PRODOTTI LATTIERO CASEARI
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- Rosangela Costantini
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1 PRODOTTI LATTIERO CASEARI STABILIMENTI RICONOSCIUTI E REGISTRATI (AI SENSI DEI REG.CE 853/2004 E 852/2004) Analogamente a quanto osservato nel corso del 2006 e del 2007, anche per il 2008 si è registrato un trend positivo per il settore lattiero caseario piemontese, con un incremento del numero di attività produttive legate alla raccolta, al trattamento e alla trasformazione del latte in prodotti derivati. E stato raggiunto il totale di 685 impianti riconosciuti ai sensi del Reg.Ce 853/2004; le attività riconosciute ex novo nel 2008 sono state 19. Gli stabilimenti con riconoscimento definitivo (684) sono tuttavia ridotti di 5 unità rispetto all anno precedente per il passaggio di diversi impianti al regime di registrazione. Infatti, non sono soggetti all obbligo di riconoscimento i caseifici aziendali che cedono direttamente i loro prodotti al consumatore finale e/o ad altri esercizi di commercio al dettaglio/somministrazione nell ambito della stessa provincia o di province contermini. Così pure sono soggette esclusivamente a registrazione le imprese che producono gelati a partire da materia prima (latte o uova) trattata termicamente. Nel 2009, con il completo caricamento dei dati anagrafici relativi alle attività del settore lattiero caseario registrate sul sistema informativo regionale Vetalimenti, sarà possibile fornire una precisa e dettagliata panoramica di tali imprese. Tra gli impianti riconosciuti è presente un solo impianto con riconoscimento condizionato (-70) ed un impianto con autorizzazione sospesa. Il quasi completo azzeramento del numero di stabilimenti in possesso di riconoscimento condizionato è imputabile ad una maggiore rapidità nella definizione dei procedimenti amministrativi, nonché all individuazione, da parte del Settore regionale, di parametri minimi obbligatori per le acque utilizzate nelle strutture di caseificazione in alpeggio. Infatti, per alcuni di questi impianti in regime di riconoscimento condizionato, sussistevano incompletezze documentali relative all attestazione del proprio approvvigionamento idrico, che impedivano, di fatto, l ottenimento del riconoscimento di idoneità definitivo. Le revoche del riconoscimento di idoneità (94) sono principalmente dovute alla riorganizzazione del settore, con l assorbimento di alcuni impianti da parte di grandi industrie lattiero-casearie e alla cessazione dell attività da parte di stabilimenti divenuti obsoleti. Inoltre, i Servizi Veterinari hanno provveduto a revocare il riconoscimento comunitario alle imprese in grado di operare in regime di semplice registrazione. TABELLA 1 - STABILIMENTI RICONOSCIUTI PRESENTI IN PIEMONTE SETTORE LATTIERO CASEARIO Impianti con riconoscimento definitivo 684 Riconoscimenti condizionati 1 Autorizzazioni sospese 1 Nota alla tabella 1 - Le autorizzazioni condizionate si riferiscono ad impianti di nuova attivazione per i quali, pur essendo garantiti i requisiti igienico sanitari minimi, si sono verificate irregolarità o incompletezze documentali, che impediscono l acquisizione dell idoneità definitiva o ad impianti in attesa del sopralluogo previsto dall iter riconoscitivo. Le autorizzazioni sospese sono dovute, invece, a temporanee interruzioni dell attività per interventi manutentivi sulle strutture, per revisionare i cicli produttivi o su ordine dell autorità sanitaria. 337
