Analisi genetica del ciclo cellulare
|
|
- Amanda Frigerio
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Analisi genetica del ciclo cellulare Sistema sperimentale basato sull uso di eucarioti semplici come i lieviti che sono funghi unicellulari Saccharomyces cerevisiae Lievito che si riproduce per gemmazione (Budding yeast) Schizosaccharomyces pombe Lievito che si riproduce per scissione (Fission yeast) 1
2 Schema del ciclo cellulare di S. cerevisiae Le cellule figlie al momento della nascita sono più piccole delle cellule madri e devono crescere più a lungo in G1 prima di poter avere dimensioni compatibili con la successiva fase S 2
3 Schema del ciclo cellulare di S. pombe Le cellule più lunghe sono in procinto di entrare in mitosi, mentre quelle più corte sono state appena prodotte dalla citocinesi 3
4 Mancanza di nutrienti causa meiosi e sporulazione S. cerevisiae Proliferazione diploide Proliferazione aploide Coniugazione dopo la schiusa delle spore Mancanza di nutrienti causa coniugazione S. pombe Proliferazione aploide Proliferazione diploide Dopo la coniugazione si ha meiosi e sporulazione 4
5 In organismi unicellulari la DIVISIONE CELLULARE coincide con la RIPRODUZIONE La mancanza di nutrienti potrebbe causare l arresto del ciclo cellulare, ma i lieviti posseggono due meccanismi per impedire l effetto letale della mancanza di cibo: le cellule mantengono sempre una quantità minima di nutrienti necessaria per affrontare UNA replicazione, UNA mitosi e UNA divisione cellulare; le cellule reagiscono alla mancanza di nutrienti arrestando il ciclo cellulare in un punto preciso 5
6 Due parametri regolano la proliferazione cellulare: Velocità di crescita (Vc) Velocità di divisione cellulare (Vd) Quando Vc = Vd le dimensioni cellulari rimangono costanti durante ogni ciclo cellulare Quando o se Vc > Vd si producono cellule sempre più grandi ad ogni generazione Quando o se Vc < Vd si producono cellule sempre più piccole ad ogni ciclo di divisione Poiché il ritmo di crescita è regolato dall ambiente esterno (nutrienti), la lunghezza del ciclo cellulare deve essere regolabile in maniera corrispondente 6
7 Controllo delle dimensioni della cellula tramite il controllo del ciclo cellulare 7
8 Yeast Size and Morphology Through the Cell Cycle 8
9 Growth Regulation in Yeast Fission yeast grow in G1; - G2/M highly regulated Budding yeast grow in G1; - G1/S highly regulated S-phase regulation better understood in Budding yeast where G1/S more highly regulated than in Fission yeast 9
10 Esistono dei punti di controllo delle dimensioni sia in G1 che in G2 In S. cerevisiae il punto di controllo della taglia in G1 (START) è il più importante: se una cellula passa il punto di START supererà anche il punto di controllo in G2. G1 è sensibile all ambiente esterno. In S. pombe il punto di controllo in G2 (INGRESSO MITOTICO) è il più selettivo per il controllo delle dimensioni. G2 è sensibile all ambiente esterno. Nei mammiferi il punto di controllo fondamentale è in G1 ed è definito PUNTO DI RESTRIZIONE 10
11 S. pombe cell cycle Mutants have been identified that are stuck at some point in this cycle (= cell division cycle, or cdc mutants). Such mutants are lethal, and are maintained as ts (temperature sensitive) alleles. 11
12 I mutanti cdc possono essere selezionati solo se il loro fenotipo è CONDIZIONALE, cioè se il prodotto del gene smette di funzionare soltanto in certe condizioni. Di solito i mutanti condizionali TEMPERATURA-SENSIBILI (ts). sono Un ceppo cdc-ts cresce a bassa temperatura (CONDIZIONI PERMISSIVE) e non cresce più a temperatura alta (CONDIZIONI NON PERMISSIVE). 12
13 Both yeasts have been useful for the identification of cell division cycle (CDC) genes through conditionally lethal mutation CDC-ts mutants fail to cycle at restrictive temperature, but they DO grow. This allows one to distinguish them from simple lethals. Like any other ts mutation, the wild-type allele at this locus can be cloned by complementation with a plasmid library 13
14 Isolating Temperature Sensitive Mutants in Haploid Yeast 14
15 Identificazione di mutanti cdc-ts di S. cerevisiae Isolamento del gene CDC-28 wild-type 15
16 Alla temperatura permissiva il prodotto dei geni cdc viene sintetizzato Alla temperatura non permissiva (o restrittiva) il gene non viene espresso T. permissiva per S. cerevisiae C T. restrittiva per S. cerevisiae C 16
17 Comportamento di un mutante cdc sensibile alla temperatura 17
18 The Behavior of a Temperature Sensitive cdc Mutant cdc mutant growing at permissive temp (23 C) cdc mutant growth arrested after 6 hrs at non-permissive temp (36 C) 18
19 Da S. pombe sono stati isolati due tipi di mutanti con difetti nei meccanismi di regolazione del ciclo cellulare Tipo I Mutanti cdc che, alla t. permissiva, non riescono a passare attraverso una delle fasi del ciclo cellulare; essi formano cellule più grandi che non sono capaci di dividersi mutante cdc 219
20 Rappresentazione schematica dei fenotipi mutanti cdc 2 condizionali di S. pombe cdc 2+ cdc 2cdc 2D 20
21 Screening of cdc mutants with different phenotypes identified those that initiated mitosis early If mutations that block Mitosis are cdc2 (big) mutations that initiate mitosis early will be small wild type wee1 Probably Regulators of mitosis Screening for such mutants, discover of the wee mutants From Nurse (2002) ChemBioChem 3:596 21
22 Da S. pombe sono stati isolati due tipi di mutanti con difetti nei meccanismi di regolazione del ciclo cellulare Tipo II Mutanti wee che, alla t. permissiva, mancano delle proteine che normalmente impediscono alle cellule di dividersi se sono troppo piccole; essi formano cellule più piccole mutante wee 1 22
23 Rappresentazione schematica dei fenotipi mutanti condizionali di S. pombe cdc 2+ cdc 2cdc 2D wee 1 23
24 La mutazione wee1 è recessiva ts Alla t. permissiva (25 C) il mutante wee1 ha la taglia come il wild type Alla t. restrittiva (37 C) il mutante wee1 ha la taglia ridotta La durata del ciclo cellulare a 25 C e 37 C è uguale? Le cellule del mutante wee1 sono più piccole perché il ciclo cellulare è più corto? 24
25 Taglia minima richiesta per entrare in mitosi 25
26 La mutazione wee1 influenza il ciclo cellulare Quale è la funzione della proteina Wee1? In quale momento del ciclo cellulare è necessaria la sua presenza? Quale è la transizione che viene inibita dalla proteina Wee1 mutante? La normale funzione della proteina Wee1 è di ritardare l ingresso in mitosi finchè le cellule non hanno raggiunto la taglia necessaria. Wee1 agisce come un meccanismo omeostatico che mantiene costante la taglia delle cellule. 26
