La gestione dei progetti: metodologie e strumenti di project management
|
|
- Rosalinda Buono
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 La gestione dei progetti: metodologie e strumenti di project management Master della Provincia di Milano in "sistemi gestionali avanzati per territori complessi" Massimo Ramponi, PMP massimo@ramponi.eu Progetto - Caratteristiche Vita finita temporaneità Assenza di ripetitività Complessità Nascita da un impulso Produzione di un risultato ben determinato Incertezza di COSTI e TEMPI di realizzazione Elaborazione progressiva Coinvolgimento di numerosi "attori" 1
2 Cenni storici le piramidi, il Colosseo, la Grande muraglia 900: H.L. Gantt mette a punto un diagramma a barre temporali 1930: la Procter & Gamble introduce una figura di responsabile di prodotto II guerra mondiale: Progetto Manhattan 1957: nascita del CPM (DuPont) 1958: introduzione del PERT missile Polaris Ai giorni nostri Progetto Definizioni Un progetto è un'iniziativa intrapresa per creare un prodotto, un servizio o un risultato con caratteristiche di unicità (Project Management Institute, 2008) Un progetto è un insieme di persone e di altre risorse temporaneamente riunite per raggiungere uno specifico obiettivo, di solito con un budget predeterminato ed entro un periodo stabilito (Graham, 1994) Il progetto è un insieme di sforzi coordinati nel tempo (Kerzner, 2006) 2
3 Progetto Definizioni correlate PROGRAMMA: Un iniziativa di lungo termine, di norma implicante più di un progetto COMPITO (work package): Un impegno a breve termine, che insieme ad altri compiti può costituire un progetto Progetto Le aziende che operano tipicamente (ma non sono le uniche) per "progetti" sono: società costruttrici di grandi opere civili; società produttrici di grandi impianti; società coinvolte nella realizzazione di sistemi informativi; società operanti nella cantieristica navale; società realizzatrici di grandi progetti in campo aeronautico e spaziale; società di ingegneria, operanti nel campo della progettazione, a cui è però spesso affidata anche la direzione lavori (ad es. di opere civili). 3
4 Project Management Il Project Management è l'applicazione di conoscenze, skill, strumenti e tecniche alle attività di progetto al fine di soddisfarne i requisiti (Project Management Institute, 2008) Il Project Management è un sistema gestionale orientato ai risultati (Miscia, 1994) Project Management Vantaggi Miglioramento dei processi di decisione aziendali; Miglioramento della comunicazione tra cliente, azienda e fornitori; Ausilio nel raggiungimento della qualità globale; Maggiore trasparenza delle azioni; Riduzione dei rischi; Aumento dell'efficienza aziendale. Svantaggi??? 4
5 Molti modi di concepire il progetto Bilanciare due esigenze Leadership Problem Solving Gruppi Negoziazione Obiettivi WBS Budget Report DIMENSIONE TECNICA DIMENSIONE SOCIO- CULTURALE Il triplo vincolo di progetto Gli obiettivi di Progetto sono definiti dalla combinazione di tre dimensioni, strettamente collegate fra loro. Risorse Qualità Tempo Scope 5
6 La flessibilità dei vincoli di progetto Una semplice matrice potrebbe semplificare l analisi dei vincoli di progetto: Inflessibile Adattabile Negoziabile Accettabile Concedibile Scope Risorse Tempo Gli Stakeholder di progetto IL COMMITTENTE/CLIENTE Determina l impulso che dà origine al progetto (per soddisfare specifiche necessità/aspettative). Contribuisce a definire gli obiettivi del progetto. Ha la responsabilità di verificare e accettare i risultati. IL PROJECT MANAGER Ha la responsabilità di raggiungere l obiettivo definito per il progetto, rispondendo alle richieste e alle aspettative del Committente e garantendo alla propria organizzazione la redditività attesa per il progetto stesso. IL TEAM DI PROGETTO Identifica la squadra di persone che, sotto il coordinamento del Project Manager, ha la responsabilità primaria della realizzazione delle attività utili a raggiungere gli obiettivi di progetto. LO SPONSOR E colui che fornisce le risorse finanziarie affinché il progetto possa essere realizzato. Normalmente è un rappresentante del Top Management cui il Committente si riferisce. 6
7 Gli Stakeholder di progetto GLI UTENTI FINALI Sono coloro che utilizzeranno effettivamente i risultati del progetto. I RESPONSABILI FUNZIONALI Sono i responsabili delle risorse che vengono impiegate nel progetto (in termini di tempo, di skill e, spesso, anche di valutazione delle performance). Presiedono le competenze specialistiche che il progetto utilizza. I FORNITORI Organizzazioni esterne da cui vengono acquistati prodotti/servizi nell ambito della realizzazione del progetto. LA DIREZIONE E il vertice dell'organizzazione nella quale vengono svolti i progetti e presidia la congruenza fra gli obiettivi del singolo progetto e quelli strategici per l'organizzazione stessa Il ciclo di vita del Progetto 7
8 Il ciclo di vita del Progetto Il ciclo di vita del Progetto Alcune caratteristiche comuni al ciclo di vita della maggior parte dei progetti sono: la presenza di fasi sequenziali che sono spesso suddivisibili in sottofasi; i costi e le risorse coinvolte sono inizialmente bassi, raggiungono il picco nelle fasi intermedie e diminuiscono rapidamente nella conclusione; il rischio è generalmente maggiore all'inizio del progetto; gli Stakeholder possono influenzare le caratteristiche e il costo del progetto maggiormente all'inizio rispetto alla fine; la conclusione di ogni fase (generalmente preceduta da una revisione del lavoro svolto) e del progetto è verificata tramite opportuni criteri concordati anticipatamente. 8
9 Le Fasi di avvio Le fasi di avvio e di chiusura del progetto sono le più trascurate ma, spesso, le più importanti. Elementi cardine della fase d avvio sono: L analisi preliminare e lo studio di fattibilità Il Project Charter L analisi degli stakeholder La descrizione preliminare dell'ambito del progetto L analisi preliminare L analisi preliminare porta a trasformare l'idea avuta da qualcuno in un progetto interessante per l'organizzazione Questa fase deve essere presidiata dall'alta direzione o, in ogni caso, da chi ha una visione completa dei progetti e delle attività operative dell'organizzazione Alcuni degli strumenti più utilizzati in fase di analisi preliminare per supportare le decisioni sono: l analisi SWOT; la matrice rischi/opportunità; gli alberi delle decisioni. 9
10 L analisi di fattibilità Durante l analisi occorre definire i requisiti: requisiti tecnico-funzionali: cosa il prodotto o servizio finale dovrà offrire; requisiti tecnico-economici: le prestazioni che dovrà garantire il prodotto/servizio e i vincoli a cui ci si dovrà attenere in termini di standard qualitativi, tempo e costo; requisiti organizzativi: che processi dovranno essere creati o perfezionati, che profili professionali serviranno, che competenze sarà necessario formare I requisiti potranno essere così mappati: requisito; Stakeholder richiedente; categoria; priorità; criteri di approvazione. Il Project Charter: una definizione Il Project Charter rappresenta l ufficializzazione del progetto: una scheda pubblica che illustra i motivi scatenanti del progetto, i principali obiettivi, i principali vincoli, i principali rischi. E il certificato battesimale del progetto ed ufficializza il Project Manager. PROJECT CHARTER 10
11 L avvio del Progetto: il Project Charter Autorizza formalmente il progetto Identifica i requisiti, gli obiettivi e i ritorni attesi (almeno a grandi linee) Fornisce una descrizione di massima del progetto Identifica i vincoli, le assumption e i rischi principali Identifica il Project Manager e il suo livello di autorità Viene firmato ed autorizzato dai vertici aziendali o comunque all esterno del team di progetto Project Charter Perchè? Per ufficializzare l avvio del progetto Per dare delega al Project Manager Per chiarire a tutti il perché dell avvio del progetto Per ufficializzare gli obiettivi del progetto Per permettere a tutti di riferirsi in maniera omogenea ed inequivocabile al progetto Uno schema di Project Charter PROJECT CHARTER 11
12 Gli Stakeholder di progetto Gli stakeholder di progetto sono tutti coloro i quali hanno interessi diretti o indiretti sui risultati del progetto o più genericamente sull andamento dello stesso. Comprendere da subito quali siano gli stakeholder del progetto, i loro interessi e il loro potere d influenza può facilitarne l andamento e migliorarne notevolmente i risultati. Gli Stakeholder di progetto Strumenti utili per la gestione degli strumenti possono essere: Il Registro degli Stakeholder La Matrice di Analisi degli Stakeholder Il Report della strategia di gestione degli Stakeholder 12
13 Segreteria Sig.a Salvi Ufficio P.R. D.ssa Paoli Squadra Cucina 1 Chef Ufficio Servizi Sig. Ulivi Impresa di Trasporto Squadra Camerieri La descrizione preliminare dell'ambito del progetto In questo processo si definiscono, in modo preliminare, i requisiti del progetto, le deliverable, i confini del progetto e i metodi di controllo dell'ambito del progetto stesso. Vengono ripresi alcuni elementi analizzati con il Project Charter e vi si aggiungono altri elementi gestionali come: l'organizzazione iniziale del team di progetto, una prima ipotesi di analisi dei rischi di progetto, le milestone, la WBS preliminare e i requisiti di approvazione. Passo 1 : Cosa si deve fare? 1 Passo 2 : Chi lo deve fare? OBS progetto Uff. Gare Uff. Acquisti Sub-suppliers Uff. Tecnico Ditta X Ditta Y Ditta Z Passo 4 : Quando lo faccio? Passo 3 : Chi fa cosa? WBS - Cena di gala Organizzazione Acquisti Preparazione Inviti Scelta sala Scelta menù Personale Cibi Bevande Vettovaglie Fiori Sala Cucina Cottura Servizio Resp. Progetto Dott. Galante Attività 1 Attività 2 Attività 3 Attività 4 Attività 5 Passo 5 : Quanto mi costa? Passo 6 : Procede tutto bene? Passo 7 : Finito tutto? 13