2 TIPOLOGIE PRODUTTIVE DEGLI STABILIMENTI RICONOSCIUTI Nella tabella 2 sono rappresentate le relazioni tra le tipologie produttive presenti nei 685 stabilimenti riconosciuti operanti in Piemonte. La distinzione tra impianti con diversa entità di produzione (cd. industriali e artigianali) non è più prevista dai nuovi Regolamenti ma, alla luce dei principi di flessibilità e semplificazione previsti dalla normativa comunitaria per gli impianti a ridotta capacità produttiva, si ritiene importante mantenere distinte le tre fasce produttive già utilizzate in passato (< litri di latte lavorato/ anno, tra e e > ai di litri lavorati/anno). I caseifici che trasformano meno di litri di latte all anno sono 411, pari al 60% delle aziende produttive attive e nella maggior parte di essi il quantitativo di latte effettivamente lavorato non supera i litri all anno. Risultano essere 40 quelli che utilizzano meno di 2 milioni di litri/anno ( 6% circa). Gli stabilimenti con entità produttiva maggiore sono 234 (34%). TAB 2 STABILIMENTI LATTIERO CASEARI RICONOSCIUTI CON INDICAZIONE DELLE ATTIVITA' SVOLTE Produzione Stagionatura Taglio e confezionamento Altre lavorazioni 1 X 3 X 41 X 283 X 11 X 104 X 2 X X 9 X X 2 X X 1 X X X 1 X X X X 2 X X X 1 X X X X 3 X X X X 2 X X 6 X X 1 X X X 2 X X X X 145 X X 15 X X 39 X X 11 X X X 685 Raccolta Trattamento Standardizzazione Trasformazione N. stabilimenti per tipologia di attività L ASL che conta il maggior numero di stabilimenti industriali è quella di Novara (29 impianti), zona di produzione e di stagionatura del gorgonzola, mentre l ASLTO4 di Ivrea è quella in cui opera il maggior numero di caseifici con una lavorazione inferiore ai litri all anno (64 impianti). In tutto il Piemonte gli impianti autorizzati a produrre latte fresco sono 22 (con incremento di 1 unità rispetto al 2007). Rimane stazionario il numero di impianti autorizzati ad effettuare raccolta latte e trattamento termico, con prevalenza di impianti a tipologia mista. Le aziende che effettuano operazioni di trasformazione (produzione, stagionatura o taglio e confezionamento) sono 649. In 454 di tali stabilimenti si effettua la caseificazione, mentre in 206 si effettua anche o soltanto la stagionatura dei formaggi, il cui taglio e confezionamento è stato autorizzato in 169 laboratori. Stazionario, rispetto all anno precedente, il numero degli impianti che producono gelati o altri prodotti, quali latte in polvere o dessert (in totale 41); tali stabilimenti avevano subito un significativo aumento nel corso del Nei 411 caseifici a limitata produzione sono compresi quelli operanti in alpeggio (110 impianti), che hanno aderito al programma regionale approvato con determina della Direzione Sanità n. 89 del 09/07/2002, ottenendo successivamente il riconoscimento definitivo di idoneità, ai sensi del Reg. CE 853/
3 LE DEROGHE L applicazione del Pacchetto igiene ha comportato, a partire dal 2006, la scomparsa delle deroghe utilizzate in precedenza (impianti con meno di di litri/ anno di latte lavorato, impianti con meno di litri/ anno, prodotti tradizionali, deroga qualità del latte con obbligo di stagionatura superiore a 60 giorni). Con il Regolamento CE 2074/05 è stata reintrodotta la possibilità di deroga per i prodotti tradizionali, relativamente ai requisiti strutturali dei locali di maturazione ed alle attrezzature utilizzate per la loro produzione. Le aziende che hanno richiesto deroghe per la produzione di formaggi tipici sono 330: di questi, 248 sono piccoli caseifici, 17 caseifici a media produzione e 65 caseifici industriali. Ai sensi dell Intesa Stato Regioni del 16 novembre 2006, è stata prevista una deroga relativa ai requisiti igienico sanitari del latte ovicaprino impiegato nella produzione di formaggi con periodo di stagionatura superiore ai 60 giorni e per l utilizzo del latte prodotto durante il pascolo estivo in montagna. La deroga transitoria, relativa all utilizzo di latte bovino non conforme ai parametri igienico sanitari previsti dal Reg. CE 853/2004, che poteva essere destinato alla produzione di formaggi con periodo di maturazione superiore ai 60 giorni (Intesa Stato Regioni, Rep. 67CSR del 25/01/2007) è scaduta in data 31/12/2008. Le deroghe per la