuola superiore. MG Bigardi 01/12/2010 1 Il quadro ordinamentale, politico e culturale che ha determinato il riordino del secondo ciclo MG Bigardi 01/12/2010 2 Le due principali direzioni

Dettagli

a.s DIRITTO ED ECONOMIA Classe II LICEO SCIENTIFICO Prof.ssa Illia Lanfredi I.I.S. BRESSANONE a.s

a.s DIRITTO ED ECONOMIA Classe II LICEO SCIENTIFICO Prof.ssa Illia Lanfredi I.I.S. BRESSANONE a.s a.s. 2015-2016 DIRITTO ED ECONOMIA Prof.ssa Illia Lanfredi I.I.S. BRESSANONE a.s. 2015-2016 Piano di lavoro individuale Istituto di istruzione secondaria di II grado Bressanone I.T.E. "Falcone e Borsellino"

Dettagli

STRUTTURA UDA A PRESENTAZIONE

STRUTTURA UDA A PRESENTAZIONE STRUTTURA UDA U.D.A di LABORATORI TECNOLOGICI ED ESERCITAZIONI PRATICHE RIFERIMENTO: PRIMO BIENNIO CLASSE PRIMA A.S. 2015/2016 TITOLO Antinfortunistica e Sicurezza COD. LTEP_01 A PRESENTAZIONE Destinatari

Dettagli

M i n i s t e r o d e l l I s t r u z i o n e, d e l l U n i v e r s i t à e d e l l a R i c e r c a

M i n i s t e r o d e l l I s t r u z i o n e, d e l l U n i v e r s i t à e d e l l a R i c e r c a M i n i s t e r o d e l l I s t r u z i o n e, d e l l U n i v e r s i t à e d e l l a R i c e r c a Le Indicazioni Nazionali per il Curricolo della scuola dell infanzia e del primo ciclo d istruzione

Dettagli

UDA N 3 MODELLI BASE PER L ABBIGLIAMENTO: La gonna e il pantalone uomo/donna

UDA N 3 MODELLI BASE PER L ABBIGLIAMENTO: La gonna e il pantalone uomo/donna UDA N 3 MODELLI BASE PER L ABBIGLIAMENTO: La gonna e il pantalone uomo/donna UNITÀ DIDATTICA di APPRENDIMENTO RIF. Competenza: 1-2 A.S. 2015/2016 TITOLO: MODELLI BASE PER L ABBIGLIAMENTO: La gonna e il

Dettagli

CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE

CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE MODELLO NAZIONALE DI CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE NEL PRIMO CICLO D ISTRUZIONE C.M. 3/2015 RIFERIMENTI NORMATIVI Ø Legge 59/97 istitutiva dell autonomia scolastica. Art. 21 fissa per le scuole l obbligo

Dettagli

DIPARTIMENTO DI FISICA -Esercitazioni Lenti oftalmiche- UNITÀ DIDATTICA di DI APPRENDIMENTO A.S. 2015/2016 A PRESENTAZIONE. CLASSE 3^ Indirizzo OTTICO

DIPARTIMENTO DI FISICA -Esercitazioni Lenti oftalmiche- UNITÀ DIDATTICA di DI APPRENDIMENTO A.S. 2015/2016 A PRESENTAZIONE. CLASSE 3^ Indirizzo OTTICO UNITÀ DIDATTICA di DI APPRENDIMENTO DIPARTIMENTO DI FISICA -Esercitazioni Lenti oftalmiche- A.S. 2015/2016 TITOLO : STRUMENTAZIONE OTTICA/OFTALMICA COD. n 3 Destinatari CL 3^ Indirizzo OTTICO A PRESENTAZIONE

Dettagli

I.I.S. Federico II di Svevia Melfi. Progettazione di classe. Classe I AS. a. s

I.I.S. Federico II di Svevia Melfi. Progettazione di classe. Classe I AS. a. s I.I.S. Federico II di Svevia Melfi Progettazione di classe Classe I AS a. s. 2015-16 La programmazione educativa e didattica per l a. s. in corso è elaborata dal Consiglio di classe con la sola presenza

Dettagli

SINTESI SULLA NORMATIVA DEL NUOVO OBBLIGO DI ISTRUZIONE

SINTESI SULLA NORMATIVA DEL NUOVO OBBLIGO DI ISTRUZIONE SINTESI SULLA NORMATIVA DEL NUOVO OBBLIGO DI ISTRUZIONE Il Consiglio europeo di Lisbona 1 (23-24 marzo 2000) ha elaborato la strategia di Lisbona che ha come finalità lo sviluppo di un istruzione e di

Dettagli

Tabella di Valutazione per il voto di condotta

Tabella di Valutazione per il voto di condotta Tabella di Valutazione per il voto di condotta Punti Indicatore Descrittore 5 Comportamento Sempre corretto ed educato (con i docenti e i compagni) 4 Quasi sempre corretto ed educato. 3 A volte scorretto.

Dettagli

L'attività di programmazione dell'istituto comprende una serie di fasi diverse, disposte gerarchicamente e strettamente legate fra loro :

L'attività di programmazione dell'istituto comprende una serie di fasi diverse, disposte gerarchicamente e strettamente legate fra loro : ATTIVITÀ DI PROGRAMMAZIONE L'attività di programmazione dell'istituto comprende una serie di fasi diverse, disposte gerarchicamente e strettamente legate fra loro : - programmazione di Istituto - programmazione

Dettagli