STIMA PIANTE ORNAMENTALI Paola Gatto

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "STIMA PIANTE ORNAMENTALI Paola Gatto"

Transcript

1 STIMA PIANTE ORNAMENTALI Paola Gatto 1. Scopi e quesiti Si tratta per lo più di valutare piante ornamentali che sono state distrutte o danneggiate, oppure devono essere estirpate per dar luogo ad altri usi del suolo. La stima serve a definire l'indennizzo spettante alla parte lesa (sia privata che pubblica) la quale per un certo periodo, o per sempre, dovrà rinunciare alle piante. 2. Criteri e procedimenti Sono per lo più impiegati i criteri del valore di mercato e quello del valore di costo. Possono poi essere adottati i seguenti procedimenti estimativi: (i) sintetico-comparativo; (ii) razionale-analitico; (iii) per valori tipici (o procedimenti parametrici). 3. Il procedimento sintetico-comparativo Fa riferimento al valore di mercato di una pianta come definito dai vivaisti. Le tecniche attuali (scavatori, etc.) permettono l'acquisto e messa a dimora di piante di notevoli dimensioni. Va tuttavia rilevato che si ricorre all'impianto di soggetti di grandi dimensioni in via del tutto eccezionale, per sostituire piante di grande valore collegate a monumenti o paesaggi di interesse culturale. Non è quindi ordinario fare riferimento al valore di mercato di piante già avanti con l'età. Normalmente si mettono a dimora soggetti giovani, il cui prezzo fa testo assieme ai successivi costi di allevamento. 4. Il procedimento razionale-analitico Fa generalmente riferimento al valore di costo delle piante, così determinato: q n -1 V C = Rq n + s (riferimento in ogni caso ai prezzi vigenti al momento della stima - r principio permanenza condizioni) dove:

2 C = Costo. R = Rinnovo, od impianto, comprendente acquisto piante più spese di messa a dimora aumentate del rischio di sostituzione o risarcimento (10-20%). s = spese annue di gestione che possono essere più elevate nei primi anni. Devono comprendere anche l'uso del suolo coperto dalla pianta cioè il Bf. n = numero di anni necessario acchè la pianta raggiunga aspetto e dimensioni tali da svolgere la funzione ornamentale ( anni a seconda delle specie). Non si usa invece l'n corrispondente all'età effettiva della pianta in quanto si tratterebbe di mettere nel conto anni durante i quali la pianta già svolge le sue funzioni e quindi dà luogo ad un beneficio, al limite si potrebbe valutare enormemente una pianta già prossima alla sua fine, il che rappresenterebbe un controsenso. q = 1+r, valori di r da 2,5 a 5%, opportunamente giustificati, possono rappresentare una ragionevole base di riferimento. Si tratta in ogni caso di un saggio reale (detratto dalle aspettative di inflazione) il cui impiego si giustifica col fatto che R e s sono considerati in base al valore che hanno al momento della stima. NOTA BENE Da sottolineare che l'operazione di posticipazione di R q n e s (q n -1)/r, comporta l'assegnazione di un 'costo' alle diverse risorse impiegate. In altre parole (R q n + s (q n -1)/r )- (R + s n) = I rappresenta il rendimento, il compenso che dir si voglia, dei capitali impiegati per ottenere il beneficio ornamentale. Ciò significa che mettere nel conto del danno derivante dall'abbattimento di una pianta anche i mancati benefici durante l'epoca di crescita rappresenta una duplicazione. Ovviamente se questo mancato beneficio è elevato (es. parco urbano molto frequentato), si deve usare un saggio elevato che possa adeguatamente esprimere il costo-opportunità della mancata fruizione ricreativoambientale Il procedimento per valori tipici o parametrici Il procedimento per valori tipici o parametrici come risulta dall'esistente letteratura, giunge al valore delle piante ornamentali sulla base del prezzo di acquisto di una pianta giovane, aumentato in base alle caratteristiche della pianta stessa (dimensione, età, stato di salute, etc.), più quelle del sito in cui viene a collocarsi. Si tratta di un procedimento chiaramente speditivo, semplificatorio nelle intenzioni dei proponenti, evidentemente teso a privilegiare parametri fisico-biologici-funzionali, misurabili da tecnici che non sempre hanno le conoscenze necessarie per applicare con cognizione di causa il procedimento razionale-analitico basato sul valore di costo. Va tuttavia sottolineato che il procedimento per valori parametrici, se applicato alla lettera, può portare a valori abnormi 1. Inoltre, non va dimenticato che lo sviluppo del procedimento è avvenuto in paesi quali la Svizzera, la Francia e la Germania, ove è certamente più sviluppata la gestione di giardini e parchi 1 Che non possono essere "corretti" da un'oculata scelta di R, s, r ed n, come invece avviene nel procedimento basato sul valore di costo.

3 3 ma dove sono diversi, rispetto al nostro, sia i contesti pedoclimatici e paesaggistico-ambientali, sia la struttura dell attività vivaistica che determina il prezzo/valore base. Si parla al riguardo, forse impropriamente, di: procedimento parametrico svizzero (francese); procedimento parametrico tedesco. In entrambi i procedimenti, il valore della pianta ornamentale viene calcolato a partire dal cosiddetto prezzo o valore base - definito come un decimo del prezzo di acquisto di una pianta di determinate dimensioni come specificato dal procedimento- moltiplicato per parametri, o indici, specifici di ciascun procedimento, come indicato in tabella Procedimento svizzero (Union Suisse des Services des Parcs et Promenades, 1974) Nel procedimento cosiddetto svizzero, oltre al prezzo base Pb (tab. 1), tre sono gli indici che concorrono a formare il valore ornamentale di una pianta abbattuta: (i) l'indice di dimensione - ID (tab. 2); (ii) l'indice di posizione - IP (tab. 3a); (iii) l'indice estetico e delle condizioni sanitarie - IES (tab. 4a). È previsto inoltre il caso in cui la pianta da stimare non sia stata abbattuta, ma solo danneggiata, per cui viene proposto anche un quarto indice, ovvero (iv) l'indice di riduzione per danni al legno e al cambio (IR) (tab. 5a). I valori di ogni indice sono attribuiti alla pianta secondo i criteri esposti nelle tabelle 1, 2, 3a, 4a, e 5a. Nella scelta dell appropriato indice di dimensione secondo la tabella 2, occorre fare attenzione al fatto che i procedimenti esprimono l indice in funzione della circonferenza della pianta (parametro più familiare ai vivaisti) e non in funzione del diametro, misura più comunemente adottata dai forestali. Il valore ornamentale complessivo si ottiene moltiplicando un decimo del prezzo di acquisto al vivaio di una pianta di particolari dimensioni, come specificato dal metodo (il cosiddetto prezzo base Pb) 2, per il valore dei tre primi indici: V C = Pb ID IP IES ( IR) dove: ID = Indice di dimensione; IP = Indice di posizione; IES = Indice estetico e delle condizioni sanitarie; IR = Indice di riduzione per danni al legno e al cambio (si applica solo nel caso di piante danneggiate, non abbattute). Nel caso si debba stimare una pianta danneggiata, ma non abbattuta, si applica anche il quarto indice. 2 Si sottolinea come, in questo caso, si debba partire dal prezzo di acquisto al vivaio di una pianta di dimensioni piuttosto piccole (es cm di circonferenza per le latifoglie secondo il procedimento svizzero). Diversamente, quando si procede ad applicare il valore di costo secondo il procedimento razionale-analitico, il prezzo di acquisto farà riferimento a quello della pianta effettivamente messa a dimora, e cioè a piante di dimensioni maggiori e con prezzi più elevati.

