PRESENTAZIONE. Buona lettura. Verona, 24/07/2017 Nicola Righetti. netnologia.it

Transcript

1

2

3

4 PRESENTAZIONE Di veganismo si parla e si scrive molto, in questi ultimi anni, e i prodotti veg sono sempre più presenti sugli scaffali dei supermercati. Tuttavia, per quanto si stia diffondendo, il veganismo resta ancora uno stile di vita che polarizza, che suscita forti contrapposizioni. Dopo aver indagato la rappresentazione del veganismo sulla stampa online, ho qui voluto fare un passo avanti nella comprensione della rappresentazione del veganismo tra la popolazione italiana. Per questa ragione ho creato un questionario online che ho distribuito tramite Social Media (Facebook, Twitter e Google+) tra il 3 maggio e il 9 maggio Le modalità di somministrazione hanno permesso di sondare l esistenza di certi fenomeni socioculturali di interesse. Ho elaborato il questionario, nello specifico, per indagare queste dimensioni del fenomeno: 1) la sua conoscenza; 2) l esistenza di uno stigma legato ai vegani e la percezione della presenza di un discorso mediatico stigmatizzante (sia sui media tradizionali sia online); 3) le abitudini di acquisto di prodotti vegani da parte di persone non vegane. I risultati di questo studio hanno in parte contribuito alla stesura di un articolo scientifico sul tema, che sarà pubblicato prossimamente. Ringrazio tutti coloro che hanno partecipato e che, con le loro risposte, hanno reso possibile questo lavoro. Buona lettura. Verona, 24/07/2017 Nicola Righetti

5 NOTE DI METODO L indagine ha raggiunto un discreto numero di intervistati: sono stati 265 i questionari completati. I rispondenti sono per il 60,5% femmine e per il 39,5% maschi. Il 63% circa ha un'età tra i anni e il 17,7% tra i anni. Il 6% dei rispondenti sono vegani (16 intervistati), il 10,2% sono vegetariani (27 intervistati) e l 83,8% sono "onnivori" (222 intervistati). La numerosità dei non-vegani e non-vegetariani era ricercata ed è desiderabile ai fini degli obiettivi specifici dell indagine, che intendeva indagare, soprattutto, come gli onnivori si rappresentassero la popolazione vegana. Gli intervistati sono perlopiù residenti in Veneto, mentre la seconda regione più rappresentata è la Lombardia. La ricerca ha carattere esplorativo e non consente di avere una visione statisticamente significativa della situazione in Italia. Perché questo sia possibile, è necessario un campione rappresentativo della popolazione. Non è questo il caso, né era questo lo scopo del questionario, che voleva accertare l esistenza di certi fenomeni socioculturali. I risultati rispondono a questo obiettivo. La determinazione e l analisi dei modi in cui questi fenomeni si distribuiscono territorialmente e secondo altre variabili sociologiche, invece, è lasciata a future e più strutturate indagini.

6 LA CONOSCENZA DEL VEGANISMO La quasi totalità dei rispondenti (97%) riconosce che il veganismo non è un tipo di dieta ma un più ampio stile di consumo che evita ogni prodotto di origine animale, e che I vegani evitano di mangiare carne e alimenti di origine animale (99%). Tuttavia, quando si passa ai consumi extra-alimentari le risposte diventano meno univoche. Non tutti gli intervistati, infatti, si rappresentano l individuo vegano come un consumatore che evita di acquistare prodotti di origine animale in campo non alimentare. L affermazione I vegani evitano di comprare vestiti come maglioni di lana o capi in pelle vede rispondere VERO solo il 69% circa degli intervistati, mentre risponde FALSO circa l 11% e NON LO SO circa il 20%. Questi dati suggeriscono che le associazioni vegane potrebbero avere ancora del lavoro da fare per diffondere un adeguata conoscenza del veganismo.

