Piano di Miglioramento Rivalutiamoci
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- Giovanni Carlucci
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1 Unione Europea Fondo Sociale Europeo Ministero dell Istruzione dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Calabria Distretto Scolastico N 15 Istituto Comprensivo III V.Negroni Via Negroni,5 Cosenza Scuole Infanzia, Primaria e Secondaria di Primo Grado Ass.Istruzione Alta Formazione e Ricerca Prot.n. 8544/A22 d Cosenza, Piano di Rivalutiamoci Responsabile: Dirigente Scolastico- Prof.ssa Marina Del Sordo 1
2 PRIMA SEZIONE ANAGRAFICA Istituzione Scolastica Nome: Istituto Comprensivo Cosenza III Via Negroni Codice meccanografico: CSIC Responsabile del Piano (DS) Cognome e Nome: Del Sordo Marina Telefono : marina.delsordo@istruzione.it marina.delsordo@gmail.it Referente del Piano Cognome e Nome : Gagliardi Simona Telefono : gagliardi.simona@libero.it Ruolo nella scuola: Docente Prevalente Scuola Primaria Comitato di miglioramento (Nome e Cognome di tutti coloro che collaborano alla predisposizione e al presidio del piano) Marina Del Sordo : Ds Igino Vigna : Vicario Costantino Ponti : DSGA Iantorno Lucia : Assistente amministrativo Gagliardi Simona : Refererente del piano Rosa De Rose : FS Area 1 Carmen Rosario Guido : FS Area1 Carmela Martire : FS Area 1 Maria Lo Feudo : FS Area 2 Sonia Migliuri : FS Area 2 Miranda Oliverio : FS Area 2 Maria Concetta Carravetta : FS Area 3 Patrizia De Maddis: FS Area 3 Ester Galiano : FS Area 3 Concetta Lombardi : FS Area 3 Maria Salerno : Componente NAUS 2
3 Durata dell intervento in mesi: 12 mesi Periodo di realizzazione: da 01/09/2013 a 31/08/2014 Risorse destinate al piano: vedi budget 1 1 Le informazioni contenute in questo box possono essere aggiornate una volta completata la stesura del Piano. 3
4 SECONDA SEZIONE COMITATO DI MIGLIORAMENTO E GRUPPI DI PROGETTO E stato costituito un Comitato di. Per la individuazione dei componenti, il Dirigente Scolastico ha considerato i seguenti criteri: Persone appartenenti ai tre ordini di scuola che ricoprissero già altri incarichi riportanti al vertice. Persone motivate, rappresentative dell Istituzione, con competenze specifiche diverse, possibilmente complementari tra di loro. I componenti del CdM sono : il DS, il DSGA, il Primo Collaboratore Vicario del DS, le dieci Funzioni Strumentali Area 1-2-3, un membro NAUS esperto PC e referente del Piano, un membro NAUS, un rappresentante ATA (assistente amministrativo) con compiti e funzioni definite. Poiché si è deciso di puntare su un unico progetto, il gruppo di progetto sarà costituito essenzialmente dallo stesso CdM. RELAZIONE TRA RAV E PDM Da un analisi attenta del RAV, in corrispondenza a diversi sotto criteri, ricorrono due punti di debolezza: la comunicazione interna,con riferimento soprattutto alla tempestività, e la mancanza di una sistematica e strutturata attività di rilevazione delle attività e dei servizi della scuola con una conseguente diffusione degli esiti. In riferimento a quest ultimo punto di debolezza va detto che, mentre la scuola è molto attenta al monitoraggio e alla valutazione delle prestazioni degli alunni, mancano gli strumenti per rilevare il grado di soddisfazione di questi ultimi e di tutti gli altri portatori di interesse. L Istituzione Scolastica ha all esterno un immagine positiva rilevata nel numero crescente di iscrizioni, molte delle quali, a causa della mancanza di aule, non è stato possibile accogliere, ma anche nel numero di insegnanti che producono domanda di trasferimento presso l I.C., contro la quasi assenza di spostamenti in uscita ( per lo più dovuti a pensionamenti). Tuttavia dal report effettuato risulta insoddisfazione da parte dei docenti in riferimento soprattutto alla comunicazione