STIMA PIANTE ORNAMENTALI Paola Gatto
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- Flavio Rossa
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1 STIMA PIANTE ORNAMENTALI Paola Gatto 1. Scopi e quesiti Si tratta per lo più di valutare piante ornamentali che sono state distrutte o danneggiate, oppure devono essere estirpate per dar luogo ad altri usi del suolo. La stima serve a definire l'indennizzo spettante alla parte lesa (sia privata che pubblica) la quale per un certo periodo, o per sempre, dovrà rinunciare alle piante. 2. Criteri e procedimenti Sono per lo più impiegati i criteri del valore di mercato e quello del valore di costo. Possono poi essere adottati i seguenti procedimenti estimativi: (i) sintetico-comparativo; (ii) razionale-analitico; (iii) per valori tipici (o procedimenti parametrici). 3. Il procedimento sintetico-comparativo Fa riferimento al valore di mercato di una pianta come definito dai vivaisti. Le tecniche attuali (scavatori, etc.) permettono l'acquisto e messa a dimora di piante di notevoli dimensioni. Va tuttavia rilevato che si ricorre all'impianto di soggetti di grandi dimensioni in via del tutto eccezionale, per sostituire piante di grande valore collegate a monumenti o paesaggi di interesse culturale. Non è quindi ordinario fare riferimento al valore di mercato di piante già avanti con l'età. Normalmente si mettono a dimora soggetti giovani, il cui prezzo fa testo assieme ai successivi costi di allevamento. 4. Il procedimento razionale-analitico Fa generalmente riferimento al valore di costo delle piante, così determinato: q n -1 V C = Rq n + s (riferimento in ogni caso ai prezzi vigenti al momento della stima - r principio permanenza condizioni) dove:
2 C = Costo. R = Rinnovo, od impianto, comprendente acquisto piante più spese di messa a dimora aumentate del rischio di sostituzione o risarcimento (10-20%). s = spese annue di gestione che possono essere più elevate nei primi anni. Devono comprendere anche l'uso del suolo coperto dalla pianta cioè il Bf. n = numero di anni necessario acchè la pianta raggiunga aspetto e dimensioni tali da svolgere la funzione ornamentale ( anni a seconda delle specie). Non si usa invece l'n corrispondente all'età effettiva della pianta in quanto si tratterebbe di mettere nel conto anni durante i quali la pianta già svolge le sue funzioni e quindi dà luogo ad un beneficio, al limite si potrebbe valutare enormemente una pianta già prossima alla sua fine, il che rappresenterebbe un controsenso. q = 1+r, valori di r da 2,5 a 5%, opportunamente giustificati, possono rappresentare una ragionevole base di riferimento. Si tratta in ogni caso di un saggio reale (detratto dalle aspettative di inflazione) il cui impiego si giustifica col fatto che R e s sono considerati in base al valore che hanno al momento della stima. NOTA BENE Da sottolineare che l'operazione di posticipazione di R q n e s (q n -1)/r, comporta l'assegnazione di un 'costo' alle diverse risorse impiegate. In altre parole (R q n + s (q n -1)/r )- (R + s n) = I rappresenta il rendimento, il compenso che dir si voglia, dei capitali impiegati per ottenere il beneficio ornamentale. Ciò significa che mettere nel conto del danno derivante dall'abbattimento di una pianta anche i mancati benefici durante l'epoca di crescita rappresenta una duplicazione. Ovviamente se questo mancato beneficio è elevato (es. parco urbano molto frequentato), si deve usare un saggio elevato che possa adeguatamente esprimere il costo-opportunità della mancata fruizione ricreativoambientale Il procedimento per valori tipici o parametrici Il procedimento per valori tipici o parametrici come risulta dall'esistente letteratura, giunge al valore delle piante ornamentali sulla base del prezzo di acquisto di una pianta giovane, aumentato in base alle caratteristiche della pianta stessa (dimensione, età, stato di salute, etc.), più quelle del sito in cui viene a collocarsi. Si tratta di un procedimento chiaramente speditivo, semplificatorio nelle intenzioni dei proponenti, evidentemente teso a privilegiare parametri fisico-biologici-funzionali, misurabili da tecnici che non sempre hanno le conoscenze necessarie per applicare con cognizione di causa il procedimento razionale-analitico basato sul valore di costo. Va tuttavia sottolineato che il procedimento per valori parametrici, se applicato alla lettera, può portare a valori abnormi 1. Inoltre, non va dimenticato che lo sviluppo del procedimento è avvenuto in paesi quali la Svizzera, la Francia e la Germania, ove è certamente più sviluppata la gestione di giardini e parchi 1 Che non possono essere "corretti" da un'oculata scelta di R, s, r ed n, come invece avviene nel procedimento basato sul valore di costo.
