Nuovo Soggettario e SOL. 17/18 ottobre /24 febbraio 2012 A cura di Mavis Toffoletto ed Elisa Zilli

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1 Nuovo Soggettario e SOL 17/18 ottobre /24 febbraio 2012 A cura di Mavis Toffoletto ed Elisa Zilli 1

2 Programma 1 GIORNATA Nuovo soggettario: quali sono per noi le fonti di riferimento I termini in sol Nuovo soggettario e Thesaurus: i termini L applicazione in Sol: termini di soggetto 2 GIORNATA Come creare stringhe di soggetto secondo NS Come creare stringhe di soggetto in SOL secondo NS Casi ed esempi Cosa fare se.. La ricerca in OPAC 2

3 Gli Strumenti Gli Strumenti indispensabili per la soggettazione sono -Il testo NUOVO SOGGETTARIO, pubblicato a cura della Biblioteca Nazionale di Firenze nel 2006; (esso fa seguito alla stesura di PER UN NUOVO SOGGETTARIO: studio di fattibilità sul rinnovamento del Soggettario per i cataloghi delle biblioteche italiane, commissionato dalla BNCF alla Ifnet, dove vengono tracciate le linee guida che poi saranno proprie dello strumento NS). Al manuale del NS fa seguito il MANUALE APPLICATIVO (ultima versione settembre 2011) con funzione di ausilio per l applicazione delle norme sintattiche del nuovo linguaggio. E disponibile al link (la versione uscita a novembre 2011 non è diversa da quella dell anno precedente) Può essere utile anche la GUIDA ALL INDICIZZAZIONE PER SOGGETTO a cura del GRIS Gruppo di ricerca sull indicizzazione per soggetto (qualcuno forse ricorderà il corso di Stefano Tartaglia a Pordenone nel lontano 1999!), che negli anni 90 aveva elaborato un metodo di indicizzazione basato su un modello di tipo analitico sintetico. E disponibile la ristampa del 2001 al link 3

4 Per quel che riguarda i nomi, è indispensabile REICAT: Regole italiane di catalogazione, e la CIRCOLARE PER L APPLICAZIONE DELLE REICAT IN SBN, disponibile al link html Naturalmente è a tutt oggi imprescindibile il SOGGETTARIO PER I CATALOGHI DELLE BIBLIOTECHE ITALIANE, del 1956, con le sue LISTE DI AGGIORNAMENTO ( e ). Questo in particolar modo per le voci non presenti in NS. Il VS si trova anche sul Thesaurus, in apposita sezione. Il documento di Polo LINEE DI APPLICAZIONE DEL NUOVO SOGGETTARIO DI FIRENZE AL POLO TSA curato da Fabrizio de Castro è da considerarsi uno strumento di lavoro, che presenta in sintesi le novità del Nuovo Soggettario e l applicazione di questo nel lavoro di Polo. Nel febbraio 2012 è stata stesa una versione aggiornata all ambiente SOL, ed è disponibile dalla pagina generale della documentazione di polo alla voce Indicazioni applicative sul nuovo soggettario Aggiornate a febbraio

5 Molti ci chiedono cosa fare del c.d. MANUALE SAPORI, ovvero sia delle REGOLE DI CATALOGAZIONE PER SBN a cura di Giuliana Sapori. Come l autrice ben dichiara nell introduzione, si tratta di uno strumento di lavoro, frutto anche dell interpretazione della sua autrice, quindi deve essere preso a confronto (e conforto), non trattandosi di regole vere e proprie. Bisogna usarlo quindi per riflettere e per capire quale può essere l interpretazione di una regola.. Esattamente come useremo le stringhe di soggetto che troveremo in Indice, sul sito di sbn, Un discorso a parte verrà fatto in seguito a proposito di quelli, che secondo la nostra esperienza, possono essere i poli di riferimento le cui stringhe di soggetto possono essere prese ad esempio, e quali no. A proposito di cataloghi, è utile ricordare che i soggetti presenti nell OPAC di Firenze sono, almeno in teoria, creati secondo il NS già a partire dal A partire da %20linea%20%28OPAC%29%20del%20polo%20BNCF E possibile raffinare la ricerca immettendo anche tra i parametri l anno di immissione del soggetto. 5

6 NS in SOL: menù termini di soggetto Per poter cogliere le novità del nuovo soggettario applicate a SOL, inizieremo con una premessa di carattere pratico volta a conoscere il funzionamento del programma per quel che concerne i soggetti. Esistono in SOL 2 menù specifici, Termini e Soggetti. La stringa di soggetto (=soggetto) è composta da termini che in sebina erano detti descrittori del soggetto. In sol sono detti termini di soggetto. Al momento della creazione di un soggetto, il sistema crea automaticamente anche i descrittori, se non ci sono, o si aggancia a quelli già presenti. I descrittori che compongono il soggetto sono visibili dal menù soggetto ( legami soggetto) 6

7 Ecco i menù di riferimento: Da Catalogo Soggetti e Termini di soggetto 7

8 Menù catalogo Termini di soggetto Adesso vedremo come ai termini del thesaurus ( e già del vecchio soggettario!), che a breve approfondiremo, corrisponda, nel nuovo sol, il menu dei termini di soggetto. A differenza di quel che accadeva in sebina, essi hanno anche un menu apposito. 8

9 La ricerca nei termini di soggetto Prima di inserire il soggetto (da solo o a partire dalla catalogazione di un documento) è necessario verificare la presenza nell archivio dei termini che compongono il soggetto. Per due ragioni: Stessi descrittori in ordine diverso danno origine a soggetti diversi: dire Filosofia Storia non è uguale a dire Storia Filosofia. Il sistema ovviamente non blocca l immissione di soggetti creati con gli stessi descrittori messi in un altro ordine. Verificando, a partire dal termine scelto, i soggetti collegati, posso verificare la presenza di stringhe di soggetto simili alla mia (e scegliere un soggetto già presente, ma il cui ordine dei termini è differente da quello a cui avevo pensato) senza duplicare i soggetti inutilmente. Questo può capitare soprattutto all inizio! 9

10 Il software non mi permette, a partire dalla ricerca dei soggetti, di vedere i termini scartati (di rinvio). Se cerco un descrittore dal menù dei soggetti (nel suo campo) e si tratta di un termine scartato.. Esempio: MISTICA GIUDAICA Ricerca dai termini di soggetto: giustamente, il sistema lo presenta quale termine di rinvio 10

11 La ricerca di MISTICA GIUDAICA quale descrittore dal menù soggetti.. 11

12 Quindi, se decido di creare un soggetto con questo termine.. Solo dopo l inserimento comprendo il problema. 12

13 La ricerca nel menu termini Come già ampiamente presentato nei corsi SOL, la maschera di ricerca permette molte ricerche, anche composite. Ricerca in polo e in indice: soggetti e termini possono essere condivisi con l indice. Per i soggetti e i termini di polo, lasciare la spunta su polo, poiché i nostri soggetti NON SONO CONDIVISI CON L INDICE per scelta di polo. A polo/indice corrisponde quindi la possibilità di una ricerca per id o per CID La descrizione va inserita senza asterisco. Si può inserire la parte iniziale, il termine esatto, le parole del termine, la parte iniziale della parola. 13

14 14

15 Ricerca in descrizione: economia come parte iniziale del termine 15

16 Economia come termine esatto 16

17 Economia come parole del termine 17

18 Economi come parte iniziale parola 18

19 Il soggettario di default è il nuovo soggettario di Firenze. All interno di esso si trovano il nuovo e il vecchio soggettario, ovverosia i nuovi soggetti e i vecchi soggetti di sebina. Il menù a tendina, in ambiente reale, offre la possibilità di scegliere il soggettario del Seminario di Concordia di Pordenone, che non deve essere scelto dal Polo. Nel tempo tale soggettario verrà importato secondo i criteri del NS, ma per ora gli archivi sono distinti, per permettere ai colleghi del seminario di uniformarsi con i nostri dati di polo. I DUE ARCHIVI NON SONO INTEGRATI. Nella tendina Altri filtri, è possibile arricchire la ricerca con criteri quali il tipo di termine, o la presenza di eventuali relazioni. Tipo termine: la bonifica in corso da parte del centro polo e pochi affezionati prevede che ogni termine segnalato e bonificato venga vidimato con il campo CONTROLLATO. Significa che il catalogatore si ritrova in presenza di un termine previsto da NS, con tutti i rinvii del caso. La ricerca di non controllato non produce frutti. 19

20 Economia come forma di rinvio 20

21 Economia termine controllato (cfr senza check) 21

22 Livello di autorità: come tutti i componenti della descrizione, anche i descrittori hanno un livello di autorità. Quelli bonificati dal centro polo hanno il livello MAX. Come nelle altre situazioni, anche i termini possono essere variati dal catalogatore solo per i livelli previsti per il suo profilo 01: acquisizione 02: cattura x ill non più in uso 03: catalogazione da prestito 04: recuperi REC (05): import automatici o recuperi MIN (6-51) MED (52-71) MAX (72-90) SUP (91-95) LAV (96) per autori e titoli uniformi / entità bloccata perché in corso verifica AUF (97) per autori e titoli uniformi/ dopo lav. 22

23 Termini di soggetto Risultato della ricerca I termini vengono presentati in ordine alfabetico.i termini di rinvio sono scritti in corsivo, con il rinvio alla voce principale in prima battuta. Qualora si tratti di termini con note, tra il pallino e la descrizione si trovano 3 puntini di sospensione, quindi i rinvii collegati al termine sono visibili solo entrando nel termine principale. Cliccando sul numero del soggetti collegati, si può vedere la lista degli stessi. 23

24 Clic per visualizzare la lista soggetti collegata 24

25 25

26 Uno sguardo al termine Cliccando sul termine scelto appare il dettaglio dello stesso. In alto a destra il numero dei soggetti collegati (non cliccabile da qui) 26

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28 Attraverso il tasto modifica è possibile modificare il livello e il tipo termine, inserire/modificare note, spuntare la casella variante sintattica. NON E POSSIBILE modificare la descrizione del termine. Nel caso alla pagina precedente, si tratta di un termine oggetto di bonifica. Infatti il livello è max, il termine è controllato e nella nota si vede (Nuovo soggettario), come veniva indicato in Sebina. Cliccando sul menù di sinistra,si possono visualizzare i legami termine. I legami di rinvio possono essere modificati o cancellati; questo perché sono vuoti, senza legami a soggetti. 28