27 Mutanti di S. pombe che influenzano la taglia Ingresso normale in M Blocco ingresso in M Blocco ingresso in M Accellerazione ingresso in M Ingresso normale in M La funzione di Cdc25 è quella di superare la abilità di Wee1 di inibire l ingresso in Mitosi Cdc25 e Wee1 hanno un effetto antagonistico 27
28 La Mitosi viene indotta da un cambiamento della quantità di Cdc2 o della sua attività? Copie addizionali di Cdc2 e Cdc13 non influenzano il ciclo E importante la ATTIVITA piuttosto che la quantità Copie addizionali di Wee1 causano un ritardo nell ingresso in M. Copie addizionali di Cdc25 anticipano M. E importante la QUANTITA di Cdc25 e di Wee1 piuttosto che la attività. 28
29 Mutante cdc25- Mutante cdc25d Non entra in M Prematuro ingresso in M (cellule lunghe) (cellule piccole) La proteina Cdc25 stimola l attività di MPF Mutante wee1- Mutante wee1d Prematuro ingresso in M Non entra in M (cellule piccole) (cellule lunghe) La proteina Wee1 inibisce l attività di MPF 29
30 attivatore inibitore 30
31 The real power of yeast genetics emerged not from the identification of a mutant here and there, but from the possibility of getting multiple of alleles of any one gene Even then, CDC genetics was mostly an intellectual exercise until molecular biology made it possible to clone the genes, obtain their sequences, and purify the corresponding gene products 31
32 32
33 Phosphorylation changes structure and function phosphate group added by protein kinase phosphate group removed by phosphatase Phosphorylation on: Ser, Thr and Tyr residues 33
34 Why is phosphorylation such a common mechanism for regulating the activity of proteins? Reversible Large negative charge of phosphate group can cause major changes in protein structure that result in changes in function 34
35 Phosphorylation Addition of phosphate group to protein Catalyzed by protein kinases Reversible (phosphate group removed by protein phosphatases) Regulates activity of protein Involved in cell signaling pathways Proteins can be phosphorylated at multiple sites 35
36 Cdc2 was cloned and sequenced, revealing a Protein Kinase Cdc2 Cdc28 Kin28 Smk1 Hog : MEN-YQKVEKIGEGTYGVVYKA---RHKLSGRIVAMKKIRLEDESEGVPSTAIREISLLKEVNDENN: 1: MSGELAN-YKRLEKVGEGTYGVVYKALDLRPGQGQRVVALKKIRLESEDEGVPSTAIREISLLKELKDDN-: 1: MKVNME--YTKEKKVGEGTYAVVYLGCQ---HSTGRKIAIKEIKTSEFKDGLDMSAIREVKYLQEMQHPN-: 1:MNCTLTDNTRAINVASNLGAPQQRTIFAKERISIPGYYEIIQFLGKGAYGTVCSVKFKGRSPAAR-IAVKKISNIFNKEILLKRAIRELKFMNFFKGHKN: 1:----MTTNEEFI RTQIFGTVFEITNRYNDLNPVGMGAFGLVCSATDTLTSQP---VAIKKIMKPFSTAVLAKRTYRELKLLKHLR-HEN: Cdc2 64:RSNCVRLLDILHAES-KLYLVFEFLDMDLKKYMDRISETGATSLDPRLVQKFTYQLVNGVNFCHSRRIIHRDLKPQNLLIDKEGNLKLADFGLARSFGVP:162 Cdc28 69:---IVRLYDIVHSDAHKLYLVFEFLDLDLKRYMEGIPKDQPLGAD--IVKKFMMQLCKGIAYCHSHRILHRDLKPQNLLINKDGNLKLGDFGLARAFGVP:164 Kin28 65:---VIELIDIFMAYDN-LNLVLEFLPTDL----EVVIKDKSILFTPADIKAWMLMTLRGVYHCHRNFILHRDLKPNNLLFSPDGQIKVADFGLARAIPAP:157 Smk1 100:IVNLIDLEIVTSSPYDGLYCYQELIDYDLAKVIH-----SSVQLSEFHIKYFLYQILCGLKYIHSADVIHRDLKPGNILCTLNGCLKICDFGLARGIHAG:194 Hog1 82:LICLQDIFL---SPLEDIYFVTELQGTDLHRLLQ-----TRPLEKQF-VQYFLYQILRGLKYVHSAGVIHRDLKPSNILINENCDLKICDFGLAR-----:167 Cdc2 Cdc28 Kin28 Smk1 Hog :LRN YTHEIVTLWYRAPEVLLGSRHYSTGVDIWSVGCIFAEMIRRSPLFPGDSEIDEIFKIFQVLGTPNEEVWPGVTLLQDYKST-----FP: :LRA YTHEIVTLWYRAPEVLLGGKQYSTGVDTWSIGCIFAEMCNRKPIFSGDSEIDQIFKIFRVLGTPNEAIWPDIVYLPDFKPS-----FP: :HEI LTSNVVTRWYRAPELLFGAKHYTSAIDIWSVGVIFAELMLRIPYLPGQNDVDQMEVTFRALGTPTDRDWPEVSSFMTYNKLQI---YP: :FFKCHSTVQ-PHITNYVATRWYRAPELLLSNQPYSKSVDIWAVGCILAEFYARKPVFMGRDSMHQIFEIIKVLGTPDKDILIKFGTIKAWNLGK-NSNNP: : IQDPQMTGYVSTRYYRAPEIMLTWQKYDVEVDIWSAGCIFAEMIEGKPLFPGKDHVHQFSIITDLLGSPPKDVI---NTICSENTLKFVTSLP:257 Cdc2 Cdc28 Kin28 Smk1 Hog :RWKRMDLHKVVPNGEEDAIELLSAMLVYDPAHRISAKRALQQNYLRDFH : :QWRRKDLSQVVPSLDPRGIDLLDKLLAYDPINRISARRAAIHPYFQES : :PPSRDELRKRFIAASEYALDFMCGMLTMNPQKRWTAVQCLESDYFKELPPPSD-PSSIKIRN : :VYKKIPWSNIFPFASHEAINLIESLLHWDSTHRLNVEQAISHPFLNEVRKPDDEPVCLQGPFDFTYESELNSMSKLRDYLVEEVKNFKTDLSSSSL----: :HRDPIPFSERFKTVEPDAVDLLEKMLVFDPKKRITAADALAHPYSAPYHDPTDEPVA-DAKFDWHFNDADLPVDTWRVMMYSEILDFHKIGGSDGQIDIS: Cdc2 : : Cdc28 : : Kin28 : : Smk1 : : Hog1 357:ATFDDQVAAATAAAAQAQAQAQAQVQLNMAAHSHNGAGTTGNDHSDIAGGNKVSDHVAANDTITDYGNQAIQYANEFQQ:435 36
37 Cdc28 is the Budding Yeast Cdc2 Homologue - Cdc28 regulates entry into S-phase and mitosis - Cdc28 is a protein kinase that complements cdc2ts Cdc28 is 63% Identical to Cdc2 Cdc28 Cdc :MSGELANYKRLEKVGEGTYGVVYKALDLRPGQGQRVVALKKIRLESEDEGVPSTAIREISLLKELKDDN----IVRLYDIVHSDAHKLYLVFEFLDLDLK: 96 1:----MENYQKVEKIGEGTYGVVYKARHKLSG---RIVAMKKIRLEDESEGVPSTAIREISLLKEVNDENNRSNCVRLLDILHAES-KLYLVFEFLDMDLK: 92 Cdc28 Cdc :RYMEGIPKD--QPLGADIVKKFMMQLCKGIAYCHSHRILHRDLKPQNLLINKDGNLKLGDFGLARAFGVPLRAYTHEIVTLWYRAPEVLLGGKQYSTGVD:194 93:KYMDRISETGATSLDPRLVQKFTYQLVNGVNFCHSRRIIHRDLKPQNLLIDKEGNLKLADFGLARSFGVPLRNYTHEIVTLWYRAPEVLLGSRHYSTGVD: Cdc28 195:TWSIGCIFAEMCNRKPIFSGDSEIDQIFKIFRVLGTPNEAIWPDIVYLPDFKPSFPQWRRKDLSQVVPSLDPRGIDLLDKLLAYDPINRISARRAAIHPY:294 Cdc2 193:IWSVGCIFAEMIRRSPLFPGDSEIDEIFKIFQVLGTPNEEVWPGVTLLQDYKSTFPRWKRMDLHKVVPNGEEDAIELLSAMLVYDPAHRISAKRALQQNY:292.. Cdc28 295:FQES-:298 Cdc2 293:LRDFH:297 37
38 Limited biochemistry confirmed that Cdc2 is a Protein Kinase Functional characterization: - Cdc2 immunoprecipitates have kinase activity - this kinase activity peaks at G2/M - the kinase activity from cdc2ts lysates disappears at high temperature Studies of genetic interactions suggested, however, that Cdc2 did not function alone: Cdc13 mutations had just the same phenotype as Cdc2, and mild alleles of the two genes were additive, an example of a synthetic genetic interaction. 38
39 Cloning and sequencing of Cdc13 showed that it was a cyclin Cdc13 functions at the same time in mitosis as Cdc2 - Cdc13 required for Cdc2 function CDC13 Cloning reveals that Cdc13 is a Cyclin - Homology to Starfish Cyclin B (Tim Hunt) - Cdc13 protein levels cycle - correspond with Cdc2 activity - Cdc13 is required for Cdc2 function in-vitro and in-vivo Nurse and collaborators propose that Cdc2 is Cyclin-Dependent Kinase, but clarifying this with authority required biochemistry. 39
40 Cyclins Regulatory subunits of Cdk (cyclindependent kinase) complexes (heterodimeric protein kinases) Turn on kinase activity (phosphorylation) Levels vary cyclically during cell cycle Degraded by proteolysis at specific points in the cell cycle 40
41 Cdk (cyclin-dependent kinase) complexes Heterodimeric (two different subunits) protein kinases that regulate cell cycle Cyclin: regulatory subunit Cdk (cyclin-dependent kinase): catalytic subunit Phosphorylate proteins involved in cell cycle Different Cdk complexes for different cell-cycle phases (G1, S, M) 41