4 4 In lavori applicati alla realtà italiana, una maggiore aderenza alla situazione specifica è stata ottenuta modificando leggermente i coefficienti del procedimento svizzero (procedimento svizzero modificato, Pirani e Fabbri, 1988), come nelle tabelle 3b, 4b e 5b. Tabella 1. Indici per la stima di piante ornamentali con i procedimenti parametrici Indici Valore dei parametri e degli indici Procedimento svizzero Procedimento tedesco Prezzo base (Pb) Valore base (Vb) Indice di dimensione (ID) Indice di posizione (IP) Indice estetico e delle condizioni sanitarie (IES) Indice di condizione (IC) Indice di inserimento ambientale (IIA) Indice di età (IE) Indice di riduzione per danni al legno e al cambio (IR) si applica solo quando il danno non è totale FONTE: Fabbri, 1989, modificato. Prezzo base: Latifoglie: 1/10 del prezzo di mercato di una pianta con circonferenza di cm a 1 m dal suolo. Conifere: 1/10 del prezzo di mercato di una pianta alta cm. Dipende dalla circonferenza del tronco a 1 m dal suolo, secondo relazioni lineari, differenti a seconda dell'intervallo di circonferenza (vedi tab 2.). Varia tra 2 e 10 passando dalle aree rurali ai centri cittadini (vedi tab 3a e 3b). Varia tra 0.1 e 10 in funzione di: posizione rispetto alle altre piante (pianta isolata, in filare, in gruppo), vigore vegetativo, condizioni sanitarie (vedi tab 4a e 4b). Percentuale di riduzione del valore compresa tra il 10% (per lesione del tronco fino al 10% della circonferenza) e il 100% (per lesioni oltre il 50%) (vedi tab. 5a e 5b). Valore base: 1/10 del prezzo di mercato di una pianta di 10 cm 2 di area basimetrica. É pari al valore dell'area basimetrica (in cm 2 ) della pianta da stimare. Varia tra 1.3 (aperta campagna) e 3 (centro urbano) (vedi tab. 6). Varia tra 0 e 1 in funzione della distanza tra gli alberi, dello sviluppo, dello stato vegetativo, di danni preesistenti (vedi tab. 7). Varia tra 0.1 e 1 in funzione della bontà dell'inserimento della specie nel paesaggio, della compatibilità con il tipo di suolo, dell esecuzione dell impianto (vedi tab. 8). Percentuale in diminuzione quando la pianta ha superato l'età media del ciclo naturale, mediamente previsto e caratteristico per ogni specie (vedi tab. 9). Percentuale di riduzione del valore compresa tra il 20% (per lesione del tronco fino al 20% della circonferenza) e il 100% (per lesioni oltre il 50%) (vedi tab. 10).

5 Tabella 2. Indice di dimensione (ID) circonf. (cm) Ø (cm) indice , , , , , , , , , , ,5 Da 140 a 200 cm di circonferenza, l indice è pari ad 1/10 del valore in cm della circonferenza stessa, mentre da 210 cm in poi, l indice aumenta di 0,5 punti ogni 10 cm di circonferenza 5 Tabella 3a. Indice di posizione (IP) Posizione Indice Al centro della città: 10,0 In agglomerato urbano: 8,0 In zona rurale: 6,0 Tabella 3b. Indice di posizione (modificato) (IPm) Posizione Indice Al centro della città: 10,0 In media periferia 8,0 In periferia 6,0 In parchi esterni 4,0 In zona rurale: 2,0 Tabella 4a. Indice estetico e delle condizioni sanitarie (IES) Condizioni Indice Sano, vigoroso, solitario, rimarchevole: 10,0 Sano, vigoroso, in gruppo da 2 a 5, rimarchevole: 9,0 Sano, vigoroso, in gruppo o in filare: 8,0 Sano, vegetazione media, solitario: 7,0 Sano, vegetazione media, in gruppo da 2 a 5: 6,0 Sano, vegetazione media, in gruppo o in filare: 5,0 Poco vigoroso, vecchio, solitario: 4,0 Poco vigoroso, vecchio, in gruppo, non di buona conformazione: 3,0 Senza vigore, malato: 2,0 Senza valore: 1,0 Tabella 4b. Indice estetico e delle condizioni sanitarie modificato (IESm) Condizioni Indice Pianta sana, vigorosa, solitaria ed esemlare: 10,0 Pianta sana, vigorosa, in filare: 9,0 Pianta sana, vigorosa, in gruppo: 8,0 Pianta sana, media vigoria, solitaria od esemplare: 7,0 Pianta sana, media vigoria, in filare 6,0 Pianta sana, media vigoria, in gruppo: 5,0 Pianta poco vigorosa, a fine ciclo vegetativo, in filare 3,0 Pianta poco vigorosa, a fine ciclo vegetativo o malformata, in 2,0 gruppo o solitaria: Pianta senza vigore, ammalata: 0,5 Pianta senza o con scarsissimo valore: 0,1 Tabella 5a. Indice di riduzione per danni al legno e al cambio (IR)

6 6 Dimensioni delle lesioni rispetto alla circonferenza (%) Riduzione % del valore dell'albero fino a fino a fino a fino a fino a fino a Tabella 5b. Indice di riduzione per danni al legno e al cambio modificato (IRm) Dimensioni delle lesioni rispetto alla circonferenza (%) Riduzione % del valore dell'albero fino a fino a fino a fino a fino a fino a fino a fino a Procedimento tedesco (Bernatzky, 1978) Nel procedimento tedesco, indubbiamente più articolato di quello svizzero, gli indici fondamentali sono ancora un decimo del prezzo al vivaio della pianta, in questo caso indicato come valore base (Vb) (tab.1), quindi: (i) l'indice di dimensione (ID) (tab. 1); (ii) l'indice di posizione (IP) (tab. 6); (iii) l'indice di condizione (IC) (tab. 7); (iv) l'indice di inserimento ambientale (IIA) (tab. 8); (v) l'indice di età (IE) (tab. 9) e (vi) l'indice di riduzione per danni al legno e al cambio (IR) (tab. 10). V C = Vb ID IP IC IIA IE ( IR) dove: Vb = Valore base; ID = Indice di dimensione; IP = Indice di posizione; IC = Indice di condizione; IIA = Indice di inserimento ambientale; IE = Indice di età; IR = Indice di riduzione per danni al legno e al cambio (si applica solo nel caso di piante danneggiate, non abbattute). Il valore ornamentale complessivo si ottiene quindi correggendo il valore base con il valore dei diversi indici. È interessante osservare che, a differenza di quanto previsto nel procedimento svizzero, in questo caso è previsto - nell indice di condizione - il valore 0, tale da rendere nullo il valore finale dell albero. Questa particolarità non è prevista nel procedimento svizzero, in quanto è opinione di molti che una pianta, ancorchè malandata e mal ubicata, abbia sempre un valore ornamentale, seppure minimo. Tabella 6. Indice di posizione (IP)

7 7 Posizione Indice Centro urbano: 3,0 Città 2,0 Paese 1,5 Aperta campagna 1,3 Tabella 7. Indice di condizione (IC) Aspetti considerati distanza dagli sviluppo stato vegetativo danni indice sintetico altri alberi corretta buono, vigoroso buono nessuno 1,0 0,9 0,8 0,7 0,6 0,5 0,4 0,3 0,2 troppo lontano o troppo vicino senza vigore pessimo totalmente danneggiato Tabella 8. Indice di inserimento ambientale (IIA) Aspetti considerati inserimento nel compatibilità esecuzione indice sintetico paesaggio con il tipo di suolo dell impianto buono buono buono 1,0 0,9 0,8 0,7 0,6 0,5 0,4 0,3 0,2 cattivo cattivo cattivo 0,1 Tabella 9. Indice di età (IE) Anni oltre l età media Indice di riduzione % Relazione L/A (lineare)* Relazione L 2 /A 2 (parabolica)* *con: L = Lunghezza del ciclo vitale della pianta (espressa in anni). A = Numero degli anni dopo il superamento dell'età media. Tabella 10. Indice di riduzione per danni al legno e al cambio (IR) Dimensioni delle lesioni Riduzione % del 0,1 0

8 8 rispetto alla circonferenza (%) valore dell'albero fino a fino a fino a fino a fino a fino a Altri procedimenti parametrici Possono venire annoverati tra i procedimenti parametrici anche quello proposto da Ermer (citato in Pirani e Fabbri, 1988) e quello di Sermonti, poi ripreso da Caballer Mellado (1989). Il primo propone di calcolare il valore di una pianta ornamentale moltiplicando il prezzo di acquisto per un indice ricavato dal rapporto tra i volumi della pianta oggetto di stima e quello della pianta della massima dimensione possibile in grado di sostituirla: V0 V C = P Vmax + T+I con: P = prezzo di mercato al vivaio; V 0 /V max = rapporto tra il volume della pianta in oggetto e quello della pianta della massima dimensione possibile in grado di sostituire la pianta abbattuta o danneggiata; T, I = spese di trasporto e impianto. Il procedimento è stato messo a punto in realtà diverse dalle nostre e la sua applicazione alla situazione italiana suscita non poche perplessità, portando a valori esageratamente alti. Analogamente, non si può ritenere un procedimento rispondente a requisiti di affidabilità e praticità applicativa quanto proposto da Sermonti e da Caballer Mellado: le funzioni ad hoc per alcune specie arboree (che legano il valore ornamentale a più variabili quali il prezzo di mercato, l altezza e la circonferenza della pianta, in forme a volte lineari a volte esponenziali) necessitano di continui aggiornamenti e, soprattutto, sono disponibili solo per alcune specie ornamentali, tra l altro non quelle a più larga diffusione.