interna. Mancando una rilevazione sistematica e codificata del grado di soddisfazione dei portatori di interessi esterni ed interni (P.d.D. ricorrente), e quindi anche la possibilità di capire le motivazioni e il grado di insoddisfazione dei docenti, si è pensato di concentrare il lavoro del C.d.M. su un unico progetto che preveda la somministrazione di per rilevare i livelli di soddisfazione, rispetto all organizzazione, di tutti i portatori di interesse e per raccogliere suggerimenti e proposte di miglioramento che possano essere condivise da tutti. I dati raccolti dovranno essere elaborati statisticamente e comunicati. L obiettivo sarà quello di avere una consapevolezza critica del proprio operato basata su dati verificati e verificabili. Le criticità rilevate nel RAV potranno diventare così la base per qualificare e indirizzare al meglio i punti di forza identificati promuovendo il coinvolgimento dei portatori d interesse, migliorando la misurazione dei processi, guidando all autovalutazione e coinvolgendo il personale alla realizzazione della mission dell IC. Così procedendo, nell ottica di un progetto condiviso, potranno essere identificati meglio e quindi superati i problemi di comunicazione, altro P.d.D. ricorrente. L elemento di forza consiste nel fatto di coinvolgere tutto il personale interno ed esterno in sistematiche riflessioni evitando così che l Istituto possa sentirsi sostanzialmente soddisfatto dei risultati raggiunti e dell immagine conquistata. La riflessione sull analisi di 4
5 dati verificabili sulla soddisfazione dell utenza e sul controllo degli esiti da una parte e la necessità di migliorare le performance dall altra consentirà di cogliere corrispondenze/differenze tra la propria percezione del lavoro svolto e dei risultati ottenuti dagli esiti all esterno. Sarà possibile superare l approccio informale finora seguito nel raccogliere feedback dall esterno. INTEGRAZIONE TRA PIANO E POF Il progetto Rivalutiamoci sarà parte integrante del POF dell Istituto Comprensivo; esso verrà illustrato: 1. dal DS in sede di Collegio docenti e del Consiglio d Istituto; 2. dal coordinatore di classe in sede di Consigli di Classe (Scuola Secondaria di Primo Grado); 3. dai coordinatori in sede di Consigli di Interclasse/Intersezione (Scuola Primaria/Infanzia). Le azioni di miglioramento partiranno dall analisi dei dati raccolti attraverso la somministrazione di al personale docente, al personale ATA, agli alunni di tutte le classi della Scuola Secondaria di I grado, agli alunni delle classi 5^ della Scuola Primaria, e ai genitori; le attività del piano saranno monitorate attraverso la stesura di un Diario di Bordo nel quale verranno esplicitate le decisioni più importanti e significative (verbali, materiale prodotto, griglie di valutazione, ecc.). Fermo restando che la principale azione di miglioramento è la valutazione globale dell Istituzione Scolastica funzionale all ottenimento di un analisi quantitativa che possa essere confrontabile. Ciò per innalzare: - la qualità dell organizzazione e aumentare la soddisfazione del personale e dei discenti/famiglie e di conseguenza dei portatori di interesse; - per intensificare maggiormente il rapporto con il territorio, in termini di coinvolgimento, trasparenza, responsabilità sociale. ELENCO PROGETTI 1. RIVALUTIAMOCI. 5
6 I PROGETTI DEL PIANO Titolo del progetto: Rivalutiamoci Responsabile del progetto: Prof.ssa Simona Gagliardi Data prevista di attuazione definitiva: Ottobre 2013 Livello di priorità: 2 Riferimento a sottocriteri del CAF PdD ricorrenti diversi sottocriteri I componenti del Gruppo di progetto Comitato di (il DS, il DSGA, il Primo Collaboratore Vicario del DS, le dieci Funzioni Strumentali Area 1-2-3, un membro NAUS esperto PC e referente del Piano, un membro NAUS, un rappresentante ATA (assistente amministrativo) con compiti e funzioni definiti. 6