42 La fosfatasi Cdc25 ha una azione ATTIVATRICE su MPF La chinasi Wee1 ha una azione INIBITRICE su MPF Ulteriori studi hanno rivelato è una FOSFATASI e che la che la Cdc25 Wee1 è una CHINASI 42
43 43
44 Regolazione della attività di MPF di S. pombe MPF Wee1 CAK Cdc25 Cdc13/Cdc2 (ciclinab/cdk) chinasi (effetto inibitorio) chinasi (effetto attivatorio) fosfatasi (effetto attivatorio) 44
45 Le attività di Cdc25 e di Wee1 sono regolate durante il ciclo cellulare INTERFASE bassa [Cdc25] alta [Wee1] bassa [Wee1] alta [Cdc25] MITOSI 45
46 Ruolo del residuo di Tyr 15 fosforilato dalla Wee1 15 N C Cdc2+ T Y G mutagenesi sito-specifica N C Cdc2-F15Y T F G I mutanti Cdc2-F15Y MPF è sempre attivo Prematuro ingresso in hanno fenotipo wee Mitosi 46
47 Struttura della Cdk2 umana, omologa alla subunità Cdc2 di MPF Zona di contatto con la ciclina in giallo Il T loop contiene Thr stimolatoria (T160) ATP rappresentato con sfere 47
48 Complesso Cdk2-ciclina A non fosforilato (bassa attività) Il legame della ciclina A provoca uno spostamento del T loop che, però, non consente la completa attività chinasica 48
49 Complesso Cdk2-ciclina A fosforilato (elevata attività) La fosforilazione della Thr stimolatoria aumenta la affinità dei substrati proteici da fosforilare 49
50 Basi strutturali dell attivazione della Cdk 50
51 Il modo in cui una Cdk agisce da integratore di segnali CAK attivatrice Cdc25 attivatrice Sito di attivazione (Thr 161) Sito di inibizione (Tyr 15) Wee1 inibitrice 51
52 Budding Yeast Saccharomyces cerevisiae Mutants have been identified that are stuck at some point in this cycle (= cell division cycle, or cdc mutants). Such mutants are lethal, and are maintained as ts (temperature sensitive) alleles. 52
53 Mutanti cdc di S.cerevisiae T. permissiva = C T. restrittiva = C Alla temperatura non permissiva solo i mutanti cdc si arrestano sempre allo stesso punto del ciclo cellulare Mutante cdc28ts di S. cerevisiae Omologo di cdc2ts di S. pombe53
54 Dimostrazione sperimentale del punto di START in S. cerevisiae 54
55 INTERFASE PRECOCE DI S. CEREVISIAE ts cdc7 Inizia la sintesi di DNA Si forma la gemma Si duplica il corpo del fuso polare Mutanti che non iniziano la sintesi di DNA alla T. restrittiva ts Mutanti che non formano la gemma alla T. restrittiva ts Mutanti che non duplicano il corpo del fuso polare alla T. restrittiva ts Mutanti che alla T. restrittiva bloccano TUTTI gli eventi a valle cdc24 cdc31 cdc28 55
56 Mappa logica del ciclo cellulare di S. cerevisiae 56
57 ts I mutanti cdc7, cdc24ts e cdc31ts bloccano eventi a valle individuali cdc28ts è un componente chiave del macchinario del ciclo cellulare 57
58 La scoperta del mutante cdc28 di S. cerevisiae ha consentito di definire il punto di START: ts Lo START viene definito come il momento in cui la replicazione del DNA, la formazione della gemma e la duplicazione del corpo del fuso polare diventano insensibili alla perdita di funzione di Cdc28; Il punto di START rappresenta la fine di un processo che impegna irreversibilmente le cellule a replicare il proprio DNA; Quando le cellule oltrepassano il punto di START sono irrevocabilmente destinate ad entrare in S 58
59 Cellule che completano un ciclo cellulare in un tempo inferiore a quello richiesto per raddoppiare la propria taglia diventerebbero progressivamente sempre più piccole Tutte le cellule eucariotiche replicano il proprio DNA e segregano i cromosomi in tempi inferiori a quelli richiesti per raddoppiare le proprie dimensioni Si impiega meno tempo a completare un ciclo di divisione cellulare che a raddoppiare le dimensioni cellulari 59
60 Nel lievito S. cerevisiae la divisione produce due cellule figlie di dimensioni differenti. Se fosse necessario SOLO raddoppiare la taglia per poter andare incontro ad un altro ciclo di divisione cellulare si avrebbero degli effetti catastrofici!! 60
61 La crescita cellulare e il ciclo di divisione cellulare sono coordinati La cellula figlia deve crescere più della cellula madre per arrivare alla taglia critica necessaria per passare attraverso il punto di START, quindi l intervallo G1 è più lungo 61
62 I lieviti che si riproducono per gemmazione usano il punto di START come punto di controllo delle dimensioni e delle condizioni esterne. Cosa succede se mancano i nutrienti? Le cellule mantengono sempre una quantità di minima di nutrienti sufficiente per affrontare UNA replicazione, UNA mitosi ed UNA divisione cellulare; Le cellule reagiscono alla mancanza di nutrienti arrestando il ciclo cellulare in un punto preciso 62
63 Destino alternativo di S. cerevisiae in prossimità del punto di START 63
64 La scoperta del mutante cdc28 di S. cerevisiae ha consentito di definire il punto in cui le cellule si bloccano e verificano se ci sono tutte le condizioni per passare attraverso il punto di START. ts Lo studio della coniugazione di cellule aploidi di S. cerevisiae ha consentito di chiarire quali sono i fattori in grado di regolare il passaggio attraverso il punto di START 64
65 Le cellule aploidi di lievito producono fattori di accoppiamento (feromoni) e i loro recettori In presenza di una quantità sufficiente di nutrienti le cellule si moltiplicano come diploidi, ma in loro assenza sono indotte alla meiosi 65
66 Accoppiamento nel budding yeast Affinchè avvenga la coniugazione è necessario: Che le due cellule aploidi siano di tipo differente Che le due cellule si trovino nella stessa fase del ciclo cellulare (G1) 66
67 Quando i feromoni a e α legano i rispettivi recettori attivano una trasduzione del segnale intracellulare che prevede due differenti strade: Arresto del ciclo cellulare allo START Espressione di geni coinvolti nel processo dell accoppiamento Questo meccanismo consente la coniugazione solo alle cellule che sicuramente hanno già duplicato correttamente il proprio DNA e che sono in sosta allo START 67
68 PATHWAY DI SEGNALAZIONE feromoni a o α legati ai rispettivi recettori Arresto in G1 (prima dello START) Attivazione di geni di accoppiamento 68
69 I mutanti resistenti all accoppiamento possono essere distinti in due gruppi: MUTANTI ARRESTO-DIFETTIVI MUTANTI DI SEGNALAZIONE 69
70 Regulation of G1/S transition (start/restriction point) Identification of yeast G1 cyclin Genetic screen: add α-mating factor to yeast culture Screen for ts mutants that continue to grow at 37oC in presence of α-mating factor CLN3 mutant: unable to respond to α-mating factor mutant cells smaller than wild type CLN3 cloned: weakly homologues to CyclinB Levels of CLN3 affect ability of yeast to pass START 70