3 3 ma dove sono diversi, rispetto al nostro, sia i contesti pedoclimatici e paesaggistico-ambientali, sia la struttura dell attività vivaistica che determina il prezzo/valore base. Si parla al riguardo, forse impropriamente, di: procedimento parametrico svizzero (francese); procedimento parametrico tedesco. In entrambi i procedimenti, il valore della pianta ornamentale viene calcolato a partire dal cosiddetto prezzo o valore base - definito come un decimo del prezzo di acquisto di una pianta di determinate dimensioni come specificato dal procedimento- moltiplicato per parametri, o indici, specifici di ciascun procedimento, come indicato in tabella Procedimento svizzero (Union Suisse des Services des Parcs et Promenades, 1974) Nel procedimento cosiddetto svizzero, oltre al prezzo base Pb (tab. 1), tre sono gli indici che concorrono a formare il valore ornamentale di una pianta abbattuta: (i) l'indice di dimensione - ID (tab. 2); (ii) l'indice di posizione - IP (tab. 3a); (iii) l'indice estetico e delle condizioni sanitarie - IES (tab. 4a). È previsto inoltre il caso in cui la pianta da stimare non sia stata abbattuta, ma solo danneggiata, per cui viene proposto anche un quarto indice, ovvero (iv) l'indice di riduzione per danni al legno e al cambio (IR) (tab. 5a). I valori di ogni indice sono attribuiti alla pianta secondo i criteri esposti nelle tabelle 1, 2, 3a, 4a, e 5a. Nella scelta dell appropriato indice di dimensione secondo la tabella 2, occorre fare attenzione al fatto che i procedimenti esprimono l indice in funzione della circonferenza della pianta (parametro più familiare ai vivaisti) e non in funzione del diametro, misura più comunemente adottata dai forestali. Il valore ornamentale complessivo si ottiene moltiplicando un decimo del prezzo di acquisto al vivaio di una pianta di particolari dimensioni, come specificato dal metodo (il cosiddetto prezzo base Pb) 2, per il valore dei tre primi indici: V C = Pb ID IP IES ( IR) dove: ID = Indice di dimensione; IP = Indice di posizione; IES = Indice estetico e delle condizioni sanitarie; IR = Indice di riduzione per danni al legno e al cambio (si applica solo nel caso di piante danneggiate, non abbattute). Nel caso si debba stimare una pianta danneggiata, ma non abbattuta, si applica anche il quarto indice. 2 Si sottolinea come, in questo caso, si debba partire dal prezzo di acquisto al vivaio di una pianta di dimensioni piuttosto piccole (es cm di circonferenza per le latifoglie secondo il procedimento svizzero). Diversamente, quando si procede ad applicare il valore di costo secondo il procedimento razionale-analitico, il prezzo di acquisto farà riferimento a quello della pianta effettivamente messa a dimora, e cioè a piante di dimensioni maggiori e con prezzi più elevati.