9 9 6. Esempio: applicazione procedimenti stima ad una pianta ornamentale in Padova 6.1 Scopo e quesito di stima Si richiede la stima di un esemplare di bagolaro (Celtis australis), abbattuto in seguito ad un incidente automobilistico, per il quale il Comune di Padova ha avanzato richiesta di risarcimento danni nei confronti del titolare dell autovettura e, quindi, della compagnia assicuratrice. Il quesito di stima può venire formulato come stima del più probabile valore della pianta abbattuta al fine di calcolare l'entità del risarcimento da corrispondere al Comune di Padova. 6.2 Descrizione dell'oggetto di stima La pianta oggetto di stima fa parte di un filare che si trova lungo la via Fistomba, in zona Stanga, ha circa anni di età, altezza pari a circa 15 metri e diametro a m 1,30 dal suolo pari a cm 40. La pianta presenta crescita vigorosa e buone condizioni fitosanitarie, a parte alcune zone della chioma troppo intensamente potate e qualche problema radicale causato da scavi effettuati per l'interramento delle linee telefoniche. Il valore estetico-ornamentale è rilevante, facendo parte di un viale oltre il quale si intravede la zona golenale a verde, il canale Piovego e la cinta muraria, offrendo un piacevole scorcio della città. 6.3 Procedimenti di stima La stima verrà effettuata applicando sia il procedimento razionale-analitico (valore di costo) che quello per valori tipici, o parametrico (procedimenti svizzero e tedesco). 6.4 Fonti dei dati I dati bio-auxometrici (età, altezza, diametro) delle piante sono stati ottenuti tramite misura diretta con gli opportuni strumenti dendrometrici. I dati relativi ai prezzi di acquisto delle piante sono stati tratti dal Listino Prezzi della CCIAA di Padova (1994) e dal Listino Prezzi ASSOVERDE (1993). I costi relativi al trasporto e all'impianto derivano in parte dai listini prezzi della CCIAA ed in parte da stime. Bisogna osservare a questo proposito che i prezzi di acquisto cui fare riferimento nell applicazione dei diversi procedimenti non sono gli stessi: per il procedimento razionale analitico si ipotizza di mettere a dimora una pianta avente le dimensioni più grandi possibili per un impianto in area urbana (tuttavia nell ambito della normalità delle condizioni), ed è al suo prezzo di acquisto in vivaio che si deve far riferimento. Per i procedimenti parametrici, invece, ci si deve far riferimento obbligatoriamente al prezzo di acquisto di una pianta delle dimensioni indicate dal procedimento, come riportato in tab. 1.

10 Valore di costo q n -1 In riferimento alla formula V C = R q n + s r, sono stati adottati i seguenti valori: R s n r 5% q 1,05 da cui: V C = , lire, di cui lire per l'acquisto in vivaio di una pianta di circa 6 cm di diametro (18 cm circonferenza) più lire per il trasporto e l'impianto, come riportato nel Listino Prezzi della CCIAA di Padova (Opere a verde); lire 20 (si è assunto che la pianta posta in sostituzione di quella abbattuta possa arrivare a svolgere la stessa funzione ornamentale in 20 anni); ,05 0,05 = lire Procedimento parametrico svizzero In seguito ad un esame delle caratteristiche della pianta e del contesto circostante, sono stati attribuiti alla pianta abbattuta i seguenti valori del prezzo base e degli indici: Prezzo base Pb lire, vale a dire 1/10 del prezzo riportato dal listino ASSOVERDE per un Celtis australis in zolla con circonferenza di cm ( lire); Indice di dimensione ID 11,5 (legato alla circonferenza); Indice di posizione IP 8,0 (media periferia); Indice estetico e delle condizioni sanitarie IES 6,0 (pianta sana, media vigoria, in filare). da cui: V C = ,5 8,0 6,0 = lire Procedimento parametrico tedesco In base a quanto riportato nelle tabelle 1, 6, 7, 8 e 9 e in seguito ad un esame delle caratteristiche della pianta e del contesto circostante, sono stati attribuiti alla pianta abbattuta i seguenti valori del prezzo base e degli indici: Valore base: Vb lire, vale a dire 1/10 del prezzo riportato dal listino ASSOVERDE per un Celtis australis in zolla con circonferenza di 8-10 cm ( lire); Indice di dimensione ID (legato all area basimetrica); Indice di posizione IP 2,0 (città);

11 11 Indice di condizione IC 0,5 (ottenuto stimando sinteticamente la distanza dagli altri alberi, lo sviluppo e lo stato vegetativo, i danni); Indice di inserimento ambientale IIA 0,7 (ottenuto stimando sinteticamente l inserimento nel paesaggio, la compatibilità con il tipo di suolo, l esecuzione dell impianto); Indice di diminuzione dell'età: IE - (si ritiene che la pianta non abbia ancora superato l età media, per cui non c è deprezzamento dovuto all invecchaimento); da cui: V C = ,0 0,5 0,7 = lire 6.7. Procedimento di Ermer In riferimento alla formula V C = P V V 0 max + T+I, sono stati adottati i seguenti valori: P lire, come riportato nel listino prezzi ASSOVERDE per un Celtis australis in zolla con circonferenza di 15 cm; V0 0,7563 m3, cioè il volume di una pianta avente diametro di 40 cm, altezza di 15 m e coefficiente di rastremazione pari a 0,4 (la pianta abbattuta); Vmax 0,0036 m3, cioè il volume di una pianta avente diametro di 5 cm, altezza di 3 m e coefficiente di rastremazione pari a 0,6; T+I lire, come riportato dal listino prezzi della CCIAA (Opere a verde); da cui: V C = ,07536/0, = lire. 7. Conclusioni La tabella 11. riporta i diversi valori ornamentali a seconda del procedimento applicato. Tabella 11. Confronto tra i risultati ottenuti dall applicazione dei diversi procedimenti Procedimento Valore pianta Valore di costo Procedimento svizzero Procedimento tedesco Procedimento di Ermer In sintesi, si può affermare che: 1. con i procedimenti razionale-analitico e parametrico (procedimento svizzero e tedesco) si ottengono risultati di ordine comparabile;

12 12 2. nell ambito dei procedimenti parametrici, le divergenze tra il procedimento svizzero e quello tedesco sono legate soprattutto all indice di dimensione, che è espresso da una relazione lineare nel procedimento svizzero e da una relazione esponenziale nel procedimento tedesco. In pratica, il procedimento tedesco, a parità di condizioni, sovrastima gli esemplari di grandi dimensioni e tende, inoltre, ad accentuare le differenze tra città e campagna e l'effetto negativo determinato dalle cattive condizioni estetico-sanitarie; 3. nel procedimento tedesco possono insorgere alcune difficoltà per la scelta degli indici sintetici (di condizione e di inserimento ambientale) che, riassumendo diversi aspetti, rappresentano una fonte di incertezza e variabilità; 4. i procedimenti parametrici risentono del fatto di essere stati messi a punto in una situazione diversa e passata, non sempre aderente alla realtà odierna: ciò si riflette, ad esempio, nel riferimento ad un prezzo/valore base di piante di dimensioni piccole, oggi non più messe a dimora; pertanto, questi procedimenti necessitano di alcuni aggiornamenti e adattamenti; 5. valori notevolmente più elevati si ottengono con la formula proposta da Ermer, che non si può ritenere pertanto un procedimento affidabile nei nostri contesti; 6. la discrezionalità dell estimatore è legata, nel caso del procedimento razionale-analitico, soprattutto alla scelta del saggio, nel caso di procedimenti parametrici alla valutazione delle caratteristiche del soggetto e del contesto esaminati. In ultima analisi, una maggior affidabilità sembra venire offerta dal procedimento razionaleanalitico, proprio in virtù del suo riferimento a un contesto reale, ovvero il mercato che permette ragionevoli aggiustamenti di R, s ed r. I procedimenti parametrici si giustificano quando si debbano stimare molte piante in condizioni diverse, per cui l estimatore deve affidarsi a misurazioni di tecnici, tuttavia precedentemente istruiti sul come distribuire i valori degli indici. Bibliografia ASSOVERDE (1993) Listino Prezzi delle Piante Ornamentali. Associazione Italiana Costruttori del Verde, Roma. BERNATZKY A. (1978) Tree ecology and preservation, Amsterdam - Oxford - New York, Elsevier Scientific Pub. Co.. CCIAA Padova (1994), Prezzi Opere Edili. FABBRI M. (1989) Metodi di stima del valore delle piante arboree ornamentali, Acer, 2, UNION SUISSE DES SERVICES DES PARCS ET PROMENADES (1974) Normes, Berna.

