AFTA EPIZOOTICA. Agenti Eziologici di Malattie Vescicolari 14/04/2014

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1 Agenti Eziologici di Malattie Vescicolari Famiglia Genere Malattia sigla Sierotipi PICORNA VIRIDAE PICORNA VIRIDAE Aphtov. Afta FMD Enterov. Malattia vescicolare dei suini RHABDO Stomatite VIRIDAE Vesiculov. vescicolare CALICI VIRIDAE Vesiv. Esantema vescicolare dei suini SVD VS OAC (Europa) Asia 1 (Asia) SAT1, SAT2, SAT3 (Africa) Numerosi sottotipi Unico 4 "sottotipi" ITA66, ITA72, ITA91, NED92 Indiana New Jersey Specie c olpite Bovini Suini Ovicaprini Suini Bovini Suini Equini SVE Unico Suini AFTA EPIZOOTICA Impatto economico Costi diretti Perdite economiche per allevatori e produttori (blocco del com m ercio) Costi di eradicazione Perdite quantificate da m ilioni a m iliardi di euro Economicamente devastante!!! Costi indiretti Blocco delle esportazioni 3.1 m iliardi carne bovina 1.3 m iliardi nel comparto suino 14 m iliardi di perdite per le aziende 6.6 m iliardi di perdite per il blocco delle esportazioni Paura nei consumatori 1

2 fam. Picornaviridae gen. Apthovirus Foot and Mouth Disease Virus - FMDV CLASSIFICAZIONE fam. Picornaviridae 9 generi: Enterovirus Rhinovirus Cardiovirus Aphtohovirus Hepatovirus Parechovirus Erbovirus Kobuvirus Teschovirus Sapelovirus (?) CARATTERISTICHE DI FMDV Diametro nm Virus sprovvisto di envelope Simmetria icosaedrica Capside di 12 capsomeri Cresce su IBRS2 swine cell line 2

3 AFTA EPIZOOTICA Foot and Mouth Disease FMD, Aftosa ASSETTO ANTIGENICO 7 sierotipi: A - O C - SAT1 - SAT2 - SAT3 - Asia1 Notevole variabilità antigenica No cross-protezione tra tipi e sottotipi TIPO SOTTOTIPO VARIANTE/DOMINANTE Tipo O (Oise): Asia, Africa, Sud-America Tipo A (Ardenne): Asia, Africa, Sud-America Tipo C (Germania): Asia, Africa, Sud-America Tipo Asia1: Asia Tipi SAT1, SAT2 e SAT3: Africa Tipo C raro e sporadico 3

4 sierologicamente Tipo Sottotipo Variante/ Dominante geneticamente - L analisi filogenetica della proteina VP1 è utilizzata per lo studio dell epidemiologia molecolare a - Questa tecnica si è dimostrata utile per definire le correlazioni genetiche tra i virus isolati e la loro distribuzione geografica - Ciò ha permesso di stabilire I legami tra i topotipi e la sorgente d infezione I topotipi sono definiti come virus geograficamente raggruppabili che formano una singola linea genetica e che condividono >85% (O, A, C e Asia 1) o >80% (SAT 1, SAT 2 e SAT 3) d identità nucleotidica nella regione che codifica per la proteina VP1 AFTA EPIZOOTICA - FMDV CARATTERISTICHE DI RESISTENZA DEL VIRUS AGLI AGENTI FISICO-CHIMICI: Temperatura/ umidità Inattivato in pochi min. con temperatur a > 56 C o u.r. < 55% Resiste mesi a + 4 C Resiste anni a 80 C o u.r. > 60% ph Stabile a ph Sopravvi ve a ph 6 9 Inattivato a ph < 6 e > 11 Luce solare: sensibile agli UV Agenti chimici Resistente etere/clorofor mio, detergenti anionici e cationici Sensibile agli acidi e alcali, aziridine, formalina 4

5 FMDV - resistenza Il virus rimane stabile per: 14 gg. materiale fecale secco 39 gg. urine 28 gg. suolo in autunno 3 gg. suolo in estate 6 mesi - suolo in inverno Importante l umidità Distribuzione Geografica Morbilità/Letalità Morbilità 100% nella popolazione di animali recettivi residenti in Paesi indenni EU, USA Letalità <1% Più alta negli animali giovani Ceppi molto virulenti Gli animali vengono generalmente abbattuti e distrutti per prevenire la diffusione 5

6 Aerosol Trasmissione Appropriata temperatura e umidità Sopravvive 1-2 giorni nelle vie respiratorie dell uomo Vento: km Contatto diretto Ingestione di materiale infetto Fecondazione artificiale, ormoni Contatto indiretto attraverso fomiti Prodotti animali Trasmissione Specie Ospite Serbatoio Ovi-caprini Mantenimento 4-6 mesi nella faringe Suini Amplificatori No Bovini Indicatori 6-24 mesi nella faringe PATOGENESI Sito primario di replicazione Oro - faringe (mucose e tess. Linfoidi) - Palato molle - Tonsille - Linfonodi retro-faringei Incubazione (fino a 6 gg circa) Viremia (4 5 gg) tutti gli organi escreti e secreti Siti di replicazione secondari linfonodi -gh.mammaria pancreas surrenali muscoli (cuore) - cute vescicole ( bocca; piedi; capezzolo) dalle lesioni per 4 5 gg massima eliminazione del virus Nella fase viremica l intera carcassa di un animale aftoso contiene virus perciò tutti i materiali provenienti dalle lesioni, dalle secrezioni ed escrezioni sono da considerarsi infettanti 6