4 4 In lavori applicati alla realtà italiana, una maggiore aderenza alla situazione specifica è stata ottenuta modificando leggermente i coefficienti del procedimento svizzero (procedimento svizzero modificato, Pirani e Fabbri, 1988), come nelle tabelle 3b, 4b e 5b. Tabella 1. Indici per la stima di piante ornamentali con i procedimenti parametrici Indici Valore dei parametri e degli indici Procedimento svizzero Procedimento tedesco Prezzo base (Pb) Valore base (Vb) Indice di dimensione (ID) Indice di posizione (IP) Indice estetico e delle condizioni sanitarie (IES) Indice di condizione (IC) Indice di inserimento ambientale (IIA) Indice di età (IE) Indice di riduzione per danni al legno e al cambio (IR) si applica solo quando il danno non è totale FONTE: Fabbri, 1989, modificato. Prezzo base: Latifoglie: 1/10 del prezzo di mercato di una pianta con circonferenza di cm a 1 m dal suolo. Conifere: 1/10 del prezzo di mercato di una pianta alta cm. Dipende dalla circonferenza del tronco a 1 m dal suolo, secondo relazioni lineari, differenti a seconda dell'intervallo di circonferenza (vedi tab 2.). Varia tra 2 e 10 passando dalle aree rurali ai centri cittadini (vedi tab 3a e 3b). Varia tra 0.1 e 10 in funzione di: posizione rispetto alle altre piante (pianta isolata, in filare, in gruppo), vigore vegetativo, condizioni sanitarie (vedi tab 4a e 4b). Percentuale di riduzione del valore compresa tra il 10% (per lesione del tronco fino al 10% della circonferenza) e il 100% (per lesioni oltre il 50%) (vedi tab. 5a e 5b). Valore base: 1/10 del prezzo di mercato di una pianta di 10 cm 2 di area basimetrica. É pari al valore dell'area basimetrica (in cm 2 ) della pianta da stimare. Varia tra 1.3 (aperta campagna) e 3 (centro urbano) (vedi tab. 6). Varia tra 0 e 1 in funzione della distanza tra gli alberi, dello sviluppo, dello stato vegetativo, di danni preesistenti (vedi tab. 7). Varia tra 0.1 e 1 in funzione della bontà dell'inserimento della specie nel paesaggio, della compatibilità con il tipo di suolo, dell esecuzione dell impianto (vedi tab. 8). Percentuale in diminuzione quando la pianta ha superato l'età media del ciclo naturale, mediamente previsto e caratteristico per ogni specie (vedi tab. 9). Percentuale di riduzione del valore compresa tra il 20% (per lesione del tronco fino al 20% della circonferenza) e il 100% (per lesioni oltre il 50%) (vedi tab. 10).
5 Tabella 2. Indice di dimensione (ID) circonf. (cm) Ø (cm) indice , , , , , , , , , , ,5 Da 140 a 200 cm di circonferenza, l indice è pari ad 1/10 del valore in cm della circonferenza stessa, mentre da 210 cm in poi, l indice aumenta di 0,5 punti ogni 10 cm di circonferenza 5 Tabella 3a. Indice di posizione (IP) Posizione Indice Al centro della città: 10,0 In agglomerato urbano: 8,0 In zona rurale: 6,0 Tabella 3b. Indice di posizione (modificato) (IPm) Posizione Indice Al centro della città: 10,0 In media periferia 8,0 In periferia 6,0 In parchi esterni 4,0 In zona rurale: 2,0 Tabella 4a. Indice estetico e delle condizioni sanitarie (IES) Condizioni Indice Sano, vigoroso, solitario, rimarchevole: 10,0 Sano, vigoroso, in gruppo da 2 a 5, rimarchevole: 9,0 Sano, vigoroso, in gruppo o in filare: 8,0 Sano, vegetazione media, solitario: 7,0 Sano, vegetazione media, in gruppo da 2 a 5: 6,0 Sano, vegetazione media, in gruppo o in filare: 5,0 Poco vigoroso, vecchio, solitario: 4,0 Poco vigoroso, vecchio, in gruppo, non di buona conformazione: 3,0 Senza vigore, malato: 2,0 Senza valore: 1,0 Tabella 4b. Indice estetico e delle condizioni sanitarie modificato (IESm) Condizioni Indice Pianta sana, vigorosa, solitaria ed esemlare: 10,0 Pianta sana, vigorosa, in filare: 9,0 Pianta sana, vigorosa, in gruppo: 8,0 Pianta sana, media vigoria, solitaria od esemplare: 7,0 Pianta sana, media vigoria, in filare 6,0 Pianta sana, media vigoria, in gruppo: 5,0 Pianta poco vigorosa, a fine ciclo vegetativo, in filare 3,0 Pianta poco vigorosa, a fine ciclo vegetativo o malformata, in 2,0 gruppo o solitaria: Pianta senza vigore, ammalata: 0,5 Pianta senza o con scarsissimo valore: 0,1 Tabella 5a. Indice di riduzione per danni al legno e al cambio (IR)