29 SOGGETTARIO DI FIRENZE Vocabolario controllato basato su un elenco alfabetico di voci principali e suddivisioni Molte voci potevano essere in certi contesti usate come suddivisioni Non contiene norme esplicite né di tipo sintattico, né semantico, e per la costruzione delle stringhe di soggetto si limita a fornire esempi di possibili combinazioni di termini Prevede un indicizzazione di tipo precoordinato, basata su voci principali e suddivisioni. L ordine di citazione è basato sulla tipologia dei termini. La terminologia espandibile Presenta una rete di relazioni tra i termini espressa da simboli e note introduttive in cui sono spiegati alcuni criteri d uso. 29

30 SOGGETTARIO DI FIRENZE vs. NUOVO SOGGETTARIO Con il Soggettario di Firenze il problema della costruzione delle stringhe di soggetto consisteva essenzialmente nella scelta della voce principale e delle sue suddivisioni Con il Nuovo Soggettario la scelta si basa sull analisi delle funzioni logiche svolte dai concetti nella definizione del soggetto, codificate in uno schema dei ruoli, e su un ordine di citazione standard 30

31 ES. SOGGETTARIO DI FIRENZE Insegnanti v.a. Donne insegnanti ** Didattica; Istruzione; Scuola - Assenze - Concorsi statali - Convitti nazionali - Trattamento economico Es. di note Cinematografia Registra le opere che trattano l argomento dal punto di vista tecnico; per quello artistico ed economico v. Cinematografo Economia anche le suddivisioni Economia; Condizioni economiche e sociali sotto le voci geografiche es. Italia - Economia 31

32 Soggettario di Firenze : sintassi predeterminata L ordine di citazione nelle stringhe non è determinato dai ruoli sintattici ma è predeterminato in base alle tipologie in cui sono distinti i termini, secondo il modello Voce principale-suddivisioni: Es.: la voce nome di persona è sempre in prima posizione la voce nome di luogo può essere o no in prima posizione, secondo una complessa casistica le voci comuni possono trovarsi in posizione di prima voce o di suddivisione 32

33 Ordine di citazione predeterminato Voce principale - Suddivisione - Spazio - Tempo - Suddivisione formale esempi: Alighieri, Dante - Nozioni di astronomia Arte - Influssi orientali - Europa - Sec Congressi Diffamazione - Diritto canonico Bibliografia Libri - Diffusione - Roma - Sec. 15. Musica - Insegnamento Periodici Italia - Economia 33

34 COSTRUZIONE PASSIVA / COSTRUZIONE ATTIVA costruzione passiva = il termine che esprime l oggetto di un azione precede quello che esprime l azione. Ponti - Costruzione Animali acquatici - Allevamento Letteratura ungherese - Influssi italiani costruzione attiva = il termine che esprime l oggetto di un azione segue quello che esprime l azione. Weber, Max - Concezione del potere Weil, Éric - Studi su G. W. F. Hegel Nella sintassi del Soggettario si trovano entrambi i modelli 34

35 PIU SOGGETTI PER LO STESSO DOCUMENTO Nicolodi, Fiamma Aspetti di politica culturale nel ventennio fascista / Fiamma Nicolodi. Turnhout : Brepols, P ; 26 cm. Estr. da: Italian music during the fascist period / edited by Roberto Illiano. 1. Fascismo - Politica culturale 2. Musica - Italia Parole condivise : intercultura e apprendimento della lingua italiana / a cura di Tullio Bugari Milano : F. Angeli, [2004]. 143 p. : ill. ; 23 cm. ( La melagrana ; 6 ) ISBN X. BN Lingua italiana - Insegnamento - Scuola dell'obbligo - Ancona 2. Fanciulli immigrati - Educazione - Ancona Usando il Soggettario di Firenze, circa nel 30% dei casi si usano più stringhe di soggetto per esprimere esaustivamente il contenuto di un documento. 35

36 ORDINE DI CITAZIONE DETERMINATO DAL TIPO DI TERMINE Costruzione passiva con voce comune nel ruolo di agente Dalzovo, Luciano Che cos'e per te la droga? : ascoltiamo i ragazzi per una prevenzione possibile: un'indagine-proposta nella scuola media dell'obbligo / Luciano Dalzovo, Tiziana Montorsi ; prefazione di Vittorino Andreoli. Modena : Athena, p. ; 21 cm. BN Droghe - Consumo - Giudizi degli adolescenti Costruzione attiva con termine nome di persona nel ruolo di agente: Borghero, Carlo Sparta tra storia e utopia : il significato e la funzione del mito di Sparta nel pensiero di Jean-Jacques Rousseau Cagliari : [s.n.], 1973 (Cagliari, STEF). 70 p. ; 22 cm. ( Pubblicazioni dell'istituto di filosofia della Facoltà di lettere dell'università di Cagliari ; 4 ) BN Rousseau, Jean Jacques - Giudizi su Sparta 36

37 PERCHE IL SOGGETTARIO DI FIRENZE NON VA PIU BENE? Il Soggettario non è invecchiato solo perché contiene termini desueti o insufficienti, ma perché non prevede dispositivi per il controllo della terminologia e della sintassi Controllo terminologia: Quante e quali parole, come espandere il vocabolario secondo un metodo controllato Controllo delle relazioni semantiche: Secondo quali regole legare i termini in una stringa di soggetto e metterle in relazione tra loro. Necessità di regole esplicite,uniformi, coerenti 37

38 LINGUAGGIO DEL NUOVO SOGGETTARIO Il Nuovo soggettario è un linguaggio: pre-coordinato (prevede la costruzione di stringhe di soggetto), pur permettendo anche un uso della post-coordinazione grazie alle potenzialità proprie del Thesaurus analitico-sintetico. L architettura del sistema prevede varie componenti: le norme esplicite su cui si basa il "metodo" di indicizzazione e finalizzate al controllo di: vocabolario Sintassi il vocabolario controllato, generale adottabile in ogni disciplina il corredo sintattico-applicativo, di ausilio per l'indicizzatore gli archivi delle stringhe di soggetto collegate ai termini del vocabolario e alle notizie bibliografiche presenti nei cataloghi on line (OPAC). 38

39 SOGGETTARIO DI FIRENZE VS NUOVO SOGGETTARIO MODELLO SOGGETTARIO DI FIRENZE - MODELLO ENUMERATIVO l soggetto si individua da una lista d'autorità NUOVO SOGGETTARIO - MODELLO ANALITICO SINTETICO ANALISI : Possibilità di analizzare qualsiasi soggetto individuando i contenuti che lo costituiscono e i termini che lo esprimono SINTESI : Vocabolario - organizza i termini sul piano semantico Stringhe di soggetto - dove i termini si organizzano sul piano sintattico per esprimere soggetti composti 39

40 MODELLO ANALITICO SINTETICO PIANO SEMANTICO: Relazioni in base al significato dei termini. Relazioni a priori indipendenti dai documenti. PIANO SINTATTICO: Relazioni funzionali che legano i concetti in un soggetto. Relazioni a posteriori dipendenti dai documenti. Il modello permette quindi di lavorare con unità semplici: - concetti semplici - termini - numero limitato di norme (per esprimere tutti i possibili soggetti che i documenti producono) 40

41 VOCI PRINCIPALI E SUDDIVISIONI TERMINI E STRINGHE Come si costruiva il soggetto con soggettario di Firenze: si individuava la voce principale che doveva esprimere l'argomento più importante - maggior significatività e che costituisce il primo termine del soggetto, punto di accesso al documento. Poi si aggiungono le suddivisioni che completano il soggetto e seguono la voce principale Come si costruisce il soggetto con il Nuovo soggettario: tutti i concetti e i termini che li esprimono sono sullo stesso piano e hanno sempre la stessa forma. Il loro significato è determinato dalla struttura relazionale del vocabolario che li pone all'interno di una rete di collegamenti semantici. Questi termini vengono utilizzati singolarmente per costruire la stringa di soggetto disponendoli all'interno della stringa in base alla loro funzione logica secondo quanto previsto dalle norme sintattiche. 41

42 LE RELAZIONI NEL VOCABOLARIO Soggettario >> struttura a due relazioni: 1. Equivalenza Rinvii espressi attraverso i simboli speculari v. (vedi) e *(asterisco) 2. Gerarchiche / Associative Richiami v.a. (vedi anche) e i rimandi da **(doppio asterisco). Thesauri >> struttura a tre relazioni 1. Equivalenza USE / UF 2. Gerarchiche BT / NT 3. Associative RT 42

43 METODI DI CONTROLLO DELLE RELAZIONI SEMANTICHE si basa sull ANALISI CATEGORIALE che individua un certo numero di tipi di concetti fondamentali che costituiscono le macrostrutture del vocabolario decide per ogni termine, partendo dal suo significato di base, a quale categoria appartenga. Allo stesso modo si individuano anche le suddivisioni di ogni categoria - Faccette Con l'analisi categoriale si costruisce la struttura gerarchica del vocabolario. La gerarchia infatti si basa sul criterio di appartenenza del termine subordinato alla categoria del termine sovraordinato. CAPACITA' DI RICHIAMO è affidata alle relazioni semantiche tra i termini del vocabolario 43

44 Grado di richiamo / grado di precisione Grado di richiamo : rapporto tra il numero di documenti indicati all utente e quelli che sono presenti nell archivio sullo stesso argomento Grado di precisione : rapporto tra i documenti richiamati e quelli realmente utili 44

45 METODO DI CONTROLLO DELLE RELAZIONI SINTATTICHE SCHEMA DEI RUOLI identifica le funzioni che i concetti possono svolgere nei soggetti e determina l'ordine di citazione dei termini nelle stringhe. L'ordine di citazione degli elementi si basa su categorie funzionali: azione oggetto agente parte proprietà L'ordine di citazione si basa su pochi principi generali che garantiscono i requisiti di univocità (le relazioni logiche devono essere espresse in forma non ambigua) uniformità (una certa relazione logica deve essere espressa mediante un ordine di citazione costante) 45