71 Dosage effect of CLN3 La selezione di mutanti arresto-difettivi ha portato all isolamento del gene CLN3 cln3 indica assenza del gene CLN3-1D indica il mutante in cui è presente una delezione al C-ter che stabilizza la proteina 71
72 N C Cicline mitotiche N C Cicline G1 Box di distruzione riconosciuto dalla ubiquitina Box di distruzione: sequenza PEST Regione di elevata omologia fra le cicline 72
73 La ricerca di mutanti capaci di sopperire alcune mutazioni cdc28ts ha portato all isolamento di altre cicline G1 CLN1 e CLN2 73
74 Dimostrazione che le cicline G1 regolano l ingresso in S in S. cerevisiae Delezione dei geni codificanti per le cicline G1 (CLN1, 2, 3) Trasformazione delle cellule prive di CLN1, 2 e 3 con vettore di espressione in cui CLN3 è sotto il controllo del promotore forte GAL1 (inibito da glucosio) Inibizione della espressione di CLN3 in presenza di glucosio Espressione di CLN3 in assenza di glucosio 74
75 Proof that G1 Cyclins control Start Inducible Cln3: To examine cell cycle state: stain with DNA dye pass through fluorescence-activated cell sorter 2 peaks: G1 cells (1N) and G2 cells (2N) 75
76 Il prodotto dei geni CLN1, 2 e 3 è indispensabile per passare attraverso il punto di START 76
77 Le cicline CLN1, 2 e 3 sono intercambiabili C è bisogno almeno di una ciclina G1 per passare attraverso il punto di START 77
78 Regolazione delle cicline G1 Loop di feedback positivo che prevede sia attivazione post-trascrizionale che post-traduzionale 78
79 Destino alternativo di S. cerevisiae in prossimità del punto di START 79
80 La attivazione di proteine G da parte dei feromoni porta all arresto del ciclo cellulare Il pathway di segnalazione è molto complesso e richiede molti componenti Il pathway di segnalazione mediato da feromoni in S. cerevisiae è molto simile a quello delle cellule di mammifero che è mediato da fattori di crescita I feromoni e i fattori di crescita regolano la stessa transizione G1/S 80
81 MECCANISMI DI SEGNALAZIONE 81
82 Attivazione mediata da proteine G trimeriche 82
83 camp: secondo messaggero 83
84 84
85 IP3 e DAG: secondi messaggeri 85
86 86
87 Via di segnalazione mediata da Ras 87
88 Sinergia fra vie di trasduzione del segnale 88
89 Cascata di proteine chinasi che trasmette segnali a valle di proteine G trimeriche nella via di segnalazione mediata da feromoni in S. cerevisiae 89
90 Fattore di accoppiamento Attivazione Prot. G trimerica Attivazione cascata di Chinasi Fus3 Far1 Far1-P Stop allo START Fus3-P Ste12 Ste12-P Trascrizione geni per accoppiamento 90
91 91
92 Differenti pathways di segnalazione a confronto 92
93 La mancanza di nutrienti causa l arresto in G0 Selezione di mutanti che presentano difetti nel meccanismo di monitoraggio della disponibilità di nutrienti Questi mutanti bloccano il passaggio attraverso lo START alla T. non permissiva e si comportano come se le cellule si trovassero in carenza di nutrienti 93
94 Isolamento del mutante cdc35ts Il prodotto di cdc35+ è la adenilato ciclasi che catalizza la formazione di AMP ciclico a partire dall ATP L AMP ciclico attiva la chinasi dipendente da camp 94
95 di cdc35+ causano un abbassamento dei livelli di camp e quindi una riduzione della attività della chinasi camp-dipendente. Mutazioni Una minore attività della chinasi camp-dipendente causa una diminuzione della velocità di sintesi proteica La velocità di sintesi delle cicline G1 determina la possibilità o meno di passare attraverso il punto di START 95
96 + La attività della adenilato ciclasi Cdc35 + è regolata da Ras (p21ras) 96
97 Small GTP-binding proteins: active in the GTP-bound form 1. Intrinsic GTPase activity is poor 2. The catalytic cycle is regulated by other proteins: GEFs (Guanine nucleotide exchange factors) and GAPs (GTPase-activating proteins) Stimulated by GAP Stimulated by GEF 97
98 La attività di Ras (p21ras) + è regolata da Cdc25 Il prodotto di cdc25+ è la proteina che scambia nucleotidi guanilici (GEF). Mutanti cdc25ts si bloccano allo START (G0) perché Ras si accumula nella sua forma inattiva Ras-GDP 98
99 + La attività di Cdc35 + è regolata da Ras (p21ras) Velocità della sintesi proteica OK Cicline G1 Crescita OK La capacità delle cellule di arrestare il ciclo cellulare in mancanza di nutrienti è controllata dalla attività di almeno due proteine (cdc25+ e cdc35+) 99
100 Pathway di segnalazione mediato dalla mancanza di nutrienti (arresto in G0) Cdc25 p21ras-gtp Cdc35 ATP (proteina che scambia nucleotidi guanilici) (Proteina G monomerica) (adenilato ciclasi) camp Chinasi camp-dipendente Effetto sulla velocità della sintesi proteica Sintesi cicline G1 OK Crescita e progressione del ciclo cellulare 100
101 Destino di S. cerevisiae durante la transizione G1/S Arresto in G0 Arresto in G1 G1 Sporulazione (cellule diploidi) Accoppiamento (cellule aploidi) 101
Le cellule eucariotiche svolgono durante la loro vita una serie ordinata di eventi che costituiscono il Ciclo Cellulare
Le cellule eucariotiche svolgono durante la loro vita una serie ordinata di eventi che costituiscono il Ciclo Cellulare Interfase comprende le fasi G 1, S, and G 2 Sintesi di macromolecole durante la
DettagliIl genoma dinamico: gli elementi trasponibili
Il genoma dinamico: gli elementi trasponibili Anni trenta: studi sul mais ribaltano la visione classica secondo cui i geni si trovano solo in loci fissi sul cromosoma principale Esistono elementi genetici
Dettagliscaricato da www.sunhope.it
Recettori a tirosina chinasi I recettori a tirosina chinasi presentano vari domini Una regione di legame (extracellulare) Una regione transmembrana Una coda intracellulare con numerose tirosine scaricato
DettagliRecettori di superficie
Recettori di superficie Esistono 3 classi principali di recettori di superficie 1. Recettori annessi a canali ionici 2. Recettori accoppiati alle proteine G 3. Recettori associati ad enzimi Recettori
DettagliIl ciclo cellulare La divisione cellulare
Il ciclo cellulare La divisione cellulare Il ciclo cellulare Meccanismo con cui si riproducono tutti gli organismi viventi La durata del ciclo varia moltissimo a seconda del tipo cellulare Cellule che
DettagliCICLO CELLULARE EUCARIOTICO
CICLO CELLULARE EUCARIOTICO COMPESSO SISTEMA DI CONTROLLO OMEOSTASI ORGANISMO NORMALE G 0 CANCRO DNA marcato con molecole intercalanti fluorescenti Fluorescence Activated Cell Sorting (FACS) Rilevazione
DettagliMediatore chimico. Recettore. Trasduzione del segnale. Risposta della cellula
Mediatore chimico Recettore Trasduzione del segnale Risposta della cellula I mediatori chimici sono prodotti da cellule specializzate e sono diffusi nell organismo da apparati di distribuzione Sistemi