7 SALUTE, MODA, FANATISMO Di veganismo non si parla sempre bene, sia sui mass media che sui social media. I temi proposti dai media puntano spesso sulla pericolosità del veganismo per la salute, talvolta sul fanatismo dei vegani, e sul fatto che il veganismo sia soltanto una moda. Ma come la pensano gli intervistati? Il 22% non è per niente d accordo con l affermazione "Seguire a lungo una dieta vegana può essere pericoloso per la salute", il 17% circa, invece, si dice completamente d accordo. Accorpando i diversi gradi di accordo e disaccordo troviamo tuttavia che gli intervistati d accordo, in misura più o meno forte, sono il 43% contro il 37% di coloro che sono in disaccordo. Questi dati segnalano la reale presenza di un atteggiamento di sospetto verso la salubrità della dieta vegana. Quanto questo atteggiamento sia davvero diffuso, dovrà essere indagato da altri studi. I dati sono ancora più significativi se distinguiamo le risposte dei non-vegani da quelle dei vegani e dei vegetariani. I non-vegani né vegetariani concordano al 50% circa sulla possibile pericolosità di una dieta vegana seguita a lungo, contro il 26% circa che non è d accordo.

8 Non così raramente, i vegani vengono dipinti come fanatici estremisti. L affermazione In generale, i vegani sono dei fanatici, trova complessivamente d accordo, tra i non-vegani né vegetariani, oltre il 60% degli intervistati. Vegani e vegetariani concordano molto di meno, ovviamente, ma c è una piccola parte di essi che si dice d accordo, sebbene non completamente. Bisogna sottolineare che i rispondenti vegani e vegetariani sono davvero molto pochi; tuttavia, questi dati segnalano quantomeno una direzione di possibile approfondimento relativa alla coesione interna tra vegani. Ma i dati più significativi restano quelli dei non vegani né vegetariani, tra i quali sembra particolarmente diffusa la rappresentazione dei vegani come dei fanatici.

9 Altamente significativa anche la distribuzione delle opinioni in merito al veganismo come moda, che vede, in particolare tra i non-vegani né vegetariani, un accordo piuttosto generalizzato, sebbene non manchino le eccezioni. Sono invece pochi quelli che considerano il veganismo come una specie di religione. Ma anche questa è una rappresentazione che esiste e circola.

10 Va sottolineato come quasi tutti gli intervistati dichiarino di aver sentito parlar male dei vegani in TV, sui giornali, in radio o su Internet, almeno qualche volta, se non spesso. Dalla distribuzione delle risposte tra vegani, vegetariani e non vegani né vegetariani, si può notare che vegani e vegetariani recepiscono in misura maggiore le critiche e i pregiudizi che circolano sui media, probabilmente perché, anzitutto, più attenti a quanto li concerne in prima persona.

11 ACQUISTO DI PRODOTTI VEG I prodotti esplicitamente commercializzati come veg sono sempre di più. Agli intervistati si è chiesto se comprassero prodotti per vegani, e quanto spesso lo facessero. I vegani che hanno risposto, comprano spesso prodotti per vegani, e i vegetariani spesso o qualche volta. Interessante osservare che anche il 50% circa degli onnivori dichiara di acquistare, almeno qualche volta, prodotti per vegani. Lo studio voleva anche esplorare la plausibilità dell ipotesi secondo cui i diversi comportamenti d acquisto siano correlati a diversi atteggiamenti verso i vegani. Si tratterebbe di un chiaro esempio di come le variabili sociologiche possano avere conseguenze economiche. È quindi interessante notare, sia pure a livello esplorativo, come le diverse idee sui vegani siano associate a differenti comportamenti d acquisto di prodotti per vegani. Vediamo.

12 Considerando chi non è vegano né vegetariano e tralasciando la esigua minoranza di chi dichiara di comprare spesso prodotti per vegani, il 71% di chi si dichiara completamente d accordo con la frase In generale, i vegani sono dei fanatici non acquista mai prodotti per vegani, e quasi il 29% li acquista qualche volta. L esatto opposto vale per chi non è per nulla d accordo ad identificare, in generale, i vegani con dei fanatici: circa il 79% compra prodotti veg almeno qualche volta, e solo il 21% non li compra mai. Tra chi è completamente d accordo con l idea di veganismo come quasireligione, il 74% non compra mai prodotti per vegani e circa il 26% li compra qualche volta. Al contrario, circa il 54% di chi non è per nulla d accordo con questa idea di veganismo dichiara di comprare qualche volta prodotti per vegani, e circa il 46% non ne compra mai.

13

14