14 Alcuni strumenti di pianificazione Logiche di scomposizione Un esempio: 14
15 Work Breakdown Structure W.B.S. Work Breakdown Structure È uno strumento per la scomposizione del lavoro da svolgere per la realizzazione del progetto, secondo livelli crescenti di dettaglio, la cui articolazione è coerente con le necessità gestionali espresse per il progetto stesso Comprende tutto e solo il lavoro richiesto ed aiuta ad identificare lo scopo del progetto (Regola del 100%) Le macro-attività sono suddivise in microattività (work package o tasks a ciascuna delle quali verranno assegnati una serie di altri elementi: tempi, responsabili, costi 15
16 Work Breakdown Structure È una tipica struttura topologica "ad albero Le unità elementari di questa struttura possono essere misurate in modo oggettivo e associate a specifiche responsabilità formali ed esecutive Una volta definita, nella WBS è opportuno evitare continui cambiamenti nella sua struttura. WBS rappresentazione grafica La WBS è una scomposizione gerarchica del progetto nei suoi elementi costitutivi, generata allo scopo di migliorarne la gestione e il controllo
17 WBS - Work Packages Sono gli elementi elementari che compongono la WBS (progetti, fasi e attività). Gli aspetti che caratterizzano i WP sono: I contenuti e gli obiettivi; Le componenti di costo/ricavo (budget); Il responsabile; La durata delle attività; I documenti di progetto (interni e/o esterni). WBS - Articolazione Schema Gerarchico di rappresentazione dei singoli momenti di un progetto. Si articola generalmente in: Progetto Fasi Attività I Livello Attività II Livello 17
18 WBS Le buone prassi È una classificazione degli scopi del progetto e non un elenco di attività Prima la WBS e poi i software Occorre dimenticarsi per un attimo il prima e il poi L orientamento ai risultati è più stabile di un metodo univoco di compilazione La WBS deve essere congruente all organizzazione ma non troppo influenzata da essa vi sono altri strumenti per assegnare responsabilità e potere Un esempio: Manuale NASA 18
19 Un esempio: Manuale NASA Un esempio: Un libro 19
20 Milestone (Pietra Miliare) È un risultato specifico che si verifica durante la realizzazione di un attività, di una fase o di un progetto Una milestone può essere vista come uno scopo intermedio raggiunto È spesso correlata ad un specifico evento Ha tipicamente durata = 0 Milestone Devono rappresentare momenti importanti del progetto Devono essere facilmente controllabili Prodotto Documento Manuale Verbale Devono essere in numero limitato Devono essere inequivocabili 20
21 Tabella di individuazione ATTIVITA MILESTONE A 1 B C 2 D 3 E Organization(al) Breakdown Structure O.B.S. 21
22 OBS - cos è? L OBS è una scomposizione gerarchica delle responsabilità di progetto, è l'organigramma di progetto: come tale definisce la collocazione delle unità responsabili coinvolte nel processo realizzativo in termini di dipendenza (gerarchica o funzionale) dal Project Manager. Project Manager Uff. A Uff. B Ditta M Ditta N Resp. xxx Dr. Angeli Resp. yyy Ing. Antinori Resp. www Dr. Bianchi Resp. zzz D.ssa Baldi Resp. mmm Ing. Mori Resp. nnn Ing. Naselli OBS - perché? Per ufficializzare le persone impegnate nella gestione del progetto Per facilitare il Project Manager nel lavoro di coordinamento e monitoraggio Per responsabilizzare gli attori del progetto. Per migliorare la comunicazione fra le parti in campo Per impostare la matrice di responsabilità (RAM) di progetto 22
23 OBS Un esempio Project Manager Mario Rossi Project Control Giorgio Verdi Responsabile Ingegneria Paolo Bianchi Responsabile Acquisti Responsabile Montaggi Responsabile Collaudo Andrea Giallo - COLLAUDOR s.r.l. Resp. Ingegneria Meccanica Resp. Montaggi Meccanici Resp. Ingegneria Elettrica Resp.Montaggi Elettrici Resp. Ingegneria Civile Resp. Montaggi Civili Responsibility Assignment Matrix R.A.M. e le sue evoluzioni 23
24 RAM - cos è? La RAM è uno strumento atto ad ufficializzare le responsabilità di progetto. Può essere visto come l incrocio della WBS e della OBS e obbliga ad assegnare una responsabilità univoca e nominale per ciascuno degli elementi di lavoro individuati nella WBS. RAM - perché? Per ufficializzare le responsabilità delle diversi fasi di progetto e delle deliverable Per responsabilizzare gli attori del progetto sul dettaglio del lavoro di progetto Per facilitare il Project Manager nell indirizzamento al responsabile della particolare fase/deliverable Per evitare l insorgere del fenomeno degli alibi Per chiarire a tutti i livelli di responsabilità Per aumentare il livello di presenza costruttiva nel progetto 24
25 La RAM e le sue evoluzioni La RAM può essere di alto livello ed indicare solo i responsabili La RAM può scendere nel dettaglio degli incarichi di progetto ed indicare tutte le risorse coinvolte Evoluzioni della RAM sono le matrici (tabelle a doppie entrata) RACI e RACIS (RASCI): R Responsible (responsabilità operativa dell attività) A Accountable (responsabile formale, approvatore ) C Consult (da consultare prima di decidere) I Inform (da tenere informato) S Support (aiuta e/o fornisce risorse) Un inciso Le strutture organizzative per Progetti e a Matrice 25
26 Struttura organizzativa orientata ai progetti Quando si vuole mantenere un elevato grado di sofisticazione tecnica e contemporaneamente si punta ad obiettivi di risultato si ricorre alla struttura per progetti Il principale carattere di questa struttura è che focalizza l attenzione su singoli progetti che mutano di volta in volta Responsabili funzionali gestiscono il personale finché non viene assegnato ai progetti I Project Manager sono responsabili del risultato del progetto e parzialmente delle persone a loro assegnate L evoluzione dei modelli organizzativi aziendali Direzione Generale PMO Acquisti Produzione Vendite PjM 1 Progetto 1 BDGT PjM 2 Progetto 2 BDGT PjM 3 Progetto 3 BDGT 26
27 Le Strutture Organizzative a Matrice È spesso un'evoluzione della struttura per progetti, quando i progetti diventano un elemento stabile dell assetto organizzativo Gli organi specializzati per funzioni non gestiscono attività operative, ma aggregazioni di professionalità Un altra visione Ormai quasi tutte le organizzazioni mostrano una sorta di struttura a matrice per la gestione dei progetti: Matrice orientata funzionalmente = le risorse restano in capo ai capi funzione e la maggior parte dei progetti vengono svolti all interno di esse (sono prevalentemente progetti interni di sviluppo) Matrice bilanciata = le risorse dipendono da due soggetti simultaneamente (i capi funzione e i responsabili di progetto) e l organizzazione gestisce contemporaneamente progetti rivolti sia all esterno (commesse) che all interno (sviluppo) mantenendo comunque il focus anche sulle attività non progettuali Matrice orientata ai progetti = la gran parte del business aziendale è generato da progetti, il potere decisionale è molto spostato sui Project Manager, vi è in azienda un PMO forte 27
28 I meccanismi di gestione Sistema informativo integrato, che permetta a tutti i responsabili di conoscere lo stato dei progetti Ampio uso di strumenti di coordinamento e integrazione culturale I sistemi di HRM devono rispettare regole comuni e sono finalizzati a promuovere la collaborazione Comunicazione a 360 Caratteri Salienti Il principale carattere di questa struttura è la dipendenza da due o più soggetti Two-Boss Manager (TBM) o Multi-Boss Manager La struttura è autocoordinata (coordinata dal basso) Nascono conflitti sull allocazione delle risorse Possono nascere problemi di focalizzazione del personale 28
29 Segreteria Sig.a Salvi Ufficio P.R. D.ssa Paoli Squadra Cucina 1 Chef Ufficio Servizi Sig. Ulivi Impresa di Trasporto Squadra Camerieri Passo 1 : Cosa si deve fare? 1 Passo 2 : Chi lo deve fare? OBS progetto Uff. Gare Uff. Acquisti Sub-suppliers Uff. Tecnico Ditta X Ditta Y Ditta Z Passo 4 : Quando lo faccio? Passo 3 : Chi fa cosa? WBS - Cena di gala Organizzazione Acquisti Preparazione Inviti Scelta sala Scelta menù Personale Cibi Bevande Vettovaglie Fiori Sala Cucina Cottura Servizio Resp. Progetto Dott. Galante Attività 1 Attività 2 Attività 3 Attività 4 Attività 5 Passo 5 : Quanto mi costa? Passo 6 : Procede tutto bene? Passo 7 : Finito tutto? Test Percezione gerarchia ALCUNI RISULTATI 29
30 Differenze culturali del Management Hofstede e Bollinger Power Distance Uncertainty Adversion Differenze culturali del Management USA GB Sve NL DK F I Power Distance Uncertainty Adversion Hofstede e Bollinger 30
31 I Tempi di Progetto e l allocazione delle Risorse Pianificazione tempi - definizione È un processo decisionale che, mediante la costruzione di un modello rappresentativo delle modalità di realizzazione del Progetto, stabilisce: Quando possono INIZIARE Quando possono FINIRE le singole attività / Work Package per rispettare gli obiettivi di tempo/costo/prestazione 31