46 CONTROLLO DEL VOCABOLARIO Il vocabolario contiene i termini di indicizzazione che rappresentano tutti i concetti utili per la descrizione dei soggetti dei documenti e per il loro recupero. I termini del vocabolario possono essere usati sia per l indicizzazione postcoordinata l indicizzazione precoordinata Il controllo del vocabolario garantisce: - un concetto è sempre rappresentato da un solo termine - ad ogni termine corrisponde un solo concetto; - le relazioni presentate nel vocabolario sono sempre relazioni a priori, ossia valide in tutti i contesti nei quali un concetto può comparire; - Esse sono riconducibili a tipi di relazioni semantiche definite in modo rigoroso (equivalenza, gerarchiche e associative) 46

47 Thesaurus Il Nuovo soggettario è lo strumento impiegabile nell'indicizzazione per soggetto di risorse di varia natura, realizzato a cura della Biblioteca nazionale centrale di Firenze. Il sistema Nuovo soggettario è in continua evoluzione e accrescimento. La Bibliografia nazionale italiana lo impiega dal Il thesaurus è consultabile al sito: 47

48 MASCHERA DI RICERCA Nella pagina di ricerca si trova: Thesaurus nuovo soggettario Soggettario(1956) liste di aggiornamento ( ) Manuale applicativo Nel menu in alto: Criteri Aiuto alla ricerca Sigle e simboli Fonti Novità 48

49 STRUTTURA DEL TERMINE PREFERITO Area del termine Categoria/faccetta, (gerarchia completa), (stringhe di soggetto collegate) Area delle relazioni standard UF,TT, BT, NT, RT Area delle relazioni storiche HSF (ha come variante storica) UF+ (presente nel termine composto non preferito) Area delle note e altri elementi Definizione, Nota sintattica, Nota storica; DDC; Fonte Area dei dati gestionali Agenzia bibliografica, Status di lavorazione, Identificativo 49

50 PRINCIPIO DELLA DEFINIZIONE TIPICA Il significato di un termine e, dunque la sua collocazione nella struttura del vocabolario, sono determinati in base alle caratteristiche o attributi essenziali contenuti nella sua definizione. Ma spesso un termine rappresenta un fascio di significati. Es. Aborto: A. spontaneo è un processo, l a. provocato è un attività Chirurgia: attività ma anche disciplina Evitare di disambiguare tutte le volte che un significato accessorio è già Compreso nel suo significato di base o è con esso compatibile. Es. Arte (concetto): no già compreso in Arte Donna (astratto caratteristiche, proprietà ) / Donne (concreto classe d individui) Scultura: comprende sia l attività, sia l attività insieme ai suoi prodotti, Sculture (solo prodotti) 50

51 CATEGORIE E FACETTE Categoria è lo strumento analitico, al livello più astratto, che guida l analisi della terminologia e la sua strutturazione. Faccetta è un principio o caratteristica di divisione di una categoria o di una classe (sottofaccetta) ossia una caratteristica che guida l attività di raggruppare e separare (classificare) i concetti Agenti Organismi Organizzazioni Persone e gruppi Azioni Attività Discipline Processi Cose Forme Materia Oggetti Spazio Strumenti Strutture Tempo 51

52 ANALISI CATEGORIALE Agenti Entità che possono essere agenti di azioni, singolarmente o collettivamente Faccette Organismi: comprende gli organismi viventi, sia animali che vegetali; le loro parti; i raggruppamenti di organismi esclusi quelli umani. (parassiti, tessuti<organismi>, piante ) Organizzazioni: comprende le organizzazioni o parti di organizzazioni (mercati, aziende ) Persone e gruppi: persone e gruppi che non danno luogo ad alcuna Organizzazione (Gruppi sociali, popoli baltici, popoli pastori, famiglie 52

53 ANALISI CATEGORIALE Azioni: tipologie dell agire Faccette Attività: azioni dotate di un agente diretto chiaramente individuabile (politica, economia, cerimonie Discipline: azioni che presentano come caratteristiche principali: una forte componente di ricerca nelle loro attività; una finalità di accumulo e diffusione di conoscenze; una struttura organizzativa più o meno formalizzata che supporta quest attività (università, pubblicazioni, ) (Filosofia, matematica, etnologia ) Processi: azioni prive di un agente diretto, bensì provocate da una causa, naturale o sociale oppure da azioni o movimenti collettivi. (dolore, realtà, alienazione, interazione sociale ) 53

54 ANALISI CATEGORIALE Cose: entità concrete, tangibili (materia, oggetti, strutture), ma anche astratte (strumenti e forme) Faccette Materia: comprende la materia intesa in senso astratto, come anche i materiali: elementi, sostanze, prodotti (materiali che hanno subito una qualche trasformazione ma non sono ancora oggetti)(minerali, carta, gas naturali ) Oggetti: cose, almeno potenzialmente mobili, che abbiano forma definita, tangibile, finita (nodi, penne stilografiche, violini ) Strutture: manufatti che occupano uno spazio in maniera stabile, cioè che non sono mobili, anche se l occupazione può essere temporanea(ferrovie, canali, solai, chiese ) 54

55 Cose: ANALISI CATEGORIALE Faccette Strumenti: cose, elementi, situazioni e strumenti astratti, che costituiscono il mezzo per ottenere qualcosa; non comprende tutti i concetti che hanno funzioni strumentali, ma solo gli strumenti astratti o quelli in cui la componente oggettuale è secondaria (misure elettriche, test di gravidanza, diritti ) Forme: comprende l aspetto esteriore, la rappresentazione, la manifestazione di entità oggettuali, astratte o frutto della creatività e della fantasia, comprese le forme della comunicazione (Temi, simboli, ritmo, descrizioni, fantasy) Spazio: comprende i concetti di estensione, ma non le entità che occupano tale estensione (Universo, itinerari, paesi africani, luoghi di battaglia ) 55

56 ANALISI CATEGORIALE Tempo Contiene termini per i quali uno svolgimento cronologico è l elemento principale o esclusivo; comprende i concetti puramente cronologici e quelli nei quali il tempo, rimanendo caratteristica fondamentale, si sovrappone a quella di avvenimento o attività (stagioni, date, ferie, medioevo, età, infanzia, quaresima ) 56

57 COSTRUZIONE DELLE GERARCHIE E ANALISI A FACCETTE La gerarchia è una catena di termini tutti subordinati ad uno stesso top term Persone [Gruppi di persone] Popolazione Popolazione attiva Popolazione rurale Popolazione urbana Popoli Popoli baltici Popoli cacciatori-raccoglitori Popoli pescatori Popoli germanici Popoli mediterranei Popoli pastori Popoli primitivi Società Gruppi sociali Analisi a faccette è un operazione che analizza e classifica i termini per faccette 57

58 STRUTTURA DELLA VOCE Contiene l indicazione delle relazioni semantiche, oltre ad altre informazioni di carattere descrittivo, storico, applicativo e gestionale. Risponde alle seguenti esigenze: Controllo semantico mediante l indicazione delle relazioni semantiche, definizione e note d ambito Di strutturazione del Thesaurus, mediante l indicazione della categoria di appartenenza e della classificazione Di compatibilità con il soggettario, mediante la nota storica, l indicazione della fonte, delle varianti e di altre informazioni Di applicazione del termine nella descrizione dei soggetti, mediante la nota sintattica Il thesaurus presenta: Termini preferiti Termini non preferiti 58

59 RELAZIONI TERMINE PREFERITO BT Broader term (Termine generico) termine con significato più generale NT Narrower term (Termine specifico) termine con significato più specifico RT Related term (Termine associato) termine associato, diverso da un sinonimo, da uno più specifico o generale UF Used for (Usato per) relazione tra un termine preferito e un suo sinonimo o quasi-sinonimo non preferito UF+ (Usato per assieme a ) collegamento tra i termini preferiti derivanti dalla scomposizione di un termine composto non più accettato e il composto stesso. ELEMENTI DESCRITTIVI E APPLICATIVI SN Scope Note Nota d ambito DEF Nota di definizione HN Historical Note Nota storica Nota sintattica: Istruzioni di tipo sintattico Categoria/Faccetta Indicazione della categoria e faccetta di appartenenza DDC Notazione della classificazione Dewey Fonte Repertori da cui il termine è stato tratto Variante varianti morfologiche, sintattiche e storiche del termine 59

60 TERMINE NON PREFERITO RELAZIONI USE (Usare) relazione tra un termine non preferito e il termine preferito USE+ (Scomposto in) collegamento tra un termine composto non più accettato e i termini derivanti dalla scomposizione ELEMENTI DESCRITTIVI E APPLICATIVI HN Historical Note Nota storica Fonte Repertori da cui il termine è stato tratto DATI GESTIONALI IDENTIFICATIVO Numero identificativo del record del termine STATUS DEL RECORD indicazione dello status di lavorazione del termine PROPONENTE agenzia catalografica che ha proposto il termine. 60

61 RELAZIONE DI EQUIVALENZA Si ha quando si stabilisce che due o più termini hanno lo stesso significato. Tipi di relazioni di equivalenza: relazione sinonimica vera e propria es. Bambini UF Fanciulli relazione di quasi sinonimia es. Assistenza psicologica UF Counseling relazione 2 a 1 es. Aziende, Biblioteche UF+ Biblioteche aziendali 61

62 RELAZIONE GERARCHICA Costituiscono la struttura portante del vocabolario. Legano reciprocamente due termini e danno luogo a un rapporto di inclusione che va dal termine più generale a quello più specifico. Tipi di relazioni gerarchiche : relazione generica (genere/specie) es. Pompelmi BT Agrumi relazione partitiva (parte-tutto) es. Stomaco BT Apparato digerente relazione esemplificativa es. Natale BT Feste cristiane N.B. Due termini possono essere legati da una relazione di gerarchia solo se appartengono alla stessa categoria 62

63 RELAZIONE ASSOCIATIVA Lega termini non legati da altra relazione se non dal fatto di rientrare uno nella definizione dell altro In teoria non è reciproca, ma nel thesaurus sì, per motivi di struttura e di navigabilità. I termini collegati non devono necessariamente appartenere ad una stessa categoria. Mette quindi in comunicazione tra loro le varie gerarchie es. Bibliotecari RT Biblioteche RT Biblioteconomia Siccità RT Pioggia RT Desertificazione Vini RT Aziende vinicole RT Enologia 63