6 6 Dimensioni delle lesioni rispetto alla circonferenza (%) Riduzione % del valore dell'albero fino a fino a fino a fino a fino a fino a Tabella 5b. Indice di riduzione per danni al legno e al cambio modificato (IRm) Dimensioni delle lesioni rispetto alla circonferenza (%) Riduzione % del valore dell'albero fino a fino a fino a fino a fino a fino a fino a fino a Procedimento tedesco (Bernatzky, 1978) Nel procedimento tedesco, indubbiamente più articolato di quello svizzero, gli indici fondamentali sono ancora un decimo del prezzo al vivaio della pianta, in questo caso indicato come valore base (Vb) (tab.1), quindi: (i) l'indice di dimensione (ID) (tab. 1); (ii) l'indice di posizione (IP) (tab. 6); (iii) l'indice di condizione (IC) (tab. 7); (iv) l'indice di inserimento ambientale (IIA) (tab. 8); (v) l'indice di età (IE) (tab. 9) e (vi) l'indice di riduzione per danni al legno e al cambio (IR) (tab. 10). V C = Vb ID IP IC IIA IE ( IR) dove: Vb = Valore base; ID = Indice di dimensione; IP = Indice di posizione; IC = Indice di condizione; IIA = Indice di inserimento ambientale; IE = Indice di età; IR = Indice di riduzione per danni al legno e al cambio (si applica solo nel caso di piante danneggiate, non abbattute). Il valore ornamentale complessivo si ottiene quindi correggendo il valore base con il valore dei diversi indici. È interessante osservare che, a differenza di quanto previsto nel procedimento svizzero, in questo caso è previsto - nell indice di condizione - il valore 0, tale da rendere nullo il valore finale dell albero. Questa particolarità non è prevista nel procedimento svizzero, in quanto è opinione di molti che una pianta, ancorchè malandata e mal ubicata, abbia sempre un valore ornamentale, seppure minimo. Tabella 6. Indice di posizione (IP)
7 7 Posizione Indice Centro urbano: 3,0 Città 2,0 Paese 1,5 Aperta campagna 1,3 Tabella 7. Indice di condizione (IC) Aspetti considerati distanza dagli sviluppo stato vegetativo danni indice sintetico altri alberi corretta buono, vigoroso buono nessuno 1,0 0,9 0,8 0,7 0,6 0,5 0,4 0,3 0,2 troppo lontano o troppo vicino senza vigore pessimo totalmente danneggiato Tabella 8. Indice di inserimento ambientale (IIA) Aspetti considerati inserimento nel compatibilità esecuzione indice sintetico paesaggio con il tipo di suolo dell impianto buono buono buono 1,0 0,9 0,8 0,7 0,6 0,5 0,4 0,3 0,2 cattivo cattivo cattivo 0,1 Tabella 9. Indice di età (IE) Anni oltre l età media Indice di riduzione % Relazione L/A (lineare)* Relazione L 2 /A 2 (parabolica)* *con: L = Lunghezza del ciclo vitale della pianta (espressa in anni). A = Numero degli anni dopo il superamento dell'età media. Tabella 10. Indice di riduzione per danni al legno e al cambio (IR) Dimensioni delle lesioni Riduzione % del 0,1 0
8 8 rispetto alla circonferenza (%) valore dell'albero fino a fino a fino a fino a fino a fino a Altri procedimenti parametrici Possono venire annoverati tra i procedimenti parametrici anche quello proposto da Ermer (citato in Pirani e Fabbri, 1988) e quello di Sermonti, poi ripreso da Caballer Mellado (1989). Il primo propone di calcolare il valore di una pianta ornamentale moltiplicando il prezzo di acquisto per un indice ricavato dal rapporto tra i volumi della pianta oggetto di stima e quello della pianta della massima dimensione possibile in grado di sostituirla: V0 V C = P Vmax + T+I con: P = prezzo di mercato al vivaio; V 0 /V max = rapporto tra il volume della pianta in oggetto e quello della pianta della massima dimensione possibile in grado di sostituire la pianta abbattuta o danneggiata; T, I = spese di trasporto e impianto. Il procedimento è stato messo a punto in realtà diverse dalle nostre e la sua applicazione alla situazione italiana suscita non poche perplessità, portando a valori esageratamente alti. Analogamente, non si può ritenere un procedimento rispondente a requisiti di affidabilità e praticità applicativa quanto proposto da Sermonti e da Caballer Mellado: le funzioni ad hoc per alcune specie arboree (che legano il valore ornamentale a più variabili quali il prezzo di mercato, l altezza e la circonferenza della pianta, in forme a volte lineari a volte esponenziali) necessitano di continui aggiornamenti e, soprattutto, sono disponibili solo per alcune specie ornamentali, tra l altro non quelle a più larga diffusione.