32 Definizione della durata delle attività Nella definizione della durata di un attività è necessario considerare: processo risultati attesi vincoli e assumptions numero ed esperienza delle risorse risultati dei progetti precedenti La durata può essere espressa come: ELAPSED TIME: il tempo che intercorre fra l inizio e la fine dell attività WORKING TIME: il numero di periodi lavorativi che intercorrono fra l inizio e la fine dell attività EFFORT: l impegno necessario a realizzare l attività La schedulazione delle attività Alcuni elementi per effettuare la schedulazione delle attività: Durata delle attività Relazioni di dipendenza Calendario di lavoro Date imposte Ulteriori Vincoli: Risorse Gestionali Esterni 32
33 Le durate delle attività: metodi di previsione Possiamo ricondurre le differenti modalità di previsione, in relazione alle loro caratteristiche peculiari, a tre principali metodi: Metodi soggettivi Metodi parametrici o statistici Metodi comparativi Metodi soggettivi Si basano principalmente sulle competenze e le esperienze degli individui coinvolti nel processo di stima feeling Difficilmente avranno valore universale Difficilmente si potranno razionalizzare le assumption alla base delle scelte Solitamente sono correlati all utilizzo di logiche per l individuazione delle attività bottom up 33
34 Metodi parametrici o statistici Si basano sull integrazione delle analisi fatte su dati storici e sulle caratteristiche tecniche del progetto Analisi matematiche parametriche rappresentano le relazioni presenti nel progetto Nelle formule matematiche possono essere integrati anche fattori di complessità come: l innovazione tecnologica, l esperienza, la pianificazione progettuale Metodi parametrici o statistici I principali parametri che possono influenzare i tempi e i costi di progetto sono riconducibili a queste categorie: Relazioni dirette (a singola variabile) Formule empiriche (multivariabile) Curve di apprendimento (relazionano principalmente organizzazione, pianificazione e destrezza manuale) 34
35 Metodi comparativi Si basano sulla possibilità di correlare tempi e costi a consuntivo di progetti passati con tempi e costi a preventivo di progetti presenti Vengono solitamente utilizzate due tecniche specifiche: Near-Neighbour (vengono correlati pacchetti di attività molto simili in progetti differenti) Rule of Thumb (si creano relazioni fra i costi di progetti del medesimo programma) Che metodo si sceglie? Dipende Dalla precisione richiesta alla stima Dall esperienza delle persone coinvolte Dalle specifiche e dai requisiti richiesti dal cliente Dallo storico dei progetti Dai vincoli contrattuali Dal tempo a disposizione per la stima Dalla possibilità di riparametrare la stima 35
36 La schedulazione delle attività Alcuni strumenti per effettuare la schedulazione delle attività: Reticoli Diagramma di Gantt Istogrammi di carico (vd. RBS) Le tecniche reticolari Cosa sono? Modelli statistici e matematici che rappresentano le modalità effettive con cui si prevede di realizzare il progetto Come si costruiscono? Integrando: Attività Durate Vincoli Tecnici/Logici di successione delle attività Disponibilità/fabbisogni risorse 36
37 Le tecniche reticolari A cosa servono? Modellizzano il progetto attraverso previsioni, simulazioni Consentono le analisi what if Sono strumenti efficaci di supporto alle decisioni Permettono la schedulazione delle attività Consentono di calcolare cammino critico e float I reticoli logici ALCUNI ESEMPI Critical Path Method (CPM): tecnica di risoluzione reticolare che permette di evidenziare quella particolare sequenza di attività che, all'interno del reticolo logico generale, rende minimo il tempo necessario al completamento del progetto/processo produttivo Program Evaluation and Review Technique (PERT): consiste in una tecnica tesa ad evidenziare il cammino critico all'interno di un reticolo. A differenza del CPM, il PERT è un metodo "probalistico" utile in una analisi del rischio temporale di un progetto. 37
38 La teoria dei grafi Un grafo è la rappresentazione delle attività attraverso un insieme di nodi fra loro connessi tramite archi la successione orientata dei quali determina la sequenza delle attività rappresentate I grafi possono essere: senza circuiti si procede solo in avanti con circuiti si può tornare anche indietro Ma possono anche essere distinti per la certezza dei percorsi previsti: cammini certi (AND) le attività in uscita sono certe all attivazione del nodo cammini incerti (OR) fra le attività in uscita solo una verrà eseguita (vengono definite le probabilità di accadimento) OR inclusivo (si attiva alla realizzazione di una qualsiasi attività in ingresso) OR esclusivo (si attiva alla realizzazione di una qualsiasi, e di una soltanto, attività in ingresso) Vincoli di sequenzialità Alla base della definizione dei reticoli logici si pone la definizione dei vincoli tecnici/logici di successione delle attività: OBBLIGATORI: dettati dal processo/natura delle attività DISCREZIONALI: definiti dalle scelte del Team di progetto ESTERNI: imposti dal contesto in cui il progetto si colloca 38
39 I diagrammi reticolari: rappresentazioni I diagrammi reticolari possono essere rappresentati secondo diversi modelli: Diagrammi frecce e nodi (arrow diagram) ADM o AOA le attività sono rappresentate sulle frecce e i nodi rappresentano l inizio della fine delle attività. Esiste un unico tipo di legame seriale fra le attività. Diagrammi a precedenze (precedence diagram) PDM o AON le attività sono rappresentate dai nodi collegati fra di loro dalle differenti tipologie di legami. Diagrammi frecce e nodi Un esempio: 3 B D A C 4 E 39
40 Diagrammi a precedenze Un esempio: Fonte: PMI, Pmbok Terza ed. Diagrammi a precedenze TIPOLOGIE DI LEGAMI LOGICI Fine - Inizio (FS): l'avvio dell'attività successore dipende dal completamento dell'attività predecessore. Fine Fine (FF): il completamento dell'attività successore dipende dal completamento dell'attività predecessore. Inizio Inizio (SS): l'avvio dell'attività successore dipende dall'avvio dell'attività predecessore. Inizio Fine (SF): il completamento dell'attività successore dipende dall'avvio dell'attività predecessore. 40
41 Diagrammi frecce e nodi: risoluzione Risoluzione manuale: L obiettivo è definire il percorso critico e il float (slack o margine di scorrimento) Attività Durata [ES, EF] [LS, LF] ES Early Start o Inizio al più presto EF Early Finish o Fine al più presto LS Late Start o Inizio al più tardi LF Late Finish o Fine al più tardi Diagrammi frecce e nodi: risoluzione Forward pass: EF = ES + Durata Backward pass: LS = LF Durata Float = LS ES 41
42 Diagrammi frecce e nodi: risoluzione Un esercizio: Diagrammi frecce e nodi: risoluzione La soluzione: 42
43 Il diagramma di GANTT Nota biografica: Henry Gantt Ingegnere industriale statunitense, discepolo di Taylor, consigliere militare durante la prima guerra mondiale. Ha ideato anche dei metodi automatici per il calcolo dei tempi di lavorazione alle macchine utensili 43
44 Il Diagramma di Gantt È una rappresentazione su scala temporale dell'evoluzione del progetto. Il Gantt è definito diagramma a barre infatti rappresenta le attività mediante barre, la cui lunghezza è proporzionale alla durata dell'attività che rappresenta. Il diagramma viene collocato su una scala temporale in rappresentanza delle attività stesse. Il Diagramma di Gantt Il Diagramma di Gantt è uno strumento atto a rappresentare principalmente: Attività Tempo di lavoro Lavoro già effettuato 44
45 Dalla WBS al Gantt Identificazione attività Identificazione delle milestone Loro sequenza logica (legami) Stima durata attività Stima arco temporale (elapsed) Valutazioni contingency Il Diagramma di Gantt - cos è? Il diagramma di Gantt è uno strumento per gestire la pianificazione temporale del progetto. Mostra la collocazione temporale delle attività pianificate. 45
46 Il diagramma di Gantt - a cosa serve? Lo scopo di tale rappresentazione è: definire il "cosa fare" in una certa quantità di tempo (durata); definire un riferimento per il controllo dell'avanzamento definire eventi o date chiave (milestones) Il Diagramma di Gantt - la logica di rappresentazione ATTIVITA' A B C D GEN FEB MAR APR MAG GIU LUG TEMPO 46
47 Il Diagramma di Gantt: ulteriori elementi Fasi Milestones Collegamenti Tabella di individuazione: il tempo ATTIVITA A B C D E TEMPO x x x x x 47
48 Tabella di individuazione Attività Milestone Responsabile Tempo A 1 Ifigenia x B Ermogene x C 2 Odoacre x D Rebecca x E 3 Redeo x Il Diagramma di Gantt: l apertura di un ufficio 48
49 Il Diagramma di Gantt: la rappresentazione del lavoro effettuato ATTIVITA' GEN FEB MAR APR MAG GIU LUG TEMPO Il Diagramma di Gantt: la rappresentazione del lavoro effettuato 49
50 Il Diagramma di Gantt: il controllo S.A.L. L assegnazione delle risorse 50
51 Pianificazione e gestione delle risorse È un processo decisionale che stabilisce: Quali risorse Quante risorse Quando dovranno essere impegnate sulle singole attività per rispettare gli obiettivi di tempo/costo/scope del progetto. Per fare ciò occorre tener conto dei seguenti elementi: ottimizzare i carichi di lavoro utilizzare al meglio le competenze a disposizione Le risorse di progetto È l insieme di tutto ciò che serve a realizzare il progetto in termini di: Persone Materiali Attrezzature Tutto ciò che è considerato risorsa di progetto impatta direttamente o indirettamente sui tempi e sui costi dello stesso 51
52 RBS Resource Breakdown Structure La RBS è articolazione logica e gerarchica delle Risorse che concorrono alla realizzazione del Progetto RBS Resource Breakdown Structure Le logiche di scomposizione della RBS sono molteplici e variano in relazione alla struttura dell organizzazione e alle esigenze di progetto. 52