64 LEGAMI TRA TERMINI E possibile legare un termine ad un altro termine, tramite la voce Legami termine. Si aprirà una schermata di ricerca del termine e, se trovato lo si potrà selezionare e collegare con i legami consentiti (no UF se la voce è già legata a soggetti), oppure creare ex novo e collegare. 64

65 Esempio di creazione di nuovo termine: cerco Relazioni, ma non c è. Quindi lo creo (tasto nuovo) 65

66 Il nuovo termine Relazioni e l ho collegato come voce di rinvio a Rapporti (come prescritto in NS). A partire da Relazioni, chiedo un nuovo legame, mi si apre la finestra di ricerca dei termini, scelgo Rapporti e lo lego con il legame che mi serve (Use in questo caso) 66

67 Cliccando sul quadratino a sinistra di relazioni uscirà come sempre l evidenza della gerarchia di relazioni (qui sopra già sciolto il quadratino, infatti, invece che il più ha il meno al suo interno) 67

68 NOTE Quando la gerarchia del Thesaurus non è sufficiente a descrivere il significato di un termine, ogni voce è corredata da informazioni aggiuntive contenute a seconda della loro natura e scopo nelle seguenti note: Nota di definizione Nota d ambito (SN) Nota storica (HN) Nota sintattica 68

69 NOTE DI DEFINIZIONE Contiene la definizione del termine Viene utilizzata raramente, solo per termini di ambito tecnico e settoriale o quando convivono nel thesaurus termini dal significato affine, ma non Equivalenti. Viene seguita dalla sigla del dizionario o repertorio da cui la definizione è tratta, data tra parentesi. La nota di definizione non va confusa con la nota d ambito, all interno della quale possono essere presenti delle definizioni. Es. Push Definizione: Tecnologia per l'invio d'informazioni e applicazioni, gratuite o a pagamento, da un server di rete direttamente sul computer dell'utente senza aspettare che l'utente lo richieda; è utile per diffondere le informazioni che devono essere aggiornate continuamente; tuttavia viene utilizzata anche per l'invio di informazioni pubblicitarie non richieste (DizIC) 69

70 NOTA D AMBITO (SN) Si utilizza per restringere o espandere il significato del termine, per distinguere due termini che hanno significati sovrapposti nel linguaggio naturale, oppure per fornire indicazioni sull uso del termine. Non deve necessariamente contenere la definizione del termine ma deve chiarire il significato con cui il termine è acquisito nel vocabolario. Può contenere una nota di orientamento che rinvia a termini che esprimono significati alternativi. ES: Comuni Nota d'ambito: Nell'ordinamento amministrativo vigente in Italia, enti autarchici territoriali ed elementari. Per il significato di forma di governo autonomo cittadino apparsa nell'europa occidentale dopo il Mille usare Comuni medievali 70

71 Es NOTA D AMBITO Tuttomutui : il dizionario dei finanziamenti per acquistare la casa / [di Nicola Borzi]. - Milano : Il sole 24 ore, SBN Immobili - Acquisto - Finanziamenti Sardegna IMMOBILI - Acquisto - Guide pratiche Foggia Finanziamenti - Italia Parma Abitazioni - Acquisto - Guide pratiche Roma Mutuo - Guide In BNI troviamo anche Mutui edilizi in un unico documento del 1960 Thesaurus: mutui Nota d'ambito: Contratto di finanziamento immobiliare, caratterizzato dalla garanzia ipotecaria Nota storica: Precedentementeal singolare: Mutuo Thesaurus: Guide Nota d'ambito: Testi contenenti le indicazioni necessarie a raggiungere un luogo, ad orientarsi nell'itinerario o a visitare uno Stato, una regione, una città, un sito, un museo, ecc. Per il significato di testi che avviano allo studio di una disciplina, di una tecnica, di un'arte, di un'attività usare Manuali Soluzione: MUTUI - Guide pratiche 71

72 NOTA STORICA Garantisce il legame tra il thesaurus e gli strumenti della nostra tradizione italiana (Soggettario e suoi Aggiornamenti) Si utilizza per indicare che il termine scelto come preferito ha una diversa forma o significato rispetto agli strumenti preesistenti (Soggettario e Aggiornamenti) Nei casi di diversa forma è accompagnata da un legame con una variante storica (termine del Soggettario e Aggiornamenti non confermato come preferito nel vocabolario) Può contenere un indicazione sulla frequenza d uso del termine sostituito negli strumenti preesistenti (es. Fichi) Fichi Nota d'ambito: Pianta da frutto del genere Fico tipica delle regioni mediterranee, appartenente alla famiglia delle Moracee HSF Fico Nota storica: Precedentemente al singolare: Fico (BNI ); usato solo 2 volte in BNI (2001, 2002) 72

73 POLITICA / ATTIVITA POLITICA / PENSIERO POLITICO / SCIENZA DELLA POLITICA Politica : thesaurus Attività Nota storica: Precedentemente anche con il significato di Scienza della politica; in BNI come termine preferito anche il sinonimo: Vita politica; precedentemente anche all'interno del sintagma: Protestantesimo e politica (BNI ); Islamismo e politica (BNI ); Retorica e politica (BNI ); Surrealismo e politica (BNI ) Attività politica non compare nel thesaurus ma nella nota sintattica a Politica si trova. Vedi manuale PARTE/PROPR. Segue i termini che indicano le istituzioni, le persone le organizzazioni ed i gruppi sociali autori della politica, p.e., Germania Governo - Politica ; Partito comunista italiano Politica; Salfi, Francesco Saverio - Politica Pensiero politico non compare nel thesaurus, compare come voce non preferita Pensiero filosofico USE Filosofia Per analogia possiamo dedurre che si possa usare Politica o Filosofia politica Grillo, Beppe Politica Rosmini, Antonio Filosofia politica Se parliamo però del pensiero poltico di De Gasperi basta De Gasperi, Alcide Scienza della politica è la disciplina come si deduce dalla nota storica del thesaurus alla quale si associa anche Filosofia Politica sempre come disciplina collegata come RT si differenziano perché la prima è una scienza sociale la seconda filosofica. 73

74 VARIANTI STORICHE varianti di numero Cuoio HN Precedentemente al plurale: Cuoi (Soggettario) HSF Cuoi varianti storiche da diverso uso della qualificazione Pi Greco HN Precedentemente: Pi Greco (Numero) (Soggettario) HSF Pi greco (Numero) varianti storiche da scomposizione Fisionomia nell arte HN Scomposto in: Fisionomia, Arte USE+ Arte, Fisionomia varianti storiche da diversa forma Sale cinematografiche Precedentemente: Cinematografi (Soggettario) HSF Cinematografi varianti storiche da diverso significato Comuni HN Precedentemente con il significato di Comuni medievali (Soggettario) 74

75 NOTE SINTATTICHE Serve di aiuto nelle operazioni di costruzione della stringa di soggetto, fornendo un istruzione specifica relativa al singolo termine Contiene: l indicazione del/dei ruoli del termine: es. Elemento transitivo; Parte/proprietà; Forma bibliografica ecc. l istruzione sulla posizione del termine nella stringa rispetto ai termini direttamente collegati in relazione alla loro funzione logica, agli schemi dei ruoli, all ordine di citazione Esempi di stringhe 75

76 Esempi di note sintattiche Collezioni Nota sintattica: PARTE/PROPR. Segue i termini che indicano la classe di oggetti raccolti o l'attività che li ha prodotti, e precede i termini che indicano l individuo o l organizzazione che possiede la raccolta, p.e., Fotografie Collezioni; Pittura olandese - Sec. 17. Collezioni; Uccelli Collezioni [del] Museo civico di zoologia, Roma; Porcellane Sec Collezioni [del] Palazzo del Quirinale; Arte - Collezioni [di] Filomarino, Ascanio; Scarpa, Carlo Disegni [di] Architettura Collezioni [della] Fondazione scientifica Querini Stampalia; Leonardo da Vinci Disegni [di] Cavalli Collezioni [della] Royal library, Windsor. Quando non è citata la classe di oggetti raccolti o l attività che li ha prodotti, segue i termini che indicano l individuo o l organizzazione che possiede la raccolta, p.e., Gabinetto disegni e stampe degli Uffizi Collezioni - Restauro 76

77 POLIGERARCHIA Monogerarchia: i termini hanno sempre un solo BT Poligerarchia: i termini possono avere anche più BT Poligerarchia temperata: applicazione della poligerarchia con moderazione entro determinati limiti e con particolari cautele Esempio di poligerarchia: Strumenti musicali Strumenti a corda Strumenti a tastiera Pianoforti 77

78 POLIGERARCHIA TEMPERATA Arte [Attività artistiche relative alle arti figurative] Architettura [Arte secondo lo stile, il movimento artistico] [Architettura secondo lo stile, il movimento artistico] Architettura gotica RT Arte gotica 78

79 ESEMPIO DI POLIGERARCHIA Persone [Persone secondo la condizione] [Persone secondo la condizione lavorativa] [Persone secondo l età] Lavoratori Anziani Lavoratori anziani 79

80 Quando inserire un nuovo termine Se il Termine non è presente negli strumenti di lavoro (Thesaurus, Soggettario e Liste) Si verifica che: Il termine sia presente nei repertori di riferimento con il significato che gli abbiamo attribuito Il termine rappresenti un concetto rilevante rispetto al documento che si sta indicizzando. Il concetto non sia già rappresentato nel vocabolario da un altro termine Il termine non rappresenti già un altro concetto Il termine esista nel linguaggio naturale come termine ben formato che rappresenta un entità concettuale unitaria, e sia di uso corrente Sia ben formato in base ai criteri propri del vocabolario (è un sostantivo o un sintagma nominale ritenuto ammissibile?) Se corrisponde a tutti questi criteri si può aggiungere al soggettario di polo segnalando l inserimento ai responsabili del soggettario. 80

81 INSERIMENTO Di UN NUOVO TERMINE Ho bisogno del termine Economia politica. Sul thesaurus vedo che è termine accettato, ma nella nota vedo anche che storicamente è stato rinvio di economia. Sto in allerta. 81

82 Cerco economia politica e, come previsto, il termine è voce di rinvio. Risalgo allora alla voce principale con il tasto legami termine. 82

83 A questo punto cancello il legame, e il termine di rinvio viene automaticamente eliminato. A questo punto posso andare dal menù termini nuovo e creare il mio termine. 83