stagionatura ancora formalmente registrate in virtù della disciplina antecedente ai Regolamenti comunitari risultano nel 2008 ancora 289; la maggior parte degli stabilimenti non la applica poiché raccoglie il latte per lavorazioni miste (inferiori e superiori ai 60 giorni). CLASSIFICAZIONE DEGLI STABILIMENTI IN BASE AL RISCHIO Nel 2008 sono continuate le attività di classificazione degli stabilimenti in base al rischio relativo (alto, medio alto, medio basso o basso rischio), previste dalla D.D. n. 63 del 26/04/2005 della Direzione Sanità della Regione Piemonte. Gli impianti classificati a basso rischio rappresentano il 53% rispetto al totale degli stabilimenti del settore lattiero CONTROLLO UFFICIALE SUGLI IMPIANTI RICONOSCIUTI E REGISTRATI Nell ambito del piano regionale integrato (P.R.I.S.A.) relativo al controllo ufficiale degli alimenti di origine animale, è stata prevista una riduzione delle frequenze dei controlli rispetto alla programmazione degli anni precedenti, finalizzata ad incrementare l incisività degli stessi, con l introduzione, per gli stabilimenti riconosciuti, dello strumento dell audit. Sono stati effettuati complessivamente per il settore lattiero caseario 1578 controlli (1219 ispezioni e 359 audit) in stabilimenti riconosciuti e 376 ispezioni in impianti registrati. Sono state previste, dunque, ispezioni meno frequenti ma più approfondite soprattutto negli stabilimenti di produzione, con l obiettivo di valutare meglio i processi caseario ; quelli a medio basso rischio il 25% mentre gli impianti a medio alto rischio costituiscono il 18%. Infine solamente il 4% degli impianti del settore sono stati classificati nel 2008 come stabilimenti ad alto rischio. produttivi, la conformità alla normativa e il rispetto delle buone prassi igieniche di lavorazione. Alle ispezioni è stato affiancato negli stabilimenti riconosciuti uno strumento di controllo innovativo, l audit, in grado di valutare il grado di attuazione degli obbiettivi di un impresa e i suoi possibili margini di miglioramento. Gli accessi complessivi ovvero il totale di tutti gli ingressi in stabilimento da parte del personale veterinario, a qualsiasi titolo (ispezione, attività di campionamento, di certificazione ), sono stati A conferma di quanto affermato precedentemente, si sottolinea l alta percentuale di non conformità rilevate in corso di audit negli stabilimenti riconosciuti rispetto alle ispezioni. 339
4 Durante l attività ispettiva è stato eseguito il prelievo di 1837 campioni di alimenti e sono state comminate 17 sanzioni amministrative (+3). In 5 casi è stata inviata notizia di reato alla magistratura e in 26 caseifici è stata sospesa temporaneamente l autorizzazione (11 riconosciuti e 15 registrati). Le prescrizioni (499) hanno subito un notevole incremento rispetto all anno 2007 (+156), a dimostrazione della maggior incisività delle verifiche eseguite. L attività di controllo, mirata alla valutazione della corretta applicazione delle procedure, ha comportato, negli stabilimenti riconosciuti, l esecuzione di 7027 verifiche durante l attività ispettiva e di 3546 verifiche durante l attività di audit mentre negli impianti registrati sono state effettuate 767 verifiche in corso di ispezione. Le non conformità rilevate con maggior frequenza hanno riguardato i requisiti strutturali e le attrezzature degli impianti. I risultati dei campionamenti negli stabilimenti riconosciuti hanno registrato un maggior numero di non conformità a seguito di prelievi per verifiche ambientali, rispetto ai controlli analitici sui prodotti finiti. Nella tabella di confronto tra attività di controllo ufficiale programmata e attività svolta negli stabilimenti riconosciuti, si nota come quest ultima risulti inferiore a quella pianificata in tre ASL, a causa principalmente della carenza di risorse umane: tale differenza, tuttavia, non