Politecnico di Torino. Esercitazioni di Protezione idraulica del territorio

Politecnico di Torino. Esercitazioni di Protezione idraulica del territorio Politecnico di Torino Esercitazioni di Protezione idraulica del territorio a.a. 2012-2013 ESERCITAZIONE 1 VALUTAZIONE DELLA RARITÀ DI UN EVENTO PLUVIOMETRICO ECCEZIONALE 1. Determinazione del periodo di

Dettagli

risulta (x) = 1 se x < 0.

risulta (x) = 1 se x < 0. Questo file si pone come obiettivo quello di mostrarvi come lo studio di una funzione reale di una variabile reale, nella cui espressione compare un qualche valore assoluto, possa essere svolto senza necessariamente

Dettagli

Il concetto di valore medio in generale

Il concetto di valore medio in generale Il concetto di valore medio in generale Nella statistica descrittiva si distinguono solitamente due tipi di medie: - le medie analitiche, che soddisfano ad una condizione di invarianza e si calcolano tenendo

Dettagli

Relazioni statistiche: regressione e correlazione

Relazioni statistiche: regressione e correlazione Relazioni statistiche: regressione e correlazione È detto studio della connessione lo studio si occupa della ricerca di relazioni fra due variabili statistiche o fra una mutabile e una variabile statistica

Dettagli

SOLUZIONE DEL PROBLEMA 1 TEMA DI MATEMATICA ESAME DI STATO 2015

SOLUZIONE DEL PROBLEMA 1 TEMA DI MATEMATICA ESAME DI STATO 2015 SOLUZIONE DEL PROBLEMA 1 TEMA DI MATEMATICA ESAME DI STATO 015 1. Indicando con i minuti di conversazione effettuati nel mese considerato, la spesa totale mensile in euro è espressa dalla funzione f()

Dettagli

Indice. 1 La disoccupazione ---------------------------------------------------------------------------------------- 3. 2 di 6

Indice. 1 La disoccupazione ---------------------------------------------------------------------------------------- 3. 2 di 6 INEGNAMENO DI EONOMIA OLIIA LEZIONE VIII IL EORE DELL OUAZIONE ROF. ALDO VAOLA Economia olitica Indice 1 La disoccupazione ----------------------------------------------------------------------------------------

Dettagli

Metodi statistici per le ricerche di mercato

Metodi statistici per le ricerche di mercato Metodi statistici per le ricerche di mercato Prof.ssa Isabella Mingo A.A. 2014-2015 Facoltà di Scienze Politiche, Sociologia, Comunicazione Corso di laurea Magistrale in «Organizzazione e marketing per

Dettagli

Analisi e diagramma di Pareto

Analisi e diagramma di Pareto Analisi e diagramma di Pareto L'analisi di Pareto è una metodologia statistica utilizzata per individuare i problemi più rilevanti nella situazione in esame e quindi le priorità di intervento. L'obiettivo

Dettagli

ALLEGATO 1 Analisi delle serie storiche pluviometriche delle stazioni di Torre del Lago e di Viareggio.

ALLEGATO 1 Analisi delle serie storiche pluviometriche delle stazioni di Torre del Lago e di Viareggio. ALLEGATO 1 Analisi delle serie storiche pluviometriche delle stazioni di Torre del Lago e di Viareggio. Per una migliore caratterizzazione del bacino idrologico dell area di studio, sono state acquisite

Dettagli

Il calcolo delle sopraelevazioni in muratura in funzione del livello di conoscenza

Il calcolo delle sopraelevazioni in muratura in funzione del livello di conoscenza MICHELE VINCI Il calcolo delle sopraelevazioni in muratura in funzione del livello di conoscenza Collana Calcolo di edifici in muratura (www.edificiinmuratura.it) Articolo 2 Ottobre 2013 Bibliografia:

Dettagli

VALORE DELLE MERCI SEQUESTRATE

VALORE DELLE MERCI SEQUESTRATE La contraffazione in cifre: NUOVA METODOLOGIA PER LA STIMA DEL VALORE DELLE MERCI SEQUESTRATE Roma, Giugno 2013 Giugno 2013-1 Il valore economico dei sequestri In questo Focus si approfondiscono alcune

Dettagli

Applicazione: Pianificazione di un impianto con il valore attuale netto

Applicazione: Pianificazione di un impianto con il valore attuale netto Applicazione: Pianificazione di un impianto con il valore attuale netto Un azienda intende produrre un farmaco che sarà venduto in modo esclusivo per 20 anni, dopo di che il brevetto diverrà pubblico.

Dettagli

f(x) = 1 x. Il dominio di questa funzione è il sottoinsieme proprio di R dato da

f(x) = 1 x. Il dominio di questa funzione è il sottoinsieme proprio di R dato da Data una funzione reale f di variabile reale x, definita su un sottoinsieme proprio D f di R (con questo voglio dire che il dominio di f è un sottoinsieme di R che non coincide con tutto R), ci si chiede

Dettagli

Effetto reddito ed effetto sostituzione.

Effetto reddito ed effetto sostituzione. . Indice.. 1 1. Effetto sostituzione di Slutsky. 3 2. Effetto reddito. 6 3. Effetto complessivo. 7 II . Si consideri un consumatore che può scegliere panieri (x 1 ; ) composti da due soli beni (il bene

Dettagli

1. Distribuzioni campionarie

1. Distribuzioni campionarie Università degli Studi di Basilicata Facoltà di Economia Corso di Laurea in Economia Aziendale - a.a. 2012/2013 lezioni di statistica del 3 e 6 giugno 2013 - di Massimo Cristallo - 1. Distribuzioni campionarie

Dettagli

Automazione Industriale (scheduling+mms) scheduling+mms. adacher@dia.uniroma3.it

Automazione Industriale (scheduling+mms) scheduling+mms. adacher@dia.uniroma3.it Automazione Industriale (scheduling+mms) scheduling+mms adacher@dia.uniroma3.it Introduzione Sistemi e Modelli Lo studio e l analisi di sistemi tramite una rappresentazione astratta o una sua formalizzazione

Dettagli

Fondamenti e didattica di Matematica Finanziaria

Fondamenti e didattica di Matematica Finanziaria Fondamenti e didattica di Matematica Finanziaria Silvana Stefani Piazza dell Ateneo Nuovo 1-20126 MILANO U6-368 silvana.stefani@unimib.it 1 Unità 9 Contenuti della lezione Operazioni finanziarie, criterio

Dettagli

GUIDA AL CALCOLO DEI COSTI DELLE ATTIVITA DI RICERCA DOCUMENTALE

GUIDA AL CALCOLO DEI COSTI DELLE ATTIVITA DI RICERCA DOCUMENTALE GUIDA AL CALCOLO DEI COSTI DELLE ATTIVITA DI RICERCA DOCUMENTALE L applicazione elaborata da Nordest Informatica e disponibile all interno del sito è finalizzata a fornirvi un ipotesi dell impatto economico

Dettagli

CAPACITÀ DI PROCESSO (PROCESS CAPABILITY)

CAPACITÀ DI PROCESSO (PROCESS CAPABILITY) CICLO DI LEZIONI per Progetto e Gestione della Qualità Facoltà di Ingegneria CAPACITÀ DI PROCESSO (PROCESS CAPABILITY) Carlo Noè Università Carlo Cattaneo e-mail: cnoe@liuc.it 1 CAPACITÀ DI PROCESSO Il

Dettagli

Inflazione. L indice dei prezzi al consumo ci consente quindi di introdurre anche il concetto di inflazione:

Inflazione. L indice dei prezzi al consumo ci consente quindi di introdurre anche il concetto di inflazione: Il potere di acquisto cambia nel tempo. Un euro oggi ha un potere di acquisto diverso da quello che aveva 5 anni fa e diverso da quello che avrà fra 20 anni. Come possiamo misurare queste variazioni? L

Dettagli

ESTIMO GENERALE. 1) Che cos è l estimo?