DettagliTrasmissione della informazione: livello cellulare
Trasmissione della informazione: livello cellulare Prof.ssa Flavia Frabetti aa.2010-11 ACCRESCIMENTO E DIVISIONE DIVISIONE CELLULARE CRESCITA CELLULARE E DUPLICAZIONE DEI CROMOSOMI SEGREGAZIONE DEI CROMOSOMI
DettagliVettori di espressione
Vettori di espressione Vengono usati per: 1.Generare sonde di RNA 2.Produrre la proteina codificata Per fare questo viene utilizzato un promotore che risiede sul vettore, modificato per ottimizzare l interazione
DettagliIl differenziamento cellulare
Liceo Classico M. Pagano Campobasso Docente: prof.ssa Patrizia PARADISO Allieve (cl. II sez. B e C): BARONE Silvia Antonella DI FABIO Angelica DI MARZO Isabella IANIRO Laura LAUDATI Federica PETRILLO Rosanna
DettagliPERCHE I BATTERI HANNO SUCCESSO
PERCHE I BATTERI HANNO SUCCESSO VERSATILITA METABOLICA VELOCITA DI ADATTAMENTO ALLE VARIAZIONI AMBIENTALI Livia Leoni Università Roma Tre Dipartimento Biologia Laboratorio di Biotecnologie Microbiche Stanza
DettagliRiproduzione e ciclo cellulare
Riproduzione e ciclo cellulare La capacità di riprodursi è carattere fondamentale dei viventi. Gli organismi unicellulari più semplici (es batteri ma anche eucarioti unicellulari) si riproducono per divisione
DettagliLe cellule eucariotiche svolgono durante la loro vita una serie ordinata di eventi che costituiscono il Ciclo Cellulare
Le cellule eucariotiche svolgono durante la loro vita una serie ordinata di eventi che costituiscono il Ciclo Cellulare Interfase comprende le fasi G 1, S, and G 2 Sintesi di macromolecole durante la
DettagliDal DNA all RNA. La trascrizione nei procarioti e negli eucarioti
Dal DNA all RNA La trascrizione nei procarioti e negli eucarioti DOGMA CENTRALE DELLA BIOLOGIA MOLECOLARE Gene Regione di DNA che porta l informazione (= che CODIFICA) per una catena polipeptidica o per
DettagliGENOMA. c varia da pochi kb nei virus a milioni di kb in piante e animali
GENOMA Insieme del materiale genetico presente in una cellula (DNA nucleare, plastidiale e mitocondriale) Contiene tutte le informazioni necessarie per consentire la vita alla cellula e all individuo Nei
DettagliLa crescita delle piante
La crescita delle piante Figure 1. The structure and function of meristems during plant development.(a) Activation of apical meristems at germination initiates postembryonic growth and organogenesis. (B)
DettagliMeccanismi di controllo della proliferazione cellulare
Meccanismi di controllo della proliferazione cellulare Il ciclo cellulare è regolato dall azione di PROTOONCOGENI e (attivatori della proliferazione cellulare) GENI ONCOSOPPRESSORI (inibitori del ciclo
DettagliDOLFINI DILETTA MATRICOLA 686017
DOLFINI DILETTA MATRICOLA 686017 CELLULA GENES EXPRESSION PROGRAM TRASCRIPTION PROGRAM CHROMATIN-MODIFYING COMPLEX TF ON PROMOTERS TRASCRIPTION COMPLEX 141 TF DAL YEAST PROTEOME DATABASE MYC EPITOPE TAG
DettagliIl SAC, sistema di controllo nella divisione cellulare
Il SAC, sistema di controllo nella divisione cellulare IFOM per la scuola Lo Studente Ricercatore 2011 Villani Yuri Liceo Scientifico Tecnologico Chimico-Biologico IIS A. Maserati - Voghera(PV) Gruppo:
DettagliL adattamento dei batteri. Strategie di adattamento
L adattamento dei batteri Strategie di adattamento mutazione trasferimento genico orizzontale regolazione dell espressione genica regolazione della trascrizione regolazione della traduzione regolazione
DettagliRegolazione della trascrizione. Operoni catabolici nei procarioti (controllo negativo)
Regolazione della trascrizione Operoni catabolici nei procarioti (controllo negativo) I geni possono essere accesi e spenti In un organismo pluricellulare adulto, vi sono molti tipi di cellule differenti,
DettagliLo sviluppo del cancro è un processo complesso che coinvolge parecchi cambiamenti nella stessa cellula staminale. Poiché tutte le cellule staminali
Tumore Cos è il tumore? Il tumore o neoplasia (dal greco neo,, nuovo, e plasìa,, formazione), o cancro se è maligno, è una classe di malattie caratterizzate da una incontrollata riproduzione di alcune
DettagliAttori principali nei TCRS. Processi biologici in cui sono coinvolti sistemi a due componenti. Numero di TCRS nel genoma batterico
rocessi biologici in cui sono coinvolti sistemi a due componenti Utilizzazione di elementi necessari alla crescita (azoto); NtrC Virulenza (BvgAS di Bordetella pertussis) Resistenza a metalli pesanti (pco)
DettagliDOMANDA FREQUENTE: QUALE E LA FUNZIONE DI UNA CERTA PROTEINA? SI AUMENTA O SI DIMINUISCE L ESPRESSIONE DELLA PROTEINA
DOMANDA FREQUENTE: QUALE E LA FUNZIONE DI UNA CERTA PROTEINA? OVERESPRESSIONE DELLA PROTEINA ESPRESSIONE ECTOPICA CON UN VETTORE DI ESPRESSIONE ABOLIZIONE DELLA ESPRESSIONE DELLA PROTEINA INTERFERENZA
DettagliLa divisione cellulare e la riproduzione degli organismi Parte I: Mitosi
La divisione cellulare e la riproduzione degli organismi Parte I: Mitosi 1 La divisione cellulare Permette agli organismi di accrescersi e sostituire le cellule morte ed è alla base della riproduzione.
DettagliCrescita e divisione cellulare
08-04-14 CANCRO Crescita e divisione cellulare ogni cellula deve essere in grado di crescere e riprodursi una cellula che cresce e si divide genera due nuove cellule figlie gene4camente iden4che alla cellula
DettagliGENETICA seconda parte
GENETICA seconda parte I cromosomi sono lunghe molecole di una sostanza l acido desossiribonucleico. DNA Il DNA è una lunga catena fatta da due lunghi fili avvolti su se stessi a doppia elica. Sembra una
DettagliIl metabolismo dell RNA. Prof. Savino; dispense di Biologia Molecolare, Corso di Laurea in Biotecnologie
Il metabolismo dell RNA I vari tipi di RNA Il filamento di DNA che dirige la sintesi dello mrna è chiamato filamento stampo o filamento antisenso. L altro filamento che ha sequenza identica a quella dello
DettagliSINTESI PROTEICA. Replicazione. Trascrizione. Traduzione
Replicazione SINTESI PROTEICA Trascrizione Traduzione 61 codoni codificanti 3 triplette non senso (STOP) AUG codone di inizio codone per Met Caratteristiche del codice genetico Specificità Il codice genetico
DettagliLa regolazione genica nei eucarioti
La regolazione genica nei eucarioti Lic. Scientifico A. Meucci Aprilia Prof. Rolando Neri Differenziamento negli eucarioti pluricellulari Negli eucarioti le cellule specializzate dei vari tessuti contengono
DettagliDNA - RNA. Nucleotide = Gruppo Fosforico + Zucchero Pentoso + Base Azotata. Le unità fondamentali costituenti il DNA e l RNA sono i Nucleotidi.