ha inciso sugli obiettivi di sicurezza alimentare, tenendo conto degli elevati numeri di verifiche effettuate durante il 2008 e della notevole frequenza di accesso del personale veterinario negli stabilimenti del settore lattiero caseario (4,6 accessi in media all anno per le strutture riconosciute e 1,4 accessi per i laboratori registrati) Nella tabella che analizza quantitativamente il personale dedicato ai controlli ufficiali sulle imprese alimentari di prodotti lattiero - caseari si è cercato di comparare le risorse umane disponibili con i risultati raggiunti. Il numero complessivo di ispezioni e di audit eseguiti in ciascuna ASL è stato moltiplicato per un valore medio di 10 ore per singolo intervento, considerate necessarie per ispezionare un impianto e per un valore medio di 22 ore ritenute necessarie per effettuare un audit presso uno stabilimento. Tali valori tengono in considerazione i tempi di spostamento, la preparazione dell intervento, l esecuzione, la preparazione delle prescrizioni e la loro verifica di risoluzione, nonché i tempi necessari alla registrazione delle attività sul sistema informativo di supporto. Rapportando tale parametro con l attività svolta nel 2008, si stima un impegno di 15 veterinari a tempo pieno per garantire l esecuzione di tali controlli. 340 Poiché la presenza in organico nel 2008 è stata di 79 (-2) veterinari dipendenti (compresi i dirigenti di II livello) e di 31 tecnici della prevenzione (dedicati solo parzialmente a questa attività) e che nell ASL 13 i controlli sono svolti dall area B, se ne deduce che l attività ispettiva e di audit nel settore caseario ha impegnato effettivamente circa il 13% delle risorse di personale dell area C. Si tratta di considerazioni effettuate tenendo conto del personale impiegato e non della dotazione di personale realmente necessario per lo standard previsto dal PRISA. (Cfr. Tabelle 3, 4, 5, 6, 7, 8, 8 bis, 9, 10, 11, 12, 13, 13 bis, 14, 14 bis, 14 tris, 15, 16, 17, 18, 18 bis, 19, 20 e grafici 1, 2, 3, 4 e 5) GRAF. 1 - IMPIANTI RICONOSCIUTI E REGISTRATI SETTORE LATTIERO CASEARIO - CONTROLLO UFFICIALE 2008 GRAF. 2 - RIPARTIZIONE DELL'ATTIVITA' DI ISPEZIONE TRA IMPIANTI RICONOSCIUTI E IMPIANTI REGISTRATI - CONTROLLO UFFICIALE % 41% Stabilimenti riconosciuti Impianti riconosciuti Laboratori di produzione prodotti a base di latte registrati Impianti riconosciuti Laboratori di produzione prodotti a base di latte registrati 59% 77% GRAF. 4 - NUMERO ACCESSI NEGLI IMPIANTI RICONOSCIUTI E REGISTRATI SETTORE LATTIERO CASEARIO CONTROLLO UFFICIALE 2008 Laboratori prodotti a base di latte registrati GRAF. 5 - NON CONFORMITA' RISCONTRATE DURANTE L'ATTIVITA' DI ISPEZIONE SETTORE LATTIERO CASEARIO IMPIANTI REGISTRATI 41% 42% 17% requisiti strutturali/attrezzature igiene/procedure di base piano o sistema di autocontrollo
5 GRAF. 3 - RIPARTIZIONE PERCENTUALE NON CONFORMITA' RISCONTRATE DURANTE L'ATTIVITA' DI ISPEZIONE STABILIMENTI RICONOSCIUTI SETTORE LATTIERO CASEARIO 7% 5% 15% 49% requisiti strutturali/attrezzature materie prime/semilavorati prodotti finiti, modalità di conservazione e rintracciabilità igiene della lavorazione e del personale rispetto delle temperature 4% 8% 5% TAB 3 DISTRIBUZIONE DEGLI IMPIANTI RICONOSCIUTI 7% PER FASCIA PRODUTTIVA E PER ASL SETTORE LATTIERO CASEARIO TABELLA 4 corretto controllo/monitoraggio CCP gestione sottoprodotti condizioni di pulizia DISTRIBUZIONE DEGLI IMPIANTI LATTIERO CASEARI RICONOSCIUTI PER FASCIA PRODUTTIVA E PER PROVINCIA ASL >2 milioni litri/anno < 2 milioni litri/anno < litri/anno TO TO TO TO VC BI NO VCO CN CN AT AL TOT PROVINCE > 2 milioni litri/anno < 2 milioni litri/anno < litri/anno TO VC BI NO VB CN AT AL TOT TABELLA 5 STABILIMENTI DI TRATTAMENTO E CENTRI DI RACCOLTA RICONOSCIUTI tipologia mista 32 solo trattamento 1 solo raccolta 3 36