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85 ATTENZIONE! Attualmente sui termini lavora esclusivamente l ufficio centrale di polo. Eventuali rinvii e bonifiche devono esserci comunicati. I termini possono essere creati autonomamente ( e quindi avranno zero soggetti collegati), ma normalmente si generano automaticamente nel momento in cui si crea un soggetto. MODIFICA DI UN TERMINE Per modificare un descrittore, o per cancellarlo, bisogna intervenire su tutti i soggetti a esso collegati, modificando il termine all interno della stringa o cancellandolo. Per cancellare un descrittore questo non deve essere collegato a soggetti. Nel caso in cui il termine da sostituire o modificare sia legato a un certo numero di soggetti, è possibile forzare lo schiacciamento tra due termini con la funzione (solo per gestore di polo) SOSTITUISCE TERMINE DI SOGGETTO. 85

86 SINGOLARE E PLURALE Principio di numerabilità Si usa il plurale per i termini che rappresentano concetti numerabili, che si possono contare e quindi rispondono alla domanda quanti Si usa il singolare per i concetti non numerabili, detti anche concetti di massa, che rispondono alla domanda quanto, e per i concetti astratti In caso di dubbio si darà la precedenza al numero tipico della categoria semantica di appartenenza del termine Es. Caviglie, mammelle, agrifogli, drammi pastorali, sinfonie, sonate, arpe Principio dello scostamento categoriale La compresenza del singolare e plurale di uno stesso lemma è possibile solo se i concetti appartengono a due categorie o freccette diverse. Es. Scultura/sculture, Legno/legni Varianti singolari di termini al plurale nel thesaurus, in presenza di classi di uno Es. Levi, Primo Famiglia Palermo Centro storico 86

87 VARIANTE SINTATTICA E un termine impiegato nella stringa di soggetto in forma diversa da quella accettata nel vocabolario. Laddove la forma di un termine, prevista dal Thesaurus al plurale o al singolare, debba essere usata al singolare o al plurale, vi è la possibilità di creare il termine cliccando su variante sintattica. Es. Mussolini, Benito Cadavere In NS la forma corretta è Cadaveri, con un rinvio (UF) a Cadavere. In nessun modo è possibile creare un soggetto con al suo interno la parola Cadavere (perché Cadavere non è forma accettata). Ma è possibile forzare il sistema: mettendo la spunta su Variante sintattica nel termine Cadavere: inserendo così il soggetto Mussolini, Benito Cadavere il sistema ci avvertirà che Cadavere è voce di rinvio ma ci permetterà di inserirlo. Per inserire una variante sintattica, creare la forma accettata (Famiglie), poi creare da lì la voce di rinvio (Famiglia) e cliccare su variante sintattica. 87

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90 ATTENZIONE Se la forma accettata è legata ad una forma di rinvio (UF) che è variante sintattica, all atto della creazione di un soggetto con tale descrittore il sistema ci avvertirà del fatto che il termine è scartato ma che si può usarlo quale variante sintattica. (es. Cadavere) Se la forma scartata (Famiglia) era accettata nel VS, e quindi collegata a soggetti, nell impossibilità di bonificarla il Centro Polo l avrà collegata quale variante semantica a famiglie (accettata in NS) ma con il legame RT, poiché non è possibile fare di un termine con soggetti una forma di rinvio. Purtroppo in questo caso il sistema non avvisa che si tratta di una variante sintattica.. QUINDI TUTTE LE VOLTE IN CUI CI SI IMBATTE IN UNA VARIANTE SINTATTICA, FARE ATTENZIONE! 90

91 OMOGRAFIA Omografia = fenomeno del linguaggio naturale per il quale possono coesistere termini con forma uguale ma con significato Diverso Disambiguazione = tecnica con la quale termini omografi vengono distinti l uno dall altro attraverso l aggiunta di una qualificazione 91

92 COME SI USA LA DISAMBIGUAZIONE? Quando i termini sono omografi è necessario ricorrere alla disambiguazione. Si fa seguire al termine una qualificazione. Il termine e la qualificazione costituiscono un unità inscindibile. Il qualificatore è preferibilmente un termine che appartiene alla stessa categoria del termine da disambiguare, meglio se corrisponde preferibilmente al termine gerarchicamente sovraordinato. Evitare il nome della disciplina. Es. NS VS Divisione<Operazioni aritmetiche> non Divisione<Aritmetica> Tronco<Parti anatomiche> non Tronco<Anatomia> Minimo ricorso alla disambiguazione in un linguaggio precoordinato la disambiguazione può rappresentare un ostacolo alla comprensione delle stringhe di soggetto. Disambiguazione di tutti i termini meno uno, dove il termine senza qualificazione è: il termine privo di qualificazione nel Soggettario significato dato come principale nei repertori termine con maggiore garanzia bibliografica primo inserito in ordine di tempo es. Crittografia Crittografia <Enigmistica> Crittografia <Informatica> 92

93 QUANDO NON SI USA LA DISAMBIGUAZIONE? Non si usa la disambiguazione nei seguenti casi: - quando un termine è solo potenzialmente ambiguo (disambiguazione preventiva) Abbellimenti<Musica> - per chiarire il significato di un termine (disambiguazione esplicativa) Dolo<Diritto canonico>; Dolo<Diritto penale> - per precisare i significati accessori di un Termine che rimangono compatibili con il suo significato di base (disambiguazione sintattica) Identità<Psicologia> - preferenza di un espressione alternativa piuttosto che di un termine con qualificazione es. Calcio (Giuoco) (Soggettario) Gioco del calcio (NS) 93

94 Es. DISAMBIGUAZIONE Es di disambiguazione esplicativa da non adottare: Italiano : storia di una parola / Lorenzo Tomasin. - Roma : Carocci, Presentazione editoriale: Una breve storia dell'italia attraverso le parole che, nei secoli, hanno designato il suo popolo e la sua lingua. Il termine "italiano" infatti non è sempre esistito. E anche la formula "lingua italiana" stenta lungamente prima di affermarsi come denominazione consueta per la lingua comune. I molti termini e le innumerevoli espressioni che descrivono l'italianità in Italia e all'estero, nella letteratura e nelle arti, nella diplomazia e nella saggezza popolare, riflettono una vicenda di giudizi e pregiudizi, ma anche una lunga avventura culturale. Proposta di soggetto: Italiano<vocabolo> - Etimologia Cerchiamo vocabolo nel thesaurus Troviamo Ballatoio <Vocabolo> come termine non accettato USE+ Ballatoi, Lessico Quindi Italiano Lessico Storia Non uso etimologia perchè mi sembra che prevalga un analisi storico culturale piuttosto che etimologica. 94

95 Termini composti Sono costituiti da un nome di testa e da uno o più modificatori. Es. Parassiti del cotone, Gioco del calcio, Case editrici scolastiche Quando scomporli? - Quando il significato del termine non viene offuscato - Quando il termine è molto specifico - Quando è poco rappresentato nei documenti o poco utilizzato Un termine composto è formato dal nome di testa che rappresenta il Focus, e dal sintagma aggettivale o preposizionale che rappresenta la differenza. Il Focus identifica la classe generale, la differenza è la componente che restringe l estensione del focus Es. Musei degli enti locali; aziende artigiane MUSEI DEGLI ENTI LOCALI Focus Differenza 95

96 QUANDO SCOMPORRE UN TERMINE COMPOSTO? Termini messi in relazione dalla congiunzione e Es.: Astrologia e religione Diritti politici e civili Diari e memorie Termini costituiti da sintagmi che indicano la classe di persone a cui il documento è rivolto Es.: Esercizi per insegnanti diventa Esercizi [per] insegnanti Termini in cui il focus esprime la forma dei documenti, che hanno come argomento la disciplina, l attività, etc., espressa dalla differenza Es.: Periodici letterari diventa Letteratura - Periodici Termine in cui il focus si riferisce a una parte o ad una proprietà o materiale e la differenza l intero o il possessore es.: Motori per aeroplani diventa Aeroplani - Motori 96

97 Es. CRISTIANESIMO E POLITICA Come pecore in mezzo ai lupi / don Primo Mazzolari. - Milano : Chiarelettere, Da nota editoriale: Proponiamo una selezione degli scritti politici di don Primo Mazzolari scritti tra il 1940 e il 1955 Tutti gli scritti sono ripresi dal volume scritti politici EDB 2010 Cristianesimo e politica ITALIA - Politica Mazzolari, Primo - Scritti e discorsi Cattolicesimo e politica - Aspetti etici e morali Cristianesimo - Rapporti [con la] Politica Domande: Cattolicesimo o Cristianesimo? La cattedrale e il cubo : Europa, America e politica senza Dio / George Weigel Cristianesimo - Rapporti [con la] Politica - Europa [e] Stati Uniti d'america Solo aspetti etici e morali o politica nel suo insieme? Thesaurus Cattolicesimo e politica (Termine non preferito) USE+ Cattolicesimo, Politica Cattolicesimo - Rapporti [con la] Politica 97

98 QUANDO SCOMPORRE UN TERMINE COMPOSTO? Voci costituite da sintagmi che indicano un tema letterario, artistico ecc. es.: Donne nella letteratura diventa Letteratura - Temi [:] Donne Il focus indica un azione transitiva e la differenza indica il suo oggetto es.: Protezione della natura diventa Ambiente naturale - Protezione Sfruttamento della prostituzione diventa Prostituzione - Sfruttamento Censura di stampa diventa Stampa - Censura Il focus indica un azione intransitiva e la differenza indica il suo agente es.: Delinquenza minorile diventa Minori - Delinquenza Il focus rappresenta l agente e la differenza l oggetto su cui si esercita l azione es.: Dirigenti Aziendali diventa Aziende - Dirigenti 98

99 QUANDO SCOMPORRE UN TERMINE COMPOSTO? Voci costituite da sintagmi che specificano un oggetto-meta, un ambito o un agente indiretto del tipo Impiego in ; Concezione di e Concetto di ; Influssi di ; Atteggiamento verso ; Rapporti con es.: Impiego nel restauro diventa Restauro Impiego [di] Concezione del nulla diventa Nulla - Concezione Influssi del giudaismo diventa Influssi [dell ] Ebraismo Atteggiamento verso gli immigrati diventa Immigrati Atteggiamento [degli] Rapporti con i malati diventa Rapporti [con i] Malati 99