ESTIMO GENERALE. 1) Che cos è l estimo? ESTIMO GENERALE 1) Che cos è l estimo? L estimo è una disciplina che ha la finalità di fornire gli strumenti metodologici per la valutazione di beni economici, privati o pubblici. Stimare infatti significa

Dettagli

I GRUPPI TRANSFRONTALIERI.

I GRUPPI TRANSFRONTALIERI. I GRUPPI TRANSFRONTALIERI. 1. Premessa. Per effetto della globalizzazione dei mercati è sempre più frequente la creazione di gruppi transfrontalieri, di gruppi cioè in cui le diverse imprese sono localizzate

Dettagli

2. Leggi finanziarie di capitalizzazione

2. Leggi finanziarie di capitalizzazione 2. Leggi finanziarie di capitalizzazione Si chiama legge finanziaria di capitalizzazione una funzione atta a definire il montante M(t accumulato al tempo generico t da un capitale C: M(t = F(C, t C t M

Dettagli

~ Copyright Ripetizionando - All rights reserved ~ http://ripetizionando.wordpress.com STUDIO DI FUNZIONE

~ Copyright Ripetizionando - All rights reserved ~ http://ripetizionando.wordpress.com STUDIO DI FUNZIONE STUDIO DI FUNZIONE Passaggi fondamentali Per effettuare uno studio di funzione completo, che non lascia quindi margine a una quasi sicuramente errata inventiva, sono necessari i seguenti 7 passaggi: 1.

Dettagli

VALUTARE GLI EQUILIBRI DELL IMPRESA

VALUTARE GLI EQUILIBRI DELL IMPRESA VALUTARE GLI EQUILIBRI DELL IMPRESA Quattro valori fondamentali per valutare una impresa sono: 1. Il Capitale Operativo Investito, che è dato dal Capitale Fisso (Costi pluriennali a lenta rotazione) +

Dettagli

Ufficio Scolastico Regionale per l Abruzzo. Rapporto dal Questionari Studenti

Ufficio Scolastico Regionale per l Abruzzo. Rapporto dal Questionari Studenti Rapporto dal Questionari Studenti SCUOLA xxxxxxxxx Anno Scolastico 2014/15 Le Aree Indagate Il questionario studenti ha lo scopo di indagare alcuni aspetti considerati rilevanti per assicurare il benessere

Dettagli

Calcolo del Valore Attuale Netto (VAN)

Calcolo del Valore Attuale Netto (VAN) Calcolo del Valore Attuale Netto (VAN) Il calcolo del valore attuale netto (VAN) serve per determinare la redditività di un investimento. Si tratta di utilizzare un procedimento che può consentirci di

Dettagli

ITG A. POZZO LEZIONI DI ESTIMO. Stima dei danni a fabbricati civili. Classi 5^ LB-LC-SA Anno scolastico 2009/10. Prof. Romano Oss

ITG A. POZZO LEZIONI DI ESTIMO. Stima dei danni a fabbricati civili. Classi 5^ LB-LC-SA Anno scolastico 2009/10. Prof. Romano Oss ITG A. POZZO LEZIONI DI ESTIMO Stima dei danni a fabbricati civili Classi 5^ LB-LC-SA Anno scolastico 2009/10 Prof. Romano Oss Nozione di danno economico: Stima dei danni a fabbricati diminuzione di valore

Dettagli

Misure finanziarie del rendimento: il Van

Misure finanziarie del rendimento: il Van Misure finanziarie del rendimento: il Van 6.XI.2013 Il valore attuale netto Il valore attuale netto di un progetto si calcola per mezzo di un modello finanziario basato su stime circa i ricavi i costi

Dettagli

LA REVISIONE LEGALE DEI CONTI La comprensione

LA REVISIONE LEGALE DEI CONTI La comprensione LA REVISIONE LEGALE DEI CONTI La comprensione dell impresa e del suo contesto e la valutazione dei rischi di errori significativi Ottobre 2013 Indice 1. La comprensione dell impresa e del suo contesto

Dettagli

Più processori uguale più velocità?

Più processori uguale più velocità? Più processori uguale più velocità? e un processore impiega per eseguire un programma un tempo T, un sistema formato da P processori dello stesso tipo esegue lo stesso programma in un tempo TP T / P? In

Dettagli

Misure finanziarie del rendimento: il Van

Misure finanziarie del rendimento: il Van Misure finanziarie del rendimento: il Van 12.XI.2014 Il valore attuale netto Il valore attuale netto di un progetto si calcola l per mezzo di un modello finanziario basato su stime circa i ricavi i costi

Dettagli

Epoca k Rata Rk Capitale Ck interessi Ik residuo Dk Ek 0 S 0 1 C1 Ik=i*S Dk=S-C1. n 0 S

Epoca k Rata Rk Capitale Ck interessi Ik residuo Dk Ek 0 S 0 1 C1 Ik=i*S Dk=S-C1. n 0 S L AMMORTAMENTO Gli ammortamenti sono un altra apllicazione delle rendite. Il prestito è un operazione finanziaria caratterizzata da un flusso di cassa positivo (mi prendo i soldi in prestito) seguito da

Dettagli

Decentramento e federalismo

Decentramento e federalismo Decentramento e federalismo Teoria economico-finanziaria dell ottimo livello di governo. Principi: ECONOMIA PUBBLICA (6) Le giustificazioni del decentramento e del federalismo sussidiarietà; responsabilità;

Dettagli

La dispersione dei prezzi al consumo. I risultati di un indagine empirica sui prodotti alimentari.

La dispersione dei prezzi al consumo. I risultati di un indagine empirica sui prodotti alimentari. La dispersione dei prezzi al consumo. I risultati di un indagine empirica sui prodotti alimentari. Giovanni Anania e Rosanna Nisticò EMAA 14/15 X / 1 Il problema Un ottimo uso del vostro tempo! questa

Dettagli

Ombudsman delle banche svizzere

Ombudsman delle banche svizzere Ombudsman delle banche svizzere Procedura in sintesi Sintesi della procedura di mediazione ENTE DI INFORMAZIONE E MEDIAZIONE NEUTRALE L Ombudsman delle banche svizzere, quale mediatore neutrale, si occupa

Dettagli

Esame di Stato 2015 - Tema di Matematica

Esame di Stato 2015 - Tema di Matematica Esame di Stato 5 - Tema di Matematica PROBLEMA Il piano tariffario proposto da un operatore telefonico prevede, per le telefonate all estero, un canone fisso di euro al mese, più centesimi per ogni minuto

Dettagli

Parere n. 65/2010 Quesiti relativi al servizio di trasporto rifiuti gestito da Consorzio.