DNA - RNA Le unità fondamentali costituenti il DNA e l RNA sono i Nucleotidi. Nucleotide = Gruppo Fosforico + Zucchero Pentoso + Base Azotata. Esistono 4 basi azotate per il DNA e 4 per RNA Differenze
DettagliDI REGOLAZIONE A DUE COMPONENTI
LEZIONE 16 Sistemi di regolazione SISTEMI DI REGOLAZIONE A DUE COMPONENTI In che modo un batterio sente e risponde a specifici segnali provenienti dall ambiente? Per esempio, nel caso dell operone lac
DettagliSINTESI DELL RNA. Replicazione. Trascrizione. Traduzione
SINTESI DELL RNA Replicazione Trascrizione Traduzione L RNA ha origine da informazioni contenute nel DNA La TRASCRIZIONE permette la conversione di una porzione di DNA in una molecola di RNA con una sequenza
DettagliNel muscolo un incremento della concentrazione di Ca 2+ attiva la glicogenolisi.
Nel muscolo un incremento della concentrazione di Ca 2+ attiva la glicogenolisi. Il Ca++ si lega alle subunità (calmodulina) della fosforilasi chinasi attivando l enzimal attiva inattiva attiva La fosforilasi
DettagliREPLICAZIONE DEL DNA
REPLICAZIONE DEL DNA La replicazione (o anche duplicazione) è il meccanismo molecolare attraverso cui il DNA produce una copia di sé stesso. Ogni volta che una cellula si divide, infatti, l'intero genoma
DettagliAlterata regolazione del ciclo cellulare: un nuovo meccanismo patologico coinvolto nella deplezione delle cellule T CD4+ nell infezione da HIV
Alterata regolazione del ciclo cellulare: un nuovo meccanismo patologico coinvolto nella deplezione delle cellule T CD4+ nell infezione da HIV ADULTS AND CHILDREN ESTIMATED TO BE LIVING WITH HIV/AIDS,
DettagliCome funzionano gli oligo Antisenso? RNA WORLD. mrna. Regolare l espressione genica tramite molecole di RNA. Come funzionano gli oligo antisenso?
RNA WORLD RNA Come funzionano gli oligo Antisenso? mrna Non coding RNA AAAAAAA rrna trna snrna snorna RNA Antisenso sirna Arresto della traduzione Proteina incompleta o nessuna sintesi MECCANISMO PASSIVO
DettagliTEST BIOLOGIA 1 ANNO ABEI Da inviare a connesso@alice.it entro e non oltre il 6 novembre 2015
1) I batteri sono organismi: a- bicellulari b- monocellulari c- pluricellulari 2) I virus: a- possono riprodursi solo nell acqua b- possono riprodursi solo sulla superficie di una cellula c- possono riprodursi
DettagliParte I. Prima Parte
Parte I Prima Parte Capitolo 1 Introduzione generale 1.1 Il problema dell assegnazione Corsi-Borsisti Il problema dell assegnazione delle borse dei corsi ai vari studenti può essere riassunto nei punti
DettagliREGOLAZIONE DEL CICLO CELLULARE
REGOLAZIONE DEL CICLO CELLULARE Il sistema di controllo che regola la progressione del ciclo cellulare deve: 1) Garantire che tutti i processi associati con le diverse fasi siano portati a termine al tempo
DettagliRNA polimerasi operone. L operatore è il tratto
La regolazione genica nei procarioti Alcune proteine vengono prodotte dalla cellula ad un ritmo relativamente costante e l attività dei geni che codificano queste proteine non è regolata in modo sofisticato.
DettagliPage 1. Evoluzione. Intelligenza Artificiale. Algoritmi Genetici. Evoluzione. Evoluzione: nomenclatura. Corrispondenze natura-calcolo
Evoluzione In ogni popolazione si verificano delle mutazioni. Intelligenza Artificiale In un ambiente che varia, le mutazioni possono generare individui che meglio si adattano alle nuove condizioni. Questi
DettagliDiapositiva 3: CASPASI IAP inibitor of apoptosis
Diapositiva 1: Diapositiva 2: Nella presente presentazione vengono trattate le correlazioni scoperte e studiate tra la tecnica dei microrna e l apoptosi. Innanzitutto l apoptosi è il processo che porta
DettagliCONTROLLO ORMONALE DEL METABOLISMO GLUCIDICO DA PARTE DI GLUCAGONE, ADRENALINA E INSULINA
CONTROLLO ORMONALE DEL METABOLISMO GLUCIDICO DA PARTE DI GLUCAGONE, ADRENALINA E INSULINA QUESTI ORMONI REGOLANO IL FLUSSO DEI METABOLITI NELLA GLICOLISI, NELLA GLICOGENO-SINTESI, NELLA GLIGENO-LISI E
DettagliLe cellule eucariotiche svolgono durante la loro vita una serie ordinata. Ciclo Cellulare
Le cellule eucariotiche svolgono durante la loro vita una serie ordinata di eventi che costituiscono il Ciclo Cellulare Interfase comprende le fasi G 1, S, and G 2 Sintesi di macromolecole durante la
Dettagli- Assenza di mitogeni - Presenza di segnali conflittuali ( se durano troppo va incontro ad apoptosi) - Segnali differenziativi
Ciclo Cellulare M --> G1--> S --> G2 --> M S, G2 e M hanno durata sempre uguale mentre la fase G1 (in media 10 ore) può subire enormi variazioni da tessuto a tessuto (fino a migliaia di ore per i neuroni).
Dettagliforme diabetiche Diabete di tipo I o magro o giovanile (IDDM): carenza primaria di insulina, più frequente nei giovani e nei bambini. Il deficit insulinico consegue (per predisposizione ereditaria o per
DettagliDal DNA alle proteine: La trascrizione e la traduzione
Dal DNA alle proteine: La trascrizione e la traduzione DNA RNA Trascrizione RNA PROTEINE Traduzione Dove avvengono? GLI EUCARIOTI I PROCARIOTI Cambell, Reece Biologia ZANICHELLI Trascrizione Sintesi di
DettagliTRASDUZIONE DEL SEGNALE
TRASDUZIONE DEL SEGNALE TRASDUZIONE DEL SEGNALE Specificità (specificità riconoscimento) Amplificazione e diversificazione della risposta (cascata enzimatica) Integrazione tra segnali Spegnimento del segnale
DettagliFasi del ciclo Cellulare
Liceo Classico «M. Pagano». Docente: prof.ssa Maria Gabriella Laurelli A cura di: Fabrizio Yasmine Pasquale Beatrice Rosamaria Aurelio Fasi del ciclo Cellulare To follow it up in English! -G means "GAP"
DettagliBiosintesi non ribosomiale di metaboliti peptidici bioattivi
Biosintesi non ribosomiale di metaboliti peptidici bioattivi Principali bersagli degli antibiotici Gli antibiotici derivano per la maggior parte da composti naturali Strutture di alcuni peptidi bioattivi
DettagliSAGE: Serial Analysis of Gene Expression
SAGE: Serial Analysis of Gene Expression L insieme di tutti gli mrna presenti in una cellula si definisce trascrittoma. Ogni trascrittoma ha una composizione complessa, con migliaia di mrna diversi, ciascuno
DettagliLa possibilita di conoscere i geni deriva dalla capacita di manipolarli:
La possibilita di conoscere i geni deriva dalla capacita di manipolarli: -isolare un gene (enzimi di restrizione) -clonaggio (amplificazione) vettori -sequenziamento -funzione Il gene o la sequenza
DettagliIl Cancro è una malattia genetica
Il Cancro è una malattia genetica PROCESSO MULTIFASICO Il Cancro è sempre genetico Talvolta il cancro è ereditario Ciò che viene ereditato non è la malattia, bensì la PREDISPOSIZIONE In assenza di ulteriori
DettagliREGOLAZIONE DEL CICLO CELLULARE.