100 Non si scompongono: Quando non si scompone un termine? 1. Termini che sono entrati nel lessico corrente o che sono attestati nella letteratura scientifica di un settore es.: Qualità della vita 2. Termini, usualmente considerati nomi comuni, che contengono nomi propri es.: Arca di Noè Malattia di Crohn 3. Termini che hanno un valore metaforico es.: Arca dell Alleanza 4. Termini che contengono sostantivi che non hanno significato proprio, ma che lo acquistano solo unendosi ad altre espressioni es.: Fiori di carta Uova di cioccolata 100

101 RINVII CON DESCRITTORI COMPOSTI Può capitare che, analizzando un soggetto, che tra i suoi termini componenti sia presente uno strano descrittore composto, non derivante in automatico dalla scomposizione in termini dei soggetti Es. linguaggio psicologia Es. didattica musei Es. Banca impiegati A volte è necessario, a partire da una stringa di soggetto composta da più descrittori, di impostare un rinvio a una stringa composta da un descrittore unico. Es. Impiegati di banca (rifiutato) vedi Banche Impiegati: qui si parte dalla stringa, aggiungendo un termine (Banche Impiegati) da cui si crea un rinvio a Impiegati di banca. Al contrario, può essere necessario, a partire da un singolo descrittore, impostare un rinvio a un descrittore composto. Es. Imposta sui cani (accettato) UF Cane Imposte: qui si parte da Imposta sui cani (descrittore accettato), si crea un descrittore di rinvio (Cane imposte) legato tramite UF. 101

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103 ETICHETTE DI NODO Etichette di nodo: termini o locuzioni la cui funzione è quella di indicare una caratteristica di divisione. Sono a tutti gli effetti termini di gerarchia che hanno sia BT che NT, ma non possono essere usati come termini di indicizzazione. Sono elaborate ed inserite a partire dai livelli più alti della gerarchia, scendendo via via di grado, a seconda della necessità. Es. Organizzazioni [Organizzazioni a carattere temporaneo] [Organizzazioni di particolari categorie di persone] [Organizzazioni secondo il settore di attività] [Organizzazioni secondo la forma] [Parti di organizzazioni] 103

104 ETICHETTE DI NODO [Organizzazioni secondo il settore di attività] Centri specializzati Organizzazioni economiche Organizzazioni istituzionali [Organizzazioni nelle attività giuridiche] [Organizzazioni nelle attività illegali] [Organizzazioni nelle attività ricreative e sportive] [Organizzazioni nelle attività sociali] [Organizzazioni nelle attività tecnico-scientifiche] [Organizzazioni relative agli spostamenti e ai trasporti] Organizzazioni religiose 104

105 SCELTE LINGUISTICHE Termini che privilegiano l uso linguistico corrente: Narrativa UF Letteratura narrativa Sciopero selvaggio UF Sciopero a gatto selvaggio Islamici UF Musulmani Incunaboli UF Incunabuli Termini che aggiornano forme invecchiate: Bambini UF Fanciulli Cinema UF Cinematografo Giochi UF Giuochi Sale cinematografiche UF Cinematografi Usanze UF Usi e costumi Termini che indicano nomi di animali o piante: Usignoli del Giappone UF Liothrix lutea Tillandsie BT Bromeliacee Palme UF Arecaceae, Palmae 105

106 SCELTE LINGUISTICHE Termini più rispettosi: Tossicodipendenti UF Tossicomani Persone Down UF Mongoloidi Disabili UF Minorati Termini di uso specialistico e tecnico-settoriale: Apoptosi UF Morte cellulare programmata Mutilazioni etniche UF Deformazioni e mutilazioni (Etnologia) Architetture client/server UF Client/server Nanotecnologie Neologismi: Globalizzazione Digitalizzazione Videogiochi Giochi di ruolo Lavoratori temporanei UF Lavoratori interinali 106

107 SCELTE LINGUISTICHE Termini in lingue straniere: Provider UF Fornitori di servizi Internet, Internet provider, Provider Internet Marketing Call center Computer art UF Arte con l elaboratore Fans Wiki ma: Elaboratori elettronici UF Computer Programmi per elaboratori UF Software Edizioni principes UF Editio princeps 107

108 SCELTE LINGUISTICHE Esotismi e prestiti linguistici: Film (rimane tale anche al plurale) Lieder (plurale di Lied) Weblog UF Blog Chat line UF Conversazione in Internet; Gruppi chat Yeti UF Abominevole uomo delle nevi Stencil UF Stampinatura ma: Assistenza psicologica UF Counseling; Consulenza psicologica Termini in forma di acronimi: SMS UF Short message service, Messaggini, Short message system CD-ROM UF Compact disc read only memory DVD UF Digital video disc, Video dischi digitali, Videodischi digitali 108

109 NOMI PROPRI Definizione: I nomi propri sono quelli che si riferiscono a individui, oggetti unici, realtà individuali per designarli e differenziarli da altri appartenenti alla loro stessa classe, senza che ne indichino necessariamente alcuna caratteristica dell entità denominata. (In opposizione ai nomi comuni che corrispondono a una classe, un concetto, un idea) Nomi con autorialità (comuni anche alla catalogazione per autore): persone / famiglie / enti / titoli di opere Nomi privi di autorialità esseri immaginari / opere dello spettacolo / opere delle arti figurative / opere architettoniche / nomi geografici / oggetti /strumenti e forme / animali celebri / avvenimenti storici 109

110 Tipologie di nomi propri Tipologie: nomi personali: Francesco d Assisi<santo> nomi di esseri immaginari: Ulisse nomi di famiglie: Savoia<casa> nomi di enti: Università degli studi di Trieste nomi di opere: Le avventure di Pinocchio nomi di edifici: Caffè degli specchi<trieste> nomi geografici: Sahara nomi di oggetti: Fiat 500<automobile> nomi di eventi: Disastro del Vajont<1963> 110

111 NOMI PROPRI E THESAURUS Vengono esclusi momentanea dal Thesaurus i nomi propri, salvo alcune eccezioni, derivate dal Soggettario: eventi storici (es. Guerra mondiale ) correnti culturali (es. Illuminismo) strumenti (es. PRECIS) prodotti alimentari (es. vini e formaggi) Ricerca di un confronto con la Commissione RICA ed esclusione dal thesaurus dei nomi propri con autorialità, per i quali esiste una sovrapposizione di competenze fra indicizzazione semantica e catalogazione per autori 111

112 THESAURUS / REICAT Confronto con la Commissione RICA Scopi: produrre strumenti di indicizzazione e per autori e per soggetti il più possibile omogenei e integrabili realizzare cataloghi integrati in cui ogni entità sia rappresentata da una sola intestazione, indipendentemente dalle diverse relazioni bibliografiche Punti principali: Particolari nomi di persona: autori classici, umanisti, papi, etc. Enti territoriali senza qualificazioni (comuni, stati), termini non ambigui se considerati nel solo ambito dell indicizzazione per autori, ma ambigui negli indici per soggetto nei quali possono assumere il significato di enti politico-territoriali, ma anche di aree geografiche 112

113 FORMA DEI NOMI PROPRI Le voci di soggetto rappresentate da nomi di persona, di famiglie, di enti e di titoli di opere seguono le norme previste per la forma dei nomi nell indicizzazione per autore (Nomi con autorità) Norme per la forma del nomi propri che non rientrano nella normativa dei codici per la catalogazione per autore. (Nomi privi di autorialità) - uso di forme concise e dirette - espressioni descrittive da evitare - aggiunta elementi complementari (qualificazioni) con principale funzione di distinguere omografi Es. Tevere non Fiume Tevere ma Golfo di Trieste Monte Bianco 113

114 LINGUA DEI NOMI PROPRI LINGUA ORIGINALE per i nomi propri che per forma e contenuto si avvicinano ai nomi di competenza dell indicizzazione per autori (uniformità) Es. Descartes, Renè Kepler, Johannes Nei casi in cui si suppone che l utilizzo della forma in lingua originale renda incomprensibile la voce alla maggioranza degli utenti locali e remoti del catalogo, si preferisce la forma in italiano. Dall eventuale forma in lingua originale e/o traslitterata si può fare rinvio. Es. Basilica di Santa Sofia<Istanbul> 114

115 LINGUA DEI NOMI PROPRI LINGUA ITALIANA per tutti nomi propri peculiari della sola indicizzazione per soggetto e nei casi in cui la forma originale non sia facilmente reperibile o accertabile, la forma preferita segue l uso linguistico corrente Es. Grande muraglia cinese Per i nomi geografici si adotta la lingua italiana ogni qual volta esista una forma attestata e attualmente prevalente; in caso contrario si adotta la lingua originale. Es. Berlino, Pirenei Nel caso esistano forme in lingue diverse tra le quali non compaia una forma in italiano si preferiscono nell ordine le seguenti lingue: inglese, francese, spagnolo, tedesco, altre lingue in alfabeto latino. Es. Bruges e non Brugge 115

116 QUALIFICAZIONI DEI NOMI PROPRI distinguono gli omografi (funzione valida per tutti i termini del vocabolario). La qualificazione corrisponde alla classe generale a cui il termine appartiene ma rispetta il numero dell entità rappresentata e dunque viene dato al singolare ove l entità sia singola al plurale quando sia plurale. Es. Nettuno<Pianeta> ; Nettuno<divinità>; Nettuno<Roma> facilitano l identificazione dell entità rappresentata garantendo coerenza nel suo utilizzo (funzione valida per i soli n.p.) Si usano sempre le qualificazioni, anche in assenza di nomi identici, alle seguenti tipologie di voci: - nomi di opere artistiche non letterarie, prive di autore principale e nomi di spettacoli. Es. Il commissario Montalbano<telefilm> ; Trionfo della morte<pittura> Pinocchio<Film> - nomi di personaggi immaginari appartenenti alle opere di fantasia Es. Topolino<personaggio> ; Otello<personaggio> Pinocchio<personaggio> 116