7 Fase di PLAN - DESCRIZIONE DEL PROGETTO E PIANIFICAZIONE 1. Descrivere il problema che si vuole affrontare con il progetto, la soluzione che si intende adottare e le ragioni della scelta di tale soluzione (perché costituisce una soluzione vantaggiosa rispetto ad altre possibili) Finora nel nostro Istituto era presente un Nucleo di Autovalutazione d Istituto che si occupava del monitoraggio delle prestazioni degli alunni, mancava invece un indagine di customer satisfaction rivolta a tutti i portatori d interesse. In particolare mancano dati oggettivi sulla effettiva soddisfazione degli utenti esterni. I componenti del C.d.M., valutando le criticità emerse dal RAV, si sono resi conto che non era possibile effettuare un confronto dell analisi ottenuta dalla somministrazione dei al personale docente e ATA con anni precedenti proprio perché mancava questo aspetto. Il livello di soddisfazione esterno si è sempre desunto dal numero di iscrizioni, soprattutto di alunni residenti in zone lontane fisicamente dalla scuola, crescente. Per superare questo livello di informalità e poter avere a disposizione dati quantitativi indispensabili per confronti su interventi correttivi futuri il Comitato ha deciso di rivalutarsi a tutti i livelli. Inoltre la mancanza di una sistematica e strutturata attività di rilevazione delle attività e dei servizi della scuola con una conseguente diffusione degli esiti è un punto di criticità ricorrente emerso dal RAV ( vedi sottocriteri 1.2, 2.1, 2.2, 2.4, 3.2, 4.4, 5.3, 6.1, 6.2, 7.1, 7.2, 8.1,9.1, 9.2). Nasce quindi l esigenza di un progetto di valutazione/autovalutazione d Istituto che possa essere completa, rivolta quindi al personale interno della scuola (rilevazione del grado di soddisfazione nell attività professionale, delle difficoltà incontrate, delle criticità emerse), e agli utenti esterni ( rilevazione del gradimento dei servizi erogati dalla scuola). 2. Elencare i destinatari diretti (personale docente, personale ATA, famiglie, studenti, altri portatori di interesse) del progetto. Il progetto coinvolge tutti i portatori di interesse. 3. Definire per ciascuna attività obiettivi, indicatori e target attesi, sia di output che di outcome Una volta portate a termine le attività propedeutiche di istituzione del C.d.M. e di stesura del Progetto, il Comitato si è dedicato alla produzione di che potessero rispondere alla esigenze dell Istituzione. Seguirà la somministrazione dei ai diversi portatori d interesse. Gli obiettivi si riferiscono ovviamente all analisi dei restituiti. Attività Obiettivi (Risultati attesi) Indicatori Target atteso Somministrazione docenti Output Coinvolgimento personale docente Soddisfazione personale docente (n. restituiti n.docenti) 100 (n.docenti soddisfatti n.docenti partecipanti) % 90% 7
8 Efficienza del progetto (costi) Costo effettivo-costo previsto 0 Outcome delle performance Autovalutazione dei docenti sulle modificazioni intervenute (n.docenti soddisfatti n.docenti coinvolti) 100 Attività Obiettivi (Risultati attesi) Indicatori Target atteso Somministrazione ATA Coinvolgimento personale ATA (n. restituiti n.personale ATA) % 100% Output Soddisfazione personale ATA (n.pers.ata soddisfatto n.personale ATA partecipante) % Efficienza del progetto (costi) Costo effettivo-costo previsto 0 Outcome delle performance Autovalutazione del personale ATA sulle modificazioni intervenute (n.pers. ATA soddisfatto n.pers. ATA coinvolto) 100 Attività Obiettivi (Risultati attesi) Indicatori Target atteso Somministrazione genitori Coinvolgimento genitori (n. restituiti n.genitori) % 90% Output Soddisfazione genitori (n.genitori soddisfatti n.genitori partecipanti) % Efficienza del progetto Costo effettivo-costo previsto 0 Autovalutazione dei genitori delle performance sulle modificazioni Outcome intervenute (n.genitori 95% soddisfatti n.genitori coinvolti) 100 Attività Obiettivi (Risultati attesi) Indicatori Target atteso 8