7 Segni clinici nei bovini Periodo d incubazione : 2-12 gg. Febbre e vescicole Piede, bocca, narici muso, capezzoli Progressione verso l erosione Morte negli animali giovani Guarigione clinica in 2 settimane in assenza di infezioni secondarie Segni clinici nei bovini Lesioni orali Vescicole sulla lingua, gengive, palato, narici, muso Scialorrea Scolo nasale catarrale Segni clinici nei bovini Lesioni ai capezzoli Diminuzione della produzione lattea Lesioni al piede Spazio interdigitale Cercine coronario Debolezza Riluttanza al movimento 7

8 Segni clinici nei suini Lesioni al piede Più severe che nei bovini Cercine coronario, spazio intergiditale Debolezza Vescicole sul grugno Vescicole orali meno comuni Scialorrea rara Segni clinici negli ovi-caprini Segni clinici blandi Febbre Lesioni orali Debolezza Diagnosi e prevenzione della diffusione molto difficile Lesioni anatomopatologiche Clinicamente indistinguibili dalle altre malattie vescicolari, specialmente nel suino Vescicole singole o multiple Vari stadi di sviluppo Aree biancastre, 2mm- 10cm Vescicole ripiene di liquido Erosioni rosse, depositi di fibrina Cuore tigrato di Kitt 8

9 Diagnosi clinica Clinicamente le malattie vescicolari sono indistinguibili Scialorrea, debolezza Diagnosi differenziale Suino Stomatite Vescicolare Malattia vescicolare del suino Esantema vescicolare del suino Pedaina Lesioni chimiche e termiche Bovino Peste bovina, IBR, BVD, MCF, Bluetongue Diagnosi Notificare al Sindaco ed attendere istruzioni prima di eseguire il campionamento Tests di laboratorio 9

10 Campionamento Prima del prelievo e dell invio al laboratorio, fare attenzione al RPV e contattare le Autorità I campioni devono essere inviati in condizioni di sicurezza al laboratorio autorizzato (IZS Brescia) per prevenire la diffusione della malattia DIAGNOSTICA VIROLOGICA CAMPIONE OMOGENATO REAZIONI IMMUNOLOGICHE TECNICHE DI AMPLIFICAZIONE basate sull'uso di anticorpi (poli o monoclonali) noti Meccanismo: chiave/serratura COLTURALI basate su infettività BIOCHIMICHE basate su proprietà ac. nucleici Meccanismo: complementazione FdC ELISA Colture di tessuto primarie linee continue Animali di laboratorio sensibili PCR Trattamento Nessun trattamento disponibile Nei focolai: Quarantena Abbattimento Distruzione Vaccino disponibile ma non utilizzabile 10

11 Raccomandazioni Diagnosi di certezza Riduzione della popolazione Abbattimento degli animali, distruzione degli infetti, lettiere, prodotti animali Disinfezione Disinfettanti utili 2% idrossido di sodio 4% carbonato di sodio 5.25% ipoclorito di sodio 0.2% acido citrico Detersione Vaccinazione Vaccino spento, sierotipospecifico Istituto produttore: IZS-Bs Monitoraggio della malattia in ambito internazionale e preparazione di scorte di vaccino E fondamentale isolare il virus ed identificare il sierotipo per utilizzare il giusto vaccino 11

12 Vaccinazione Proibita in Europa Potrebbe essere utilizzata nei focolai Implicazioni se si vaccina Rivaccinazione annuale Costosa in denaro e tempo Non protegge dall infezione ma solo nei confronti della malattia L infezione diffonede agli altri animali Commerci internazionali bloccati Resources World Organization for Animal Health (OIE) IZS - Brescia Trasmissione all uomo Molto raramente si osservano segni clinici Tipi O, C, raramente A Molto importante il ruolo come diffusore agli animali Virus persiste nell apparato respiratorio per 1-2 gg. Contaminazione di scarpe, vestiti, veicoli Diffusione agli animali recettivi Ingestione di latte o derivati non trattati provenienti da animali infetti 12

13 SEGNI CLINICI NELL UOMO Incidenza bassissima 40 casi dal 1921 Focolai term inati con l eradicazione della malattia in Europa Periodo d incubazione: 2-6 gg. Segni clinici Mal di testa, debolezza, febbre form icolio, sensazione di bruciore alle dita, palm i e piedi prima della form azione delle vescicole Segni clinici nell uomo Vescicole da 2 mm a 2 cm di diametro Ripiene di liquido Vescicole orali su lingua e palato Dolorose Interferiscono con il m angiare, il bere e il parlare Diarrea Si asciugano in 2-3 gg Guarigione in una settimana Sanità pubblica Nessun significato!!! 40 casi dal 1921: Europe, Africa, South America 13

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