117 QUALIFICAZIONI DEI NOMI PROPRI Si usano sempre le qualificazioni, anche in assenza di nomi identici, alle seguenti tipologie di voci: - nomi di edifici o strutture, qualificandoli con il nome del luogo Es. World trade center<new York> Castello di Miramare<Trieste> Fontana del nettuno<firenze> - nomi di edifici temporanei associati a una particolare esposizione qualificandoli con il nome dell esposizione Es. Pavillon de l Espagne<Exposition internationale; 1937; Parigi> - nomi di frazioni, di quartieri, rioni o specifiche zone qualificandoli con il nome del comune di appartenenza Es. Mestre<Venezia> ; Gretta<Trieste> - nomi propri di strumenti o prodotti industriali Es. Microsoft Visual C++<Linguaggi di programmazione> - nomi di avvenimenti, la qualificazione è costituita dagli estremi temporali Es. Guerra mondiale< > 117

118 ES. QUALIFICAZIONI DEI NOMI PROPRI Es. Nome di un Software Elementi di analisi dei dati con Excel e SPSS / Roberto Pedone Roma : Carocci, Thesaurus Software Non preferito rinvia a Programmi per elaboratori Definizione: In informatica, in contrapposizione ad hardware, tutti i componenti modificabili di un elaboratore, di un sistema, etc. e, più specificatamente, l'insieme dei programmi che possono essere impiegati su un sistema di elaborazione dati (PT) Tra gli NT Traduttori <Programmi per elaboratori> Plurale perché raggruppa più programmi, quando ho il nome di un singolo programma mi trovo nel caso della classe di uno e quindi uso il singolare 1. Scienze sociali - Metodi statistici - Impiego [di] Microsoft Excel <programma per elaboratori> [e di] SPSS <programma per elaboratori> 118

119 RELAZIONI DI EQUIVALENZA DEI NOMI PROPRI I nomi propri non sono inseriti nel thesaurus e quindi non sono dotati di struttura gerarchica. Sono invece dotati di relazioni di equivalenza tra le forme accettate e le forme non accettate, utili chiavi di recupero nella fase di ricerca. Va sempre stabilito un rinvio nei seguenti casi: Dalla forma originale quando quella preferita sia in italiano e viceversa Es. Topolino<personaggio> UF Mickey mouse<personaggio> Les nympheas [opera di Monet] UF Le ninfee Per le varie ortografie del titolo Es a space odyssey<film> UF 2001 odissea nello spazio<film> UF Duemilauno odissea nello spazio<film> Per ogni nome proprio per cui si è scelta una forma diretta e concisa Es. Fiat 128<automobile> UF Automobile Fiat 128 Guerra mondiale< > UF Prima guerra mondiale 119

120 LINGUA E FORMA DEI NOMI PROPRI I nomi devono essere impiegati per riferirsi alle entità e NON PER DESCRIVERLE. Non associare quindi al nome proprio espressioni descrittive, a meno che non siano parte integrante del nome. FORMA DEI NOMI PROPRI: ci rifacciamo, come prescritto, alle REICAT. Ma ricordiamo che non siamo in un authority di responsabilità, e che i nomi che inseriamo qui non si legano a quelli presenti nel menù degli autori. NOMI DI ENTI IN FORMA GERARCHIZZATA (App. NS, D.2) L intestazione in forma gerarchizzata si usa per un ente quando la sua denominazione, da sola, non è sufficiente a identificarlo con chiarezza (REICAT A). Secondo la circolare di applicazione Reicat i termini sono divisi tra loro da spazio : spazio. Per quel che riguarda il Polo, i termini saranno intervallati da spazio punto spazio REICAT dice: Italia : Esercito : Carabinieri in polo diventa: Italia. Esercito. Carabinieri NOME DELLE LEGGI La legge deve essere citata indicando il paese di riferimento, l anno e il numero. Es.: ITALIA Legge 1991 n

121 LINGUA E FORMA DEI NOMI PROPRI Per gli autori e le opere artistiche è generalmente quella di origine, tranne che per lingue o scritture normalmente non usate nel catalogo. MA se si suppone che la forma originale sia incomprensibile agli utenti, si può preferire la forma in italiano, facendo un rinvio della forma originale. Inoltre nomi per cui la forma originale non sia accertabile vanno dati in lingua italiana. Autori classici: soggettati con forma in italiano e rinvio a lingua originale. Santi: usare la forma estesa: San Francesco, Sant Antonio Dalle linee guida di catalogazione di polo: titolo sempre in lingua originale con rinvio in lingua italiana; per i classici greci il titolo va in latino; non omettere gli articoli; no virgolette. Autori: Cognomi composti con l underline: La_Pira (anche Mc e Mac staccati): in linea di massima è sufficiente Cognome, Nome. Non occorrono disambiguazioni o rinvii ad altre forme del nome. Non si usano doppio punto, dieresi,.. Che invece sono obbligatori nell intestazione autore: es. Leonardo da Vinci e non Leonardo : da # Vinci. 121

122 LINGUA E FORMA DEI NOMI PROPRI Per quel che riguarda i titoli di opere, rimangono comunque valide le seguenti indicazioni: -I titoli vanno espressi nella lingua originale formulando il rinvio in lingua italiana, sempre nella forma Autore. Opera; -Per i classici greci, il titolo dell opera va formulato nella forma latina; -Per assicurare il corretto ordinamento in Opac, non omettere gli articoli iniziali -Non anteporre asterischi -Non usare virgolette Ovviamente i nomi di città come L Aquila, Los Angeles.. Vanno inseriti con l articolo. QUALIFICAZIONI Usare le qualificazioni professionali solo se strettamente indispensabili (il soggetto non ha funzione descrittiva!) Usare regolarmente i titoli: GIOVANNI PAOLO <PAPA ; 2.> Per le opere artistiche non letterarie, senza autore principale e per nomi di opere dello spettacolo: va inserita la qualificazione che ne indichi il tipo o il genere, es. Il commissario Montalbano <telefilm>; la qualificazione è da omettere se la tecnica artistica è deducibile dal nome dell opera. Anche i personaggi immaginari vanno qualificati, cos come gli strumenti o i prodotti industriali, e gli avvenimenti (a cui si aggiungono gli estremi temporali) 122

123 OPERA DI ARTISTA NOTA CON TITOLO QUALIFICANTE ( APP NS C.4.1) Si tratta di casi, presenti sul manuale, in cui il nome dell'autore e il titolo dell'opera sono risolti in un unico descrittore con il segno "spazio punto spazio. Es. CARRA',CARLO. MADRE E FIGLIO CARRACCI, ANNIBALE. La BOTTEGA DEL MACELLAIO Questa scelta entra in conflitto con quanto abbiamo fatto finora in polo, dove abbiamo sempre trattato i titoli delle opere come descrittori autonomi: CARRA, CARLO MADRE E FIGLIO. Secondo quanto già indicato nelle Linee guida di catalogazione di polo, i titoli delle opere andavano sempre espressi nella lingua originale, formulando il rinvio in lingua italiana. Per fare ciò era necessario creare un descrittore composto, fittizio, da legare al soggetto, a sua volta da collegarsi a un descrittore compattato in forma rinviata alla lingua, per così dire, di partenza. 123

124 124

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126 Si trattava quindi di un lavoro piuttosto macchinoso, ma che permetteva di mantenere il legame tra l artista e l opera, e ciò era particolarmente indicato per -Non confondere opere con titolo uguale ma autore diverso -Creare opere il cui nome proprio era omonimo a nomi comuni di forme rinviate (un ipotetica opera Fanciulli, omonima alla forma Fanciulli scartata perché UF di Bambini) In entrambi i casi si sarebbero dovute creare delle forme disambiguate. Finora questa eccezione al NS era stata mantenuta, più che altro, per non creare forme miste, e non generare troppa confusione negli operatori che stavano vivendo già troppe novità (reicat, nuovo sol, NS..) Attualmente si è deciso di aderire alla nuova norma e di usare la punteggiatura prevista da NS. Le stringhe di soggetto VS sono attualmente in fase di bonifica, e preghiamo tutti di segnalare all ufficio centrale di polo Opere di artisti che ci fossero sfuggite. Non è possibile infatti compilare una lista delle opere con autore da spuntare via via che si modificano, in quanto non c è un filtro applicabile. 126

127 COME USARE IL THESAURUS: ESEMPI ENUNCIATO: Storia del Quartiere Sant'Andrea di Gorizia Quartieri: Categoria/Faccetta: Cose:Spazio Nota d'ambito: Nuclei o settori che, all'interno di una città, si individuano rispetto al restante agglomerato urbano per particolari caratteristiche geografiche, topografiche, amministrative, etniche, ecc. (Treccani.it) UF Rioni BT [Parti di città] NT Contrade Ghetti RT Periferie Nota storica: Precedentemente: Rioni e quartieri (Soggettario) Link al Manuale dove trovo informazioni su come utilizzare il termine Attenzione nell usare il collegamento al catalogo di Firenze se voglio trovare esempi di singoli quartieri devo usare il termine al singolare. SOGGETTO BNCF: Quartiere Nomentano <Roma> - Storia urbana SOGGETTO POLO: Quartiere Sant'Andrea <Gorizia> - Storia 127

128 COME USARE IL THESAURUS: ESEMPI Musei etnografici nel Thesaurus non trovo risposta. Cercando il termine più generale Musei Trovo: Musei archeologici Musei aziendali Musei d'arte contemporanea Musei del folclore. Musei del folclore potrebbe andare bene, controllo il termine, controllo gli esempi della BNCF e vedo che viene utilizzato proprio per i musei etnografici. Anche se in BNCF non troviamo soggetti posteriori al 2006 vediamo che il nuovo soggettario ha accolto il termine e quindi lo possiamo utilizzare 128

129 COME USARE IL THESAURUS: ESEMPI Termine: Battaglia di Caporetto Se cerco Caporetto trovo tre forme Battaglia di Caporetto <1917> Azioni:Attività Battaglia di Caporetto Azioni:Attività Caporetto, battaglia di Azioni:Attività delle quali Battaglia di Caporetto <1917> è la forma accettata Quindi non vanno bene i soggetti: GUERRA MONDIALE Caporetto - Luoghi di battaglia Caporetto, battaglia di Se ci sono dubbi verificare come Firenze costruisce le stringhe di soggetto: Il soggetto più recente è antecedente l introduzione del NS Fare una ricerca per analogia: con Battaglia nel campo soggetto troviamo: Battaglia di Lepanto <1571> Battaglia di Solferino <1859> - Partecipazione [della] Francia - Cataloghi di esposizioni Senza riferimenti alla guerra o al periodo storico di appartenenza eccetto la disambiguazione per l anno della battaglia come previsto per i nomi propri di eventi. 129