9 9 6. Esempio: applicazione procedimenti stima ad una pianta ornamentale in Padova 6.1 Scopo e quesito di stima Si richiede la stima di un esemplare di bagolaro (Celtis australis), abbattuto in seguito ad un incidente automobilistico, per il quale il Comune di Padova ha avanzato richiesta di risarcimento danni nei confronti del titolare dell autovettura e, quindi, della compagnia assicuratrice. Il quesito di stima può venire formulato come stima del più probabile valore della pianta abbattuta al fine di calcolare l'entità del risarcimento da corrispondere al Comune di Padova. 6.2 Descrizione dell'oggetto di stima La pianta oggetto di stima fa parte di un filare che si trova lungo la via Fistomba, in zona Stanga, ha circa anni di età, altezza pari a circa 15 metri e diametro a m 1,30 dal suolo pari a cm 40. La pianta presenta crescita vigorosa e buone condizioni fitosanitarie, a parte alcune zone della chioma troppo intensamente potate e qualche problema radicale causato da scavi effettuati per l'interramento delle linee telefoniche. Il valore estetico-ornamentale è rilevante, facendo parte di un viale oltre il quale si intravede la zona golenale a verde, il canale Piovego e la cinta muraria, offrendo un piacevole scorcio della città. 6.3 Procedimenti di stima La stima verrà effettuata applicando sia il procedimento razionale-analitico (valore di costo) che quello per valori tipici, o parametrico (procedimenti svizzero e tedesco). 6.4 Fonti dei dati I dati bio-auxometrici (età, altezza, diametro) delle piante sono stati ottenuti tramite misura diretta con gli opportuni strumenti dendrometrici. I dati relativi ai prezzi di acquisto delle piante sono stati tratti dal Listino Prezzi della CCIAA di Padova (1994) e dal Listino Prezzi ASSOVERDE (1993). I costi relativi al trasporto e all'impianto derivano in parte dai listini prezzi della CCIAA ed in parte da stime. Bisogna osservare a questo proposito che i prezzi di acquisto cui fare riferimento nell applicazione dei diversi procedimenti non sono gli stessi: per il procedimento razionale analitico si ipotizza di mettere a dimora una pianta avente le dimensioni più grandi possibili per un impianto in area urbana (tuttavia nell ambito della normalità delle condizioni), ed è al suo prezzo di acquisto in vivaio che si deve far riferimento. Per i procedimenti parametrici, invece, ci si deve far riferimento obbligatoriamente al prezzo di acquisto di una pianta delle dimensioni indicate dal procedimento, come riportato in tab. 1.
10 Valore di costo q n -1 In riferimento alla formula V C = R q n + s r, sono stati adottati i seguenti valori: R s n r 5% q 1,05 da cui: V C = , lire, di cui lire per l'acquisto in vivaio di una pianta di circa 6 cm di diametro (18 cm circonferenza) più lire per il trasporto e l'impianto, come riportato nel Listino Prezzi della CCIAA di Padova (Opere a verde); lire 20 (si è assunto che la pianta posta in sostituzione di quella abbattuta possa arrivare a svolgere la stessa funzione ornamentale in 20 anni); ,05 0,05 = lire Procedimento parametrico svizzero In seguito ad un esame delle caratteristiche della pianta e del contesto circostante, sono stati attribuiti alla pianta abbattuta i seguenti valori del prezzo base e degli indici: Prezzo base Pb lire, vale a dire 1/10 del prezzo riportato dal listino ASSOVERDE per un Celtis australis in zolla con circonferenza di cm ( lire); Indice di dimensione ID 11,5 (legato alla circonferenza); Indice di posizione IP 8,0 (media periferia); Indice estetico e delle condizioni sanitarie IES 6,0 (pianta sana, media vigoria, in filare). da cui: V C = ,5 8,0 6,0 = lire Procedimento parametrico tedesco In base a quanto riportato nelle tabelle 1, 6, 7, 8 e 9 e in seguito ad un esame delle caratteristiche della pianta e del contesto circostante, sono stati attribuiti alla pianta abbattuta i seguenti valori del prezzo base e degli indici: Valore base: Vb lire, vale a dire 1/10 del prezzo riportato dal listino ASSOVERDE per un Celtis australis in zolla con circonferenza di 8-10 cm ( lire); Indice di dimensione ID (legato all area basimetrica); Indice di posizione IP 2,0 (città);