Parere n. 65/2010 Quesiti relativi al servizio di trasporto rifiuti gestito da Consorzio. Parere n. 65/2010 Quesiti relativi al servizio di trasporto rifiuti gestito da Consorzio. Vengono posti alcuni quesiti in relazione al servizio di trasporto dei rifiuti. Un Consorzio di Enti Locali, costituito

Dettagli

Risultati dell indagine sul benessere dei dipendenti 2014

Risultati dell indagine sul benessere dei dipendenti 2014 Risultati dell indagine sul benessere dei dipendenti 2014 (art. 14 comma 5 - d.lgs 150/2009) sintesi dati Generali, per Area e tipologia di dipendente Le Amministrazioni pubbliche, nella prospettiva di

Dettagli

ESTIMO FORESTALE. Davide Pettenella. Introduzione. Il mercato Mercato internazionale Il sistema foresta-legno italiano. Valutazione degli investimenti

ESTIMO FORESTALE. Davide Pettenella. Introduzione. Il mercato Mercato internazionale Il sistema foresta-legno italiano. Valutazione degli investimenti Immagination is more important than knowledge (A.Einstein) Introduzione ESTIMO FORESTALE Davide Pettenella Molte persone sanno il prezzo delle cose, pochi ne conoscono il valore (Oscar Wilde) 17 dicembre

Dettagli

Capitolo 1. Contenuti, scopi e metodi dell Estimo. Manuale di Estimo Vittorio Gallerani, Giacomo Zanni, Davide Viaggi

Capitolo 1. Contenuti, scopi e metodi dell Estimo. Manuale di Estimo Vittorio Gallerani, Giacomo Zanni, Davide Viaggi Capitolo 1 Contenuti, scopi e metodi dell Estimo Estimo e pianificazione territoriale a.a. 2005-2006 Corsi di laurea in STAGR (ind. sostenibile) STAS 6 CFU Programma Materiale didattico 1.1 Contenuti e

Dettagli

REGOLAMENTO (UE) N. 1235/2011 DELLA COMMISSIONE

REGOLAMENTO (UE) N. 1235/2011 DELLA COMMISSIONE 30.11.2011 Gazzetta ufficiale dell Unione europea L 317/17 REGOLAMENTO (UE) N. 1235/2011 DELLA COMMISSIONE del 29 novembre 2011 recante modifica del regolamento (CE) n. 1222/2009 del Parlamento europeo

Dettagli

IL RISCHIO DI INVESTIRE IN AZIONI DIMINUISCE CON IL PASSARE DEL TEMPO?

IL RISCHIO DI INVESTIRE IN AZIONI DIMINUISCE CON IL PASSARE DEL TEMPO? IL RISCHIO DI INVESTIRE IN AZIONI DIMINUISCE CON IL PASSARE DEL TEMPO? Versione preliminare: 1 Agosto 28 Nicola Zanella E-mail: n.zanella@yahoo.it ABSTRACT I seguenti grafici riguardano il rischio di investire

Dettagli

Tre temi sui saggi impiegati nella stima e nella valutazione dei progetti 26.XI. 2009

Tre temi sui saggi impiegati nella stima e nella valutazione dei progetti 26.XI. 2009 Tre temi sui saggi impiegati nella stima e nella valutazione dei progetti 26.XI. 2009 1. La natura finanziaria della capitalizzazione La capitalizzazione dei redditi rappresenta, sotto il profilo finanziario,

Dettagli

IL GLOBAL SERVICE, servizi complessivi

IL GLOBAL SERVICE, servizi complessivi IL GLOBAL SERVICE, servizi complessivi Il G.S. è inoltre lo strumento più idoneo con cui attivare un insieme di servizi quali: - reperibilità (24h/24h per 365 gg/anno) e pronto intervento (rimozione situazioni

Dettagli

Dimensione di uno Spazio vettoriale

Dimensione di uno Spazio vettoriale Capitolo 4 Dimensione di uno Spazio vettoriale 4.1 Introduzione Dedichiamo questo capitolo ad un concetto fondamentale in algebra lineare: la dimensione di uno spazio vettoriale. Daremo una definizione

Dettagli

MIFID Markets in Financial Instruments Directive

MIFID Markets in Financial Instruments Directive MIFID Markets in Financial Instruments Directive Il 1 1 Novembre 2007 è stata recepita anche in Italia, attraverso il Decreto Legislativo del 17 Settembre 2007 n.164n.164,, la Direttiva Comunitaria denominata

Dettagli

Interesse, sconto, ratei e risconti

Interesse, sconto, ratei e risconti TXT HTM PDF pdf P1 P2 P3 P4 293 Interesse, sconto, ratei e risconti Capitolo 129 129.1 Interesse semplice....................................................... 293 129.1.1 Esercizio per il calcolo dell

Dettagli

Progetto MICS Abilitazioni Macchine Giornata Nazionale di Formazione Formatori in collaborazione con ANIMA/UCoMESA-AISEM Milano 22 Marzo 2012

Progetto MICS Abilitazioni Macchine Giornata Nazionale di Formazione Formatori in collaborazione con ANIMA/UCoMESA-AISEM Milano 22 Marzo 2012 Progetto MICS Abilitazioni Macchine Giornata Nazionale di Formazione Formatori in collaborazione con ANIMA/UCoMESA-AISEM Milano 22 Marzo 2012 Sede ANIMA via Scarsellini 13 - Milano Classificazione degli

Dettagli

Affidabilità nel tempo tasso di guasto. h( t) =! dt N dt N ( ) ( ) = =! N N

Affidabilità nel tempo tasso di guasto. h( t) =! dt N dt N ( ) ( ) = =! N N Affidabilità nel tempo tasso di guasto 1 N=numero componenti N s (t)=numero componenti sopravvissuti al tempo t N f (t)=numero componenti rotti al tempo t N ( ) ( ) s t N f t R( t) = = 1! N N dr( t) 1

Dettagli

Capitolo II. La forma del valore. 7. La duplice forma in cui si presenta la merce: naturale e di valore.

Capitolo II. La forma del valore. 7. La duplice forma in cui si presenta la merce: naturale e di valore. Capitolo II La forma del valore 7. La duplice forma in cui si presenta la merce: naturale e di valore. I beni nascono come valori d uso: nel loro divenire merci acquisiscono anche un valore (di scambio).

Dettagli

Rubrica Chiarimenti del 2.07.2010

Rubrica Chiarimenti del 2.07.2010 Si forniscono i seguenti chiarimenti: Quesito n.1. Rubrica Chiarimenti del 2.07.2010 Risposta n.1 Gli importi di gara per l acquisto di O 2 liquido / gassoso, considerate anche le quantità richieste, derivano

Dettagli

I MIGLIORAMENTI FONDIARI Cap. 9, pagg. 236-247

I MIGLIORAMENTI FONDIARI Cap. 9, pagg. 236-247 I MIGLIORAMENTI FONDIARI Cap. 9, pagg. 236-247 Sono investimenti che vengono fatti in agricoltura e che riguardano il Capitale Fondiario Un investimento è un impiego di denaro in un attività produttiva

Dettagli

SPC e distribuzione normale con Access

SPC e distribuzione normale con Access SPC e distribuzione normale con Access In questo articolo esamineremo una applicazione Access per il calcolo e la rappresentazione grafica della distribuzione normale, collegata con tabelle di Clienti,

Dettagli

SERVE ANCORA AVERE UN SISTEMA DI QUALITÀ CERTIFICATO?

SERVE ANCORA AVERE UN SISTEMA DI QUALITÀ CERTIFICATO? LA NUOVA ISO 9001 : 2008 SERVE ANCORA AVERE NEL 2009 UN SISTEMA DI QUALITÀ CERTIFICATO? Paolo Citti Ordinario Università degli Studi di Firenze Presidente AICQ Tosco Ligure 1 Si legge oggi sui giornali

Dettagli

I mercati assicurativi

I mercati assicurativi I mercati NB: Questi lucidi presentano solo parzialmente gli argomenti trattati ttati in classe. In particolare non contengono i modelli economici per i quali si rinvia direttamente al libro di testo e

Dettagli

Nota interpretativa. La definizione delle imprese di dimensione minori ai fini dell applicazione dei principi di revisione internazionali

Nota interpretativa. La definizione delle imprese di dimensione minori ai fini dell applicazione dei principi di revisione internazionali Nota interpretativa La definizione delle imprese di dimensione minori ai fini dell applicazione dei principi di revisione internazionali Febbraio 2012 1 Mandato 2008-2012 Area di delega Consigliere Delegato

Dettagli

MICROECONOMIA La teoria del consumo: Alcuni Arricchimenti. Enrico Saltari Università di Roma La Sapienza

MICROECONOMIA La teoria del consumo: Alcuni Arricchimenti. Enrico Saltari Università di Roma La Sapienza MICROECONOMIA La teoria del consumo: Alcuni Arricchimenti Enrico Saltari Università di Roma La Sapienza 1 Dotazioni iniziali Il consumatore dispone ora non di un dato reddito monetario ma di un ammontare

Dettagli

APPALTI e CONCESSIONI

APPALTI e CONCESSIONI DOTAZIONE INFRASTRUTTURE: DATI UE E NAZIONALI L ISPO (Istituto per gli studi sulla Pubblica opinione) ha reso noti i dati di una ricerca comparata sulle infrastrutture, sia a livello comunitazio che nazionnale.