130 COME USARE IL THESAURUS: ESEMPI Termine Esercito italiano Eserciti: Categoria/Faccetta: Agenti:Organizzazioni Nota d'ambito: Le forze militari terrestri, distinte dalle forze militari che operano sul mare (marina) e nell'aria (aeronautica) TT Organizzazioni BT Forze armate NT Artiglieria Gruppi di combattimento RT Milizie mercenarie Quindi: Soggettario BNCF: Italia : Esercito - Russia Soggettario di Polo: Italia. Esercito - Russia Non si usa più Esercito italiano Attenzione lo Status del record è MIN è quindi una voce poco strutturata che potrebbe subire modifiche 130

131 COME USARE IL THESAURUS: ESEMPI Termine Fanteria Categoria/Faccetta: Agenti:Organizzazioni TT Organizzazioni RT Alpini Bersaglieri Gruppi di combattimento Truppe di montagna Status del record: BASE Il record non è strutturato ci da pochissime informazioni e poco sicure. Controlliamo come si comporta Firenze: Catalogo biblioteca Firenze: Italia : Fanteria : Divisione Firenze - Albania Memorie Soggettario di Polo: Italia. Esercito. Fanteria. Divisione Firenze - Albania Memorie (in polo si mantiene l ente intermedio in quanto dà informazioni significative dal punto di vista delle ricerca per soggetto) 131

132 Es. Divisione, Battaglione ecc. Es. da BNI Tutto per l'italia : diario di un alpino del Battaglione Piemonte / Sergio Pivetta. Italia : Alpini : Battaglione Piemonte Memorie BNI Italia. Esercito. Alpini. Battaglione Piemonte Memorie corretto in polo Storia del 7. Reggimento alpini / Manlio Barilli. Italia : Alpini : Reggimento <7.> BNI Italia. Esercito. Alpini. Reggimento <7.> corretto in Polo Però anche: La divisione alpina Pusteria : dall'africa orientale al Montenegro / Vitaliano Peduzzi Italia : Divisione Pusteria BNI Italia. Esercito. Divisione Pusteria corretto in Polo In POLO trovo Julia : storia dei suoi alpini : : 60. anniversario della costituzione / [Testi a cura di Umberto Sarcinelli]. - Udine : Selekta, [2009]. ITALIA - Alpini - Brigata Divisione Julia POLO Italia. Esercito. Alpini. Divisione Julia corretto *** o briagata o divisione diversa denominazione a seconda del periodo storico 132

133 PITTURA SECONDO IL LUOGO, LA CIVILTA, IL PERIODO Nota d'ambito: L etichetta raggruppa i termini relativi alla pittura prodotta dagli artisti di aree geografiche nazionali, di una civiltà, di un periodo, o appartenenti a scuole artistiche di ambito locale Pittura fiamminga Sec. 17. Cataloghi di esposizioni Pittura francese Temi Paesaggio sec. 19. Pittura Lombardia Pittura lombarda sec. 15. MA: Friuli Pittura Trieste Pittura -- non si tratta di scuole artistiche riconosciute dai repertori Vedi nota d ambito del termine Pittura marchigiana presente nel Thesaurus. Nota d'ambito: La pittura di scuola e tradizione marchigiana prodotta tra il 14. e il 16. secolo Nota storica: Sulla base della voce esemplificativa: Pittura fiorentina (fiamminga, francese, etc.) (Soggettario) Altro es. Pittura lombarda Nota d'ambito: La pittura di scuola e tradizione lombarda prodotta tra il 14. e il 18. secolo 133

134 MORALE ETICA ASPETTI MORALI Morale Categoria/Faccetta: Cose:Strumenti Nota d'ambito: Le consuetudini e le norme riconosciute come regole di comportamento da una persona, un gruppo, una società, una religione, una cultura UFAspetti morali, Etica applicata, Valori morali Nota storica: Precedentemente anche con il significato di Etica (Soggettario), Filosofia morale; in BNI come termine preferito anche il sinonimo: Aspetti morali Morale cattolica Categoria/Faccetta: Cose:Strumenti TTStrumenti BT[Morale secondo l'ispirazione religiosa] Etica Categoria/Faccetta: Azioni:Discipline UFFilosofia morale Definizione: Parte della filosofia (detta anche filosofia morale) che studia la condotta morale dell'uomo e i criteri per valutarla (DeM)Nota storica: Non preferito in Soggettario, con rinvio a Morale; non preferito in Soggettario, ma successivamente preferito in BNI

135 MORALE / MORALE CATTOLICA Etica e capitale / [a cura di] Dionigi Tettamanzi [Milano] : Rizzoli, Soggetto Bncf Economia - Atteggiamento [della] Chiesa cattolica Soggetto POLO FVG ECONOMIA - Aspetti morali Soggetto Polo Romagnolo Economia - Morale cattolica Attenzione aspetti morali è l unico dei termini sotto elencati riportati nel thesaurus come non preferito con rinvio alla disciplina. Tutti gli altri vengono regolarmente usati dalla BNCF. Aspetti storici Aspetti socio-culturali Aspetti psicologici Aspetti sociali Aspetti giuridici.. 135

136 FESTIVAL CINEMATOGRAFICI DOCUMENTO: Trieste Film Festival : ventunesima edizione. - Trieste : Alpe Adria Cinema, 2010 Il mio soggetto è Festival cinematografici o direttamente Trieste Film Festival? Cerco nel thesaurus e trovo Festival cinematografici Categoria/Faccetta: Cose:Forme UF Festival del cinema BT Festival... Il thesaurus non mi da molte informazioni quindi controllo i soggetti della BNI e trovo un centinaio di soggetti espressi in questa forma: Festival cinematografici - Venezia 2010 Festival cinematografici - Trento 2001 Quindi : FESTIVAL CINEMATOGRAFICI - Trieste

137 Soggetti 137

138 MODALITA di RICERCA Aprire 2 sessioni: una sulla nostra catalogazione, l altra aperta sull authority Termini di soggetto. Per aprire 2 sessioni: una Mozilla 1 Explorer Oppure (consigliato) aprire una sessione in Explorer e dalla stessa pagina di partenza File Nuova sessione : in questo modo le due sessioni di lavoro saranno indipendenti Il soggetto può essere creato a partire dal bid (menu legami inserisci nuovo legame soggetto), oppure dal menu soggetti La ricerca va effettuata senza asterisco Solo nel caso di sicurezza, effettuare la ricerca in campo soggetto. Se si sceglie parole del soggetto, inserire solo i termini; se si sceglie soggetto esatto, inserire anche le lineette e i connettivi senza quadra (anche se la quadra viene messa, o messa sbagliata, non la legge). 138

139 A partire dal titolo, ricerca da catalogo 139

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141 Legami documento vedo che non ci sono soggetti 141

142 CREAZIONE DELLA STRINGA DI SOGGETTO La stringa di soggetto (=soggetto) è composta da termini che in sebina erano detti descrittori del soggetto. In sol sono detti termini di soggetto. Dopo aver scelto i termini..posso legarli con i connettivi. QUESTA E UNA GRANDE NOVITA! Quello che viene messo in quadra non è letto dal sistema. Ciò permette a chi non dovesse usare la sintassi di poter usare gli stessi termini di chi la usa. Tali connettivi devono essere scelti tra quelli forniti nell appendice al NS NON BISOGNA USARLI PER FORZA Non sostituiscono la costruzione delle stringhe, i termini devono seguire l ordine previsto. Non è un trasferimento dal linguaggio naturale. Eccezione in polo: il doppio punto in quadra che diventa righetta 142

143 CREAZIONE DEL SOGGETTO Fino alla fine del 2010, l ufficio centrale di polo aveva indicato delle direttive riguardanti l utilizzo dei termini, indicando come obbligatorio l utilizzo del thesaurus nella sua funzione semantica. Attualmente, vista la maggiore preparazione tecnica degli operatori, sarebbe auspicabile poter utilizzare il ns anche con funzione sintattica, e quindi applicare le regole, finora illustrate, nella creazione della stringa di soggetto. Il limite maggiore era il vecchio software sebina, che non permetteva l utilizzo dei connettivi. Non è ovviamente necessario creare stringhe composte e raffinate, ma nel caso di necessità, è bene saper mettere i termini nel giusto ordine! Nel caso in cui operatori più esperti abbiano creato stringhe particolarmente complesse, queste sono state eccezionalmente vidimate con Nuovo soggettario in nota del soggetto. Ciò può fornire all operatore garanzia di nuovo soggettario. OGNI NUOVO SOGGETTO VA SEGNALATO AL CENTRO POLO 143

144 Clic sul menu a sinistra nuovo legame soggetto 144

145 Confermando, il legame con il soggetto è inserito. Il soggetto è modificabile (tasto modifica) AI SOGGETTI NON SI FANNO LEGAMI!!!! Come si vede, non ci sono i connettori (In sebina avremmo un descrittore unico rapporti con i nonni e non si vedrebbe la quadra) 145

146 Per vedere i termini che lo compongono basta andare su legami soggetto Da qui si può cliccare sul singolo termine, e premendo modifica, aggiungere per es. note.. 146

147 CANCELLARE I SOGGETTI I soggetti possono essere cancellati solo se collegati a zero documenti. Per cancellare un soggetto bisogna quindi prima andare a scollegarlo bib per bid (con la x rossa) A quel punto, dal menu soggetti, richiamarlo da li e cliccare su cancella. E possibile con la funzione Spostamento titoli fra soggetti (Funzione di polo) spostare in blocco tutti i titoli collegati ad un soggetto, che poi deve essere cancellato. 147

148 SOGGETTI IN POLO E IN INDICE I soggetti, come i termini, vanno creati TASSATIVAMENTE solo in polo. Se presenti in indice, sono visualizzabili (confronta legami in indice). Nel caso, i soggetti in indice vanno copiati (anche con copia incolla), MAI IMPORTATI con la freccia blu. Ai soggetti NON SI FANNO LEGAMI. I legami vanno effettuati a livello di descrittori!!!! Se dovesse capitare, per disgrazia, di catturare un soggetto: cliccare sulla X rossa e scollegare il soggetto; Da menù soggetti richiamare il soggetto (con id o descrizione) e cancellarlo. La ricerca va fatta In INDICE se no non lo si trova. Se non lo si fa, il soggetto rimane esistente in polo. 148

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