9 Somministrazione alunni (classe V Primaria e tutte le classi Scuola secondaria di primo grado). Output Coinvolgimento alunni Soddisfazione alunni (n. restituiti n.alunni coinvolti) 100 (n.alunni soddisfatti n.alunni partecipanti) % 90% Outcome Efficienza del progetto delle performance Costo effettivo-costo previsto Autovalutazione degli alunni sulle modificazioni intervenute (n.alunni soddisfatti n.alunni coinvolti) % La diffusione dei dati avverrà secondo il Piano di Comunicazione e una volta elaborati i dati, partendo da essi, il Comitato valuterà gli eventuali interventi correttivi da attuare e le corrispondenti modalità di attuazione. 4. Evidenziare l impatto che i risultati del progetto avranno, direttamente o indirettamente, sulla performance della scuola Come le stesse linee guida ricordano il piano è uno strumento di responsabilizzazione e coinvolgimento e i promotori devono essere consapevoli che la soluzione di un problema può comportare insofferenza in altri soggetti restii ad abbandonare le modalità fino ad ora utilizzate nonostante siano spesso, queste stesse persone, a lamentare criticità. Ci si aspetta comunque la collaborazione dei soggetti coinvolti dal problema e dalle soluzioni perseguite e il risultato atteso finale è migliorare la qualità dell organizzazione complessiva della scuola per migliorare la qualità delle performance individuali. La condivisione dei valori della mission e della vision dell Istituto permetterà infatti di giungere all attuazione di interventi necessari per migliorare il benessere del personale, il successo formativo degli studenti e la qualità dell organizzazione dei servizi. 5. Definire l elenco delle varie azioni/attività in cui è articolato il progetto (e mantenere le stesse azioni/attività per la fase di monitoraggio Attività Produzione di ad hoc Distribuzione dei Responsabile Data prevista di conclusione C.d.M. C.d.M. Gennaio 2014 Dicembre 2013 X X X Tempificazione attività S O N D G F M A M G L A X 9
10 Restituzione dei Analisi ed elaborazione dati Diffusione dei dati Febbraio 2014 C.d.M. Aprile 2014 C.d.M. Giugno 2014 X X X X X X X Interventi correttivi C.d.M. Agosto 2014 X X X 6. Indicare il budget del progetto In merito alla distribuzione delle risorse finanziarie, per il DS, il Collaboratore del DS, le Funzioni Strumentali, il rappresentante ATA e il componente NAUS non sono previsti compensi aggiuntivi rispetto a quelli percepiti da Fondo d Istituto per gli incarichi ricoprenti. E previsto un compenso pari a 20 ore retribuite a lorde da Fondo d Istituto per il referente del piano nonché responsabile del progetto. Le spese di cancelleria necessarie per la produzione e diffusione dei saranno a carico dell amministrazione. Fase di DO - REALIZZAZIONE 1. Descrivere le modalità con cui il progetto viene attuato, evidenziando anche l eventuale apporto delle parti interessate esterne e più in dettaglio descrivere il contenuto delle diverse azioni/atività in cui la pianificazione è suddivisa Formulazione, somministrazione e tabulazione di rivolti a: Docenti: grado di soddisfazione dell organizzazione scolastica e della collaborazione, rilevazione dei bisogni professionali; Genitori: livello disponibilità docenti, collaborazione docenti/genitori, qualità percepita nelle attività didattiche, nei servizi di segreteria, nelle attività del personale collaboratore scolastico; Alunni metodo di lavoro degli alunni, motivazione allo studio, benessere e malessere a scuola, orientamento ; Personale ATA: percezione della funzionalità e adeguatezza del servizio svolto, grado di soddisfazione dell organizzazione scolastica. La diffusione e la raccolta dei dati avverranno secondo i tempi indicati nella sezione Plan con l obiettivo di creare un sistema di monitoraggio globale. L utilizzo finale dei dati non avrà solo fini statistici ma costituirà un elemento significativo della fase di Check. 10