53 RBS Resource Breakdown Structure - Esempi La classificazione delle risorse 1. Risorse a disponibilità limitata: Nel progetto tipicamente viene indicato il costo per unità di tempo e l impegno/disponibilità = 100 % - risorsa full time < 100 % - risorsa part-time > 100 % - risorsa sovra-allocata o utilizzo di più risorse perfettamente fungibili 2. Risorse a disponibilità illimitata: Vengono descritte con il loro costo per unità 3. Risorse economiche: Viene espresso il costo in valuta 53
54 La pianificazione delle risorse 1. Identificare la tipologia di risorse necessarie (Che tipo?) 2. Quantificarne l impegno (Quante?) 3. Identificare in modo specifico le risorse (Chi?/Cosa?) 4. Identificare ed ottenere la disponibilità delle risorse nel periodo individuato 5. Allocare le risorse alle singole attività 6. Valutare i carichi di lavoro 7. Livellare i carichi di lavoro La pianificazione delle risorse: output Il risultato della pianificazione delle risorse è una scheda di assegnazione che deve specificare almeno: Nome/qualifica/identificativo Skill richieste Compito da svolgere Periodo Costo 54
55 Il livellamento delle risorse L allocazione temporale delle risorse alle singole attività genera dei carichi di lavoro I carichi di lavoro sono spesso diversi dalla disponibilità delle risorse stesse L ottimizzazione dei carichi di lavoro è detta livellamento delle risorse Il livellamento delle risorse può: mantenere invariato il tempo complessivo del progetto comportare variazioni nel tempo di progetto Istogrammi di carico 55
56 I Criteri per il livellamento Il processo di livellamento viene eseguito sulla base di regole di priorità per la risoluzione delle criticità che si basano sui seguenti parametri: Priorità dei progetti/attività Tipo di livellamento Data di inizio e fine Total float Durata dell attività Utilizzo di Risorse alternative specificate Possibilità di interrompere/allungare la durata delle attività Carichi di lavoro e priorità: Un Progetto Vs. Più Progetti Se partiamo da questi presupposti: Le priorità e gli obiettivi aziendali e dei programmi sono spesso molto differenti rispetto a quelli dei singoli progetti Le risorse all interno dell organizzazione sono limitate La stragrande maggioranza delle organizzazioni affiancano ai progetti attività operative o operano in ambiente multiprogetto Non è difficile comprendere che: Un project manager sarà costretto, a volte, a fare scelte subottimali l allocazione e il livellamento delle risorse all interno di un progetto sono elementi cardine per determinarne il fallimento o il successo 56
57 Livellamento all interno del progetto Livellamento multiprogetto 57
58 Alcuni spunti dalle metodologie leggere Le metafore per i progetti estremi Free-climbing Alpinismo VS 58
59 Le metafore per i progetti estremi VS Gommone Portaerei Elementi dei progetti estremi Alcuni elementi che caratterizzano I progetti estremi sono: Livello di immprevedibilità che circonda un organizzazione Ambienti turbolenti e veloci Requisiti che possono cambiare durante il progetto Progetti orientati all aumento del valore e realizzazione di benefici da subito tangibili 59
60 Le metodologie leggere Le metodologie leggere o agili sono caratterizzate da: Tendenza all eliminazione degli aspetti puramente burocratici Abbandono del concetto di previsione certa per avvicinarsi ad un approccio adattativo Attenzione all individuo e le sue competenze piuttosto che ai processi Le metodologie leggere per il project management Nell ultimo periodo si stanno sviluppando metodologie leggere di gestione dei progetti, le più conosciute sono: XPM Extreme Project Management APM Agile Project Management Scrum PM Scrum Project Management 60
61 Manifesto dell APM Studiosi della materia e project manager concordi nell utilità delle metodologie agili si sono riuniti e hanno steso un manifesto per l APM indicando questi elementi cardine: Persone ed iterazione piuttosto che processi e tools Consegna di funzionalità piuttosto che attività di conformità Collaborazione con il cliente piuttosto che negoziazione contrattuale Rispondere al cambiamento piuttosto che seguire un piano Fonte: Marco Abis agile project management: introduzione, 2003 Obiettivo ultimo dell APM L idea di fondo dell APM e delle metodologie agili è quella di preoccuparsi di produrre i risultati attesi dal cliente Questi risultati non necessariamente sono uguali a quelli pianificati 61
62 La storia di un progetto esemplare I costi di progetto: la pianificazione e il controllo 62
63 Pianificazione costi - definizione È un processo decisionale che tende a stabilire: La dimensione economica del progetto La dimensione temporale della spesa Non è da considerarsi un attività spot ma un processo: da una valutazione di massima del costo del progetto (per decidere se scommettere sul progetto) si deve giungere ad un analisi dettagliata ed affidabile (per poter fornire un preventivo al committente) La preventivazione dei costi: complessità Ogni stima è complessa Esistono molti modelli per la stima dei costi I fattori da valutare sono molteplici Esistono i rischi di progetto 63
64 I metodi di previsione dei costi Possiamo ricondurre le differenti modalità di previsione, in relazione alle loro caratteristiche peculiari, a tre principali metodi: Metodi soggettivi Metodi parametrici o statistici Metodi comparativi (Cfr. metodi di previsione visti per i tempi di progetto) I costi di progetto e i costi dell azienda Non possiamo stimare i costi di un progetto se non in relazione al sistema dei costi dell intera organizzazione: il Project Management è uno degli strumenti di contabilità direzionale 64
65 Il Project Management e la Contabilità Direzionale Strumenti e tecniche per interpretare le informazioni Contabilità generale Contabilità industriale Contabilità analitica Budget Altri strumenti di P&C Oggetti di calcolo Prodotto Cliente Attività Aree strategiche d affari Sistema di reporting Le logiche e gli strumenti ideali Gestire la pianificazione ed il controllo dei costi di progetto attraverso un SISTEMA di PREVENTIVAZIONE E CONSUNTIVAZIONE IN LOGICA ACTIVITY BASED: ACTIVITY ACCOUNTING (AA): che rileva le quantità economiche relative alle attività/processi ACTIVITY BASED COSTING (ABC): che permette il calcolo del costo pieno di progetto, o di qualsiasi altro oggetto di calcolo considerato, passando attraverso la determinazione dei costi delle attività indirette SISTEMA DI NO FINANCIAL INDICATORS (NFI): un sistema informativo di parametri fisico tecnici finalizzati a cogliere l andamento dei fattori che rappresentano la principale determinante dei costi delle attività e del LIVELLO di VALORE fornito dal progetto Per attività Per classe CBS Cost Breakdown Structure Istogrammi 65
66 La WBS e l allocazione delle risorse per le attività dirette Progetto Sottoprogetto 1 Attività 1 Attività 2 Sottoprogetto 2 Attività 1 Attività 2 Sottoprogetto 3 Attività 1 La Distinta DISTINTA DEL PROGETTO DESCRIZIONE ATTIVITÀ CODICE WBS Per attività Per classe CBS Cost Progetto Breakdown del flusso di lavoro Structure Istogrammi Attività 2 Sottoattività 1 Barchart Sottoattività 2 dei costi Sottoattività 3 Attività 3 Sottoprogetto 4 Attività 1 Attività 2 Nuovo impianto Progetto di massima Analisi dell ubicazione Scelta del design Progetto del layout Layout delle macchine Installazione Fabbricazione Massa a punto Spedizione parti in loco Assemblaggio parti Collaudo costruzione Installazione impianto Collaudo Collaudo impianto Produzione campioni La mappa delle attività aziendali: quali sono le attività indirette coinvolte? M 1 1 DIRIGERE L'IMPRESA P 1.01 Pianificare lo sviluppo aziendale Svolgere attività di pianificazione e controllo strategico Gestire i rapporti con gli stakeholders (banche, soci, ) P 1.02 Programmare, coordinare e controllare l'attività aziendale Dirigere le diverse funzioni aziendali Gestire il Budget ed il Controllo di Gestione Attività controllo commesse e progetti Elaborazione informazione economica verso l'esterno (bilanci, ) M 2 2 REALIZZARE NUOVE OPPORTUNITA' E PRESENTARSI AL MERCATO P 2.01 Analisi del mercato e della domanda Svolgere attività di analisi del mercato P 2.02 Ricerca e sviluppo nuovi progetti Programmare attività di ricerca di nuovi progetti Effettuare attività di ricerca di nuovi progetti Definire il progetto Svolgere le attività di sviluppo e implementazione del progetto P 2.03 Fare promozione, pubblicità ( Marketing ) Attività di contatto e visita cliente / agente Organizzare e partecipare attività di promozione e pubblicità (fiere) P 2.04 Presentazione offerte Attività di preparazione offerta Attività di presentazione offerta 66