Dettagli

Capitolo 13: L offerta dell impresa e il surplus del produttore

Capitolo 13: L offerta dell impresa e il surplus del produttore Capitolo 13: L offerta dell impresa e il surplus del produttore 13.1: Introduzione L analisi dei due capitoli precedenti ha fornito tutti i concetti necessari per affrontare l argomento di questo capitolo:

Dettagli

Crescita della moneta e inflazione

Crescita della moneta e inflazione Crescita della moneta e inflazione Alcune osservazioni e definizioni L aumento del livello generale dei prezzi è detto inflazione. Ultimi 60 anni: variazione media del 5% annuale. Effetto: i prezzi sono

Dettagli

Stima di un vecchio fabbricato da ristrutturare, a uso residenziale, ubicato in zona storica nella città di Mantova

Stima di un vecchio fabbricato da ristrutturare, a uso residenziale, ubicato in zona storica nella città di Mantova Caso 0 Copyright 2004 The Companies srl Stima di un vecchio fabbricato da ristrutturare, a uso residenziale, ubicato in zona storica nella città di Mantova Indice Conferimento dell incarico e quesito di

Dettagli

Università degli Studi di Milano Bicocca CdS ECOAMM Corso di Metodi Statistici per l Amministrazione delle Imprese CARTE DI CONTROLLO PER VARIABILI

Università degli Studi di Milano Bicocca CdS ECOAMM Corso di Metodi Statistici per l Amministrazione delle Imprese CARTE DI CONTROLLO PER VARIABILI Università degli Studi di Milano Bicocca CdS ECOAMM Corso di Metodi Statistici per l Amministrazione delle Imprese CARTE DI CONTROLLO PER VARIABILI 1. L azienda Wood produce legno compensato per costruzioni

Dettagli

Matrice Excel Calcolo rata con DURATA DEL FINANZIAMENTO determinata dall'utente

Matrice Excel Calcolo rata con DURATA DEL FINANZIAMENTO determinata dall'utente Matrice Excel Calcolo rata con DURATA DEL FINANZIAMENTO determinata dall'utente L'acquisto di un immobile comporta un impegno finanziario notevole e non sempre è possibile disporre della somma di denaro

Dettagli

Rapporto dal Questionari Insegnanti

Rapporto dal Questionari Insegnanti Rapporto dal Questionari Insegnanti SCUOLA CHIC81400N N. Docenti che hanno compilato il questionario: 60 Anno Scolastico 2014/15 Le Aree Indagate Il Questionario Insegnanti ha l obiettivo di rilevare la

Dettagli

Gli aspetti economici di stima

Gli aspetti economici di stima Gli aspetti economici di stima Generalità Per aspetto economico o criterio di stima si intende il tipo di valore che si intende attribuire a un bene economico. Per tipo di valore si intende uno schema

Dettagli

Indici di dispersione

Indici di dispersione Indici di dispersione 1 Supponiamo di disporre di un insieme di misure e di cercare un solo valore che, meglio di ciascun altro, sia in grado di catturare le caratteristiche della distribuzione nel suo

Dettagli

Capitale & Ricchezza

Capitale & Ricchezza 1 Capitale & Ricchezza Problema di fondo Valutazione del capitale come elemento del patrimonio o come fattore della produzione Conto o Stato Patrimoniale ATTIVO PASSIVO Attività Reali A Passività Finanziarie

Dettagli

Trasportatori a nastro

Trasportatori a nastro Trasportatori a nastro Realizzano un trasporto di tipo continuo, in orizzontale o in pendenza, di materiali alla rinfusa e di carichi concentrati leggeri. incastellatura di sostegno Trasporti interni 1

Dettagli

Scheduling della CPU. Sistemi multiprocessori e real time Metodi di valutazione Esempi: Solaris 2 Windows 2000 Linux

Scheduling della CPU. Sistemi multiprocessori e real time Metodi di valutazione Esempi: Solaris 2 Windows 2000 Linux Scheduling della CPU Sistemi multiprocessori e real time Metodi di valutazione Esempi: Solaris 2 Windows 2000 Linux Sistemi multiprocessori Fin qui si sono trattati i problemi di scheduling su singola

Dettagli

UNIVERSITÁ DEGLI STUDI DI SIENA - Nucleo di valutazione di Ateneo

UNIVERSITÁ DEGLI STUDI DI SIENA - Nucleo di valutazione di Ateneo Questa parte del rapporto del Nucleo di valutazione analizza alcuni indicatori bibliometrici calcolati a partire dai dati contenuti nel database Scopus (interrogato nel periodo ottobre-dicembre 2009).

Dettagli

www.andreatorinesi.it

www.andreatorinesi.it La lunghezza focale Lunghezza focale Si definisce lunghezza focale la distanza tra il centro ottico dell'obiettivo (a infinito ) e il piano su cui si forma l'immagine (nel caso del digitale, il sensore).

Dettagli

STATISTICA IX lezione

STATISTICA IX lezione Anno Accademico 013-014 STATISTICA IX lezione 1 Il problema della verifica di un ipotesi statistica In termini generali, si studia la distribuzione T(X) di un opportuna grandezza X legata ai parametri

Dettagli

LA CORRELAZIONE LINEARE

LA CORRELAZIONE LINEARE LA CORRELAZIONE LINEARE La correlazione indica la tendenza che hanno due variabili (X e Y) a variare insieme, ovvero, a covariare. Ad esempio, si può supporre che vi sia una relazione tra l insoddisfazione

Dettagli

Corso di Informatica Generale (C. L. Economia e Commercio) Ing. Valerio Lacagnina Rappresentazione in virgola mobile

Corso di Informatica Generale (C. L. Economia e Commercio) Ing. Valerio Lacagnina Rappresentazione in virgola mobile Problemi connessi all utilizzo di un numero di bit limitato Abbiamo visto quali sono i vantaggi dell utilizzo della rappresentazione in complemento alla base: corrispondenza biunivoca fra rappresentazione

Dettagli

Analisi trasversale dai sinistri all assunzione

Analisi trasversale dai sinistri all assunzione Analisi trasversale dai sinistri all assunzione Fabio Sacchi Responsabile commerciale assicurazioni e mercato autoriparativo Milano 24 febbraio 2009 I clienti Rc auto della nostra Compagnia Tra tutti prendiamone

Dettagli

Igiene urbana. Indagine sulla soddisfazione degli utenti Confronto tra Torino, Milano, Bologna e Roma. Anno 2011. a cura di Mirko Dancelli

Igiene urbana. Indagine sulla soddisfazione degli utenti Confronto tra Torino, Milano, Bologna e Roma. Anno 2011. a cura di Mirko Dancelli Igiene urbana Indagine sulla soddisfazione degli utenti Confronto tra Torino, Milano, Bologna e Roma Anno 2011 a cura di Mirko Dancelli Osservatorio del Nord Ovest - Università degli Studi di Torino SOMMARIO

Dettagli

Geom. Francesco Minniti

Geom. Francesco Minniti A N A L I S I C O S T I D E L L A S I C U R E Z Z A P R O G E T T O E S E C U T I V O ai sensi del D.P.R. n.207/2010 e s.m.i. * * * OGGETTO : RISTRUTTURAZIONE EDILIZIA PER RECUPERO FUNZIONALE IN BIVACCO

Dettagli

Statistica. Lezione 6

Statistica. Lezione 6 Università degli Studi del Piemonte Orientale Corso di Laurea in Infermieristica Corso integrato in Scienze della Prevenzione e dei Servizi sanitari Statistica Lezione 6 a.a 011-01 Dott.ssa Daniela Ferrante

Dettagli

INDICI SINTETICI DI PROTEZIONE E TUTELA DELL IMPIEGO

INDICI SINTETICI DI PROTEZIONE E TUTELA DELL IMPIEGO INDICI SINTETICI DI PROTEZIONE E DELL IMPIEGO Analisi comparata Dicembre 2014 SINTETICA LETTURA INTERPRETATIVA Nel 2013 l Italia ha un sistema di tutela e di protezione dei licenziamenti collettivi e

Dettagli

Oggetto: Richiesta di autorizzazione e finanziamento per la realizzazione di una Unità Mobile Multilogistica Introduzione