11 2. Definire per ciascuna attività gli eventuali responsabili e le modalità di attuazione Attività Produzione di ad hoc Distribuzione dei Restituzione dei Analisi ed elaborazione dati Eventuale Responsabile Comitato di Comitato di Comitato di Diffusione dei dati Comitato di Interventi correttivi Comitato di Modalità di attuazione I verranno prodotti tenendo conto dei punti di criticità emersi dal RAV I verranno distribuiti secondo le tempistiche indicate nella sezione Plan I verranno restituiti secondo le tempistiche indicate nella sezione Plan L analisi sarà condotta dal CdM così come l elaborazione dei dati, si deciderà in fase di esecuzione se affiancare la tabulazione globale a una tabulazione distinta per ordine di scuola OOCC Da stabilirsi in seguito alla restituzione dei Fase di CHECK MONITORAGGIO I sistemi di monitoraggio sull avanzamento del progetto saranno periodici. Gli incontri del Comitato di saranno mensili, ma allorché servisse ancor più frequenti. Nel periodo fra Ottobre e Dicembre gli incontri/confronti saranno concentrati sulla produzione di da somministrare a tutti i portatori di interesse che tengano conto di quanto evidenziato dal RAV. Soprattutto si cercherà di ottenere una valutazione dei livelli di soddisfazione che possa essere quantificata piuttosto che informale e che possa, quindi, poi, essere utilizzata come unità di raffronto per i prossimi anni. A partire dalla seconda fase verrà verificata la percentuale dei restituiti, e in seguito si procederà con la verifica della elaborazione dei utili, la verifica della chiarezza nella formulazione delle domande, la verifica della percezione degli stakeholder con apposita domanda, la verifica della utilità delle informazioni ottenute ai fini di una rielaborazione orientata al miglioramento e infine una verifica dei tempi di attuazione della analisi dei dati. Soprattutto in riferimento alle ultime due attività non è possibile in questa fase dettagliare ulteriormente perché le stesse dipenderanno interamente dai risultati emersi dall analisi dei. Si procederà inoltre alla stesura di un Diario di Bordo nel quale verranno esplicitate le decisioni più importanti e significative (verbali, materiale prodotto, griglie di valutazione, ecc.). 11
12 Fase di ACT RIESAME E MIGLIORAMENTO Le riunioni di aggiornamento saranno mensili. La discussione sulle attività avrà il compito di: Acquisire come elemento essenziale di valutazione l analisi dei dati; Ritarare alcuni aspetti deboli dell approccio; Rivedere il piano per migliorarne l efficacia. Nella fase della valutazione dei risultati si colloca anche la riflessione sugli obiettivi del progetto. I dati acquisiti permetteranno di focalizzare l attenzione sulla mission dell Istituto e di avviare eventualmente delle correzioni. Come già precedentemente specificato non è possibile dettagliare ulteriormente questa fase perché dipenderà interamente dai risultati emersi dall analisi dei. 12
13 /Pr Istituzione C.d.M Stesura Progetto/Produzione Questionari Produzione Produzione Questionari Distribuzione Questionari Restituzione Questionari Analisi Quest. ed elaborazione dati Analisi Quest. ed elaborazione dati Diffusione dati Diffusione dati/interventi correttivi Interventi correttivi Interventi correttivi GANTT DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO Progetto Responsabile Data prevista di conclusione Rivalutiamoci DS Agosto 2014 S Tempificazione attività O N D G F M A M G L A BUDGET DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO Il budget del Piano di coincide con quello del Progetto. 13