67 La mappa delle attività aziendali: quali sono le attività indirette coinvolte? M 3 3 RAPPORTARSI CON IL CLIENTE P 3.01 Acquisire l'ordine dal cliente Attività di breafing tecnico Progettazione (elaborazione disegni e specifiche) Acquisire l'ordine dal cliente P 3.02 Gestire il ciclo attivo della commessa Attività di gestione della commessa Attività di fatturazione e recupero crediti Attività di spedizione P 3.03 Gestione delle problematiche tecniche e soluzioni personalizzate Attività di ricezione, gestione invio, archiviazione campioni Attività di assistenza post vendita e gestione claim M 4 4 REALIZZARE IL PRODOTTO P 4.01 Programmare e coordinare la produzione Coordinare la produzione P 4.02 Gestire le materie prime ( alimentazione processo produttivo ) Gestire il magazzino materie prime e semilavorati Stoccare e movimentare la materia prima ed i semilavorati P 4.03 Produrre ( ciclo di produzione specifico ) Ciclo Ciclo Ciclo Ciclo Ciclo 5 La mappa delle attività aziendali: quali sono le attività indirette coinvolte? M 5 5 PROCESSI DI SUPPORTO P 5.01 Gestire il ciclo amministrativo e finanziario Gestire la contabilità generale Gestire i rapporti con le banche Gestire gli adempimenti obbligatori P 5.02 Gestire Qualità, Sicurezza e Ambiente Gestire la qualità (attività certificazione) Gestione Sicurezza Gestione Ambiente P 5.03 Gestire e sviluppare il sistema informatico / informativo Attività di assistenza agli utenti Attività di modifica / aggiornamento delle procedure esistenti Attività di gestione delle anomalie Attività operative P 5.04 Acquisire, amministrare e sviluppare le risorse tecnologiche Acquisizione impianti e attrezzature Attività di manutenzione ed interventi impiantistici P 5.05 Acquisire, gestire sviluppare le risorse umane Gestire amministrativamente il personale Gestire la selezione, lo sviluppo e la valutazione del personale P 5.06 Gestire gli approvvigionamenti Attività di selezione dei fornitori Attività di acquisto prodotti / merci Gestire la contabilità fornitori P 5.07 Gestire la infrastrutture aziendali Gestione delle aree / attività comuni (centralino, reception, mensa, ) 67
68 La mappa delle attività aziendali: quali sono le attività indirette coinvolte? M 1 DIRIGERE L'IMPRESA P 1.01 Pianificare lo sviluppo aziendale Svolgere attività di pianificazione e controllo strategico Gestire i rapporti con gli stakeholders (banche, soci, ) P 1.02 Programmare, coordinare e controllare l'attività aziendale Dirigere le diverse funzioni aziendali Gestire il Budget ed il Controllo di Gestione Attività consuntivazione commesse Elaborazione informazione economica verso l'esterno (bilanci, ) I costi di progetto ORIGINE Centro di costo che partecipa alla realizzazione del lavoro NATURA Voce di spesa WP DESTINAZIONE Componente della Work Breakdown Structure 68
69 La classificazione dei costi COSTI SPECIFICI COSTI COMUNI possono essere sono VARIABILI (rispetto ai livelli di attività) FISSI (rispetto ai livelli di attività) possono essere possono essere CHUNKY COST (rispetto al grado di complessità) FISSI (rispetto al grado di complessità) La determinazione dei costi di progetto Occorre attribuire i costi o direttamente al progetto o alle attività e poi al progetto tramite Activity Cost Drivers Risorse dirette Attività specifiche di progetto Attività comuni aziendali ACTIVITY COST DRIVERS ACTIVITY COST DRIVERS Progetto 69
70 La determinazione dei costi di progetto Gli ACTIVITY COST DRIVERS: sono i parametri che mettono in relazione il costo delle attività e l assorbimento delle attività stesse da parte del progetto e sono necessari per misurare i livelli di output delle attività e per ripartire i costi dalle attività/processi al progetto Gli ACTIVITY COST DRIVERS (o Fattori di Complessità) sono PARAMETRI che indicano la frequenza e l intensità delle richieste che il progetto rivolge alle attività determinandone i relativi carico di lavoro Gli Activity Cost Drivers Possono essere così classificati: transazionali: legati al numero di transazioni di durata: legati al tempo di intensità o diretti: legati all intensità di legame con l attività 70
71 Alcuni strumenti per programmare e rappresentare i costi di progetto La Distinta Per attività Per classe CBS Cost Breakdown Structure Preventivi Esecutivi e Budget Istogrammi e curve cumulate o ad S la baseline dei costi La distinta per attività Attività Costo Fase A Sub-totale (1800) Attività A Attività A2 800 Fase B Sub-totale (7000) Attività B Attività B Progetto Totale (8800) 71
72 La distinta per classi o natura Classe Costo Lavoro Sub-totale (1800) Ordinario 1000 Straordinario 800 Materiali Sub-totale (7000) xxx 6000 xxx 1000 Progetto Totale (8800) CBS Cost Breakdown Structure È una tabella a doppia entrata che nasce dall intersezione dei dati relativi a: Costi per attività Costi per classe 72
73 Preventivo esecutivo IMPRESA N PROGETTO CLIENTE Attività Risorse Preventivo Dettaglio dei costi Attività 1 Attività 2 Attività 3 Attività 4 Progettazione - ore materiali 600 Q.tà C.un. C.to. Q.tà C.un. C.to. Q.tà C.un. C.to. Q.tà C.un. C.to Disegni di dettaglio - ore - materiali - ammortamento Totale progettazione Budget 1. ATTIVITÀ 1 - manodopera - materiali - attrezzature ATTIVITÀ 2 - manodopera - materiali - attrezzature - - N. ATTIVITÀ n QUANTITÀ COSTO UNITARIO COSTO TOTALE 73
74 Piano economico di progetto IMPRESA N PROGETTO CLIENTE Voci Preventivo originario Preventivo ultimo 1. Ricavi 2. Totale costi di progettazione 3. Acquisto componenti 4. Totale costi di fabbricazione - costo manodopera - altri costi di fabbricazione - interna 5. Costi di trasporto 6. Costi di montaggio 7. MARGINE DI CONTRIBUZIONE INDUSTRIALE 8. Provvigioni 9. Altre spese commerciali 10. MARGINE DI CONTRIBUZIONE AZIENDALE 11. Oneri finanziari 11. RISULTATO NETTO DI PROGETTO Budget di un azienda che lavora per progetti 1. RICAVI TOTALE AZIENDA PROGETTO a PROGETTO b PROGETTO n 2. COSTI VARIABILI 3. COSTI FISSI SPECIFICI 4. COSTI DI STRUTTURA E DI POLITICA 74
75 COSTI Costo e utilizzo personale Andamento dei costi di progetto Si può genericamente sostenere che l andamento dei costi di progetto può essere rappresentato da una curva simile ad una gaussiana Fase Intermedia Fase Iniziale Fase Finale Tempo Istogramma dei costi TEMPO 75
76 I costi cumulati e la curva a S Se la Costi rappresentazione grafica dei costi di progetto in relazione al tempo è solitamente assimilabile ad una gaussiana La rappresentazione grafica dei costi cumulati di progetto è quindi assimilabile ad una S Tempo La dimensione temporale della spesa: la gestione finanziaria dei progetti Un accurata analisi dei costi non basta per una gestione corretta del progetto Coordinare incassi e pagamenti è indispensabile per non creare shock di liquidità 76
77 I costi di progetto Al fine di preventivare e controllare i costi di progetto potrei fare riferimento a: Valori consuntivi contabili Valori consuntivi extra-contabili impegnati Dato che per il controllo necessitano dati tempestivi i valori consuntivi extracontabili forniscono dei valori più utili a questa finalità di controllo Questi dati vanno confrontati con la baseline di progetto: una curva a S dei costi impegnati preventivati La gestione finanziaria dei progetti: il piano finanziario INCASSI PAGAMENTI SALDO ONERI SU FINANZIAMENTI GENNAIO FEBBRAIO MARZO APRILE 77
78 La gestione finanziaria dei progetti: il cash flow di progetto FATTURAZIONE INCASSI COSTI PAGAMENTI t 1 T 1 Tempo tn Tn Tempo PAGAMENTI INCASSI Tempo Il S.A.L. e il controllo del progetto 78
79 Gli obiettivi del controllo I principali obiettivi del controllo di un progetto sono riconducibili a: Misurare le attività effettivamente eseguite e rilevare il S.A.L. Rilevare gli scostamenti (di scope, di tempo ed economici) fra il programmato e l eseguito Prevedere come evolverà il progetto da quel momento alla fine cercando di mantenerlo entro i limiti temporali ed economici prefissati La Baseline di progetto La Baseline di un progetto è un programma temporale approvato e fissato di progetto che costituisce lo standard rispetto al quale vengono in avanzamento misurate le performance di progetto. La Baseline, non è altro che il piano operativo memorizzato (approvato ed inserito nel Piano di Project Management) nella sua configurazione iniziale. Non possiamo pensare di controllare qualcosa senza avere dei parametri di riferimento 79
80 La Baseline di progetto Criteri per misurare il S.A.L. ON/OFF lo stato di avanzamento dell attività viene mantenuta uguale a zero per tutto il periodo di espletamento della stessa e portato a 100% al completamento (usato per attività brevi e difficilmente misurabili spinge a concludere le attività) 50/50 lo stato di avanzamento dell attività viene mantenuta uguale a zero fino all avvio, al 50% fino alla chiusura e portato a 100% al completamento (usato per attività brevi e difficilmente misurabili spinge a concludere le attività già iniziate) 80
81 Criteri per misurare il S.A.L. Input/Output lo stato di avanzamento dell attività viene calcolato in relazione alla percentuale di risorse allocate all attività ed effettivamente utilizzate (usato per attività ove esiste proporzionalità fra input ed output spinge a utilizzare efficientemente le risorse) Unità completate lo stato di avanzamento dell attività viene aggiornato in relazione al completamento di quantità intermedie predefinite sul totale (usato per attività lunghe ma facilmente misurabili spinge a seguire puntualmente la pianificazione) Variazioni di costo e l Earned Value Confrontando i costi preventivati con quelli effettivamente effettuati o meglio impegnati al momento del controllo potrei determinare se ho speso di più o di meno ma Questo è un dato significativo? 81
82 Variazioni di costo e l Earned Value Per rendere significativi i dati relativi alle variazioni di spesa su di un progetto occorre raffrontarli con le attività effettivamente svolte Alcuni elementi utili PV o BCWS (Planned Value o Budget Cost of Work Scheduled) = è l importo preventivato per svolgere le attività così come pianificate AC o ACWP (Actual Cost o Actual Cost of Work Performed) = è l importo speso al momento del controllo relativo all attività svolta EV o BCWP (Earned Value o Budget Cost of Work Performed) = è l importo messo a budget per le attività effettivamente svolte 82
