Lusi Pappalardo CPSI SCDU Microcitemie-Pediatria Azienda Ospedaliero-Universitaria San Luigi Gonzaga

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1 Lusi Pappalardo CPSI SCDU Microcitemie-Pediatria Azienda Ospedaliero-Universitaria San Luigi Gonzaga 1

2 Nel nostro centro vengono seguiti in modo continuativo circa 220 pazienti trasfusione-dipendenti con chelazioni differenti tra loro:.deferoxamina s.c..deferasirox per os..deferiprone per os..deferoxamina s.c. + DEFERIPRONE.DEFEROXAMINA e.v.+ DEFERIPRONE CHELANTI SPERIMENTALI 2

3 Si verifica quando l apporto di ferro è aumentato per un periodo di tempo considerevole, come conseguenza di ripetute trasfusioni di sangue o per l assorbimento di ferro incrementato attraverso l apparato gastrointestinale 3

4 Ciascuna unità di sangue trasfusa contiene circa 200 mg di ferro!!! 4

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7 Nella presa in carico del paziente da parte dell'èquipe infermieristica e medica bisogna porre molta attenzione agli ASPETTI EMOZIONALI CHE LA CHELAZIONE COMPORTA, poiché LA COMPLIANCE ALLA TERAPIA DETERMINA LA PROGNOSI. 7

8 la ferrochelazione non cura, ma piuttosto tratta tutte le COMPLICANZE di un altra terapia (la trasfusione) come la toppa di un altra toppa!!! 8

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11 . Accumulo severo di ferro a livello epatico, documentato con esame SQUID.. Accumulo severo di ferro a livello cardiaco, documentato con CARDIO RMN.. SCARSA COMPLIANCE AI CHELANTI ORALI e s.c. o intolleranza ai medesimi. 11

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14 IL PICC E' UN CATETERE VENOSO CENTRALE AD INSERIMENTO PERIFERICO 14

15 PICC PORT A CATH CVC IN SUCCLAVIA 15

16 Evita il rischio di complicanze meccaniche di inserzione, tipico della puntura venosa centrale diretta (pneumotorace, emotorace) Minor rischio di trombosi venosa centrale Può essere posizionato dal personale infermieristico adeguatamente addestrato, senza esigere necessariamente competenze di tipo anestesiologico o chirurgico. Può essere utilizzato in modo discontinuo, senza che ciò aumenti il rischio di complicanze ostruttive o infettive 16

17 Minor rischio di complicanze infettive batteriemiche (soprattutto in pazienti spesso splenectomizzati) - Lontananza da secrezioni nasali/orali/tracheali - Bassa contaminazione della cute del braccio - Caratteristiche fisiche della cute del braccio - Medicazione stabile e pulita 17

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19 Per quanto riguarda il posizionamento si sottolinea: a) L'infermiere che esegue la manovra (come per qualsiasi altra manovra infermieristica) deve essere adeguatamente addestrato alla procedura - formazione con corsi specifici teorici pratici accreditati ECM o Master I livello specifici e addestramento interno all unità operativa (CDC 2011Categoria IA) b) L'infermiere che abbia timori ad eseguire la manovra (e/o che non si senta all'altezza per eseguirla e/o che non si senta addestrato a sufficienza) ha il diritto di non eseguirla c) E opportuno che il team infermieristico che posiziona i cateteri tipo PICC e Midline abbia autorizzazione formale da parte del Responsabile della SSD Medicina del Dolore e Terapia Antalgica e SC SITRPO 19

20 d) E opportuno che il team infermieristico rivaluti periodicamente le conoscenze e l aderenza alle linee guida delle procedure (CDC 2011 Categoria IA) e) In qualità di professionista, l'infermiere si assume tutte le responsabilità della manovra; per eventuali danni legati a negligenza o imprudenza o imperizia, l'infermiere è responsabile dal punto di vista giuridico, come in altre prestazioni infermieristiche f) È necessario assicurare appropriati livelli di preparazione nel personale infermieristico delle terapie intensive, infatti studi osservazionali indicano tali reparti ad elevata incidenza di CRBSI (CDC 2011 Categoria IB) 20

21 . Il posizionamento avviene presso il reparto di terapia antalgica dell ospedale dove è stata allestita una sala dedicata e dove vi è un ecografo. Non serve il digiuno. Sono necessari : - rx torace - esami ematochimici Emocromo, PT, PTT - consenso informato. È una procedura sterile. Durante la procedura il pz avvertirà un lieve dolore/fastidio in due momenti:. al momento della venipuntura. al momento della somministrazione della anestesia locale 21

22 . La procedura dura in media minuti. Il catetere viene inserito mediante eco-guida, nel terzo medio del braccio, sopra il gomito, per garantire la massima mobilità. Esternamente sarà visibile il catetere con la medicazione trasparente. Dopo il posizionamento si ripete rx torace di controllo : CVC in sede (giunzione atrio- cavale). Quando non viene utilizzato, il PICC sarà coperto da una medicazione. La medicazione del PICC, salvo rimozione accidentale della stessa, deve essere sostituita ogni 7 giorni 22

23 L informazione relativa al fatto che l inserimento del PICC, tramite vena periferica, venga praticato da parte di personale infermieristico specializzato, rende più ACCETTABILE la proposta di un impianto di un CVC per un progetto di chelazione intensiva. Con la chelazione in corso la medicazione che protegge il PICC è molto meno ingombrante e visibile, rispetto a quella dei cvc tradizionali. La medicazione non comporta dolore poiché non vi è utilizzo di aghi tipo ago GRIPPER usato per il PORT-A-CATH. 23

24 Provvedere all approvvigionamento del farmaco (richiesta farmacia) Provvedere all approvvigionamento del tubo di prolunga che collega il PICC alla cassetta serbatoio (reservoir) Provvedere all approvvigionamento del reservoir da 100 ml se la dose di DESFERAL supera i 5 gr, da 50 ml se la dose di DESFERAL è inferiore a 5 gr Provvedere all approvvigionamento del materiale di medicazione e lavaggio PICC In collaborazione con il medico inviare la richiesta di preparazione del farmaco all unità di preparazione farmaci della propria azienda 24

25 Il CADD è l infusore computerizzato portatile in uso nel nostro centro per i pazienti che eseguono la chelazione intensiva. 25

26 La programmazione dell'infusione avviene attraverso la tastiera del CADD ed è da impostare col seguente schema: ml/24 h volume in ml del reservoir/ giorni di infusione 26

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33 N.B. : quando si deve procedere all irrigazione del picc, al fine di evitare la possibile insorgenza di un collasso circolatorio del paziente, non si deve eseguire un improvvisa infusione di desferal rimasto nello spazio morto della linea. PER PRIMA bisogna sempre ASPIRARE POI procedere al LAVAGGIO 33

34 REGISTRAZIONE DATI Cartella clinica integrata computerizzata di Webthal 34

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39 Chelazione intensiva 39

40 FIRMA 40

41 FIRMA 41

42 grazie per l attenzione! 42

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