Come prevenire e gestire l infezione da Clostridium difficile nelle strutture sanitarie
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- Elena Costantini
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1 Agenzia Sanitaria Regionale Area Rischio infettivo Unità Gestione Rischio e Sicurezza Come prevenire e gestire l infezione da Clostridium difficile nelle strutture sanitarie Pietro Ragni Reggio Emilia, autunno 2009
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3 Che cosa sta succedendo: 400, , , , , , ,000 50, Estimates of US Short Stay Hospital Discharges with C. difficile Yearly Clostridium difficile related Mortality by Listing on Death Certificates, United States,
4 I documenti di riferimento
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8 Il primo problema: Quando c è il problema?
9 L identificazione del problema è necessaria per dare avvio alle procedure di controllo
10 -Identificare la diarrea -Identificare la diarrea da C. difficile - Identificare l infezione da C. difficile
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12 Una volta stabilito che esiste diarrea: si tratta di infezione da C. difficile?
13 Occorre ricercare tempestivamente le tossine (ed eventualmente C. difficile) in ogni caso di diarrea: -nosocomiale - non nosocomiale (nei ricoverati per diarrea acquisita all esterno dell ospedale) (cat.ib)
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15 Soltanto i pazienti con diarrea dovrebbero essere testati per la ricerca di C. difficile o delle sue tossine (cat.ib)
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17 e il test non dovrebbe essere ripetuto al termine del trattamento (cat.ia)
18 Se l identificazione del problema è necessaria per dare avvio alle procedure di controllo, è ragionevole utilizzare anche criteri di sospetto clinico?
19 Ai fini dell applicazione delle misure di controllo, il sospetto di colite da C. difficile (CDAD) può essere posto in presenza di diarrea, dopo aver ricercato e valutato alcuni fattori di rischio
20 Il secondo problema: Un caso o molti casi?
21 1 caso +casi Misure di controllo Verifica se focolaio epidemico Misure aggiuntive di controllo e di prevenzione
22 Che cosa permette di? capire se ci sono più casi identificare precocemente i casi secondari identificare fattori di rischio LA SORVEGLIANZA
23 In presenza di più casi: -Informare il personale addetto al controllo delle infezioni - rinforzare le misure igieniche - rivedere gli standard di pulizia ambientale e, se possibile, dotarsi di personale appositamente formato - dotarsi di strumenti di politica di uso degli antibiotici - conservare campioni di laboratorio per successive indagini - utilizzare se possibile tecniche di identificazione molecolare
24 In presenza di più casi: (2) -Ridefinire temporaneamente le politiche di ricovero, di assegnazione delle stanze e dei letti, dei ruoli degli operatori - Se la situazione peggiora, pensare alla chiusura temporanea del reparto
25 Hospital vs. Community Associated Timeline Clostridium difficile Surveillance Working Group Timeline of Definitions Admission Discharge 48 h 4 weeks 8 weeks Symptom Onset * CO-HCFA HO-HCFA * CO-HCFA Indeterminate CA-CDAD CO-HCFA (*) = Case patients with symptom onset during the 48 hour window of hospitalization would be classified as Community Onset Healthcare Facility Associated, also if patient was discharged from a healthcare facility within the previous 4 weeks. HO-HCFA = Healthcare Onset Healthcare Facility Associated CDAD; symptoms more than 48 hours after admission to an HCF. Indeterminate = A C.difficile associated- disease patient that does not fit other criteria; a patient with symptom onset in the community but who was discharged from the same or another HCF 4-12 weeks prior to symptom onset. CA- CDAD = Community Associated C. difficile associated disease If the patient has no healthcare facility admissions in the last 12 weeks.
26 Informazione ed educazione - Istruire tutti coloro che entrano nella stanza sulle modalità di trasmissione e di controllo di C. diffcile. (cat.ia)
27 Isolamento - Isolamento in stanza singola quando possibile, o in coorte - servizio igienico dedicato - utilizzo di operatori designati (cat.ib) - interruzione dell isolamento dopo 48 di assenza di diarrea e ritorno alla peristalsi normale (cat.ii)
28 Igiene delle mani -utilizzo dei guanti - meticolosa igiene delle mani con acqua e sapone, da parte di tutto lo staff, dopo il contatto con fluidi corporei o dopo ogni potenziale contaminazione delle mani avvenuta durante la cura dei pazienti. - Lavaggio delle mani anche dopo la rimozione di guanti e sovracamici (cat.ib) L azione fisica di frizionamento e risciacquo (lavaggio mani) è l unico modo per rimuovere le spore dalle mani
29 Igiene delle mani -Non vi sono indicazioni sull utilizzo di saponi contenenti sostanze antisettiche (questione non risolta)
30 Igiene delle mani -Il frizionamento con soluzioni alcoliche non deve essere l unico modo di igiene delle mani se si hanno contatti con pazienti con infezione da CD sospetta o accertata (cat.ib)
31 Abbigliamento protettivo -Utilizzare guanti, camici o sovracamici per la gestione di pazienti con diarrea (cat.ia)
32 Pulizia ambientale -I reparti ospedalieri devono essere puliti con regolarità (almeno una volta al giorno), concentrandosi particolarmente sulle superfici toccate più frequentemente. (cat.ib)
33 Pulizia ambientale -Il personale addetto alle pulizie deve essere immediatamente avvisato di una contaminazione ambientale con feci. -Si deve provvedere al più presto alla pulizia di tale zona. (cat.ib)
34 Pulizia ambientale -I bagni e gli strumenti quali comode o padelle che vengono usualmente contaminate da feci, rappresentano una fonte di spore di CD e devono quindi essere puliti scrupolosamente. -Le comode e le padelle pulite devono essere conservate in un luogo asciutto. (cat.ib)
35 Pulizia ambientale -Dopo la dimissione di un paziente con CDAD, le stanze devono essere accuratamente pulite e disinfettate. (cat.ib)
36 Pulizia ambientale -La normale disinfezione ambientale nelle stanze dei pazienti con CDAD deve essere effettuata con agenti sporicidi, ideali sono gli agenti contenenti cloro (almeno con 1000 p.p.m. di cloro attivo disponibile). -La scelta del regime di pulizia dipende dagli indirizzi locali (cat.ib)
37 Pulizia ambientale
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39 Uso degli strumenti medici -I dispositivi medici devono essere dedicati ad un singolo paziente. (es: bracciali per la pressione) (cat.ib)
40 Uso degli strumenti medici -Tutti gli strumenti utilizzati per un paziente con CDAD devono essere trattati con agenti sporicidi subito dopo l uso (cat.ib)
41 Uso degli strumenti medici -I termometri non devono essere condivisi e i termometri elettronici, con fodere/guaine di rivestimento monouso, non devono essere utilizzati (cat.ia)
42 Uso degli strumenti medici -L uso di materiale monouso deve essere preferito, quando possibile (cat.ib)
43 Politica di uso degli antibiotici -Sospendere la terapia antibiotica non specifica per C. difficile il più presto possibile (cat.ia)
44 Pulizia ambientale Dopo la dimissione di un paziente con CDAD, le stanze (cat.ib)
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51 Grazie per l attenzione
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