83 Un esempio ATTIVITÀ COSTI PREVISTI AVANZAMENTO PREVISTO COSTI EFFETTIVI AVANZAMENTO EFFETTIVO A % % B % % C % % D 400 0% 0 0% Un esempio PV o BCWS = 300*100% + 300*100% + 400*75% + 400*0% = =900 AC o ACWP = = 840 EV o BCWP = 300*100% + 300*33% + 400*85% = = 739 Come sta procedendo il progetto? 83
La pianificazione finanziaria di progetto
La pianificazione finanziaria di progetto Corso in LA GESTIONE FINANZIARIA DI UN PROGETTO AI FINI DELLA RENDICONTAZIONE A CURA DELL ASSOCIAZIONE PRONEXUS Reggio Calabria Passi per la pianificazione Passo
DettagliLa gestione manageriale dei progetti
PROGETTAZIONE Pianificazione, programmazione temporale, gestione delle risorse umane: l organizzazione generale del progetto Dimitri Grigoriadis La gestione manageriale dei progetti Per organizzare il
DettagliLe tecniche di scheduling (1)
Le tecniche di scheduling (1) Sono la base di tutto il processo di pianificazione, e fornisco al management gli elementi per decidere come utilizzare le risorse per raggiungere gli obiettivi di costo e
DettagliBIBLIOGRAFIA Project Management. La metodologia dei 12 Step. Come applicarla in tempo reale per gestire con successo piccoli e grandi progetti - Antonello Bove, ED. Hoepli, 2014 Project Management. La
DettagliIl Progetto e il Project Management
Il Progetto e il Project Management Metodologie di Specifica del Software Per contattare il docente Dr. Anna Rita Laurenzi email: annarita.laurenzi@insiel.it cell.+39 3356368206 Agenda Progetto e Project
DettagliIV. TEMPI E RISORSE: STRUMENTI DI PIANIFICAZIONE E CONTROLLO
IV. TEMPI E RISORSE: STRUMENTI DI PIANIFICAZIONE E CONTROLLO Dopo aver affrontato la prima stesura del POP, si deve passare piano al vaglio del committente per avere il via definitivo. Se OK Si procede
DettagliIL PROJECT MANAGEMENT
IL PROJECT MANAGEMENT Scopi e campi di applicazione La pianificazione del progetto Le tecniche di pianificazione del progetto Le tecniche di pianificazione dei tempi La gestione e il controllo del progetto
DettagliISIPM Base. Project Management epmq: Project Management Fundamentals (ISIPM Base)
ISIPM Base Project Management epmq: Project Management Fundamentals (ISIPM Base) Gruppo B Conoscenze Tecniche e Metodologiche Syllabus da 2.1.1 a 2.7.1 1 Tema: Gestione Ambito del Progetto e Deliverable
DettagliProject Management. Modulo: Introduzione. prof. ing. Guido Guizzi
Project Management Modulo: Introduzione prof. ing. Guido Guizzi Definizione di Project Management Processo unico consistente in un insieme di attività coordinate con scadenze iniziali e finali, intraprese
DettagliPOLITECNICO DI TORINO DIPLOMA UNIVERSITARIO TELEDIDATTICO Polo di Torino
POLITECNICO DI TORINO DIPLOMA UNIVERSITARIO TELEDIDATTICO Polo di Torino COSTI DI PRODUZIONE E GESTIONE AZIENDALE A.A. 1999-2000 (Tutore: Ing. L. Roero) Scheda N. 12 CONTROLLO DEI COSTI DI COMMESSA/PROGETTO
DettagliREGOLAMENTO INTERNO DEL CONTROLLO DI GESTIONE
COMUNE DI CORMANO PROVINCIA DI MILANO REGOLAMENTO INTERNO DEL CONTROLLO DI GESTIONE (approvato con deliberazione C.C. n. 58 del 01/12/2003) 1 INDICE ART. 1 ART. 2 ART. 3 ART. 4 ART. 5 ART. 6 AMBITO DI
DettagliI sistemi di controllo di gestione. Nicola Castellano
I sistemi di controllo di gestione Nicola Castellano 1 Controllo di gestione e contabilità analitica Sommario: Controllo di gestione Definizione Il sistema di controllo Struttura organizzativa Processo
DettagliPresentazione a cura di: Enrico Mastrofini Presidente ISIPM e-mail: mastrofini@isipm.org
Presentazione a cura di: Enrico Mastrofini Presidente ISIPM e-mail: mastrofini@isipm.org ISIPM Istituto Italiano di Project Management Via A. Gallonio, 18 00161 Roma ISIPM - Istituto Italiano di Project
DettagliEUROPEAN PROJECT MANAGEMENT QUALIFICATION - epmq. Fundamentals. Syllabus
EUROPEAN PROJECT MANAGEMENT QUALIFICATION - epmq Fundamentals Syllabus Scopo Questo documento presenta il syllabus di epmq Modulo 1 Fundamentals. Il syllabus descrive, attraverso i risultati del processo
DettagliCOMUNICAZIONE PER IL MANAGEMENT D IMPRESA
COMUNICAZIONE PER IL MANAGEMENT D IMPRESA Roma, aprile 2015 Project Management (Prof. A. Rocchi) A cosa si riferisce Diverse sono le problematiche relative alla gestione dei progetti all interno di ogni
DettagliB1 LA PROGETTAZIONE. PROGRAMMA: gruppo di progetti con un obiettivo comune.
ATTIVITÀ ORDINARIA : operazione svolta periodicamente con obiettivo implicito e tempi, risorse e costi standard (Es.di Attività Ordinaria: buste paga, pagamento fornitori) PROGETTO : ha un obiettivo esplicito
DettagliProject Management. Corso Sistemi Informativi Aziendali, Tecnologie dell Informazione applicate ai processi aziendali.
Corso Sistemi Informativi Aziendali, Project Management. di Simone Cavalli (simone.cavalli@unibg.it) Bergamo, Maggio 2010 Project Management: definizioni Progetto: Progetto si definisce, di regola, uno
DettagliGestione dei Progetti (2005-2006)
Gestione dei Progetti (2005-2006) Alessandro Agnetis DII Università di Siena (Alcune delle illustrazioni contenute nella presentazione sono tratte da PMBOK, a guide to the Project Management Body of Knowledge,
Dettagli03. Il Modello Gestionale per Processi
03. Il Modello Gestionale per Processi Gli aspetti strutturali (vale a dire l organigramma e la descrizione delle funzioni, ruoli e responsabilità) da soli non bastano per gestire la performance; l organigramma
DettagliProcessi principali per il completamento del progetto
Piano di progetto È un documento versionato, redatto dal project manager per poter stimare realisticamente le risorse, i costi e i tempi necessari alla realizzazione del progetto. Il piano di progetto
DettagliIMPOSTAZIONE E ORGANIZZAZIONE DEL PROGETTO
Minimaster in PROJECT MANAGEMENT IMPOSTAZIONE E ORGANIZZAZIONE DEL PROGETTO Giovanni Francesco Salamone Corso Professionale di Project Management secondo la metodologia IPMA (Ipma Competence Baseline)
DettagliProject Management Metodologie e Tecniche per la gestione di progetti
Project Management Metodologie e Tecniche per la gestione di progetti Amir Baldissera amir.baldissera@mentis.it Milano, 18 Ottobre 2008 Cos è IWA/HWG IWA/HWG è un Associazione professionale no profit riconosciuta
DettagliCOMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI)
COMUNE DI RAVENNA Il sistema di valutazione delle posizioni del personale dirigente GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) Ravenna, Settembre 2004 SCHEMA DI SINTESI PER LA
DettagliProgrammazione e controllo
Programmazione e controllo Capitolo 1 L attività di direzione e il sistema di misurazione dei costi Un quadro di riferimento 1.a. I tratti caratteristici dell attività di direzione nelle imprese moderne
DettagliMANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6
MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.
DettagliTecniche Di Project Management. Le Architetture Organizzative di progetto
Tecniche Di Project Management Le Architetture Organizzative di progetto 1 La struttura organizzativa E la configurazione degli organi aziendali e degli insiemi di compiti e di responsabilità loro assegnati
DettagliLA PIANIFICAZIONE DELLE ATTIVITA E IL WORK BREAKDOWN STRUCTURE
LA PIANIFICAZIONE DELLE ATTIVITA E IL WORK BREAKDOWN STRUCTURE La Work Breakdown Structure La WBS è uno strumento di pianificazione delle attività progettuali che comporta un lavoro di: 1) suddivisione
DettagliApplicazione delle metodologie di Project Management in ambito pubblico
wwwisipmorg Applicazione delle metodologie di Project Management in ambito pubblico Arch Eugenio Rambaldi Presidente ISIPM Istituto Italiano di Project Management wwwisipmorg Intervento all interno del
DettagliUnità Formativa 10.2: Strumenti per la programmazione delle attività.
Unità Formativa 10.2: Strumenti per la programmazione delle attività. Nella precedente Unità formativa si è fatto cenno ad alcuni strumenti molto diffusi per la programmazione delle attività e, in particolare,
DettagliPIANIFICAZIONE E PROGRAMMAZIONE DEI LAVORI
PIANIFICAZIONE E PROGRAMMAZIONE DEI LAVORI OBIETTIVI Individuazione delle singole attività elementari Loro organizzazione su differenti livelli di dettaglio Definizione di una struttura di controllo P.D.Patrone,
DettagliCorso di. Analisi e contabilità dei costi
Corso di Analisi e Contabilità dei Costi Prof. 1_I costi e il sistema di controllo Perché analizzare i costi aziendali? La CONOSCENZA DEI COSTI (formazione, composizione, comportamento) utile EFFETTUARE
DettagliDIPARTIMENTO DI INGEGNERIA IMPIANTI INDUSTRIALI. Andrea Chiarini andrea.chiarini@chiarini.it. Andrea Chiarini 1
IMPIANTI INDUSTRIALI Andrea Chiarini andrea.chiarini@chiarini.it Andrea Chiarini 1 PARTE 5 PIANIFICAZIONE DELLE FASI DI UN PROGETTO Andrea Chiarini 2 PROGETTAZIONE E SVILUPPO DEL PRODOTTO E DEL PROCESSO
DettagliIl Direttore DISCIPLINARE DEL PROCESSO DI BUDGET 2015
Il Direttore DISCIPLINARE DEL PROCESSO DI BUDGET 2015 DEFINIZIONE DI BUDGET Il Budget è lo strumento per attuare la pianificazione operativa che l Istituto intende intraprendere nell anno di esercizio
DettagliSviluppo e Gestione dei Progetti. docente: Prof. Filippo Ghiraldo f.ghiraldo@bep.co.it
Sviluppo e Gestione dei Progetti docente: Prof. Filippo Ghiraldo f.ghiraldo@bep.co.it Metodologie operative Pianificazione e dimensionamento di un progetto Controllo e gestione operativa del progetto.