REGOLAZIONE DEL CICLO CELLULARE www.fisiokinesiterapia.biz Siti utili Animazione sul ciclo cellulare e su come è stata scoperta la sua regolazione: http://www.usask.ca/biology/biol316/visgen/cell.mov Sito
DettagliI RECETTORI ACCOPPIATI A PROTEINE G
I RECETTORI ACCOPPIATI A PROTEINE G I recettori accoppiati a proteine G sono costituiti da un unica subunità formata da un filamento di aminoacidi che attraversa 7 volte la membrana plasmatica Il sito
DettagliLA SINDROME DI DOWN LA STORIA
LA SINDROME DI DOWN LA STORIA La sindrome di Down, che è detta anche trisomia 21 o mongoloidismo, è una malattia causata dalla presenza di una terza copia del cromosoma 21; è la più comune anomalia cromosomica
DettagliR.J.Brooker, Principi di genetica Copyright 2010 The McGraw-Hill Companies S.r.l., Publishing Group Italia
Capitolo 6 Trasferimento genetico e mappatura genetica nei batteri e nei batteriofagi 6.1 Circa 10 8 cellule di Escherichia coli appartenenti a un ceppo mutante vengono inoculate su un terreno colturale
DettagliMICROBIOLOGIA GENERALE C. Mazzoni 05/18
IL LIEVITO La cellula di lievito Caratteristiche generali Fungo unicellulare appartenente alla divisione ascomicete Cresce su substrati semplici Ha un tempo di generazione di circa 2 ore Si possono effettuare
DettagliKIR EVOLUZIONE RAPIDA E DIVERSIFICATA DEI RECETTORI DELL IMMUNITA INNATA E ADATTATIVA
KIR EVOLUZIONE RAPIDA E DIVERSIFICATA DEI RECETTORI DELL IMMUNITA INNATA E ADATTATIVA C.Vilches, P. Parham Natural Killer Cellule di origine linfoide la cui funzione è lisare le cellule infettate da virus
DettagliNormale controllo della crescita cellulare
Normale controllo della crescita cellulare STOP STOP Cellula normale STOP Alterato controllo della crescita cellulare X STOP STOP Cellula tumorale STOP X Le cellule tumorali presentano alterazioni cromosomiche
DettagliImmagine di una sequenza ben riuscita. Sequences troubleshooting
Immagine di una sequenza ben riuscita. Sequences troubleshooting Sequenza fallita Reazione fallita: non presenta picchi definiti e ha un alto rumore di fondo. il primer non trova sito di annealing il DNA
Dettagliwww.fisiokinesiterapia.biz TRASCRIZIONE
www.fisiokinesiterapia.biz TRASCRIZIONE TRASCRIZIONE Processo mediante il quale una sequenza di DNA (un gene) viene copiata in una sequenza di RNA Dalla trascrizione derivano gli mrna, che verranno tradotti
DettagliDeterminazione del sesso Cromosomi sessuali
Determinazione del sesso Cromosomi sessuali Negli Eucarioti un cromosoma del sesso è un cromosoma presente in forme diverse nei due sessi. Uno è un cromosoma "X", l'altro strutturalmente e funzionalmente
DettagliProf. Giuseppe Chiumeo. Avete già studiato che qualsiasi algoritmo appropriato può essere scritto utilizzando soltanto tre strutture di base:
LA STRUTTURA DI RIPETIZIONE La ripetizione POST-condizionale La ripetizione PRE-condizionale INTRODUZIONE (1/3) Avete già studiato che qualsiasi algoritmo appropriato può essere scritto utilizzando soltanto
Dettaglieucarioti Cellula umana contiene circa 30000 geni
Eucarioti eucarioti Cellula umana contiene circa 30000 geni Geni per RNA Geni per proteine Ogni cellula in un determinato momento esprim e solo una piccola parte di questo potenziale ( 5000 geni) Geni
DettagliIndice dell'opera. Prefazione. Capitolo 1 Introduzione alla genetica Genetica classica e moderna Genetisti e ricerca genetica Sommario
Indice dell'opera Prefazione Capitolo 1 Introduzione alla genetica Genetica classica e moderna Genetisti e ricerca genetica Capitolo 2 DNA: il materiale genetico La ricerca del materiale genetico La composizione
DettagliIL-2R & IL-15R Alice Praduroux
Università degli Studi di Torino Facoltà di Biotecnologie Molecolari Anno Accademico 2006/2007 Corso di Immunologia Molecolare IL-2R & IL-15R Alice Praduroux Classificazione Recettori appartenenti alla
DettagliRNA non codificanti ed RNA regolatori
RNA non codificanti ed RNA regolatori RNA non codificanti ed RNA regolatori Piccoli RNA non codificanti RNA regolatore microrna RNAi e sirna Piccoli RNA non codificanti Gli RNA non codificanti (ncrna)
DettagliGenetica. Mendel e la genetica
Genetica Le leggi dell ereditarietà di Mendel Ereditarietà e cromosomi Estensioni della genetica mendeliana Applicazioni della genetica Genoma umano Mendel e la genetica Mendel 81822-1884), un monaco di
DettagliI geni marker sono necessari per l'isolamento di piante transgeniche (efficienza di trasf. non ottimale), ma poi non servono più.