14 TERZA SEZIONE STEP 8 - COMUNICARE IL PIANO DI MIGLIORAMENTO Descrivere le modalità di comunicazione del piano indirizzate a tutti i portatori di interesse e gli strumenti utilizzati per tipologia di destinatario. La comunicazione del piano avverrà sfruttando le occasioni di comunicazione più favorevoli coincidenti con le riunioni degli OOCC integrando la presenza del personale ATA e coinvolgendo i genitori in occasione degli incontri periodici Scuola-Famiglia. Quando Cosa a chi Come A fine stesura del piano Durante il monitoraggio Contenuto del Piano di e modalità di attuazione Motivazioni che hanno portato alla scelta Cambiamenti/ Miglioramenti attesi Avanzamento del Piano di Personale Utenti Stakeholder Personale Riunione plenaria Focus group Sito web Incontri ad hoc Sito web Bacheche Riunioni Istituzionali Personale Riunione plenaria A conclusione Progetto Risultati finali Impatto sulle performance Eventuali cambiamenti e ricadute sugli stakeholder Utenti Focus group Sito web Comunicazioni scritte Bacheca Stakeholder Sito web 14
15 QUARTA SEZIONE STEP 9 IMPLEMENTAZIONE DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO (PER CIASCUN PROGETTO) Situazione corrente al 22 Ottobre 2013 (Verde) (Giallo) (Rosso) In linea In ritardo In grave ritardo Rosso = attuazione non in linea con gli obiettivi Giallo = non ancora avviata / in corso e in linea con gli obiettivi Verde = attuata Nella tabella sono riportate oltre alle diverse attività del Progetto anche le due attività propedeutiche di Istituzione del C.d.M. e di stesura del Progetto. Attività Istituzione C.d.M. Responsabile Data Tempificazione attività prevista di S O N D G F M A M G L A conclusione Ds Settembre 2013 X Situazione Stesura Pogetto Prof.ssa Gagliardi Ottobre 2013 X X Produzione di ad hoc Distribuzione dei Restituzione dei Analisi ed elaborazione dati Diffusione dei dati Interventi correttivi Prof.ssa Gagliardi C.d.M. C.d.M. Aprile 2014 C.d.M. C.d.M. Dicembre 2013 X X X X Gennaio 2014 X Febbraio 2014 X X Giugno 2014 Agosto 2014 X X X X X X X X Durante la prima settimana del mese di Settembre il GAV si è sciolto per dare vita al Comitato di. Il nuovo Comitato coincide con quello precedente fatta 15
16 eccezione per due persone: escono le prof.sse Tenuta e Montalti e subentrano le prof.sse Guido e Oliverio. Il DS ha affidato la Referenza del P.d.M. alla prof.ssa Gagliardi. Partendo dal RAV, da un attenta analisi dei punti di debolezza, avvalendosi dell ausilio degli strumenti forniti da FormezPA (Matrice Importanza_Valore), e data la ristretta disponibilità di fondi, il C.d.M. ha deciso di concentrare il Piano su un unico Progetto che prevede una valutazione globale dell Istituto. Le funzioni Strumentali Area 1 si sono subito interessate all integrazione del Piano con il POF. Durante il C.d.D. del è stato illustrato per grandi linee il contenuto del P.d.M., sono state inoltre illustrate le motivazioni che hanno portato alla scelta. In tutto il periodo successivo il C.d.M. ha continuato a lavorare alla stesura del progetto e in particolare nel mese di Ottobre è stato avviato il lavoro di produzione di ad hoc rivolti a tutti i portatori d interesse. In data 22 Ottobre, in previsione dell Incontro Territoriale tenutosi a Lamezia Terme in data , si è provveduto alla consegna, tramite posta elettronica, del Progetto Rivalutiamoci. 16