DettagliCorso di alta formazione per imprenditori e manager del settore edile in gestione aziendale
Corso di alta formazione per imprenditori e manager del settore edile in gestione aziendale Il corso è progettato e strutturato per offrire la possibilità di aggiornare le competenze dell imprenditore
DettagliEsistono differenti tipologie di report aziendali, a seconda della funzione per cui sono redatti e dei soggetti a cui si rivolgono
REPORTING INTERNO: PREMESSE Esistono differenti tipologie di report aziendali, a seconda della funzione per cui sono redatti e dei soggetti a cui si rivolgono REPORT ISTITUZIONALI REPORT OPERATIVI REPORT
DettagliProgrammazione didattica 2009. Project Management. Catalogo dei corsi
Programmazione didattica 2009 Project Management Catalogo dei corsi Alta Formazione in Project Management Project Management: principi e criteri organizzativi Metodi e tecniche di avvio ed impostazione
DettagliIL PROCESSO DI BUDGETING. Dott. Claudio Orsini Studio Cauli, Marmocchi, Orsini & Associati Bologna
IL PROCESSO DI BUDGETING Dott. Claudio Orsini Studio Cauli, Marmocchi, Orsini & Associati Bologna Il processo di budgeting Il sistema di budget rappresenta l espressione formalizzata di un complesso processo
DettagliGli Elementi fondamentali della Gestione Aziendale
Gli Elementi fondamentali della Gestione Aziendale n La Pianificazione n L Organizzazione n Il Coinvolgimento del Personale n Il Controllo Componenti del Sistema di Pianificazione n Valutazioni interne
DettagliDescrizione dettagliata delle attività
LA PIANIFICAZIONE DETTAGLIATA DOPO LA SELEZIONE Poiché ciascun progetto è un processo complesso ed esclusivo, una pianificazione organica ed accurata è indispensabile al fine di perseguire con efficacia
DettagliIL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO
http://www.sinedi.com ARTICOLO 27 OTTOBRE 2008 IL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO PRODUZIONE DI VALORE E RISCHIO D IMPRESA Nel corso del tempo, ogni azienda deve gestire un adeguato portafoglio di strumenti
DettagliOrganizzazione e pianificazione delle attività di marketing
Organizzazione e pianificazione delle attività di marketing Il continuum delle strutture tra efficienza ed efficacia Struttura funzionale Struttura divisionale Struttura a matrice Struttura orizzontale
Dettagliing. consuelo rodriguez
TECNICHE DI PROGRAMMAZIONE La ricerca operativa La ricerca operativa può essere considerata una scienza finalizzata allo studio di problemi decisionali. Consiste in un sistema di analisi quantitativo finalizzato
DettagliPROJECT MANAGEMENT SERVIZI DI PROJECT MANAGEMENT DI ELEVATA PROFESSIONALITÀ
PROJECT MANAGEMENT SERVIZI DI PROJECT MANAGEMENT DI ELEVATA PROFESSIONALITÀ SERVIZI DI PROJECT MANAGEMENT CENTRATE I VOSTRI OBIETTIVI LA MISSIONE In qualità di clienti Rockwell Automation, potete contare
DettagliIndice. pagina 2 di 10
LEZIONE PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA DOTT.SSA ROSAMARIA D AMORE Indice PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA---------------------------------------------------------------------------------------- 3 LA STRUTTURA
DettagliCapitolo 4 - Teoria della manutenzione: la gestione del personale
Capitolo 4 - Teoria della manutenzione: la gestione del personale Con il presente capitolo si chiude la presentazione delle basi teoriche della manutenzione. Si vogliono qui evidenziare alcune problematiche
Dettagli05/03/07 Anna Maria Baratta. Lavorare per progetti
05/03/07 Anna Maria Baratta Lavorare per progetti Cosa e` un Progetto Un progetto e` una serie di attività temporanee e mirate alla creazione un nuovo unico prodotto/servizio. (Project Management Institute
DettagliIL PROCESSO DI FABBRICAZIONE (sviluppo nuovo prodotto)
CORSO DI Gestione aziendale Facoltà di Ingegneria IL PROCESSO DI FABBRICAZIONE (sviluppo nuovo prodotto) Carlo Noè Università Carlo Cattaneo Istituto di Tecnologie e-mail: cnoe@liuc.it 1 Il processo di
DettagliCORSO PROJECT MANAGEMENT PER LA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO
CORSO PROJECT MANAGEMENT PER LA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO VALIDO ANCHE COME AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE RSPP/ASPP (Art. 32 D.Lgs. 9 Aprile 2008 n.81 e s.m.i. Accordo Stato Regioni 26/01/2006) PROGRAMMA
DettagliIl catalogo MARKET. Mk6 Il sell out e il trade marketing: tecniche, logiche e strumenti
Si rivolge a: Forza vendita diretta Agenti Responsabili vendite Il catalogo MARKET Responsabili commerciali Imprenditori con responsabilità diretta sulle vendite 34 di imprese private e organizzazioni
DettagliSVILUPPO, CERTIFICAZIONE E MIGLIORAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA SICUREZZA SECONDO LA NORMA BS OHSAS 18001:2007
Progettazione ed erogazione di servizi di consulenza e formazione M&IT Consulting s.r.l. Via Longhi 14/a 40128 Bologna tel. 051 6313773 - fax. 051 4154298 www.mitconsulting.it info@mitconsulting.it SVILUPPO,
DettagliISTITUZIONI DI ECONOMIA AZIENDALE
ISTITUZIONI DI ECONOMIA AZIENDALE 1 a) L organizzazione: concetti generali b) La struttura organizzativa c) I principali modelli di struttura organizzativa a) La struttura plurifunzionale b) La struttura
DettagliCap.1 - L impresa come sistema
Cap.1 - L impresa come sistema Indice: L impresa come sistema dinamico L impresa come sistema complesso e gerarchico La progettazione del sistema impresa Modelli organizzativi per la gestione Proprietà
DettagliIl sistema informativo aziendale
Il sistema informativo aziendale insieme delle attività connesse alla raccolta, analisi e rappresentazione delle informazioni interne ed esterne all'azienda dati indispensabili per poter valutare lo stato
DettagliI Processi decisionali della Pianificazione e Controllo nella Pubblica Amministrazione
I Processi decisionali della Pianificazione e Controllo nella Pubblica Amministrazione Elena Bisconti Business Developer Financial Management Solution Public Sector, SAS Il Processo di Pianificazione Integrato:
DettagliPiano delle Performance
Comune di Pavullo nel Frignano Provincia di Modena Bilancio di Previsione 2011 Bilancio Pluriennale 2011 / 2013 Piano delle Performance *** Documento sulla compatibilità del sistema di programmazione,
DettagliLa gestione per progetti
La gestione per progetti Uno sforzo temporaneo intrapreso per creare un prodotto, un servizio o un risultato (PMI- Project Management Institute,, da PMBOK 3rd edition, 2004), ovvero sforzo complesso comportante
DettagliScopo della WBS. La regola del 100% Orientamento ai risultati
Le problematiche delle fasi del progetto CONCEZIONE ELABORAZIONE FINANZIAMENTO NEGOZIAZIONE ATTUAZIONE ATTUAZIONE - Definizione della successione delle attività esecutive - Allocare le risorse - Pianificare
Dettagli1- Corso di IT Strategy
Descrizione dei Corsi del Master Universitario di 1 livello in IT Governance & Compliance INPDAP Certificated III Edizione A. A. 2011/12 1- Corso di IT Strategy Gli analisti di settore riportano spesso
DettagliProject Manager. Funzioni ed attività di un ruolo strategico. e-academy Milano, 20 Ottobre 2005
Project Manager Funzioni ed attività di un ruolo strategico e-academy Milano, 20 Ottobre 2005 Mentis innovazione e strategia Mentis crea strumenti innovativi per Aziende che vogliono sfruttare appieno
DettagliWork Breakdown Structure (WBS) (1) Strumenti del Project Management. Work Breakdown Structure (WBS) (2) Work Breakdown Structure (WBS) (3)
Work Breakdown Structure (WBS) (1) Strumenti del Project Management Work Breakdown Structure, Organizational Breakdown Structure, GANTT, Pert È una illustrazione (grafica) del progetto che articola il
DettagliLezione 4. Controllo di gestione. Il controllo direzionale
Lezione 4 Il controllo direzionale Sistema di pianificazione e controllo PIANIFICAZIONE STRATEGICA PIANO 1 2 OBIETTIVI OBIETTIVI ATTIVITA 3 DI LUNGO PERIODO DI BREVE PERIODO OPERATIVA 5 BUDGET FEED-BACK
DettagliIl Project Management per i Managers
Paolo Mazzoni 2012. E' ammessa la riproduzione per scopi di ricerca e didattici se viene citata la fonte completa nella seguente formula: "di Paolo Mazzoni, www.paolomazzoni.it, (c) 2012". Non sono ammesse
Dettaglifigure professionali software
Responsabilità del Program Manager Valuta la fattibilità tecnica delle opportunità di mercato connesse al programma; organizza la realizzazione del software in forma di progetti ed accorpa più progetti
DettagliEasyMACHINERY ERPGestionaleCRM. partner
ERPGestionaleCRM partner La soluzione software per le aziende di produzione di macchine Abbiamo trovato un software e un partner che conoscono e integrano le particolarità del nostro settore. Questo ci
DettagliIl Project Management
Il Project Management con l ausilio di strumenti informatici A cura di Paolo Tateo Il Project Management Tecnica per la gestione sistemica di un'impresa complessa, unica e di durata determinata, rivolta
DettagliContabilità generale e contabilità analitica
1/5 Contabilità generale e contabilità analitica La sfida della contabilità analitica è di produrre informazioni sia preventive che consuntive. Inoltre questi dati devono riferirsi a vari oggetti (prodotti,
DettagliMetodi di calcolo dei costi di prodotto
Metodi di calcolo dei costi di prodotto Presentazione Ing. Cecilia Fariselli Da 23 anni nel settore dell Information Technology. Da oltre 10 anni gestione manageriale, organizzazione aziendale, operando
DettagliViene utilizzato in pratica anche per accompagnare e supportare adeguatamente le richieste di finanziamenti agevolati e contributi a fondo perduto.