Piante transgeniche prive di geni marker I geni marker sono necessari per l'isolamento di piante transgeniche (efficienza di trasf. non ottimale), ma poi non servono più. Possibili problemi una volta in
Dettagliin Terminazione Neurone Dendriti Soma Fessura sinaptica sinaptica Nucleo dendrite Segmento iniziale Sinapsi inibitoria Segmento mielinico Assone
Le funzioni del sistema nervoso si basano sull attività dei neuroni che consiste nel generare, trasmettere ed elaborare informazioni nervose, che dipendono da modificazioni del potenziale di membrana,
DettagliIl glicogeno (riserva di glucosio) è immagazzinato nel fegato e nei muscoli (con finalità diverse )
Glicogeno Glicogeno...1 Glicogenolisi...3 Glicogenosintesi...7 Regolazione ormonale della glicogenolisi e delle glicogenosintesi...13 Il recettore del glucagone e quello dell adrenalina sono 2 GPCR (G-Protein
DettagliStruttura e funzione dei geni. Paolo Edomi - Genetica
Struttura e funzione dei geni 1 Il DNA è il materiale genetico La molecola di DNA conserva l informazione genetica: topi iniettati con solo DNA di batteri virulenti muoiono 2 Proprietà del DNA Il DNA presenta
DettagliDIFFERENZIAMENTO E COMUNICAZIONE TRA CELLULE - LE CELLULE STAMINALI. www.fisiokinesiterapia.biz
DIFFERENZIAMENTO E COMUNICAZIONE TRA CELLULE - LE CELLULE STAMINALI www.fisiokinesiterapia.biz sito dell NIH sulle cellule staminali in genere http://stemcells.nih.gov/info/basics/basics4.asp sito completo
DettagliApplicazioni biotecnologiche in systems biology
Applicazioni biotecnologiche in systems biology Lezione #6 Dr. Marco Galardini AA 2012/2013 Gene regulation analysis Lezione #6 Dr. Marco Galardini AA 2012/2013 Regolazione genica Elementi molecolari e
DettagliConsiderando la definizione di introni indicare il rapporto corretto in ogni gene tra il numero degli esoni e degli introni: a) Esoni= introni +1 b)
Considerando la definizione di introni indicare il rapporto corretto in ogni gene tra il numero degli esoni e degli introni: a) Esoni= introni +1 b) Esoni=introni c) Esoni= introni 1 d) Esoni= 2 volte
Dettagli1/11/17. Segnalazione cellulare. Essenz. Alberts: cap 16
Segnalazione cellulare Essenz. Alberts: cap 16 1 2 GTPγS Molti recettori associati a proteine G segnalano attraverso la sintesi di camp Attivano l adenilato ciclasi 3 Il fosfatidil inositolo bis fosfato
Dettaglisirna Strategie di silenziamento genico post-trascrizionale
sirna Strategie di silenziamento genico post-trascrizionale RNAi Introduction RNAi = RNA interference Il termine è utilizzato per descrivere l interferenza dell RNA come meccanismo naturale e anche come
DettagliREGOLAZIONE DELL ESPRESSIONE GENICA. Controllo trascrizionale in E. coli. Esempio: Lac operon
REGOLAZIONE DELL ESPRESSIONE GENICA Controllo trascrizionale in E. coli Esempio: Lac operon Nel genoma di un batterio ci sono circa 4000 geni Nel genoma umano ci sono circa 25000 geni. Espressione costitutiva:
DettagliTraduzione e adattamento a cura di Gylas per Giochi Rari
Traduzione e adattamento a cura di Gylas per Giochi Rari Versione 1.0 Luglio 2001 NOTA. La presente traduzione non sostituisce in alcun modo il regolamento originale del gioco; il presente documento è
DettagliCiclo cellulare fasi
Il Ciclo Cellulare Il ciclo cellulare conduce alla formazione di due nuove cellule figlie, dalla unica cella madre iniziale. Questo processo di divisione è definito MITOSI Divisione cellulare Quando le
DettagliLA GENETICA: DNA e RNA LA GENETICA. DNA e RNA. Prof. Daniele Verri
LA GENETICA DNA e RNA Prof. Daniele Verri L'acido desossiribonucleico o deossiribonucleico (DNA) è un acido nucleico che contiene le informazioni necessarie per la formazione di RNA e proteine. LA GENETICA:
DettagliSUPERAVVOLGIMENTO DEL DNA (ORGANIZZAZIONE TERZIARIA DEL DNA)
SUPERAVVOLGIMENTO DEL DNA (ORGANIZZAZIONE TERZIARIA DEL DNA) ORGANIZZAZIONE TERZIARIA DEL DNA Il DNA cellulare contiene porzioni geniche e intergeniche, entrambe necessarie per le funzioni vitali della
DettagliPROGRAMMA di BIOLOGIA/MICROBIOLOGIA per la classe IIIB Tecnologico
PROGRAMMA di BIOLOGIA/MICROBIOLOGIA per la classe IIIB Tecnologico Prof. Bozzato Andrea Prof.ssa Rosa Monica (Laboratorio) Il libro di testo è: Terra Ed. Verde, autori E.L.Palmieri, M.Parotto casa editrice
DettagliCome ordinare Geni sintetici Online
Come ordinare Geni sintetici Online I geni sintetici di Eurofins MWG Operon possono essere ordinati online grazie all esclusivo software GENEius. Di seguito una guida dettagliata per effettuare la richiesta
Dettaglilogo.jpg 18F-FDG Vari lavori hanno dimostrato che l accumulo di FDG correla con il Ki-67 MARKER DI PROLIFERAZIONE
logo.jpg 18F-FDG 18F-FDG Entrata glucosio nelle cellule Segue due vie: diffusione facilitata (in presenza di eccesso) trasporto attivo Na-dipendente (richiede energia) logo.jpg FDG si accumula in base
DettagliLa trasduzione del segnale intracellulare
La trasduzione del segnale intracellulare Chemical signaling mechanisms Amplification in signal transduction pathways Un aspetto importante è il controllo temporale del comportamento cellulare: il trasferimento
DettagliGli ormoni sessuali e il differenziamento cerebrale. In che modo?
Gli ormoni sessuali e il differenziamento cerebrale L esposizione agli androgeni porta allo sviluppo di differenze nelle strutture cerebrali, oltre che degli organi sessuali interni ed esterni, che porterà
DettagliBiologia Molecolare. CDLM in CTF 2010-2011 La modificazione dell RNA e la traduzione
Biologia Molecolare CDLM in CTF 2010-2011 La modificazione dell RNA e la traduzione La maturazione del trascritto primario I microrna Le componenti del macchinario di traduzione Il meccanismo della traduzione
DettagliSEQUENZIAMENTO DEL DNA
SEQUENZIAMENTO DEL DNA Il metodo di Sanger per determinare la sequenza del DNA Il metodo manuale La reazione enzimatica Elettroforesi in gel denaturante di poliacrilammide Autoradiografia Il metodo automatico
DettagliScala fenotipica. Dominante o recessivo? fenotipo. fenotipo. fenotipo A 1 A 1 A 2 A 2 A 1 A 2
fenotipo Dominante o recessivo? Scala fenotipica fenotipo A 1 A 1 A 2 A 2 fenotipo A 1 A 2 A 1 dominante A 1 e A 2. codominanti A 2 dominante A 1 dominanza incompleta A 2 dominanza incompleta Nei casi
DettagliNei sistemi modello approcci di modificazione genetica che producono o sequenze genetiche alterate o espressione genetica alterata fenotipo alterato.
Nei sistemi modello approcci di modificazione genetica che producono o sequenze genetiche alterate o espressione genetica alterata fenotipo alterato. Correlazione tra fenotipo alterato, o a livello cellulare,
DettagliL endocitosi dell EGFR
L endocitosi dell EGFR IFOM per la scuola Lo Studente Ricercatore 2011 Muzio Giulia Istituto d Istruzione Superiore Maserati Voghera Gruppo di lavoro: Determinanti della trasformazione neoplastica e della
DettagliMONOPOLIO, MONOPOLISTA
Barbara Martini OBIETTIVI IL SIGNIFICATO DI MONOPOLIO, IN CUI UN SINGOLO MONOPOLISTA È L UNICO PRODUTTORE DI UN BENE COME UN MONOPOLISTA DETERMINA L OUTPUT ED IL PREZZO CHE MASSIMIZZANO IL PROFITTO LA
DettagliCenni di geografia astronomica. Giorno solare e giorno siderale.
Cenni di geografia astronomica. Tutte le figure e le immagini (tranne le ultime due) sono state prese dal sito Web: http://www.analemma.com/ Giorno solare e giorno siderale. La durata del giorno solare
DettagliLa trascrizione negli eucarioti. Prof. Savino; dispense di Biologia Molecolare, Corso di Laurea in Biotecnologie
La trascrizione negli eucarioti Il promotore eucariotico L inizio della trascrizione negli eucarioti necessita della RNA polimerasi e dei fattori di trascrizione. Qualsiasi proteina sia necessaria per
DettagliREGOLAZIONE DELL'ESPRESSIONE GENICA
REGOLAZIONE DELL'ESPRESSIONE GENICA Con ESPRESSIONE GENICA si intende quella serie di eventi che dall'attivazione della trascrizione di un gene, conducono alla produzione della proteina corrispondente.
Dettagli