6 TABELLA 6 - TIPOLOGIA PRODUTTIVA STABILIMENTI DI TRASFORMAZIONE RICONOSCIUTI Formaggi 342 altri prodotti produzione stagionatura taglio e confez. gelati, latte in polv. 283 x 145 x x 15 x x 11 x x x 39 x x 104 x 11 x 41 x TABELLA 7 TIPOLOGIE DI PRODUZIONE IN IMPIANTI RICONOSCIUTI CHE LAVORANO < lt latte/anno Formaggi altri prodotti produzione stagionatura taglio e confez. gelati, latte in polv. 234 x 126 x x 3 x x 3 x x x 4 x x 20 x 2 x 14 x TABELLA 8 IMPIANTI RICONOSCIUTI CHE USUFRUISCONO DI DEROGHE PER I PRODOTTI TRADIZIONALI tradizionali > 60 gg < < 2 mil x x - x 161 x x x x TABELLA 8 bis DEROGHE PER LA STAGIONATURA > 60.gg > 60 gg tradizionali < < 2 mil x x x x 14 x - x 46 x
7 TABELLA 9 - CONTROLLO UFFICIALE NEL SETTORE LATTIERO CASEARIO STABILIMENTI RICONOSCIUTI TOTALE REGIONE 2008 Stabilimenti riconosciuti Regione Numero stabilimenti riconosciuti Numero ispezioni Numero non conformità rilevate in corso di ispezioni 321 (73%) 438 Numero audit Numero non conformità rilevate in corso di audit 530 (100%) 530 Numero accessi Prelievi per verifiche igieniche ambientali Prelievi campioni per verifica prodotti finiti Prescrizioni Sanzioni Denunce all Autorità Giudiziaria 2 5 Sospensioni attività TABELLA 10 - CONTROLLO UFFICIALE NEL SETTORE LATTIERO CASEARIO IMPIANTI REGISTRATI TOTALE REGIONE 2008 Laboratori di produzione sottoposti a controllo Laboratori di produzione prodotti a base di latte registrati Regione Numero ispezioni Numero non conformità rilevate in corso di ispezioni 117 (27%) 438 Numero accessi Prelievi per verifiche igieniche ambientali Prelievi campioni per verifica prodotti finiti Prescrizioni Sanzioni 2 17 Denunce all Autorità Giudiziaria 3 5 Sospensioni attività
8 TABELLA 11- VERIFICHE EFFETTUATE NEGLI STABILIMENTI RICONOSCIUTI SETTORE LATTIERO CASEARIO - ATTIVITA' DI ISPEZIONE 2008 ASL Verifica requisiti strutturali/attrezzature Verifica materie prime/semilavorati Verifica prodotti finiti, modalità di conservazione e rintracciabilità Verifica igiene della lavorazione e del personale Verifica del rispetto delle temperature Verifiche corretto controllo/monitoraggio CCP 344 Verifica gestione sottoprodotti Verifica condizioni di pulizia Prelievo campioni per verifiche igienico ambientali Prelievo campioni per verifica prodotti finiti TO TO TO TO VC BI NO VCO CN CN AT AL Tot Non conformità PERCENTUALE SULLE RELATIVE VERIFICHE TABELLA 12 - NON CONFORMITA' STABILIMENTI RICONOSCIUTI SETTORE LATTIERO CASEARIO ATTIVITA' DI ISPEZIONE 2008 requisiti strutturali/attrezzature materie prime/semilavorati prodotti finiti, modalità di conservazione e rintracciabilità igiene della lavorazione e del personale rispetto delle temperature corretto controllo/monitoraggio CCP gestione sottoprodotti condizioni di pulizia prelievo campioni per verifiche igienico prelievo campioni per verifica prodotti finiti ,2 2,6 1,7 2,6 1, ,
9 TABELLA 13 - VERIFICHE EFFETTUATE NEGLI STABILIMENTI RICONOSCIUTI SETTORE LATTIERO CASEARIO - ATTIVITA' DI AUDIT 2008 Verifica procedure controllo residui, contaminanti o sostanze proibite Verifica procedure di controllo pericoli fisici e corpi estranei Verifica procedure criteri microbiologici e Reg Verifica procedure controllo CCP Verifica controllo prodotti e documentazione Verifica gestione sottoprodotti Verifica controllo delle temperature di lavorazione, conservazione Verifica qualità delle acque utilizzate nelle lavorazioni Verificha controllo lotta contro parassiti e infestanti Verifica formazione del personale su igiene e procedure operative Verifica controllo igiene del personale Verifica controllo igiene operativa e postoperativa - Procedure GMP Verifica controllo igiene preoperativa e procedure sanificazione Verifica controllo requisiti strutturali/attrezzature ASL TO TO TO TO VC BI NO VCO CN CN AT AL Tot