BUSINESS PLAN Un business plan o (piano di business, o progetto d'impresa) è una rappresentazione degli obiettivi e del modello di business di un'attività d'impresa. Viene utilizzato sia per la pianificazione
DettagliCittà di Montalto Uffugo (Provincia di Cosenza) SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE
Città di Montalto Uffugo (Provincia di Cosenza) SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Allegato Delibera Giunta Comunale n. 110 del 19 maggio 2014 1) Caratteristiche generali del sistema
DettagliMinistero dell istruzione, dell università e della ricerca. Liceo Tecnologico. Indirizzo Elettrico Elettronico
Ministero dell istruzione, dell università e della ricerca Liceo Tecnologico Indicazioni nazionali per i Piani di Studio Personalizzati Obiettivi Specifici di Apprendimento Allegato_C8-LT-02-Elettrico
DettagliGESTIONE DELLE NON CONFORMITÀ E RECLAMI
Pagina 1 di 6 Procedura Rev. Data Descrizione modifica Approvazione 3 27.04.2003 Revisione generale (unificate NC e Reclami) C.V. 4 03.09.2007 Specificazione NC a carattere ambientale C.V. 5 07.03.2008
DettagliComune di San Martino Buon Albergo
Comune di San Martino Buon Albergo Provincia di Verona - C.A.P. 37036 SISTEMA DI VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI DIRIGENZIALI Approvato dalla Giunta Comunale il 31.07.2012 INDICE PREMESSA A) LA VALUTAZIONE
DettagliILSISTEMA INTEGRATO DI PRODUZIONE E MANUTENZIONE
ILSISTEMA INTEGRATO DI PRODUZIONE E MANUTENZIONE L approccio al processo di manutenzione Per Sistema Integrato di Produzione e Manutenzione si intende un approccio operativo finalizzato al cambiamento
DettagliControllo di Gestione
Pianificazione e controllo del business aziendale Controllo di Gestione In un contesto altamente complesso e competitivo quale quello moderno, il controllo di gestione ricopre un ruolo quanto mai strategico:
DettagliMetodologia TenStep. Maggio 2014 Vito Madaio - TenStep Italia
Metodologia TenStep Maggio 2014 Vito Madaio - TenStep Italia Livello di Complessità Processo di Project Management TenStep Pianificare il Lavoro Definire il Lavoro Sviluppare Schedulazione e Budget Gestire
DettagliPROGETTO TECNICO SISTEMA DI GESTIONE QUALITA IN CONFORMITÀ ALLA NORMA. UNI EN ISO 9001 (ed. 2008) n. 03 del 31/01/09 Salvatore Ragusa
PROGETTO TECNICO SISTEMA DI GESTIONE QUALITA IN CONFORMITÀ ALLA NORMA UNI EN ISO 9001 (ed. 2008) Revisione Approvazione n. 03 del 31/01/09 Salvatore Ragusa PROGETTO TECNICO SISTEMA QUALITA Il nostro progetto
Dettagli"FONDAMENTI DI PROJECT MANAGEMENT" Cagliari 16 Maggio 2015 Dalle ore 14:00 alle ore 19:00
Organizzazione scientifica a cura di AIIC in collaborazione con l'ordine degli ingegneri della provincia di Cagliari "FONDAMENTI DI PROJECT MANAGEMENT" Cagliari 16 Maggio 2015 Dalle ore 14:00 alle ore
DettagliSistemi di misurazione e valutazione delle performance
Sistemi di misurazione e valutazione delle performance 1 SVILUPPO DELL'INTERVENTO Cos è la misurazione e valutazione delle performance e a cosa serve? Efficienza Efficacia Outcome Requisiti minimi Indicatori
DettagliLezione 3. La macro struttura organizzativa: la struttura funzionale e le sue modifiche; la struttura divisionale; la struttura a matrice.
Lezione 3 La macro struttura organizzativa: la struttura funzionale e le sue modifiche; la struttura divisionale; la struttura a matrice. 1 LA STRUTTURA FUNZIONALE ALTA DIREZIONE Organizzazione Sistemi
DettagliGESTIONE E SVILUPPO DELLE RISORSE UMANE
Alta Formazione per il Business Executive master GESTIONE E SVILUPPO DELLE RISORSE UMANE Bologna, 4 maggio 2013 introduzione al Project management a cura del dott. Stefano Soglia Materiale riservato alla
DettagliPROJECT EVALUATION & MANAGEMENT
L' della in collaborazione con l Associazione Ingegneri della e KWANTIS organizza il seguente CORSO DI AGGIORNAMENTO: PROJECT EVALUATION & MANAGEMENT MODULO UNICO DI 24 ORE 21-28 Ottobre 2015 e 3 Novembre
DettagliCORSO PROJECT MANAGEMENT PER LA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO
CORSO PROJECT MANAGEMENT PER LA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO VALIDO ANCHE COME AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE RSPP/ASPP (Art. 32 D.Lgs. 9 Aprile 2008 n.81 e s.m.i. Accordo Stato Regioni 26/01/2006) PROGRAMMA
DettagliMinistero dell istruzione, dell università e della ricerca. Liceo Tecnologico. Indirizzo Logistica e Trasporti
Ministero dell istruzione, dell università e della ricerca Liceo Tecnologico Indicazioni nazionali per i Piani di Studio Personalizzati Obiettivi Specifici di Apprendimento Allegato_C8-LT-08-Logistica
DettagliIl controllo operativo nell area produzione - approvigionamenti. Corso di Gestione dei Flussi di informazione
Il controllo operativo nell area produzione - approvigionamenti Corso di Gestione dei Flussi di informazione Programmazione operativa della produzione Processo di approvigionamento Programmazione operativa
DettagliLa norma ISO 9001:08 ha apportato modifiche alla normativa precedente in
La norma ISO 9001:08 ha apportato modifiche alla normativa precedente in base alle necessità di chiarezza emerse nell utilizzo della precedente versione e per meglio armonizzarla con la ISO 14001:04. Elemento
DettagliSpecifiche dello sviluppo di un progetto software e indicazioni sulla documentazione e sulle modalità di esercizio delle prestazioni
Specifiche dello sviluppo di un progetto software e indicazioni sulla documentazione e sulle modalità di esercizio delle prestazioni Redatto dalla Commissione per l elettronica, l informatica e la telematica
DettagliPercorso di formazione continua nell ambito del progetto La strada per domani 2 Modulo qualità e sviluppo
1 2009-1-FR1-LEO05-07303 Percorso di formazione continua nell ambito del progetto La strada per domani 2 Modulo qualità e sviluppo Progetto Formativo: Business Plan 2 1 2 3 Definizione di Business Plan
DettagliCorso semestrale di Analisi e Contabilità dei Costi
Corso semestrale di Analisi e Contabilità dei Costi Aureli Selena 1_Sistema di controllo e contabilità analitica Perché analizzare i costi aziendali? La CONOSCENZA DEI COSTI (formazione, composizione,
DettagliL azienda e la sua gestione P R O F. S A R T I R A N A
L azienda e la sua gestione P R O F. S A R T I R A N A L azienda può essere considerata come: Un insieme organizzato di beni e persone che svolgono attività economiche stabili e coordinate allo scopo di
DettagliCOME SVILUPPARE UN EFFICACE PIANO DI INTERNET MARKETING
Febbraio Inserto di Missione Impresa dedicato allo sviluppo pratico di progetti finalizzati ad aumentare la competitività delle imprese. COME SVILUPPARE UN EFFICACE PIANO DI INTERNET MARKETING COS E UN
DettagliSistemi di Gestione dei Dati e dei Processi Aziendali. Computer-Assisted Audit Technique (CAAT)
Sistemi di Gestione dei Dati e dei Processi Aziendali Computer-Assisted Audit Technique (CAAT) Indice degli argomenti Introduzione Metodologia Esempi Conclusioni Slide 2 Introduzione Metodologia Esempi
Dettagli1. Definizione di budget e collocazione nel processo di programmazione e controllo
21 Capitolo II Il budget 1. Definizione di budget e collocazione nel processo di programmazione e controllo Il budget - e' un programma delle operazioni di gestione da compiere in un anno, finalizzato
DettagliIndice. 1 Evoluzione dell Idea di project management e definizione del progetto ----------------------4
LEZIONE LA GESTIONE DEI PROGETTI DOTT. GIUSEPPE IULIANO Indice 1 Evoluzione dell Idea di project management e definizione del progetto ----------------------4 1.1 La prima fase di impostazione ---------------------------------------------------------------------7
DettagliAllegato A al CCNL 2006/2009 comparto Ministeri
Allegato A al CCNL 2006/2009 comparto Ministeri AREA FUNZIONALE PRIMA ( ex A1 e A1S ) Appartengono a questa Area funzionale i lavoratori che svolgono attività ausiliarie, ovvero lavoratori che svolgono
DettagliNorme per l organizzazione - ISO serie 9000
Norme per l organizzazione - ISO serie 9000 Le norme cosiddette organizzative definiscono le caratteristiche ed i requisiti che sono stati definiti come necessari e qualificanti per le organizzazioni al
DettagliMANUALE DELLA QUALITÀ SEZIONE 5.1: FUNZIONAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÀ
MANUALE GESTIONE QUALITÀ SEZ. 5.1 REV. 02 pagina 1/5 MANUALE DELLA QUALITÀ Rif.to: UNI EN ISO 9001:2008 PARTE 5: RESPONSABILITÀ DELLA DIREZIONE SEZIONE 5.1: FUNZIONAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA
Dettagli80121 Napoli - Piazza Vittoria, 6 Tel: +39 081 7647953 +39 081 7616067 Fax: +39 081 7616046 www.international-broker.it info@international-broker.it Programma assicurativo: Polizze obbligatorie Polizze
DettagliL organizzazione aziendale
Università degli studi di Teramo Facoltà di Agraria Lezioni di Economia e gestione delle imprese vitivinicole aziendale Emilio Chiodo Anno Accademico 2014-2015 Le operazioni aziendali Il sistema delle
DettagliLa reingegnerizzazione dei processi nella Pubblica Amministrazione
La reingegnerizzazione dei processi nella Pubblica Amministrazione Dott.ssa Teresa Caltabiano Area della Ricerca Catania, 15 luglio 2011 Agenda Il contesto di riferimento Le organizzazioni I processi Il
Dettagli