Oggetto: Richiesta di autorizzazione e finanziamento per la realizzazione di una Unità Mobile Multilogistica Introduzione Modena, 22 febbraio 2007 Gruppo comunale volontari di protezione civile del comune di Modena c.a. Direttivo Oggetto: Richiesta di autorizzazione e finanziamento per la realizzazione di una Unità Mobile

Dettagli

Saggio di attualizzazione, tasso di rendimento interno e saggio di capitalizzazione

Saggio di attualizzazione, tasso di rendimento interno e saggio di capitalizzazione Saggio di attualizzazione, tasso di rendimento interno e saggio di capitalizzazione 27.XI.2013 Scopo e temi della lezione I principali tassi per la misura del valore degli investimenti sono: il saggio

Dettagli

Corso di Fisica generale

Corso di Fisica generale Corso di Fisica generale Liceo Scientifico Righi, Cesena Anno Scolastico 2014/15 1C Introduzione alla Incertezza della Misura Sperimentale I Riccardo Fabbri 1 (Dispense ed esercizi su www.riccardofabbri.eu)

Dettagli

«FOCUS» ANIA: R.C. AUTO

«FOCUS» ANIA: R.C. AUTO «FOCUS» ANIA: R.C. AUTO Numero 0 Ottobre 2003 STATISTICA TRIMESTRALE R.C. AUTO (Dati al 30 giugno 2003) EXECUTIVE SUMMARY. Con questo numero zero, il Servizio Statistiche e Studi Attuariali dell ANIA avvia

Dettagli

COMPLEMENTI SULLE LEGGI FINANZIARIE

COMPLEMENTI SULLE LEGGI FINANZIARIE COMPLEMENI SULLE LEGGI FINANZIARIE asso di rendimento di operazioni finanziarie in valuta estera La normativa vigente consente di effettuare operazioni finanziarie, sia di investimento che di finanziamento,

Dettagli

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI)

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) COMUNE DI RAVENNA Il sistema di valutazione delle posizioni del personale dirigente GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) Ravenna, Settembre 2004 SCHEMA DI SINTESI PER LA

Dettagli

i criteri di valutazione

i criteri di valutazione La fattibilità economica dei progetti: i criteri di valutazione 14.XII.2011 I criteri di fattibilità del progetto La convenienza di un investimento t immobiliare per il promotore può avvenire attraverso

Dettagli

Osservatorio 2. L INDUSTRIA METALMECCANICA E IL COMPARTO SIDERURGICO. I risultati del comparto siderurgico. Apparecchi meccanici. Macchine elettriche

Osservatorio 2. L INDUSTRIA METALMECCANICA E IL COMPARTO SIDERURGICO. I risultati del comparto siderurgico. Apparecchi meccanici. Macchine elettriche Osservatorio24 def 27-02-2008 12:49 Pagina 7 Osservatorio 2. L INDUSTRIA METALMECCANICA E IL COMPARTO SIDERURGICO 2.1 La produzione industriale e i prezzi alla produzione Nel 2007 la produzione industriale

Dettagli

UTILIZZATORI A VALLE: COME RENDERE NOTI GLI USI AI FORNITORI

UTILIZZATORI A VALLE: COME RENDERE NOTI GLI USI AI FORNITORI UTILIZZATORI A VALLE: COME RENDERE NOTI GLI USI AI FORNITORI Un utilizzatore a valle di sostanze chimiche dovrebbe informare i propri fornitori riguardo al suo utilizzo delle sostanze (come tali o all

Dettagli

La quantificazione dei benefici di BIOCASA sui consumi energetici ed emissioni di CO 2

La quantificazione dei benefici di BIOCASA sui consumi energetici ed emissioni di CO 2 La quantificazione dei benefici di BIOCASA sui energetici ed emissioni di CO 2 Rapporto di Sostenibilità 2011 I benefici di BIOCASA su energetici e emissioni di CO 2 Il Progetto BIOCASA è la risposta di

Dettagli

Serie Storiche Trasformazioni e Aggiustamenti

Serie Storiche Trasformazioni e Aggiustamenti Serie Storiche Trasformazioni e Aggiustamenti Per facilitare l interpretazione dei dati, si ricorre spesso a trasformazione della serie originale. I principali tipi di aggiustamenti che consideriamo sono:.

Dettagli

IAS 40 - OIC 16: Investimenti immobiliari

IAS 40 - OIC 16: Investimenti immobiliari IAS 40 - OIC 16: Investimenti immobiliari Roma, marzo/maggio 2015 Finalità e ambito di applicazione Un investimento immobiliare è una proprietà immobiliare posseduta per: Percepire canoni d affitto Ottenere

Dettagli

GUIDA ALLE SOLUZIONI

GUIDA ALLE SOLUZIONI Come posizionare una antenna indoor attiva o passiva per una ricezione ottimale? Come verificare in una stanza se il segnale digitale è presente? Perché effettuando la scansione con l antenna indoor non

Dettagli

Che tipo di consulenze esegue lo studio? Il tipo di consulenze effettuate è ampiamente descritto nel sito. Quanto costa una seduta / consulenza?

Che tipo di consulenze esegue lo studio? Il tipo di consulenze effettuate è ampiamente descritto nel sito. Quanto costa una seduta / consulenza? Ecco alcune delle domande più frequenti che ci sono state rivolte dai pazienti. Speriamo ti possano essere utili. Domande Frequenti Che tipo di consulenze esegue lo studio? Il tipo di consulenze effettuate

Dettagli

Economia Aperta. In questa lezione: Analizziamo i mercati dei beni e servizi in economia aperta. Analizziamo i mercati finanziari in economia aperta

Economia Aperta. In questa lezione: Analizziamo i mercati dei beni e servizi in economia aperta. Analizziamo i mercati finanziari in economia aperta Economia Aperta In questa lezione: Analizziamo i mercati dei beni e servizi in economia aperta Analizziamo i mercati finanziari in economia aperta 167 Economia aperta applicata ai mercati dei beni mercati

Dettagli

Insegnamento di Progetto di Infrastrutture viarie

Insegnamento di Progetto di Infrastrutture viarie Insegnamento di Progetto di Infrastrutture viarie Opere in terra Caratteristiche di un terreno Compressibilità e costipamento delle terre Portanza sottofondi e fondazioni stradali Instabilità del corpo

Dettagli

2.4.2013 Ente turistico del Mendrisiotto e Basso Ceresio. Autore: Lorenzo Fanetti/Stagista/Laureato Master International Tourism, USI, Lugano

2.4.2013 Ente turistico del Mendrisiotto e Basso Ceresio. Autore: Lorenzo Fanetti/Stagista/Laureato Master International Tourism, USI, Lugano 1 2 Introduzione L analisi del sito mendrisiottoturismo.ch è stata fatta prendendo in considerazione l intervallo di tempo tra l 1.1.2011 e il 31.12.2012, estrapolando i dati di maggiore interesse e successivamente

Dettagli

LA DISTRIBUZIONE DI PROBABILITÀ DEI RITORNI AZIONARI FUTURI SARÀ LA MEDESIMA DEL PASSATO?

LA DISTRIBUZIONE DI PROBABILITÀ DEI RITORNI AZIONARI FUTURI SARÀ LA MEDESIMA DEL PASSATO? LA DISTRIBUZIONE DI PROBABILITÀ DEI RITORNI AZIONARI FUTURI SARÀ LA MEDESIMA DEL PASSATO? Versione preliminare: 25 Settembre 2008 Nicola Zanella E-Mail: n.zanella@yahoo.it ABSTRACT In questa ricerca ho

Dettagli

Conclusioni del Garante europeo per la protezione dei dati innanzi al Tribunale dell Unione Europea Caso T-343/13 Lussemburgo, 24 Marzo 2015

Conclusioni del Garante europeo per la protezione dei dati innanzi al Tribunale dell Unione Europea Caso T-343/13 Lussemburgo, 24 Marzo 2015 Conclusioni del Garante europeo per la protezione dei dati innanzi al Tribunale dell Unione Europea Caso T-343/13 Lussemburgo, 24 Marzo 2015 Signori Giudici del Tribunale, Nelle conclusioni di questa mattina,

Dettagli

II.f. Altre attività sull euro

II.f. Altre attività sull euro Altre attività sull euro II.f È consigliabile costruire modelli in carta o cartoncino di monete e banconote, e farli usare ai bambini in varie attività di classe fin dal primo o al più dal secondo anno.

Dettagli