11 11 Indice di condizione IC 0,5 (ottenuto stimando sinteticamente la distanza dagli altri alberi, lo sviluppo e lo stato vegetativo, i danni); Indice di inserimento ambientale IIA 0,7 (ottenuto stimando sinteticamente l inserimento nel paesaggio, la compatibilità con il tipo di suolo, l esecuzione dell impianto); Indice di diminuzione dell'età: IE - (si ritiene che la pianta non abbia ancora superato l età media, per cui non c è deprezzamento dovuto all invecchaimento); da cui: V C = ,0 0,5 0,7 = lire 6.7. Procedimento di Ermer In riferimento alla formula V C = P V V 0 max + T+I, sono stati adottati i seguenti valori: P lire, come riportato nel listino prezzi ASSOVERDE per un Celtis australis in zolla con circonferenza di 15 cm; V0 0,7563 m3, cioè il volume di una pianta avente diametro di 40 cm, altezza di 15 m e coefficiente di rastremazione pari a 0,4 (la pianta abbattuta); Vmax 0,0036 m3, cioè il volume di una pianta avente diametro di 5 cm, altezza di 3 m e coefficiente di rastremazione pari a 0,6; T+I lire, come riportato dal listino prezzi della CCIAA (Opere a verde); da cui: V C = ,07536/0, = lire. 7. Conclusioni La tabella 11. riporta i diversi valori ornamentali a seconda del procedimento applicato. Tabella 11. Confronto tra i risultati ottenuti dall applicazione dei diversi procedimenti Procedimento Valore pianta Valore di costo Procedimento svizzero Procedimento tedesco Procedimento di Ermer In sintesi, si può affermare che: 1. con i procedimenti razionale-analitico e parametrico (procedimento svizzero e tedesco) si ottengono risultati di ordine comparabile;
12 12 2. nell ambito dei procedimenti parametrici, le divergenze tra il procedimento svizzero e quello tedesco sono legate soprattutto all indice di dimensione, che è espresso da una relazione lineare nel procedimento svizzero e da una relazione esponenziale nel procedimento tedesco. In pratica, il procedimento tedesco, a parità di condizioni, sovrastima gli esemplari di grandi dimensioni e tende, inoltre, ad accentuare le differenze tra città e campagna e l'effetto negativo determinato dalle cattive condizioni estetico-sanitarie; 3. nel procedimento tedesco possono insorgere alcune difficoltà per la scelta degli indici sintetici (di condizione e di inserimento ambientale) che, riassumendo diversi aspetti, rappresentano una fonte di incertezza e variabilità; 4. i procedimenti parametrici risentono del fatto di essere stati messi a punto in una situazione diversa e passata, non sempre aderente alla realtà odierna: ciò si riflette, ad esempio, nel riferimento ad un prezzo/valore base di piante di dimensioni piccole, oggi non più messe a dimora; pertanto, questi procedimenti necessitano di alcuni aggiornamenti e adattamenti; 5. valori notevolmente più elevati si ottengono con la formula proposta da Ermer, che non si può ritenere pertanto un procedimento affidabile nei nostri contesti; 6. la discrezionalità dell estimatore è legata, nel caso del procedimento razionale-analitico, soprattutto alla scelta del saggio, nel caso di procedimenti parametrici alla valutazione delle caratteristiche del soggetto e del contesto esaminati. In ultima analisi, una maggior affidabilità sembra venire offerta dal procedimento razionaleanalitico, proprio in virtù del suo riferimento a un contesto reale, ovvero il mercato che permette ragionevoli aggiustamenti di R, s ed r. I procedimenti parametrici si giustificano quando si debbano stimare molte piante in condizioni diverse, per cui l estimatore deve affidarsi a misurazioni di tecnici, tuttavia precedentemente istruiti sul come distribuire i valori degli indici. Bibliografia ASSOVERDE (1993) Listino Prezzi delle Piante Ornamentali. Associazione Italiana Costruttori del Verde, Roma. BERNATZKY A. (1978) Tree ecology and preservation, Amsterdam - Oxford - New York, Elsevier Scientific Pub. Co.. CCIAA Padova (1994), Prezzi Opere Edili. FABBRI M. (1989) Metodi di stima del valore delle piante arboree ornamentali, Acer, 2, UNION SUISSE DES SERVICES DES PARCS ET PROMENADES (1974) Normes, Berna.
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