10 Regione 530 TABELLA 14 TABELLA 13bis - NON CONFORMITA' STABILIMENTI RICONOSCIUTI SETTORE LATTIERO CASEARIO - ATTIVITA' DI AUDIT 2008 procedure controllo residui, contaminanti o sostanze proibite procedure di controllo pericoli fisici e corpi estranei procedure criteri microbiologici e Reg procedure controllo CCP gestione sottoprodotti controllo prodotti e documentazione (rintracciabilità) controllo delle temperature di lavorazione, conservazione qualità delle acque utilizzate nelle lavorazioni controllo lotta contro parassiti e infestanti formazione del personale su igiene e procedure operative controllo igiene del personale controllo igiene operativa e postoperativa - Procedure GMP controllo igiene preoperativa e procedure sanificazione Controllo requisiti strutturali/attrezzature Non conformità , ,1 13, ,5 14 8, ,2 9,5 12,2 PERCENTUALE SULLE RELATIVE VERIFICHE 346 FREQUENZE MEDIE ANNUE DI ISPEZIONE NEGLI IMPIANTI SETTORE LATTIERO CASEARIO tipologia di impianti Stabilimenti riconosciuti Laboratori prodotti a base di latte n. ispezioni n. strutture ispezioni/anno 1,8 0,8 TABELLA 14 bis FREQUENZE MEDIE ANNUE DI AUDIT NEGLI IMPIANTI SETTORE LATTIERO CASEARIO tipologia di impianti Stabilimenti riconosciuti n. audit 359 n.strutture 685 audit/anno 0,5
11 tipologia di impianti n. accessi n. strutture accessi/ anno Ispezioni/audit impianti riconosciuti e registrati TABELLA 15 CONTROLLO UFFICIALE DEGLI ALIMENTI - SETTORE LATTIERO CASEARIO - CONFRONTO ANNI ANNI TABELLA 14 tris FREQUENZE MEDIE ANNUE DI ACCESSO NEGLI IMPIANTI SETTORE LATTIERO CASEARIO Stabilimenti riconosciuti interventi negli impianti n. prel. campioni n. sanzioni amministrative Laboratori prodotti a base di latte registrati ,6 1,4 Prescrizioni Denunce all'a. Giudiziaria Sospensioni di autorizzazioni TABELLA 16 VERIFICHE EFFETTUATE NEGLI IMPIANTI REGISTRATI - SE TTORE LATTIERO CASEARIO - ATTIVITA' DI ISPEZIONE 2008 ASL CONFRONTO TRA ATTIVITA' DI ISPEZIONE PROGRAMMATA/ATTIVITA' SVOLTA IMPIANTI REGISTRATI - SETTORE LATTIERO CASEARIO Numero laboratori registrati Verifica requisiti strutturali/attrezzature Verifica igienico gestionale/ procedure di base Verifica piano o sistema di autocontrollo Frequenza di ispezione prevista Piano controllo alimenti TABELLA 19 Ispezioni programmate mesi 304 Prelievo campioni per verifiche igienico ambientali Prelievo campioni per verifica prodotti finiti Ispezioni svolte 376 TO TO TO TO VC BI NO VCO CN CN AT AL Tot
12 Non conformità TABELLA 17 - NON CONFORMITA' IMPIANTI REGISTRATI SETTORE LATTIERO CASEARIO ATTIVITA' DI ISPEZIONE 2008 requisiti strutturali/attrezzature igiene/procedure di base piano o sistema di autocontrollo Regione Prelievo per campioni per verifiche igienico ambientali Prelievo campioni per verifica prodotti finiti TABELLA 18 bis Confronto tra attività di audit programmata / attività svolta stabilimenti riconosciuti settore lattiero caseario anno 2008 Regione ASL >2 milioni litri/anno numero impianti riconosciuti <2 milioni litri/anno controlli programmati (PRISA 2008) >2 milioni litri/anno TO TO TO TO VC BI NO VCO CN CN AT AL TOT <2 milioni litri/anno >2 milioni litri/anno controlli svolti <2 milioni litri/anno
13 TABELLA 18 Confronto tra attività ispettiva programmata / attività svolta stabilimenti riconosciuti - settore lattiero caseario anno 2008 numero impianti riconosciuti controlli programmati (PRISA 2008) controlli svolti ASL >2 milioni litri/anno <2 milioni litri/anno >2 milioni litri/anno TO TO TO TO VC BI NO VCO CN CN AT AL TOT ASL numero ispezioni eseguite 349 <2 milioni litri/anno >2 milioni litri/anno TABELLA 20 RISORSE DI PERSONALE IMPIEGATE ASL ACCORPATE ATTIVITA' ISPETTIVA E DI AUDIT SETTORE LATTIERO CASEARIO ore totali dedicate ispezioni numero di audit ore totali dedicate audit <2 milioni litri/anno totale ore ispezioni + audit TO ,1 TO TO TO ,3 AL ,4 AT ,9 BI ,1 CN CN ,6 NO VC ,5 VCO ,3 TOTALE personale
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