17 Situazione corrente al 15 Novembre 2013 (Verde) (Giallo) (Rosso) In linea In ritardo In grave ritardo Rosso = attuazione non in linea con gli obiettivi Giallo = non ancora avviata / in corso e in linea con gli obiettivi Verde = attuata Nella tabella sono riportate oltre alle diverse attività del Progetto anche le due attività propedeutiche di Istituzione del C.d.M. e di stesura del Progetto. Attività Istituzione C.d.M. Responsabile Data Tempificazione attività prevista di S O N D G F M A M G L A conclusione Ds Settembre 2013 X Situazione Stesura Pogetto Prof.ssa Gagliardi Ottobre 2013 X X Produzione di ad hoc Distribuzione dei Restituzione dei Analisi ed elaborazione dati Diffusione dei dati Interventi correttivi Prof.ssa Gagliardi C.d.M. C.d.M. Aprile 2014 C.d.M. C.d.M. Dicembre 2013 X X X X Gennaio 2014 X Febbraio 2014 X X Giugno 2014 Agosto 2014 X X X X X X X X In seguito alle indicazioni ricevute in occasione dell Incontro Territoriale tenutosi a Lamezia Terme in data , è stato definito il P.d.M. ed è stato caricato sulla piattaforma Indire. In data , in occasione dei Consigli di Classe indetti per l elezione dei rappresentanti dei genitori, i docenti coordinatori di classe e i docenti delle sezioni della scuola materna hanno provveduto ad illustrare per grandi linee il P.d.M. 17
18 PROGETTO: Rivalutiamoci Attività Obiettivi (Risultati attesi) Indicatori Somministrazione docenti Coinvolgimento personale docente (n. restituiti n.docenti) 100 Target atteso 100% Risultati raggiunti Output Soddisfazione personale docente (n.docenti soddisfatti n.docenti partecipanti) % Efficienza del progetto (costi) Costo effettivo-costo previsto 0 Outcome delle performance Autovalutazione dei docenti sulle modificazioni intervenute (n.docenti soddisfatti n.docenti coinvolti) 100 Attività Obiettivi (Risultati attesi) Indicatori Somministrazione ATA Coinvolgimento personale ATA (n. restituiti n.personaleata) % Target atteso 100% Output Soddisfazione personale ATA (n.pers.ata soddisfatto n.personale ATA partecipante) % Efficienza del progetto (costi) Costo effettivo-costo previsto 0 Outcome delle performance Autovalutazione del personale ATA sulle modificazioni intervenute (n.pers. ATA soddisfatto n.pers. ATA coinvolto) 100 Attività Obiettivi (Risultati attesi) Indicatori Somministrazione genitori Output Coinvolgimento genitori (n. restituiti n.genitori) % Target atteso 90% 18
19 Soddisfazione genitori (n.genitori soddisfatti n.genitori partecipanti) % Outcome Efficienza del progetto delle performance Costo effettivo-costo previsto Autovalutazione dei genitori sulle modificazioni intervenute (n.genitori soddisfatti n.genitori coinvolti) 100 Attività Obiettivi (Risultati attesi) Indicatori Somministrazione alunni (classe V Primaria e tutte le classi Scuola secondaria di primo grado). Output Coinvolgimento alunni Soddisfazione alunni (n. restituiti n.alunni coinvolti) 100 (n.alunni soddisfatti n.alunni partecipanti) % Target atteso 100% 90% Outcome Efficienza del progetto delle performance Costo effettivo-costo previsto Autovalutazione degli alunni sulle modificazioni intervenute (n.alunni soddisfatti n.alunni coinvolti) % 19
20 MONITORAGGIO DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO GANNT DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO Progetto Rivalutiamoci Responsabile Prof.ssa Gagliardi Data prevista di conclusione Tempificazione attività S O N D G F M A M G L A Situazione AGGIORNAMENTO PIANO DI COMUNICAZIONE Quando Cosa a chi Come Verifica Si/no A fine stesura del piano Contenuto del Piano di e modalità di attuazione Motivazioni che hanno portato alla scelta Cambiamenti/ Miglioramenti attesi Personale Utenti Stakeholder Riunione plenaria Focus group Sito web Incontri ad hoc Durante il monitoraggio Avanzamento del Piano di Personale Sito web Bacheche Riunioni Istituzionali Risultati finali Personale Riunione plenaria A conclusione Progetto Impatto performance sulle Eventuali cambiamenti e ricadute sugli stakeholder Utenti Stakeholder Focus group Sito web Comunicazioni scritte Bacheca Sito web COSENZA,
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